FRIZZANTINA AL PEPERONCINO Il mezzosoprano che ha successo nel ruolo di Fenena in Nabucco si appassionata alla lirica quando aveva 4 anni - Ero stregata da un Barbiere con Gobbi, la Callas, Alva e Zaccaria e imitavo le voci di tutti i cantanti - Dalla terza elementare ho cominciato lo studio del pianoforte - Nel 2000 ho esordito come soprano, poi ho cambiato registro e sono felicissima della scelta - Sono soddisfatta del mio debutto a Parma: si capisce che qui si vive il teatro come una volta di PAOLO ZOPPI Chiamarla bimba prodigio forse eccessivo, ma i ntui ti va, vol i ti va e i ntraprendente certamente si! Ascoltare Il Barbiere di Siviglia PRAMZANBLOG 1 e imitare tutte le voci, maschili e femminili sempre stato un bel divertimento in cui si sono cimentati in tanti, ma se si fa a tre o quattro anni la cosa non cos frequente e se si rimane letteralmente stregati, sempre a quellet, dal Requiem di Mozart, straordinariamente bello invero, ma assai distante dai motivetti pi orecchiabile e adatti di Heidi o di Mila e Shiro, allora la cosa cambia aspetto. E cos Anna Malavasi da Mantova, ma solo per i natali, poich ha fatto di Rimini la sua patria delezione, in una famiglia, parentela compresa, distante anni luce dal mondo musicale lirico, per incanto a quattro anni non ancora compiuti si diletta a creare ancora inconsapevolmente il proprio futuro imitando, di quella storica edizione del Barbiere capitata in casa non si sa perch, la Callas, Gobbi e Alva finanche Nicola Zaccaria in Don Basilio. Naturalmente non sapevo nemmeno cosa fossero il Barbiere di Siviglia o il Requiem ci racconta Anna ma ne sono rimasta stregata e li ascoltavo in continuazione e mi divertivo ad imitare le voci. Ma quando ti sei resa conto di avere una bella voce e di poter cantare?. Che mi piacesse lho scoperto fin da piccolissima, poi lo studio vero e proprio iniziato al Conservatorio di Pesaro nel 1997, ma dalla terza elementare avevo iniziato lo studio del pianoforte. Musicista a tutto tondo!. Ma s, diploma in pianoforte e in canto, per come soprano. Lei non me lo di ce ma i l di pl oma st at o conseguito con il massimo dei voti e la lode! Co m s t a t a l e s p e r i e n z a sopranile?. Il debutto assoluto stato nel 2000 allAuditorium Pedrotti di Pesaro nella parte di PRAMZANBLOG 2 Didone del Dido e Eneas di Purcell, ma in unopera stato sempre a Pesaro nellambito del Festival giovane del Rossini Opera Festival nel 2002 come Madama Cortese del Viaggio a Reims di cui lanno precedente ero stata cover, ma senza debuttare. -Il passaggio di registro come avvenuto?. A dire la verit fu un agente che mi sugger il passaggio a mezzosoprano definendomi una Carmen perfetta, ma non ascoltai subito quel suggerimento. Pass ancora qualche tempo fino a che mi convinsi e debuttai come Santuzza al Donizetti di Bergamo. stata una scelta felice?. Direi proprio di s, perch da allora la mia carriera ha subito un cambiamento notevole e il lavoro non mi mai mancato. A proposito di lavoro, come interpreti la tua professione?. Amo il mio lavoro sopra ogni cosa. Cerco di arrivare al cuore della gente con gusto e raffinatezza, con il massimo rispetto dello spartito. Non bisogna sempre urlare, mi piace parlare di trionfo della mezza voce perch coglie tutte le sfumature. Parliamo dei personaggi. A quali sei pi legata?. Amo particolarmente tutte le zingare che ho interpretato, Carmen, Tigrana (Edgar), Azucena, Maddalena, ma quella che mi diverte di pi Carmen, ma non per la sua sensualit, perch lei non sa di esserla, una donna assolutamente normale che vive alla giornata. Capelli lunghi, occhi vivacissimi, sguardo furbetto mi inducono ad azzardare che ci sia una qualche affinit di carattere con questi personaggi. In effetti rispecchiano la mia personalit un po selvatica, amo farmi coinvolgere da quei personaggi bruschi, vitali, sanguigni. Adoro recitare, esprimermi con tante sfumature, mi piace vivere intensamente il dramma, soffrire quando faccio Suzuki o Tigrana o le donne del Trittico, mi pesa invece fare i ruoli fuori dal tempo. Va quindi da s che non sia una sorpresa quando mi dice che ama il Verismo e Mascagni. Veniamo a questo Nabucco, come stato il tuo debutto a Parma? Bellissimo! Sono felicissima. A Parma si respira quellaria frizzantina al peperoncino che d una soddisfazione diversa, si capisce subito che qui si vive il teatro come una volta. Anna Malavasi collabora da tempo con il PRAMZANBLOG 3 maestro Riccardo Muti il che, al di l delle professionalit e caratteristiche individuali, senzaltro indice di grande musicalit e aderenza al testo. Ma avevo gi avuto modo di apprezzare Anna gi nella Scala di Seta a Pesaro del 2009: Anche Anna Malavasi si dimostrata una Lucilla dalle evidenti capacit attoriali oltre che vocali (v. Su il Sipario del 17.8.2009) e nel recente Trovatore a Bologna del dicembre scorso: Ottima la prova, alla fine gli applausi lo sottolineeranno, di Anna Mal avas i , Azucena dal timbro forte di eccellenti chiaroscuri, un registro acuto invidiabile, degna protagonista del finale con Sei vendicata o madre che ha suggellato una piacevolissima serata (v. Su il Sipario n. 148 del 24.12.12). I prossimi impegni? Sar con il maestro Muti prima a Chicago per la Messa in Si minore di Bach e poi a Pechino in Nabucco con Domingo nel ruolo del titolo poi ancora Nabucco e Rigoletto in Arena, dove far il mio debutto. Linsistente miagolio di Duchessa, un bella gattina bianca, vera regina della casa, mi fa chiaramente capire di aver distratto anche troppo a lungo la padrona alla sue attenzioni e quindi onde evitare feline irritazioni concludo la piacevolissima chiacchierata non prima di aver fatto alla bravissima Anna un sincero in bocca al lupo per una brillante carriera. Paolo Zoppi (5 marzo 2013) PRAMZANBLOG 4