Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio
2014 a Margarita Nora
IpartecipantideltorneoletterarioIoScrittorehannodetto: QuandoMenandroincontraAgathaCristie.Intitolerei cos `larecensionediquestopiacevolissimogialloambien- tatonellaGreciaantica.Scrittoinmodotalmentefluido dapoteresseredivoratoinuninteranotte,riccodicita- zionicoltemaallostessotempomaipesante.Ottimala struttura,precisalaricostruzionestorica,personaggitrat- teggiati in modo piu` che esauriente e che si incidono prepotentementenellamentedichilegge.Questa,secon- dome,e` arteede` talentovero. nonstop Bello, anzi bellissimo romanzo giallo. Sembra essere statoscrittoaquattromanidaAgathaChristieeValerio MassimoManfredi,tantochenelprotagonistaateniesesi puo`agevolmentescorgereunHerculePoirot.Unroman- zo che in libreria andrebbe a ruba, e che io per primo acquistereisiaperleggerlocheperregalarlo. Alej Otempora,omores! mds Presentazione Nellestatedel323a.C.lanotiziadellamortediAlessandro Magno scuote la Grecia: per la patria della democrazia, la suascomparsasignificalapossibilita` diliberarsifinalmente dalgiogomacedone.Neglistessigiornifailsuoritornoin citta` ancheSostrato,eroicoguerriero,amicodiinfanziadel narratore,ilmercanteApollofane.Sostrato,finalmentericco grazie ai bottini di guerra, sta per sposare la sua amata Criside, e invita lamico a un simposio per dare laddio al celibato. A interrompere la festa e` larrivo di un giovane mendicanteincercadiospitalita` ,chevieneaccoltosecon- doilcostumecomeunsegnodeglide` i. Ma la mattina dopo, al termine dei bagordi, il ragazzo viene trovato morto nellastanza di Sostrato. Come se non bastasse,sonospariteleborseeisoldidegliospiti.Chilha ucciso?Eperche proprioincasadiSostrato,dovesistava tenendounconviviofestoso? Tra fughe romanzesche, improbabili nascondigli, la scomparsa di un misterioso anello, assemblee cittadine e attentatisventatisidipanaunatramafittadiintrighiemen- zogne che tracciano il percorso tortuoso che Apollofane, sostenutodalsuointuitoedalfavoredelladeaAtena,deve intraprendere,allaricercadellaverita` . Andrea Maggi e` nato a Pordenone nel 1974, vive con la famiglianellasuacitta` nataleefalinsegnante.Sie` laureato inlettereconunatesisulpoetaGiacomoNoventa,hacol- laborato con alcune testate giornalistiche locali e ha fatto partedellostaffdipordenonelegge.it.Apollofaneeilreduce diguerrae` ilsuoprimoromanzo. Andrea Maggi APOLLOFANE E IL REDUCE DI GUERRA Visita www.illibraio.it IoScrittore e` un marchioeditoriale di Gruppoeditoriale Mauri Spagnol ISBN 978-88-97148-05-0 g 2010 Gruppoeditoriale Mauri Spagnol Quest'opera protetta dalla Legge sul diritto d'autore.
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Tuttifacciamopartediunacomputazionecomune. Questocirendespeciali,finoauncertopunto. SethLloyd,Ilprogrammadelluniverso 1 Accadde,senonricordomale,unpomeriggionelmesedi Ecatombeone,nelprimoannodallacentoquattordicesi- ma Olimpiade. Il gran caldo aveva fiaccato le membra pertuttalamattinata.Neldopopasto,unatimidabrezza era risalita sulle ali di Noto dalla costa fino in citta` e, anche se solo per poche ore, aveva concesso un po di sollievo. Un blando torpore costringeva le palpebre a restaresocchiuseegliocchiavedereilmondoattraverso due fessure sottili sottili. Qua e la` le cicale frinivano nascosteallombradeicespugliispidierinsecchiti.Tutta Atene dai bei templi sembrava sonnecchiare sotto un cieloimmensoemagnificamentetintodiunlimpidoaz- zurro, di quando in quando graffiato dal volo rapido e irregolaredistormidirondiniacacciadinsetti.Potevo udireilmiorespiroecheggiareaiquattroangolidelcor- tile.Tuttosapevadieternita` edipace,privilegiinimma- ginabili per un semplice mortale; sapevo bene che non sarebberodurati,percio` meligodevopiu` intensamente chepotevo.Poiche nonvieranofaccendeurgentiavevo inprogrammadistarmenesdraiatosulmiolettinoperil restodellagiornataacontemplareilcielo,almenofinoa che larrivo del crepuscolo non avrebbe rinfrescato un poco.Malaquietenonduro` cos `alungo. Quandoduedeimieiservitorifeceroritornodallago- ra` , nonlisentiineppureentrare.Probabilmentemi ero appisolatooforseerosolamenteassortoneimieipensie- ri, nonricordo. Il fatto e` che irruppero in cortile senza farsiannunciare,strillandocomecornacchie:Padrone, padrone!,sgomitandocomecorridorinelmezzodiuna gara,ecos`facendoinfranserobruscamenteilmiosonno o,nesonomenosicuro,ilfilodellemieriflessioni.Sus- sultaiperlospavento.Notaisubitoilorochitonizuppidi sudore. Padrone, sono giunte notizie importanti dalle terre lontane! Quelpomeriggiolagora`pullulavadimercantibarbari venutidallEllespontochecomealsolito,oltrealleloro merci,portavanoagliAteniesinotiziedaognidove.No- tizie,quellechemifuronoriferite,cheprestoavrebbero suscitato grande clamore ovunque. Fidia, il piu` scaltro deidue,sapeva cheerodispostoa sganciareancheuna minaperunabuonanotizia.Cos `tappo` laboccaallaltro conlamanoevuoto` ilsaccosenzaperdersiinpreamboli. SidiceingirocheAlessandroilMacedonesiamorto diversi giorni fa sul suo letto a Babilonia, assistito dai generaliedaimembridellacorte.UnmarinaiodiTreze- neci...mihaspifferatocheintuttalElladelanotiziaha gia` risollevatopropositidiinsurrezionecontroilpotere dei Macedoni e che prestoAntipatro avra` ilsuo bel da fareateneresaldiisuoidomini.Malavuoisaperelulti- ma,padrone?Lapiu` grossaditutte?Propriostamattina Demostene, loratore del demo di Peania, e` ritornato ufficialmentedallesilioabordodiunatriremeateniese. La serenita` di quel pomeriggio venne interrotta da quelle notizie inquietanti, che presto avrebbero infiam- mato lintera Attica. Ricordo che in principio stentai a crederealleparoledelmioservitore. Sei sicuro di quello che dici? Che non siano tutte 7 chiacchiere di qualche conciapelle farabutto che vi ha raccontato qualche balla per un triobolo? Negli ultimi annihannodatoAlessandropermortoalmenounade- cinadivolte! No, padrone, stavolta e` vero replico` Fidia. Lo prova il ritorno di Demostene. I cittadini di Atene si stannoriversandonellestradepervederlopassare!Sem- branotuttiinpredaallafolliadiPan! A quel punto mi feci serio e presi a meditare a voce alta. Secio` chedicie` vero,prestotuttalElladescendera` inguerracontroiMacedoni.EgliAteniesinonstaranno dicertoaguardare. SullafrontediFidiaparevaesserciscritto:Mimerito unamina.Lascio` lapresaelaltromioservo,Cremilo, chepote respirarenuovamente. Ce` unaltranovita`dissequesti,massaggiandosila mandiboladolorante,manoncentranullaconDemo- stenene conAlessandro.Sonocertochetidara` grande gioia. Che aspetti? Su, per Zeus, non lasciarmi sulle spi- ne. Ho sentito dire che il tuo caro amico Sostrato e` ritornatofinalmenteadAtene. Per la sorpresa feci un tale balzo che per poco non caddidallettino. Pertuttiglide` i!Questas`chee` unanotizia!Tieni, dueobolidargentoperte.Teliseiguadagnati,miobuon servitoredissi,lasciandoFidiaconunpalmodinaso.Di colpounagrandecommozionemiriemp `ilpetto.Corsi fuorisottoilsoleinfuocatosenzaneppureattendereche uno dei due domestici mi porgesse il copricapo. Ero increduloealcontempotraboccantedifelicita` .Datem- 8 poormaituttidavanoSostratopermortoenonsperavo piu` dirivederloadAtene. PercorsituttalaviadelFalerodigranlenaesaliiverso lacropoli.Atenesierarisvegliatadicolpodaltorporedel primo pomeriggio. Le strade brulicavano di carri. Gli asini ragliavano lamentosamente per via dellafa e della stanchezza.Iloroconducentiimprecavanoeboccheggia- vanosottolefiammedelsolleone.Conunamanostrin- gevanolebriglieeconlaltraspremevanolelorobisacce di pelle caprina. Uomini e animali grondavano sudore come spugne immerse nellacqua e spremute energica- mente. I chitoni che indossavano erano umidi come gli straccicheiserviusanoperlavareipavimenti.Lastrada principaleerainaccessibile:lanotiziadelritornodiDe- mosteneavevagia` fattoilgirodituttiidemieunafolla enorme si era radunata per salutarlo con affetto. Senza temereilsoledelmeriggio,trasportatodaApollotantoin bassoda bruciaregli sterpi, qualcunosi era persino ar- rampicatosuitettidellecasepervederemeglio.Uominie donne,giovanievecchifestantilanciavanocoronedifiori al passaggio del grande oratore ateniese e scandivanoa granvoceilsuonome:Demostene!Demostene!.La suacarrozzamipasso` propriodavanti. Demostenee` tornatodissitrameeme.Allorala notiziadellamortediAlessandroe` sicuramentevera. Non era una vera e propria carrozza quella in cui lanzianoDemostenesispostava.Iltrionfoeraimprovvi- sato.Lillustreoratorestavainpiedisullacassettadiun carrosgangheratoe trainatodadueronzinichesbuffa- vanoperlarsurainsopportabile.Noncerastatotempo di aspettare la carrozza di Stato inviata dalla Bule . Gli Ateniesi volevano riabbracciare subito colui che aveva sempre creduto nella superiorita` di Atene e che non si 9 eramaiarresoallasupremaziadeiMacedoni;sembrava- noaverdimenticatolenormescandalopercuiunanno primaerastatoesiliatoconsdegno:lacondannaperes- sersilasciatocorromperedaArpalo,iltesorierediAles- sandrofuggitoconlecassereali,incambiodiasilopoli- tico,nonsembravaaverepiu` pesooracheAlessandroera morto. La povera Atene, da anni ormai vessata dal de- gradoedallacorruzione,avevaritrovatoinDemostene, uomobrillanteseppurfiaccatodaglianniedallealterne vicendedellavita,unostrategaprontoaguidarlaversola liberta` .Miserieroiinmiseritempi!Provaipenapertutti queicittadiniinpienamaniachesilasciavanoabbagliare da una luce tanto fioca. Intravidi appena Demostene, sebbenefossimoltovicinoalcigliodellastrada,inmezzo aunmaredibracciaagitatealcielo.Sireggevasullaspalla del conducente con una mano e salutava la folla scrol- landolaltra.Leguancesmunteeranorigatedatorrenti dilacrime.Stancoeprovatonelfisicodopoannidifer- vidoimpegno politico e pervia delle duresconfitte su- bite,dimostravatuttaviadipossedereunatempraincrol- labile.Compresi,osservandolescintillecheancoraspri- gionavadallosguardointensosottolefoltecigliacanute, che presto, benche avesse ormai passato la sessantina, avrebbe riacceso nuovamente i cuori degli Ateniesi e li avrebbe esortati a impugnare ancora una volta le armi controiMacedoni. Nonmisoffermaioltre:laragionedellamiauscitanon eraassistereaqueltrionfo.Riusciiasvicolaredallechias- sose vie principali, troppo intasate per raggiungere in fretta la miameta, e proseguiiperleviuzzesecondarie, strette e ombreggiate, rasentando i caldi muri bianchi dellecaseaddobbateconsplendidifioriscarlatti. Piu` esaustochemai,giunsiinfinealladimoradelvec- 10 chioFilocleone,ilpadrediSostrato.Nonlontanodalla soglia,mifermaiunistanteperrassettarmieperripren- derefiato;nonvolevopresentarmiincasadivecchiamici malconcioecolfiatocorto.Ilchitonedilinocheindos- savoerafradiciodisudoreeinzaccheratodallapolvere. Provaiascrollarmididossolasporciziabattendolabito conlemani,mafututtoinutile.Nonfecialtrochesol- levareunnuvolonedipolvere.Inquelprecisoistanteun vecchiousc `dallacasadifronte.Loriconobbiimmedia- tamente, nonostante fossero anni che non lo vedevo. Grande e grosso, lanziano Cnemone inseguiva zoppi- candounodeisuoidomesticietentavainvanodicolpirlo conilsuofidatobastonedapasseggio. Vecchia gridava alla moglie in casa, portami la frusta!Vogliofarelaschienadiquestosciaguratoastri- scerosse! Lascialo in pace, per tutti gli de` i gracchio` una voce didonnaprovenientedadentro. Attenta,moglie!sifermo`agitandominacciosamen- teilbastonecomefosseunascure.Badaanoncontrad- dirmi, sai?e dinuovorivoltoaldomestico: Etu,gli de` i ti strafulminino, dove credi di fuggire? Come osi sottrartiallagiustapunizione?. Presotraduefronticomera,nonavevafattocasoalla miapresenza.Cos `losalutaiioperprimo. MiocaroCnemone,hopiacereavederecheglide` i ti conservanoancoracos `arzilloevigoroso. Chiseitu?Undisgraziatoincercadilavoro,forse? Vattenevia!Nonprendopiu` nessunoperbadarealmu- lino. SonoApollofane,figliodiMoschioneilvenditoredi formaggio. ApollofanedelFalero?PerArtemide,nee`passatodi 11 tempo! Dimmi, come sta tuo padre, sempre pronto a rifilarelattedicapraandatoamaleaisuoiclientidella- gora` ? Per la verita` , e`strano che non ti sia giunta la notizia, e` mortodatreanniormai. Oh,s `s `,comeno?replico` arrossendoperlimba- razzo.Poveroragazzo.Eradavverounbravuomo,che Zeusloabbiaingloria.Piuttosto,dimmi,hosaputoche haifattofortuna. La sorte ha voluto sorridere ad alcuni miei investi- menti.Piuttosto,midicichestasuccedendoqui? Avraisentitolanotiziaanchetu,no? Dunquee` cos `?Sostratoe` veramenteritornato? ` Estataunagrandesorpresapertuttiquanti.Quando lhovistoarrivare,amomentischiattavoperuncolpo.E pensarechelosidavaperspacciato! Cos `avevosentito,infatti. Hoordinatoaidomesticidiprepararetuttoperun sacrificioaglide` i. Quale modo migliore per celebrare il ritorno dalla guerradelpropriofuturogenero? Gia` ! grugn`ilvecchio. Eratuttoprontoincortile, icanestriaportatadimano,ilebeticonlacqualustrale, le offerte; non mancava proprio niente. Ho mandato Sosia al mercato a comprare il montone da sacrificare, ma quel disgraziato poco fa mi e` tornato a casa a mani vuote! Dice che al mercato non avevano piu` bestie da vendergli. Eccoperche tentavidicolpirlo. Colpirlo? Io lammazzo, quello sciagurato, per Po- seidone!Qualisventuresiabbatterannosuquestacasase percolpasuanonriusciro` acompiereilsacrificio? Vecchiosuperstizioso,nonseicambiatoperniente! 12 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora Sedovessicompieretuttiisacrificinecessariaplacareil tuotimoreperglide` i,aquestoranonesisterebberopiu` animaliintuttalaGrecia! StadifattocheseCnemonehapromessounofferta aglide` i,Cnemoneoggiunoffertaaglide` ifara` .Cos `,visto chenonmihatrovatonemmenolamiseriadiunpolloda spennare,offriro` sullaltareirestidiquelloschiavoscia- guratopelleeossa,nonappenaloavro` presoepestatoa dovere! Mettilanimoinpace,Cnemoneerisparmialebotte altuoschiavoglidissiconfaretranquillizzante.Hoio lasoluzioneperquestafaccenda.Sida`ilcasochepocofa abbiaordinatoaimieischiavidicomperarealcunimon- toni al mercato. Se Sosia non ha trovato bestie per il sacrificio,lacolpa,inuncertosenso,e` mia.Mandaloal Faleroediglidiordinareaimieiservidiportartiimme- diatamentelanimalepiu` grassotraquellicomperatioggi. Speroinquestomododiplacarelanimodegliimmortali. Consideralounregalodapartemia,datocheilsacrificio che compirai e` rivolto per il bene di Sostrato e di tua figlia. Oh,grazie,graziegiovane,riccoegenerosoApollo- fane!Glide` iveglinosullatuacasaetiprotegganosem- pre! Grazieanchedapartemia!blatero` Sosia,spuntato fuoridaunabucadoveavevacercatorifugio.Haifinito dipicchiarmi,vecchiobalordo? Pezzodunasino,provasoloarivolgertiancoracos ` ameegiurochetiappendoaunacroce! Poverome,quasiquasivadoaimpiccarmipiuttosto cheservireancoraquestomanesco! Fate pace, voi due gracchio` la vecchia moglie di Cnemonedallafinestrasopralentrata,edentratesubi- 13 toincasa!Nonpenseretedavverodifarlafranca.Ce` da ammazzarsidilavoroperipreparativi! Ipreparativi?chiesi.DunquelenozzetraSostra- toeCrisidesonoimminenti! Precisamente! rispose compiaciuto Cnemone. ManonprimadiaverfesteggiatoilritornodiSostrato conunbelsimposiotraamici;unafestapersoliuomini, non so se mi spiego. Non ce` niente di meglio che una bellamangiata,unariccabevutaequalcheputtanellache tisolleticaalsuonodiunflautopersalutareilritornodi unprodeguerrierodalcampodibattaglia!Tienitilibero per stasera, mio buon giovane. Saremo tutti ospiti di Filocleone. Non devi mancare, anche perche la carne dimontonechemangeremoe` offertapropriodate! Cisaro` senzaltro. Ringraziaiperlinvitoemiaccomiataidalvecchiobur- bero. AllingressodellacasadiFilocleonemiricevetterodue domestici. Mi fecero accomodare sotto il portico della veranda ombreggiata, dove laria era decisamente piu` frescaesalubre.Mifuronolavatiipiediconacquafresca e massaggiati con olii profumati; un vero sollievo dopo averpercorsotuttaquellastradalunga,roventeepolve- rosa. Introdotto nel portico del cortile interno, respirai aria di grandi preparativi. Alla mia destra si apriva il grande cortile pavimentato. Lultima volta che lavevo solcato ero solo un fanciullo e giocavo a rincorrere il mioamicoSostrato.Unesercitodidomesticistavaalle- stendo tripodi di bronzo, lebeti e quantaltro per cele- brarecerimoniesontuose.Alcentrodelcortile,illumina- to dal disco di Elio, brillava laltare di granito tirato a lustro. Perfino le lastre di ardesia del canale di scolo sottostante erano state lucidate con tale dovizia da far 14 sembrare che il sangue delle vittime sacrificali non vi fossemaiscorso.Laverandachecorrevaattornoalcor- tilegrondavadighirlandedifiorifreschieprofumati.A sinistra,dallingressodelmagazzino,scorsialtriserviche ammassavanosacchidiprovviste. Eccolunicoamicochedesideravotantoincontrare almioritorno! La voce proveniva dalla scalinata dallaltra parte del cortile.Unuomopossentesceseigradini.Avevagambe agilierobuste.Lefascemuscolaririsaltavanoaognimo- vimento.Taglio`ilcortile,invasodaunformicaiodischia- viindaffarati,emiraggiunseinunmomento.Quandomi fuvicino,senzadireunaparolamistrinsecontaleforza chequasimitolseilrespiro.Fuinquelmomentochelo riconobbi.Cisalutammocongrandecommozione. Sostrato,caroamicomio,hoappenasaputodeltuo ritorno.Credevochenontiavreipiu` rivisto:incitta` tutti tispacciavanopermorto. Gia` , ece` mancato poco che cio` non fosse vero. Allincircaunmesefasonoriuscitoascamparepermi- racoloauntremendoagguato. Dicheparli? Ero stanziato in Licia, sulla riva del fiume Xanto. Attendevo larrivo della nave che mi avrebbe riportato adAtene.Lacredevounazonasicura:avevamocombat- tutodiversevoltesuquelleriveeavevamomessoinfugai barbaridallapianura.Maquelliimprovvisamentesisono riorganizzatiesisonomessiinagguatodietrounaltura, sfuggendoallavistadellenostresentinelle.Unanottesi sono calati nella pianura e sono penetrati nelle nostre tende, silenziosi come serpenti. Hanno compiuto una strage.Fortunatamentelegridaeigemitideimieicom- pagnimassacratimihannosvegliatoappenaintempo.I 15 barbarieranogia` dentrolamiatendaestavanopertra- figgermiquandohoafferratospadaescudoesonobal- zatoinpiedi.Credimi,indieciannidiguerramelasono vistabruttauninfinita` divolte,macomeinquestultima non mi era mai capitato. Per un capriccio del Fato, ho rischiatomaggiormenteproprioquandocredevodiesse- re fuori pericolo, quando stavo attendendo la nave per tornareacasa!MailFatomihavolutosorridereanche allora:hoaffrontatodasolotredicibarbariarmatifinoai denti e non ne ho risparmiato nemmeno uno. In com- penso,quelloscontrohalasciatounricordoindelebilesu dime. Sidiscosto` unpoe fuallorachepoteinotare la tre- mendacicatricechesalivadallaguanciafinoallatempiae che gli chiudeva inesorabilmente locchio sinistro. La cicatriceineffettilorendevaquasiirriconoscibile:lafe- ritagli attraversava il volto come unafenditura,dovuta alleccessivaaridita` ,spaccailterrenotracciandoviunsol- co incolmabile. Il grumo di pelle cucito malamente a coprire locchio sinistro accecato, ancora incrostato di sangue rappreso, costringeva il suo viso in una smorfia raccapricciantechestravolgevalasuafisionomiaorigina- ria.Ilvoltocandidoespensieratodellagiovinezzaaveva ceduto il posto per sempre a quello truce e severo del reducediguerra. Ditutteleferitedicuiilmiocorpoe` segnatodisse Sostrato passandosi lindice sul solco questa e` quella piu` ingrata. La guerra, mio caro Apollofane, lascia su ogniguerrieroipesantisegnidelsuopassaggio. Eraevidentecheilricordodiquellesperienzaancora frescanellamemorialoturbavatremendamente. Morire in battaglia e` onorevole e prevedibile ag- giunse,marestareuccisinelsonnoduranteunagguato 16 divigliacchipredoniaunpassodalritornonellapropria citta` e` quanto di piu` disonorevole e ignominioso possa capitareaunsoldatovaloroso.Durantequellanottefu- nesta la Chera ha strappato alla vita tanti miei vecchi compagni coraggiosi e leali; chele loro animesiano ac- colteconogniriguardonelregnodiAde! Seimoltocambiato,amicomio,malanostraamicizia e` saldacomeuntempo. Undebolesorrisosidipinsesuqueldurovolto.Lemie paroleavevanospazzatoviairicordibuidallasuamente comeunafolatadariafresca.Tornatoimprovvisamente sereno,miriabbraccio` congrandefoga. ` Ecos`, amicocaro.Dorainpoicisarannopernoi soltanto giorni felici. Dieci anni fa ero povero e non potevosposareCriside.Perquestosonopartitoalseguito diAlessandro.Nondesideravofamane gloria;soloraci- molarebottinosubottino.IntuttoquestotempoZeuse Areshannovegliatosudime:hoaccumulatocos `tante ricchezze da non dover piu` impugnare la lancia per il resto della vita. In tutti questi anni ho inviato a casa di miopadretantericchezzedallaPersiaedallIndiadafare invidiapersinoaunsatrapopersiano.Cisonovolutetre navipertrasportareadAtenetuttocio` chehoaccumu- latosolamentenelleultimebattaglie. Cos `e` giuntoilmomento.FinalmentesposeraiCri- side. Domanistesso.HoorganizzatotuttoconCnemone. Ancheluieramoltosorpresodirivedermi.Avrebbepre- ferito attendere qualche giorno ancora per preparare tuttoalmeglio,maiononvoglioattendereoltre.Aspetto questo momento daquandosonopartito con ilcontin- genteperTiroenonvoglioindugiareoltre:amoCriside, hocombattutoperpoterleoffrireogniagioeadessoche 17 lo posso fare, non ho intenzione di attendere un solo giorno ancora. Sarei molto lieto se volessi condividere questomomentodifelicita` .Vorreiavertitraimieiospiti allacerimonia. Nonmanchero` . Staseraterremoquiunsimposioconalcuniamici.Ti prego,miocaro,nonmancare! Eroriluttanteallideadipartecipareaifesteggiamenti: malgradoSostratoeiofossimograndiamici,nonavevo mainutritogransimpatiaperisuoiconoscentidifami- glia, in prevalenza amici di suo padre, di solito gente molto noiosa che si faceva vedere solo quando poteva sbronzarsi e poi appartarsi con le ete re a spese del pa- dronedicasa.Linvitocos `spontaneoeaccoratodiSo- strato,tuttavia,mimiseconlespallealmuro. Erogia` statoinvitatodaCnemone.Nontipreoccu- pare,nonmanchero` .Tuopadrecomesta,dove` ? Inquelmomentolanostraattenzionefucatturatada unurlo.Provenivadaipianisuperiori.Cispostammosul cortile per vedere che succedeva e, il sole abbagliante sugliocchi,distinguemmoincontroluceunafiguraritta sultetto. Chiedevidimiopadre?Eccolola` . Duedomesticicheglieranocorsidietroloafferrarono peripolsi. Lasciatemi andare! gridava lui fuori di se dalla rabbia.Devorecarmialtempio! Ancoraallepreseconlesuemanie,aquantovedo. Pocoprimadeltuoarrivotentavogiustodiconvin- cerlo a non uscire con questo caldo, ma appena sono scesodeveesseresfuggitoalcontrollodeiservicheavevo messoaguardiafuoridallaportadellasuastanza.Guar- dadovee` andatoacacciarsi! 18 Con un padre con la mania del culto e un futuro suocero con la fissa dei sacrifici, mio caro, sei messo propriobene.Perche e` cos `infervorato? ` Mipreoccupadavvero.Ediventatomoltopiu` super- stiziosodiquantoeraprimadellamiapartenza.Eramol- toinansiaperlamiasorte.RicordiiltempiodiErache hafattoedificarequandoeravamobambini?Mentreero inguerrasie` convintocheladeamiavrebbeprotettoin battagliaemiavrebbefattotornareacasasanoesalvo. Daquandosonopartitosirecaalmenounavoltaalgior- noaltempioaoffriretributialladeane haintenzionedi smettereadessochesonoritornato.Dicechee`solograzie ` aErasesonosopravvissutoallagguato.Econvintoanche chesedovessesentirsitrascurata,potrebbescagliareuna maledizionesullanostracasa. Lemiescarpe,dovesonolemiescarpe?strillavail vecchio inviperito. Vigliacchi! Vi faccio condannare tutti!Te,teeanchete,chemiguardicomesefossipazzo. Ah, se non mi fate avere immediatamente le mie scar- pe...! Le mie offerte per Era, dove le avete nascoste? Servi,andateaprendermiilmantello! Giunseroinfinealtriduedomesticiche,gettatagliad- dossounarete,lointrappolaronoelotrascinarononuo- vamentenellasuastanza,chiudendoceloachiave. Lhannosistemato. Noncicontare.Quelvecchioe` pienodirisorse.Mi hannodettocheunavoltae`riuscitoasvignarselapassan- doperletubature.Unaltravoltasele`squagliataseghet- tandolastaccionata.Hapersinotentatodievadereattac- catoallapanciadiunasino! Al pensiero del vecchio Filocleone nei panni di un comicoOdisseo,risidigusto. Che brutti scherzi puo` fare la superstizione! Pove- 19 ruomo:e` terribiledipenderecos `daunastupidaprofe- zia! Calatalattenzioneperilpianosuperiore,riprendem- moacolloquiaredadoveFilocleoneciavevainterrotti. Chi ci sara` stasera oltre a noi due, a Cnemone e al buonFilocleone? Credochetunonconoscanessunodeglialtriconvi- tati. Verra` Polemone, un mio caro compagno darmi ritornatodallaguerraassiemeame,Agatone,unimpor- tantemedicodeldemodiCidatene,Demea,unmercante diFileedErissimaco,unfilosofoseguacedelladottrina diDemocrito,unamicodimiopadre. Inquelmentre,Filocleone,inbarbaaisuoisorveglian- ti, ricomparve inspiegabilmente allaperto. Si fece vivo proprio alle nostre spalle, sotto il portico, a due passi dalla soglia. Visto cos` da vicino, il vegliardo appariva tuttaltrocheridicolorispettoacomecisieramostrato solo pochi istanti prima, quando lo avevamo visto scal- ciare e farfugliare comicamente sul tetto, come in una commedia di Aristofane. I capelli scarmigliati in testa, due profonde occhiaie nere, la bocca digrignante e il voltotesoinunespressionetetraglidonavanolaspetto diuntremendomessaggerodisventure.Confessoche,al vederloinquellostatocos `vicinoame,nefuiterrorizza- to.Nonfacemmoneppureintempoadomandarcicome erariuscito a evadere dalla stanza sprangatasenzanep- pure passare dinanzi ai domestici di guardia al piano superiore,chequellodisseconvocetetracomeunrombo provenientedalprofondodelregnodiAde:Lasciatemi andare, nessuno tenti piu` di fermarmi o qualcuno in questacasapatira` unatremendasciagura. Sostratogliando` incontroconariacompassionevolee 20 locinseconlebracciacomeavolernesminuireivaneg- giamenti. Ilmiopoveropadrecredulone!Iltuobuoncuoree lamore che hai per me ti fanno comportare come un pazzo. Torna nella tua stanza e riposati. Non ci sara` alcunasciagura!Staseraedomanicisara` granfesta... Ilvecchiosidivincolo` dallastrettadelfiglioeloguar- do` conocchipienidorrore. Tunoncapisci!Unagraveminacciaincombesopra lanostracasa!PrestoilmantooscurodiAdelavvolgera` e qualcunoperira` ! Adesso basta! tuono` Sostrato al culmine dellesa- sperazione.Nonsonosopravvissutoallaguerrapersta- re a sentire tante stupidaggini! Te ne tornerai nella tua stanzaenonusciraidal `finoasera! Idomesticiaccorseroperilgranchiassoscatenatodal vecchio e lo prelevarono di peso. Lo trascinarono via mentrequelloscalciavaesbraitavatuttoinfervorato,co- me in preda a una sorta di maleficio. Fu cos ` che mi accomiataianchio,dopo averassicuratoa Sostrato che sarei tornato a sera. Uscito di casa, nonostante il gran caldodellesternofuiattraversatodaunastranasensazio- ne di gelo. Le parole di Filocleone mi avevano colpito profondamente. Piu` tardi quel freddo si sarebbe ripre- sentatoagelarenuovamentelemiemembra.Dil `apoco, infatti,conmiograndesconcerto,quelloscuraprevisio- nesisarebberivelataveritiera. 21 2 Conilsopraggiungeredellaserasialzo` unventofrescoe asciuttochespazzo` viailcocente riverberodelterreno. Untramontolimpidoesuggestivocalo` sututtaAtenebei templi e tinse il mare di rosa. Dallaltra parte, in cima allacropoli,iltempiodiAtenaparevasalutareilcrepu- scolofierodellasuaimmanenza. AcasadiSostratoilcaoticoandirivienideidomestici era terminato e latmosfera era divenuta accogliente e quieta.Percorsilaverandagia` illuminatadatorceaccese efeciilmioingressonellanticameradellasaladapranzo. Accettaidibuongradolacquaoffertamidaunservitore in una bacinella di bronzo. Mi rinfrescai le tempie e i polsi ed entrainellasala da pranzo. Non mancava pro- prioniente.Idivani,bendispostiepuliti,formavanouna sortadiferrodicavallointornoalbanchetto.Quaela` , in giropertuttalastanzaeranosparsisofficicuscinimulti- colori.Leparetieranoaddobbateconsplendiditappetie le ghirlande davano un ulteriore tocco di letizia. Tutto lambienteeradisseminatodiprofumiedegliaromidei biscotti appena sfornati. Persino le prostitute erano pronte,comeloeranoipasticcini,lefocacce,lesesamelle elepaste.Danzatricieflautisteattendevanonellastanza attigua di fare il loro ingresso. Cera gia` molta gente in sala.RiconobbiimmediatamenteilcorpulentoCnemone, vestitodiunatunicaelegante,mentreaffabulavaamabil- 22 mente il futuro consuocero. Con mio grande sollievo Filocleoneapparivarilassatoeperfettamenteasuoagio: lavato, accuratamente pettinato e ben vestito, assolveva amabilmenteaisuoidoveridipadronedicasasfoggiando gradevoli sorrisi agli ospiti. Sostrato conversava con un uomo che non conoscevo. Gli andai incontro per salu- tarlo. Apollofane,permettichetipresentiPolemone?Sia- mo partiti insieme per unirci allesercito di Alessandro. Abbiamocompiutoimpreseeroichelunoaccantoallal- tro e siamo riusciti entrambi a riportare la pellaccia e casa. Polemoneeraunuomodallaspettoroccioso,unsol- dato da avere possibilmente al proprio fianco durante limperversarediunabattaglia.Lapelleolivastradelviso, forgiatadalsoledeiluoghitorridi,erasegnatadarughe profondechefalsavanoineccessolasuaeta` .Avevaocchi sottili come lamine e lo sguardo tagliente tipico di chi, perleesperienzevissute,agiscesenzascrupoli.Labarba ispidaearruffataglidovevaessererisultatautileperte- nerealriparoilvoltodalgeloduranteletraversatedelle montagneaspree nevose dicuiraccontavanotuttii re- duci della campagna persiana. Aveva mani dalla pelle dura come il cuoio, dita tozze e arcuate, disabituate a restare distese e rilassate, segno che per lungo tempo avevano stretto qualcosa con molta energia, come una lanciaounaspada.Ateniesedinascita,ostentavaalcuni ciondoliediversianellidifoggiaorientale,palesitrofeidi guerraanchesemalesiadattavanoalsuoaspettorude.Il mantellodilanacheglicoprivalespalle,eccessivoperla stagione,eraindossatopiu` pervanita` chepernecessita` , datoilgrancaldo.Erauncapoproveniente,iochesono 23 mercantemeneintendo,daEcbatana,citta`rinomataper lalavorazioneeilcommerciodivestiario. Un domestico si avvicino` timidamente a Sostrato e interruppe la conversazione ancor prima che incomin- ciasse. Padrone,quifuorice` unviandantechechiedeospi- talita` . Sostrato, stupito per limprevisto, si scuso` e lascio` la salaallespalledeldomestico. Trame e Polemone, dueperfetti sconosciuti,lasciati solidallunicotramitecheavrebbepotutotenerevivoun dialogo, calo` un silenzio imbarazzante. Mi sentii in do- verediazzardareunadomandapernonsembrarescor- tese. Conserveraimoltiricordidellaguerra,immagino. S `,perArtemidecacciatrice.Emoltisonolegatipro- prioaSostrato.Nonpuoiimmaginarequantevoltesiamo statisulpuntodilasciarcilepenne. EriconluilanottedellagguatosulfiumeXanto? Seeroconlui?PerArtemide,dormivamonellastes- satenda! Strano,Sostratomiharaccontatodiessersitrovato ad affrontare da solo tredici nemici che avevano fatto irruzionenellasuatenda.Nonmihaparlatodicommi- litonichedormivanoconlui. Questoperche quellanotte,ineffetti,nonmitrova- vonellatenda.Nonriuscivoadormire,cos`hodecisodi uscireallariaapertaafarequattropassiperlaccampa- mento.Quandoibarbarihannofattoirruzione,mihan- nocoltodisorpresa.Nonavevoarmiconmeehotemuto chefossegiuntalafine.Misonodifesoconleunghieecoi dentie,perEracle,lhospuntata.Quandosonocorsoalla tendadiSostrato,lhotrovatoincimaaunamontagnadi 24 cadaverimassacrati,doloranteperviadellaferitaalloc- chio, ma ancora agguerrito come un leone e pronto a battersidasoloconuninteroesercito.Misonoavvicina- to per soccorrerlo, ma per poco non ha fatto a fettine ancheme! Zeushavegliatosuentrambi,aquantopare. Sesiamoquiafarefesta,lodobbiamoprincipalmen- teaLui. Avraiaccumulato,anchetucomeSostrato,unabella fortunaintuttiquestiannidiguerra. Questa e` una ferita dolente,unamara beffa chegli de` inonmihannovolutorisparmiare.Certo,avevoaccu- mulatounbelbottino,maadifferenzadiSostrato,cre- devochefossepiu` alsicurosottolamiapersonalecusto- dia. Cos `, mentre Sostrato spediva di volta in volta ad Atene le ricchezze che racimolava, scortate da uomini fidati che pagava di suo pugno, io accumulavo il mio tesoro e lo tenevo strettoa me perpaura che qualcuno melopotesseportarevia.Poi,durantelatraversatadel desertodellaGedrosia,persiquasitutto.Sonoriuscitoa salvaresolamentepochecentinaiadistateri,alcunecoppe epochischiavipidocchiosi,fannulloniemortidifame. Duecosepreziose,pero` ,glide` itihannopermessodi conservaresaldamente:lavitaelamiciziadiSostrato. AquellamiaosservazionePolemonereag `coninsof- ferenza,sollevo` losguardoalsoffitto,schiocco` lalinguae siallontano` senzarivolgermipiu` laparola.Ando` alcra- teredelvinopostoalcentrodellasala,viattinseduevolte lasuacoppaeduevoltelavuoto` conciclopicaavidita` . Tu devi essere Apollofane mi apostrofo` un tale vedendomi camminare senza una meta precisa per la stanza.SonoDemeadiFile.Anchiofaccioilmercan- te. 25 Demeanonavevapiu` ditrentacinqueanni,sembrava miocoetaneo.Basso,tozzo,gambecorte,boccapiccolae sottile. Capelli curati e profumati, due ciocche bianche lungoletempie.Nasoschiacciatoenaricispalancateda segugio. Gestualita` ampia ed esagerata, mani vellutate, unghielucide,arcuateebencurate.Sguardovispo,pro- priodicolorochenonlascianonullaalcaso:uominidi quellaspeciesipossonodimostrarealleatipreziosioav- versari temibili. O, il piu` delle volte, entrambe le cose nellostessotempo. Comefaiaconoscermi? OgniuomodaffaridiAteneconosceApollofanedel Falero,coluichehasaputoinvestireunamodestaeredita` in maniera talmente brillante da diventare ricchissimo. Seiunesempioeunmodellopertutti. Non sono avvezzo alle lusinghe, percio` le parole di Demeascatenaronoinmeuningenuo,seppurmodesto perviadellamiatimidezza,istintodiautocelebrazione. Con quello che mi ha lasciato mio padre alla sua morte ho comperato una nave e ho aperto una piccola attivita` commerciale con alcuni mercanti della Lidia. Ora,dopotreanni,lemienavisonopiu` didiecie,posso dirlo,nonhopiu` bisognodiandareavenderedipersona lamerceallagora` .Loammetto:laSorte havolutoassi- stermi. Non fare il modesto! taglio` corto. Il Fato non sorride ai pavidi ne agli stupidi. Negli affari, oltre alla fortuna,civuolequestadissepuntellandosiunatempia conlindice.Lalogicae` lafontediognisuccesso.Ac- ` cadeinguerra,negliaffarie,credimi,perfinoinamore.E lastrategiachedeterminalesitodellebattaglieelavita, noicommerciantilosappiamomoltobene,e` unaguerra spietata.Anchiocometesonomoltoambizioso;nonmi 26 piace stare con le mani in mano. Tutto, nella vita, puo` divenirefontediguadagno;anchequestonostroincon- tro,peresempio... Compresialvolodovequellostranotipovolevaarri- vare. Spiacente,manonsonoincercadisoci. Demeasisent `respinto.Sollevo` lesopraccigliaestrin- selelabbra. Sedovessicambiareidea,sappichetroveraiinmeun collaboratoreonestoeleale. Nesonocerto. Andatoavuotoiltentativo,Demeacalo` lamascherae indirizzo` ildiscorsoversoargomentipiu` mondani. Ce` davveromotivoperfesteggiareperilritornodi Sostrato! Loconoscidatempo? Inrealta` lhoconosciutodipersonasolostasera.Ne- gliultimiannisonodiventatoamicointimodisuopadre. Qualchetempofaavevodenunciatountaleperfurtoe unodeigiudicideltribunaleaccorsiperpronunciarela sentenzafuproprioFilocleone.Ilprocessosirisolsecon lacondannadellimputatoeilgiornosuccessivoallasen- tenzavenniquiaringraziareilvecchio.Rimasepiacevol- mentecolpitodallamiavisitaancheperche soffrivamol- todisolitudineperviadellapartenzadelfiglio;daallora lovenniatrovareognidueotregiorni.Prestoentrammo inconfidenzaeincomincio` araccontarmidiSostratoedi quantoerainpenaperlui.Ognitantoarrivavanolettere diSostrato,maFilocleonenonriuscivaaleggerle:acausa delleta`lasuavistapeggioravadigiornoingiorno.Percio` mimandavaachiamareperche glieleleggessi.Seleface- va leggere e rileggere, piangendo per la contentezza di 27 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora saperecheilfiglioeraancoravivo;nonsmettevofinoa chenonsiaddormentavaalsuonodellamiavoce. Un animo nobile, il tuo. Sono pochi gli uomini di- spostiatantoperunvecchiosolo. Zeusmie` testimone!Esonocertocheprimaopoi tantagenerosita` mifruttera` unbelgruzzoletto. 28 3 Daquandoeraentrato,Erissimacoilfilosofononfaceva che molestare gli schiavi piu` giovani come una donna ricca e ubriaca che, forte dei talenti del marito, non si curadeisuoimodispudorati.Queigiovinetti,indaffarati a soddisfare i capricci dei convitati arsi dalla sete, lo allontanavano a calci e lo prendevano a male parole. Sguaiato nel linguaggio e fastidioso nei modi, vestiva un chitone bisunto tutto lacero. La barba posticcia, i capelliarruffati, leunghielunghee giallognole,avevail caratteretipicodelrepellentechevagacondisinvoltura per le strade anche con la vitiligine senza curarsi del giudiziodeglialtri.Almignolodellamanodestraportava un pezzo di ferraglia che esibiva come fosse un anello prezioso.Emanavaunolezzodolciastromistodiprofu- moesudoree,quandoconversavaconqualcuno,allen- tavaicalzariesimassaggiavaipiedipulendosiaccurata- mentetragliincavidelledita.Peruncapricciodinonso qualedio,quelvecchiomaleodoranteeoltremodofasti- diosofin `persdraiarsisullettinoaccantoalmio. Benebenebenesibilo` scrutandomidallaltoalbas- so,quantivisinuovi,stasera!Notoconpiacerecheai simposi di Filocleone non partecipano piu` solamente vecchiaccibuonisoloperivermi.Eraoracheinquesta casa entrasse una ventata daria fresca! Sai dirmi, mio carogiovane,cosasifesteggia? 29 Nonlosai?Sostrato,ilfigliodiFilocleone,e` ritorna- todallaguerra. Ah,dunquedevoalvecchiocinque oboli.Lultima voltaavevoscommessochesuofigliosarebbediventato presto cibo per gli avvoltoi. Non mi fraintendere: mi rallegro di aver perduto la scommessa; ma Filocleone dovra` aspettaresevuoleriscuoterelasuavincita.Almo- mentononhoneppureunquattrinodisseagguantando undolcettodalmiovassoioecacciandoseloinbocca.Se stacercandodiapparirmiirritante,pensai,cistariuscen- doperfettamente. Fammi capire: sei forse venuto al simposio senza esserestatoinvitato? A unfilosofo,mio caro,non e` necessarioun invito per partecipare a un simposio! In ventanni non me ne sonopersounoenonhomairicevutouninvito.Nonsi rifiuta mai un lettino a un filosofo: la nostra presenza donauntoccodiraffinatezzaediclasseaogniconvito. Diciamocelointuttaschiettezzaprosegu `ingurgitando imieidolcettiunodopolaltro:Cosasarebbeunsim- posiosenzaunfilosofo?Nientedipiu` cheunaccozzaglia dimaialialtrogolo!. Sentirmidaredelmaialedaunmiserabilespocchioso cheperaltrostavaperfinirmituttiidolcetti,tiro` fuoriil miopiu` ferocesarcasmo. Haiproprioragione,cosasarebbeunsimposiosenza unfilosofo?Nientaltrocheunconviviodibuoniamici senzascrocconipidocchiosiche,agiudicaredallodore, prediligonoilvinoallacquaechebarattanolaloroartein cambiodiunpezzodicarne! Contro le mie aspettative, anziche adirarsi, lanziano filosofoparvecompiacersidellamiarisposta. De` i del cielo, in questa misera citta` decaduta ce` 30 ancora qualche giovane in grado di difendersi a parole invececheconlemanioasuondidenunceintribunale! Seiilprimodopoanni,losai,chenonmifanerodibotte ochenonminacciaditrascinarmiintribunale.Compli- mentidicuore. Non tilludere. Il simposio e` appena incominciato. Unmomento...vuoidirechemihaiprovocatodipropo- sito? Inquantofilosofoe` miodoverescuoterelintelletto deimieiconcittadiniconognimezzo,soprattuttointem- pibuicomequesti.Chenee`dellapoveraAtene,inmano aquestaaristocraziacorrottaesmidollata?Guardatiat- torno,osservacomecisiamoridotti:siamodivenutisud- ditidiqueipecoraideiMacedoni.Mimeravigliochegli eroidiMaratonanonsirivoltinonellalorotomba! Quellostranofilosofo,cos `fastidiosoeppurecos `ar- ditamentepatriottico,generavainmesentimenticontra- stanti. Per volere del Caso ti sei imbattuto in un uomo mansuetocomemeenoninqualcunaltrochetiavrebbe conciatoadovere.RitienitipredilettodalFato. Mio caro giovane mi interruppe lui con fare sac- cente,sece` qualcosachelafilosofiamihainsegnato,e` chenullaaccadeperviadelCaso.Tuttosigenerasecon- dounaprecisa necessita` .Perognieffettoce` unacausa benprecisa.LaCausaenonilCaso,diceDemocrito,e` il principiodacuiscaturisconotuttelecose.Eglilachiama Necessita` . ` Eunateoriaaffascinante.Adesso,pero` ,amicomio, vuotero` lamiacoppa,chiamero` uncoppierechemiversi dellaltro vino e mi godro` la serata. Tu, invece, va a scocciare qualcun altro. Il tuo odore mi sta togliendo lappetito. 31 Voi giovani doggi! sbotto` Erissimaco indignato. Pensate soltanto a riempire la pancia! Gli Ateniesi, per Zeus, dimenticano le antiche tradizioni. Abbiamo combattuto per secoli contro i barbari Persiani per di- fenderelanostrademocraziaeconessaildirittoditutti gliAteniesidipotersiesprimeresuogniquestione.Mada quando subiamo legemonia dei Macedoni, assomiglia- mo sempre piu` a deisudditi senzacervello, conlunica preoccupazionediriempirelapanciadiciboeletasche doro. Che vada in malora la democrazia! Tra noi e gli odiatiPersianinonce` piu` nessunadifferenza.Abbiamo dimenticatoilbenepiu` prezioso,chedistinguegliuomini daglianimali,icittadinidaglischiavi,iGrecidaiBarbari, ossiaquellodellaragione!Sie`compiutoalfineilvoleredi Alessandro; tramutare lEllade in una satrapia. Stasera, osservando questo simposio, non posso che constatare conrammaricocheilMacedonee` riuscitoneisuoiinten- ti.Poverinoi!Chepensera` Atenadeisuoicittadini?Co- mecisiamoridotti!DaquandoadAtenesonocomparsi ilLiceoelAccademia,sembrachelafilosofiasiadesti- nataapochieletti.Tantegrazie,PlatoneeAristotele!Per Artemide,cosapotevamoaspettarcidaquestultimo,un metecochepergiuntae`statoancheilprecettorediAles- sandro? TantorancoreperPlatoneeperAristotelenonna- scera` forsedallinvidiacheproviperloro? Affatto.Megliomoriredifamepiuttostochevendere lafilosofiacomeunaprostitutavendelasuamercanziaai suoiclienti!Menevado,mercantedellamalora.Portero` ilmioolezzo,elamiasapienza,daqualcunaltrochene sia piu` degno. Detto questo, mi prese la coppa dalle maniesiscolo` ilmiovinotuttodunfiato. 32 4 Inquelmentre,nellasaladapranzoricomparveSostrato. Prego` chetuttiipresentiglirivolgesserolattenzioneper unmomento,cos `nellasalaposammolecoppeefacem- mosilenzio. Mieicariconvitati,glide` icisonobenevoli.Domani manterro` la promessa di matrimonio fatta ormai dieci annifaalladoratafigliadiCnemone,labellissimaCrisi- de. Tutti i convitati al simposio versarono una goccia di vino a terra in onore di Dioniso e brindarono al matri- moniodiSostratoeCriside.Sostrato,vuotatalasuacop- pa, prosegu `: Gli de` i, amici, mi sono favorevoli e me lhannodimostratopocofa.Mentreiniziavamoifesteg- giamenti, un povero viandante senzatetto ha bussato a questa porta. Sappiamo tutti che dietro al volto di un vagabondoinmiseriasicelaquellomaestosodiZeus. Chie` maiquestostraccionechevieneascocciarenel bel mezzo della festa? Mandalo via,Sostrato! Digli che nonce` piu` posto:quellodelloscrocconee` gia` occupato dame!biascico` lalticcioErissimacoridacchiando.So- stratocontinuo` senzadarglicorda. Zeus in persona ha indirizzato questo poveraccio propriodavantiallacasadimiopadreedunque,insegno dibuonauspicioperlemienozzeconCriside,siunira` a noineifesteggiamenti. 33 Haidecisodiospitareunosconosciuto?chieseFi- locleone al figlio. Ti ha detto per lo meno come si chiama?Dadoveviene? Nonglielhochiesto,perlaverita` .Delresto,Alcinoo accolse Odisseo nella sua reggia ignorando chi fosse il ` suomisteriosoospite.Eungiovanotto.Dicediveniredai dintornidiAtene. Sei tu il festeggiato, figliolo sentenzio` Filocleone. Sehaidecisochequelgiovanesara`nostroospite,allora, piacciaaZeuseatuttiglide` idellOlimpo,ordinaaiservi diaccoglierloconogniriguardo. I domestici introdussero il giovanotto nella sala del banchetto.Comemisepiedenellastanzatuttisivoltaro- no verso di lui. Anche se solo per pochi istanti, calo` il silenzio.Altoemagro,avevabeilineamentieunacosti- tuzione robusta di natura, sebbene la miseria lavesse scavato in modo eccessivo. Le gambe lasciate scoperte dalmantello,perlomeno,apparivanoforti,mapervia dellamagrezzaimuscolieranoavvizziti.Levatosiilman- tellodidosso,scopr`bracciaespalleconsunte.Nutritoin maniera adeguata, sarebbe potuto diventare un ottimo oplita. Nonbattetelafiacca!tuono`Filocleoneaisuoiservi immobiliaiquattroangolidellastanza.Aggiungeteun postoperilnuovoarrivato. Ciaccomodammodinuovosuilettini.Stesileginoc- chiaemiabbandonaicomodamentesuitappeti.Miguar- daiattorno.Buonapartedellarredamentoeracostituita daoggettiprovenientidalbottinodiguerradiSostrato: unpalesesfoggiodelsuovaloremilitareedellasuafor- tuna, oltre che della sua nuova ricchezza. Sulla mobilia erano disposti oggetti di bronzo costosi e raffinati, il soffitto era abbellito da stupendi dipinti di Artemide a 34 cacciaeunatappezzeriacostosa,provenientedallaPer- side, addobbava le pareti di fondo. Il posto donore, quello della terna sul lato opposto allentrata, spetto` a Sostrato.AllasuasinistrapresepostoCnemone,inqua- lita`difuturosuoceroe,accantoaquesti,sedetteAgatone ilmedico.Laternadilettinisullatosinistrodellastanza fuoccupatadaFilocleone,cuierariservatoilpostodo- norevicinoalconvitatopiu` importante,daPolemonee dalgiovaneviandante.Iomitrovavosullaternadidestra, tra Erissimaco e Demea. I domestici passarono con i lebeticolmidiacquaconcuicilavammolemani.Nella piacevole confusione che si creo`, le mie orecchie cattu- raronosprazzidiconversazionitraiconvitati.Siparlava diognicosa,dallevicendedozzinalisentiteallagora` alle impresediguerradiSostratoePolemone;cerachicom- mentavairisultatidellecorsedeicarrialleultimePana- tenee e chi vantava enormi prede alle ultime cacce al cinghiale. Al centro della sala la tavola era imbandita con leccornie succulente che stuzzicavano lacquolina inbocca.Filocleone,smaniosodiiniziareibagordiman- gerecci,sferzo` ancoraunavoltaglischiavi. Nonstatel `impalati!Serviteimieiospiti. Glischiavipassaronotrailettinieservironolacarne saporita del mio montone, che tutti trangugiammo avi- damente.Ilgiovaneospitesconosciutosiingozzo` come se non mangiasse da settimane. Eracle in persona non avrebbe saputo tenergli testa. Riempita la pancia con il cibo, ci adornammo il capo con le consuete corone di alloro.Ciprofumammoconoliiperilcorpoe,terminati tuttiiritidelcaso,cantammolinnoaDionisoeiniziam- mo le libagioni. Filocleone era euforico e beveva come unaspugna. Brindiamo, per Dioniso, alla salute del mio unico 35 figlio,chesie` spintooltreleterreselvaggedoveintempi remotiancheildiosicimento` inardimentoseconquiste. LungavitaaSostratoeaCriside,cheglide` ivipreservino dallasofferenzacheiostessohopatito.Unpodimusica, adesso,perBacco! A un cenno del vecchio entrarono le flautiste e le danzatricichesiesibironopernoi.Arpeggiaronomelo- dieallegreecompironodanzesensuali.Ilvinodaldolce retrogusto di miele inizio` a scorrere a fiumi. A mano a manochevuotavamoicrateriattingendovilenostrecop- pe,iserviaccorrevanoaricolmarlie,perlafrequenzacon cuitracannavamo,avevanoillorobeldafare.Cerachi traiconvitati,inpredaaifumidiDioniso,cantavalAr- modio,chicercavadiricordarealcuniversidiEuripide, chiscimmiottavagliattoriammiratialleultimeDionisie, chiancoraraccontavastoriellestupidesuEsopo.Inmez- zo a quella piacevoleconfusione, lemieorecchie carpi- vanoquaela`levocideiconvitaticheconversavanoama- bilmentetradiloro. Dimmiunpo,AgatonechieseCnemonealmedi- co,hosentitocheseimoltoricercatotraipezzigrossi! Molti tra i potenti ad Atene vengono a curarsi da te, quandonehannobisogno. S`, in effetti. Ultimamente ho visitato persino un anzianobuleuta. Addirittura?Ecosaaveva? Accusavauncertodisturboalpettodopoesseresta- tocon...unacertafanciulla. Ahdavvero?chieseCnemoneridendo.Echeco- saglihaiprescritto? Chedomande!Disposarsiconquellafanciulla! Eluilhafatto? Ahime ,nonerapossibile!Udendolamiarisposta,e` 36 scoppiatoinlacrime.Mihaconfessatoinseguitochenon sitrattavadiunafanciulla,madiunfanciullo. Ah!Ah!Alloranonavevasperanze!Nonce`proprio nullachelamedicinapossafareperalleviareitormenti damore? Per Asclepio, credo che non esista alcuna cura per similitormenti. Qualedeinostriillustribuleutipotrebbemairischia- redirovinarsilareputazioneperpederastia? Mi dispiace, ma non posso accontentare la tua cu- riosita` ;nonpotreiviolareilsegretoprofessionale:e` con- tro la deontologia dei medici. Comunque sappi che, esclusa la gotta, il male damore per i fanciulletti e` la causa piu` frequente delle sofferenze tra i governanti di Atene! Eratrascorsodapocoilprimoperiododellanottequan- doilvinopreseascorrereinabbondanzanellemembra di tutti. Demea si alzo` e propose un brindisi: A Filo- cleone,glide` iglidoninoancoralungavita.Miocarissimo amico, in assenza di tuo figlio Sostrato ho imparato ad amartiearispettartipropriocomefossimiopadre. Mistupireidelcontrario!commento` Erissimacoin mododafarsiudiredatutti. Abbassalavoce,vecchiofastidioso.Cheintendidi- re?chiesiincuriosito. Nonlosai?DopotantiannidiassenzadiSostrato, Filocleonetemevafortementechesuofigliononsarebbe mai tornato vivo dalla guerra. Demea gli e` stato molto vicino,tantocheilvecchiogliavevapromessoche,sesuo figliofossestatouccisoinbattaglia,loavrebberiscattato come suo figlio adottivo per ricompensarlo delle sue premure. 37 VuoidirecheDemeanone` uncittadinolibero? No,perCastore;e` ildomesticodelrampollodiuna delle famiglie piu` antiche dellaristocrazia ateniese, un tizioricchissimoemoltoliberaleconisuoiservi.Sichia- maNicomaco;permettelorodiandarseneingirodasoli per la citta` e affida loro parte dei suoi affari che questi gestisconocomeseildenarochespendonofosseilloro. In giro si dice che Demea sia un abile mercante; lui si comportapropriocomeuncittadino,vestecomeunAte- niese,manone` altrocheunvileschiavo. Allincircaallasecondaoradelsecondoperiodonot- turno il simposio assunse le sembianze di una vera e propriaorgiabacchica.Iconvitatipreseroadalzarsibar- collantidailorolettinie,comesatirideiboschi,branco- larono qua e la` al suono dei flauti in cerca di ninfette sperdute. Vieni,saltaquasopra,bellafarfallina!disseilvec- chioFilocleoneubriacoaunadelleflautiste,esibendosi ingestiosceni.Anchelospitesconosciutosialzo` inpiedi perrincorrereunaflautista.Inquelmentre,Demeaoc- cupo` il lettino lasciato libero dal giovane e si mise a parlare con Polemone. Non ci volle molto al giovane sconosciuto per acchiappare la flautista per i fianchi e, come lebbe in suo potere, usc ` con lei sghignazzando dallasaladapranzo. Filocleone,Cnemone,SostratoeAgatoneloseguirono molto presto, chi trascinando con se una ballerina, chi unaflautista.Quandolamusicacesso` percausediforza maggiore, nellasalada pranzo rimasero Demea e Pole- mone;neppureErissimacoparevainteressatoallegioiedi Afrodite. Quanto a me, ero troppo ubriaco per tenere rittaanchesololatesta.Lastanzagiravatuttaattornoal miolettino.Dil `apocorimpiansidinonessereriuscito 38 adaccaparrarmiunadolcefanciullaconcuigiacere,poi- che ilvecchioErissimacoritorno` allacarica. Un simposio ateniese non puo` definirsi tale senza unachiacchieratinaeruditae,chetipiacciaono,inmez- zoatuttiquestiimbecilli,tu,vilemercante,miseirisul- tatoilpiu` degnoconcuidialogare. Seiancoraqui?Latuae` unaverapersecuzione!Sei piu` fastidiosodelleErinni!Cercatiunatopaiadovepas- sarelanotteenonmiscocciarepiu`. Nonostante la mia riluttanza, Erissimaco prese a espormicondoviziadiparticolaricomeDemocritofosse riuscito a risolvere la diatriba tra lessere e il divenire attraversoilprincipiodellarche,maiodelsuofiumedi parolenonascoltaichequalchegoccia,poiche dicolpo, cos `comerosdraiatosullettino,fuiavvoltodalcaldoe profondoabbracciodiMorfeo. 39 5 Un grido di terrore echeggio` in ognimeandro della di- moradiFilocleone.Misvegliaidisoprassalto.Gliocchi bruciavano e la testa pareva essere stata travolta dalle ruotediuncarro. Chesuccede? Era giorno fatto e nella sala da pranzo, oltre a me, eranorimastisoloPolemoneeDemea,anchessiassopiti suilettini. Proveniva dal piano di sopra disse Demea con espressioneconfusa. Usciinelcortileancoraintontitodalsonno.Intravidi qualcunosquagliarselaallachetichelladallaportasulre- troconunsaccostracolmosullespalle.Loscorsisoltanto dischiena,tuttavialoriconobbidallabbigliamento. Erissimaco,tenevai?Haisentitoquelgrido?Chee` successo? Uditoilsuonome,ilfilosofosiarresto` perunistante, come trafitto a tradimento da un colpo di lancia, ma subitodopopreseluscioeusc `instradacongranfoga. Corsialloraalpianosuperiore. Iconvitatisieranocatapultatifuoridallelorostanze: avevano ancora i visi sconvolti dal sonno e dal brusco risveglio.Leflautisteeledanzatricichesieranoportatiin cameraseleranosquagliatanottetempo.Santia,unode- gli schiavi di Filocleone, usc ` tremante dalla stanza di 40 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora Sostratosullatooppostoallascalinata;lovidibenedalla cimadellarampa.DietrodimeaccorseroanchePolemo- neeDemea.Loschiavo,conilterroredipintosulvolto, tento` di dire qualcosa, ma lo sgomento gli bloccava le parole in gola. Filocleone gli ando` incontro sbraitando furiosamente. Chemododigridaree` questo?Parla,servo,senon vuoichetiprendaafrustate! Non lo vedi che e` sconvolto? gli disse Cnemone. PerCastore,lasciagliiltempodiriprendersi.Santia,per Zeus,chee` successo? Nellastanza...sonoentratopocofaperriordinare... credevo che il padrone stesse dormendo... e invece e` ... morto. Sostrato? esclamo` Filocleone. Ohde` i,sostenete- mi,misentovenirmeno... Lanzianopadreperpocononciresto` perlemozione esiaccascio` aterra.Agatonelosoccorse. La mia borsa con i farmaci!Presto, nellamia stan- za. Santiacorsenellalloggiodellospite,maneusc `poco dopoamanivuote. Nonce` nessunaborsa.Seceraunaborsa,adessoe` sparita. Agatonesbianco` ;poisiavvicino` aSantiaelocolp `al voltofacendoloruzzolareaterra. Chevaidicendo?Celavevomessaiostesso.Come puo` esseresparita? Entrai nella stanza di Sostrato. Spalancai le imposte. La luce del giorno proruppe nella stanza illuminando lambiente.Uncadaveregiacevaapanciaingiu` sulletto alcentrodellastanza.Miavvicinaiconcautela.Notaiuna feritaprofondaalcentrodellaschiena.Ilcadavereaveva 41 ancora in testa la corona di foglie indossata durante il simposio.Quasiimmediatamenteentraronoglialtri;tutti eccettoAgatone,che,tornatoinse ,tento` dirianimareil vecchioFilocleone.Ilorosguardiinorridironoallavista delcadavere. Sostrato, povero amico mio! esclamo` Polemone. Quale Fato crudele ti ha permesso di tornare a casa sano e salvo dalla guerra per poi morire sul tuo letto, uccisonelsonno? Qualcunomipuo` direchecose` tuttoquestofracas- so?Allenostrespalle,congransorpresaditutti,entro` proprioSostrato. Sostrato?! esclamo` Demea. Per tutti gli de` i, tu sei vivo! Certochelosono!disseportandosilemanialca- vallo.Stavodormendonellastanzaquiaccanto.Stanot- te,quandosonosalitoconladanzatrice,lamiastanzaera gia`stataoccupatadaquelviandante.Datocheselastava spassandoconunaflautista,pernondaredisturbogliho concesso di rimanere e mi sono chiuso nella stanza ac- canto.Miditechecifatetuttinellamiacamera?Echegli e` presoamiopadre?Svegliati,vecchio,tiratisu. InquellistanteFilocleonesiriebbe,maquandovideil figlio ritto dinanzi a se , fu quasi sul punto di crollare nuovamente. Perdono,figliomio!Seimortodapocoegia` iltuo fantasma mi perseguita? Giuro che non lascero` la tua morteinvendicata,maadesso,tiprego,nonmipersegui- tare! Padre,chestaidicendo?Sietetuttiimpazziti?Perche micredetetuttimorto? Sostratoavanzo`alcentrodellastanzaevideilcadavere. 42 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora Pertuttiglide` i! esclamo` . Ilmioospite,mortosul mioletto! Sembra dissi che qualcuno lo abbia accoltellato allaschienamentredormiva.Loabbiamotrovatoriverso sulletto.Haunaferitaprofondainmezzoallescapole. Ucciso?Vuoidirechequalcunostanottee`entratoin casaelohaammazzato? Noncredocheunosconosciutosarebbepotutoen- trare senza essere notato dagli schiavi, avrebbe potuto salirelescalesenzaincrociarenessunodeiconvitati,en- trarenellatuastanza,uccidereilgiovaneepoisquagliar- sela di nuovosenzaimbattersiin nemmeno uno di noi. Lomicidae` dicertoqualcunochenondestavasospetti mentrevagavaliberamentepertuttalacasa. Cio` che dici e` terribile! Pensi che labbia ucciso la flautista che stava con lui? Oppure, cosa ancor piu` ag- ghiacciante,unodeiconvitati? ` Precisamente. E impensabile che sia andata altri- menti. Perche maiunodinoiavrebbeuccisoquestoragaz- zo?Nessunosanemmenochisia. Questomida`moltodapensare.Lavicendae`ancora pregna di troppi misteri; e` presto per avanzare ipotesi. Primadituttodobbiamootteneredelleinformazioni. Informazioni?Edachi?chieseSostrato. Innanzitutto da Erissimaco. Sostrato, fa presto, manda alcuni schiavi a cercarlo; lho visto squagliarsela poco fa dal retro. Ordina loro di riportarlo qui con le buone o con le cattive: la sua fuga improvvisa, date le circostanze,e`adirpocosospetta.Mentreiserviinseguo- noErissimaco,tuttivoiritornatenellacameracheFilo- cleoneavevafattoprepararepervoiperlanotteecon- 43 trollatecheancheivostriaverinonsianospariti,comee` accadutoaquellidiAgatone. Iconvitatiritornarono nellestanze occupate durante lanotteeprestoneuscironofuribondi. Tuttosparito!Anelli,bracciali,persinolasaccadelle dracme! esclamo` inferocito Polemone. Lo stesso era accadutoancheaglialtriconvitati. Chefinehannofattoinostriaveri?chieseDemea furibondo.Avevoportatounafortunaconme!Eranoi talentidelmiopadrone.Miammazzera` ,poverome!Se non saltano fuori, Sostrato,sarai tua dovermelirisarci- re. Calmatevi tutti! dissi. Sono certo che presto ognunodinoiriavra` cio` cheglie` statotolto. Comeimmaginavo,idomesticiritornaronopocodopo tirandosidietroilvecchioErissimaco,pallidoinvoltoe tremantepercio` cheglisarebbepotutocapitare. Bel lavoro, per Ermes, mi congratulo con voi! esclamo` soddisfattoSostratoaisuoiservitori. Lo abbiamo acciuffato non lontano da qui disse confierezzaOnesimo,unodeglischiavi.Noneraanda- tolontanocontuttoquestopesosullespalle! Lo schiavo getto` a terra il pesante sacco sottratto al- lanzianofilosofo.Lovuotammoaterraeconstatammo checontenevaibenisparitiaiconvitati.Demeasigetto` a capofittosulsuosaccoconitalenti. I miei talenti! Credevo di averli persi per sempre! Schifoso ladro e omicida, mi volevi rovinare? grugn` Demea. Ti consegneremo alle guardie e faro` di tutto perche iltribunaleticondanniamorte. UnmomentolointerruppeErissimaco.Diessere unladro,ebbene, lo ammetto. Guardatemi, vi doforse lidea di uno che se la spassa? Miei cari, sono pochi i 44 filosofichesiarricchisconograzieallorosapere.Glialtri conducono una vita miserabile, alcuni per scelta, altri, come me, senza aver potuto scegliere. Ma perche mi chiamiomicida? Guardatustessoconituoiocchi!replico` Demea indicando il letto di Sostrato. Stanotte qualcuno ha accoltellato quel povero ragazzo e, dato che te la sei svignata,deviessereperforzatuilcolpevole. No,perZeus,iononhouccisonessuno! Bugiardo!inve `Onesimo.Stanottetihovistocoi mieiocchientrareproprioinquestastanza. Daccordo ammise Erissimaco, ci sono entrato, manonperuccidere.Pensavochenoncifossenessuno, quidentro! Edachecosaloavrestidedotto? Dopoaverfattovisitaallealtrestanzedovetuttivoi stavate dormendo profondamente, ho visto Polemone usciredaquestastessastanza.Percio` credevochefosse lui a occuparla e che, una volta uscito, lavesse lasciata incustodita. Polemone?chieseSostrato.Machestaidicendo? Non te la caverai di certo con fandonie simili! Servi, andateachiamareleguardie! Aspetta,Sostratodissi,primae` benechiarireal- cunipunti.Rischiamodiaccusareunsolouomopertutti icriminichesonostaticommessistanotte,quandoinvece e` evidentechevisonopiu` responsabili. Hai ragione! commento` Polemone. Erissimaco potrebbeavereavutodeicomplici! None` quellocheintendevodire.Questanottesono stati commessi un furto e un omicidio, ma non sono affatto convinto che siano entrambi opera di ununica persona. Vi sono diversi fatti che, mischiati assieme, ri- 45 sultano molto confusi, ma se analizzati singolarmente, possonodarcilasoluzionedelrompicapo. Cosa ce` di complicato? chiese Sostrato. A me sembratuttomoltosemplice:Erissimacoe` unostraccio- nechemangiaascroccoaisimposi.Esibisceditantoin tantoilsuosapereperattirarelesimpatiedeiconvitatie poi,quandotuttisonoubriachiesisonoappartaticonle prostitute,aspettacheancheglischiavisisianoubriacati con il vino avanzato e poi sintrufola nelle camere dei convitati per arraffare tutto cio` che riesce. Quando ne ha a sufficienza, taglia la corda prima che domestici e convitatisisveglino.Mastavoltaglivamale:mentresta rubandoincameramia,ilgiovanesisvegliaedErissima- co,persfuggirgli,louccide.Stamattina,seSantianonvi avessesvegliatigridando,lavrebbefattafranca.Lasciami indovinare, Erissimaco: stavi uscendo per andare a na- sconderelarefurtivaperpoiritornareprimadelnostro risveglio,cos `daallontanaredateognisospetto? Iononhoammazzatonessuno,logiuro!gracchio` il vecchiotenutosaldamentedaglischiavidiSostrato. In quello che hai detto ammisi ce` qualcosa di ` estremamenteimportante.Evero:Erissimacoe`unladro; lo abbiamo colto con il sacco pieno di refurtiva. Ed e` ancheunpoveracciochesiaggiraperisimposiaingra- ziarsi gli uomini facoltosi. Stanotte ci ha provato anche conme.Nonimmaginavochemistesseabbindolandoper secondifini.Scoprirlounladroe`permemotivodigrande delusione.Tuttavianonloritengocapacediunomicidio. Perche avrebbedovutoucciderequestogiovane? PermeSostratoharagionemiinterruppeDemea: il ragazzo si e` svegliato, ha sorpreso il ladro mentre rubavaeglie`saltatoaddosso.Cos `Erissimacolohafatto fuoriaccoltellandolo. 46 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora Togliamoci immediatamente un dubbio: Onesimo, perquisisciErissimacoecontrollasehaconse uncoltel- lo. Onesimofrugo` ilvecchioErissimacodacapoapiedi, ma,comepensavo,nontrovo` armaalcuna. Nessunaarmacommentai,nessunatracciadisan- gue sui suoi abiti o sul suo corpo ne alcun segno di colluttazione.No, Erissimaco nonlo ha nemmeno sfio- ratoquelragazzo. Velhodettoincalzo` ilfilosofo,credevochenella stanzanoncifosseanimaviva.Eramoltobuioenonmi sononeppureaccortocheilgiovanefossesulletto. Potrebbeessersisbarazzatodellarmadurantelafu- gadissePolemone. Che dici? Non saprei nemmeno come maneggiare unalama,io.Epoinonavreilaforzadiprevalerenella lottasuungiovanecomequestoqui.Guardachespalle cheha,perquantomagre,sonopossenticome...quelledi Sostrato! Gia`commentailaconicamente.Ce` unaltraque- stione: Erissimaco, tu sapevi che questa e` la stanza di Sostrato? Certo che no. Le ho svaligiate tutte, le stanze del pianosuperiore.Noncerabisognodisaperechileoccu- passe. A me basta rubare qualcosa che mi permetta di sopravviverefinoalsimposiosuccessivo.Nonstudioac- curatamentelatopografiadiunacasaprimadiderubar- la. Cio` e` molto importante, amici dissi. Osservate attentamente:quandoSantiaharinvenutoilcorpo,que- stoeragiratosulletto,apanciaingiu`. S `confermo`Santia,infatticredevochestessedor- 47 mendo finche nella penombra non ho notato la ferita sullaschiena. Questochevuoldire?chieseSostrato. Che la vittima e` stata uccisa nel sonno. Lassassino none` entratonellastanzaperrubare,maappositamente perfarfuoricoluichestavadormendoinquestastanzao meglio, colui che egli sapeva dormire abitualmente in questastanza.None` vero,Polemone? Il veterano, esterrefatto per essere stato chiamato in causa,strabuzzo` gliocchi. Perche lochiediame?chieseostentandoingenui- ta` . Come faccio a sapere che aveva in mente lomici- da? Perchequandoseientratoinquestastanzacredendo chetuttidormissero,voleviuccidereSostrato,nonque- stogiovane.Quandopoiseiuscito,ericonvintodiaver compiutolatuamissione.Tiseiresocontodellosbaglio soltantopocofa,quandoabbiamofattolucenellastanza eabbiamorivelatolaveraidentita` dellavittima.Ilbuioti hagiocatounbruttoscherzo,none`vero,Polemone?Hai uccisoluomosbagliato.Erissimacohaosservatopocofa che Sostrato e il ragazzo hanno una corporatura molto simile.Ilgiovanee`moltopiu` magro,malacostituzionee` praticamentelastessa.TuseientratonellastanzadiSo- strato, hai visto una sagoma pressoche identica alla sua stesa sul letto e non devi avere avuto dubbi sulla sua identita` .PoiErissimacotihavistopercasomentreuscivi dalluogodeldelitto.Nonavevicalcolatoneppureque- sto:e` strabiliantecomelapresenzadipiu` criminaliinun unicoluogosisiarivelatatantoproficua! Machestaidicendo,pertuttiglide` i? ringhio` Po- lemone. 48 Semistosbagliando,sipuo` sapere,senonperucci- dere,checosaseientratoafarequidentro? Polemone esito` a rispondere. Guardo` tutti con aria confusa. Rispondi,amicomiosupplico` Sostrato,digliper- che titrovavinellamiastanza!Nonmivorraifarcredere chemivoleviaccoltellare? Sperochenonvorraidarerettaaquestopazzoche fonda le sue teorie sulle menzogne di un volgarissimo ladro!miselemaniavantiPolemone. Mirincresce,Sostrato,manoncredochequestasia statalaprimavoltachePolemoneabbiatentatodifarti fuoridissi.Aquellemieparole,tuttisivoltaronosgo- mentiversodime. Apollofane, come puoi dire una cosa del genere? Polemone e io abbiamo combattuto assieme, ci siamo salvati la vita vicendevolmente almeno un centinaio di volte,abbiamocondivisoognisofferenzanellaconquista dellimperopersiano.Comepuoipensarecheabbiaten- tatodiuccidermi? PerDioniso,sonoconvintochedietrononcisiauna questione personale. Credo anche che, prima della tra- versata del deserto di Gedrosia, laffetto che Polemone provavapertefossesincero.Mapoi,comemihadetto ierisera,durantequellatraversatarovinosahapersoqua- situttiisuoiaverimentretu,chesaggiamenteavevispe- dito a tuo padre i tesori accumulati, hai salvato le tue ricchezze. Da allora, laffetto che provava verso di te si deveesseretramutatoininvidia,poiinastio,perdivenire infineodio.Maprimadispiegarvicome` andata,vorrei verificareunultimacosa. MiavvicinaiaPolemone.Allacinturaavevaappesoun pugnalechiusonellasuafoderadicuoiodecoratadoroe 49 argento. Polemone mi squadro` con aria di sfida e poi locchioglicaddesulpugnale.Cap `cio` chevolevofare. Vorreicontrollareiltuopugnale. Checosavuoidimostrare? Voglio esaminarela lama. Se sei innocente, lalama sara`pulitaenonavrainulladatemere.Seseicolpevole,il pugnaleconservera` traccedisangueancorafresco. Facometipare.Controllapure.Tigarantisco,pero` , chepertuttequestecalunniesaraituafiniresottopro- cesso. I tribunali di Atene non sopportano i sicofanti. Faraiunabruttafine... Lolasciaiparlaree,concautela,sfilailarmaalvetera- no.Eroconsapevoledifareunacosarischiosa:eracome toglierelapredadisottoidentiaunleone.Esaminaila lama,cheapparvelinda. Visto? esclamo` Polemone soddisfatto. Che vi avevodetto? Sonocertochedopoaveraccoltellatoilgiovane,hai pulitolalamaconunpezzodistoffa... Dettoquesto,afferraiunlembodelmiochitoneconil qualestrofinaiafondolabasedellalama,aridossodel- limpugnatura,quindiproseguii:...ma,sehoragione, qualcheresiduodisanguesara`rimastoproprioinquesto punto. Dovevi avere molta fretta di svignartela e non puoi avere avuto il tempo di smontare il pugnale per pulirloafondo. In effetti il lembo del chitone si macchio` di rosso. Polemoneimpallid `. Con quellarma ho ammazzato centinaia di nemici; sara` ilsanguediqualchesporcoPersianochehoaccol- tellatoinAsia! ` No, Polemone. E ancora fresco, non vedi? Sangue appenaversato.Peresserecertodiaverammazzatoiltuo 50 uomo,haivoluto conficcarela lamafinoinfondo nella carne e questa e` stata la causa della tua rovina. Il tuo piano sarebbe riuscito se questo giovanotto sbronzo nonavesseoccupatolastanzasbagliataperstareincom- pagniadiunaflautistaenonavesseobbligatoallultimo momento Sostrato a starsene in unaltra camera. Cosa che non potevi sapere, dal momento che, mentre tutti salivanoquasopraconlelororagazze,seirimastodisotto aconcluderelaffareconDemea! Io adesso cosa avrei a che fare con tutto questo? chieseDemea. Oh,senzalatuapresenzaquistasera,miocaro,non sareiriuscitoacapircinullainquestastoria. Spero chenonvorraiaccusarmidiaverea chefare conlassassiniodiquestogiovane! Non lo faro` , a meno che tu non ci dica a cosa ti servivatuttoqueldenarochehaiconte.Quantocisara` inquelsacco?Diecitalenti? Oggi stesso devo concludere un affare importante per il mio padrone; ecco perche ho il denaro con me. Soddisfatto?Anzi,dovreigia` esserealPireo. DiradohovistoqualcunoandareingiroperAtene contantitalenti,specialmenteselaserasideverecarea unsimposiodove,perviadelbere,rischiadiesserede- rubato facilmente.Per nonparlare delpericolo che hai corso venendo qui; al tramontare del sole, le strade di Atene pullulano di ladri e briganti senza scrupoli. No, quello non e` denaro del tuo padrone o meglio, non e` destinato ad affari del tuo padrone. Quei talenti tu li hai chiesti in prestito al tuo padrone per sbrigare un affareprivato,personaleesegreto.Pagareperlassassinio diSostrato. Ma come ti viene in mente una cosa del genere? 51 Atena ti ha privato del bene dellintelletto. Non hai la benche minimaprovadicio` chestaidicendo! Sonosicurocheseverifichiamoimmediatamentese ce` qualcunochetistaaspettandoalPireoperconclude- reunaffare,nontroveremonessuno.Sepreferisci,pos- siamochiederlodirettamentealtuopadronee,vistoche ci siamo, possiamo anche chiedergli da dove vengono tuttiqueitalentieachecosaeranodestinati.Scommetto che,damiteliberalequele` ,sifidavaciecamentedelsuo fedeledomestico.Tihaconcessoilprestitosenzaneppu- rechiedertiachecosatiserviva.Sara` sicuramentecerto che glielo tornerai congli interessi,date le tue noteca- pacita` nel campo degli affari. Che delusione ricevera` a sapere che con quel denaro volevi comprarti il riscatto perdivenireunuomolibero. Chestoriae`questa?Preparatiadifendertialproces- so perche adesso io corro dalle guardie e tifaccio arre- starepercalunnia... Te lo concedo, Demea, quel denaro ti serviva real- mente per concludere un affare, ma il destinatario del denarononsitrovaalPireo,bens `accantoate.Costuie` Polemone.Riflettete,amici;Demeae` unoschiavoabilis- simonellagestionedeisuoiaffari.Conoscomoltobeneil suopadrone,Nicomaco;lasuafamigliae`moltounitaalla mia. So anche che egli non e` molto ferrato in campo commerciale, ma che preferisce coltivare la poesia e la musica,echelasuafortunae`rettadallecapacita`deisuoi abilidomestici.Lacosachenonsapevofinoastaserae` cheDemeaeraunodiquesti.Sulleprimemieraparsoun postrano:unservocos `avidodaapprofittarepersinodi unsimposioperallacciareaccordicommercialiconuno dei convitati, con me, che improvvisamente decide di prendersicuradiunvecchiomezzociecoeinpenaper 52 lasortedelsuounicofigliolontanoperlaguerra.Badate: Demeamisie`presentatodicendochetuttonellavitapuo` divenirefontediaffari;lamiciziadiFilocleonedevees- sergli sembrato laffare della vita. Con modi garbati e` entratonellavitadiFilocleone,probabilmenteinprece- denza era venuto a sapere che il figlio di questo stava spedendo a casa fortune immense da terre lontane. Con il pretesto della sentenza a suo favore e` andato a ringraziareilvecchioacasasua.Quisie` resocontochei soldinonmancanoecheilfigliodelvecchiostavadiven- tandosemprepiu` ricco.PoihascopertocheSostratoe` figliounicoechesedisgraziatamenteglide` idecidessero difarlocadereinbattaglia,ilpadrediverrebbeilposses- sore di queste immense ricchezze. Decide di rimanere aggiornato sulla vita di Sostrato, sui suoi spostamenti e sulle sue condizioni di salute e si offre di leggere per Filocleoneleletterecheilfigliogliinviaditantointanto. Ma, leggendole, si rende conto che Sostrato ha la pelle duraecheglide` iglisonofavorevoli. Capiscechesevuole ricevere notizie della sua morte, deve in qualche modo dareunamanoalFatochesembrainvecemandargliele tutte buone. Sostrato avra` sicuramente scritto al padre della sventura capitata a Polemone in Gedrosia, non e` cos `? Ineffetti,s`ammiseSostrato.Glienehoscrittoin piu` lettere.EromoltodispiaciutoperPolemone;lovidi cos `affrantoalterminedellatraversatadeldeserto!Scris- siamiopadrecheunaseraPolemoneeracos `depresso chemiavevaconfessatodivolersiuccidereperaverper- dutotuttoilfruttoditantefatiche. QuestadeveesseresembrataaDemeaunadiquelle opportunita` uniche e irripetibili per portare a termine laffare. Sa che Sostrato sta per essere congedato e che 53 staperritornareacasa.Saanchecheunodeicommilitoni di Sostrato e` caduto in disgrazia ed e` disperato. Dispe- ratoatalpuntodaesseredispostoadaccettarediorga- nizzareunfintoagguatoinLiciadietrounlautocompen- so. Questoe` troppo!urlo` Polemone,pallidoinvolto, leCheredipintesugliocchineri.Ceroanchiolanotte dellagguato.Hodovutolottarepersopravvivere! Davvero?Erisveglioestavivagandoperlaccampa- mento. Sefossistatoestraneoallattacco,allaprimaav- visagliaavrestipotutodarelallarmeesvegliaretutti.In- veceibarbarisonoriuscitiapenetrareindisturbatinelle tendeeamenarestrage.Inoltre,seSostratosele`cavataa malapenalottandocomeunleoneconlaspadainpugno e,nonostantecio`,hasubitounabruttissimaferitaalloc- chio,comehaipotutouscireindennedallassaltotu,che titrovavialloscopertoesenzanemmenounarma?Porti un pugnale a un simposio di amici; perche mai non ne aveviunonellaccampamentomilitare?Tuttocio` e`molto strano,loammetterai.Sefossistatoignarodellagguato, sarestistatounodeiprimiacaderesottolearminemiche. Telodicoiocomehaifattoacavartela:erilorganizzatore dellagguato,coluichehapagatoibarbariperattaccare laccampamento; colui che si e` recato di nascosto ad aprire loroi cancellie chelihafatti entrare permassa- crareisuoicommilitonieSostrato,inparticolare.Mail pianoe` fallito.LodeviaverscrittoaDemea,facendogli sapereanchechevolevicomunqueituoitalentidatoche quelpocochetierarimastoloavevispesoperorganiz- zarelattentato.Nelfrattempo,tiseiimbarcatoassiemea Sostrato per fare ritorno ad Atene. Stasera, quando vi siete visti al simposio, Demea ti deve aver offerto una cifra esorbitante. Vi ho notati mentre eravate assorti in 54 una conversazione molto intensa: non avete ammirato nemmenoifondoschienadelledanzatriciece` solouna cosachepuo`distogliereunuomodaunbelfondoschiena femminile: il denaro. Molto denaro! Deve averti pero` chiestodicompierelassassiniostaseraononsenesareb- be fatto piu` niente. Avete aspettato che tutti fossero ubriachiecheanchioedErissimaco,chenoneravamo salitiaipianisuperiori,cifossimoaddormentati.Demea hafintodi dormire,mentrePolemonee` andato acom- piere il delitto. A quel puntoErissimaco, che faceva si- curamentefintadidormire,deveaverpensatochePole- monesalisseaipianisuperioriperstendersisuunlettoe dormire comodamente. Ha atteso che le flautiste e le danzatricisenefosseroandateecheglischiavisifossero ritiratiperiniziareilsuogirodifurtiincominciandodalle cameredovevoialtrieravategia`addormentati.Poi,quan- do ha visto uscire Polemone dalla camera, deve essere entratoancheinquellachecredevaesserelasua,rimasta disabitata. ` Ecos `! esclamo` Erissimaco. Cio` di cui sono te- stimone corrisponde a quanto ha appena dettoApollo- fane. Tuttocio` e` fruttodellatuafantasiareplico` Demea. NonhailaminimaprovaperaccusaremeePolemone diunasimilecombutta. Ti sbagli, Demea! disse Filocleone comparendo dalluscio della camera sorretto da Agatone. Adesso comprendochetuttoquellaffettochemihaidimostrato intuttiquestianniinrealta` erafasullo.Sonostatopro- priounidiotaadaprirmiate!Apollofanehavistogiusto. Itempicoincidonoperfettamente.Vedete,mieicaricon- vitati, poco tempo prima che Sostrato subisse quellag- guato in Licia, era giunta la sua lettera nella quale mi 55 raccontavadellasventuracapitataneldesertoaPolemo- ne.Allorapiu` chemaitemettiperilmioadoratofiglio:mi resi conto che la sua vita non era minacciata solo dal nemico,maanchedallanaturaostilediqueiluoghilon- tani.Demeatrascorseimesiaconfortarmicomesefosse un mio familiare e la sua devozione mi commosse a tal puntocheglipromisicheseglide` imiavesseroportato via Sostrato, lo avrei riscattato dalla sua condizione di servoadottandolocomefiglio. Cos ` saresti diventato un cittadino libero esclamo` Sostrato tremando tutto per lira, e saresti divenuto anche lunico erede delle mie ricchezze! Non sarebbe statounproblema,poi,restituirealtuovecchiopadrone italentipresiinprestitoedestinatiaPolemone. Non ci sono prove, vi dico. State vaneggiando tut- ti! esclamo` Polemone e allimprovviso, sotto gli occhi esterrefattiditutti,mistrappo` ilcoltellodimanoemelo punto` allagola. Fermo,perAtena,chevorrestifare?urlo` Sostrato. Iduesiscambiaronounosguardocheparveeterno,poi tuttoaccaddeinpochiistanti.Sostrato,simileadAres,si avvento` suPolemone.Glisigetto` controcomeunleone siscagliasullasuapreda,loafferro` saldamenteaipolsie loscaglio` alsuolo.Polemonetento` didivincolarsi,mala morsaacuieraavvintoparevaessereuscitadallafucina diEfesto,signoredelfuocoedeimetalli.Idueiniziarono una lotta furibonda. In quellistante sal ` le scale un do- mestico di Filocleone accompagnato da una decina di guardieSciteche,vedendolascena,incoccaronolefrec- cesuiloroarchielepuntaronoversoPolemone. Arrenditi,Polemone!intimai.Torciuncapelloa Sostratoesaraitrafittodallefreccedelleguardie! Polemone si arresto` allistante, lascio` la presa e resto` 56 steso a terra. Aiutai Sostrato a rimettersi in piedi. Le guardie afferrarono Polemone e lo immobilizzarono. Poi,uditelemiespiegazioni,preseroinconsegnaanche Demea. State commettendo un errore! sbraito` Demea. Polemonehaagitopercontoproprio,iononhoniente achefareconlomicidio!Nonpoteteprovarecheiofossi daccordoconlui!Nonavetealcunelementoasostegno diquestatesiassurda! LaprovacelhainmanoilbravoSosia,ildomestico piu` velocediFilocleone.Primadisalireaipianisuperiori, glihoordinatodicorrerepiu` velocechepotevaachia- mareleguardieSciteedirecarsiimmediatamenteacom- piereunaperquisizione. Sosia,conariacompiaciuta,miconsegno` alcunirotoli dipergamenachestringevainpugno. Ottimolavoro,Sosia.Raccomandero` altuopadrone dipremiartiadovere. Che cosa gli avevi ordinato di cercare? mi chiese Sostrato. Lho spedito a casa di Nicomaco a frugare tra la corrispondenza di Demea.Comeimmaginavo, ha com- messolerrorediconservareleletterechePolemonegli haspeditodalleterredAsia.Laloroesistenzae`sufficien- te a incastrarli entrambi. Il contenuto delle lettere, poi, dovrebbeconfermarelamiaversionedeifatti. 57 6 Un momento! disse Polemone divincolandosi dalla stretta delle guardie. Una volta libero, parve di nuovo minacciosoquantounorso.Nessunodinoioso` muovere unmuscolo.Polemoneraccatto` daterrailsuopugnale, cheglieracadutodurantelacolluttazioneconSostrato,e cifronteggio` puntandocelocontro.LeguardieScitein- coccarononuovamenteiloroarchieavrebberoscoccato i loro dardi, se non mi fossi frapposto tra esse e il loro bersaglio. Apollofane,chefai?Tie` datodivoltailcervello? strillo` Sostrato. Nessunoglitorcaunsolocapello!Primadevosape- redissiaprendolebracciaefacendodascudoaPole- mone.Luomomiscruto` conocchiinfuocatiedicolpo assunseunariaafflittaerassegnata. Evabene,loconfesso!Adessochee` statoscoperto tutto,nonhasensonasconderelaverita` .Averpersotutto ilmiobottinomihafattoperderelatesta.Erosullorlodi una crisi e meditavo spesso il suicidio. Un giorno mi giunselaletteradiunosconosciuto.Lalessiedapprima pensaichefossestatascrittadaunpazzo.Poi,pero` ,per via della disperazione incominciai a pensare che dando rettaaDemeaavreiriavutoindietrocio` cheildesertomi avevasottrattotantocrudelmente.Divenneunasortadi miraggio:lincubochestavovivendosarebbepotutofi- 58 nire.Potevoancoraesserericcoefelice.Studiaiilmodo migliore per assassinare Sostrato in modo che potesse sembrare un fatto tragico, ma casuale. Organizzai dun- quelagguatoallaccampamento. Vile traditore! esclamo` Sostrato esterrefatto. Ti rendicontocheacausatuasonomortidecinedisoldati chestavanoperritornareacasadopoesseresopravvissuti adannidibattagliedurissime? Alloranonmiinteressava;volevosolamenteindietro ilmiobottino.QuandoieriseraDemeamihapromesso tuttoquel denaro, nonho esitato a salire in camera e a compiereildelitto.Maquandosonoentratoquidentro, credetemi,nonhouccisoproprionessuno! Comepuoidireunacosadelgenere?obiettai.La ferita,ilcoltellomacchiatodisangue...Leprovedelde- littosonoevidenti. HoaccoltellatoquelgiovanepensandochefosseSo- strato, ma non lho ucciso io. Quando sono entrato in questastanza,ilragazzoeragia` morto. Gia`morto?esclamo` Demea.Tumivoleviimbro- gliare! Lo schiavo non aveva neppure finito di pronunciare quelleparolecheaccaddelimpensabile.Polemone,orri- bileadirsi,imploro` laclemenzadeglide` i.Poi,primache potessimo impedirglielo, rivolse la punta del pugnale versodise esitrafisseilcuore.Emiseunlamentostra- ziante e con una smorfia di dolore si accascio` in ginoc- chio.Unrivolodisanguegliusc `dallaboccadigrignante. Gemendo,cadderiversoaterra.Inpochiistanti,lavitalo abbandono` .Sostratolosoccorse,lochiamo` piu` volte,ma fututtoinutile.IlneromantodellaCheracrudeleavvolse ilsuosguardoelasuaanimavolo` inconsolatanelleterre 59 diAde.Dinanziaquelcorpoprivodivita,tuttirimanem- mosgomenti. Ladisperazioneloavevaresoavidoosservo` Erissi- maco. LErinni lo ha tormentato fino a costringerlo a compiereungestodisperato.Portarsidietroilpesodicio` dicuisieraresoresponsabileinLiciadeveesserestato insopportabile. In fondo, laffetto che provava per So- stratononsieramaiassopitodeltutto.Sefosseriuscito nelsuointento diuccidere lamico,dubitochesarebbe sopravvissuto a lungo con una tale macchia nel cuore. Anchesericco,leErinniloavrebberotormentatoconti- nuamente.Nongliavrebberopermessodiviverefelice- mente. Agatonenoto`ilmiosguardoperplessoemisiavvicino` . Agatone gli chiesi, cosa puo` aver ucciso questo ragazzosenonlacoltellata? Agatonesiavvicino` alcorpoe,dataunarapidaocchia- ta,rispose:Aosservareilviso,ilgonfioredellegoteela ritenzionedelcorpo,ineffettipossodireconunacerta sicurezza che a ucciderlo non e` stata la coltellata. La causa della morte puo` essere una sola. Questo ragazzo e` mortoperavvelenamento. Agatoneafferro` lacoppadelragazzo,cheeraappog- giata accanto al letto. La porto` al naso e fiuto` attenta- mente.Poiintinse lapunta del mignolosul fondo,inu- midendosilalinguaconiresiduidelvino. Per tutti gli de` i! Questo vino e` stato avvelenato! sentenzio` infineAgatone. Avvelenato?ripete Sostrato.Maallora,seilvino e` statoavvelenato,moriremotutti! Noncredocheilvelenosiastatoversatoneicrateri osservai, altrimenti avrebbe gia` fatto effetto su tutti 60 come su questo giovane. Lomicida deve averlo versato esclusivamenteinquellacoppa. DunquePolemonelohaavvelenatoprimadiaccol- tellarlo?PerArtemide,nonhaalcunsenso!osservo` il vecchioCnemone. Infattinondeveessereandatacos `.Polemoneprima diuccidersihadettocheilgiovaneeragia` mortoprima cheluilaccoltellasse.Cio` vuoldirechequandoe`entrato in camera, al buio, deve aver notato il corpo steso da qualche parte, sicuramente non sul letto, altrimenti avrebbe pensato che stesse dormendo. A quel punto, senzariconoscerlo,deveaverlotrasportatoabracciasul letto,sistemandolocomesestesse dormendoe,soloal- lora,deveaverloaccoltellatoallaschienaperpoiandar- sene. Aspetta, Apollofane interruppe Sostrato, ancora sconvolto. Perche Polemoneavrebbedovutoaccoltel- lareilcorposequestoeragia`senzavita?Seeradiventato pazzo,questanesarebbelaprovapiu` schiacciante! Non e` cos`. Ricordati che Polemone pensava che quel corpo fosse il tuo, non sapeva che era quello del ragazzo. Polemone doveva poter provare a Demea di esserestatoluiaucciderti,altrimentiseilsuosocioavesse scopertochequalcunaltrotiavevafattofuori,ochetueri mortopercausenaturalicomeperiltroppobere,nonlo avrebbe piu` pagato. In effetti,che sorpresa deve essere stataperPolemonescoprireilcadaverenellatuacamera! Puo` averpensatoanchechequalcunaltrotiavevaucciso anticipandolesuemosse. Chialtrivolevauccidermi?chieseSostrato. Questo e` quello che puo` aver pensato Polemone; non sto dicendo che si tratti della verita` . Supponiamo cheabbiapensatorealmentecheerimortoperavvelena- 61 mento.DeveaverimmaginatocheDemeastessefacendo il doppio gioco: in quel caso avra` pensato che doveva esserciingirounaltrosicariocheambivaallaricompensa alpostosuoecheerariuscitoadanticiparelesuemosse. Maunamorteperaccoltellamentoe` piu` evidentediuna peravvelenamento,percio` accoltellandoilcorposarebbe risultatoilveroautoredellomicidio,lunicochemeritava ildenarodiDemea. CheZeustistrafulmini,Demea!inve`Sostratover- so lo schiavo, ancora trattenuto dalle guardie. La tua cupidigiahaintaccatounsoldatovalorosoelealee,quel chee` peggio,mihaprivatodellaffettodiunamico.Sara` unpiacereassistereallatuacondanna;nonvedolorache arriviilmomentoincuiigiudiciposerannolaloropietra sullabilanciaesegnerannolatavoladiceraconlunghia perfirmarelatuacondannaamorte! LeguardieScitetrascinaronoviaDemeachescalciava e tentava invano di divincolarsi dalla loro salda presa. Imprecavaesbraitavaminacciandovendettacontrotutti, manessunodinoiprovo` penaperquelloschiavoinfame. Erissimacolisegu `conrassegnazionesenzafarelamini- ma resistenza. I domestici, infine, trasportarono via il cadavere di Polemone, mentre su mia richiesta, quello delragazzorimaseesattamentedovesitrovava. Poteteriprendervicio` cheErissimacoviavevaruba- to.Prendero`ioinconsegnaitalentidiDemeadissieli restituiro` oggi stesso a Nicomaco. Gli spieghero` di che pastaerafattoilsuoservopiu` intraprendente. Mentretuttifrugavanotraibenisulpavimento,trassi Sostratodaparte. Lafaccendae` tuttaltrocheconclusa. Loimmaginavo.Ineffetti,nonabbiamoancoraca- pitochivolevaavvelenarmi. 62 Mio caro Sostrato, e` evidente che nessuno aveva intenzione di avvelenare te. Se fosse vero il contrario, stasicurochenonsisarebbepotutosbagliare.Lassassi- nohaversatoilvelenoproprionellacoppadicoluiche volevauccidere.Percio` volevauccideresenzaltroquesto ragazzo. Lamiasacca!esclamo` allarmatoAgatone.Nella miasaccamancaqualcosa! Chevuoidire?chiesi. Sonounmedico,percio`portosempreconmediversi sieri,erbeemedicinaliutilia curarei malipiu` comuni. Tratuttiiflaconicheavevoconme,primacheErissima- co mi derubasse, cera anche un flacone di acqua dello Stige. Sempliceacqua? Semplice? Non direi. Lo Stige e` un fiumicello che lambisce la citta` di Nonacri, nella regione piu` alta del- lArcadia.Scaturiscedallaparetediunamontagnaecade a precipizio raccogliendosi in un bacino scavato nella roccia.Lesueacquesonoaltamentetossiche;corrodono ognicosaaeccezionedellunghiadeicavalli.IMacedoni sonoabilissimiaricavarnevelenimicidiali. Agatone, pensaci bene: il giovane potrebbe essere mortoacausadiquesteacquetossiche? Ilmedicorifletteperunistante.Scruto`attentamentela vittima e medito` sfregandosi il mento barbuto con la puntadelledita. A giudicare dal suo stato, direiche e` molto proba- bile. Ladosecheaveviconteerasufficienteperuccidere unuomo? Staischerzando?PerAsclepio,avrebbestroncatoun elefante. 63 Dunque abbiamo nuovi elementi importanti su cui riflettere. Questi pero` stravolgono le cose per come ci erano apparse finora. Ricapitolando, sappiamo che esi- stevaunpianoperuccidereSostratoechedovevaessere attuatopropriostanotte,alterminedelsimposioinsuo onore.Polemoneerailsicariocheavrebbedovutocom- pierelomicidio;alterminedellasuaoperaavrebberice- vutodaDemeaunaricompensaeccezionalecheloavreb- be fatto diventare ricco. Ma Polemone stanotte non ha uccisoproprionessuno;eccettosestesso,alculminedella disperazione. Dunque non possiamo definirlo neppure unomicidio,benche abbiadeliberatamentemacchiatoil suo coltello con il sangue altrui. Lattentato a Sostrato, grazie a Zeus, e` fallito, il gioco di Demea e` stato sma- scherato e quel farabutto sara` processato al Palladio in qualita` dimandantedellomicidio;moltoprobabilmente sara` riconsegnatoalsuopadroneperche sipreoccupilui stesso di infliggergli la giusta punizione. La faccenda e` conclusa qui? Possiamo tirare un sospiro di sollievo? Tuttaltro! Unombra di inquietudine pervade i nostri cuori:stanotteinquestacasaunomicidioe` statosventa- to,masottolostessotetto,nellostessotempo,unaltro omicidioe`statoportatoatermine.Stesosuquestolettoil cadaverediungiovanegiacedavantiainostriocchiede` evidentecheieriserailsuouccisoresitrovavaquitranoi ad attenderlo per porgergli il calice con cui lo avrebbe avvelenato.Ilragazzoe` mortoperunadosemassicciadi velenochehaassuntopresumibilmentealcuneoreprima diritirarsiincameradiSostratoconlaflautista;diciamo forse allinizio del simposio. Di costui ciascuno di noi dicedinonsapereniente;atuttirisultaunperfettosco- nosciutosenzanemmenounnome,unmendicantequa- lunquecheieriserasenzapreavvisoe` piombatoacasadi 64 Sostratoapparentementepercaso.Dicoapparentemente perche proprioqui,stanotte,dovee` giuntoloripeto senzapreavviso,nellastessacasadovee`statoaccoltocon tutti i dovuti riguardi, si trovava ad aspettarlo anche luomochelohaavvelenato.Capite?Cambiatutto! Tuttocosa?chieseAgatone. Ma certo! esclamo` Cnemone. Capisco cio` che intende dire Apollofane: fino a che credevamo che la mortefossestatacausatadallapugnalata,eravamocon- vinti che lassassino, che pensavamo essere Polemone, avesseuccisoilragazzopererroredatocheilsuoobiet- tivoeraSostrato.Mase,comee`oramaievidente,lamorte e` sopraggiunta a causa del veleno, siamo praticamente sicurichenone` dovutaaunbanalescambiodipersona. Ilveroobiettivodellassassinoeraproprioquestoragaz- zo.Elassassinodeveessereunodeiconvitati.Qualcuno chee` riuscitoametterelemanisulvelenoripostonella sacca di Agatone e che poi lo ha versato volutamente nellacoppadelgiovane. Non potrebbe averlo ucciso Erissimaco? avanzo` Sostrato. Per ragioni che non conosciamo, potrebbe aver rubato il veleno ad Agatone per togliere di mezzo ilragazzo. Lo escluderei risposi. I tempi non coincidono. Erissimacopuo` essereentratoinpossessodelvelenosolo dopoaversottrattolasaccaadAgatone,ovveroaltermi- nedelsimposio.Avrebbepotutoavvelenarlosolodopo che Polemone lo aveva accoltellato, e cio` non ha senso perche quando Polemone e` entrato nella camera, il ra- gazzoeragia` morto.Inoltrenonabbiamolaminimaidea suunsuopossibilemovente. Dici bene commento` Agatone, e francamente credo che possiamo escludere anche Demea: tuttal 65 piu`,seavessevolutorisparmiareitalenti,avrebbetentato diavvelenareSostrato,noncertoilragazzo. Non avevo previsto che tutto si complicasse fino a questopunto!osservai.Nonhasensocheciarrovel- liamoinquestomomento.Holimpressionechetroppe vicendesisianoingarbugliatetraloroeche,secerchiamo di disbrigarle in fretta, rischiamo di spezzare i fili o di confonderlitraloroirrimediabilmente. Sostrato riflette un istante. Poi fece la sua proposta: Finche non avremo scoperto lassassino, e` bene che tutti restino nei paraggi: ciascuno di noi puo` rivelarsi molto utile a individuare il colpevole. Cnemone, va da se , tornera` a casa sua, qui di fronte, come anche Apol- lofane.QuantoadAgatone,saro` lietodiospitarloquiper tuttoiltempochesara` necessario. Ce` unultimacosachevorreifarviosservare,prima diaccomiatarmi. Mi avvicinai al cadavere del ragazzo, sollevai la sua mano destra e ne allargai le dita. La carnagione scurita dalsolepresentavauncircolopallidoallabasedellindice. Osservate:e` evidentechequimancaunanellocheil ragazzodovevaindossareabitualmente,agiudicaredalla differenzadicoloredellapelle. Per Ermes, glielo avra` rubato Erissimaco! disse Agatone. None` possibile:ilvecchiofilosofononsapevanem- meno che il ragazzo fosse nella stanza e poi tutti noi abbiamo raccolto la refurtiva; vedo che non e` avanzato alcunanello.Sonoquasisicurocheduranteilsimposioil giovane ce laveva al dito; glielho visto addosso prima cheseneandassedallasaladapranzo. Puo` averlopresoPolemoneproposeSostrato. Per farsene cosa? Comunque possiamo sempre far 66 perquisire il cadavere daidomestici,ma sono certo che nontroverannonulla. Einfatti,ando` comeavevoprevisto. Lunicapersonachepuo` averlosottrattoindisturba- ta conclusi e` la flautista che ha giaciuto con lui in questa stanza. Dobbiamo cercarla e farci restituire al piu` prestoquellanello. Perche tiinteressacos `tanto?chieseCnemone. Emelochiedi?Tranoi,amicimiei,sinascondeun brutaleomicida.Equelqualcunocihamentitoquando ha affermato di non conoscere questo giovane poiche stanottesitrovavaquitranoiconlintenzionediuccider- lo. Come faceva a sapere che sarebbe venuto? Non lo sappiamo. Perche lo ha ucciso? Questo poi non riesco proprioaimmaginarmelo.Unosolodinoicistanascon- dendo la verita` per tenere alloscuro la sua colpa. Al momentononabbiamounsoloelementoperformulare laminimaaccusacontroalcuno.PiacendoadAtena,lu- nica possibilita` che abbiamo per risalire allidentita` del colpevolee`trovarequellanelloesperarecheessocipos- safarrisalirealnomediquestosventuratogiovanechela Moirahasottrattoallavitaprimadelsuotempo. 67 7 Cera qualcosa in tutta quella vicenda che mi aveva la- sciatoalquantoturbato,manonriuscivoarisalireallo- riginediquellamisteriosaangosciachecontinuavaabru- ciarmidentro. Sullastradadicasamiarrovellaierimandailamenteal giornoprima,quandoilvecchioFilocleonemiavevalet- teralmenteterrorizzatoconquellasuatremendaprofezia che,allafine,sierarivelataveritiera.Miconvinsi,allora, che erano state le parole del vecchioad avermi lasciato dentro quella strana inquietudine. Si sa che le profezie sonopronunciatedagliuominipervoleredeglide` ieio, cheneerostatotestimone,nonavevosaputoriconoscere inquelleparolelavocedivina.Dunqueleaffermazionidi Filocleonenoneranoaltrochelavvertimentodiundio che mi voleva avvisare dellorrore che stava per calare sulla casa di Sostrato e di suo padre. E quale divinita` , senonAtenastessa,potevaavertentatodiproteggerei suoidevoticittadiniattraversoilvecchioFilocleone? Sullondadiqueipensierivarcailasogliadicasa.Ero pallidocomeuncencio.Idomestici,nelvedermiinquel- lostato,credetterochestessipersvenireemivenneroin soccorso.Conunfilodivocedissilorochestavobenee chenonperdesseroaltrotempoadaccudirmi;piuttosto trascurassero ogni loro altra mansione per preparare al piu` presto ogni cosa per un sacrificio. Ero a dir poco 68 preoccupato: non avevo saputo cogliere lavvertimento di Atena e temevo fortemente di averle recato offesa, percio` dovevo correre immediatamente ai ripari. Gli schiavisiprecipitaronoachiamareunindovinoe,quan- dofututtopronto,invocailadeadinanziallaltare,gettai ichicchidorzoe,trattaindietrolatestadiunbuegio- vaneegrassocheavevosceltocomevittimasacrificale,lo sgozzai.Squartatolanimale,lindovinoneesamino`atten- tamenteleviscere.Leosservo` dalontano,camminando tutto intorno alla carcassa, e poi da vicino. Vi si chino` sopra, le annuso` attentamente. Mentre compiva i suoi riti,farfugliavaformuleincomprensibilisenzamaidistac- carelosguardodalleinteriorasanguinolentedellanimale sventrato.Ditantointantoannuivaperifattisuoisenza darmilabencheminimaspiegazione.Ilprotrarsidiquel- lesamenonfececheaccrescerelamiaangoscia.Ilritosi stava dilungando piu` del previsto. Intuii dal volto teso dellindovinocheceraqualcosachenonandava.Costui prese a palpeggiare le viscere, le afferro` e se le giro` e rigiro` inmanoscrutandoleinognilatofinche nonsifu imbrattatodisanguetuttalatunica.Lesuefoltesoprac- ciglia salivano e scendevano e la fronte non faceva che corrugarsiinespressionicontriteedifficilidainterpreta- re. Alla fine lascio` cadere a terra le budella viscide e si fece portare unpannoumido per ripulirsi le manie gli avambracci. Ebbene?chiesivintodallimpazienza.Parla,non tenermipiu` sullespine! Isegnisonoambiguisentenzio` tenendolosguardo sulleinteriorasanguinolentedellanimaleimmolato.Le parolepronunciateperboccadellanziano,comesospet- tavi, erano quelle di Atena. Come temevi, la dea e` in collera.Epretendedateunservigio. 69 Impallidii. Poi, dopo un attimo di esitazione, chiesi confuso. Comepossoessereiodaiutoalladea? Aquelleparolelindovinofuattraversatodaunlegge- rotremito.Sollevo` lefoltesopraccigliaepunto` su di me i suoiocchipenetrantidicolormistotrailverdeeilcele- ste, simili a quelli della civetta sacra ad Atena. Quello sguardosaldoepotentesembravapoterpenetrareanche il ferro. Mai come allora mi sentii tanto vulnerabile e indifeso.Lindovinoparlo` ,mafucomeascoltarelavoce delladeainpersona. Unanima strappata alla vita anzitempo vaga per la citta` implorandovendetta.Aiutalaatrovarelaviaperil regnodiAde.Evendettasara` dopochelinconsapevole eroediAtenasara` taleperboccadeltraditoreeignaridi luisarannogliAteniesi.Serinuncerai,grandesciagurati cogliera` ! Ristettiperunistante,sgomento.Unbrividomiper- corsedacimaafondo.Soloquandofupassatoloscon- volgimento,lamiamentefrastornatadaquelleparoledal significato oscuro pote tentare di ragionare su quanto aveva udito. Lindovino scrollo` il capo e ritorno` in se , cos `tentaidichiederglispiegazioni. Deviaiutarmi.Tiprego,spiegatimeglio,sepuoi:hai dettocheisegnisonoambigui.Apropositodichecosa? A proposito dellesito della tua ricerca. Il responso nonciindicaseessaandra` abuonfine. Quale` ilmotivoditantaambiguita` ? Ilfuturoe`incertopercheilsuccessonone`assicurato danessunadivinita` .Dipendesolamentedate.IlFatoci tienenascostolepilogodiquestavicenda. EchecosasignificachelinconsapevoleeroediAtena 70 sara`taleperboccadeltraditoreeignaridiluisarannogli ` Ateniesi? E unenigmaincomprensibile. Ladeahaparlato;e`uneventoalquantoraro.Nonsta bene che io inquini le sue parole con le mie. Sta a te trovare gli strumenti per far s` che la ragione umana comprendalaparoladivina.Iltempotidara` ognirispo- sta. Mio malgrado dovetti accettare larduo compito, an- cheselagrossaresponsabilita` chestavoperaddossarmi mipeso` findasubito.Fallire,comerifiutare,significava deludereladea;dunquecadereinrovina. Altermine della cerimoniascuoiammola vittima,ta- gliammolecosceepoileavvolgemmonelmorbidogras- so. Consegnai le primizie allindovino come compenso perilsuoservizioemiritirainellamiastanzaariflettere suldafarsi. QuelpomeriggiofecivisitaaNicomaco.Rimasesconcer- tatodacio` chegliraccontaisuDemea.Daaristocratico raffinato qual e` , mi ascolto` in silenzio, senza fare com- menti e senzascomporsi.Quando terminai,feceun re- spiro profondo, si alzo` e mi chiese di accompagnarlo allaperto, allombra delle edere che ricoprivano la spa- ziosaefrescaveranda.Alcunidomesticicioffrironodel- lottimo vino fruttato; poi su richiesta del padrone ci fecero avere una cetra. In nessun altro luogo ho mai respiratounasimilegrazianelvivere:laddoveunqualun- quemercanteavrebbefattoservireuncinghialearrosto perallietareilsuoospite,Nicomacochiesedipoteravere uno strumento musicale. Un uomo di rara raffinatezza, forselunicoaristocraticochedimostravaancoradipos- sederequellaclassecheuntempodistinguevalaristocra- ziadaglialtrigruppicittadini.Aognisuogestopartivano 71 discattodecinediservitoricomeunosciamediapiope- roseedevoteattornoallorore,prontiasoddisfareogni suodesiderio.Rimasi esterrefatto dalla loroefficienza e nelcontempodellalorodiscrezione.Ceneranoovunque incasaeincortile,eciascunoavevaunaprecisamansione dasbrigare,manonsipercepivailminimorumore.Tutto eraportatoaterminesenzaturbarelasensibilita` delpa- droneneinquinarelasuaispirazione.Nicomacosembra- vanonbadarealoro,mainrealta`tenevasottocchioogni movimento.Michiesediaccompagnareilsuocantocon lacetra.Recito` alcuniversidiPindaroconilsottofondo delle mie note. Pareva ispirato dalla Musa in persona, tanto che, terminata lode, volle farmi ascoltare anche alcuniversidelleOpereeiGiornidiEsiodocheglipa- revanoadeguatiallemalefattediDemea.Recito` contono languidoeamaro. Sequalcunoacquistagrandericchezzaconlaviolenza o arricchisce con gli spergiuri, come spesso accade quandolabramosiadelguadagno fa smarrire le menti degli uomini e la sfrontatezza toglieilpudore, allora gli De`i facilmente annientano luomo, e gli fannoandareinrovinalacasa:laricchezzaloac- compagnaperbrevetempo. Quando il canto fu terminato, gli occhi di Nicomaco smisero di fissare un punto indistinto nellorizzonte, e ritornaronosuimiei.Qualcosadipiu` concretoeimpel- lenteavevaallimprovvisocatturatoisuoipensieri. Sono stato imprudente a fidarmi di un servo cos` avidodissecambiandoargomento.Intantianniche e` almioservizio,nonosoimmaginarediqualialtrene- 72 fandezzepuo` essersimacchiato. Maadessohaavutofi- nalmentecio` chesimeritava.Sonostatomiopenelsor- vegliareimieidomesticiequestae` unamancanzasucui glide` inontransigono.Inqualita` diloropadrone,hoil doveredivegliaresullalorocondotta,perillorobenee perquellodituttaAtene. Non affliggerti in questo modo lo consolai. A quantovedo,ituoiservitorisonobeneducati,rispettosi edevotialloropadrone.Nonpuoitormentarticos `tanto per uno solo di essi che non ha voluto ascoltare i tuoi insegnamenti. Glide` i nontransigonosunessunerrore.Essere un aristocratico comportadelleresponsabilita` verso coloro checisonoinferioricomeversoglide` i. Iltuoanimoe`davveronobile,Nicomaco.Quantitra colorochediscendonodaantichefamigliedinobilestir- pesentonoancoraoggicometeilpesodellelororespon- sabilita` ?Tuttiavanzanopretesesuiprivilegichespettano loro,manonhouditonessunodiessi,tranneteeimme- ritatamente,lamentarsiperlepropriemancanze. Devo fare qualcosa al piu` presto per rimediare alle mie manchevolezze. Faro` come il padre del tuo amico Sostrato. Finanziero` di tasca mia la costruzione di un tempioeindiro` sontuosisacrifici.Speroinquestomodo discacciarelamalasortedallamiacasaediripararecos ` aimieisbagli. Gia`esclamai,iltempiodiEra! Eravamodeira- gazziniquandoFilocleonedecisedifarloerigere.Invest` quasituttiisuoiaveriecimanco` pocochenonmandasse lasuacasainrovina.Suamogliemor `pochiannidopoe lafamigliadovetteviveredistentifinoacheSostratonon divenneabbastanzagrandedaarruolarsinellesercitodi 73 Alessandro. Hanno conosciuto una tremenda poverta` , maadessoilFatoe` tornatoasorridereaquellacasa. La notizia della ricchezzadi Sostrato non era ancora giuntaalleorecchiediNicomacoepertanto,nelludirla, senerallegro` . Una voltamio padre mi disseche Filocleone aveva fattocostruirequeltempioinonorediAbrotono,unasua concubina morta prematuramente dissi sfiorando le cordedellacetra,chevibraronounlieveaccordo. ` Lhosentitodireanchio.Estrano,nontrovi?Quan- dolaconcubinae` morta,lehadedicatountempio,men- tre la moglie, che se ne` andata qualche anno dopo, ha ricevutoonorifunebrimiserrimi.Senonfossestatoperle offerte dei vicini, le ossa di quella povera donna non avrebbero nemmeno unurna di pietra dentro cui ripo- sare. Nicomacomiringrazio` peraverglirestituitoildenaro e mi invito` a restare per la sera. Seppure malvolentieri, declinai linvito. Volevo raggiungere Filocleone al piu` presto. Lotrovai,comeimmaginavo,alsantuario.Eraungrazio- sotempiettoarroccatoincimaaunacollinetta.Trovaiil vecchio allinterno delledificio. Stava tributando delle offerteallastatuadelladea,tuttacopertadighirlandee cinta sulle spalle di un morbido peplo purpureo. Mi guardai attorno in attesa che Filocleone terminasse le funzioni. Ero gia` stato molte volte in visita a quel tem- pietto e ricordavo bene i bassorilievi che correvano at- tornoallepareti,raffigurantiEranellattodisosteneregli eroitroianidurantelaguerracontrogliAchei.Ricordavo anche le spaventose Eumenidi dipinte sul soffitto, che quanderopiccolomiincutevanograndeterrore.Illoro 74 aspettotetroevendicativo,gliabitilunghienerieiloro voltiterrificanti,similiaquellidelleGorgoni,mifecero cadere nuovamente in soggezione, come quando avevo diecianni.FuilvecchioFilocleone,terminateleofferte, chemifeceritornareinmeprendendomiaffettuosamen- teperunbraccio. Ti spaventavano molto quando venivi da ragazzo. Tuopadremidicevachetelesognavidinotte. In effetti lho svegliato molte volte nel cuore della ` nottechiedendoglidisalvarmidallelorogrinfie.Esem- prestatomoltopazienteconme.Erounfanciullomolto impressionabile, ma sapevo di poter contare su di lui quando cercavoconforto. Nonmi hamai scacciato; mi hasempretenutostrettoase .Tralesuebracciadormivo tranquillo.Immaginochelui,invece,trascorresseinson- ne quelle notti a causa della mia presenza ingombrante sulsuogiaciglio. MoschioneeraunbravuomodisseFilocleonecon nostalgia, sempre pronto ad aiutare tutti senza mai chiederenienteincambio. Ilricordodimiopadre,acuierostatomoltoaffezio- nato,micommosse.Sentiisalirmiilmagone.Gliocchimi siinumidirono. Dove` finitalagenerosita` ,miocaroApollofane?Co- mehopotutofidarmidiunservocomeDemea,creden- dolodellastessanaturadicuierafattounAtenieseillu- strecomeratuopadre?Qualerischiohofattocorrereal miounicofiglioperviadelmioegoismo?Comehopo- tuto pensare che un servo avrebbe potuto sostituire il mio amato Sostrato se questo fosse morto in guerra? De` i,visupplico,perdonateunvecchioscioccoeinetto, chenonhamaisaputobadareallasuafamiglia! Nonessere cos ` duroconte stesso, Filocleone gli 75 dissi tentando di consolarlo. Tu hai sempre agito in buonafede.EpoiadessoDemeae`prigionierodelleguar- die. Presto lo processeranno. Ricevera` la condanna che merita. Tunonhaisaputo?NelpomeriggioDemeae` riusci- toasfuggirealleguardieehafattoperderelesuetracce. Lo stanno cercando dappertutto, ma sembra essere scomparso. Senonloritrovanoalpiu` presto,siamotuttiingrave pericolo.Avidoemiserabilecome` ,dicertoaquestora statramandovendetta.Dobbiamotrovarloalpiu` presto e forse so dove andarlo a cercare. Filocleone, ti prego, dimmi a chi ti sei rivolto per chiamare le flautiste e le danzatriciperilsimposiodiierisera. Ce` uncertoNiceratochevivenonlontanodacasa mia. Le flautiste e le danzatrici del simposio sono tutte sueetere. Devo correre immediatamente da questo Nicerato, primachesiatroppotardi. Siamo tutti in grave pericolo. Corri, mio giovane Apollofane; le mie gambe sono troppo deboli per stare al passo con le tue. Se venissi con te non farei che ral- lentarti.Restero` quiascongiurareEraaffinche plachila suacolleraecilascivivereinpace. Giunsi a casa di Nicerato a meta` pomeriggio. Trovai lingresso spalancato e nessun domestico a ricevermi. Nessuna schiava a offrirmi nemmeno una bacinella per rinfrescarmi. Nessuno. In casa sembrava non esserci niente.Tuttoeraavvoltodauntetrosilenzio. Nicerato! chiamai facendo capolino nellatrio. Nessuna risposta. Entrai. Mi mossi con circospezione lungoil portico. Curiosai con cautela in tuttele stanze. 76 Qualche topo nella dispensa era intento a rosicchiare i sacchi di grano, ma per il resto non vi era anima via. Sembravaunadimoraabbandonatadaanni. Il rumore dei miei passi era lunica testimonianza di vita in quellatmosfera pregna di nulla. Il silenzio che regnava mi diede i brividi. Decisi di non fuggire, come avrei voluto, e seguitai a cercare. Terminata la ricogni- zionealpianoinferiore,optaipersaliredisopra,mauna voltaraggiuntelescale,siparo`dinanziameunimmagine raccapricciante.Ilcorpodiunuomoappesoauncappio dondolavainmezzoallescaleeostacolavalasalita.Pen- zolavadalbalconesoprastante.Bracciaegambecadenti. Ilnodostrettoallagola.Ilcolloreclinatoinunaorrenda torsione innaturale. Occhi fuori dalle orbite. Lingua sporgentedallabocca.Noncerabisognodiconoscerlo percapirechesitrattavadelpadronedicasa.Nicerato, coisuoiocchicerchiatidinero,giravaintondonelvuoto comesospintodaunadanzadimorte. Cometemevo!Sonoarrivatotardi. Improvvisamenteerasololamiaimmaginazione? un fruscio provenne dalle stanze al piano di sopra. Un sandalo che sfiora una superficie impolverata, supposi. Un rumore appena percettibile, che pero` non sfugg ` ai mieisensitesiperviadellapaura. Ce` qualcuno?Vienifuori,vile,ebattitidauomo! Lavocemi usc ` fiocae strozzatadalpanico, nonro- boante e spaventevole come avrei voluto. Tentavo di ingannare me stesso esibendo un coraggio che non mi appartiene, ma in realta` non riuscivo a smettere di tre- marecomeunafoglia.Tuttavialabramadiconoscenza, forieradirischietalvoltafautricedellarovinadegliuo- mini,prevalsesulmioistintodiconservazioneemispinse asalirelescale.Sapevobenediandareincontroalperi- 77 colo. Scostai il corpo di Nicerato nel toccare quella massafreddaeinerteprovaiunsensodigelidoribrezzo emilanciaiatestabassaversoilpianosuperiore.Ma quandofuiameta`gradinata,unenormevasodipietrami crollo` addossodaldavanzale.Riusciiascansarmiappena intempo,tantoquantobasto`perevitarechemirovinasse sullatesta.Conuntremendofragoreilvasosiruppein mille pezzi e incrino` persino il gradino di marmo sul quale era cos` pesantemente piombato. Mi domandai checosanesarebbestatodellamiapoverazuccasequel vasomiavessecentrato.Invecedifuggireagambelevate comeavrebbefattoqualsiasiuomodotatodiunminimo disenno,agiidaincosciente,emilasciaitrasportaredal- listinto. Salii di corsa, pronto ad affrontare chiunque a maninude.Entraicondecisionenellaprimastanzache mi si paro` innanzi. Diedi una rapida occhiata, ma non trovai nessuno ad attendermi. La parete di destra era quasi completamente coperta da maschere teatrali di ogni sorta: giovani, vecchie, schiavi e divinita` , tutte ap- peseequidistantilunaaccantoallaltrainrigorosoordi- ne.Niceratonedovevaessereuncollezionista,passione nonraratragliAteniesi.Troppotardimiresicontochela menteinfervoratadallemozionemiavevafattocompiere unamossaavventata.Duntrattosentiiunrumoresordo allemiespalleeavvertiiunacutissimodoloreallanuca. Portai la mano dietro la testa. Con le dita percepii la vischiosita` del sangue. Le ginocchia non mi ressero e franaisulpavimento.Leforze,tuttavia,miabbandona- ronosoloperpochiistantienonpersimaiconoscenza, controleprevisionidelmioassalitorecheintendeva,con tutta evidenza, uccidermi. La botta, per un qualche scherzodivino,cancello` inmeognipauraescateno` nel pettounaggressivita` ferinachenonavevomaiprovato. 78 Decisi di restarmene immobile a terra per ingannare il mioaggressore,pianificandolamiariscossa.Trattenniil respiro.Badaianonmuoverenemmenounmuscolodel miocorpo.Sentivoilcuorebattermiallimpazzata.Lag- gressore,pensandochefossisvenutooaddiritturamorto, misiporto` innanziconcircospezione.Apriiappenaap- penaunocchioeseguiiisuoipassiavvicinarsicautamen- te.Giuntomiinnanzi,vidilesuegambepiegarsi:siacco- vaccio` per accertarsi di avermi neutralizzato. Fu a quel punto che mi sollevai di scatto. Ero deciso a saltargli brutalmenteallagolapersbranarlocomeunlupofame- licoaggredisceunpavidoagnellino,macio` chevididi- nanzi mi gelo` ilsangue nellevenee paralizzo` allistante ogni mio arto. Laggressore era un satiro terrificante! Unatestaenormedalleorecchieaguzze,dallapellevio- lacea,concornetticapriniarricciatisulletempiemistava aunpalmodalnaso.Occhiabnormiebianchissimi,se- gnatidaduepupillepuntiformi,miguardavanoconaria beffarda. Un ghigno dai bordi acuti deformava tutto il volto in unespressione maligna e metteva in risalto gli zigomigonficomeduepomiarrossatidalvino.Duedenti acuminati sporgevano dai lati di quella bocca belluina. Nonsocomenonmoriiperlospavento.Perfortunala ragionevenneinsoccorsoallanimoinpredaallepassioni emifececomprenderechedaltrononsitrattavachedi unamaschera.Ilsatirofeceunbalzoallindietro,sorpre- soperlamiaimprovvisarisurrezione.Inmanostringeva unbastone.Dovevaavermicolpitoconquello.Cheassa- litoreprevidente,pensai!Avevaindossatounamaschera traquelleappesealmuro,perevitarecheloriconoscessi. Losgomentocheavevacoltoentrambisvan `quasisubito e,comelasorpresafuvinta,ciscagliammolunoaddosso allaltro in una lotta furibonda. Convinto di essere in 79 vantaggioperviadellarma,ilsatirotaleameappariva dinanzisferro` unviolentocolpodibastonedirettoalla miatesta.Fuipiu` velocedilui.Miaccovacciaielocolpii duramenteconunpugnoallostomaco.Ilmioavversario gemette dietro la maschera e cio` mi ricordo` che quel mostro non era altro che un mortale come me. Questo pensiero mi dono` nuove forze, grazie alle quali sferrai poderosipugniaifianchidelnemico.Quellosicontorse per il dolore. La sua sofferenza era per me motivo di piacere. Il bastone gli cadde di mano. Fino a quel mo- mentononmieromaibattutoconnessuno;certo,aldi fuoridegliincontridilottatenutialginnasioquandoero unragazzo,malasituazionenoneraneppureparagona- bile.Inpalestralottavoperrafforzareilcorpoelospirito; inquelmomento,invece,mistavobattendopersoprav- vivere.Erodecisamenteinvantaggio,manonseppiap- profittarne. Mi feci trasportare dallentusiasmo e, dopo aversfiancatolaggressoreconduepotenticolpialleco- stole,sferraiunterzopugnoalvoltooforsedovreidire allamaschera?cheeracompletamenteprivodidifesa. Ilcolpopart `distintocomeunasaettadirettacontroil bersaglio, senza che lavessi programmato. Non avevo tenutocontodiunelementofondamentale:lamaschera era fabbricata con dura, anzi, durissima argilla. Lurto produsseunsuonocupoelamascheranonsub`ilmini- mo danno, neppure una piccolissima crepa. La saetta, checredevoavrebbespappolatoilvisodelmionemico, fece la misera fine di uno sparuto uccellino che sbatte contro il fianco di una montagna.La mia povera mano prese a pulsarmi dolorosamente e per qualche istante credetticheleossafosseroandateinbriciole.Urlaiper ildoloresperandocheinqualchemodoildoloresparisse; 80 invece crebbe a dismisura. Chi spar ` invece fu il mio assalitore. Liberodalmioassalto,sialodeaZeus,ilsatirononmi siavvento` peruccidermi,mausc `dallastanzaeinforco` le scale rapido come un fulmine. Riusc ` a sfuggirmi senza chepotessivederloinfaccia.Udiiunfreneticosciabattio indirezionedelluscitaposteriore.Unaportasispalanco` cigolando e subito si richiuse sbattendo. E poi fu di nuovosilenzio. 81 8 Pertuttiglide` i,sonostatounostupido! A casa di Filocleone, quella sera, trovai Sostrato e Agatone.Questultimomimedico` laferitaallanuca,do- vesieraformatoungrossobitorzolo,epoivisito` lamia mano che nel frattempo si era gonfiata ed era divenuta tuttaviolacea.Lenoccheeranosegnatedastriscerossa- strecomeseleavessipoggiatesullagraticola.Miassicuro` chenonavevonulladirotto,maperunpoditempoogni movimentodelleditamiavrebbeprovocatodolorilanci- nanti. Mi spalmo` un unguento giallognolo che puzzava sgradevolmentecomebuonapartedeimedicamenti,mi fascio` tutta la mano e mi prescrisse di portare lavam- braccio a tracolla perche tenere la mano penzoloni mi avrebbe procurato molto dolore. Quando la visita fu terminata, mandai un domestico a chiamare Cnemone chearrivo` pocodopo,alterminedelsuoconsuetosacri- ficioquotidiano.Dil `apocociraggiunseancheFilocleo- ne.Nonsmettevodirimproverarmi. Davverounosconsiderato!Comehopotutopensare di recarmi prima da Nicomaco? Dovevo pensarci me- glio! Era necessario parlare immediatamente con Nice- rato.Inquestomodoholasciatotuttoiltempoallomi- cidadiandareafarevisitaaNiceratoedichiuderglila boccapersempre. 82 Cosacercavalomicidaditantoimportantedaquel vecchiopappone?chieseSostrato. Melochiedi?PerCastore,cio` checercavoiostesso! Inomidelleflautiste.Evidentementeavevovistogiusto. Unadiquellehaconse lanellodellavittimaelanelloe` lunicooggettochecipuo` farrisalirealla suaidentita` e dunque,oralosappiamopercerto,anchealsuoassassi- no. Se almeno avessi visto in faccia luomo che ti ha aggredito!SeisicurochenonsitrattassediDemea? Potevaesserlui,certo.Mapotevatrattarsianchedi Agatone! Checentroio?chieseAgatonesorpreso.Sospetti dimeadesso? ` Nontergiversiamo!disseSostrato.EDemealuo- ` mochestiamo cercando.Eluilassassinodelragazzo e adessochee` sfuggitoalleguardie,statramandoilmodo pervendicarsidinoi.Perprimacosae` passatoacasadi Nicerato per conoscere i nomi delle flautiste. Poi lo ha uccisoperche nonpotesseandareaspifferarenientealle guardie.Deviaverlosorpresomentrestavaperandarse- ` ne.Edavverounafortunachenontiabbiaucciso. Ilfattocheiosiavivo,Sostratorisposi,provache luomo che ho sorpreso in casa di Nicerato non era un assassino,altrimentinonavrebbeesitatounistanteafar- mi fuori. Ne aveva tutte le possibilita` : poteva finirmi facilmente quando mi sono quasi rotto la mano contro lamascheradelsatiro. Nonhaidettochetihacolpitoallatestaecheprima cheviazzuffastetiavevascaraventatoaddossounvasodi pietra?Senonsonotentatividiomicidioquesti...escla- mo` Filocleone. Eranosolodeidiversivipersvignarsela.Eappenaha 83 potuto farlo, se ne` andato, per giunta senza farsi nem- menoriconoscere. Aspettateunattimo,perArtemideinterruppeCne- mone.Tu,Apollofane,haiforseinsinuatochequeltizio potevaessereAgatone? Non ho insinuato niente risposi. Ho semplice- mente detto che, dato che non ho visto quelluomo in faccia, per quel che so, poteva essere chiunque, anche Agatone. Non mi piace il tuo tono replico` il vecchio. Se andiamo avanti cos `, tutti continueremo a sospettare di tutti. Agatonemifisso` conariainquieta. Questoe` inevitabile,amicimiei,almenofinche non avremo scovato il vero assassino. E poi, nessuno di noi puo` dimostrare di non essere stato in quella casa per uccidereNicerato.Ioperprimopotreiessermiinventato tuttaquestastoriaperscacciaredameognisospetto.Se fossi io lassassino, sarei andato a casa di Nicerato, gli avreistrappatoi nomidelle flautiste,lo avrei impiccato emisareipotutoinventareunastoriastupidacomequel- la che vi ho raccontato: uno sconosciuto che mi getta addossounvasoenonmiammazzaechepoimiaggre- disce con addosso una maschera da satiro per poi svi- gnarselasenzafarsivedere;andiamo,misembralatrama diunacommediadaquattrosoldi!Ioperprimo,senon lavessivissuta,noncredereiaunaparoladiquestasto- ria!Poice` Filocleone.Chipuo` diredovefossenelmo- mentoincuie` statoammazzatoNicerato? Ero al tempio, ecco dovero! esclamo` il vecchio, bofonchiandoconvocecaricadiindignazione. Nesonocerto,maqualcunopuo` testimoniarechein effettieril `? 84 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora No,perEra.Cisonoandatonelprimopomeriggioe sonotornatoacasasoloinquestoistante.Mihaivistotu stesso,quandoseivenutoaltempio! S `, ma immediatamente dopo essere uscito di casa, invececherecartialtempio,sarestipotutoandareauc- cidereNicerato.Eierisera,contuttalaconfusioneche cera, avresti potuto sottrarre facilmente il veleno dalla saccadiAgatoneperavvelenareilragazzo. Cometipermetti,perZeus,giovanesfrontato!far- fuglio` Filocleonetremantedirabbia.Accusarmidies- sereunomicidaincasamia,dopochetihooffertoamo- revolmentelamiaospitalita` ... Lamanomidolevadaimpazzire. Perdonami, Filocleone risposi, non mi frainten- dere.Stosolocercandodidimostrarecheinteoria,senza conoscerelidentita` diquelmendicante,dobbiamocon- siderarcituttisospettabilidiquestiomicidiperche ,come hogia` dimostrato, noncisonoelementichecidianola certezza che a compierli sia stato Demea ne qualcun altro. Per esempio, Cnemone oggi ha detto di essere andatoallagora` acomprareuncaprettoperilsuosacri- ficio... ` Ecos `, infatti. Il pastore che me lha venduto puo` confermartelodisseluicontonofermo. Non ho dubbi, ma potresti essere andato allagora` dopoesserepassatoacasadiNiceratoeavercompiuto lomicidiosolamentepercreartiunalibi.Eanchetupo- trestiaversottrattoilvelenodallasaccadiAgatoneper avvelenareilragazzo.PernonparlarediAgatone... Io non mi muovo da questa casa da ieri sera! ri- spose a voce alta e incrociando le braccia, arroccato in unaposadifensiva. Nelprimopomeriggiodissihairiposatonellatua 85 stanza.Haichiestoaidomesticidinondisturbartie,dato cheiltuoappartamentositrovaproprioaridossodellu- scita posteriore, potresti essere scappato di nascosto e, giuntoacasadiNicerato,potrestiaverloucciso.Ineffetti Onesimo poco fa mi ha riferito di essere entrato in ca- meratuaoggistessoedinonavertitrovato.Nonparlia- mopoidellapossibilita` chesiastatotuadavvelenareil ragazzo: il veleno era tuo. Per il primo delitto, teorica- mente,sarestiilprimodellalistadeisospetti. Lo sapevo! sbotto` furiosamente Agatone. Non aspettavi che questo momento per lanciarmi laccusa! Ioquelragazzononloconoscevonemmeno,nonlavevo maivistoprimadiierisera! Potresti dirci, allora chiesi per allontanare i so- spettidate,perqualemotivoportavicontequellacqua velenosa?Capiscochetenessierbecurativeealtrifarma- ci,mapercheaveviunvelenocos `pericoloso?Edovesei andatooggipomeriggio? Sitrattadiunaquestionediestremariservatezza,ma, datelecircostanze,credodidovervelarivelare.Cos `,una voltapertutte,allontanero` isospettidame.Sapretetutti che,qualchemesefa,ilre,Alessandro,e` mortoaBabi- loniaincircostanzepocochiare.Ce` chidicecheaucci- derlosianostatelefortisollecitazionicuihasottopostoil corpo durante la sua breve vita; qualcun altro sostiene chelamortesiasopraggiuntaperifrequentieccessidel bere:durantelecerimoniefunebriinonorediEfestione sembra che abbia davvero esagerato. Ma ce` anche chi sospetta che la sua morte non sia dovuta a circostanze naturali. Vuoidirecheilree` statoucciso?chieseSostrato. Precisamente. Alessandro e` stato colto da febbre violentae,nelgirodipocotempo,lesuecondizionisono 86 peggiorate fino a divenire irreversibili. La questione e` moltodelicata. Cisonodeisospetti?Sostrato,avendocombattuto perAlessandro,sembravaaverpresoacuorelavicenda. In realta` , s`. Sebbene in via ufficiosa, si e` fatto un nome: Iolla, uno dei paggi al servizio di Alessandro; il figliodiAntipatro. IlfigliodelgovernatorediMacedonia? Naturalmente,essendoimplicatoilfiglio,ce`chidice cheilmandantedellomicidiodelresiaAntipatrostesso. Secondoalcuneaccuse,e`statoCassandro,laltrofigliodi Antipatro, a consegnare il veleno a Iolla dopo avergli fatto visita. Questultimo puo` averlo diluito facilmente nellultimo infusobevuto daAlessandro. Matrai man- dantieccellenti ce nepuo` essere unaltro. E ilmovente risale alluccisione di Callistene, il nipote di Aristotele, volutadaAlessandrostessoqualcheannofa. Stai dicendo che dietro la morte di Alessandro ci potrebbeessereaddiritturailgrandeAristotele?chiesi. ` Questo e` tutto da dimostrare. E certo che dopo la condannaamortediCallistene,ilgrandefilosofononsi sentivapiu` alsicuro.Comunquesia,horicevutolincari- codicompieredegliesperimentisuquestacquaperdi- mostrarecheisuoieffettisonodeltuttodiversidaquelli evidenziatiinAlessandro. Capisco.HairicevutolincaricodiscagionareAnti- patrooAristoteledallaccusadiregicidio.Chideidueti hapagatoperorganizzarnelapropriadifesa?chiesi. Questo non ve lo posso rivelare. Ne va della mia stessavita. Come abbiamo potuto constatare tutti,quellacqua ineffettihauccisounragazzoesattamentecomepotreb- beavereuccisoAlessandro. 87 Nonesattamente.Ilrehaavutounagoniapiu` lunga e sofferta. Il ragazzo, invece, deve essere morto poco dopo aver assunto il veleno. Diciamo che se il veleno e` stato ingerito durante il simposio, deve avergli fatto ef- fettodopochelaflautistalohalasciatosolo.Suppongo nelgirodiunaodueore. Suvvia, per Castore! dissi sollevando le mani al cielo.Nonperdiamotempoconquestesottigliezzeda oratore della difesa! Il veleno ha fatto effetto eccome e per difendere il tuo cliente, dottore, ti serviranno delle argomentazionipiu` convincenti.Piuttosto,comeavresti eseguitolesperimentochetierastatocommissionato? Mierastatodettodiusarequellacquapereseguire una condanna a morte. Avrei dovuto assistere il mori- bondoperregistrareognieffettodelveleno.Lesecuzio- ne era fissata per oggi. In effetti questo pomeriggio mi sonorecatointribunaleperdenunciarelascomparsadel veleno,macisonoandatodinascostoperche noncrede- stechemelastavosvignando;eccopercheOnesimonon mi ha trovato nella mia stanza. Verificate, se non mi credete.Intribunaleviconfermerannolamiaversione. Sara`disseSostrato,manonseiancorafuoridalla rosadeisospetti.Nullavietachetuabbiapotutosperi- mentareilvelenoqui,acasadimiopadre,sullapelledi unosconosciuto,invecechesuuncondannato.Chedif- ferenzaavrebbefattoperte? Dalpuntodivistalegale,unadifferenzaenorme,per Asclepio!esclamo` Agatone.Nelprimocaso,sarebbe omicidiopremeditatoesequelragazzoerauncittadino libero,ildelittosarebbepunibileconlacondannaamor- te;nelsecondo,avreiaiutatolagiustiziaacompiereilsuo corso.Unesecuzionenelpienodellalegalita` . Manchisolotu,Sostratodissi. 88 Anchio sarei tra i sospetti? chiese il mio amico strabuzzandolunicoocchio. Certo.Quandoseisalitoalpianosuperiore,ierisera, sei stato tu il primo a entrare nella stanza occupata dal ragazzo,nonPolemone. Per forza! replico` . Per Dioniso, quella e` la mia cameraemelavolevospassareunpoconunaflautista! Dovealtrimentisareidovutoandare? Holavagaimpressioneetipregodiesseresincero cheilragazzoabbiaoccupatolatuacameranonacaso, maperche siastatotustessoaoffrirglielapertrascorrere lanotte.Sonoconvintochenutrivigia` qualchesospetto suPolemone,percuinontisentivideltuttosicuroconlui neiparaggi.Nonseicertosopravvissutoallaguerrasolo grazie al Caso: sei un uomo accorto ed estremamente vigile. Ammettilo: sospettavi, anzi, eri certo che se il tuocompagnodarmiierinotteavesseavutointenzione di ucciderti, avrebbe tentato di farlo mentre dormivi. Nonsapreispiegarealtrimentilaragionepercuiilragaz- zoabbiasceltodiritirarsiproprionellatuastanza. Anchesefossecomediciturispose,perche avrei dovutoavvelenarlo? Secondo questa versione dei fatti, lavvelenamento potrebbeesserestatocompiutopersbaglio.Supponiamo chetuvolessiesseresicurocheilragazzononlasciassela stanza;comeavrestipotutoobbligarloarimanere? Addormentandoloconunsonniferoosservo` Aga- tone. Precisamentedissi.Inquestocasoavrestipotuto frugarenellasaccadiAgatoneincercadiunsonnifero, ma non conoscendole proprieta` dei farmaci che il me- dicoportavaconse ,potrestiaverneprelevatounoacaso. Poi, fingendo di entrare in camera per sbaglio, potresti 89 aver offerto al ragazzo una coppa di vino con dentro il velenodiluitoedunque,ancheseinvolontariamente,po- trestiaverlouccisotu. LunicoocchiosanodiSostratorimbalzo` suimieiper qualchesecondo,poisiposo` suAgatone.Poinuovamen- tesudime.Ilsuovoltosfiguratosiapr `inunasmorfia amara. Nontisfuggeproprioniente,Apollofane.Ineffetti, da tempo sospettavo che Polemone tramasse contro di me.DopolatraversatadeldesertodiGedrosia,nonera piu` lo stesso. E poi, il fatto che fosse uscito incolume dallagguato in Licia mi aveva turbato molto: nessuno dei soldati sopravvissuti se le` cavata senza aver subito ` almenoungraffio.Evero,loammetto,temevochePo- lemone mi volesse uccidere e cos ` ho offerto la mia ca- mera al mendicante perche vi trascorresse la notte. Se Polemone avesse voluto attentare alla mia vita, gli de` i abbianocompassionedime!,sarebbeentratonellamia cameraeavrebbeuccisolapersonasbagliata.Manonho avvelenatoilragazzo,ne hotentatodisedarloconalcun farmaco.Zeusmie` testimone,eratalmenteubriacoche noncenesarebbestatonemmenobisogno. Dovehaitrascorsotuttoilpomeriggio?glichiesi. AcasadiCnemone.Sonostatopertuttoiltempoin ` compagnia di Criside. E talmente affranta per via della posticipazionedellenozzechenonsonoriuscitoa con- solarla.Maiononmelasentodicelebrareilmatrimonio finche nonsara` statoscopertoilcolpevole.Nonsarebbe dibuonauspiciosposarcimentreilfantasmadelragazzo vagaancoratraleparetidiquestacasainattesadiotte- neregiustizia. Ben detto, figliolo disse Filocleone. Non avere fretta per celebrare le nozze. La cosa piu` importante e` 90 placarelanimainpenadiquelpoverosenzatetto,oppure lasfortunapotrebbeperseguitartiperilrestodellavita. Cosasuggeriresti?glichieseSostratoconuntono carico di livore. Di costruire un tempio anche in suo onore? Cos ` resterebbe solomiamadresenzaun simile tributo. Tua madre e` morta per cause naturali, sciocco! La sua anima riposa quieta nei giardini di Elisio, non ha bisognodialcuntempio! VuoidirecheAbrotononone` mortapercausena- turali?Lhaiforseuccisatuepoilehaierettoiltempio perpauradiessereperseguitatodalsuofantasma? Filocleoneglisiavvicino` furibondo,lelabbraserratee i denti digrignati. Gli occhi iniettati di sangue, colp ` il figlioalvoltoconunceffone. Iononhouccisonessuno!grido` ilvecchio.Enon ho mancato di rispetto a tua madre! Figlio degenere, portarispettoatuopadreoppure... Filocleonestrinseleditanodoseeraggrinzitealpetto e, con un gemito di dolore, si accascio` a terra. Subito Agatonelosoccorse. Nontormentaretuopadre,Sostratoloammon`il dottorecontonosevero.Ilsuovecchiocuoree` molto provatopertuttocio` che e`accadutorecentemente.Non dargli ulteriori preoccupazioni, se non vuoi che si am- mali. Inpredaallacolleraeaisensidicolpaperaverridotto il padre in quelle condizioni, Sostrato usc ` sbattendo violentementelaportacomeungiovincelloinpienocon- flittoconilfamiliare.Lasciaianchiolastanzaeandaia cercareOnesimo.Lotrovaiincucinaintentoalucidare deivasidiceramica.Avevounadomandaimportanteda rivolgergli. 91 Onesimo,e` giuntoqualcunoachiederedelragazzo morto? Nessuno,signore. Neppurepersaperequalcosadeldelitto?Cheneso, nemmenoqualchecuriosochehasentitovociingirosu cio` chee` successo? No, signore. Ne uomini ne donne. Ne vecchi ne giovani.Diquestogiovanenonsiinteressapropriones- suno.Tuseiilprimochechiededilui. Questoe` unbelproblema.Rendetuttopiu` compli- cato.Elosaiilperche ? Onesimoscosselatesta. Perche in tutta Atene sembra non esserci una sola tracciachecipossafarrisalireallasuaidentita` .Dadove viene?Celavra`avutaunamadreeancheunpadre,no? Suppongo di s `, signore, ma potrebbero essere gia` morti. Gia` .Comunquenoneraunbruttoragazzo.Avra`pur avutounamante. Se lavesse avuta, sarebbe corsa a piangerlo imme- diatamente. Per Diana! Non ce` una persona da interrogare ne una casa da ispezionare. Niente. Ci sara` pure un luogo dovesipossaandareacercarequalcosa!Ancheunami- nima traccia mi basterebbe! Poco e` sempre meglio di niente. Quando ero piccolo disse timidamente Onesimo, miamadremidicevacheseperdevoqualcosa,dovevo frugare nella mia testa. E aveva ragione. Cercando qui non troverai niente. Non ostinarti a restare. Vai a casa, signore,mettiticomodoerifletti.Vedraicheprimaopoi qualcosatroverai. 92 9 Glieventinelcorsodellavitahannounoriginemaidel tuttochiaraedefinita.Prendiamoperesempiolanascita diunfiglio:ognigenitoredira` cheessae` unfattostraor- dinario,manellotticadeglieventichecapitanoallinter- no della sfera del cosmo, non e` altro che una casualita` cometante,dovutaaiviventiinvisibiliperlaloropic- colezza,comelichiamaPlatone,cheilmaschioprodu- ce e che trasferisce alla femmina nel corso della loro unione.Corpuscoli,dunque,invisibiliallocchioumano, generanoogniesserevivente. Anchelecose,piu` ingenerale,sonocostituitedacor- puscoli. Alcuni filosofi li chiamano atomi. Ma che cosa spinge questi atomi a unirsi a formare un determinato oggettoenonunaltro?Perqualeragionecertiatomisi unisconoaformareundeterminatocorpoecertiatomi non si incontrano mai? E perche dunque gli atomi si combinanoacreareuncorpo,escludendodicombinarsi inaltromodooconaltriatomiaformarealtricorpi? Perche certi eventi si verificano in un determinato modoenoninunaltro?Checosastabiliscecheunfatto accada,escludendocos `cheneaccadonotantialtriche noipossiamosoloipotizzare?Perche gliAcheisonoriu- scitiadistruggereTroia?PerchegliAteniesihannovinto labattagliadiMaratona?Perche Socratee` statocondan- natoamorte?Ognifenomeno,perche simanifesti,deve 93 scaturirenecessariamentedaunacausa benprecisa che nedeterminalavverarsiinundeterminatoluogoeinun preciso momento e questo ne escludera` dallesistenza tantialtriche,nellistantedellasuarealizzazione,avevano lastessaprobabilita` diavverarsi.Laconcretizzazionedi unapossibilita` escludetuttelealtredallasferadelrealee leproiettatuttequantenelluniversodeise.Maper- che sirealizzaproprioquellaenonunadellealtre?Pos- siamoesseredaccordoche,perrisalirealloriginediun evento,dobbiamosapernespiegarelecausenaturali,ma perpoterstabilireperche e` avvenutoinundeterminato modo,enoninmillealtripossibilierealizzabili,lecause naturalinonsonosufficienti. Nel caso specifico del delitto, mi potevo spiegare la causa naturale dellomicidio di quel misterioso ragazzo, che era avvenuta chiaramente per avvelenamento, ma non sapevo chi laveva ucciso ne perche , dal momento che ne ignoravo la causa determinante. Alcuni filosofi sostengono che si possa risalire a una causa ultima, co- muneaognieventodelpresente,delpassatoedelfuturo, e quindi delluniverso stesso, che certi chiamano Caso, altriDemiurgo,altriMotoreImmobile.Qualechesiail nomecorrettodiquestaCausa,essanonapparemaicos ` chiaramente agli occhi degli uomini. E talvolta sfugge ` persino al controllo degli de` i. Ecerto pero` che dietro agli eventi Essa lasci una scia, un segnale percepibile dalluomo.SembrachequestaCausasidivertaasemina- redelletraccedellasuaesistenza,chesolopochissimi,i piu` abili e i piu` saggi, sono in grado di carpire e di interpretare. Si vedano i Magi della lontana e desertica Persiache,studiandolastronomia,sonoingradodical- colare la fertilita` delle messi nelle stagioni a venire o i misteriosi gimnosofisti delle remotissime terre dIndia, 94 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora chediconovivanosenzaabitiesenzacibo,chesinutrano unicamentedelsapereechesianoingradodicompiere prodigiinauditicomecamminaresullacqua,scomparire daunluogoperriapparirepocodopoinunaltromolto distanteechesianoingradopersinodivolare.Alcunidi questisapientisonocos `abilinellinterpretareisegnida acquisire la dote della preveggenza. Per essi il futuro e` chiaroquantoilpresenteeilpassato.Sidicecheunodei piu` grandifilosofigreci,DemocritodiAbdera,leggendo i segni del cielo, nel pieno di unestate molto torrida predisse al fratello larrivo imminente di una tempesta violentissima.Quellodecisedidargliretta,misealriparo tuttoilsuoraccoltoeavviso` glialtricoltivatori.Dopoche latempestasifuabbattuta,colorochenonavevanovo- lutoascoltarelaprevisioneperserotuttoillororaccolto. Ceraunasolaprobabilita`suunmigliaiocheilmaltempo distruggesselemessi,maDemocritoconoscevaatalpun- toleleggidelCasodaindovinareinanticipoilcorretto diveniredeglieventi.Semplicementestraordinario. Trascorsituttalanotteinsonne.Nonfecichepensare aDemocritoeallesueteoriesugliatomidicuiErissimaco mi aveva infarcito la testa durante il simposio. Nessun eventonellinteroCosmoavvienesenzacheunanecessita` ne determini lesistenza. Dunque per risalire allartefice dellomicidio avrei dovuto comprendere in fretta la ne- cessita` cheavevaspintolassassinoaporrefineprematu- ramente alla vita di quel giovane sconosciuto. Dovevo sforzarmi di studiare le mosse dellomicida in modo da comprenderelesuenecessita` ;dovevoriordinareglieven- tiinmododascoprireunaviachemiportasseallaloro sorgente.Maperfarequestoavevobisognodiunachiave importante:ilnomedelgiovaneavvelenato. Una domanda mi tormentava con insistenza: come 95 potevorisalirealnomediquelragazzo?Dovevoscoprir- nelidentita` atuttiicosti:eroconvintochemiavrebbe portatoaindividuarelacausadiquellostranoomicidio. Avevamounavittima,manonilsuonome.Senzadiesso nonavremmomaipotutorisalireaquellodelcarnefice; inquelmomentotutticolorocheavevanopartecipatoal simposiopotevanoessereiprobabiliassassini.Mecom- preso, agli occhi degli altri. Trovavo frustrante dover ragionare allinterno della sfera delle probabilita` , dove eranecessarioconsiderare tutti deipotenzialicolpevoli, assassiniinpotenza.Vagliarepiu` versionidellarealta` per cercare di capire come i fatti erano andati realmente, cercareallinfinitoenonpotersiconcentraresuununica pistastavarisultandofrustanteedispersivo. La mia si stava rivelando unindagine priva dellele- mentochiave.Indefinitaesfuggente.Perdipiu` lassassi- no, che nella mia mente per unovvia associazione di ideeavevailvoltodiunorribilesatiro,dimostravadi sapersi muovere piu` velocemente di me. Aveva saputo anticipareagilmenteognimiamossa.Temevoche,sele cose fossero continuate cos `, come Achille con la tarta- ruga,lavreiinseguitoallinfinito.Dovevotrovareilmodo diproseguirelindaginelasciandoglialtrialloscurodelle mieiniziative.Selassassinoera,comeeroconvinto,uno dei convitati, dovevo cercare di indirizzarlo a compiere prestounamossafalsaolapreda,stancadifarsicacciare, prestosisarebberivoltacontroilsuopredatore. Tuttoquelpensarenotturnomifecevenireunagran vogliadifruttaseccaeidromele. 96 10 Lamattinaseguentelamanomidolevaappena.Ilmedi- camentodallodoresgradevoleavevafattoeffetto.Rico- nobbicheAgatonesimeritavainpienolafamadibuon medicochetuttaAtenegliattribuiva.Mipassaiunama- nosullanucaeconstataichevieraunbernoccolocheal tattoancoradoleva.Quellamattinanonpoteioccuparmi delle indagini. Dovetti seguire personalmente alcune questioni daffari che richiedevano la mia presenza. Al- lalbapartiiperlacampagnaconStrepsiade. Strepsiade e` il mio domestico piu` fidato. Lo avevo comprato due anni prima per pochi spiccioli. Allasta dove me lero aggiudicato era cos` sporco e debilitato che,quandofupostoinvendita,nessunosieraazzardato a lanciare una misera offerta. Sulle prime anche a me avevadatolimpressionechenonavrebberettounasola settimana.Ilmercantechelopossedevanonlonutrivae gliavevamessoaddossouncenciosporcoepidocchioso. Stavopassandoinrassegnaglischiaviinvenditadisposti accuratamente in fila sopra un carro e locchio mi era caduto sullunico uomo accasciato sulle tavole e con le bracciapenzolantifuoridalcarro,chenonreagivanep- pureallevigorosenerbatedelsuopadrone.Nonfaceva cheimploraredellacqua.Mierochinatoegliavevoal- lungato un sorso dalla mia borraccia. Lui aveva bevuto avidamentee,nonavendolaforzadiringraziarmiapa- 97 role,lo aveva fatto conlo sguardo.Furono i suoiocchi chiaridaltaglioaffilato,eredita`dovutasicuramenteauna discendenzadorica,aconquistarmi.Compresidentrodi me,einfuturoneebbilapienaconferma,chequelluo- mo, benche ormai avanti negli anni, al mio servizio col temposisarebberivelatoilmiomiglioreaffare.Quando locompraiavevacinquantanni.Inunsoloannoimparo` a svolgeretuttelemansionichegliaffidaieprestolomisia capodellaservitu` dellacasa.Erailpiu` anzianodeimiei schiavi,malasuacaparbieta` eladeterminazioneconcui adempivaaognimansionegliavevanofattoguadagnare ilrispetto,einalcunicasilinvidia,deglialtrischiavi. Percorremmo un sentiero brullo e polveroso che at- traversava una regione coperta da una folta macchia di brughierearseeinaridite.Ilcaloredelsoledivenivasem- pre piu` intollerabile man mano che ci allontanavamo dalla costa. Una volta che ci fummo addentrati nella macchia,lariadivennerovente.Masticavoeinghiottivo polvere. Quando i nostri copricapo sembravano ormai sulpuntodiardereperlacalura,finalmentegiungemmo a destinazione.Lappezzamentodi miaproprieta` non e` molto esteso, ma e` uno dei piu` floridi dellAttica. Da questeterrepovereebrullenonsipuo` pretenderemolto, maimieiulivielevitimigarantisconoraccolticonside- revoli,chemipossonogarantirealorovoltauncentinaio dimedimniallanno.Almioarrivoicontadini,tuttiuo- miniassairudieavvezziallafaticasindallateneraeta` , si stavanospaccandolaschienaaggrappatiallelorozappe, noncurantidelcaldo.Lelorocasupole,dispostelungoi bordideimieipossedimenti,delimitavanoiconfinidella proprieta` da quelle altrui. Accanto alle casette di fango bianchedalleporteblueverdi,vieranopiccolimaneggi circolari dove gli asini facevano girare le macine delle 98 olive e ne traevano dellottimo olio color verde vivo. Il loro raglio lancinante mi stord`. Dallalto del sentiero scorgemmo le terrazze ricavate sui fianchi della collina coltivate a ulivi, uva e grano. Il terreno pianeggiante, sfruttato per il pascolo, era invaso da pecore e vacche. Furonoipastoriascorgermiperprimie,comemividero, sitolseroicopricapoelisventolaronoinariainsegnodi saluto. Assieme ai contadini e ai pastori vi erano anche unatrentinadischiavichebattevanodecisamentelafiac- ca, sdraiati allombra di qualche rado arbusto spinoso. Perlappunto,quellamattinamierorecatoincampagna propriopermettereilpepeneicalzaridiqueipelandroni, dimodochenonlasciasseroaicontadiniilgrossodelle mansioni. I bambini mi vennero incontro festanti. Non facevanochecanzonareglischiavidicendoloro:Avete finitodistarvenel `aprendereilsole.Adessoilpadrone vi concera` per le feste!. A quelle parole, gli schiavi eranoscattatiinpiedie,cometantiscarafaggiimpazziti, eranocorsiquaela` asbrigarelelorofaccendelasciatein sospeso.Decisidinonfarlibastonare,maordinaididi- minuire le loro razioni di cibo giornaliere per tutta la duratadelraccolto.Strepsiademicondusseavisitarele terrazze,mifeceassaggiareleoliveegliaciniduvastrap- pandolidirettamentedallebassevitirigogliose.Iconta- dinimiassicuraronocheavremmoavutounottimorac- colto, uno dei migliori in molti anni. Visitai le cantine postesottounanticotempiettodiunadivinita` antichis- sima,ilcuinomeeraandatoperdutoneltempo,dovegia` tutti gli otri erano colmi di vino profumato e di olio luccicante. Disposi di acquistarealtri otri,perche inef- fettiilraccoltoeraancorariccoeciavrebbeassicuratoil doppio dei guadagni dellanno precedente. Feci un so- pralluogo anche allovile e alla stalla e, come era mia 99 abitudine,mioccupaipersonalmentedidaredamangia- re ai cani da guardia, le uniche armi efficaci che avevo contro i ladri di bestiame, le volpi e i branchi di lupi affamati.Quelleadorabilibestiefedelimicorseroincon- tro e mi salutarono sollevandosi sulle zampe anteriori, cercando di raggiungere col muso il mio viso. Afferrai brandellidicarne,listrinsicoidentie,comefossilaloro madreappenadiritornodallacaccia,lasciaicheunoalla voltamistrappasserodiboccalalororazione. Attesicheicontadinitornasserodaicampiperilpran- zoeordinaidiallestireunsacrificiodinanzialtempietto. Laterrastavadandoottimifruttiepercio` avremmodo- vutorenderegrazieaDemetra,aCerereeaDioniso,le antichedivinita` protettricidellemessiedeiraccolti.Ve- nerammoglide` i potentie,terminatalapreghiera,ipa- storiportaronodeibuoigrassi e sani. Ledonneprocu- rarono molto vinoe panefumante,appenasfornato,di grano bianco. I bambini ammontarono rapidamente unaltacatastadilegnadaardereeicontadiniaccesero la pira imponente. I buoi furono sgozzati, macellati e i loroquarti arrostitisulgrande fuoco. Quando letavole furono imbandite, tutti si prepararono a consumare il pasto. Mi pregarono di onorarli della mia presenza e accettai dibuon grado. Me nefurono tuttimolto grati. Mangiammospensieratamentequellacarnesquisita.Poi qualcunospar `pertornarepocodopoconflauti,cetree cimbalieallieto` ilbanchettoconmelodiefestanti.Ilvino eramoltoforteepocodiluito,come` naturaleneiluoghi dicampagna,emidiedequasisubitoallatesta;tante`che lamiamemoriasulrestodelpranzoe` approssimativa e alquanto lacunosa. A Strepsiade non dispiacque gover- nare il cavallo in silenzio durante il viaggio di ritorno, 100 anchese,cadutoinunsonnoprofondoa causa diquel vino,nonmancaidirussare. Mi risvegliai in casa mia,sdraiato allombra della ve- randa.Nonricordavocomeceroarrivato,mamisentivo fresco e riposato. Convocai Strepsiade e feci preparare tutto per gli esercizi quotidiani. Strepsiade, tra le altre cose,dauomoliberoe` statounottimoatletaeassiemea luimiesercitoognigiornonellalotta.Benche abbiaven- tannipiu` dime,e` moltoforteeagile,unveroossoduro chespessomimetteinseriadifficolta` . Cidenudammoecicospargemmodiolioluccicante. Per via del gran caldo non ci dilungammo troppo nel riscaldamento e ci disponemmo quasi subito luno di fronteallaltro.Solitamentestudiavolatatticadellavver- sariostandomenesulladifensiva,maquellavoltamilan- ciaicontrodiluie,primachepotessecapirelemiemosse, con il braccio destro gli chiusi le braccia in una morsa vigorosa.Mitrovaisubitoinvantaggio.Loafferraiperil collocomesifaconivitelliegliruotailatestaversolalto. Ilsuocorpo,perreazione,volo` perariaperpoiprecipi- tareaterrasulfianco.Lasuacadutasollevo` unamonta- gnadipolvere.Invanotento` didivincolarsie,cometrale spiredelserpente,piu` lavittimasiagitava,piu` lapresale sistringevaattorno.Quandocominciaiasentireilrespiro di Strepsiade farsi sempre piu` stentato e ansimante per viadellamorsaalcollo,decisidilasciarelapresa.Ilmio fedele schiavo resto` a terra per qualche istante, toss ` e, pocodopo,sirialzo` ripulendosidallaterrachegliaveva imbrattatoilcorpountodolio.Terminatigliesercizici lavammoallafonteecifacemmoportareindumentifre- schiepuliti,dopodiche cidissetammobevendoabbon- dantementeacquainsaporitaconfogliedimenta. Sulfaredelpomeriggioinoltratodecisidiuscirequan- 101 do notai che la porta di ingresso era ostruita dal mio fedeleStrepsiade.Eraoltremodoagitatoestavabloccan- do lingresso con il corpo come a difendere disperata- menteunaroccamessasottoassedioeprossimaacapi- tolare. Era alle prese con qualcuno che stava di fuori e che, nonostante non comprendessi la lingua in cui si esprimeva,agiudicaredaltonodellavoceeraoltremodo fuoridise . In nome di Atena, si puo` sapere che sta succeden- do? Padronesivolto` Strepsiadetenendosaldamentele braccia tese a ostruire il passaggio, qui fuori ce` un Persianocheminacciadifareirruzioneincasaperspac- cartilafaccia!Glihodettodiandarsene.Lhoavvertito che se non se ne va, chiamo le guardie, ma ha preso a strillareancorapiu` fortediprima! Per Artemide cacciatrice, chi mai desidera cos ` ar- dentementefarmidelmaledanonpreoccuparsidiessere arrestato? Tra i Greci cos ` come tra i Persiani non cre- devodiaverenemicicos `agguerriti!Cheavro` fattomai dimaleaquestoqui?ForsesonolunicoAteniesechecoi Persianinonhamaifattolaguerra. Vinto dalla curiosita` scostai Strepsiade e mi si paro` dinanzi la visione di un Persiano enorme appoggiato al suolussuosobastonedapasseggioinalabastroconlim- pugnatura a forma di testa di leone. Era alto e grasso, vestitoconunatunicaapertasuldavanti,tenutainvitada unacinturalargadallerifinituredorate.Avevailventre ampioegonfio,talmenteliscioeuniformechesembrava un gigantesco orcio smaltato. Labito voluminoso non mascherava,anzi,semmaifacevarisaltarelasuagrassez- za;lemanichesvasatedellatunicalofacevanosembrare un elefante che camminavasulle zampe posteriori.Alle 102 ditaportavanumerosianellidoroeilcapoeraavvoltoda una tiara blu arrotolata su se stessa con molta cura. Il colore argenteo della folta barba che gli scendeva sul petto contrastava con la carnagione olivastra del viso e dellenormeventrescoperto. Pseudartaba,seitu?Eiochepensavodiesseredav- veroinpericolo! SenzapreavvisoerapiombatoacasamiaPseudartaba, unmercantediEcbatanaconcuieroinaffaridaparecchi anni.Unpancionericcosfondato.Amantedelbelvivere e del buon vino, era spassoso e di ottima compagnia quando concludeva buoni affari. Se invece qualcosa non andava come previsto, tirava fuori il lato peggiore dellanimo di un Persiano. Per un Persiano, in realta` , ogni scusa e` buona per rinfacciare a noi Greci tutti i soprusisubiti,apartiredallaconquistadiTroiafinoalla recenteinvasionediAlessandro;Pseudartaba,inpartico- lare, diventava rancoroso e arrogante, caratteristiche ti- piche,peraltro,diognimercantediEcbatana.Comemi vide, sollevo` il bastone e mi rivolse contro minacciosa- mentelatestadileone. Iarta`maneXarxasapia`onasatra! Cosadice?chiesiaStrepsiade,acuiunannoprima avevofattoimpartiredellelezionidilinguapersiana,di modochepotesseessermiutileanchecomeinterprete. Tralasciandoidettagliegliappellativivolgaricheti harivolto,dicechenonglihaidatoabbastanzaoro. Nienteoro,Ioniculirotti! Ah! Di questo si tratta? esclamai divertito. Mi sembrava di ricordare che il nostro socio vantava una certa confidenza con la lingua attica! La rabbia deve avergligiocatounbruttoscherzoallamemoria.Diglidi entrare pure. Ci metteremo a sedere, ci rilasseremo un 103 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora momento e poi discuteremo da buoni amici. Comanda aglischiavidioffrirealmioospitedellottimovino.Hoin cantinailsuopreferito.VienedaChio;unodeipiu` pre- giati e costosi di tutta la Grecia. Quando si arrabbia, incominciaaimprecarenellasualinguaenonce` verso difarloragionare.Percio`,perprimacosaadessodobbia- mofarloubriacarebenbene. AscoltatolinvitoattraversolamediazionediStrepsia- dequandoe` arrabbiatoPseudartabanonciparlanem- meno,conunGreco!,ilgrassonesulleprimeinsistette nelfarsiconsegnarelorosullusciodicasamia,maquan- doilmiobuonservitoreebbeinsistitounposullaqualita` delvinocheconservavoincantina,loconvinseaentraree amettersicomodo.Sapevoche,scolatedueotrecoppe, solitamentediventavapiu` docile. Fanculo,oroaPseudartaba,Ioniculirotti! Pochi istanti dopo che ci fummo sdraiati sui lettini, entro` nellasalatuttotrafelatounoschiavoconilvinoche avevo ordinato. Lo verso` in un cratere, lo allungo` con lacquaevimescolo` delmieledellIlisso.Quandolabe- vanda fu pronta, ne riemp` una coppa fino allorlo e la porse al mio ospite. Poi prese unaltra coppa e me la porsedopoaverlaappenaintintanelcratere.Alprofumo dolce e inebriante del vino, Pseudartaba aspiro` la bava che gli fuoriusciva dai bordi della bocca. Il suo grasso voltopaonazzoinizio` asudareancoradipiu`.Ilsuocorpo bramava quel vino. Lavevo indotto in tentazione. Lui nonlosapeva,maeragia` inmiopotere. Dolceefresco;questovinoe` ladeliziadeglide` i; un toccasanaperquestocaldoinsopportabile!Pernonpar- laredelmiele,ilpiu` dolceedelicatodituttalEllade.Lo producono i miei apicoltori, sai? Ne sono ghiottissimo. Ti svelo un segreto: e` il miele,nonil vino, a rendere la 104 bevandairresistibileedissetante.Mesciqualsiasiottimo vinoconunmielemediocreesara`buonosoloperpulirtii piedi. IlPersianotrangugio` avidamentefinoafarsenescen- dereduerivoliaibordidellabocca.Poisipul `lapappa- gorgia col dorso della mano. Allungo` la coppa al servo chelaimmersenuovamentenelcratereepoiglielaresti- tu `colmadelladolcebevanda. Tracanno` finchelabarbaperseilsuocoloritoargenteo edivennerosataeappiccicaticcia.Quelloeradasempre ilsegnalecheindicavacheilPersianoeraubriacofradicio echedunqueerailmomentopropizioperincominciare unadiscussionedaffariconluio,aesserepiu` sinceri,per incominciareaimporrelemiecondizioni. Siamoallesolite,none` vero?esordii. Ioniculosfondato!bofonchio` . Setiaspettichetidiaaltrooroperlatuamerce,ti sbaglidigrosso. Oro!Oro! Comealsolito,miocaro,haicercatodifareilfurbo sul peso della merce e me ne hai consegnata meno del previsto.Quinditenetorniacasaconmenooro. Nientefottersioro! Nonsonoiochestofregandote,seituchehaicer- catodifregareme.Senontistabene,puoiriprendertila tua merce e ritornartene in quello schifo di Persia da dove sei venuto! Ne trovo cento di mercanti disposti a fareaffariconmeaprezzipiu` convenienti. Mentreparlavo,Pseudartabaimprecavaebeveva.Be- veva e imprecava. Alla fine, ubriaco fradicio, non ebbe piu` laforzadicontrobattereesisdraio` sullettino.Rutto` forte due o tre volte e poi, con gli occhi semichiusi, fu 105 dispostoascendereatrattative.Allafineriusciiastrap- pargliunaccordo. Allorae`decisodissialterminedellacontesa:dato chesiamoinbuoniaffaridamoltianni,echetuttosom- mato mi dispiacerebbe rovinare la nostra amicizia, ag- giungero` ventistateriaquantotie` gia` statopagato.Ma tudovraifareunacosapermee,alterminedellavoro, aggiungero` al tuo compenso un orcio di vino di Lesbo grande quanto la tua pancia. Consideralo un regalo da partemiaasuggellodellanostralungaamicizia. Ioniculirotti! Lopresiperuns`. Sulfardellasera,ilcaldoerainsopportabile,Strepsiade entro` nelle mie stanze tutto allarmato. Portava brutte notizie. Padrone,lhosentitopocofaalmercato:gliUndici stannovenendoquiperarrestarti! Arrestareme?PerAtena,perche mai? Stanottee`statauccisaunadelleputtane,perdonami, delle etere, della sera del simposio che lavoravano per quelNiceratoesembrachequalcunotiabbiadenunciato perentrambiidelitti. Hanno accusato me degli omicidi? Ma e` assurdo! Nonce` alcunaprovachemiincastri. Hosentitocheadenunciartie` statounmedico,un certoAgatone,e pare cheabbiadichiaratoche quando Niceratoe` statoucciso,tutitrovaviacasadellavittima. Questo e` bastato ai giudici per sospettare di te e per formulareilmandatodiarresto. Agatone temeva che sarei andato a denunciarlo e cos ` ha preferito anticipare le mie mosse. Che ingenuo sonostatoanonpensareaunasimilesvolta!Tuttaviaio 106 da qui non mi muovo! Sono innocente, percio` non ho nulla da temere. Fuggendo non farei che avvalorare i sospettichemivengonoaddossati. Ai giudici non importa se tu sei colpevole oppure innocente,padrone.Devifuggiresubito,primachearri- vinoleguardie. Hairagione,Strepsiade.Atenenone` piu` lagloriosa potenzadiuntempo.None` piu` acapodiunesercitoin gradodicompieregrandiimprese;inostrisoldatihanno persino combattuto tra le file dellesercito persiano, gli odiatinemicidisempre,persconfiggereAlessandro.Che vergogna!Proprionoi,cheuntempoeravamoilbaluar- dodituttalEllade!Echediredellegemoniaeconomica cheAtenevantavasututtelepoleis?LaLegaDelioAttica e`soltantounpallidoricordo.Ilprestigiodiquestacitta` si fondaunicamentesullapateticamemoriadellosplendore diuntempo.Atenee` diventataricca,subdolaecorrotta, asservita al potente di turno e pronta a tradire i propri alleatipurdiarraffaredenaro.LanostraAssembleanon esitaaconcedereasiloaipiu` grandidelinquenti,sesolo essi sono facoltosi e disposti a portare il loro denaro in citta` .BastipensareadArpalo,iltesorierediAlessandro, chedopoaverrubato dalle casse dello Statohatrovato proprioquiunaccoglienzaamichevole.Lacorruzionee` arrivataovunquee nonharisparmiatoneppurei tribu- nali.Igiudicinonaspettanoaltrochecondannareicit- tadini piu` facoltosi per potersi impossessare delle loro ricchezze e per ingrassare le casse della citta` , inaltre paroleleloro.Aigiudicinonimportera` cheiosiainno- cente.Micondannerannosoloperpotermetterelemani suimieibeni.Ce` unacosasoladafare:minascondero` e continuero` aindagaresuquestistranidelitti.Io,cheho iniziatoaindagaresuquestoomicidiopervolerediAte- 107 na, adesso vengo perseguitato come il responsabile dei misfatti. Agiro` di nascosto e usciro` allo scoperto solo quando saro` in grado di portare a galla la verita` . Per Zeus,devosparirealpiu` prestodallacircolazioneecer- careunasistemazionetemporanea.Epoidevomutarele miesembianzeinmodochenemmenomiamadreriusci- rebbeariconoscermi. 108 11 Padrone, lascia che ti aiuti a compiere questa trasfor- mazione. Prima che mi comprassi ero un povero strac- cioneecredodisaperecomedeveconciarsiuncittadino liberochesivuolerendereirriconoscibileperchenessuno sicuridilui.Spogliatideltuochitonelindoeraffinatoe indossa questi stracci. Ho conservato questa roba dal giorno in cui mi hai acquistato al mercato. Ho sempre pensatocheungiornoimieivecchiabitisarebberotor- natiutili. Fecicomemiavevasuggeritoilmioservo.Quelgrumo distraccichechiamavaimpropriamenteabitoerate- nutoassiemedapezzecuciteinmalomodo,tuttoconsu- mato sui bordi e pieno di buchi di tarme. Comincio` subitoaprudermidappertutto. Devonoessercirimasteanchedellepulci.Lavecchia compagniadiuntempo!miavvert`. Sembrachesianoanchepiuttostoaffamate!Sivede che sentivano la tua mancanza. Hanno preso subito a mordermi.PerArtemide,nonriusciro` asopportareque- stotormento! Ti ci devi abituare, padrone. Grattarsi e` tipico dei mendicantipidocchiosi.Staientrandoperfettamentenel- laparte.Gia` nonsembripiu` tu. Strepsiade mi passo` il resto degli accessori per com- pletareiltravestimento:unasaccaconsuntadatenerea 109 tracolla, un paio di sandali logori e puzzolenti con le suolebucateeunbastonedapezzente. Ah,ancoraunacosadisseguardandomi,quasidi- vertito:ilberrettucciomisio.Nonvorraiandareingiro perAteneavoltoscoperto.Epoi,colcaldochefa.... Comeglistraccieranoinvasidallepulci,quelcoprica- pologoroesfibratoerailquartiergeneralediunagguer- ritissimoesercitodipidocchi.Appenaloindossai,sentiii loropiccolimorsiscavarmilatesta.Credettidiimpazzire. Ah!esclamaie` insopportabile!Moriro` primaan- cora di essere uscito di casa! Non resistero` a lungo; lo sento:andro` acostituirmi alleguardie sequestianimali terribili non la smettono di tormentarmi. Anche loro cospiranocontrodime! Sii paziente, per Artemide! mi incito` Strepsiade. Ti lamenti come una donna. Cosa dovrei dire io, che con quegli insetti ho convissuto per degli anni! A cose finite,avraiimparatoadapprezzareancorpiu` illussoche ticirconda. Maiogia` loapprezzavoabbastanza! Pensa allora quanto piu` felice sarai quando potrai finalmente indossare i tuoi chitoni lindi e profumati! Vieni adesso, ti condurro` fuori citta` . Ho degli amici chetipotrebberoospitareperqualchetempo... Nonintendoandaretantolontanoobiettai.Semi allontano troppo non riusciro` a indagare sugli omicidi. Nonconoscinessunoincitta` dicuicipossiamofidare? Cisarebbeunmiolontanocugino.Failsalsicciaio, malasuabottegae` tuttaltrochefuorimano:sitrovanei ` pressidellaPnice.Edapazzinascondertipropriola` : se qualcunodegliUndicitiriconosce,seifottuto. La Pnice? Per Castore, il salsicciaio andra` benissi- 110 mo! Potro` tenere sotto controllo chi sta cercando di catturarmi. Come vuoi. Ma non gli diremo chi sei veramente. Nonvorreicheglivenisselatentazionediandartiade- nunciareperintascareunataglia. Lasciammodettoaidomesticicheriferisseroalleguar- diecheilpadroneerapartitoconunanavepersbrigare degliaffariurgentiechesisarebbefattovivointribunale alsuoritorno.Strepsiademicondussefuoridicasa.Sa- pevocheleguardienonlavrebberobevuta,maalmeno tentavodisalvareleapparenze.Partimmoperilquartiere sullacollinettaabordodiuncarrotrainatodaunasino. Percorremmounintricodiviuzzesecondariedellacitta` , cercando di evitare la folla e, per quanto possibile, gli sguardi indiscreti. Giunti a meta` percorso, Strepsiade arresto` ilcarroallimprovviso. Chesuccedeadesso?chiesi. Ancoraunacosa.Iltuotravestimentonone` ancora completo. Il servo scese dal carro e raccolse da terra un escre- mentodianimale. Perdonami, padrone,mae` necessario.Se vuoi pas- sareperunpezzente,nonbastavestirsidistracci.Biso- gnatoglieredallatuapellequelprofumogradevolediolii ed essenze costosi; per fare questo non ce` niente di meglio di una bella cacca ancora calda raccattata dalla strada. Quandoebbefinitodiimbrattarmiditerraesterco,ci manco`pocochenonvomitassi.Maallafinedovettidargli ragione.Eroilritrattodellamiseriaedelladisperazione. Riprendemmo la marcia a bordo del carretto. Ero un fuggiascochetentavadiscampareallacattura,avevole guardieallecostole,lamiaunicasperanzaditirarmifuori 111 daquella situazioneera scovareilvero autore diquegli straniomicidi,manonavevoalcunindizioperrisalireal veroassassino.Epuzzavotremendamentedimerda. Dimmi la verita` chiesi a Strepsiade, non mi hai imbrattatodistercopercamuffarmimeglio,vero?Lohai fattoperche questoggitihobattutoallalotta! Pertuttarisposta,Strepsiadefeceunsorrisosornione eseguito` aguardareavanti,oltreleorecchiedellasino. 112 12 Trascorremmolanotteallinternodiunanticotempietto abbandonato. Ilrisveglio,alleprimelucidellalba,fualquantobru- sco:adestarcisopraggiunseunostormodicimicichein pochiattimiinfesto` iltempioepreseatormentarcifinoa chenoncifummocatapultatiinstrada.Probabilmenteil dioacuiqueltempiettountempoeradedicatoneaveva abbastanzadiospitiindesideratieirrispettosichenonlo avevanoomaggiatoneppureconunofferta. Chece` ?Chimichiama? Il salsicciaio era un uomo enorme, goffo per via del grassochestrabordavadaognidove,sudaticcio,congli occhi piccoli e pochi capelli appiccicati alla testa per il grancaldo.Labarbaglicoprivaildoppiomentochegli avvolgevailcollocomeunasciarpa.Eratalmentegrasso che sembrava avesse le braccia cortissime. Camminava strisciandolinterno delle coscea ognipasso,con le gi- nocchia vicine e le gambe storte; per il gran peso che sopportavano,davanolimpressionedicederedaunmo- mentoallaltro.Labottega,cos `comelavevachiama- taStrepsiade,noneraaltrocheunadelleminuscoleba- racchedilegnoassiepateaibordidellaviadellaPnice.Il tetto era fatto di luride pelli sconce e sul retro aveva ancheunminuscolospaziocircondatodaunastaccionata rudemasolida,almenoallapparenza. 113 Sonoio,Strepsiade,tuocugino,nontiricordi? Strepsiade?Quellochemideveancoraunsaccodi dracme? Se non sei venuto a restituirmi il mio denaro, vattenepureinmalora. Nonsidirebbechetuglisiatantosimpaticocom- mentaisarcasticamentedasottoilberrettopidocchioso. Andiamo,cugino, stammia sentire!Ho bisognodi unfavore;dachipotevorecarmi,senondalcittadinopiu` buonoegenerosodituttaAtene? Taglia corto, per Ares: quando fai il leccaculo sei ancorapiu` odioso.Chevuoiancoradame? Celavrestiunlavoroperquestomioamico? Che Zeus ti strafulmini! Hai voglia di scherzare? Nonsonoioadaveredebiticonte;semmaie`ilcontrario. Adesso leva quel carro dallentrata della mia bottega e nonmiseccarepiu`. Mi getto supplice alle tue ginocchia, cuginuccio! Fallo in memoria di mia madre che ci allatto` entrambi quandoeravamoancorainfasce.Pensaaquantosarebbe orgogliosaditeasaperechetiprendicuradelsuocaro figliolo;infondo,siamocomefratelli. Cirisiamo!sbotto` econgrandeenergiasferro` un colpo di coltellaccio a una zampa di maiale esposta sul bancone,tagliandolainduedinetto.Ognivoltachehai bisognodiunfavore,tirifuoriilsenodituamadre!Ma questa volta non mi lascero` abbindolare. Guarda che razzadirifiutoumanomihaiportato.Nonfachegrat- tarsiepuzzacomeunacarogna;pertuttiglide` i,cheglie` successo? Si e` rotolato in una stalla? Chi se lo prende- rebbeallavorounpezzentedelgenere? Teloassicuro,e` unottimolavoratore. Spero per lui che finora abbia spalato la stalla di 114 Augias:soloinquelcasomisapreispiegaretuttoquesto fetore. Telavevodettocheneavevispalmatatroppa!lo rimproveraisussurrando. Taci, perDioniso. Lasciafarea me!mizitt ` Stre- psiade. Guarda che e` il mio padrone che mi ha chiesto di ` trovargli un lavoro. E lui che te lo raccomanda; puoi fidarti. Queltizioriccone?See`cos `bravo,perchenonsele` presoluiallavoro? Sono convinto che se lo prendi con te per qualche giorno,ilmiopadronetenesara` riconoscente. Ah s `? disse il salsicciaio affilando lo sguardo. Quantoriconoscente? Diciamoabbastanzadaestinguereimieidebiti. Ehi! obiettai dando di gomito a Strepsiade. Ti dispiacerebbe rendermi partecipe di questa trattativa? Dopotuttostaimercanteggiandoconimieitalenti. S `,mapersalvartilechiappe.Epoinonsitrattadi unagrossasomma;perletuetasche,perlomeno. Ilsalsicciaiosimiseabracciaconserteedopoessersi grattatoasufficienzalapappagorgia,allafineaccetto` . E va bene. Ci sto. Ma stavolta voglio vedere i miei soldio,perCastoreePolluce,appendolatuatestaassie- meaquellediqueimaialifuoridallabottega. Grazie,pertuttiglide` i!Credimi,nontenepentirai, cuginomioadorato. Non mi seccare con le tue smancerie! Porta il tuo amicopuzzolentesulretroevaiimmediatamenteapren- deredellacquaallafontanaEnneacrunos.Primachema- neggilacarnedevofareilpossibilepertirargliviaquel- lodorenauseabondo.Amicomio,quihosolounpezzo 115 disapone.Sevuoilavorareperme,adessotidevistrofi- narefinoascorticartivivo.PerPoseidone,nonbastereb- betuttalacquadelmareperlavartiadovere. Strepsiade, soddisfatto per aver portato a termine la missione,arraffo` unsalamedaltavolocheavevadifronte enestrappo` avidamenteunmorso. Passero` di tanto in tanto a salutare il tuo nuovo apprendistadissealsalsicciaioconlaboccapiena.Ca- rocugino,staisicuro:stavoltanontideludero` . Le` vatidaipiedi,adesso,elasciamilavorareinpace. Mihaifattoperdereunsaccoditempo,scrocconediun parassita.Eguardachequelsalamenone` unregalo:me lodevipagare! Dubito che Strepsiade abbia sentito le ultime parole delcuginogiacchesidefilo` digranlenaabordodelcarro primaancoracheilcuginoterminasselasfilzadiimpre- cazioni. 116 13 Strepsiade mi porto` lacqua e poi venne a trovarmi il mattino seguente, come gli avevo ordinato. Lo avevo messo al corrente delle mie indagini e gli avevo chiesto diseguirepermealcunepiste.Finoachedovevorestare nascosto,luieraimieiocchielemieorecchiesullacitta` . Quando arrivo` , stavo lavando le trippe. Il salsicciaio era in bottega a vendere salsicce. Lo sentivo imprecare controibambiniche,approfittandodellaressadavantial suo bancone, si intascavano la carne che insanguinava tuttiilorovestitiefuggivanocomefulminisenzapagare. Ab `tuatialavaretrippe,padrone.Hopaurachedo- vraifarloperunbelpoditempomidisseStrepsiade appenamividechinosullebetecolmoditripperivoltate. Nonfaretroppolospiritoso.Cisononovita` ? Per lo scudo di Achille, le cose vanno di male in peggio.Questanottenee`statauccisaunaltra,diputtana diNicerato.Nessunadelleduee` quellacheerastatacon ilgiovaneavvelenato.Indovina?Ticredonoresponsabile anchediquestoomicidio. Questanoncivoleva. Gia` .Leguardietistannodandolacaccia,mafortu- natamentebrancolanonelbuio. Forse non dovevo fuggire.Nondovevonasconder- mi. Se stanotte lavessi passata in prigione, stamattina 117 lomicidio della seconda ragazza mi avrebbe scagiona- to. Certo,comeassassinodelle ragazze,manondiNi- cerato e nemmeno del giovane avvelenato. Secondo il tribunale, gli omicidi non sono da imputare a uno, ma adueassassini.Ate,perlappunto,eaDemea.Virepu- tanoiresponsabilipercheentrambisietescomparsi.Inol- tre, sempre secondo la denuncia di Agatone, Demea si trovavacontenellacasadiNicerato.Sospettanochesiate in combutta. Hai fatto bene a nasconderti, padrone: lo troverebberocomunqueilmodoperrovinartie,credimi, dadentrolaprigionee`difficilelavorareperdimostrarela propriainnocenza. Tuttaquestastoriae` incredibile.Nonhasenso!Co- me possono credere che io e Demea siamo daccordo? Sonostatoioadaverloincastrato,quandovolevaassas- sinareSostrato.Epoiperche aluisarebbedovutainte- ressarelamortediNiceratoedelleragazze? Senonneavevaalcuninteresse,perche sitrovavaa casadiNiceratoquandolhaitrovatomorto? Lasciaiscivolareletrippetraledita.Questecaddero mollemente nel catino pieno dacqua rossa di sangue. Quindiiniziaiaragionareavocealta. Ammettiamo,eineffettinesonoormaiquasicerto, cheluomoconlamascheradasatirofosseDemea.Seera lui,nonsitrovaval `perucciderenessuno.Comeme,si eraintrodottoinquellacasaperotteneredelleinforma- zioni.Ecredoanchecheneabbiatrovatedipiu` diquante sperava. Ma torniamo ai delitti. Chiunque abbia ucciso quelledueragazzee` sicuramentelostessochehaucciso Nicerato. Ovviamente ha strappato con la forza i nomi delle prostitute al pappone e poi, per evitare che altri potessero ottenere le stesse informazioni, ha impiccato 118 ` Nicerato. E evidente, inoltre, che questo assassino stia cercandoqualcosa.Eormaie` chiarochequelqualcosae` proprio lanello delgiovane sconosciuto. Pero` Nicerato non poteva sapere quale delle ragazze fosse statacon il ragazzo avvelenato, cos ` adesso lassassino sta cercando tutteleragazze. Leuccidera` tuttefinoachenonavra` trovatoquella conlanello? Nesonocerto,comesonocertochelassassinodelle prostitutee`lastessapersonachehauccisoNiceratoeche ha avvelenato il giovane senza nome. Ce` un elemento comuneatuttequestemorti:lanelloscomparso. Perche nonpuo` essereDemealassassino? Telhodetto,none` uomodauccidereneppureuna mosca. Tipi come lui possono mandarti sul lastrico o arrivare a commissionare anche un omicidio, ma non sonoabbastanzaaudacidasporcarsilemaniconilsan- gue.Preferisconochesianoaltriafareillavorosporco, comesarebbedovutoaccadereconPolemone. Alloraperche senestaancoranascosto?Dicosaha paura? Non sono del tutto convinto che abbia paura di qualcosa,machestiaseguendounsuopianobenpreciso. Quelloschiavo,primadiognicosa,e` unabilissimoaffa- rista. Per lui ogni occasione nella vita e` buona per fare soldieciscommettereicheinquestomomentostacer- candodiconcludereilnegoziatodellasuavitagrazieacio` chehascopertoacasadiNicerato. Stavoperdimenticarlo:ce` unaltranovita` . Ancora?Parla,nonlasciarmisullespine! Erissimaco,ilfilosofochehaifattoarrestareperfur- to,stamattinae` uscitodiprigione.Sembrachequalcuno abbia pagato una grossa cauzione. Non sono riuscito a 119 sapere il nome di questo benefattore sconosciuto, ma qualcunospettegolasuunqualchesuoamantefacoltoso chetemevacheErissimacoinprigionesisarebbelasciato scappare rivelazioni sconvenienti. Anche lui, adesso, ti cerchera` perfartelapagare. Diluinonmipreoccupereitanto.Cio` dicuicidob- biamointeressareadessoe` cercarelaprostitutaconla- nellodelgiovaneanonimoprimachelatrovilassassino. Poi dobbiamo capire dove si nasconde Demea. Lui di certo sa molte cose e per questo e` in grave pericolo. Dobbiamo trovarlo prima che questa oscura ondata di mortetravolga ancheluie chiuda unaltra bocca che ci permetterebbediconoscereimportantiverita` suquesta stranavicenda. Cugino, proprio te cercavo! esclamo` il salsicciaio interrompendoci,uscendosulretro.Saicosasidicein girodeltuopadrone?Diquelpadronechemidovrebbe restituirelamiasomma?PerDemetra,chee` unmascal- zone!Diconocheabbiauccisodueuominiedelledonne e che sia scampato allarresto. Nessuno sa piu` dove` ; si pensachesianascostodaqualcheparteincitta` . Noncrederaidavveroasimilistupidaggini? Iocredochetumiabbiaimbrogliatodinuovoeche queisoldinonlivedro` mai:seiltuopadronee` neiguai, primaopoiloprenderannoecos`nonsaldera` maiiltuo debito.Epoi,sedevodirlatutta,pensoanchechetumi abbia messo in un bel mare di guai. Le guardie degli Undicisonodappertutto,locercanoinognibugigattolo diAteneetucosahaipensatodifare?Credevichenon lavessi capito? Hai portato un ricercato a nascondersi qui,aduepassidallaPnice,doveicontrollisonopiu` fitti? Comepotevipensarechenonmisareiaccortochequesto 120 tuoamicopezzentenone`altrocheiltuopadronecamuf- fato? Quello chesentidireingiroe` ilfruttodiunincre- dibile montatura dissi calando definitivamente la ma- schera;ilsalsicciaiononeraunidiota.Hannocercatodi incastrarmi e, a quanto pare, ci sono riusciti molto be- ne. Iononvoglioguaidisselui.Vadosubitoadenun- ciarvialleguardie,cos `almenointascolataglia. Aspetta.Tirenderestiresponsabiledellarrestodiun cittadinoanchesapendochee` innocente?Propriotusei unodeipochichepuo` esserecertodellamiainnocenza: stanotte,quandolasecondaragazzae` statauccisa,iomi trovavoquiadormirenellatuabottega.Nonlhouccisa io,comenonhouccisonessunodeglialtri. PerleCa` riti,hairagione!Tuseiinnocente!Maqui ce` tuttaAtenechetida` lacaccia.Serestiqui,prestoti troveranno.Eallorasarannoguaiancheperme. Senti, tagliamo la testa al toro. Quanto ti doveva Strepsiade? Trentadracme,perche ? Puah!Tantestorieperundebitocos `misero?Ascol- ta:sesaraidispostoacorrereilrischioeanascondermi quisoloperqualchealtrogiorno,tidaro` letrentadrac- me,piu` trentastateridoro.Anzi,letrentadracmetele saldoimmediatamente. Estrassi il denaro lucido e tintinnante dalla bisaccia lurida e glielo porsi sulla sua mano unta di grasso di animale. Il salsicciaio fisso` le dracme e rimase a bocca aperta. Tipregolosupplicai,inqualita` diospiteincasa tua,sehaitimoredelleleggidiZeus,nonmiconsegnare agli Undici. Sono certo che nel giro di qualche giorno 121 riusciro` a scoprire lidentita` del vero colpevole. Allora non avrai piu` nulla da temere e ti liberero` dalla mia scomodapresenza. Ahiahi!esclamo`.Losocheandra` afiniremale. Daltrocanto,leggidiZeusaparte,lasommachemihai promessoe` unatentazioneforte.Daccordo.Bada,pero` , soloperqualchegiorno.Poitilevidaquienontifaipiu` vedere. Quasidimenticavo,padrone!Ce`unultimacosaim- portante intervenne Strepsiade schiaffeggiandosi la fronte. Come mi avevi ordinato sono andato al tribu- nale e, tra le altre cose, ho verificato anche lalibi di AgatoneperlamortediNicerato. Ebbene? Come sospettavi. Per Apollo musico, se avevi visto giusto!DopoaverlasciatodinascostolacasadiFilocleo- nenone` andatointribunale. PerlaVittoriaalata,losapevo,chebugiardosfaccia- to!esclamai.Es`chemiavevaperfinosfidatoaveri- ficareilsuoalibi! Al tribunale nessuno aspettava un medico per ese- guireunacondannaconilveleno.Agatonehamentitoe quindistanascondendoqualcosa. 122 14 Rifletteialungosuldafarsi.Cercareleteraconlanello? No di certo: non avevamo alcuna traccia, la ricerca sa- rebbestatavanaecomunqueavrebberichiestotempoed energie di cui non disponevamo. Qual era la cosa piu` urgente?StanareDemea?Oppuremettermisulletracce diErissimaco?SorvegliareFilocleone?Teneresottocon- trollo Sostrato? Spiare Cnemone? O meglio scoprire qualcosasullenigmaticoAgatone? Neanche a dirlo, quello stesso pomeriggio misi Stre- psiadeallecostolediAgatone.Avreivolutocondurrele indaginidipersona,maconleguardiesparpagliate per tuttiidemidiAteneavreirischiatolatestasoloamettere ilnasofuoridallabottegadelsalsicciaio.Ordinaialmio servodirecarsiacasadiFilocleonetravestitodamisera- bile mendicante per spiare le mosse del nostro medico bugiardoe,nelcaso,divenirmiariferireognisuaazione sospetta.Accidentialui,Strepsiadeeradavveroabilenel camuffarsi, talmente abile che quando mi si presento` dinanzi per farmi ammirare il travestimento, io stesso stentaiariconoscerlo.ErosicurocheilvecchioFilocleo- ne, rispettoso comera delle leggi divine, non avrebbe cacciatountaleaccattoneseavessechiestodellacquae lagraziadipotersiriposareallombrasolamenteperqual- cheora. Quandofummorimastisoli,ilburberosalsicciaiomi 123 sistemo` con modi spicci e a dir poco bruschi in una minuscolabaraccafatiscentesulretrodellabottega,piu` adattaaiconiglicheagliuomini,dovecustodivaiferridel mestiere.Attornovieranodeipiccolirecintidoveilgras- sone teneva le bestie prossime al macello; cerano due maiali, qualche pollo e un paio di capre che stavano talmente stretti che non riuscivano neppure a voltare il musoadestraoasinistra.Lospaziochehodescrittosul retro,asentirlacos`,potrebbesembrarepiuttostoampio, invece non era piu` grande della bottega stessa, che era praticamenteunbugigattolostracolmodicarnesangui- nolenta.Comunque,questocortiletto,secos `sipuo`chia- mare, era separato dalla strada da un alto steccato che impediva la visuale dal di fuori, piu` che adeguato a te- nerminascostodaocchi indiscreti.Il salsicciaio mirac- comando` direstarel `fermoedinonaprireboccaperche ditantointantoqualchemocciososcavalcavalosteccato per rubare i polli e, se uno di quelli mi avesse sentito, bramosi come sono di arraffare qualche obolo, non avrebbeesitatoamettereinallarmeleguardie.Micon- segno` unaborracciainpelledicaprapienadacquaedue pezzidicarneseccachemisarebberodovutibastarefino anuovoordine.Michiusedentroedaquandosenefu andatomenerestaiaccovacciatoalchiuso,abbracciato allemiestessegambe,alriparodaglisguardiditutti. Soltantoquattroraggidisolefiltravanodalletavoledi legnoconsunte.Attesipazientemente,nonavevoscelta, levolversideglieventi.Nelleprimeoredelpomeriggioin quellaminuscolaprigionedilegnoilcaldosifeceinsop- portabile. Per di piu` i ferri appesi alle mie spalle mi punzecchiavano insistentemente la schiena; mi tormen- taronoquasifinoafarmiimpazzire.Dueotrevolteebbi latentazionedigettarmiallapertoelavreifatto,sesoloil 124 salsicciaiononmiavessechiusodentroquelnascondiglio grandequantounabotte.Tuttointornoudivounbrusio indistintoproveniredallastrada,sucuispiccavanolevoci striduledelledonneequelleargentinedeibambini.Ben prestocaddiinpredaallosconforto;pensaiallamiame- ravigliosa villa, alle navi con cui tramutavo le merci in oro,allamiaterrarigogliosa,aicontadinichemiamavano tanto,allemiefrottedischiavifedelieoperosicheavevo accumulatoinannididurolavoro,almieledelleapiche allevavo sulle rive dellIlisso e temetti fortemente che prestoavreiperdutotuttoquanto.Miavrebberotrovato, arrestato, processato e condannato. Ogni mio bene sa- rebbestatopostosottosequestrodalgovernodiAtenee acquistatoperunamiseriadaqualchecittadinofacolto- so. Con una sentenza benevola, mi avrebbero inflitto lostracismoequindisareistatocondannatoadandarme- nedaAtenepervivereperilrestodeimieigiorniesulein qualche altra citta` della Grecia, solo, reietto e povero. Molto peggio che essere condannato a morte. Pregai Atenaincuormio,lasupplicaidinonabbandonarmie di correre in mio aiuto perche il compito che mi aveva assegnatosierarivelatotroppoarduo.Costrettoinquel nascondiglio ripensavo a quante ricchezze avevo accu- mulato con le mie sole forze e non sopportavo lidea che avrei perso tutto per via di uno stupido omicidio che, in fin dei conti, non mi riguardava per niente. Mi domandavosconsolatoperche Atenaavessevolutoasse- gnareunafaticacos `ingrataerischiosaproprioame,che lavevosempreonorataeglorificataadovere,mailvolere delladeacontinuavaasfuggirmi.Epoiceraquellafrase enigmatica, chemi perseguitava,pronunciatadallindo- vino:Evendettasara` dopochelinconsapevoleeroedi Atena sara` tale per bocca del traditore e ignari di lui 125 saranno gli Ateniesi. Continuavo a non capire quale fosseilsuosignificato. Duntrattoqualcosamidistolsedatuttiqueipensieri. Un fanciullo, lo scorsi tra le fessure della baracca, si intrufolo` improvvisamentenelcortiletto.Eraseminudo, minuto,sporcoecoicapelliarruffati.Agileelestocome unoscoiattolo,siavvento` suunpollocomeunafaina,ma afferratoperilcollo,lanimaleinizio` astrillarediterrore. Il salsicciaio accorse imprecando, acciuffo` il moccioso con incredibile destrezza e gliene diede talmente tante chetemetticheloavrebbeammazzato.Poi,invece,esau- stocomerapertuttaquellaginnastica,paonazzoinviso siconcesseunapiccolapausapertirareilfiato.Ilragaz- zino, pieno di lividi in volto e sul corpicino magro e smunto,colselunicoistantepropizio,siinfilo` tralegam- bedelgrassoneeafferro` nuovamenteilpollochesene stava l` ancora intontito, schizzo` in cima allo steccato comeungattovolapernoncadereinunapozzadacqua eselasvigno` agambelevate.Ilsalsicciaiononpote fare altro che assistere impotente alla fuga del ladruncolo guardandoloatestaingiu` attraversolesuecosceciccio- ne.Quandotuttofufinito,tiraiunsospirodisollievoper quel monello e subito me ne meravigliai. Perche mai avevo avuto quella reazione? Forse per compassione? No,eraunladruncoloe quelle botte sele erameritate. Tentai di interpretare quella mia reazione. Perche ero cos `felicediaverlovistosalvarsidallegrinfiedelsalsic- ciaio? Poi, dimprovviso, la catarsi. Non era stato un episodioqualunque,bens `unsegnodivino!Quelfan- ciullo sono io! pensai. Il fanciullo, il perseguitato, e` costrettoasubiremoltesofferenze,maallafinesfuggeal salsicciaio,ovveroacoluichelovuoleincastrare.Rin- graziai Atena per quel presagio benevolo. Poi pensai al 126 pollo.Ilfanciulloerafuggitoconilpollo.Avevarischiato molto, ma si era intrufolato di soppiatto allo scopo di arraffarelanimaleenonsarebbemaifuggitosenza.Cosa significava?Ilsensomifusubitochiaro:percavarsela,al moccioso non sarebbe bastato andarsene a mani vuote perche altrimentiprestosarebbemortodifame.Persal- varsiveramentedovevaportareconse cio` percuisiera messo nei guai. In altre parole, non mi sarei salvato se nonavessiacciuffatoilmiopollo,lanimalepercuimiero cacciatoinquellabruttasituazione.Eilmiopolloerala ragazzaconlanello. Dopoqueldinamicodiversivononaccaddepiu` nulla. Miannoiaicos `tantocheauncertopuntoprovaipersino ad ascoltare attentamente i versi degli animali che mi stavano intorno per capire cosa si stessero dicendo. Poi,asera,conilcieloormaibuio,udiiqualcunoavvici- narsiallabaracca.Mieroassopitoe,risvegliatomi,acau- sadellaposizioneincuierorimastotuttoilpomeriggio miaccorsidinonsentirepiu` legambe.Ilsalsicciaioapr ` lo sportello. Mi trascinai fuori con la sola forza delle braccia. Laria fresca che potei respirare nuovamente quasimiinebrio` .Legambeiniziaronosubitoadolermi epresiagemereinpredaaicrampi.Ilsalsicciaio,allar- mato dai miei lamenti, mi caccio` in bocca lo straccio lurido che teneva legato alla cintola e senza dire una parola mi trascino` allinterno della bottega. Una volta dentro supplicai per un sorso dacqua. La borraccia che avevo era asciutta da ore e stavo morendo di sete. Solodopoessermidissetatonotaichenellabottegacera anche Strepsiade. Aveva un aspetto terribile, non solo per via del travestimento, ma a causa della stanchezza che gli si leggeva chiaramente in volto. Il servo attese 127 pazientementechemifossiripresoechelegambeaves- serosmessodidolermi.Poiinizio` aparlare. Padrone, non ce` un istante da perdere. Ci sono grossenovita` . Iononmimuovodiqui!PerZeus,e` fuoridiscussio- ne.Sonostancoeaffamato.Quellaguzzinodituocugino mihatrattatopeggiodiunprigionierodiguerra.Ditutto il denaro che gli ho promesso non gli daro` neanche un obolodicacio! Dovepensavi di poterti nascondere,nella reggia di Mida, forse? Sono un salsicciaio, io, non uno di quegli arcontichevestonochitoniscisc `candidicoiricamido- ro! Strepsiadetaglio` cortalalitetrameeilcugino. Macche riposare!PerAtena,dobbiamomuoverci,e dobbiamofarlosubito.Novita` ...cisonogrossenovita` ... E allora sentiamole, tutte queste novita` ! gli dissi, ritrovandoimprovvisamentenuoveforzealludireiltono delmioservitore.Presto,senonvuoichetitirifuorile paroleanerbate!Apensarcimeglio,nonhointenzionedi restareancoraquiafarmitormentaredaquestograsso- ne! Questoggi, come mi hai ordinato, sono andato a casadiFilocleone.Comeaveviprevisto,ilbuonvecchio esuofigliosisonopremuratidifarmientrareedioffrirmi tuttalacquaeilcibochedesideravo.Iltravestimentoe` riuscito:mihannoscambiatoproprioperunmendicante senzatetto. Ho chiesto di potermi sdraiare per un po allombradellaverandaenonhannoavutonullaincon- trario. Mi hanno pregato di restare quanto volevo. Per tutto il resto del pomeriggio non e` accaduto niente di particolare.Poi,altramonto,Agatonee` uscitodallasua 128 stanza. Mi ha notato immediatamente, ed e` venuto da me. Per quale motivo? Ha forse sospettato qualcosa? chiesi. Tuttaltro.Ascolta.Mihachiestosemivolevogua- dagnareunbeltrioboloeiohodettodis`,cheloavrei servitovolentieri.Cos `mihadatoalcunistateriemiha ordinato di noleggiare un carro e un cavallo. Ha detto cheloavreidovutoaccompagnareinuncertoluogo.Gli hochiestoperche nonavevadomandatoilfavoreaFilo- cleone che, generoso come` , non gli avrebbe di certo negato una simile inezia. Mi ha risposto che si trattava diunaquestionediuncertoimbarazzoechenonvoleva daretroppodisturboalpadronedicasacheinqueigiorni neavevaavuteabbastanzadaseguire. Etulhaibevuta? PerDioniso,neancheperidea!Tuttaviahofintodi credergli e sono corso a noleggiare carro e cavallo. Poi sonotornatoaprendereAgatone,chehapresopostosul carrocopertodallatestaaipiedidaunlungomantello. Si e` mossoin incognito. Dove lo haidovuto porta- re? Neipressidelporto,inunbordellodaquattrosoldi; unatanapermarinaiemeteciubriaconi. Inunbordello?Tuttoqui? Aspetta,fammifinire.Ineffetti,quandosiamoarri- vati, mi ha ordinato di andarmene e di tornare a notte fonda davanti al bordello per riportarlo a casa di Filo- cleone.Alterminedelviaggiomiavrebbedatolaricom- pensachemiavevapromesso. Epoiseitornatoqui? Nonsubito.Quandomenesonoandatoconilcarro, Agatonehaattesochesparissidallavisualeepoie`entrato 129 nel bordello, ma ne e` uscito immediatamente e si e` in- camminato di tutta fretta lungo la strada. Ha percorso tutta una serie di vie intricate e poi e` entrato in una casupola. Ecomehaifattoavederloseteneerigia` andato? Chedomande!Appenasvoltatolangolo,hofermato ilcarro,hofattocapolinodadietrounmuroe,quando hovistocheselasquagliava,lhoseguitoapiedi. Molto interessante. Quanto dista il bordello dalla casadiFilocleone? Abbastanza, tuttavia, per la verita` , mi sono chiesto perche maihavolutochequalcunoceloaccompagnasse quando avrebbe potuto noleggiare facilmente un carro percontoproprio. Semplice:volevachequalcunopotessetestimoniare cheluie` andatoalbordello.Inparolepovere,volevache unosconosciuto,dunqueuntestimoneattendibile,soste- nesseilsuoalibi. Unfintoalibi,certo!Mapercoprirechecosa? Nonhainotatonientedistranoinquellacasa? Tutto era strano l ` dentro. Era buia e cadeva lette- ralmenteapezzi.Dicertoe` disabitata.EppureAgatone vi e` entrato con disinvoltura, come se lavesse gia` fatto millevolteepoie` sparito. Sparito?Chevuoidire? Esattamentequellochehodetto.Unavoltaentrato inquellacatapecchia,Agatonesie` volatilizzato. Maquestoe` impossibile!Haicontrollatobene? Eccome! Ho cacciato la testa allinterno delluscio, linternoerabuioecerauntalesilenzio...tidicochenon ceraanimaviva.Puf!Sparito.Undiohafattoscendere unanebbiainquellacasaehafattoscomparireAgatone. Delnostrodottore,neanchelombra. 130 Hairagione,nonce` tempodaperdere.Mancaan- coraqualcheoraallappuntamento.Devoassolutamente dare una sbirciata in quella casa. Chissa` che non possa trovarequalcherisposta. Pocodopo,scesounbuiofittofitto,unricercatoinco- sciente e il suo fedele servitore, che poi eravamo io e Strepsiade, salirono a bordo di un carro camuffati da mendicanti cenciosi e si diressero verso il porto. Ogni Ateniese sa bene che, con il sopraggiungere delle tene- bre,tuttelestradedellacitta`pullulanodiladrieassassini chestriscianofuoridallelorotanecomevermicheinva- donola superficiedel terreno nellegiornate di pioggia. Questecreaturenotturnevivonodifurtieomicidienon sifannoscrupoliadepredare,conlacomplicita`delbuio, ogni incosciente o malcapitato che venga loro a tiro. TuttelestradediAtenesonoinfestatedaquestivermi. Tutte,tranneuna.Perquestaragionescegliemmodidi- rigere il cavallo lungo questa, che per noi era la piu` ri- schiosa.Diqualesitratta?Dellaviachecollegadiretta- ` menteAteneconilPireo.ElastradaprotettadalleLun- ghe Mura, famosa in tutta lEllade per le due possenti muragliechepertuttoilpercorsolungoquarantastadi,la cingonoriparandoladagliattacchiesterni.Essagaranti- sceagliAteniesiognigeneredirifornimentoviamarea qualsiasi ora del giorno e della notte, in pace come in guerra.Imercantipossonoscaricarelemercidallenavi, trasportarle tranquillamente fino allagora` di Atene e venderlealdettagliosenzatemerealcunrischio,persino selacitta` vieneattaccata.Questaviafortificatae` motivo digrandeorgogliopergliAteniesipoiche inpassatoha permesso loro di resistere ad assedi durissimi e ha reso Ateneinespugnabileatuttiisuoinemici.Lungoicam- minamentisullacimadellemuravie` appostatounintero 131 esercito di sentinelle armate di arco e lancia, pronto a dissuadereinemiciadassalirelacitta`dallesternoeiladri a importunare i cittadini allinterno. Lintero percorso, dai piedi dellacropoli fin giu` al mare, e` illuminato a giornodaunafilaininterrottadifiaccoleardentiescop- piettanti.Cio` scoraggiaancheilpiu` stupidodeiladroni poiche sarebbeimmediatamenteindividuatodalleguar- dieetrafittodanugolidifrecce.Lapresenzadelleguar- diepernoisignificavalagaranziadinonvenirerapinatie uccisi da sconosciuti, ma ci esponeva anche al rischio altissimodiessereidentificatiaognipassoearrestati. Cosacheperpocononavvennequandogiungemmo allingressodelPireo. Fermateilcarro!intimo` unadelledueguardieche piantonavanoleportedelPireo.Ilcavallosiarresto` sbuf- fando. Identificatevi! SiamoduepoverimetecidiStagira,lapatriacheha datoinatalialgrandeAristotele.Andiamoaspassarcela unponeilocalidelporto. Lamiavoce,camuffataperviadeiciottolichetenevo sottolalingua,erairriconoscibile. Echidiavoloe`questoAristotele?Ameimetecinon piacciono! Di Stagira conosco soltanto truffatori e un sacco di puttane. Poche chiacchiere, scendete e fatevi vederebenealchiarodelletorce! Laguardiacipunto` lalanciasullaschienaecispinse punzecchiandocifinoallatorciaappesaallingresso,sotto laqualestavalaltrasentinellaconlastanelladestraeun fasciodirotolidipapiroaccatastatisoprauntavolinodi legno. Scopriteilvoltoqui,dovece`luce!ordino` costuie, appoggiatalalanciaalmuro,nonappenaabbassammole 132 cappedeimantellidiedeunocchiatascrupolosaainostri volti. Perfortuna,prima della partenza labuonaAtena miavevasuggeritodicamuffarcientrambi.Alnasoave- vamo appesa una patata bollita e sugli zigomi, con la chiaraduovo,avevamoappiccicatodellefettedimelan- zanechecidavanolariadidueabitualiubriaconi.Perla barbaeicapellifintichescendevanoarruffatisullespalle, ecicoprivanoilvoltofacendociassomigliareadueirsuti ciclopi, avevamo rasato la criniera e la coda del povero cavallonoleggiatodaStrepsiade,chesenzalasuapeluria avevaacquistatounaspettopietoso.Piu` tardiavreirisar- citoopportunamenteilsuoproprietario.Ilcattivoodore che avevamo addosso, poi, altro dono del didietro del nostrogenerosodestriero,imped`alleguardiediavvici- narsiqueltantochesarebbelorobastatoperaccorgersi cheinostrivoltimostruosieranooperadiunfantasiosoe improvvisatotravestimento.Dopoavercisquadratosotto lalucedellatorciailsoldatoconlepergamenefeceuna smorfiadiribrezzo;comebiasimarlo!Silecco` ilpollicee inizio` asrotolareipapiriunoallavoltaosservandoliac- curatamentesoprailtavolo. Levostrebruttefaccenonsonotraquelledeiricerca- ti.Andate,toglietevidimezzoeportateviaquelronzino! Saltammo sul carro, riverimmo le due sentinelle e ci dirigemmo senza esitazione verso la casupola abbando- nata. Un momento! intimo` laltra guardia. Strepsiadee io arrestammo il cavallo. Ci hanno riconosciuti, pensai. Laguardiasiavvicino` minacciosaconlalanciaspiegata, lapuntarivoltaallamiagola. Una volta arrivati vicino allacqua, fate un favore a tutti:lavatevi! 133 Lacatapecchiaeraancorapiu` minutadiquantomelero immaginata. Linterno era buio pesto. Non si sentiva volare una mosca. Strepsiade continuava a dire che a parer suo l ` dentro non cera nessuno, tuttavia, benche cio` fosse ovvio, insistetti per entrare a compiere perso- nalmenteunaperquisizione.Linternodellabitazioneera a pianta quadrata e lunga solamente tre passi per lato. Lentrata, posta sul lato a oriente, era spalancata e la porta di legno marcito era quasi del tutto divelta. Era lunica entrata, lunica apertura e lunica fonte di luce. Ilpavimentoeradisseminatodimoltapagliachefruscia- va sotto i nostri passi. Di fronte, sulla parete a ovest, eranoappoggiatialcuniattrezzidapesca,arpioni,lance aduncheearrugginite,scatolecolmediami,lenzearruf- fateeuntimonespezzatochedovevaesserestatopartedi unapiccolaimbarcazione;segnochedatempoquelluo- go fungeva da rimessa per qualche marinaio miserabile delluogo.Daitravicellimacilentideltettopenzolavano pesantementealcuneretimaleodorantitraicuinodiera- noimpigliatequaela` diversecheledigranchiocheema- navano un fetore acre e pungente. A destra, sul lato a nord,alcunelunghetavoledilegnochedovevanoessere servitecomescomodissimigiaciglipoggiavanosuunpia- norialzatodalpavimento.Ilrialzoeracavo.Michinaie cacciaiunbraccionellacavita` .Quandoloestrassinotai cheeraricopertodicenere. StranosussurraiaStrepsiadechemiseguivaguar- dingo,apparentementequestacatapecchiae`disabitata, masefossecos `nondovrebbeessercituttaquestacenere sottoigiacigli. Acosapensi,padrone? Credo che qualcunovogliafar credere che la casu- polasiadisabitataechevengautilizzatasporadicamente 134 comeripostiglioperipescatori,malacenerecidiceche questo posto non e` del tutto abbandonato e che non e` solounripostiglio.Questopostoospitaqualcunoditan- tointanto. Chisarebbedispostoavivereinquestabettolaumi- daemaleodorante? Uno straccione nullatenente oppure un fuorilegge, unlatitantechevoglianascondersipersfuggireallacat- tura.Iostessopreferireirestarequipiuttostochenascon- ` dermidatuocugino!Edigranlungapiu` ospitalediquel baracchinodovesonorimastorinchiusoperlinteropo- meriggio! Daccordo,perAtena,mastanottenonsivedeanima viva. Ce ne vogliamo andare adesso? Lo hai visto tu stesso: qui dentro non ce` nessuno. Tra poco Agatone sara` davanti al bordello e sospettera` di me se non mi vedra`arrivare.Potremmoperdereunoccasioneperstar- gliallecalcagna. Aridossodellapareteasudnotaiilpozzoperlarac- coltadellacquapiovanachiusodaalcunetavoledilegno. Notaichelapagliainterraerapiu` radaproprioattornoal pozzo, segno che qualcuno laveva scostata di recente, immaginaiperdissetarsi.Miavvicinai,e,quandofuivi- cino, sentii fuoriuscire dellaria dalle fessure del pozzo coperto. Ce` correntedaria.Provienedaquasotto. Scostammoappenaletavole,cisdraiammoapanciain giu` e facemmo capolino dalla sommita` del pozzo. No- tammoduecoseinsolite.Laprima:sullaparetedelpozzo erafissataunascalainferro.Laseconda:nonceratrac- ciadacqua.Gettainelvuotounsassolinoche,dopoun volodicircaunatrentinadipiedi,tocco` ilfondoemet- tendountonfosordo. 135 Ilpozzoe` asciuttocommento` Strepsiade.Allora perchequalcunohascostatolapagliaquaintornosenon perraccoglierelacqua? Questa e` una buona domanda dissi convinto di avere scovato finalmente qualcosa di utile alle indagini. E altrettanto buona e` questa: cosa ci fa una scala in ferrosullaparetediunpozzo?Perrispondereaqueste dueottimedomandece` unsolomodo,miobuonservi- tore,ede` scenderelaggiu`. Seiforseammattito?Iononcivengo.Sara`sicuramen- teuncovopertopiepipistrelli!protesto` Strepsiade. Facomevuoi.Masenonvieni,sappiche,terminato ilprossimoraccolto,lavoreraialfrantoioalpostodiuno deimieiasini. Per tutti gli de` i! Il tuo fedele servitore educato al disbrigodegliaffariedellacontabilita` ,cheamministrai servidellatuacasacondevozioneerigoreechetiadde- stra alla lotta, ridotto a lavorare come un animale da fatica?Seiunpadronecrudele! E tu sei un vigliacco e un ingrato, disposto ad ab- bandonareiltuopadroneinbaliadeipericoli. Daccordo,daccordo,verro` !Maquestoe` unveroe proprioricatto. Certo che lo e` risposi dandogli uno sbuffo scher- zososullanuca.Nonmidaiscelta. La metti sul piano dellorgoglio? disse Strepsiade gonfiandoilpetto.Quande` cos `,scansati.PerCastore e Polluce, scendero` io per primo, cos` ti dimostrero` di chepastasonofatto.Masappichesela` sottoce` qualche bestiaferoceprontaasbranarmi,ilmiofantasmatiper- seguitera` persempre! Correro` il rischio risposi cacciandogli la testa nel buco. 136 Strepsiadesicalo` nelpozzoeinbrevetocco` terra.Si guardo` attorno.Contuttaquelloscurita` lovedevoama- lapena.Mifececennodivialiberaemicalaianchiogiu` per la scala. Se linterno della casupola era debolmente illuminatodallalucepallidaefiocadellestelle,infondoa quelpozzoilbuioeratotale.Induecistavamoappena, Strepsiadeaccovacciatoeiorittoeaderenteallaparete. Visto? Niente di niente. Non ci sono belve feroci assetatedeltuosanguepreziosolocanzonai. Prenditi pure gioco di me, tiranno di un padrone! Adessochelatuacuriosita` e` soddisfatta,possiamorisa- lire? Gli battei sulla spalla per incoraggiarlo a risalire, ma perviadelloscurita`calcolaimaleledistanzeegliallungai unamanatasulviso,infilandogliunditonellocchio. Ah!gemetteStrepsiade.Ilmiofedeleschiavosof- ferentecaddeallindietroeurto` lapareteconlaschiena. Razzadicarnefice!miapostrofo`.Chevuoifare? Accecarmi? Perdonami,e` statosolounincidente. Incidenteuncorno!Tumivuoimorto! Ehi,unmomento,come` cheadessoriescoaveder- ti?dissiscorgendochiaramentelafiguradiStrepsiade accucciata a terra intenta a coprirsi locchio dolorante conunamano. Gia` .Anchiovedote.Ce` unalucecheprovieneda quidietro. Urtando la parete con la schiena, Strepsiade aveva apertoinvolontariamenteunvarco. Guarda!sussurro` ilmioservo.Abbiamotrovato unaporticina. Per via delle tenebre fitte non lavevamo notato in precedenza,maoraeral `,socchiusadinanzianoi.Dalla 137 lievissima fessura fuoriusciva un filo di luce e i nostri occhi, avvezzi alloscurita` , riuscirono a distinguere ogni cosaattornoconlamassimachiarezza.Ilpozzoerasca- vatorozzamente,ma sulla parete nordvi era una porta minutaanchesedibuonafattura,contantodiserratura dipiombo. Un nascondiglio sotterraneo! In fondo al pozzo, a diversi metri sottoterra. Che trovata geniale pensai. Il cuoremibatte forteperleccitazione.Ordinaiagestial mio domestico di osservare il piu` assoluto silenzio e di scansarsi.Miavvicinaiallafessuraescrutaiattraversodi essa.Laportadavaaccessoaunastanzaminutadalsof- fittobassodoveunuomoastentopotevastareinpiedi. Sedutiattornoauntavoloceranoquattrouomini.Erano assortiinunadiscussioneanimata.Perquesto,nonostan- telaconfusionecheavevamofatto,nonciavevanosentiti entrarenellacasettane scenderefinlaggiu`.Fissaiatten- tamentelefaccedeitreindividuichemistavanodifron- te;nonliavevomaivisti.Dalloroaccentocapiichenon dovevano essere neppure ateniesi; due erano senzaltro macedoni,mentreilterzoeracorinzio.Ilquarto,lunico che mi dava le spalle, lo conoscevo bene. Lo riconobbi immediatamente: era Agatone. Ecco perche Strepsiade nonerariuscitoascorgerloquandosieraintrodottoin quellacatapecchia.Agatonenonerastatofattosparireda nessundio,comeavevacredutoStrepsiade:sieracalato la` sottofacendoperdereognisuatraccia.Maperquale ragionesierarecatoinunluogodelgenere?Agatone,su cuinutrivogia` moltisospetti,diventavaunafigurasem- prepiu` misteriosaesfuggente. Cihaidelusi,Agatone!sbotto` unodeidueMace- doni. 138 Il piano era stato studiato nei minimi particolari. Nontollereremoulteriorifallimentiincalzo` ilCorinzio. Misonoimbattutoinunaseriediimprevistichemi hanno impedito... tento` di giustificarsi Agatone con aria spaventata. Rabbrividii al pensiero che con serie diimprevistiintendessesenzaltrome.Seavessesa- putocheinquelmomentomitrovavoaunpassodalui, nonavrebbeesitatoavoltarsieauccidermi. Latuaincompetenzae` unproblematuo,nonciri- guardadisseilsecondoMacedoneconvoceimperiosae miseataceretuttiglialtri.Dalsilenziocheriusc `aotte- nere, compresi che dei quattro, costui era il piu` auto- revole. Nondubitatefarfuglio` Agatoneconlatestaincas- satatralespalle,lavocecupaespezzatadallatensione. Domanistessolamissionesara` portataatermine. Itresialzarono.LeparolediAgatoneavevanosegnato lafinediquellostranoconciliosotterraneo. Vennero verso la porticina. La situazione si faceva oltremodopericolosa.Nonceratempodaperdere. Andiamocene, presto! Se ci scoprono sono guai! sussurraiaStrepsiadeche,avvisatodelpericolo,inforco` lascalarapidocomeunoscoiattolo.Loraggiunsiappena in tempo per sistemare le tavole sullimboccatura del pozzo esattamente come le avevamo trovate, cos ` da nonlasciaretraccedellanostrapresenza. ProcedendoversoilbordellospiegaiaStrepsiadecio` che avevovistoeuditoeglichiesiditrarrelesueconclusioni. Le sue opinioni mi servivano per tentare di mettere in ordineleideesullafaccenda. ` Eluilassassino!concluseilmioservo.Sie`messo incombuttaconqueitreperfarfuoriilgiovaneacasadi 139 Filocleone e poi, quando ha capito che trovando la ra- gazzaconlanellosarestiriuscitoasmascherarlo,hade- cisodiincastrartiedifarfuorianchelaragazzaperfar sparire lanello, ma finora non e` riuscito a trovare e a eliminarequellagiusta. Temochenonsiacos `semplice.Ipezzinoncomba- ` cianoallaperfezione.Evero,cisonodeglielementicheci induconoasospettarefortementediAgatone:ce` ilsuo velenoconcuie` statoassassinatoilgiovane;epoice` la suadenunciacontrodime,chedaindagatoremihafatto diventare il principale sospettato. Ce` il falso alibi per lomicidio di Nicerato e ce` anche la riunione segreta a cui abbiamo assistito poco fa. Ma qualcosa non torna. Non riesco a fugare alcuni dubbi. Vorrei tanto essere certodellacolpevolezzadiAgatone!Tuttosarebbeormai ` risolto.Eacausasuasesonoinquestasituazione,main tutta onesta` non sono convinto della sua colpevolezza. Questaindaginestadiventandoestremamentecomplica- ta. Sai cosa ce` di strano? Proprio quello che ho udito stanotte.Hosentitopronunciaredueparolechemihan- noinsinuatoildubbio.Peresempio:unodeitrehapar- latodiunpiano. Ebbene? Si tratta sicuramente del piano per elimi- narequelragazzo. Possibilecheperuccidereunsenzatettoqualunque, cheneancheuncanee`andatoapiangereedicuinessuno hareclamatoilcadavere,cifossebisognodiarchitettare unpianoinunnascondigliosegreto?Epoi,seammettia- molesistenzadiunpianoperucciderequelmendicante, ce` unaltracosachenoncapisco:unodeitrehaparlato chiaramente di fallimento. Significa, correggimi se sba- glio, che Agatone ha fallito. Eppure il giovane e`stato fattofuori. 140 Eselamissionerisultassecompletaconleliminazio- nedellaragazzaconlanello? Potrebbeessere,manonmiconvincelostesso.Cio` spiegherebbeleuccisionidiNiceratoedelleprostitute. Diunasolacosa,aquestopunto,possiamoesserecerti: quellacquadelloStigeservivaadAgatonepereliminare qualcuno... Etc`...starnut `Strepsiade.Loguardaiconsorpresa. GlistarnutisonounsegnodiapprovazionediZeus.Ev- viva!Ilpadredeglide` iavevaconfermatolamiaconclu- sione.Azzardaiunasecondaconclusione. ...percio` Agatonee`lassassinodelgiovanesconosciu- to... Attesi un secondo starnuto, ma Strepsiade non fece altrochetirarcolnasoenonstarnut`piu`.Quelsilenzio milascio` confusoefrustrato.Vedendocheloscrutavoin attesadiunsegno,Strepsiadealzo` lespalle. Chevuoidame?Nonmiscappapiu` dastarnutire! Quellagitanotturnaanziche rispondereallemilledo- mandechemiintasavanolamente,neformulo` unaulte- riore:senonquellosventuratoragazzo,chidovevaucci- dereAgatoneconilveleno? 141 15 Comeriuscimmoatornareindietrosaniesalvi,e` presto detto.Strepsiaderaggiunseilbordelloconilcarro,pre- levo` Agatone,cheusc `stranamentepropriodalbordello, e lo accompagno` a casa di Filocleone, quindi ricevette unamanciairrisoriaconcuinonsisarebbepotutocom- perarenemmenounamanciatadispelta.Quantoame, tornare indietro assieme a Strepsiade avrebbe destato i sospettidiAgatoneprima,edelleguardiepoi,acuinon sarebbe quadrato perche mai un carro fosse entrato al Pireocondueuominiabordoperpoiuscirneilmattino successivocontre.Nonmipasso` nemmenoperlatestail trucco di Odisseo: nascondermi sotto il carro non mi avrebbesalvatodaunispezionedelleguardie:miavreb- berotrovato,smascheratoearrestato.ViaggiareconStre- psiade era praticamente impossibile. Ecco come feci a ritornarenellabottegadelsalsicciaio:quandoStrepsiade eiociseparammo,ilmioprimoproblemadarisolverefu quellodinonfarmiscovaredalleguardiedelPireo.Pas- sai tutta la notte in giro per il porto cambiando spesso nascondiglio.Mirifugiaiorainunacapannadipescatori abbandonata,orasotto unabarcatirata a secco e rove- sciata,oratrairadialberichespuntavanoquaela` lungo illitorale.Cascavodalsonno,avevoseteeunagranfame, madormire,bereemangiarequellanottefuronoprivilegi chenonmipoteipermettere.Anottefonda,allaricerca 142 dellennesimorifugioprovvisorio,mitrovaineipressidel sepolcrodiTemistocledovesieranoradunatialcunipo- veraccisenzatetto.Avevanotrovatounangoloasciuttoe non battuto dal vento freddo della notte la` dove quei mendicanti avevano acceso un fuoco caldo e scoppiet- tante.Leguardienonlifacevanosloggiareperche ilse- polcro di Temistocle era tenuto in considerazione alla paridiuntempio:sgomberaredeirifugiatidallatomba delgrandearcontedeitempigloriosiequivalevaascac- ciare dei supplici da un santuario. Un gesto empio che nessunaguardiasisognavadicompiere.Queipoveracci non erano malfattori.Doveva trattarsi dibravicittadini ateniesicadutiindisgrazia,perche nonappenasiaccor- sero che mi aggiravo tutto infreddolito attorno al loro bivacco, mi fecero cenno di avvicinarmi e di mettermi accantoalfuoco.Provaiunsollievoindicibileariscaldare ipalmidellemanieipiedidinanziaquelbelfuocherello. Cimisiunbelpoperrimettermiinsesto:ilfreddoche avvertivoeraacuitodalladebolezzadelcorpoche,senza nutrimento, stentava a trattenere il calore. I miei buoni ospitinonavevanodichemangiarene dichedissetarsi, mailcaldofusufficientearestituirminuoveforze.Lat- mosfera eramestae traqueipoveracciserpeggiava una profondamalinconia.Ditantointantounodiqueipez- zenticenciosiaccennavaauncantoeglialtri,sfregandosi lebracciaperscaldarsi,gliandavanodietro.Terminatoil canto,tacevano,fincheaunaltrononvenivainmenteun altro peana noto anche agli altri: allora il coro dei pez- zentiriprendeva.Checosarestaquandononsihanulla concuinutrireilcorpo?Nonce` cheilcanto.Unoodue braniliconoscevoanchio,percio` cantaieseilmiosto- maco rimase vuoto, per lo meno il mio cuore si sazio` . Unodiqueimortidifame,udendolamiavoce,misor- 143 rise.Traquelcespuglioirsutocheeralasuabarbanotai cheavevasoloduedenti,pergiuntamalridotti. Debolieoppressidallavita,unodopolaltroimortidi famesiaddormentaronosuunfianco.Ilorocorpische- letrici,rannicchiatiinuncantuccio,cercavanodicarpire iltenuecaloredelfuococheormaiagonizzavasottouna spessa coltre di cenere. Li osservai fino allalba senza riuscireachiudereocchio,tantaeralapenacheprovavo per quelle povere vite. Albeggiava quando lasciai quel luogo e mi diressialCantaro,ilbacino degliscali com- merciali.Quellamattinadovevagiungerviunadellemie navidallEgitto.Trasportavailpregiatogranodikamut davendereallagora` .Sulfaredelmattinolanaveattracco` puntuale;fuunsollievoscorgerlafindallorizzontedopo una notte passata alladdiaccio. Lattesa non era stata vana.Appenafuassicurataalmolo,balzaiabordodella nave. Lapasserellamalassicurataondeggio` tuttafinoa farmiquasicadereinmare.Erafondamentalechenessu- nomiriconoscesse:chiunqueavrebbepotutotradirmie quindi denunciarmi dietro la promessa di una lauta ri- compensa. Quando lo supplicaidi farmi lavorare come facchino, neppure il capitano si accorse della mia vera identita` .Erodiventatopiuttostoabilenelcamuffarmi:il mio accento megarese e la postura ingobbita mi rende- vanoirriconoscibileancheagliocchidichimiconosceva bene. Di straccioni che attendevano larrivo delle navi perlavorarecomefacchini,alPireoceneranoabizzeffe, percuileguardiedistanzaalmolo,credendomiunodi quelli, non sospettarono nulla. Alla fine il capitano mi incarico` diportareilcaricoaterra.Nonricordoquante voltemicalainellapanciadellanaveeviusciichinosotto i pesanti sacchi di grano. In mezzo a quellandirivieni continuo di schiavi, fu un gioco da ragazzi infilarmi in 144 unsaccovuotoe,dopoaverlorichiusodallinternocon un laccio, attendere che un facchino mi trasportasse a spallafuoridallastivaemicaricassesuuncarro.Nessuno diedegrossopesoallamiasparizione,neppureilcapita- no:nonmancavanomaiimiserabilicheselasvignavano perviadellavorotroppopesante.Duntrattomisentii sollevare,dueschiavipreseroilsaccopergliangoliemi trasportarono allaperto. Sbuffavano; dovevo pesare di piu` deinormalisacchidigrano.Giuntisullaterraferma mifecerodondolareduevolteeallaterzamisentiiget- tarenelvuoto.Latterraggiofumorbidotraglialtrisac- chidigrano,suunodeicarridirettiallagora` . LungolaviadelleLungheMuraildondoliodelcarro eradolcecomequellodiunaculla.Pensaichefinalmente avreipotutoschiacciareunpisolino,mabenprestoilsole inizio` ascaldarecos `tantochel `dentrolariapolverosa inizio` adiventareincandescenteeinfinepreseascarseg- giare.Eroquasisulpuntodistrappareilsaccoecacciare la testa allaperto per respirare quando giungemmo al mercato. L`, come daccordo, mi attendeva Strepsiade che,tenutodocchioilconvogliogiuntodalPireo,aveva il compito di acquistare lunico sacco di grano kamut legato dallinterno. Il mercante che glielo vendette lo aiuto` acaricarlosulcarro.Stavoltalatterraggiofubrusco edolorosogiacche ilcarrodiStrepsiadeeravuoto. Quando fummo a una distanza sicura dal mercato, Strepsiadeesord`conunabattuta:Orachetihocom- prato, si pone un grosso dilemma: chi di noi due e` il padrone dellaltro? Tu, che hai comprato me o io che ho comprato te?. Dallinterno del sacco risposi con tono risoluto: Mio buono Strepsiade, non ci provare! Quando ti ho comprato, io ho comprato uno schiavo, mentretuorahaiacquistatounsaccodigrano. 145 S `risposelui,masesicompraunsaccodigranoe dentro si trova un topo, non solo il grano, ma anche il topoappartienealcompratore. Daccordo,madichieraildenaroconcuihaicom- pratoilgranoeiltopo?Mio,nontuo.Sipotrebbedire che lacquisto del grano, e quindi del topo, tu lo abbia fatto per me. Quindi, io ho comprato il topo, cioe` me stesso,dunqueiosonoilpadronedimestesso,nonche , senzaalcundubbio,iltuo. Non riuscii mai a capire se quella domanda di Stre- psiadefuseriaoscherzosane inseguitoglielochiesi,per evitare inutili quanto spiacevoli imbarazzi. Sta di fatto che fino a destinazione tra noi calo` un silenzio che mi lascio` perplesso.CheStrepsiadeselafossepresa?Dav- vero sperava non solo di riscattare la sua liberta` , ma addirittura di comperare il suo padrone? Oppure lin- sonniaelafamemistavanofacendodiventaresospettoso e paranoico? Tentai di interpretare quel silenzio. Ma certo! Strepsiade si era ammutolito per non farmi sco- prire:seipassantiloavesserovistochiacchierareconun sacco di grano, come minimo si sarebbero insospettiti. Tentaidiconvincermichedovevaesserecos `:tacevaper proteggereilsuopadrone,nonperchecelavesseconlui. Oforseno?MipotevofidareancoradiStrepsiade?Forse anche lui mi avrebbe tradito se gli Undici gli avessero promessolaliberta` ?Oh,Zeus,lansiastavaprevaricando sulla ragione! Ma come potei dubitare del mio buon servitore?Tuttaviaildubbiomiafflissefinche nongiun- gemmo a destinazione. Non mi mossi finche non fui trasportato al sicuro nella bottega del salsicciaio. Una voltaalchiuso,ruppiconidentiilnodoecacciaifuori la testa, bramoso di una boccata daria che la` dentro puzzava di carne danimale e di sangue rappreso. Fu 146 comerespirareperlaprimavolta:imieipolmonisiriem- pironocomequellidiunneonato.Tuttoeraandatoperil meglio.LasaggiaAtena,ancoraunavolta,miavevasug- geritobene. Quel giorno fu convocata unAssemblea del popolo straordinaria.CeranoquestioniimportantidicuigliAte- niesidovevanodiscuterealpiu` presto.Findallospuntar delsoledinanziallabottegadelsalsicciaioeraincomin- ciatoungranviavaidicittadinivociantichesirecavanodi granlenaincimaallacollinadellaPnice.Lanotiziadella mortediAlessandroerastatavistadamolticomeunoc- casioneimperdibileperinsorgerecontroildominioma- cedoneeperrestituireadAtenelanticosplendoreper- duto. Unsimile argomentodidibattitodistrassei citta- dinieleistituzionidallevicendedeidelittiameattribuiti. Lassembleasiannunciavaarroventatae,dovendoimpie- gareleguardieperlasorveglianzaallaPnice,gliUndici sospeseroanchelacacciaalluomo.Eroesausto,speravo di poter dormire almeno un poco per ritemprarmi, ma nonneebbiiltempo.Nelcorsodellanotte,comemifu riferitoquellamattina,lassassinononavevaarrestatola suafollia.Strepsiadegiunseallabottegaportandonotizie inquietanti. Siamo nei guai! esord`. Presto quel pazzo finira` peruccidereanchenoi! Lassassino ha colpito ancora, non e` cos `? dissi anticipandolo. Gli occhi mi bruciavano per via dellin- sonnia. Per Eracle, non e` riuscito ad arrivare alla ragazza giusta,mahaammazzatolaterzaelaquarta,quelleche eranostateconSostratoeconsuopadre.Siamocertidi questoperche lehannoriconosciutelorostessistamatti- 147 napresto,suesplicitarichiestadelleguardie.Lepoverine sonostatetrovateinunlagodisangueinunacatapecchia vicinoalbordello,giu` alPireo.Sembrachefosseilloro rifugioperlanotte.Sonostateaccoltellateasanguefred- doqui,allo stomaco. Prima chetu me lo chieda,s`, mi sono informato: non si tratta della stessa catapecchia doveabbiamosorpresoAgatoneconisuoiamici. PerApollo,iononcicapiscopiu` niente!Credoche impazziro`! esclamai. Ero sul punto di un tracollo di nervi. Calmati,padrone,nonperderelatesta! Comepotreinonperderla?Nonneverro` maiaca- po! Macomeno?PerAtena,e`tuttosemplicissimo!Aga- tone dopo essere uscito dal suo rifugio si e` recato da quelle ragazze e le ha accoltellate: la catapecchia dove sono stati trovati i cadaveri si trova esattamente a meta` stradatrailrifugiodiAgatoneeilbordello. Gia` , potrebbe essere... potrebbe essere dissi, ma erapalesechelamiamenteeraaltroveechenonstavo realmentedandorettaallesupposizionidiStrepsiade.Il mioservitoreseneaccorse,tuttaviafecefintadinientee prosegu `ilresoconto. NaturalmenteleguardiehannointerrogatoAgatone, poiche SostratoeFilocleoneavevanodichiaratocheera statofuorituttalanotte.Ma,indovinaunpo?Avevaun alibi. Certochecelaveva,eritu!Nonsaraimicaandatoa testimoniareinsuofavore,vero?Perchesefossecos `,per Achilleglorioso,giurochetisquartovivo... Calmati,perEracle!Nonparlavodime.Certo,Aga- tone ha tirato in ballo anche il mendicante che lo ha accompagnato,madatocheleguardienonsonoriuscite 148 atrovarlo,hachiamatoincausaunaprostitutadelbor- delloequellahaconfermatocheilmedicoe` rimastocon leipertuttalanotte. Furboeprevidente!Avevaprontounsecondofinto alibi.Neancheadirlo,quellaprostitutadevesserestata incombuttaconlui. EpoicisonolesentinelledellaportadelPireo,che hannoconfermatodiaverevistoAgatonesudiuncarro assiemeaunmendicante. Quindinee` uscitopulito? Sembradis `,manoisappiamochee`luilassassino! Gia` ,potrebbeessere...potrebbeessere. A sentirmi rispondere in quel modo, Strepsiade si adiro` . Potrestiessereunpopiu` chiaro?Perche continuia ripetere potrebbe essere se sappiamo entrambi che e` cos `? Perche non sono ancora convinto che in effetti sia andatacos `. Ohmamma!Adesso sonoio cheimpazzisco!E,di grazia,perche no? Le narici di Strepsiade sbuffavano come quelle dei tori. Perche Agatone, al termine della riunione segreta, aveva assicurato ai suoi complici che avrebbe sistemato tuttooggi,nondil `apochiistanti.Ricordolesueesatte parole,domanistessolamissionesara`portataatermine. Nonpuo` averpreferitoanticipareitempi? PerDiana,Strepsiade,ragiona!Stiamoparlandodi quattro uomini che si riuniscono in gran segreto per progettare un omicidio; sono assassini professionisti, nonladruncolidicapre!Mirifiutodicrederecheilloro 149 piano si riducesse al semplice omicidio di qualche pro- stitutaediungiovaneSignorNessuno. Gia` . Allappello mancano solamente la prostituta conlanelloeluomochestadandolacacciaallassassino. Tu,padrone. A quelle parole rabbrividii. Tra noi si fece un cupo silenzio.Poimiripresiemisforzaidiragionare.Latesta mifacevaungranmale.Mimassaggiailetempiechemi dolevano come se fossero trafitte da centinaia di spilli aguzzi. Quattroprostituteassassinate.Cenerimanesoltanto una e deve essere per forza quella che era stata con il giovaneavvelenato,quellachehalanellochecerchiamo. Ilcolpevolestachiudendolaboccaaitestimonitroppoin fretta.Prestononavremoalcunelementoperincastrarlo eallorasara` davveroimpossibiledimostrarelamiainno- cenza. E che cosa mi sai dire di Demea? Hai scoperto dovesinasconde? Ahime` ,troppotardi!Purtroppoormaistamattinalo sannotuttidovesitrova.Edal `conlesuegambenon andra` piu` danessunaparte.Ancheluie` statofattofuori. ` E morto, la gola tagliata da parte a parte. Lo hanno trovatoallingressodeltempiettodiEra,quellodelpadre deltuoamico. Pertuttiglide` i!Unomicidioinuntempio!Questoe` sacrilegio! sbotto` il salsicciaio, che nel frattempo era accorsoperascoltarelenovita` dalcugino. ComepotrebbeessereAgatonelassassino,michiesi, se era rimasto al Pireo tutta la notte? Demea doveva esserestatofattofuoridaqualcunaltro. Ma come ha fatto a trovarlo lassassino, se finora neppureunesercitodiguardieerariuscitoacatturarlo? sidomando` ilmioservoadaltavoce. 150 Larispostapuo` esseresoltantouna:none` statolas- sassinoarintracciareDemea,mae` accadutoesattamente ` lopposto.EDemeaadavertrovatolassassino.Lecose sono andate esattamente come immaginavo. E cio` fa quadrare meglio i pezzi dellostrakon che per la fretta stavamoricomponendoinmodoerrato.Imillefrantumi cheavevodisposto disordinatamentestanno finalmente riacquistando la loro giusta sede. Lostrakon, il coccio consuscrittoilnomedelcolpevole,finalmenteincomin- ciaariprendereforma. Demeahatrovatolassassino?Iononcicapiscopiu` nientedisseStrepsiadebattendosi lafronte col palmo dellamano. Demea conosceva lidentita` dellassassino fin dal giorno in cui si e` intrufolato a casa di Nicerato. La sua uccisionemeloconferma.Adessosonodeltuttosicuro cheeraproprioDemealuomoconlamascheradasatiro chemihascagliatoaddossoilvasodipietra. Ma se Demea ha riconosciuto il colpevole quando questo ha impiccato Nicerato, perche questi non lo ha fattofuoriquelgiornostesso? Perchelassassino,mentreammazzavaNicerato,non sapeva che Demea si trovava in quella casa. Immagina cheDemeasisiarecatodalpapponeperotteneredelle informazioni.Ipotizziamochevolessesaperecio` chevo- levoconoscereiostesso,ossiailnomedellaprostitutache haconse lanellodelgiovaneavvelenato.Dunquesipre- senta da Nicerato e gli promette dei soldi se gli rivela i nomidellesueragazze. Percheavrebbevolutoimpossessarsidiquellanello? A cosa gli sarebbe servito scoprire il colpevole? Aveva altro a cui pensare. Era pieno di grane fino al collo; 151 perche avrebbevolutofarlucesuunomicidioincuinon eraneppureimplicato? Loscopoperluinonerafaregiustizia,matrovareun altromodoperarricchirsi,datochelaffaredellassassi- niodiSostratoerasaltato. Cioe` risalire al colpevole prima di te, per poterlo ricattare ed estorcergli una fortuna e chissa` quali altri favori, magari la cittadinanza, in cambio del suo silen- zio?argu `Strepsiade. Per lappunto. Ma Nicerato non fa in tempo a ri- spondergliperchesenteunrumoreproveniredallescale. Nicerato lascia il suo ospite nella stanza ed esce a con- trollare:vivedasolo,percio` capiscechequalcunoe` en- tratoincasaasuainsaputa.Demeaintuisceilpericoloesi nasconde. Trova un nascondiglio che gli permette di osservarecio` chesuccedenelterrazzodelpianosuperio- re e, senza poter chiedere di meglio, vede cio` che non sperava nemmeno da lontano di poter scoprire cos ` fa- cilmente. Ma certo! Vede direttamente lassassino strappare con le cattive a Nicerato i nomi delle prostitute e poi impiccarloalsuoterrazzo. Lassassino non immagina che Nicerato abbia una visita in corso, percio` , dopo aver ottenuto i nomi delle ragazzeedopoavertoltodimezzouninformatoresco- modo, se ne va tranquillamente. Demea non deve fare altro che aspettare in silenzio che lassassino se ne sia andato per poi fuggire; non gli puo` piombare davanti, ovviamente,senonvuolefarelafinediNicerato.Deve badare soltanto a non essere visto da nessuno per non essere imputato erroneamente dellassassinio di Nicera- to.Maquandoe` prontopersvignarsela,entroincasaio. Demeanonsachefare:temeche,seloscoprol `dentro, 152 lo credero` lassassino di Nicerato. Tenta un diversivo: mentrestopersalirelescale,miscagliaaddossounvaso epoisivaanascondere;ioabboccoalsuogiocoedopo unascaramucciaglipermettodifuggiresenzariuscirea vederlo in faccia. Poi, se ne sta nascosto, lascia passare deltempoeinqualchemodoincontralassassinoinun postosicuro. Inqualepostosie` alsicuroconunassassino? Nonnehoidea.Immaginocheabbiasceltounposto doveeracertochenongliavrebbetortouncapello.L `gli rivelacio` chesaecio` chehavistoe,incambiodelsuo silenzio,glichiededeldenaro.Moltodenaro.Lassassino e`conlespallealmuroesivedecostrettoadaccettare,ma e` furbo.Gliconfessadinonaveretuttalasommarichie- sta e che ci vuole qualche giorno per raccoglierla. Da` appuntamentoaDemeaaltempiodiEraanottefonda, quandononcipossonoesseretestimoni.Nelfrattempo cercaspasmodicamentelaprostitutaconlanello,neuc- cidequattro,dueaddiritturanellastessasera,mailFato glinegaditrovarequellachestacercando.Poisirecaal tempio,sinascondeeattendelarrivodiDemea. Sinasconde?Perqualemotivo? Perche non ha nessuna intenzione di pagare. Hai dettocheDemeae` statosgozzato,vero? Precisamente.Daorecchioaorecchio. Intorno al tempio ci sono delle case. Qualcuno ha uditourlaorumoristrani,comedilotta? Nonmirisulta. Quindilavittimae` statacoltadisorpresa.Lassassi- nodeveessersiavventatosullavittimamentrequestaera voltata di spalle. Diciamo che Demea si poteva trovare allingresso del tempio allora stabilita dal suo uccisore per ricevere il denaro, mentre il suo assalitore poteva 153 essersigia` nascostoallinternodelsantuariooppuredie- troaunacolonna;haaspettatoilmomentogiustoepoi conunamanoglihatappatolaboccaeconlaltra,armata dipugnale,glihatagliatolagola.MortoDemea,niente piu` ricattoe niente piu` testimoni.Ilverocolpevolesi e` toltodimezzountestimonetropposcomodo. Allorae` finita.Nonloincastreremopiu`,questoma- ledetto, che Apollo lo trafigga con le sue frecce! Seiri- masto lunico indiziato a piede libero. Per Marsia! Ti condanneranno e mi scorticheranno vivo per averti na- scostoqui! Echenesara` dime?piagnucolo` ilsalsicciaioguar- dandosiilpancione.Dimefarannosalsicce! Nonperdiamolacalma!esclamai.None` ancora tuttoperduto.Nonhogiocatoancoraidadi.Lamortedi Demea e` un inconveniente che, per quanto scomodo e dannosopernoi,avevocalcolato.Venite,adesso,aiuta- temiacamuffarmi. Perche ? Che vuoi fare? mi chiese sorpreso Stre- psiade. Devouscirediqui. Non credo alle mie orecchie! Ho un pazzo come padrone.Lastanchezzaeilcaldoglihannofusoilcervel- ` lo! E ricercato per omicidio e lui vuole uscire in pieno giorno,allalucedelsole!Edovevorrestiandare,seposso chiedertelo? Nonlosai?OggisiriuniscelEcclesia.Sonouncit- tadinoatenieseemiopadremihainsegnatochee`dovere diuncittadinoateniesepartecipareaunassembleasem- preecomunqueperilbenediAtene.Oggisidiscutono questioniimportanti:ce`inballoladecisionediscatenare una guerra contro i Macedoni e io voglio partecipare a ` ognicosto.Eilmiodoveredicittadinoateniese. 154 Seisicuramenteuscitodisennoesclamo` Strepsiade rassegnato.Nonricordicheprimadiaccederealleriu- nionidellaPnicebisognafarsiriconosceredalleguardie Scite?Echequesteduranteladiscussionesonodisposte ailimitidellapiazzaconlefrecceincoccate,conilcom- pito di mantenere lordine e di proteggere i cittadini riuniti da eventuali azioni di disturbo? Se qualcuno ti riconoscera` , bastera` che ti indichi a uno dei Pritani e questotifara` giustiziareallistante. State tranquilli: nessuno mi riconoscera` . Come ho gia` detto, grazie a voi due mi rendero` invisibile. Prima diagire,pero` ,dobbiamocelebrareunsacrificioinonore diAtena. Un sacrificio? Adesso? obietto` Strepsiade. Ti sembraquestoilmomento? Se te lo sei dimenticato, ti ricordo che e` la dea di questa citta` che mi ha imposto il dovere di trovare il colpevoleecheselecosesistannomettendocos `male e` soloperche finoralhodelusa.Mastavoltanonfalliro` . Vogliocelebrareunsacrificioinsuoonoreperimplorare ancoraunavoltailsuoaiuto.Credimi,hoancoraqualche dubbio,masonocertochesvelero` finalmentelaverita` , se avro` Atenaalmiofianco.Epoi,sepermetti,stomorendo difameesenonmettoqualcosasottoidenti,finiro` per addentareiltuolardosocugino! Dettoquesto,Strepsiademiverso` dellacquasullema- ni.Lesfregaiconenergiaperdetergerledallapolvere.Il salsicciaio fece spazio nel suo cortiletto riparato dalla staccionataevitrascino` alcentrouncapretto.Labestiola strattonava allindietro e belava di paura. Poi, tenendo strettolanimalesacrificale,ilciccionemiporseunodei suoicoltelli.RecitammolepreghiereinonorediAtenae, dopoaveresparsoaterradeisemidorzo,tagliailagola 155 alla bestiola. Quella, agonizzando, sussulto` per qualche istanteinunapozzadisangueepoicaddeaterraprivadi vita.Esaminammolevisceree,purnonessendoindovini, concordammosulfattocheilresponsosembravafavore- vole.Laconfermacivennedaunacivettache,inpieno giorno, si libro` in volo in quel momento e, planando a granvelocita` ,sorvolo` lenostreteste. Una civetta, lanimale sacro ad Atena, che vola in pieno giorno! Questo s ` che e` un buon segno! com- mento` ilsalsicciaio. Iopero` hosentitodirechefatticos`eccezionalipos- sono presagire anche eventi nefasti! disse Strepsiade contonopreoccupato. Taci,uccellacciodelmalaugurio!Cosanevuoisape- retudiprofezie?lorimbrotto` ilgrassocugino. Ha parlato lindovino Calcante! ribatte il mio schiavo Senonlasmettidiportaresfortuna,menagramo,ti strozzoconlemiemani!disseilsalsicciaioeminaccio` Strepsiade alzando il suo braccione unto di sudore e grasso. Lieto per lesito positivo del sacrificio, il salsicciaio verso` unacoppadivinosullavittimaimmolata,lascuoio` , separo` gliscartiearrost`lepartipiu` prelibatesoprauna riccabrace.Quindibanchettammoconquellacarnesa- poritachemiallevio` ladebolezzaemidono` nuoveforze. Quandofummotuttietresazi,cipreparammoperrag- giungere la Pnice. Ci accingevamo a fare qualcosa di altamenterischioso. Incuormiopromisialladeagranditributiincasodi successo. 156 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora 16 Fermo,tu,dovecredidiandare? UnaguardiaScitasiinterposefrailsalsicciaioeStre- psiadedinanziallingressodellassemblea.Punto`lalancia allagoladelservo.Strepsiadeinizio` asudarefreddo. Che ce` che non va, signora guardia? chiese con fareingenuo. Emelochiedi?Seiunoschiavo,idiota,ecometale nonpuoipartecipareallariunione. Ma, signora guardia, il mio padrone e` molto gras- so! Lovedodame,nonce` bisognochetumelodica.E conquesto? E con questo? Ma voi lo sapete quanto tempo ci abbiamoimpiegatopervenirefinquassu`?Ilmiopadrone sie` messo incamminoallalbae,pensate, abita appena ` quisotto,allimitaredellacollina.Eilsalsicciaio,loco- ` noscete,vero?Etalmentegrassochedasolononcelafa amuovereneancheunpasso.Poverome,aforzadisor- reggerloholaschienarotta! Leregolesonoregole:glischiavinonpossonoentra- re allEcclesia sentenzio` la guardia battendo i piedi a terra. Badaanonfarloarrabbiare,Strepsiade!loammon ` ilsalsicciaio.LosaicosafannodalleloropartigliScitiai 157 loroschiavi?Liaccecanoepoilimettonoamungerele loromucche! Taci,perDiana,elasciafareame!sussurro` Stre- spiadepalesandounincredibilefiduciainsestesso.Poi, rivolto di nuovo alla guardia: Guardatelo: a momenti svieneperlaffanno!. Sehatantocaldo,perche nonsitogliequelmantello pesantedidosso.Cosacrede,chesiainverno? Ilfattoe`chesivergognadelsuoaspetto.Cos `,quan- dopartecipaariunionitantoaffollate,preferiscecoprirsi dallatestaaipiedi.Nonimportasefacaldo,aluibasta cheglialtrinonlonotino. ` Questoe` moltodifficile.Ecos `largochelosivede arrivareadiecistadi. Siatebuona,guardia!Dovetefarmientrareconluio nonriuscira` aseguirelEcclesia.Sedovesseperderele- quilibrioinmezzoatuttaquellagente,cadendoschiac- cerebbetreoquattrocittadini. None`affarmio.Oentraconlesuegambeononfara` partedellassemblea.Nonmiseccarepiu`,schiavo.Levati daipiedisenno` tiinfilzo.Epoistatebloccandolingres- so! Va bene, va bene! concluse Strepsiade. Me ne vado.Padronemio,tiraccomando,quandoseinellapiaz- za,cercadinonmuovertitroppo.Sesentichelegambe non ti reggono, siediti per terra. Mi raccomando, non cadere con il tuo grosso fondoschiena sui ricchi: quelli non aspettano altro che li si tocchi per intentare una causa per aggressione. Cerca almeno di cadere sui pez- zenti.Piuttostodipagarelacauzionedellespeseproces- suali,quellipasserebberosopraancheallomicidiodella loromadre! Strepsiade fu allontanato in malo modo e non pote 158 fare altro che tornarsene verso la bottega. Il salsicciaio, invece,entro` allassemblea.Muovevaafaticalesuegam- berubicondeacausadellamole,masoprattuttoperche sotto il pesante mantello, aggrappato alla sua schiena attaccaticciaesudata,ceroio. Mifaraivenireuncoccolone!Sentochemi staper scoppiareilcuore!sbuffo` ilsalsicciaio. Pazienza ancora qualche istante. Quando lassem- blea sara` al completo, ti liberero` dal mio peso risposi dasottoilmantello. Venite avanti, dentro il recinto consacrato! strillo` laraldo e tutti i cittadini convenuti presero posto. La calca era cos` fitta che, quando scesi dalla schiena del salsicciaio e sgusciai fuori da sotto il mantello, nessuno se ne accorse. Le guardie Scite si disposero con i loro archiattornoalrecintoconsacrato. Apriamo dunque lEcclesia, per Atena! Chi vuole parlare? Io!disseconvoceimpostatauncertoIperide,uno deipiu` notioratoridellacitta` .Attraverso` lafollaeprese postosullatribuna.Quandovisal `,tuttipoteronovedere chiaramentecheIperidenonerasolo.Unboatodigioia saluto` coluicheloaccompagnava,Demosteneinperso- na.TuttalEcclesiapreseadacclamareilgrandeoratore, invocandounodeisuoiindimenticabilidiscorsi.Demo- stenesaluto` calorosamentelEcclesiaechieseagestiche si facesse silenzio e che si lasciasse parlare per primo Iperide,altrettantoabilenellarteoratoria.Idueeviden- temente si erano riappacificati per schierarsi fianco a fiancocontroilnemicocomune:Antipatro.Restaiallibi- tonelvederlila`sopra,gomitoagomitocomedueamabili consuoceri che se la raccontano. Sembrava impossibile chesoltantounannoprimaIperideavessefattoscoppia- 159 reloscandalodellacorruzionediArpalocheavevacol- pitoancheDemosteneecheavevadecretatolacondanna allesiliodiquestultimo.Eilfattochenessunodeipre- sentisembrassericordarenulladellalorovelenosarivalita` mifecevenirelapelledoca.Comeilriflussodiunonda, dopoloscrosciodelleacclamazioni,ilsilenziosistesea ritrosodalpulpitofinoinfondo.Quandoglientusiasmi furonocontenuti,Iperideesord `conladisinvolturatipi- ca di chi e` abituato a pronunciare discorsi dinanzi alle grandifolle. CittadinidiAtene,inpiu` occasionilanostracitta` ha ricevutoprove evidentidelfavorechegodepresso glide` i. Enonmipareilcasodipassareinrassegnaimomentidi gloriacheessahameritatonelcorsodellastoria... MentreIperidedavasfoggiodelsuomigliorpezzodi arte oratoria, Demostene annuiva in segno di approva- zioneecos `facevadirimandolinteraassembleatacitur- na.Nelfrattempoiomiguardavoattorno.Tuttiicitta- dini presenti pendevano dalle sue labbra. Un mare di testemicircondava.TuttifissavanoIperidementrearric- chiva il suodiscorso con gestualita` ampiae teatrale. Di quantieranol `presenti,ameneinteressavasoltantouno. Tiraiilcollo intutteledirezioni,ma nonci fuversodi scorgerlo: troppa gente mi circondava. Intanto Iperide imperversavainuncrescendoemotivosemprepiu` coin- volgente. ...Colui che appariva a tutticome una luce meravi- gliosa,dinanzialqualeipopolidimezzomondosisono prostrati con il viso per terra, che voleva passare alla storia come un dio alla pari di Eracle e che ha ridotto la nostra citta` a una piazza asservita al suo potere, e` finalmentemortointerrapersiana.Capite,Ateniesi,li- ronia del Fato? Colui che ha soggiogato le citta` della 160 Grecia e che poi ha stabilito la capitale del suo nuovo imperointerradeinemiciPersiani,chesperavadifon- dereduecivilta`inmillenarioconflittosottolasuacorona, hatrovatolamorteproprioladdoveavevanoaccettatodi prostrarsialuicomedinanziaundio.None`questo,miei cari concittadini,un messaggio che il cielo ci vuoletra- smettere?None` forsegiuntoilmomentodiscrollarcidi dosso il giogo a cui siamo stati costretti a seguito della sventuratabattagliadiCheronea?Nondobbiamo,avo- stro avviso, interpretare la morte di Alessandro come lopportunita` che gli de` i offrono alla nostra citta` di ri- mettersiallaguidadiunapoderosacoalizioneperscac- ciaredatuttalElladelatirannidemacedone,cheormai daquindicianniopprimeeumilialistituzionedemocra- ticadicuinoiAteniesisiamoipiu` strenuicustodinonche gliillustrifondatori? Lafollaesulto` inunassordanteboatodiapprovazione chesembravagia`untremendourlodiguerra.Seavessero avutolearmiinpugno,tuttiipresentisarebberoscesiin battagliaimmediatamente.Intantocontinuavolamiari- cerca.Improvvisamentemimbatteiinunvoltofamiliare chenonmiaspettavodiscorgereinquelfrangente.Poco dietroame,eaunadecinadipassidallatribuna,Agatone senestavarittoeimmobileafissareIperide.Nonesul- tava ne si agitava come tutti gli altri. Era una statua, freddoeapparentementeimpassibile.Perche Agatone e` qui?michiesi.Mihaforseseguito?Sonostatocos ` ingenuodafarmiscoprire?Vuoleuccidermiqui,davanti agliocchidituttalassemblea?Mentremiponevotutte quelledomande,miaccorsicheinrealta` Agatonenonsi era neppure accorto della mia presenza. Fissava conti- nuamente la tribuna senza staccare mai gli occhi da l `. Decisidiportarmiallesuespalle,perevitarecomunque 161 di farmi cogliere impreparato. Non mi cerco` con lo sguardo nemmeno quando mi fui spostato poco dietro dilui.No,nonmiavevavisto.Dallassembleaqualcunosi rivolseaIperide. Parli bene, tu, Iperide. Ma ci vuole ben altro della forzadelletueparolepersconfiggereAntipatro.Ricordi comefin `laguerra,ottoannifa,quandoilrediSparta, Agide,tento` disollevarelElladecontrolegemoniama- cedone?GliSpartanifuronosconfittiaMegalopolielo stessoAgidemor `inbattaglia. Gli Spartani, certo, quei vili che per anni hanno soggiogatolecitta`grechepiu` illustrisolograziealdenaro ` deiPersiani!Eunbenechelalororibellionesiaandataa finireincos `malomodo.Chevantaggioavremmorica- vatoaessereliberatidaldominiomacedonesepoifossi- mostaticostrettiasoggiacereaunanuovatiranniaimpo- stada Sparta,quella citta` cos ` arretratae corrotta?Da- temiretta,lasconfittadiAgidee`unulterioreprovachee` Atene,enonSparta,lunicacitta` chepuo` capovolgerele sortidituttalEllade!Nellademocraziadirettaateniesee` lassembleadeicittadinichefalaforza;voi,oAteniesi!In questi anni di prosperita` economica ci siamo abituati a vedereloStatosemplicementecomeunafontedirisorse; una volta che i vecchi sogni di gloria sono tramontati, lidealedominantee` divenutoquellodelbenessereindi- viduale.Nessunoe` piu` dispostoasopportareidisagidel serviziomilitare.Mafateattenzione,mieiconcittadini:se noncogliamoquestaoccasionenelmomentopiu` propi- zio, gli agi e le comodita` di cui oggi godiamo, presto spariranno.Lasciamochesianoaltrecitta` ,magariSparta stessa, a organizzare la rivolta; concediamo ad altri la possibilita` disbarazzarsidelloppressionemacedone.Al- lora,Ateniesi,lacitta` cheavra` guidatolabattagliafinale 162 si aggiudichera` il ruolo di egemone su tutte le altre. E allora, per Atene e per tutte le altre, sara` linizio della rovinadefinitiva... Improvvisamentesentiiunamanoafferrarmilaspalla. Sussultai.MierolasciatotrasportaredalleparolediIper- ide. Avevo commesso lerrore di distrarmi. Mi avevano scoperto?Rabbrividiieattesicheunpugnaleoqualco- saltrotrafiggesselemiecarni.Macio` nonavvenne.Mi voltai.Luomochestavocercando,miavevatrovato. Seivenuto,dunque!sussurrai. None` statofacilecapireleistruzionideltuoamico persiano Comesichiama. Non fa che imprecare contro noi Greci, ma grazie al cielo mastico un po della sua lingua bislacca e alla fine sono riuscito a capire le sue indicazioni. NonlamentartidiPseudartaba,Erissimaco.Infon- do,senonmiservivodiluiperliberarti,nonavreisaputo a chi altro rivolgermi. Non mi posso fidare di nessuno, almeno fino a che non avremo in mano le prove per incastrareilnostrouomo. Ti sono grato per avermi donato la liberta` e per questosonoaltuocompletoservizio.Perche haivoluto vedermiproprioquiinunoccasionetantorischiosa? Hocapitochesonoiluoghipiu` affollatiquelliincui sistapiu` alsicuro.Percio` ,qualeoccasionemiglioredel- lEcclesiaperunincontrofurtivo? Seusciremovivi,sara` solograzieallinterventodiun dio. Hai visto quante guardie sono disposte attorno al recintoconsacrato? Almomentogiusto,arrivera` ancheilmiracolo.Piut- tosto,lhaitrovata? Tu mi hai chiesto di fare una cosa impossibile. Ma 163 grazieallemieconoscenze,sebbenenonsiastatofacile, celhofatta. Magnifico,perEracle!Sapevodipotercontaresudi te! Meritodellemieannosefrequentazionidituttiisim- posidiAtene.Chimegliodimepotevaconoscereiluoghi dovesinascondonoleprostitutedellacitta` ?None` stato semplice,comunque,convincerlaacollaborare.Credeva chefossiioluccisoredellesueamiche.Micie` volutoun po,maallafinelhopersuasa. Collaborera` ? Telogarantisco,apattocheleassicuriamolaprote- zionechelehopromesso.Inpiu` chiedeperseunvitalizio a risarcimento di quanto ha dovuto passare per via di questa storia. Ha detto che se non ce` il vitalizio, non senefaniente. Unvitalizio?PerAtena!Questaindaginemistaco- standounafortuna,masenzadileiilmiopianononpuo` compiersi. Daccordo, le dirai che accetto; in seguito pensero` acomepoterlaaccontentare. Fummointerrottidaunapplausofragorosorivoltoa Iperide che, incitato dal consenso unanime dellassem- blea,incalzavasemprepiu` eccitato.Conlacodadelloc- chio continuavo a sorvegliare Agatone, che seguitava a starsenel `immobileadascoltarelorazioneinsilenzio. Risorgiamo dalle ceneri sopite del passato, Atenie- si!tuono` Iperide.Nonlasciamocheitizzonidelno- stro valore ancora ardenti si spengano definitivamente sotto la cenere che li seppellisce, ma alimentiamoli con il soffio della liberta` e rinfocoliamoli con il vigore di nuove imprese di gloria. Date sostegno alla causa della liberta` diAtene!RestituireteunasperanzaatuttalElla- de!Ilmomentoe`piu` chemaipropizio,Ateniesi.Inpochi 164 mesi possiamo radunare un esercito potentissimo. Lo stratega Leostene e` pronto ad arruolare un esercito di mercenaridiTenaro,inLaconia.Alnostrofiancosono prontiapartecipareivalorosiEtoli.CostringeremoAnti- patro nella roccaforte di Lamia, in Tessaglia, presso il golfo Maliaco dove non potra` resistere a lungo. Se so- pravvivera` , sara` obbligato a piegarsi al volere di Atene. Cheognunocontribuiscainproporzioneaiproprimezzi, cos `allafinepotra` congratularsiconsestesso,quandola vittoriasara` finalmentegiunta! Lassemblea proruppe in uno scroscio fragoroso di applausi e in cori di acclamazioni in onore di Iperide. AncheDemosteneapplaud`contrasporto.NotaiAgato- nefarsilargolentamentetralafollaeavanzareverso la tribuna.Dovestaandando?michiesi.Maavevoaltro perlatestaenonstettiariflettercisu.Mirivolsinuova- menteaErissimaco. DeviorganizzarmiunincontroacasadiSostratoper staserastessa.Ecidovra` essereanchelaragazza. None` tropporischioso?Seescialloscopertorischi diesseredenunciatoagliUndici.Finirestineiguaiprima dipoterdimostrarelatuainnocenza. Certo,e` pericoloso,manonabbiamoscelta.Mirac- comando, assicurati che Sostrato tenga segreto questo incontro a suo padre, ad Agatone e a Cnemone. Digli chesevedoqualcunodiloroneiparaggi,lincontrosalta e il mistero sullassassino non verra` mai svelato. Non possiamo garantire a lungo lincolumita` alla ragazza. Questo omicida e` spietato quanto furbo. Presto fiutera` inostrisotterfugieallorasaremotuttineiguai. Allimprovvisonellamiamente,comeperunprodigio, una serie di fatti che fino a poco prima non avrei mai collegatosicombinaronoperfettamente,seppureinmo- 165 doinaspettato.Qualcosascatto` dentrodime,comeuna serratura che, dopo tanti tentativi, finalmente veniva sbloccatadallachiavegiusta.Uno,Agatonee` unmedi- codichiarafama.Due,lasuaacquadelloStigeserviva peravvelenarequalcunochenone` statoavvelenato.Tre, ilsuoalibifasulloperlamortediNiceratoelabugiadella difesadelpresuntoomicidadiAlessandrofannopensare a qualcosa di grosso. Quattro, il nascondiglio segreto sotterraneo sotto la catapecchia al Pireo dava lidea di unaveraepropriacongiuraincorso.Cinque,itrecom- pagnidiAgatonenoneranodiAtene,maunCorinzioe dueMacedoni.Cinque,hannoparlatodiunpianofallito. Sei,Agatonehapromessolorodiportareatermineque- stoggi la missione. Sette, Agatone e` presente allEccle- sia. Ripassavo a mente la disposizione dei cocci che, estrapolati da tutti gli altri, finalmente prendevano un sensobenpreciso. Aspettaqui,nontimuovere!intimaiaErissimaco, chemiguardo` interrogativo.Ilvecchiofilosofotento` di fermarmi. Dovecredidiandare?Rischidiesserearrestato! Non temere, torno subito dissi e mi lanciai sulle traccediAgatone. Tentaidifarmilargotralacalcacheerafittacomela vegetazionesullependicidellIlisso.Sgomitaiconforzae pestai i piedi a piu` di qualcuno per aprirmi un varco. Dopo immensi sforzi ero riuscito a fare solamente due passiinavantieavevogia` ilfiatone.LanucadiAgatone tralamoltitudinediteste,intanto,continuavaadallon- tanarsidameeadavvicinarsiallatribuna.Decisiditen- tareiltuttopertutto.Improvvisai.Untentativogrosso- lano,chepero` risulto` efficace.Gridaiasquarciagola. 166 EvvivaDemostene,evvivaAtene,evvivalademocra- zia! Fucomeappiccareilfuocoaunpagliaio.TuttalEc- clesia, eccitata dalla presenza di Demostene, si lascio` trascinare come un gregge di pecoroni e proruppe in unovazione assordante che mozzo` bruscamente il di- scorsodiIperide.Loranteresto` disasso;eraadirpoco sconcertato. Demostene, per conto suo, era il ritratto sputatodellimbarazzo;guardavaIperideaboccaaperta senzasaperechecosadire.MaiallEcclesiasieraverifi- catounepisodiotantooltraggioso.Unsimilecomporta- mentoirrazionale,tipicodiunpopolodisudditiscervel- lati,noneradegnodiunistituzionedemocraticaatenie- se.Lesultanzasconquasso` lordineelacompostezzache solitamenteregnavanonellEcclesia.LeguardieScitete- metterochelassembleadegenerasseindisordiniepun- tarono i loro archi, pronti a scoccare. Iperide tento` di proseguireilsuodiscorso,manonceraversodiriportare lacalma.Allaguerra!Allaguerra!tuonaronoleurla daogniangolo.VivaDemostene,vivaIperide!Morte adAntipatroeaglioppressorimacedoni!siudivadap- pertutto.LasituazioneerasfuggitadimanoaiPritani.Le guardie,dallaltodelleloropostazioni,eranovisibilmente nervose.Fuilmomentobuono.Spariiinghiottitodaun maredibracciaagitatealcieloe,individuataunabreccia nelmurodicittadinichesifrapponevanotrameeAga- tone,scattaiinavantipiu` velocechepotei.Nelfrattempo laraldo sal` sul pulpito e suono` la tromba fino a farsi scoppiare le tempie, ma per quanto squillasse, in tutto quelchiassofrastornante,latrombasembravamuta.Rag- giunsiAgatoneche,conmiosommostupore,stavaten- tandodisaliresulpulpito.Nessunosistavacurandodi lui. Afferrai al volo le sue gambe e diedi un poderoso 167 strattoneversoilbasso.Agatonelascio` lappiglioepre- cipitammoentrambisullelastrepietrosedelpavimento. Cadendo,Agatonemirovino` addossoschiacciandomia terraconilsuopeso.Tossii.Lostomacoelaschienami dolevano. Agatone si volto` di scatto. Giacche gli avevo ammorbiditolacadutaconilmiocorpo,ilmediconon avevariportatoalcuntrauma.Incrociaiisuoiocchiiniet- tatidisangue;sembravapossedutodalleErinni. Ancora tu?rugg `. Capii chedovevo prepararmi a difendermi. Scosto` unlembodelchitonechecoprivalacinturaed estrasse un coltello; strettolo saldamente in pugno, si avvento` su di me come una belva assetata di sangue. Raccolsi tutte le forze e solo grazie allistinto riuscii ad afferrare i suoi polsi allultimo momento, prima che la lama,direttaalmiocuore,lambisselacarne.Tuttintor- no,ildeliriodellafollaeraincessante.Nessunosembrava essersi accorto del duello che si era scatenato proprio sotto la tribuna. Agatone stava sopra di me e premeva contuttoilsuopesoperconficcarmiilpugnalenelcuore. Sbuffavacomeuntoro.Avevaunaforzatremenda.No- nostante i miei sforzi disperati, la punta del coltello si avvicinavasempre piu`. Il mio respiro si fece affannoso. Erodisperato:vedevolamorteappressarsienonpotevo farnullaperscacciarlavia.Fuinquelmomentochemi ricordaidiavereanchelegambe.Sferraiunaginocchiata sullinguine di Agatone che si piego` in due. Si ritiro` di scattocomeunamollatesaepoirilasciata.Sentiileforze abbandonarlocompletamente.Ildolorelofecediventare pallidoinvoltoelespressionedicolleramuto` indispe- razioneedolore.Meloscrollaididosso.Dovevoneutra- lizzarlo.Glitolsidimanoilcoltelloelofecirotolarevia. Larma spar` tra i piedi della folla. Fu semplice come 168 sfilarequalcosadallemanidiunbambino.Gemevami- seramenterannicchiatoalsuolo.Afaticaraccolsileforze emirimisiinpiedi. Andiamocenediqui!dissiadAgatone,maildolore nonsmettevadi tormentarlo.Cos ` lo afferraiperilchi- toneelotrascinailontanodalpulpitotralamoltitudine ancoradeliranteversoilcentrodellapiazza,dovesitro- vava Erissimaco. Il pensiero ando` a Strepsiade: se ero ancora vivo lo dovevo ai nostri allenamenti quotidiani dilotta.PromisiadAtenacheavreifattounregaloanche almioschiavo. Laraldo suono` di nuovo la tromba e finalmente gli Ateniesilaudironoesiacquietarono.Udendoquelsuo- nosireserocontodiquantofuoriluogofossestatotutto quel delirio. Iperide riprese il suo discorso da dove era statointerrotto.NelvederciarrivareErissimacoebbeun sussulto. Ma quello non e` Agatone? Per Atena, ma che sta succedendo? Ancora dolorante e accasciato al suolo, Agatone mi guardo` dalbassoconocchicarichididisprezzo. Hairovinatotutto! Tuttocosa?glichieseErissimaco. Horovinatotutto?Tihosalvatolavita,piuttosto ansimaiesausto. In nome di Zeus, si puo` sapere cosa sta succeden- do?chieseErissimaco.Poimiguardo`stupito:Nonmi ` dire!Eluilassassinodelragazzo?. No, non lo e` . E solo gli de` i sanno quanto stupido sonostatoa pensarlo.Manonce` tempo per lespiega- zioni.Adessopensiamoadandarcenediqui. Andarcene? esclamo` Erissimaco. E come? Se ci 169 vedono uscire, le guardie ci trafiggeranno con le loro frecce. In quel momento qualcosaltro interruppe lorazione diIperide. PerZeus,levertigini!Presto,aiutatemi,nonmireg- go piu` in piedi! Dopo aver gridato cos `, il salsicciaio frano` allindietro.Ilsuoenormefondoschienasiabbatte pesantemente su un gruppo di cittadini che gli stavano alle spalle. Sepolti da tanta mole, iniziarono a inveire controilsalsicciaio. Accidentiate,lardoso!PerEfestolevatidimezzo,ci faisoffocare! None` colpamiasigiustifico` ilsalsicciaiochegia- ceva a pancia in su e dimenava ridicolmente braccia e gambe come una cimice riversa, il mio servo laveva dettoalleguardiechesenzailsuosostegnosareicaduto! ` E tutta colpa delle guardie se adesso state sotto il mio sederone.Percio` lamentateviconloro,nonconme! Pertuttiglide` i,chesuccedeancoralaggiu` ? tuono` laraldo,interrompendoIperidecheeravisibilmentefuo- ridise . SignoriPritanidisseunavocedasottoilsalsicciaio, questograssonee` cadutoallindietro.Siamoinquattro sottoilsuoenormeculoestiamopercreparesoffocati! Ehi!sbotto`ilsalsicciaioreplicandoallamoltitudine che era sotto il suo didietro. Le mie chiappe saranno anchegrosse,masonopursempreateniesi.Percio` hanno ildirittodistareallassembleaquantolevostre! Madovecredetediessere,almercato?esclamo` la- raldo.Presto,qualcunoaiutiquelcittadinoadalzarsi! Allordinedellaraldo,Erissimacoeioscattammover- soilsalsicciaioeloaiutammoasollevarsitralerisatedi tuttalassemblea. 170 Questuomo non si sente bene dissi con la cappa tirata fin sotto gli occhi, deve abbandonare lEcclesia perprendereunpodaria. Voidue,accompagnatelofuoridelrecintoconsacra- to e non fateci perdere altro tempo. Guardie, scortate fuori questi tre cittadini! ci comando` laraldo. Non potevamochiederedimeglio. Induenoncelafacciamoatrasportarlo.Ciserveun terzo volontario e, rivolto ad Agatone sussurrai: Se vuoivivere,vieniviaconnoi!. Fatecomevolete,maportateloviadiqui!Esequal- cunoosaancorainterrompermi,giurochelofaccioarre- stare!strillo` Iperideconvocestridula,alcolmodiuna crisiisterica. Agatonesisollevo` inpiedidoloranteeciaiuto` apor- tarefuoriilsalsicciaio.Cos `,nonostantefossiricercatoin tuttalacitta` ,nonsoloriusciiapartecipareallEcclesia, ma allamiauscitafuianchescortatodalleguardie.Malgrado avessimo strappato a Iperide il centro dellattenzione, nessuno pote scorgermi in volto dal momento che esso eraavvoltocompletamente,comesottounatenda,dalla- scellapoderosadelgrassosalsicciaiochestavotrasportan- do a spalla assieme a Erissimaco e ad Agatone. Se mi avessevisto,miopadresarebbestatomoltofierodime. 171 17 Erissimacosiseparo` danoiquasiimmediatamente.Alla bottega trovammo Strepsiadead attenderci. Quando ci viderientraretiro` unsospirodisollievo,masubito,ve- dendo anche Agatone assieme a noi, si rizzo` come un gattochescorgeallimprovvisouncanedinanziase . Eluichecifaqui?chieseilservo. Vorreisaperloanchiodisseilsalsicciaiotogliendo- siilmantellochelostavafacendoscoppiaredicaldo. Lhofattovenireperfargliqualchedomandadissi, matemocheappenainiziero`,tentera` discappare.Per- cio` legatelostrettocomeunasalsiccia,inmodochenon possafilarseladanessunaparte. Strepsiade si avvento` su Agatone, ma quello scatto` versoluscita.Ilsalsicciaio,abituatocomeraadacciuffa- reladruncolibenpiu` agili,teseilbraccioneeloafferro` al volo per i capelli. Si sganascio` compiaciuto dei suoi ri- flessielapappagorgiagliballo` tuttasottoilmentoumi- diccio. Agatone grido` per il dolore, tento` di districarsi dalla morsa di quelle mani possenti, ma non ci riusc `. Strepsiade prese una corda, il salsicciaio ne aveva una arrotolatasoprailbancone,eloavvolsecompletamente. Poiloissaronoperipiedisullatraveportantedellabot- tega cos` che penzolo` a testa in giu` come un insetto cadutonellateladelragno.Dondolandospazzavailpa- 172 vimentoconlapuntadeicapelli.Sbraito` apiu` nonposso conlaschiumaallabocca. Avoiiononhoproprionientedadire!ringhio` il medico,caricodicollera. NemmenosuquellacasaabbandonataalPireodove titrovavistanotte? Agatonespalanco`gliocchiperlostupore.Poisimorse lelabbra. Nonsonulladinessunacasa. Strepsiade fece un passo avanti e gli diede una bella spinta.Agatoneincomincio` adondolareavantieindietro imprecandoconsempremaggioreveemenza. Ahno?ribatte ilmioservo.Enemmenodelna- scondigliosotterraneoacuisiaccedeattraversoilpozzo dellacqua? E tu come hai fatto a scoprirlo? chiese il medico oscillando da una parte allaltra della stanza. Un mo- mento... sei il mendicante che mi ha accompagnato al Pireo...ericamuffato...seiunodeiservidiApollofane... vuoldirechemiavetetesounatrappola? Nonpropriodissi,tiabbiamosemplicementete- nutodocchio.Dopoavermidenunciatocomeilpresun- to omicida del ragazzo, sei salito in cima alla lista dei sospettati.Sperochetunonmenevoglia.Siamoentrati di nascosto nella catapecchia e ti abbiamo visto chiuso nelnascondiglioassiemeatreuomini.Eadesso,senon vuoicheticonsegniamoalleguardie,rispondimi:stanot- te ho sentito parlare di piano e di fallimento. Non si trattava di un piano per uccidere il giovane a casa di Filocleone,vero? Agatonemiscruto` conariadisfida. Ionontidiro` proprioniente. Nonvuoisputareilrospo?Allorarispondero` ioper 173 te.Credochelarispostasiano.Perprimacosa,ilgiovane uccisoacasadiFilocleoneeraunpoveraccioeperucci- dereunpoveraccioisuoinemicinonstudianounpiano come lo avete definito voi stessi rintanandosi in un nascondiglio a diversi piedi sottoterra. Sarebbe bastato attenderlosullasogliadicasasuaconlacappatiratasul viso per poi piantargli un coltello sulla schiena. Niente testimoni,nienteprove;sarebbestatoundelittoperfetto. Epoi,anchesefosse,perchemaiavrestedovutostendere unpianotantocomplicato?Aspettarechequelgiovanesi presentasseaunsimposiodove,tralaltro,nonerastato invitatoedoveinvecetuloeri,perpoiavvelenarloinuna villadoveceranosettetestimoniedecinedischiaviche avrebbero potuto vedere o sentire ogni cosa? Troppo complicato. Agatoneseguitavaatenerelaboccachiusa.Strepsiade loscruto` condisprezzo. AvrebbepotutoinvitarloAgatonestessoproprioper farlofuoriinmezzoavoi,cos `daconfondereleacque supposeilmiofedeleschiavo. Se fosse cos` risposi, sono certo che il giovane avrebbefiutatoilpericoloepersicurezzaavrebberive- latoaSostratoilnomedichiloavevainvitato.Einvece nonlhafatto.No,quelgiovanenone` statoinvitatoda nessuno.Alsimposioe` giuntodisuaspontaneavolonta` , per quale ragione non ho idea, e dunque non esisteva alcunpianopremeditato pereliminarlo.Nonpossoan- cora provare cio` che dico, ma sono certo che e` cos `. Lassassinoconoscevasicuramenteilgiovaneelohate- nutonascostoatuttifindallinizio,matuttosiaspettava fuorchevederloalsimposio.Sie`trovatoinunasituazione diemergenza,altrimentinonloavrebbemaiuccisoacasa di Filocleone in circostanze cos ` rischiose, ma avrebbe 174 atteso unmomentopiu` favorevole. Cio` mifapensare a un altro elemento interessante ovverosia che lomicida non aveva pensato di eliminarlo prima del simposio. Chissa` ? Probabilmente lomicida non avrebbe ucciso quelgiovanesenonfossevenutoalsimposio. Quindi,secondoquelchedicicommento` Strepsia- de,ilfattocheAgatoneavesseconse delveleno,para- dossalmente lo scagionerebbe dallassassinio del giova- ne. PerZeus,e` propriocos `!Ilcolpevolehautilizzatoil velenodiAgatonecomearmaimprovvisatainunasitua- zione disperata anche per allontanare da se i sospetti e perindirizzarlisulmedico,cosacheglie` riuscitaperfet- tamente.MaAgatonenonhanullaachefareconlomi- cidiodelragazzo.Torniamoallariunionesegretadista- notte:unodeitrecompagnidiAgatonehaparlatochia- ramentedifallimento.QuestomifadedurrecheAgatone finoaieriseranonavevaancoracompiutolasuamissio- ne. Quando oggi lho scorto allEcclesia ho finalmente messo assieme tutti i pezzi e ho capito qual era la sua missione.Titrovavila` propriopercompletareiltuola- voro.None` cos `,Agatone? Lasciatemi andare, adesso, ve lo garantisco, anche perilvostrobene... Lho intuito ripensando alla menzogna che hai in- ventatopergiustificareilpossessodelveleno:difendereil mandantedellomicidiodiAlessandro.Macherazzadi megalomane! ho pensato. Quando abbiamo scoperto cheavevimentito,hopensatochesolounmegalomane potevainventarsiunabugiadelgenere.Poi,riflettendo, hocapitocheaveviinventatounastoriacos `altisonante perche in realta` eri implicato in qualcosa di veramente importante:iltuobersagliodovevaessereperforzauna 175 celebrita` .Delresto,noncisiriunisceinunnascondiglio segreto,lhodettoprima,senonperprogettarequalcosa di grosso. Quella a cui abbiamo assistito stanotte io e Strepsiade non era una semplice riunione segreta, ma unacongiurapolitica,unveroepropriocomplotto!Oggi allEcclesianehoavutolaconferma:latuamissionecon- sistevanelleliminareilcittadinoateniesepiu` importante eamatoditutti.DoveviuccidereDemostene! Non posso piu` rimanere qui. Lasciatemi andare! tuono`Agatoneinpredaaunacrisidiiraacuta.Sidimeno` come un topo stretto tra le spire del serpente, ma per quantosisforzasse,nonfacevachestringeredipiu` inodi attornoalsuocorpo. Seiun medico molto stimato ad Atene,soprattutto tra i cittadini piu` illustri; lho sentito dire da Cnemone duranteilsimposio.Nessunopiu` ditesisarebbepotuto avvicinarefacilmenteaunuomotantoimportanteesor- vegliatocomeDemostenesenzadestaresospettie,conla scusadiprescrivergliuntonicoounabevandarilassante, gli avresti potuto dare da bere lacqua dello Stige che avevi con te al simposio. A quello serviva quel veleno, none`vero?Maquellanotte,chesuppongofosselanotte precedenteallesecuzionedelpiano,e` accadutoqualcosa che non avevi previsto: qualcuno ha sottratto il veleno dallatuaborsadeimedicinaliecos `facendohacompro- messolatuamissione.IlgiornodellamortediNiceratoci haidettodiessere andatointribunale,ma haimentito. Avevi un appuntamento con Demostene, vero? Sei an- dato a visitarlo anche se non avevi piu` il veleno. Ci sei andato lo stesso per non destare sospetti. E non lhai dettoanessunodinoiperche nonvolevichenessunoti collegassealui,giacche prestootardiloavrestidovuto uccidereequalcunoavrebbepotutoassociareilsuoomi- 176 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora cidio al tuo nome. Eri disperato perche avevi perduto loccasione per compiere la tua missione. Per di piu`, ti trovavi nella condizionediessere unodeiprincipaliso- spettati per la morte di un mendicante che con te non avevanienteachefare.Eccoperche seiandatoadenun- ciarmialtribunale:pertogliermidimezzoepereliminare ogniostacoloalcompimentodellatuacongiura.Ierinot- te,durantelariunionesotterranea,ituoicomplicitihan- no offerto unultima possibilita` . Non avevi scelta. Cos ` haidecisoditentareiltuttopertutto:assassinareDemo- stene durante lEcclesia. Ma, dico io, si puo` essere piu` stupidi? Senonfosseperte,maledetto,avreiavutosuccesso! Mi maledici? Dovresti ringraziarmi, invece! repli- caie,inpredaallira,lospinsicos `fortedafarlovolare controlaparete.Tirendicontochetihosalvatolavita? Nonimmaginicosatisarebbesuccessosefossiriuscitoa pugnalareDemostenesuquellatribuna,davantiatuttii cittadini di Atene? Il tuo corpo sarebbe statocrivellato dalle frecce delle guardie Scite. E se anche ti avessero lasciatovivere,sarestistatolinciatodallafolla.Eseanche iPritanitiavesserorisparmiatolefreccesciteesottratto non so come al linciaggio degli Ateniesi, saresti stato arrestato,processatoecondannatocometraditoredella patria.Nonriesconeancheaimmaginarequalefineorri- bilelagiuriaavrebbedecretatoperte. Ormai non avevo scelta. Compiuta la missione, mi avrebberouccisogliAteniesi.Fallendoancora,miavreb- berotoltodimezzoiMacedoni. Chi sono i congiurati di stanotte? Suppongo non sianosemplicifanatici. Agatonechiusegliocchi.Poitiro` unsospiroprofondo efinalmentesideciseaconfessare. 177 SonospiediAntipatro.Etralepiu` spietate.Erano giunte ad Atene subito dopo la morte di Alessandro. AntipatrotemevacheDemosteneavrebbeistigatoAtene controiMacedoniecos `avevaincaricatoisuoimigliori agentiditoglierlodimezzoilprimapossibileinmaniera chelomicidiononvenisseattribuitoalui,dimododanon scatenarepropriolareazionecheintendevaevitare.Isuoi uomini avevano progettato un piano infallibile. Per at- tuarloavevanobisognodiunmedicoateniesefidatotra ipotentidellacitta` .Sonovenutiincercadime,mihanno offertounmucchioditalentienonhosaputodiredino. Mihannogarantitoche,acosefatte,miavrebberotratto sanoesalvodaAteneemiavrebberofattoricoprireun posto donore alla corte di Antipatro. Ma durante quel dannato simposio, proprio la notte precedente la mia visita a Demostene, qualcuno mi ha rubato il veleno conilqualee`statopoiuccisoquelragazzo.Teloassicuro, e` comedicitu:ioconquellomicidiononhonullaache fare.Poi,comesegia` nonbastasse,seiarrivatotu,Apol- lofane, a mettermi i bastoni tra le ruote. S`, e` vero: il giornodellamortediNiceratosonofuggitopercompiere lavisitamedicaaDemostene,anchesuquestohaivisto giusto.Nonsonoiocoluichetihaaggreditomascherato da satiro, ne colui che ha ucciso Nicerato. Non vi ho potuto raccontare la verita` per ovvie ragioni; poco fa haidettobene.Ieriseralespiemihannooffertounultima possibilita` .Hoagitodimiainiziativa,mahofallito.Per meormaie` finita.Nonhoalcunasperanzadicavarmela. ` Mi troveranno e mi uccideranno. E solo questione di tempo.Inutiletentaredifuggire.Impossibilenasconder- si;pergentecomequellanonesistononascondiglisegreti. ` Ma forse e` giusto cos`. E questo il destino che Atena prescriveperitraditoridellasuacitta` .Anchesenonho 178 portatoatermineilmiocompito,miritengocomunque colpevole: mi sono lasciato corrompere e ho cospirato controlamiapatriaecos `facendohotraditolemietra- dizionieimieiantenati.Provovergognapercio` chestavo percompiereemeritolapunizionecheglide` imivorran- noinfliggere.Vogliochetusappiachenonnutroalcun rancoreperte,Apollofane.Anzi,orachesonotornatodi nuovoinme,tisonogratopercio` chehaifattopocofa allEcclesia.Stavopertoglieredimezzolunicouomoche puo` ancoraguidareAteneaifastidiuntempo.Selavessi ucciso,sonocertochenonavreisopportatoilrimorso.Mi rincrescechenessunosisiaresocontocheoggiseidiven- tato un eroe per questa citta` . Ti ho causato gia` troppi problemi, Apollofanee tu, a differenza di me, sei inno- cente. Ora che conosci la verita` , lasciami andare. Non vogliocoinvolgertiancheneimieiguai. Unmomento...checoshaidetto?chiesi,dicolpo illuminatodalleparolediAgatone. Hodettochenonvogliocoinvolgertiancheinquesto guaio. No,perZeus,prima! Chemirincrescechenessunosisiaaccortocheim- pedendomidiuccidereDemostene,seidiventatouneroe perAtene;mispiaceperchenessunotiattribuira`lagloria chemeriteresti. A quelle parole riaffioro` nella memoria la profezia dellindovino. Lenigma, allora tanto oscuro, grazie ad Agatonedivennechiarocomeilsole: E vendetta sara` dopo che linconsapevole eroe di Atenasara`taleperboccadeltraditoreeignaridilui sarannogliAteniesi. 179 Grazie,Agatone:letueparolemidannolacertezzache prestogiungero` allasoluzionedelcaso. Lemieparole?Machehodetto?Noncapisco. Nonhaimportanza.Nonce`tempoperlespiegazio- ni.Adessopensiamoate.Anchetuseiinnocente.Senon sbaglio,nonhaicommessoalcundelitto. Agatonesorrisebeffardamente,dondolandoancoraa testaingiu`. Gia` . Ma proprio per questo sono spacciato. Presto quellespiemitroverannoemifarannoapezzi.Econme ammazzerannoognitestimone.Primachesiatroppotar- dipervoi,fammiandareviadiqui.Nonvogliocoinvol- gerviinquestastoria. NonpotrestidenunciarliagliUndici?chieseStre- psiade. Achescopo?Sonoestremamenteabilinelfarsparire lelorotracce;nonlitroverebberomaiediconseguenzasi rivarrebberosudime,chesonostatolorocomplice.Sarei processatoinqualita` direoconfessodialtotradimento dellapatria. Trovero` un luogo sicuro dove potrai rifugiarti. Ho amiciintuttalElladeequalcunaltroinAsia... Noncompromettertipersalvareuntraditore,Apol- lofane. Diventeresti mio complice. E poi il potere dei Macedoni e` ancora molto influente in tutto il regno di Alessandro.Nonsaro` alsicurodanessunaparte. Lasciamitentare,allora,senonhainientedaperde- reglidissi.Leparole,inspiegabilmente,miuscironodal profondo del cuore. Eppure Agatone era colui che mi avevacacciatointuttiquestiguai.Agatonedondolo` per unpoinsilenzio.Infineacconsent`. Daccordo.Adessopero` fammiscendere.Mistaan- dandotuttoilsangueallatesta. 180 Strepsiadeeilsalsicciaiolocalaronogiu`,manonap- penafuliberatodailegacci,conunaspallatapoderosali scaravento` entrambiaterraefugg`dallabottega.Scappo` correndocos `velocementeche,quandomigettaiallin- seguimento,sieragia`volatilizzato.Nonsoseilsuofuun gestodettatodanobilealtruismoodaunpanicoincon- trollabile.Strepsiade,vedendomitornareindietroamani vuote,tiro` unsospirodisollievo. Padrone, credo che per noi sia meglio cos `. Se era implicatoinunsimilecomplotto,e` unaverafortunache abbiasceltodinonaccettareiltuoaiuto. Hairagione.Tuttaviaprovorimorsopernonessere riuscitoafermarlo.Infondo,e`fuggitotralebracciadelle Chere.Temochenonlorivedremomaipiu`. 181 18 Nonsocome,madopoquelbreveinseguimentolemie membrasisciolserocomeperincanto.Precipitaiacorpo mortosuunosgabelloperriprenderefiato.Strepsiadee ilsalsicciaiosuocuginononavevanonotatolamiaestre- ma spossatezza, percio` seguitavano a discutere sul da farsi.Lelorovocimigiunseroalleorecchiesemprepiu` fiocheeconfuse,finoachenonsifuserotraloroinuna neniaconciliante.Lepalpebredivennerodipiombo.Mi sembradiricordarechemirivolseroqualchedomanda, maperviadellanotteinsonneedellefatichedegliultimi giorni ero cos` esausto che mi addormentai profonda- mente.Nonsoancoraoggisecio` chesegu `poifusogno oautenticavisione. Mitrovaiduntrattoinunluogochenonconoscevo, macheavevaqualcosadifamiliare.Eramoltosimilealla spiaggiadoveamavoandareapescaredabambino,oltre ilvecchioportodelFalero,inunpuntodellacostadoveil mareaccarezzavagliscogliedovecerasemprepescein abbondanza. La spiaggia originalesi trovava ai piedi di unacollinaditerricciofriabilemistoapietre,quasisem- prebattutadalsoleeinfestatadastoppieequae la` da qualchetenacealberodifico.Nelluogoincuimitrova- vo, invece della collina si apriva una pianura vastissima sormontatadauliviselvaggitalmenteaspriefittidafor- mare una sterminata selva buia e intricata. Qua e la` la 182 pianura si rigonfiava in morbide colline che parevano pieghesinuosediuncorpofemminilesdraiatosulfianco. Laselvaeratuttaunfittointessersidiramieditronchi dulivo annodati luno con laltro a formare un intrico impenetrabile. Indugiare con la vista su quegli alberi miinfuseunacertainquietudine,percio` puntaigliocchi in alto. Il cieloera tinto di grigio, sebbene non vi fosse nemmeno una nuvola. Il sole era nero come durante uneclissi,diunneroprofondoedaicontorniabbaglian- ti.Gliscogli,ipiccoliulivinerborutierinsecchitiallemie spalle e persino i ciottoli a terra proiettavano al suolo ombrelungheesottilicomeaghidipino.Guardaidietro di me. La mia ombra era cos` lunga che sembrava non averefine.Siperdevaneimeandridiquellostranoetetro boscodiulivi. Checi faccioqui?pensai. Nonricordavoquando ero arrivato ne da quale strada e men che meno avevo ideadella ragione percui mi trovavo in quelluogo. Mi sedettisuunoscogliopiattoe,datocheavevoconmela vecchiacannadapesca,lanciailalenzainmare.Dicolpo mi accorsi di non essere solo. Accanto a me, dal nulla, comparve mio padre. Era tale e quale me lo ricordavo pocoprimachemorisse.Icapellidargentocingevanoil capo stempiato come una fulva corona e facevano un tuttuno con la barba canuta. Il suo sorriso metteva in risaltoglizigomichespuntavanofuoridallapeluriacome duepomellidirame.Lecigliafoltelasciavanointravede- re i due occhi piccoli e sottili, che sparivano quasi del tutto a ogni sorriso. Eppure ne potevo distinguere il luccichio splendente come quello del sole riflesso sul mare.Avevabracciarobusteemanigrandi.Lesuedita forti e nodose stringevano una canna da pesca e la sua lenzacorrevaparallelamenteallamia.Pescavaaccantoa 183 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora me come se nulla fosse, sereno come in un pomeriggio qualsiasi.Alcontrario,ioerocommossoariaverloaccan- toame:comeperunprodigiodeglide` i,eratornatodalla morte ed era l`. Fissavamo in silenzio le nostre lenze immersenellacqua.Sottoquellastranalucesolareigab- biani,lealiimmensedisteseafendereilvento,sorvola- vanolasuperficiedelmarecalmoincercadicibo.Avevo tantecosedadireamiopadre,oracheeratornato,mala commozionemistringevalagolaetemevocheseavessi apertobocca,sareiscoppiatoapiangereeavreirovinato quelmomentocos `piacevolmentesereno.Fului,allim- provviso,arompereilsilenzio. Sembracheipescinonvoglianoabboccare. Temo che sia per via delle esche dissi con voce roca. Oforse,piu` semplicemente,nonhannofamedisse luiconlasuasolitaariaserena. Ipescihannosemprefame,papa` . Pronunciandopapa`nonriusciiatrattenereiltremolio dellavoce.Tuttaviamifeciforzaeinghiottiilacommo- zionegiu` nelprofondo. Come` lamorte,papa` ? proseguii. Fusorpresoperquelladomanda,comesenonsela- spettasse.Menedomandailaragione,datochequalun- que vivente,potendo dialogarecon unredivivo, gliela- vrebbeposta.Sorriseteneramente.Ilsuosguardosistac- co` dallasuperficiedelmareesiperselontano,nelloriz- zonte.Sospiro` . Alleviaognisofferenzaeognigioia. Inquelmomentomiaccorsicheaccantoamiopadre eracomparsoungiovane.Ancheluistavapescando.Lo fissaiallibito.Erailmendicanteuccisoalsimposio.Non siguardaronone sidisserounasolaparola,maeracome 184 sesiconoscesserodasempre.Ilgiovanelancio` inmarela sua lenza e si mise a contemplare londeggiare calmo dellasuperficiedellacqua.Miopadresivolto` emidisse: Ti presento... e come accade spesso nei sogni, pro- nuncio` ilsuonome,manonriusciiacapirlo.Ilragazzosi volto` versodimeefeceuncennodisalutoconlamano. Lasuaespressione eracos ` serenache,asaperlomorto avvelenato,milascio` nellanimounsensodiinquietudi- ne. Era vestito come la sera del simposio, ma sopra il chitoneindossavaunacorazzadasarissoforomacedone. Checifacevaconunacorazzadaguerriero?Presiafis- sarloconmoltacuriosita` . Qualcosanonva?michiesemiopadre. Noncapisco...ce` qualcosanelsuoviso... Il viso del giovane mi pareva cos ` familiare! Eppure erocertodinonaverlomaineppureincrociatoadAtene primadelsimposio.Nonavevaalcunsenso!Miopadre miposeunamanosullaspallaemidisse:Unvoltopuo` dirediunuomopiu` dimilleparole. In effetti quel volto mi parlava, ma era come se non conoscessilalinguaincuisiesprimeva. Adessodevoandaredissemiopadredivenutose- rio. Aspetta!losupplicai.Nonabbiamopescatoan- coraniente. Tupuoirestare.Vedraicheprestoungrossopesce abbocchera` altuoamo. Dovedeviandare? Devotornareacasae,voltatosi,indico` uncancello apparso dal nulla a segnare una sorta di valico tra la spiaggia lambita dal mare e lo sterminato uliveto. Era decisamente malandato, il cancello, mangiato comera dallaruggineederosodallasabbiaedaltempo.Lesbarre 185 sgangherateesbeccate,quandononaddiritturadivelte, ricordavano le fauci bavose e sdentate di una vecchia Chera. Appariva fragile quanto un rottame in disuso e nelcontemposolennequantounamontagnamillenaria. Miricordavaunpolaporticinadelrecintodellegalline delsalsicciaio,eppure incutevalastessa soggezione che avevoprovatoanniprimaalcospettodellenormestatua diZeusneltempiodiOlimpia.Inquelruderedecrepitoe inquietante riconobbi la porta dellAde. Macche spesse mura invalicabili, macche porte indistruttibili! Il regno deimortinonavevabisognodisimilidifese:nessunosi sarebbemaisognatodiporlosottoassedio,nealcunodei suoiabitantiavrebbemaiavutolardirediscapparedal `. Perandaredove?Eccodunquechequellaccozzagliadi ferri contorti, cascanti e macilenti rispecchiava la gran- dezzadelsignorediquelregnochenessuno,uomoodio, avrebbe mai osato attaccare ne bramato conquistare. Il giovanesialzo` conmiopadreelosegu ` finodavantial cancello. Le grate si spalancarono dinanzi a loro emet- tendo uno stridore sinistro e assordante. Mi tappai le orecchie con i palmi e osservai i due varcare la soglia fatale finche le loro sagome non furono inghiottite dal folto della selva. La porta dellAde, a quel punto, in barbaallasuaapparentefragilita` ,sichiusecontalevio- lenza che lo scatto metallico della serratura rimbombo` pertuttalapianuraemisconquasso` leviscere. Padre!Padre!chiamai. Padrone!Padrone!mirisposeunavocelontanae insistente. Proveniva dalla selva e si faceva sempre piu` intensa. Padrone!Padrone! ripete . La voce divenne piu` chiara e distinta, finche non la riconobbi.EraquelladiStrepsiade. 186 Padrone,Padrone,svegliati!chiamavailmioservi- tore quando riaprii gli occhi. Non ce` altro tempo da ` perdere.Eoradiandare. 187 19 Quando arrivai allappuntamento, cera Sostrato ad at- tendermi.Giunsiabordodelcarrodelsalsicciaionasco- stotraquartidibuee coscedimaialemacellate.Come avevo chiesto, Sostrato mi fece entrare dallingresso di servizio della dispensa, posta sul lato sinistro della casa rispetto allentrata principale. In questo modo non mi scorseroglischiavieneppureFilocleone.Laportadella dispensa, inoltre, era chiusa alla visuale per Cnemone, cheabitavanellacasadifronteechequindinonpoteva essersinemmenoaccortodellarrivodelcarrodelsalsic- ciaioeneppuredellasuapartenza,dopochefuientrato incasa. Amicomio,sapevodipotercontaresullatualealta` dissiemigettaiadabbracciareleginocchiadelmiovec- chioamicodinfanzia. Inquestigiornie`difficilefidarsidichiunque,manon possovoltarelespalleaunamicochemichiedeunop- portunita`perscagionarsidaaccusecos `gravi.Erissimaco mihamandatoadirecheavrebbeportatoconse uno- spitediriguardo. Infattie` cos `.Sarannoquiamomenti. Pocodoposentimmobussareallaporta.Sostratoapr `. AssiemeaErissimaco,feceilsuoingressonelladispensa unasplendidafanciulladaicapellilunghieneri,raccolti sullanucadaunbelnastrorosso.Laleggerachitoniadi 188 linocheindossavalasciavascopertoilginocchioeilpol- paccio. Gambe lisce e delicate parevano scolpite nel bronzo. Le dita delle mani, lunghe e affusolate, erano proprie di una musicista, avvezze a danzare sui foridei flauti per allietare le serate degli uomini in festa. I suoi occhigrandiescuriparevanoquellidiunacerbiattaim- paurita che, drizzate le orecchie, e` pronta a fuggire nel foltodellamacchiaperscamparealcacciatorenascosto traicespugli,lafrecciaincoccatanellarco.Nessungioiel- lo al collo, nessun anello al dito, nessun orecchino ad accentuarelasuanaturalebellezza.Unacreaturasplen- dida,unaninfafuggitadalmareperviveretragliuomini. Una delle frecce, scoccate dal bellarco di Eros, mi si conficco` drittadrittanelpettoemimozzo` ilfiato.Sus- sultai,eppurenessunoparveessersiaccortocheeroca- dutovittima dellinfallibile arco di Amore. Ci facemmo unpodispaziotralealtecatastedisacchidifarinaele anforecolmedolioedivino. Nonlhouccisoio,quelragazzoesord`leiintono aggressivo di difesa. La guardavo e non facevo che so- spirare. Nessuno e` qui per accusarti di nulla. Anzi, per la verita`solamentediunpiccolofurtodissi.Macerchia- modiandareconordine.Seitularagazzachee`statacon ilgiovaneassassinatoinquestacasaalcunigiornifa? Sonoio,econquesto?Velhodetto,nonhonientea chefareconquellamorte. Tihamaidettoilsuonome? No.Ne lochiedomai,perlaverita` . Hai notato qualcosa di strano, nel tempo in cui sei stataconlui? Certo che s `; mentre eravamo in quella stanza, il ragazzocontinuavaaberedallasuacoppae,dopoaverla 189 vuotata, si e` sentito male. Ha arrancato qua e la` per la stanza, non riusciva piu` a respirare o almeno cos ` mi e` sembrato.Allafinee` cadutoaterraenonsie` piu` mos- so. ` Estatoalloracheglihaisfilatolanelloepoitenesei andata? Menesonoandata,s `,eallasvelta.Nonvolevoche qualcunomisorprendesseinquellacameraconilcada- vere. Mi avreste accusata sicuramente di essere la sua assassina. Quanto allanello, non fate quelle facce tanto sconvolte: e` perfettamente normale che unetera rubi qualcosaalluomoconcuie` stata.Consideratelaunasor- tadimancia. ` Eproprioquellamanciacheciinteressa.Potremmo riaverla?Sitrattadiunaquestioneestremamenteimpor- tante. Quellanello sarebbe cos` importante? E perche mai? Probabilmentemisbaglio,maselecosestannocome lapensoio,cipermetterebbediconoscerelidentita` del giovaneavvelenato. Ioquellanellononcelhopiu` conme. Quellarispostacifecesobbalzaretutti. Cosa?... E che fine ha fatto? chiese Sostrato cer- candodiforzarelavoceneltonopiu` accomodantepos- sibile. Lhogettatovia.Inmare.Quandosonostateuccise lemieamiche,hocapitocheleloromortieranolegatein qualchemodoconquelloggetto.PrimaNicerato,dopo leragazze.PerEra,cheorrore!Compresichequalcuno stava cercando proprio me e che il motivo era legato a quel giovane morto e al furto del suo anello. Avevo il terrorechelassassino,prestootardi,miavrebbetrovata; 190 cos `,sentendomibraccata,hovolutofarsparirecio` per cuieranostatecausatetuttequellemortiinnocenti.Sono salitaincimaaunoscoglioelhogettatovia. Questoe` terribile!esclamo` Sostrato.Lunicoele- mentochecipotevaricondurrealnomediquelgiovanee` andatoperdutopersempre!Seistataimprudente!Tela faro` pagare! Sostratoavanzo` conilpugnotesoversodileiconfare minaccioso. Suvvia!esclamaiintromettendomitraSostratoela fanciullacos `daevitarneilsicuromassacro.Nonpos- siamo biasimarla per questo! Cerchiamo di capirla... chiunque nella sua situazione avrebbe perduto la te- sta... Falla finita, Apollofane! taglio` laccorto Erissima- co. Parli cos` solo perche sei stracotto della ragazza, altrimentilavrestigia` gonfiatadibotte! Letera mi fisso` con fare stupito e per tutta risposta divenni rosso come un peperone. Sostrato intanto, da dietrodime,seguitavaaminacciarecolpugnoalzatola fanciulla e a inveire chiamandola ora cagna ora sgualdrina. Aspettaunmomentoesclamo` leirivoltaaSostrato, incurantedellesueoffese,comesetuttequelleinvettive le scivolassero via come acqua sulla nuda roccia. La- nellochehorubatoe` identicoaquellocheindossitu. Qualeanello,questo?chieseSostratoindicandoun anello dargento, con una pietra scura incastonata sul dorso. ` S `. E identicoammiselei.Senonlavessigettato inmare,direichee` lostessoanello! Sostrato si acquieto` , se lo sfilo`dal dito e glielo porse. Le chiesedileggerenellincavoilnomedellautoredellarte- 191 fatto,perverificaresesitrattassedellostessodellanello delragazzo.Leteralopreseelesseconattenzione. Bdelicleone lha fatto. Certo, anche lautore del gioielloe` lostesso. Sostratoimpallid `.Dissecheavevabisognodisedersi. ChiamammoOnesicritoegliordinammodiportaredel- lacqua e un panno per inumidire la fronte del suo pa- drone. Sostrato, data la sua tempra rocciosa, si riprese immediatamente. Rimasi sorpreso da quella reazione. Credevochealmondonullaavrebbepotutosconvolgere cos `ilmioamico. Chesuccede?Perche seicos `sconvolto?glichiesi preoccupato. Questo, Apollofane, e` un anello di famiglia. Solo colorocheappartengonoallamiafamiglialopossiedono. Miopadre lha fattofaresucommissioneaBdelicleone facendolo copiare direttamente dal suo. Il giorno della mianascita,poi,melhapostonellaculla. Fuicomeattraversatodaunlampoabbagliante:ricor- daiilsognodipocoprima,quandoilgiovaneassassinato mi era apparso con la corazza da sarissoforo. Fu allora checapii. Grazie,padremiopensai,grazieallatuaappari- zione,oratuttomie` chiaro. Tutti i cocci finalmente si disposero combaciando in modoperfetto. Inquellistanteudimmolaportadelladispensaaprirsi. Dietro apparve Filocleone. Dalla sua espressione capii cheavevaorigliatodadietrolaportaecheavevasentito tutto.Ilsuosguardoerastravoltoeincredulo.Fecequal- che passo incerto in avanti e raggiunse suo figlio. Gli carezzo` delicatamenteilvisocomesifaconifanciulli. Padremio,innomediZeus,chesignificatuttoque- 192 sto? chiese Sostrato con il suo unico occhio umido e traboccantedilacrime. Ilpadre,convocerottadallemozione,balbetto` : Si- gnifica,figliomio,chequelragazzochee` mortoavvele- natoincasamiaeraEfialte,tuofratello. 193 20 Io non ho mai avuto un fratello! esclamo` Sostrato caricodiunmistodiraedisperazione. Filocleone si sedette accanto alfiglio, sopra a uncu- mulodisacchidifarina. Figlio mio, sono sconvolto quanto te. Fece una brevepausaepoi,scrutandoinostrisguardiinterrogati- ` vi,prosegu `: E bene,giuntiaquestopunto,cheanche voiconosciatetuttalaverita` .Tu e iltuoamicoApollo- faneeravateancoradeiragazzini.Inquestacasaviveva- mo tutti quanti felici e spensierati: le ricchezze non ci mancavano, la servitu` era molta e tuo padre aveva per sediverseconcubine.Unatratutteeralasuapreferita:la bellissimaAbrotono.Eradolce,aggraziataeperfinocol- ta,nonostantefossesoltantounaschiava.Piu` passavano gli anni e piu` Abrotono diventava lunico oggetto dei mieipensieri.Allafinemiresicontrodiessermeneinna- moratoperdutamente;chetuamadremipossaperdona- re!Ungiornolamiaconcubinascopr`diessererimasta incinta. Naturalmente la cosa doveva rimanere segreta: non volevo che tua madre venisse a saperlo. Sarebbe impazzita per il dispiacere. Decisi di fare come fanno tutti:dissiadAbrotonocheavremmodatoviailbambino quandofossenato.Maleinonavevanessunaintenzione disepararsidasuofiglio;ancheleimiamavaedesiderava ardentementedipotercresceresuofiglioinquestacasa, 194 vicino a suo padre. Le ripetevo continuamente che cio` nonerapossibileperche leieraunaschiavaeiouncitta- dinolibero.Laprospettivadicrescereunfigliobastardo nellacasadellamiafamigliaeraadirpocosconveniente. DurantegliultimimesidigravidanzaAbrotonosembro` quasiimpazzire:nonintendevaabbandonaresuofiglioe nonvolevachelasciassequestacasa.Erodisperato,non sapevo cosa fare e il tempo stava per scadere. A pochi giornidalparto,leproposidiscegliereunadiduepossi- bilita` : restare nella mia casa e dare via il figlio oppure esserevendutaaunaltropadroneepotercrescereilfiglio nella nuova casa. Lei disse che un cittadino disposto a comprarsi una concubina incinta non lo avrei trovato mai.Invecelotrovai.Lavenditaeiltrasferimentodella schiavaavvenneroingransegreto,perevitaredifarscop- piareunoscandalo.Amiamogliedissichemierostufato diAbrotonoechelavevovendutaaunaltropadroneche era stato ben lieto di comprarsela. Per lei fu un gran sollievo: sapevo che il suo unico desiderio era vedere quella schiava fuoridi casanostra e lontana da me una volta per tutte. Cio` per cui tua madre, Sostrato, aveva pregatoglide` iper anni, finalmente sieraavverato.Quan- doAbrotonoseneando` misentiimorire.Dil `aqualche giorno,partor `,malecoseandaronomale:cifuronodelle complicazionieAbrotonomor `.Quandomiavvisarono dellasuamorte,midisserocheconleieramortoanche nostrofiglio. Almenoadessoe` chiaroilmotivopercuihaivoluto erigerequeltempioacostodicadereinrovinaosservai. Ma certo! Come ho fatto a non arrivarci prima? Il tempiodedicatoaEra,ladeaprotettricedellafamiglia; quellafamigliacheAbrotonoavrebbetantovolutoavere per suo figlio, ma che, a causa della sua condizione di 195 schiava, non avrebbe potuto mai avere. Ed ecco anche spiegatalaragionediquelleinquietantiEumenidiraffi- guratesulsoffitto:quelledivinita` antichechepuniscono gli omicidi perpetrati ai danni dei propri familiari rap- presentano i tuoi sensi di colpa per non aver saputo garantire unavita serenaad Abrotono e al vostro figlio illegittimo.Inpocheparole,avendolicacciatidicasapo- co prima del parto, ti sentivi direttamente responsabile perlaloromorteecos `,temendochelacolleradeglide` i potesse scagliarsi sullatua famiglialegittima, hai voluto offrireuntributoagliimmortalipersopirelaloroira. Gia`osservo` Erissimaco,maquelfigliochetihan- nofattocrederemortoerasopravvissutoalparto,aquan- topare,eavevaancheunnomenotoasuopadreeuna copiaperfettadelsuoanellodifamiglia. Non ci dirai,padre, che hai avvelenato tu... questo miofratellastro?chieseSostrato. No,perZeus, no!Non hoavvelenatonessuno! Ve lhodetto:nonsapevonemmenochefossesopravvissuto alpartone tantomenochefosseproprioluiilmisterioso ospite di quella sera. Quanto al suo nome, be, prima ancorachenascesse,avevochiestoiostessoalsuonuovo padronedidarglieloegliavevolasciatoancheunacopia del mio anello, identica a quella di Sostrato, da fargli indossarequandofossecresciuto. Cio` che ci hai raccontato osservai spiega alcune cosefinoraoscure:comemai,peresempio,Polemoneha confusocos`facilmenteilcorpodiEfialteconquellodi Sostrato quando lo ha trovato morto in camera sua? Adesso e` semplice capirlo: le spalle identiche, la stessa staturae,orachecipenso,persinoilvoltodiEfialteera identico a quello di Sostrato quando aveva ventanni; davverounasomiglianzastraordinaria.Senonfossestato 196 perlacicatricecheoggideturpailvoltodiSostrato,cene saremmo resi conto tutti molto tempo prima. Ed ecco perche nel sogno il volto del ragazzo mi sembrava cos ` noto.Edeccopercheindossavalacorazzadasarissoforo; padremio,volevichelocollegassiaSostrato!Chiunque, nella penombra, avrebbe confuso due fratellastri cos` simili. Adessosappiamochierailgiovaneavvelenato.Econ questo?Comefacciamoasapereperche e` venutoalsim- posio, chi lo ha ucciso e perche lo ha fatto? chiese Sostratocercandodiriacquistareuntonofermoedeciso. Questesonodomandeallequalipotremorispondere soloquandoFilocleonecirivelera`ilnomedicoluicheha compratoAbrotonoapochigiornidalparto,edopoche ilmiopianosara` portatoacompimento. 197 21 Nocchepicchiaronosullegnodellaporta.Allinterno,un rumoredipassisveltisifecesemprepiu` forte.Laporta scricchiolo` .Undomesticofececapolino. Chie` ? sibilo` contonoservile.Ilsuovoltofuacca- rezzatodalvelodidonnasospintodaunalitodivento. Loschiavosiritrasse.Cambio` tono.Unadonnachesene va in giro da sola, anche se libera, non merita riguardi neppuredaunoschiavo. Vattene via, donna, qui nessuno ha richiesto i tuoi servizi!disseloschiavoconariasprezzanteefeceper sbatterlelaportainfaccia. Fammi entrare, per Cerere. Devo vedere il tuo pa- drone. Che modi di rivolgersi a un uomo sono questi? esclamo`loschiavoindispettito.Nessunotihainsegnato lebuonemaniere? Tu,unuomo?Nonparlarmicos `,schiavoreplico` lei con voce ferma. Saro` anche una donna, ma sono libera. Non mi faccio insultare da chi cammina su due zampe e tuttavia ha il collo chiuso nel giogo come una bestia. Loschiavoimpallid `.Ingollo` saliva.Ladonnasapevail fattosuo. Il...ilmiopadronehadafareinquestomomento.Sta 198 compiendounsacrificioenonvuoleesseredisturbatoda nessuno.Horicevutoordiniprecisi. Lagiovaneabbasso` delicatamenteilvelochelecopri- va ilcapo.Una brezza carezzo` i suoicapelli neri, lucci- canticomelalunariflessanelmarescurodellanotte,eli fece ondeggiare con delicatezza. Odoravano di essenze fragranti.Igrandiocchidacerbiattacontornatidaciglia lunghissimebrillavanodiunaluceirresistibile.Unadeasi celavainquelletera.Loschiavononpotesosteneretanta fierezzaeguardo` aterra. Qualsiasicosastiafacendoiltuopadrone,glide` i lo sanno, e` di certo meno importante di cio` che ho da proporglireplico` leiconvoceimperiosa.Ilservotento` direplicare,malasuavoceeratitubante. Tifareientrare,miasignora,mailmiopadronenon tollera interruzioni durante i sacrifici. Non vorrei che finisseperprendermiabastonate. La fanciulla non fece un solo passo indietro, salda dinanziallasogliacomeilvessillodiunpotenteesercito. Selovuoivederedavveroincollera,alloranondirgli chesonoqui.Vedraicometiconcera` quandosapra` che sonovenutaacercarloechetunonmihaipermessodi parlargli! Il servo, come schiaffeggiato da Phobos in persona, lascio` cadere ogni difesa e senza dire altro spar ` dietro laporta.Dopopocoricomparveefeceentrarelaragazza. Per di qua le disse con fare umile e la condusse allinternodellacasa.Giunseroinunasalaattiguaalcor- tileinterno.Primadientrarvi,lagiovanescorsealcentro delcortile,accantoallaltare,uncaprettolegatoaunpalo dilegno.Ilteneroanimalebrucavalerbatranquillamen- te,ignarodelsuodestinodimorteimminente. 199 Unavoltanellastanza,siaccorseimmediatamenteche ceragia` qualcunoadattenderla. Chiudilaporta,quandoescituono` unavocetene- brosaprovenientedaunangolobuio.Ilservoobbed `e spar `alcomandodelsuopadrone.Allinternononcera moltaluce.Unsoloraggiodisolefiltravadaunaminu- scola crepa della porta e, attraversando tutta la stanza, illuminava il volto di una statuetta di Atena Parthenos poggiatasuunmobiletto;unadelletantecopieinterra- cottadellastatuadeltempiosullacropolicheogniAte- niesecustodiscedevotamenteincasapropria. Che vuoi da me? chiese senza tanti preamboli la vocetenebrosaallafanciulla.Parevagiungeredalcuore diunacavernaprofondissima. Hounaffaredaproportirisposelaragazza. Tutto qui? Non farmi perdere altro tempo! Non faccio affari con le puttane, io. Vattene da casa mia taglio` cortolavocedalbuio. Lagiovaneimperterrita,anzichegirareitacchi,ristette dovera. Chehai?chieselavoce.Nonmihaisentito?Ho dettodiandartene.Allalarga!Nonhointenzionedifare affariconte. Letera estrasse un anello dargento con una pietra nerasuldorsoeloproteseinavanti.Soloaquelpunto luomo si scosto` e avanzo` verso la ragazza. Il raggio di sole trafisse una sagoma corpulenta. Alla luce, la voce tenebrosadivenneilvoltoeilcorpodiCnemone. Chesignifica?chieseilvecchiodandounocchiata distratta a quelloggetto. Se cercavi un ricettatore, hai sbagliatoindirizzo.Vatteneenonmiseccarepiu`. Non fingere che questo oggetto non ti interessi 200 disse lei. Se ce` qualcuno in tutta Atene a cui questo anellointeressa,seipropriotu. Ah,davvero?E,sentiamo,perqualemotivolodesi- derereitanto?chieseCnemoneavanzandoimpercetti- bilmente.Lafanciullanonsimossediunsolopasso. Perche unavoltanelletuemanitiassicurerailasal- vezza. Aquelleparolesegu `unsilenziogelidocheperqual- cheistanteparveoscurareancorpiu` lastanzagia` buia. Chiseitu?chieseCnemone.Perlaprimavoltada quandoeraentratainquellastanza,allagiovaneparvedi percepireuntremitonellavocedelluomo. Lo sai benissimo, non ce` bisogno che fingi di non sapereilmionome.TelhadettoNicerato,pocoprima cheloimpiccassialterrazzodicasasua. Noncomprendocio` chedicisbotto` Cnemoneten- tandoinvanodicontrollarequelvagotremoliocheren- devalasuavocesemprepiu` nervosaestridula.Adesso vattene,primachemandiachiamareleguardie. Luomosiavvicino` ancora.Lafanciulla,benche salda nella voce, strinse una mano al petto e fece un passo indietro.Dovevamantenereinervisaldiotuttosarebbe andatoarotoli. Non chiamerai le guardie. So tutto. Demea mi ha raccontatoognicosa,primadimorire. Cnemoneimpallid `.Indietreggio` .Lafanciulla,rincuo- rata,guadagno` mezzopasso. Non... non so di cosa tu stia parlando. Tu non lo conoscevinemmenoDemea. Oh,tisbagli.S ` cheloconoscevo...ledonnelibere comemeconosconomoltagentequiadAtene.Seipro- priosicurodinonvolernemmenoascoltarelamiaoffer- ta? 201 Vallaafareaqualcunaltro,latuaofferta,enonfarti piu` vedere,intesi? Lafanciullasimeraviglio` dellastraordinariasicurezza chequelvecchioseguitavaaostentare,benche smasche- rato. Decise di vedere fin dove luomo era disposto a rischiare,percio` ripose lanellonellaveste e spalanco` la porta. La luce invase la stanza. Cnemone, investito dal chiaroredelgiorno,sicopr`gliocchiconunamano.La fanciulla,voltatasiunultimavoltaversoilvecchio,sorrise ealzo` unamanoinsegnodicommiato. Comedesideridisse,masetunonseiinteressato aquestoanello,dammialmenounparere:potrebbees- serci qualcuno nella casa qui di fronte disposto a com- prarlo? Il vecchio perse il controllo per un istante. Ferma! Aspetta, per Artemide! Avanzo` goffamente verso la fanciulla,mapoi,resosicontodagliocchidivertitidilei diquantosieraresoridicolo,subitosiricompose,ritor- nandoalcontegnodipocoprima.Lafanciullalofissava conariadisfida,divertita.Cnemonecontrasselemandi- bole. E va bene, facciamola finita capitolo` il vecchio. Avanti,dimmiquantovuoiperquellanello. Seicento stateri doro potranno bastare disse lei connoncuranza,passandosilamanotraicapelliprofu- mati. Seicento?Vileputtana,machicredichesia,reMi- da?sbotto` ilvecchio. Senontivabeneandro` afareloffertanellacasadi fronte.Sonocertachequellisonomoltopiu` ricchiditee altrettantointeressatiaquestooggetto. Posso arrivare al massimo a trecento. Non otterrai 202 unprezzosimiledanessunaltro:quellanellononnevale neppureundecimo. Searriviatrecentocinquanta,laffaree` fatto. Maledetta cagna! Daccordo, per Artemide caccia- trice,cheisuoisegugitisbraninoviva!Manoncredere che io tenga tutti i trecentocinquanta qui con me. Mi servedeltempoperrecuperarealcunicreditieperven- deredellepartitedolio. Beneesclamo` accomodantelagiovane.Decidia- mo allora dove e quando mi consegnerai il denaro. E quandopotraifinalmenteavereiltuoanello. Stanotte stessa al tempietto di Era, qui vicino. Al terminedellasecondaoradelsecondoperiodonotturno. Vienisolaononsenefaniente.Enonsognartinemmeno diportarequellanelloagliUndici;tiarresterebberoper furto,comeminimo. Nonmifidodite.Cimigarantiscechepagherai? Cnemonenonresseallatensione.Afferro` lastatuetta diAtenae,strettalatraipugni,laspezzo` conlasolaforza delle mani. Iframmentineldisperdersisututtoilpavi- mento,tintinnaronocomegrandine.Lafanciullasussul- to` . Mai aveva veduto alcuno mancare tanto di rispetto alladeadellaragione. Ti devi fidare ringhio` Cnemone: non hai scelta. Vuoiavereituoitrecentocinquanta?Vienistaseraaltem- pio di Era. Con quel denaro comprero` lanello e il tuo silenzio. Unultima cosa disse la ragazza, puntando il suo sguardodisfidasulvecchiochesentivaditenereormai inpugno. Chevuoiancora? Asuggellodelnostropattomiconsegneraiilcapret- tolegatoneltuocortile.Mifannounagranpenaquelle 203 povere bestie chevoifanatici deisacrificiimmolate per ogniinezia.Consideralounpiccoloanticipo. Macomefaro` conilmiosacrificio? Hai gia` versato molto sangue innocente. Che vuoi chesiarisparmiarelavitaauncapretto? Ecos`dicendo,lagiovaneusc `dallastanzalasciando Cnemone da solo. Attraverso` disinvolta il cortile tra gli occhi esterrefatti della servitu`, slego` lanimale e se ne ando` portandoseloviaalguinzaglio.Ilcaprettolasegu ` senzaopporreresistenza,anzi,sisarebbepotutodirecon gioia;lagratitudinenone` unaprerogativaumana.Prima di lasciare il cortile, letera sollevo` lo sguardo verso il gineceoescorseunagiovanechelafissavaconappren- sione.Leteralerivolseunsorrisoamaro.Provavacom- passioneperlei. Una volta fuori da quella casa, la dea che le aveva infuso tanta forza danimo abbandono` le sue membra. Fu allora che la fanciulla cadde in ginocchio e, lieta di esserescampataallamorte,preseasinghiozzare.Leven- nero alla mente le amiche, strappate alla vita prima del temponeigiorniprecedenti.Ancoraincreduladiessere uscitasanaesalvadaquellacasa,sifeceforza,sirisollevo` quasisubito,giro` allargoedentro` nellacasadiFilocleo- ne dal retro senza farsi vedere da alcuno sulla strada principale.LattendevoconansiaassiemeaSostratoea Erissimaco nel luogo dove avevamo studiato assieme il piano.Quandoentro` ecivide,nonriusc `acontenereun piantoliberatorio. Non appena, tra singhiozzi e frasi balbettate, la fan- ciullaebbeterminatoilsuoresoconto,provaiaimmagi- narecomeilvecchioCnemoneavessepotutoreagireuna voltarimastosoloinquellastanzabuia.Meloimmaginai immobile, trafitto da quellunico raggio di luce, rosso 204 dira in viso, con le braccia tremanti lungo i fianchi; la mente,obliatadallafollia,intentaapromettereaglide` i il sangue della giovane donna e la mano sul manico del coltellosacrificale,perennementeassetatodisangue,ap- pesoallacintola. 205 22 Eraunanottesenzaluna. Libere dalla sua luce dominante, le stelle della Via Lattea,donoalCosmodiuncapezzolodiEra,brillavano strette luna accanto allaltra,comeunimmenso sciame dilucciolemigrantinellanotte.Illorofiocobaglioreera identico a quello di milioni di candele dalle fiammelle tremolantialvento. Tuttotacevaincitta` ,lelocande,lecase,lestradepol- veroseeriarsedalcaldodiurno.Soloqualchegattoran- dagio vagava sui tetti alla ricerca di una compagna o salivaquattoquattoigradinideitempliperacchiappare qualche sorcio grasso e succulento. Atene, assopita nel mantoscurodellanotte,silasciavacullareplacidamente dalcantodeigrilliedellecicale. Unafiguradaicontornisinuosirisal `frettolosamente laviadeltempiettodiEra.Lamanocelatasottoilvelo stringeva un anello. Si fermo` al limitare delluscio e si guardo` intorno.Attendevalarrivodiqualcuno.Nonsa- pevachequelqualcunoeragia` l `adattenderla,nascosto daqualchepartenellombra,conilpugnalesfoderato.La giovane punto` gli occhi ai quattro angoli, ma non vide nulla. Tese lorecchio e trattenne il respiro in modo da percepireilminimofruscio,ma lanotteavvolgevaogni cosaconilsuosilenzio.Potevaudireilbattitodelproprio cuorechelerimbombavanelpettocomeuntamburodi 206 guerra.Unacivetta,lanimalesacroadAtena,laosserva- vaimmobile,appollaiatasulramodiunpiccolofrassino. La giovane temette che stavolta non avrebbe retto alla tensione;aogniistantechepassava,divenivasemprepiu` inquieta. Ilportaledeltempiosiapr `eneusc `unuomoanziano, un coltello cerimoniale stretto nella destra. La giovane cap`, da come lui la osservava, che aveva fatto male a fidarsi. Dovesonoimieistateri?chieselei.Ilvecchiorise. I tuoistateri?Davverocredevichetelasaresticavata tanto facilmente? Ti facevo piu` accorta. Ho deciso che otterro` cio` chevoglio,lanelloeiltuosilenzio,senzadarti proprionulla.Questo,comeavraicapito,implicachetu stanottemorirai. Ilvecchioavanzo` sicuroversolaragazza.Lei,tramu- tata in una statua di pietra per la paura, non riusciva a muovereunsolomuscolo.Ilvecchiolesifermo` innanzi, lestrappo` dimanolanelloconlasinistraeselocaccio` nellasaccaatracolla. Orachelanelloe`inmanomia,ilsegretoe`custodito persempre.Devoringraziarti,sai?Setunonfossivenuta dame,nontiavreimaitrovataintempo.Hochiestodite alle tue amiche, ma nessuna di loro e` stata disposta a tradirti.Cos `hodovutoucciderle.Niceratononpoteva saperequaledivoiavesserubatolanelloalragazzo,ma lorosapevano. Sciagurato, che bisogno cera di ucciderle tutte quante?disselei,lavocerottaduntrattodalpianto. Nonavevoscelta.Sapevanochetistavocercandoe che ero interessato allanello. E poi ignoravo che cosa loro sapessero di tutta questa storia. Dopo che Demea ha tentato di ricattarmi, temevo che avesse raccontato 207 tuttoaqualcunaltro.Edevidentementeavevoragione,se tu dici di aver conosciuto tutti i particolari proprio da lui. Demea? sogghigno` sarcasticamente la fanciulla. Sai? Oggi avevi proprio ragione: io non so nemmeno chisia.Nonloconoscoenonhomaiparlatoconlui. GliocchidiCnemonesisocchiuserodivenendosottili etaglienticomerasoiaffilati. Chedici,bugiarda?Questoggistessomihairaccon- tatocheavevisaputodellanellodaDemea. Semihaicreduto,significachehorecitatoproprio bene la mia parte. Ebbene, ti ho mentito. Non ho mai parlatoconquestoDemea. Cnemone si guardo` attorno. Un soffio daria prove- niente dallinterno del tempio parve inquietarlo. Il vec- chio avvert` una presenza oscura avvicinarsi. Si guardo` attorno, timoroso. Percep ` delle presenze invisibili farsi semprepiu` vicine,pronteadaffondarglilegrinfienelle carnieadavvelenarloinstillandoglilapazzianellemem- bra.Perreazionepunto` ilcoltelloalvoltodellafanciulla. SenonhaiparlatoconDemea,significachece`qualcun altrocheconoscelaverita` .Chitihadettocio` chesai? Sonostatoio!dissisbucandodaunasiepe.Ilvec- chioCnemonesobbalzo` esivolto` discatto.Isuoiocchi vedevano me e, dappertutto, ora le distingueva chiara- mente,lemostruoseErinnisieranopalesateaisuoiocchi perpresentargliilcontodeisuoiorribilimisfatti. Apollofane?Tuqui?esclamo` meravigliato. Buttaaterraquelpugnale,Cnemone.Nonpeggio- rarelatuasituazione. Presodaltimoredellemostruosevendicatrici,lanzia- nosinascosepiu` chepotedietrolafanciullae,tenendola 208 strettaperlavita,lepunto` larmaallagola.Leiemiseun gridoditerrore. Hai architettato tu questa messa in scena, dunque, per incastrarmi? sbraito` alla mia volta. La voce, vinta dalladisperazione,nonavevapiu` nulladiumano. Ormaie`finita,Cnemone,noncommetterealtrepaz- zie!dissi.Ilmiotonodispoticopotevametterearepen- taglio la vita della fanciulla, ma non potevo mostrarmi deboledinanzialresponsabiledituttiimieiguai. Ilvecchiosiguardo` attornoesiscompose,primalie- vemente,poisenzaalcuncontegno.LeErinniglifluttua- vanoattornosenzasosta.Nepotevaodorarelalitofeti- do,tantoglieranovicine.Lelorogridalofrastornavano. Tisbagli,perArtemide!SeitucoluichegliUndici stannoricercandopertuttiquestiomicidi.Uccidero` que- staputtanaepoiandro` drittodalleguardieadenunciarti: diro` diesserestatotestimonedellomicidioedichiarero` cheadaverlauccisaseistatotu!Nonprovareadavvici- nartiouccidero` anchete!Lamanocheserravailcol- tellotremavarasenteildelicatocollodellafanciulla.Lei, inchiodatadalterrore,nonmuovevaunsolomuscolo.I suoiocchidacerbiattaeranospalancaticomemaiavevo vistoprima. Nonce` bisognodiandarleachiamare,leguardie dissicontonorisoluto:sonogia`qui.Lehogia`chiamate io. Inquellistante,alsuonodiuncorno,decinediguar- die Scite spuntarono dai loro nascondigli. Erano appo- statetuttintornoaltempio,nascostetraglisterpiedietro ai tronchi degli alberi. Al comando del loro capitano, incoccaronolefrecceeteserogliarchi,mirandoallasa- gomadelvecchio. Arrenditi,Cnemone!tuono` ilcapitano.Aunmio 209 gestoleguardietitrafiggeranno.Tiavverto,nonsperare dicavartelagrazie alloscurita` : ognunodeimiei uominiha lavistadiungattoelamiradiunfalco.Nonsfuggiraialle lorofrecce! Cnemone,vedendosicircondato,vacillo` .Scaglio` ater- ra la ragazza e questa ruzzolo` giu` dai gradoni del tem- pietto.Miprecipitaiinsuosoccorsoelasollevaidalsuolo polveroso. Glide` itihannoprotetta ledissitentandoditran- quillizzarla, te la sei cavata soltanto con qualche graf- fio. La strinsi a me e lei scoppio` in pianti e singhiozzi liberatori. Nel frattempo, Cnemone entro` nel santuario esprango` lentrata.Leguardieavanzaronostringendoil cerchioattornoaltempietto.Ilcapitanolefecearrestare sullimitaredelledificio. Armati disse sollevando le spalle, non possiamo andare oltre. Non e` permesso uccidere un uomo in un tempio,neppuresesitrattadiunassassino. Francamentebadaipocoalleparoledelcapitanogiac- che le mie attenzioni erano tutte rivolte alla fanciulla. Spaventataeindifesa,labellaeterasieracompletamente abbandonatatralemiebraccia.Miavvolsedolcementeil collo in un abbraccio. Quel corpo leggiadro da ninfa selvaticae impauritaader ` al mioconarrendevolezza.I singhiozzi la facevano sussultare e il suo seno, fresco e rotondo,premevacontroilmiopetto.Alcontatto,lesue vesti leggere non trattennero, anzi, semmai misero in risaltoognisinuosita` .Ilprofumodeisuoicapellimiine- brio` ancora una volta. Il mio cuore arse di un fremito damore.Lemielabbratremantisiavvicinaronoallesue. Avreidatoviatuttocio` chepossedevoperriuscireadarle quelbacio,manonriusciinelmiointento.Nefuidissua- 210 sodallausterochiu`chiu`dellacivettache,appollaiatadi fronte al tempietto, mi osservava con sguardo severo e caricodidisappunto.Afroditemiavevafattoperderela testa;Atenaoramistavariconducendoallaragione. Lasciatecheentriiodissi.Leterasiscosto` legger- mentequeltantochelebasto` perguardarmiconammi- razione,comeunareginaosservailsuoeroechesitrova sulpuntodimisurarsiconilnemicoinbattaglia. Potrebbeesserepericolosomiammon `ilcapitano. ` Earmatoespaventato.Nonaccettera`ditrattarelaresa. Sara` megliocheentriio. No, capitano obiettai fermamente, incoraggiato daglisguardicarichidiammirazionedellafanciulla,che ancora stringevo tra le mie braccia. Finiresti per spa- ventarloeperspingerloafarealtrescelleratezze.Allora ` saresticostrettoaucciderlo.Ecompitomioentrare;cor- rero` ilrischio.Hopromessoaunamicocheloavreifatto catturarevivoeintendomantenerelapromessa. Ilcapitanosfilo` dalfoderolasuaspadaemelaporse. Prendiquesta,tiprego. Nonsapreineppurecomeusarlacontrounvecchio amicodifamigliaglidissirifiutandolarma.Conlaiu- todeglide` i,nonneavro` bisogno. Mi costo` fatica sciogliermi da quel meraviglioso ab- braccio che mi aveva proiettato in un idillio amoroso maiprovatoprimainvitamia. Mi ha preso lanello disse lei, guardandomi con quegli occhi languidi, irrorati di lacrime salate, che mi sciolseroilcuorenelpetto. Statranquilla.Andra`tuttobenelerisposicontono rassicurante. Lei annu ` e accenno` un dolce sorriso tra i singhiozzicheancoralerendevanoilrespiroirregolare. Cio` miinfusegrandecoraggio.GiuraiadAtenache,se 211 miavesserisparmiatolavita,avreifattodituttoperren- dere felice la dolce fanciulla. Mi ero innamorato folle- mente. La lasciai malvolentieri in custodia alle guardie. Mifecilargotradiloro,scostandounintricodiarchie puntedifrecciaacuminate,controllandoditantointanto seleimiseguivaconlosguardo.Elofaceva. Ancheleimiamapensai.Infinegiunsidinanzialla portadeltempio.Bussai. Cnemone,innomediAtenadissi,scostalasbarra chebloccalaportaelasciamientrare.Sonosoloedisar- mato. Giuro di entrare in pace nel tempio della madre deglide` i! Sentii un rumore dassi di legno proveniente dallin- terno. Poi il portone del tempio scricchiolo` . Spinsi un battentechesiapr `cedendoalmiotoccosenzalaminima resistenza.Entraiconcautelanelbuiopiu` profondo.La luce delle stelle illuminava debolmente la statua di Era chetroneggiavaalcentrodelpiccoloedificio.Nellape- nombra, proprio dinanzi alla dea, scorsi Cnemone in ginocchio.Lebracciadelvecchiostringevanosaldamen- teleginocchiadimarmocomeunbambinosiaggrappa alle gambe della propria madre. La schiena larga e in- gobbita dagli anni sussultava vistosamente: il vecchio piangeva.Sapevochesieramacchiatodigestigravissimi, mavedendoloridottoinquellostato,provaiperluimolta compassione. Cnemonelochiamai,sonoio,Apollofane. Nonsivolto` e,comesenonmiavesseneppuresentito entrare,seguito` apiangeresenzadegnarmidiunarispo- sta.Quanderopiccolonontrovavonulladipiu` strazian- tediunadultochepiangeva.Eranopropriogliuominiin lacrimeacommuovermimaggiormente.Mifacevanoca- pirecheanchelefigurepiu` solide,chenoifanciulliama- 212 vamoemulareeacuidovevamoispirarcipertemprareil nostroanimo,dinanziaunfattobruttotalvoltapiange- vano.Misonosemprechiestochecosamismarrissenel vedereunuomoinlacrime.Ancheimieieroi,persinoil terribile Achille, potevano soffrire. Quando mor` mia madre, piansi per lei. Ma lo feci soprattutto per mio padre. Vederlo affranto, lui che aveva braccia possenti euntoraceampio,checredevochenemmenomillefrec- ce avrebberopotuto scalfire, mi faceva comprendere la realetragicita` dellevento.Compresisubitochemiama- dreeramorta,manonriusciiapiangerlaadoverefinoa che non vidi piangere mio padre. E nellosservarlo cos ` affranto,gemevoperlei,mainrealta`imieilamentierano soprattutto rivolti a lui, per quanto stava soffrendo in quelmomento.Incuormioglifuigratoperavermiper- messodipiangerlaconlagiustaintensita` .Ricordochegli chiesi se potevofarequalcosaperalleviare la sua soffe- renza. Lui mi guardo` e, non so come, dun tratto si ri- composeemiabbraccio` stretto.Sorriseemidisse:Hai gia` fatto abbastanza, figlio mio. Le sue braccia erano ancorapossenti.Ilsuotoraceancoravigoroso.Eraanco- ra leroe che era sempre stato per me, come il potente Achille,comeloscaltroOdisseo.Comeavreivolutoes- sereiodagrande.Capiialloraquantoforteeramiopadre equantobellofossechesapesseanchepiangere.Talvolta tipensoancora;mimanchimolto,padremio. Sonodisarmato...dissiconunfilodivoce. Cnemonesivolto` versodime. Cheorrorepuo` divenirelavita,figliolo,quandola- nimadiunuomoe` neracomeilbuio. Setiarrendisenzafareresistenza,puoisperarecheil tribunaleticondanniallostracismo. Lostracismo? E dove potrebbe andare un vecchio 213 come me a ricominciare la sua vita? Meglio la morte, subito, che andare in esilio senza beni, lontano dalla miacasaedallemieproprieta`perilrestodellavita.Come haicapitochelomicidaeroio? Perviadellanelloedellastoriaaessolegatachestavi cercandodisperatamenteditenerenascosta.Tiabbiamo teso una trappola per incastrarti. Fino a poco fa non avevamoproveperaccusartidinulla,mailtuointeresse mostrato per lanello e la freddezza con cui stavi per uccidere la giovane non lasciano piu` spazio ad alcun dubbio. Sei tu lassassino che cercavo. In realta` sono ancora molte le cose di questa storia che non so. Non conoscoancoralaragionepercuihaiavvelenatoEfialtea casadiFilocleonene perche haitenutonascostoaFilo- cleonestessolesistenzadelfiglioillegittimo. Cnemonescosto` appenalatestaemifisso` conlacoda dellocchio;poisivolto` e,messosiasedere,inizio` apar- lare. Tutto comincio` allincircaventanni fa. Come forse saprai gia` , Filocleone doveva sbarazzarsi di Abrotono; eradisperatoenontrovavanessunodispostoacomprar- glielane ateneresegretalanotiziadellasuagravidanza. Ioerosemprestatoinnamoratoperdutamentediquella schiava,manonlavevomaiconfessatoanessuno.Percio` , quandoudiilanotizia,mioffriisenzalaminimaesitazio- nediaccoglierlaincasamia.Avevogia`decisodidarevia ilnascituro,conosenzailconsensodisuamadre.Volevo per me la schiava, non suo figlio, specialmente se quel bambino era di Filocleone. Purtroppo il Fato volle che Abrotonononsuperasseilparto;ilfiglio,invece,nacque sano. Morta lei, non avevo alcun motivo ne la minima intenzionediallevareunfiglioillegittimochepergiunta noneraneppuremio.ImmaginavocheneppureFilocleo- 214 ne sarebbe stato disposto ad allevarlo; del resto, aveva vendutolasuaschiavapreferitaproprioacausadiquel bambino. Venne cos` il momento di raccontare a Filo- cleone della morte di Abrotono. A quella notizia egli sprofondo` nelladisperazione piu` nera, tuttavia trovo` la forzadichiedermidelfiglio.Controognimiaprevisione, mi assicuro` che, in memoria dellamore per Abrotono, lavrebbeaccoltoincasasuaeloavrebbeallevatocome un figlio legittimo. Che dica quello che vuole, la mia vecchia!sbraito`.Allevero` miofiglioconosenzailsuo assenso! Fu allora che decisi di mentirgli: non avrei sopportato lidea che Filocleone crescesse in casa sua il figliodiAbrotonoquandoame,invece,dileinonsareb- berimastonulla.Quasiimpazziiperlagelosia.Fuallora chedecisidimentirgli.Dissicheeromortificato,mache neppureillorofiglioerasopravvissutoalparto.Nelve- dere Filocleone sprofondare in un doppio dolore, ac- quietai il mio. Lo sconforto di Filocleone, per contro, crebbeadismisuratantoche,losai,quasisirovino` per innalzarequestotempioaEra. Ecco perche , riflettei, il tempio aveva costituito un puntocentraleinquestavicenda.L `erastatouccisoDe- meae,perpoco,nonsarebbemortaanchelamiaadorata etera: lomicida, come Filocleone, era stato innamorato perdutamente di Abrotono. Cnemone prosegu` il suo raccontoignarodeimieiragionamenti. Ilbambino,inrealta` ,erasanoesalvo.Loaffidaiin segretoaunacoppiadianzianicontadinichevivevanoin unvillaggiononlontanodaAteneechelavoravanoper me.Costoroavevanotantosperatonellarrivodiunfiglio chenoneramaigiunto.Erocertoche,nonostanteleta` ormaiavanzata,nonsisarebberorifiutatidiallevareun trovatello.Cos `fu:idueaccolseroilbimboincasaloroe 215 lo allevarono con amore. A loro imposi di chiamare il figlioconilnomesceltodallamadreeconsegnaianche questoanello,comeAbrotonomiavevachiestoinpunto dimortee,cos `dicendo,mimostro` strettotraduedita lanellosottrattoalletera.Questadapartemiafuuna debolezza che oggi pago cara, ma a cui allora, pazzo damore, non seppi resistere. Gli anni passarono, vidi Filocleonecadere indisgraziaa causa di questotempio e poi perdere anche la moglie. Nel frattempo Sostrato crescevaecos `anchelamiaCriside.Iduevivevanopra- ticamenteinsiemee finirono perinnamorarsi luno del- laltra. Sostrato era un ragazzo ormai maturo quando venneachiedermidipotersposareCriside.Gliprocurai un grande dispiacere quando gli negai la mano di mia figlia. Mi chiese il motivo di un rifiuto cos ` secco. Gli risposi che non era abbastanza ricco da rendere felice miafiglia.Inrealta` ,soloadessomenerendoconto,agii intalmodoperfarlosoffrireperamore,comeperamore soffrivasuopadreecomesoffrivoanchiodopolamorte di Abrotono. Ma, contro ogni mia previsione, Sostrato non si diede per vinto; lo conosci, e` tenace, un vero guerriero in ogni circostanza. Insiste per mesi e mesi. Continuava a supplicarmi ogni giorno e a pregarmi di acconsentire alle nozze. Diceva che Criside lo amava e che avrebbe fatto di tutto per renderla felice. Alla fine riusc ` a strapparmi un giuramento: se fosse diventato ricco, giurai per Atena che avrei dato il mio benestare almatrimonio. PerquestoSostratodecisediarruolarsinellesercito di Alessandro! Sei stato tu a costringerlo a partire e a rischiarelavitanellacampagnamilitarepiu` estenuantedi tuttalastoria. 216 Proprio cos ` annu` Cnemone, lo sguardo contrito rivoltoaterra. Enelfrattempo,cheaccaddeaEfialte? Di lui non mi interessai piu` per anni. Mi ero quasi dimenticatodellasuaesistenzafinoaunmesefa,quando migiunseallorecchiolanotiziadellamortediSostrato. Ma certo! esclamai. Temevi di aver perso un buonpartitopertuafiglia! Piu` gli anni passavano, piu` Sostrato dava prova di essere un guerriero valoroso; sapevo che la sua forza proveniva dallamore per mia figlia. Dei suoi successi militari mi potei rendere conto di persona da quando incominciaronoadarrivareacasadiFilocleoneibottini accumulati dal figlio in Persia, in Battriana, in India e chissa`dadoveancora.Carritraboccantidoroedischia- vinonfacevanochearrivarequasiognimeseconlenavi provenienti dalla Lidia e tuttiscaricavano il loroconte- nutodinanziaipiedidiFilocleone.Eroalculminedella gioiaalpensieroche,quandoSostratofossetornatodalla guerra,avreidatomiafigliainsposaaunuomoricchis- simo.Poi,unmesefa,giunseadAtenelanotiziadellag- guatoinLiciaedellapresuntamortediSostrato.Tuttele miesperanzediaccasareCrisidepressounuomofacol- toso che la potesse rendere felice, crollarono improvvi- samente.Fuallorachemitorno` inmentelaltrofigliodi Filocleone,ilbastardo:Efialte.Mirecainellacasadeidue vecchicontadini,chenelfrattempoeranomorti.Ilgio- vaneEfialtevivevasolo,senzaparentine amici.Facevail pastore e non se la passava per niente bene. Indossava lanelloalditoequellofuilpretestoperraccontarglila storiadellesuerealiorigini.Glidissicheconoscevobene ilsuoveropadreeche,seavesseaccettatolapropostadi sposaremiafiglia,glieloavreifattoincontrare.Erocon- 217 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora vintocheFilocleone,disperatocomeraperlaperditadi Sostrato,venendoasaperecheilsuofigliastroeraancora vivo,avrebbedecisoditenerloconse e,ovviamente,di nominarlo erede di tuttele sue ricchezze. Cos ` facendo riuscivoagarantireancoraunmatrimoniovantaggiosoa miafiglia.Nonsitrattavadelluomocheamava,certo,ma oggigiorno,diciamocelo,sonodavveroinpochiasposar- siperamore! Lecose,pero`,preserounaltrapiegadissiconuna puntadiamaroinbocca. Gia` .EroquasisulpuntodiportareEfialteacasadi Filocleoneperfarliincontrare,quandoinaspettatamente ritorno` acasaSostrato.AppenasbarcatoadAtene,venne da me, mi disseche aveva mantenuto i pattie che pre- tendevacheilmatrimoniosisvolgesseilgiornosuccessi- vo.Tuttoaccaddecos `infretta!Pocodopochetugiun- gestidacasatua,mirecaiarottadicollodaEfialteegli dissi che era tutto annullato. Non ci sarebbe stato lin- controconsuopadrene ilmatrimonioconmiafiglia.La cosanonavevapiu` ragionediaccaderedalmomentoche Sostratoeravivo. ImmaginocheEfialtenonlabbiapresabene. Tuttaltro, per Eracle! Ando` su tutte le furie, mi insulto` eminaccio` diandaredagliUndiciadenunciarmi. Loimploraidicalmarsi,glipromisichegliavreiassegna- tounlavoronelmiopodereecheavreifattodituttoper migliorarelesuecondizioni,maglidissiche,almenoper ilmomento,lincontroconilveropadreeradarimanda- re. Il matrimonio con Criside, poi, era definitivamente annullato.Luinonnevollesapere;lideadipoterdispor- re delle immense ricchezze di cui gli avevo parlato lo attiravapiu` diqualsiasialtramiaoffertaenoncerara- gione di fargli cambiare idea. Ando` su tutte le furie e 218 arrivo` persino a minacciarmi che se non volevo piu` ri- congiungerlo al padre, avrei dovuto pagargli un grosso riscatto altrimenti avrebbe rapito mia figlia e lavrebbe uccisa. Quellasera,alsimposio,tutto avrei immaginato trannecheincontrareEfialteacasadiFilocleone.Quel giovane arrogante e avido ha avuto la sfrontatezza di presentarsiallimprovvisoacasadelsuoveropadresolo permettermiallestrette.Tratuttigliinvitati,ioerolu- nicoaconoscerelasuaveraidentita` .Mentreeravamoin sala da pranzo mi si e` avvicinato e, con il tono di chi conversa amabilmente con un convitato, mi ha detto chesenongliavessiconsegnatounagrossasommaentro la fine della serata, sarebbe corso a casa mia e avrebbe assassinatoCriside. Fuallorachedecidestidiucciderlo? Non avevo alcuna intenzione di ucciderlo. Sapevo che Agatone portava con se dei farmaci e speravo che uno diessifosseunpotentesonnifero.Volevosoloim- pedirglidirapiremiafigliaedirivelarelasuaidentita` a Filocleone. Purtroppo, quello che sottrassi non era un sonnifero, ma un veleno micidiale. Fu facile in quella confusione,conleflautisteeledanzatricicheattiravano lattenzioneditutti,salireaipianisuperiori,entrarenella stanza di Agatone dove era depositata la sua sacca e rubargliilflacone.Nessunosie` accortodellamiaassen- za.Quandosonotornatoinsaladapranzo,eravatetutti ubriachi fradici. Anche Efialte, giovane e sprovveduto, erainpredaaifumidiDioniso.Fuunoscherzoversargli la sostanza nella coppa senza che nessuno se ne accor- gesse. Quando scoprimmo che Efialte era morto, notasti immediatamentechenonindossavalanello. Certamente.Compresisubitoche,sevolevorestare 219 fuoridaognisospetto,avreidovutofars `chelidentita` di Efialterimanessepertuttiunsegreto.Nelfrattempotu avevigia` decisodimettertisulletraccediNicerato.For- tunatamentenonandastisubitodalui,cos `milasciastiil tempodiraggiungerloindisturbato,diestorcergliinomi delleragazzeediucciderloperche nonrivelasseinomia nessun altro e perche non dicesse a nessuno della mia visitafintropposospetta.Intanto,pero`,qualcunaltroera stato piu` veloce di noi due. Quello stupido non aveva intuitonulladellanello,maavevacapitocheilsegretodi quel delitto stava nel nome della fanciulla che era stata con Efialte. Quando impiccai Nicerato, a mia insaputa Demeasitrovavanascostonellasuacasaemiavevavisto uccidere.Riusc `asfuggirtie,conlabilita` diunsegugio, mi rintraccio` al mercato dove ero andato subito dopo lomicidio.Inmezzoatuttaquella gentemiricatto` con sfacciatagginesenzachepotessireagire.Sesologliavessi tortouncapellosisarebbemessoaurlare.Leguardiemi avrebberoscambiato per unaggressore o per unladro, percio` non reagii. Anche lui mi minaccio` dicendo che sarebbe andato a raccontare agli Undici cio` di cui era statotestimone.Michiesedicomprarloalsuopadrone e, in seguito, di liberarlo, non senza prima avergli con- cesso una grossa sommae la possibilita` di fuggire indi- sturbato da Atene per poter vivere libero altrove, dove nessunolavrebbecercato;credochevolessetrasferirsia Sparta.Nonpossedevoneppureildenaropercomprarlo al ricco Nicomaco, figuriamoci se sarei mai riuscito a soddisfare tutte quelle richieste assurde! Tuttavia non avevoscelta,glidissicheavreifattotuttocio` chevoleva echegliavreiconsegnatounanticipodeldenaronelgiro di alcuni giorni, fuori da questo tempio, a notte fonda. TornaiacasaetuciconvocastituttidaFilocleone.Capii 220 cheeristatomoltovicinodalvedermiacasadiNicerato. Setiavessilasciatoindagareindisturbato,sarestiarrivato prestoame,cos`decisidiinsinuareinAgatoneilsospetto chetustessitramandocontrodilui. Astuto! Il dottore temeva che, se lavessi accusato agli Undici, non sarebbe riuscito a dimostrare che non era stato lui a usare il veleno sul giovane. Temeva che anchelaltrodelittoglisarebbestatoimputatodiconse- guenza.Dunquehapensatodigiocaredanticipoe,an- cheperragionituttesue,mihadenunciato.Cos `,toglien- domidimezzo,hafattoiltuogiocoetihapermessodi mettertiallaricercadellaragazzaconlanello,maletue ricerchesisonorivelatevane. Il Fato ha voluto che mi sfuggisse proprio lunica ragazzacheintendevoeliminare. Cio` e` accaduto anche grazie a Erissimaco, che si e` fattoinquattroperrintracciarlaprimacheciriuscissitu. E,grazieadAtena,cie` riuscito. FrattantoDemeasenestavanascostochissa` dovein attesachescadesseiltermineperlaconsegnadeldenaro. Speravo di trovare la ragazza e di poter convocare le guardie per la sera dellappuntamento. Con lanello in miopossesso,avreipotutoaccusareDemeadituttiquegli omicidi:eraunfuggiasco,gia` arrestatoperavercommis- sionato un omicidio; nessuno avrebbe creduto alle sue accusecontrodime,nemmenoselavesserointerrogato sottotortura.Erasolounoschiavo:loavrebberoritenuto nientepiu` cheunvilesicofante.Malaragazzamisfugg `e conleianchelanello.Cos `fuicostrettoauccidereanche Demea. E noi, grazie a Erissimaco, ti abbiamo anticipato sulla mossapiu` importante: abbiamo trovato la ragazza primaditeeconlingannotiabbiamostrappatolacon- 221 fessionedituttigliomicidi.Primadiquestasera,infatti, nonavevamoalcunaprovacontrodite.Seleteranonti avessespintoavenirequieaconfessaretuttoinpresenza del capitano delle guardie, non ti avremmo mai potuto incastrare. Cnemone sollevo` lo sguardo e corrugo` la fronte con ariainterrogativa. Conlinganno?Maleiavevalanello! Quellanelloe` diSostrato,nondiEfialte.Tiprego, restituiscimelo perche lo renda al legittimo proprieta- rio. Questoe` lanello...diSostrato?chieseesterrefatto. Oh,de` idellOlimpo,dunqueilcaroSostratoe` alcor- renteditutto? Senzailsuoanellononavremmopotutoarchitettare ilpiano:laragazzasierasbarazzatadellanellodiEfialte. Aveva capito che era quelloggetto il motivo di tante orribilimorti.Nonsapevache,gettandoloinmare,aveva eliminatolunicaprovachetipotevaincriminare. GliocchidiCnemone,divenutivitrei,sirivolserosup- pliciversolastatuadelladea. Zeus,Atenaetu,potenteEra,perdonatemipertutto ilsangueinnocentechehoversato!Lacupidigiaelavi- dita` mihannoresopiu` spietatodiunanimaleaffamato! Inchedemonemiavetemaitramutato? Dici bene, Cnemone, hai agito cos ` per cupidigia e per avidita` gli dissi, ma cio` che piu` ti ha spinto a commetteretanteorribiliazionie` statalinvidia.Rifletti: quale` laveraragionepercuihainascostoEfialteaFilo- cleone?Lastessapercuitiseioppostotantofermamente al matrimonio tra Sostrato e Criside. Non riuscivi ad accettare che il figlio del tuo rivale in amore potesse esserefelicequandoinvecetu,folledipassioneperAbro- 222 tono,nonavevimaipotutogioiredellacompagniadella tua amata. Il fatto che lei fosse morta di parto aveva generatointeunodiovisceraleperFilocleone:loritenevi responsabileperlamortedellaschiavacheamavi.Den- tro di te giurasti di fargliela pagare cara. Cos `, quando suo figlio venne a supplicarti di sposare tua figlia, ti si presento` loccasione per ripagare Sostrato con la stessa monetaconcuisuopadretempoaddietroavevapagato te.Titrovastiperlemaniilcoltellodallapartedelmanico enonesitastiapuntarglielodrittoallagola.Godestinel vederlosoffrireeticrogiolastiancorpiu` alpensieroche, partendoperlAsia,sarebbequasisicuramentemorto:la guerrastessaavrebbeinfrantoilsuosognodamorepro- priomentreilpoveroSostratotentavadisperatamentedi realizzarlo.LamoreperAbrotonotiharesopazzo,Cne- mone, e ha spinto la tua mano a gettare in pasto alle Cheredelleviteprimachefossecompiutoillorotempo. Iltuodolore,primachelacupidigiaelavidita` ,tihareso unferoceomicida. Dettoquesto,tacqui.Cnemoneristetteinsilenzio,gli occhicarichidisconforto,comequellidiunnaufragoin mezzoalmare.Nelleorecchie,ilamentistraziantidelle Erinni.Nellamente,ilricordo della figlia cuiavevane- gatopertroppotempolafelicita` .Nelcuore,unbaratro senzafondo.Edeccoche,senzachepotessifarnullaper fermarlo, il vecchio strinse il pugnale con entrambe le mani e, messosi in ginocchio, se lo conficco` nel ventre. Nonriusc `atrattenereungemitodidolore,identistretti inunasmorfiatruce.Unrivolocopiosodisanguedenso gliinondo` lemani.Rimasiimmobiledinanzialui,terri- ficato.Assistettiaquellorrendospettacolosenzariuscire amuovereunsolomuscolo.Cnemoneansimo` :invoco` la Cherachegiungesseastrappareilsuospiritodalcorpo, 223 maElla,peruncapricciocrudele,decisediprolungarela suaagonia.Gliocchidelvecchiofissaronoilvuoto.Gli de` ilopunivanoconunulteriore,immanesofferenza.Un filo di sangue gli colo` anchedalla bocca, che sibilo` per lultimavolta. Hai ragione, Apollofane. Solo adesso, grazie a te, tutto mi e` chiaro. Ma, ti scongiuro, non biasimarmi... sono un uomo disperato. Ora tutto tornera` a posto... grazie a te. Mi sono immolato qui, ai piedi della dea, percancellareimieigestiinfami.Conquestomiosacri- ficio,lasventuranonperseguitera` Crisidene isuoifigli. Tiprego,fainmodochenelemiecolpenelamiamorte impediscanodicelebrarelenozzetraSostratoeCriside. E,soprattutto,assicuraticheSostratorendafelicelamia amatissimafiglia. La sua voce fu rotta dai singhiozzi. Infine il vecchio crollo` a terra. Allora la vita lo abbandono` . Le linee del volto tirate al limite, come quelle di una belva ferita e prossimaallamorte,sidisteserocomedincanto.Sultuo occhio, Cnemone, scese loblio. La tua anima, sollevata da ogni tormento, si levo` su noi mortali e dallalto ci compat`,poiche restavamoapatireancoraicapriccidi- vini. Poi ci lascio` , per volare leggera a cingere grata le ginocchiadiAde. Lo sara` , Cnemone, te lo assicuro dissi, sperando chepotesseancorasentirmi. Mi chinai e raccolsi dalla mano inerte lanello invi- schiato di sangue. Un soffio di vento come un sospiro irruppeneltempio.Usciieinspiraiprofondamentelaria frizzante.PerilrestodellanottatapiansiCnemone;non lefferatoassassino,bens `ilpadredevoto. 224 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora 23 Che ce` ancora, chi mi chiama? sbraita Filocleone ` fuori dal tempietto. E tutto agghindato per la festa, la coronagia` posatasulcapo.Ipreparativisembranonon esaurirsimai.Intuttalamattinatanonlhovistostarsene ` fermoperunistantenellostessoluogo.Eilgiornodelle ` nozzediSostratoeCriside.Epassatounannodaitragici fattichevihonarrato,miospecialeesplendidopubblico. Tantocie` volutoperche CrisideeSostratosiriavessero dallosconfortoperlamortediCnemone. Labellanotiziae`chenonhannovolutorinunciarealle nozze, nonostante la truce vicenda che vi ho appena narrato.Illoroamoree` davveromoltofortesee` riuscito apassareoltreaunasimiletragedia;comunque,seoggi queiduediventanofinalmentemaritoemoglie,inparteil meritoe` anchemio:horaccontatolorocheinpuntodi morte Cnemone aveva espresso il desiderio che essi si sposasseroechevivesserofelicementeassiemeperilre- stodellalorovita. Oggi,finalmente,tuttoe` prontoperilgrandeevento. Anche la vedova di Cnemone e` piuttosto indaffarata a tenereabadaicuochielebestieperilsacrificio;queste nonfannochevagaresciolteinmezzoagliinvitati.Sosia selee` fattescappareelavedovalostarincorrendoconil bastonestrettoinpugno,desiderosadispaccarglielosul- laschiena.Cisonopropriotutti.Hochiestoeottenuto 225 chepotesseropartecipareallafestaancheilsalsicciaioeil mio fedele Strepsiade. Da quando siamo arrivati, non fannoaltrochebereemangiare.Comemieroripromes- so,dopoaverrisoltoilcasohooffertounregaloaStre- psiadeperricompensarlodelsuoservizio.Glihoconces- solaliberta` . La liberta` ? mi rispose. No, tante grazie! Non sapreichefarmene:lavitadiuncittadinoliberoe` piena diproblemi.Lavitadaschiavohaunsaccodisvantaggi, madicertoe` liberadairischichecorreteognigiornovoi liberi!Guardate,peresempio:perpocononveniviin- criminatoperunomicidiochenonavevicommesso! Il suo rifiuto mi stup ` alquanto: e` raro che un servo respingalaliberta`offertaglidalsuopadrone.Hopensato moltoallaveraragionediquelgestoecredocherisalgaa quelgiornoincui,trattomiinsalvodentroaunsaccodi grano,avevaaccennatoalfattodiesserediventatoilmio padrone. S`. Quel rifiuto e` stato in un certo senso un modo da parte di Strepsiade per scusarsi della sua im- pertinenza.Ungestodavveroleale,degnodiunservitore devotoeonesto. Ce`anchePseudartabache,vistalariaallegrachetira, hamessodaparteilsuorisentimentoversogliElleniese lagodeaffabulandotutticomeungioiosoistrionee,devo dirlo,riscuotenonpocosuccesso.Erissimacovagaquae la` lungolospiazzoetentadiintavolarediscussionifilo- soficheconchie` gia` ubriaco. DiAgatonenessunodinoihapiu` avutonotizie.Dopo la sua fuga dalla bottega del salsicciaio sembra essersi dileguato. La sua scomparsa in un primo momento ha destatograndescalporeintuttaAtene,datalasuanoto- rieta` pressoicittadinidispicco,madopounpolevoci su di lui si sono assopite e ora e` come se Agatone il 226 medicononfossemaiesistito.Trameemesperochesia riuscito a sfuggire ai suoi persecutori e che in questo momento si trovi alla corte di qualche satrapo in una terralontana,attorniatodaeunuchiservizievoliedabelle donne.Strepsiade,invece,ritienecheprestootardisen- tiremo parlare ancora di Agatone, ma accadra` soltanto quandolazappadiqualchecontadinorestera` incagliata traisuoirestisepoltimalamentedallespiediAntipatro inqualcheluogosperdutodellacampagnaattica. PeressereriuscitoasmascherarelassassinodiEfialte horicevutodiverseonorificenzedagliarcontieottenuto una certa notorieta` tra gli Ateniesi, oltre che un consi- stenterisarcimentopertuttiiguaichemisonocapitati. SonostatoparticolarmenteprodigoneiconfrontidiAte- na:senzalaiutodelladeanonsareiriuscitonellimpresa. Meta` dellindennizzolhoversatacomeoffertavotivaal suotempiosullacropoli.Conlaltrameta` ,memoredella devozionediSenofonteneiriguardidiApolloeArtemi- de efesina, ho comprato un terreno poco lontano dalle muradiAtene,vihofattoinnalzareunaltareeuntempio ehoprescrittocheallinternodiquelterritorioladecima partediogniraccoltovengacustoditapercelebrareuna voltalannounsacrificioalladea.Cio` valeancheperla selvagginachevienecacciata,dicuiquellareae` ricchis- sima.Allaprimafestacheabbiamocelebratohannopar- tecipatoinmoltigiuntidaAteneedaisobborghicirco- stanti,uominiedonne,accompagnatidailoroschiavi.Il tempiohaoffertoloroognileccornia,pane,dolci,farina, vino,oltrechecarnedicinghiali,cerviedainicheerano statiuccisiduranteunaprosperabattutadicaccia.Tutto e` statomoltopiacevole.Sperointalmododiaversoddi- sfattoilvoleredelladeachetantoavevapretesodamee tantomihaprotettointuttaquestavicenda. 227 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora Elamiaadorataetera,vichiederete,chefinehafatto? Ebbene,e`prestodetto.Dopoiltragicoepilogoaltempio si era letteralmente dileguata. Le guardie a cui lavevo lasciata in custodia lavevano inspiegabilmente persa di vistaenoneranoriuscitearintracciarla.Nonmierodato paceperlasuafuga.Acosaattribuirla?Allapauraperil pericolocorso?Possibile.Oaldesideriodinonvedermi maipiu`?No,megliomorirepiuttostochepensarechecio` fosse vero. Nella mia mente aleggiavano uninfinita` di ipotesifinche ,dopo qualchesettimana,nonfuleiavenire acercarmi. Rivederla mi riemp` il cuore di gioia. Avevo temuto fortementechelabellaeteraavessedecisodispezzarmiil cuoreechenonsisarebbefattamaipiu` rivedere.Invece eranuovamentedinanziame,bellissima,sorridente,eil suosguardoamorevolenonpotevachefarmisperarein bene. Sonoquimidissenonappenalafeciaccomodare perche non ti ho mai ringraziato come si deve per quantohaifattoperme. Oh,mafigurati!dissiconfalsamodestia.Semmai sonoio che devo ringraziarti: senzadi te non avrei mai risoltoilcaso. Aquelpuntoleiarross `enonriusc `piu` asostenereil miosguardo.Anchiosentiiilmiovisoavvampare. Che ce` ? azzardai. Ce` forse qualcosaltro che vuoidirmi? Ineffetti,cisarebbedellaltro,manonvorreichemi giudicassiazzardata. Il cuore prese a battermi allimpazzata. Strinsi le sue mani fra le mie. Lei fece per ritrarle, ma poi cedette e strinselapresa.Leraneiniziaronoagracidarmiinpancia. 228 Avanti,tiprego,nonhainulladatemere.Parla.Nul- ladicio` chediraisara` permespiacevole. Lesueguancesicoloraronodirosso.Poitrovo` laforza diguardarminegliocchi.Ilsuosorrisosplendevacomeil sole. Sai,nonfacciochepensareaquellanotte,aquando sonoscampataallamorteemihaistrettaate. S `! S`,miacara,anchiononfacciochepensareaquei momenti! Noncredodiavermaiprovatonulladisimile. Ilcuoremibalzo` ingola.Quasisvenniperlemozione. Faticaiafaruscirelavocedibocca. Nemmenoio,inverita` ,enonpassagiornosenzache iricordimiritorninoallamente. ` Eaccadutotuttocomeinunprodigio. Certecosesonodeterminatedaglide` ieallorovolere e` impossibilesottrarsi. Alloraanchetulocredi?Sonoglide` iaimporcelo,ne erocerta! S `,glide` icihannofattoincontrareeaunoscopoben preciso.Enessunoormaipuo` ostacolareillorovolere! Guaiadisubbidireaicomandidiundio!Ede` pro- prioperquestochesonoqui.Perubbidirealcomando chequellaserahosentitoinsinuarsiproprioqui,nelcuo- re. Ilmiopettosicolmo` digioia. Sapessi,miacara,quantohoattesoquestomomen- to!Temevochenonavrestimairispostoalrichiamodel cuore! Eroindecisa,maallafinemisonofattacoraggioeho deciso di venirtene a parlare. Volevo capire se avevo interpretato correttamente la voce che sentivo dentro dime. 229 S `, s `,lavoce!Lavoce!...unmomento...chevoce? Ma s `,lavocediAtena!Ricordi,mentremistringevi fortemente a te? A un tratto udimmo lo stridio di una civettaetutilanciastieroicamenteallinternodeltempio. Tiosservaiconmoltaammirazioneperche avevocapito cheanchetuaveviuditoilrichiamodelladea. IlrichiamodiAtena?Oh,certo...tuttavia,riguardo noidue... Capiisubitocio` cheAtenavolevadirmiattraversoil ` richiamo della civetta. E solamente grazie a lei se ho avutosalvalavita. Be,s`,ineffetti,comenegarlo?Ma... Esonoancoravivasoloperche Palladevuolecheio lascilamiacondizionedidonnaliberaediventi... ...miamoglie! Lei mi fisso` e, dopo una pausa, scoppio` a ridere. Ci restaidistucco. Macche tua moglie! Che dici? Atena vuole che io divengaunasuasacerdotessa. Che idiota che mi sentii! Il mondo, no anzi, lintero cosmomicrollo` sulcuore,schiacciandomiilpettospie- tatamentesottounimmensocumulodimacerie. Una sacerdotessa? Sei venuta da me perche vuoi diventareunasacerdotessadiAtena? Edachialtrisareidovutaandare?Nonseituchehai erettountempioinonorediAtenapocofuorilemuradi Atene? Ebbene, il Fato non poteva essere piu` propizio nel farci incontrare. Sii buono, lascia che diventi la cu- stode del tuo santuario! Giuro che mi comportero` con solerziaemiconservero` castaperserviredevotamentela nostra magnifica dea. Non negarmi questo privilegio... eravamodaccordochemiavrestioffertounvitalizioseti avessidatounamanoaincastrareCnemone;sonodispo- 230 staarinunciarealnostroaccordo,purche tuaccontenti questamiarichiesta.Tenesaro` gratafinche avro` vita. Erocos `sconvoltochenonricordoneppureconche faccialedissidis `.Micivollemoltotempoperripren- dermidaquelbruttocolpo. Ora la mia amata etera e` la custode del tempio. Di tantointantolavadoatrovare.Lamoancoradisperata- mente,sebbeneleisiatotalmentedevotaalsuosacerdo- zio.SperocheungiornoAtenalalasciandareelacon- ducafinalmentetralemiebraccia.Mafinoadallora,il miocuorecontinuera` asoffrireterribilmente. Filocleonehafinitodipagarealcunicontievieneverso ` di me. Sta sudando come un mulo per il gran caldo. E rimastoprofondamentesconcertatodopoaverescoperto cheilfigliosuoediAbrotonononsoloerasopravvissuto al parto, ma era stato anche ucciso proprio nella casa dove era stato concepito. Credo che per molto tempo lasuamentedipadresiastatatormentatadairimorsie daise:SeavessitenutoAbrotonoconme;seavessi allevatoEfialteincasamia;seavessiraccontatotuttala verita` amiamoglie.... Ancora una volta mi torna in mente Democrito: il Cosmo,immensocomeciappare,none`altrocheilfrutto diunaprecisacommistionediminuscoliatomi.Ildive- nire degli eventi e` mosso da uno stato di necessita` che manmanorealizzaunaprecisacombinazionescartando milioni di altre realta` possibili. Questo accade in ogni singoloistante.DiceDemocrito:Secondoconvenzione e` ilcolore, secondoconvenzione ildolce, secondo con- venzionelamaro,mentreverisonogliatomieilvuoto; ecco perche dobbiamo imparare ad accettare cio` che e` vero. Filocleone, come ciascuno di noi, in definitiva, si deve sforzare di accettare la realta` cos` come` se non 231 vuolerischiarediimpazzirecomee`accadutoaCnemone: cio`chedeveaccadere,accade.Nienteenessunosfuggeal Fatoinesorabile,chee` laNecessita` ultima,incomprensi- bileesfuggevoledituttelecose.Inunasimilecondizio- ne,nonce` maggiortormentodiquellodeise,checi perseguitano fino a consumarci lanima. In cuor mio prego gli de` i affinche il tempo aiuti Filocleone a lenire lesofferenze,perquelpococheglirestaancoradavivere. Tuttavia,ancheperluioggie` ungiornofelice. PerPolluceesclamaFilocleonevenendomiincon- tro, non avevo idea, mio caro Apollofane, di quanto potesse costare un matrimonio! E tutti pretendono di saldareicontiprimadelliniziodeifesteggiamenti.Han- nopaurache,finitalabaldoria,ifesteggiatirestinosenza ilbeccodiunquattrino!Ce` illavandaio,ilricamatore, lorefice,illinaiolo;tuttiadattendermiconlamanotesa fuoridallusciodicasa!Liquidatiquelli,eccochearriva- no i mercanti di frange e di camicie. Poi e` il turno dei tintori,deicalzolai,deifabbricantidipianelle.Ilavandai vogliono il loro compenso, poi lo pretendono anche i mercantidifasce,poiifioraichehannodecoratoiltem- pietto.Epoicisonoicuochi!Quelli,Gerioneselimangi tutti!TuttaAteneoggisembraprontaasucchiareilsan- guedelpoverovecchioFilocleone.Tipromettonobestia- mediprimasceltaperisacrificieperilbanchetto;invece guardaqua,checosamihannoportatostamattina.Guar- da questo capretto; a malapena si regge in piedi. Se lo guardo controluce, ci vedo attraverso, tanto e` asciutto. Secondomee` gia` morto.Guardagligliocchi!Sembrano finti, come quelli degli animali impagliati. Ma mi senti- ranno,sai?Ah,semisentiranno!Licitero` tuttiintribu- nale. Che credono, che ami scialacquare il mio denaro come un ricco Persiano? Li faro` condannare tutti per 232 truffa ai danni di un povero vecchio Ateniese e di suo figlio,sanguisughechenonsonoaltro! Suvvia,vecchiobrontolonerispondodivertitodalla sfuriata, smettila di lamentarti in un giorno cos ` lieto perSostratoeCriside.Dovrestiesserefelicedispenderei tuoistateri perle nozze di tuofiglio. Osservalocome e` felice.Prestotidara`unamontagnadinipoti.Soiocosati civuoleperentrarenellospiritodellafesta.Oggiberro` contepertuttoilgiorno. Nonpossobere,adesso.Cisonoancoraunmucchio dipreparatividaconcludere. Homandatoimieidomesticiaprendereunbariledi vinovecchio,iltuopreferito. Nonposso,perEracle!Hodecisodibereacquafino allafinedellafesta.Nientevino,nienteprostitute,niente bagordi per il vecchio Filocleone, almeno fino a che i creditorimistarannoallecalcagna.Sarebbetroppofacile perloroapprofittarediunvecchioubriacoperestorcer- glipiu` denarodiquantoglideve!Queifarabutti,finiran- no per rovinarmi la festa di matrimonio del mio unico figlio. Lascia perdere le magagne! Per Dioniso, quante` verochesonovivo,oggitifaro` ubriacareperbene! Esia,perPolluce!Aspettasolocherientriincasaper unmomento.Devolavarmieprepararmiperisacrifici. Terminate le cerimonie, tu e io daremo lassalto a quel barile e domattina mi voglio svegliare in mezzo a un mucchiodiragazzeconlemammellesolidecomeilmar- mo! Il tempio e` davvero grazioso. Ghirlande di fiori dai colorisgargiantinedecoranoicapitellieleederesapien- tementeintrecciatesalgonosinuoselungolecolonne.Ci sono molti bambini che si rincorrono sullo spiazzo di 233 fronte alla scalinata. Un esercito di schiavi e ancelle e` indaffarato ad allestire le vivande e a mescere il vino neicrateri.Ilfuocosacroneitreppiedie`gia`acceso.Tutto e` prontoperliniziodellacerimonia.Aspettiamosoloil ritorno di Filocleone. La statua di Era, dallinterno del tempio,vegliasugliinvitatiinfesta. Proteggi, grande dea, questi due sposi che tanto hai messoallaprovaechehannodimostratodipotersupe- rareinsiemelecircostanzepiu` ardue. E voi, caro pubblico che avete avuto la gentilezza di ascoltare questa mia storia, ricordate di proteggere le vostre mogli e i vostri figli, ma soprattutto amateli e rispettateli e, cos `, siate giusti. Ricordate le parole del- lanticopoetaEsiodo,cheallalbadeitempicantavacos `: Agliuominigiustinonsaccompagnanonemmenola fameelasventura,bens `essigodononellefestedei frutti amorosamente curati. A loro la terra fornisce mezzi copiosi: le querce sui monti portano ghiande sullacima,nelmezzodeltroncoleapibrulicano,le lanosepecoresonooppressedalvello,ledonnegene- ranofiglisimiliaipadri;essifiorisconodibenisenza fine, nedebbono salpare sulle navi: bastano i frutti dellafertileterra. Amicimiei,staarrivandoFilocleonetuttoeleganteecon un gran sorriso dipinto sulle labbra; prepariamoci alle libagioni! Domani, ce` da crederci, mi svegliero` con un brutto cerchioallatesta. 234 Licenza edgt-6-2465231-119709869788897148050 rilasciata il 08 maggio 2014 a Margarita Nora Apollofane e il reduce di guerra Andrea Maggi ISBN: 9788897148050 Copia data in licenza a Margarita Nora Questa pubblicazione stata acquistata il 8 maggio 2014 su IBS Codice cliente: 2465231 Codice transazione: 119709869788897148050 Questa pubblicazione soggetta alla normativa sul diritto d'autore e pertanto non consentita la sua diffusione, copia o riproduzione se non a uso personale IBS declina ogni responsabilit per ogni utilizzo del file non previsto dalla legge