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Stagione estiva 2014

spettacoli ore 21.00


TEATRO ROMANO OSTIA ANTICA
sabato 5 luglio
ANTONELLO AVALLONE

LA DEA DELLAMORE
regia di ANTONELLO AVALLONE
Per la prima volta in Teatro, per diretta e gentile concessione di Woody Allen, arriva, in esclusiva
sulle scene italiane, uno dei pi divertenti film di Allen degli ultimi anni, interpretato e diretto da
Antonello Avallone, definito dalla critica di tutta Italia il Woody Allen italiano, gi dal 1992.
Paradossale, imprevediile e autoironico, Allen mescola le aituali nevrosi ne!yor"esi con il
piacere per la messa in scena, addirittura sostituendo il tradi#ionale lettino dello psicoanalista con
personaggi da coro greco$ un capolavoro di e%uilirio visivo e narrativo, di &umour, di tempismo
comico.
'a versione teatrale rispetta fedelmente il testo e restituisce un(originalissima comicit, accessiile
anc&e al pulico italiano, arricc&ita da gustosi siparietti a sfondo sessuale, c&e risultano la parte
pi esilarante dello spettacolo. Il personaggio del corifeo, )nel film *urray Ara&am+, accoglie e
restituisce tutta l(ironia del capo del coro greco e divide con Avallone,Allen una serie di
divertentissimi dialog&i c&e fondono i pi alti concetti filosofici con la spicciola %uotidianit della
vita. Particolarit del film$ i costanti interventi del coro greco, furono girati nel Teatro -reco di
Taormina.
'A T.A*A$ 'enny, giornalista sportivo sposato con Amanda, si lascia da lei convincere ad
adottare un amino. Il imo, con la sua intelligen#a e la sua vivacit, lo strega al tal punto da
fargli nascere l/ossessione di scoprire %uali siano i reali genitori. 'a ricerca &a risultati sconcertanti$
la madre 0 tale 1udy 2rgasm, il cui nome d/arte 0 tutto un programma. '/attonito 'enny intraprende
cos3 una strana e per lo pi platonica rela#ione con la giovane attrice porno e prostituta a tempo
perso, alla %uale cerca di procurare un minimo di rispettailit. Parallelamente deve tenere a ada
una moglie irre%uieta e uno strano coro greco con velleit canterine, c&e fa da contrappunto alle
sue decisioni.
venerd 11 luglio

MARIANGELA DABBRACCIO
ELENA di Ghiannis Ritsos
regia FRANCESCO TRAVASSI
4truggente e visionaria la 5lena di Troia c&e -&iannis .itsos ci offre, immaginariamente
pluricentenaria 0 assediata dal fantasma maledetto della propria antica elle##a. 4ola nel pala##o
c&e fu teatro del suo rapimento da parte di Paride affronta i propri ricordi e l/arrivo della fine tra i
poc&i resti impolverati e sgretolati di gioielli e vestiti, trofei di un passato fiero, sottratti al
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spettacoli ore 21.00
sacc&eggio di giovani e spre##anti ancelle. Intorno a lei i fantasmi di coloro c&e le dedicarono la
vita fino alle estreme conseguen#e. 6on *ariangela 7/Araccio la elle##a di 5lena, sar
espressa come traccia di una antica masc&era, ancorata alla fine della vita come ultima e effarda
espressione di una umanit trapassata, simolo della resisten#a alla devasta#ione del tempo e alla
morte. '/5lena di .itsos 0 la speran#a, o meglio la consapevole##a )c&e 0 anc&e atto di fede del
poeta+ c&e %ualcosa si salva sempre dal naufragio, dalla distru#ione totale.
Perc&8 9c&iss, l dove %ualcuno resiste sen#a speran#a, 0 forse l c&e ini#ia la storia umana,
come la c&iamiamo, e la elle##a dell/uomo.9
gioved 17 luglio

MARIO BRANCACCIO - ERNESTO LAMA
PATRIZIA SPINOSI - SEBASTIANO TRIGALI
PULCINELLA E LIMPERATORE
regia e coreografia AURELIO GATTI
Teatrodanza
sabato 19 luglio

PIETRO LONGHI FELICE DELLA CORTE
I FRATELLI di Pu!io Terenzio Afro
regia SILVIO GIOR"ANI
:uesto autore 0 stato spesso considerato dai suoi contemporanei ;troppo
moderno< ed &a scritto sei commedie ;palliate< ispirate %uindi ad un modello
greco, diversamente dalle ;togate< di amienta#ione romana, operando una
vera e propria riforma nell(amito di %uesto genere, inserendovi nuovi
contenuti ideologici ed attingendo nella ;=5A< la commedia nuova ellenica di
cui *enandro 0 l(esponente pi noto. 'a carriera drammaturgica di Teren#io, non fu certo facile
come %uella di Plauto, forse perc&8 nella sua opera non troviamo l(esueran#a, le acroa#ie
verali, i gioc&i di parole del sarsinate. Teren#io, infatti, usa uno stile ed un linguaggio sorio,
naturale, all(insegna della composte##a e della semplicit evitando espressioni popolari e volgari in
omaggio forse all(esigen#a di e%uilirio e di raffinate##a c&e egli mutuava dal sofisticato circolo
scipionico di cui faceva parte. =el Teatro ;naturalistico< di Teren#io troviamo una suspance nuova.
'o spettatore 0 coinvolto emotivamente nelle vicende, prova le stesse emo#ioni dei personaggi e
l(autore non consente procedimenti ;metateatrali< cio0 non vuole c&e venga mai interrotta l(illusione
scenica e al contrario di Plauto c&e tendeva solo a divertire, cerca di trasmettere un messaggio
morale.
=asce, insomma un(atten#ione sociale c&e allora era una vera e propria rivolu#ione culturale con
dentro un messaggio di >?*A=ITA4. ;@&omo sum, &umani ni&il a me alienum puto@< )sono un
uomo e niente di ciA c&e 0 umano considero a me estraneo@+. Aprirsi agli altri, rinunciare
all(egoismo, comprendere i propri limiti ed essere indulgente nei confronti degli errori degli altri$ in
una parola essere tolleranti e solidali. 'a nuova comicit non 0 pi nella attutaccia o nell(intrigo e
risiede pi nel sorriso c&e nel riso, un sorriso talvolta venato di riflessione e medita#ione.
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spettacoli ore 21.00
mercoled 23 luglio
MAURIZIO DONADONI CINZIA MACCAGNAGNO

GLI ARGONAUTI/ Giasone e Meea
di A#o!!o Rodio$ Franz Gri!!#arzer$ Euri#ide$
regia e coreografia AURELIO GATTI
'a nave salpaB salutata da un/immensa folla. *entre si allontana dalla spiaggia, 2rfeo leva in alto il
suo cantoB accompagnando il ritmo dei remi c&e tagliano le onde a##urre del mare@ 5 %uando la
polvere e il fumo cominciano a diradarsiB scarmigliato e lucido di sudore appare -iasone. -uida
con ferme##a le elveB c&e trascinano l/aratro d/acciaio. -li animali arano la terraB mentre l/eroe
sparge nei solc&i i denti di drago c&e 5eta gli aveva consegnato. 6ol sorgere della lunaB nel campo
aratoB si delineano delle forme c&e diventano sempre pi grandi e pi c&iare, sono un esercito
immane di guerrieri c&e viene fuori dal terreno. -iasoneB seguendo ancora una volta il consiglio di
*edeaB scaglia nel me##o di %uesti strani e misteriosi esseri un grosso sasso... :uando finalmente
la nave Argo approda sulle coste ellenic&e gli Argonauti si rendono conto c&e al termine di
%uell/avventura non portano con s8 solo il pre#ioso e magico vello d/oroB ma ognuno &a ac%uisito
doni pi/ grandi, come la coscien#a dell/essere e la conoscen#a dell/ignoto. 'e avventure e le
continue peripe#ie li &anno for#atamente coinvolti in situa#ioni imprevediiliB proiettandoli in mondi
sconosciuti e a contatto con civilt/ ignoteB dai costumi e dalle idee spesso diverseB se non
addirittura opposte alle loro.
5d 0 %uiB nell(accettare di mettere in discussione le proprie certe##e c&e si rivela la
veraB straordinaria spregiudicata intelligen#a degli Argonauti e in genere di tutti i ;navigatori< c&e
decidono di uscire dalla rotta stailita dalla convenien#a e dalle consuetudini per risc&iare di
perdersiB uttando a mare le proprie convin#ioni ormai en ancorate nel calmo golfo
dell/inamoviile uonsenso.
In realtB il loro 0 un viaggio oniricoB visionarioB tramite il %uale raggiungeranno il fondo della loro
animaB %uel luogo remoto e inviolato dove appare la luce della coscien#aB della consapevole##a.
?n viaggio di ini#ia#ione per dan#aB teatro e music
venerd 25 luglio

ROSSELLA BRESCIA VANESSA GRAVINA
CARMEN MEDEA CASSANDRA
/I! "#o$esso
regia e coreografie
LUCIANO CANNITO
dra%%aturgia a cura di
PAOLO FALLAI
4olo la parola 9storia9 0 femminile. 'a sua natura, gran parte della letteratura, i caratteri c&e
trasmette, sono stati declinati dagli uomini c&e &anno imposto il grigio di un pregiudi#io di genere$
agli uomini l/aggressivit, la strategia, l/ami#ione, la guerra e il comando. Alle figure femminili
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spettacoli ore 21.00
l/accoglien#a, la maternit, la cura e la sottomissione. *a neanc&e %uesta 9storia9 0 riuscita a
cancellare tre figure come 6assandra, *edea e 6armen. Ciglie del mito, certo, ma capaci di
rinnovarlo in ogni epoca con l/autenticit della passione, la totalit dei sentimenti, la furia
devastante con cui li &anno difesi. 7i fronte alla determina#ione del loro amore e alla sciagurata
lungimiran#a dei loro occ&i, i loro compagni,antagonisti masc&ili semrano sfiorire, come i colori
dominano il c&iaroscuro, capaci solo di me##e passioni, sentimenti a tempo, formali coeren#e e
umilianti compromessi. =essun canone riesce a comprendere %ueste tre figure di donna, capaci di
infrangere ogni sacralit costruita intorno a loro. 6os3 gli uomini di fronte a preveggen#a, magia e
passione possono solo degradarle a follia, stregoneria, istinto. 5 %uando l/infinita ipocrisia non
riesce a comprenderle e ricondurle ad un rassicurante conformismo, la morte si rivela l/unica
solu#ione. 6assandra, *edea e 6armen, finiscono uccise anc&e dai drammaturg&i, come se un
pensiero )masc&ile+, dopo averle create, non potesse c&e distruggerle.
sabato 26 luglio
Co%"& CASTALIA
LE NUVOLE di Aristofane
regia VINCEN&O &INGARO
?n tuffo nell/immaginario giocoso e infantile, nella distesa immensa di paesaggi assolati, nel
agliore caldo delle fiaccole notturne, nell/incanto di un mondo, dove tutto si dispone in un/
armonica composi#ione$ 0 %uesta la sensa#ione c&e &o ricevuto da Aristofane %uando mi immersi
per la prima volta nella lettura de '5 =?D2'5. *eteorismi e defeca#ioni, la##i, percosse, sc&er#i
osceni, come per magia si fondono, sen#a alcuna stonatura, nella delicate##a delle immagini
poetic&e con le %uali il drammaturgo ci fa lirare in volo. An#i, sta proprio in %uesto il fascino delle
sue crea#ioni, in %uella inafferraile ed eterogenea variet di colori, tipica delle opere dei grandi
geni, c&e nel sottrarsi a regole e classifica#ioni, raggiungono le pi alte vette della comunica#ione.
Aristofane &a un gui##o tutto suo$ egli parte da una ini#iale situa#ione di disagio di un personaggio
o della collettivit, cui fa seguire l/elaora#ione di un piano i##arro, c&e per rimediare a %uel
disagio, ricorre ai rimedi pi stravaganti. 7i l3 una serie di gag scoppiettanti, affidate a una
irresistiile carrellata di personaggi, %uasi da 6artoon. 5/ un mondo c&e trasmette gioia,
fresc&e##a, trasparen#a, in cui l/osceno non 0 mai moroso e la profondit del messaggio passa
attraverso i toni della leggere##a e della provoca#ione. 5/ il caso de '5 =?D2'5, dove
l/autore, pur condannando l/arrogan#a intellettuale di 4ocrate )la cui immagine scenica non
corrisponde certamente a %uella reale del filosofo+. 5/ una grande le#ione di liert intellettuale,
dove svetta sempre un sentimento di riconcilia#ione, di riappropria#ione di una perduta semplicit.
5d 0 con semplicit c&e mi addentro nuovamente nel 9pensatoio9, per imparare non a 9imrogliare9
ma a capire di pi e a gioire, insieme agli attori, della possiilit c&e mi 0 data. 7iceva >egel$ 96&i
non &a letto Aristofane non puA capire cosa vuol dire la felicit9.
4ono trascorsi pi di 2EEE anni dalla prima rappresenta#ione de '5 =?D2'5 ed 0 impressionante
%uanto l/opera riesca a conservare intatta e attuale la for#a del suo messaggio. '/attacco contro i
sofisti, dipinti da Aristofane come cialtroni, dediti a contraandare idee sen#a senso, pericolosi, in
%uanto capaci di attrarre i giovani con l/ailit dialettica, allontanandoli dai valori veri, oggi potree
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essere rivolto contro la degenera#ione del sistema televisivo, c&e riesce ad imporre fenomeni e
modelli spesso sen#a alcuna consisten#a.
Marted 29 luglio
Uno s#ettaco!o di
GIORGIO ALBERTAZZI
MITI ED EROI'

@ Poi un giorno %ualcuno pronunciA la fatidica parola$ un mitoF
4acro racconto di gesta di 70i ed eroi. 5 si parlA suito di Ac&ille, del Pelide Ac&ille l(ira funesta
c&e infiniti addusse lutti agli Ac&ei.
5 ?lisse G per c&i parteggiareH ?lisse il lungimirante, lo scopritore d( uomini c&e dice ;=o< alla
ellissima maga 6irce G dalla %uale non si 0 fatto sedurre e trasformare in porco.
5 il viaggio di 5nea )superstite dalla distrutta Troia+ c&e con il padre Anc&ise sulle spalle traversa i
mari e arriva nel 'a#io dove fonda .oma. 6&i sono gli eroiH Incarnano i nostri sogniH 4ono figli
degli 70i e degli uomini. 4ono immortali.
'a 7use c&e camminava G dice Disconti c&e ee il tempo di vederla G camminava sollevata dal
palcoscenico. 5 Icaro c&e sfida -iove e vuole volare fino al 4ettimo 6ielo e vola finc&8 il sole non
fa sciogliere le sue ali di cera. 5 7ante col suo viaggio allegorico, mistico e umano o
4&a"espeare, lo scuoti lancia ,il fool, il genioH 5 i piccoli soldati della 6rociata dei Iamini c&e
vanno tutti a morire per lierare il mondoH 5 gli eroi dei primi aerei )il ;velivolo< di 7(Annun#io+ e
*oy 7ic" , la mitica alena iancaH.
5 6inita c&e 0 un mio mito G c&e forse rivelerA G e mia nonna 'eonilde.
*ito e infinita dolce##a del morire corteggiando la morte come da -arcia 'orca.

mercoled 30 luglio

DEBORA CAPRIOGLIO
ANTONELLA PICCOLO
CHIARA CAVALIERI
CERCASI DEA( DISPERATAMENTE))
da Aristofane
regia ROSARIO CAPPOLINO
Avere poteri divini non 0 cosa facile, ed anc&e %uattro 7ee navigate ed esperte come Afrodite,
Artemide, Atena ed 5stia soffrono la loro condi#ione diventata ormai frenetica e routinaria %uanto
eterna. =el loro ufficio in cui %uotidianamente smistano e valutano le preg&iere dagli esseri umani
tutto semra procedere ;nervosamente< ene da millenni, fino a %uando un giorno 5stia, la dea
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della casa, scompare misteriosamente lasciando le tre dee nel panico, tanto da portarle alla
decisione di assegnare un potere divino ad un(umanaF *a a c&iH
Il prolema delle tre diventer il motivo per compiere un eJcursus tra le figure femminili nel teatro
di AristofaneK da 'isitrata a Prassogora de ;Il -overno delle 7onne< fino alle Tesmoforia#use.
-ra#ie anc&e alle descri#ioni 2meric&e delle protagoniste, lo spettacolo metter in luce la
complessit della figura femminile sia sulla terra, sia nell( 2limpo, ma sempre in modo ironico e
accattivante oltre c&e fedele ai testi di riferimento. 'a dura scelta della sostituta, eviden#ier
l(eterno, %uanto attuale, dilemma dell(influen#a del potere sull(uomo e sull(ancor pi attuale
influen#a dello stesso sulla figura della donna di cui ogni giorno si diatte ormai da decenni. Il
viaggio delle tre dee nel teatro di Aristofane si risolver in un finale riflessivo e ironicamente amaro,
volto a dare uno spunto nuovo e di speran#a.
gioved 6 agosto
RENATO CAMPESE - CRISTINA CIRILLI
PIETRO CONVERSANO - LAURA MAZZI

AGAMENNONE di ESC'ILO trad( Pier Pao!o
Paso!ini
regia PIETRO CONVERSANO
97io fa c&e finisca presto %uesta pena9. 6on parole caric&e di angoscia, nella tradu#ione di P. P.
Pasolini, s/inaugura l/Agamennone di 5sc&ilo. 'a scena 0 ad ArgoK la notte sta per finire, di un
giorno di tardo autunno. 7avanti alla reggia il guardiano avvista il messaggio di fuoco, c&e ripetuto
di monte in monte, annuncia la presa di Troia giunta al suo decimo anno di guerra. Il 6oro ricorda
come Ifigenia fu sacrificata dal padre Agamennone e accenna al diffuso timore per le colpe del .e.
=elle parole della .egina 6litemnestra, la donna dal cuore masc&io, si riflettono dieci anni di
dolore represso per la morte della figlia. 'a sua gioia per la caduta di Troia non inganna nessuno.
6ome posseduta da un selvaggio 7aimon ella viene sospinta all/a#ione. Attende il ritorno del .e
c&e arriva seguito da 6assandra, figlia di Priamo, sua sc&iava. Persuade lo sposo a entrare nel
pala##o. Il 6oro si fa ora teso e sinistro. Il tema dello 4tasimo 0 ora la paura c&e vince la
speran#a. '/angoscia culmina nella scena centrale della tragedia, %uando 6assandra catturata dal
delirio profetico, rivive in una terriile visione tutte le atrocit c&e &anno contaminato la casa degli
Atridi e svela la serie dei mali c&e verranno, conseguen#a dei primi. '/uccisione di Agamennone 0
inevitaile. 7all/interno del pala##o solo gli urli del .e ucciso dalla .egina. 'a porta si spalanca
offrendoci i cadaveri di Agamennone e 6assandra. 7avanti a loro 6litemnestra, lorda di sangue,
ed 5gisto, suo amante. 6olpa c&iama colpa e sangue c&iama sangue. =uova colpa rinasce e la
vendetta non si ferma. :uesta 0 la realt del g&enos degli Atridi, un mondo caotico e primitivo non
ancora regolato dalla for#a della legge.
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G!i s"e**a$o!i a+#anno ini,io a!!e o#e -.(//
I! "#e,,o ei 0i1!ie**i in*e#o 2 -/(// #io**o 2 .3(//
INFO E PRENOTAZIONI
Te!& 456&768/-.4 ) 46/&9655/63
O#a#io 0i1!ie**e#ia* %ar)do% ./(//--/&//
Stagione estiva 2014
spettacoli ore 21.00
TEATRO OSTIA ANTICA Via dei Romagnoli, 717 Ostia Antica - OSTIA
sito +++(ostianticateatro(it
%ai! ostianticateatro,!iero(it
*I biglietti interi per lo spettacolo Miti ed roi! costano " 22#00$

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