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La tesi si divide in due parti: la prima, teorica, sviluppa i concetti relativi alla
PNL, alla metodologia montessoriana e mette in luce i punti di contatto; la seconda
riguarda la sperimentazione avvenuta nella Scuola Elementare Maria Montessori, di
via Milazzo.
Pi dettagliatamente il primo capitolo illustra le origini della PNL (1.1) e
fornisce alcune definizioni (1.2). Spiega i principi1 su cui fondata (1.3) e le
presupposizioni ad essa sottostanti (1.3.1). Nellintento di introdurre le tecniche che
vengono utilizzate in classe (2.4), descriver sinteticamente i modelli della PNL e
fornir unesemplificazione di come, attraverso il loro utilizzo, si possono risolvere i
conflitti2.
Il secondo capitolo illustra come la PNL possa essere utilizzata efficacemente in
campo educativo. Il docente per rendere lapprendimento pi produttivo dovrebbe
adeguare lo stile dinsegnamento allo stile dapprendimento dellallievo (2.2) tenendo
conto dellinfluenza che i due emisferi cerebrali hanno sullapprendimento (2.3)3. Il
capitolo mostra, infine, lutilit dellapplicazione dei modelli della PNL in classe (2.4).
Il terzo capitolo fornisce le linee generali su cui si basa il metodo montessoriano
(3.2), in particolare il concetto che il bambino apprende attivamente (3.4). Vengono
descritte le fasi attraverso cui passa lapprendimento nel metodo Montessori (3.4) e i
materiali utilizzati nellinsegnamento4.
Nel quarto capitolo si evidenziano i punti di contatto tra PNL e metodo
Montessori (4.2), con lobiettivo di dimostrare che essi si possono integrare rendendo
I principi della PNL sono chiamati anche pilastri e sono alla base della comunicazione.
Il termine conflitto, nella letteratura sulla PNL, sta a indicare le difficolt comunicative, dovute ad
esempio alla discordanza tra comunicazione verbale e non verbale. Questa discordanza determina la
produzione di un messaggio ambiguo provocando una comprensione incompleta di un atto comunicativo.
3
In questo paragrafo verr fatto un breve accenno alla teoria delle Intelligenze Multiple di Gardner.
4
Le informazioni per descrivere sinteticamente i materiali montessoriani sono tratte in gran parte dal testo
di Maria Montessori LAutoeducazione.
2
Inoltre descrive: il test fatto per individuare il canale sensoriale degli allievi, lo
svolgimento e i risultati (6.2); i materiali per la L2 e la loro preparazione (6.3). Esso
spiega, in aggiunta a quanto detto, come linsegnante di LS progetta la programmazione
(6.4)6. Infine riporta i risultati ottenuti usando i materiali sensoriali. Questi risultati
evidenziano come la maggior parte degli allievi abbia sviluppato anche gli altri canali
sensoriali e che i materiali preparati sono serviti per rinforzare lapprendimento e
motivare gli allievi.
Il termine L2 implica che ci sia una L1; la L2 una lingua appresa dopo la lingua nativa oppure di
competenza inferiore rispetto alla L1. La L1 la lingua appresa nellinfanzia, generalmente allinterno
della famiglia, oppure la lingua dominante o pi usata. Con LS si indica la lingua appresa dopo la lingua
nativa, in un paese dove la lingua straniera non ha status ufficiale. (Cfr. Stern 1983).
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Qui si descrive anche un modello suggerito dalla PNL per programmare le lezioni, il TOTE.
PARTE I:
LA PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUISTICA E IL METODO
MONTESSORI.
Traduzione: Dipende dalla natura della vita il fatto che ci sia sempre qualcosa di pi; di pi da esplorare,
di pi da esperire, di pi da fare, di pi da imparare, di pi da lasciare.
(www.nlpchoices.com/learn_nlp.htlm).
2
Il termine usato in inglese NeuroLinguistic Programming (NLP).
3
Traduzione: Cos che fa la differenza tra qualcuno che semplicemente competente in una determinata
abilit e chi eccelle nella stessa abilit? (www.nlp-community.com/whatisnlp.htm).
4
Fritz Perls (1893-1970), fondatore della terapia della Gestalt, aveva notato che luomo tende a staccarsi
dalle esperienze negative, perci tent di sviluppare delle tecniche per aiutarlo ad accettare anche
lesperienza negativa e a farla propria. Virginia Satir (1916-1988), terapista familiare, autrice di libri e
insegnante delle tecniche della terapia familiare, stimolava il cambiamento nelle persone che si
rivolgevano a lei attraverso il sistema di psicoterapia conosciuto come The Satir Growth Model, un
modello basato sulla presa di coscienza di comportamenti che provocano incomprensione allinterno della
famiglia e il cambiamento degli stessi. Milton Erickson (1901-1980), importante ipnoterapista che lavor
sia nel campo della psicologia che in quello della psichiatria, svilupp tecniche ipnoterapiche utili per
esplorare linconscio e per permettere al paziente di superare le proprie paure. Si defin consulente
familiare e acuto osservatore, qualit che lui stesso riteneva efficace per il suo lavoro.
Disney5, utilizzavano per interagire con gli altri, notarono che, per quanto fossero
diversi i loro approcci, tutti raggiungevano con efficacia gli obiettivi. Nella convinzione
che il comportamento umano abbia una struttura definita, che pu essere appresa,
cercarono di individuare, elaborare e rendere esplicite le regole sottostanti i
comportamenti di successo. Il loro scopo era quello di fornire una serie di strumenti che
permettesse a chiunque di migliorarsi e di arricchire le proprie capacit. Idearono quindi
la tecnica del modeling6, ovvero del modellamento, attraverso cui un individuo
dovrebbe poter migliorare la propria mappa della realt e raggiungere gli obiettivi
prefissati. Modeling significa ricalcare le strategie utilizzate da chi particolarmente
abile.
[] Grinder and Bandler erano convinti che ricalcando il comportamento
delle persone di successo e definendo esattamente cosa essi facevano poteva
portare a una comunicazione efficace. (Rosenberg 1997: 20)
Walt Disney era un uomo creativo e di successo. Era solito sostenere che prima di pianificare un
obiettivo, bisogna sognare ci che si vuole raggiungere. Bandler e Grinder crearono cos The Walt
Disney Circle, una strategia che comprende tre stati: quello del sognatore, quello del realista e quello
del critico. Il sognatore si occupa della parte creativa del progetto sogno, ovvero dellobiettivo che si
vuole raggiungere. Il sognatore non deve porre alcun limite alla propria creativit. Il realista ha invece il
compito di programmare un percorso per arrivare allobiettivo e al critico resta il compito di valutare ci
che si pianificato ed eventualmente rivedere il piano. Questa strategia non permette mai di criticare il
progetto creativo ma solo i metodi e il percorso per raggiungere lobiettivo prefissato.
6
Se ne parler pi approfonditamente in 1.4.3 p. 30.
7
Cfr. 1.3 p. 17.
8
Cfr. 1.4 p. 24.
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Bandler e Grinder parteciparono agli incontri sulla terapia della Gestalt tenuti da Frits Perls, quindi
poterono osservare da vicino il modo di relazionarsi con gli altri di questo studioso. Inoltre Bandler
ricevette il compito da Virginia Satir di registrare gli incontri di un seminario per terapisti familiari da lei
condotto. Durante questi incontri Bandler osserv accuratamente il linguaggio verbale e non verbale della
Satir, nonch il suo comportamento e le altre tecniche da lei usate. Quando nelle ultime lezioni la Satir
chiese di mettere in atto le tecniche studiate durante il corso tutti furono presi alla sprovvista, ad
eccezione di Bandler che riprodusse un perfetto esempio di intervento. Grinder che era presente osserv il
collega ed elabor le tecniche utilizzate da Bandler, formulandole per dar modo anche ad altri di
ricalcare strategie di intervento efficaci.
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Per delle indicazioni pi precise sulle influenze di altre scienze sulla PNL, in Appendice A, p.116,
riportato lo schema tratto da The Association of Neuro Linguistic Programming, Information Booklet.
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Gregory Bateson (1904-1980) antropologo che lavor insieme a Margaret Mead, influenzato dalla
cibernetica, si occup di etologia, in particolare dellapprendimento dei mammiferi acquatici e studi i
problemi della comunicazione negli schizofrenici.
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Questo aspetto sar approfondito nel Cap. 2, p. 38.
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Traduzione: [] la PNL ha dato inizio a una serie di tecniche che possono essere usate sia nella vita
personale che in quella professionale. Esse sono usate, in tutto il mondo, in campi quali lo sport, gli
affari, le vendite e leducazione, e permettono non solo di raggiungere e influenzare gli altri, ma anche di
raggiungere e armonizzare le varie parti di noi stessi.
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Traduzione: Neuro nella PNL collegato a come noi esperiamo il mondo attraverso i cinque sensi e
come lo rappresentiamo nella mente attraverso i processi neurologici. Questo ovviamente di grande
rilevanza per come luomo apprende []. La parte Linguistica della PNL collegata al modo in cui la
lingua che lindividuo usa forma e riflette la sua esperienza del mondo []. La parte di Programmazione
della PNL relazionata allallenare la persona a pensare, parlare e agire in maniera nuova e positiva. (Il
corsivo nel testo originale di Revell e Norman.)
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Traduzione: La PNL un anello di collegamento, infatti pensieri, discorsi e azioni sono ci che mette
lindividuo in relazione con gli altri, il mondo e la dimensione spirituale.
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Traduzione: Un modello di eccellenza e realizzazione, ovvero ci che funziona. un insieme di
principi guida, comportamenti, conoscenze, abilit e tecniche. (www.nlp-community.com/whatisnlp.htm).
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PRINCIPI
RELAZIONE
E
COMUNICAZIONE
ACUTEZZA
SENSORIALE
OBIETTIVI
LIVELLI NEUROLOGICI
1. AMBIENTE
2. COMPORTAMENTO
3. CAPACIT
4. CONVINZIONI
5. IDENTIT
6. SPIRITUALIT
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FLESSIBILIT
PRESUPPOSIZIONI
LINGUISTICHE
La presupposizione linguistica
uninformazione ritenuta vera o
data per presupposta per ritenere
vera una frase.
EPISTEMOLOGICHE
1 La mappa non il territorio
2 La vita e la mente sono processi sistemici
3 A un certo livello, tutti i comportamenti sono
intesi positivamente
4 La legge della variet indispensabile
ULTERIORI PRESUPPOSIZIONI
1 Le persone rispondono alla propria mappa della
realt e non alla realt stessa
2 Il comportamento umano ha uno scopo
3 Tutti i comportamenti hanno intenzioni positive
4 La mente inconscia benevola
5 Avere possibilit di scelta meglio che non averla
6 Le persone fanno la miglior scelta che possono
fare nel tempo in cui devono scegliere
7 La gente agisce in maniera eccellente
8 Il significato della tua comunicazione la risposta
che ottieni
9 Noi abbiamo gi tutte le risorse di cui abbiamo
bisogno o le possiamo creare
10 La mente e il corpo sono un unico sistema
11 Noi elaboriamo tutte le informazioni attraverso i
nostri sensi
12 Ricalcare comportamenti di successo conduce
alleccellenza. Se una persona pu fare qualcosa
possibile creare un modello e insegnarlo ad altri
13 Se vuoi capire agisci.
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fondamentali: la relazione e la
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Con questo termine OConnor e McDermott (1996: 1) definiscono i fondamenti della PNL.
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necessario instaurare un buon rapporto prima di tutto con se stessi e poi anche con gli
altri. La relazione viene costruita su differenti livelli chiamati da Dilts, (in OConnor e
McDermott 1998: 3), Neurological Levels, ovvero livelli neurologici21: environment,
behaviour, capability, belief, identity, spirituality22. La relazione avviene cio in un
certo luogo e in un tempo determinato (environment); durante la relazione il soggetto si
comporta e compie azioni consapevoli (behaviour) che dipendono dalle capacit ed
abilit personali (capability and skills). Inoltre il comportamento dipende notevolmente
da ci in cui il soggetto crede e dai suoi valori (beliefs and values), questi ultimi
definiscono lidentit della persona (identity). A tutto questo collegato il modo di
rapportarsi con gli altri e con il mondo (spirituality). Questi sei livelli neurologici
permettono a una persona di conoscersi meglio, di conoscere meglio linterlocutore23 e
possono dare delle utili indicazioni a chi vuole migliorarsi. I sei livelli risultano utili per
raggiungere una relazione valida sia con se stessi che con gli altri, adeguando il proprio
comportamento in base al contesto, ai valori, ecc. Cos facendo la comunicazione si
riveler efficace24.
Il secondo principio riguarda gli obiettivi, cio la consapevolezza di ci che si
vuole. Il terzo fa riferimento ai sensi, ovvero allutilizzo delludito, del tatto, della vista,
del gusto e dellolfatto per percepire ci che accade intorno, lattenzione a ci che
succede permette di analizzare le risposte che si ricevono sia dallambiente esterno, sia
dallinterno e quindi di modificare il comportamento se la risposta ottenuta non quella
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Revell e Norman (1997: 78) li definiscono Life Levels, perci lutilizzo di questa terminologia varia
a seconda dellautore.
22
Traduzione: Ambiente, comportamento, capacit, convinzioni, identit e spiritualit.
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Ad esempio se un emittente, osservando linterlocutore, capisce quali sono i valori del suo destinatario,
pu cercare di accettarli e rispettarli anche se non li condivide, riuscendo cos a far giungere il messaggio
in maniera efficace.
24
Watzlavich (1971: 56) dice Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione.
Affinch la comunicazione sia efficace, il ricevente deve percepire sia laspetto di contenuto che quello di
relazione. La PNL dice che affinch si stabilisca armonia tra emittente e destinatario bisogna entrare in
relazione con il ricevente, rispettandolo come persona e tentando di essere coerente nella comunicazione
sia verbale che non.
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MODELLO DI AZIONE
OBIETTIVO
(conoscere il proprio obiettivo)
FLESSIBILIT
(rispondere in modo flessibile)
COMUNICAZIONE
(agire per raggiungerlo)
ACUTEZZA SENSORIALE
(percepire la risposta)
Partendo dalla consapevolezza del proprio obiettivo (pilastro numero 226); lindividuo
agisce e si relaziona con gli altri per raggiungerlo (pilastro numero 1); percepisce un
feedback dallambiente (pilastro numero 3); infine compie degli adattamenti per
raggiungere un risultato pi soddisfacente (pilastro numero 4).
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I pilastri sono la teoria su cui si basa questo modello di azione, Basic Action Model.
La numerazione dei pilastri della PNL stata da me introdotta al fine di collegare lo schema di
Revell e Norman allordine in cui sono stati presentati i pilastri in questo paragrafo. Non indicano una
gerarchia.
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Un altro modo per relazionarsi in maniera efficace con gli altri, quello di
interiorizzare una serie di idee o regole. Queste vengono chiamate presupposizioni o
convinzioni della PNL in quanto
[] you presuppose them, that is, you act as if they were true and notice the
results you get. They are actually working hypotheses that may or may not
be literally true. NLP does not claim they are true. The question to ask is not
Are they true? but Are they useful?27.
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Traduzione: [] vengono presupposte, cio, un individuo agisce come se questi principi fossero veri e
nota i risultati che ottiene. Sono ipotesi di lavoro, che possono rivelarsi letteralmente vere o no. La PNL
non pretende che siano vere. La domanda da farsi non Sono vere? ma Sono utili? (OConnor e
McDermott 1996: XIV). (Il corsivo delloriginale.)
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Nella letteratura non tutti distinguono tra presupposizioni linguistiche ed epistemologiche.
Generalmente gli autori fanno riferimento solo a presupposizioni che hanno come punto di partenza le
seconde, e nascono dalla rielaborazione di uno o pi aspetti dei pilastri.
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Dilts esemplifica la definizione dicendo per capire la frase Quando finirai di sabotare i nostri sforzi
terapeutici, potremo fare dei progressi bisogna presumere che il destinatario della frase abbia tentato di
sabotare gli sforzi terapeutici e che effettivamente ci sia una terapia in atto e che almeno qualche piccolo
progresso ci sia stato..
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Negli anni 40 e 50, i linguisti iniziarono ad analizzare il modo di parlare, distinguendo vari aspetti
della comunicazione verbale e non verbale (tono di voce, stile, ecc.), sospinti dalle ricerche di Austin, che
not che una frase pu avere pi funzioni simultaneamente e indurre il ricevente di una comunicazione a
fare inferenze su ci che linterlocutore vuole dire. Austin suddivide latto linguistico in: atto locutorio
(riferito al significato superficiale del messaggio); atto illocutorio (riferito allintenzione sottostante
allatto locutorio); atto perlocutorio (riferito agli effetti prodotti sul ricevente). (Cfr. Stern 1983: 222;
Taeschner 1986: 25).
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