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3 /PARI/2014
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Corte dei conti
Sezioni riunite per la Regione Trentino-Alto Adige/Sdtirol
Presiedute dal Presidente f.f. Paolo VALLETTA
e composte dai Magistrati:
Raffaele DAINELLI
Josef Hermann RSSLER
Alessandro PALLAORO
Gianfranco POSTAL
Dario PROVVIDERA
Massimo AGLIOCCHI
Presidente di Sezione
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Primo Referendario
Referendario
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
nel giudizio di parificazione sul Rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
per lesercizio finanziario 2013:
Visti gli articoli 100, secondo comma, e 103, secondo comma, della Costituzione;
Visto il testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il
Trentino-Alto Adige/Sdtirol, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 31
agosto 1972, n. 670 e relative norme di attuazione;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 305, e successive
modifiche ed integrazioni, recante norme di attuazione dello Statuto speciale per la
Regione Trentino-Alto Adige/Sdtirol per listituzione delle Sezioni di controllo della Corte
dei conti di Trento e di Bolzano e per il personale ad esse addetto;
Visto il testo unico delle leggi sullordinamento della Corte dei conti, approvato con
regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di
giurisdizione e controllo della Corte dei conti e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228 recante disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato legge di stabilit 2013;
Visto il regolamento per lorganizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei
conti (deliberazione n. 14/DEL/2000 e successive modifiche ed integrazioni);
conto del patrimonio, con esclusione del capitolo di spesa 125600, relativo alle spese
riservate di pertinenza del Presidente della Provincia autonoma di Trento;
Uditi nella pubblica udienza del 30 giugno 2014 i relatori Primo Referendario Dario
Provvidera e Referendario Massimo Agliocchi, nonch il Pubblico Ministero nella persona
del Procuratore regionale Paolo Evangelista
Ritenuto in
FATTO
che le risultanze del Rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per
lesercizio finanziario 2013 sono le seguenti:
(importi in euro)
0,00
430.499.939,57
5.041.986.085,05
2.871.947.589,49
1.688.038.875,24
5.065.726,50
430.499.939,57
4.995.552.130,80
Riepilogo:
Totale delle entrate di competenza accertate
Totale delle spese di competenza impegnate
Avanzo di competenza
4.224.300.388,45
54.217.471,35
109.391.656,23
223.576.629,45
5.041.986.085,05
4.995.552.130,80
46.433.954,25
RESIDUI
RESIDUI ATTIVI:
Somme rimaste da riscuotere in conto dellesercizio 2013
Somme rimaste da riscuotere in conto degli esercizi precedenti
Totale dei residui attivi (al 31 dicembre 2013)
560.396.717,99
2.935.095.070,19
3.495.491.788,18
RESIDUI PASSIVI:
Somme rimaste da pagare in conto dellesercizio 2013
Somme rimaste da pagare in conto degli esercizi precedenti
Totale dei residui passivi (al 31 dicembre 2013)
1.652.289.376,64
2.408.496.657,51
4.060.786.034,15
616.079.895,35
4.939.206.456,56
4.617.777.914,56
937.508.437,35
3.495.491.788,18
4.060.786.034,15
372.214.191,38
co nsistenza 31.12.2013
Attivit finanziarie
Beni mobili e immobili
Attivit diverse e poste rettificative
Totale attivit
4.019.428.073,24
2.523.605.655,11
2.015.189.209,04
8.558.222.937,39
4.433.000.225,53
2.510.075.960,10
1.927.448.043,18
8.870.524.228,81
Passivit finanziarie
Passivit diverse e poste rettificative
Totale passivit
3.724.646.080,45
816.827.235,39
4.541.473.315,84
4.060.786.034,15
684.619.761,63
4.745.405.795,78
Consistenza patrimoniale
4.016.749.621,55
4.125.118.433,03
108.368.811,48
Sussiste concordanza tra i dati dei flussi di cassa risultanti dal Rendiconto generale
2013 della Provincia e quelli omologhi presenti nella banca data del Sistema Informativo
per le operazioni degli Enti Pubblici (SIOPE).
Il Pubblico Ministero ha svolto proprie considerazioni con memoria scritta e ha
confermato nella requisitoria orale le richieste conclusive contenute nelle predetta
memoria.
Considerato in
DIRITTO
che sono stati rispettati i limiti dimpegno e di pagamento assunti con la legge di
bilancio e successivi provvedimenti di variazione;
che le osservazioni in merito al modo con cui la Provincia autonoma di Trento si
conformata alle leggi, sono riportate nella relazione unita alla presente decisione, ai
sensi dellart. 10, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988,
n. 305;
che stato accertato che il patto di stabilit stato concordato con il Ministero
dellEconomia e delle Finanze ed stata fornita dalla Provincia la prevista certificazione
del raggiungimento degli obiettivi; e che, pertanto, in data 12 marzo 2014 la Provincia
autonoma di Trento ha attestato il raggiungimento del patto di stabilit;
UDITE le conclusioni del Procuratore Regionale di Trento, con le quali ha chiesto la
parificazione del Rendiconto generale dellesercizio 2013 della Provincia autonoma di
Trento, con esclusione del capitolo di spesa n. 125600 relativo alle spese riservate di
pertinenza del Presidente della Provincia autonoma di Trento;
P.Q.M.
la Corte dei conti a Sezioni riunite per la Regione Trentino-Alto Adige/Sdtirol, in
esito ai riscontri e alle verifiche effettuati, ed in accoglimento delle richieste del Pubblico
Ministero, come precisate in udienza:
- parifica, nelle sue componenti del conto del bilancio e del conto del patrimonio, il
Rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per lesercizio 2013 con
esclusione del capitolo di spesa 125600 spese riservate del Presidente della Provincia
(Legge provinciale n. 19/1987, art. 6) per le motivazioni di cui alla unita relazione;
- ORDINA che il Rendiconto oggetto del presente giudizio, munito del visto della Corte,
sia restituito al Presidente della Provincia autonoma di Trento per la successiva
presentazione al Consiglio provinciale;
- DISPONE che copia della presente decisione, con lunita relazione, sia trasmessa al
Presidente del Consiglio provinciale e al Presidente della Provincia autonoma di Trento,
nonch al Commissario del Governo per la Provincia stessa.
Cos deciso in Trento, nella Camera di consiglio del 30 giugno 2014.
IL PRESIDENTE f.f.
f.to Paolo Valletta
I RELATORI
f.to Dario Provvidera
REPUBBLICA ITALIANA
Corte dei conti
Sezioni Riunite per il Trentino Alto Adige/Sdtirol
Relazione
Magistrati relatori:
Primo Referendario Dario Provvidera
Referendario Massimo Agliocchi
Indice
Indice ................................................................................................................. 3
Indice tabelle ..................................................................................................... 6
Premessa............................................................................................................ 9
Sintesi dei dati contabili essenziali e delle osservazioni della Corte ................... 9
Capitolo 1 La gestione finanziaria e patrimoniale ............................................. 22
1.1. La legge finanziaria provinciale ........................................................................22
1.3 Il bilancio provinciale di cassa ...........................................................................25
1.4 Il rendiconto..................................................................................................27
1.5 Il patto di stabilit interno ................................................................................30
1.5.1 Quadro normativo ........................................................................................30
1.1.1.Il patto di stabilit della Provincia autonoma di Trento ......................................33
1.1.2.Il coordinamento della finanza locale ..............................................................36
1.1.3.Le misure di contenimento e razionalizzazione delle spese .................................38
1.2. Il bilancio di previsione ..................................................................................40
1.3. Lindebitamento............................................................................................44
1.4. Entrate e spese di competenza .......................................................................50
1.4.1.Analisi delle entrate ......................................................................................50
1.4.2.Indici della gestione delle entrate ...................................................................54
1.4.3.Analisi delle spese ........................................................................................55
1.4.4.Indici della gestione delle spese .....................................................................59
1.5. Interessi, spese giudiziali e di rappresentanza, altre spese .................................62
1.6. Entrate e spese per servizi in conto terzi .........................................................65
1.7. La gestione dei residui attivi e passivi..............................................................70
1.7.1.Residui di competenza ..................................................................................71
1.7.2.Residui esercizi precedenti.............................................................................72
1.7.3.Evoluzione dei residui passivi .........................................................................79
1.7.4.Indici dei residui...........................................................................................80
1.7.5.Residui perenti esercizi precedenti ..................................................................82
1.8. Gli equilibri di bilancio ...................................................................................83
1.9. Il risultato finanziario complessivo ..................................................................88
1.10. Il conto cassa ...............................................................................................91
1.11. Il conto del patrimonio ..................................................................................92
1.11.1.
Normativa di riferimento ........................................................................92
1.11.2.
Beni gestiti dalla societ Patrimonio del Trentino S.p.a. ..............................94
1.11.3.
Le risultanze del conto generale del patrimonio .........................................95
1.11.4.
Le gestioni fuori bilancio.........................................................................97
Capitolo 2 Organizzazione e gestione delle risorse ........................................... 99
2.1. La struttura organizzativa della Provincia e gli enti funzionali .............................99
2.2. Le risorse strumentali e linformatizzazione .................................................... 100
2.3. Le risorse umane ........................................................................................ 101
2.3.1.Organico ................................................................................................... 101
2.3.2.Personale comandato e distaccato ................................................................ 103
2.3.3.Lavoro straordinario ................................................................................... 104
2.3.4.Attivit di formazione e aggiornamento ......................................................... 106
2.3.5.La spesa del personale per il personale: raffronto tra la legge finanziaria
provinciale, le previsioni di bilancio e le risultanze del rendiconto ...................... 107
2.4. Enti pubblici funzionali, agenzie ed enti strumentali finanziati in via ordinaria dalla
Provincia ................................................................................................... 112
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
2.4.1.Agenzie..................................................................................................... 112
2.4.1.1. Inquadramento ................................................................................... 112
2.4.1.2. Dati contabili ...................................................................................... 115
2.4.1.3. Verifica rispetto direttive provinciali ....................................................... 118
2.4.2.Enti pubblici strumentali .............................................................................. 119
2.4.2.1. Inquadramento ................................................................................... 119
2.4.2.2. Dati contabili ...................................................................................... 120
2.4.2.3. Verifica rispetto direttive provinciali ....................................................... 124
2.4.3.Fondazioni e associazioni............................................................................. 127
2.4.4.Societ ..................................................................................................... 128
2.4.4.1. Inquadramento ................................................................................... 128
2.4.4.2. Dati contabili ...................................................................................... 137
2.4.4.3. Rapporti finanziari tra Provincia e Societ partecipate .............................. 142
2.4.4.4. Verifica rispetto direttive provinciali ....................................................... 144
2.4.5.LAzienda Provinciale per i servizi sanitari ...................................................... 149
2.4.6.Altri enti che stipulano il patto di stabilit con la Provincia (Camera di commercio,
industria, artigianato e agricoltura di Trento, Universit degli studi di Trento) .... 152
Capitolo 3 Attivit legislativa e amministrativa .............................................. 153
3.1. Leggi e regolamenti emanati nel corso del 2013 ............................................. 153
3.2. Attivit degli organi istituzionali e oneri di funzionamento ................................ 157
3.3. Attivit contrattuale .................................................................................... 159
3.4. Collaborazioni esterne ed incarichi di consulenza, studi e ricerca....................... 163
3.4.1.Controllo a campione incarichi Provincia ........................................................ 168
3.4.2.Controllo a campione incarichi societ partecipate .......................................... 172
3.5. Misure adottate in tema di trasparenza.......................................................... 174
Capitolo 4 Valutazione risultati ....................................................................... 182
4.1. Quadro generale dei controlli interni.............................................................. 182
4.2. Esiti dei controlli interni: di gestione; ispettivi; di regolarit contabile; di conformit
agli obiettivi e alle disposizioni in materia di programmazione e di coerenza con le
linee delle politica finanziaria provinciale; valutazione e controllo strategico. ...... 182
4.2.1.Controllo di gestione ................................................................................... 182
4.2.2.Controlli ispettivi: ....................................................................................... 185
4.2.3.Controllo di regolarit contabile .................................................................... 186
4.2.4.Esame di conformit agli obiettivi e alle disposizioni in materia di programmazione
e di coerenza con le linee della politica finanziaria provinciale. .......................... 188
4.2.5.Valutazione e controllo strategico. ................................................................ 188
4.3. Controllo del nucleo di valutazione ................................................................ 189
4.4. Controlli dellOrganismo di valutazione di cui allart. 20, comma 3-ter, L.P. n.
7/1977 ...................................................................................................... 191
4.5. Controlli nellambito dellattuazione dei programmi comunitari.......................... 193
Capitolo 5 Esito dei controlli a campione ........................................................ 195
5.1. Capitolo 125650: Fondo a disposizione del presidente della Provincia e degli
assessori provinciali per spese di rappresentanza .......................................... 195
5.2. Capitolo 125600 Spese riservate Presidente della Provincia ........................... 201
5.3. Capitolo 151560: Spese per pubblicit e comunicazione istituzionale .............. 202
5.4. Capitolo 407000/002 "Contributi" relativi alle "Spese per la realizzazione di
interventi nel settore della solidariet internazionale""..................................... 205
5.5. Capitoli 353300 "Concorso agli oneri di gestione del Centro Servizi culturali S.
Chiara" e 354300 "Assegnazioni in conto capitale al Centro servizi culturali S.
Chiara"...................................................................................................... 209
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
5.6. Capitolo 615605 "Spesa per l'assegnazione di somme in conto capitale a Trentino
Sviluppo S.p.a. per l'acquisizione e/o ristrutturazione di aree, immobili ed impianti
da destinare ad attivit economiche, nonch per effettuare partecipazioni di
capitale" .................................................................................................... 212
5.7. Capitolo 615805 "Spesa per l'assegnazione di contributi annui a Trentino Sviluppo
S.p.a. per investimenti" (contributi anni pregressi) ......................................... 214
5.8. Capitolo 743150-001 "Spesa per la realizzazione di opere di viabilit statale Interventi di competenza dell'Agenzia provinciale per le opere pubbliche" .......... 218
Capitolo 6 Osservazioni ed esigenze di riforma normativa.............................. 221
ALLEGATO 1: Spese di rappresentanza (competenza) .................................... 226
ALLEGATO 2: Spese di rappresentanza (residui) ............................................ 239
Indice tabelle
Tabella 1: budget di cassa 2013
27
Tabella 2: dati essenziali gestione finanziaria - parte I rendiconto
29
Tabella 3: dati essenziali gestione finanziaria - parte II rendiconto
30
Tabella 4: determinazione obiettivo patto di stabilit interno per lanno 2013 (importi in
migliaia di euro)
Errore. Il segnalibro non definito.
Tabella 5: risultanze finali patto di stabilit interno per lanno 2013 (importi in migliaia di
euro)
35
Tabella 6: previsioni 2013 entrate per titoli
40
Tabella 7: previsioni 2013 spese per titoli
41
Tabella 8: motivazione variazioni per maggior entrate/spese (art. 27, comma 1; lp n
7/79)
42
Tabella 9: motivazione variazioni in aumento delle partite di giro (art. 27, comma 2; lp n
7/79)
43
Tabella 10: motivazione variazioni in aumento delle partite di giro (art. 27, comma 2; lp
n 7/79)
44
Tabella 11: spese per oneri finanziari e quota capitale dei mutui a carico dello Stato
46
Tabella 12: Indebitamento societ controllate dalla PAT al 31/12/2013 (dati in milioni di
euro)
47
Tabella 13: suddivisione per titoli accertamenti finali di competenza
50
Tabella 14: suddivisione per titoli riscossioni finali di competenza
51
Tabella 15: suddivisione per macro-area accertamenti finali di competenza
51
Tabella 16: suddivisione per macro-area riscossioni finali di competenza
53
Tabella 17: indici della gestione delle entrate
54
Tabella 18: suddivisione per titoli impegni finali di competenza
55
Tabella 19: suddivisione per titoli pagamenti finali di competenza
55
Tabella 20: suddivisione per funzione- obiettivo impegni finali di competenza
56
Tabella 21: suddivisione per funzione-obiettivo pagamenti finali di competenza
58
Tabella 22: indici della gestione delle spese
60
Tabella 23: indici di relazione tra entrate e spese
61
Tabella 24: costi per interessi, spese giudiziali e di rappresentanza, per altre spese
63
Tabella 25: accertamenti e impegni per servizi in conto terzi (in migliaia di euro)
65
Tabella 26: riscossioni e pagamenti in conto competenza per servizi in conto terzi (in
migliaia di euro)
66
Tabella 27: riscossioni e pagamenti (gestione cassa totale) per servizi in conto terzi (in
migliaia di euro)
67
Tabella 28: dettaglio voce altre partite di giro RISCOSSIONI TOTALI
68
Tabella 29: dettaglio voce altre partite di giro PAGAMENTI TOTALI
69
Tabella 30: evoluzione residui finali di competenza
70
Tabella 31: evoluzione residui finali di competenza
71
Tabella 32: incidenza dei residui finali di competenza
71
Tabella 33: variazione residui anni precedenti
72
Tabella 34: gestione contabile di origine dei minori residui attivi
72
Tabella 35: gestione contabile di origine dei minori residui passivi
73
Tabella 36: residui finali relativi agli esercizi precedenti
73
Tabella 37: analisi anzianit residui attivi relativi agli esercizi precedenti
74
Tabella 38:movimentazione residui attivi iscritti a ruolo ante 2009. (in migliaia di euro) 75
Tabella 39: analisi anzianit residui passivi relativi agli esercizi precedenti
78
Tabella 40: evoluzione dei residui passivi
80
Tabella 41: indici della gestione dei residui attivi
80
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
Tabella 42: movimentazione residui ante 2009 (tit. I, tit. III, tit. VI)
81
Tabella 43: indici della gestione dei residui passivi
81
Tabella 44: residui perenti
82
Tabella 45: grado di copertura dei residui perenti
83
Tabella 46: calcolo risultato gestione di competenza 2013
85
Tabella 47: risultato triennale della gestione di competenza
85
Tabella 48: Equilibri di parte corrente, di conto capitale e delle contabilit speciali gestione di competenza (accertamenti/impegni)
86
Tabella 49: Equilibri di parte corrente, di conto capitale e delle contabilit speciali gestione di cassa (riscossioni/pagamenti di competenza)
87
Tabella 50: Equilibri di parte corrente, di conto capitale e delle contabilit speciali
(gestione di cassa totale)
88
Tabella 51: calcolo risultato finanziario complessivo 2013
89
Tabella 52: fondi vincolati e fondi non vincolati
90
Tabella 53: fondo cassa 2011, 2012, 2013
91
Tabella 54: corrispondenza gestione cassa 2013
92
Tabella 55: beni gestiti dalla societ Patrimonio del Trentino S.p.a.
94
Tabella 56: conto generale del patrimonio
95
Tabella 57: elenco gestioni fuori bilancio 2013
98
Tabella 58: struttura organizzativa della Provincia al 1 gennaio 2013
99
Tabella 59: struttura organizzativa della Provincia al 31 dicembre 2013
100
Tabella 60: compensi per lavoro straordinario
105
Tabella 61: variazione importi fissati dalla finanziaria sulla spesa per il personale
108
Tabella 62: andamento spesa corrente e spesa per il personale previsioni finali
109
Tabella 63: andamento spesa corrente e spesa per il personale impegni
110
Tabella 64: spese per il personale - pagamenti
110
Tabella 65: andamento spesa corrente e spesa per il personale pagamenti
111
Tabella 66: elenco Agenzie operanti con proprio bilancio presenti nel 2013
113
Tabella 67: elenco Agenzie senza proprio bilancio presenti nel 2013.
114
Tabella 68: entrate di competenza delle Agenzie
115
Tabella 69: spese di competenza delle Agenzie
116
Tabella 70: risultati ed indicatori riferiti alle Agenzie
116
Tabella 71: elenco Enti pubblici strumentali presenti nel 2013
120
Tabella 72: entrate di competenza degli Enti pubblici strumentali
121
Tabella 73: spese di competenza degli Enti pubblici strumentali
122
Tabella 74: risultati ed indicatori riferiti agli Enti pubblici strumentali
122
Tabella 75: elenco Fondazioni presenti nel 2013.
127
Tabella 76: elenco Societ su cui la Provincia esercita attivit di direzione e
coordinamento al 31/12/2013
132
Tabella 77: elenco altre Societ partecipate dalla Provincia al 31/12/2013
135
Tabella 78: dati contabili riferiti alla gestione operativa 2012
139
Tabella 79: principali dati patrimoniali ed indici di redditivit riferiti allesercizio 2012 140
Tabella 80: impegno finanziario dellEnte derivante dalle partecipazioni in societ
partecipate
143
Tabella 81: impegno finanziario dellEnte nei confronti delle singole societ partecipate
144
Tabella 82: Funzionamento del Consiglio provinciale
157
Tabella 83: Funzionamento della Giunta provinciale
157
Tabella 84: contratti di affidamento lavori
160
Tabella 85: contratti per forniture
161
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
Tabella
Tabella
Tabella
Tabella
Tabella
Tabella
Tabella
Tabella
Tabella
PAT.
86:
87:
88:
89:
90:
91:
92:
93:
94:
Premessa
Il giudizio di parificazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti nella Regione
Trentino - Alto Adige/Sdtirol, ai sensi dellart. 10 del d.P.R. 15 luglio 1988, n. 305,
costituisce un momento di particolare solennit con il quale la Corte dei conti esercita il
proprio ruolo di garante imparziale del corretto uso delle risorse pubbliche, verificando, in
unottica di ausilio allAssemblea legislativa della Provincia autonoma di Trento, che
lattivit di rendicontazione dellEsecutivo provinciale si sia svolta nel rispetto dei vincoli
e delle autorizzazioni previste dalla legge di bilancio e in conformit ai princpi e ai criteri
di veridicit, attendibilit e di affidabilit.
Con il presente referto, unito alla decisione sulla parificazione, la Corte dei conti, ai
sensi della normativa soprarichiamata, formula anche le sue osservazioni intorno al
modo con cui l'amministrazione interessata si conformata alle leggi e suggerisce le
variazioni o le riforme che ritenga opportune.
Le valutazione della Corte dei conti si basano necessariamente sugli atti e sulle
evidenze documentali fornite dallAmministrazione. Listruttoria, volta a stimare
laffidabilit e lattendibilit degli aggregati contabili, stata condotta dalla Sezione di
controllo di Trento, anche ricorrendo alla metodologia statistica integrata da scelte
professionali nellindividuazione delle unit di campionamento, in conformit alle modalit
adottate dalle Sezioni riunite della Corte dei conti nella parificazione del rendiconto dello
Stato e dalla Corte dei conti europea nel contesto della dichiarazione annuale di
affidabilit dei conti, e in aderenza agli indirizzi operativi indicati dalla Sezione delle
Autonomie della Corte dei conti nelle deliberazioni n. 9/2013 e n. 14/2014 e dalle Sezioni
Riunite in sede di controllo della Corte nella deliberazione n. 7/2013.
La Sezione di controllo di Trento ha convocato in data 17 giugno 2014 una riunione
con lAmministrazione e la Procura regionale di Trento della Corte dei conti1, anche a
seguito degli esiti istruttori precedentemente comunicati dalla Sezione di controllo2 e
delle controdeduzioni fornite dallAmministrazione provinciale3.
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(devoluzione alle Regioni a statuto speciale del gettito di entrate erariali alle stesse
spettanti in quota fissa e variabile) piano di gestione 4 (devoluzione alle Province
autonome di Trento e di Bolzano del gettito di entrate erariali ad esse spettanti in quota
fissa) residui finali per complessivi 2.008.502.165,73 euro. Tale importo comprensivo,
pertanto, del residuo del gettito riferito ad entrambe le Province autonome di Trento e di
Bolzano. Inoltre, al 31 dicembre 2013, nel conto del patrimonio dello Stato, sempre con
riguardo al citato capitolo, i residui perenti sono indicati per la Provincia autonoma di
Trento in euro 1.854.409.900,77.
La RGS ha comunicato6 che, alla data del 31 dicembre 2013 a favore della
Provincia autonoma di Trento risultano iscritti nel bilancio dello Stato circa 1.052 milioni
di euro sul conto residui del capitolo n. 2790, piano di gestione 4, e 40 milioni di euro sul
conto residui del capitolo 2790, piano di gestione 6, dello Stato di previsione del
Ministero delleconomia e delle finanze. Inoltre, alla stessa data, sul citato capitolo n.
2790, risultano in perenzione amministrativa e, pertanto, sono confluiti nel conto del
patrimonio, circa 1.854 milioni di euro relativi al piano di gestione 4, e 507 milioni di euro
relativi al piano di gestione 6, rispettivamente di provenienza dellesercizio 2010 e 2009.
Lavanzo di amministrazione, sul quale lAmministrazione non appone alcun vincolo,
al 31 dicembre 2013 ammonta a 372 milioni di euro (nel 2012: 295 milioni di euro).
In fase di previsione lAmministrazione applica al bilancio lavanzo presunto senza
considerare quanto recentemente statuito dalla Corte costituzionale (sentenze n.
70/2012 e n. 192/2012) che ha avuto modo di statuire che lavanzo di amministrazione
non ancora accertato con lapprovazione del rendiconto dellanno precedente si sostanzia
in una mera stima provvisoria priva di valore giuridico (giuridicamente inesistente).
Il conto di cassa al 31 dicembre 2013 registra un saldo pari a 937 milioni di euro. E
pervenuta la certificazione del Tesoriere a riscontro dellallineamento con le risultanze del
rendiconto7.
Non risulta depositato presso la Sezione giurisdizionale di Trento il conto giudiziale
del Tesoriere della Provincia autonoma di Trento riferito allesercizio 2013 8.
Al riguardo, evidenziando che non risultano depositati neanche i conti giudiziali del
tesoriere del Consiglio provinciale n quelli dei Gruppi consiliari, va ricordato che con la
presentazione del conto giudiziale ciascun agente contabile costituito in giudizio ai sensi
dellart. 45 e seguenti del R.D. 12 luglio 1934, n.1214 (Testo Unico delle leggi sulla Corte
dei conti). Allesito del relativo giudizio la Sezione giurisdizionale, se riconosce che i conti
furono saldati o si bilanciano in favore dell'agente, pronuncia il discarico del medesimo e
nel caso opposto liquida il debito dell'agente e pronuncia, ove occorra, la condanna al
pagamento (art. 48 del Testo Unico). Tale giudizio nel quale lagente contabile tenuto a
produrre tutta la documentazione giustificativa a comprova delle spese erogate, da esso
conservata, e che si svolge con le garanzie di un procedimento giurisdizionale, costituisce
una tutela rafforzata delle ragioni dellerario.
In relazione alle anticipazioni di tesoreria, lAmministrazione ha comunicato 9 che
Nel corso del 2013 lanticipazione di cassa stata utilizzata dalla Provincia per due giorni
(dal 9 gennaio al 10 gennaio). Limporto massimo di utilizzo stato di euro 3.648.111,34
ed il tasso sulle anticipazioni di cassa era pari a zero, per cui non sono stati addebitati
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In particolare, risultano impropriamente contabilizzati pagamenti per Rimborsi ed insoluti sistema Openkat,
Anticipazioni varie rifondibili, Regolazione di versamenti di competenza delle Agenzie pervenuti alla
Provincia, Premio bont Fiorenzo e Sofia Clauser, Cassa del Trentino: contabilizzazioni per unificare e
razionalizzare i pagamenti alla societ, Spese operazioni Swap e Revisione straordinaria residui.
11
Nota dellAmministrazione prot. n. PAT/D317/2014-340524 del 24 giugno 2014
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Nota prot. PAT/D317/2014-340524 del 24 giugno 2014
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
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che ai sensi dellart. 2 delle Norme di Attuazione statutarie di cui al d.lgs. n. 266/1992
resta ferma in ogni caso limmediata applicabilit nel territorio regionale delle norme
comunitarie direttamente applicabili. In caso di inosservanza degli obblighi comunitari si
pu incorrere, pertanto, nella responsabilit amministrativa per danni allerario, con
consequenziali provvedimenti a carico dei funzionari che vi hanno dato causa.
Riguardo allindebitamento e al rispetto dei relativi vincoli lEnte ha comunicato 13
che lammontare complessivo del debito al 31 dicembre 2013 pari a zero, avendo in
corso solo operazioni di indebitamento con oneri a carico dello Stato per euro
17.714.513.
Si rileva, tuttavia, che nel conto del patrimonio risulta iscritto nella voce debiti
diversi limporto di 60 milioni di euro nei confronti della Regione autonoma Trentino Alto
Adige (gestioni fuori bilancio). Loperazione viene identificata dallAmministrazione come
concessione di un credito infruttifero, della durata di quindici anni, per Fondo sviluppo
del territorio ai sensi dellart. 1 della Legge regionale 13 dicembre 2012, n. 8 e dellart.
15 della L.P. 27 dicembre 2012, n. 25. Con riferimento alla finalizzazione delle risorse in
esame al fondo di rotazione ad alimentazione mista per favorire laccesso al credito da
parte delle imprese, lAmministrazione stessa rappresenta14 come lo stesso di fatto sia
destinato al sostegno degli investimenti delle imprese del territorio.
Al riguardo, si rileva che pur trattandosi di un prestito espressamente qualificato
dalla legge regionale come infruttifero, non sono state indicate dallAmministrazione le
modalit di ammortamento richieste anche dallart. 119 della Costituzione individuate
dalla Provincia.
Si evidenziano, inoltre, forti perplessit con riguardo alla finalizzazione per
strumenti finanziari del prestito regionale, per un importo pari a 75 milioni di euro,
somma comunque non erogata nel corso del 2013.
Da evidenziare che in nota al prospetto elenco dei crediti e debiti diversi allegato
al rendiconto 2013 si specifica che allatto della predisposizione del presente prospetto,
parte dei rendiconti delle gestioni fuori bilancio in esso riportate non risulta ancora
approvata dalla Giunta provinciale. Suscita, peraltro, perplessit anche il rilevante
numero di disposizioni legislative di autorizzazione di gestioni fuori bilancio, istituto che
dovrebbe avere un carattere di assoluta eccezionalit.
Le societ controllate dalla Provincia che, in base alle regole europee, rientrano nel
perimetro di determinazione del debito pubblico nazionale e che, conseguentemente,
sono ricomprese nelle disciplina provinciale afferente la stabilizzazione del debito, al 31
dicembre 2013 avevano in essere un volume di debito pari a 1.103 milioni di euro; a tale
importo si aggiunge il debito delle societ esterne al predetto perimetro (ITEA e Trentino
Trasporti) pari a 201 milioni di euro, nonch le operazioni di indebitamento dellUniversit
degli studi di Trento pari a 9,9 milioni di euro.
LAmministrazione ha comunicato15 di non aver sottoscritto nuovi contratti finanziari
nel corso del 2013. Restano operativi, pertanto, due contratti finanziari stipulati dalla
Provincia nel 2006 e collegati a prestiti obbligazionari emessi da enti e societ da essa
controllate. La Provincia ha fatto presente in istruttoria che i contratti finanziari non
presentano caratteri di aleatoriet e sono privi di rischio, in quanto i flussi pagati e
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incassati e le relative date di scambio sono stabiliti contrattualmente alla data di stipula
delle operazioni e non risentono dellandamento di alcun parametro finanziario.
Si rileva, tuttavia, che, avendo la Provincia accettato la delegazione di pagamento
sulle emissioni obbligazionarie, si resa coobbligata in caso di inadempimento del
debitore principale, ossia dellente che ha emesso il prestito obbligazionario, tali
operazioni costituiscono passivit potenziali che potrebbero ulteriormente gravare il
bilancio nel caso di inadempimento, anche parziale, del suddetto debitore.
Con riferimento alle garanzie fideiussorie, la Provincia ha segnalato16 che nel 2013
ha rilasciato nuove garanzie non a fronte di operazioni di indebitamento coperte da
contributi in annualit a carico del bilancio provinciale di importo pari complessivamente
ad euro 237.658.275, riportato, ai sensi dellarticolo 33 della legge di contabilit, in
allegato al bilancio della Provincia.
La Provincia ha, inoltre, comunicato di avere in essere operazione di project
financing per le quali ad oggi non sono state ancora effettuate erogazioni.
Non risultano trasmessi alla Corte dei conti nel corso del 2013 provvedimenti di
riconoscimento di debito, ai sensi dellart. 23, comma 5, della legge 27 dicembre 2002, n.
289 (legge finanziaria 2003).
LAmministrazione ha comunicato17 al riguardo che la Provincia, ad ora, non ha
ritenuto di dover disciplinare procedure di riconoscimento di debiti fuori bilancio, in
quanto tale fattispecie non si verifica. La Provincia valuter la previsione di tale disciplina
in sede di adeguamento delle norme contabili alla legislazione dello Stato in materia di
armonizzazione dei bilanci pubblici.
Si deve, tuttavia, rilevare che - fermo restando che da ritenersi improbabile la
mancata insorgenza in corso di gestione di debiti (fuori bilancio) per spese non previste,
stante, ad esempio, la presenza di importi di liquidazione di spese per liti giudiziali e
risarcimento danni per circa 1,4 milioni di euro bench la normativa provinciale non
contenga una disciplina specifica della procedura di riconoscimento di eventuali debiti
fuori bilancio, la Corte Costituzionale, con sentenza n. 64/2005, ha interpretato la norma
statale soprarichiamata come espressione di un principio fondamentale in materia di
armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica, tendente a
soddisfare esigenze di contenimento della spesa pubblica e di rispetto del patto di
stabilit interno, definendola conforme al principio di buon andamento delle pubbliche
amministrazioni.
Per quanto concerne il patto di stabilit della Provincia per lanno 2013, a fronte
dellobiettivo programmatico annuale 2013 (-124.877 migliaia di euro) e di una quota
obiettivo inizialmente attribuita agli enti locali per 9,7 milioni di euro e successivamente
azzerata con un riassorbimento a carico dei Comuni stessi del predetto importo, il
Presidente della Provincia, il Dirigente generale del Dipartimento affari finanziari e il
Dirigente del Servizio bilancio e Ragioneria hanno certificato il rispetto del patto di
stabilit interno, presentando un saldo finanziario di competenza mista pari a 111,749
migliaia di euro sullapposito modello inviato al Ministero dellEconomia e delle Finanze e
trasmesso anche alla Corte dei conti.
Con riguardo allaccordo sulla finanza locale per lanno 2013, la Provincia ha
comunicato che tutti i Comuni hanno certificato il raggiungimento del proprio obiettivo e
che complessivamente stato ottenuto un saldo finanziario di competenza misto del
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comparto pari ad euro 66.314.635,66 con uno scostamento positivo rispetto al saldo
obiettivo (euro 37.603.437,00) pari ad euro 28.711.198,66. La differenza tra il saldo
obiettivo indicato dal servizio Autonomie Locali (37,60 milioni di euro) ed il saldo
obiettivo comunicato al Ministero delleconomia e delle finanze (36,93 milioni di euro)
tiene conto delle compensazioni (cessioni/acquisizioni di spazi finanziari) effettuate
nellultima parte dellanno sulla base di quanto previsto dalla disciplina provinciale.
Risulta non adempiuto lobbligo di monitoraggio al Ministero dellEconomia e delle
Finanze in ordine agli adempimenti relativi al patto di stabilit interno, con riferimento ai
dati analitici relativi alle voci che per ciascun ente concorrono alla formazione del saldo
programmatico di comparto, come richiesto con nota del Ministro dellEconomia e delle
Finanze con nota n. 4519 del 17.01.2014.
La Provincia ha evidenziato al riguardo che la disciplina contenuta nel Decreto del
Ministero di data 6 ottobre 2011 (Regionalizzazione orizzontale del patto di stabilit
interno 2011 di cui all'articolo 1, commi 141 e 142, della legge 13 dicembre 2010, n.
220), all'art. 4, comma 3 stabilisce che "3. Entro il termine del 31 ottobre, le regioni a
statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano che esercitano le funzioni in
materia di finanza locale comunicano l'obiettivo complessivo rideterminato al Ministero
dell'economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato".
Va tuttavia rilevato che ambedue gli adempimenti di cui trattasi risultano rilevanti ai
fini del coordinamento informativo, statistico ed informatico e rispondono alle esigenze di
consolidamento e di uniformit dei dati finanziari, anche alla luce di quanto previsto
dallart. 31, commi 19 e 20, della legge n. 183/2011, secondo il quale la mancata
trasmissione costituisce inadempimento al patto medesimo.
In ordine agli esiti delle verifiche e dei controlli interni allordinamento provinciale,
svolti nel corso del 2013 dallOrganismo di valutazione, ai sensi delle disposizioni in
vigore, e trasmessi alla Corte dei conti solo con riferimento alla gestione 2012, si
evidenzia la necessit di un aggiornamento dellattivit con dati che possano risultare
significativi anche in sede di parificazione del rendiconto, e di valutazioni puntuali in
termini di legittimit, economicit, efficienza ed efficacia, come previsto anche dall art.
79 dello Statuto di autonomia.
Nel concreto, gli esiti pervenuti alla Corte con riguardo al controllo sulla gestione di
Agenzie, Enti pubblici strumentali, Fondazioni e Societ della Provincia riferiti, come
detto, al 2012, assumono una rilevanza ormai meramente statistica e non contengono
alcuna analisi o osservazione del revisore; manca, quindi, un giudizio sullandamento
delle gestioni e un rilievo sulle eventuali criticit. Anche il rispetto delle direttive emanate
dalla Giunta provinciale riportato solo a livello aggregato e non per singolo ente. Solo in
limitatissimi casi si possono apprezzare osservazione specifiche. Alcun esito, poi,
pervenuto alla Corte con riferimento al controllo svolto dallOrganismo di valutazione in
relazione agli altri enti previsti dallart. 79 dello Statuto, in particolare agli enti locali.
Con riguardo alle altre tipologie di controllo previste, si evidenzia che per il controllo
di gestione si attende la comunicazione della misurazione dei risultati, dellanalisi degli
scostamenti, delle azioni correttive e della riprogrammazione degli obiettivi conseguenti
alliniziale fissazione degli stessi; per i controlli sulla trasparenza e la legalit dellazione
amministrativa si attende, quanto meno, una relazione di sintesi degli esiti; per il
controllo strategico suscita perplessit quanto comunicato dal Presidente della Provincia
nella propria relazione inviata alla Corte18: anche in assenza di una formale attivazione
18
Relazione annuale del Presidente della Provincia sulla regolarit della gestione e sullefficacia e adeguatezza
dei sistemi di controllo interno, inviata alla Sezione di controllo di Trento in data 4 giugno 2014.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
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copertura finanziaria, con la specificazione per la spesa corrente e per le minori entrate
degli oneri annuali fino alla completa attuazione delle norme e, per le spese in conto
capitale, della modulazione relativa agli anni del bilancio pluriennale e dell'onere
complessivo in relazione agli obiettivi fisici previsti. Tale procedimento non pare essere
stato costantemente adottato in base alla documentazione disponibile concernente le
leggi approvate nel corso dellesercizio 2013 dalla Provincia Autonoma di Trento, cosicch
non tutte le disposizioni normative (quali, ad esempio, quelle relative alla legge
provinciale n. 1 luglio 2013, n. 13) appaiono supportate da idonea ed intellegibile
documentazione tecnica che ne accerti la copertura finanziaria.
LAmministrazione ha comunicato19 che la Provincia si dotata di una stretta e
rigorosa disciplina relativa alla predisposizione di atti normativi, rivista da ultimo nel
corso del 2013 deliberazione della Giunta provinciale n. 1444 del 19 luglio 2013 che
prevede espressamente che ciascun disegno di legge sia corredato da una relazione
tecnica nella quale venga effettuata unattenta analisi finanziaria delle norme, indicante
in particolare gli eventuali effetti sul bilancio della Provincia in termini di spesa e di
entrata, lindicazione della natura delle eventuali spese (una tantum/ricorrente), e delle
fonti di copertura degli eventuali oneri di spesa (necessit di risorse aggiuntive,
acquisizione di maggiori entrate, possibilit di risparmi di spesa su altri interventi, ecc).
La Corte, al riguardo, ribadisce quanto pi volte evidenziato dalla propria
giurisprudenza20: che la copertura delle leggi deve essere credibile, sufficientemente
sicura, non arbitraria o irrazionale ed ancorata a criteri di prudenza, affidabilit e
appropriatezza; che solo per le spese continuative e correnti consentita, per le regioni,
lindividuazione dei relativi mezzi di copertura al momento della redazione e
dellapprovazione del bilancio annuale; che la declaratoria di assenza di onere non vale
di per s a rendere dimostrato il rispetto dellobbligo di copertura; che anche per le
leggi regionali essenziale che la relazione tecnica indichi ogni elemento utile per
assicurare lattendibilit delle quantificazioni.
LAmministrazione ha comunicato gli importi per incarichi di consulenza e
collaborazione affidati nel 2013 dalla Provincia (impegni per euro 7.110.710,77;
pagamenti per euro 2.340.680,54), dalle Agenzie (impegni per euro 1.393.067,06;
pagamenti per euro 943.492,53) dagli enti strumentali, ivi inclusa lAzienda sanitaria
(impegni per euro 8.199.792; pagamenti non comunicati) e dagli organismi partecipati
(corrispettivi totali, ma al netto di IVA ed oneri, per un importo pari ad euro
2.887.615,00). Pertanto, gli impegni di spesa assunti nel 2013 dallintero comparto
provinciale per incarichi di consulenza e collaborazione ammontano ad euro
19.591.184,83. Tale importo appare, peraltro, sottostimato, giacch non comprende i
dati inerenti agli incarichi affidati dalle fondazioni, dalla camera di commercio
e dallUniversit e si riferisce per le societ partecipate dalla Provincia al corrispettivo
percepito dal consulente/collaboratore e non al costo effettivo sostenuto.
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri lAmministrazione ha comunicato i seguenti
importi: corrispettivi pari ad euro 3.233.839,00 e pagamenti pari ad euro 1.435.161,00
(escluse le attivit defensionali ed i rimborsi spese, incluse le Agenzie).
Al riguardo la Corte aveva gi evidenziato lesigenza di chiarezza nella
determinazione dellesatto ammontare della spesa per incarichi esterni, sollecitando
listituzione di uno specifico capitolo di bilancio in cui includere tutte le spese per
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18
dello Statuto, nel senso che tale disposto normativo regola in modo esaustivo le
modalit di concorso della Provincia al risanamento della finanza pubblica.
Le indicazioni fornite dallAmministrazione, tuttavia, non appaiono sempre idonee a
consentire a questa Corte un riscontro dellesatta quantificazione delle singole misure
compensative adottate per il conseguimento dei risparmi di spesa di cui sopra.
La Provincia ritiene che le misure statali di contenimento non trovano immediata
applicazione nellordinamento statutario non solo in applicazione dellarticolo 79 dello
Statuto, ma anche della speciale norma di attuazione statutaria di cui al d.lgs. n. 266 del
1992. In questa prospettiva, e successivamente alla approvazione del d.l. n. 78 del 2010,
la Provincia ha recepito le finalit di contenimento della spesa previste dalla normativa
statale con proprie disposizioni legislative contenute nella legge provinciale n. 27 del
2010, le quali hanno specificato le autonome misure di contenimento della spesa da
perseguire. La predetta disciplina provinciale ha espressamente enunciato che tali misure
tengono luogo, per la Provincia e gli enti e gli organismi indicati nel comma 1, delle
specifiche misure e disposizioni previste a tal fine dalla normativa statale, comprese
quelle contenute nel decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di
stabilizzazione finanziaria e di competitivit economica), convertito, con modificazioni,
dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, tra cui, in particolare, quelle previste dagli articoli 5,
6, 8, 9 e 14 del decreto-legge.. La predetta disciplina provinciale non stata oggetto di
rilievi da parte del Governo in relazione al rispetto dei limiti di cui agli articoli 4 e 5 dello
Statuto.
Al riguardo, questa Corte evidenzia, in conformit allinterpretazione della Consulta
(sentenza n. 221 del 16 luglio 2013 e n. 127 del 15 maggio 2014), che lart. 79 dello
Statuto di autonomia detta una specifica disciplina riguardante il solo patto di stabilit
interno. Per le altre disposizioni in materia di coordinamento della finanza pubblica, la
Regione Trentino - Alto Adige e le Province autonome si conformano alle disposizioni
legislative statali, legiferando entro i limiti stabiliti dallo statuto, in particolare agli articoli
4 e 5, posto che il vincolo del rispetto dei principi statali di coordinamento della finanza
pubblica connessi ad obiettivi nazionali, condizionati anche dagli obblighi comunitari, che
grava sulle regioni in base allart. 119 della Costituzione, si impone anche alle Province
autonome nellesercizio dellautonomia finanziaria riconosciuta dallo Statuto. Ove,
pertanto, la Provincia ritenga di modulare diversamente i singoli risparmi di spesa, deve
comunque indicare la quantificazione delle singole misure che compongono lammontare
complessivo dei risparmi da conseguire.
Per quanto riguarda le societ partecipate, va evidenziato, che non ancora stata
disposta dalla Provincia uneffettiva ricognizione delle partecipazioni possedute, essendosi
limitata la Giunta provinciale (deliberazione n. 3093 del 30 dicembre 2010) a confermare
il mantenimento di tutte le partecipazioni possedute, senza valutare la sussistenza dei
presupposti prescritti dalla normativa nazionale (art. 3, c. 27, L. n.244/2007), ma
unicamente richiamando lart. 24, c. 1, della L.P. n. 27/2010. Va quindi rimarcata la
necessit di effettuare (da parte della Giunta o del Consiglio provinciale) un approfondito
esame in ordine al mantenimento o meno delle partecipazioni della Provincia, valutando
non solo lattinenza (in concreto) delloggetto sociale con le finalit istituzionali (con
particolare riferimento, ad esempio, agli istituti di credito, quali Mediocredito e Cassa
centrale), ma soprattutto lefficacia, lefficienza e leconomicit, quali corollari del
principio di buon andamento di cui allart. 97 della Costituzione, delle gestioni partecipate
nellottica della sana gestione finanziaria e della tutela sia delle pubbliche finanze che
della collettivit amministrata.
19
Inoltre, non stato possibile effettuare una compiuta verifica in ordine al rispetto
delle direttive di miglioramento e spending review diramate dalla Provincia ed esaminate
dallOrganismo di valutazione solo nei valori aggregati e non per singola societ. Direttive
che, tuttavia, va ribadito, si caratterizzano per la previsione di alcune eccezioni ed
esclusioni agli obiettivi di contenimento delle spese che rischiano di rendere i risultati
attesi molto meno significativi di quanto ipotizzato nei provvedimenti medesimi. In
proposito va anche rilevato che la Corte costituzionale, nelle sentenze n. 61/2014 e
148/2012, ha statuito che varie norme del D.L. n. 78/2010 (tra le quali lart. 9, c. 29, in
tema di assunzioni di personale delle societ partecipate) attengono alla materia
dellordinamento civile di competenza primaria ed esclusiva dello Stato a cui, quindi, la
Provincia autonoma pu solo adeguarsi.
Necessario anche il corretto, completo e tempestivo adempimento degli obblighi
informativi previsti attraverso linserimento di tutti i dati relativi alle societ partecipate
dalla Provincia autonoma di Trento nella banca dati del sistema SIQUEL (Sistema
Informativo Questionari Enti locali)
Nellambito del controllo a campione sulle singole poste del rendiconto la Sezione di
controllo di Trento ha effettuato, anche per il 2013, approfondimenti mirati riguardo al
capitolo di rendiconto concernente le spese riservate del Presidente della Provincia.
In merito, lAmministrazione ha comunicato che per lanno 2013, al Presidente della
Provincia stato assegnato limporto di 39.000,00 euro per spese riservate
(deliberazione n. 21 del 18 gennaio 2013) di cui risulta non utilizzato limporto di
20.554,64 euro (importo speso 18.445,36 euro); per il 2014 stata fatta la sola
assegnazione per spese di rappresentanza (deliberazione n. 2762 del 30 dicembre 2013).
La rendicontazione di tali spese, che gi nella passata gestione era stata segnalata
dalla Corte come effettuata su un capitolo di bilancio privo di fondamento legislativo,
risultata mancante di idonea documentazione giustificativa. Conseguentemente, non
stato possibile effettuare alcuna valutazione di affidabilit, che consenta di escludere una
discordanza tra spese connesse alla funzione istituzionale effettuate sul predetto capitolo
e autorizzazione della legge di bilancio.
Per quanto riguarda le spese di rappresentanza appare utile evidenziare che, per
poter essere legittimamente ricondotte alla funzione di rappresentanza, devono risultare
direttamente quanto esclusivamente funzionali al compimento dei fini istituzionali della
Provincia autonoma (come peraltro rimarcato dallart. 7 della L.P. n. 16/2013) sul cui
erario vanno a gravare, ovverosia consistere in attivit di promozione dellimmagine o dei
fini dellEnte che possono estrinsecarsi anche in forme di ospitalit o atti di cortesia, di
contenuto e valore sostanzialmente simbolico, a carattere ufficiale tra organi
dellAmministrazione con precisa veste rappresentativa e organi e soggetti estranei,
anchessi dotati di rappresentativit. Ne consegue che tutte le spese effettuate non a
scopo promozionale (es. spese di ristoro a beneficio degli organi collegiali dellente, in
occasione delle riunioni istituzionali dello stesso ovvero spese per ristoranti in occasione
di c.d. pranzi di lavoro), oppure aventi lo scopo di promuovere non tanto lEnte, quanto
i singoli amministratori, non rientrano in tale categoria (il tipico caso, emerso dalla
giurisprudenza contabile, quello degli opuscoli informativi finalizzati non tanto a
pubblicizzare lattivit dellente ed i servizi offerti dallEnte, bens a fornire unimmagine
positiva dei vertici istituzionali dellEnte connessa allattivit politica). Ma oltre allo scopo
promozionale, tali tipologie di spese devono rispettare ulteriori requisiti, quali linerenza
ai fini istituzionali, la congruit e la sobriet della spesa, lufficialit della spesa (cio che
siano destinate a finanziare manifestazioni ufficiali, idonee ad attrarre lattenzione di
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
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Capitolo 1
La gestione finanziaria e patrimoniale
1.1.
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Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2013 e pluriennale 20132015 della Provincia autonoma
di Trento (Legge finanziaria provinciale 2013) ,pubblicata sul B.U. del 27 dicembre 2012, n 52, supplemento
n.2.
23
Lart. 26 dispone:
1. La Giunta provinciale presenta al Consiglio provinciale, contemporaneamente al disegno di legge di
approvazione o di assestamento del bilancio, un disegno di legge finanziaria.
2. La legge finanziaria provvede alla regolazione annuale delle grandezze finanziarie previste dalla legislazione
vigente, per adeguarle agli obiettivi della manovra di finanza pubblica. E' volta a realizzare effetti finanziari con
decorrenza dal primo anno considerato nel bilancio pluriennale.
3. La legge finanziaria non pu contenere disposizioni di riforma organica di un settore. Pu contenere
disposizioni di contenuto ordinamentale o organizzativo negli stretti limiti di quanto previsto da questo comma.
Contiene esclusivamente:
a) autorizzazioni o riduzioni di spesa destinate a gravare su ciascuno degli anni considerati, relative alle leggi
che dispongono oneri a carattere pluriennale;
b) determinazione delle quote di spesa da iscrivere nel bilancio di ciascuno degli anni considerati, relative alle
leggi che dispongono spese la cui quantificazione rinviata alla legge finanziaria;
c) modificazioni delle norme in vigore che incidono su autorizzazioni di spesa, copertura di oneri,
partecipazioni azionarie o garanzie fidejussorie;
d) modificazioni testuali delle norme in vigore che incidono su contributi, finanziamenti, trasferimenti ed
entrate, comprese quelle che autorizzano la costituzione o la partecipazione della Provincia a societ o ad altri
soggetti;
e) disposizioni inerenti la finanza locale e degli enti collegati alla finanza provinciale;
e bis) trasferimenti di ulteriori competenze agli enti previsti dalla legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (Norme
in materia di governo dell'autonomia del Trentino);
f) disposizioni per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal patto di stabilit interno e dalla manovra di
finanza pubblica dello Stato;
g) disposizioni sulla dotazione del personale provinciale e del personale insegnante della scuola, sulla
determinazione della relativa spesa e la copertura degli oneri per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego;
h) disposizioni concernenti imposte, tasse, tariffe, contributi e altre entrate della Provincia;
i) proroghe o differimenti di termini;
j) modifiche o integrazioni testuali delle leggi provinciali vigenti finalizzate ad adeguarle alle leggi statali che
vincolano la Provincia, e in particolare per disciplinarne gli effetti finanziari;
k) modifiche o integrazioni testuali delle leggi provinciali vigenti finalizzate ad adeguarle alle norme
comunitarie, in particolare per disciplinarne gli effetti finanziari;
l) abrogazioni espresse di disposizioni provinciali superate, delegificate o non pi applicate.
Il contenuto obbligatorio della legge finanziaria fissato nelle lettere da a) a l) del comma 3 del testo novellato
dellart. 26.
A partire dallesercizio 2007, la legge finanziaria pu contenere disposizioni di natura ordinamentale o
organizzativa, prima escluse dal disposto del secondo comma dellex art. 26, sebbene negli stretti limiti ivi
previsti.
4. La relazione tecnica che accompagna il disegno di legge finanziaria evidenzia anche la conformit delle sue
disposizioni alla disciplina di questo articolo, con particolare riguardo alla loro strumentalit alla manovra di
finanza pubblica o all'idoneit a realizzare effetti finanziari o di sostegno dell'economia.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
22
1.2.
Il bilancio di previsione
Con deliberazione n. 2331 del 30 ottobre 2012 stato approvato il disegno di legge
del bilancio25, nonch il relativo documento tecnico di accompagnamento e
specificazione. In data 31 ottobre 2012 il disegno di legge stato presentato al Consiglio
provinciale, nel rispetto del termine previsto dal comma 1, art. 12, della legge di
contabilit provinciale ed stato approvato a maggioranza da parte della Commissione
consiliare competente in data 22 novembre 2012. In data 19 dicembre 2012 il disegno di
legge stato approvato dal Consiglio provinciale e a seguire stata promulgata la
relativa legge provinciale 27 dicembre 2012, n. 2626.
Con deliberazione n. 2862 del 27 dicembre 2012 stato approvato in via definitiva
il documento tecnico di accompagnamento e specificazione del bilancio 2013.
Nonostante gli adeguamenti della normativa contabile provinciale ai principi
introdotti dalle disposizioni di riforma per la contabilit a livello nazionale, permangono
nella normativa contabile della Provincia alcune connotazioni peculiari. Il preventivo di
cassa (contenente i budget di cassa assegnati ai soggetti decisori della spesa) viene
approvato separatamente con apposita delibera di Giunta. Il bilancio annuale redatto
infatti esclusivamente in termini di competenza.
Al riguardo, la Corte ricorda che la legge costituzionale n. 1 del 20 aprile 2012,
allarticolo 3, n. 1, novella l'art. 117, secondo e terzo comma della Costituzione, ha
attribuito la materia armonizzazione dei bilanci pubblici alla competenza esclusiva
statale (art. 117, secondo comma, lett. e), e non pi - come nel riparto vigente alla
24
Contenimento e razionalizzazione delle spese della Provincia e degli enti strumentali (art. 2); trasparenza nei
processi di erogazione delle risorse pubbliche (art. 3); contenimento e razionalizzazione delle spese degli enti
locali e dei loro enti strumentali (art. 4); prestazione di garanzie fideiussorie per progetti d'investimento di
rilevante interesse provinciale (art. 16); contabilit (art. 18); storno di fondi (art. 19); societ (art. 20); societ
degli enti locali (art. 22); personale (art. 28).
25
Il bilancio risulta articolato, per quanto concerne le entrate, in macro aree (in ordine alla fonte ed al grado di
autonomia delle risorse), aree omogenee (in relazione alla natura economica) e unit previsionali di base. Per
quanto concerne le uscite risulta articolato in funzioni obiettivo (individuate con riguardo allesigenza di definire
le politiche pubbliche di settore e di misurare il prodotto delle attivit amministrative, ove possibile anche in
termini di servizi finali resi ai cittadini), aree omogenee (in relazione allarticolazione delle competenze
istituzionali della Provincia) ed unit previsionali di base (costruite in modo che ad ogni unit corrisponda un
unico centro di responsabilit amministrativa cui affidata la relativa gestione).
26
Ai sensi di quanto disposto dal comma 10 dellart. 12 della legge di contabilit, la Giunta ha approvato, in
data 27 dicembre 2012, un documento tecnico di specificazione che rappresenta lo strumento contabile per la
gestione e la rendicontazione in quanto articolato in capitoli che costituiscono, in tal sede, lunit fondamentale
di classificazione del bilancio.
CORTE DEI CONTI
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2013
23
24
1.3.
Il bilancio provinciale di cassa disciplinato dallart. 12, comma 3, della legge provinciale n. 7/1979 e
successive modifiche ed integrazioni, dallart. 4 del DPP n. 18-48/Leg. del 29 settembre 2005 e s.m.i.. I criteri e
le modalit per la formazione e la gestione del preventivo di cassa sono contenuti nellallegato alla delibera n.
3438 del 30 dicembre 2002.
28
Esclusi movimenti finanziari relativi alle anticipazioni di cassa e delle poste contabili che non danno luogo ad
effettive movimentazioni di tesoreria.
CORTE DEI CONTI
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25
29
Le erogazioni a favore di Cassa del Trentino S.p.A. sono disposte sempre dal Servizio Sistema Finanziario
Pubblico Provinciale. La delibera n. 244 di data 11 febbraio 2011 definisce le modalit di gestione dei rapporti
tra il Servizio citato e le strutture provinciali.
30
Ciascun centro di responsabilit, al quale attribuito un budget di cassa, deve adottare tutte le misure
necessarie al fine di contenere i pagamenti entro i budget assegnati. In particolare:
- non possono essere disposti storni di fondi dal budget fuori patto di stabilit a favore di quello rilevante patto
di stabilit;
- i fondi non ripartiti fuori patto possono essere utilizzati con determinazione del Dirigente generale solo per
integrare i budget fuori patto di stabilit;
- ogni altra variazione diversa dalle precedenti consentita con determinazione del Dirigente generale.
31
Le variazioni sono state apportate dalle seguenti delibere: n. 441 di data 14 marzo 2013, n. 640 di data 12
aprile 2013, n. 838 di data 10 maggio 2013, n. 1166 di data 14 giugno 2013, n. 1374 di data 11 luglio 2013, n.
1522 di data 26 luglio 2013, n. 1796 di data 30 agosto 2013, n. 1999 di data 27 settembre 2013 e n. 2193 di
data 17 ottobre 2013, n. 2375 di data 8 novembre 2013 e n. 2446 di data 29 novembre 2013. Anche le
seguenti determine del Dipartimento affari finanziari e programmazione hanno modificato il preventivo di cassa:
n. 3 di data 11 dicembre 2013, n. 4 di data 18 dicembre 2013 e n. 5 di data 23 dicembre 2013.
32
Lart. 19 Concessione di anticipazioni da parte delle societ controllate e delle agenzie della Provincia cita:
In casi di particolare necessit la Giunta provinciale pu autorizzare le agenzie e le societ controllate dalla
Provincia ad anticipare, per conto della Provincia, spese previste in strumenti di programmazione, entro i limiti
e secondo le modalit stabilite nella deliberazione di autorizzazione, che definisce anche le modalit del
successivo rimborso. La deliberazione n. 1796 del 30 agosto 2013 contiene tali disposizioni.
33
LAmministrazione ha trasmesso un elenco dei mandati emessi a seguito di liquidazioni da parte di varie
strutture.
34
LAmministrazione ha trasmesso le 88 note di comunicazione dellavvenuto pagamento delle somme anticipate
per conto della Provincia autonoma di Trento della Cassa del Trentino spa, indirizzate al Servizio Bilancio e
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2013
26
B UD G E T D I C A S S A
UT ILIZ Z O B UD G E T
1.300.000,00
1.144.233,92
50.910.204,45
50.456.827,38
151.397.360,18
124.644.320,90
164.881.422,06
163.464.240,20
959.166.060,04
195.971.879,04
331.725.117,44
1.477.455.247,50
955.242.686,98
195.614.879,04
323.453.377,99
1.471.126.956,94
314.283.648,44
298.825.240,58
24.273.540,87
24.190.296,49
96.065.779,93
95.497.062,68
665.062.242,18
588.336.560,51
7.689.302,62
7.688.552,07
43.334.079,76
26.615.019,67
3.285.050,94
2.974.189,07
4 .4 8 6 .8 0 0 .9 3 5 ,4 5
4 .3 2 9 .2 7 4 .4 4 4 ,4 2
Limporto del fondo di riserva di cassa, dato dalla differenza tra il totale
autorizzazioni di cassa (4.500.000.000 euro) e il totale ripartito (4.486.800.935,45 euro),
risulta pari a 13.199.064,55. Il totale dei pagamenti esclusi dal budget di cassa 35 pari a
288.503.470,14, dato dalla differenza tra il totale utilizzato (4.329.274.444,42 euro) e il
totale dei pagamenti riportato nel rendiconto (4.617.777.914,56 euro).
1.4.
Il rendiconto
Ai sensi dellart. 77, secondo comma, della legge di contabilit provinciale, stato
approvato il solo conto finanziario del rendiconto generale per lanno 2013 con la
deliberazione della Giunta provinciale n. 309 del 07 marzo 2014. Tale decisione stata
presa ai fini della determinazione degli elementi necessari per lelaborazione
dellassestamento del bilancio 2014 (con deliberazione n. 1150 di data 07 giugno 2013
era stato approvato per lesercizio finanziario 2014 un bilancio tecnico in considerazione
dellavvio della XV Legislatura). La necessit di definire tempestivamente lassestamento
stata motivata nel testo deliberativo per avviare operativamente la nuova Giunta
Ragioneria, al Servizio sistema Finanziario pubblico provinciale, al Servizio Supporto amministrativo e
Informatica della Provincia.
35
Ai sensi dellart. 4, comma 4 del Regolamento di contabilit. Il dettaglio riportato a pag. 13 del rendiconto
2013.
CORTE DEI CONTI
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2013
27
provinciale. Lapprovazione, nei termini di legge, del rendiconto generale della Provincia
Autonoma di Trento per lesercizio finanziario 2013 stato rinviato a successivo
provvedimento. Il Rendiconto generale (comprendente anche il conto del patrimonio per
lanno 2013) stato approvato dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 852 del 30
maggio 2014, pertanto nei termini previsti dal comma 1 dellart. 38 del vigente
regolamento di contabilit, ed stato presentato alla Sezione di controllo di Trento il 5
giugno 2014, ai fini del procedimento di parificazione previsto dallart. 10 del d.P.R. 15
luglio 1988, n. 305.
Unitamente al documento contabile stata inviata36 lattestazione resa dai dirigenti
dei Servizi Bilancio e Ragioneria ed Entrate Finanze e Credito della Provincia circa la
rispondenza dei dati riportati nel rendiconto con quelli risultanti dalle scritture contabili
tenute dagli stessi Servizi.
I contenuti del rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento sono
disciplinati dallart. 73 della legge provinciale di contabilit.
Alla luce della predetta disposizione il documento contabile presentato alla Corte
comprende il conto finanziario ed il conto generale del patrimonio (che include, tra laltro,
la dimostrazione dei punti di concordanza tra la contabilit di bilancio e quella
patrimoniale).
In particolare, stato rispettato quanto disposto dal comma 2 dellart. 78 bis ove si
prevede che il rendiconto generale della Provincia indichi l'ammontare globale delle spese
di personale a qualsiasi titolo corrisposte nell'esercizio, con specificazione degli oneri
conseguenti ai rinnovi contrattuali. In ottemperanza alle suddette disposizioni il
rendiconto 2013 espone, in unapposita tabella, lammontare complessivo delle spese per
il personale37.
Il comma 7bis dellart. 31 del regolamento di contabilit, prevede che al bilancio di
previsione e al rendiconto generale venga allegata una nota informativa che evidenzi,
secondo le modalit stabilite dalla Giunta provinciale38, gli oneri e gli impegni finanziari,
rispettivamente stimati e sostenuti, derivanti da contratti, dalla stessa conclusi, relativi a
strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamenti che includono una
componente derivata39. Tale norma risulta rispettata dallAmministrazione con
lallegazione al rendiconto 2013 di una nota relativa alle operazioni finanziarie in essere40.
I seguenti prospetti evidenziano i principali dati di entrata e di spesa degli esercizi
finanziari 2011, 2012 e 2013 con le percentuali di scostamento rispetto allanno
precedente.
Nel dettaglio, il primo prospetto evidenzia i dati della parte I del rendiconto (ovvero
al netto delle partite di giro), mentre il secondo riporta i soli dati della parte II (ovvero le
entrate e le spese per contabilit speciali).
36
Con nota prot. n. PAT/RFD317-2014-298336 di data 3 giugno 2014 del Dipartimento Affari finanziari e
programmazione della Pat.
37
Pagina 1.130 del documento contabile.
38
Deliberazione n. 969 di data 30 aprile 2010.
39
La prima applicazione della norma avvenuta per il rendiconto 2009 e per il preventivo 2011.
40
Pagina 1.131 del documento contabile.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
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2013
28
p r e v i si o n i i n i z i a l i e
r e si d u i i n i z i a l i
p r e su n t i
p r e v i si o n i d e f i n i t i v e e
r e si d u i i n i z i a l i
accert at i
a c c e r t a me nt i f i na l i
r i sc o ssi o n i
r e si d u i
> o < a c c e r t a me nt i
2 0 11
2 0 12
2 0 13
2 0 11/ 2 0 10
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
RS
3.241.239.000,00
3.268.995.088,06
3.298.124.114,97
-7,01%
0,86%
0,89%
CP*
4.610.000.000,00
4.637.000.000,00
4.500.000.000,00
-0,86%
0,59%
-2,95%
T OT
7 . 8 5 1. 2 3 9 . 0 0 0 , 0 0
7.905.995.088,06
7 . 7 9 8 . 12 4 . 114 , 9 7
- 3,50%
0,70%
- 1, 3 6 %
RS
3.371.546.419,92
3.167.392.210,62
3.239.829.553,72
4,41%
-6,06%
2,29%
CP**
4.659.038.057,98
4.647.320.772,11
4.601.866.812,95
-1,15%
-0,25%
-0,98%
T OT
8.030.584.477,90
7 . 8 14 . 7 12 . 9 8 2 , 7 3
7 . 8 4 1. 6 9 6 . 3 6 6 , 6 7
1, 11%
- 2,69%
0,35%
RS
3.370.307.652,36
3.161.852.025,79
3.237.281.706,27
3,44%
-6,19%
2,39%
CP
4.494.011.746,72
4.402.312.547,47
4.611.486.145,48
-1,53%
-2,04%
4,75%
T OT
7 . 8 6 4 . 3 19 . 3 9 9 , 0 8
7 . 5 6 4 . 16 4 . 5 7 3 , 2 6
7 . 8 4 8 . 7 6 7 . 8 5 1, 7 5
0,54%
- 3,82%
3,76%
RS
754.374.307,05
537.245.700,52
418.658.523,75
-49,73%
-28,78%
-22,07%
CP
3.942.552.881,41
3.787.089.319,02
4.155.727.973,00
33,65%
-3,94%
9,73%
T OT
4 . 6 9 6 . 9 2 7 . 18 8 , 4 6
4 . 3 2 4 . 3 3 5 . 0 19 , 5 4
4.574.386.496,75
5,54%
- 7,93%
5,78%
RS
2.615.933.345,31
2.624.606.325,27
2.818.623.182,52
48,83%
0,33%
7,39%
CP
551.458.865,31
615.223.228,45
455.758.172,48
-65,83%
11,56%
-25,92%
T OT
3 . 16 7 . 3 9 2 . 2 10 , 6 2
3.239.829.553,72
3 . 2 7 4 . 3 8 1. 3 5 5 , 0 0
- 6,06%
2,29%
1, 0 7 %
RS
-1.238.767,56
-5.540.184,83
-2.547.847,45
-104,25%
347,23%
-54,01%
CP
-165.026.311,26
-245.008.224,64
9.619.332,53
10,54%
48,47%
-103,93%
T OT
- 16 6 . 2 6 5 . 0 7 8 , 8 2
- 250.548.409,47
7 . 0 7 1. 4 8 5 , 0 8
3 8 , 4 1%
50,69%
- 10 2 , 8 2 %
* incluso AVANZO
470.000.000,00
426.000.000,00
260.000.000,00
-14,55%
-9,36%
-38,97%
** incluso AVANZO
470.000.000,00
426.000.000,00
260.000.000,00
-14,55%
-9,36%
-38,97%
S P ES E
2 0 11
2 0 12
2 0 13
VA R I A Z I ON I A N N O P R EC ED EN T E
p r e v i si o n i i n i z i a l i e
r e si d u i i n i z i a l i
p r e su n t i
p r e v i si o n i d e f i n i t i v e e
r e si d u i i n i z i a l i
accert at i
i mpe gni
pa ga me nt i
r e si d u i
e c onomi e
2 0 11/ 2 0 10
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
RS
2.400.000.000,00
2.600.000.000,00
2.920.000.000,00
-9,40%
8,33%
12,31%
CP*
4.610.000.000,00
4.637.000.000,00
4.500.000.000,00
-0,86%
0,59%
-2,95%
T OT
7 . 0 10 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0
7.237.000.000,00
7.420.000.000,00
- 3,96%
3,24%
2,53%
RS
2.667.429.158,17
2.795.114.551,17
3.405.352.193,49
11,12%
4,79%
21,83%
CP
4.659.038.057,98
4.647.320.772,11
4.601.866.812,95
-1,15%
-0,25%
-0,98%
T OT
7 . 3 2 6 . 4 6 7 . 2 16 , 15
7.442.435.323,28
8 . 0 0 7 . 2 19 . 0 0 6 , 4 4
2,99%
1, 5 8 %
7,59%
RS
2.654.614.233,66
2.735.741.707,76
3.373.474.640,94
11,45%
3,06%
23,31%
CP
4.619.815.289,20
4.627.430.594,00
4.565.052.191,23
-0,22%
0,16%
-1,35%
T OT
7.274.429.522,86
7 . 3 6 3 . 17 2 . 3 0 1, 7 6
7 . 9 3 8 . 5 2 6 . 8 3 2 , 17
3,75%
1, 2 2 %
7 , 8 1%
RS
1.222.312.263,24
984.382.223,88
1.206.013.772,87
9,19%
-19,47%
22,51%
CP
3.257.002.708,45
2.973.437.884,39
3.029.763.276,94
1,00%
-8,71%
1,89%
T OT
4 . 4 7 9 . 3 14 . 9 7 1, 6 9
3 . 9 5 7 . 8 2 0 . 10 8 , 2 7
4.235.777.049,81
3 , 11%
- 11, 6 4 %
7,02%
RS
1.432.301.970,42
1.751.359.483,88
2.167.460.868,07
13,46%
22,28%
23,76%
CP
1.362.812.580,75
1.653.992.709,61
1.535.288.914,29
-3,01%
21,37%
-7,18%
T OT
2 . 7 9 5 . 114 . 5 5 1, 17
3 . 4 0 5 . 3 5 2 . 19 3 , 4 9
3.702.749.782,36
4,79%
2 1, 8 3 %
8,73%
RS
12.814.924,51
59.372.843,41
31.877.552,55
-31,57%
363,31%
-46,31%
CP
39.222.768,78
19.890.178,11
36.814.621,72
-52,87%
-49,29%
85,09%
T OT
52.037.693,29
7 9 . 2 6 3 . 0 2 1, 5 2
6 8 . 6 9 2 . 17 4 , 2 7
- 48,96%
52,32%
- 13 , 3 4 %
29
2008
p r e v i si o n i i n i z i a l i e r e si d u i i n i z i a l i p r e su n t i
p r e v i si o n i d e f i n i t i v e e r e si d u i i n i z i a l i a c c e r t a t i
a c c e r t a me nt i f i na l i
r i sc o ssi o n i
r e si d u i
> o < a c c e r t a me nt i
RS
102.239.332,73
CP
1.854.000.000,00
2 0 10
2 0 11
2 0 12
i mpe gni
pa ga me nt i
r e si d u i
e c onomi e
2 0 12 / 2 0 11
128.761.000,00
127.004.911,94
-15,41%
18,92%
-1,36%
1.726.400.000,00
1.722.000.000,00
779.000.000,00
-8,32%
-0,25%
-54,76%
- 5 1, 0 5 %
1. 9 5 6 . 2 3 9 . 3 3 2 , 7 3
1. 8 3 4 . 6 7 1. 0 0 0 , 0 0
1. 8 5 0 . 7 6 1. 0 0 0 , 0 0
9 0 6 . 0 0 4 . 9 11, 9 4
- 8,77%
0,88%
RS
160164543,2
175.575.326,59
209.563.316,43
186.059.333,75
15,18%
19,36%
-11,22%
CP
2771546899
3.002.967.490,86
2.949.016.590,94
1.975.964.055,16
-8,10%
-1,80%
-33,00%
T OT
2 . 9 3 1. 7 11. 4 4 2 , 15
3 . 17 8 . 5 4 2 . 8 17 , 4 5
3 . 15 8 . 5 7 9 . 9 0 7 , 3 7
2 . 16 2 . 0 2 3 . 3 8 8 , 9 1
- 7,06%
- 0,63%
- 3 1, 5 5 %
RS
140.056.498,29
174.328.306,09
168.506.363,35
162.390.858,45
15,53%
-3,34%
-3,63%
CP
1.277.408.606,62
1.153.304.777,65
477.580.051,54
443.088.475,87
-12,52%
-58,59%
-7,22%
1. 3 2 7 . 6 3 3 . 0 8 3 , 7 4
6 4 6 . 0 8 6 . 4 14 , 8 9
605.479.334,32
- 9,64%
- 5 1, 3 4 %
- 6,29%
-13,39%
T OT
1. 4 17 . 4 6 5 . 10 4 , 9 1
RS
44676645,22
75.245.855,32
62.452.895,17
54.088.272,17
30,49%
-17,00%
CP
1220357345
1.042.823.911,99
397.574.185,97
387.872.437,98
-15,63%
-61,88%
-2,44%
T OT
1. 2 6 5 . 0 3 3 . 9 9 0 , 4 3
1. 118 . 0 6 9 . 7 6 7 , 3 1
4 6 0 . 0 2 7 . 0 8 1, 14
4 4 1. 9 6 0 . 7 10 , 15
- 13 , 5 8 %
- 58,86%
- 3,93%
RS
95.379.853,07
99.082.450,77
106.053.468,18
108.302.586,28
6,27%
7,04%
2,12%
CP
57.051.261,41
110.480.865,66
80.005.865,57
55.216.037,89
34,17%
-27,58%
-30,99%
T OT
15 2 . 4 3 1. 114 , 4 8
2 0 9 . 5 6 3 . 3 16 , 4 3
18 6 . 0 5 9 . 3 3 3 , 7 5
16 3 . 5 18 . 6 2 4 , 17
19 , 3 6 %
- 11, 2 2 %
- 12 , 11%
RS
-20.108.044,94
-1.247.020,50
-41.056.953,08
-23.668.475,30
-18,59%
3192,40%
-42,35%
CP
-1.494.138.292,30
-1.849.662.713,21
-2.471.436.539,40
-1.532.875.579,29
-5,11%
33,62%
-37,98%
T OT
- 1. 5 14 . 2 4 6 . 3 3 7 , 2 4
- 1. 8 5 0 . 9 0 9 . 7 3 3 , 7 1
- 2 . 5 12 . 4 9 3 . 4 9 2 , 4 8
- 1. 5 5 6 . 5 4 4 . 0 5 4 , 5 9
- 5 , 12 %
35,74%
- 38,05%
2 0 10
2 0 11
2 0 12
VA R I A Z I ON I A N N O P R EC ED EN T E
2008
p r e v i si o n i d e f i n i t i v e e r e si d u i i n i z i a l i a c c e r t a t i
2 0 11/ 2 0 10
108.271.000,00
T OT
S P ES E
p r e v i si o n i i n i z i a l i e r e si d u i i n i z i a l i p r e su n t i
2 0 10 / 2 0 0 9
2 0 10 / 2 0 0 9
2 0 11/ 2 0 10
2 0 12 / 2 0 11
RS
300000000
395.000.000,00
500.000.000,00
370.000.000,00
-15,96%
26,58%
-26,00%
CP
1854000000
1.726.400.000,00
1.722.000.000,00
779.000.000,00
-8,32%
-0,25%
-54,76%
T OT
2 . 15 4 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0
2 . 12 1. 4 0 0 . 0 0 0 , 0 0
2.222.000.000,00
1. 14 9 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0
- 9,84%
4,74%
- 48,29%
RS
447336608,9
537.754.856,30
395.898.619,06
347.382.697,28
-22,67%
-26,38%
-12,25%
CP
2771546899
3.002.967.490,86
2.949.016.590,94
1.975.964.055,16
-8,10%
-1,80%
-33,00%
T OT
3 . 2 18 . 8 8 3 . 5 0 7 , 8 5
3 . 5 4 0 . 7 2 2 . 3 4 7 , 16
3 . 3 4 4 . 9 15 . 2 10 , 0 0
2.323.346.752,44
- 10 , 6 6 %
- 5,53%
- 30,54%
RS
427216963,2
536.325.064,94
354.464.737,80
322.076.063,27
-22,71%
-33,91%
-9,14%
CP
1277408607
1.153.304.777,65
477.580.051,54
443.088.475,87
-12,52%
-58,59%
-7,22%
T OT
1. 7 0 4 . 6 2 5 . 5 6 9 , 8 5
1. 6 8 9 . 6 2 9 . 8 4 2 , 5 9
832.044.789,34
7 6 5 . 16 4 . 5 3 9 , 14
- 16 , 0 3 %
- 50,76%
- 8,04%
RS
117756276,6
348.571.579,09
98.937.636,22
77.944.813,66
-35,16%
-71,62%
-21,22%
CP
891458140,8
945.159.644,44
385.724.455,84
367.925.838,52
0,88%
-59,19%
-4,61%
T OT
1. 0 0 9 . 2 14 . 4 17 , 3 2
1. 2 9 3 . 7 3 1. 2 2 3 , 5 3
484.662.092,06
4 4 5 . 8 7 0 . 6 5 2 , 18
- 12 , 2 6 %
- 62,54%
- 8,00%
RS
309.460.686,66
187.753.485,85
255.527.101,58
244.131.249,61
20,11%
36,10%
-4,46%
CP
385.950.465,87
208.145.133,21
91.855.595,70
75.162.637,35
-45,43%
-55,87%
-18,17%
T OT
6 9 5 . 4 11. 15 2 , 5 3
3 9 5 . 8 9 8 . 6 19 , 0 6
347.382.697,28
3 19 . 2 9 3 . 8 8 6 , 9 6
- 26,38%
- 12 , 2 5 %
- 8,09%
RS
20.119.645,70
1.429.791,36
41.433.881,26
25.306.634,01
-6,81%
2797,90%
-38,92%
CP
1.494.138.292,30
1.849.662.713,21
2.471.436.539,40
1.532.875.579,29
-5,11%
33,62%
-37,98%
T OT
1. 5 14 . 2 5 7 . 9 3 8 , 0 0
1. 8 5 1. 0 9 2 . 5 0 4 , 5 7
2 . 5 12 . 8 7 0 . 4 2 0 , 6 6
1. 5 5 8 . 18 2 . 2 13 , 3 0
- 5 , 11%
35,75%
- 37,99%
1.5.
Quadro normativo
30
comma 107, lettera h) dellart. 2 della legge 191/2009 ha sostituito lart. 79, comma 3 42,
del d.P.R 31 agosto 1972, n. 670 Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali
concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige.
Il nuovo testo dellart. 79, comma, 3, prevede una procedura concordata con la
Regione Trentino Alto Adige/ Sdtirol e le Province autonome di Trento e Bolzano volta
a definire, nel rispetto dei principi di autonomia finanziaria statutariamente riconosciuti,
gli obblighi relativi al patto di stabilit interno con riferimento ai saldi di bilancio. Lo
stesso art. 79, comma 3, dispone che gli obiettivi del patto di stabilit interno a decorrere
dal 2010 sono determinati tenendo conto anche degli effetti positivi in termini di
indebitamento netto derivanti dallapplicazione delle disposizioni di cui allart. 2, commi
da 106 a 125, della L. 191/200943.
Negli anni successivi allAccordo di Milano lo scenario di finanza pubblica sulla base
del quale lAccordo stato definito profondamente mutato. A seguito della crisi
economico-finanziaria e dei conseguenti impegni assunti in sede comunitaria, il Governo
nazionale ha approvato una serie di manovre a carattere straordinario volte al
conseguimento di un duraturo riequilibrio della finanza pubblica, che hanno avuto
notevole impatto anche sulle autonomie speciali44.
42
Nuovo testo art. 79, comma 3, DPR 670/1972: Al fine di assicurare il concorso agli obiettivi di finanza
pubblica, la regione e le province concordano con il Ministro delleconomia e delle finanze gli obblighi relativi al
patto di stabilit interno con riferimento ai saldi di bilancio da conseguire in ciascun periodo. Fermi restando gli
obiettivi complessivi di finanza pubblica, spetta alle province stabilire gli obblighi relativi al patto di stabilit
interno e provvedere alle funzioni di coordinamento con riferimento agli enti locali, ai propri enti e organismi
strumentali, alle aziende sanitarie, alle universit non statali di cui all articolo 17, comma 120, della legge 15
maggio 1997, n. 127, alle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e agli altri enti od organismi
a ordinamento regionale o provinciale finanziati dalle stesse in via ordinaria. Non si applicano le misure adottate
per le regioni e per gli altri enti nel restante territorio nazionale. A decorrere dallanno 2010, gli obiettivi del
patto di stabilit interno sono determinati tenendo conto anche degli effetti positivi in termini di indebitamento
netto derivanti dallapplicazione delle disposizioni recate dal presente articolo e dalle relative norme di
attuazione. Le province vigilano sul raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica da parte degli enti di cui
al presente comma ed esercitano sugli stessi il controllo successivo sulla gestione dando notizia degli esiti alla
competente sezione della Corte dei conti.
43
Inoltre il nuovo art. 79 dello statuto, al comma 1, stabilisce che la Regione e le Province Autonome concorrono
al riequilibrio della finanza pubblica, oltre che tramite il patto di stabilit interno, anche mediante:
a) la soppressione della somma sostitutiva dellIVA allimportazione e delle assegnazioni a valere su leggi statali
di settore;
b) la soppressione della somma spettante ai sensi dellart. 78 dello statuto, abrogato dallart. 2, comma 107,
lettera a) della legge finanziaria 2010;
c) lassunzione di oneri relativi allesercizio di funzioni statali, anche delegate, nonch con il finanziamento di
iniziative e di progetti relativi anche ai territori confinanti, per un importo pari a 100 milioni di euro.
44
Si segnalano in particolare:
D.L. 31 maggio 2010 n. 78, convertito, con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122:
- lart. 14, comma 1, lettera b) prevede che le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e
Bolzano concorrano alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica in termini di fabbisogno e indebitamento
netto per 1.000 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012;
D.L. 6 luglio 2011 n. 98, convertito, con modificazioni dalla L. 15 luglio 2011, n. 111, come modificato dal D.L.
13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla 14 settembre 2011, n. 148:
- lart. 20, comma 5, lettera b), prevede che le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e
Bolzano concorrano alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica con ulteriori misure in termini di
fabbisogno e di indebitamento netto per 2.000 milioni di euro a decorrere dall'anno 2012 (sino al 2014);
L. 12 novembre 2011 n. 183 (Legge di stabilit 2012):
- lart. 32, comma 10 definisce, attraverso unapposita tabella, la ripartizione del contributo agli obiettivi di
finanza pubblica in termini di competenza e di cassa aggiuntivo rispetto al 2011 tra le diverse Autonomie
speciali. Per lanno 2013 il contributo spettante alla Provincia autonoma di Trento pari a 335,99 milioni di
euro.
- lart. 32, comma 12, stabilisce che, per gli esercizi 2013 e successivi, il Presidente dellente trasmetta al
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
31
Per l'anno 2013, il riparto del contributo alla finanza pubblica previsto dall'articolo
16, comma 3 del D.L. 95/2012 stato determinato dal D.M. 23 settembre 2013, che ha
definito l'accantonamento a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali di
ciascuna Regione a statuto speciale e Provincia autonoma.
Lart. 1, comma 455, della legge 24 dicembre 2012 n. 228 (Legge di stabilit 2013)
prevede che al fine di assicurare il concorso agli obiettivi di finanza pubblica, la regione
Trentino-Alto Adige e le province autonome di Trento e di Bolzano concordino con il
Ministro dell'economia e delle finanze, per ciascuno degli anni dal 2013 al 2017, il saldo
programmatico calcolato in termini di competenza mista, determinato aumentando il
saldo programmatico dell'esercizio 2011:
a)
degli importi indicati per il 2013 nella tabella di cui all'articolo 32, comma 10, della
legge 12 novembre 2011, n. 183 (335,99 milioni di euro);
b)
del contributo previsto dall'articolo 28, comma 3, del decreto-legge 6 dicembre
2011, n. 201, convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge
22 dicembre 2011, n. 214, come rideterminato dall'articolo 35, comma 4, del decretolegge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n.
27, e dall'articolo 4, comma 11, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con
modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44;
c)
degli importi indicati nel decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, relativi
al 2013, 2014, 2015 e 2016, emanato in attuazione dell'articolo 16, comma 3, del
decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto
2012, n. 135 (per il 2013 il D.M. 23 settembre 2013 ha previsto un importo pari a 68
milioni di euro);
d)
degli importi indicati nella tabella di cui al comma 454, per gli anni dal 2014 al
2017;
d-bis) degli ulteriori contributi disposti a carico delle autonomie speciali;
Ministro delleconomia e delle finanze, entro il 30 novembre dellanno precedente, la proposta di accordo
relativa al saldo programmatico calcolato in termini di competenza mista, determinato migliorando il saldo
programmatico dellesercizio 2011 della somma degli importi indicati dalla tabella di cui al comma 10.
D.L. 201/2011, come rideterminato dallart. 35, comma 4, del D.L. 1/2012 e dallart. 4, comma 11, del D.L.
16/2012:
- lart. 28, comma 3, stabilisce che con le procedure previste dall'articolo 27, della legge 5 maggio 2009, n. 42,
le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano assicurino, a decorrere dall'anno 2012,
un concorso alla finanza pubblica di euro 860 milioni annui. Inoltre prevede che con le medesime procedure le
Regioni Valle d'Aosta e Friuli-Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano assicurino, a decorrere
dall'anno 2012, un concorso alla finanza pubblica di 60 milioni di euro annui, da parte dei Comuni ricadenti nel
proprio territorio.
D.L. 6 luglio 2012 n. 95, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135:
- lart. 16, comma 3, prevede che con le procedure previste dall'articolo 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42, le
Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano assicurino un concorso alla finanza
pubblica per l'importo complessivo di 600 milioni di euro per l'anno 2012, 1.200 milioni di euro per l'anno 2013
e 1.500 milioni di euro per l'anno 2014 e 1.575 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015. Fino all'emanazione
delle norme di attuazione di cui al predetto articolo 27, l'importo del concorso complessivo di cui al primo
periodo del presente comma annualmente accantonato, a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi
erariali, o, previo accordo tra la Regione richiedente, il Ministero per la coesione territoriale e il Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, a valere sulle risorse destinate alla programmazione regionale del Fondo per lo
sviluppo e la coesione sulla base di apposito accordo sancito tra le medesime autonomie speciali in sede di
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e
recepito con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze entro il 31 gennaio di ciascun anno.
32
Sempre lart. 1, comma 455, prevede inoltre che il presidente dell'ente trasmetta la
proposta di accordo al Ministro dell'economia e delle finanze entro il 31 marzo di ciascun
anno.
Alla luce del nuovo quadro normativo e finanziario, la Regione Trentino Alto Adige
e le Province Autonome di Trento e Bolzano avevano proposto, con un documento
consegnato ed illustrato al Presidente del Consiglio in data 2 febbraio 2012, di avviare
una ridefinizione dei rapporti delle citate autonomie speciali con lo Stato.
Con lettera del 28 marzo 201345 il Presidente della Provincia ha chiesto nuovamente
al Ministro dell'economia e delle finanze di attivare un tavolo di lavoro finalizzato a
raggiungere unintesa ai sensi dellart. 104 dello Statuto speciale per aggiornare la
disciplina del titolo VI dello Statuto, tenendo conto della proposta del 2 febbraio 2012 e
delle proposte avanzate a seguito del confronto tecnico intervenuto in data 10 settembre
2012 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
1.5.2.
45
33
34
Tabella 4: risultanze finali patto di stabilit interno per lanno 2013 (importi in migliaia di euro)
C O N S UN T IV O
2 0 12
C O N S UN T IV O
2 0 13
P A T T O 2 0 13
C O N S 2 0 13 s u
P A T T O 2 0 13
C O N S 2 0 13 s u
C O N S 2 0 12
A ccertamenti
4.156.826
4.186.559
4.224.300
0,9%
1,6%
A ccertamenti
57.469
55.485
54.217
-2,3%
-5,7%
A ccertamenti
75.198
91.174
109.392
20,0%
45,5%
T O T A LE E N T R A T E C O R R E N T I
A ccertamenti
4 .2 8 9 .4 9 3
4 .3 3 3 .2 18
4 .3 8 7 .9 0 9
1,3 %
2 ,3 %
GETTITI A RRETRA TI
A ccertamenti
668.570
640.559
640.559
0,0%
-4,2%
T O T A LE E N T R A T E C O R R E N T I N E T T E
A ccertamenti
3 .6 2 0 .9 2 3
3 .6 9 2 .6 5 9
3 .7 4 7 .3 5 0
1,5 %
3 ,5 %
Risco ssio ni
127.935
125.183
231.745
85,1%
81,1%
Risco ssio ni
9.596
4.393
66.930
1423,6%
597,5%
a detrarre: Entrate derivanti da alienazio ne di beni e diritti patrimo niali, affrancazio ni Risco ssio ni
E N T R A T E IN C O N T O C A P IT A LE N E T T E
Risco ssio ni
T O T A LE E N T R A T E F IN A LI N E T T E
2.102
898
2.286
154,6%
8,8%
116 .2 3 7
119 .8 9 2
16 2 .5 2 9
3 5 ,6 %
3 9 ,8 %
2 ,6 %
4 ,6 %
Impegni
3 .7 3 7 .16 0
1.151.752
1.124.700
1.124.432
0,0%
-2,4%
Impegni
1.667.080
1.711.400
1.711.516
0,0%
2,7%
T O T A LE T IT O LO 1 - S P E S E C O R R E N T I
Im pe gni
2 .8 18 .8 3 2
2 .8 3 6 .10 0
2 .8 3 5 .9 4 8
0 ,0 %
0 ,6 %
P agamenti
30.641
50.000
21.719
-56,6%
-29,1%
P agamenti
1.085.645
981.598
1.139.313
16,1%
4,9%
P agamenti
1.116.286
1.031.598
1.161.032
12,5%
4,0%
P agamenti
15.000
25.000
47.000
88,0%
213,3%
P agamenti
16.867
35.000
2.632
-92,5%
-84,4%
P agamenti
0,0%
0,0%
S P E S E IN C O N T O C A P IT A LE N E T T E
P a ga m e nt i
1.0 8 4 .4 19
9 7 1.5 9 8
1.111.4 0 0
14 ,4 %
2 ,5 %
Impegni
36.000
36.000
36.000
0,0%
0,0%
P agamenti
84.000
38.280
-54,4%
370,8%
4 .0 2 1.6 2 8
2 ,4 %
1,9 %
111.7 4 9
3 ,0 %
4 6 ,8 %
8.131
T O T A LE S P E S E F IN A LI N E T T E
S A LD O F IN A N Z IA R IO in termini di co mpetenza mista
O B IE T T IV O P R O G R A M M A T IC O C O N C O R D A T O
Q UO T A O B IE T T IV O A T T R IB UIT A A G LI E N T I LO C A LI
O B IE T T IV O A N N UA LE S P E S E F IN A LI R ID E T E R M IN A T O
D IF F E R E N Z A T R A IL S A LD O F IN A N Z IA R IO E L'O B IE T T IV O
P R O G R A M M A T IC O
3 .8 12 .5 5 1
3 .9 4 7 .3 8 2
-
2 10 .2 2 2
- 2 2 3 .8 4 3
3 .9 0 9 .8 7 9
3 .9 2 7 .6 9 8
-
115 .14 7
- 12 4 .8 7 7
- 12 4 .8 7 7
5 .3 6 1
9 .7 3 0
- 2 18 .4 8 2
- 115 .14 7
- 12 4 .8 7 7
13 .6 2 1
13 .12 8
53
35
1.5.3.
Lart. 79, comma 3, del d.P.R 31 agosto 1972, n. 670 Approvazione del testo
unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige,
cos come sostituito dal comma 107, lettera h) dellart. 2 della legge 191/2009, ha reso
la Provincia pienamente responsabile del concorso degli enti e soggetti del settore
pubblico provinciale (enti locali, enti e organismi strumentali, Azienda sanitaria, Camera
di Commercio, ecc.) agli obiettivi complessivi di finanza pubblica. Spetta quindi alla
Provincia stabilire gli obblighi relativi al patto di stabilit interno nei confronti degli enti e
soggetti finanziati in via ordinaria dalla Provincia stessa, ivi inclusa la definizione delle
modalit di monitoraggio degli adempimenti relativi al rispetto dei medesimi obblighi,
nonch le conseguenze in caso di mancato rispetto degli stessi 54.
Si approfondiscono di seguito esclusivamente le previsioni normative in merito al
concorso da parte degli enti locali al patto di stabilit, mentre si rinvia agli appositi
paragrafi la trattazione delle specifiche misure adottate nei confronti altri enti o organismi
finanziati in via ordinaria dalla Provincia.
Lart. 8, comma 155, della L.P. 27/2010, come modificato dallart. 4 della L.P.
25/2012, stabilisce che, in relazione a quanto disposto dall'articolo 79, commi 3 e 4, dello
Statuto speciale, gli obblighi relativi al patto di stabilit con riferimento agli enti locali e ai
loro enti e organismi strumentali siano disciplinati dalla Giunta provinciale, d'intesa con il
Consiglio delle autonomie locali. In particolare, nell'intesa pu essere prevista anche la
possibilit di applicare meccanismi di compensazione verticale e orizzontale degli
obblighi, nel rispetto degli obiettivi complessivi di finanza pubblica provinci ale.
Entrando nel dettaglio, la disciplina in vigore per lanno 2013 prevede quanto
segue:
sono soggetti al Patto di stabilit i Comuni con popolazione superiore a 1.000
abitanti, come previsto dal Protocollo dintesa in materia di finanza locale per il 2012, in
attuazione della normativa nazionale. Il numero degli Enti soggetti al vincolo pari a
111;
54
In attuazione dellarticolo 79 dello Statuto speciale la Provincia con la legge finanziaria provinciale 27
dicembre 2010, n. 27 ha stabilito gli strumenti per assicurare il concorso agli obiettivi di finanza pubblica da
parte degli enti locali, degli altri enti e organismi indicati nel citato articolo 79, compresa l'Universit degli studi
di Trento, rafforzando peraltro, strumenti gi preordinati dalla Provincia (direttive per le agenzie, gli enti
strumentali e le societ controllate dalla Provincia, accordi di programma con le fondazioni e lUniversit, patto
di stabilit provinciale per gli enti locali).
55
Art 8, comma 1, L.P. 27/2010 Disposizioni per la partecipazione dei comuni e dei loro enti e organismi
strumentali al patto di stabilit interno e al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica: In relazione a
quanto disposto dall'articolo 79, commi 3 e 4, dello Statuto speciale, la Giunta provinciale, d'intesa con il
Consiglio delle autonomie locali, disciplina gli obblighi relativi al patto di stabilit con riferimento agli enti locali
e ai loro enti e organismi strumentali. Con riferimento agli enti locali la disciplina degli obblighi relativi al patto
di stabilit interno funzionale al conseguimento degli obiettivi fissati dall'articolo 14 del decreto-legge 31
maggio 2010, n. 78, convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 30 luglio
2010, n. 122, e degli obiettivi complessivi fissati dalla normativa con riferimento agli enti locali. N ell'intesa, in
particolare, sono definiti gli obiettivi di miglioramento finanziario e le sanzioni applicate in caso di mancato
raggiungimento degli obiettivi; le sanzioni prevedono in ogni caso riduzioni dei trasferimenti a valere
sull'esercizio finanziario successivo, se la Provincia deve rispondere nei confronti dello Stato per
l'inadempimento della quota di obiettivo riferibile ai comuni. Nell'intesa pu essere prevista anche la possibilit
di applicare meccanismi di compensazione verticale e orizzontale degli obblighi, nel rispetto degli obiettivi
complessivi di finanza pubblica provinciale. La Provincia, d'intesa con il Consiglio delle autonomie locali e
previo parere della competente commissione permanente del Consiglio provinciale, definisce progressivamente
criteri che facciano riferimento a parametri oggettivi ed effettivi dei costi delle funzioni, con particolare
riferimento a quelle essenziali.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
36
56
Gli obiettivi del 2012 ed anni successivi dei singoli Comuni erano stati precedentemente quantificati con il
Protocollo dintesa integrativo in materia di finanza locale per il 2012, sottoscritto in data 27 gennaio 2012.
57
Nel dettaglio la deliberazione n. 1876/2013 stabilisce che i Comuni che, nellesercizio finanziario di
riferimento, prevedono di conseguire un saldo finanziario di competenza misto superiore allobiettivo, nel
medesimo esercizio possono cedere, e quindi mettere a disposizione degli altri Enti, lo spazio finanziario
derivante, recuperandolo nel biennio successivo. I Comuni che invece ritengono di non rispettare lobiettivo,
possono richiedere di acquisire lo spazio finanziario necessario per annullare tale margine negativo. Per quanto
riguarda invece la compensazione verticale, la Provincia mette a disposizione degli Enti locali del propri o
territorio per il 2013 limporto di 1,279 milioni quale maggiore spazio di spesa.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
37
ai fini del monitoraggio degli adempimenti del Patto, i Comuni oltre 1.000 abitanti
trasmettono trimestralmente al Servizio Autonomie Locali, entro 30 giorni dalla fine del
trimestre di riferimento, le risultanze del saldo finanziario di competenza misto;
ai fini della verifica annua del rispetto dellobiettivo, i Comuni oltre 1.000 abitanti
trasmettono al Servizio Autonomie Locali, entro il 28 febbraio dellanno successivo a
quello di riferimento, una certificazione del saldo finanziario di competenza misto
conseguito sulla base delle risultanze al 31 dicembre, da cui emerga il rispetto/mancato
rispetto dellobiettivo.
Per quanto concerne le sanzioni da applicare agli Enti inadempienti in caso di
mancato raggiungimento dellobiettivo, parzialmente ridefinite dalla deliberazione n.
1876/2013, esse si traducono in una riduzione dei trasferimenti in caso di mancato
rispetto dellobiettivo di comparto, ovvero in una decurtazione della quota ex Fondo
investimenti minori, con riferimento alla prima assegnazione utile successiva allanno di
inadempienza, in misura pari al 30% dello scostamento tra saldo finanziario e obiettivo,
in caso di raggiungimento dellobiettivo di comparto.
Inoltre nei confronti degli Enti che non trasmettano la certificazione annua entro il
termine del 28 febbraio, con una tolleranza di 15 giorni, sar applicata una decurtazione
della quota ex Fondo investimenti minori, con riferimento alla prima assegnazione utile
successiva allanno di inadempienza, in misura pari al 5% della medesima.
A livello di comparto, il rispetto dellobiettivo assegnato stato certificato con nota
inviata al Ministeri delleconomia e delle finanze in data 31 marzo 2014 58.
Complessivamente stato ottenuto un saldo finanziario di competenza misto pari ad euro
66.314.635,66 con uno scostamento positivo rispetto al saldo obiettivo (euro
37.603.437,00) pari ad euro 28.711.198,66.
Risulta non adempiuto lobbligo di monitoraggio al Ministero dellEconomia e delle
Finanze in ordine agli adempimenti relativi al patto di stabilit interno, con riferimento ai
dati analitici relativi alle voci che per ciascun ente concorrono alla formazione del saldo
programmatico di comparto, come richiesto con nota del Ministro dellEconomia e delle
Finanze con nota n. 4519 del 17.01.2014. Tale obbligo rileva ai fini del coordinamento
informativo, statistico ed informatico ed rispondente alle esigenze di consolidamento e
di uniformit dei dati finanziari, anche alla luce di quanto previsto dallart. 31, commi 19
e 20, della legge n.183/2011, secondo il quale la mancata trasmissione costituisce
inadempimento al patto medesimo.
1.5.4.
38
contenimento della spesa e alla razionalizzazione organizzativa. Lart. 1 della legge citata
prevede che le disposizioni della medesima tengono luogo delle specifiche misure
previste dalla normativa statale, comprese quelle contenute nel D.L. 78/2010, in
particolare quelle previste dagli articoli 5, 6, 8, 9 e 14.
Ulteriori misure sono state individuate dalla legge provinciale 31 maggio 2012, n.
10 (Interventi urgenti per favorire la crescita e la competitivit del Trentino) e dalla legge
provinciale 27 dicembre 2012, n. 25 (legge finanziaria provinciale 2013) 59.
Inoltre, lart. 3 L.P. 31 maggio 2012, n. 10, indica le Iniziative per la
modernizzazione del settore pubblico provinciale e per la revisione della spesa pubblica.
Il comma 1 prevede ladozione, entro 60 giorni dallentrata in vigore della legge, di un
piano di miglioramento della pubblica amministrazione di durata non superiore al
quinquennio, che pu poi essere aggiornato, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore
della legge di bilancio, in relazione ai contenuti della manovra di bilancio (comma 2 ter).
Il comma 6 prevede inoltre che lart. 3 sia approvato anche in relazione alle finalit di
cui al D.L. 52/2012 Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica,
mentre il comma 6 bis stabilisce che le misure previste dal piano di miglioramento
tengono luogo di alcune specifiche misure previste dal D.L. 95/201260.
59
39
Il Piano per il Miglioramento della Pubblica Amministrazione per il periodo 20122016 stato approvato dalla Giunta provinciale con la deliberazione n. 1696 dell8
agosto 2012, ed stato successivamente aggiornato con la deliberazione n. 637/2013.
Tale piano, in conformit a quanto stabilito dallart. 2 della L.P. 10/2012, individua gli
interventi e le azioni, compresa la tempistica, da porre in essere da parte
dellAmministrazione provinciale.
1.6.
Il bilancio di previsione
Le previsioni iniziali e finali di competenza delle entrate, suddivise per titoli, sono
evidenziate nella seguente tabella.
Tabella 5: previsioni 2013 entrate per titoli
PR EV ISION I EN T R A T E
PR EV ISION I IN IZ IA LI
PR EV ISION I F IN A LI
V ar iaz io ni
2 6 0 .0 0 0 .0 0 0 ,0 0
2 6 0 .0 0 0 .0 0 0 ,0 0
0 ,0 0 %
T IT OLO I
3 .9 4 0 .0 0 0 .0 0 0 ,0 0
3 .9 3 8 .9 8 0 .0 0 0 ,0 0
- 0 ,0 3 %
%sul totale
76,40%
60,19%
T IT OLO II
55.4 8 4 .576 ,3 7
56 .8 0 3 .59 0 ,0 0
%sul totale
1,08%
0,87%
T IT OLO III
9 0 .172 .4 8 1,51
9 1.2 16 .6 10 ,6 9
%sul totale
1,75%
1,39%
T IT OLO IV
154 .3 4 2 .9 4 2 ,12
2 54 .8 6 6 .6 12 ,2 6
%sul totale
2,99%
3,89%
T IT OLO V
0 ,0 0
0 ,0 0
%sul totale
0,00%
2 ,3 8 %
1,16%
6 5,13 %
0 ,0 0 %
0,00%
SU B T OT A LE EN T R A T E
4 .50 0 .0 0 0 .0 0 0 ,0 0
4 .6 0 1.8 6 6 .8 12 ,9 5
2 ,2 6 %
T IT OLO V I
6 57.0 0 0 .0 0 0 ,0 0
19 5,59 %
%sul totale
T OT . GEN ER A LE EN T R A T E
12,74%
5.157.0 0 0 .0 0 0 ,0 0
29,68%
6 .54 3 .8 6 4 .8 0 3 ,0 8
2 6 ,8 9 %
40
PR EV ISION I IN IZ IA LI
PR EV ISION I F IN A LI
V ar iaz io ni
T IT OLO I
2 .8 71.4 0 0 .0 0 0 ,0 0
2 .8 77.59 7.3 0 6 ,2 7
0,22%
%sul totale
55,68%
43,97%
T IT OLO II
1.6 2 3 .2 18 .4 4 2 ,10
%sul totale
31,48%
26,27%
T IT OLO III
5.3 8 1.557,9 0
5.3 8 1.557,9 0
%sul totale
0,10%
5,89%
0,00%
0,08%
SU B T OT A LE SPESE
4 .50 0 .0 0 0 .0 0 0 ,0 0
4 .6 0 1.8 6 6 .8 12 ,9 5
2,26%
T IT OLO IV
6 57.0 0 0 .0 0 0 ,0 0
195,59%
%sul totale
T OT . GEN ER A LE SPESE
12,74%
5.157.0 0 0 .0 0 0 ,0 0
29,68%
6 .54 3 .8 6 4 .8 0 3 ,0 8
2 6 ,8 9 %
61
Variazioni apportate ai sensi degli articoli 19, 27 e 32 della l.p. 14 settembre 1979 n. 7 (elenco riportato a
pag. 11 del rendiconto 2013.
62
Gli estremi delle norme sono riportati a pag. 3 del rendiconto 2013.
63
Ai sensi art. 27 comma 1 della L.P. 14 settembre 1979, n. 7, che cita:La Giunta provinciale autorizzata,
fatte salve le limitazioni eventualmente stabilite dalla legge di approvazione del bilancio, ad apportare nel corso
dell'esercizio, con proprie deliberazioni, le variazioni al bilancio occorrenti per l'iscrizione delle entrate derivant i
da assegnazioni dello Stato, della regione, della Comunit economica europea, delle entrate per l'assunzione di
mutui con oneri di ammortamento totalmente a carico di soggetti diversi dalla Provincia, e delle altre entrate
derivanti da leggi provinciali vincolate a scopi specifici, nonch per l'iscrizione delle relative spese quando
queste siano tassativamente regolate dalla legge.
64
Ai sensi art. 27 comma 2 della L.P. 14 settembre 1979, n. 7, che cita: La Giunta provinciale comunque
autorizzata ad apportare, con le modalit di cui al precedente comma, variazioni al bilancio di competenza per
l'iscrizione di maggiori entrate e di maggiori spese per corrispondente importo, ai capitoli rientranti tra le partite
di giro previste nelle parti delle contabilit speciali.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
41
Tabella 7: motivazione variazioni per maggior entrate/spese (art. 27, comma 1; lp n 7/79)
IMPORTO
numero
data
MOTIVAZIONE
VARIAZIONE
NORMATIVA: nota del Vicepresidente prot. n. S0502/2013/97470 DD.
277
22/02/2013 1.001.726,66 18/02/2013 - art.1
bis1 della L.P. 6 marzo 1998, n. 4
NORMATIVE: Deliberazione della Giunta Regionale TAA n.47 del
12/03/2013 - Nota del Servizio C ommercio e cooperazione a firma
dell'Assessore prot. n.
161520 dd. 20/03/2013 - art. 2, comma 1 lettere e) ed h) D.P.G.R. 23
giugno 1997, n. 8/L. - D.P.Reg. 15 giugno 2006, n. 8/L.
705.100,00 Deliberazione della Giunta Regionale TAA n.40 del 26/02/2013 - Nota
del Servizio Autonomie locali a firma dell'Assessore prot. n.
218807dd.17/04/2013 - LR. 13 dicembre 2012 n. 8, art. 4, co.2.
Deliberazione della Giunta Regionale TAA n.72 del 09/04/2013 - Nota
del Servizio Europa a firma del Vicepresidente prot. n. 220734
dd.18/04/2013 - art.2, comma 1, lettere e), h) e n) del D.P.G.R. 23
giugno 1997, n. 8/L. - art. 1 comma 3 D.P.Reg. 15 giugno 2006, n. 8/L.
NORMATIVA: Deliberazione della Giunta Regionale TAA n.132 del
02/07/2013 - Nota del Servizio Prevenzione rischi a firma
del Presidente dd.24/07/2013 prot.n.410621 - LR 16/07/2004, n. 1,
5.825.000,00 art.13 - LR 02/09/1978, n. 17. art. 1.
Ai fini del programma di
gestione riferito al capitolo 807920-002 del Servizio Prevenzione Rischi
necessario incrementare la voce: "Messa in sicurezza strada per
Forte Pozzacchio" per euro 400.000,00 per l'anno 2013.
NORME: Nota del Servizio Europa a fima del Presidente prot.n. 451898
dd. 19/08/2013 - Decreto IGRUE n. 12 dd.
86.717,12
07/03/2012 - Decreto del Dipartimento per le libert civili e
l'immigrazione del Ministero dell'interno prot.n. 4910
dd. 01/08/2013.
697
19/04/2013
1523
26/07/2013
1797
30/08/2013
1797
30/08/2013
656.967,36
2195
17/10/2013
59.300,00
2517
05/12/2013
42.402,52
2689
20/12/2013
554.613,63
NORME: Nota del Servizio Europa a fima del Presidente prot.n. 456331
dd. 21/08/2013 - Decisione del Parlamento
europeo e del C onsiglio del 15 novembre 2006 n. 1720/2006/C E C omunicazione dell'Agenzia nazionale LLP
Programma settoriale Leonardo da Vinci prot.n. 7994 dd. 11/07/2013.
NORMATIVA: nota del Presidente prot. n. S160/ 2013/487542 dd.
09/09/2012 - Nota Presidenza del C onsiglio dei Ministri
prot.n. 12744 dd. 04/06/2013 - D.P.C .M. 30 novembre
2012 del Ministero per gli affari regionali, il turismo e lo
sport - Decreto del Presidente della Repubblica 2/05/2001
n. 345 - L 15/12/1999, n. 482
NORMATIVA: Nota del Presidente prot. n.655260 di data 02/12/2013 LP 7 luglio 2011, n. 9
art. 37, commi 2 e 3 - Deliberazione GP n. 1744 dd. 27 agosto 2012
NORMATIVA: Nota Assessore prot. n. 696788 di data 18 dicembre 2013
- L .27 dicembre
2006, n. 296 art. 1, c.1230 - Decreto Interministeriale n.980 del 10
dicembre
2010
42
Tabella 8: motivazione variazioni in aumento delle partite di giro (art. 27, comma 2; lp n 7/79)
numero
data
IMPORTO
VARIAZIONE
71
25/01/2013
177.840,00
192
08/02/2013
14.286,16
277
22/02/2013
18.000.000,00
277
22/02/2013
2.637,60
639
12/04/2013
32.770.000,00
1044
30/05/2013
20.540.000,00
1523
26/07/2013
32.000.000,00
1589
02/08/2013
1.100.000,00
1899
16/09/2013
25.000.000,00
2063
04/10/2013
7.900.000,00
2350
31/10/2013
75.000,00
2587
13/12/2013
7.468.448,98
MOTIVAZIONE
Istituzione di nuovi capitoli al fine di dare continuit alle iniziative
finalizzate all'accoglienza dei cittadini stranieri accolti in base
all'ordinanza del Presidente del C onsiglio dei Ministri n. 3933 dd.
13/04/2011 e a favorire percorsi di uscita
degli stessi ai sensi dell'OPC M n. 33 dd. 28/12/2012.
Adeguamento degli stanziamenti necessari per trasferire a Trentino
Sviluppo S.p.A. le somme introitate al bilancio provinciale a titolo di
restituzione delle indennit di esproprio anticipate
alla societ pubblica per il venir meno di un progetto di urbanizzazione
di un'area produttiva.
Si rende necessario aumentare gli stanziamenti per il trasferimento dei
versamenti relativi all'art. 35 del DL 1/2012.
Si rende necessario aumentare gli stanziamenti al fine di trasferire a
Trentino Sviluppo le somme introitate al bilancio provinciale a titolo di
restituzione delle indennit di esproprio anticipate dalla soc.
pubblica per il venir meno del progetto di urbanizzazione dellarea
produttiva di Verv.
Adeguamento degli stanziamenti per far fronte al conferimento di beni
in natura per l'aumento di capitale sociale della Societ Patrimonio del
Trentino SpA (artt. 2342, 2343, 2343 ter del
C odice C ivile).
Per i capitoli 693570 e 993570 si rende necessario aumentare gli
stanziamenti per il trasferimento dei versamenti relativi all'art. 35 del
DL 1/2012.
Per i capitoli 693700 art.005 e 993700-006 si rende necessario
incrementare lo stanziamento per consentire il pagamento del bollo
virtuale sull'autorizzazione per i trasporti eccezionali previsti dal DLgs
30/04/1992, n. 285.
Per i capitoli 693570 e 993570 si rende necessario aumentare gli
stanziamenti per il trasferimento dei versamenti relativi all'art. 35 del
DL 1/2012.
Si rende necessario istituire i capitoli 693520 e 993520 per dare
attuazione all'Accordo tra Presidenza del C onsiglio dei Ministri
Dipartimento protezione civile e PAT per l'allestimento di una struttura
ad uso ospedaliero da installare
nel campo di assistenza per i profughi siriani di Azraq (Regno di
Giordania).
Adeguamento degli stanziamenti necessari per permute da concludere a
breve con Patrimonio del Trentino Spa - ITEA Spa.
La variazione si rende necessaria per dare attuazione al punto 2
dell'allegato 1 della deliberazione della Giunta provinciale n. 859 di data
27 aprile 2011, come modificata dalla
deliberazione n. 378 di data 1 marzo 2013.
Incremento dello stanziamento per far fronte all'aumento degli oneri
previdenziali degli operai alle dipendenze del Servizio C onservazione
della Natura e Valorizzazione Ambientale.
Variazione delle partite di giro per la contabilizzazione delle spese per
l'esecuzione in delega dal C omune di Lamon dell'intervento
"Riqualificazione infrastrutturale dell'Istituto
comprensivo di Lamon e Sovramonte - scuola e palestra" e delle
relative entrate a rimborso.
43
Tabella 9: motivazione variazioni in aumento delle partite di giro (art. 27, comma 2; lp n 7/79)
numero
data
IMPORTO
VARIAZIONE
192
08/02/2013
22.000.000,00
839
10/05/2013
1.139.949.777,39
965
24/05/2013
58.980.000,00
1164
14/06/2013
1.170.000,00
1164
14/06/2013
2.122.314,18
1795
30/08/2013
4.856.044,78
2063
04/10/2013
2.000.000,00
2194
17/10/2013
1.806.626,70
MOTIVAZIONE
VARIAZIONI DI STANZIAMENTO AI SENSI DELL' ARTIC OLO 28
DELLA LEGGE PROVINC IALE 28
DIC EMBRE 2009, N. 19 E DELL' ARTIC OLO 1 C . 7 DELLA LEGGE
PROVINC IALE 28 MARZO 2009, N. 2.
ANTIC IPAZIONE DI C ASSA
Adeguamento degli stanziamenti per applicare al documento tecnico
di accompagnamento e di specificazione del bilancio 2013-2015 le
variazioni previste dalla Legge provinciale n. 9 di data 15 maggio
2013. (ART. 21, C OMMA 4)
1.7.
Lindebitamento
Per gli enti territoriali, risulta condizionato dalle seguenti circostanze: indebitamento solo per spese di
investimento (art. 119 Cost. e art. 10, c. 1, L. n. 243/2012); necessaria adozione di piani di ammortamento di
durata non superiore alla vita utile dellinvestimento (art. 119 Cost. e art. 10, c. 2, L. n. 243/2012); equilibrio
della gestione di cassa finale del complesso degli enti territoriali della regione, compresa la regione (art. 119 e
art. 10, c. 3, L. n. 243/2012).
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
44
stabilito (art. 1, c. 3) che le Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, nellambito
dello specifico esame dei rendiconti delle regioni, verificano, tra laltro, losservanza del
vincolo (rectius: vincoli) in materia di indebitamento (art. 119, c. 6, Costituzione),
nonch la sostenibilit dellindebitamento stesso (art. 97 Costituzione). Inoltre, lart. 8
della Legge n. 183/2011, come successivamente modificato dallart. 27, c. 2, del D.L.
216/2011, convertito in Legge n. 14/2012, contiene alcune disposizioni finalizzate al
contenimento del debito degli enti territoriali, tra le quali la prescrizione dellobbligo di
riduzione dellentit del debito pubblico a decorrere dallanno 2013 ai fini della tutela
dellunit economica della Repubblica.66
Per quanto riguarda la Provincia autonoma di Trento, lindebitamento disciplinato
dagli artt. 31 e seguenti del D.P.P. 29 settembre 2005, n. 18/48 Leg (regolamento di
contabilit). Il comma 3 dellart. 31 della legge di contabilit, inoltre, prevede che il
bilancio riporti in un apposito prospetto le spese di investimento da finanziare mediante il
ricorso allindebitamento, iscritte nello stato di previsione della spesa67.
Con la medesima norma (art. 12 L.P. n. 18/2011) stato anche integrato larticolo
31 con i commi 11 bis, 11-ter e 11-quater, i quali prevedono che la Provincia adotti
misure per stabilizzare il debito delle amministrazioni del settore pubblico provinciale e
disciplini il ricorso alle operazioni di finanza straordinaria da parte dei propri enti
strumentali.
La Provincia ha comunicato68 di non aver fatto ricorso ad operazioni di
indebitamento per il finanziamento di investimenti a carico del proprio bilancio, mentre
ha precisato che i mutui e i prestiti sottoscritti dalla Provincia sono con oneri a carico
dello Stato. LEnte ha quindi ribadito, come gi comunicato in occasione dei giudizi di
parifica degli esercizi precedenti, che il debito della Provincia risulta pari a zero.
Per le osservazioni della Corte in merito, si rimanda a quanto evidenziato in
conclusione del presente paragrafo.
Nel rendiconto sono indicati in uscita le spese per oneri finanziari e per la quota
capitale dei mutui a carico dello Stato, e in entrata le relative assegnazioni .
66
In proposito si veda la recentissima sentenza della Corte costituzionale n. 175, depositata il 13 giugno 2014,
resa su ricorso proposto dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Regione Valle dAosta.
67
Lart. 12 della legge finanziaria per il 2012 (L.P. n. 18/2011) ha, inoltre, modificato lart. 31, comma 5, della
legge provinciale di contabilit, prevedendo che in ciascun esercizio non possa essere autorizzata la contrazione
di operazioni di indebitamento se limporto complessivo delle rate di ammortamento, comprese quelle relative
ad operazioni gi contratte, superi il 15% (anzich il 20%) delle entrate iscritte per tributi propri e quote fisse
di tributi erariali. Con la medesima norma stato anche integrato larticolo 31 con i commi 11 bis, 11-ter e 11quater, i quali prevedono che la Provincia adotti misure per stabilizzare il debito delle amministrazioni del
settore pubblico provinciale e disciplini il ricorso alle operazioni di finanza straordinaria da parte dei propri enti
strumentali.
68
Con nota prot. PAT/D317-2014-276293 del 22 maggio 2014.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
45
Tabella 10: spese per oneri finanziari e quota capitale dei mutui a carico dello Stato
Anno
2011
2012
2013
Oneri finanziari
1.223.365,24
1.049.771,05
939.134,96
Quota capitale
3.976.704,63
4.150.326,96
4.331.557,90
Totale spese
5.200.069,87
5.200.098,01
5.270.692,86
Entrate
5.200.117,25
Fonte: dati rendiconto PAT 2011, 2012, 2013.
5.200.194,83
5.200.210,46
46
giugno 2013 (poi modificata con delibera n. 199 dell8 ottobre 2013) ed cos riassunto
(per un totale di 250 milioni di euro):
concessioni di credito di euro 62.571.000 a favore di Cassa del Trentino s.p.a. per il
finanziamento di programmi di investimento degli enti locali;
concessioni di credito di euro 52.282.000 a favore di Trentino Sviluppo s.p.a. per il
finanziamento di progetti di sviluppo delle imprese e del territorio;
concessioni di credito di euro 60.147.000 alla Provincia autonoma di Trento per la
costituzione di fondi di rotazione e per progetti di sviluppo del territorio;
concessioni di credito di euro 75.000.000 alla Provincia autonoma di Trento per
lattivazione di strumenti finanziari.
Sul programma relativo alla Provincia di Trento, la Regione ha erogato, nel corso
del 2013, somme per un importo totale di euro 162.853.000,00.
In seguito a quanto sopra evidenziato, la Provincia autonoma di Trento, con
deliberazione n. 965 del 24 maggio 2013 ha approvato una variazione di bilancio che ha
determinato un incremento delle entrate di euro 60.000.000 (importo erogato dalla
Regione nel 2013) sul capitolo 141600 (totalmente riscossi), nonch corrispondenti
variazioni di spesa che hanno riguardato principalmente (euro 50.000.000) lincremento
dello stanziamento nel capitolo 612880, di nuova istituzione, inerente al Fondo di
rotazione per laccesso al credito da parte delle imprese di cui allart. 6 della L.P. n.
9/2013.
Va inoltre evidenziato che le societ in house e controllate dalla Provincia
presentano la seguente situazione debitoria:
Tabella 11: Indebitamento societ controllate dalla PAT al 31/12/2013 (dati in milioni di euro)
S O C IE T A '
Q uo t a a l 3 1/ 12 / 2 0 13
D e bit o a l 3 1/ 12 / 2 0 13
100,00%
986
100,00%
167
100,00%
117
73,75%
34
T O T A LE
1.3 0 4
Dallesame della tabella sopra riportata emerge che gli organismi partecipati presi
in considerazione presentano una situazione debitoria considerevole (esposizione
complessiva di 1.304 milioni di euro). I dati rappresentano una stima derivante
dallattivit di monitoraggio condotta da Cassa del Trentino sul livello di indebitamento
del sistema pubblico provinciale e sono comprensivi dei prestiti obbligazionari e dei
finanziamenti bancari, al netto degli accantonamenti per il rimborso dei prestiti bullet e
delle passivit cui corrispondono.
47
Infine, si evidenzia come nel bilancio della Provincia non risultino contabilizzati
interessi passivi relativi ad operazioni di indebitamento garantite con fidejussioni
rilasciate dalla Provincia stessa. La Provincia ha segnalato che nel 2013 ha rilasciato
garanzie esclusivamente per operazioni di finanziamento poste in essere da proprie
societ controllate integralmente coperte da contributi in annualit a carico del bilancio
provinciale. Lelenco delle garanzie non coperte da contributi in annualit a carico del
bilancio provinciale invece riportato, ai sensi dellarticolo 33 della legge di contabilit, in
allegato al bilancio della Provincia.
Le garanzie rilasciate dalla Provincia a fronte di operazioni di finanziamento,
riportate nel bilancio di previsione 2013 sono:
garanzie prestate nei confronti di Mediocredito Trentino Alto Adige S.p.a.: euro
20.658.275,00;
-
Sulla base delle disposizioni di cui al comma 7-bis dellarticolo 31 del D.P.P. n. 1848 Leg. del 29 settembre 2005, e della deliberazione della Giunta Provinciale n. 969 del
30 aprile 2010, stata allegata al rendiconto una nota informativa che evidenzia gli oneri
e gli impegni relativi a strumenti finanziari in essere finalizzati alla ristrutturazione del
debito o alla riduzione dei costi delle passivit .
LAmministrazione ha precisato69 di non aver sottoscritto nuovi contratti finanziari
nel corso del 2013. Restano operativi, pertanto, due contratti finanziari stipulati dalla
Provincia nel 2006 e collegati a prestiti obbligazionari emessi da enti e societ da essa
controllate (unoperazione finanziaria collegata alle emissioni obbligazionarie di Garda
Trentino Fiere S.p.a. e unoperazione finanziaria collegata alle emissioni obbligazionarie di
Itea S.p.a., Trentino Trasporti S.p.a. e Universit degli Studi di Trento) . In entrambe le
operazioni la Provincia versa annualmente una quota alle proprie controparti contrattuali
e riceve periodicamente le somme che utilizza per ripagare le emissioni obbligazionarie
(le operazioni sono infatti assistite da delegazione di pagamento accettata dalla
Provincia).
LAmministrazione provinciale ha evidenziato in istruttoria70 che i contratti
finanziari non presentano caratteri di aleatoriet e sono privi di rischio, in quanto i flussi
pagati e incassati e le relative date di scambio sono stabiliti contrattualmente alla data di
stipula delle operazioni e non risentono dellandamento di alcun parametro finanziario.
Tali contratti non presentano, dunque, profili critici, configurando in sostanza una forma
di investimento finanziario con cui la Provincia versa anticipatamente dei flussi finanziari
che vengono successivamente restituiti dallintermediario controparte secondo importi e
scadenze predefinite.
Nondimeno, deve essere evidenziato che lasserito vantaggio delloperazione
finanziaria conclusa con Garda Trentino Fiere, che dovrebbe in ipotesi risolversi con
un utile per la Provincia di euro 3.743.000, si realizzer unicamente alla conclusione del
finanziamento, prevista per il 31 maggio 2016, mentre al termine di ciascuna annualit
decorrente dalla data di stipula del contratto (17 maggio 2006) la Provincia ha sempre
pagato di pi di quanto ha ricevuto. Invero, nel 2013 la Provincia ha effettuato
69
70
48
49
1.8.
1.8.1.
EN T R A T E / T it o li
1. EN T R A T E T R IB U T A R IE
2 0 11
2 0 12
2 0 13
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
4 .156 .8 2 6 .52 6 ,4 6
4 .2 2 4 .3 0 0 .3 8 8 ,4 5
-1,82%
1,62%
23,55%
-5,66%
8,67%
45,47%
-21,93%
98,17%
0,00%
0,00%
- 2 ,0 4 %
4 ,75%
%su totale
94,21%
2 . EN T R A T E D ER IV A N T I D A C ON T R IB U T I E
T R A SF ER IM EN T I D I PA R T E C OR R EN T E
4 6 .515.6 14 ,4 6
57.4 6 9 .3 3 7,0 4
94,42%
54 .2 17.4 71,3 5
%su totale
1,04%
1,31%
1,18%
3 . EN T R A T E EX T R A T R IB U T A R IE
6 9 .19 8 .2 4 3 ,51
75.19 7.8 6 2 ,4 3
10 9 .3 9 1.6 56 ,2 3
%su totale
1,54%
4 . EN T R A T E D ER IV A N T I D A A LIEN A Z ION I D I
B EN I PA T R IM ., D A T R A F . IN C / C A PIT A LE E
D A R ISC OSSION E D I C R ED IT I
14 4 .511.3 51,15
1,71%
112 .8 18 .8 2 1,54
91,60%
2,37%
2 2 3 .576 .6 2 9 ,4 5
%su totale
3,22%
2,56%
4,85%
5. EN T R A T E D ER IV A N T I D A M U T U I E
PR EST IT I
0 ,0 0
0 ,0 0
0 ,0 0
%su totale
0,00
0,00
0,00
T OT . GEN ER A LE EN T R A T E
( escluse p ar t it e d i g ir o )
4 .4 9 4 .0 11.74 6 ,72
4 .4 0 2 .3 12 .54 7,4 7
50
EN T R A T E / T it o li
1. EN T R A T E T R IB U T A R IE
2 0 11
2 0 12
2 0 13
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13
3 .8 0 3 .3 4 3 .6 2 0 ,77
3 .8 6 9 .175.72 0 ,0 3
-4,51%
6,54%
23,76%
-5,60%
7,28%
50,19%
2,05%
332,33%
0,00%
0,00%
- 3 ,9 4 %
9 ,73 %
%su totale
96,47%
95,90%
93,10%
2 . EN T R A T E D ER IV A N T I D A C ON T R IB U T I E
T R A SF ER IM EN T I D I PA R T E C OR R EN T E
4 6 .3 2 2 .4 16 ,9 6
54 .117.3 71,3 5
%su totale
1,17%
3 . EN T R A T E EX T R A T R IB U T A R IE
6 3 .3 3 2 .8 3 4 ,2 6
%su totale
4 . EN T R A T E D ER IV A N T I D A A LIEN A Z ION I D I
B EN I PA T R IM ., D A T R A F . IN C / C A PIT A LE E
D A R ISC OSSION E D I C R ED IT I
1,51%
1,61%
6 7.9 4 2 .2 3 9 ,4 6
1,30%
10 2 .0 4 4 .2 2 9 ,8 4
1,79%
2 9 .554 .0 0 9 ,4 2
2,46%
3 0 .16 0 .0 2 9 ,9 3
13 0 .3 9 0 .6 51,78
%su totale
0,75%
0,80%
3,14%
5. EN T R A T E D ER IV A N T I D A M U T U I E
PR EST IT I
0 ,0 0
0 ,0 0
0 ,0 0
%su totale
0,00
0,00
0,00
T OT . GEN ER A LE EN T R A T E
( escluse p ar t it e d i g ir o )
3 .9 4 2 .552 .8 8 1,4 1
3 .78 7.0 8 9 .3 19 ,0 2
4 .155.72 7.9 73 ,0 0
EN T R A T E / M acr o - A r ea
2 0 11
2 0 12
2 0 13
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
EN T R A T E PR OPR IE
53 4 .3 3 1.8 8 1,3 6
56 7.9 0 9 .8 71,4 1
6 4 2 .519 .4 9 0 ,6 4
6,28%
13,14%
12,90%
13,93%
-2,77%
2,32%
-11,41%
31,08%
0,00%
0,00%
- 2 ,0 4 %
4 ,75%
%su totale
11,89%
EN T R A T E D ER IV A N T I D A D EV OLU Z . D I
T R IB U T I ER A R IA LI
3 .779 .9 9 3 .2 2 2 ,17
%su totale
84,11%
83,48%
81,54%
EN T R A T E D ER IV A N T I D A T R A SF ER IM .
179 .6 8 6 .6 4 3 ,19
159 .18 0 .3 4 2 ,0 4
2 0 8 .6 59 .9 12 ,0 8
3 .6 75.2 2 2 .3 3 4 ,0 2
%su totale
4,00%
3,62%
4,52%
EN T R A T E D ER IV A N T I D A M U T U I E PR EST IT I
0 ,0 0
0 ,0 0
0 ,0 0
%su totale
0,00
0,00
0,00
T OT . GEN ER A LE EN T R A T E
( escluse p ar t it e d i g ir o )
4 .4 9 4 .0 11.74 6 ,72
4 .4 0 2 .3 12 .54 7,4 7
51
Composizione accertamenti
Mutui e prestiti
Trasferimenti
2013
Devoluzione
tributi erariali
2012
2011
Entrate proprie
0
2.000
4.000
milioni di euro
La Provincia aveva contestato davanti alla Corte Costituzionale la legittimit delle modalit di applicazione
delle riserve allErario previste dai D.L. 138/2011, 201/2011 e 95/2012. Con sentenza n. 241/2012 della Corte
Costituzionale sono state considerate illegittime le riserve allerario dei maggiori tributi derivanti dai D.L.
138/2011 e 201/2011.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
52
EN T R A T E / M acr o - A r ea
EN T R A T E PR OPR IE
2 0 11
2 0 12
2 0 13
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
4 9 7.8 9 8 .9 9 1,75
6 3 3 .175.4 12 ,6 4
12,15%
13,39%
-6,70%
8,10%
15,45%
49,70%
0,00%
0,00%
- 3 ,9 4 %
9 ,73 %
%su totale
12,63%
14,75%
15,24%
EN T R A T E D ER IV A N T I D A D EV OLU Z . D I
T R IB U T I ER A R IA LI
3 .4 0 5.8 9 5.16 3 ,3 4
%su totale
85,66%
EN T R A T E D ER IV A N T I D A T R A SF ER IM .
6 7.4 9 9 .0 9 4 ,3 4
83,20%
81,96%
77.9 2 6 .6 9 1,0 1
%su totale
1,71%
2,06%
2,81%
EN T R A T E D ER IV A N T I D A M U T U I E PR EST IT I
0 ,0 0
0 ,0 0
0 ,0 0
%su totale
0,00
0,00
0,00
T OT . GEN ER A LE EN T R A T E
( escluse p ar t it e d i g ir o )
3 .9 4 2 .552 .8 8 1,4 1
3 .78 7.0 8 9 .3 19 ,0 2
4 .155.72 7.9 73 ,0 0
Composizione riscossioni
Mutui e prestiti
Trasferimenti
2013
Devoluzione
tributi erariali
2012
2011
Entrate proprie
0
2.000
4.000
milioni di euro
53
1.8.2.
2 0 11
2 0 12
2 0 13
107,28%
104,29%
106,21%
62,12%
58,53%
60,33%
94,12%
89,71%
95,71%
87,73%
86,02%
90,12%
1,18%
0,25%
2,40%
54
1.8.3.
SPESE/ T it o li
2 0 11
2 0 12
2 0 13
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
1. SPESE C OR R EN T I
2 .8 6 4 .6 9 9 .0 78 ,0 7
2 .8 54 .8 3 2 .4 73 ,9 5
2 .8 71.9 4 7.58 9 ,4 9
-0,34%
0,60%
%su totale
62,01%
61,69%
62,91%
2 . SPESE IN C ON T O C A PIT A LE
1.750 .2 8 0 .718 ,0 9
1,00%
-4,51%
-0,06%
4,83%
0 ,16 %
- 1,3 5%
%su totale
37,89%
4 .8 3 5.4 9 3 ,0 4
0,10%
1.6 8 8 .0 3 8 .8 75,2 4
38,20%
36,98%
4 .8 3 2 .3 8 3 ,15
0,10%
4 .6 19 .8 15.2 8 9 ,2 0
0,11%
4 .6 2 7.4 3 0 .59 4 ,0 0
SPESE/ T it o li
1. SPESE C OR R EN T I
2 0 11
2 0 12
2 0 13
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
2 .4 9 3 .16 0 .3 71,73
-2,63%
3,79%
-31,25%
-8,10%
-0,06%
4,83%
- 8 ,71%
1,8 9 %
%su totale
78,62%
83,85%
85,41%
2 . SPESE IN C ON T O C A PIT A LE
6 9 1.53 5.0 2 9 ,8 7
4 3 6 .9 2 4 .4 9 7,6 6
%su totale
21,23%
15,99%
14,42%
4 .8 3 5.4 9 3 ,0 4
4 .8 3 2 .3 8 3 ,15
0,15%
T OT . GEN ER A LE SPESE
( escluse p ar t it e d i g ir o )
3 .2 57.0 0 2 .70 8 ,4 5
0,16%
2 .9 73 .4 3 7.8 8 4 ,3 9
Gli impegni riferiti al titolo I sono rimasti pressoch costanti rispetto allo scorso
esercizio, mentre quelli relativi al titolo II e al tiolo III hanno subito rispettivamente una
diminuzione del 4,56% e un incremento del 4,83% (nel complesso si registra una
diminuzione dell1,35%).
I pagamenti registrano invece un lieve incremento rispetto al 2012 (+1,89%), che
ha interessato sia le spese correnti (+3,79%, pari in valore assoluto a 94,61 milioni) che
le spese per rimborso di prestiti (+4,83%, pari in valore assoluto a 0,23 milioni). I
pagamenti relativi alle spese in conto capitale subiscono una diminuzione (-8,10%, pari
in valore assoluto a 38,52 milioni). La Provincia ha fatto presente che l andamento dei
55
2 0 12
2 0 13
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
F U N Z ION A M EN T O D EGLI OR GA N I
IST IT U Z ION A LI
14 .759 .4 17,4 9
16 .9 6 1.8 3 3 ,8 7
13 .3 74 .4 9 9 ,8 4
14,92%
-21,15%
%su totale
0,32%
0,37%
0,29%
SER V IZ I GEN ER A LI
-25,27%
-12,13%
%su totale
4,63%
F IN A N Z A LOC A LE
558 .2 6 4 .8 2 5,9 9
-16,89%
20,13%
-1,62%
-3,45%
3,64%
-8,21%
11,48%
-8,98%
-0,45%
-8,48%
0,50%
-1,06%
-11,55%
2,54%
-4,96%
-12,93%
20,41%
6,22%
3,57%
-13,31%
-12,15%
-8,03%
-0,60%
43,35%
0,00%
22,99%
0 ,16 %
- 1,3 5%
14 0 .4 0 1.9 4 4 ,4 2
3,08%
557.3 6 5.18 3 ,8 1
%su totale
12,08%
10,03%
12,21%
SC U OLA E F OR M A Z ION E
73 0 .9 14 .54 0 ,6 3
%su totale
16,66%
16,36%
16,01%
2 8 0 .3 9 2 .2 50 ,4 5
2 9 0 .6 0 5.78 7,4 7
2 6 6 .73 3 .3 9 0 ,79
%su totale
6,07%
6,28%
5,84%
C U LT U R A E SPOR T
8 9 .9 6 4 .3 2 9 ,3 3
10 0 .2 8 9 .52 4 ,76
9 1.2 8 0 .2 14 ,2 3
%su totale
1,95%
2,17%
2,00%
POLIT IC HE SOC IA LI
3 2 0 .4 3 1.3 4 6 ,9 3
3 19 .0 0 2 .19 0 ,0 3
2 9 1.9 4 1.0 76 ,3 2
%su totale
6,94%
6,89%
6,40%
SA N IT A '
1.2 19 .4 6 6 .3 78 ,55
1.2 12 .6 2 0 .6 0 5,4 6
%su totale
26,40%
26,48%
26,56%
A GR IC OLT U R A
9 3 .2 6 8 .3 10 ,9 8
8 2 .4 9 1.76 1,3 7
%su totale
2,02%
1,78%
1,85%
4 10 .9 14 .6 3 2 ,9 2
3 9 0 .52 7.9 19 ,4 6
3 4 0 .0 2 3 .2 3 1,2 7
%su totale
8,89%
8,44%
7,45%
ED ILIZ IA A B IT A T IV A
9 4 .9 3 4 .8 58 ,75
12 1.4 2 1.2 0 8 ,4 5
%su totale
2,05%
2,47%
2,66%
2 9 6 .8 12 .2 4 9 ,50
3 0 7.4 0 7.6 10 ,2 8
2 6 6 .4 79 .70 3 ,8 7
%su totale
6,42%
6,64%
5,84%
GOV ER N O D EL T ER R IT OR IO
2 0 1.2 2 2 .3 2 1,6 5
%su totale
4,36%
3,82%
3,56%
ON ER I N ON R IPA R T IB ILI
56 .0 8 7.79 3 ,8 4
55.753 .4 76 ,70
79 .9 2 0 .8 4 9 ,3 0
%su totale
1,21%
1,20%
1,75%
0 ,0 0
16 7.0 0 0 .0 0 0 ,0 0
2 0 5.4 0 0 .0 0 0 ,0 0
%su totale
0,00%
3,61%
4,50%
T OT . GEN ER A LE SPESE
( escluse p ar t it e d i g ir o )
4 .6 19 .8 15.2 8 9 ,2 0
4 .6 2 7.4 3 0 .59 4 ,0 0
72
Si veda la relazione Approvazione del rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per lesercizio
finanziario 2013, pag. 25 inviata in data 10 giugno 2014 mediante posta certificata.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
56
Composizione impegni
Sanit
2013
Politiche sociali
Cultura e sport
2012
2011
Servizi generali
Funzionamento degli organi istituzionali
500
1.000
1.500
milioni di euro
57
2 0 12
2 0 13
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
F U N Z ION A M EN T O D EGLI OR GA N I
IST IT U Z ION A LI
12 .8 9 2 .6 76 ,4 8
14 .8 57.8 3 1,8 3
11.9 2 6 .6 2 7,3 8
15,24%
-19,73%
%su totale
0,40%
0,50%
0,39%
SER V IZ I GEN ER A LI
10 8 .52 2 .754 ,6 1
10 6 .0 3 6 .10 9 ,4 6
-3,30%
-2,29%
%su totale
3,45%
3,65%
3,50%
F IN A N Z A LOC A LE
3 71.4 8 1.8 12 ,0 9
3 0 1.79 8 .10 9 ,3 1
3 6 9 .12 3 .19 6 ,2 5
-18,76%
22,31%
%su totale
11,41%
10,15%
12,18%
-2,34%
-0,12%
-29,88%
10,53%
0,34%
7,43%
-6,25%
-15,64%
-4,19%
6,74%
-5,29%
12,95%
-47,46%
-12,69%
16,10%
-36,71%
-3,97%
-8,28%
-7,81%
-6,01%
-7,72%
4,65%
0,00%
0,00%
- 8 ,71%
1,8 9 %
SC U OLA E F OR M A Z ION E
70 3 .3 73 .56 9 ,0 2
6 8 6 .8 9 9 .12 5,8 5
6 8 6 .0 6 1.4 9 9 ,4 0
%su totale
21,60%
23,10%
22,64%
14 3 .8 0 3 .4 14 ,70
10 0 .8 3 0 .72 4 ,2 5
111.4 4 3 .2 9 9 ,6 3
%su totale
4,42%
3,39%
3,68%
C U LT U R A E SPOR T
4 8 .73 7.2 70 ,9 3
4 8 .9 0 4 .4 6 9 ,2 7
52 .53 8 .8 59 ,9 8
%su totale
1,50%
1,64%
1,73%
POLIT IC HE SOC IA LI
2 6 1.0 16 .0 3 6 ,52
2 4 4 .6 9 6 .778 ,6 5
2 0 6 .4 3 0 .8 8 4 ,0 8
%su totale
8,01%
8,23%
SA N IT A '
6,81%
9 8 4 .6 3 4 .10 5,77
1.0 50 .9 76 .74 0 ,6 6
%su totale
31,55%
33,11%
34,69%
A GR IC OLT U R A
3 6 .113 .574 ,2 6
3 4 .2 0 3 .2 73 ,3 0
3 8 .6 3 3 .6 2 6 ,8 2
%su totale
1,11%
1,15%
1,28%
171.4 0 0 .4 3 7,4 1
9 0 .0 51.0 2 1,58
78 .6 2 1.4 53 ,3 9
%su totale
5,26%
3,03%
2,59%
ED ILIZ IA A B IT A T IV A
57.8 16 .8 6 2 ,8 4
%su totale
1,53%
1,94%
1,21%
172 .2 2 4 .4 50 ,77
151.6 8 3 .4 76 ,4 7
%su totale
5,29%
5,56%
5,01%
GOV ER N O D EL T ER R IT OR IO
116 .2 0 3 .6 4 6 ,75
10 7.13 2 .9 12 ,2 4
10 0 .6 9 8 .53 8 ,9 7
%su totale
3,57%
3,60%
3,32%
ON ER I N ON R IPA R T IB ILI
3 0 .0 2 7.12 9 ,6 2
2 7.70 9 .153 ,8 7
2 8 .9 9 7.9 3 4 ,2 7
%su totale
0,92%
0,93%
0,96%
0 ,0 0
0 ,0 0
0 ,0 0
%su totale
0,00%
0,00%
0,00%
T OT . GEN ER A LE SPESE
( escluse p ar t it e d i g ir o )
3 .2 57.0 0 2 .70 8 ,4 5
2 .9 73 .4 3 7.8 8 4 ,3 9
3 .0 2 9 .76 3 .2 76 ,9 4
58
Composizione pagamenti
2013
Cultura e sport
Istruzione universitaria e ricerca
2012
Scuola e formazione
Finanza locale
2011
Servizi generali
Funzionamento degli organi
500
1.000
1.500
milioni di euro
Come nei precedenti esercizi, oltre la met della spesa di competenza impegnata
(54,78%) si riferisce alle funzioni obiettivo sanit (26,56%), scuola e formazione
(16,01%) e finanza locale (12,21%).
In particolare, la f.o. finanza locale registra un incremento del 20,13% rispetto allo
scorso esercizio, riscontrabile nelle spese correnti (+26,81%), nelle spese in conto
capitale (+10,16%) e nelle spese per rimborso prestiti (+7,64%).
La f.o. sanit presenta un livello di impegni inferiore dell1,06% (-12,93 milioni di
euro) rispetto al 2012. Ancora pi consistente risulta la contrazione delle spese inerenti la
f.o. scuola e formazione (-3,49%, pari in valore assoluto a -26,10 milioni di euro).
Per quanto riguarda gli altri ambiti di spesa, i principali incrementi si riscontrano
nelle f.o. oneri non ripartibili (+43,35%, pari in valore assoluto a 24,17 milioni di euro),
fondi di riserva e per nuove leggi (+22,99%, pari in valore assoluto a 38,4 milioni di
euro), agricoltura (+2,54%, pari in valore assoluto a 2,10 milioni di euro)), edilizia
abitativa (+6,22%, pari in valore assoluto a 7,11 milioni di euro).
1.8.4.
59
2 0 11
2 0 12
2 0 13
C ap acit d i imp eg no
(impegni/previsioni finali di competenza)
99,16%
99,57%
99,20%
61,14%
53,18%
52,90%
C ap acit d i p ag ament o
(pagamenti/previsioni finali di competenza)
69,91%
63,98%
65,84%
70,50%
64,26%
66,37%
1,06%
0,22%
2,26%
SPESA C OR R EN T E
2 0 11
2 0 12
2 0 13
C ap acit d i imp eg no
(impegni/previsioni finali di competenza)
99,76%
99,83%
99,80%
83,74%
82,85%
87,84%
C ap acit d i p ag ament o
(pagamenti/previsioni finali di competenza)
89,17%
87,18%
89,93%
89,39%
87,33%
90,11%
1,09%
-0,06%
0,22%
SPESA IN C ON T O C A PIT A LE
2 0 11
2 0 12
2 0 13
C ap acit d i imp eg no
(impegni/previsioni finali di competenza)
98,19%
99,17%
98,21%
40,66%
27,95%
26,35%
C ap acit d i p ag ament o
(pagamenti/previsioni finali di competenza)
38,79%
26,67%
25,42%
39,51%
26,90%
25,88%
1,02%
0,68%
5,89%
60
Gli indicatori che mettono in luce la dinamica dei pagamenti di competenza, ovvero
capacit e velocit di pagamento, mostrano entrambi un lieve miglioramento rispetto al
2012. Tale andamento riscontrabile con riferimento ai pagamenti connessi alle spese
correnti: sia la velocit che la capacit di pagamento mostrano infatti un incremento di
due punti percentuali. Con riferimento, invece alle spese in conto capitale, tali indicatori
subiscono una lieve contrazione di un punto percentuale. Anche a tale riguardo la
Provincia ha evidenziato che landamento dei pagamenti in conto capitale condizionato
dal patto di stabilit. Limitatamente al diverso profilo (non attinente alla significativit dei
predetti indicatori) della tempestivit dei pagamenti, lAmministrazione ha evidenzi ato73
di aver effettuato nel 2013 oltre il 93% dei pagamenti entro un tempo medio di 10 giorni
(nel 2012 la percentuale era pari al 91%).
In relazione alle singole funzioni-obiettivo, si rileva una notevole variabilit degli
indici, ascrivibile prevalentemente alla diversa disciplina dei procedimenti di spesa e
pagamento previsti dalle normative settoriali. In particolare, denotano un elevato valore
degli indicatori le f.o. scuola e formazione (la capacit di pagamento pari al 93,76%
mentre la velocit di pagamento pari al 93,86%), funzionamento degli organi
istituzionali (sia la capacit di pagamento che la velocit di pagamento sono pari
all89,17%) e sanit (la capacit di pagamento pari all86,66% mentre la velocit di
pagamento pari all86,67%).
Al contrario, mostrano una bassa capacit di tradurre stanziamenti ed impegni in
pagamenti effettivi, con un ulteriore peggioramento rispetto agli scorsi esercizi, le f.o.
politiche produttive e per lo sviluppo locale (la capacit di pagamento passata dal
22,97% al 22,92% mentre la velocit di pagamento passata dal 23,06% al 23,12%),
edilizia abitativa (la capacit di pagamento passata dal 49,84% al 29,02% mentre la
velocit di pagamento passata dal 50,58% al 30,14%) e oneri non ripartibili (la
capacit di pagamento passata dal 45,19% al 34,24% mentre la velocit di pagamento
passata dal 49,70% al 36,28%).
La capacit di spesa complessiva, data dal rapporto tra pagamenti complessivi e
massa spendibile, presenta un peggioramento rispetto ai precedenti esercizi ascrivibile
alla spesa in conto capitale: si tratta del valore pi basso degli ultimi cinque anni.
Per completare lanalisi per indici, si calcolano di seguito degli indicatori che
mettono in relazione la gestione delle entrate di competenza con la gestione delle spese,
analizzandone levoluzione nellultimo triennio:
2 0 11
2 0 12
2 0 13
102,80%
105,11%
98,99%
82,61%
78,52%
72,91%
73
Questionario compilato allegato alla nota prot. n. PAT/D317-2014-276293 del 22 maggio 2014 (da risposta al
quesito n. 2.11 SEZIONE II).
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
61
1.9.
74
Laggregazione dei dati forniti dalle singole strutture provinciali stata inviata dallAmministrazione in
allegato alla nota prot. n. PAT/S015/2014/240178 di data 6 magio 2014 in risposta al quesito n. 29 della nota
istruttoria n. 157/2014.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
62
Tabella 23: costi per interessi, spese giudiziali e di rappresentanza, per altre spese
T I PO LO G I A PA G A M EN T O
LI Q U I D A Z I O N I 2 0 12
LI Q U I D A Z I O N I 2 0 13
D I F F . 2 0 13 SU 2 0 12
6.638,54
9.016,70
2.378,16
0,00
0,00
0,00
1.652.367,41
1.425.393,36
-226.974,05
149.987,54
92.769,30
-57.218,24
947.548,73
723.221,11
-224.327,62
1.899.308,74
2.392.956,24
493.647,50
4 . 6 55. 8 50 , 9 6
4 . 6 4 3 . 3 56 , 71
- 12 . 4 9 4 , 2 5
T O T A LE
(*) somme dovut e prevalent ement e a int eressi sul pagament o di arret rat i di pensione, int eressi per rivalut azione monet aria da sent enza e
int eressi di rivalsa
Con riguardo, in particolare, alle spese per liti e risarcimento danni, si segnala che
non risultano trasmessi alla Corte dei conti nel corso del 2013 provvedimenti di
riconoscimento di debito, ai sensi dellart. 23, comma 5, della legge 27 dicembre 2002, n.
289 (legge finanziaria 2003). La normativa provinciale non contiene una disciplina
specifica della procedura di riconoscimento di eventuali debiti fuori bilancio, ma la Corte
Costituzionale, con sentenza n. 64/2005, ha interpretato la norma soprarichiamata come
espressione di un principio fondamentale in materia di armonizzazione dei bilanci
pubblici e coordinamento della finanza pubblica, tendente a soddisfare esigenze di
contenimento della spesa pubblica e di rispetto del patto di stabilit interno, definendola
conforme al principio di buon andamento delle pubbliche amministrazioni
Per quanto riguarda il contenzioso pendente, questa Corte ha formulato alcuni
quesiti istruttori finalizzati ad acquisire elementi informativi in merito sia al contenzioso
costituzionale, sia in ordine al contenzioso ordinario o amministrativo. In particolare,
stata richiesta una valutazione prognostica della spesa complessiva che potrebbe gravare
negli esercizi futuri in seguito ad un eventuale esito sfavorevole delle liti in essere.
LAmministrazione provinciale ha trasmesso una nota75, dalla quale emergono
alcune vertenze particolarmente significative, tra le quali si segnalano:
il contenzioso instaurato con Enel e Hydro Dolomiti che evidenzia una sommatoria
dei petita particolarmente rilevante (euro 25 milioni), a fronte delle domande avanzate
dalla Provincia per quasi 13 milioni di euro. In proposito, lAvvocatura della Provincia ha
riferito che tali cause potrebbero essere definite (a spese compensate) con una
75
Nota dellAvvocatura della Provincia prot. n. B001-av 78/2014-325309 di data 16 giugno 2014.
63
transazione, peraltro allo studio ormai da anni, con un introito finale per la Provincia di
77 mila euro;
il contenzioso relativo alle opposizioni alle indennit di esproprio, per le quali
assumono dimensioni significative i dati relativi allassunzione di maggiori spese
conseguenti allaccertamento del diritto ad una maggiore indennit di esproprio (euro
924.869,78 nel 2013 ed euro 3.760.923,73 nel 2012). In proposito, aggiunge
lAvvocatura della Provincia che per il 2014 non dovrebbe verificarsi uno scostamento
rispetto ai valori rilevati nel 2013;
Quanto invece alla valutazione prognostica per il 2014 dellandamento della spesa
per risarcimenti danni, la Provincia ha comunicato di aver provveduto, ad oggi, al
pagamento di somme per un importo complessivo di euro 12.132.
LAvvocatura della Provincia ha riferito altres che unimportante causa contro lo
Stato stata vinta in 1 grado e pende attualmente in appello davanti al Tribunale
superiore delle acque (petitum di circa 7,680 milioni di euro).
Per quanto riguarda il contenzioso costituzionale si riporta quanto trasmesso dalla
Provincia:
con riferimento alle riserve allerario di maggiori e nuovi gettiti di tributi erariali, la
Corte Costituzionale nel 2012 ha dichiarato lillegittimit delle riserve previste dalle
manovre del 2011 (sentenza n. 241/2012) che peraltro prudenzialmente la Provincia non
aveva iscritto a bilancio; conseguentemente le riserve 2013 non sono state applicate
dando origine a maggiori accertamenti di entrata, mentre per quelle del 2012 la Provincia
vanta un credito nei confronti dello Stato che, quando verr incassato, dar origine ad un
maggiore accertamento di entrata. Inoltre la legge di stabilit 2014 ha riconfermato per
un quinquennio (dal 2014 al 2018) le predette riserve prevedendo peraltro la possibilit
di un accordo tra la Provincia e lo Stato per la sostituzione delle riserve con misure
alternative. Sulla base della predetta disciplina la Provincia nella definizione delle entrate
del bilancio 2014-2016 non ha tenuto conto del maggiore importo corrispondente alle
riserve allerario;
quanto agli accantonamenti a valere sulle devoluzioni di tributi erariali le somme
afferenti gli accantonamenti in esame risultano iscritte tra le entrate erariali su ciascuno
degli esercizi del bilancio della Provincia; corrispondentemente peraltro su ciascuno degli
esercizi del bilancio, su un apposito capitolo di spesa, stato accantonato un analogo
volume di risorse vincolato fino alla ridefinizione dei rapporti finanziari con lo stato e
sottratto quindi dalla disponibilit per le politiche di spesa della Provincia. Le somme
oggetto di accantonamento ammontano a 168 milioni nel 2012 ed a 205 milioni nel 2013.
Per gli anni successivi sono stati stimati in 270 milioni di euro annui..
Comunica, infine, lAvvocatura della Provincia, che sul contenzioso costituzionale
stata avviata una trattativa con lo Stato che potrebbe portare ad un imminente accordo
ai sensi dellart. 1, commi 515 e 516, Legge n. 147/2013.
In conclusione, la valutazione prognostica relativa alla spesa complessiva che potr
gravare sugli esercizi futuri in seguito al contenzioso pendente, a detta dellAvvocatura
provinciale, dovrebbe mantenersi nellambito del trend registrato negli anni 2012-2013,
salvo il verificarsi di eventi eccezionali ed imprevedibili.
Va tuttavia evidenziata la necessit di un continuo monitoraggio del contenzioso in
essere al fine di valutare costantemente i possibili impatti sugli equilibri di bilancio
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
64
1.10.
ENTRATA
SPESA
Accertamenti
Impegni
2012
2013
2013/2012
2012
2013
65.924
66.537
0,93%
68.454
69.005
0,80%
Ritenute erariali
155.156
152.644
-1,62%
111.534
152.644
36,86%
3.487
4.072
16,78%
3.506
4.085
16,51%
1.205
1.197
1.205
1.197
2.846
2.808
-1,34%
1.511
1.601
5,96%
1.511
1.601
-0,66%
2012/2011
-0,66%
5,96%
199.366
197.994
-0,69%
243.284
198.319
-18,48%
13.595
3.648
-73,17%
13.595
3.648
-73,17%
443.088
430.500
-2,84%
443.088
430.450
-2,85%
Fonte: dati comunicati dalla Pat-in risposta alla nota prot n. 289/2014 SEZIONE III GESTIONE CONTABILE
punto 3.5 - tabella 8.6.1 contabilit speciali del questionario.
65
ENTRATA
SPESA
Riscossioni
Pagamenti
2012
2013
2013/2012
2012
2013
65.923
66.537
0,93%
67.301
67.887
0,87%
Ritenute erariali
155.114
152.542
-1,66%
94.148
131.297
39,46%
3.487
3.267
-6,31%
4.626
4.363
-5,69%
1.205
1.197
2013/2012
-0,66%
1.750
832
-52,46%
1.215
1.089
-10,37%
1.367
1.059
146.790
97.945
-33,28%
185.683
104.048
-43,96%
13.595
3.648
-73,17%
13.595
3.648
-73,17%
387.872
325.861
15,99%
367.926
313.499
14,79%
-22,53%
Fonte: dati comunicati dalla PAT-in risposta alla nota prot n. 289/2014 SEZIONE III GESTIONE CONTABILE
punto 3.5 - tabella 8.6.2 contabilit speciali del questionario.
Le sotto-voci relative ad altre partite di giro indicate dalla Pat sono 18 per le entrate e 19 per le uscite.
66
ENTRATA
SPESA
Riscossioni
Pagamenti
2012
2013
2013/2012
2012
2013
65.923
66.538
0,93%
67.351
67.919
0,84%
Ritenute erariali
155.170
152.584
-1,67%
110.693
154.478
39,56%
3.487
3.267
-6,31%
4.630
4.364
-5,75%
1.205
1.205
1.205
1.197
2.271
11.782
418,80%
207
680
228,50%
1.408
1.315
-6,61%
1.762
1.183
-32,86%
198.903
124.480
-37,42%
246.428
148.532
-39,73%
13.595
3.648
-73,17%
13.595
3.648
-73,17%
441.961
364.820
17,45%
445.871
382.001
14,32%
2013/2012
-0,66%
Fonte: dati comunicati dalla PAT-in risposta alla nota prot n. 289/2014 SEZIONE III GESTIONE CONTABILE
punto 3.5 - tabella 8.6.3 contabilit speciali del questionario.
Il saldo netto delle contabilit speciali nella gestione di cassa risulta negativo (17.181 migliaia di euro) anche per il 2013, cos come nel biennio precedente. La
sottovoce altre partite di giro influenza in particolare il saldo negativo rilevato.
Come possibile notare per le riscossioni e per i pagamenti le principali variazioni
hanno interessato la voce residuale Altre partite di giro (-37,42% nelle riscossioni e 39,73% nei pagamenti) e la voce Rimborso per spese per servizi per conto terzi
(+418,80% nelle riscossioni e +228,50% nei pagamenti).
LAmministrazione ha trasmesso77, al fine di una valutazione dell'effettiva natura
delle operazioni registrate, quattro tabelle di dettaglio relativi alla voce servizi per conto
terzi e "altre partite di giro" (due tabelle per le riscossioni e due tabelle per i
pagamenti).
Per le riscossioni le voci relative ai servizi conto terzi per un totale di
11.782.219,05 euro, sono le seguenti:
77
Questionario allegato alla nota prot. n. PAT/D317/2014/276293 del 22 maggio 2014 ( SEZIONE III
GESTIONE CONTABILE punto 3.5.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
67
rimborso di somme pagate per lavori di viabilit statale affidati dallANAS prima del
1 luglio 1998 (9.523.086,80 euro);
recupero somme anticipate agli operai forestali per trattamenti economici dovuti
dagli istituti previdenziali ed assicurativi (2.227.518,46 euro);
Per i pagamenti le voci relative ai servizi conto terzi per un totale di 679.820,56
euro, sono le seguenti:
-
La seguente tabella riporta invece le sottovoci delle altre partite di giro relative
alle entrate (gestione di cassa, competenza pi residui), pari a 124.879.880,52 euro, in
ordine decrescente.
Tabella 27: dettaglio voce altre partite di giro RISCOSSIONI TOTALI
Tipologie di entrata - voce "altre partite di giro"
2013
55.675.746,06
12.442.618,62
11.288.567,11
10.709.767,64
8.036.354,31
7.767.884,22
7.611.684,93
2.481.763,88
2.348.868,50
2.256.518,11
Rimborso dallo Stato anticipazioni per interventi a favore di popolazioni Nord Africa
1.982.068,13
1.095.660,89
343.159,87
342.041,42
54.314,88
18.018,79
12.552,17
12.290,99
124.479.880,52
Fonte: dati comunicati dalla PAT-in risposta alla nota prot n. 289/2014 SEZIONE III GESTIONE CONTABILE
punto 3.5 del questionario.
La seguente tabella riporta invece le sottovoci delle altre partite di giro relative
alle spese (gestione di cassa, competenza pi residui), pari a 148.532.352,89 euro, in
ordine decrescente.
68
2013
58.158.746,06
30.976.945,37
22.312.585,55
12.439.055,00
7.125.668,89
3.808.625,50
3.705.919,86
2.565.054,39
2.256.518,11
2.163.325,58
995.669,25
747.752,18
501.256,14
343.804,13
343.159,87
53.693,85
18.018,79
8.708,50
7.845,87
148.532.352,89
Fonte: dati comunicati dalla PAT-in risposta alla nota prot n. 289/2014 SEZIONE III GESTIONE CONTABILE
punto 3.5 del questionario.
69
di spese che fanno sorgere per lente che le ha pagate il diritto ad ottenere, dal debitore,
il rimborso della stessa somma corrisposta. Invero, rientrano in tale categoria di entrata
e spesa quelle operazioni o attivit realizzate dall'Ente senza perseguire un interesse
diretto e proprio, ma piuttosto in qualit di semplice strumento di realizzazione degli
interessi di un altro soggetto. In tal senso, i capitoli delle entrate e delle spese in parola
non sono lasciati alla discrezionale determinazione dellEnte, ma devono corrispondere
alla logica contabile appena evidenziata. Quindi, deve trattarsi per poter essere
correttamente considerati servizi per conto di terzi di entrate che per il solo fatto della
riscossione fanno sorgere automaticamente per lente limpegno a pagare ad un
determinato creditore immediatamente la stessa somma riscossa; ed, analogamente, di
spese che, per il solo fatto dellavvenuto pagamento, fanno sorgere il diritto ad ottenere il
rimborso immediato della somma da un determinato debitore.
Ne deriva che, leventuale inserimento di poste atipiche tra le partite di giro
potrebbe comportare il rischio di inficiare lattendibilit del bilancio.
1.11.
Il totale dei residui attivi, escluso le partite di giro, a fine 2013 pari a euro
3.274.381.355 e si compone di euro 455.758.172,48 originati dallesercizio di
competenza ed euro 2.818.623.182,52 provenienti da esercizi precedenti, di cui euro
157.264.019,00 proveniente da esercizi precedenti il 2009. Il totale dei residui attivi
rappresenta il 71% del totale delle entrate accertate nellesercizio, pari a euro
4.611.486.145,48.
Il totale dei residui passivi, escluso partite di giro, a fine 2013 pari a euro
3.702.749.782,36 e si compone di euro 1.535.288.914,29 originati dallesercizio di
competenza ed euro 2.167.460.868,07 provenienti da esercizi precedenti, di cui euro
206.321.256,00 provenienti da esercizi precedenti il 2009. Il totale dei residui passivi
rappresenta oltre l81% del totale delle spese impegnate nellesercizio, pari a euro
4.565.052.191,23.
La tabella seguente riporta lanzianit dei residui (compreso le partite di giro).
Tabella 29: evoluzione residui finali di competenza
Residui
Attivi Tit. I
Rendiconto
Esercizi Preced.
Rendiconto
2009
143.086
Rendiconto
2010
276.318.418
Rendiconto
2011
1.359.836.009
Rendiconto
2012
229.275.803
Rendiconto
2013
518.766.969
Totale
355.124.668 2.739.464.953
Attivi Tit. II
3.937.665
15.948
191.174
62.177
60.282
100.100
4.367.346
31.278.996
2.260.228
10.192.154
3.039.270
4.710.553
7.347.426
58.828.627
Attivi Tit. IV
121.887.003
58.791.234
52.838.790
83.875.563
61.124.593
93.185.978
471.703.161
17.269
17.269
337.385.827 1.423.058.127
316.252.813
584.662.397
Attivi Tit.V
Totale Attivi (escluso
partite di giro)
Attivi Tit.VI
Totale Attivi
Passivi Tit. I
157.264.019
26.325.135
183.589.154
28.854.320
25.065.730
352.124.354 1.451.912.447
14.738.526
341.318.542
21.488.176
5.193.004
61.341.825
12.625.944
17.363.566
26.760.546
201.128.252
129.349.074
232.309.490
548.387.118
933.002.049
Passivi Tit. IV
Totale Passivi
104.638.546
284.174.537
190.690.899
244.935.434
565.750.684
69.708.071
40.929.938
85.398.216
11.728.461
482.350.583
422.311.736
407.459.422
1.251.114.378 3.295.290.360
0
206.321.256
221.110.433
Passivi Tit. II
455.758.172 3.274.381.355
117.000.462
358.036.252
70
1.11.1.
Residui di competenza
T ip o lo g ia
2 0 11
2 0 12
2 0 13
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
R ESID U I A T T IV I
551.458.865,31
615.223.228,45
455.758.172,48
11,56%
-25,92%
R ESID U I PA SSIV I
1.362.812.580,75
1.653.992.709,61
1.535.288.914,29
21,37%
-7,18%
Per quanto concerne i residui attivi, si rileva una diminuzione rispetto allo scorso
esercizio (-25,92%), imputabile al miglioramento nel livello delle riscossioni relative alle
entrate devolute per tributi erariali in quota fissa.
Anche i residui passivi hanno subito una diminuzione (-7,18%), determinato da un
miglioramento nel livello dei pagamenti. A tale contrazione dei residui passivi di
competenza hanno contribuito in modo particolare la f.o. scuola e formazione, che
registra una contrazione pari a 25,27 milioni di euro (-36,03%), la f.o. servizi generali,
che registra una contrazione pari a 16,89 milioni di euro (-32,95%) e la f.o. sanit, che
registra una contrazione pari a 79,28 milioni di euro (-32,91%).
Di seguito si presenta il calcolo dellincidenza dei residui attivi e passivi
rispettivamente sugli accertamenti e sugli impegni di competenza:
Tabella 31: incidenza dei residui finali di competenza
Ind icat o r i
2 0 11
2 0 12
2 0 13
IN C ID EN Z A D EI R ESID U I
A T T IV I
12,27%
13,98%
9,88%
IN C ID EN Z A D EI R ESID U I
PA SSIV I
29,50%
35,74%
33,63%
Lincidenza dei residui attivi diminuita rispetto allo scorso esercizio e il valore
risulta inferiore anche rispetto al 2011. Lindice denota una buona capacit dellente di
riscuotere prontamente (entro lesercizio) le somme accertate. Infatti , solamente il
9,88% delle somme accertate nel 2013 non sono state riscosse nel medesimo esercizio,
andando ad alimentare i residui.
Lincidenza dei residui passivi di competenza leggermente diminuita rispetto
allesercizio 2012, ma aumentata rispetto allesercizio 2011. Nel 2013 quasi il 34% delle
somme impegnate non sono state pagate nellesercizio di riferimento, andando ad
incrementare i residui. La capacit di pagamento delle somme impegnate nel breve
periodo comunque tendenzialmente stazionaria nel triennio e si attesta su buoni valori.
71
1.11.2.
Per quanto riguarda la gestione dei residui degli anni precedenti, si riportano di
seguito le variazioni intervenute per maggiori o minori accertamenti di entrate e per
economie di spesa, in modo da evidenziare landamento delleccedenza attiva o passiva.
Nel 2013 si rileva una eccedenza passiva dei residui sia riguardo alla consistenza iniziale,
che riguardo alla consistenza riaccertata dei residui. In fase di riaccertamento tale
eccedenza per diminuita in valore assoluto di 30.998.244,34 euro. Tale valore misura
anche lo scarto tra le economie dei residui passivi, pari a -41.634.262,54 euro e la
diminuzione dei residui attivi iniziali -10.636.018,20.
Tabella 32: variazione residui anni precedenti
R ESID U I
C ON SIST EN Z A
IN IZ IA LE
C ON SIST EN Z A
R IA C C ER T A T A
V A R IA Z ION I
ATTIVI
3.403.348.177,89
3.392.712.159,69
-10.636.018,20
PASSIVI
3.724.646.080,45
3.683.011.817,91
-41.634.262,54
-321.297.902,56
-290.299.658,22
30.998.244,34
DIFFERENZA
La diminuzione dei residui passivi riaccertati rispetto alla consistenza iniziale (41.634.262,54) maggiore della diminuzione dei residui attivi riaccertati rispetto alla
consistenza iniziale (-10.636.018,20).
Le due tabelle seguenti riportano in dettaglio i minori residui derivanti
dalloperazione di riaccertamento disaggregata per gestione contabile di origine.
Tabella 33: gestione contabile di origine dei minori residui attivi
18.201
2.211.799
8.088.547
- Altro
TOTALE MINORI RESIDUI
ATTIVI
10.636.585
72
6.568.072
0
25.309.480
- Altro
9.756.710
41.634.263
Il totale dei residui attivi e passivi derivanti dalle gestioni relative agli esercizi
precedenti, al netto delle partite di giro, esposto nella tabella sottostante con
riferimento al triennio 2011-2013:
Tabella 35: residui finali relativi agli esercizi precedenti
R esid ui f inali su r esid ui
T ip o lo g ia
2 0 11
2 0 12
2 0 13
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
R ESID U I A T T IV I
2.615.933.345,31
2.624.606.325,27
2.818.623.182,52
0,33%
7,39%
R ESID U I PA SSIV I
1.432.301.970,42
1.751.359.483,88
2.167.460.868,07
22,28%
23,76%
I residui attivi nel 2013 hanno subito un lieve incremento rispetto al 2012.
Lammontare nel 2012 era rimasto pressoch invariato rispetto al 2011.
I residui attivi iniziali accertati erano pari a 3.239.829.553,72. A seguito di minori
accertamenti per euro 2.547.847,45 sono stati riaccertati residui per un importo pari ad
euro 3.237.281.706,27. Di questi ne sono stati riscossi nel corso del 2013 per un importo
pari a 418.658.523,75 euro e, conseguentemente, risultano da riscuotere
2.818.623.182,52 euro. Circa lannuale attivit di accertamento definitivo delle somme
conservate tra i residui attivi, con la delibera n. 262 del 20 febbraio 2014, si proceduto
allannullamento dei residui attivi relativi a crediti riconosciuti inesigibili, ai sensi dell'art.
53, della legge provinciale n.7/197979, nonch a redigere l'elenco dei residui attivi per
singola posizione creditoria. In particolare, nel questionario-relazione al rendiconto 2013
certificato dalla Dirigente Generale del Dipartimento Affari Finanziari e trasmesso alla
Corte dei conti, lo stesso ha dichiarato che sono state applicate procedure atte a
verificare che la conservazione dei residui attivi avvenuta nel rispetto della normativa
79
Lart. 53 della LP 7/79 prevede che laccertamento definitivo delle somme conservate tra i residui attivi
avvenga annualmente in sede di rendiconto. A tal fine, entro il 15 aprile di ogni anno, possono essere definite le
procedure per laccertamento delle entrate di competenza del precedente esercizio; entro il successivo 30
aprile, la Giunta provinciale assume la deliberazione relativa alla ricognizione dei residui attivi da trasportare nel
nuovo esercizio. Gli articoli 22 e 23 del Regolamento di contabilit individuano le strutture i stituzionalmente
competenti alla promozione delle entrate e al relativo controllo. Annualmente con circolare del Presidente
relativa alla chiusura dellesercizio finanziario, richiesta la collaborazione di tutte le strutture della Provincia al
fine di controllare gli accertamenti e i residui delle posizioni finanziarie a loro istituzionalmente attribuite.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
73
vigente e sulla base dei presupposti sostanziali di ciascun credito80. Nel dettaglio, le
minori entrate sono pari a 10.636.584,51 euro81, costituite da crediti riconosciuti
inesigibili, crediti per i quali si rinuncia alla riscossione e altre rettifiche.
Al riguardo questa Corte ribadisce quanto gi evidenziato in occasione della
precedente parificazione (rendiconto 2012), ossia che: laccertamento definitivo delle
somme da conservare tra i residui postula una verifica puntuale delle condizioni del
permanere dellaccertamento da parte dei responsabili dei servizi competenti, da
effettuarsi prima della deliberazione del rendiconto, ai fini del mantenimento, in tutto o in
parte, dei crediti accertati. Tali operazioni di revisione devono condurre a una verifica
delle singole posizioni creditorie ed alleventuale eliminazione, totale o parziale, dei
residui attivi riconosciuti insussistenti, per estinzione o per indebito o erroneo
accertamento o di dubbia esigibilit82. In questultimo caso nel rispetto anche dei
principi contabili per gli enti locali dellOsservatorio per la Finanza e la Contabilit degli
Enti Locali presso il Ministero dellInterno - i responsabili dei vari servizi devono dare
adeguata motivazione.
Entrando nel dettaglio dei singoli titoli di entrata, la seguente tabella riporta lanalisi
dellanzianit dei residui riferiti agli esercizi precedenti, al netto delle partite di giro:
Tabella 36: analisi anzianit residui attivi relativi agli esercizi precedenti
Residui
Attivi Tit. I
Attivi Tit. II
Attivi Tit. III
Attivi Tit. IV
Attivi Tit. V
Totale attivi
Es. prec.
2009
2010
2011
2012
Totale
2.384.340.284,11
143.086,01
276.318.417,67
1.359.836.008,57
229.275.802,62
518.766.969,24
3.937.665,19
15.948,18
191.174,02
62.176,50
60.281,74
4.267.245,63
31.278.995,56
2.260.227,79
10.192.154,28
3.039.270,13
4.710.552,80
51.481.200,56
121.887.003,08
58.791.233,53
52.838.790,03
83.875.563,38
61.124.593,01
378.517.183,03
17.269,19
0,00
0,00
0,00
0,00
17.269,19
157.264.019,03
337.385.827,17
1.423.058.126,90
316.252.812,63
584.662.396,79
2.818.623.182,52
Fonte: dati estrapolati dalla tabella 8.7.5 del questionario compilato dalla PAT.
80
Nota del Dipartimento affari Finanziari della Provincia autonoma di Trento prot. 276293 del 22 maggio 2014
e questionario sul rendiconto 2013 (q. 2.17).
81
La deliberazione n. 262/2014 distingue i crediti riconosciuti inesigibili per le seguenti 12 motivazioni: per
crediti accertati in ammontare arrotondato (10,97 euro); per revoca o modifica dellatto di accertamento
(2.281.865,39 euro); per accertamenti rivelatisi insussistenti (crediti presunti o privi di presupposto)
(109.263,22 euro); per accertamenti di natura tributaria rivelatisi insussistenti (84.217,50 euro); per importi
gi incassati in esercizi precedenti e/o imputati a capitoli differenti per carenze informative sui titoli concernenti
il credito (34.411,90 euro); ai sensi dellart. 7 della Legge n. 689/1981 (11.966,05 euro); a seguito di ricorsi
accolti dalle autorit giudiziarie (78 euro); a seguito sopravvenuta insussistenza del titolo giuridico (3.800,08
euro); per aggio della riscossione a favore del concessionario ai sensi dellart. 17, comma 3, d.lgs. 112/1999 e
ai sensi dellart. 9 contratto di servizio 40446 del 22 marzo 2011 (5.151,80 euro); per rettifiche contabili ed
oggetto di successive o riaccertamento per il medesimo importo (impatto contabile nullo) (566,31 euro); a
seguito della predisposizione di economie di spesa sul corrispondente cap. di uscite (partite di giro)
(8.079.083,53 euro).
Il tabulato allegato alla delibera riporta come totale generale: i crediti esigibili (3.493.075.097,14 euro); i
crediti in corso di riscossione (2.416.691,04 euro); le somme da riportare a residui attivi (3.494.491.788,18
euro); i maggiori accertamenti su residui es. precedenti (566,31 euro); i crediti inesigibili (10.636.584,51
euro).
82
Cfr. anche la recente sentenza della Corte costituzionale n. 138 del 5 giugno 2013.
CORTE DEI CONTI
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Oltre il 48% dei residui attivi relativi agli esercizi precedenti si riferisce a residui di
competenza dellesercizio 2010 inerenti il titolo I, ed in particolare a devoluzioni di tributi
erariali in quota fissa non riscossi.
Solamente il 6% del totale riguarda invece residui riferiti ad esercizi anteriori al
2009 (157,2 milioni di euro). Di questi 121,9 milioni sono imputabili al titolo IV, mentre
solo 143 mila imputabili al titolo I.
Delle somme iscritte a ruolo all1 gennaio 2013 per residui antecedenti allesercizio
2009 (8.306 migliaia di euro), sono stati effettivamente riscossi solo 56 migliaia di euro,
corrispondenti ad appena lo 0,7%. Inoltre, si rileva che questa parte di residui iscritti a
ruolo risulta molto bassa rispetto alla massa complessiva dei residui vetusti (5%).
Tabella 37:movimentazione residui attivi iscritti a ruolo ante 2009. (in migliaia di euro)
Rendiconto 2013
8.306
56
1
8.249
75
Per quanto riguarda gli enti locali, si veda lart. 6, c. 17, del D.L. n. 95/2012, convertito in Legge n.
135/2012, in base al quale, a decorrere dallesercizio finanziario 2012, nelle more dell'entrata in vigore
dell'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio di cui al D.lgs. n. 118/2011 gli enti locali
iscrivono nel bilancio di previsione un fondo svalutazione crediti non inferiore al 25 per cento dei residui attivi,
di cui ai titoli primo e terzo dell'entrata, aventi anzianit superiore a 5 anni. Previo parere motivato dell'organo
di revisione, possono essere esclusi dalla base di calcolo i residui attivi per i quali i responsabili dei servizi
competenti abbiano analiticamente certificato la perdurante sussistenza delle ragioni del credito e l'elevato
tasso di riscuotibilit.
84
Tabella del Servizio Entrate, finanza e credito allegata alla nota prot. PAT/S015/2014/240178 in risposta al
quesito n. 4 della nota prot. 157/2014.
CORTE DEI CONTI
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2013
76
milioni di euro per residui del 2013 e 27,5 milioni di euro per residui degli esercizi
precedenti) e a 427,2 milioni di euro il totale dei residui allarea omogenea (trasferimenti
dallo Stato) del titolo II del bilancio (76,7 milioni di euro per residui del 2013 e 350,5
milioni di euro per residui degli esercizi precedenti).
Questa Corte ha richiesto in argomento informazioni al dipartimento della
Ragioneria Generale dello Stato al fine di verificare la coincidenza tra i residui attivi
iscritti nel rendiconto della Provincia autonoma e quelli passivi inseriti nel rendiconto dello
Stato, allegando tabelle con il dettaglio degli importi sopra descritti 85.
La nota di riscontro del Ragioniere Generale dello Stato86 espone, in sintesi, quanto
segue: I residui passivi iscritti nel bilancio dello Stato a fronte delle somme da erogare
alla Provincia per la devoluzione dei tributi erariali, pur essendo riferiti alle singole
compartecipazioni statutarie riconosciute, sono imputati sinteticamente alle spettanze
arretrate. Alla data del 31 dicembre 2013, a favore della Provincia autonoma di Trento
risultano iscritti nel bilancio dello Stato circa 1.052 milioni di euro sul conto residui del
capitolo n. 2790, piano di gestione 4, e 40 milioni di euro sul conto residui del capitolo
2790, piano di gestione 6, dello stato di previsione del Ministero delleconomia e delle
finanze. Inoltre, alla stessa data, sul citato capitolo n. 2790, risultano in perenzione
amministrativa e, pertanto, sono confluiti nel conto del patrimonio, circa 1.854 milioni di
euro relativi al piano di gestione 4, e 507 milioni di euro relativi al piano di gestione 6,
rispettivamente di provenienza dellesercizio 2010 e 2009. In particolare, si evidenzia che
i predetti importi sono determinati in via prudenziale in quanto comprensivi di spettanze,
quali il gettito IRPEF riscosso fuori relativo agli anni dal 2007 al 2009, la quota variabile
relativa agli anni dal 2006 al 2009, per la cui quantificazione prevista la sottoscrizione
di un accordo con la Provincia autonoma. Si fa presente, inoltre, che le spettanze
provinciali relative ai conguagli derivanti dal meccanismo della riscossione diretta delle
entrate tributarie sono determinate in via provvisoria, nelle more della comunicazione da
parte dei componenti uffici prevista dal decreto 20 luglio 2011 del Ministero
dellEconomia e delle Finanze. Per quanto attiene alle assegnazioni statali per le funzioni
delegate, si comunica che questa Amministrazione a decorrere dallanno 2010 provvede
allerogazione in favore della Provincia autonoma dellimporto di 50 milioni annui per gli
anni 2003 e successivi, ai sensi dellarticolo 2, comma 112, della legge 23 dicembre
2009, n. 191. Per quanto riguarda il cofinanziamento statale di interventi comunitari si
comunica che limporto dei residui attivi della Provincia non pu essere riscontrato
essendo correlato alle rendicontazioni di spesa non ancora presentate alla Commissione
europea, a programmi non ancora chiusi o a contenziosi non ancora definiti. Circa i
residui attivi della Provincia derivanti dalla area trasferimenti dallo Stato si fa presente
che gli elementi informativi potranno essere richiesti da codesta Corte dei conti
direttamente alle Amministrazioni competenti.
Quanto indicato nella nota rilevabile dal rendiconto generale dello Stato per
lesercizio 2013 parificato dalle Sezioni Riunite in sede di controllo della Corte dei conti in
data 26 giugno 2014. Tale rendiconto evidenzia una somma complessiva di
2.008.502.165,73 euro sul conto residui del capitolo n. 2790 (devoluzione alle Regioni a
statuto speciale del gettito di entrate erariali alle stesse spettanti in quota fissa e
variabile) piano di gestione 4 (devoluzione alle Province autonome di Trento e di
85
Nota n.538 del 29 maggio 2014, trasmessa alla Ragioneria Generale dello Stato Ispettorato Generale per la
Finanza- Ministero dellEconomia e delle Finanze.
86
Nota MEF RGS Prot. 49306 del 6/6/2014, acquisita al protocollo della Sezione di controllo di Trento n. 586
del 17/6/2014.
CORTE DEI CONTI
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2013
77
Bolzano del gettito di entrate erariali ad esse spettanti in quota fissa). Limporto a favore
della Provincia autonoma di Trento quantificato, secondo la nota, in circa 1.052 milioni.
Sul conto residui del piano di gestione 6 (devoluzione alle province autonome di Trento e
Bolzano di quote di entrate attribuite in misura variabile) i residui finali ammontano a
40.000.000 di euro (Trento e Bolzano). Nel rendiconto generale della Provincia autonoma
di Trento per lesercizio 2013 limporto a favore della stessa quantificato in 27.500.000
euro. Inoltre, alla stessa data, sul citato capitolo n. 2790, sono indicati in perenzione
amministrativa e, pertanto, sono confluiti nel conto del patrimonio con riguardo alla
Provincia autonoma di Trento 2.361.424.818,44 euro (spettanze arretrate 2009:
507.014.917,67 e spettanze arretrate 2010: 1.854.409.900,77). Lammontare
complessivo dei residui (di competenza e perenti) da riferirsi alla Provincia autonoma di
Trento, secondo quanto riportato nel rendiconto dello Stato, , pertanto, pari a 3.440
milioni di euro.
Anche i residui passivi relativi agli esercizi precedenti presentano un aumento
rispetto allo scorso esercizio, in misura oltretutto maggiore rispetto ai residui attivi
(+23,76%). In particolare, i residui iniziali accertati erano pari ad euro
3.405.352.193,49. A seguito di economie per euro 31.877.552,55, sono stati riaccertati
residui passivi per euro 3.373.474.640,94. I pagamenti in conto residui effettuati
nellesercizio, pari ad euro 1.206.013.772,87, hanno determinato la presenza di residui
finali su residui, che dovranno essere pagati nei successivi esercizi, per un importo totale
pari ad euro 2.167.460.868,07.
Entrando nel dettaglio dei singoli titoli di spesa, la seguente tabella riporta lanalisi
dellanzianit dei residui riferiti agli esercizi precedenti, al netto delle partite di giro:
Tabella 38: analisi anzianit residui passivi relativi agli esercizi precedenti
Residui
Passivi Tit. I
Es. prec.
2009
2010
2011
2012
Totale
5.193.004,23
61.341.825,30
12.625.944,03
17.363.565,72
26.760.546,07
123.284.885,35
201.128.252,10
129.349.073,61
232.309.489,71
548.387.118,44
933.002.048,86
2.044.175.982,72
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Totale passivi
206.321.256,33
190.690.898,91
244.935.433,74
565.750.684,16
959.762.594,93
2.167.460.868,07
Passivi Tit. II
Fonte: dati estrapolati dalla tabella 8.7.5 del questionario compilato dalla PAT.
Oltre il 94% dei residui passivi si riferisce a spese in conto capitale, ed in gran parte
sono relativi agli esercizi pi recenti (2011 e 2012).
I residui passivi riferiti ad esercizi anteriori al 2009 sono pari a 206,32 milioni di
euro e rappresentano il 9,52% del totale. Si tratta quasi esclusivamente di spese relative
al titolo II.
Si ricorda che lart. 71, comma 5 della legge provinciale 7/79 prevede che la Giunta
provinciale provveda allannullamento dei residui a fronte dei quali non sussistono
obbligazioni giuridiche a carico della Provincia, nel rispetto di quanto previsto dal
regolamento di contabilit. In particolare lart. 28 del D.P.P. 18-48/Leg. di data 29
settembre 2005 ha disciplinato la materia87.
87
78
Nel corso del 2013 stata effettuata la revisione straordinaria sui residui passivi
prevista dallart. 72 della legge di contabilit88. Tale revisione ha riguardato tutti i residui
passivi iscritti in bilancio fino al 2011 (per un importo impegnato di quasi 1.646 milioni di
euro), per i quali le strutture provinciali hanno comunicato lesistenza di obbligazioni
giuridiche che ne consentiva il mantenimento a bilancio. Gli importi da transitare in
economia sono stati pari a quasi 17 milioni di euro.
1.11.3.
quali non sussistono obbligazioni giuridiche a carico della Provincia, da annullare ai sensi dell'articolo 71 della
legge provinciale di contabilit, ferme restando le disposizioni in materia di prescrizione, la Giunta provinciale
deve uniformarsi ai seguenti criteri:
a) annullamento dei residui relativi a contributi o trasferimenti finanziari gi concessi e per i quali siano scaduti i
termini di avvio, completamento o rendicontazione degli interventi, salvo che entro tali termini il beneficiario
abbia presentato domanda motivata di proroga, concedibile secondo i criteri stabiliti dalla Giunta provinciale;
b) annullamento dei residui relativi ad altre spese per i quali non sono state ancora assunte le relative
obbligazioni giuridiche, n attivate le procedure per assumere tali obbligazioni, fatte salve le eccezioni previste
dalla normativa vigente per l'utilizzo di somme gi impegnate e fatta salva la necessit di mantenere a residuo
importi destinati all'attuazione di interventi finanziati o cofinanziati dall'Unione europea, dallo Stato o dalla
Regione o comunque relativi a rapporti finanziari con l'Unione europea, lo Stato e la Regione non ancora
compiutamente definiti.
2.Nel caso in cui non siano state assunte obbligazioni giuridiche per l'intero importo del residuo, i criteri di cui al
comma 1 possono anche prevedere modalit per la riduzione dei residui passivi nei limiti delle obbligazioni
giuridiche effettivamente assunte oppure, in caso di realizzazione di opere pubbliche, la possibilit di mantenere
a residuo somme, previste nel progetto definitivo o esecutivo approvato o in relative varianti, per le quali non
siano state assunte obbligazioni n siano in corso le procedure di assunzione delle stesse, ma necessarie per il
completamento degli interventi.
3.Ai fini dell'effettuazione della verifica dei residui passivi da annullare la Giunta provinciale stabilisce con
propria deliberazione l'esercizio finanziario entro il quale si sono formati i residui oggetto di verifica nonch le
modalit e i tempi cui devono attenersi le competenti strutture provinciali per l'effettuazione della verifica
medesima.
88
A tal fine il Servizio Bilancio e Ragioneria ha predisposto apposita delibera (n. 1103 di data 27 maggio 2011)
di definizione delle direttive per rendere permanente la possibilit di effettuare la verifica, da attivarsi solo a
seguito di apposita circolare del Presidente della Provincia, con riferimento ai residui formatisi di norma entro il
terzo esercizio precedente a quello della sua attivazione. Per il 2013 tale verifica (per i residui passivi iscritti a
bilancio fino allanno 2011) stata attivata con circolare del Presidente (prot. n. 487229 di data 9 settembre
2013) con la quale sono stati inviati a tutte le strutture interessate files appositamente predisposti.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
79
2 0 12
2 0 13
1.432.301.970,42
1.751.359.483,88
2.167.460.868,07
R ESID U I PA SSIV I D I N U OV A
F OR M A Z ION E ( b )
1.362.812.580,75
1.653.992.709,61
1.535.288.914,29
12.814.924,51
59.372.843,41
31.877.552,55
R ESID U I PA SSIV I D I PA R T E C OR R EN T E
A L 3 1.12
554.304.924,81
573.478.581,66
407.459.422,06
2.240.809.626,36
2.831.873.611,83
3.295.290.360,30
3 .4 0 5.3 52 .19 3 ,4 9
1.11.4.
Ind icat o ri
2 0 11
2 0 12
2 0 13
IN D IC E D I SM A LT IM EN T O D EI R ESID U I
A T T IV I
22,37%
16,96%
12,92%
IN D IC E D I A C C U M U LA Z ION E D EI
R ESID U I A T T IV I
-6,06%
2,29%
1,07%
Lindice di smaltimento dei residui attivi, dato dal rapporto tra le riscossioni in conto
residui ed i residui attivi iniziali, presenta negli ultimi due esercizi, una progressiva
diminuzione rispetto alla percentuale rilevata nellesercizio 2011 (di oltre 5 punti
percentuali nel 2012 e di oltre 4 punti percentuali nel 2013). Questo denota un
peggioramento nella capacit dellente di riscuotere le somme accertate negli esercizi
80
precedenti. In particolare in merito ai residui attivi vetusti ante 2009 relativi al titolo I e
al titolo III, lindice di smaltimento pari rispettivamente all1,36%89 e al 2,21%90.
La tabella seguente ne riporta le risultanze.
Tabella 41: movimentazione residui ante 2009 (tit. I, tit. III, tit. VI) (in migliaia di euro)
Titolo VI
(esclusi
Residui attivi ante 2009
Titolo I
Titolo III
depositi
cauzionali)
147
32.026
37.676
Riscossi (-)
709
11.213
38
137
143
31.279
26.325
2 0 11
2 0 12
2 0 13
IN D IC E D I SM A LT IM EN T O D EI R ESID U I
PA SSIV I
45,82%
35,22%
35,42%
IN D IC E D I A C C U M U LA Z ION E D EI
R ESID U I PA SSIV I
4,79%
21,83%
8,73%
IN D IC E D I SM A LT IM EN T O D EI R ESID U I
PA SSIV I C OR R EN T I
57,95%
60,51%
77,36%
Anche lindice di smaltimento dei residui passivi, dato dal rapporto tra i pagamenti
in conto residui ed i residui passivi iniziali, presenta un peggioramento rispetto allo
scorso esercizio. Poco pi di un terzo dei residui relativi agli esercizi precedenti hanno
concluso le fasi della spesa attraverso il pagamento.
Se si confrontano i valori dellindice in riferimento alla sola spesa corrente si ha
invece un miglioramento.
89
Per il titolo I: 2 migliaia di euro (Riscossioni)/ 147 migliaia di euro ( Residui iniziali). Per il titolo III: 709
migliaia di euro (Riscossioni)/ 32.026 migliaia di euro ( Residui iniziali). Confrontare tab. 8.7.1 del questionario
compilato dalla PAT.
90
A tal fine il Servizio Bilancio e Ragioneria ha predisposto apposita delibera (n. 1103 di data 27 maggio 2011)
di definizione delle direttive per rendere permanente la possibilit di effettuare la verifica, da attivarsi solo a
seguito di apposita circolare del Presidente della Provincia, con riferimento ai residui formatisi di norma entro il
terzo esercizio precedente a quello della sua attivazione. Per il 2013 tale verifica (per i residui passivi iscritti a
bilancio fino allanno 2011) stata attivata con circolare del Presidente (prot. n. 487229 di data 9 settembre
2013) con la quale sono stati inviati a tutte le strutture interessate files appositamente predisposti.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
81
1.11.5.
T ip o lo g ia
2 0 11
2 0 12
2 0 13
2 0 12 / 2 0 11
2 0 13 / 2 0 12
C OR R EN T I
0,00
0,00
0,00
C ON T O C A PIT A LE
4.208.349,57
2.761.860,95
2.080.021,17
-34,37%
-24,69%
T OT A LI
4 .2 0 8 .3 4 9 ,57
2 .76 1.8 6 0 ,9 5
2 .0 8 0 .0 2 1,17
- 3 4 ,3 7%
- 2 4 ,6 9 %
Come noto il fenomeno della perenzione non incide in alcun modo sulla
sottostante obbligazione giuridica che resta pertanto valida ed efficace sino alleventuale
compimento della prescrizione civilistica (artt. 2934 e ss. c.c.) o di qualsiasi altra causa di
estinzione. In tal senso, si deve ritenere che i residui passivi perenti debbano essere
rifinanziati al fine di garantire la disponibilit delle risorse necessarie per onorare le
obbligazioni che nel corso del tempo verranno a scadenza.
La tabella seguente riporta il grado di copertura dei residui perenti relativi agli
esercizi finanziari dal 2008 al 2013.
91
Listituto della perenzione amministrativa stato abolito dalla Legge provinciale n. 9 del 23 novembre 2004.
82
9.051.397
2009
5.000.000
55,24
371.820
371.820
4,11
2009
8.348.749
2010
1.905.000
22,82
1.433.138
1.433.138
17,17
15,83
2010
6.870.412
2011
1.000.000
14,56
2.124.954
2.124.954
30,93
25,45
2011
4.208.350
2012
1.000.000
23,76
539.132
539.132
12,81
7,85
2012
2.761.861
2013
100.000
3,62
681.840
681.840
24,69
16,20
2013
2.080.021
2014
0,00
Dai dati riportati emerge quindi che lAmministrazione non ha mai dato completa
copertura ai residui perenti determinando in tal modo leliminazione solamente
contabile di una parte delle poste passive di bilancio.
Come stato rilevato dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 70/2012 il grado
di copertura dei residui passivi caduti in perenzione deve essere il pi alto possibile,
potendosi determinare, altrimenti, nel corso delle varie gestioni, eventuali riflessi negativi
sugli equilibri di bilancio.
Nello stesso senso si anche pronunciata la Sezione delle Autonomie con la
deliberazione n. 14/AUT/2006 affermando che in base a criteri di prudenzialit, al fine di
apprestare una sufficiente garanzia di assolvimento delle obbligazioni assunte, la
dotazione del fondo residui perenti dovrebbe avere una consistenza tale da assicurare un
margine di copertura pari al 70% degli stessi.
La Provincia autonoma di Trento, pur esponendo una quota non particolarmente
significativa di residui perenti ed avendo eliminato la perenzione sin dal 2004, non si
mai adeguata a tale criterio prudenziale garantendo un grado di copertura degli stessi
molto basso.
1.11.6.
In linea generale, va rilevato che lequilibrio di bilancio non altro che uno dei
corollari del principio di buon andamento dellamministrazione (art. 97 Cost.), che la
vincola allutilizzazione ottimale e prudente delle risorse pubbliche. Di recente il
legislatore nazionale, sulla spinta della normativa comunitaria, ha ritenuto di dover
intervenire al pi alto livello normativo prevedendo in Costituzione lobbligo del rispetto
del principio dellequilibrio di bilancio. Il riferimento alla Legge costituzionale n. 1 del 20
aprile 2012, in seguito attuata con la Legge 24 dicembre 2012, n. 243, in base alla quale
vari articoli della Costituzione sono stati novellati. In particolare, il primo comma del
nuovo art. 97 dispone oggi che Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con
l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilit del
debito pubblico. Parimenti stato modificato il primo comma dellart. 119 Cost., che ora
stabilisce che I Comuni, le Province, le Citt metropolitane e le Regioni hanno autonomia
finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci, e
concorrono ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
83
92
Si veda in proposito lart. 1, c. 3, della Legge n. 213/2012, in base alla quale le Sezioni regionali di controllo
della Corte dei conti esaminano i bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi delle regioni e degli enti che
compongono il Servizio sanitario nazionale, con le modalit e secondo le procedure di cui all'articolo 1, commi
166 e seguenti, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266, per la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti
dal patto di stabilit interno, dell'osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento dall'articolo 119,
sesto comma, della Costituzione, della sostenibilit dell'indebitamento e dell'assenza di irregolarit suscettibili di
pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari degli enti.
93
Il testo del comma 1 dellart. 15 citato il seguente: Nel bilancio annuale il totale delle spese di cui si
autorizza limpegno, aumentato delleventuale disavanzo di consuntivo deve essere uguale al totale delle
entrate di cui si prevede laccertamento, comprese quelle derivanti dai nuovi mutui autorizzati ai sensi dellart.
31, aumentato delleventuale avanzo di consuntivo.
94
La norma cita che: il totale delle spese correnti e delle spese per rimborso prestiti non supera il totale delle
entrate proprie, ad eccezione di quelle derivanti dallalienazione di beni patrimoniali e dal rimborso di crediti,
delle entrate per devoluzione di tributi erariali nonch delle entrate derivanti da trasferimenti ad esclusione
delle assegnazioni destinate al finanziamento di spese in conto capitale.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
84
5.041.986.085,05
4.995.552.130,80
DIFFERENZA
46.433.954,25
2011
-125.803.542,48
2012
-225.118.046,53
2013
46.433.954,25
95
Limporto rappresenta la differenza tra il totale dei pagamenti come da rendiconto (4.617.777.914,56) e i
movimenti finanziari da escludere (288.503.470,14) come da prospetto riportato nel rendiconto ai sensi dellart.
4, comma 4, del regolamento di contabilit.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
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2013
85
Tabella 47: Equilibri di parte corrente, di conto capitale e delle contabilit speciali - gestione di competenza
(accertamenti/impegni)
Gestione di competenza
(accertamenti/impegni)
ENTRATE Titoli I, II e III (A)
di cui Trasfer. correnti da altre Regioni e Province
autonome(B)
Altre Entrate corr. per Sanit registrate nelle cont.
spec. (C )
Altre Entrate correnti registrate nelle contabilit
speciali (D)
Totale Entrate correnti (A+C+D)=(E)
Alienazioni, trasferimenti di capitale, crediti: Titolo
IV (F)
di cui: Trasferimenti in conto capitale da altre
Regioni e Province Autonome (G)
di cui: Riscossione crediti (H)
Accensione di prestiti: Titolo V (I)
di cui: Anticipazioni di cassa (J)
Totale entrate in conto capitale: (F+I)=(K)
Rendiconto
2011
4.349.500.396
Rendiconto
2012
4.289.493.726
Rendiconto
2013
4.387.909.516
33.307.812
32.333.100
30.601.100
4.349.500.396
4.289.493.726
4.387.909.516
144.511.351
112.818.822
223.576.629
7.607.000
9.637.000
14.133.000
9.487.393
0
9.351.336
0
66.881.536
144.511.351
112.818.822
223.576.629
477.580.052
443.088.476
430.499.940
4.971.591.798
2.864.699.078
1.120.358.109
4.845.401.023
2.854.832.474
1.151.752.687
5.041.986.085
2.871.947.589
1.124.431.444
4.835.493
0
2.869.534.571
1.750.280.718
25.000.000
4.832.383
0
2.859.664.857
1.767.765.737
22.000.000
5.065.727
0
2.877.013.316
1.688.038.875
40.000.000
40.000.000
40.000.000
40.000.000
477.580.052
443.088.476
430.499.940
5.097.395.341
1.479.965.824
-1.590.256.760
0
-125.803.542
5.070.519.070
1.429.828.869
-1.642.298.251
0
-225.118.047
4.995.552.131
1.510.896.200
-1.491.343.782
0
46.433.954
86
Tabella 48: Equilibri di parte corrente, di conto capitale e delle contabilit speciali - gestione di cassa
(riscossioni/pagamenti di competenza)
Gestione di cassa
(risc./pag. di competenza)
Riscossioni di parte corrente: Titoli I, II e III (A)
di cui Trasfer. correnti da altre Regioni e Province
autonome (B)
Altre Entrate corr. per Sanit registrate nelle cont.
spec. (C )
Altre Entrate correnti registrate nelle contabilit
speciali (D)
Totale Entrate correnti (A+C+D)=(E)
Riscoss. da alienazioni, trasferimenti di capitale,
riscossioni di crediti: Titolo IV (F)
di cui: Trasferimenti in conto capitale da altre
Regioni e Province Autonome (G)
di cui: Riscossione crediti (H)
Riscoss. da accensione di prestiti: Titolo V (I)
di cui: Anticipazioni di cassa (J)
Totale Riscoss. in conto capitale: (F+I)=(K)
Riscoss. da contabilit speciali al netto di
(C +D):Titolo VI (L)
Totale delle riscossioni (E+K+L)=(M)
Pagamenti di parte corrente: Titolo I (N)
di cui: pagamenti per spesa corrente sanitaria
(N1)
di cui Trasfer. correnti ad altre Regioni e Province
autonome (O)
Altre somme per Spesa corrente Sanitaria
registrate nelle contabilit speciali (P)
Altre somme per Spesa corrente registrate nelle
contabilit speciali (Q)
Pagamenti per rimborso di prestiti: Titolo III (R)
di cui: Rimborso per anticipazioni di cassa (S)
Totale Pagamenti correnti (N+P+Q+R)=(T)
Pagamenti in conto capitale: Titolo II (U)
di cui: concessioni di crediti (V)
di cui: Trasferimenti in conto capitale ad altre
Regioni e Prov. Autonome (W)
Pagamenti per contabilit speciali al netto di
(P+Q):Titolo IV (X)
Totale dei pagamenti (T+U+X)=Y
Saldo netto di parte corrente (E (T- S))
Saldo netto c/capitale (K-H-J)(U-V)
Saldo netto cont. Spec. (LX)
Saldo riscossioni-pagamenti (M-Y)
Rendiconto
2011
3.912.998.872
Rendiconto
2012
3.756.929.289
Rendiconto
2013
4.025.337.321
33.232.712
32.246.750
30.501.000
3.912.998.872
3.756.929.289
4.025.337.321
29.554.009
30.160.030
130.390.652
7.607.000
9.637.000
14.133.000
7.969.856
0
0
8.078.943
0
0
65.657.712
0
29.554.009
30.160.030
130.390.652
397.574.186
387.872.438
325.861.394
4.340.127.067
2.560.632.186
4.174.961.757
2.493.160.372
4.481.589.367
2.587.773.053
1.012.058.748
976.447.703
1.046.501.753
4.835.493
4.832.383
5.065.727
2.565.467.679
691.535.030
25.000.000
2.497.992.755
475.445.130
15.000.000
2.592.838.779
436.924.498
40.000.000
40.000.000
385.724.456
367.925.839
313.499.477
3.642.727.164
1.347.531.193
-644.950.877
11.849.730
697.399.903
3.341.363.723
1.258.936.534
-438.364.042
19.946.599
833.598.034
3.343.262.754
1.432.498.542
-332.191.558
12.361.917
1.138.326.613
87
Tabella 49: Equilibri di parte corrente, di conto capitale e delle contabilit speciali (gestione di cassa totale)
Gestione di cassa
(risc./pag. tot.: residui + competenza)
Riscossioni di parte corrente: Titoli I, II e III (A)
di cui Trasfer. correnti da altre Regioni e Province
autonome (B)
Altre Entrate corr. per Sanit registrate nelle cont.
spec. (C )
Altre Entrate correnti registrate nelle contabilit
speciali (D)
Totale Entrate correnti (A+C+D)=(E)
Riscoss. da alienazioni, trasferimenti di capitale,
riscossioni di crediti: Titolo IV (F)
di cui: Trasferimenti in conto capitale da altre
Regioni e Province Autonome (G)
di cui: Riscossione crediti (H)
Riscoss. da accensione di prestiti: Titolo V (I)
di cui: Anticipazioni di cassa (J)
Totale Riscoss. in conto capitale: (F+I)=(K)
Riscoss. da contabilit speciali al netto di
(C +D):Titolo VI (L)
Totale delle riscossioni (E+K+L)=(M)
Pagamenti di parte corrente: Titolo I (N)
di cui: pagamenti per spesa corrente sanitaria
(N1)
di cui Trasfer. correnti ad altre Regioni e Province
autonome (O)
Altre somme per Spesa corrente Sanitaria
registrate nelle contabilit speciali (P)
Altre somme per Spesa corrente registrate nelle
contabilit speciali (Q)
Pagamenti per rimborso di prestiti: Titolo III (R)
di cui: Rimborso per anticipazioni di cassa (S)
Totale Pagamenti correnti (N+P+Q+R)=(T)
Pagamenti in conto capitale: Titolo II (U)
di cui: concessioni di crediti (V)
di cui: Trasferimenti in conto capitale ad altre
Regioni e Prov. Autonome (W)
Pagamenti per contabilit speciali al netto di
(P+Q):Titolo IV (X)
Totale dei pagamenti (T+U+X)=Y
Saldo netto di parte corrente (E (T- S))
Saldo netto c/capitale (K-H-J)(U-V)
Saldo netto cont. Spec. (LX)
Saldo riscossioni-pagamenti (M-Y)
Rendiconto
2011
4.582.289.916
Rendiconto
2012
4.196.399.600
Rendiconto
2013
4.342.641.238
33.232.712
32.626.069
30.580.928
4.582.289.916
4.196.399.600
4.342.641.238
114.637.273
127.935.419
231.745.259
7.607.000
9.637.000
14.133.000
7.971.395
9.596.479
66.930.105
114.637.273
127.935.419
231.745.259
460.027.081
441.960.710
364.819.960
5.156.954.270
2.911.272.640
4.766.295.730
2.828.570.781
4.939.206.457
3.031.398.677
1.132.878.835
1.099.021.961
1.221.707.724
4.835.493
4.832.383
5.065.727
2.916.108.133
1.563.206.839
25.000.000
2.833.403.164
1.124.416.944
15.000.000
3.036.464.403
1.199.312.647
47.000.000
81.611.272
2.074.237
1.709.412
484.662.092
445.870.652
382.000.865
4.963.977.064
1.666.181.783
-1.431.540.961
-24.635.011
192.977.206
4.403.690.760
1.362.996.436
-991.078.004
-3.909.942
362.604.969
4.617.777.915
1.306.176.835
-987.497.493
-17.180.905
321.428.542
Anche da tale tabella emerge lo squilibrio della parte capitale, e in tale analisi
anche delle contabilit speciali, mentre risulta confermato lequilibrio di parte corrente.
1.12.
88
Rendiconto 2012
Rendiconto 2013
60.497.720,26
253.474.926,11
616.079.895,35
Riscossioni (+)
5.156.954.269,60
4.766.295.729,69
4.939.206.456,56
Pagamenti (-)
4.963.977.063,75
4.403.690.760,45
4.617.777.914,56
253.474.926,11
616.079.895,35
937.508.437,35
0,00
0,00
0,00
253.474.926,11
616.079.895,35
937.508.437,35
3.353.451.544,37
3.403.348.177,89
3.495.491.788,18
3.142.497.248,45
3.724.646.080,45
4.060.786.034,15
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
464.429.222,03
294.781.992,79
372.214.191,38
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
netto
464.429.222,03
294.781.992,79
372.214.191,38
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
formalmente approvato
464.429.222,03
294.781.992,79
372.214.191,38
0,00
0,00
di cui:
Quota vincolata
(Riferimenti SIOPE COD. 1450:
Consistenza alla fine del mese di
riferimento, delle giacenze del
conto corrente di tesoreria
intestato all'ente vinoclate per
pignoramenti. L'importo cui fa
riferimento la presente voce
costituisce un "di cui" dell'importo
di cui al codice 1400)
0,00
89
F ON D I V IN C OLA T I
F ON D I N ON
V IN C OLA T I
2011
0,00
464.429.222,03
2012
0,00
294.781.992,79
2013
0,00
372.214.191,38
96
90
1.13.
Il conto cassa
F ON D O C A SSA
2011
253.474.926,11
2012
616.079.895,35
2013
937.508.437,35
98
importi comunicati dal Servizio di Tesoreria in data 20 giugno 2014 in risposta alla nota prot. 397 di data 6
maggio 2014.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
91
Giacenza di C assa al
01.01.2013
Da rendiconto
Da SIOPE
616.079.895,35
616.079.895,35
616.079.895,35
C ompetenza
Entrate - Riscossioni
TITOLO I - Entrate
tributarie
TITOLO II- Entrate da
trasferimenti dellUnione
europea, dello Stato e di
altri soggetti
TITOLO III - Entrate
extratributarie
Totale entrate
correnti
TITOLO IV - Entrate da
alienazione di beni
patrimoniali, da
trasferimenti di capitali
e dalla riscossione di
crediti
TITOLO V - Entrate da
mutui, prestiti o altre
operazioni creditizie
Di cui entrate per
anticipazioni di cassa
Totale entrate in
conto capitale
TITOLO VI - Entrate per
contabilit speciali
Totale delle entrate
Spese - Pagamenti
TITOLO I - Spese
correnti
TITOLO II - Spese in
conto capitale
TITOLO III - Spese per
il rimborso di mutui e
prestiti
Di cui spese per
rimborsi di anticipazioni
di cassa
Totale spese per
rimborso prestiti al
netto dei rimborsi
per anticipazioni di
cassa
TITOLO IV - Spese per
contabilit speciali
Totale generale
spese
Residui
C ompetenza
Residui
C ompetenza
Residui
3.869.175.720,03
308.556.819,60
3.869.175.720,03
308.556.819,60
3.869.175.720,03
308.556.819,60
54.117.371,35
3.942.023,38
54.117.371,35
3.942.023,38
54.117.371,35
3.942.023,38
102.044.229,84
4.805.073,79
102.044.229,84
4.805.073,79
102.044.229,84
4.805.073,79
4.025.337.321,22
317.303.916,77
4.025.337.321,22
317.303.916,77
4.025.337.321,22
317.303.916,77
130.390.651,78
101.354.606,98
130.390.651,78
101.354.606,98
130.390.651,78
101.354.606,98
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
325.861.394,06
38.958.565,75
325.861.394,06
38.958.565,75
325.861.394,06
38.958.565,75
4.481.589.367,06
457.617.089,50
4.481.589.367,06
457.617.089,50
4.481.589.367,06
457.617.089,50
2.587.773.052,78
443.625.623,85
2.587.773.052,78
443.625.623,85
2.587.773.052,78
443.625.623,85
436.924.497,66
762.388.149,02
436.924.497,66
762.388.149,02
436.924.497,66
762.388.149,02
5.065.726,50
0,00
0,00
5.065.726,50
0,00
5.065.726,50
0,00
0,00
5.065.726,50
0,00
0,00
0,00
5.065.726,50
0,00
5.065.726,50
0,00
0,00
0,00
313.499.477,22
68.501.387,53
313.499.477,22
68.501.387,53
313.499.477,22
68.501.387,53
3.343.262.754,16
1.274.515.160,40
3.343.262.754,16
1.274.515.160,40
3.343.262.754,16
1.274.515.160,40
1.14.
Normativa di riferimento
La gestione dei beni immobili della Provincia disciplinata dalla legge provinciale 19
luglio 1990, n. 2399.
99
Tale legge provinciale distingue (art. 40) i beni della Provincia in pi categorie: beni demaniali, beni
patrimoniali indisponibili e beni patrimoniali disponibili, in base alle disposizioni contenute nello Statuto di
autonomia e nelle norme di attuazione, nonch nelle leggi speciali.
I beni demaniali ed i beni del patrimonio indisponibile sono destinati alluso pubblico secondo la disciplina
prevista nelle leggi che li riguardano e nellinteresse della collettivit provinciale (art. 43). I beni del demanio, in
relazione alla loro natura, possono essere destinati ad uso pubblico ovvero ad usi particolari in quanto
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Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
92
compatibili con linteresse generale e nel rispetto dei criteri generali stabiliti dalla Giunta provinciale.
100
Sezioni riunite nella Regione Trentino Alto Adige, decisione n. 2/PARI/2013 del 28 giugno 2013.
101
Nota prot. PAT/D317/2014-340524 del 24 giugno 2014.
CORTE DEI CONTI
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Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
93
1.14.2.
Tabella 54: beni gestiti dalla societ Patrimonio del Trentino S.p.a.
V OC E PA T R IM ON IA LE
TERRENI
FABBRICATI
T OT A LE
IM M OB ILI
B EN I
C ON SIST EN Z A A LL'
1.1.2 0 13
V A R IA Z ION I IN
A U M EN T O
V A R IA Z ION I IN
D IM IN U Z ION E
C ON SIST EN Z A A L
3 1.12 .2 0 13
R ED D IT O PR OD OT T O
108.949.721,85
0,00
14.714.778,40
94.234.943,45
738.221,60
228.229.838,35
80.724.678,24
2.053.049,13
306.901.467,46
182.624,17
3 3 7.179 .56 0 ,2 0
8 0 .72 4 .6 78 ,2 4
4 0 1.13 6 .4 10 ,9 1
9 2 0 .8 4 5,77
22.932,00
0,00
516,00
22.416,00
743.986,97
1.395.753,45
37.037,14
2.102.703,28
T OT A LE B EN I M OB ILI
T OT A LE
76 6 .9 18 ,9 7
3 3 7.9 4 6 .4 79 ,17
1.3 9 5.753 ,4 5
8 2 .12 0 .4 3 1,6 9
3 7.553 ,14
16 .8 0 5.3 8 0 ,6 7
2 .12 5.119 ,2 8
4 0 3 .2 6 1.53 0 ,19
9 2 0 .8 4 5,77
102
Nel prospetto i beni immobili disponibili sono distinti fra: terreni, elencati in base al comune di appartenenza,
indicando in particolare lanno di acquisizione, la superficie e il valore a inizio e fine anno, con le relative
variazioni e il reddito prodotto; fabbricati, classificati in base al comune di appartenenza alla categoria ed anche
in questo caso con lindicazione del valore a inizio e fine anno e il reddito prodotto.
CORTE DEI CONTI
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Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
94
1.14.3.
FINANZIARIE
C ON SIST EN Z A A L
3 1.12 .2 0 13
V A R IA Z ION I
4.019.428.073,24
4.433.000.225,53
413.572.152,29
2.523.605.655,11
2.510.075.960,10
-13.529.695,01
2.015.189.209,04
1.927.448.043,18
-87.741.165,86
8 .558 .2 2 2 .9 3 7,3 9
8 .8 70 .52 4 .2 2 8 ,8 1
3 12 .3 0 1.2 9 1,4 2
3.724.646.080,45
4.060.786.034,15
336.139.953,70
816.827.235,39
684.619.761,63
-132.207.473,76
2 0 3 .9 3 2 .4 79 ,9 4
4 .0 16 .74 9 .6 2 1,55
4 .12 5.118 .4 3 3 ,0 3
10 8 .3 6 8 .8 11,4 8
A T T IV IT A
ATTIVITA
DIVERSE
RETTIFICATIVE
POSTE
T OT A LE A T T IV IT A
FINANZIARIE
PA SSIV IT A
PASSIVITA
DIVERSE
RETTIFICATIVE
T OT A LE PA SSIV IT A
PA T R IM ON IO N ET T O
POSTE
95
di
monitoraggio
La Provincia ha segnalato (risposta al quesito 46) quale evento particolarmente significativo che ha inciso
sulla consistenza patrimoniale l acquisizione del complesso immobiliare individuato catastalmente e
tavolarmente dalle pp.ed. 676, 677 e 599, tutte C.C. Giustino, in P.T. 690, nell'ambito del progetto inerente la
realizzazione della circonvallazione di Pinzolo, per un importo pari a euro 4.414.320,00
104
La consistenza finale dei beni mobili di uso pubblico include i dati del patrimonio mobiliare relativi alle
Fondazioni Mach e Fondazione Kessler che, per effetto della normativa provinciale vigente, nellanno 2008 sono
transitati nel patrimonio provinciale.
105
Per ulteriori dettagli in merito si rinvia al paragrafo 2.4.4.
CORTE DEI CONTI
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2013
96
1.14.4.
106
Lelenco trasmesso in allegato alla nota prot. PAT/D317/2014-299146 rileva 26 gestioni fuori bilancio.
97
LE G G I A UT O R IZ Z A T IV E G E S T IO N I F UO R I B ILA N C IO
Fo ndo fo restale L.P . 23 no vembre 1978, n. 48 (art.
27)
Fo ndo premi di specializzazio ne, nuo va imprendito rialit e
pro mo zio ne L.P . 13 dicembre 1999, n. 6 (artt. 20, 21e 24)
V A R IA Z IO N I IN
A UM E N T O F UO R I
B ILA N C IO
V A R IA Z IO N I IN
D IM IN UZ IO N E
F UO R I B ILA N C IO
3.143.812,61
2.699.197,58
297.927,26
2.287.088,42
Fo ndo immo biliare e aree L.P . 13 dicembre 1999, n. 6 (artt. 25, 33 e 34)
107.043.958,45
41.310.812,35
24.456.468,06
24.220.301,45
74.712,09
108.457,62
400.291,39
2.084.574,25
6.520,99
42.340,62
647,64
10.394,67
3.111,51
758,63
10.760,46
388.198,26
114.126,50
811.102,88
0,11
486,22
102,70
1.683.717,06
-
130.921,98
649.500,00
T O T A LE
5.082.808,41
13 7 .9 0 2 .8 3 5 ,8 3
658.821,72
7 9 .8 19 .0 8 6 ,0 6
98
Capitolo 2
Organizzazione e gestione delle risorse
2.1.
U f f ici
Incarichi sp eciali
art . 3 2
Pro g et t i sp eciali
Direzione generale
10
10
Dipartimenti
39
153
15
15
12
Agenzie
11
46
T OT A LE
55
2 12
24
20
107
99
U f f ici
Incarichi sp eciali
art . 3 2
Pro g et t i sp eciali
Direzione generale
10
10
Dipartimenti
39
144
23
14
12
Agenzie
11
44
T OT A LE
56
201
33
19
Anche considerando le variazioni intervenute nel corso del 2013 111 il numero dei
numero di Servizi al 31 dicembre 2013 risulta inferiore al numero massimo di Servizi
(sessanta) consentito dalla normativa provinciale.
2.2.
Al 31 dicembre 2013 esistevano i seguenti Dipartimenti: Affari istituzionali e legislativi; Affari finanziari e
programmazione; Agricoltura turismo commercio e promozione; Industria e artigianato; della
conoscenza; Lavori pubblici e mobilit; Organizzazione personale e affari generali; Lavoro e welfare;
Protezione civile; Territorio e ambiente. Le 12 Agenzie esistenti erano: lAgenzia provinciale per la
protezione dellambiente (APPA); lAgenzia provinciale per lenergia (APE); lAgenzia provinciale per
lincentivazione delle attivit economiche (APIAE); lagenzia provinciale per le opere pubbliche (APOP); lAgenzia
provinciale per gli appalti e contratti (APAC); lAgenzia provinciale per lasssistenza e la previdenza (APAPI);
lAgenzia del lavoro; lAgenzia provinciale per i pagamenti (APPAG); lAgenzia per la depurazione (ADEP);
lAgenzia provinciale delle foreste demaniali (APROFOD); il Centro per la formazione continua e laggiornamento
del personale insegnante e lAgenzia provinciale per la famiglia, la natalit e le politiche giovanili (APF).
111
Il numero dei Servizi aumentato di una unit;
112
Capitolo di spesa n. 153000.
113
Capitolo di spesa n. 153050.
114
Capitolo di spesa n. 153100.
115
Laffidamento in concessione dellincarico relativo alla gestione del Sistema Informativo Elettronico
Provinciale (S.I.E.P.), nonch laffidamento degli incarichi di attuazione degli altri interventi previsti dallarticolo
2 della legge provinciale 6 maggio 1980, n. 10 e successive modifiche, sono disciplinati:
- dalla convenzione n. di racc. 42376 di data 24 maggio 2013 stipulata fra la Provincia autonoma di Trento ed
Informatica Trentina S.p.a.;
- dalla convenzione n. di racc. 38578 del 18 maggio 2009 e dal primo atto aggiuntivo n. di racc. 39915 del 18
maggio 2009, stipulati fra la Provincia autonoma di Trento e Trentino Network S.r.l. (la convenzione decorrere
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
100
2.3.
Le risorse umane
2.3.1.
Organico
101
in 4.315 unit equivalenti per lanno 2009 e per gli anni seguenti. Per gli anni 2011, 2012
e 2013 non ci sono state modifiche alla norma sopra citata125. Il numero massimo delle
unit di personale equivalente stabilito dalla norma si riferisce al personale dipendente
della Provincia che opera presso le strutture organizzative provinciali comprendendo,
indistintamente, oltre al personale del comparto autonomie locali, anche il personale del
comparto ricerca assegnato alle strutture provinciali. Vengono escluse pertanto le
seguenti tipologie di personale di ruolo:
-
102
unit equivalenti per gli anni scolastici 2009-2010 e successivi. Il totale complessivo delle
unit a tempo indeterminato del comparto scuola pari a 2.487 unit fisiche al 1
gennaio 2013 e pari a 2.469 al 31 dicembre 2013129
2.3.2.
Nel 2013 vi sono state 70 unit di personale comandate presso la Provincia 131 e si
sono avuti 11 nuovi inquadramenti presso la Provincia di personale comandato da altri
enti, oltre a 4 cessazioni di comando. Riguardo al personale provinciale comandato
presso altri enti, il numero dei comandi nel 2013 stato pari a 94 unit 132. E stato
registrato un nuovo inquadramento presso altri enti, e si sono avute 12 cessazioni di
comando. La messa a disposizione presso altri enti basata sulla specifica normativa
correlata allEnte presso il quale avviene il comando133. Il personale distaccato ammonta
a 605 unit134 e si sono avute 30 cessazioni di distacco.
129
Quantit indicata nelle tabelle trasmesse in allegato (Dipartimento Organizzazione. Personale e affari
generali) alla nota del Servizio Bilancio e Ragioneria prot. n. PAT/S015/2014/240178 di data 6 maggio 2014 in
risposta al quesito n. 39 della nota prot. 157 del 24 febbraio 2014.
130
La disciplina che regola listituto del comando, si rinviene nellart. 8, comma 3 della L.P. n. 7 del 1997.
131
In particolare 18 unit dallAzienda provinciale per i servizi sanitari (di cui 6 a carico del fondo sanitario
provinciale), 13 unit provenienti da Comuni, 9 unit dalle Comunit di Valle, 8 unit da altre province e
regioni, 5 unit da Ministeri, 5 unit dal Consiglio provinciale, 5 unit da societ provinciali (4 da Trentino
Network srl e 1 da Trentino Trasporti spa).
132
Dei quali in particolare 34 unit alle Comunit di Valle, 10 unit alla Corte dei conti ,7 unit destinati al
Consiglio provinciale, 6 unit all Azienda provinciale per i servizi sanitari, 5 unit ai Comuni, 5 unit al
Universit degli studi di Trento e 4 unit allAvvocatura distrettuale dello Stato di Trento.
133
In particolare la messa a disposizione presso altri enti basata sulla seguente normativa: per lAgenzia
provinciale per la protonterapia (ATreP) lart. 11 D.P.G.P. 16/9/2003 n. 26-147/Leg.; per l'Azienda sanitaria
lart. 56 della L.P. 1 aprile 1993, n. 10; per le Aziende per il Turismo lart. 11 della L.P. 11 giugno 2002, n. 8;
per Trentino School of management e le S.p.a. Cassa del Trentino, Trentino riscossioni, Trentino sviluppo e
Informatica Trentina l art. 7 della L.P. 29 dicembre 2005, n. 20 e lart. 53 della L.P. 3 aprile 1997, n. 7; per il
Comune di Cembra (supplenza sede segretarile) lart. 25 L.P. 8 settembre 1997, n. 13 e s.m.; per la
Fondazione Bruno Kessler lart. 28, comma 4, L.P. n. 14/2005 e s.m.; per la Fondazione Edmund Mach lart. 29,
comma 10 e allart. 30, comma 3, L.P. n. 14/2005 e s.m.; per l'I.P.R.A.S.E. lart. 11 L.P. 3 maggio 1990, n.
15;per lI.T.E.A. S.p.A. lart. 7, comma 7, L.P. n. 15/2005 e lart. 40 del relativo Regolamento di esecuzione;
per lIstituto Cimbro lart. 8 bis della L.P. 23 luglio 2004, n. 7; per l'ente Museo Castello del Buonconsiglio lart.
6 L.P. 11 maggio 2000, n. 5; per il Consorzio Parco Nazionale dello Stelvio la convenzione approvata con
Decreto del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Mare n. 112/08 di data 17 marzo 2008; per la Fondazione
Accademia della montagna e per Trentino Network S.r.l. lart. 53 della L.P. 3 aprile 1997, n. 7; per la
Cooperativa La Strada lart. 37 bis della L.P. 3 aprile 1997, n. 7; per la Procura e Procura generale della
Repubblica lart. 15 della L.P. 11 aprile 1998, n. 10.
Per quanto riguarda la Commissione Europea, il distacco regolato dal "Regime applicabile agli Esperti
Nazionali Distaccati e agli esperti nazionali in formazione professionale presso i servizi della Commissione"
approvato dalla Commissione Europea con decisione del 12 novembre 2008 - C(2008) 6866 final; mentre per
lUnione Europea il distacco presso la Rappresentanza permanente disciplinata dallarticolo 168 del dPR 5
gennaio 1967, n. 18 e dallart. 58, comma 2 della legge 6 febbraio 1996, n. 52 e per il Parlamento Europeo, il
distacco regolato dal regime applicabile agli Esperti Nazionali Distaccati (END) presso il Parlamento Europeo,
approvato con decisione dell11 maggio 2009.
134
La dislocazione del personale in distacco rileva le seguenti maggiori ripartizioni: 184 unit sono distaccate
presso la Fondazione Edmund Mach, 89 unit presso la Fondazione Bruno Kessler, 88 unit presso lI.T.E.A.
s.p.a, 53 unit allAzienda del turismo e 64 al Museo Castello del Buonconsiglio.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
103
2.3.3.
Lavoro straordinario
Ogni anno la Provincia adotta una delibera per individuare il limite massimo di
spesa per lavoro straordinario, per viaggi di missione e per ladozione dei relativi budget
di spesa per ciascun responsabile di struttura provinciale, prevedendone la modifica
durante lanno a fronte di richieste motivate da parte dei responsabili delle strutture
medesime.
Per il 2013 stato stabilito il tetto di spesa annuale per il lavoro straordinario e i
viaggi di missione135 dei Dipartimenti/Agenzie, alla luce dellart. 3, comma 1 della legge
provinciale 27 dicembre 2010, n. 27 (legge finanziaria provinciale 2011).
Nel 2012 era stato approvato il progetto di razionalizzazione delluso degli
autoveicoli di propriet provinciale da parte del personale, mediante condivisione delluso
degli stessi tra le varie strutture provinciali (car sharing interno). Lutilizzo di dette auto
era stato addebitato al budget assegnato, nel 2012, alle varie strutture utilizzatrici del
servizio, in quanto il servizio era stato in parola attivato nel corso dellanno. Per lanno
2013 stato proposto di escludere lutilizzo di detto servizio dalle spese in addebito sul
budget di spesa per lavoro straordinario e viaggi di missione.
Il limite di spesa per straordinario e per viaggi di missione fissato per il 2013 pari
a 4.290.000,00 euro136.
La Provincia ha determinato la riduzione dei budget di spesa del 10% della spesa
per le medesime tipologie di voci di competenza dellanno 2012137.
Si attende, al riguardo, ladempimento di quanto disposto con delibera n. 855/2013,
la quale prevede che il Servizio per il personale della Provincia predisponga una
reportistica per il controllo dellandamento della spesa e del conseguente utilizzo del
budget138. Ad oggi, infatti, non risulta ancora adottato atto con lindicazione del budget
provvisorio per lavoro straordinario e missione per il 2014 e quindi non si hanno dati
disponibili con riguardo alla spesa effettiva relativa al precedente esercizio.
In sede istruttoria stato richiesto allAmministrazione di indicare il numero
complessivo dei dipendenti autorizzati a prestare lavoro straordinario e lammontare della
relativa spesa, nonch il numero di missioni autorizzato, la spesa e il dettaglio delle
eventuali indennit chilometriche corrisposte al personale dipendente.
I dipendenti provinciali (personale amministrativo e assistente educatore della
scuola con esclusione del personale in comando o a disposizione di enti o societ)
autorizzati alleffettuazione di lavoro straordinario sono stati 2881, per una spesa
complessiva di 2.506.451,06. Nel dato compreso il lavoro straordinario prestato per
fronteggiare eventi straordinari139.
135
La del. n. 855 di data 10 maggio 2013 ha fissato il limite massimo di spesa e i budget di spesa per le
strutture della Provincia, revocando il limite massimo provvisorio e i budget provvisori individuati per il 2013
con la del. n. 2902 di data 27 dicembre 2012 (delibera adottata prima dellentrata in vigore della legge
finanziaria provinciale 2013).
136
Riguarda il personale delle strutture della Provincia ed il personale messo a disposizione presso enti pubblici
strumentali e altre amministrazioni.
137
Per la spesa 2012 la Giunta provinciale aveva stabilito una riduzione del 5% rispetto al limite precedente di
5.263.651,00.
138
Infatti il punto 6 della delibera n. 855 cita i Dirigenti sono tenuti al rispetto del budget di spesa assegnato. A
tale proposito il Servizio per il Personale della Provincia predisporr una reportistica per il controllo
dellandamento della spesa e del conseguente utilizzo del budget medesimo.
139
Per quanto riguarda il numero di autorizzazioni, i dati si riferiscono ai pagamenti effettuati dal Servizio per il
CORTE DEI CONTI
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Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
104
TIPOLOGIA DI
PERSONALE
Autonomie locali
NUMERO
DIPENDENTI
2012
SPESA COMPLESSIVA
2013
2012
2013
2013
2.233
1.847
2.137.259
1.850.568
957
1.002
398
412
88.361
93.395
222
227
Insegnanti C .F.P.
222
221
253.424
111.188
1.142
503
1.291
497
184
248
169
64
7.804
2.829
1.142
503
162
181
426.005
330.303
2.630
1.825
Qualifiche forestali
163
147
152.564
97.083
936
660
23.335
20.588
2.941
3.361
2.881
3.090.043
2.506.451
7.212
7.910
Assistenti educatori
Giornalisti
TOTALI
105
2.3.4.
Si riporta il testo:nel caso di utilizzo di automezzo proprio attribuita una indennit chilometrica forfetaria
nella misura di un terzo del costo della benzina verde vigente al primo giorno di ogni mese. Tale indennit
decurtata di Euro 0,0155 al chilometro per cilindrate superiori a 1.000 cc. e di Euro 0,0310 per cilindrate pari o
inferiori, con arrotondamento al centesimo di Euro superiore. L'indennit chilometrica corrisposta per
spostamenti nell'ambito del territorio comunale della sede di servizio lordizzata sulla base dell'aliquota media
prevista al primo giorno di ogni anno per un reddito annuo lordo di Euro 16.000,00.
146
Ai sensi del sopra richiamato art. 35, stata costituita la Societ permanente per la formazione del
personale TSM- Trentino School of management, con la quale la Provincia autonoma di Trento, dopo averne
acquistato parte delle quote, ha stipulato una Convenzione, n. racc. 36717 di data 20 luglio 2007, e primo atto
aggiuntivo n. racc. 37889 dd. 24 settembre 2008, avente ad oggetto la realizzazione di programmi di attivit di
formazione rivolta ai dipendenti della Provincia, nonch di altre attivit formative e di divulgazione di cui all'art.
35 della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3.
147
Il Servizio per il Personale dal marzo 2009.
148
Con deliberazione n. 2299 di data 26 ottobre 2012, la Giunta provinciale, ha approvato il Piano Trienneale di
formazione 2013-2015 ed il Programma annuale di formazione 2013.
149
Nellanno 2013, come nellanno precedente, sono rimasti in capo al Servizio per il Personale la prima fase e
la verifica finale della formazione in materia di primo soccorso, realizzata dallAzienda Provinciale per i Servizi
Sanitari e della formazione antincendio, i cui corsi sono svolti dalla Scuola Antincendio. Mentre per la
formazione in materia di sicurezza in montagna, per i corsi realizzati dalla Polizia di Stato di Moena, rimane in
capo alla struttura solo la parte amministrativo-contabile, mentre la parte organizzativa realizzata da tsmTrentino School of management. La gestione della formazione in ambito linguistico, riguardo alla quale ogni
singolo dipendente provvede ad iscriversi personalmente a soggetti formatori esterni e la provincia provvede a
rimborsare una parte del costo del corso, completamente a capo del Servizio per il Personale. Il rilascio
dellautorizzazione alla formazione individuale a titolo oneroso vengono rilasciate dal Responsabile del Servizio
per il Personale. A tal proposito sono stati istituiti due budget: uno destinato alla formazione dei dirigenti e
laltro destinato alla formazione del personale provinciale esclusi i dirigenti.
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2013
106
2.3.5.
La spesa del personale per il personale: raffronto tra la legge
finanziaria provinciale, le previsioni di bilancio e le risultanze del rendiconto
Lart. 25 della legge provinciale 27 dicembre 2012, n. 25 (finanziaria relativa al
preventivo 2013) ha fissato il limite della spesa per il personale che, per lanno 2013
pari originariamente ad euro 212.181.000 ai sensi dellart. 63 della legge provinciale n.
7/1997150 (comparto autonomie locali) e ad euro 482.431.403 ai sensi dellart. 85, della
legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 (comparto scuola)151. Larticolo della finanziaria
specifica che entrambi gli importi vengono incrementati dalle somme previste dallarticolo
3, comma 2, della legge provinciale n. 27 del 2010152 (Fo.R.E.G.).
Di seguito si metteranno a raffronto le componenti della spesa per il personale,
distinta per comparti in sede di preventivo iniziale e di preventivo definitivo, indicando
poi successivamente lentit prelevata dal fondo di riserva (limite 2% della spesa stabilita
in finanziaria)153:
150
Lart. 63 della legge provinciale del 3 aprile 1997, n. 7, al comma 1 prevede che Ai fini del contenimento
della spesa corrente, la dotazione complessiva del personale assunto con contratto a tempo indeterminato, con
esclusione del personale insegnante della scuola a carattere statale, stabilita dalla legge finanziaria; la
medesima legge fissa altres la spesa da prevedere in bilancio per tutto il personale provinciale, ivi compreso
quello assunto a tempo determinato, in comando o messo a disposizione. Eventuali integrazioni alla predetta
spesa mediante prelievi dal fondo di riserva di cui all'articolo 20 della legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7
(Norme in materia di bilancio e di contabilit generale della Provincia autonoma di Trento), come da ultimo
modificato dagli articoli 2 e 7 della legge provinciale 23 febbraio 1998, n. 3, possono essere effettuati in misura
non superiore al 2 per cento. E' comunque consentito l'inquadramento del personale trasferito dallo Stato, dalle
regioni e dagli altri enti pubblici in applicazione di disposizioni legislative statali, regionali e provinciali. La
finanziaria 2013 non ha specificato, come avveniva in passato, che la somma fissata esclude gli oneri relativi al
personale assunto con contratto di diritto privato per la realizzazione di lavori, interventi o attivit sulla base d i
particolari norme di settore.
151
Lart. 85 della legge provinciale del 7 agosto 2006, n. 51, ai commi 1 e 2 prevede che 1. La Provincia
determina la dotazione complessiva del personale assegnato alle istituzioni scolastiche e formative provinciali
nonch la relativa spesa massima, ispirandosi al principio dell'utilizzazione razionale delle risorse in relazione
alla qualit del servizio educativo. 2. La legge finanziaria provinciale stabilisce: a) la dotazione complessiva dei
dirigenti, dei docenti e del personale amministrativo, tecnico, ausiliario e assistente educatore delle istituzioni
scolastiche e formative provinciali assunto con contratto a tempo indeterminato; b) la spesa massima per il
personale delle istituzioni scolastiche e formative provinciali, ivi compreso quello assunto a tempo determinato;
per l'integrazione della spesa resta fermo quanto previsto dall'articolo 63, comma 1, della legge provinciale n. 7
del 1997, come integrata dallart. 53 della Lp n. 16/2008.
152
Lart. 3 della legge provinciale n. 27/2010, al comma 2 prevede che 2. Per i fini previsti dal comma 1,
lettera a), nonch per quelli relativi al raggiungimento degli obiettivi dell'amministrazione in materia di
riorganizzazione e di efficienza gestionale desumibili dall'articolo 1, comma 7, della legge provinciale 21
dicembre 2007, n. 23, e dall'articolo 2, comma 4, della legge provinciale 29 dicembre 2006, n. 11, la Giunta
provinciale autorizzata a prelevare le risorse necessarie dal fondo globale previsto dall'unit previsionale di
base 95.5.110 per integrare gli stanziamenti di competenza dei capitoli o degli articoli riferiti alle spese per
l'adeguamento delle retribuzioni, anche con riferimento agli anni compresi nel periodo di validit del bilancio
pluriennale. L'elenco dei capitoli relativi alle spese per il personale e ai trasferimenti che possono essere
integrati secondo quanto previsto da questo comma allegato al documento tecnico di accompagnamento e di
specificazione del bilancio 2011-2013. Si rammenta che la numerazione del capitolo per il bilancio 2013 in cui
vengono imputate le somme variata (dal n. 156010 al n. 906030).
153
Nella tabella sottoriportata non stato incluso lo stanziamento di 150.000 euro del capitolo 741150 in
quanto trattasi di spese relative alle retribuzioni di operai assunti con contratto di diritto privato. Le leggi
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2013
107
Tabella 60: variazione importi fissati dalla finanziaria sulla spesa per il personale
108
Si indicano di seguito gli andamenti nel triennio 2011-2013 della spesa corrente e
della spesa del personale per le previsioni finali, dai quali emergerebbe una stabilit
dellincidenza di questultima sulla spesa corrente (circa 24 punti percentuali). Si
evidenzia che la spesa per il personale, per gli anni 2011 e 2012, comprende laumento
per la corresponsione dellindennit di vacanza contrattuale. Nel 2013 non stata
prevista la corresponsione dellindennit158.
Si evidenzia che la spesa corrente prevista diminuita dal 2011 al 2012 (11.847.986,43) e aumentata dal 2011 al 2013 (+ 6.124.017,20). Invece per la spesa
personale gli importi previsti segnalano una progressiva diminuzione (-11.273.312,00 dal
2011 al 2012 e -18.426.201,00 dal 2012 al 2013). Gli importi evidenziati della spesa del
personale non includono le somme previste dallart. 3, comma 2 della legge provinciale
27 dicembre 2010, n. 27, come riportato nel riquadro allegato al rendiconto 2013 sulla
spesa per il personale159.
Tabella 61: andamento spesa corrente e spesa per il personale previsioni finali
PR EV ISION I F IN A LI
2 0 11
2 0 12
2 0 13
Sp esa co r r ent e ( a)
2.871.473.289,07
2.859.625.302,64
2.877.597.306,27
Sp esa p er so nale ( b )
716.652.553,00
705.379.241,00
698.226.352,00
( b ) / ( a)
25,15%
24,67%
24,26%
allINPDAP delle quote di pensione connesse con i miglioramenti contrattuali attribuiti al personale cessato dal
servizio e n. 741150 Spesa per la manodopera e relative assicurazioni sociali per i lavori di manutenzione da
effettuarsi su strade provinciali e statali.
158
Il comma 1 dellart. 24 della legge finanziaria 2013 cita: Relativamente agli anni 2013 e 2014 la Giunta
dispone il blocco dei rinnovi dei contratti collettivi provinciali di lavoro per tutto il personale della Provincia e
degli enti strumentali pubblici, di tutti i comparti e le aree di contrattazione, per laggiornamento delle
retribuzioni tabellari. Nello stesso periodo non pu essere prevista la corresponsione di ulteriori indennit di
vacanza contrattuale.
159
Le spese per lutilizzo del Fondo per lefficienza organizzativa e gestionale (Fo.R.E.G) sono imputate al
capitolo n. 906030/001 per il comparto autonomie locali e al capitolo 906030/002 per il comparto scuola. Il
capitolo n. 156010 presente nel rendiconto 2012 ha cambiato infatti numerazione. La ripartizione negli anni
2011/2012 stata effettuata con delibera n. 2977 di data 30 dicembre 2011, modificata con delibera n. 2900 di
data 27 dicembre 2012. Per il 2013 con delibera n. 2284 di data 24 ottobre 2013 stata effettuata
lattribuzione del fondo ai diversi comparti di contrattazione. Limporto attribuito nel 2013 al comparto
autonomie locali pari a euro 3.700.000,00 e al comparto scuola pari a euro 8.200.000. non risulta effettuato
alcun pagamento.
160
Questionario compilato trasmesso con nota prot. PAT/D317-2014 276293 di data 22 maggio 2014.
CORTE DEI CONTI
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2013
109
2 0 11
2 0 12
2 0 13
Sp esa co r r ent e ( a)
2.864.699.078,07
2.854.832.473,95
2.871.947.589,49
Sp esa p er so nale ( b )
716.592.553,00
705.343.241,00
698.226.352,00
( b ) / ( a)
25,01%
24,71%
24,31%
Il prospetto allegato al rendiconto generale indica, oltre alle previsioni finali, anche
gli importi relativi ai pagamenti totali, distinguendo quelli in conto competenza e in conto
residui. Quelli in conto competenza sono pari a euro 667.723.269,95 (comparto scuola
euro 465.399.893,64 e comparto autonomie locali euro 202.323.376,31). Si riporta di
seguito la tabella distinta per comparti simile a quella precedente con le risultanze
relative ai pagamenti.
Tabella 63: spese per il personale - pagamenti
Comparto AA.LL.
CAPITOLO
959500
155500
155600
156000
OGGETTO
Personale servizi
Personale comandato in Provincia
Anticipo trattamento fine rapporto
Fondo contrattazione dipendenti provinciali
Totale parziale
156500-001 TFR e indennit premio servizio
156500-002 Imposta sostitutiva rivalutazioni del TFR
156600
"Rimborso INPDAP"
"Personale assunto con contratto di diritto
741150
privato per la realizzazione di lavori,
interventi o attivit sulla base di particolari
norme di settore"
TOTALE COMPARTO AA.LL.
Comparto scuola
CAPITOLO
OGGETTO
259600/1 Personale insegnante scuole
259600/2 Sostegno specifiche disabilit
259630
TFR scuola - interventi ordinari
259500
Personale non insegnante della scuola
259700
Fondo contrattazione personale scuole
TOTALE COMPARTO SCUOLA
Fonte: dati rendiconti PAT 2011, 2012, 2013.
competenza
193.728.943
1.670.999
3.984.566
0
199.384.508
2.157.323
686.034
0
pagamenti
residui
totali
14.836.723
208.565.666
857.883
2.528.883
10.000
3.994.566
0
0
15.704.607
215.089.115
0
2.157.323
0
686.034
310.539
310.539
95.511
202.323.376
35.462
16.050.607
130.973
218.373.984
competenza
354.969.376
154.934
1.727.427
108.548.157
0
465.399.894
residui
6.381.830
73.866
11.469
4.346.733
0
10.813.897
totali
361.351.206
228.800
1.738.895
112.894.890
0
476.213.791
110
2 0 11
2 0 12
2 0 13
2.560.632.185,54
2.493.160.371,73
2.587.773.052,78
686.753.740,32
679.166.017,89
667.723.269,95
( b 1) / ( a1)
26,82%
27,24%
25,80%
350.640.454,13
335.410.409,09
443.625.623,85
25.631.265,26
31.511.554,71
26.864.504,30
( b 2 ) / ( a2 )
7,31%
9,39%
6,06%
2.911.272.639,67
2.828.570.780,82
3.031.398.676,63
712.385.005,58
710.677.572,60
694.587.774,25
( b ) / ( a)
24,47%
25,12%
22,91%
C OM PET EN Z A
R ESID U I
C OM PLESSIV I
Lincidenza dei pagamenti sul totale della spesa corrente era del 24,47% nel 2011,
del 25,12% nel 2012, attestandosi al 22,91% nel 2013161.
161
Si precisa che da una verifica con i dati di rendiconto, i capitoli relativi alla spesa per il personale indicata
nelle tabelle per gli impegni e i pagamenti sono il n. 155500 spese dirette e rimborso allo Stato e ad altri enti
pubblici degli oneri relativi al personale comandato a prestare servizio presso la Provincia o messo a
disposizione della stessa, il n. 155550 spese per il personale comandato e messo a disposizione presso altri
enti pubblici, il n. 156600 spesa per il rimborso allINPDAP delle quote di pensione connesse con i
miglioramenti contrattuali attribuiti al personale cessato dal servizio, il n. 259500 spese per il personale non
insegnante della scuola, insegnante della scuola dellinfanzia e della formazione professionale, assistente
educatore, il n. 259600-001 spese per il personale insegnante della scuola, il n. 259600-002 interventi di
sostegno su specifiche disabilit mediante convenzioni, il n. 741150 spesa per la manodopera e relative
assicurazioni sociali per i lavori di manutenzione da effettuarsi su strade provinciali statali, il n. 959500 spese
per il personale,156500-001 T.F.R. e indennit premio servizio, il n. 156500-002 imposta sostitutiva
rivalutazione del T.F.R., il n. 155600 spesa per la concessione al personale dellanticipazione del trattamento
di fine rapporto, il n. 259630 spesa per la concessione al personale della scuola dellanticipazione del
trattamento di fine rapporto e parzialmente, per gli importi 2011 e 2012,
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2013
111
2.4.
Agenzie
2.4.1.1.
Inquadramento
162
Nel testo originale dellart. 32 era previsto che lordinamento delle agenzie fosse disciplinato dalla legge e dai
regolamenti di esecuzione della stessa.
163
Nel dettaglio, il comma 4 dellart. 32 prevede che latto organizzativo disciplini per ciascuna agenzia:
a)gli organi, il loro funzionamento e le loro attribuzioni.
La L.P. 3/2006 prevede che tra gli organi siano comunque previsti il dirigente e i revisori dei conti;
b) la struttura dell'organizzazione e il funzionamento delle strutture operative;
c) le modalit per l'utilizzo del personale e dei beni anche immobili e delle relative attrezzature della Provincia,
nonch la facolt di assunzione diretta di personale e di acquisizione di beni e di altre risorse organizzative;
d) gli strumenti di programmazione dell'attivit, compresi i bilanci;
e) gli strumenti di verifica dei risultati dell'attivit rispetto agli obiettivi prefissati anche sotto il profilo
finanziario, compresi i conti consuntivi;
f) i poteri di direttiva, d'indirizzo, sostitutivi e di controllo della Giunta provinciale, anche individuando gli atti
soggetti all'approvazione della Giunta;
g) i rapporti organizzativi e funzionali, nonch quelli giuridici ed economici tra la Provincia e l'agenzia;
h) la stipula di un contratto di servizio o l'approvazione di un programma di attivit che prevede obiettivi,
standard di servizio, prestazioni, risorse, modalit di verifica e valutazione dei risultati.
112
Tabella 65: elenco Agenzie operanti con proprio bilancio presenti nel 2013
AGENZIA
Agenzia provinciale
pagamenti (APPAG)
SETTORE D'INTERVERNTO
per
ATTIVITA' SVOLTA
Agenzia
provinciale
per
l'incentivazione delle attivit Sostegno delle attivit economiche
economiche (APIAE)
Agenzia
provinciale
delle Valorizzazione
e
tutela
foreste demaniali (APROFOD) territorio, protezione civile
Del.
1510/2009:
"Approvazione
Attivit
di
concessione
ed
dell'atto organizzativo dell'Agenzia
erogazione di aiuti, di contributi e di
provinciale per l'incentivazione delle
agevolazioni finanziarie a favore di
attivit economiche (APIAE) istituita
Art.
39ter
L.P.
3/2006
imprenditori e degli altri soggetti
ai sensi dell'articolo 39 ter della
(introdotto dall'art. 54, comma
operanti in tutti i settori economici,
legge provinciale 16 giugno 2006, n.
4 della L.P. 2/2009)
ad eccezione di quello agricolo.
3
e
conseguenti
disposizioni
Attivit di verifica e controllo
sull'attivazione, l'organizzazione e il
connesse.
funzionamento
della
stessa. ",
modificato con del. 557/2012
Progettazione,
realizzazione
attivazione
di
un
C entro
Protonterapia medica
Istituto di statistica
provincia di Trento
ATTI ORGANIZZATIVI
Agenzia
provinciale
per
l'assistenza
e
previdenza Assistenza
integrativa (APAPI)
LEGGE ISTITUTIVA
alle
D.P.P. 26-147Leg/2003
"Regolamento
di
attuazione
dell'articolo
22
della
legge
provinciale 1 agosto 2003, n. 5,
concernente l'istituzione dell'agenzia
provinciale per la progettazione, la
realizzazione e l'attivazione di un
centro di protonterapia medica"
e
di Art. 22 L.P. 5/2003
Attivit
connesse
con
la
depurazione delle acque reflue.
C ompetenze in materia di rifiuti,
del
compresi quelli speciali e pericolosi,
impianti di raccolta, trattamento e
smaltimento, bonifica e ripristino
ambientale.
da
D.P.P.
34-141Leg/2008
"Regolamento
concernente
Art.
68
L.P.
11/2007 l'organizzazione, il funzionamento e
del C onservazione
e valorizzazione
(modificato da ultimo con la i compiti dell'Agenzia provinciale
foreste demaniali
L.P. 27/2010)
delle foreste demaniali (articolo 68
della legge provinciale 23 maggio
2007, n. 11)"
Gestione amministrativa del C orpo
del permanente dei vigili del fuoco di
L.P. 26/1988
Trento e della scuola provinciale
antincendi.
attivit Esercizio delle funzioni in materia di
L.P. 6/1981
statistica per il territorio provinciale
Programmazione,
realizzazione,
verifica e monitoraggio di iniziative Art. 42 bis , L.P. 5/2006
di formazione rivolte agli insegnanti
D.P.P.
12-119Leg/2008
"Regolamento
concernente
l'ordinamento e il funzionamento del
centro per la formazione continua e
l'aggiornamento
del
personale
insegnante (articolo 42 bis della
legge provinciale 7 agosto 2006, n.
5"
113
In relazione alle Agenzie sopra citate si precisa che lart. 44, comma 20, della L.P.
25/2012 (legge finanziaria provinciale 2013) ha disposto laccorpamento del Centro per la
formazione continua e laggiornamento del personale insegnante con lIPRASE. La
soppressione del Centro stata approvata con la deliberazione di Giunta provinciale n.
565 del 28 marzo 2013.
Inoltre, lart. 31 della L.P. 18/2011 (legge finanziaria provinciale 2012) ha previsto
la soppressione dellAgenzia per la protonterapia a decorrere dal 1 gennaio 2014, ovvero
dalla precedente data individuata dalla Giunta provinciale in relazione alla consegna
dellimpianto funzionante, disponendo che da tale data lAzienda provinciale per i servizi
sanitari subentri in tutti i rapporti giuridici della soppressa Agenzia. Invero, con
deliberazione n. 2812 di data 30 dicembre 2013 stata disposta la soppressione
dellanzidetta Agenzia a far data dal 1 gennaio 2014.
Oltre alle sopra descritte Agenzie operanti con proprio bilancio, si riporta di seguito,
per completezza espositiva, anche il riepilogo delle Agenzie per le cui spese di intervento
e funzionamento si provvede a carico diretto del bilancio provinciale con le modalit
previste per le strutture organizzative ordinarie164:
Tabella 66: elenco Agenzie senza proprio bilancio presenti nel 2013.
AGENZIA
SETTORE D'INTERVERNTO
Agenzia
per
le
pubbliche (APOP)
alle
attivit
alle
attivit
ATTIVITA' SVOLTA
LEGGE ISTITUTIVA
Attivit contrattuale
Art.
39bis
L.P.
3/2006
(introdotto dall'art. 23 della L.P.
23/2007 e modificato da ultimo
con la L.P. 25/2012)
Art. 39novies
L.P. 3/2006
(introdotto dall'art. 23 L.P.
18/2011)
Attivit
idrico
Art.
39octies
L.P. 3/2006
Attivit di coordinamento delle (introdotto dall'art. 38 L.P.
politiche di sostegno alla famiglia
1/2011 modificato da ultimo
con la L.P. 18/2011)
la
le Assistenza
nel settore
ATTI ORGANIZZATIVI
Del.
972/2009:
"Approvazione
dell'atto organizzativo dell'Agenzia
per i servizi istituita ai sensi
dell'articolo 39 bis della legge
provinciale 16 giugno 2006, n. 3 e
conseguenti
disposizioni
sull'attivazione, l'organizzazione e il
funzionamento della stessa. "
Del.
469/2012:
"Approvazione
dell'atto organizzativo dell'Agenzia
provinciale per le opere pubbliche
(APOP)
ai
sensi
della
legge
provinciale 16 giugno 2006, n. 3
"Norme in materia di governo
dell'autonomia
del
Trentino".
Disposizioni
sull'attivazione,
l'organizzazione e il funzionamento
della stessa. "
Del.
2991/2012:
"Modificazione
dell'atto organizzativo dell'Agenzia
provinciale per l'energia (APE),
approvato con deliberazione della
Giunta provinciale n. 556 del 23
marzo 2012, ai sensi della legge
provinciale 16 giugno 2006, n. 3"
Del. 609/2013 "Approvazione del
nuovo
atto
organizzativo
dell'Agenzia
provinciale
per
la
famiglia, la natalit e le politiche
giovanili (APF) ai sensi della legge
provinciale 16 giugno 2006, n. 3
"Norme in materia di governo
dell'autonomia del Trentino, ai sensi
della legge provinciale 16 giugno
2006, n. 3. "
164
L.P. 3/2006, art. 32, comma 9bis: Per ragioni di semplificazione operativa la Giunta provinciale pu disporre
che alle spese di intervento e funzionamento dell'agenzia si provveda a carico diretto del bilancio provinciale,
con le modalit previste per le strutture organizzative ordinarie, intendendosi sostituito l'organo dell'agenzia a
quello della Provincia. In tal caso l'agenzia non adotta i documenti contabili previsti dal comma 4, lettera d), e
non attivo l'organo previsto dal comma 6, lettera b). Per le agenzie individuate dalla Giunta provinciale
l'adozione degli atti di competenza della Giunta proposta direttamente dal dirigente dell'agenzia.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
114
2.4.1.2.
Dati contabili
A c c e rt a m e nt i
R is c o s s io ni
N . dip
2 0 11
2 0 12
Var %
2 0 11
2 0 12
Var %
2 0 11
35
14.019.667,47
15.720.847,42
12,13%
13.737.791,89
3.078.376,76
-77,59%
621.948,18
2 0 12
464.087,76
-25,38%
68
179.637.982,00
255.323.232,00
42,13%
160.009.056,00
241.115.866,00
50,69%
1.076.344,00
65.908,59
-93,88%
37
178.660.790,02
206.351.417,76
15,50%
161.184.589,70
194.808.756,82
20,86%
158.682.115,91
174.509.747,53
9,97%
190
36.657.191,58
41.808.272,18
14,05%
33.564.237,83
37.856.713,24
12,79%
18.121.337,51
10.169.787,82
11.144.807,28
16.547.129,72
48,47%
8.950.000,00
16.250.200,00
81,57%
144
4.087.000,00
3.826.000,00
-6,39%
3.488.543,85
3.188.227,76
-8,61%
1.831.927,83
1.070.878,23
-41,54%
66
109.403.838,73
49.182.808,00
-55,04%
104.970.645,73
47.104.714,54
-55,13%
39.153.762,02
14.554.515,35
-62,83%
57
3.496.715,44
3.861.898,28
10,44%
3.653.243,23
3.288.625,85
-9,98%
1.165.812,18
2.138.183,65
83,41%
32.717.015,02
42.471.511,28
29,81%
18.569.862,85
28.898.168,23
55,62%
18.078.210,93
15.452.365,33
-14,52%
46
1.443.342,26
1.767.260,03
22,44%
922.592,81
904.069,43
-2,01%
181.592,81
208.397,68
14,76%
11
3.396.669,03
3.212.549,98
-5,42%
3.124.590,00
2.055.857,63
-34,20%
653.091,98
308.853,63
-52,71%
666
5 7 4 .6 6 5 .0 18 ,8 3
6 4 0 .0 7 2 .9 2 6 ,6 5
11,3 8 %
5 12 .17 5 .15 3 ,8 9
5 7 8 .5 4 9 .5 7 6 ,2 6
12 ,9 6 %
2 3 9 .5 6 6 .14 3 ,3 5
2 18 .9 4 2 .8 3 6 ,3 1
- 8 ,6 1%
Var %
110,74
-43,88%
# DIV/0!
165
115
Im pe gni
P a ga m e nt i
N . dip
2 0 11
2 0 12
2 0 11
2 0 12
35
14.019.667,47
15.720.847,42
Var %
12,13%
1.400.149,37
15.285.115,69
Var %
991,68%
2 0 11
760.085,53
2 0 12
6.470.765,57
Var %
751,32%
68
179.637.982,00
255.323.232,00
42,13%
169.106.256,00
231.919.975,00
37,14%
47.806.581,00
79.755.227,00
66,83%
37
178.660.790,02
206.351.417,76
15,50%
165.159.445,92
189.624.218,65
14,81%
161.414.326,92
184.881.087,51
14,54%
190
36.657.191,58
41.808.272,18
14,05%
35.542.071,67
40.031.139,20
12,63%
18.452.616,18
20.941.259,32
13,49%
11.144.807,28
16.547.129,72
48,47%
10.898.669,92
16.075.600,10
47,50%
889.614,09
681.967,49
-23,34%
144
4.087.000,00
3.826.000,00
-6,39%
3.582.971,67
2.959.642,65
-17,40%
2.408.877,93
1.774.107,71
-26,35%
66
109.403.838,73
49.182.808,00
-55,04%
107.145.426,34
45.245.082,28
-57,77%
25.582.974,88
25.708.308,10
0,49%
57
3.496.715,44
3.861.898,28
10,44%
3.465.314,81
3.753.447,00
8,31%
2.232.577,29
2.246.864,50
0,64%
32.717.015,02
42.471.511,28
29,81%
19.809.502,46
22.245.646,71
12,30%
10.089.566,22
10.235.781,55
1,45%
46
1.443.342,26
1.767.260,03
22,44%
762.677,74
1.022.745,35
34,10%
453.226,04
648.263,94
43,03%
11
3.396.669,03
3.212.549,98
-5,42%
2.268.632,43
1.629.564,72
-28,17%
856.506,28
679.964,58
-20,61%
666
5 7 4 .6 6 5 .0 18 ,8 3
6 4 0 .0 7 2 .9 2 6 ,6 5
11,3 8 %
5 19 .14 1.118 ,3 3
5 6 9 .7 9 2 .17 7 ,3 5
9 ,7 6 %
2 7 0 .9 4 6 .9 5 2 ,3 6
3 3 4 .0 2 3 .5 9 7 ,2 7
2 3 ,2 8 %
Indic i ge s t io ne c o m pe t e nza
A ge nzia
2 0 11
A ge nzia pro v inc ia le pe r i
pa ga m e nt i ( A P P A G )
A ge nzia pro v inc ia le pe r
l'inc e nt iv a zio ne de lle
a t t iv it e c o no m ic he
( A P IA E )
A ge nzia pro v inc ia le pe r
l'a s s is t e nza e pre v ide nza
int e gra t iv a ( A P A P I)
A ge nzia de l la v o ro
A ge nzia pe r la
pro t o nt e ra pia ( A T R E P )
A ge nzia pro v inc ia le pe r la
pro t e zio ne de ll'a m bie nt e
(A P P A )
A ge nzia pe r la
de pura zio ne ( A D E P )
A ge nzia pro v inc ia le de lle
f o re s t e de m a nia li
(A P R OF OD )
C a s s a pro v inc ia le
a nt inc e ndi ( s e rv .
a nt inc e ndi e pro t e zio ne
c iv ile )
Is t it ut o di s t a t is t ic a de lla
pro v inc ia di T re nt o
C e nt ro pe r la f o rm a zio ne
c o nt inua e
l'a ggio rna m e nt o de l
pe rs o na le ins e gna nt e
T O T A LE A G E N Z IE
12.337.642,52 -
2 0 12
Var %
2 0 11
2 0 12
Var %
C a pa c it
a c c e rt a m .
V e lo c it
ris c o s s .
C a pa c it
im pe gno
V e lo c it
pa ga m .
E nt ra t e
pro prie / t o t a li
12.206.738,93
-198,94%
12.643.213,76
483.438,30
-96,18%
19,58%
15,08%
97,23%
42,33%
7,28%
9.097.200,00
9.198.891,00
201,12%
10.502.245,00
38.568.616,00
267,24%
94,44%
0,03%
90,83%
34,39%
2,26%
3.974.856,22
5.184.538,17
230,43%
10.289.455,76
15.900.666,55
54,53%
94,41%
89,58%
91,89%
97,50%
5,18%
1.977.833,84 -
2.174.425,96
-9,94%
3.764.607,80
5.744.810,21
52,60%
90,55%
26,86%
95,75%
52,31%
5,25%
1.948.669,92
174.599,90
-108,96%
295.129,72
568.016,61
92,46%
98,21%
0,00%
97,15%
4,24%
0,00%
94.427,82
228.585,11
342,07%
611.058,25
943.560,53
54,41%
83,33%
33,59%
77,36%
59,94%
8,67%
2.174.780,61
1.859.632,26
185,51%
2.462.356,42
6.687.674,74
171,60%
95,77%
30,90%
91,99%
56,82%
65,69%
464.821,15
-347,34%
921.398,28
529.294,22
-42,56%
85,16%
65,02%
97,19%
59,86%
38,94%
6.652.539,52
636,65%
12.286.287,28
19.304.838,38
57,13%
68,04%
53,47%
52,38%
46,01%
5,25%
118.675,92
-174,21%
886.335,03
768.515,64
-13,29%
51,16%
23,05%
57,87%
63,38%
23,05%
855.957,57
426.292,91
-50,20%
1.156.692,67
1.676.643,08
44,95%
63,99%
15,02%
50,72%
41,73%
80,54%
- 6 .9 6 5 .9 6 4 ,4 4
8 .7 6 0 .4 16 ,9 1
2 2 5 ,7 6 %
5 5 .8 18 .7 7 9 ,9 7
9 1.17 6 .0 7 4 ,2 6
6 3 ,3 4 %
9 0 ,3 9 %
3 7 ,8 4 %
8 9 ,0 2 %
5 8 ,6 2 %
9 ,2 7 %
187.928,42 -
1.239.639,61
159.915,07 -
A livello aggregato le Agenzie della Provincia hanno previsto stanziamenti per euro
640.072.926,65, con un incremento dell11,38% rispetto allesercizio precedente, ed
hanno accertato entrate pari ad euro 578.549.576,26, con un incremento del 12,96%
rispetto al 2011.
Si evidenzia che rispetto al totale delle entrate, le entrate proprie rappresentano
solo circa il 9%.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
116
117
2.4.1.3.
Lart. 7 della L.P. 4/2004 prevede che la Giunta provinciale adotti direttive nei
confronti delle agenzie e degli enti funzionali per garantire il concorso degli stessi al
perseguimento degli obiettivi provinciali in materia di patto di stabilit nonch per il
coordinamento delle loro scelte con gli obiettivi della programmazione provinciale.
La valenza di tali strumenti stata ulteriormente rafforzata in sede di attuazione
dellart. 79, comma 3, del nuovo Statuto di autonomia, che ha assegnato alla Provincia il
coordinamento della finanza degli enti e soggetti del settore pubblico provinciale fermi
restando gli obiettivi complessivi di finanza pubblica - ed ha quindi reso la Provincia
medesima pienamente responsabile del concorso di tali enti agli obiettivi complessivi di
finanza pubblica.
Nel dettaglio, lart. 2 della L.P. 27/2010 stabilisce che la Giunta provinciale emani
specifiche direttive nei confronti delle agenzie e degli enti funzionali sia per il
conseguimento degli obiettivi generali relativi al patto di stabilit che per la
razionalizzazione e qualificazione delle spese. Tali direttive devono disciplinare anche le
modalit di verifica e di monitoraggio del rispetto delle stesse, nonch le sanzioni da
applicare per il mancato rispetto.
Con riferimento allesercizio 2012 si segnala per le Agenzie la delibera 2479/2011
Direttive per la definizione del bilancio per l'esercizio finanziario 2012 e bilancio
pluriennale 2012 - 2014 delle Agenzie della Provincia e degli enti pubblici strumentali,
come modificata dalla delibera 9/2012.
Tale provvedimento assegna un importante ruolo ai revisori dei conti, ai quali
richiesto di:
predisporre una relazione al bilancio di previsione attestante la conformit alle
direttive, che dovr poi essere trasmessa, unitamente al bilancio, alla Giunta provinciale
per lapprovazione;
vigliare nel corso della gestione sul rispetto delle direttive, effettuando opportune
verifiche in sede di controlli periodici;
dare evidenza nella relazione al rendiconto dellavvenuto rispetto delle direttive
stesse.
In caso di mancato rispetto delle direttive prevista quale sanzione la riduzione dei
trasferimenti di parte capitale, previsti sul bilancio provinciale per gli esercizi futuri, a
favore delle agenzie e degli enti inadempienti.
Non essendo state trasmesse le relazioni ai rendiconti delle Agenzie, va evidenziato
che a fronte delle puntuali richieste formulate da questa Corte in fase istruttoria la
Provincia non ha dato adeguato riscontro, inviando unicamente la relazione
dellOrganismo di valutazione. Inoltre, non sono stati ineriti nel sistema SiQuEL-Corte dei
conti i dati contabili delle Agenzie, ma solo alcuni dati relativi alle partecipazioni dirette
della Provincia. Per quanto riguarda la relazione dellOrganismo di valutazione va rilevata
la sinteticit e la carenza informativa che la caratterizza, atteso che in essa sono riportati
solo parzialmente i dati di bilancio peraltro riferiti allesercizio 2012 , nonch lassoluta
mancanza di analisi e valutazioni critiche.
Non stato perci possibile effettuare un compiuto esame della situazione
economico-finanziaria delle Agenzie n in termini prettamente contabili, n in riferimento
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
118
2.4.2.
2.4.2.1.
119
SETTORE
D'INTERVERNTO
Istituto
provinciale
di
ricerca,
aggiornamento, Istruzione
sperimentazione educativi formazione
(IPRASE)
Opera universitaria
Istruzione
formazione
Beni
e
culturali
Museo
"Castello
del
Beni
e
Buonconsiglio - monumenti
culturali
e collezioni provinciali"
ATTIVITA' E SERVIZI
LEGGE ISTITUTIVA
REGOLAMENTO
D.P.P.
3 aprile 2008, n. 10117/Leg di data 3 aprile 2008
"Regolamento
concernente
l'ordinamento ed il funzionamento
L.P. 9 novembre 1990, n. 29, dell'Istituto
provinciale
per
la
ridisciplinato dalla L.P. 7 agosto ricerca
e
la
sperimentazione
2006, n. 5, art. 42.
educativa
(IPRASE)
e
la
composizione ed il funzionamento
dell'osservatorio permanente sulla
condizione
dell'infanzia
e
dei
giovani "
L.P. 24 maggio 1991, n. 9.
D.P.P. 11 marzo 2011, n. 4-62/Leg
L.P. 27 novembre 1964, n. 14,
"Regolamento
concernente
ora sostituita da L.P. 3 ottobre
"Disciplina
del
Museo
delle
2007, n. 15, art. 25.
scienze""
D.P.P. 31 dicembre 2008, n. 54Promozione dell'offerta culturale e L.P. 19 gennaio 1988, n. 37,
2/Leg
"Regolamento
di
della produzione di iniziative e ora sostituita da L.P. 3 ottobre
organizzazione e funzionamento del
spettacoli.
2007, n. 15, art. 22.
C entro servizi culturali S. C hiara "
C onservazione,
difesa
e
delle valorizzazione della cultura, delle
tradizioni, della parlata e degli altri
elementi della civilt ladina del
Trentino.
Tutela e valorizzare del patrimonio
delle etnografico
e
culturale
delle
popolazioni
germanofone
dei
comuni di Pal del Fersina, Fierozzo
e Frassilongo.
Tutela e valorizzare del patrimonio
delle
etnografico
e
culturale
delle
popolazioni
germanofone
del
comune di Luserna.
Tutela
minoranze
linguistiche
Istituto mocheno
Tutela
minoranze
linguistiche
Istituto cimbro
Tutela
minoranze
linguistiche
Valorizzazione
e
Gestione
dei
tutela del territorio,
provinciali
protezione civile
Valorizzazione
e
Parco Paneveggio - Pale di
Gestione
dei
tutela del territorio,
San Martino
provinciali
protezione civile
parchi
parchi
Come gi segnalato, lart. 44, comma 20, della L.P. 25/2012 (legge finanziaria
provinciale 2013) ha disposto laccorpamento del Centro per la formazione continua e
laggiornamento del personale insegnante e lIPRASE.
2.4.2.2.
Dati contabili
120
Inoltre, va aggiunto che non essendo state trasmesse le relazioni dei revisori dei
conti ai rendiconti 2012 degli enti169, i dati disponibili sono risultati esclusivamente quelli
contenuti nella tabella riepilogativa inviata in risposta al quesito n. 20 della nota
istruttoria170 e le risultanze desumibili dalla relazione di sintesi dellOrganismo di
valutazione.
Si riepilogano dunque i principali dati afferenti le gestioni di competenza 2011 e
2012 degli Enti pubblici strumentali della Provincia (parte prima del bilancio), il risultato
di amministrazione ed alcuni indicatori. Non sono presenti i dati relativi al Centro Servizi
Culturali S. Chiara in quanto (incomprensibilmente) non ricompresi nella relazione di
sintesi dellOrganismo di valutazione.
Tabella 71: entrate di competenza degli Enti pubblici strumentali
S t a nzia m e nt i
E nt e pubblic o s t rum e nt a le
A c c e rt a m e nt i
R is c o s s io ni
N . dip
2 0 11
2 0 12
Var %
2 0 11
2 0 12
Var %
2 0 11
2 0 12
Var %
Is t it ut o pro v inc ia le di
ric e rc a , a ggio rna m e nt o ,
s pe rim e nt a zio ne e duc a t iv i
( IP R A S E )
21
3.461.412,95
1.730.962,14
-49,99%
3.222.449,77
1.463.035,96
-54,60%
769.873,58
69.951,72
-90,91%
O pe ra univ e rs it a ria
41
31.985.155,59
33.076.701,24
3,41%
30.687.111,38
31.520.280,68
2,72%
15.435.205,05
17.743.294,25
14,95%
M us e o de lle s c ie nze
65
10.316.651,22
19.470.583,23
88,73%
9.789.282,34
18.645.334,25
90,47%
5.279.975,48
3.430.237,30
-35,03%
M us e o de gli us i e c o s t um i
de lla ge nt e t re nt ina
16
2.057.666,64
1.532.081,40
-25,54%
1.987.713,75
1.460.733,16
-26,51%
1.169.311,63
1.208.756,51
3,37%
M us e o d'a rt e m o de rna e
c o nt e m po ra ne a
62
13.376.292,85
10.745.499,00
-19,67%
13.026.696,26
10.143.884,90
-22,13%
6.531.789,87
5.013.113,01
-23,25%
60
5.189.162,59
6.068.676,90
16,95%
4.293.100,39
5.225.057,41
21,71%
1.407.066,72
1.274.587,74
-9,42%
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
M us e o "C a s t e llo de l
B uo nc o ns iglio m o num e nt i e c o lle zio ni
pro v inc ia li"
C e nt ro s e rv izi c ult ura li S .
C hia ra
N.D.
N.D.
N.D.
10
1.266.664,45
1.120.040,35
-11,58%
1.158.320,37
Is t it ut o m o c he no
1.266.729,00
1.263.727,91
-0,24%
652.901,58
678.156,14
Is t it ut o c im bro
587.650,40
532.516,09
-9,38%
471.359,80
427.782,48
P a rc o A da m e llo - B re nt a
127
6.127.916,08
5.035.188,00
-17,83%
5.357.857,85
5.338.334,70
P a rc o P a ne v e ggio - P a le
di S a n M a rt ino
55
3.188.865,16
3.066.718,34
-3,83%
2.495.067,52
T O T A LE E N T I P UB B LIC I
470
7 8 .8 2 4 .16 6 ,9 3
8 3 .6 4 2 .6 9 4 ,6 0
6 ,11%
967.808,24
N.D.
-16,45%
N.D.
694.138,85
609.281,29
-12,22%
3,87%
176.525,06
429.067,75
143,06%
-9,25%
240.270,69
235.507,50
-1,98%
-0,36%
1.453.684,44
1.725.264,28
18,68%
2.615.300,36
4,82%
1.589.568,28
1.258.538,82
-20,83%
7 8 .4 8 5 .7 0 8 ,2 8
7 ,3 1%
3 4 .7 4 7 .4 0 9 ,6 5
3 2 .9 9 7 .6 0 0 ,17
- 5 ,0 4 %
169
170
121
Im pe gni
P a ga m e nt i
N . dip
2 0 11
2 0 12
Var %
2 0 11
2 0 12
Var %
2 0 11
2 0 12
Var %
Is t it ut o pro v inc ia le di
ric e rc a , a ggio rna m e nt o ,
s pe rim e nt a zio ne e duc a t iv i
( IP R A S E )
21
3.461.412,95
1.730.962,14
-49,99%
3.249.049,92
1.315.166,56
-59,52%
1.421.501,01
322.177,82
-77,34%
O pe ra univ e rs it a ria
41
31.985.155,59
33.076.701,24
3,41%
31.667.004,79
32.452.091,50
2,48%
24.470.544,76
26.941.373,10
10,10%
M us e o de lle s c ie nze
65
10.316.651,22
19.470.583,23
88,73%
9.674.860,54
18.886.326,07
95,21%
5.285.921,65
5.700.074,49
7,84%
16
2.057.666,64
1.532.081,40
-25,54%
2.014.218,67
1.515.064,99
-24,78%
1.256.427,89
1.221.410,02
-2,79%
62
13.376.292,85
10.745.499,00
-19,67%
13.218.098,74
10.498.161,77
-20,58%
8.662.349,49
7.539.130,62
-12,97%
60
5.189.162,59
6.068.676,90
16,95%
4.631.987,81
5.707.317,97
23,22%
2.198.125,37
2.735.553,18
24,45%
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
M us e o de gli us i e c o s t um i
de lla ge nt e t re nt ina
M us e o d'a rt e m o de rna e
c o nt e m po ra ne a
M us e o "C a s t e llo de l
B uo nc o ns iglio m o num e nt i e c o lle zio ni
pro v inc ia li"
C e nt ro s e rv izi c ult ura li S .
C hia ra
N.D.
N.D.
N.D.
10
1.266.664,45
1.120.040,35
-11,58%
1.140.825,69
Is t it ut o m o c he no
1.266.729,00
1.263.727,91
-0,24%
Is t it ut o c im bro
587.650,40
532.516,09
-9,38%
127
6.127.916,08
5.692.037,41
-7,11%
5.760.288,46
P a rc o A da m e llo - B re nt a
N.D.
1.063.181,39
-6,81%
893.353,72
827.371,50
-7,39%
733.541,57
731.845,44
-0,23%
498.141,88
514.355,21
3,25%
500.540,74
467.775,07
-6,55%
323.106,66
279.569,31
-13,47%
5.628.603,04
-2,29%
3.438.582,79
3.597.817,54
4,63%
P a rc o P a ne v e ggio - P a le
di S a n M a rt ino
55
3.188.865,16
3.066.718,34
-3,83%
2.786.986,70
2.760.053,70
-0,97%
2.166.632,86
2.061.660,14
-4,84%
T O T A LE E N T I P UB B LIC I
470
7 8 .8 2 4 .16 6 ,9 3
8 4 .2 9 9 .5 4 4 ,0 1
6 ,9 5 %
7 5 .3 7 7 .4 0 3 ,6 3
8 1.0 2 5 .5 8 7 ,5 0
7 ,4 9 %
5 0 .6 14 .6 8 8 ,0 8
5 1.7 4 0 .4 9 2 ,9 3
2 ,2 2 %
Indic i ge s t io ne c o m pe t e nza
E nt e pubblic o s t rum e nt a le
2 0 11
Is t it ut o pro v inc ia le di
ric e rc a , a ggio rna m e nt o ,
s pe rim e nt a zio ne e duc a t iv i
( IP R A S E )
O pe ra univ e rs it a ria
M us e o de lle s c ie nze
2 0 12
26.600,15
Var %
2 0 11
2 0 12
Var %
C a pa c it
a c c e rt a m .
V e lo c it
ris c o s s .
C a pa c it
im pe gno
V e lo c it
pa ga m .
E nt ra t e
pro prie / t o t a li
147.869,40
655,90%
263.289,14
477.224,20
81,25%
84,52%
4,78%
75,98%
24,50%
1,81%
979.893,41 -
931.810,82
4,91%
1.303.433,98
449.937,57
-65,48%
95,29%
56,29%
98,11%
83,02%
21,97%
114.421,80 -
240.991,82
-310,62%
419.661,78
429.403,89
2,32%
95,76%
18,40%
97,00%
30,18%
4,70%
M us e o de gli us i e
c o s t um i de lla ge nt e
26.504,92 -
54.331,83
-104,99%
61.376,73
13.292,13
-78,34%
95,34%
82,75%
98,89%
80,62%
5,45%
M us e o d'a rt e m o de rna e
c o nt e m po ra ne a
191.402,48 -
354.276,87
-85,10%
677.391,90
409.213,03
-39,59%
94,40%
49,42%
97,70%
71,81%
16,84%
338.887,42 -
482.260,56
-42,31%
957.727,90
803.658,90
-16,09%
86,10%
24,39%
94,05%
47,93%
22,87%
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
M us e o "C a s t e llo de l
B uo nc o ns iglio m o num e nt i e c o lle zio ni
pro v inc ia li"
C e nt ro s e rv izi c ult ura li S .
C hia ra
Is t it ut o c ult ura le la dino
17.494,68 -
95.373,15
N.D.
-645,16%
159.563,47
86.944,18
N.D.
N.D.
N.D.
-45,51%
86,41%
62,95%
N.D.
N.D.
N.D.
94,92%
77,82%
18,23%
Is t it ut o m o c he no
80.639,99 -
53.689,30
33,42%
586.626,03
547.156,96
-6,73%
53,66%
63,27%
57,91%
70,28%
38,98%
Is t it ut o c im bro
29.180,94 -
39.992,59
-37,05%
110.398,14
73.100,55
-33,78%
80,33%
55,05%
87,84%
59,77%
13,31%
P a rc o A da m e llo - B re nt a
402.430,61 -
290.268,34
27,87%
106,02%
32,32%
98,89%
63,92%
17,39%
P a rc o P a ne v e ggio - P a le
di S a n M a rt ino
291.919,18 -
144.753,34
50,41%
480.616,97
480.617,97
0,00%
85,28%
48,12%
90,00%
74,70%
17,39%
T O T A LE E N T I P UB B LIC I
- 2 .2 3 5 .5 4 2 ,6 2
- 13 ,6 1%
5 .0 2 0 .0 8 6 ,0 4
3 .7 7 0 .5 4 9 ,3 8
- 2 4 ,8 9 %
9 3 ,8 3 %
4 2 ,0 4 %
9 6 ,12 %
6 3 ,8 6 %
16 ,17 %
- 2 .5 3 9 .8 7 9 ,2 2
N.D.
N.D.
N.D.
A livello aggregato gli Enti pubblici strumentali della Provincia hanno previsto
stanziamenti per euro 83.642.694,60, con un incremento del 6,11% rispetto allesercizio
precedente, ed hanno accertato entrate pari ad euro 78.485.708,28, con un incremento
del 7,31% rispetto al 2011. Lincremento interamente imputabile al Museo delle
scienze, mentre gran parte degli altri enti ha registrato una contrazione negli
accertamenti.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
122
123
2.4.2.3.
ENTRATE
SPESE
a)
Spesa corrente
In merito al contenimento della spesa corrente, gli Enti, al pari delle Agenzie,
dovevano adottare uno dei due criteri di contenimento previsti dalla delibera 2479/2011:
la spesa corrente al netto delle spese di personale, che includono anche quelle
afferenti i contratti di collaborazione, non doveva superare il 95% della corrispondente
spesa 2011, fatte salve le spese una tantum. Qualora lente fosse risultato beneficiario
nel 2012 di maggiori trasferimenti provinciali di parte corrente rispetto al 2011, poteva
aumentare la spesa corrente di un importo non superiore a tali maggiori trasferimenti;
124
La direttiva prevedeva che non potessero essere affidati nuovi incarichi di studio,
ricerca e consulenza per un importo complessivo superiore al 35% delle corrispondenti
spese riferite al valore medio degli esercizi 2008 e 2009. Dai limiti erano escluse le spese
indispensabili, purch connesse allattivit istituzionale dellEnte, in relazione alle quali
doveva essere data adeguata motivazione nella relazione accompagnatoria al bilancio, e
le spese sostenute per la realizzazione di interventi cofinanziati per almeno il 50% da
soggetti esterni, in particolare a valere sui fondi finanziati dallUnione Europea.
Nella relazione dellOrganismo di valutazione sono riportati i dati che attestano il
rispetto del limite, ma solo a livello aggregato. Nel dettaglio stata riscontrata una spesa
netta per nuovi incarichi pari ad euro 94.668,23, con una riduzione effettiva rispetto alla
spesa media 2008-2009 (euro 570.293,74) pari all83%. Non sono per stati forniti i dati
relativi ai singoli Enti, n stato detto nulla in merito alle motivazioni addotte in
relazione allesclusione delle spese indispensabili, pari complessivamente ad euro
367.657,42.
c)
Spese discrezionali
Con riferimento alle spese discrezionali (in particolare spese per mostre, convegni,
manifestazioni, sponsorizzazioni, pubblicazioni e iniziative di comunicazioni), la delibera
stabiliva che esse non potessero essere autorizzate in misura superiore al 65% del valore
medio del triennio 2008-2010. Dai limiti sono state escluse le spese sostenute per
lattivit di ricerca, le spese indispensabili, purch connesse allattivit istituzionale
dellEnte, in relazione alle quali doveva essere data adeguata motivazione nella relazione
accompagnatoria al bilancio, e le spese sostenute per la realizzazione di interventi
cofinanziati per almeno il 50% da soggetti esterni, in particolare a valere sui fondi
finanziati dallUnione Europea.
Nella relazione dellOrganismo di valutazione sono riportati i dati che attestano il
rispetto del limite, ma solo a livello aggregato. Nel dettaglio stata riscontrata una spesa
netta per spese discrezionali pari ad euro 706.677,14, con una riduzione effettiva rispetto
alla spesa media 2008-2010 (euro 1.391.253,90) pari al 49%. Non sono per stati forniti
i dati relativi ai singoli Enti, n stato detto nulla in merito alle motivazioni addotte in
relazione allesclusione delle spese indispensabili, pari complessivamente ad euro
4.131.448,82.
d)
Con riferimento alla spesa per gli organi istituzionali, lOrganismo di valutazione ha
solo genericamente rilevato il rispetto dei limiti alle misure dei compensi degli organi di
125
126
2.4.3.
Fondazioni e associazioni
Secondo quanto stabilito dallart. 33, comma 4, della L.P. 3/2006, la partecipazione
della Provincia in fondazioni o in associazioni e la promozione della loro costituzione sono
autorizzate con legge provinciale, salvo le eccezioni espressamente stabilite 171 .
Di seguito si presenta lelenco dei fondi di dotazione della Provincia al 31/12/2013,
con lindicazione dellattivit svolta, della legge di riferimento e del valore iscritto nel
rendiconto al 31/12/2012 e 31/12/2013:
Tabella 74: elenco Fondazioni presenti nel 2013.
FONDAZIONI
ATTIVITA' SVOLTA
Centro
di
Servizi
e
Documentazione
per
la
Cooperazione
Economica
Internazionale - INFORMEST
Fondazione
Bruno Kessler
(gi
Istituto
trentino
di
cultura)
Fondazione
De Gasperi
Trentina
Alcide
Fondazione
del Trentino
Museo
Storico
LEGGE DI
SITUAZIONE AL SITUAZIONE AL
RIFERIMENTO
31/12/2012
31/12/2013
Promioozione
sviluppo
economico
e
processi L. 19/1991
d'internazionalizzazione
Attivit di ricerca scientifica e
tecnologica in settori d'interesse
per lo sviluppo provinciale
Valorizzare il patrimonio storico
e politico costituito dalla figura di
Alcide De Gasperi
Realizzazione e organizzazione
di
attivit
di
esposizione
permenaenti e temporanee di
tema storico
Salvaguardia e valorizzazione
dell'ambiente montano
Salvaguardia e valorizzazione
dell'ambiente
Valorizzare il patrimonio storico,
politico
,
socio-culturale
e
imprenditoriale costituito dalla
figura di don Lorenzo Guetti
Finanziamento di interventi e
attivit di promozione della
ricerca
in
ambito
sociale,
educativo e culturale.
143.568,50
131.608,18
L.P.
14/2005,
art. 5
80.092.000,00
80.092.000,00
L.P.
3/2006,
art. 35 bis
100.000,00
100.000,00
L.P.
3/2006,
art. 35 ter
150.000,00
150.000,00
80.000,00
80.000,00
10.000,00
10.000,00
L.P.
art. 35
L.P.
art. 39
3/2006,
quater
3/2006,
sexies
L.P.
3/2006,
art.
35
quinquies
50.000,00
L.P.
25/2012,
art. 48
30.000,00
Nel corso del 2013 sono state poste in essere le seguenti operazioni, che hanno
determinato modifiche nei fondi di dotazione detenuti dalla Provincia:
171
Nel dettaglio lart. 33, comma 4 della L.P. 3/2006 recita: La partecipazione della Provincia in fondazioni o in
associazioni e la promozione della loro costituzione sono autorizzate con legge provinciale. La legge definisce
le condizioni e i vincoli, compresi gli eventuali contenuti dello statuto e dell'atto costitutivo, in base ai quali il
Presidente autorizzato a porre in essere tutti gli atti necessari per la costituzione. La legge non richiesta
per autorizzare l'adesione o la partecipazione alle attivit di fondazioni, di associazioni e di altri soggetti privati
senza fini di lucro nel caso in cui ricorra una delle seguenti condizioni:
a) un apporto finanziario annuo per la Provincia non superiore a 50.000 euro;
b) l'esclusione per la Provincia di una posizione dominante o della qualit di socio fondatore;
c) la garanzia di una posizione paritaria con gli altri aderenti in relazione agli impegni finanziari, comunque
denominati.
127
a)
b)
c)
riduzione della quota del fondo di dotazione della Provincia in Centro di Servizi e
Documentazione per la Cooperazione Economica Internazionale INFORMEST per
la copertura della quota di competenza della perdita di esercizio 2012 per limporto
di Euro 11.960,32.
Oltre alle fondazioni sopra citate, si segnala la presenza della Fondazione Edmund
Mach, istituita con lart. 9 della L.P. 14/2005, che non risulta iscritta nel patrimonio
provinciale.
Con riferimento alle fondazioni, le direttive per lesercizio 2012 sono state assunte
con la deliberazione n. 2777/2011. Nella relazione dellOrganismo di valutazione sono
esposti i principali dati economico-finanziari di ciascuna fondazione ed attestato a livello
aggregato il rispetto delle direttive provinciali. Vale, pertanto, anche per le fondazioni ed
associazioni quanto gi osservato sulle Agenzie e in ordine agli enti pubblici strumentali.
2.4.4.
Societ
2.4.4.1.
Inquadramento
Secondo quanto stabilito dallart. 33, comma 5, della L.P. 3/2006, lacquisizione,
anche mediante il conferimento di beni mobili e immobili, o lalienazione di partecipazioni
della Provincia in societ di capitali autorizzata con legge provinciale, salvo eccezioni
espressamente stabilite concernenti operazioni che non incidono sugli assetti azionari 172.
Qualora vengano compiute le operazioni previste dai commi 5 e 7, la Giunta provinciale
ne da notizia al Consiglio entro quindici giorni dalla definizione, indicando tutti gli
elementi utili per lesercizio della sua funzione di controllo.
La disposizione del comma 5 inoltre derogabile per espressa previsione dellart.
18, comma 3 bis, della L.P. 1/2005 (legge finanziaria 2006) che autorizza la Giunta
172
Nel dettaglio lart. 33, comma 5 della L.P. 3/2006 recita: L'acquisizione, anche mediante conferimento di
beni mobili e immobili, o l'alienazione di partecipazioni della Provincia in societ di capitali autorizzata con
legge provinciale. La Giunta provinciale comunque autorizzata ad acquistare, a sotto scrivere e ad alienare
azioni o quote di societ di capitali, anche in assenza di specifiche disposizioni di legge, qualora tale acquisto,
sottoscrizione o alienazione di azioni o quote non comporti per la Provincia:
a) l'acquisizione o la perdita della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria della societ;
b) l'acquisizione o la perdita dell'esercizio di almeno un quinto dei voti, o di un decimo dei voti nel caso di
societ quotata in borsa, nell'assemblea ordinaria della societ.
Inoltre il comma 7 del medesimo articolo prevede unulteriore eccezione: L'autorizzazione con legge provinciale
non richiesta qualora le azioni o quote di societ possedute dalla Provincia vengano alienate o conferite a
societ nelle quali la Provincia medesima detiene almeno la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea
ordinaria nonch qualora la Provincia acquisti dalle predette societ azioni o quote di societ da esse possedute.
Nei soli casi di alienazione o di conferimento, la Giunta provinciale pu disporre nei confronti della societ
cessionaria o conferitaria limiti al trasferimento delle predette azioni o quote di societ attraverso specifiche
direttive, emanate ai sensi dell'articolo 18 (Disposizioni in materia di societ partecipate dalla Provincia) della
legge provinciale 10 febbraio 2005, n. 1. Fermo restando il solo limite previsto dalla lettera a) del comma 5,
non richiesta l'autorizzazione legislativa per l'alienazione o l'acquisto di azioni o di quote di societ di capitali
nei confronti dei soggetti che la legge provinciale individua quali partecipanti alla societ.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
128
In particolare, larticolo 3, comma 27, della legge n. 244 del 2008 dispone che le predette amministrazioni,
tra le quali va annoverata anche la Provincia di Trento, non possono costituire societ aventi per oggetto
attivit di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalit
istituzionali, n assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali societ
ammettendo comunque sempre la costituzione di societ che producono servizi di interesse generale e che
forniscono servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo
di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici () e lassunzione di partecipazioni in tali societ.
Al fine di assicurare il rispetto delle suddette prescrizioni, il successivo comma 28 del citato articolo 3 stabilisce
che lassunzione di nuove partecipazioni e il mantenimento delle attuali devono essere autorizzati dallorgano
competente con delibera motivata in ordine alla sussistenza dei presupposti di cui al comma 27. Se non
sussistono i requisiti previsti dal comma 27 le amministrazioni pubbliche devono provvedere ad attivare, entro
36 mesi dallentrata in vigore della legge finanziaria 2008, un processo di dismissione delle partecipazioni
vietate nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica (art. 3, comma 29). Pertanto, le amministrazioni
pubbliche sono chiamate a compiere una ricognizione delle partecipazioni azionarie dirette e dare conto della
sussistenza della stretta necessit richiesta dalla legge o, in alternativa, provare che la produzione del servizio
tende a soddisfare un interesse di carattere generale o una richiesta di committenza espressa a livello
regionale.
174
Recita lart. 24, c. 1, della L.P. n. 27/2010: La Provincia e gli enti locali possono costituire e partecipare a
societ a condizione che rispettino quanto previsto dall'articolo 3, commi 27, 28, 29, 30, 31, 32 e 32 ter della
legge 24 dicembre 2007, n. 244, e da questo articolo. Se la partecipazione o la specifica attivit da svolgere
sono previste dalla normativa statale o provinciale, le condizioni dell'articolo 3, comma 27, della legge n. 244
del 2007, si intendono in ogni caso rispettate. La costituzione di societ subordinata alla verifica della
sostenibilit economica, patrimoniale e finanziaria dell'attivit svolta nonch all'accettazione di un costante
monitoraggio della medesima, nel caso di societ in house.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
129
b)
c)
d)
130
b)
c)
d)
e)
131
poste in essere ulteriori operazioni sul capitale delle societ partecipate dalla Provincia,
diversamente motivate:
f)
g)
h)
cessione a titolo oneroso da parte della Provincia di n. 300 azioni del valore
nominale di euro 5.164,00 di S.T.R. Brennero Trasporto Rotaia S.p.a. (pari allintera
partecipazione detenuta) alla societ stessa, per un valore nominale complessivo
pari ad euro 1.549.200,00, oltre ad un plusvalore di euro 108.660,00;
i)
j)
SOCIETA'
DIRETTAM,
PARTECIPATE
Aeroporto
Gianni
Caproni
S.p.A.
Cassa
Trentino
S.p.A.
QUOTA PAT AL
31/12/2012
QUOTA PAT AL
31/12/2013
OGGETTO
SOCIALE
LEGGE DI
RIFERIMENTO
2.232.356
Gestione
del
servizio
pubblico
areoportuale
L.P. 11/1986,
artt. 2 e 3
52.555.650
Concessione
di
finanziamenti
ad
enti
pubblici
o
soggetti senza fine
di lucro collegati
alla
finanza
provinciale, incluse
le
fondazioni
operanti
nel
contesto
istituzionale della
Provincia, nonch
a
societ
partecipate
dalla
Provincia o dai
predetti soggetti.
L.P. 13/1973,
artt. 1 e 8bis e
L.P.
16/2008
art. 21, comma
5
Valore
%
Valore in
euro
Valore
%
Valore in
euro
86,75%
2.232.356
86,75%
del
65,79%
5.000.000
100,00%
SOCIETA' INDIRETTAM,
PARTECIPATE
132
PROG
SOCIETA'
DIRETTAM,
PARTECIPATE
QUOTA PAT AL
31/12/2012
Valore
%
Valore in
euro
QUOTA PAT AL
31/12/2013
Valore
%
Valore in
euro
Centro
tecnicofinanziario
per
lo
sviluppo
economico
della
Provincia
di
Trento
Tecnofin
trentina
S.p.A.
100,00%
67.555.650
100,00%
20.000.000
Informatica
Trentina
S.p.A.
47,42%
1.659.762
87,52%
3.063.374
10
Interbrennero
Interporto
Servizi
doganali
e
intermodali
del Brennero
S.p.A.
62,92%
8.694.930
62,92%
8.694.930
Istituto
Trentino per
l'Edilizia
Abitativa
ITEA S.p.A.
100,00%
3.412.077
100,00%
3.412.077
Patrimonio
del
Trentino
S.p.A.
Trentino
Network S.r.l.
100,00%
100,00%
277.503.425
19.090.890
100,00%
100,00%
303.670.425
19.090.890
Trentino NGN
S.r.l.
52,16%
50.095.000
52,16%
50.095.000
Trentino
Riscossioni
S.p.A.
94,31%
943.097
92,57%
925.670
OGGETTO
SOCIALE
Concorrere
allo
sviluppo
economico
e
sociale
del
Trentino, mediante
la costituzione e la
partecipazione in
societ
che
abbiano il compito
di
produrre
o
erogare beni e
servizi strumentali
all'attivit
della
Provincia
Autonoma
di
Trento
Progettazione,
sviluppo
e
gestione
del
sistema infomativo
elettronico
trentino
Realizzazione
e
gestione di centri
interportuali con le
relative
infrastrutture
e
servizi, attivit di
logistica, trasporto
e spedizione, sia in
Italia
che
all'estero.
Esercizio
del
servizio pubblico di
edilizia abitativa
Acquisizione,
riqualificazione,
valorizzazione,
conservazione,
gestione,
manutenzione,
alienazione
e
sviluppo dei beni,
della
Provincia
Autonoma
di
Trento
Progettazione,
sviluppo,
lmanutenzione ed
esercizio
dell'infrastruttura
e del Sistema di
comunicazione
Elettronico
Pubblico
Attivit
di
progettazione,
realizzazione,
manutenzione
e
fornitura di rete
ottica di accesso
(rete passiva) agli
Operatori
Accertamento,
liquidazione
e
riscossione
spontanea
delle
entrate
della
Provincia
Autonoma
di
Trento e dei suoi
enti
strumentali,
nonch gli enti ad
ordinamento
provinciale
e
LEGGE DI
RIFERIMENTO
L.P. 13/1973,
artt. 1 e 8
SOCIETA' INDIRETTAM,
PARTECIPATE
L.P. 10/1980,
art. 2 e L.P.
2/1984, art. 6
L.P. 54/1978,
art.
1,
L.P.
17/1983, L.P.
13/1997,
art.
18
L.P. 15/2005,
art. 7
L.P.
1/2005,
art. 14
L.P.10/1980,
artt. 1 e 2, L.P.
10/2004, artt.
19
e
19,1,
deliberazione
941/2008,
deliberazione
2609/2008
L.P. 10/2004,
artt. 19 e 19,1,
deliberazione
2204/2010,
deliberazione
2811/2010
L.P.
3/2006,
art. 34
133
PROG
SOCIETA'
DIRETTAM,
PARTECIPATE
QUOTA PAT AL
31/12/2012
Valore
%
Valore in
euro
QUOTA PAT AL
31/12/2013
Valore
%
Valore in
euro
OGGETTO
SOCIALE
LEGGE DI
RIFERIMENTO
SOCIETA' INDIRETTAM,
PARTECIPATE
regionale ed altri
enti pubblici
11
Trentino
School
of
Management
S.r.l.
57,60%
350.000
57,60%
350.000
Progettazione,
gestione,
valutazione
e
certificazione
di
attivit formative,
anche di carattere
tecnico
o
addestrativo
L.P.
3/2006,
art. 35
12
Trentino
Sviluppo
S.p.A.
99,96%
193.479.385
99,96%
193.479.385
Attivit
strumentali
al
sostegno ed allo
sviluppo
delle
attivit
economiche
in
trentino
13
Trentino
Trasporti
Esercizio
S.p.A.
96,04%
288.119
96,04%
288.119
Gestione
del
trasporto pubblico
locale
L.P. 16/1993,
art.
46
e
deliberazione
2424/2008
17.707.554
Manutenzione,
acquisto
e
gestione i tutti i
beni
strumentali
all'esercizio
del
servizio pubblico di
trasporto
provinciale
L.P. 16/1993,
art. 4
14
Trentino
Trasporti
S.p.A.
73,75%
17.707.554
73,75%
L.P. 6/1999
134
PROG
15
SOCIETA'
DIRETTAM,
PARTECIPATE
Trento
S.p.A.
Fiere
QUOTA PAT AL
31/12/2012
Valore
%
70,40%
TOTALE
Valore in
euro
8.205.070
QUOTA PAT AL
31/12/2013
Valore
%
70,40%
656.217.315
Valore in
euro
8.205.070
OGGETTO
SOCIALE
LEGGE DI
RIFERIMENTO
Promozione
di
manifestazioni,
fiere
ed
esposizioni
volte
alla
diffusione
delle
produzioni
dell'economia con
particolare
riferimento
a
quelle locali
D.P.R.
115/1973, art.
12,
L.P.
1/2002, art. 38
SOCIETA' INDIRETTAM,
PARTECIPATE
683.770.500
Per quanto concerne le societ partecipate per la maggioranza del capitale, nel
corso del 2013 si sono verificate nel complesso variazioni in aumento per euro
75.126.262 e variazioni in diminuzione per euro 49.773.077.
Tabella 76: elenco altre Societ partecipate dalla Provincia al 31/12/2013
PROG
16
17
SOCIETA'
DIRETTAM,
PARTECIPATE
Aeroporto V.
Catullo
di
Verona
Villafranca
S.p.A.
Autostrada
del Brennero
S.p.A.
QUOTA PAT AL
31/12/2012
Valore
%
12,77%
5,34%
Valore in
euro
4.422.946,00
2.959.962,00
QUOTA PAT AL
31/12/2013
Valore
%
21,46%
5,34%
Valore in
euro
7.444.558,00
2.959.962,00
OGGETTO
SOCIALE
Sviluppo,
progettazione,
realizzazione,
adeguamento,
gestione,
manutenzione
ed uso degli
impianti
e
infrastrutture
per l'esercizio
dell'attivit
aeroportuale
Progettazione,
costruzione,
esercizio
e
manutenzione
dell'autostrada
Brennero
Verona
Modena
LEGGE DI
RIFERIMENTO
SOCIETA' INDIRETTAM,
PARTECIPATE
L.P. 11/1986,
artt. 1 e 3
L.P. 14/1962,
L.P.
1/1970,
art.
1,
L.P.
18/1971,
art.
1, L.P. 8/1980,
art. 93.
135
PROG
18
19
SOCIETA'
DIRETTAM,
PARTECIPATE
Cassa
Centrale
Banca Credito
Cooperativo
del Nord Est
S.p.A.
Mediocredito
Trentino-Alto
Adige S.p.A.
QUOTA PAT AL
31/12/2012
Valore
%
4,96%
17,49%
Valore in
euro
6.968.000,00
10.228.140,00
QUOTA PAT AL
31/12/2013
Valore
%
4,96%
17,49%
Valore in
euro
6.968.000,00
10.228.140,00
OGGETTO
SOCIALE
Attivit
bancaria
ed
altre
attivit
finanziarie
Attivit
bancaria,
in
via prevalente
a medio-lungo
termine
LEGGE DI
RIFERIMENTO
L.P.
art. 4
9/2002,
L.P. 11/1977,
art. 1 e L.P.
54/1978, art. 4
SOCIETA' INDIRETTAM,
PARTECIPATE
136
PROG
20
21
22
SOCIETA'
DIRETTAM,
PARTECIPATE
SET
Distribuzione
S.p.A.
Societ
Finanziaria di
Promozione
della
Cooperazione
economica
con i Paesi
dellEst
FINEST S.p.A.
Tunnel
Ferroviario
del Brennero
- Societ di
Partecipazioni
Spa
QUOTA PAT AL
31/12/2012
Valore
%
15,74%
1,18%
6,26%
TOTALE
Valore in
euro
16.913.335,00
1.611.841,55
10.215.866,00
QUOTA PAT AL
31/12/2013
Valore
%
15,63%
1,18%
6,28%
53.320.091
OGGETTO
SOCIALE
LEGGE DI
RIFERIMENTO
16.913.335,00
Gestione degli
impianti
e
fornitura
del
servizio
di
distribuzione
dell'energia
elettrica
in
provincia
di
Trento
D.P.R.
235/1977,
artt.11 e 13,
L.P.
3/2000,
art. 18, L.P.
1/2005, art. 16
1.611.841,55
Agevolare
lo
sviluppo delle
attivit
economiche e
della
cooperazione
internazionale
nel territorio.
L.
19/1991,
art.
2,
L.
212/1992,
art.6,
L.P.
23/1993,
art.
32
e
L.P.
8/1995, art. 6
12.290.510,00
Gestione della
partecipazione
al
capitale
sociale
di
galleria
di
base
del
Brennero
Brenner
basistunnel
BBT
L.P. 20/2005,
art. 20
Valore in
euro
SOCIETA' INDIRETTAM,
PARTECIPATE
58.416.347
2.4.4.2.
Dati contabili
137
138
A e ro po rt o
G ia nni
C a pro ni S .p.A .
A e ro po rt o V . C a t ullo di
V e ro na V illa f ra nc a S .p.A .
A ut o s t ra da de l B re nne ro
S .p.A .
C a s s a C e nt ra le B a nc a
C re dit o C o o pe ra t iv o de l
N o rd E s t S .p.A ..
C a s s a de l T re nt ino S .p.A .
F IN E S T S .p.A .
Inf o rm a t ic a
S .p.A .
T re nt ina
Q uo t a
P AT
N.
a dde t t i
86,75%
1.657.929,00
21,46%
156
TOTA LE
-29.062,00
- 1,7 5
41.260.179,00
45.671.461,00
9.209.313,00
-4.411.282,00
- 10 ,6 9
5,34%
956 340.869.628,00
265.941.182,00
71.261.549,00 74.928.446,00
21,98
4,96%
207 168.242.372,00
142.901.786,00
14.675.498,00 25.340.586,00
15,06
14
56.714.374,00
1,18%
32
5.241.341,00
87,52%
310 59.054.223,00
62,92%
33
2.917.810,00
IT E A S .p.A .
100,00%
154
51.622.920,00
17,49%
76
61.197.938,00
100,00%
16
8.847.756,00
312.610,00
51.096.091,57
6.308.740,03
1.861.972,00
S E T D is t ribuzio ne S .p.A .
15,63%
T e c no f in t re nt ina S .p.A .
100,00%
T re nt ino N e t wo rk S .r.l.
100,00%
58
17.402.348,00
9.999.700,13
52,16%
47
0,00
1.737.885,90
92,57%
2.808.947,00
57,60%
34
4.556.681,00
99,96%
124
T re nt ino
T ra s po rt i
E s e rc izio S .p.A .
96,04%
T re nt ino T ra s po rt i S .p.A .
73,75%
102
15.369.950,00
T re nt o F ie re S .p.A .
70,40%
1.499.201,00
6,28%
0,00
T re nt ino N G N S .r.l.
T re nt ino
R is c o s s io ni
S .p.A .
T re nt ino
S c ho o l
of
M a na ge m e nt S .r.l.
T unne l
F e rro v ia rio
B re nne ro S pa
de l
715.000,00
E bit
m a rgin
429.768,00
100,00%
13.578,00
TOTA LE
D if f e re nza
t ra V a lo re
e C o sto
di cui co sti del
pro duzio ne
perso nale
1.686.991,00
M e dio c re dit o
T re nt ino A lt o A dige S .p.A .
P a t rim o nio de l T re nt ino
S .p.A .
C o s t o pro duzio ne
289 89.563.773,00
472.500,00
1.056.871,83
12.149.233,00
21,42
4.136.503,00
2.165.363,00
1.104.838,00
21,08
55.558.684,00
16.968.677,00
3.495.539,00
5,92
4.218.643,00
1.343.811,00
-1.300.833,00
- 4 4 ,5 8
42.844.201,00
8.121.214,00
8.778.719,00
17,01
44.428.350,00
7.064.917,00
16.769.588,00
27,40
8.358.260,00
1.019.799,00
489.496,00
5,53
73.024.683,00
17.002.339,00
16.539.090,00
18,47
17.274.488,00
3.685.862,00
127.860,00
0,73
1.335.748,00
1.532.152,00
-1.335.748,00
2.671.578,00
2.281.105,93
1.471.000,00
5.806,00
101.552,00
32.542,00
137.369,00
4,89
4.493.919,00
1.675.167,00
62.762,00
1,38
44.073.886,00
7.040.737,00
-522.395,00
- 1,2 0
51.767.665,05 93.529.930,00
51.856.190,00
207.929,00
0,22
16.336.707,00
5.460.731,00
-966.757,00
- 6 ,2 9
1.352.409,00
153.101,00
146.792,00
9,79
71.750,00
0,00
-71.750,00
43.551.491,00 29.886.278,46
1.126 93.737.859,00
44.565.141,00
754.347,00
139
Tabella 78: principali dati patrimoniali ed indici di redditivit riferiti allesercizio 2012
C re dit i
D e no m ina zio ne
o rga nis m o
C a pit a le
s o c ia le
P a t rim o nio
ne t t o
TOTA LE
A e ro po rt o
G ia nni
2.573.424,00
3.946.187,00
478.472
C a pro ni S .p.A .
A e ro po rt o V . C a t ullo di
34.642.256,00 32.762.112,00
44.839.691
V e ro na V illa f ra nc a S .p.A .
A ut o s t ra da de l B re nne ro
55.472.175,00 577.633.305,00
137.171.254
S .p.A .
C a s s a C e nt ra le B a nc a
C re dit o C o o pe ra t iv o de l
140.400.000,00 214.598.032,00 5.755.843.391
N o rd E s t S .p.A ..
C a s s a de l T re nt ino S .p.A .
F IN E S T S .p.A .
Inf o rm a t ic a
S .p.A .
T re nt ina
7.600.000,00 42.434.729,30
verso Ente
co ntro llante
229.216
1.306.155.116 1.259.806.313
137.176.770,00
149.705.811,00
43.274.050
TOTA LE
772.211,00
R is ult a t o
verso Ente e s e rc izio 2 0 12
co ntro llante
R OI
R a pp di
inde bit a
m e nt o
- 3 .4 7 1,0 0
- 0 ,0 9
- 0 ,3 2
19,57
79.826.459,00
- 11.5 7 0 .8 3 8 ,0 0
- 3 5 ,3 2
- 3 ,5 5
2 4 3 ,6 6
102.929.928,00
71.843.589,00
12,44
5,86
17,82
8.028.153.205,00
14.316.234,00
6,67
0,29 3 .7 4 1,0 2
6.009.320,00
14,16
0,74 3 .7 7 2 ,3 0
- 10 .6 0 6 .0 6 8 ,0 0
- 7 ,0 8
1.600.764.609,54
440.905
R OE
785.046
2.942.789,00
0,69
1,97
3.500.000,00
21.268.559,00
45.352.400
37.849.572
35.185.861,00
12.765.865
2.847.220,00
13,39
5,64
16 5 ,4 4
13.818.933,00
60.754.914,00
1.888.043
3.066.440,00
- 1.4 6 3 .9 4 0 ,0 0
- 2 ,4 1
- 2 ,0 2
5,05
3.412.077,00
921.291.515,00
238.588.876
224.586.472
292.513.711,00
115.513.793
888.742,00
0,10
0,65
31,75
M e dio c re dit o
T re nt ino 58.484.608,00 191.879.939,64 1.430.543.269
A lt o A dige S .p.A .
P a t rim o nio de l T re nt ino
277.503.425,00 287.894.390,00
211.369.634
S .p.A .
S E T D is t ribuzio ne S .p.A .
D e bit i
2.959.968,64
1,54
0,91
4 8 4 ,5 0
199.471.352
929.666.860,00
122.793.936,00
118.330
3.388.400,00
1,18
0,08
42,65
5.916.806,00
5,08
4,75
14 3 ,7 2
107.483.783,00
116.522.061,00
53.668.931
775.612
167.466.351,00
T re nt ino N e t wo rk S .r.l.
19.090.890,00
17.196.321,00
31.884.954
8.958.642
121.662.802,00
24.000.000
140.501,00
0,82
0,09
707,49
T re nt ino N G N S .r.l.
96.043.000,00 94.888.262,00
1.036.064
372.528
96.302,00
979.922
- 1.15 0 .19 7 ,0 0
- 1,2 1
- 1,4 1
0,10
8.334.404
6.347.240,00
256.787,00
12,54
1,39
309,86
T e c no f in t re nt ina S .p.A .
T re nt ino
R is c o s s io ni
S .p.A .
T re nt ino
S c ho o l
of
M a na ge m e nt S .r.l.
T re nt ino S v iluppo S .p.A .
T re nt ino
T ra s po rt i
E s e rc izio S .p.A .
T re nt ino T ra s po rt i S .p.A .
T re nt o F ie re S .p.A .
T unne l
F e rro v ia rio
B re nne ro S pa
de l
1.000.000,00
2.048.403,00
607.673,00
640.823,00
1.803.339
1.330.183
1.880.197,00
634.099
2.519,00
0,39
2,24
293,40
193.553.726,00
199.168.171,00
17.750.630
10.272.202
112.935.502,00
96.970.274
215.388,00
0,11
- 0 ,16
56,70
300.000,00
1.276.828,00
24.268.260
8.900.543
16.216.900,00
2.000.000
147.778,00
11,57
24.010.094,00
60.107.324,00
33.502.111
21.511.721
58.028.724,00
31.751.425
182.733,00
0,30
- 0 ,8 0
96,54
11.655.139,00
11.754.674,00
565.274
423.110,00
132.835,00
1,13
1,19
3,60
163.290.910,00 164.245.813,00
79.481
22.824
53.861,00
327.072,00
0,20
- 0 ,0 4
0,03
0,51 1.2 7 0 ,0 9
140
connessi allattivit svolta. Al valore dei debiti corrisponde infatti un altrettanto elevato
valore dei crediti.
Con riferimento a Finest, si evidenzia che, avendo la societ stabilito la scadenza
dellesercizio al 30/06, i dati comunicati si riferiscono allesercizio chiuso al 30/06/2012.
Risulta per gi depositato presso la Camera di commercio il bilancio chiuso al
30/06/2013, che mostra un utile di esercizio pari ad euro 4.011.779,00.
Con riguardo a Cassa del trentino, si ricorda che la societ nel corso del 2013
stata oggetto dellimportante operazione di fusione con Tecnofin Trentina S.p.a., che ha
portato un incremento del capitale sociale della societ ad euro 52.555.650,00. Migliori
apprezzamenti sulla situazione economico-finanziaria della societ potranno dunque
essere effettuati nei futuri esercizi. Si evidenzia, comunque, che lindebitamento della
societ, partecipata al 100% della Provincia, pari nel 2012 ad euro 1.600.764.609,
nella sostanza indebitamento provinciale.
Per quanto concerne lindebitamento di Trentino Riscossioni, si evidenzia che
trattasi per la maggior parte di debito a breve termine determinato da incassi da
riversare.
Passando ad analizzare le altre societ, si evidenzia che sono risultate 7 le societ
con Ebit Margin negativo (o non calcolabile nel caso di Tunnel Ferroviario del Brennero e
Trentino Ngn in presenza di valore della produzione nullo): Aeroporto Gianni Caproni
S.p.A., Aeroporto V. Catullo di Verona Villafranca S.p.A., Interbrennero S.p.A., Trentino
Sviluppo S.p.A. e Trentino Trasporti S.p.A..
LEbit Margin, calcolato come rapporto tra il risultato operativo e il valore della
produzione, indica la capacit dellente di coprire con i ricavi derivanti dallattivit per cui
la societ sorta, i costi della gestione caratteristica.
La societ Aeroporto Gianni Caproni S.p.A. presenta un valore della produzione
pari ad euro 1.657.929, determinato per circa il 44% da contri buti provinciali per
prestazioni di servizi e per contributi in c/esercizio (considerando anche i contributi in
c/capitale i contributi provinciali rappresentano oltre il 65% del valore della produzione).
I costi della produzione sono cresciti di circa il 6% rispetto al 2011 e sono in gran parte
rappresentati da costi del personale (euro 429.768) ed ammortamenti (531.048). La
differenza tra valore e costi della produzione pari, nel 2012, ad euro -29.062. Per
effetto della gestione finanziaria e straordinaria, la perdita a fine esercizio si riduce ad
euro -3.471.
La societ Aeroporto V. Catullo di Verona Villafranca S.p.A. presenta nel 2012 una
forte perdita (euro 11.570.838), che ha eroso il capitale sociale. Gi lesercizio 2011 era
stato chiuso con una perdita pari ad euro 26.615.018 e nel 2012 stato sottoscritto un
aumento di capitale. Sia la societ di revisione che il collegio sindacale segnalano che la
perdita, oltre ad altri elementi presenti in nota integrativa, indicano lesistenza di
unincertezza rilevante che pu far sorgere dubbi circa la continuit aziendale. Tuttavia la
definizione del Piano Industriale 2013-2022, con lobiettivo del raggiungimento
dellequilibrio economico e finanziario nel medio-lungo periodo, e laccordo raggiunto con
gli Istituiti di Credito rappresentano gli elementi alla base per garantire il presupposto
della continuit aziendale.
La Provincia nel corso del 2013 non ha erogato somme a nessun titolo alla societ,
e laumento della quota di partecipazione avvenuto a titolo gratuito (assegnazione della
141
quota di Tecnofin), mentre nel corso del 2012 aveva partecipato allaumento di capitale
della societ, sostenendo una spesa complessiva pari ad euro 999.998.
I costi della produzione della societ Interbrennero S.p.A. superano il valore della
produzione della societ stessa di oltre il 44%. Nel complesso lesercizio 2012 si chiuso
con una perdita pari ad euro -1.463.940, che potrebbe per risultare non preoccupante,
considerato che la societ ben patrimonializzata.
La societ Trentino Sviluppo presenta nellesercizio 2012 un forte incremento sia
dei ricavi che dei costi della gestione caratteristica, conseguente allincorporazione di
Trentino Marketing S.p.a.. Il risultato della gestione operativa negativo e pari ad euro 522.395, con una redditivit del capitale investito (ROI) pari a -0,16%. Grazie alla
gestione finanziaria e straordinaria il risultato di esercizio stato positivo e pari ad euro
215.388, con una redditivit dei mezzi propri dello 0,11%.
La societ Trentino Trasporti presenta un Ebit Margin pari a -6,29% ed un ROI pari
a -0,80. Lesercizio 2012 si chiuso con un utile pari ad euro 182.733, grazie ai proventi
della gestione straordinaria. Come comunicato dagli amministratori nella relazione sulla
gestione e ribadito dal collegio sindacale, la continuit dellattivit aziendale legata al
presupposto che la Provincia autonoma di Trento fornisca, anche in futuro, gli opportuni
mezzi finanziari attraverso lerogazione dei contributi in conto impianti.
Per le societ Tunnel Ferroviario del Brennero e Trentino Ngn il risultato della
gestione operativa fisiologicamente negativo, essendo il valore della produzione nullo.
La societ Tunnel Ferroviario del Brennero, nata con lo scopo di gestire la partecipazione
al capitale sociale di galleria di base del Brennero - Brenner basistunnel BBT, non svolge
attivit operativa. Il saldo della gestione finanziaria della societ risultato per positivo
e lesercizio 2012 stato chiuso un con utile di euro 327.072.
La societ Trentino Ngn stata costituita in data 16/12/2010 ed ha iniziato
loperativit in data 08/06/2012. Gli amministratori, nella relazione sulla gestione,
segnalano che nella seconda parte dellanno loperativit della societ stata
sostanzialmente sospesa alla luce dellavvio da parte della Commissione Europea del
procedimento di cui allart. 108, paragrafo 2, Trattato UE, volto ad appurare leventuale
esistenza, nellambito degli accordi che hanno portato alla costituzione della Societ, di
misure che possano comportare un aiuto di Stato.
Dallultimo aggiornamento presente in Camera di commercio (03/03/2014) la
Provincia non risulta pi essere parte della compagine sociale, che ora partecipata per il
97,4% da Telecom Italia S.p.a..
2.4.4.3.
Si riportano nella tabella che segue i dati relativi allentit dellimpegno finanziario
dellEnte derivante dalle partecipazioni in organismi e societ partecipate, come
comunicato dalla Provincia nel questionario inerente la Relazione alla Sezione regionale
di controllo della Corte dei conti del Responsabile dellufficio bilancio della Provincia 175:
175
142
Tabella 79: impegno finanziario dellEnte derivante dalle partecipazioni in societ partecipate
F lus s i in us c it a
R e ndic o nt o e s e rc izio 2 0 11
Impegni
P e r c o nt ra t t i di s e rv izio
R e ndic o nt o e s e rc izio 2 0 12
P agamenti
Impegni
P agamenti
R e ndic o nt o e s e rc izio 2 0 13
Impegni
P agamenti
76.660.257
38.125.978
59.753.586
33.491.619
54.685.403
30.692.746
P e r t ra s f e rim e nt i in
c o nt o e s e rc izio
54.517.351
46.906.477
66.572.187
55.656.063
58.863.618
46.969.382
P e r t ra s f e rim e nt i in
c o nt o c a pit a le
39.771.870
22.661.250
64.006.013
34.145.800
42.149.076
30.631.988
P e r a c quis izio ne di
c a pit a le
25.000.000
25.000.000
22.000.000
15.000.000
P e r a um e nt i di c a pit a le
no n pe r pe rdit e
34.000.000
23.200.000
999.988
P e r c o pe rt ura di
dis a v a nzi o pe rdit e
A lt ro
T O T A LE
135.352
241.512
374.552
317.209
354.170
381.968
2 3 0 .0 8 4 .8 3 0
13 2 .9 3 5 .2 17
2 3 5 .9 0 6 .3 3 8
13 9 .6 10 .6 7 8
15 6 .0 5 2 .2 6 7
10 8 .6 7 6 .0 8 3
R e ndic o nt o e s e rc izio 2 0 11
R e ndic o nt o e s e rc izio 2 0 12
R e ndic o nt o e s e rc izio 2 0 13
F lus s i in e nt ra t a
A c c e rt a m e nt i
R is c o s s io ni
5 .10 0 .6 10
5 .10 0 .6 10
D IV ID E N D I A C C E R T A T I
A c c e rt a m e nt i
9 .6 3 1.3 5 1
R is c o s s io ni A c c e rt a m e nt i R is c o s s io ni
9 .6 3 1.3 5 1
6 .3 9 4 .3 2 1
6 .3 9 4 .3 2 1
A lt ro
Come possibile notare, le somme impegnate dalla Provincia a favore delle proprie
societ partecipate sono calate nel 2013 del 33,85% rispetto al 2012 e del 32,18%
rispetto al 2011. La contrazione ha riguardato prevalentemente i flussi in uscita per
contratti di servizio.
Per quanto concerne la distribuzione delle risorse tra le singole societ, si
rappresentano di seguito le risultanze dei dati inseriti nellapplicativo SiQuEL con
riferimento allesercizio 2013:
143
Tabella 80: impegno finanziario dellEnte nei confronti delle singole societ partecipate
D e no m ina zio ne
T o t a le Im pe gni
T it o lo I
Im pe gni
T it o lo II
Im pe gni
T o t a le
P a ga m e nt i
T it o lo I
P a ga m e nt i
T it o lo II
P a ga m e nt i
782.000,00
782.000,00
802.412,80
745.556,00
56.856,80
8.376,47
8.376,47
47.264,31
47.264,31
0,00
68.149,50
68.149,50
123.027,95
123.027,95
0,00
526.653,29
526.653,29
353.606,19
353.606,19
0,00
41.609.319,10
41.609.319,10
44.259.010,52
44.259.010,52
0,00
22.715.965,93
2.972.107,74
19.743.858,19
23.405.800,87
469.514,33
22.936.286,54
16.260.614,51
108.314,51
16.152.300,00
18.157.434,96
774.391,26
17.383.043,70
115.125,00
115.125,00
273.006,25
273.006,25
0,00
10.344.094,09
8.835.741,39
1.508.352,70
15.715.805,05
7.094.314,57
8.621.490,48
T re nt ino R is c o s s io ni S .p.A .
1.998.920,00
1.998.920,00
1.862.460,00
1.862.460,00
T re nt ino S c ho o l o f M a na ge m e nt S .r.l.
3.577.262,07
3.577.262,07
3.828.490,89
3.828.490,89
5.870.288,07
5.870.288,07
52.974.750,63
52.974.750,63
49.348.085,60
49.316.405,60
31.680,00
5.039.930,78
295.365,39
4.744.565,39
16.415.833,28
1.709.155,91
14.706.677,37
29.045,68
29.045,68
43.610,01
43.610,01
0,00
2.074.644,00
2.074.644,00
113 .9 0 1.13 0 ,7 7
4 2 .14 9 .0 7 6 ,2 8
18 2 .5 8 0 .7 8 0 ,7 5
118 .8 4 4 .7 4 5 ,8 6
6 3 .7 3 6 .0 3 4 ,8 9
A ut o s t ra da de l B re nne ro S .p.A .
C a s s a C e nt ra le B a nc a C re dit o
C o o pe ra t iv o de l N o rd E s t S .p.A ..
C a s s a de l T re nt ino S .p.A .
Inf o rm a t ic a T re nt ina S .p.A .
IT E A S .p.A .
P a t rim o nio de l T re nt ino S .p.A .
T e c no f in t re nt ina S .p.A .
T re nt ino N e t wo rk S .r.l.
15 6 .0 5 0 .2 0 7 ,0 5
Come appare evidente, la maggior parte delle risorse sono destinate a Trentino
Trasporti Esercizio S.p.a ed Informatica Trentina S.p.a.. Dai dati di bilancio 2012 delle
societ era evidente che pi della met del valore della produzione delle stesse derivava
da contributi provinciali.
Consistenti risultano inoltre le risorse assegnate a ITEA S.p.a., Patrimonio del
Trentino S.p.a. e Trentino Network S.r.l..
2.4.4.4.
Per quanto riguarda le societ controllate, lart. 18 della L.P. 1/2005 prevede le
modalit e le procedure attraverso le quali la Provincia esercita lattivit direzione e
coordinamento delle stesse176.
176
L.P. 1/2005, art. 18, commi 1 e 2: 1. La Provincia, in qualit di socio, indirizza e coordina l'attivit delle
societ di capitali da essa controllate, nel rispetto del codice civile, secondo una logica di gruppo societario. A
tal fine la Giunta provinciale definisce un'organizzazione interna per la gestione coordinata delle partecipazioni e
approva, fatta salva l'autonomia delle singole societ, linee strategiche di gruppo orientate ad assicurare:
a) le sinergie operative tra le societ del gruppo;
b) la valutazione e l'analisi dei bilanci e la predisposizione del bilancio consolidato;
c) lo svolgimento dei compiti propri del capogruppo;
d) il coordinamento degli statuti delle societ controllate e del loro sistema di governo;
e) il coordinamento dell'attivit delle societ controllate per un efficace perseguimento degli obiettivi strategici
della Provincia.
CORTE DEI CONTI
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Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
144
145
Organi sociali
b)
146
Consulenze e incarichi
Spese discrezionali
147
f)
148
2.4.5.
149
In istruttoria la Provincia ha specificato che non vengono assegnati da parte della Giunta specifici obiettivi al
Direttore sanitario, bens al Direttore Generale dellAzienda.
180
La verifica relativa al raggiungimento degli obiettivi 2012 stata effettuata con la delibera di Giunta
provinciale n. 911 del 9 giugno 2014.
181
Si veda la risposta al quesito 7.4 della nota istruttoria n. 289 di data 15 aprile 2014, trasmessa
dallAmministrazione con nota prot. n. PAT/D317/2014-276293 di data 22 maggio 2014.
CORTE DEI CONTI
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Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
150
che, a norma dellart. 34 della L. 724/1994, essa provvede al finanziamento del servizio
sanitario nel proprio territorio senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato e
pertanto non partecipa alla ripartizione delle risorse del Fondo sanitario nazionale. Poich
utilizza, per il finanziamento del servizio sanitario, le entrate derivanti da tributi propri e
parte delle entrate derivanti da devoluzioni di tributi erariali, non prevista una
ripartizione dei capitoli dentrata tale da dare evidenza delle grandezze previste dal
comma 1 dellart. 20 del D. Lgs. 118/2011. Per quanto riguarda la spesa, invece, vi
unarticolazione dei capitoli in linea con la norma considerata, ovvero:
capitoli che fanno capo al F.S.P. (fondo sanitario provinciale per il finanziamento dei
L.E.A. e la mobilit passiva);
capitoli che fanno capo al F.A.I. (fondo per lassistenza integrata
finanziamento dei L.E.A. aggiuntivi e per tutta larea socio-sanitaria);
per il
spese di formazione;
spese per consulenze sanitarie, per prestazioni di servizio e per rimborsi umanitari;
182
Si vedano le risposte ai quesiti 7.5 e 7.6 della nota istruttoria n. 289 di data 15 aprile 2014, trasmessa
dallAmministrazione con nota prot. n. PAT/D317/2014-276293 di data 22 maggio 2014.
183
Deliberazioni di Giunta provinciale n. 2678/2012, 2818/2012, 807/2013, 1213/2013 e 2527/2013.
CORTE DEI CONTI
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2013
151
2.4.6.
Altri enti che stipulano il patto di stabilit con la Provincia (Camera
di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trento, Universit degli
studi di Trento)
Come pi volte ricordato, lart. 79, comma 3, del nuovo Statuto di autonomia
stabilisce che fermi restando gli obiettivi complessivi di finanza pubblica, spetta alle
province stabilire gli obblighi relativi al patto di stabilit interno e provvedere alle funzioni
di coordinamento con riferimento agli enti locali, ai propri enti e organismi strumentali,
alle aziende sanitarie, alle universit non statali di cui allarticolo 17, comma 120, della
legge 15 maggio 1997, n. 127, alle camere di commercio, industria, artigianato e
agricoltura e agli altri enti od organismi a ordinamento regionale o provinciale finanziati
dalle stesse in via ordinaria.
Nellambito della legge finanziaria provinciale per il 2011 (L.P. 27/2010), in
particolare con larticolo 2, sono state individuate precise disposizioni per la disciplina del
patto di stabilit, e quindi per il concorso agli obiettivi di finanza pubblica degli enti e
soggetti del sistema pubblico provinciale, attraverso un rafforzamento degli strumenti gi
approntati dalla Provincia.
Per quanto concerne gli enti considerati nel presente paragrafo, in relazione
allesercizio 2012 sono state adottate le seguenti deliberazioni:
-
Per quanto riguarda lUniversit degli studi di Trento, si rinvia alle considerazioni
effettuate nella relazione approvata con la deliberazione n. 16/2013 della Sezione di
controllo di Trento.
Con riferimento, invece, alla Camera di Commercio di Trento, la Giunta provinciale
ha preso atto, con la deliberazione n. 1793 del 30/08/2013, della conformit del bilancio
dellEnte alle direttive provinciali.
152
Capitolo 3
Attivit legislativa e amministrativa
3.1.
153
la legge provinciale 14 marzo 2013, n.1190 e con la legge provinciale 17 settembre 2013,
n. 18191 sono stati approvati rispettivamente il Rendiconto generale della Provincia
Autonoma di Trento relativo allesercizio finanziario 2011 e allesercizio finanziario 2012.
La normativa provinciale ha disciplinato diversi settori di attivit.192 I disegni di
legge riferiti a due leggi provinciali (escludendo le quattro leggi citate sopra) sono stati
presentati dalla Giunta provinciale. Si rammenta che il comma 3 dellart. 92 del
regolamento interno del Consiglio provinciale193 prevede che i disegni di legge di iniziativa
della Giunta siano accompagnati da una relazione tecnica sull'impatto finanziario,
organizzativo e procedurale delle norme, e dalle note esplicative. Tale procedimento non
pare essere stato costantemente adottato in base alla documentazione disponibile
concernente le leggi approvate nel corso dellesercizio 2013 dalla Provincia autonoma di
Trento, cosicch non tutte le disposizioni normative (quali ad esempio quelle relative alla
LP 13/2013) appaiono supportate da idonea documentazione tecnica che ne accerti la
copertura finanziaria. A riguardo LAmministrazione ha comunicato194 che la Provincia si
dotata di una stretta e rigorosa disciplina relativa alla predisposizione di atti normativi,
rivista da ultimo nel corso del 2013 deliberazione della Giunta provinciale n. 1444 del
pluriennale 2014-2016, pubblicata sul B.U. 13 agosto 2013, n. 33- supplemento n. 3;
190
Pubblicata sul B.U. 19 marzo 2013, n. 12.
191
Pubblicata sul B.U. 24 settembre 2013, n.39 - supplemento n. 1.
192
Legge provinciale 14 marzo 2013, n. 2 Prevenzione e contrasto del mobbing e promozione del benessere
organizzativo sul luogo di lavoro e modificazioni della legge provinciale 18 giugno 2012, n. 13, in materia di pari
opportunit ;
- Legge provinciale 20 marzo 2013, n. 3 Modificazioni dell'articolo 8 della legge elettorale provinciale, in
materia di composizione della Giunta provinciale ;
- Legge provinciale 27 marzo 2013, n. 4 Modificazioni della legge provinciale sulle foreste e sull a protezione
della natura, di disposizioni in materia urbanistica, del testo unico provinciale sulla tutela dellambiente dagli
inquinamenti e della legge finanziaria provinciale 2013 ;
- Legge provinciale 28 marzo 2013, n. 5 Controllo sull'attuazione delle leggi provinciali e valutazione degli
effetti delle politiche pubbliche. Modificazioni e razionalizzazione delle leggi provinciali che prevedono obblighi in
materia ;
- Legge provinciale 16 aprile 2013, n. 6 Modificazioni della legge provinciale 20 giugno 2008, n. 7 (Disciplina
della cremazione e altre disposizioni in materia cimiteriale);
- Legge provinciale 22 aprile 2013, n. 7 Norme in materia di discipline bionaturali;
- Legge provinciale 22 aprile 2013, n. 8 Integrazione della legge provinciale sull'attivit amministrativa:
accesso agli atti da parte dei consiglieri provinciali ;
- Legge provinciale 15 maggio 2013, n. 9 Ulteriori interventi a sostegno del sistema economico e delle
famiglie;
- Legge provinciale 1 luglio 2013, n. 10 Interventi per favorire l'apprendimento permanente e la certificazione
delle competenze;
- Legge provinciale 1 luglio 2013, n. 11 Modificazioni della legge provinciale sulle attivit culturali: interventi a
favore dello spettacolo ;
- Legge provinciale 1 luglio 2013, n. 12 Realizzazione di alloggi sopraelevati. Integrazione della legge
provinciale sui campeggi 2012 ;
- Legge provinciale 1 luglio 2013, n. 13 Misure per la trasparenza nelle concessioni idroelettriche. Integrazione
della legge provinciale 6 marzo 1998, n. 4 (Disposizioni per l'attuazione del decreto del Presidente della
Repubblica 26 marzo 1977, n. 235. Istituzione dell'azienda speciale provinciale per l'energia, disciplina
dell'utilizzo dell'energia elettrica spettante alla Provincia ai sensi dell'articolo 13 dello statuto speciale per il
Trentino-Alto Adige, criteri per la redazione del piano della distribuzione e modificazioni alle leggi provinciali 15
dicembre 1980, n. 38 e 13 luglio 1995, n. 7) ;
- Legge provinciale 1 luglio 2013, n. 14 Modificazioni della legge provinciale sugli incentivi alle imprese ;
- Legge provinciale 22 luglio 2013, n. 15 Modificazioni della legge provinciale 28 maggio 2009, n. 7 (Istituzione
del consiglio provinciale dei giovani);
- Legge provinciale 17 settembre 2013, n. 19 Disciplina provinciale della valutazione dell'impatto ambientale.
Modificazioni della legislazione in materia di ambiente e territorio e della legge provinciale 15 maggio 2013, n. 9
(Ulteriori interventi a sostegno del sistema economico e delle famiglie).
193
Deliberazione del Consiglio provinciale del 6 febbraio 1991, n. 3.
194
Nota prot. PAT/FRD317-2014-325430 del 16 giugno 2014.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
154
19 luglio 2013 che prevede espressamente che ciascun disegno di legge sia corredato da
una relazione tecnica nella quale venga effettuata unattenta analisi finanziaria delle
norme, indicante in particolare gli eventuali effetti sul bilancio della Provincia in termini di
spesa e di entrata, lindicazione della natura delle eventuali spese (una
tantum/ricorrente), e delle fonti di copertura degli eventuali oneri di spesa (necessit di
risorse aggiuntive, acquisizione di maggiori entrate, possibilit di risparmi di spesa su
altri interventi, ecc).
La Corte, al riguardo, ribadisce quanto pi volte evidenziato dalla propria
giurisprudenza195: che la copertura delle leggi deve essere credibile, sufficientemente
sicura, non arbitraria o irrazionale ed ancorata a criteri di prudenza, affidabilit e
appropriatezza; che solo per le spese continuative e correnti consentita, per le regioni,
lindividuazione dei relativi mezzi di copertura al momento della redazi one e
dellapprovazione del bilancio annuale; che la declaratoria di assenza di onere non vale
di per s a rendere dimostrato il rispetto dellobbligo di copertura; che anche per le
leggi regionali essenziale che la relazione tecnica indichi ogni elemento utile per
assicurare lattendibilit delle quantificazioni.
Per quanto riguarda lattivit regolamentare, nel corso dellanno 2013 sono stati
emanati dal Presidente della Giunta provinciale ventotto regolamenti 196 (nel 2012 erano
195
Da ultimo: Sezioni Riunite in sede di controllo, deliberazione n.5/SSRRCO/RQ/13 del 8 maggio 2013.
I regolamenti emanati dalla Provincia nellanno 2013 sono i seguenti:
- D.P.P. del 18 gennaio 2013, n. 1-103/Leg Abrogazione di disposizioni regolamentari provinciali;
- D.P.P. del 15 febbraio 2013, n. 2-104/Leg Modifiche dell'articolo 63 (offerte anomale) del D.P.P. 11 maggio
2012, n. 9-84/Leg recante "Regolamento di attuazione della legge provinciale 10 settembre 1993, n. 26
concernente "Norme in materia di lavori pubblici di interesse provinciale e per la trasparenza negli appalti";
- D.P.P. del 1 marzo 2013, n. 3-105/Leg Modificazioni del decreto del Presidente della Provincia 28 dicembre
2006, n. 27-80/Leg "Regolamento per la formazione e per l'utilizzo delle graduatorie provinciali per titoli del
personale docente delle scuole provinciali a carattere statale della provincia di Trento (articolo 92 della legge
provinciale 7 agosto 2006, n. 5)";
- D.P.P. del 23 aprile 2013, n. 6-108/Leg Regolamento di esecuzione concernente l'esercizio del commercio al
dettaglio e all'ingrosso (legge provinciale 30 luglio 2010, n. 17);
- D.P.P. del 11 giugno 2013, n. 7-109/Leg Regolamento in materia di autorizzazioni allo svolgimento nel solo
ambito provinciale dei servizi di intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione
professionale, ai sensi dell'art. 17 ter della legge provinciale 16 giugno 1983, n. 19;
- D.P.P. del 13 giugno 2013, n. 8-110/Leg Regolamento recante "Modificazioni del D.P.G.P. 14 aprile 1977, n.
9- 96/Legisl. Legge regionale 16 aprile 1968, n. 3. Approvazione del nuovo regolamento di esecuzione ed
abrogazione del D.P.G.R. 14 novembre 1968, n. 4/Legisl.";
- D.P.P. del 19 giugno 2013, n. 9-111/Leg Regolamento recante "Modificazioni del decreto del Presidente della
Provincia 6 agosto 2003 n. 18-139/Leg (Regolamento di esecuzione della legge provinciale 11 giugno 2002, n.
8 "Disciplina della promozione turistica in provincia di Trento";
- D.P.P. del 21 giugno 2013, n. 10-112/Leg Modifica al decreto del Presidente della Provincia 30 luglio 2010, n.
20-52/Leg avente ad oggetto "Regolamento concernente le funzioni, la composizione e le modalit di accesso al
corpo permanente dei vigili del fuoco della Provincia autonoma di Trento (articolo 67 bis legge provinciale 3
aprile 1997, n. 7 " (legge sul personale della Provincia))" ;
- D.P.P. del 4 luglio 2013, n. 11-113/Leg Regolamento concernente la mobilit volontaria interna del personale
dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, in attuazione dell'articolo 9, comma 4 bis, della legge provinciale 3
aprile 1997, n. 7 (legge sul personale della Provincia);
- D.P.P. del 15 luglio 2013, n. 12-114/Leg Regolamento di esecuzione della legge provinciale 4 ottobre 2012,
n. 19 concernente la ricezione turistica all'aperto;
- D.P.P. del 26 luglio 2013, n. 13-115/Leg Modificazioni al decreto del Presidente della Provincia 13 luglio
2010, n. 18-50/Leg, recante "Disposizioni regolamentari di attuazione della legge provinciale 4 marzo 2008, n.
1 (Pianificazione urbanistica e governo del territorio)";
- D.P.P. del 7 agosto 2013, n. 14-116/Leg Modifiche al D.P.P. 11 maggio 2012, n. 9-84/Leg recante
"Regolamento di attuazione della legge provinciale 10 settembre 1993, n. 26 concernente "Norme in materia di
lavori pubblici di interesse provinciale e per la trasparenza negli appalti"
- D.P.P. del 13 agosto 2013, n. 15-117/Leg Regolamento concernente "Modificazioni al decreto del Presidente
della Provincia 13 marzo 2003, n. 5-126/Leg "Regolamento di esecuzione del capo II della legge provinciale 19
196
155
stati ventisei), escludendo i decreti inerenti la ripartizione degli affari tra gli assessori e la
dicembre 2001, n. 10 (Disciplina delle strade del vino e delle strade dei sapori) relativo all'esercizio dell'attivit
agrituristica"" ;
- D.P.P. del 13 agosto 2013, n. 16-118/Leg Approvazione del regolamento concernente "Modificazioni al
decreto del Presidente della Provincia 3 settembre 2002, n. 22-112/Leg, "Regolamento di esecuzione del capo
III della legge provinciale 19 dicembre 2001, n. 10, recante "Disciplina delle strade del vino e delle strade dei
sapori"";
- D.P.P. del 14 agosto 2013, n. 17-119/Leg Regolamento concernente l'accesso all'impiego del personale
sanitario presso l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e la costituzione, il funzionamento e la corresponsione
dei compensi delle commissioni esaminatrici, in attuazione dell'articolo 44, comma 10, della legge provinciale
23 luglio 2010, n. 16 (legge provinciale sulla tutela della salute);
- D.P.P. del 14 agosto 2013, n. 18-120/Leg Modificazioni al decreto del Presidente della Provincia 24 giugno
2008 n. 23-130/Leg "Regolamento concernente incarichi a tempo determinato e supplenze temporanee nelle
istituzioni scolastiche provinciali a carattere statale (articolo 93 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5)";
- D.P.P. del 28 agosto 2013, n. 19-121/Leg Modificazioni al decreto del Presidente della Provincia 3 aprile
2008, n. 10-117/Leg "Regolamento concernente l'ordinamento ed il funzionamento dell'Istituto provinciale per
la ricerca e la sperimentazione educativa (IPRASE) e la composizione ed il funzionamento dell'osservatorio
permanente sulla condizione dell'infanzia e dei giovani (articolo 42 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 e
articolo 11 della legge provinciale 14 febbraio 2007, n. 5)" ;
- D.P.P. del 28 agosto 2013, n. 20-122/Leg Modificazioni al decreto del Presidente della Provincia 10 luglio
2007, n. 18-98/Leg "Regolamento per il funzionamento e la composizione del comitato provinciale di
valutazione del sistema educativo nonch per l'individuazione delle forme di raccordo con il sistema nazionale di
valutazione (articolo 43 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5)" ;
- D.P.P. del 6 settembre 2013, n. 21-123/Leg Modificazione del decreto del Presidente della Provincia 27 aprile
2010, n. 13-45/Leg "Regolamento in materia di vincolo idrogeologico (articoli 13, 14, 15, 16, 17, 18, 20 e 23
della legge provinciale 23 maggio 2007 n. 11)", del decreto del Presidente della Provincia 26 agosto 2008, n.
35-142/Leg "Regolamento concernente la procedura di approvazione dei piani forestali e montani, dei piani di
gestione forestale aziendale e dei piani semplificati di coltivazione e dei piani degli interventi d'interesse
pubblico nonch dei piani per la difesa dei boschi dagli incendi (articoli 2, 6, 57, 85 e 86 della legge provinciale
23 maggio 2007 n. 11)", nonch del decreto del Presidente della Provincia 14 aprile 2011, n. 8-66/Leg
"Regolamento concernente le disposizioni forestali in attuazione degli articoli 98 e 111 della legge provinciale 23
maggio 2007 n. 11";
- D.P.P. del 20 settembre 2013, n. 22-124/Leg Regolamento di attuazione del capo I della legge provinciale 8
luglio 1976, n. 18 (Legge provinciale sulle acque pubbliche) in materia di demanio idrico provinciale
Decreto del presidente della provincia 20 settembre 2013, n. 23-125/Leg Regolamento recante: "Disposizioni
regolamentari per l'applicazione della legge provinciale 28 marzo 2012, n. 4 (Protezione degli animali di
affezione e prevenzione del randagismo)" ;
- D.P.P. del 26 settembre 2013, n. 24-126/Leg Regolamento concernente il contributo per l'esercizio
dell'attivit di cava (art. 15 della legge provinciale 24 ottobre 2006, n. 7;
- D.P.P. del 26 settembre 2013, n. 25-127/Leg Modificazioni ed integrazioni al decreto del Presidente della
Provincia 5 giugno 2003, n. 10-131/Leg concernente "Regolamento di attuazione della legge provinciale 18
febbraio 1988, n. 6 (Interventi per il settore minerario nel Trentino)" ;
- D.P.P. del 26 settembre 2013, n. 26-128/Leg Regolamento recante "Integrazioni al decreto del Presidente
Provincia 29 settembre 2005, n. 18-48/Leg afferente il regolamento di contabilit di cui all'articolo 78 ter della
legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7 e s. m. (Norme in materia di bilancio e di contabilit generale della
Provincia autonoma di Trento)";
- D.P.P. del 8 ottobre 2013, n. 27-129/Leg Approvazione del regolamento per il trattamento dei dati sensibili e
giudiziari, ai sensi degli articoli 20 e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di
protezione dei dati personali);
- D.P.P. del 23 ottobre 2013, n. 28-130/Leg Modificazioni al decreto del Presidente della Provincia 30 luglio
2008, n 29-136/Leg (Regolamento recante la disciplina della caratteristiche merceologiche e delle modalit di
impiego dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell'inquinamento atmosferico (art. 10 del decreto del
Presidente della Giunta provinciale 26 gennaio 1987, n. 1-41/Leg.));
- D.P.P. del 24 ottobre 2013, n. 29-131/Leg Regolamento di attuazione dell'articolo 68, comma 1, lettera d),
della legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1 (Pianificazione urbanistica e governo del territorio) in materia di
criteri per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica per la posa di cartelli e altri mezzi pubblicitari ;
- D.P.P. del 17 dicembre 2013, n. 31-2/Leg Modificazioni al decreto del Presidente della Provincia 13 maggio
2002, n. 9-99/Leg (Disposizioni regolamentari per la prima applicazione in ambito provinciale di norme statali in
materia di tutela dell'ambiente dagli inquinamenti, ai sensi dell'articolo 55 della legge provinciale 19 febbraio
2002, n. 1) e disposizione attuativa dell'articolo 28 della legge provinciale 17 settembre 2013, n. 19 (legge
provinciale sulla valutazione d'impatto ambientale 2013).
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
156
loro nomina197. Dallentrata in vigore del D.lgs. n. 166/2011 i regolamenti provinciali non
sono pi soggetti al controllo della Corte dei conti.
3.2.
Le spese per il funzionamento del Consiglio198 e della Giunta provinciale 199 sono
evidenziate dalla tabella che segue.
Tabella 81: Funzionamento del Consiglio provinciale
Esercizio
Spese
correnti
per
lorganizzazione
funzionamento del Consiglio provinciale
Impegni
il
Pagamenti
Impegni in %
2009
11.708.636,03
10.208.636,03
0,43%
2010
10.843.346,00
9.593.346,00
0,38%
2011
10.580.000,00
9.330.000,00
0,37%
2012
10.768.000,00
9.268.000,00
0,38%
2013
9.290.892,64
8.074.000,00
0,32%
Fonte: dati del rendiconto generale 2013 della Provincia autonoma di Trento.
Tabella 82: Funzionamento della Giunta provinciale
Esercizio
Pagamenti
Impegni in %
2009
2.400.700,00
1.938.621,53
0,09%
2010
2.426.950,00
1.954.310,07
0,08%
2011
2.426.950,00
1.963.801,09
0,08%
2012
2.200.960,00
1.952.359,54
0,08%
2013
2.279.000,00
2.147.812,68
0,08%
Fonte: dati del rendiconto generale 2013 della Provincia autonoma di Trento.
197
D.P.P. del 28 marzo 2013, n. 3-106/Leg; D.P.P. del 15 aprile 2013, n. 5-107/Leg ;D.P.P. del 11 novembre
2013, n. 30-1/Leg.
198
Capitolo n. 122000 Spese per il Consiglio provinciale.
199
U.P.B. n. 12.5.120 Oneri di funzionamento della Giunta provinciale che include: capitolo n. 12500
Indennit di carica al Presidente ed agli assessori effettivi e supplenti della Giunta provinciale, capitolo n.
125550 Spese inerenti le funzioni di competente della Giunta provinciale, capitolo n. 125600 Spese riservate
al Presidente della Provincia e capitolo n. 125650 Fondo a disposizione del Presidente della Provincia e degli
Assessori provinciali per spese di rappresentanza.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
157
del Titolo I, mentre lincidenza della spesa sostenuta dalla Giunta provinciale rimasta
pressoch invariata.
In valore assoluto, la spesa impegnata per il funzionamento del Consiglio
provinciale calata, rispetto alla gestione 2012, del 13,72%, mentre la spesa impegnata
per il funzionamento della Giunta ha registrato un incremento del 3,55%.
Entrando nel dettaglio delle spese relative alla Giunta, lincremento interamente
imputabile alle spese per Indennit di carica al Presidente ed agli Assessori effettivi e
supplenti della Giunta provinciale, che hanno registrato un incremento del 12,65%,
passando da euro 1.776.250 ad euro 2.001.000. La voce Spese inerenti le funzioni di
componente della Giunta provinciale invece calata, rispetto al 2012, del 62,45%,
passando da euro 199.710 ad euro 75.000.
Le spese per attivit di rappresentanza del Presidente della Giunta e degli assessori
provinciali (impegni pari ad euro 164.000 e pagamenti in conto competenza pari ad euro
48.350,05)200 sono calate del 9,89% (nel 2012 sono stati registrati impegni pari ad euro
182.000 e pagamenti in conto competenza pari ad euro 101.852,36 mentre nel 2011
impegni pari ad euro 182.000 e pagamenti in conto competenza pari ad euro
101.578,67). Le liquidazioni relative a tali spese sono state controllate nellambito
dellattivit di accertamento selettivo (campionamento) di alcuni capitoli di spesa
effettuato dalla Sezione di controllo di Trento. I relativi esiti sono esposti nel paragrafo
5.1 del referto.
Analogamente, si rinvia allapposito paragrafo inerente laccertamento selettivo con
riferimento alle Spese riservate del Presidente della Provincia.
Per quanto riguarda le spese per il Consiglio provinciale, si ricorda che in base
allart. 12 del Regolamento sul trattamento economico dei Consiglieri e sugli interventi a
favore dei gruppi consiliari201, il Consiglio provinciale eroga ai gruppi consiliari un
contributo annuale finalizzato al sostegno della loro attivit istituzionale.
I rendiconti dei gruppi consiliari inerenti il periodo 1 gennaio-21 novembre 2013
sono stati per la prima volta sottoposti al controllo della Corte dei conti, come previsto
dallart. 14 del Regolamento.
Con la deliberazione n. 5/2014 la Sezione di controllo, a seguito dellanalisi della
documentazione pervenuta, ha assegnato un termine pari a 30 giorni per la
regolarizzazione dei rendiconti, lintegrazione della documentazione e per fornire i
chiarimenti richiesti.
Gli esiti conclusivi del controllo, che ha riscontrato diffuse irregolarit, sono
dettagliatamente esposti nella deliberazione n. 11/2014 della Sezione di controllo di
Trento.
200
Capitolo n. 125650 Fondo a disposizione del Presidente della Provincia e degli assessori provinciali per
spese di rappresentanza.
201
Approvato con deliberazione consiliare n. 6 di data 11 aprile 2013.
CORTE DEI CONTI
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2013
158
3.3.
Attivit contrattuale
L'agenzia, ai sensi dellarticolo 39 bis della legge provinciale n. 3 del 2006, svolge le seguenti attivit e
compiti:
a) acquisizione di servizi e di forniture, anche nelle forme previste dall'articolo 39 bis, comma 1, lettere b) e c),
della legge provinciale 19 luglio 1990, n. 23 (Disciplina dell'attivit contrattuale e dell'amministrazione dei beni
della Provincia autonoma di Trento);
b) a seguito di procedure per la scelta del contraente, aggiudicazione di lavori e di opere e affidamento di
incarichi di progettazione, di direzione dei lavori, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di
esecuzione;
c) assistenza e consulenza ai candidati e agli offerenti per l'aggiudicazione di un contratto pubblico,
relativamente alle informazioni sulle norme vigenti nel luogo di affidamento e di esecuzione del contratto, sugli
obblighi fiscali, sulla tutela dell'ambiente, sulle disposizioni in materia di sicurezza e condizioni di lavoro e su
tutte le altre norme da rispettare nell'esecuzione del contratto;
c bis) assistenza e consulenza a favore delle amministrazioni aggiudicatrici in materia di esecuzione di contratti
di lavori pubblici, anche a mezzo di idoneo organismo individuato ai sensi dell'articolo 32, comma 5, lettera a);
L'agenzia opera, altres, come centrale di committenza relativamente alle attivit e ai compiti previsti dalle
sopracitate lettere a) e b).
L'agenzia svolge i propri servizi a favore:
a) della Provincia e degli enti strumentali previsti dall'articolo 33, comma 1, lettera a);
b) degli enti strumentali previsti dall'articolo 33, comma 1, lettere b) e c) - escluse le funzioni previste dal
comma 2, lettera d) - per il personale assunto con contratto di diritto privato;
c) dei comuni e delle comunit, previa convenzione;
d) delle aziende pubbliche di servizi alla persona, previa convenzione;
e) degli organismi di diritto pubblico a cui applicabile la normativa provinciale sui lavori pubblici, previa
convenzione.
Il servizio Contratti e gestioni generali, quale struttura provinciale cura le attivit e gli adempimenti concernenti
la scritturazione e la stipulazione dei contratti, anche a favore delle Agenzie della Provincia, su richiesta
motivata di queste, in conformit al dispositivo dei provvedimenti a contrarre nonch ai verbali di
aggiudicazione delle gare, apportando agli schemi contrattuali le eventuali specificazioni necessarie ad una
migliore definizione degli elementi essenziali, avuta presente la natura dell'atto contrattuale, l'individuazione
delle parti ed il regime fiscale.
203
Quesito n. 53 richiesto con nota n. 157 di data 24 febbraio 2014 della Sezione di controllo di Trento.
204
Il Servizio appalti lavori pubblici dellAPAC ha comunicato, anzich limporto impegnato, limporto di
aggiudicazione (pari in totale a euro 294.082.659,50 per i lavori, 42 milioni di euro per forniture e euro
111.218.301,97 per servizi). Mentre non ha comunicato il pagato, in quanto i dati non sono in possesso del
servizio. Il Servizio contratti, appalti servizi e forniture dellAPAC ha comunicato gli importi relativi ai servizi di
CORTE DEI CONTI
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2013
159
quadro approssimativo dellattivit contrattuale. Gli esiti sono riportati nelle tabelle
seguenti, distinte secondo loggetto dellaffidamento (lavori, forniture, servizi). Nelle
singole tabelle i contratti vengono raggruppati per procedura di scelta del contraente
secondo le categorie generali stabilite dal Codice dei contratti pubblici:
Tabella 83: contratti di affidamento lavori
C O N T R A T T I R E LA T IV I A LA V O R I
T IP O LO G IA
P R O C E D UR A
Im po rt o
N r. P ro c e dure
Im pe gna t o
Im pe gna t o s u
e s e rc izi s uc c e s s iv i
P a ga t o
P ROCEDURA A P ERTA
222.327,17
1.121.239,27
P ROCEDURA RISTRETTA
20.000
5.600.000,00
8.318.840
A P P A LTO CONCORSO
P ROCEDURA NEGOZIA TA
E A FFIDA M ENTO DIRETTO
497
19.510.365
12.075.103
1.081.995
3.539
19.855.342
17.394.746
2.067.562
4 .0 4 1
3 9 .6 0 8 .0 3 5
3 0 .5 9 1.0 8 9
17 .0 6 8 .3 9 7
IN ECONOM IA
T O T A LE
In base alle risultanze della tabella si rilevano le seguenti incidenze sul totale
impegnato delle varie tipologie di procedure adottate per lavori: 50,1% in economia;
49,3% procedura negoziata; 0,6% procedura aperta; 0,1% procedura ristretta.
assicurazione ( pari in totale a circa euro 1.225.400 impegnati nel 2013, a euro 1.151.966,19 pagati nel 2013 e
a euro 536.567,5 impegnati negli anni successivi) e una serie di altri contratti per i quali non ha distinto
limpegnato dal pagato.
CORTE DEI CONTI
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2013
160
Im po rt o
N r. P ro c e dure
Im pe gna t o
P ROCEDURA A P ERTA
21
Im pe gna t o s u
e s e rc izi s uc c e s s iv i
P a ga t o
4.445.669
1.756.057
P ROCEDURA RISTRETTA
A P P A LTO CONCORSO
P ROCEDURA NEGOZIA TA
E A FFIDA M ENTO DIRETTO
248
4.528.710
3.048.815
4.649
9.135.229
7.421.854
11.860
4 .9 18
18 .10 9 .6 0 8
12 .2 2 6 .7 2 6
11.8 6 0
IN ECONOM IA
T O T A LE
In base alle risultanze della tabella si rilevano le seguenti incidenze sul totale
impegnato delle varie tipologie di procedure adottate per forniture: 24,5% procedura
aperta, 23,1% in economia; 11,4% procedura negoziata.
Tabella 85: contratti per servizi
C O N T R A T T I P E R S E R V IZ I
T IP O LO G IA
P R O C E D UR A
Im po rt o
N r. P ro c e dure
Im pe gna t o
P ROCEDURA A P ERTA
Im pe gna t o s u
e s e rc izi s uc c e s s iv i
P a ga t o
2.464
3.627.577
40.260
40.260
P ROCEDURA RISTRETTA
1.211.758
13.033.078
A P P A LTO CONCORSO
P ROCEDURA NEGOZIA TA
E A FFIDA M ENTO DIRETTO
384
14.807.835
12.459.266
8.065.492
1.155
2.224.382
1.557.373
23.131
4 .0 0 4
2 0 .7 0 0 .0 5 4
15 .2 2 8 .3 9 7
IN ECONOM IA
T O T A LE
2 1.16 1.9 6 0
In base alle risultanze della tabella si rilevano le seguenti incidenze sul totale
impegnato delle varie tipologie di procedure adottate per servizi: 71,5% procedura
negoziata; 17,5% procedura aperta; 10,7% in economia; 0,2% procedura ristretta.
In relazione agli affidamenti dei servizi pubblici locali si ricorda che lart. 4 del
decreto-legge 13 agosto 2011, n.138, convertito in legge 14 settembre 2011, n. 148,
comporta un obbligo di adeguamento della legislazione provinciale ai princpi di gestione
concorrenziale e al perseguimento della liberalizzazione delle attivit economiche
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2013
161
205
Risposte date dal Servizio Gestioni Patrimoniali e logistica ai quesiti n. 48, 49, 50, 51 richiesti con nota n.
157 di data 24 febbraio 2014 della Sezione di controllo di Trento.
206
Le strutture che hanno comunicato ulteriori informazioni riguardo al q. 50 della nota n. 157/2014 sono:
Servizio foreste e fauna (c/o Dipartimento foreste e fauna), Servizio bacini montani (c/o Dipartimento Foreste e
Fauna), Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale (c/o Dipartimento Territorio, Ambiente
e Foreste), , Dipartimento Lavori pubblici e mobilit, Dipartimento salute e solidariet sociale, Dipartimento
Affari istituzionali e legislativi, Progetto innovazione (c/o Direzione generale), il Servizio Industria e Artigianato
(c/o Dipartimento Industria e Artigianato), il Servizio Gestione strade (c/o Dipartimento Infrastrutture e
mobilit). Il Servizio Istruzione (c/o Dipartimento della conoscenza), Servizio Politiche sociali (c/o Dipartimento
salute e solidariet sociale), la Soprintendenza beni architettonici e archeologici (c/o Dipartimento cultura
turismo sport), non hanno esplicitato nel dettaglio la tipologia (attiva o passiva).
207
Le ulteriori informazioni sono le seguenti: dal Serv. Bacini Montani n. 4 contratti locazione (di cui 2 titolo
gratuito e 2 a titolo oneroso con introito annuo di euro 9.067,06 ; dal Serv. Conservazione della natura e
valorizzazione ambientale n. 1 comodato gratuito attivo e una concessione gratuita; dal Serv Industria e
artigianato n. 13 contratti di concessione terreni per un importo pari a euro 27.319,67; dal Dipartimento lavori
pubblici e mobilit n. 9 locazioni attive; dal Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche n. 1
contratto di concessione in comodato gratuito; dal Serv. Gestione e Strade n. 2 concessioni attive a titolo
gratuito; dal Progetto innovazione n. 10 contratti di ospitalit radio.
208
Il Servizio Gestioni Patrimoniali e logistica ha prodotto lelenco degli immobili destinati ad uso ufficio
localizzati presso ciascun Comprensorio nonch fuori provincia, con levidenza dei singoli contratti.
CORTE DEI CONTI
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2013
162
3.4.
Le ulteriori informazioni sono le seguenti: dal Serv. Foreste e Fauna n. 1 contratto di locazione passiva per
un importo di euro 2.556,19, n. 16 contratti passivi di comodato gratuito; dal Serv. Conservazione della natura
e valorizzazione ambientale n. 1 comodato gratuito passivo.
210
Queste risultano suddivise fra determinazioni di autorizzazione al piano delle espropriazioni di cui allart 6
della legge provinciale n. 6/93, determinazioni di esproprio/asservimento definitivo di cui agli artt. 8, 10 e 31
della legge provinciale n. 6/93, determinazioni di occupazione temporanea di cui allart. 28, e determinazioni di
occupazione anticipata di cui agli artt. 29 e 29 bis e durgenza di cui allart. 30 della L.P. n. 6/93, nonch le
determinazioni di rettifica e/o integrazione di atti gi emessi, dovuti principalmente a modifiche tavolari
intervenute tra lemissione del decreto di esproprio e la presentazione dellistanza tavolare.
211
Nota prot. 157 del 24 febbraio 2014, quesito n. 30.
212
Nota prot. 157 del 24 febbraio 2014, quesito n. 31.
CORTE DEI CONTI
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2013
163
2 0 10
3.931.407,01
3.467.202,48
689.106,78
8 .0 8 7 .7 16 ,2 7
2 0 11
2 0 12
2 0 13
% v a ria zio ne
2 0 13 / 2 0 12
3.541.034,89
2.549.931,00
1.456.811,00
-42,87%
2.661.876,52
2.142.981,00
1.424.872,00
-33,51%
441.415,26
498.183,00
352.156,00
-29,31%
6 .6 4 4 .3 2 6 ,6 7
5 .19 1.0 9 5 ,0 0
3 .2 3 3 .8 3 9 ,0 0
- 3 7 ,7 0 %
I dati pubblicati sul sito istituzionale e trasmessi alle autorit centrali riguardano i
corrispettivi lordi pattuiti.
Nel dettaglio, la Provincia ha specificato che per le co.co.co e per le collaborazioni
occasionali viene comunicato il compenso lordo (al netto della quota Inps e Inail a carico
della Provincia), per quanto riguarda il lavoro autonomo professionale (partita iva) viene
comunicato il compenso lordo comprensivo di IVA e oneri previdenziali. Non sono
compresi eventuali rimborsi spese.
I dati esposti, inoltre, comprendono gli incarichi affidati dalle Agenzie dotate di
autonomia contabile, ma si riferiscono esclusivamente agli incarichi affidati ai sensi del
capo I bis della L.P. 23/1990.
In proposito, va evidenziato che rimangono escluse dallapplicazione delle
disposizioni del Capo I bis della legge provinciale n. 23/90 diversi tipi di incarichi. In
particolare si segnalano gli incarichi per la rappresentanza in giudizio e il patrocinio
dellAmministrazione, nonch per il ricorso alle funzioni notarili; incarichi affidati ai sensi
dellart. 20 della legge provinciale 10 settembre 1993, n. 26 Norme in materia di lavori
pubblici di interesse provinciale e per la trasparenza negli appalti; gli incarichi affidati a
213
164
214
Si veda la Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della funzione pubblica del 14
febbraio 2014, n. 1/2014 avente ad oggetto Ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione delle regole di
trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190 e al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33: in
particolare, agli enti economici e le societ controllate e partecipate.
215
Per quanto riguarda il patrocinio legale, l'Avvocatura ha specificato che al momento dell'affidamento
dell'incarico vi impegno di spesa solo per la costituzione di un "fondo spese" a favore del legale. Trattandosi
di incarichi di assistenza legale (i quali ordinariamente non giungono a conclusione entro il medesimo anno nel
quale sono stati aperti e il cui compenso varia a seconda dell'andamento del giudizio), per ogni incarico
conferito vi un secondo impegno di spesa al momento dell'esaurimento dell'incarico, previa presentazione di
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2013
165
Tabella 87: Spesa complessivamente impegnata per incarichi da parte della Provincia
TIPOLOGIA INCARICO
IMPEGNI
PAGAMENTI
2.334.164,00
825.575,00
4.225.949,57
1.248.581,47
435.475,89
151.402,77
115.121,30
115.121,30
7.110.710,77
2.340.680,54
TOTALE
Questa Sezione di controllo, nelle proprie Sintesi delle osservazioni sugli esiti
istruttori ai fini della parificazione del rendiconto 2013 della Provincia autonoma di
Trento, ha evidenziato la difficolt di ricostruire e quantificare, lesatto ammontare della
spesa per incarichi esterni, sollecitando listituzione di un unico capitolo di bilancio in cui
includere tutte le spese per collaborazioni/consulenze, al fine di garantire una completa
rintracciabilit e trasparenza in tale ambito gestionale.
La Provincia, nelle proprie controdeduzioni scritte216, ha evidenziato che le direttive
per il contenimento delle spese discrezionali, approvate dalla Giunta provinciale con
deliberazione n. 2945 del 30 dicembre 2011, in applicazione dellart. 2 della L.P. 18/2011
(legge finanziaria per il 2012) prevedono che tali spese, a partire dallesercizio finanziario
2012, siano imputate esclusivamente su specifici capitoli di bilancio.
Si riportano nella tabella che segue gli importi impegnati nel 2013 sui capitoli
indicati dalla Provincia:
Tabella 88: Spesa impegnata dalla Provincia su appositi capitoli attinenti gli incarichi
CAPITOLO
905400/001: Spese per incarichi di studio,
ricerca e consulenze (parte corrente)
905400/002: Spese per collaborazioni (parte
corrente)
907400/001: Spese per incarichi di studio,
ricerca e consulenze (c/capitale)
905400/002: Spese per collaborazioni
(c/capitale)
TOTALE
IMPEGNI (competenza)
PAGAMENTI (competenza)
302.667,76
226.023,64
355.513,32
275.032,32
400.828,68
20.190,19
127.328,20
31.285,80
1.186.337,96
552.531,95
Fonte: dati del rendiconto generale 2013 della Provincia autonoma di Trento.
Come appare evidente, gli importi complessivamente impegnati sui capitoli dedicati
agli incarichi (pari a 1.186.337,96) sono solo una minima parte (circa il 16,7%) della
spesa effettivamente sostenuta dalla Provincia per consulenze e collaborazioni. Invero,
come segnalato anche dalla Provincia stessa, su tali capitoli vengono imputate
unicamente le spese per consulenze, collaborazioni, studi e ricerche aventi carattere
discrezionale. Sono dunque esclusi tutti gli incarichi non affidati ai sensi del capo I bis
della L.P. 23/1990, oltre che alcuni incarichi che, pur regolati da tale normativa, sono
una notula. L'importo di 115.121,30 riguarda esclusivamente la spesa relativa ad incarichi affidati nel 2013
(pertanto si tratta solo di costituzione fondo spese). L'impegno di spesa sia per costituzione di fondo spese sia
per pagamento di parcelle ad esaurimento dell'incarico (ossia a fine giudizio in relazione ad incarichi affidati
prima dell'anno 2013), ammonta ad euro 543.024,61, mentre il pagamento ammonta ad euro 594.106,2.
216
Nota prot. PAT/FRD317-2014-325430 del 16 giugno 2014.
CORTE DEI CONTI
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2013
166
IMPEGNI
PAGAMENTI
Provincia
7.110.710,77
Agenzie
1.393.067,06
2.340.680,54
943.492,53
Enti pubblici
3.448.226,00
N.D
APSS
4.751.566,00
N.D
Societ controllate
TOTALE
2.887.615,00
19.591.184,83
Dai dati pervenuti, la spesa per incarichi complessivamente sostenuta dal comparto
provinciale risultata pari ad euro 19.591.184,83217.
Va tuttavia rilevato che tale importo ha un valore solamente indicativo e risulta
certamente sottostimato per molteplici fattori, che di seguito si evidenziano
sinteticamente:
per lA.P.S.S., che detiene una contabilit di tipo economico, non chiaro se
limporto comunicato corrisponda effettivamente al costo complessivo di competenza
dellesercizio;
per le societ partecipate, che parimenti hanno una contabilit economica, il dato
comunicato non il costo complessivo di competenza sostenuto dalla societ ma il totale
dei corrispettivi totali pattuiti contrattualmente, al netto di IVA ed oneri. Limporto
complessivo risulterebbe quindi nettamente superiore;
217
Si evidenzia che il recentissimo D.L. n. 66 del 24 aprile 2014, convertito con modificazioni nella Legge n. 89
del 23 giugno 2014 allart. 14 ha previsto ulteriori disposizioni finalizzate al controllo ed al contenimento della
spesa per incarichi di consulenza, studio e ricerca e per i contratti di collaborazione coordinata e continuativa
affidati dalle Amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione
elaborato dallIstat.
167
non sono considerati nella tabella soprastante gli altri enti indicati dallart. 79 dello
Statuto, quali, ad esempio, le Fondazioni, la Camera di Commercio, lUniversit degli
studi di Trento.
Infine, va ribadito ancora, che in ragione della evidenziata disomogeneit e carenza
dei dati acquisiti in istruttoria, non stato possibile valutare il rispetto degli obbiettivi di
contenimento delle spese di cui trattasi sanciti dal piano di miglioramento approvato con
deliberazione della Giunta provinciale n. 124 del 1 febbraio 2013. Giudizio che, peraltro,
risulta vieppi complesso in ragione della quantomeno opinabile distinzione effettuata
dalla Provincia tra spese di natura discrezionale e spese di natura istituzionale, ovvero tra
incarichi ex L.P. n. 23/1990 ed ex L.P. n. 26/1993, atteso che pur sempre di consulenze
e collaborazioni si tratta. Sarebbe quindi opportuno che lEnte individui un parametro
certo (e controllabile, anche dallesterno) di contenimento della spesa sostenuta in tale
ambito, senza adottare sofisticate, quanto dubbie, interpretazioni della vigente normativa
che sembrano avere come unica finalit quella di scorporare voci di spesa
oggettivamente omogenee.
3.4.1.
I principali dati rilevati dai documenti pervenuti sono riepilogati nelle tabelle che
seguono, distinte tra incarichi affidati dalla Provincia ed incarichi affidati dalle Agenzie
con proprio bilancio:
168
SOGGET
TO
AFFIDA
NTE
DEL/DET
D'INCARI
CO N
SOGGETT
O
AFFIDATA
RIO
DURAT
A
INCARI
CO
OGGETTO (PUBBLICATO)
IMPORT
O
PUBBLIC
ATO
IMPORT
O
IMPEGN
ATO
N
LIQ.
IMPORT
O
LIQUIDA
ZIONE
CAPITO
LO
NON
PUBBLICA
TO
55.573,44
0,00
743150001
Agenzia
provincia
le Opere
pubblich
e
Det.
548/2013
Pederzolli
Rino
30 giorni
Incarico di supporto al
progettista per la
predisposizione degli elaborati
grafici e relazioni tecniche di
competenza del progettista per
l'adeguamento del progetto
preliminare dei lavori relativi al
collegamento "Loppio-Alto
Garda" sulla statale S.S. 240,
nonch gestione del medesimo
tratto e dei tratti limitrofi
Servizio
Geologic
o
Det.
45/2012
Montresor
Laura
7 mesi
53.872,10
53.872,10
12287
18604
26.426,40
807970
(Residui
2012)
Servizio
Geologic
o
Det.
42/2012
Det.
53/2012
Dolomiti
Project Srl
6 mesi
51.994,31
51.994,31
23521
23622
8.540,00
807970
(Residui
2012)
Servizio
Geologic
o
Det.
51/2012
Land
Technology
& Services
6 mesi
Attivit di controllo e
aggiornamento banca dati F.
Tione di Trento - Carta
pericolosit'
51.987,05
51.987,05
12275
8.470,00
807970
(Residui
2012)
NON
PUBBLICA
TO
50.752,00
0,00
743150001
Agenzia
provincia
le Opere
pubblich
e
Det.
547/2013
Florenzano
Damiano
30 giorni
Incarico di supporto al
Responsabile del procedimento
e al progettista nella
predisposizione degli elaborati
amministrativi e di gara del
progetto preliminare dei lavori
relativi al collegamento
"Loppio-Alto Garda" sulla
statale S.S. 240, nonch
gestione del medesimo tratto e
dei tratti limitrofi
I.S. per
la
Program
mazione
di
Protezio
ne Civile
Det.
10/2013
Cainelli
Oscar
16 mesi
49.421,14
49.421,14
11268
14.723,28
617830
(Residui
2012)
Serv.
Politiche
sanitarie
e per la
non
autosuffi
cienza
Det.
80/2013
Det.
94/2013
Scuola
Superiore
Sant'anna
02/0831/12/2
013
Implementazione sistema
valutazione sistema sanitario
36.600,00
36.600,00
20347
28583
36.450,00
905400001
Dip.
Organizz
az.
Personal
e e Affari
Generali
Del.
1183/2013
Rizzi Paolo
12 mesi
Svolgimento di attivit di
supporto alla Procura di
Rovereto
35.314,00
40.000,00
23117
9.869,88
907400002
169
PR
OG
SOGGET
TO
AFFIDA
NTE
Agenzia
Provincia
le per la
Famiglia
la
Natalit
e le
Politiche
Giovanili
10
I.D. per
la
Realizza
zione di
Grandi
Eventi
Det.
437/2013
Eyder Siiri
11
Serv.
Agricoltu
ra
Det.
732/2013
Det.
935/2013
12
Serv.
Istruzion
e
Det.
157/2012
13
Serv.
Gestione
Strade
Del.
656/2013
Merler
Giacomo
14
Serv.
Gestione
Strade
Del.
655/2013
Pretto
Ilaria
15
Serv.
Valutazio
ne
Ambient
ale
16
Serv.
Contratti
e
Approvvi
gioname
nti
Del.
28/2013
Puddu
Maria
Grazia
17
Serv.
Gestione
Strade
Det.
32/2013
Mengon
Elena
DEL/DET
D'INCARI
CO N
Del.
2884/2012
Det.
450/2013
SOGGETT
O
AFFIDATA
RIO
Tellone
Barbara
DURAT
A
INCARI
CO
12 mesi
OGGETTO (PUBBLICATO)
IMPORT
O
PUBBLIC
ATO
31.543,00
IMPORT
O
IMPEGN
ATO
N
LIQ.
IMPORT
O
LIQUIDA
ZIONE
CAPITO
LO
34.543,00
3354,
5158,
7661,
10070,
13516,
15002,
17315,
19538,
21523,
24538
24.975,34
904080
21.653,24
905400002
12 mesi
30.750,00
38.000,00
11860
13966
15917
18407
20142
23624
24962
27829
Associazio
ne
Nazionale
Allevatori
Bovini
Razza
Rendena
20 mesi
30.012,00
30.012,00
0,00
907400001
Frisanco
Mauro
12 mesi
30.000,00
67.400,00
0,00
907400001
12 mesi
30.000,00
34.000,00
15320
18906
23192
15.565,12
617625002
(residui
2012)
12 mesi
30.000,00
34.000,00
15453
15454
18415
23191
15.457,40
617625002
(residui
2012)
10 mesi
28.330,00
29.983,20
14424
20429
17.677,92
907400002
9 mesi
28.485,47
29.485,47
3408
5903
9008
11433
13345
15202
18171
19690
21968
26.569,97
617560001
12 mesi
Attivit di supporto
amministrativo-contabile nella
gestione del progetto Clean
Roads Programma Europeo Life
2007-2013
10.000,00
12.000,00
15245
18393
23193
28277
6.678,64
617625002
(residui
2012)
Detassis
Carlo
170
SOGGETTO
AFFIDANTE
18
Agenzia
provinciale per
la
Protonterapia
19
Agenzia
provinciale per
la
Protonterapia
20
Centro per la
Formazione
Continua e
l'Aggiornament
o del Personale
Insegnante/
IPRASE
DEL/DE
T
D'INCA
RICO
N
Det.
1/2013
Det.
2/2013
Det.
5/2013
SOGGETT
O
AFFIDAT
ARIO
Antonio
Tognotti
Piffer
Valentina
Decarli
Barbara
DUR
ATA
INC
ARI
CO
OGGETTO
(PUBBLICATO)
12
mesi
Controllo e gestione
appalti complessi
per costruzione
centro protonterapia
di Trento
12
mesi
Attivit specialistica
di assistenza alla
direzione generale
12
mesi
21
Agenzia
Provinciale per
la Protezione
Ambiente
Det.
35/2013
Tovazzi
Mirko
21
mesi
22
Agenzia
Provinciale per
i Pagamenti
Det.
12/2013
Brunello
Barbara
12
mesi
Serv. Statistica
Det.
20/2013
Det.
24/2013
Centro
Assistenza
Imprese Coldiretti
del
Trentino
05/0
631/0
8/20
13
23
Supporto gestione
progetti FSE
Consulenza tecnica
per l'aggiornamento
del PTA con
riferimento all'analisi
delle pressioni e
degli impatti carichi
inquinanti puntuali e
diffusi
Collaborazione
coordinata e
continuativa per
l'attivit di supporto
dell'Ufficio Sistema
Informativo di
APPAG
Indagine statistica
RICA-REA anno
contabile 2012
IMPORTO
PUBBLIC
ATO
IMPORTO
IMPEGNA
TO
N LIQ.
IMPORTO
LIQUIDA
ZIONE
CAPITOL
O
88.037,66
71, 103,
139, 196,
237, 267,
342, 349,
395, 453
524, 525
88.572,06
2100
49.000,00
51, 86,
126, 162,
227, 263,
297, 335,
367, 426,
505, 518
31.200,00
2100
1330
34.473,41
34.473,41
74, 75,
76, 126,
127, 144,
145, 232,
233, 234,
235, 323,
324, 419,
420, 478,
514, 563,
624, 711
27.279,73
5100,
5200,
5700
(Centro)
1491
(IPRASE)
33.095,92
33.095,92
1449
21.950,24
3500-001
32.649,00
35.649,00
39, 57,
82
24.151,42
1500
29.500,00
91.554,00
24
31.222,24
2510-02
88.037,66
38.400,00
stata riscontrata congruenza tra gli importi impegnati e gli importi pubblicati sul
sito istituzionale. La mancata coincidenza tra i due importi riconducibile alle
seguenti fattispecie:
a)
b)
c)
171
Si segnala che limporto pubblicato comprende anche gli importi impegnati su anni
successivi al 2013 (si veda ad esempio prog. 11):
per quanto riguarda i capitoli sui quali le spese per incarichi sono state impegnate,
si evidenzia che tra i 17 incarichi affidati dalla Provincia solamente 6 (prog. 7, 8,
10, 11, 12, 15) sono stati imputati ad uno dei 4 capitoli espressamente dedicati alle
spese per collaborazioni/consulenze218, mentre gli altri 11 sono rimasti imputati ai
capitoli di settore. Sulla necessit di individuare unopportuna allocazione in bilancio
su capitoli specifici si rinvia alle considerazioni contenute nel paragrafo 3.4;
stata riscontrata congruenza tra gli importi impegnati e gli importi liquidati. In 4
casi (1, 5, 11 e 12) non sono stati riscontrati importi liquidati nel 2013, in molti altri
casi limporto impegnato stato liquidato solo parzialmente nellesercizio
considerato.
3.4.2.
per ciascun incarico stata fornita copia dei giustificativi a supporto dei pagamenti
effettuati, ovvero fatture e buste paga, dai quali stato desunto limporto dei
corrispettivi lordi e di eventuali rimborsi spese;
per ciascun incarico stata fornita copia dei bonifici effettuati ai beneficiari.
I principali dati rilevati dai documenti pervenuti sono riepilogati nella tabella che
segue:
218
905400/001 Spese per incarichi di studio, ricerca e consulenze (parte corrente), 905400/002 Spese per
collaborazioni, 907400/001, Spese per incarichi di studio, ricerca e consulenze (c/capitale), 907400/002
Spese per collaborazioni (c/capitale).
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
172
Tabella 92: Campione incarichi affidati dalle societ controllate dalla Provincia
P ROG.
SOCIETA '
A FFIDA NTE
SOGGETTO
A FFIDA TA RIO
DURA TA
INCA RICO
CORRISP ETTIVO
P A TTUITO
CA SSA DEL
TRENTINO
S.P .A .
A ndrea M azzella
2 A NNI
(1/03/201228/02/2014), co n un
impegno di 150
gio rnate all'anno
INFORM A TICA
TRENTINA
S.P .A .
Lara To rghele
TRENTINO
SVILUP P O S.P .A .
TRENTINO
SVILUP P O S.P .A .
Unio ne italiana
vini
Delo itte
Co nsulting
3
4
TRENTINO
Sabrina P esarini
SVILUP P O S.P .A .
TRENTINO
SVILUP P O S.P .A .
Zumiani Laura
TRENTINO
SVILUP P O S.P .A .
Ferrario Luca
TRENTINO
TRA SP ORTI
S.P .A .
B ell M assimo
IM P ORTO
P UB B LICA TO
COM P ENSO
RIM B ORSO
LORDO
SP ESE
FA TTURA TO
IM P ORTO
NETTO
P A GA TO
32.800,00
41.275,52
34.715,52
31.500,00
31.500,00
50.000,00
36.300,00
36.300,00
80.000,00
96.800,00
96.800,00
60.000,00
68.181,36
56.959,76
32.600,00
32.600,00
952,39
22.606,00
34.583,00
34.583,00
769,75
17.323,00
66.000,00
33.000,00
190,75
22.958,27
890,00
21.715,37
nel caso dei contratti di cui ai prog. 6 e 7 non risultano inoltre chiare le ragioni per
cui tali contratti siano stati stipulati da Trentino Sviluppo anzich dalla Provincia
stessa;
per quanto riguarda la scelta del contraente, solo in alcuni casi emerge
espressamente dal contratto il ricorso ad una procedura selettiva, mentre nella
maggior parte dei casi la scelta risulta essere stata effettuata sulla base delle
specifiche competenze e professionalit del contraente, peraltro nella maggior parte
dei casi non suffragate dallallegazione del curriculum vitae;
solo in 3 casi nel contratto sono specificate le motivazioni per le quali non stato
possibile fronteggiare le esigenze sopravvenute con il personale interno;
173
pubblicato risultato essere il corrispettivo lordo. Inoltre, nel caso di cui al prog. 5
non stata riscontrata la corrispondenza dellimporto pubblicato n con il
corrispettivo lordo, n con il corrispettivo netto.
3.5. Misure adottate in tema di trasparenza
In riferimento ai quesiti della Corte posti con nota prot. 157 del 24 febbraio 2014
lAmministrazione non ha fornito copia del Programma triennale per la trasparenza e
lintegrit, di cui al decreto legislativo n. 33/2013 (da adottarsi entro il 31 gennaio 2014).
A tale riguardo la Provincia, con risposta prot. 410 del 6 maggio 2014, ha esposto il
quadro normativo che configura le proprie azioni in ambito di trasparenza, precisando
che seguir un proprio percorso normativo-gestionale difforme dal quadro di
adempimenti discendente dal disposto della legge n. 190/2012 e dal D.lgs. n.
33/2013219, aggiungendo che Per il momento quindi, relativamente alla pubblicazione
dei dati, la Provincia osserva il disposto dellarticolo 31 bis della legge provinciale n. 23
del 1992220, , e si adegua alla normativa statale solamente per quanto concerne
lambito dei lavori pubblici. Non prevista, di conseguenza, la predisposizione del piano
triennale per la trasparenza e lintegrit e, infine, concludendo che in data 4 aprile
219
Art. 13 comma 4 legge provinciale 15 maggio 2013, n. 9 la Provincia adegua la propria legislazione ai
principi in materia di obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle pubbliche
amministrazioni individuate ai sensi della legge 6 novembre 2012, n. 190 (Disposizioni per la prevenzione e la
repressione della corruzione e dellillegalit nella pubblica amministrazione), entro i termini previsti dall'articolo
2 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266 (Norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino-Alto
Adige concernenti il rapporto tra atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonch la potest statale di
indirizzo e coordinamento). Il predetto adeguamento riguarda anche le societ in house e le aziende della
Provincia e degli enti pubblici a ordinamento provinciale, nonch, fatti salvi gli aspetti di competenza della
Regione, gli enti locali e i rispettivi enti strumentali pubblici e privati. Fino all'adeguamento, resta ferma
l'applicazione della disciplina provinciale vigente in materia.
220
Legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23, Art. 31 bis:
1.
Per le finalit indicate negli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubblich e
amministrazioni), a decorrere dal 1 gennaio 2014, con riferimento alle concessioni di sovvenzioni, contributi,
sussidi e ausili finanziari alle imprese, e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti
pubblici e privati, la Provincia e i propri enti strumentali, pubblici e privati, nonch le comunit assicurano la
pubblicit sulla rete internet dei seguenti dati:
a) il nome e i dati fiscali del soggetto beneficiario;
b) l'importo;
c) la norma o il titolo alla base dell'attribuzione;
d) la struttura e il responsabile del relativo procedimento amministrativo;
e) la modalit seguita per l'individuazione del beneficiario.
2.
Nel rispetto della normativa in materia di tutela dei dati personali, il piano di miglioramento previsto
dall'articolo 3 della legge provinciale 31 maggio 2012, n. 10 (Interventi urgenti per favorire la crescita e la
competitivit del Trentino), e gli atti indicati nel comma 3 del medesimo articolo, definiscono le azioni
necessarie e i tempi per l'effettuazione degli adempimenti indicati nel comma 1, nonch gli eventuali altri dati
oggetto di pubblicazione. In materia di amministrazione aperta i comuni e le comunit applicano quanto
previsto per i comuni dalla normativa regionale a decorrere dal 1 gennaio 2014.
2 bis. E' esclusa la pubblicazione dei dati identificativi delle persone fisiche destinatarie dei provvedimenti di cui
al presente articolo, se da tali dati possibile ricavare informazioni relative allo stato di salute o alla situazione
di disagio economico-sociale degli interessati.
3.
A decorrere dal termine indicato nel comma 1, la pubblicazione effettuata in base a quest'articolo
costituisce condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni e attribuzioni di impo rto
complessivo superiore a 1.000 euro nel corso dell'anno solare.
4.
Restano fermi gli obblighi di trasparenza previsti dall'articolo 31, dalla legge provinciale 19 novembre
1979, n. 10 (Istituzione di una anagrafe degli interventi finanziari provinciali), e dall'articolo 39 undecies della
legge sui contratti e sui beni provinciali.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
174
dallart. 31 bis della legge provinciale n. 23 del 1992 (legge provinciale sullattivit
amministrativa)223;
dal piano di miglioramento previsto dallart. 3 della legge provinciale 31 maggio
2012, n. 10 (Interventi urgenti per favorire la crescita e la competitivit del
Trentino);
in generale dallart. 31 (Pubblicit degli atti) della legge provinciale n. 23 del 1992
(legge provinciale sullattivit amministrativa).
Nel corso del 2013 la Provincia ha adottato, quindi, una serie di misure legislative e
amministrative in tema di trasparenza e anticorruzione sintetizzate nelle seguenti:
-
221
175
Il sito della Provincia, con riferimento alla sua struttura, soddisfa quasi pienamente
i requisiti minimi previsti dal decreto legislativo 33/2013. Da segnalare che i requisiti
minimi verificati dal sito La bussola della trasparenza si riferiscono solo allesistenza delle
pagine web sintatticamente corrispondenti a quanto previsto dal decreto legislativo
33/2013.
La situazione in relazione ai contenuti della sezione Amministrazione trasparente
pubblicata sul sito istituzionale della Provincia al 12 giugno 2014 , invece, esemplificata
nella seguente tabella.
Tabella 93: Verifica della sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale PAT.
Denominazione
sotto-sezione 1
livello
Contenuti
(riferimento al d. lgs.
33/2213)
Home page
Amministrazione
trasparente
Disposizioni generali
224
225
Presenza dati e
documenti sul sito PAT
Presente
Programma per la
Trasparenza e l'integrit
176
Denominazione
sotto-sezione 1
livello
Organizzazione
Presenza dati e
documenti sul sito PAT
Atti generali
Presente - diversi
documenti, manca
scadenziario obblighi
amm.vi
Presente - diversi
documenti e rimandi a link
di altri siti istituzionali
Art. 14
Art. 47
Art. 28, c. 1
Telefono e posta
elettronica
Parziale
Presenti elenchi di
retribuzioni
Art. 41, c. 2, 3
Art. 41, c. 2, 3
Posizioni organizzative
Dotazione organica
Consulenti e
collaboratori
Personale
Contenuti
(riferimento al d. lgs.
33/2213)
Incarichi amministrativi di
vertice
Dirigenti
177
Denominazione
sotto-sezione 1
livello
Enti controllati
Art. 16, c. 3
Incarichi conferiti e
autorizzati ai dipendenti
Art. 18, c. 1
Contrattazione collettiva
Art. 21, c. 1
Contrattazione integrativa
Art. 21, c. 2
OIV
Art. 19
Presente pubblicati
Programma di gestione e
Piano di miglioramento
Relazione sulla
Performance
Presente link a
pubblicazione Rapporto di
gestione
Ammontare complessivo
dei premi
Art. 20, c. 1
Art. 20, c. 2
Benessere organizzativo
Art. 20, c. 3
Art. 22, c. 2, 3
Art. 22, c. 2, 3
Art. 22, c. 2, 3
Rappresentazione grafica
Art. 24, c. 1
Tipologie di procedimento
Societ partecipate
Attivit e procedimenti
Presenza dati e
documenti sul sito PAT
Tassi di assenza
Bandi di concorso
Performance
Contenuti
(riferimento al d. lgs.
33/2213)
178
Denominazione
sotto-sezione 1
livello
Contenuti
(riferimento al d. lgs.
33/2213)
Presenza dati e
documenti sul sito PAT
Monitoraggio tempi
procedimentali
Art. 24, c. 2
Presente
Dichiarazioni sostitutive e
acquisizione d'ufficio dei
dati
Art. 35, c. 3
Provvedimenti organi
indirizzo politico
Art. 23
Provvedimenti dirigenti
Art. 23
Art. 25
Bandi di gara e
contratti
Criteri e modalit
Art. 26, c. 1
Atti di concessione
Art. 26, c. 2
Art. 27
Bilancio preventivo e
consuntivo
Art. 29, c. 1
Parziale mancano
rappresentazioni sintetiche
e grafiche
Art. 29, c. 2
Patrimonio immobiliare
Art. 30
Canoni di locazione o
affitto
Art. 30
Art. 31, c. 1
Art. 32, c. 1
Costi contabilizzati
Provvedimenti
Sovvenzioni, contributi,
sussidi, vantaggi
economici
Bilanci
Beni immobili e
gestione patrimonio
Controlli e rilievi
sull'amministrazione
Servizi erogati
179
Denominazione
sotto-sezione 1
livello
Contenuti
(riferimento al d. lgs.
33/2213)
Presenza dati e
documenti sul sito PAT
Art. 10, c. 5
Liste di attesa
Art. 41, c. 6
Indicatore di tempestivit
dei pagamenti
Art. 33
Presente
IBAN e pagamenti
informatici
Art. 36
Opere pubbliche
Art. 38
Pianificazione e governo
del territorio
Art. 39
Informazioni ambientali
Art. 40
Strutture sanitarie
private accreditate
Art. 41, c. 4
Interventi straordinari e
di emergenza
Art. 42
Pagamenti
dell'amministrazione
Altri contenuti
Delle varie sezioni di cui composto il sito, ventuno non hanno alcuna
pubblicazione di dati o link (pagina in allestimento), ventisette presentano dati parziali
e incompleti rispetto a ci che prevede il decreto legislativo 33/2013 oppure presentano
link che non portano direttamente ai dati previsti, in diciassette casi i dati sono presenti
oppure c un link che porta direttamente al dato previsto, in un caso il link proposto non
funziona.
Da sottolineare che lallegato A al decreto legislativo 33/2013 prevede la possibilit
che, in luogo dei dati previsti, ove questi siano gi pubblicati in altre parti del sito
istituzionale, sia pubblicato un collegamento ipertestuale ai contenuti stessi, ci al fine di
evitare duplicazioni di informazioni. Lo stesso allegato precisa, per, che lutente deve
comunque poter accedere ai contenuti di interesse senza dover effettuare operazioni
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aggiuntive. Questultima prescrizione non sempre soddisfatta dal sito dell a Provincia,
laddove i link rimandano a motori di ricerca di documenti o di pubblicazioni il cui utilizzo
presuppone quindi numerose operazioni aggiuntive al fine di visualizzare i dati previsti
per la sezione.
Il sito provinciale dedicato allamministrazione trasparente, pertanto, risulta ancora
parzialmente in fase di allestimento, e anche se per quanto riguarda la struttura gi
rispondente a quanto previsto dal decreto legislativo 33/2013, in ogni caso da notare
che molte delle sezioni che erano gi state pubblicate in precedenza, sulla base delle
norme provinciali in vigore226, in altre pagine del sito istituzionale provinciale, non
riportano tutti dati e le informazioni cos come previsto dalle norme del decreto legislativo
33/2013.
In definitiva lambito della trasparenza per la Provincia di Trento stato ridefinito
dallapprovazione, nei primi mesi del 2014, della legge provinciale 30 maggio 2014, n. 4
Disposizioni riguardanti gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni
e modificazione della legge provinciale 28 marzo 2013, n. 5.
La nuova normativa provinciale, per quanto riguarda il Programma triennale per la
trasparenza e lintegrit, dispone che Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore
di questa legge la Giunta provinciale adotta un piano che definisce i tempi e le modalit
necessari per assicurare l'attuazione degli obblighi da essa previsti e la relativa
decorrenza, secondo un criterio di progressiva estensione dei dati pubblicati, garantendo
comunque la pubblicazione dei dati previsti da questa legge entro il 1 gennaio 2015. Il
piano periodicamente aggiornato e tiene luogo del programma triennale per la
trasparenza e l'integrit previsto dal decreto legislativo n. 33 del 2013227.
226
227
Norme richiamate ai fini della trasparenza dallart. 2 della legge provinciale 30 maggio n. 4.
Art. 11 comma 1 della legge provinciale 30 maggio 2014 n. 4.
181
Capitolo 4
Valutazione risultati
4.1.
Il quadro generale dei controlli interni stato delineato dalla Provincia richiamando
quanto previsto dal DPP 4 luglio 2008, n. 24-131/Leg. Regolamento avente ad oggetto
Sistema dei controlli interni sull'attivit amministrativa della Provincia autonoma di
Trento.
a)
b)
Tale decreto dispone, allart. 2, che il sistema dei controlli interni sia costituito da:
controlli di cui allart. 20 della LP 3 aprile 1997/n. 7228:
controllo di gestione;
controlli ispettivi; a loro volta distinti in:
controllo sulla trasparenza e legalit dellazione amministrativa (art.
10);
controllo sul funzionamento della struttura organizzativa (art. 11);
controllo sulladeguatezza dei comportamenti (art. 12);
altri controlli gi previsti da leggi o regolamenti provinciali:
controllo di regolarit contabile (LP n. 7/1979)229
esame di conformit agli obiettivi e alle disposizioni in materia di
programmazione e di coerenza con le linee della politica finanziaria
provinciale;
valutazione e controllo strategico.
4.2.
Controllo di gestione
Legge sul personale della Provincia, rubricata Revisione dell'ordinamento del personale della Provincia
autonoma di Trento.
229
Legge provinciale di contabilit, rubricata Norme in materia di bilancio e di contabilit generale della
Provincia autonoma di Trento.
230
La delibera 1517 del 2 luglio 2004 Approvazione dello stato di attuazione e delle linee evolutive del progetto
per l'introduzione del controllo di gestione all'interno della Provincia riporta che Nel corso della prima fase,
coincidente con il 2000, stato individuato uno specifico sistema di controllo, ispirato al modello della Balanced
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b)
gli indicatori del controllo di gestione sono rilevati a livello di Dipartimento, di
Servizio, nonch di incarichi di natura tecnico-professionale per lelaborazione e
conduzione di progetti specifici;
c)
gli indicatori potranno essere impostati su due livelli distinti: il primo livello per
indicatori di dettaglio destinati al supporto informativo e gestionale del dirigente di
servizio, il secondo, rivolto ai dirigenti di dipartimento, con indicatori aventi lo scopo di
fornire una lettura globale e di sintesi delle attivit dei servizi;
d)
le spese sostenute dallamministrazione sono classificate per natura mediante un
piano dei conti;
e)
f)
i dati del controllo di gestione sono comunicati ai soggetti individuati allarticolo 6
del Regolamento e al Nucleo di valutazione della dirigenza ai sensi dellart. 19, comma 4,
della legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7.
La delibera, quindi ha preso atto di una serie di procedure operative gi in essere,
definendo i seguenti aspetti:
a)
b)
c)
d)
e)
i soggetti cui sono trasmessi i dati e le informazioni rilevate nello svolgimento della
funzione di controllo di gestione.
Per quanto riguarda, in particolare, il punto c), la citata delibera precisa che
Lefficienza, efficacia ed economicit delle strutture viene misurata, in particolare nel
report processi interni, utilizzando indicatori di dettaglio, destinati al supporto informativo
e gestionale del dirigente (cosiddetti indicatori di primo livello). In particolare per
ciascuna struttura vengono monitorate le principali attivit svolte (attivit rilevanti),
associando, ove ci risulti significativo, un parametro numerico e/o un parametro
monetario espressivo dei risultati raggiunti nellanno di riferimento
Le procedure specificano, quindi, che ove il valore di questi parametri sia rilevato a
consuntivo per un determinato anno, debba anche essere stimato a preventivo per lanno
successivo. Accanto a questi parametri, possono essere individuati alcuni parametri
cosiddetti di secondo livello, rivolti ai dirigenti di dipartimento, con lo scopo di fornire una
lettura globale e di sintesi delle attivit dei servizi. Per questi parametri le procedure
Scorecard, identificato da P.Norton e R.Kaplan, presso la Harvard Business School. La Scorecard o Scheda di
valutazione bilanciata , in estrema sintesi, una tecnica che consente di presidiare e controllare
simultaneamente, mediante specifici indicatori, quattro prospettive interdipendenti, fondamentali per la
strategia di ogni organizzazione: economico-finanziaria, processi interni, utenti e risorse umane. La logica
quella di cogliere, accanto ai tradizionali valori economici e finanziari, il patrimonio di competenze, rilevanti per
il successo dellorganizzazione. proprio utilizzando tali indicatori che si intende impostare il complessivo
processo di programmazione e controllo.
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prevedono che possano essere utilizzati per la comunicazione esterna e per integrare i
contenuti del Rapporto annuale di gestione231.
Con riguardo, invece, ai soggetti cui sono trasmessi i dati e le informazioni rilevate
nello svolgimento della funzione di controllo di gestione, di cui al punto e), le procedure
indicate nella delibera prevedono che laccesso ai dati avvenga secondo il principio di
organizzazione gerarchica dellamministrazione provinciale, per cui ogni struttura accede
solo ai dati di competenza. I dati del controllo di gestione possono essere trasmessi al
Comitato guida per il controllo di gestione232 e al Nucleo di valutazione della dirigenza ai
sensi dellart. 19, comma 4, della legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7233.
Per quanto riguarda lattestazione del funzionamento del sistema informativo del
controllo di gestione e dellaggiornamento dei vari report, la Provincia ha, quindi,
comunicato alla Corte di aver rispettato le suindicate procedure operative per il
funzionamento del controllo di gestione.
La verifica sul sito istituzione della Provincia ha permesso di confermare la
pubblicazione di un report, per lanno 2012, che riporta un elenco di 211 attivit,
riconducibili ai Dipartimenti e alle strutture provinciali responsabili, misurate con 193
parametri numerici, 140 parametri monetari e 27 parametri monetari 2. Da
segnalare che i dati pubblicati non riportano nessuna informazione riguardo il contenuto
delle attivit misurate e i metodi di misurazione dei valori assegnati ai parametri, che di
volta in volta misurano aspetti delle molteplici attivit svolte dalla Provincia 234.
Infine, la Provincia ha comunicato che anche nel 2013 gli obiettivi gestionali del
programma di gestione (quelli riferiti alle attivit ordinarie della struttura), sono stati
sostituiti dalle attivit rilevanti del controllo di gestione, realizzando una notevole
semplificazione dellattivit amministrativa a carico delle strutture provinciali ed una
significativa integrazione tra gli strumenti di programmazione e controllo. Ogni dirigente
provvede quindi a rendicontare i risultati raggiunti con riferimento alle attivit ordinarie
direttamente nella relazione sullattivit prevista dallarticolo 18 della legge sul personale.
La rendicontazione viene effettuata anche avvalendosi dei dati del controllo di
gestione235.
231
Il Rapporto annuale di gestione previsto dallart. 26 della legge sulla programmazione provinciale (l.p. 8
luglio 1996 n. 4): La Giunta provinciale, in sede di presentazione del rendiconto generale, trasmette al
Consiglio provinciale un rapporto sulla situazione economica e sociale della Provincia e un rapporto di gestione
relativo allo stato di attuazione delle politiche d'intervento, ai risultati conseguiti e agli effetti dell'intervento
pubblico.
232
Previsto dallart. 6, comma 3, del DPP n. 24-131/LEG Sistema dei controlli interni sullattivit
amministrativa della Provincia autonoma di Trento.
233
Legge sul personale della Provincia.
234
A titolo di esempio nellelenco compaiono molte attivit denominate progettazione (es. Progettazione
interventi settore opere civili, settore depurazione, settore rifiuti, interventi diretti), riconducibili a differenti
strutture responsabili i cui parametri numerici variano da Mq progettati a Nr progettazioni a Nr interventi, o i cui
parametri monetari variano da Valore aree progettate a Valore progettazione a Valore interventi. Tali differenti
espressioni nelle denominazioni dei parametri di misurazione fanno presupporre differenti modalit nella
misurazione dei valori rappresentativi delle attivit.
235
Art. 18, comma 1, della Legge provinciale sul personale - Responsabilit dirigenziali: Ferme restando le
responsabilit penale, civile, amministrativa e disciplinare, i dirigenti generali e i dirigenti di servizio sono
responsabili, per gli ambiti e le funzioni attribuiti, del raggiungimento degli obiettivi assegnati, della
realizzazione dei progetti, dei rendimenti e dei risultati della gestione finanziaria, tecnica e amministrativa,
incluse le decisioni organizzative e di gestione del personale, nonch del buon andamento dell'attivit delle
strutture cui sono preposti. Annualmente i dirigenti di servizio nonch i dirigenti cui sono attribuiti gli incarichi
di cui all'articolo 27 presentano al dirigente generale, e questi alla Giunta, una relazione nella quale viene reso
conto dello stato di avanzamento dell'attivit amministrativa nella struttura di rispettiva competenza, del grado
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Controlli ispettivi:
I controlli ispettivi sono menzionati al Capo II del regolamento sui controlli interni e
si distinguono in:
-
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Con riguardo alleffettuazione di tale controllo la Provincia non ha fornito notizie alla
Corte.
Il controllo sul funzionamento della struttura organizzativa avviene attraverso la
valutazione della dirigenza, come evidenziato pi oltre.
Il controllo sulladeguatezza dei comportamenti svolto con riferimento al codice di
comportamento e ai doveri dei dipendenti e viene attivato dufficio o su richiesta del
responsabile della struttura. Il controllo svolto dalla struttura competente in materia di
personale. Al riguardo, la Provincia ha comunicato che i controlli sulladeguatezza dei
comportamenti dei dipendenti sono stati attuati tramite i procedimenti disciplinari e con
le procedure di verifica sullosservanza degli istituti contrattuali relativi al rapporto di
lavoro, dei quali sono stati forniti gli esiti alla Corte (attivazione di trenta procedimenti
disciplinari e di verifiche sullosservanza degli istituti contrattuali con laccertamento, tra
laltro, di ventisette casi di irregolari assenze per malattie, cinquantotto usi impropri di
buoni pasto)
4.2.3.
186
187
4.2.4.
Esame di conformit agli obiettivi e alle disposizioni in materia di
programmazione e di coerenza con le linee della politica finanziaria
provinciale.
In materia, lart. 14 del DPP 4 luglio 2008, n. 24-131 Leg. (regolamento provinciale
sui controlli interni) rimanda alla disciplina definita allart. 24 della legge provinciale 8
luglio 1996 n. 4 (Nuova disciplina della programmazione di sviluppo e adeguamento delle
norme in materia di contabilit e di zone svantaggiate) e alle relative deliberazioni
attuative246.
Per quanto riguarda gli esiti del controllo la Provincia segnala che il Servizio
Programmazione ha svolto lattivit di esame preventivo di tutti gli atti a contenuto
programmatico trasmessi dalle strutture, che alla data del 31 dicembre 2013, risultavano
pari a 115 relativi a piani, programmi, progetti e delibere di criteri, nonch 10 proposte
disegni di legge e schemi di regolamenti247.
Non si hanno segnalazioni riguardo allesito dei controlli stessi (numero di casi in cui
sono stati formulati pareri con osservazioni e conseguente recepimento, o meno, delle
stesse)
4.2.5.
Lesame di conformit agli obiettivi alle disposizioni in materia di programmazione e di coerenza con le linee
della politica finanziaria provinciale disciplinata nelle modalit dalla deliberazione n. 40 del 22 gennaio 2010,
mentre per lesame preventivo di disegni di legge e di regolamenti la disciplina di riferimento la deliberazione
n. 1444 del 2013.
247
La Provincia ha rilevato che i tempi medi di risposta sono stati pari a 9 giorni di calendario, un termine medio
inferiore a quello fissato dalla Giunta che di 30 giorni (riducibili a 15 in particolari situazioni).
248
Il medesimo articolo prevede al comma successivo che lattivit venga svolta con il supporto della struttura
competente in materia di programmazione, avvalendosi anche del sistema informativo del controllo di gestione,
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4.3.
189
Lincarico ai componenti del nucleo di valutazione stato conferito dal 1 ottobre 2012 al 30 giugno 2014 con
deliberazione n. 2087 di data 5 ottobre 2012.
253
Lart. 19 della Lp n. 7/1997 intitolato Nucleo di valutazione dei dirigenti, a seguito della modificata
apportata dallart. 12 della LP 29 ottobre 2010, n. 22, prevede lemanazione di una delibera della Giunta
provinciale per la definizione dei criteri e procedure per la valutazione del personale dirigenziale e direttivo. A
tal fine sono state emanate le deliberazioni n. 1146 di data 8 giugno 2012 e n. 693 di data 19 aprile 2013. I
nuovi criteri approvati legano in modo particolare gli obiettivi della Dirigenza al Programma di gestione e al cd.
piano di miglioramento .. In particolare con lultimo atto riportato, stata rimessa in capo al Direttore
generale la fissazione dei termini per leffettuazione delle diverse operazioni che costituiscono il processo di
valutazione: ci in quanto, soprattutto a partire dallanno di valutazione 2012, lorganismo non ha potuto
rispettare i termini previsti dalla metodologia a causa dello slittamento delladozione del Programma di Gestione
e della riorganizzazione delle strutture provinciali. Sempre con tale provvedimento sono state definite precise
indicazioni circa il funzionamento del Nucleo e il supporto operativo al medesimo . Si rammenta che
lamministrazione ha specificato che la metodologia di valutazione non prevede una connessione con le verifiche
effettuate dal controllo di gestione (q. 4.3.3 della relazione del Presidente).
254
q. 4.3.3 della relazione del Presidente trasmessa in allegato alla nota prot. PAT/D317/2014-299146 di data 4
giugno 2014.
255
Importi impegnati con deliberazione n. 2087 di data 5 ottobre 2012 sul capitolo n. 905400-004 Spese per
comitati e missioni.
256
LAmministrazione ha comunicato nei termini seguenti le attivit del Nucleo di valutazione: nel 2013
lorganismo ha complessivamente analizzato e validato, con riferimento allanno di valutazione 2012, 313
schede di cui: n. 105 schede per la Dirigenza (n. 25 schede relative ai Dirigenti generali, n. 64 schede relative
ai Dirigenti di servizio, n. 16 schede per i dirigenti con incarico speciale); n. 208 schede relative ai Direttori
(nello specifico n. 181 schede per i Direttori dufficio e n. 27 schede per i Direttori con Incarico speciale).
Per quanto riguarda il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati:
- per i dirigenti generali o con Progetto speciale o trattamento economico equiparato, solo 1 ha raggiunto la
valutazione piena (100%), mentre tutti gli altri (24) li hanno raggiunti in misura tra l80% e il 99%;
- per i Dirigenti, l8,75% li ha raggiunti pienamente (100%) mentre il 91,25% ha ottenuto un risultato
inferiore a 100;
- per i Direttori, l11,06% li ha raggiunti in maniera piena (100%) mentre l88,94% in misura inferiore a 100.
Per quanto riguarda lentit di assegnazione dei budget stato comunicato che:
- per tutti i dirigenti generali o con Progetto speciale o trattamento economi co equiparato il budget assegnato
pari a 100;
- al 55% dei Dirigenti era stato assegnato un budget pari a 100, al 28,75% maggiore di 100 (tra 101 e 113) e
al 16,25% un budget inferiore a 100 (tra 65 e 98);
- al 53,37% dei direttori era stato assegnato un budget pari a 100, al 23,56% maggiore di 100 (da 101 a
130) e al 23,08% un budget inferiore a 100 (da 65 a 98).
Per quanto riguarda il grado di raggiungimento degli obiettivi in considerazione del budget attribuito:
- solo un Dirigente generale o con progetto speciale o trattamento economico equiparato ha conseguito un
risultato pari al 100%, mentre gli altri 23 hanno conseguito un risultato inferiore a 100%, nello specifico da un
minimo dell80% ad un massimo del 99%;.
- il 18,75% dei Dirigenti ha conseguito un risultato superiore ai 100 punti (tra 100,19 e 108,37), mentre
l8,75%% un risultato pari a 100 e il 72,50% un risultato inferiore a 100 (tra 52, e 99,55);
- il 16,83% dei Direttori ha conseguito un risultato superiore a 100 punti (tra 100,94 e ,126,36), ment re il
8,65% un punteggio pari a 100 e il 74,52% un grado inferiore 100 (tra 60,76 e 99,44).
Con riferimento allanno di valutazione 2013, il nucleo di valutazione ha attivato e validato 309 schede iniziali
riferite a Dirigenti generali, Dirigenti e Direttori, nello specifico:
- n. 105 schede relative alla Dirigenza, di cui n. 22 Dirigenti generali o con Progetto speciale o trattamento
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Lultimo periodo dellart. 79, comma 3, dello Statuto di autonomia, come modificato
dallaccordo di Milano del 2009, prevede che le province vigilino sul raggiungimento degli
obiettivi di finanza pubblica da parte degli enti di cui al medesimo comma ed esercitino
sugli stessi il controllo successivo sulla gestione, dando notizia degli esiti alla competente
sezione della Corte dei conti.
Lart. 6, comma 3 bis, del D.P.R. 305/1988, come aggiunto dallart. 1, comma 2,
del D.Lgs. 166/2011, stabilisce inoltre che in attuazione e per le finalit di cui all'articolo
79 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, sono esercitati
rispettivamente dalla Provincia di Trento e dalla Provincia di Bolzano i controlli, anche di
natura collaborativa, funzionali all'attivit di vigilanza sul raggiungimento degli obiettivi di
finanza pubblica e il controllo successivo sulla sana gestione relativi agli enti locali e agli
altri enti e organismi individuati dall'articolo 79, comma 3, del decreto del Presidente
della Repubblica n. 670 del 1972; degli esiti dei controlli data notizia alla competente
sezione della Corte dei conti.
Per dare attuazione a tale disposizione, lart. 20, comma 3 bis, della L.P. 7/1997,
introdotto dallart. 21, comma 5, della L.P. 18/2011, ha previsto che, con deliberazione
della Giunta provinciale, da sottoporre al parere della competente commissione
consiliare, siano definiti i criteri, le modalit anche organizzative e le procedure per lo
svolgimento da parte della Provincia delle attribuzioni riconosciute in materia di vigilanza
sul raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica e di controllo successivo sulla
gestione, relativamente agli enti locali, agli altri enti e organismi da essi controllati,
all'Universit degli studi di Trento, agli altri enti e organismi indicati nell'articolo 79 dello
Statuto speciale.
Lart. 20, comma 3 ter, della stessa norma ha poi previsto, ai fini di un esercizio
indipendente dei controlli sopra indicati, listituzione di un organo collegiale, definito
Organismo di valutazione, composto da cinque componenti scelti tra esperti di elevata
professionalit nelle materie relative agli ambiti del controllo, anche estranei
all'amministrazione provinciale.
Con deliberazione della Giunta provinciale n. 628 di data 12 aprile 2013 sono stati
adottati i criteri e le modalit organizzative per lespletamento da parte della Provincia
economico equiparato, n. 62 schede relative a Dirigenti di Servizio e n. 16 schede per i dirigenti con Incarico
speciale;
- n. 209 schede relative ai Direttori, di cui n. 180 schede relative a Direttori dufficio e n. 29 schede per i
Direttori con incarico speciale.
Per quanto attiene il budget
- i Dirigenti generali o con progetto speciale o trattamento economico equiparato presentano tutti un
budget uguale a 100;
- per quanto attiene i Dirigenti di Servizio e con Incarico speciale, il 17,95% ha un budget superiore a 100
(tra 102 a 110), il 74,36 pari a 100 e l7,69% inferiore a 100 (tra 89 e 98);
- per quanto riguarda i Direttori e Direttori con incarico speciale, il 22,48 ha un budget superiore a 100
(nello specifico tra 101 e 130), il 58,37% pari a 100 e il 19,14 inferiore a 100% (nello specifico tra 65 e 98).
CORTE DEI CONTI
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delle funzioni sopra descritte. Nello specifico, con riferimento alle agenzie e agli enti
strumentali della Provincia i criteri prevedono la raccolta, lanalisi e laggregazione dei
dati afferenti la gestione finanziaria o economico-patrimoniale estrapolati dai bilanci o
rendiconti degli enti strumentali nonch da documentazione aggiuntiva richiesta.
Avvalendosi delle relazioni ai bilanci/rendiconti, nonch delle relazioni dei revisori/collegi
sindacali viene altres verificato il rispetto delle direttive della Giunta provinciale. E
prevista inoltre la redazione di una sintetica relazione in ordine ai dati e agli esiti delle
verifiche svolte, corredata dai dati necessari, che verr presentata dallorganismo di
valutazione alla Giunta provinciale e alla Corte dei Conti.
Con deliberazione n. 629 del 12 aprile 2013 stato altres nominato lOrganismo di
valutazione, specificando che sarebbe rimasto in carica fino alla scadenza della XIV
legislatura, avvenuta a novembre 2013.
Gli enti soggetti al controllo dellOrganismo di valutazione, ai sensi dellart. 79,
comma 3 dello Statuto sono dunque:
Enti locali;
Agenzie della provincia;
Enti pubblici strumentali;
Fondazioni;
Societ controllate;
Azienda provinciale per i Servizi Sanitari;
Universit degli studi di Trento;
Istituzioni scolastiche e formative provinciali;
Aziende pubbliche di servizi alla persona;
Camera di Commercio Industria artigianato e agricoltura di Trento.
La Provincia ha comunicato257 che lOrganismo di valutazione nel corso del 2013 si
riunito 5 volte ed ha svolto, con il supporto delle strutture competenti, le seguenti attivit
con riferimento allesercizio 2012:
verifica del rispetto delle direttive impartite dalla Giunta provinciale, avvalendosi
delle relazioni ai rendiconti e ai bilanci di esercizio, nonch delle relazioni dei
revisori dei conti/collegi sindacali
redazione di una relazione di sintesi a commento dei risultati da inviare alla Giunta
provinciale e alla Corte dei Conti.
257
192
Il processo di audit si articola nelle seguenti fasi principali: 1)programmazione pluriennale e annuale:
determina le priorit di audit sulla base di unanalisi del rischio e di unanalisi strategica, nonch della direzione
strategica complessiva della Corte; 2) studio preliminare: valuta la fattibilit di una proposta di audit ed il suo
probabile impatto; 3)piano d'indagine: stabilisce nel dettaglio le fasi di audit, per far s che il processo sia
efficiente ed efficace; 4)attivit di audit sul campo: mira a ottenere in modo diretto, sul posto, elementi
probatori utili ai fini dellaudit, nel corso di visite presso istituzioni, agenzie ed organismi decentrati dellUE,
amministrazioni nazionali e altri destinatari di fondi UE; 5)procedura di verifica in contraddittorio con l'entit
controllata: verifica i fatti con lentit controllata e conferma la qualit delle osservazioni ; 6) pubblicazione della
relazione di audit: enuncia le constatazioni di audit, le conclusioni e le raccomandazioni, insieme alle risposte
della/e entit controllata/e; 6) follow-up: dopo due o tre anni, controlla in che misura le raccomandazioni sono
state attuate.
259
In particolare i quesiti tipici degli audit del controllo sulla gestione sono i seguenti: i fondi UE sono stat i
utilizzati in modo ottimale sotto il profilo del rapporto costi/benefici? Sono stati utilizzati meno fondi possibili
(economia)? I risultati sono stati ottenuti con meno risorse possibile (efficienza)? Gli obiettivi della spesa o della
politica sono stati conseguiti (efficacia)?.
260
La struttura provinciale coinvolta stata il Servizio Agricoltura, mentre la struttura lo Stato informata della
visita stata il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
CORTE DEI CONTI
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seguenti quesiti : 1) Le misure a titolo del Fondo europeo per la pesca (FEP), nel contesto
del sostegno UE a uno sviluppo sostenibile dellacquacoltura, sono state ben concepite e
attuate. 2) i progetti finanziati dal FEP hanno utilizzato in maniera ottimale le risorse e
sostenuto lo sviluppo duraturo dellacquacoltura.
Al momento sono stati gi elaborati il documento della Corte dei conti europea
relativo ai risultati dellaudit261 e le relative controdeduzioni del Ministero delle Politiche
agricole262, nonch unanalisi delle risposte alle constatazioni da parte della Corte dei
conti europea263.
Lattivit istruttoria, alla data di chiusura della presente relazione, risulta ancora in
corso264.
261
Trasmesso della Corte dei conti europea con nota di data 26.07.2013 alla Corte dei Conti italiana.
Trasmesse dal Ministero delle Politiche agricole con nota di data 25.09.2013 alla Corte dei Conti italiana.
263
Trasmesse dalla Corte di conti europea con nota di data 15.11.2013 alla Corte dei Conti italiana.
264
Cfr. pag. 136 della Relazione annuale approvata dalla Sezione di controllo Affari comunitari e internazionali
con deliberazione n. 11/2013. Attualmente sul sito della Corte dei conti europea non appare alcuna relazione o
parere in proposito a tale audit. Si precisa che le relazioni di audit della Corte enunciano in maniera chiara e
concisa le constatazioni, le conclusioni e le raccomandazioni della Corte, assieme alle risposte delle entit
controllate. Esse contribuiscono ad assicurare la trasparenza del processo di audit e forniscono un importante
contributo alla catena di responsabilit dellUE. Le relazioni dalla Corte sono utilizzate dal Parlamento europeo e
dal Consiglio, nellambito della procedura annuale di discarico, per far s che i responsabili della gestione del
bilancio dell'UE rispondano del loro operato.
262
194
Capitolo 5
Esito dei controlli a campione
Le verifiche sulla regolarit della gestione contabile, sono state condotte anche con
lutilizzo di questionari e con il ricorso al metodo del campionamento degli aggregati
contabili, selezionando in base a criteri in parte casuali e in parte basati sullesperienza
professionale, i capitoli di seguito indicati.
5.1.
Tali disposizioni si trovano esattamente riprodotte anche nei criteri approvati con la recente deliberazione n.
221/2014.
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a)
b)
c)
spese per forme di ospitalit, ivi compreso il trasporto, per atti di cortesia a
contenuto prevalentemente simbolico, per colazioni e rinfreschi (da tenersi anche
allestero, sia in pubblici esercizi, sia nei locali di rappresentanza della Provincia)
inerenti allattivit di rappresentanza.
Tale tipologia di spesa pu essere riferita anche alla partecipazione alle iniziative di
rappresentanza di funzionari provinciali qualora la loro presenza sia strettamente
necessaria per un corretto o migliore esito delle iniziative.
Inoltre si specifica che lindennit giornaliera di trasferta allestero, eventualmente
percepita dai componenti della Giunta provinciale, non pu cumularsi con il
rimborso, a titolo di spese di rappresentanza, di eventuali spese per la
consumazione di pasti fra i quali rientra anche il proprio. In tal caso la spesa di
rappresentanza pu essere liquidata/rimborsata con deduzione della spesa riferita
alla propria consumazione;
d)
spese per:
1.
2.
e)
266
Lart. 2 dei criteri approvati con la deliberazione n. 221/2014 espone un elenco di spese di rappresentanza in
parte differente rispetto a quello appena visto. In particolare, sono state eliminate le spese minute derivanti da
doveri di ospitalit (caff, th, bevande, ecc.) di cui alla lett. e). Il nuovo articolo 2 indica quali spese
ammissibili le seguenti:
a) piccoli doni come coppe, medaglie, diplomi, targhe, libri, riproduzioni fotografiche, beni da regalo, oggetti
simbolici per l'immagine della Provincia e similari;
b) prodotti tipici o caratteristici dell'economia trentina, ivi compresi oggetti di antiquariato, artistici o
enogastronomici in occasione di manifestazioni ed iniziative di particolare rilievo ai fini dell'attivit di
rappresentanza;
c) spese inerenti all'attivit di rappresentanza per forme di ospitalit, compreso il trasporto, per atti di cortesia
a contenuto prevalentemente simbolico, compresi colazioni e rinfreschi da tenersi anche allestero, sia in
pubblici
esercizi, sia in locali di rappresentanza della Provincia;
d) spese da sostenere in occasione di cerimonie e commemorazioni, attestazioni di cordoglio per la scomparsa
di dipendenti o di personalit rappresentative nonch per omaggi floreali e biglietti augurali in particolari
occasioni a personalit rappresentative delle istituzioni;
e) ogni altra spesa per iniziative volte a promuovere e valorizzare il ruolo e limmagine della Provincia.
Inoltre, stato specificato nel nuovo provvedimento che le spese di rappresentanza ai fini dellammissibilit non
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197
spesa relativo ad acquisti in economia per spese di rappresentanza per lanno 2013,
impegnando la spesa sul capitolo 125650 del bilancio provinciale 268.
Nel corso dellanno 2013 sono state liquidate in conto competenza spese di
rappresentanza per euro 48.350,05, mentre il restante importo di euro 115.649,95
stato iscritto tra i residui di fine esercizio.
Oltre alle spese in conto competenza, nel corso dellesercizio 2013 sono state
liquidate spese di rappresentanza in conto residui riferite ad impegni dellanno 2012 per
limporto di euro 48.135,18, pari al totale dei residui 2012 riaccertati ed a fronte di
residui passivi iniziali accertati per un importo di 80.147,64.
Nellambito dellattivit di accertamento selettivo (c.d. campionamento) di ausilio
alla verifica dellattendibilit ed affidabilit dei dati inerenti il capitolo 125650, stata
fornita copia di tutti gli atti di liquidazione emessi nel 2013 (sia in conto competenza che
in conto residui), correlati dalla relativa documentazione giustificativa.
Si riepilogano di seguito le verifiche effettuate:
A);
268
LAmministrazione ha comunicato, con la nota prot. n. PAT/D317/2014-340524 del 24 giugno 2014, che nel
2014 lo stanziamento del capitolo per spese di rappresentanza stato ridotto del 30% rispetto al 2012,
riportando un importo di euro 127.400 (nel 2012 erano ivi stanziati euro 182.000).
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per le spese ascrivibili alle tipologie a) e b) stato verificato il rispetto dei singoli
tetti di spesa.
Per quanto concerne gli esiti del controllo effettuato e le criticit emerse, e salvo
ulteriori approfondimenti eventualmente possibili in seguito ad una specifica indagine di
gestione ex art. 3, c. 4, della Legge n. 20/1994, si rileva quanto segue:
limporto totale delle liquidazioni analizzate, sia in conto competenza che in conto
residui, coincide con limporto iscritto nel rendiconto;
a)
1 1 .3 29,8 1
2 3 ,4 3%
d)
3 .3 6 8,5 2
6 ,9 7 %
c)
1 1 .5 12,8 8
2 3 ,8 1%
d)
3 .8 7 7,1 4
8 ,7 3 %
e)
2 .1 4 4,9 9
4 ,8 3 %
a)
2 0 .1 85,2 4
4 5 ,4 4%
c)
9 .5 9 2,3 4
2 1 ,6 0%
b)
1 2 .2 49,1 7
2 5 ,3 3%
b)
8 .6 1 9,5 4
1 9 ,4 0%
269
270
199
Infine, per quanto riguarda i tetti di spesa previsti dalla pi volte citata
deliberazione n. 86/2007 per le spese delle tipologie a e b (art. 2, c. 5), nonch per
gli acquisti preventivi e cumulativi (art. 2, c. 4) va rilevato che in vari casi detti
limiti sono stati superati.
I modelli sono allegati alla deliberazione n. 86/2007. Tali modelli sono stati modificati con la deliberazione n.
221/2014.
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200
fine della verifica documentale della pertinenza ed appropriatezza delle spese sostenute,
senza ovviamente incidere in alcun modo sul merito discrezionale delle scelte
istituzionali.
Ancora, sul punto, si ritiene non appropriata per le spese di rappresentanza la
procedura di impegno preventivo sulla base di un programma di spesa (ex art. 32 della
LP n. 23/1990), considerato che tale tipologia di spesa si caratterizza, come appena
detto, per la natura straordinaria rispetto alla normale e ripetitiva attivit amministrativa.
Pertanto, le spese di cui trattasi dovrebbero essere impegnate solo in occasione dello
specifico evento istituzionale ed a fine esercizio le somme stanziate, ed eventualmente
non utilizzate, dovrebbero confluire nel risultato di amministrazione quali economie di
spesa, senza possibilit di formazione, sostanzialmente automatica con il meccanismo
dell'impegno preventivo, di impropri residui passivi.
5.2.
272
201
bilancio
5.3.
Nella nota prot. n. PAT/D317/2014-340524 del 24 giugno 2014 lAmministrazione si limitata a riferire che
limporto delle somme non utilizzate sono state restituite alle casse del bilancio provinciale con bolletta n.
22855 del 13/05/2014 senza tuttavia trasmettere la reversale dincasso.
274
Nota prot. n. 250 del 21 marzo 2014.
275
Nota della Segreteria della Giunta ed Elettorale prot. n. S003/13/341969 del 18 giugno 2013.
276
Nota prot. n. PAT/D317-2014-204563.
277
In allegato alla nota prot. n. PAT/S015/2014/247220 di data 3 maggio 2013.
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202
2)
203
impegni degli anni 2012, 2011 per limporto complessivo di euro 463.194,91. Rimangono
da pagare in conto residui euro 25.672,03 relativi a impegni effettuati nel 2012.
I pagamenti effettuati nel 2013 ammontano ad euro 797.463,99.
Nellambito dellattivit di accertamento selettivo (c.d. campionamento) di ausilio
alla verifica dellattendibilit ed affidabilit dei dati inerenti il capitolo 151560, stata
fornita copia di tutte le determinazioni di impegno, di tutti gli atti di liquidazione emessi
nel 2013 (sia in conto competenza che in conto residui), della relativa documentazione
giustificativa e della documentazione inerente i confronti concorrenziali esperiti nel 2013.
Si riepilogano di seguito le verifiche effettuate:
stata verificata la presenza, qualora richiesta, della lettera dofferta, della lettera
dincarico e delleventuale accettazione;
riguardo alle spese in economia sono stati verificati particolari aspetti, quali: la
presenza della situazione aggiornata delle spese assunte sul programma periodico
di spesa nellultima liquidazione delle spese in economia (delibera n. 26/2012); il
rispetto del limite indicato al comma 3 dellart. 32 della L.P. n. 23/1990 (euro
44.400,00) e i nominativi degli intestatari delle liquidazioni.
Per quanto concerne gli esiti, stato riscontrato quanto segue:
limporto totale delle liquidazioni analizzate, sia in conto competenza che in conto
residui, coincide con limporto iscritto nel rendiconto;
sono state rispettate le previsioni di spesa per ciascuna voce del programma di
spesa in economia (del. n. 26/2012), come indicato nel prospetto seguente:
204
tipologia spesa
( ai sensi co mma 2 ar t . 3 2
lp n. 2 3 / 19 9 0 )
lettera h
lettera i
lettera m
lettera o
tipologia spesa
budget
tot liquidati
150.000,00
84.889,68
100.000,00
85.338,05
774.000,00
568.722,75
30.000,00
17.911,81
in particolare per 4 beneficiari stato erogato un importo totale nel 2013 superiore
al limite euro 44.400,00 prescritto dal citato art. 32, c. 3, della L.P. n. 23/1990279.
Si evidenzia, in proposito, che tale aspetto potrebbe denotare un artificioso
frazionamento degli incarichi, per cui si raccomanda di rispettare la soglia di spesa
stabilita dalla suddetta norma considerando in ununica voce di spesa gli affidamenti
analoghi o ripetitivi(art.32, comma 4 della L.P. 23/1990).
5.4.
279
Comunicare Oltre srl (euro 133.243,53), Media Plus (euro 108.313,29), Poste italiane spa (euro 54.491,80),
Tandem Pubblicit srl (48.314,09).
280
Lart. 17 c. 1 della L.P. 15 marzo 2005, n. 4 Legge provinciale sulla solidariet internazionale abroga
integralmente la L.P. 17 marzo 1988, n. 10 Sostegno alla cooperazione per lo viluppo, subordinando lefficacia
della stessa al verificarsi della condizione indicata nel comma 1 dellart. 17, vale a dire lapprovazione del
regolamento di esecuzione della legge stessa. La L.P. 17 marzo 1988 n. 10 , quindi, tuttora in vigore. La Corte
costituzionale, con sentenza 17 maggio 2006, n. 211 (Gazz. Uff. 7 giugno 2006, n. 23 - prima serie speciale),
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205
Annnuali,
Pluriennali,
Sanitario,
Non sanitario;
Annuali;
ha dichiarato l'illegittimit costituzionale dei seguenti articoli della L.P. 15 marzo 2005, n. 4 Azioni ed interventi
di solidariet internazionale della Provincia autonoma di Trento: art. 3 Soggetti della cooperazione
internazionale di solidariet, art. 4 Criteri generali per lindividuazione delle iniziative provinciali di solidariet
internazionale, art. 5 Tipologia delle azioni e degli interventi di solidariet internazionale e art. 7 Programmi di
cooperazione decentrata. Per la maggior parte degli interventi relativi alla cooperazione internazionale rimane,
quindi, in vigore la L.P. 17 marzo 1988 n. 10.
281
Si riporta di seguito il testo dellart 9 bis della L.P. n. 4/2005 rubricato Centro per la formazione alla
solidariet internazionale:
1. Per realizzare percorsi di formazione rivolti agli operatori della solidariet internazionale, in particolare sulle
tematiche della cooperazione allo sviluppo, della pace, dei diritti umani e dello sviluppo locale sostenibile, la
Provincia pu promuovere l'attivazione di una scuola, denominata "Centro per la formazione alla solidariet
internazionale", attraverso la costituzione di un'associazione con soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro.
L'associazione pu promuovere anche attivit di ricerca e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle
medesime tematiche. L'adesione della Provincia all'associazione condizionata alla preventiva approvazione
dello statuto da parte della Giunta provinciale; lo statuto deve prevedere adeguate forme di informazione, di
coordinamento e di collaborazione con il Forum trentino per la pace e i diritti umani, istituito dalla legge
provinciale 10 giugno 1991, n. 11 (Promozione e diffusione della cultura della pace).
2. La Provincia pu concedere all'associazione un contributo fino alla misura del 100 per cento delle spese
ammesse per le attivit indicate nel comma 1, secondo criteri e modalit stabilite con deliberazione della Giunta
provinciale. La deliberazione disciplina anche le modalit di rendicontazione e i casi di revoca del contributo.
2 bis. La Provincia, inoltre, pu mettere a disposizione dell'associazione indicata nel comma 1, per
l'espletamento delle sue finalit, proprio personale, secondo quanto previsto dalla normativa vigente,
mantenendo il relativo onere, in tutto o in parte, a proprio carico. Allo stesso modo pu mettere a disposizione
dell'associazione i beni mobili, immobili e le attrezzature necessari al suo buon funzionamento.
2 ter. La Provincia pu affidare al centro per la formazione alla solidariet internazionale la valutazione dei
progetti di cooperazione solidale, perch verifichi la sussistenza dei requisiti per l'ammissibilit delle iniziative ai
benefici di legge, per la validit e l'idoneit dell'iniziativa sotto il profilo economico-finanziario e della congruit
tecnico-amministrativa della spesa.
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Biennali.
b)
282
Si veda la Deliberazione n. 1779 del 19/08/2011 Allegato A Criteri e modalit per la concessione e
lerogazione di contributi agli organismi volontari di cooperazione allo sviluppo.
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Uscite impegnate nel 2013: 7.283.982,02, che sommate a quelle gi comprese nei
residui per euro 4.731.612,38 portano ad un totale di impegni di 12.015.594,40
euro;
5.5. Capitoli 353300 "Concorso agli oneri di gestione del Centro Servizi culturali
S. Chiara" e 354300 "Assegnazioni in conto capitale al Centro servizi
culturali S. Chiara"
I capitoli 353300 "Concorso agli oneri di gestione del Centro Servizi culturali S.
Chiara" e 354300 "Assegnazioni in conto capitale al Centro servizi culturali S. Chiara"
sono stati inizialmente istituiti dalla L.P. 18 novembre 1988, n. 37 Istituzione del Centro
servizi culturali S. Chiara, successivamente abrogata dallart. 28 della L.P. 3 ottobre
2007, n. 15 Disciplina delle attivit culturali. Ora trovano il loro fondamento nellart. 22
della L.P. 15/2007, rubricato Centro Servizi culturali S. Chiara.
In base alle previsioni di tale norma, il Centro Servizi culturali S. Chiara un ente
pubblico economico che nelle strutture ad esso affidate promuove l'offerta culturale e la
produzione di iniziative e spettacoli. Il centro disciplinato da un regolamento con il
quale sono definiti le attivit, l'organizzazione e il funzionamento. Tra le altre cose, tale
regolamento stabilisce le modalit di finanziamento da parte della Provincia e degli altri
enti pubblici che aderiscono al centro mediante l'affidamento della gestione di strutture o
di servizi culturali (L.P. 15/2007, comma 4, lett. c).
Il Regolamento di organizzazione e funzionamento del Centro servizi culturali S.
Chiara stato approvato con D.P.P. 31 dicembre 2008, n. 54-2/Leg. Lart. 12 si occupa
della gestione e del finanziamento del centro, ed al comma 2 prevede che le entrate del
cento sono costituite:
a) dai concorsi sugli oneri di gestione e di investimento assegnati dalla Provincia, dal
Comune di Trento e dagli altri enti aderenti al centro;
b) dai finanziamenti e corrispettivi per l'organizzazione e realizzazione di manifestazioni e
attivit culturali affidate dalla Provincia, dal Comune di Trento, da altri comuni e da
soggetti pubblici e privati;
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con la deliberazione n. 1525 del 26 luglio 2013, avente ad oggetto: Art. 22 L.P. 3
ottobre 2007, n. 15 Approvazione del bilancio di previsione 2013 e
dellaggiornamento del programma pluriennale di attivit, triennio 2013-2015, del
Centro servizi culturali S. Chiara stato disposto di assegnare al Centro le ulteriori
risorse autorizzate sul bilancio 2013 finalizzate al concorso agli oneri di gestione
pari ad euro 979.000,00. Con la liquidazione n. 16839 del 29 luglio 2013 stato
liquidato lintero importo di euro 979.000,00, previa presentazione da parte del
Centro del fabbisogno di cassa al 26 luglio 2013.
210
con la deliberazione n. 1525 del 26 luglio 2013, avente ad oggetto: Art. 22 L.P. 3
ottobre 2007, n. 15 Approvazione del bilancio di previsione 2013 e
dellaggiornamento del programma pluriennale di attivit, triennio 2013-2015, del
Centro servizi culturali S. Chiara stato disposto di assegnare al Centro un
contributo in conto capitale di euro 2.322.000,00 per programmi di investimento e
per la realizzazione di attivit e iniziative comprese nel programma di attivit. Con
la liquidazione n. 16862 del 26 luglio 2013 stato liquidato limporto di euro
1.651.000,00, previa presentazione da parte del Centro del fabbisogno di cassa al
26 luglio 2013. Con la successiva liquidazione n. 22966 stato liquidato il restante
importo di euro 671.000,00, previa presentazione da parte del Centro del
fabbisogno di cassa all1 ottobre 2013;
211
5.6.
Lart. 33 della legge provinciale sugli incentivi alle imprese (L.P. 13/12/1999 n. 6)
prevede che detti interventi possano essere affidati alla societ provinciale Trentino
Sviluppo Spa e finanziati tramite listituzione di un fondo. Il medesimo articolo prevede
che unapposita convenzione regoli i rapporti tra Provincia e Societ e definisca tra laltro
le modalit di amministrazione del fondo283.
La convenzione stipulata tra Provincia e Trentino Sviluppo Spa denomina il fondo
Fondo per gli interventi di tipo economico e stabilisce, allart. 2, che lo stesso possa
essere alimentato:
a) dalle assegnazioni di risorse in conto capitale della Provincia;
b) dalle somme derivanti dalla cessione in propriet, nonch dalla concessione in
locazione, anche finanziaria, dei beni acquisiti con il fondo e dei frutti relativi;
c) dagli interessi, al netto delle ritenute obbligatorie, derivanti dalla gestione della
liquidit pertinente al fondo;
d) dal recupero di contributi erogati e successivamente revocati, dalle eventuali
penali corrisposte dagli acquirenti o affittuari degli immobili;
e) dai finanziamenti, anche infruttiferi, eventualmente assunti da Trentino Sviluppo
ai sensi del comma 1 bis) dellarticolo 33 della Legge provinciale n. 6, per le attivit di cui
alle sezioni I e II della presente convenzione, ivi compresi quelli a titolo di finanziamento
infruttifero in c/soci conferiti al fondo previa specifica delibera della Giunta provinciale
che li disponga;
283
La convenzione regola i rapporti intercorrenti tra Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo Spa per
quanto riguarda gli interventi di contesto e strutturali previsti dagli artt. 14, 20, 21, 24, 24bis, 25, 33 e 34 della
legge provinciale sugli incentivi alle imprese (L.P. 13/12/1999 n. 6).
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284
Il piano stato approvato dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1559 del 18 luglio 2011 e, per il
triennio 2001-2013, riporta interventi per 375.836.617,84 euro, di cui totale interventi finanziati
237.492.617,84 euro e interventi previsti in area di inseribilit 138.344.000,00 euro (non ancora finanziati).
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pagamento non soggetto a verifica dellinesistenza di inadempienze ai sensi art. 48bis DPR 602/73285
5.7.
Lart. 33 della legge provinciale sugli incentivi alle imprese (L.P. 13/12/1999 n. 6)
prevede che detti interventi possano essere affidati alla societ provinciale Trentino
Sviluppo Spa e finanziati tramite listituzione di un fondo. Il medesimo articolo prevede
che unapposita convenzione regoli i rapporti tra Provincia e Societ e definisca tra laltro
le modalit di amministrazione del fondo286.
285
DPR 602/73 (Disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito) art. 48 bis Disposizioni sui pagamenti
delle pubbliche amministrazioni:
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del regolamento di cui al comma 2, le amministrazioni pubbliche
di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e le societ a prevalente
partecipazione pubblica, prima di effettuare, a qualunque titolo, il pagamento di un importo superiore a
diecimila euro, verificano, anche in via telematica, se il beneficiario inadempiente allobbligo di versamento
derivante dalla notifica di una o pi cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a tale
importo e, in caso affermativo, non procedono al pagamento e segnalano la circostanza allagente della
riscossione competente per territorio, ai fini dellesercizio dellattivit di riscossione delle s omme iscritte a ruolo.
La presente disposizione non si applica alle aziende o societ per le quali sia stato disposto il sequestro o la
confisca ai sensi dell articolo 12-sexies del decreto-legge 8 giugno 1992, n. 306, convertito, con modificazioni,
dalla legge 7 agosto 1992, n. 356, ovvero della legge 31 maggio 1965, n. 575 (242), ovvero che abbiano
ottenuto la dilazione del pagamento ai sensi dell'articolo 19 del presente decreto. (239)
2. Con regolamento del Ministro delleconomia e delle finanze, da adottare ai sensi dell articolo 17, comma 3,
della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono stabilite le modalit di attuazione delle disposizioni di cui al comma 1.
(241)
2-bis. Con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'economia e delle finanze, l'importo di cui al
comma 1 pu essere aumentato, in misura comunque non superiore al doppio, ovvero diminuito.
286
Per una sintetica descrizione delle modalit di funzionamento della convenzione tra Provincia e Trentino
Sviluppo Spa, di interesse per lattivit del presente campionamento, si rimanda al paragrafo relativo al Capitolo
615605 Spesa per lassegnazione di somme in conto capitale a Trentino Sviluppo Spa, per lacquisizione e/o
ristrutturazione di aree, immobili ed impianti da destinare ad attivit economiche, nonch per effettuare
partecipazioni di capitale.
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delibera n. 274 del 08/02/2008 e determina n. 3 del 27/02/2008 del dirigente del
Servizio Sistema finanziario provinciale per 7.300.000,00 euro;
delibera n. 1658 e determina n. 5 del 09/03/2012 del dirigente del Servizio Sistema
finanziario provinciale per euro 3.000.000,00;
delibera n. 1844 del 24/07/2009 e determina n. 21 del 19/11/2010 del dirigente del
Servizio Sistema finanziario provinciale per euro 3.178.207,31;
delibera n. 1844 del 24/07/2009 e determina n. 10 del 26/04/2012 del dirigente del
Servizio Sistema finanziario provinciale per euro 1.100.000,00;
residui passivi
competenza:
iniziali:
31.743.585,38
euro
suddivisi
sui
seguenti
anni
di
annualmente dalla Giunta, le assegnazioni a Cassa avvengono in via anticipata sia rispetto alladozione dei
provvedimenti di programmazione degli interventi che rispetto ai provvedimenti di concessione dei
finanziamenti (punto B) Modalit per lattivazione del modello di finanziamento degli investimenti per il tramite
di cassa, dei criteri fissati con deliberazione n. 336 del 23 febbraio 2007).
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
216
copia di tutti gli atti di liquidazione emessi nel 2013 (in conto competenza e in conto
residui 2010, 2011 e 2012), correlati alla relativa documentazione giustificativa.
Dallesame della documentazione inviata (atti di liquidazione e mandati informatici e
relative evidenze documentali) non sono emerse differenze tra quanto indicato nel
rendiconto e quanto desunto dalla documentazione analizzata.
Si riepilogano di seguito le verifiche effettuate:
convenzione che regola i rapporti tra PAT e Cassa del Trentino Spa;
Dalla verifica delle evidenze documentali sono emerse delle incongruenze per
quanto riguarda la corrispondenza tra la documentazione citata nelle richieste di
fabbisogno di Cassa del Trentino Spa, in particolare tra le determinazioni di assegnazione
dei contributi richiamate da Cassa del Trentino nelle richieste di erogazione degli stessi e
le determinazioni di assegnazione dei contributi indicate nelle singole poste di
liquidazione291. In particolare:
-
291
Le determinazioni citate di seguito si riferiscono tutte alle determinazioni del dirigente del Servizio Sistema
finanziario pubblico provinciale.
CORTE DEI CONTI
Relazione sul rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento
Sezioni riunite per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol
2013
217
5.8.
Capitolo 743150-001 "Spesa per la realizzazione di opere di viabilit statale Interventi di competenza dell'Agenzia provinciale per le opere pubbliche"
Art. 19 del DPR 22 marzo 1974 n. 381 che delega alla Provincia le funzioni in
materia di viabilit stradale dello Stato e prevede che la stessa predisponga dei
piani pluriennali di viabilit e piani triennali per la gestione e l'incremento della rete
stradale, nonch assorba le funzione in capo allEnte nazionale per le strade;
Art. 29 del DPR 22 marzo 1974 n. 381 che stabilisce il subentro della Provincia nei
diritti e negli obblighi relativi agli immobili adibiti ad uffici e relativi arredamenti
nonch il trasferimento in propriet alla Provincia autonoma competente di tutti i
beni immobili, i beni mobili registrati e gli altri beni mobili esistenti nel territorio
delle province di Trento e di Bolzano, strumentali all'esercizio delle funzioni
delegate, utilizzati alla data del 30 giugno 1998 dal compartimento ANAS di Trento;
Art. 50 ter della legge provinciale 3 gennaio 1983 n. 2 Norme per lesecuzione di
lavori pubblici di interesse provinciale che prevede la realizzazione diretta di opere
di viabilit finalizzate alla soppressione di passaggi a livello o la stipula di
convenzioni che regolano i rapporti con i soggetti pubblici o privati interessati
allattivit e i relativi finanziamenti previsti per tali scopi;
218
Art. 52 bis della legge provinciale 20 marzo 2000, n. 3 Misure collegate con la
manovra di finanza pubblica per l'anno 2000 che fissa disposizioni per lattuazione
del piano generale degli interventi per la viabilit.
Per quanto riguarda il rendiconto 2013 la situazione del capitolo la seguente:
292
in
conto
219
220
Capitolo 6
Osservazioni ed esigenze di riforma normativa
Ai sensi dellart. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 305/1988 (Norme
di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino Alto Adige/Sdtirol per
listituzione delle Sezioni di controllo della Corte dei conti di Trento e di Bolzano), e a fini
di ausilio al Consiglio provinciale, la Corte dei conti chiamata a formulare, in sede di
giudizio di parificazione del rendiconto, le osservazioni sul modo con cui
l'amministrazione interessata si conformata alle leggi, indicando anche le riforme e le
variazioni che si ritengono opportune.
Sul piano ordinamentale si evidenzia che non sono state emanate nel corso del
2013 norme di attuazione statutarie, ai sensi dellart. 27, comma 1, della legge 5 maggio
2009, n. 42 (delega al governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dellart.
119 della Costituzione), per quanto concerne il concorso agli obiettivi di perequazione e
di solidariet da parte della Regione Trentino - Alto Adige/Sdtirol e delle Province
autonome di Trento e di Bolzano. Risulta emanata una unica norma di attuazione
statutaria (decreto legislativo 5 marzo 2013, n.28), in materia di cassa integrazione
guadagni, disoccupazione e mobilit. Il comma 518 dellart.1 della legge 27 dicembre
2013, n.174 (legge di stabilit 2014), ha disposto, infine, la modifica dellart.80 dello
Statuto di Autonomia attribuendo alle province autonome di Trento e Bolzano
competenza legislativa esclusiva in materia di finanza locale, con la possibilit di istituire
nuovi tributi locali e la facolt di disciplinare in maniera difforme i tributi di natura
immobiliare istituiti con legge statale.
La Sezione delle Autonomie della Corte dei conti ha indicato, nella delibera n.
14/SEZAUT/2014/INPR del 14 maggio 2014 le linee di orientamento sul giudizio di
parificazione che, seppur aventi ad oggetto i rendiconti generali delle Regioni a statuto
ordinario, presentano profili che possono riguardare anche la parificazione dei rendiconti
generali delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome, nei cui confronti
costituiscono valido supporto operativo, nel rispetto degli ordinamenti giuridici e degli
specifici regimi di autonomia differenziata.
Conformemente alle indicazioni contenute nella soprarichiamata deliberazione,
occorre, tra laltro, segnalare il grado di riscontro fornito alle osservazioni formulate da
questa Corte nellambito della parifica del rendiconto 2012 (Sezioni Riunite nella Regione
Trentino - Alto Adige, decisione n. 2/PARI/2013 del 28 giugno 2013).
Nella relazione unita alla decisione ora citata, la Corte aveva evidenziato
lopportunit di addivenire, in conformit a quanto disposto dallart. 3 della legge
costituzionale 20 aprile 2012, n. 1 (che ha attribuito allo Stato competenza esclusiva in
materia di armonizzazione dei bilanci pubblici), alla definizione della decorrenza e delle
modalit di applicazione alla Provincia autonoma di Trento, tramite le procedure pattizie
previste dall'articolo 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42, delle disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci pubblici di cui al decreto legislativo 23
giugno 2011, n. 118, una volta definito compiutamente il quadro normativo complessivo
di riferimento.
221
Ulteriore rilievo della Corte in occasione della parificazione della gesti one 2012 era
stato evidenziato in merito alla mancata applicazione del regolamento (CE) n. 2223/1996
del Consiglio del 25 giugno 1996, istitutivo del Sistema europeo dei conti nazionali e
regionali della comunit (SEC 95), in modo da consentire finalmente una
contabilizzazione del patrimonio provinciale conforme a quanto previsto in sede di
regolamentazione comunitaria.
Ad oggi, tuttavia, a tale rilievo non si dato riscontro fattivo, e perdura la
disapplicazione da parte della Provincia autonoma di Trento del Regolamento comunitario
citato.
Non ha avuto concreto seguito lavviso espresso da questa Corte circa lopportunit,
ai fini di armonizzazione e trasparenza del bilancio, di una modifica dell'art. 32 della L.P.
7/79, che consente liscrizione delle anticipazioni di tesoreria tra le contabilit speciali,
che si correlano per loro natura alle partite di giro, anzich nel titolo IV dellentrata e nel
titolo III della spesa. LAmministrazione si quindi limitata a confermare la mancanza di
modifiche alla normativa richiamata, in attesa dell'adeguamento delle norme contabili
222
alla legislazione dello Stato in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici ai sensi
dell'articolo 83 dello Statuto di Autonomia (D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670).
Rilevante appare anche il numero delle disposizioni provinciali autorizzative di
gestioni fuori bilancio.
Questa Corte evidenzia che il ricorso a tale istituto deve mantenere il proprio
carattere di eccezionalit, trattandosi di gestione di denaro pubblico senza losservanza
degli ordinari principi contabili e con procedure i cui esiti non sono analiticamente
rappresentati nel rendiconto generale.
Pi in generale, appare necessario ricomprendere nel sistema di bilancio tutte le
operazioni ed i relativi valori finanziari, economici e patrimoniali, riconducibili allente
provinciale, al fine di enucleare una rappresentazione veritiera e corretta dell andamento
dellazione e della gestione ad esso imputabile.
223
organismi da essi controllati, all'Universit degli studi di Trento, agli altri enti e organismi
indicati nell'articolo 79 dello Statuto.
Anche il menzionato contenuto della suddetta delibera non comporta alcun effetto
modificativo degli obblighi di controllo e referto intestati da norme statutarie e provinciali
allOrganismo di valutazione; obblighi che non possono, evidentemente, essere
considerati idoneamente espletati ove non si risolvano in una puntuale e tempestiva
comunicazione degli esiti del controllo di competenza che possa risultare utile in sede di
parificazione del rendiconto della Provincia.
Ne consegue, anche, che gli esiti del controllo in materia di vigilanza sul
raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica e di controllo successivo sulla gestione
relativa al 2012 degli enti ed organismi indicati allart. 79 dello Statuto e dellUniversit
degli Studi di Trento, forniti alla Sezione di controllo di Trento dallOrganismo di
valutazione della Provincia in occasione dellattivit istruttoria funzionale alla parifica del
rendiconto 2013, non hanno consentito, ai fini di questultima attivit, quelle efficaci
sinergie funzionali tra controlli interni intestati alla Provincia e controlli esterni affidati alla
magistratura contabile evocate nella sentenza della Corte Costituzionale n. 60 del 26
marzo 2013.
Si ravvisa, pertanto, la necessit di una comunicazione alla Corte di tali esiti del
controllo, da parte dellOrganismo di valutazione, che sia tempestiva e realmente utile
anche nei contenuti in termini di significative evidenziazioni delle criticit riscontrate per i
profili di legittimit, economicit, efficienza ed efficacia delle gestioni valutate.
Va anche evidenziato che la delibera della Giunta provinciale n. 1783 del 30 agosto
2013 ha posticipato al 30 giugno 2014 latteso esito delle iniziative previste al fine di
estendere il controllo di gestione a tutti i soggetti del sistema pubblico provinciale (Enti,
Societ controllate e Fondazioni), in modo da garantire la concreta valutazione dei
risultati globalmente conseguiti in termini di economicit, efficienza ed efficacia
dellattivit amministrativa, nonch ladozione anche da parte di agenzie, enti
strumentali, Universit degli studi di Trento e Camera di commercio di un piano di
miglioramento analogo a quello provinciale.
Sempre nellottica di una positiva e necessaria implementazione delle sinergie tra
controlli esterni ed interni alla Provincia, appare necessaria listituzione presso la stessa,
ai sensi dellart. 14, comma 1, lett. e) del decreto-legge n. 138/2011 e successive
modifiche, di un Collegio dei revisori dei conti, quale organo di vigilanza sulla regolarit
contabile, finanziaria ed economica sulla gestione dellente, che dovr operare in
raccordo con la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti.
La norma citata, infatti, consente alla Corte dei conti, il controllo complessivo della
finanza pubblica per tutelare lunit economica della Repubblica (art. 120 Cost.) ed
assicurare, da parte dellamministrazione controllata, il riesame diretto a ripristinare la
regolarit amministrativa e contabile. Essa, pertanto, si colloca tra quelle disposizioni che
risultano poste dal legislatore nazionale in attuazione di altri precetti costituzionali
ovvero nellesercizio di una potest legislativa esclusiva (Corte Costituzionale, sentenza
n. 23 del 13 febbraio 2014).
224
225
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
4059
18/02/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Metro spa
GENERICA
145,82
Rifornimento bar
segreteria Presidente
-snack vari
4182
19/02/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Partesa S.r.l.
GENERICA
332,30
Rifornimento bar
segreteria Presidente
- bibite
4182
19/02/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Trattoria
Orso grigio
SPECIFICA
225,00
Cena in occasione
accordo PAT CNR
4182
19/02/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Omkaf Srl
SPECIFICA
160,81
Rifornimento bar
segreteria Presidente
- caff
4182
19/02/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Caff
Buonconsiglio
SPECIFICA
37,50
Incontro con
giornalisti
Sci club
Marcialonga
SPECIFICA
726,00
Trofei per
marcialonga
Fondazione
Mach
SPECIFICA
897,05
Rifornimento bar
segreteria Presidente
- 66 bottiglie vino
Hotel
Goldener
Adler
SPECIFICA
56,50
Vicepresident
e FF Pacher
Omkaf Srl
GENERICA
160,81
Rifornimento bar
segreteria Presidente
- caff
12/03/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Metro spa
GENERICA
199,80
Rifornimento bar
segreteria Presidente
- snack vari
12/03/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Partesa S.r.l.
GENERICA
285,80
Rifornimento bar
segreteria Presidente
- succhi di frutta
4754
18/01/2013
Vicepresident
e FF Pacher
4754
18/01/2013
Vicepresident
e FF Pacher
6059
12/03/2013
Vicepresident
e FF Pacher
6104
12/03/2013
6104
6104
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
363,00
Manzoni e C.
SPECIFICA
203,28
Necrologio Berti
Mediaalpi
pubblicit
SPECIFICA
212,96
Necrologio Berti
Vicepresident
e FF Pacher
Partesa S.r.l.
GENERICA
232,07
Rifornimento bar
segreteria Presidente
- succhi di frutta
Vicepresident
e FF Pacher
Omkaf Srl
GENERICA
160,81
Rifornimento bar
segreteria Presidente
- caff
Fondazione
Mach
GENERICA
472,19
36 bottiglie vino
6104
12/03/2013
Vicepresident
e FF Pacher
6397
14/03/2013
Vicepresident
e FF Pacher
7096
22/03/2013
Vicepresident
e FF Pacher
7650
02/04/2013
8272
10/04/2013
8900
17/04/2013
Vicepresident
NOTE
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
Omkaf Srl
GENERICA
160,81
Sattlerei
Trocker
SPECIFICA
349,69
La Bottega
snc
SPECIFICA
149,99
Metro spa
GENERICA
169,37
Antica
Trattoria
della Gigina
SPECIFICA
200,00
Pranzo a Bologna
con protezione civile
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
Caff
NOTE
e FF Pacher
10076
03/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
10076
03/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
10076
03/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
10271
07/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
10735
13/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
10852
14/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Partesa S.r.l.
GENERICA
312,86
Succhi
11171
16/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Manzoni e C.
SPECIFICA
203,28
Necrologio Maurina
11171
16/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Le Colonne
(Antico
Pozzo)
SPECIFICA
48,60
11171
16/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Le Colonne
(Antico
Pozzo)
SPECIFICA
77,85
11457
21/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Beverly
Hotel
SPECIFICA
800,00
Pernottamento 2
relatori convegno su
protezione civile
11457
21/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Beverly
Hotel
SPECIFICA
400,00
Pernottamento 4
relatori convegno su
protezione civile
12515
31/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Mediaalpi
pubblicit
SPECIFICA
266,20
Necrologio Maurina
13244
07/06/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Partesa S.r.l.
GENERICA
195,17
Bibite
13244
07/06/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Omkaf Srl
GENERICA
160,81
Caff
13941
18/06/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Euro caf
SPECIFICA
57,00
Acquisto 15 panini
incontro con sindacati
per contratto scuole
materne
14446
24/06/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Partesa S.r.l.
GENERICA
166,06
Bibite
15208
04/07/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Olymic snc
SPECIFICA
160,01
Targhe
manifestazione
poesia
15208
04/07/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Omkaf Srl
GENERICA
160,81
Caff
Acquisto campana in
occasione della
mostra di bovini di
razza bruna
Confezione cesti con
prodotti tipici per
manifestazione
227
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
Metro spa
GENERICA
138,16
Enoteca
grado 12
SPECIFICA
99,90
Vasetti assortiti in
occasione visita
ministro agricoltura
palestinese
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
15208
04/07/2013
Vicepresident
e FF Pacher
15520
10/07/2013
Vicepresident
e FF Pacher
16783
26/07/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Partesa S.r.l.
GENERICA
225,75
Bibite
17488
06/08/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Cavit Snc
GENERICA
233,00
24 bottiglie altemasi
17488
06/08/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Partesa S.r.l.
GENERICA
320,58
Bibite
18638
26/08/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Rizzoli
Francesca
SPECIFICA
150,00
18638
26/08/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Omkaf Srl
GENERICA
160,81
Caff
18638
26/08/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Partesa S.r.l.
GENERICA
235,15
Bibite
20095
13/09/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Manzoni e C.
SPECIFICA
203,28
Necrologio Bisoffi
20098
13/09/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Omkaf Srl
GENERICA
160,81
Caff
20634
23/09/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Manzoni e C.
SPECIFICA
203,28
Necrologio Tartarotti
20634
23/09/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Metro spa
GENERICA
212,13
20634
23/09/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Manzoni e C.
SPECIFICA
203,28
Necrologio Bolognani
20634
23/09/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Mediaalpi
pubblicit
SPECIFICA
266,20
Necrologio Bisoffi
20634
23/09/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Sattlerei
Trocker
SPECIFICA
400,00
21000
25/05/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Bottega
d'arte snc
SPECIFICA
139,15
21074
25/09/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Hoeller Alois
SPECIFICA
300,00
21692
04/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Partesa S.r.l.
GENERICA
250,97
Bibite
21692
04/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Omkaf Srl
GENERICA
160,81
Caff
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
NOTE
Bronzina per
montepremi mostra
zootecnica val di sole
Incorniciatura opera
d'arte gi in possesso
per donazione a
cardinale in occasione
conferimento
cittadinanza onoraria
campana per
montepremi mostra
zootecnica a Roncone
228
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
21909
08/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
21909
08/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
21909
08/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
21911
08/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
21911
08/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
21911
08/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
23018
22/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
Hoeller Alois
SPECIFICA
300,00
Sattlerei
Trocker
SPECIFICA
300,08
Sattlerei
Trocker
SPECIFICA
300,01
Hoeller Alois
SPECIFICA
300,00
Bronzine per
montepremi
Media Alpi
Srl
SPECIFICA
266,20
Necrologio Tartarotti
Media Alpi
Srl
SPECIFICA
266,20
Necrologio Bolognini
Omkaf Srl
GENERICA
162,14
Caff
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
Cena offerta a
referenti del CMCC in
occasione della
presentazione del
quinto rapporto di
valutazione sul clima
Incontro con
referente gruppo RCS
per promozione MUSE
e Universiadi
Ristorante
Forst
SPECIFICA
191,70
Ristorante
Antico Pozzo
SPECIFICA
57,60
Vicepresident
e FF Pacher
Partesa S.r.l.
GENERICA
270,86
Acquisto bibite
31/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Cavit
GENERICA
181,95
26392
28/11/2013
Omkaf Srl
GENERICA
162,14
Caff
27755
06/12/2013
SPECIFICA
204,96
27755
06/12/2013
SPECIFICA
214,72
27755
06/12/2013
SPECIFICA
214,72
27755
06/12/2013
SPECIFICA
204,96
28449
11/12/2013
Vicepresident
e FF Pacher
Presidente
Rossi
Presidente
Rossi
Presidente
Rossi
Presidente
Rossi
Presidente
Rossi
Presidente
Rossi
Presidente
Rossi
GENERICA
370,59
Acquisto bibite
GENERICA
229,07
Acquisto vini
GENERICA
1.190,23
Acquisto vini
GENERICA
109,23
Snack vari
23386
25/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
23620
29/10/2013
Vicepresident
e FF Pacher
23629
29/10/2013
23889
28449
11/12/2013
28449
11/12/2013
28561
11/12/2013
Vicepresident
e FF Pacher
A. Manzoni &
C.
Media Alpi
Srl
Media Alpi
Srl
A. Manzoni &
C.
Partesa S.r.l.
Fondazione
Mach
Fondazione
Mach
Metro spa
NOTE
Necrologio Poletto
(02/10)
Necrologio Parolari
(30/10)
Necrologio Poletto
(02/10)
Necrologio Parolari
(30/10)
229
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
4139
19/02/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
163,35
4139
19/02/2013
Mellarini
Fondazione
Mach
SPECIFICA
188,76
5375
05/03/2013
Mellarini
Fondazione
Mach
SPECIFICA
78,70
5375
05/03/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
177,14
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
NOTE
Acquisto 3 cornici
per Assemblea
ciclistica di Ala
Acquisto 12 bottiglie
vino per Tour de Ski
Acquisto 6 bottiglie
di vino incontro di
lavoro con
Eurodeputato
Coppa per
federazione pro loco
Superamento
limite art. 2,
comma 6
5375
05/03/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
383,57
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
5375
05/03/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
199,65
Superamento
limite art. 2,
comma 6
5375
05/03/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
232,32
Superamento
limite art. 2,
comma 6
6057
12/03/2013
Mellarini
Ristoranti
vari
SPECIFICA
535,39
6393
14/03/2013
Mellarini
GENERICA
78,76
7100
22/03/2013
Mellarini
GENERICA
188,76
7857
04/04/2013
Mellarini
GENERICA
230,90
Cene varie
8897
17/04/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
226,27
Superamento
limite art. 2,
comma 6
10245
07/05/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
117,19
Coppe trofeo
ciclistico citt di Ala
Superamento
limite art. 2,
comma 6
10245
07/05/2013
Mellarini
GENERICA
66,79
10736
13/05/2013
Mellarini
GENERICA
326,35
Cene varie
10747
13/05/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
96,80
12030
27/05/2013
Mellarini
Ristoranti
vari
GENERICA
154,90
Cene varie
Supermercati
Poli
Fondazione
Mach
Ristoranti
vari
Fondazione
Mach
Ristoranti
vari
Superamento
limite art. 2,
comma 6
230
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 6
13041
06/06/2013
Mellarini
Scala Mario
GENERICA
600,00
Acquisto 40 copie
libro "Trentino da
scoprire" in occasione
di incontri vari
13944
18/06/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
57,48
14506
24/06/2013
Mellarini
Ristoranti
vari
GENERICA
110,28
Cene varie
15519
10/07/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
470,09
Acquisto Coppe
memorial Federico
Rizzi
15519
10/07/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
203,34
17057
31/07/2013
Mellarini
Fondazione
Mach
GENERICA
143,02
18086
14/08/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
952,27
18639
26/08/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
84,70
18927
29/08/2013
Mellarini
Ristoranti
vari
SPECIFICA
199,16
18930
29/08/2013
Mellarini
Ristoranti
vari
SPECIFICA
258,33
20626
23/09/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
48,40
20991
25/09/2013
Mellarini
Ristorante
Cavour (VR)
SPECIFICA
180,00
23290
24/10/2013
Mellarini
Ristorante
Villa
Madruzzo
SPECIFICA
82,35
28436
11/12/2013
Mellarini
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
54,90
5361
05/03/2013
Rossi
Partesa S.r.l.
GENERICA
196,81
5366
05/03/2013
Rossi
Pavanelli
Gianni
SPECIFICA
181,50
5367
05/03/2013
Rossi
C.A.M.P.
Express
GENERICA
166,40
6093
12/03/2013
Rossi
Orso grigio
SPECIFICA
51,00
NOTE
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Acquisto Coppe
memorial Federico
Rizzi
Acquisto 13 bottiglie
vino per incontri vari
Acquisto 500
portachiavi e una
cornice per convegno
vigili del fuoco
Superamento
limite art. 2,
comma 5
231
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
6093
12/03/2013
Rossi
Osteria Il
Cappello
SPECIFICA
207,00
6093
12/03/2013
Rossi
Osteria Il
Cappello
SPECIFICA
85,50
7884
04/04/2013
Rossi
Partesa S.r.l.
GENERICA
172,24
7884
04/04/2013
Rossi
Osteria Il
Cappello
SPECIFICA
96,00
7884
04/04/2013
Rossi
C.A.M.P.
Express
GENERICA
137,80
10268
07/05/2013
Rossi
C.A.M.P.
Express
GENERICA
137,80
10268
07/05/2013
Rossi
Sattlerei
Trocker
SPECIFICA
338,80
10737
13/05/2013
Rossi
Ristoranti
vari
SPECIFICA
236,60
12022
27/05/2013
Rossi
Osteria Il
Cappello
SPECIFICA
157,50
12026
27/05/2013
Rossi
Trattoria
Belvedere
Arco
SPECIFICA
98,50
13262
07/06/2013
Rossi
Pizzeria La
Pieve
SPECIFICA
23,00
13262
07/06/2013
Rossi
Osteria Il
Cappello
SPECIFICA
80,00
14459
24/06/2013
Rossi
Partesa S.r.l.
GENERICA
123,12
14459
24/06/2013
Rossi
C.A.M.P.
Express
GENERICA
83,20
14507
24/06/2013
Rossi
Ristorante
Duo Tapas
SPECIFICA
58,20
14873
01/07/2013
Rossi
Le Colonne
(Antico
Pozzo)
SPECIFICA
43,20
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
NOTE
232
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
Acquisto prodotti
trentini da omaggare
in occasione della
giornata dello sport e
pari opportunit AVIS
e AIDO
Acqua minerale e
succhi
Acquisto prodotti
trentini da omaggare
in occasione del giro
cicilistico per
trapiantati
Acquisto prodotti
trentini da omaggare
in occasione del giro
cicilistico per
trapiantati
Bevande calde per
distributore
automatico
Acqua minerale e
succhi
Pranzo con
rappresentante
confindustria
16845
29/07/2013
Rossi
Segata spa
SPECIFICA
355,16
16845
29/07/2013
Rossi
Partesa S.r.l.
GENERICA
147,68
16845
29/07/2013
Rossi
Lunelli spa
SPECIFICA
110,55
16845
29/07/2013
Rossi
Seven spa
SPECIFICA
91,47
16845
29/07/2013
Rossi
C.A.M.P.
Express
GENERICA
119,60
18763
27/08/2013
Rossi
Partesa S.r.l.
GENERICA
155,97
18763
27/08/2013
Rossi
Osteria 2
Spade
SPECIFICA
90,00
18763
27/08/2013
Rossi
Ristorante
Villa
Madruzzo
SPECIFICA
71,50
Pranzo con
rappresentante
Dolomiti Energia
18763
27/08/2013
Rossi
Ristorante
Villa
Madruzzo
SPECIFICA
110,79
Pranzo con
rappresentanti ITAS
assicurazioni
19650
09/09/2013
Rossi
Hotel
Sartori's
SPECIFICA
65,50
19668
09/09/2013
Rossi
Tombini
Ercole
SPECIFICA
330,00
20993
25/09/2013
Rossi
C.A.M.P.
Express
GENERICA
83,20
20993
25/09/2013
Rossi
Sattlerei
Trocker
SPECIFICA
998,25
21909
08/10/2013
Rossi
Sattlerei
Trocker
SPECIFICA
350,00
26406
28/11/2013
Rossi
Ristorante
Duo Tapas
SPECIFICA
39,00
4051
18/02/2013
Panizza
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
399,30
NOTE
Pranzo con
rappresentante
associazioni titolare di
farmacia
Acquisto bronzine
per mostra bovina a
Pinzolo
Bevande calde per
distributore
automatico
Acquisto 3 bronzine
per mostre
zootecniche mese di
settembre Val di Sole
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Acquisto bronzina
per mostra zootecnica
Fiera di primiero
Pranzo con sindaco
comune di Vigolo
Vattaro
15 Targhe per
premiazione concorso
cori
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
233
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
4051
18/02/2013
Panizza
Grafic sistem
SPECIFICA
99,99
4130
19/02/2013
Panizza
Ristoranti
vari
SPECIFICA
265,50
5358
05/03/2013
Panizza
Eurovending
S.r.l.
GENERICA
80,00
7107
22/03/2013
Panizza
Green Tower
SPECIFICA
29,00
7107
22/03/2013
Panizza
Green Tower
SPECIFICA
339,50
7574
29/03/2013
Panizza
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
151,25
7574
29/03/2013
Panizza
Il Podio
SPECIFICA
200,00
Coppa in occasione
trofeo Filippi
8269
10/04/2013
Panizza
Agritur Paris
Mirella
SPECIFICA
240,00
5360
05/03/2013
Gilmozzi
Le Colonne
(Antico
Pozzo)
SPECIFICA
122,40
5389
05/03/2013
Gilmozzi
Osteria del
Pettirosso
SPECIFICA
89,60
6098
6098
12/03/2013
12/03/2013
Gilmozzi
Gilmozzi
Sait
Conad
GENERICA
GENERICA
11,90
38,39
E
E
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
Consegna traofeo in
occasione campionato
italiano sci operatori
trasporto infermi
Pranzi e cene varie
in occasione di
incontri istituzionali
Cialde caff per
distributore
automatico
Pranzo di lavoro per
progetto festival
musicale
Cena con
responsabili della
croce nera tirolese
Consegna targa per
anniversario
federazione cori
trentino
Gilmozzi
Hotel Alpino
SPECIFICA
395,00
11458
21/05/2013
Gilmozzi
Indal
GENERICA
32,69
13942
18/06/2013
Gilmozzi
Ristorante Ai
Vicoli
SPECIFICA
160,00
14609
25/06/2013
Gilmozzi
Mondo
cavallo srl
SPECIFICA
242,00
14609
25/06/2013
Gilmozzi
Conad
GENERICA
39,63
SPECIFICA
1.080,00
GENERICA
1.139,82
Acquisto 30 libri
"Silenzi da guardare"
(libro fotografico sul
trentino"
25/06/2013
Gilmozzi
15649
12/07/2013
Gilmozzi
Orler
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 6
10/04/2013
14609
Superamento
limite art. 2,
comma 6
8270
Le Colonne
(Antico
Pozzo)
NOTE
Dolci assortiti
Pranzo di lavoro con
direttore trentino
marketing e altri
Coperta per
premiazione mostra
cavalli
Caff e bicchieri
Superamento
limite art. 2,
comma 5
234
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
SPECIFICA
103,95
GENERICA
GENERICA
40,45
43,00
E
E
Hoeller Alois
SPECIFICA
300,00
Gilmozzi
Partesa S.r.l.
GENERICA
40,04
Gilmozzi
Curcu &
genovese
SPECIFICA
297,50
SPECIFICA
300,01
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
19444
05/09/2013
Gilmozzi
20094
21435
13/09/2014
01/10/2013
Gilmozzi
Gilmozzi
Le Colonne
(Antico
Pozzo)
Conad
Indal
21688
04/10/2013
Gilmozzi
22246
11/10/2013
23003
22/10/2013
BENEFICIARI
O
23003
22/10/2013
Gilmozzi
Sattlerei
Trocker
23003
22/10/2013
Gilmozzi
Sattlerei
Trocker
SPECIFICA
300,08
23405
25/10/2013
Gilmozzi
Mondo
cavallo srl
SPECIFICA
244,00
23809
31/10/2013
Gilmozzi
Ristoranti
vari
SPECIFICA
409,50
4046
18/02/2013
Beltrami
Mastro 7
SPECIFICA
390,00
5359
05/03/2013
Beltrami
Fondazione
Mach
SPECIFICA
205,70
6055
12/03/2013
Beltrami
Ristoranti
vari
SPECIFICA
223,06
6066
12/03/2013
Beltrami
Hotel
America
SPECIFICA
254,30
6066
12/03/2013
Beltrami
Fioreria De
Boni
SPECIFICA
30,00
7583
29/03/2013
Beltrami
Paticceria
pinetana
SPECIFICA
116,90
7859
04/04/2013
Beltrami
Ristornate
Sapori
Mediterranei
SPECIFICA
184,10
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
NOTE
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Cinghia con
bronziana per mostra
bestiame Fiera di
primiero
Cinghia con
bronziana per mostra
bestiame Cavalese
Materiale e
attrezzatura per
rassegna mostra del
cavallo Haflinger e
Norico
Pranzi e cene varie
in occasione di
incontri istituzionali
26 segnalibri/fiori in
metallo argentati
artigianato locale
Acquisti
preventivi
cumulativi non
ammessi per
tale tipologia di
spesa (lett. B)
15 bottiglie di grappa
e acquavite
Acquisti
preventivi
cumulativi non
ammessi per
tale tipologia di
spesa (lett. B)
235
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
8273
10/04/2013
Beltrami
Mandacar
SPECIFICA
30,13
10265
07/05/2013
Beltrami
Sattlerei
Trocker
SPECIFICA
314,60
13039
13039
06/06/2013
06/06/2013
Beltrami
Beltrami
Sait
Mandacar
GENERICA
GENERICA
51,82
21,00
E
E
14502
24/06/2013
Beltrami
Ristoranti
vari
SPECIFICA
387,00
14888
01/07/2013
Beltrami
Moser
Antonio
SPECIFICA
106,50
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
18086
14/08/2013
Beltrami
Cantina
Monfort
GENERICA
130,68
12 bottiglie vino
18779
27/08/2013
Beltrami
Sait
GENERICA
57,38
19443
05/09/2013
Beltrami
Moser
Antonio
SPECIFICA
31,80
20992
25/09/2013
Beltrami
Ristorante Il
Ritratto
SPECIFICA
184,00
Snack vari
Bevande aprileagosto: presente
dettaglio degli
incontri istituzionali in
cui sono state
consumate
Cena con membri
associazioni
solidariet e salute
20998
25/09/2013
Beltrami
Hoeller Alois
SPECIFICA
300,00
Campana per
premiazione mostra
bovina di Roncone
22130
10/10/2013
Beltrami
Antica
trattoria tre
Garofani
SPECIFICA
450,00
22130
22242
10/10/2013
11/10/2013
Beltrami
Beltrami
Fondazione
Mach
Ercamedia
srl
GENERICA
GENERICA
235,95
400,00
NOTE
Acquisti
preventivi
cumulativi non
ammessi per
tale tipologia di
spesa (lett. B)
12 bottiglie vino
Acquisti
preventivi
cumulativi non
ammessi per
tale tipologia di
spesa (lett. B)
30 cofanetti con 3
dvd promozione
trentino ed eventi per
incontri con
personalit varie
Acquisti
preventivi
cumulativi non
ammessi per
tale tipologia di
spesa (lett. B)
236
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
23289
24/10/2013
Beltrami
Hotel Casez
SPECIFICA
227,40
23811
31/10/2013
Beltrami
Mastro 7
SPECIFICA
210,00
23811
31/10/2013
Beltrami
Fondazione
Mach
SPECIFICA
237,90
26379
28/11/2013
Beltrami
Hotel
America
SPECIFICA
15,00
26379
28/11/2013
Beltrami
Mandacaru
SPECIFICA
30,04
26379
28/11/2013
Beltrami
Moser
Antonio
SPECIFICA
15,45
4132
19/02/2013
Dalmaso
SPECIFICA
104,70
4132
19/02/2013
Dalmaso
Hotel
America
Sosi
GENERICA
32,17
4132
19/02/2013
Dalmaso
Dolomatic
GENERICA
76,00
6075
12/03/2013
Dalmaso
Dolomatic
GENERICA
92,00
6075
12/03/2013
Dalmaso
Sci club
marcialonga
SPECIFICA
605,00
6075
12/03/2013
Dalmaso
Distilleria
Marzadro
SPECIFICA
247,40
6396
6396
14/03/2013
14/03/2013
Dalmaso
Dalmaso
Sosi
Sosi
GENERICA
GENERICA
16,32
31,15
E
E
7649
02/04/2013
Dalmaso
Il Bucaneve
GENERICA
434,87
8896
17/04/2013
Dalmaso
Dolomatic
GENERICA
76,00
10079
03/05/2013
Dalmaso
Orso Grigio
SPECIFICA
161,00
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
NOTE
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Acquisto grappe in
occasione del trofeo
topolino
Pizze e panini
Pizze e panini
Acquisto 45 taglieri
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
237
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDENTE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENT
ANZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
13042
06/06/2013
Dalmaso
Il Margine
GENERICA
500,00
15517
10/07/2013
Dalmaso
Dolomatic
GENERICA
92,00
15517
18086
10/07/2013
14/08/2013
Dalmaso
Dalmaso
Il bottigliere
Il bottigliere
GENERICA
GENERICA
48,00
33,30
E
E
19441
05/09/2013
Dalmaso
Fedel
Annalisa
SPECIFICA
55,00
20627
23/09/2013
Dalmaso
Dolomatic
GENERICA
92,00
23004
22/10/2013
Dalmaso
Le Colonne
(Antico
Pozzo)
SPECIFICA
46,35
23812
31/10/2013
Dalmaso
Orso Grigio
SPECIFICA
46,36
23812
31/10/2013
Dalmaso
Dolomatic
GENERICA
22,00
4756
12517
14431
26/02/2013
31/05/2013
24/06/2013
Olivi
Olivi
Olivi
Andreatta &
Nicoletti
Curcu &
genovese
Edizioni
Osiride snc
GENERICA
GENERICA
GENERICA
559,63
700,00
1.050,00
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
NOTE
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
25 coppe sportive
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
35 libri "L'impronta
nel tempo"
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
238
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDEN
TE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
1617
22/01/2013
Presidente
Dellai
Ristoranti
vari
SPECIFICA
624,37
1623
22/01/2013
Presidente
Dellai
Incaricato
economato
SPECIFICA
353,30
1623
22/01/2013
Presidente
Dellai
Incaricato
economato
SPECIFICA
106,10
LIQ. N.
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENTA
NZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
IMPORTO
FATTURA
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
1631
22/01/2013
Presidente
Dellai
Il Podio Snc
GENERICA
2.558,40
1631
22/01/2013
Presidente
Dellai
Il Podio Snc
GENERICA
2.441,40
1636
22/01/2013
Presidente
Dellai
Ottone
Tamanini
GENERICA
4.961,00
1638
22/01/2013
Presidente
Dellai
Ottone
Tamanini
GENERICA
2.287,50
Acquisto 50 penne
con stemma PAT
1638
22/01/2013
Presidente
Dellai
Ottone
Tamanini
GENERICA
2.745,00
Acquisto 60 penne
con stemma PAT
1794
23/01/2013
Presidente
Dellai
Alimentari
Spa
GENERICA
104,05
1794
23/01/2013
Presidente
Dellai
Osteria &
selling Point
Toblino
GENERICA
207,75
1794
23/01/2013
Presidente
Dellai
Osteria &
selling Point
Toblino
GENERICA
293,46
NOTE
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
239
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDEN
TE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
1798
23/01/2013
Presidente
Dellai
Finardi Dario
Srl
GENERICA
494,72
1798
24/01/2013
Presidente
Dellai
Marco snc
GENERICA
10,60
1798
25/01/2013
Presidente
Dellai
Marco snc
GENERICA
10,60
1798
25/01/2013
Presidente
Dellai
OmKaf Srl
GENERICA
160,81
Caff
1798
25/01/2013
Presidente
Dellai
OmKaf Srl
GENERICA
160,81
Caff
1810
23/01/2013
Presidente
Dellai
Fondazione
Mach
GENERICA
1.168,47
1813
23/01/2013
Presidente
Dellai
Fondazione
Mach
GENERICA
1.886,73
1814
23/01/2013
Presidente
Dellai
Fondazione
Mach
GENERICA
511,10
1814
23/01/2013
Presidente
Dellai
Fondazione
Mach
GENERICA
377,52
1814
23/01/2013
Presidente
Dellai
Fondazione
Mach
GENERICA
487,29
1815
23/01/2013
Presidente
Dellai
Fondazione
Mach
GENERICA
418,76
1815
23/01/2013
Presidente
Dellai
Partesa Srl
GENERICA
166,67
GENERICA
600,00
LIQ. N.
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENTA
NZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
IMPORTO
FATTURA
1815
23/01/2013
Presidente
Dellai
Castello
Buon
Consiglio
1817
23/01/2013
Presidente
Dellai
Maso Franch
SPECIFICA
3.325,00
Servizio di catering
per saluto di
commiato Presidnete
Dellai
1861
23/01/2012
Dolomatic
GENERICA
54,00
Rifornimento bar
segreteria Assessore
1861
23/01/2012
Cooperativa
Samuele
SPECIFICA
307,50
Vice
Presidente
Pacher
Vice
Presidente
Pacher
NOTE
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
240
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDEN
TE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENTA
NZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
2099
25/01/2013
Presidente
Dellai
Linea Verde
SPECIFICA
80,00
2099
25/01/2013
Vice
Presidente
FF Pacher
Geodis
GENERICA
96,80
Spedizione prodotti
tipici gi in possesso
2112
25/01/2013
Vice
Presidente
FF Pacher
Consorzio
Trentino
Autonoleggiat
ori
SPECIFICA
541,24
2412
30/01/2013
Presidente
Dellai
Ristoranti
vari
SPECIFICA
239,60
1618
22/01/2013
Mellarini
Ristoranti
vari
GENERICA
188,40
1663
22/01/2013
Mellarini
2094
25/01/2013
Mellarini
3445
11/02/2013
Mellarini
Fondazione
Mach
Litografica
editrice
saturnia
Ristoranti
vari
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
Cene varie
78,41
9 bottiglie vino
SPECIFICA
822,80
Predisposizione
biglietti augurali
natalizi
GENERICA
320,03
Cene varie
Acquisto libro
emozioni in cammino
- 42 copie in
occasione di incontri
vari
11/02/2013
Mellarini
Artimedia
sas
GENERICA
596,40
1619
22/01/2013
Rossi
Ristoranti
vari
SPECIFICA
476,50
1656
22/01/2013
Rossi
Hotel
America
SPECIFICA
92,10
Indicazione
generica
destinatari
Trasporto scritttore
Severgnini in
occasione di
presentazione libro
Fattura di euro
547,24
Cena e pranzo
offerte a margine di
incontri istituzionali.
GENERICA
3451
NOTE
Acquisti
preventivi
cumulativi non
previsti per tale
tipologia di
spesa (art. 2,
comma 4)
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Cene varie in
occasione di incontri
istituzionali
Pranzo con
rappresentanti
comuit di valle per
assegno di cura
3504
11/02/2013
Rossi
Cavit
GENERICA
146,88
Acquisto 12 bottiglie
vino per omaggiare in
sede di incontri
istituzionali
3504
11/02/2013
Rossi
Hotel
America
SPECIFICA
34,00
Pranzo con
presidente ANFFAS
3504
11/02/2013
Rossi
Partesa Srl
GENERICA
120,76
Acqua minerale
3504
11/02/2013
Rossi
Osteria 2
Spade
SPECIFICA
250,00
3504
11/02/2013
Rossi
Le colonne
SPECIFICA
72,45
Pranzo con
Presidente ANCE
Trento
Acquisti
preventivi
cumulativi non
previsti per tale
tipologia di
spesa (art. 2,
comma 4)
241
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDEN
TE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENTA
NZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
3504
11/02/2013
Rossi
Le colonne
SPECIFICA
43,65
1624
22/01/2013
Panizza
Ristoranti
vari
SPECIFICA
331,30
1658
22/01/2013
Panizza
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
98,80
1658
22/01/2013
Panizza
Andreatta &
Nicoletti
SPECIFICA
58,08
2090
25/01/2013
Panizza
Ristoranti
vari
SPECIFICA
168,80
2090
25/01/2013
Panizza
Cantina
Lavis, Nosio
Spa , Poli
GENERICA
284,30
2090
25/01/2013
Panizza
Vigolana
ricamificio
GENERICA
1.219,68
1629
22/01/2013
Gilmozzi
Ristoranti
vari
SPECIFICA
164,80
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
Pranzo in occasione
incontro preparatorio
per 30^ ALFID
Pranzi e cene varie
in occasione di
incontri istituzionali
Trofeo per Giuseppe
Zoccante
Consegna targa con
cornice spettacolo
Andrew Basso
Pranzi e cene varie
in occasione di
incontri istituzionali
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Acquisto vino,
spumante e panettoni
Acquisto 14 opere
artistriche per spese
di rappresentanza
Pranzi e cene varie
in occasione di
incontri istituzionali
1849
23/01/2013
Gilmozzi
Curcu &
Genovese Srl
GENERICA
1.200,00
1849
23/01/2013
Gilmozzi
Laboratorio
sociale
SPECIFICA
756,25
Biglietti augurali
natalizi personalizzati
1849
23/01/2013
Gilmozzi
Partesa Srl
GENERICA
115,68
Acqua minerale
1849
23/01/2013
Gilmozzi
Indal
GENERICA
41,70
Dolci assortiti
1849
23/01/2013
Gilmozzi
Le colonne
SPECIFICA
55,35
1849
23/01/2013
Gilmozzi
Balzan
Adarosa
SPECIFICA
1.003,09
4033
18/02/2013
Gilmozzi
Duo tapas
SPECIFICA
112,80
2093
28/01/2013
Beltrami
Scrigno del
duomo
SPECIFICA
341,00
2093
28/01/2013
Beltrami
GENERICA
101,18
2093
28/01/2013
Beltrami
GENERICA
1.000,00
Brando
Francesco
(bar interno
regione)
Ass. trentina
nuovi
orizzonti
NOTE
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
242
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDEN
TE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENTA
NZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
NOTE
18/12/2012 con
personalit locali e
collaboratori
GENERICA
653,00
Acquisto prodotti di
pasticceria trentina in
occasione di incontri
istituzionali con
personalit varie
2093
28/01/2013
Beltrami
Pasticceria
Pinetana
1857
23/01/2013
Dalmaso
Casa editrice
panorama
GENERICA
196,45
1857
23/01/2013
Dalmaso
Il Margine srl
GENERICA
89,25
3483
11/02/2013
Dalmaso
Curcu &
Genovese Srl
GENERICA
114,75
Acquisto 3 copie
"Naturalmente
trentino"
3483
11/02/2013
Dalmaso
Il Bucaneve
GENERICA
1.020,76
3483
11/02/2013
Dalmaso
Il Podio Snc
GENERICA
136,00
Acquisto 3 coppe e
trofei
GENERICA
1.011,45
Acquisto 100
shopper "uniti per i
bambini" con logo
PAT
3483
11/02/2013
Dalmaso
Comitato
italiano
Unicef-onlus
3483
11/02/2013
Dalmaso
Giunti al
punto
GENERICA
70,00
3484
11/02/2013
Dalmaso
Risto3
SPECIFICA
660,00
3484
11/02/2013
Dalmaso
Dolomatic
GENERICA
114,00
3484
11/02/2013
Dalmaso
Il Bottigliere
GENERICA
28,80
Acqua minerale
3484
11/02/2013
Dalmaso
Vettori Fabio
SPECIFICA
1.250,00
3484
11/02/2013
Dalmaso
Le colonne
SPECIFICA
49,95
1664
22/01/2013
Olivi
Hotel
America
SPECIFICA
41,60
Acquisto 9 tele e 85
poster in occasione
della premiazione
campioni trentini
dello sport 2012
Pranzo incontro
assessore comunale
istuzione Rovereto
Incontro con
presidnete Trentini
Sviluppo e AD
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Acquisti
preventivi
cumulativi non
previsti per tale
tipologia di
spesa (art. 2,
comma 4)
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 5
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 6
Superamento
limite art. 2,
comma 5
243
LIQ. N.
DATA
LIQUIDAZIO
NE
SOGGETTO
RICHIEDEN
TE
EMISSIONE
TITOLO DI
SPESA
BENEFICIARI
O
INDICAZIONE
CIRCOSTANZE
RAPPRESENTA
NZA
(GENERICA/S
PECIFICA)
IMPORTO
FATTURA
IPOTETIC
A
TIPOLOGI
A DI
SPESA
(art. 2,
lett.
A,B,C,D,E,
Del.
86/2007)
OGGETTO
DELL'ACQUISTO
NOTE
Dolomiti energia
3449
11/02/2013
Olivi
Cooperativa
sociale Iter
SPECIFICA
907,50
Biglietti augurali
natalizi
244