Sei sulla pagina 1di 4

210 Olympians News / MIND & BODY

WWW. OLYMPI AN. I T


a
e
r
o
b
i
c
a

I
N
D
O
O
R

a
e
r
o
b
i
c
a

O
U
T
D
O
O
R
vs
F
o
t
o
:



.
s
h
o
c
k

-

F
o
t
o
l
i
a
.
c
o
m
F
o
t
o
:



d
i
e
g
o

c
e
r
v
o

-

F
o
t
o
l
i
a
.
c
o
m
F
o
t
o
:


L
j
u
p
c
o

S
m
o
k
o
v
s
k
i

-

F
o
t
o
l
i
a
.
c
o
m
F
o
t
o
:


E
r
i
c

G
e
v
a
e
r
t

-

F
o
t
o
l
i
a
.
c
o
m
L
a moderna industria del Fitness, sempre pi alla
ricerca di strumenti di lavoro che mettano in con-
dizione il praticante di palestre di lavorare in tutta
comodit e tranquillit in una condizione altamente high
tech, per cercare di FARE MOVIMENTO COL MINIMO STRESS
FISICO; ed proprio in questo punto che qualcosa non
torna. Sarebbe come dire di correre andando piano.
Controsenso vero e proprio.
Si dovrebbe andare in palestra per attivare il nostro
sistema energetico nel migliore dei modi, con tutte le
sollecitazioni al corpo che lattivit fisica impone.
Addirittura tra qualche anno avremo delle stupende
signorine in perizoma, al nostro servizio, che quando
correremo sul tappeto supertecnologico (con sistemi
della NASA ad ologrammi, con aria condizionata, caff
espresso o cappuccino, bibite analcoliche energetiche,
televisore 50 LCD con telecomando) ci soffier aria con
delle penne di struzzo colorate e al profumo di vaniglia.
Insomma uno scenario quanto meno stile New Age relax.
Nulla togliere se il cliente vuole attivare un po il suo
corpo e fare un po di movimento, per anche giusto
che non si lamenti se i risultati tardano ad arrivare o non
arrivano per niente.
I lettori perdoneranno il sarcasmo delle righe prece-
denti ma la realt dei fatti che lindustria del Fitness
sta dilagando VERSO IL FARE MA NON FARE. Ambienti sem-
pre pi tecnologici e rilassanti che inducono il soggetto
pi al rilassamento che al movimento. Esistono i centri
benessere per questo! Le palestre per definizione sono
dei luoghi dove si pratica della ginnastica di tipo musco-
lare aerobica ed anaerobica intesa a migliorare le perfor-
mance atletico-fisiche dellindividuo che la pratica.
Il fatto di essere comodi su degli attrezzi non signifi-
ca che la pratica di quel movimento sia produttivo per i
fini e scopi prefissati.
Avviamo, quindi, una comparazione tra gli esercizi
praticati con le macchine aerobiche (cardiotraining indo-
or) e le attivit aerobiche allaria aperta (cardiotraining
outdoor) e cerchiamo di capire cosa e perch scegliere un
tipo di approccio anzich un altro.
Per anni ci hanno insegnato che, considerando che
luomo moderno non ha pi una vita fisicamente attiva
abbastanza sedentaria, si dovrebbe cercare di proporre
della ginnastica che in qualche modo ricreasse la richie-
sta di movimento e la spesa energetica come prima
dellavvento delle autovetture o mezzi pubblici.
Premesso che lattivit aerobica NON IL MEZZO MIGLIO-
RE PER BRUCIARE GRASSO, come invece la maggior parte
dellindustrie del Fitness vuole farci credere, essa rappre-
senta un ottimo strumento per far lavorare il nostro cuore e
quindi fare lavoro cardiovascolare nel migliore dei modi.
Il consumo dei grassi correlato al metabolismo basale e
alla massa magra, alla funzionalit cellulare e allidratazione
corporea nonch alla spesa energetica totale giornaliera; ma
questo non argomento di questo articolo.
Analizzando la biomeccanica della corsa su un
Treadmill (tappeto) rispetto alla corsa allaria aperta, si
nota come primo approccio la differenza nella meccanica
del gesto, dove sul Treadmill la proiezione del soggetto
verso lalto, verticale, in modo saltellato per permettere al
nastro di scorrere sotto il corpo.
La meccanica del passo si traduce decisamente in una
raccolta del piede sul nastro che viene trascinato verso
dietro anzich una propulsione, spinta della gamba che,
invece, dovrebbe raccogliere il terreno e tirare.
Lattivazione dei muscoli estensori dellanca sul Treadmill,
principalmente dei glutei e degli ischiocrurali, nettamen-
te inferiore rispetto alla corsa sul terreno che invece
caratterizzata dalla propulsione dei glutei e affini per per-
mettere al corpo di proiettarsi in avanti. Stessa cosa dicasi
anche per la passeggiata in salita. Lattivazione dei musco-
li flessori dellanca principalmente dellileo-psoas e retto
del femore, marcato rispetto alla corsa sul terreno perch
non bilanciato dal lavoro degli estensori dellanca e que-
sto da un punto di vista biomeccanico pu comportare
degli squilibri tra comparto degli antiversori del bacino e
retroversori che pu avere interferenze nella stabilit del
bacino e portare problemi alla schiena. Da tenere presente
che, in effetti, SUL TAPPETO IL NASTRO A SCORRERE
SOTTO IL SOGGETTO E NON IL SOGGETTO CHE SCORRE SUL
TERRENO come avviene nella corsa allaria aperta. Da un
punto di vista funzionale, quindi, muoversi sul un tappeto
non ha la stessa produttivit di quando si corre allaria
aperta, a meno che il tappeto non sia come quelli di una
volta, di tipo magnetico, dove ci che fa muovere il nastro
la spinta delle nostre gambe e non un motore a corrente
elettrica. Ma visto che quei tappeti magnetici erano troppo
economici e poco tecnologici da molti sono stati conside-
rati obsoleti o poco eleganti, quindi non buoni per i grandi
centri Fitness futuristici, spaziali
Ci sono tanti amanti del Treadmill che scelgono lop-
zione della passeggiate di potenza (power wolking), dove
si inclina il tappeto ad una pendenza compresa tra i 5 e
i 15 di inclinazione con una andamento lento, per simu-
lare un percorso in salita, tipico delle escursioni in mon-
tagna. Il problema per che in molti tengono le mani
appoggiate sulle maniglie del tappeto. Ci non ha nessun
senso! come passeggiare su una strada di montagna
attaccati con una corda ad una macchina che ci aiuta a
salire. Sarebbero quasi tutti in grado di farlo.
inoltre interessante notare che facendo correre uno
stesso soggetto prima allaria aperta su un terreno pia-
neggiante (pista di atletica, per esempio) per 5 km alla
velocit di 5km/h o su un Treadmill alla stessa velocit
per lo stessa distanza, si nota che la spesa energetica
WWW. OLYMPI AN. I T
Olympians News / MIND & BODY 211
U
N
C
O
N
F
R
O
N
T
O
T
R
A
L
U
T
IL
IZ
Z
O

D
E
L
L
E
M
A
C
C
H
IN
E
A
E
R
O
B
IC
H
E

E
L
E
A
T
T
IV
IT

A
L
L
A
R
IA
A
P
E
R
T
A
A cura del Dott. Antonio Parolisi
a
e
r
o
b
ic
a

I
N
D
O
O
R
a
e
r
o
b
ic
a
O
U
T
D
O
O
R

v
s
212 Olympians News / MIND & BODY WWW. OLYMPI AN. I T
allaria aperta nettamente supe-
riore rispetto alla corsa sul tappe-
to. Il consumo di Ossigeno di gran
lunga superiore e questo spiega la
maggiore attivazione muscolare e sforzo
fisico che un soggetto compie allenandosi allaperto.
Da considerare inoltre, che un maratoneta, special-
mente un professionista, non si sognerebbe mai di fare il
suo allenamento su un Treadmill, salvo casi particolari,
proprio perch egli ha come obiettivo quello di riproporre
il gesto atletico che del tutto diverso da quello auto-
matizzato del tappeto elettronico-meccanico. Infatti,
nonostante le condizioni atmosferiche, quindi pioggia,
neve, caldo, umido, oppure traffico, caos, ecc il podista
sceglie sempre e comunque di correre allaria aperta o
sulla pista di atletica. Beh! se lo fa un atleta, questo
dovrebbe farci riflettere
Se fossi costretto a scegliere tra la corsa allaria aperta
e quella al chiuso su un nastro trasportatore, opterei sicu-
ramente per la corsa allaria aperta con un cardiofrequen-
zimetro, lavorando in un determinato range aerobico.
Voglio, per, spezzare una lancia a favore del Tradmill.
Limpostazione dei protocolli di lavoro che sono in memo-
ria nei computer dei tappeti per palestre, permette al
soggetto, in special modo ai neofiti, di lavorare in modo
costante ad una certa frequenza cardiaca per tutta la dura-
ta del tempo adattandosi allandamento dello sforzo aero-
bico mantenendo, quindi, stabile il range allenante, cosa
che ha un ottimo impatto nellallenamento della resistenza
aerobica in tutta sicurezza senza picchi di frequenza car-
diaca che in un novizio potrebbero essere rischiosi. Altro
vantaggio sicuramente il fatto che in molti tappeti esisto-
no protocolli preimpostati per i test del VO2Max (massima
potenza aerobica), che possono permettere di monitorare i
progressi fatti dal soggetto nel corso di una programmazio-
ne di ginnastica aerobica.
Molti cardiologi usano i test incrementali con pendenza
per valutare la capacit cardiaca. Anche se comunque i
test possono essere fatti allaria aperta (vedi Cooper tes o
Rockport test, ecc), e la frequenza cardiaca pu essere
regolata dal corridore aumentando o diminuendo la veloci-
t di corsa, mi sembrava giusto citare anche i vantaggi
delle macchine aerobiche a nastro trasportatore.
Stesso discorso lo si potrebbe fare per le bike, o lo
Spinning, che propongono un lavoro aerobico che richiama
il gesto atletico del ciclismo su di uno strumento fisso al
pavimento; quindi con capacit di orientamento, proprio-
cezione e stabilit pari allo zero. Basti pensare che si pu
pedalare anche chiudendo gli occhi e continuare ad allenar-
si in tutta tranquillit. Per non parlare del fatto che spesso
si in 20-30 persone (o anche pi) a distanze ridotte, in
una sala con un tasso di umidit elevato e sgradevoli odori
dati dal chiuso; ma questo vale anche per le lezioni di aero-
bica corografica, ovviamente. Nulla togliere che un otti-
mo mezzo di allenamento cardiovascolare monitorabile, ma
sicuramente poco funzionale. Difficilmente vedrete un cicli-
sta fare una lezione di Spinning. Ho chiesto pi volte ad un
ciclista se avesse mai fatto delle lezioni del genere e la
risposta stata sempre la stessa, ovvero che lo trovavano
poco produttivo ma che qualche volta per motivi particolari
lo hanno praticato con tanto scetticismo.
Anche in questo caso se mi fosse chiesto di scegliere
tra le lezioni di Spinning o le uscite in bicicletta per
strada, opterei per luscita allaria aperta, sempre con
cardiofrequenzimetro, monitorando il battito.
Altro strumento interessante lo stepper con modu-
lazione di intensit dove il soggetto pratica delle spinte
di galleggiamento per mantenere il supporto dei piedi
sempre in alto rispetto al contro laterale che scende.
In realt questo attrezzo dovrebbe riproporre il gesto
del salire le scale ma in realt esiste solo un piccolo
a
e
r
o
b
ic
a

I
N
D
O
O
R
a
e
r
o
b
ic
a
O
U
T
D
O
O
R

v
s
lavorare
sull

elliptical
o fare sci di fondo
non e la stessa cosa...

F
o
t
o
:

A
l
f
o
n
s
i

L
u
c
a


O
l
y
m
p
i
a
n

s
w
e
i
s
s
e
s
r
o
e
s
s
l
.
a
t
problema: la biomeccanica della salita delle scale un tantino differente da
quella sullo stepper. Questo uno strumento assai diffuso tra le donne prati-
canti palestre o in casa per lhome Fitness perch informazione assai diffu-
sa che questo attrezzo faccia lavorare tanto i glutei. I glutei per definizione
sono degli estensori dellanca che portano la coscia da una posizione di
flessione verso lestensione quindi dietro al corpo. Immaginate lesercizio di
affondo in camminata per comprendere il pieno movimento delle cosce che
richiama lanatomia funzionale dei glutei. Sullo stepper il problema che
la coscia non arriva mai a superare la linea del bacino e quindi non va
indietro ma un movimento parziale. Altra cosa interessante il fatto che
la gamba non ancora il gradino e tira il corpo in su, come accade salendo
una rampa di scale, bens un movimento di affondo e galleggiamento che
pu essere pi o meno difficoltoso a seconda dellintensit dellallena-
mento. il peso del corpo che fa scendere il supporto dei piedi, mentre
sulle scale la coscia che spinge il corpo in alto al gradino successivo.
Dallesterno potrebbe sembrare lo stesso movimento (con parziale
estensione dellanca) ma in realt non cos.
Inoltre il 90% dei praticanti di attivit su stepper appoggia le
mani sui supporti laterali ed inclina la schiena in avanti. Beh non mi
sembra che per salire le scale si assuma questa postura. Da aggiun-
ger che, utilizzando le braccia come supporto si riduce notevolmente
il lavoro di galleggiamento.
Esistono addirittura degli stepper con spinta laterale; in punto che in
natura non esiste nessun movimento che spinge la coscia lateralmente indie-
tro. Forse i pattinatori ma anche l la meccanica ben diversa.
Anche qui la scelta sarebbe quella di allenarmi su di una rampa di scale
nonostante la poca praticit o la poca disponibilit di tale struttura.
Purtroppo si cerca di proporre quello che fanno i muscoli sui libri di ana-
tomia, quando la verit che i muscoli non funzionano cos come scritto sulle
tavole anatomiche di origine e inserzione muscolari ma funzionano inseriti in
un contesto di catene che alla fine esprime un movimento.
Esistono tanti altri strumenti di lavoro aerobico in palestra ma il concetto
sempre lo stesso, ovvero la poca funzionalit della proposta del gesto atle-
tico. Per quanto riguarda il lavoro cardiovascolare, invece, pu essere un buon
modo di lavorare il cuore tenendo il range allenante sotto controllo dalle mac-
chine per il cardio training.
Certo anche comprensivo che non tutte le palestre dispongono di una
pista di atletica o di un attico dove poter correre in modo naturale.
In special modo nelle persone anziane che devono essere monitorate
attentamente quando praticano ginnastica, pi sicuro tenerli sotto controllo
su una macchina in una palestra che affidargli un programma di allenamento
da svolgere da soli allaria aperta; considerato per che i praticanti di struttu-
re sportive sono persone di et compresa tra i 15 e i 50 anni, direi che questo
discorso vale per una piccola fetta di utenza del Fitness.
In effetti dire che correre allaperta o sul tappeto, cos come fare spinning
o andare in bicicletta, o ancora di lavorare sullelliptical o fare sci di fondo,
siano la stessa cosa, depone per il falso.
Inoltre i costi cos elevati di alcune attrezzature, talvolta davvero esorbitanti,
non deve indurre a pensare che maggiore il prezzo migliori saranno i risultati,
perch il pi delle volte bastano un paio di scarpe buone, un pantaloncino e
canotta da 10 euro ed un cardiofrequenzimetro anche del valore di 30 euro, per
praticare della sana e redditizia attivit aerobica come madre natura insegna.
Muoversi, resta comunque il comandamento principale; Indoor o Outdoor,
limportante farlo. Se per cerchiamo la performance ottimale, allora
dovremmo riflettere prima di metterci allopera.
WWW. OLYMPI AN. I T
Olympians News / MIND & BODY 213
Il dott. Antonio Parolisi laureato in Scienze Motorie specializzato in attivit fisica
Preventiva e Adattata; Professore a contratto presso la Facolt di Scienze Motorie di
Napoli Parthenope; diplomato in Fisiokinesiologia. un Personal Fitness Trainer ISSA
CFT1. Preparatore atletico e Personal Trainer nelle Basi Militari Americane in Campania
(NSA). Diplomando in Osteopatia, si occupa di Functional Training e Riequilibrio
Posturale. E-mail: anto.parolisi@libero.it
MUOVERSI,
resta comunque
il comandamento
principale;
Indoor o Outdoor,
l
'
importante e farlo.

F
o
t
o
:


C
h
r
i
s
t
o
p
h
e
r

N
u
z
z
a
c
o

-

F
o
t
o
l
i
a
.
c
o
m
F
o
t
o
:


A
g
e
n
c
e

D
E
R

-

F
o
t
o
l
i
a
.
c
o
m

Potrebbero piacerti anche