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KANT

Il periodo precritico
La prima fase della produzione di Kant caratterizzata dall'interesse verso le scienze e la filosofia naturale,
nell'intento di descrivere i fenomeni senza dover ricorrere a cause puramente ipotetiche. Nella Storia
universale della natura e teoria del cielo, sotto l'influsso di Newton, questi applica le forze di attrazione e
repulsione per elaborare una teoria meccanicistica riguardante la formazione dell'universo, senza la necessit
di dover ricorrere ad argomenti teologici al fine di spiegare i fenomeni naturali. lle opere di argomento
scientifico, segue una serie di scritti tesi a tentare una riorganizzazione della filosofia, nei quali vanno
progressivamente delineandosi i temi di quella che sar poi la filosofia trascendendale !antiana. "ui Kant si
propone di cercare un metodo filosofico rigoroso per approdare ad una certezza metafisica che sia
paragonabile a quella raggiunta nell'ambito delle scienze sperimentali. #gli critica la metafisica tradizionale,
contrapponendole una metafisica intesa come scienza dei limiti della ragione.
La Critica della ragion pura
Nella Critica della ragion pura Kant si propone di sottoporre a giudizio la ragione umana. $er critica della
ragion pura qui si intende l'indagine rigorosa %della facolt della ragione riguardo a tutte le conoscenze a cui
pu& aspirare indipendentemente da ogni esperienza%, al fine di poter stabilire la possibilit di una metafisica
come scienza. La conoscenza dovuta all'esperienza detta a posteriori, mentre quella che indipendente
dall'esperienza detta a priori. 'olo la conoscenza a priori universale e necessaria. La conoscenza si
compone di una materia (le impressioni sensibili derivanti dall'esperienza) e da una forma (l'ordine e l'unit
che le nostre facolt conferiscono alla materia). La conoscenza scientifica, come opera nella matematica e
nella fisica, una sintesi a priori, vale a dire che contiene giudizi sintetici a priori, dove sintetico significa
che il predicato aggiunge qualcosa di nuovo al soggetto, e a priori vuol dire universale e necessario e perci&
non derivante dall'esperienza. L'opera ha quindi lo scopo di rispondere alla domanda come siano possibili
giudizi sintetici a priori, ovvero come possibile la scienza, visto che opera con simili giudizi. *ali
%condizioni di possibilit% della scienza e della conoscenza risiedono negli elementi a priori che ordinano le
impressioni+ l'oggetto dell'esperienza risulta da una sintesi tra un dato della sensibilit e un elemento a priori
e Kant chiama tale oggetto fenomeno. La Critica della ragion pura vuole indagare gli elementi formali, o
trascendentali, della conoscenza, dove con trascendentale si intende una conoscenza %che si occupa non di
oggetti, ma del nostro modo di conoscenza degli oggetti%. *ale inversione nel rapporto conoscitivo per cui
l'oggetto ricevuto dalla sensibilit e pensato dall'intelletto che si adegua al soggetto conoscente e non
viceversa viene definita da Kant la rivoluzione copernicana del pensiero. La Critica della ragion pura si
divide nell'estetica trascendentale e nella logica trascendentale, la quale a sua volta suddivisa in
analitica trascendentale (analitica dei concetti e analitica dei princ,pi) e dialettica trascendentale.
L'estetica trascendentale determina le forme pure della sensibilit, entro cui le sensazioni sono ordinate.
"ueste sono le intuizioni pure di spazio e di tempo, che possiedono una realt empirica ed una idealit
trascendentale, condizionando il modo delle cose di apparire a noi. 'e la sensibilit recettivit, l'intelletto
spontaneit e la sua attivit il giudizio. Ne deriva che pensare altro non che giudicare.
La logica trascendentale astrae dal contenuto empirico e tratta dei concetti puri, o categorie dell'intelletto.
L'attivit dell'intelletto si esplica nel giudicare secondo classi (quantit, qualit, relazione, modalit) che si
articolano in funzioni intellettuali, le dodici categorie+ unit, realt, sostanzialit e inerzia, possibilit e
impossibilit, molteplicit, negazione, causalit e dipendenza, esistenza e inesistenza, totalit, limitazione,
comunanza e reciprocit di azione, necessit e casualit. $er applicare le categorie agli oggetti
dell'esperienza occorre il passaggio della deduzione trascendentale. 'e infatti nella sensibilit il molteplice
dell'esperienza viene ordinato secondo le intuizioni di spazio e di tempo, nell'intelletto il molteplice dato
dalla sensibilit deve sottomettersi %alle condizioni dell'unit sintetica originaria dell'appercezione%+ l' Io
penso. -l pensiero di un oggetto mediante i concetti dell'intelletto pu& diventare conoscenza solo se
relazionato agli oggetti dei sensi. "uesto significa che pensare e conoscere non sono la stessa cosa+ un
oggetto pu& essere pensato tramite le categorie, ma tale oggetto pensato pu& essere conosciuto solo mediante
le intuizioni sensibili di spazio e tempo.
L'analitica dei princpi insegna ad applicare i concetti ai fenomeni, e questo implica che sia trovata una
mediazione tra sensibilit e intelletto, tra intuizione e concetto. .ccorre cio un terzo termine, omogeneo con
il concetto, che intellettuale, e con il fenomeno, che sensibile+ si tratta dello schema trascendentale, un
prodotto dell'immaginazione. L'immaginazione configura nel tempo (che a priori come le categorie
dell'intelletto e intuibile come le forme pure della sensibilit), secondo le varie categorie, il materiale fornito
/
dalla sensibilit.
La dialettica trascendentale intende dimostrare che i giudizi sintetici a priori valgono solo per le cose come
appaiono, per i fenomeni. - giudizi sintetici a priori risultano pertanto illegittimi se applicati alle cose in s0,
che Kant definisce noumeni e ci dice essere inconoscibili. Ne deriva che se le categorie hanno una funzione
costitutiva nella conoscenza, le tre idee di anima, mondo e 1io, fondamento del sapere metafisico, hanno
solo una funzione regolatrice e sono pensate dalla ragione, che a differenza dell'intelletto non opera sui dati
sensibili, gli unici veramente conoscibili. La ragione tende ad unificare i dati interni attraverso l'idea di
anima, i dati esterni attraverso l'idea di mondo e a fondare tutto l'esistente nell'idea di 1io.
L'errore nasce se la ragione pretende di entificare, di trasformare cio in enti reali, queste idee di cui non
abbiamo alcuna esperienza, traendone una conoscenza, la metafisica tradizionale, che illusoria poich0
pretende di andare oltre i limiti dell'esperienza sensibile. 2isulta perci& negativa la risposta alla domanda
iniziale, ossia se sia possibile una metafisica come scienza.
La Critica della ragion pratica
'copo della Critica della ragion pratica la ricerca delle condizioni della morale. Nell'uomo presente una
legge morale (un fatto della ragione) che comanda quale imperativo categorico, vale a dire
incondizionatamente. "uesta legge del dovere comanda per la sua forma di legge, come norma che prescrive
di obbedire alla ragione, e perci& a differenza della massima (che regola la condotta individuale) deve essere
universale, principio oggettivo valido per tutti+ indica come fine il rispetto della persona umana e afferma
l'indipendenza della volont come pure l'autonomia della ragione. -l dovere per il dovere indirizza quindi a
quell'ordine morale, il regno dei fini, in cui il valore di un'azione dipende dalla conformit della volont alla
prescrizione della legge morale. - postulati della legge sono innanzitutto e fondamentalmente la libert (se
l'uomo non fosse libero non ci sarebbe moralit), l'immortalit dell'anima (poich0 nel nostro mondo non si
realizza mai la piena concordanza della volont alla legge che rende degni del sommo bene) e l'esistenza di
1io (che fa corrispondere la felicit al merito acquisito). 3os, le idee della ragione (anima e 1io), solo
pensabili nella Critica della ragion pura, ora si presentano come postulati della moralit.
La Critica del giudizio
*ra il mondo dei fenomeni, di cui si d scienza, e il regno dei fini, sottratto al determinismo e del tutto libero,
c' eterogeneit, eppure il mondo noumenico (cio %pensato quale deve essere secondo i dettami della legge
morale%) deve avere qualche riflesso su quello sensibile perch0 la libert possa attuarvisi.
L'attivit del giudizio, argomento della Critica del giudizio, deve proprio scorgere questo riflesso del regno
dei fini sul mondo fenomenico e lo pu& fare in due modi+ quale giudizio determinante o quale giudizio
riflettente. -l caso del giudizio determinante quello del giudizio gnoseologico e morale, in cui gi data una
norma universale che permette all'intelletto e alla volont di determinare il particolare, ossia il dato della
scienza o l'azione della morale, sussumendolo sotto le categorie dell'intelletto o sotto la legge morale (per
esempio+ la combustione del legno dovuta al fuoco4 questa azione giusta). L'esigenza del giudizio
riflettente consiste nel fatto che, dato il molteplice empirico, necessario trovare il suo principio unitario, la
finalit della natura, formulato dalla facolt di giudizio riflettendo su se medesima e sulla propria esigenza di
unit. -l giudizio riflettente pu& essere di tipo estetico, riguardante cio la bellezza, e di tipo teleologico, o
finalistico, riguardante cio gli scopi della natura+ entrambi si fondano sulla finalit, vale a dire su un
rapporto di armonia e di accordo reciproco fra parti, e non hanno valore conoscitivo.
5
FICHTE
Nasce da famiglia estremamente povera e si mantiene facendo il precettore. 'egue con interesse la filosofia
di Kant e ne resta ammaliato.
/678+ prima edizione di 9Dottrina della scienza: , viene accusato di ateismo ed empiet
/;<6=<7+ momento di gloria, pubblica 9Discorsi alla nazione tedesca: dopo la sconfitta prussiana nella
guerra franco=prussiana e richiama al senso di identit nazionale.
-n seguito pubblica 9Missione del dotto:, accusato di empiet, richiama alla funzione sociale degli
intellettuali+ 9fanno la Nazione:.
>ichte introduce l?identit indiscussa tra il soggetto conoscente e l?oggetto conosciuto. isol!e il pro"lema
del dualismo #antiano nell$Io penso, modificando per& il senso dell?-o penso !antiano. -noltre porta avanti
la 2ivoluzione 3opernicana+ il pro"lema % l$esistenza stessa sia del soggetto c&e dell$oggetto, ad esempio
il principio di non contraddizione+
/
@
5
@ A
'riorit( degli elementi dell$Io puro+
/. agire 4 l?attivit creatrice che determina tutta una serie di altre realt
5. conoscere 4 nel momento in cui l?-o si conosce, genera subito un non=-o, cio una sua negativit, e
quindi si crea un limite a s0 nel mondo (l?oggetto conoscibile)
B. atti!it( morale 4 si vuole eliminare il limite posto dal non=-o e raggiungere la libert.
/) 'e
/
uguale ad
5
, prima devo affermare l?esistenza di
/
, ma
/
da che cosa originatoC
>ichte risponde che esso originato da s0 medesimo, in quanto il processo di autogenerazione di
/
messo
in relazione all?essere stesso (
5
). 'ia il soggetto che l?oggetto sono in essere perch0 si autodeterminano
nell?essere. -l soggetto e l?oggetto non sono differenti perch0 l?azione precede il loro essere, per cui c?
anche una rivoluzione da un punto di vista ontologico.
ger secutum esse esse secutur age tutto ci) c&e esiste % successi!o ad un$azione.

1-. il 3reato

azione (l?essere)
L$Io non !iene creato* ma si autoproduce generando l$essere dell$Io.
@

-o autogenera essere dell?-o

Non esiste niente c&e sia di!erso dall$Io stesso* tutto % compreso nell$Io puro
5) la prima cosa che l?-o puro fa quella di dire 9io sono, esisto:, ma facendo questo si pone un
non=-o, cio qualcosa che lo limita. L$Io puro riconosce in se stesso un non+Io in ,uanto
limite di se medesimo, ma siamo sempre nel campo dell?infinito, quindi anche il non=-o
infinito
'e ad esempio consideriamo l?-o puro una sfera immensa, possiamo facilmente capire come il suo limite,
cio il non=-o, sia la superficie. -l mondo concreto, cio l?oggetto, il limite che mi pongo. Ne deriva
facilmente che l?-o penso e l?oggetto sono uguali.
Io penso - oggetto fenomeno - noumeno
L?-o puro genera quindi degli -o empirici (ad es. l?uomo) a sua somiglianza, perci& ogni persona partecipa
alla conoscibilit dell?-o assoluto. *utti gli -o empirici finiti rientrano nell?-o assoluto.
Io puro - Io empirico non c$% separazione
Le cose, le realt materiali sono tutte parte di una totalit assoluta. >ichte si rif in un certo senso a 'pinosa
(la Natura tutto) trasferendo un?idea nota in un mondo idealistico. Non c? piD discrepanza tra >enomeno e
Noumeno, resta solo una differenziazione logica.
B
B) L?ultima attivit dell?-o penso quella morale, per eliminare il limite posto dal non=-o e
raggiungere la libert. *uttavia l?-o puro non riuscir mai nel suo intento+
eliminando il non+Io* l$Io puro si autodistruggere""e in ,uanto parte integrante di s.
L?attivit morale a livello personale la persona che agisce, lavora, che si d da fare+ il 9poltrire: sarebbe un
crimine. Aisogna produrre qualcosa imposto dallo 'tato+
pi/ io produco 0 realizzo me stesso
9Missione del dotto:
La finalit di questo libro quello di spronare l?uomo a inserirsi in un contesto sociale dove l?attivit
fondamentale l?azione, il lavoro.
L?attivismo del cittadino finalizzato ad un tipo di economia autosufficiente4 >ichte sostiene che nel popolo
tedesco c? l?orgoglio necessario per ripristinare una nazione di tutto rispetto.
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1HELLIN2
'helling prende spunto dal soggettivismo di >ichte per produrre un filosofia diversa. #gli parte da una
polemica nei confronti di >ichte+
nella filosofia di Fic&te c$% un$eccessi!a s!alutazione di tutto ci) c&e % la realt( empirica* cio% "utta
tutto nel non+Io3 ne segue c&e la Natura % caratterizzata da una negati!it( di radice.
'helling rappresenta una revisione dell?idealismo di >ichte per rivalutare l?oggetto pur mantenendo il
soggetto. 'ropone un processo di graduale realizzazione dell$Io empirico rispetto all$Io puro.
'econdo 'helling esiste uno spirito (infinito, totale, realt unica) animato da un processo graduale attraverso
cui manifesta se medesimo nella lenta materializzazione della materia.
La Natura uno spirito che si realizzato, concretizzato (realt materiale) in un processo graduale+ dalla
realt piD bassa fino ad arrivare all?uomo attraverso una consapevolezza di essere spirito.
Eomo

'pirito cosciente di essere spirito della natura
materia solidificata solidificata
'pirito puro e Natura sono in perfetta simbiosi nell?uomo, ovvero il punto di arrivo del processo di
materializzazione. L?uomo la piD completa realizzazione dello spirito.
-n questo processo non vi la negativizzazione della natura, perch0 uno spirito naturalizzato, cio un ideale
(spirito assoluto) che diventa reale (materia). F quindi un processo detto d?identit, in quanto vi un?auto=
manifestazione dello spirito in momenti diversi.
L$importanza dell$arte 4 l$intuizione estetica
-mportante per 'helling il discorso sull?intuizione estetica+ la funzione reale il momento conoscitivo
prioritario del processo di conoscenza dello spirito assoluto.
ttraverso l?arte in modo intuitivo si pu& conoscere l?identit tra il reale e l?ideale, l?arte per 'helling lo
strumento prioritario per arrivare alla conoscenza assoluta. -l genio artistico (l?artista) trasmette tramite la
materia la simbiosi tra spirito assoluto e materia. L?artista supera la dimensione del filosofo.
'i parla quindi di idealismo estetico in quanto si d grande importanza all?arte a livello cognitivo.
Arte+ unione tra conscio e inconscio.
Natura+ mondo manifestato dell?assoluto4 espressione dell?assoluto. F connotata molto positivamente perch0
l?alter ego dello spirito.
G
HE2EL
3on Hegel si attua la forma di idealismo piD completa in quanto la sua filosofia una sintesi tra >ichte e
'helling.
5"ietti!o+ superare qualsiasi genere di rottura tra il soggetto e l?oggetto, tra l?io e il non=io, tra lo spirito e la
natura per ottenere un sapere completo, omogeneo, razionale, sistematico.
Hegel considera la logica come la scienza prima per le giovani menti adolescenziali.
Hegel+
/. viene definito come un rinnovatore del sapere enciclopedico medievale
5. formazione di tipo classica, studia filosofia e teologia
B. l?espressione sintomatica di una cultura tedesca sistematica, metodica e regolare
8. vive negli stessi ambienti di >ichte e 'helling
G. non apprezza lo spirito romantico
I. condivide con il romanticismo unicamente il concetto di in finitezza
5pere+
/. 91ifferenza tra i sistemi filosofici di >ichte e 'helling: (/;</, Jena)
5. 9La fenomenologia dello spirito: (/;<6)
B. 9'cienze della logica: (/;/I)
8. 9#nciclopedia delle scienze filosofiche:
La filosofia di Hegel rimarr in conclusa, perch0 lascer aperte delle porte che daranno alito al dibattito post=
hegeliano. -n questo dibattito si creeranno diverse fazioni (destra e sinistra) che prenderanno posizioni
diverse sulla filosofia di Hegel. La critica post=hegeliana tender a essere diversa a seconda del testo che
verr privilegiato.
DIFFEEN6A TA I 1I1TEMI FIL515FICI DI FICHTE E 1HELLIN2
1urante la sua prima fase, Hegel attratto dal mondo greco e dalle problematiche religiose. -n quest?opera
infatti Hegel prende in considerazione la filosofia di >ichte e 'helling ed evidenzia come vi siano delle
discrepanze, cio delle non=conclusioni.
Fic&te+ ha colto l?importanza di contrapporre dialetticamente l?io e il non=io e ha compreso tutto nell?io puro.
*uttavia la sua filosofia si risolveva in modo astratto, in quanto l?io infinito non raggiunge mai un risultato,
resta irrisolto.
1&elling+ ha colto che la negativit della natura posta da >ichte era eccessiva e ha cercato di ripristinare
un?equit tra lo spirito e la natura. *uttavia a forza di rendere la natura in simbiosi con lo spirito ha finito per
vanificarne i limiti, non si capisce piD dove finisce uno e inizia l?altro. L?assoluto di 'helling finisce per
essere l?opposto di quello di >ichte.
LA FEN5MEN5L52IA DELL5 1'IIT5
2appresenta la fase di passaggio dall?Hegel giovane (piD critico) ad un Hegel piD maturo (espone la sua
dottrina filosofica). F il tentativo di mostrare il cammino dello spirito mantenendone per& ben distinte le fasi+
un processo dialettico.
Tutto % spirito+ lo spirito cammina e diventa realt, la realt poi si coglie come spirito4 un momento ideale
che si fa reale, ma che poi si riconosce come ideale.
La storia universale il processo attraverso cui lo spirito si concretizza, la natura solo una fase.
$er Hegel la storia +
/. la comprensione razionale della realt nella sua complessit e nel suo divenire
5. comprensibile sempre e solo nel presente
B. la successione del presente crea la storia
I
La comprensione totale del reale uguale alla comprensione totale della storia, il reale, in sostanza, coincide
con la storia.
La storia ha un senso, procede infatti verso un suo fine, ovvero la realizzazione piena della propria
razionalit
$er spiegare questo processo di concretizzazione dello spirito Hegel usa delle figure retoriche, che saranno
poi il punto di riferimento della filosofia successiva+
/. servo=padrone+ il rapporto tra la coscienza e l?auto=coscienza, ovvero il processo attraverso cui il
servo si libera dalla sua condizione sociale e acquisisce gradatamente la consapevolezza di essere
spirito.
5. scettico+ la figura della coscienza infelice legata al cristianesimo4 l?auto=coscienza cristiana
proiettata verso l?infinito (1io) ed consapevole di vivere in una dimensione reale che gli impedisce
di cogliere la figura di 1io4 ci& genera quindi infelicit.
-l processo dialettico del reale non un metodo, ma l?essenza stessa del reale. F il divenire senza cui il
reale non esiste. 1enza il di!enire non c$% l$essere. 3? un divenire che nel suo processo determina tutto il
reale, cio la storia. "uesto processo si divide in tappe+
/. tesi + l?essere pone in modo unilaterale la realt
5. antitesi + se pensiamo all?essere non possiamo fare ameno di pensare al non=essere. nche il non=
essere unilaterale.
B. sintesi + per giungere alla completezza si attua una sintesi tra i due momenti, ovvero il divenire, cio
un movimento incessante dell?essere nella sua dimensione positiva.
-l Di!enire +
/. il movimento incessante dell?essere nella sua dimensione positiva
5. la concretezza dell?essere
B. la realt
3? in Hegel il recupero di una prospettiva classica (#raclito) nel vedere la realt come una continua
contrapposizione di eventi.
-l processo del divenire determina un momento di totale esternazione, Hegel quindi introduce il termine
dell?lienazione
Alienazione+ indica un momento dell?antitesi4 l?essere si estranea da se stesso.
-l discorso viene trasportato all?universalit dello spirito che prende gradatamente coscienza di se stesso.
Nella dimensione universale ci sono tre momenti dello spirito+
/. logica + si coglie lo spirito in s0. La logica una struttura di pensiero puramente formale4 quando lo
spirito si coglie in se determina necessariamente una sua posizione, e quindi si aliena (si rende altro
da s0) diventando natura.
5. natura + si coglie lo spirito fuori di s0, si aliena. La natura la materializzazione dello spirito+
l?idea che giunge all?idea della natura che alienandosi produce la natura materiale. La natura si
sviluppa nello spazio e nel tempo in tre momenti+
studio della meccanica
studio della fisica
studio della scienza organica + c? una qualche consapevolezza di elementi statici e
mobili. La natura organica riprende consapevolezza di s0, torna in s0, e si coglie come
pienezza dello spirito.
B. spirito + la sintesi del processo razionale in quanto il logos reale in quanto natura. La natura si
riconosce come natura in quanto spirito materializzato. Lo spirito si coglie in s0 e per s0 come spirito
assoluto. Ena volta colto come spirito assoluto, coglie la sua poliedricit.
Lo spirito pu& essere+
/. soggetti!o + lo spirito si identifica con l?io=empirico e con il suo svelarsi progressivo
dell?autocoscienza. L?io=empirico si coglie in tre momenti+
antropologia + l?io=empirico studia l?anima in modo specifico in base a+
razza
clima
et
6
e trova le sue potenzialit
sensazione + tramite i G sensi
sentimento + tramite le facolt interiori
a"itudine + considerata come consuetudine a percepire, capire e conoscere
fenomenologia + studio esterno del fenomeno dell?io=empirico4 la contrapposizione di un
soggetto conoscente ad un oggetto conosciuto
psicologia + l?io=empirico si ricompone nella sua pienezza.
7olont(+ l?istinto4 l?uomo ha un desiderio innato verso la libert. Ka questo desiderio deve passare
dal desiderio di libert individuale al tentativo di realizzare una condizione libera, ovvero la libert
sociale. La libert divisa in tre momenti+
africa e asia + luoghi dove la libert sociale completamente assente
roma e grecia + libert condizionata dalla condizione di schiavitD (imperfetta)
cristiani + la libert una prerogativa di ogni uomo in quanto uomo.
"uando l?io=empirico giunge alla piena conoscenza di s0 pronto per alienarsi e diventare oggetto.
5. oggetti!o + nel momento in cui l?io=empirico si fa oggetto si generano delle realt (istituzioni) frutto
della mente umana in tre momenti+
diritto + si divide in
diritto formale 4 facolt giuridica+ il diritto enunciato in tramite una forma.
diritto di propriet(
La coesistenza giuridica degli esseri si basa su due principi costitutivi del diritto stesso+
rispetto della !ita
rispetto della propriet( pri!ata
propriet(+ capacit di impadronirsi di ci& che non possiede alcuno4 una capacit come
cosa posseduta.
"uando si passa da enunciare una regola a interiorizzarla si genera la morale.
morale + la presa di coscienza della norma in quanto se medesima. 'i ha un ribaltamento
del diritto naturale, in quanto la norma sta fuori di me per poi diventare in me. Nel diritto
naturale, conforme alla natura dell?uomo, i diritti vengono esplicitati nel diritto che protegge
la propriet privata e la vita.
eticit( + il diventare verit dei due momenti precedenti. L?eticit, cessando di essere
astrazione, si colloca nel divenire storico. cquisisco la norma, la interiorizzo e la estrinseco
in istituzioni sociali che sono la manifestazione della morale interiore dell?uomo+
famiglia + il primo nucleo di esistenza della persona stessa4 si articola in tre
momenti+
attrazione sessuale
istituto contrattuale (matrimonio)
procreazione
La famiglia si esplicita nella sua pienezza con l?educazione del figlio4 ma ha
comunque una vita abbastanza limitata perch0 necessariamente si dissolve.
societ( + l?unione di piD famiglie legate da bisogni
economici. 'i crea la societ civile+ Hegel si sofferma molto a valutare le
relazioni che organizzano l?attivit economica tra le famiglie. Ka le
famiglie da sole non sono in grado di gestire tutte le necessit
contemporaneamente.
stato + tutte le potenzialit vengono colte nella loro
dimensione totale4 il razionale in s0 e per s0, il massimo grado della
presa di coscienza della realt nella sua dimensione totale. 3aratteristiche+
stato etico + essendo un?entit suprema, lo stato trova in se la
giustificazione della propria esistenza. 1eve essere la totalit di un
organismo in cui l?uomo solo un infima parte. -n pratica detto
stato etico perch0 forma le regole e le applica ai cittadini e non
;
viceversa (sar la fonte di tutti i nazionalismi dell?;<<). Le
corporazioni moderano i rapporti tra lo stato e i cittadini4 tolte
quest?ultime si sfocia nel totalitarismo.
stato anticlericale + non ha nessuna relazione con il mondo della
chiesa, perch0 quest?ultima vista come un elemento che pu&
presiedere ad una spiritualit escatologica. -n pratica la chiesa
estrinseca una morale ultraterrena.
Lo stato si articola poi in altri tre momenti+
popoli + successione di momenti attraverso cui prende
coscienza di s0.
nazioni + incarnazioni storiche dello spirito
guerra + necessaria, il momento di transizione tra una
fase e l?altra per addivenire ad una sintesi politica. F una
componente dello sviluppo sociale.
L?astuzia dello spirito sta nel dare l$illusione ai cittadini di essere fautori del proprio destino. Ka
gli uomini sono marionette dello spirito+ c$% solo una presa di coscienza del proprio essere in
,uesto sistema. La ragione da l?illusione all?uomo di poter prendere delle scelte che comunque sono
gi decise. L?affermarsi della storia si articola in tre momenti+
infanzia delle societ antiche+ le societ orientali
adolescenza dei popoli+ grecia e roma4 sviluppo dello spirito che ha raggiunto nella realt
tedesca il suo pieno inveramento.
maturit( + si configura nello spirito prussiano e nell?identit tedesca
*uttavia non si pu& chiudere il processo di autocoscienza dello spirito, perch0 se no finirebbe
automaticamente la storia.
B. assoluto + lo spirito assoluto prende coscienza di s0 in tre momenti
arte + ci fa cogliere lo spirito tramite le intuizioni sensibili in tre momenti
sim"olica + tramite le dimensioni e i pesi trasmette l?assoluto (es. piramidi)
classica + l?equilibrio l?elemento determinato4 l?assoluto si coglie nell?equilibrio
delle forme e dei colori
romantica + l?equilibrio, che quasi perso, viene vissuto come nostalgia
religione + rappresenta l?assoluto informe, un rapporto tra finito e infinito che
rende possibile la rappresentazione dell?essenza dell?assoluto. 'i articola in tre momenti+
naturale + la divinit immersa nella natura
interiore + religione ebraica4 la divinit colta in una dimensione statica
assoluta + cristianesimo4 il divino si incarna e si rivela.
filosofia + la comprensione che lo spirito ha di se stesso come
pieno cammino dello spirito stesso. -l pensiero raggiunge la piena coscienza della sua storia
attuata tramite il processo dialettico. -l logos storia, la filosofia storia e quindi la filosofia
logos nella sua pienezza. 'i articola in tre momenti+
orientale + un abbozzo della filosofia antica
greca + oggettivazione dell?idea, l?individuo coglie
l?universale come separato da se
cristiano+germanica + solo la filosofia germanica porta
al pieno compimento del processo conoscitivo, perci& solo Hegel ha la pienezza
dello spirito.
IFLE11I5NI 18 HE2EL
/. perch0 la sua filosofia detta panlogismoC $erch0 egli riduce l?intera realt al pensiero, cio al
logos, riconoscendo in se medesimo la propria realizzazione.
5. il processo di Hegel non rettilineo, ma ciclico (tesi, antitesi, sintesi), quindi riproduce sempre la
stessa realt.
B. il discorso di Hegel pu& essere ricondotto al tentativo di esprimere il messaggio cristiano in termini
culturali. Hegel parla di spirito che determina la realt, ma si pu& anche usare la parola 1io al posto
di spirito.
8. il processo dialettico pu& essere un?immanentizzazione del reale4 non vi altro che natura.
7
G. perch0 la sua filosofia detta panstoricismoC $erch0 la sua filosofia la storia, ovvero spirito
manifestato. La storia un processo evolutivo dello spirito. Hegel inizialmente un sostenitore della
rivoluzione francese ma in seguito rifletter e verificher come l?illuminismo determiner il
9terrore:, ovvero un abbrutimento delle strutture politiche e sociali. 'econdo Hegel i rivoluzionari
non sono stati in grado di alienarsi, sono rimasti solo al primo momento+ c? stato un errore nel
processo dialettico.
LA 1C85LA HE2ELIANA 9destra e sinistra:
L?idealismo d l?impressione di aver portato a pieno compimento l?evoluzione culturale dell?#uropa, ma
Hegel lascia in sospeso alcuni punti+
/. la funzione dello stato prussiano
Destra+ sostiene che l?idea assoluta dello spirito si sia incarnata nello stato prussiano e perci& propende per
la formazione della 9Lrande Lermania: che comprendeva anche l?ustria.
1inistra+ privilegia il momento dialettico in quanto lo spirito non pu& negare se stesso poich0 annullerebbe
l?essenza piD profonda dello spirito stesso. .gni realt finita deve essere necessariamente superata da
un?altra realt.
5. la funzione della religione, in quanto teoricamente un momento transitorio, ma in realt non c?
differenza con la filosofia.
Destra+ sostengono che la filosofia di Hegel sia conciliabile con il cristianesimo.
1inistra+ sostengono che la religione venga superata dalla filosofia e perci& non ha nessun motivo di esistere.
La religione un momento dialettico necessario ma al tempo stesso superabile.
Kentre la destra una forma di stabilizzazione sociale, la sinistra un movimento rivoluzionario
permanente. breve termine vince la destra, ma piD avanti sar la sinistra che avr il sopravvento.
Esponenti+
/. Destra + 2osen!ranz, biografo di Hegel e bibliografo. La destra possiede una forte componente
culturale.
5. 1inistra + 'trass (colui che chiama la due fazioni 9destra e sinistra hegeliana:), 'tirner (fondatore
dell?anarchismo) e Aauer. La sinistra composta da una serie di ribelli professionali.
EA6I5NI ALL$IDEALI1M5
'i reagisce nei confronti dell?ottimismo idealista mettendo in evidenza la condizione insofferente dell?uomo.
L?uomo un io singolo, non uno spirito assoluto. "uesta reazione si pone le domande in un contesto che
privilegia la sofferenza.
/. che senso ha la vitaC
5. che cos? il doloreMnoiaC
B. qual il bisogno che ci spinge a vivereC
La rivoluzione industriale cambia le condizioni di lavoro e il rapporto tra il lavoratore e il datore di lavoro,
per cui ci si interroga che tipo di esistenza sia quella del lavoratore+ c? spazio per la felicitC
'i cerca di conoscere la finitezza della condizione umana, si introducono idee che si svilupperanno in >reud
(l?io di 'chopenhauer sar l?inconscio di >reud). L?uomo non solo intelletto, ma alcuni aspetti sono oscuri.
/<
1CH5'ENHA8E
'chopenhauer nasce in $olonia in una famiglia molto benestante+ non ha una tradizione culturale, ma
commerciale che egli descrive nella sua biografia. Nive per due anni in >rancia per essere educato all?attivit
mercantile provocandogli grande sofferenza. Lrazie alla madre entra in contatto con KeOer, conoscitore
della cultura indiana, e grazie a lui inizia a leggere i testi sacri della tradizione induista e buddista. >u allievo
di >ichte da cui poi rester deluso. #ra colpito dalla filosofia di $latone (duplicit del reale) e da quella
Kantiana (ricerca del Noumeno). Ka soprattutto apprezza la duplice realt esposta nella filosofia orientale
(Nelo di KaOa)+ al di l di ci& che si coglie con i sensi c? la realt vera. -l mondo apparente (fenomeno)
ma ha anche una realt che non possiamo vedere. 2iprende anche Aer!eleO dicendo che il soggetto
conferisce l?esistenza all?oggetto in base a se stesso, come peraltro citato nella rivoluzione copernicana di
Kant.
;<;<+ pubblica 9Il mondo come !olont( e rappresentazione: , ma non riscuote molto successo.
ealt(+ dipende dal soggetto. F un continuo fluire di immagini che si organizzano tramite le forme di spazio
e tempo in un?unica categoria+ la causalit. *utto riconducibile ad un rapporto di causa effetto, che in
sostanza, anche l?essenza profonda della materia, il noumeno. La realt materiale quindi dominata dal
determinismo, ovvero dalla causa=effetto.
Nel mondo per& non c? soltanto la realt inorganica, ma esiste anche la vita. La vita il movimento del
reale che si pu& conoscere nella sua essenza togliendo il 9velo di KaOa:. La realt( % la rappresentazione
personale c&e si pu) superare con l$analisi di se stesso.
nalizzando la propria vita ci si coglie come fenomeno (realt materiale), ma anche come una forza
intrinseca che muove i gesti, ovvero la volont umana. "uindi la volont che ci muove. Noi compiamo i
gesti come risposta alla volont istintiva di vivere. -stintivamente si sente la necessit di sopravvivere in
relazione alla volont interiore. La realt vivente dominata da questo istinto primordiale che non
razionale, ma dimostrato dal non suicidarsi e dalla reazione al pericolo per sfuggire alla morte.
7olont(+ ci spinge inconsapevolmente a desiderare qualcosa
/. una forza che non si pu& dominare
5. realt inconscia ed eterna, propria dell?esistenza del mondo
B. unica in quanto presente in tutti gli esseri viventi
8. incessante perch0 emerge sempre attraverso i continui desideri
G. universale
I. sinonimo di desiderio, indicando perci& una mancanza di qualcosa, e quindi sinonimo, al tempo
stesso, di sofferenza per qualcosa che non si possiede.
La vita umana perci& dolorosa in quanto si vive in un perenne stato di sofferenza. -l dare soddisfazione ai
propri desideri ingenera la noia e quindi conseguentemente sofferenza.
1oluzioni a ,uesta condizione di !ita
/. apparenti e false
soddisfazione del desiderio, come ad esempio l?amore+ la soddisfazione del desiderio
sessuale conduce al rapporto sessuale che si conclude con la procreazione4 tutto ci&
negativo in quanto si fa ricominciare il processo della volont.
suicidio+ esaltazione della volont4 per vivere bene, infatti, bisogna soffocarla e non
esaltarla.
5. palliative (temporanee)
compassione+ atteggiamento che ci porta a sentire una dimensione di condivisione con chi
sta soffrendo o felice.
arte+ ci porta ad una contemplazione estranea e temporanea. F piD profonda della
compassione e ci permette di staccarsi piD a fondo dal nostro vivere.
//
B. vera soluzione
ascesi+ una strada difficile riservata a pochi. L?uomo raggiunge il Nirvana (il nulla) tramite
uno stato di totale atarassia, non volont, liberandosi totalmente da qualsiasi desiderio
personale. 'i parla di Noluntas, ovvero non volont.
"uesta realt di sofferenza che genera la noia, lo avvicina soprattutto agli ideali leopardiani per la mancanza
di uno prospettiva escatologica e per una concezione della realt come dolorosa e sofferente.
KIEKE2AAD
'oren Kier!egaard un protestante pietista (religione intimistica che pone l?attenzione sulla punibilit delle
proprie colpe) che nasce in 1animarca. lla morte della madre il padre si risposa con la governante e
Kier!egaard accusa il padre di aver tradito la moglie prima ancora della sua morte. 'uccessivamente
muoiono anche i suoi tre fratelli e a questo punto Kier!egaard fa ricadere tutte le colpe sul padre. 1opo
essersi laureato in teologia abbandona la carriera ecclesiastica per potersi sposare4 tuttavia il suo matrimonio
viene interrotto senza apparenti motivazioni da egli stesso. *utto ci& determina una serie di conflitti interiori
che saranno il soggetto specifico delle sue opere che verranno pubblicate con uno pseudonimo.
9ut aut:+ autobiografia
9*imore e tremore:
9Ariciole di filosofia:
9L?esercizio del cristianesimo:
*utti i testi sono scritti in danese e perci& rimane un autore sconosciuto fino al P7<<, quando sar il punto di
riferimento per gli esistenzialisti.
A8T A8T
"uesto testo una netta contrapposizione ad Hegel in quanto, mentre il suo processo era riconducibile piD ad
un 9et et: (tesi e antitesi e sintesi), la filosofia di Kier!egaard invece piD riconducibile ad una separazione.
lla sintesi si sostituisce la rottura che determina l?essenza dell?uomo.
Kier!egaard pone al centro della sua filosofia la vita individuale4 infatti per lui la filosofia un impegno di
vita. L?unica cosa che posso conoscere la singola realt. F una filosofia che pone in primo piano l?etica
volendo perseguire lo studio del comportamento umano nel piD profondo del suo essere4 in pratica si
studiano le relazioni dell?uomo con se stesso e con gli altri. L?uomo vive insieme agli altri, ma di fronte alla
propria coscienza solo, lui che deve decidere. 'i gioca molto sul singolo, il quale determina l?esistenza
umana.
Kier!egaard evidenzia tre tipi di esperienza che l?uomo pu& fare nella sua vita, chiamandoli per l?appunto
stadi di vita. *uttavia non sono stadi progressivi, ma condizioni in cui l?uomo sceglie liberamente di trovarsi.
L?uomo pu& cambiare la sua condizione facendo un 9salto: radicale da uno stadio all?altro, ma non pu&
assolutamente trovarsi a met tra uno e l?altro.
/. estetico + il soggetto sceglie il divertimento, l?ebbrezza dei sensi, la parte piD irresponsabile e facile
della vita. -l soggetto gode della bellezza e dell?amore vivendo in una condizione senza=ruolo. Non
vuole avere responsabilit.
sim"olo+ Don 2io!anni4 vive la vita pericolosamente ma spassionatamente. La donna viene
presentata come non troppo intelligente poich0 priva di arguzia e facile all?essere sedotta.
&andicap+ la continua ricerca del piacere ingenera la noia. La soddisfazione del piacere il
raggiungimento della noia. 3hi ha vissuto a pieno questo stadio si rende conto di dover fare un salto
in un altro stadio.
5. etico + il soggetto sceglie la responsabilit, la presa di coscienza dei propri impegni verso di s0, la
famiglia e la societ.
sim"olo+ 2uglielmo4 il buon padre di famiglia che si prende le sue responsabilit giocando la sue
esistenza nella responsabilit verso la societ e la famiglia. F il ruolo della stabilit, della continuit.
La donna la buona madre di famiglia che risponde alle aspettative del marito. L?individualit
sottomessa alle esigenze della famiglia e del lavoro.
&andicap+
/5
questa situazione conduce al conformismo, alla ripetitivit delle azioni e quindi alla
noia
nasce un senso di colpa di fronte all?imprevedibilit della vita, all?incompiutezza in
confronto a 1io. L?uomo si sente limitato, incapace di dominare la situazione perch0
sente che sopra di lui esiste un?entit superiore.
B. religioso + il soggetto sceglie una dimensione totalmente di fede, ovvero l?accettazione del rapporto
tra il singolo e 1io. La fede paradosso e assurdo+ accettazione della verit nella consapevolezza
della limitatezza personale.
sim"olo+ A"ramo4 l?uomo religioso che sceglie di ubbidire a qualcosa che gli viene ordinato di
ubbidire. "uesto stadio impone di andare contro le leggi naturali essendo una radicalit assoluta. -l
salto religioso necessita per forza della fede.
paradosso+ Cristo, ovvero il 1io fatto uomo, l?infinito incarnatosi nel finito. "uesta una
dimensione che deve essere vissuta fino in fondo in quanto elemento radicale, come radicale la
fede e la religiosit del filosofo.
/B
FE8E=ACH
#sponente della piccola borghesia tedesca che interrompe il suo corso di studi per trasferirsi a Aerlino. 'i
appassiona di Hegel e si accentua la sua posizione antireligiosa.
;<><+>?+ >euerbach vive un momento di gloria grazie ai moti insurrezionali perch0 viene chiamato ad una
cattedra universitaria. *uttavia dopo i moti la cattedre gli viene tolta e finisce la sua vita isolato in una casa di
campagna. 'crive+
9$er la critica alla filosofia hegeliana:
9L?essenza del cristianesimo:
'E LA CITICA ALLA FIL515FIA HE2ELIANA
/. >euerbach sottolinea la tendenza di Hegel a divinizzare le forme superiori dello spirito, sostenendo
che sono solo espressioni dell?uomo.
5. il sistema di Hegel un panlogismo4 ovvero la pretesa di spiegare tutto tramite il log&s, togliendo
valore a tutto ci& che materiale. L?elemento empirico sfugge alla sua dimensione sfociando in una
dimensione logico=razionale.
B. tutto l?idealismo una filosofia mascherata4 il capovolgimento di una dottrina teologica secondo
cui 1io ha creato tutto il reale.
>euerbach vuole ristabilire un primato del finito sull?infinito in una dimensione oggettiva, perci&, partendo
da Hegel, capovolge la filosofia sostenendo che la filosofia la scienza del finito. L?uomo il perno centrale
del finito, per cui la filosofia diventa antropologia, ovvero studio dell?uomo. #gli non materialista, ma la
sua filosofia un umanesimo immanentistico perch0 considera la complessa struttura dell?uomo.
8omo+ unit psico=fisica4 insieme di funzioni organiche che ha anche una mente con cui interagire.
>euerbach pone l?accento piD sul fattore fisico che psichico. L?uomo si realizza nella dimensione sociale,
poich0 da solo non ha una dimensione umana. La pienezza colta solo nella relazione con gli altri.
- valori morali vengono considerati sulla base della comunit sociale (riferimento a Hobbes). L?individuo
deve inserirsi nella massa. Lli uomini condividono sempre dei bisogni fondamentali per la sopravvivenza.
9l?uomo ci& che mangia: la dimensione prima degli uomini quella dei bisogni materiali (mangiare, bere,
dormire, etc.)
L?uomo tende costantemente ad un?esigenza al bene, ad una necessit alla cose buone, all?infinito4 e la
voglia di soddisfare queste esigenze ha fatto si che l?uomo inventasse una dimensione esterna a s0 per
soddisfare appunto queste esigenze. Ha creato una dimensione soprannaturale, il mondo divino.
Dio+ proiezione fantastica di esigenze primarie in una dimensione soprannaturale. La religione solo
l?alienazione (proiezione esterna) dei beni fondamentali mancanti dell?uomo. *utte le aspettative non
realizzate vengono alienate creando la religione.
Cristianesimo+ l?espressione piD perfetta del soprannaturale, in 3risto si raggiunge la proiezione perfetta
dell?umano nel divino.
La necessit di bene, amore e quant?altro deve essere acquisita nella dimensione di comunit. La religione
ridotta ad un fenomeno antropologico.
'e Hegel ha fondato tutto sull?infinito, >euerbach fonda tutto sul finito+ tutto generato dal finito. >euerbach
rivaluta, quindi, la finitezza come dimensione che ha una sua autonomia, ma la fa dipendere comunque
dall?infinito. Nerr accusato di aver manifestato il romanticismo in quanto c? una voglia di spiegare il
mondo in una dimensione romantica.
/8
MA@
Nasce in Lermania nel /;/; in una famiglia ebrea. -l padre si converte formalmente al luteranesimo per
avanzare nella carriera lavorativa. >requenta il corso di giurisprudenza e nel mentre incontra la sua futura
moglie, JennO. -l padre non apprezza molto questo incontro e cos, lo trasferisce a Aerlino. "ui KarQ incontra
Aauer, esponente della sinistra hegeliana e si appassiona della filosofia greca. 'uccessivamente viene
allontanato dal contesto universitario provocandogli una crisi. La sua formazione classica gli giover nella
vita dandogli una molteplicit di stile. La vita di KarQ ha un influsso diretto sulla sua vita biografica+
/. incontro ed amicizia con #ngels
5. partecipa ai moti rivoluzionari del /;8; e viene invitato dalla Lega dei comunisti a stilare un
manifesto per il partito comunista francese
B. esiliato dalla >rancia, si rifugia in -nghilterra presso il suo amico #ngels
8. /;I8+ da vita alla prima internazionale
G. muore nel /;;B
5pere+
/. 3ritica alla filosofia Hegeliana
5. -l manifesto
B. *esi su >euerbach
8. -l capitale, /;I<
G. La 'acra famiglia
I. Kanoscritti economico=filosofici, /;88
CITICA ALLA FIL515FIA HE2ELIANA
ll?inizio della sua carriera, KarQ si pone nella sinistra hegeliana, ma in seguito si staccher.
Condi!ide+ l?impostazione dialettica dell?esistenza, dove l?uomo ha una prospettiva di progresso storico. La
natura dinamica e perci& anche i processi sociali sono dinamici e conflittuali. L?uomo posto
incessantemente ad un divenire dialettico, e perci& la storia un continuo antagonismo dialettico. L?uomo
visto nella sua socialit.
Critica+
/. il divenire non sempre un processo logico, perch0 non ha considerato gli oggetti reali. 'econdo
KarQ sono da valutare prima gli oggetti reali e poi le astrazioni concettuali.
5. Hegel caduto in un panlogismo, ha perso totalmente la concretezza della dimensione svolta.
B. Hegel ha costruito questo sistema filosofico solo per giustificare lo 'tato prussiano, tradendo la sua
originaria volont.
TE1I 18 FE8E=ACH
Condi!ide+
/. la riduzione della religione ad un fondamento umano4 la religione solo antropologia
5. il rifiuto delle astrazioni di Hegel
B. la concezione che la natura, cio l?uomo, esiste precedentemente al concetto
Critica+
/. >euerbach si disinteressa dell?uomo storico, riducendo tutto ad un astrattismo. 'i dimentica di
discutere la solidariet umana, che deriva dal problema economico, dalla quale si creano le relazioni
umane.
5. >euerbach non si posto il problema di come trasformare il mondo, ha solo esposto i problemi a
livello teorico. KarQ sostiene che la filosofia deve essere pratica, deve cambiare il mondo, deve
progettare e realizzare la rivoluzione. $er KarQ la filosofia prassi politica.
MAN51CITTI EC5N5MIC5+FIL515FICI
/G
KarQ parte da un?attenta analisi degli economisti classici rendendosi conto dell?importanza dell?economica
nella societ+
/. Maltus + prevedeva una crescita della popolazione in modo algebrico e degli alimenti in modo
geometrico.
5. =entan + lo stato deve garantire il benessere economico per la maggioranza.
'viluppa poi una critica alla rivoluzione francese sostenendo che essa non ha portato ad esisti positivi perch0
non ha introdotto a livello pratico l?uguaglianza economico=sociale.
KarQ prende in esame il termine alienazione e lo applica alla dimensione economico=lavorativa dell?uomo.
;A L$alienazione
$er risolvere l?alienazione religiosa, prima bisogna risolvere quella in campo economico=sociale, perci&
KarQ analizza il tema dell?alienazione in una stretta connessione con le condizioni economiche e sociali del
lavoro degli operai nella societ capitalista. 'i mettono in risalto perci& le ingiuste e disumane condizioni del
lavoratore nel mondo di produzione capitalistico.
Alienazione+ non un fenomeno spirituale, ma puramente materiale. L?uomo in pratica si aliena, cio perde
sia l?oggetto del proprio lavoro, sia la sua stessa capacit produttiva che diventa propriet del capitalista.
L?uomo si aliena, cio perde la sua identit per sopravvivere, vendendosi come merce (cio lavoro).
BA Il significato del la!oro
F nel lavoro, cio nei rapporti di produzione, che si regista la vera alienazione dell?uomo. Nel processo
lavorativo, l?uomo interviene sulla natura modificandola a suo piacimento secondo uno scopo prefissato, e
viceversa, la natura modifica l?uomo stabilendo un rapporto armonioso con le cose del mondo. ttraverso il
lavoro la natura si umanizza e l?uomo si naturalizza. -l lavoro una prerogativa dell?uomo che lo distingue
dagli animali coadiuvando mano e intelletto+ il progetto caratterizza l?attivit lavorativa dell?uomo. La base
della storia dell?uomo il lavoro.
CA L$operaio come merce
Le persone a cui manca un lavoro sono persone a cui manca qualcosa di importante. La disoccupazione
un?esperienza dolorosa, perch0, oltre a un danno economico, fa sentire l?uomo inutile. KarQ prende allora in
esame le condizioni lavorative dell?operaio di met ottocento nella societ capitalista.
l$operaio sc&ia!o del capitalista
perch0 trattato come merce
l?operaio perde la sua dignit, diventa simile ad un animale
>A Il la!oro estraniato
Nella societ capitalista, il lavoro la causa dell?abbrutimento dell?operaio in seguito all?alienazione. "uindi
l?operaio alienato, estraniato+
dal prodotto del suo stesso la!oro , non il padrone dell?oggetto prodotto. *anto piD l?operaio
produce beni di consumo, tanto piD prepotente diventa il mondo a lui esterno di cui non pu& godere
n0 avere propriet.
dalla sua stessa atti!it( la!orati!a 4 l?alienazione non coinvolge solo l?oggetto del lavoro, ma
l?intero lavoro umano, e dunque, l?operaio stesso.
dalla sua essenza di uomo 4 questo lavoro forzato per sopravvivere, fa sentire l?operaio come uno
strumento nelle mani del capitalista, lo fa sentire come un?animale.
dal suo prossimo 4 la societ capitalista non si cura dei bisogni dell?uomo e quindi riduce a oggetti le
stesse relazioni umane. nche il padrone un alienato, perch0 istituisce con il prossimo rapporti
esclusivamente basati sul guadagno.
/I
causa del lavoro subentrata la divisione dei lavori quindi la societ( cambiata col tempo+ si % di!isa*
secondo i la!ori c&e ogni uomo compie* in classi sociali.
DA La propriet( pri!ata
La causa originaria dell?alienazione, per cui l?operaio si riduce ad essere strumento di produzione di una
ricchezza che non gli appartiene, risiede nella propriet privata dei mezzi di produzione. -l capitalismo si
basa, infatti, sul fatto che chi proprietario dei macchinari per produrre e quindi guadagnare, proprietario
di tutto quanto gli operai producono, e in un certo senso, anche degli operai stessi. $er risolvere questa
situazione l?unica soluzione abolire la propriet privata, cio passare al comunismo.
EA Dall$uomo a una dimensione all$uomo completo
Nel comunismo l?uomo ritrova se stesso, vive in un clima di collaborazione con gli altri uomini. bolendo la
propriet privata dei mezzi di produzione, e quindi la suddivisone in classi sociali, l?uomo ritorna ad essere
ci& che deve essere+ uomo tra altri uomini. La soppressione della propriet privata permette all?uomo di
godere dei beni in modo non egoistico, ma comunitario.
IL CA'ITALE
;A 8n modo di produzione storicamente determinato
KarQ inizia col descrivere il modo di produzione capitalista individuando subito un carattere fondamentale,
la sua storicit. KarQ accusa gli economisti classici ('mith e 2icardo) di aver immortalato l?insieme dei
caratteri essenziali del sistema socio=economico capitalista. -nfatti sottolinea che il capitalismo una fase
storica, e come tale, destinato ad essere superato dalla dialettica della storia. *utto ci& affermato per
giustificare il processo rivoluzionario che porter il proletario a superare il capitalismo come tendenza
oggettiva della storia. La rivoluzione il frutto di un processo storico.
BA 7alore d$uso e !alore di scam"io
La merce ha un duplice valore+
/. !alore d$uso , cio la qualit specifica grazie al quale l?oggetto soddisfa un bisogno umano.
5. !alore di scam"io , il valore per cui le merci possono essere scambiate tra di loro direttamente o
tramite la mediazione del denaro sia pure in differenti proporzioni. KarQ sottolinea che il valore di
scambio deve essere qualcosa di identico presente in merci differenti per qualit. "uesto valore
costituito dalla ,uantit( di la!oro socialmente necessario per produrre una determinata merce.
$er poter scambiare una merce con l?altra occorre che esse abbiano la stessa quantit di lavoro.
*uttavia per evitare che la gente pigra faccia lievitare il prezzo del suo prodotto, KarQ prende in
considerazione il tempo socialmente necessario, vale a dire il tempo medio di produzione.
-n pratica, secondo KarQ coster di piD quella merce che ha richiesto una maggiore quantit media di ore di
lavoro per essere prodotta. *uttavia molti economisti hanno sottolineato come il mercato non si articoli tanto
sulla quantit di lavoro utilizzato, ma sul gioco della domanda e dell?offerta.
CA 8na merce particolare
Nel sistema capitalistico c? da prendere in considerazione la figura dell?operaio, ovvero la merce=uomo.
nche il lavoratore merce, in quanto viene acquistato dal capitalista per produrre, grazie alla sua forza=
lavoro, altre merci. -l capitalista al tempo stesso gli paga un salario. -l salario viene determinato sulla base
della sola sussistenza dell?operaio e della sua famiglia. L?operaio infatti ha come propriet soltanto la prole,
cio i figli, e perci& il salario dell?operaio=proletario l?equivalente del valore stesso dell?operaio.
>A Il plus !alore
-l prodotto dell?operaio non di sua propriet, ma del capitalista, il quale pu& obbligare l?operaio a lavorare
per una determinata quantit di ore. 'e per& l?operaio, pur lavorando per tutte le ore stabilite, in met tempo
produce la quantit di merce capace di coprire le spese necessarie al suo mantenimento (tempo di lavoro
/6
necessario), il suo salario non sar perci& calcolato sulle ore totali di lavoro, ma sulle ore di necessarie per il
suo sostentamento. Le restanti ore lavorative non pagate daranno al capitalista un plusvalore, cio un valore
non pagato.
DA Il profitto
1al plusvalore deriva il profitto del capitalista+ ma il profitto non si identifica con il plusvalore, anche se da
esso deriva. $er capire questa distinzione KarQ introduce i concetti di capitale costante e variabile
capitale costante (3)+ rappresentato dai mezzi finanziari investiti nell?acquisto dei mezzi di
produzione
capitale !aria"ile (N)+ costituito dai mezzi finanziari necessari per l?acquisto della forza=lavoro
-l plusvalore (lavoro non pagato all?operaio) non in relazione con il capitale costante, ma solo con quello
variabile. Kentre il plusvalore si calcola soltanto sulla base della forza lavoro (N), il profitto tiene conto
anche dei mezzi di produzione (3).
'rofitto+ inferiore al plusvalore. $er calcolarlo si deve sottrarre al plusvalore le spese sostenute per i mezzi
di produzione.
EA Il processo di accumulazione capitalistico
-l processo di produzione capitalistico si articola su questo schema+ 1 R K R 1
1+ denaro utilizzato per comprare la merce
K+ la merce, cio la forza=lavoro e i mezzi di produzione
1+ il denaro guadagnato, il profitto
-l sistema pre=capitalistico, invece, si articolava su un differente schema+ K R 1 R K , dove non c?
accumulazione di ricchezza, ma il semplice scambio merce=denaro=merce. -l denaro qui ha solo la funzione
di intermediario per l?acquisto dei beni di uso quotidiano.
'econdo il sistema capitalistico, invece, il denaro genera piD denaro di quello speso. -l profitto capitalistico
deve essere ricercato nel fatto che il lavoro dell?operaio non viene pagato interamente, ma solo in parte
(plusvalore).
FA La tendenza storica del capitalismo
-l fine principale del capitalismo quello di aumentare il plusvalore. La maggior parte della ricchezza viene
investita nella fabbrica, ad esempio, per l?acquisto di nuovi macchinari che migliorino la produzione. 'e ci&
fosse vero ad un certo punto il capitalista non avrebbe piD bisogno della manodopera, ma a lungo andare le
cose si complicherebbero. -l progresso raggiunto finisce per ritorcersi contro il capitalista. KarQ chiama
questa fase+ caduta tendenziale del saggio profitto. d un certo punto, il profitto del capitalista, anzich0
aumentare, diminuisce. -nfatti se aumenta il capitale constante, ma diminuisce il peso del capitale variabile, il
plusvalore diminuisce e proporzionalmente anche il profitto. 3i& che forma la ricchezza del capitalista, non
sono le macchine, ma la forza=lavoro degli operai. "uesta legge per KarQ il punto debole del sistema
capitalistico+ porter inesorabilmente al collasso del sistema.
l tempo stesso, l?incremento della disoccupazione un rischio per il sistema capitalistico, poich0 vuol dire
maggiore povert dei lavoratori, i quali vedono diminuire il loro potere d?acquisto delle merci. -l progresso
tecnologico aumenta la produzione, ma la disoccupazione fa si che le merci restino invendute per eccessiva
povert.
<A La lotta delle classi e la fine dell$alienazione
-l capitalismo appare cos, destinato al collasso in seguito alle sue profonde contraddizioni. Ena di queste la
lotta tra le classi che compongono la societ+
operai
capitalisti=borghesi
-l numero sempre piD crescente di operai contro una cerchia sempre piD ristretta di capitalisti, render
impossibile un accordo. -l proletariato prender coscienza di questa sua condizione e insorger in un
rivoluzione impadronendosi del potere, e dopo una fase necessaria di dittatura del proletariato, si giunger al
comunismo, la societ ideale in cui tutti riceveranno in base ai propri bisogni e daranno in base alle proprie
capacit. L?alienazione finir e non ci sar piD bisogno n0 dello 'tato n0 della politica. La rivoluzione deve
/;
essere universale e contemporanea dopo che ogni 'tato abbia conosciuto il capitalismo+ 9.perai di tutto il
mondo uniteviS:
IL MATEIALI1M5 1T5IC5
3oncezione della storia che ricerca la causa prima e il grande motore di tutti gli avvenimenti nello sviluppo
economico della societ, nella trasformazione dei modi di produzione e di scambio, nella divisione e nelle
lotte sviluppatesi tra queste classi.
;A La storia come processo materiale
KarQ ha una concezione della storia secondo cui sono i rapporti materiali che determinano il nostro pensiero
e la nostra coscienza, e non il contrario. #gli infatti si accanisce nei confronti dell?idealismo tedesco
sottolineando come la filosofia debba spiegare le idee attraverso la realt e non viceversa. $er KarQ la storia
materialistica e si articola nei seguenti caratteri+
la storia un processo materiale
gli uomini, sotto l?impulso di bisogni materiali, si riuniscono in societ e producono beni di utilit
comune
con l?aumentare della domanda dei bisogni materiali, i lavori si differenziano
la propriet privata stimola la produzione, ma sottolinea sempre piD la disuguaglianza sociale
con l?accrescersi della propriet privata e della societ capitalista, i contrasti sociali si acuiscono+ ora
la lotta di classe solo tra borghesi e operai
il futuro dell?umanit sar segnato dalla crisi del sistema capitalistico e dall?avvento di nuovi
rapporti economico=sociali
la filosofia, che fin ora si era posta solo come ideale, ora deve prendere le redini del gioco e attuare
una trasformazione pratica
BA Centralit( del la!oro
KarQ vede la storia come un processo materiale incentrato sul lavoro. La prima azione storica consiste nel
soddisfare i propri bisogni materiali e perci& il lavoro la base della civilt e del pensiero+ il fondamento
della storia. La produzione dei mezzi di sussistenza ci& che distingue l?uomo dagli animali.
CA 1truttura e so!rastruttura
1truttura+ rapporti materiali, economici e sociali al cui interno l?uomo vive e lavora. 1o!rastruttura+ il
modo di pensare degli uomini (istituzioni, cultura, leggi, etc.)
La struttura suddivisa principalmente in tre livelli+
le condizioni della produzione o le risorse naturali+ tali elementi influenzano il tipo di lavoro in
quella zona
le forze produttive (uomini, macchine e conoscenze scientifiche)
i rapporti di produzione, cio l?organizzazione stessa del lavoro tra capitalista e operaio che regolano
il modo di impiegare i mezzi della produzione.
La struttura determina la cultura generale di una societ perci& la sovrastruttura non ha una propria
autonomia, ma dipende necessariamente dalla struttura materiale della particolare epoca storica.
IL 18'EAMENT5 DELL5 1TAT5 =52HE1E
;A L$alienazione come metafora della condizione moderna
La critica che KarQ rivolge allo stato=borghese e ai concetti ad esso collegati di libert si configura come una
critica sistematica dell?idea stessa di modernit nel campo della politica. 3on l?avvento dell?et moderna, e
del capitalismo, l?uomo si scinde in due figure spesso contrapposte+
il padre di famiglia (uomo privato)
il cittadino (uomo pubblico)
/7
L?uomo, nella sua sfera privata, segue il proprio utile in preda ad interessi egoistici4 l?uomo pubblico, invece,
costretto a seguire le leggi imposte dal proprio $aese. *ra le due sfere non c? continuit, anzi, spesso c?
contrapposizione. La contraddizione tra interessi privati e pubblici all?origine di questa scissione dell?uomo
moderno.
1tato+ espressione dei privilegi e degli interessi delle classi piD forti. -n apparenza rappresenta gli interessi di
tutti, ma in realt rappresenta soltanto gli interessi dei piD forti.
BA Critica al concetto di Gli"ert(H e al principio di rappresentazione politica
La societ moderna, per KarQ, porta gli uomini all?infelicit essendo incentrata sulla propriet privata.
'ropriet( pri!ata+ ciascuno pu& godere dei propri beni in modo tale da disinteressarsi dei bisogni degli altri.
Li"ert(+ diritto dell?individuo di fare quello che piD gli aggrada, purch0 non danneggi la sfera dell?altro. 'i
connota di un significato puramente negativo. 'enza la giustizia sociale, per&, solo illusoria.
'rincipio di rappresentanza parlamentare+ i cittadini eleggono i propri deputati nel $arlamento nazionale.
*uttavia seguendo questo principio, si arriverebbe solo ad una democrazia formale, infatti, le leggi emanate
dai rappresentanti sono funzionali sempre agli interessi della classe dominante, cio quella borghese. KarQ
propone di rigettare questo principio introducendo la democrazia non soltanto in $arlamento, ma anzitutto
nelle fabbriche. Nede la democrazia come una partecipazione diretta alle decisioni.
CA Lo 1tato come so!rastruttura
KarQ sostiene che la vera democrazia consiste nel riassorbimento dello 'tato nella societ civile e perci&
critica in qualche modo la concezione che Hegel aveva dello 'tato. -nfatti quest?ultimo partiva dall?idea
astratta di sovranit per arrivare a concludere che 9la sovranit dello 'tato il monarca:+ c?
un?identificazione tra il dover essere e l?essere. La frase suona come una giustificazione dell?esistente. KarQ
chiama questo modo di ragionare come misticismo logico.
2ovesciando la filosofia di Hegel, KarQ afferma che lo 'tato una pura sovrastruttura rispetto alla societ
civile. Kentre la societ la struttura dell?esistenza, lo 'tato destinato ad essere soppresso nella futura
societ socialista senza classi. L?estinzione dello 'tato non altro che la riduzione dello 'tato alla sua vera
radice, la societ civile. 'ono i rapporti reali che creano lo 'tato+ lo 'tato borghese. "uando KarQ accusa lo
stato di dispotismo, non accusa lo 'tato in generale, ma la sua forma borghese, che si configura appunto,
come la dittatura della classe dominante.
>A La ri!oluzione socialista e l$esempio della Comune di 'arigi
La rivoluzione socialista non consister nel trasferire dalla borghesia al proletariato la macchina militare e
burocratica borghese+ essa dovr coincidere con la sua distruzione. La distruzione dello 'tato l?obiettivo
del comunismo. $er rendere meglio questa sua concezione, KarQ fa riferimento alla 3omune di $arigi in cui
si tent& di eliminare lo stato borghese a favore di un autogoverno dei produttori+
la 3omune si ottiene mediante elezioni generali dei consigli cittadini che rispondono di fronte agli
elettori del loro operato
questi consigli non sono l?equivalente del $arlamento, ma gruppi operativi che hanno funzioni sia
legislative sia esecutive, e ci& comporta quindi l?abolizione della divisione dei poteri
la 3omune essenzialmente la riappropriazione da parte del popolo delle decisioni pubbliche.
La 3omune di $arigi serve a KarQ per delineare la fase di transizione dalla democrazia borghese al
comunismo nella quale non ci saranno piD le classi n0 la democrazia e neppure la politica. -n tale fase di
transizione KarQ prevede una dittatura del proletariato, essenziale per capovolgere i rapporti di classe. -l
proletariato abolisce la propriet privata e le istituzioni sociali perdono valore in quanto lo 'tato
l?organizzatore di tali istituzioni. "uesta dittatura costituisce per&, solo un passaggio verso una societ senza
classi e senza pressione, il comunismo. F una dittatura di una maggioranza su una minoranza+ gli operai
infatti sono la maggioranza nella societ capitalistica.
DA L$estinzione dello 1tato* la fine della politica
KarQ vede il passaggio al comunismo come un processo rivoluzionario che si compi in due tempi+
5<
il proletariato distrugge con la forza lo 'tato borghese e instaura la dittatura
in seguito la dittatura deve cedere il posto alla societ senza 'tato, o societ comunista in cui tutti gli
uomini partecipano collettivamente al governo della cosa pubblica.
-l modello della societ comunista quello di una democrazia diretta, in cui i cittadini esercitano le decisioni
politiche in prima persona e dove il lavoro un?attivit genuinamente umana, senza alienazione e senza
divisione tra sfruttati e sfruttatori.
C5MTE
Nasce da famiglia borghese e si interessa di filosofia, politica e morale. 1a giovane segretario di 'an
'imon (socialista utopistico) ed sostenitore delle sue idee. La sua opera piD importante 93orso di filosofia
positiva:+ 3omte affida alla scienza il compito di riorganizzare la vita sociale.
$er 3omte il termine positi!o per quanto riguarda la filosofia ha cinque significati+
/. riguarda l$interesse !erso i dati concreti, la realt di fatto
5. utile 4 la filosofia positiva deve mostrare agli uomini il loro processo evolutivo dalle antiche origini
allo spirito nazionale
B. certezza 4 deve offrire certezza agli uomini che sono in preda alla confusione
8. precisione 4 oltre che certezza, la filosofia positiva deve anche offrire precisione
G. riguarda l$orientamento a riorganizzare la societ(4 aiuta a comprendere il progresso.
'econdo 3omte la storia dell?umanit passata attraverso tre epoche diverse, ovvero tre stadi, tra i quali non
c? nessun rapporto, se non di esclusione reciproca+
/. teologico + l?infanzia dell?umanit. 3oinvolge una lunghissima fase della storia in cui lo spirito
umano cerca le cause finali dei fenomeni riconducibili ad un essere supremo. Lli uomini credono di
essere sottomessi ad un?entit superiore. $redomina la monarchia assoluta con un?aristocrazia di
stampo militare insieme all?aiuto dei sacerdoti.
'i divide in tre epoche+
feticismo4 la divinit posta nella natura
politeismo4 si adorano piD divinit
monoteismo4 sottomissione ad un solo 1io (ebraismo, cristianesimo, islam)
5. metafisico + l?adolescenza dell?uomo (/6<< e rivoluzione francese)4 l?uomo si rende conto
dell?inutilit delle divinit e ricerca le cause dei fenomeni misteriosi negli ideali, per cui ritiene di
poter sacrificare la vita, di carattere socio=politico+
uguaglianza
pace
giustizia
'i esalta la democrazia e si pongono le basi per il nazionalismo.
B. positi!o + la maturit dell?uomo4 l?uomo riconosce che non possibile trovare spiegazioni generali
sull?origine e lo scopo dell?universo e dunque rinuncia a chiedersi quale siano le cause di tali
fenomeni. L?uomo non si chiede piD il 9perch0: delle cose ma il 9come: esse avvengono. 3omte si
dichiara il sacerdote dello stadio positivo, cio vuole estendere alla societ i metodi di indagine delle
scienze naturali.
3os, come la storia ha avuto queste tre fasi, anche la scienza ha raggiunto la sua positivit gradatamente+
/. astronomia , studia gli astri
5. fisica , studia le propriet fisiche delle cose
B. c&imica , studia le reazioni tra gli elementi
8. "iologia , non del tutto positiva in quanto si crede ancora in un 1io generatore di tutto
G. sociologia , studia le relazioni, regolate da leggi, tra l?individuo singolo e le istituzioni sociali
-n questo schema, che passa dalla scienza piD semplice a quella piD complessa, non rientra la matematica in
quanto considerata da 3omte la scienza per definizione, la base su cui si costruiscono tutte le altre scienze.
L?ordine delle scienze posto sotto un triplice principio+
5/
/. logico 4 rappresentato dal criterio della semplicit dell?oggetto4 l?oggetto diventa sempre piD
complesso
5. storico 4 dato dal concreto susseguirsi di tali scienze per giungere allo stadio positivo
B. pedagogico 4 le scienze devono essere insegnate nello stesso ordine del loro passaggio allo stadio
positivo
3omte assegna un ruolo primario alla sociologia, ovvero la scienza che deve liberare la societ dalla sua
disorganizzazione. La sociologia si pu& dividere in due settori+
la statica4 cio le istituzioni nella loro continuit sociale
la dinamica4 cio il variare degli usi e dei costumi
*utte queste scienze hanno tra loro oggetti diversi, ma sono tutte accomunate dalle leggi di osservazione e
ragionamento.. in pratica il metodo della scienza la sintesi tra ragionamento e osservazione.
Negli ultimi anni della sua vita, 3omte rappresenta la scienza come una religione, con i suoi dogmi e le sue
norme etiche. La sola religione completa e reale che avr il predominio su tutte le altre
IL DECADENTI1M5
/. profonda crisi culturale in tutta #uropa
5. l?idealismo ha smorzato i toni
B. il romanticismo ha esaurito gli animi
8. il positivismo entra in contraddizione tra le idee e la realt vera e propria
G. si crea una profonda delusione
MILL
2iallacciandosi alla dottrina del francese uguste 3omte, Kill contribu, a diffondere in Lran Aretagna il
positivismo, svolgendo in particolare i temi relativi alla critica della metafisica, al progresso sociale e
soprattutto alla metodologia unitaria delle scienze4 fra queste egli consider& anche la psicologia, esclusa
invece dalla classificazione delle scienze fornita da 3omte. 2ispetto al suo fondatore, Kill confer, al
positivismo una piD netta accentuazione empiristica, in accordo con la tradizione filosofica inglese
risalente a Loc!e e a Hume.L'opera di piD ampio respiro filosofico di Kill il Sistema di logica deduttiva
e induttiva (/;8B), la quale mira a dimostrare come ogni nostra conoscenza derivi da esperienze sensibili e
quindi da induzioni. 'econdo Kill ogni ragionamento d luogo a una %inferenza%, cio un passaggio da
verit gi note ad altre che non lo erano. #gli osservava che tradizionalmente si distinguevano due maniere
di effettuare un'inferenza+ l'induzione, che va dal particolare al generale, e la deduzione, che va dal
generale al particolare (come avviene ad esempio nel sillogismo aristotelico). Kill intese anzitutto
dimostrare come alla base della deduzione vi sia in realt l'induzione. "uando si costruisce un sillogismo,
ad esempio+ %*utti gli uomini sono mortali, il duca di Tellington (che al tempo di Kill era vivo) un
uomo, dunque il duca di Tellington mortale%, in realt non si effettua un'inferenza dall'affermazione
generale su tutti gli uomini al caso particolare di Tellington, ma, da quei casi particolari che ho gi
conosciuto (la morte di *izio, di 3aio ecc.) e che ho riassunto in una proposizione generale (%tutti gli
uomini sono mortali%), io procedo a un nuovo caso particolare. 1unque il procedimento deduttivo si rivela
un passaggio dal particolare al particolare, cio da alcuni casi particolari gi noti a un nuovo caso simile4
esso fondato sull'induzione, che ha consentito preliminarmente di risalire dall'osservazione di casi
particolari a un'affermazione generale (sebbene mai in un senso assoluto, dato che impossibile osservare
tutti i casi)4 tale affermazione generale fa da riassunto delle nostre osservazioni su tutti i casi simili ed
posta a premessa generale nel sillogismo.
ETICA, POLITICA ED ECONOMIA
Kill riprese sul terreno dell'etica il principio dell'utilitarismo di Aentham, secondo cui il fine di ogni
attivit morale consiste nella maggiore felicit possibile per il maggior numero possibile di persone4 egli
intese per& allargare la concezione benthamiana del %calcolo dei piaceri%, introducendovi anche una
considerazione qualitativa dei piaceri, che tenesse conto in particolare dell'altruismo. Nel saggio Sulla
libert (/;G7), che pu& considerarsi una delle espressioni piD alte del liberalismo democratico, fortemente
connotato in senso individualistico, Kill svolgeva poi una difesa dell'autonomia dell'individuo e delle
libert del cittadino (di coscienza, di pensiero, di parola, di associazione, di perseguire la propria felicit),
55
sia rispetto all'autorit statale, sia rispetto a quella che *ocqueville definiva la %tirannia della maggioranza%
(quale rischio di degenerazione della democrazia nella societ moderna). Nelle Considerazioni sul governo
rappresentativo (/;I/), Kill indic& nella democrazia rappresentativa, fondata sulla rappresentanza non
solo della maggioranza, ma anche della minoranza, il tipo di governo che garantisce meglio le libert
individuali. Kill fu autore anche dei Principi di economia politica (5 voll., /;8;), in cui criticava le idee
del socialismo, pur ammettendo la necessit di una redistribuzione piD equa della ricchezza. 'crisse inoltre
un saggio Sulla servit delle donne (/;6B) e Tre saggi sulla religione (postumo, /;68).
NIET61CHE
>riedrich Nietzsche nasce in 'assonia nel /;88 da un pastore protestante, per cui ha un senso religioso molto
accentuato. -n breve tempo gli muoiono prima il padre e poi il fratello piD giovane facendo si che Nietzsche
diventi un bambino molto problematico. 1imostra una gran propensione per gli studi classici (greci e latini)
che lo porteranno a seguire i corsi di filologia classica prima a Aonn e poi a Lipsia dove si laureer. Legge e
si appassiona degli scritti di 'chopenhauer aprendogli di fatto una nuova prospettiva della realt. 5G anni
ottiene una cattedra universitaria a Aasilea dove incontra il compositore Tagner a cui seguir una forte
amicizia. Nel /;6< Nietzsche si arruola volontario nell?esercito prussiano con la volont di sconfiggere i
francesi verso i quali nutriva un profondo odio in quanto erano considerati il prototipo del mondo borghese.
Nel /;6G viene colpito da una grave malattia che lo costringe ad abbandonare l?universit e gli fa rompere i
legami con gli scritti di 'chopenhauer e l?amicizia con Tagner (perch0 si converte al cristianesimo). 1urante
la sua vita compie numerosi viaggi ma la sua citt preferita rester *orino, che verr definita come 9la mia
citt: perch0 simbolo di aristocrazia e nel complesso molto ordinata. La malattia degenera e lo costringe a far
ritorno in Lermania dove morir il 5G agosto del /7<<.
*re momenti del suo pensiero filosofico+
/. opere della gio!inezza (/;I7=6G)+ entusiasmo per i classici, scrive 9Nascita della tragedia:, dedicata
a Tagner e 93onsiderazioni inattuali:
5. periodo della riela"orazione (/;6G=;5)+ rielabora la filosofia di 'chopenhauer e scrive 9La gaia
scienza: dedicato a 1arwin e 9Emano troppo umano: dedicato a Noltaire
B. opere della maturit( (/;;5=/7<<)+ scrive 93repuscolo degli di: e 9#cce homo:, la fase che
meglio esprime la filosofica di Nietzsche.
CONSIDERAIONI INATT!ALI
-n questi quattro volumi Nietzsche riflette sul significato della storia e in qualche modo partecipa al
dissolvimento dell?idealismo perch0 fondato sulla razionalit, su uno schematismo. L?idealismo vuole
trovare una verit oggettiva, ma Nietzsche sostiene che la filosofia contingente, la vita non si pu&
schematizzare. La filosofia libera, deve coinvolgere le relazioni umane, deve essere un?espressione molto
personale. La ricerca della verit non deve mai diventare convinzione di cercare la verit.
La filosofia per Nietzsche una partecipazione attiva sulla vita stessa e perci& critica lo storicismo in quanto,
sia la prospettiva hegeliana sia quella positivistica sono nate dall?idea che prima o poi si arriver ad una
conclusione della storia. Ka la storia, secondo Nietzsche, un ciclo che si ripete e continua perennemente e
perci& lo storicismo rende l?uomo ostaggio del passato e lo rende incapace di vivere il presente e progettare il
futuro. 'olo superando la mentalit storicista si pu& acquisire la vera essenza della vita.
3i sono tre atteggiamenti possibili verso la storia+
/. anti,uario + serve a colui che vuole custodire il passato e in pratica si cerca nel passato il
fondamento del presente4 fa conoscere e rispettare le proprie origini. 3i espone per& al rischio di
diventare eruditi del passato, adulatori di cose spesso piccole e insignificanti.
5. monumentale + fa conoscere i grandi esempi della storia a cui possibile rifarsi e imitare4 serve a
colui che combatte una grande battaglia e al potente. *uttavia si rischia di mitizzare fatti e
personaggi del passato, rendendo le persone fanatiche e intolleranti.
B. critico + fa capire che non tutto ci& che avvenuto in passato bene, dunque ci invita a rivedere il
passato per analizzarlo condannando tutto ci& che ostacola la ricerca. 3i permette di guardare alla
tradizione in modo costruttivo, permettendoci di contraddirla e di staccarci da essa.
5B
NASCITA DELLA TRA"EDIA
Nietzsche pensa che ci& che appare non coincida con l?essenza delle cose4 la ragione , a suo avviso,
incapace di comprendere l?intimo senso della vita. 'oltanto l?arte, la musica in particolare, ci mette in
sintonia con la vita.
Arte+ deve essere creazione dell?istinto, deve essere pulsione interiore che si sfoga nella realt+ non deve
essere necessariamente bella, ma deve essere accettata come capacit di rappresentare la vita in tutti i suoi
aspetti.
'ulla base di queste premesse non sorprender il percorso compiuto dal filosofo mettendo a nudo
l?inconsistenza dei miti e delle ideologie su cui si fonda la civilt occidentale.
Nei Lreci classici individua il cuore, il punto fondamentale dell?esistenza+ solo i Lreci hanno compreso che
la vita un gioco crudele di una Noluntas che si esplicita in un fluire incessante di forme ed espressioni. -
Lreci raggiungono l?apice della loro esistenza nella loro cultura tragica cogliendo di fatto i due tipi di spirito+
/. apollineo + contemplazione estetica del mondo attraverso il sogno, l?ordine e la misura
5. dionisiaco + permette di percepire il divenire nella sua forza creatrice e distruttrice, nella sua
irrazionalit istintiva.
#ssi sanno immaginare, sognare nella bellezza, ma sanno vivere con forza l?ebbrezza della vita. "uesti due
principi si trovano mirabilmente fusi insieme, secondo Nietzsche, per un miracoloso atto metafisico della
volont ellenica, nelle sublimi tragedie di #schilo e 'ofocle, dove i due principi, apollineo e dionisiaco,
sono rispettivamente rappresentati dalle vicende dell?eroe e dalla musica.
pprofondendo la sua analisi Nietzsche si interroga sulla nascita della tragedia greca che egli considera un
vero e proprio interrogativo irrisolto. 'econdo Nietzsche la tragedia greca prende spunto dal coro tragico,
riferendosi al coro dei seguaci di 1ioniso che venivano tramutati in 9satiri:, cio al tempo stesso esseri della
natura ed esseri divini, che si concedevano all?assoluta sfrenatezza. *uttavia tale mondo disordinato e caotico
non avrebbe potuto dare origine alla tragedia greca vera e propria se non si fosse stemperato in una visione
serena ed equilibrata, impersonata nella figura di pollo. L?arte greca, quindi, riusc, a compiere un
miracolo metafisico fondendo lo spirito dionisiaco e apollineo, cio il cieco impulso vitale con la visione
poetica che tutto rasserena. -n pratica l?arte conferisce senso al caotico fluire ed possibile solo quando si
coglie il contenuto dionisiaco dell?esistenza.
1opo #schilo e 'ofocle il miracolo metafisico si rompe e gi con #uripide si ha il predominio dell?impulso
apollineo a svantaggio di quello dionisiaco+ la razionalit prevale sulla naturalit4 perisce la tragedia e nasce
la filosofia caratterizzata dalla visione serena e misurata del mondo. -l personaggio che meglio identifica
questo passaggio sicuramente 'ocrate il quale sottomise le pulsioni vitali alla ragione considerata come
l?unica guida della condotta umana. $er Nietzsche 'ocrate un logico dispotico che sacrifica all?ideale
astratto di virtD e perfezione morale le piD antiche pulsioni della vita e dell?esistenza, quali ad esempio la
musica.
-l cristianesimo poi ha portato alla morte dellumanit perch0 ha introdotto l?idea delle virtD,
dell?ascetismo, della superiorit dell?animo sugli istinti corporali. 'i giunti quindi ad un?umanit piatta in
una dimensione di ragione e giusto mezzo. -n Nietzsche prendo corpo quindi la convinzione che sia
preferibile assecondare la tendenza nichilista della cultura europea, portandola a compimento. 'i rende conto
della nullit dell?esistenza umana e perci& sottolinea l?importanza di vivere esteticamente, dando sfogo alle
passioni in tutte le loro dimensioni.
LA "AIA SCIENA
;A La morte di Dio
La tragedia morta, il razionalismo socratico ha avuto la meglio nella storia. pollo ha trionfato su 1ioniso.
-l compito del filosofo, ora, sar quello di demistificare le credenze che da 'ocrate in poi hanno dominato in
tutti i campi della cultura europea, mostrando come tale visione del mondo sia un inganno. Le grandi
costruzioni teoriche della morale e della scienza non sono altro che un?invenzione magica e consolatoria di
chi in cerca di rassicurazione, non potendo tollerare la profonda sofferenza derivante dal disordine.
Morale+ espressione dei bisogni di una determinata comunit a cui il singolo viene soggiogato.
partire da 'ocrate, infatti, l?uomo perde la capacit di essere eroico, creandosi gradualmente delle favole
che diventano pian piano credenze comuni. L?uomo moderno, per&, forte delle conquiste della tecnica,
comincia a non credere piD alle favole della religione e della morale+ a poco a poco i valori crollano e si
affaccia sulla scena mondiale il nichilismo. 1ove prima c?era 1io che rassicurava dal disordine, ora rimane il
vuoto+ 1io morto.
58
.ra che il garante di tutti i valori morali non esiste piD, si crea uno spazio nuovo, che sar occupato dal super
uomo, cio colui che sar capace di rigenerare l?umanit.
1uper+uomo+ deriva dal sapersi porre come libero creatore del senso del mondo, colui che, solo, riuscir ad
assumersi su di s0 il peso della morte di 1io. Na oltre ci& che umano, vive a fondo la sua umanit e prende
su di s0 tutti gli uomini.
BA 8n mondo in macerie
Le grandi costruzioni storiche, in #uropa, sono entrare nella loro fase di decadenza+ ci troviamo di fronte ad
un enorme mondo in macerie. La fede in 1io rovesciata, cadono tutti i valori religiosi e morali, e con essi
tutti gli altri ideali.
La scienza ora si rivela per quello che + non una rappresentazione oggettiva della natura, ma una sua
interpretazione e una sua costruzione funzionale al bisogno dell?uomo di fissare il flusso ordinato
dell?esperienza in schemi.
3adono anche gli ideali politici e filosofici dell?et moderna concepiti da Nietzsche come la forma piD
moderna e sofisticata della vecchia morale del gregge e della compassione.
3rolla perci& tutta le religione, che nasce dal bisogno di scegliere un certo stile di vita allo scopo di
disciplinare la volont e dare un senso all?esistenza4 quindi attribuire a tale stile di vita un elevato significato
e proporlo come modello universale.
"ENEALO"IA DELLA MORALE
Nietzsche intraprende una critica impietosa delle dottrine morali e una spiegazione dei concetti morali con
l?intento di scoprirne la loro genesi psicologica. -n pratica cerca di capire l?origine dei pregiudizi morali
seguendo un metodo genealogico4 la conclusione a cui perviene inquietante+ la morale serve a un gruppo di
uomini per soggiogarne altri.
1opo l?avvento del 3ristianesimo l?umanit si trovata di fronte ad un bivio+
/. accettare il GgreggeH + i mediocri, coloro che fanno propria la 9morale degli schiavi:
5. decidere di essere se stessi + si da piena libert alla propria libert di potenza, si tre la strada per
l?uomo che infrange l?abitudine, gli usi e i costumi, il super=uomo.
;A Morale dei signori e morale degli sc&ia!i
lungo andare gli ideali dell?umilt e dell?altruismo, della povert e del sacrificio, imponendosi nella
societ, hanno provocato una generale decadenza dell?umanit, che si ridotta a vivere in modo innaturale.
#sistono perci& due tipi di morale possibile+
/. morale degli sc&ia!i + deriva dal risentimento e predica l?obbedienza e l?umilt, la democrazia e il
socialismo. F prodotta dagli uomini mediocri che non essendo in grado di essere eroici, si rivalgono
imponendo alla societ meschini principi. F la morale che, secondo Nietzsche, vige nella societ
contemporanea.
5. morale dei signori + espressione di un?aristocrazia cavalleresca che esaltava i valori della forza,
della salute e della gioia nell?antichit. "uesta morale per& stata cancellata dall?avvento della
religione ebraico=cristiana, quando al guerriero si sostituita la figura del sacerdote (forte umile).
'ono stati dunque gli ebrei a rovesciare, per primi, i valori che poi si sono tramandati nel
cristianesimo e che hanno avvelenato l?esistenza del mondo.
BA Il mondo senza Dio
$er morte di 1io s?intende quindi la fine dei valori religiosi, etici e metafisici in cui l?.ccidente aveva
riposto per millenni la sua credenza. La figura di 1io stata creata in antichit per dare un ordine razionale
alla caotica e crudele realt, e dunque, oltre ad essere visto come l?essere supremo di tutte le religioni,
diventa anche il simbolo di tutte le visioni metafisiche e morali del mondo.
'econdo Nietzsche 1io una grande bugia, che per& ha avuto un?importanza storica+ consolare gli uomini e
sostenerli nello sforzo di sopportare la dura condizione umana. .ra per& 1io morto, e sono stati gli uomini
stessi ad ucciderlo, al suo posto ora regna il vuoto e il terrore di essere impreparati ad affrontare il mondo
senza la sua presenza. Lli uomini quindi non sono ancora pronti a recepire tutte le conseguenze della morte
di 1io.
5G
OPERE DELLA MAT!RITA#
;A L$annuncio dell$uomo nuo!o
Non tutti gli uomini saranno in grado di reagire alla distruzione della antiche certezze, cio alla morte di 1io,
ma solo coloro che sapranno essere cos, forti e coraggiosi da poter guardare nel vuoto che si spalancato.
#cco che si delinea la figura del super=uomo, cio quell?uomo capace di accettare ogni pericolo per
riprendersi la propria libert
1uper+uomo+
non un essere biologicamente selezionato, n0 appartenente ad una razza superiore
un essere libero, che trova in se stesso e non nelle credenze le ragioni del proprio vivere
un essere libero dalla concezione che la vita la preparazione ad un mondo ultraterreno
un uomo che sa godere dei piaceri della terra, del corpo e della vita senza farsi umiliare e
frenare dal senso di colpa
deve essere capace di reggere la visione di un mondo in cui gli di sono stati cacciati e uccisi
non deve essere un modello, ma deve solo essere profondamente se stesso
l?unico che domina il destino, non con la forza, ma accettando fino in fondo la sua volont.
Nince il destino perch0 diventa 9il 1estino:, non si sottomette.
BA L$eterno ritorno
*ra le cose che il super=uomo deve saper sopportare l?eterno ritorno all?uguale. La storia infatti non deve
essere interpretata secondo una visione lineare, ma ciclica. Ka la visione ciclica del tempo comporta due
conseguenze+
l?uomo raggiunge la felicit se sa vivere appieno l?attimo e assumersi la responsabilit delle
proprie azioni. -l senso della storia ciclica coincide con l?uomo, attimo dopo attimo
l?uomo non deve illudersi che il futuro sar migliore del presente, e in tal modo Nietzsche
critica lo storicismo, l?idealismo e il positivismo che vedevano l?umanit proiettata verso un
continuo progresso
CA La !olont( di potenza
La volont di potenza+
l$essenza stessa della !ita, che si caratterizza come impulso a crescere e a volere sempre di piD.
*utti gli esseri viventi non si limitano a vivere passivamente, ma tendono per natura a migliorare se
stessi, ad andare oltre le condizioni di partenza. F insita all?interno di ogni uomo che la esplicita
secondo la sua volont.
si esplica nell$arte , la quale costituisce la forma suprema della vita4 l?unica forma in grado di
esprimere pienamente lo spirito dionisiaco. L?arte perci& si manifesta massimamente nella figura
dell?artista, cio colui che meglio incarna l?ideale del super=uomo.
>A Le manifestazioni della !olont( di potenza
La volont di potenza si manifesta+
nell$azione creatrice del mondo e di tutte le cose + l?uomo infatti, per vivere, ha bisogno di creare
continuamente delle cose e di dare loro un senso e un valore. >acendo ci& egli prende il posto di 1io
e si assume la responsabilit di riconoscere, interpretare e valutare le cose, di vivere creativamente il
presente e progettare il futuro (polemica antistoricistica).
nella capacit( del super+uomo di redimere il tempo + in lui la volont di potenza opera in modo
tale da far proprio ogni momento del passato (amor fati) non per rassegnazione, ma perch0 lo vuole
veramente. -l passato ritorna perch0 io 9lo voglio:4 la volont che crea il tempo e istituisce l?eterno
ritorno. $erci& il super=uomo pu& attuare una tras!alutazione dei !alori, ossia fondare i valori in
modo da oltrepassare la vecchia morale degli schiavi basata sul risentimento e vendetta, liberando la
forza creativa della libert di potenza. 'i apre cos, una prospettiva basata sulla capacit di conferire
un senso ad un mondo divinizzato.
5I
FE8D
'igmund >reud nasce nel /;GI in Koravia da genitori ebrei e all?et di cinque anni, la famiglia si trasferisce
a Nienna per poter ottenere un nuovo lavoro. 'i laurea in medicina e si specializza in anatomia, ma una grave
crisi economica familiare lo costringe ad andare a lavorare come assistente in un ospedale psichiatrico. Nel
/;;G vince una borsa di studio e si reca a $arigi per seguire le lezioni di neurologia del dottor 3harcot, di cui
diventa buon amico, imparando alcune tecniche per curare l?isteria (derivante da difficolt dell?apparato
genitale). *ornato a Nienna inizia a collaborare con Areuer, il quale rappresenter una figura molto
importante per la sua vita. Areuer aiuta >reud e lo introduce ai metodi dell?ipnosi (celebre il caso di nna
.. curata con l?ipnosi da un?intolleranza all?acqua), ma dalla fine degli ?;< >reud si allontaner da Areuer
per cercare una strada piD innovativa, iniziando di fatto la psicanalisi. >reud morir a Londra nel /7B7 affetto
da un grave cancro alla mascella.
IL SO"NO
;A L$appagamento di un desiderio
>reud considera il sogno come la via privilegiata di accesso all?inconscio. -l sogno in pratica
l?appagamento di un desiderio, frutto di un?intensa attivit psichica, il lavoro onirico. Ka non sempre durante
il sonno i desideri sono manifesti, anzi, a volte bisogna superare il contenuto apparente per attingere a
significati latenti con i quali possibile accedere all?inconscio.
BA I li!elli del sogno
>reud scopr, l?esistenza di due livelli nel sogno+
contenuto manifesto + rappresenta la scena, il sogno che rappresentiamo durante l?attivit onirica e
che ricordiamo, in parte, al risveglio. $rende le sue immagini da avvenimenti della nostra vita
recente. Non coincide con il contenuto nascosto del sogno, per cui deve essere interpretato.
contenuto latente + il desiderio rimosso nascosto nell?inconscio e pu& riferirsi a un tempo molto
lontano nel passato, ad esempio all?infanzia, espresso in modo camuffato. $er cui interpretare il
contenuto latente assai difficile a causa delle barriere che la psiche ha messo in atto per
preservare la propria integrit.
CA Il la!oro onirico
-l sogno un sintomo di desideri non realizzati, piD precisamente di desideri attinenti in genere la sfera della
sessualit che sono stati rimossi in quanto percepiti come inaccettabili e immorali dal soggetto. 1urante
l?interpretazione dei sogni molto facile ricorrere in casi di transfert affetti!o, cio una situazione
inconscia in cui il paziente trasferisce sull?analista gli stati d?animo provati durante l?evento traumatico.
-nfatti, secondo >reud, i sogni amano il rivestimento simbolico+ non riproducono direttamente il vero
messaggio, ma lo rivestono di simboli allusivi e lo inseriscono in un altro contesto. F proprio grazie al lavoro
onirico che i desideri nascosti possono esprimersi in un forma accettabile e venire alla luce adeguatamente
trasfigurati. 3i& viene proprio nel sogno in quanto durante il sonno la sorveglianza della ragione molto
limitata e di conseguenza i sentimenti repressi possono riemergere dall?inconscio, sfera della psiche in cui
appunto contenuto questo materiale. >acendo riaffiorare questi elementi repressi dall?inconscio alla
coscienza possiamo comprendere meglio noi stessi e, in definitiva, stare meglio.
>A Lapsus
56
En?altra via d?accesso all?inconscio rappresentata da alcuni piccoli atti quotidiani+ i lapsus e le piccole
disattenzioni. >reud li considera come segnali importanti che riportano alla rimozione di eventi spiacevoli o
inaccettabili. -n pratica si deve ricercare la causa del lapsus in idee esterne ai motivi che provocano il
discorso e non nelle semplici somiglianze di parole+ i lapsus hanno cause inconsce. - lapsus sono in pratica
delle tendenze inconsapevoli, provenienti dall?inconscio e quindi dagli elementi rimossi in esso contenuti,
che vincendo le barriere della censura, turbano il comportamento normale.
LA PSIC$E
;A 'rima topica
La psiche un?unit complessa che si presenta composta da un certo numero di sottoinsiemi, presenta cio
dei 9luoghi:, tre per l?esattezza+
conscio + costituisce una piccola parte della psiche umana, la percezione
consapevole delle cose4 la parte consapevole della personalit, a diretto contatto con il mondo.
preconscio + parte della psiche che contiene tutti quegli elementi che
richiamiamo facilmente anche quando non vengono pensati da molto4 la sede dei contenuti psichici
dimenticati solo momentaneamente, suscettibili di rievocazione alla coscienza.
inconscio + la zona piD profonda della psiche umana che trattiene tutti
quei desideri che vengono 9rimossi: perch0 sono inaccettabili. F il campo di studio dell?analista.
BA 1econda topica
>reud per rispondere da dove provengano i desideri inaccettabili, distingue tre istanze nella psiche+
Es + si identifica con l?inconscio e rappresenta tutti i nostri istinti e pulsioni. Non conosce n0
il bene n0 il male, ma ubbidisce soltanto al principio del piacere.
Io + la parte organizzata della psiche, la coscienza, la realt consapevole. F il luogo della
meditazione e della sintesi delle altre parti che si contrappongono+ l?es, il super=io e il mondo
esterno. L?-o deve trovare il giusto equilibrio tra gli impulsi e le norme, solo quando riuscir a
trovarlo la personalit sar stabile. "uando per& l?-o non riesce a reagire a questi tre elementi,
sviluppa l?angoscia.
1uper+Io + la coscienza morale. F l?insieme delle convinzioni e dei pregiudizi di ogni
genere che i genitori danno al bambino inconsciamente fin dall?infanzia4 sono elementi inibitori della
personalit.
LA NE%ROSI
;A La ne!rosi
La nevrosi nasce dalla struttura conflittuale della psiche, in quanto l?-o, pressato dall?#s, il 'uper=-o e la
realt, non sempre riesce a mantenere un equilibrio. -l confine tra normalit e patologia molto sottile. -l
sintomo il sostituto di ci& che in quel punto ha avuto luogo+ la battaglia tra l?#s e il 'uper=io. La psiche
umana non mai caratterizzata da uno stato di tranquillit, ma perennemente in tensione.
BA I sintomi
-l sintomo nevrotico si configura come l?esternazione dell?avvenuto conflitto+ dunque portatore di un
messaggio che occorre decifrare e interpretare. -l compito dell?analista sta proprio nel capire quello che il
sintomo significa, capire i fatti del conflitto che hanno causato la situazione nevrotica.
CA L$analista
1urante la seduta psicoanalitica il paziente sar invitato dall?analista ad esporre i propri sogni senza censura,
in modo che si stabilisca un patto tra il medico e il paziente. L?obiettivo del paziente quello di vincere la
rimozione e di far rivivere al paziente la situazione della battaglia avvenuta tra l?#s e il 'uper=-o. $er far ci&
>reud introduce il metodo delle li"ere associazioni, in cui si mettono in evidenza delle reazioni
inconsapevoli facendo emergere gradualmente dall?inconscio il materiale rimosso e individuando il trauma
5;
che ha creato la patologia. *uttavia nella relazione medico=paziente si stabilisce una positiva interazione
affettiva, che egli chiama transfert. -l paziente nevrotico, dopo le prime sedute, acquista fiducia nel medico
e sviluppa sentimenti di amore nei suoi confronti. "uesto si rivela un fatto estremamente positivo, e non
negativo come potrebbe sembrare, perch0 aiuta enormemente l?esito dell?analisi in quanto crea le condizione
che consentono al paziente di superare la vergogna. Lrazie alla psicanalisi il paziente riuscir a risolvere o
attenuare eMo convivere con i propri conflitti psichici.
"uindi per far affiorare i traumi dall?inconscio esistono te metodi possibili+
ipnotico
delle li"ere associazioni
interpretazione dei sogni
LA SESS!ALITA#
;A La pulsione sessuale
'econdo >reud la sessualit riveste un ruolo fondamentale nella vita umana non riguarda soltanto la sfera
genitale, ma si pu& identificare come la sfera dell?eros, che in generale riguarda la dimensione della ricerca
del piacere. La pulsione sessuale, definita libido, non finalizzata unicamente alla riproduzione, e perci& +
dinamica
plastica, pu& spostarsi verso mete differenti
polimorfa, pu& presentarsi in molteplici forme e modalit
tesa al piacere in s0
BA La sessualit( infantile
>reud ritiene che anche nell?infanzia siano attive le pulsioni erotiche, e definisce il bambino come un essere
perverso e polimorfo+
per!erso + perch0 la sua pulsione sessuale indipendente dalla riproduzione e dalla genitalit, di
qui appunto il termine perversione.
polimorfo + perch0 trova piacere attraverso varie parti del corpo che caratterizzano le diverse fasi
del suo sviluppo psico=sessuale
#sistono tre fasi dello sviluppo sessuale umano+
orale (primi mesi di vita)+ la zona erogena la bocca e il bambino trova piacere con la suzione
orale del latte materno
anale (da uno a tre anni)+ la zona erogena l?ano e il bambino trova piacere nell?espletare le
proprie funzioni fisiologiche
genitale (dai tre anni in poi)+ gli organi sessuali diventano la zona erogena principale e si distingue
ulteriormente in due fasi+
fallica + in cui il bambino diviene consapevole del possesso degli organi genitali
ingenerando in lui al tempo stesso attrazione verso di essi e paura per la propria perdita
genitale + la fase vera e propria, in cui la zona erogena coincide con i genitali e si
sviluppa intorno alla pubert
CA Il complesso di Edipo
1urante la fase fallica si registra un attaccamento erotico del bambino verso il genitore di sesso opposto. -l
bambino capisce che i genitori sono uniti in una relazione che non lo coinvolge direttamente e perci& nasce
in lui un senso di gelosia verso uno dei due genitori. >reud chiama tutto questa situazione erotica come
complesso di Edipo, ispirandosi alla celebre tragedia del greco 'ofocle. .gni uomo deve saper superare tale
complesso per poter pervenire alla maturit, e per far ci& deve necessariamente spostare l?oggetto del suo
desiderio erotico all?esterno del nucleo familiare. 3oloro che non riescono a superare tale fase, si portano
dietro per tutta la vita un gravoso perso che impedisce una sessualit matura e soddisfacente.
LA CI%ILTA#
57
;A Il ta"/
>reud riconduce l?origine della religione e della morale alla figura del padre, o meglio, alla codifica dei due
tabD che vietano rispettivamente l?uccisione del padre (la religione) e l?incesto (la morale). -l tabD il piD
antico codice di leggi non scritte che ci sia stato nella storia, anteriore ad ogni forma di cultura e religione.
#sso aveva un duplice significato+
sanciva come sacro l?oggetto del tabD
lo rendeva intoccabile, proibito
$er cui l?origine della civilt va ricercata all?inizio della storia, quando gli uomini commisero un parricidio e
decisero, afflitti dai sensi di colpa che tutt?ora permangono nella psiche umana sotto forma di complesso di
#dipo, di stabilire norme sociali al fine di evitare il ripetersi di un simile crimine e mettere a tacere questo
senso di colpa. 1a ci& ha origine la morale e la religione, e conseguentemente la figura del totem, ovvero un
animale che rappresentava la figura sostitutiva del padre ucciso, il simbolo visibile dell?autorit. 1a allora gli
uomini non hanno piD smesso di venerare un dio.
BA La ricerca della felicit(
$er >reud gli uomini ricercano la felicit, sia come assenza di dolore, sia come soddisfacimento dei propri
piaceri. -l principio del piacere 9eros:, cio la tendenza a realizzare immediatamente i propri desideri, si
attiva fin dall?infanzia. Ka esso si scontra con il principio della realt( 9t&anat)s: che impone una rinuncia
parziale o totale dei propri desideri per soddisfarne altri+ questo principio in qualche modo ci limita e ci
procura delle sofferenze, infelicit. $erci& tanto piD una societ civilizzata e tanto piD essa ingenerer
infelicit negli uomini.
CA L$etica
L?uomo non pu& fare a meno di vivere con gli altri, e per questo deve porre un freno alle proprie pulsioni in
quanto sono egoistiche, asociali e amorali. La civilt dunque necessaria, anche se causa di repressione.
$er tenere a bada le pulsioni di ognuno la societ si serve di una figura paterna con il compito di educare il
popolo+ essa ha il compito di rendere piD forte il 'uper=io privato attraverso il 'uper=io sociale. Ka questo
super=io sociale pu& soffocare troppo i soggetti ingenerando perci& delle patologie. La morale froidiana,
perci&, del tutto esterna all?individuo, in quanto gli imposta dalla societ+ si tratta di una morale della
paura. Ne deriva perci& una visione pessimistica della natura umana e >reud fa suo il motto di Hobbes,
secondo cui un uomo un lupo per un altro uomo.
>A Il la!oro e la religione
L?infelicit creata dalla societ si cerca di compensarla attraverso altri tipi di appagamento, ad esempio
l?arte. -l lavoro per& l?elemento che piD accessibile a tutti gli individui in cui vengono riversate quasi tutte
le proprie energie. >reud da al lavoro una funzione primordiale nell?espletazione delle proprie capacit
energetiche, e perci& concorda con KarQ. $er quanto riguarda la religione, essa vista come un elemento
negativo, perch0 considerata come un?illusione consolatoria che ha il fine di stemprare la sessualit.
B<
=E215N
Henri Aergson nasce a $arigi nel /;G7 da famiglia ebrea e fu un reazionario al positivismo francese che a suo
giudizio era insoddisfacente. Nella >rancia in cui vive c? una grande insoddisfazione sociale dopo due falliti
colpi di stato e in seguito scoppier il caso 1reOfus. 3ontemporaneamente vi un ritorno a forme di
misticismo e spiritualismo, inoltre prendono vigore due grandi correnti+
/. modernismo + riguarda l?ambito cristiano, ma fu condannato da $io U in quanto i dogmi devono
necessariamente evolversi. $orter all?affermazione di movimenti politici. 'osteneva che+
i dogmi in quanto realt di fede sono affermazioni imposte dalla ragione al libero
manifestarsi della religiosit dell?uomo
la religiosit naturalmente insita nell?uomo
5. spiritualismo + corrente che coinvolge tutta la sfera filosofica
"uesto il contesto in cui si colloca la figura di Aergson.
>initi gli studi a carattere filosofico, Aergson si dedicher per conto proprio alla psicologia matematica e
grazie a ci& gli verr conferita una cattedra universitaria. Nel /75; ricever un premio nobel per la letteratura
che gli consentir di vivere a $arigi durante il nazismo. Kor, nel /78/ e durante la sua vita medit& la
conversione al cristianesimo che tuttavia non oper& mai per fedelt verso il popolo ebraico.
IL TEMPO
l centro degli studi di Aergson vi l? analisi del concetto di tempo * dalla quale prender l?avvio l?intero
progetto di rifondazione metafisica della filosofia e di critica del positivismo. Aergson si rende conto che il
concetto di tempo, di cui fa uso la fisica, profondamente differente da quello della coscienza dell?uomo+
-l tempo della scienza, infatti un tempo spazializzato, una successione misurabile di istanti,
costituita di intervalli uguali su di una ipotetica retta. "uesto tempo quindi di tipo meccanico e ha
un grande valore perch0 sul suo carattere di 9misura"ilit(: fatto di tanti istanti scollegati tra loro
che si regge l?organizzazione della vita pratica e sociale (visto come utile e necessario, ad es. gli
orologi). Ka questo non l?unico tempo esistente.
-l tempo della coscienza, una suggestiva concezione del tempo come interiorit e durata, che il
fondamento di una !isione del mondo spiritualista (si rif a 'ant?gostino). differenza del tempo
della scienza, questo un flusso continuo del passato nel presente, grazie alla memoria, e del
presente nel futuro, attraverso i progetti+ non ci sono istanti tra loro staccati. Ni quindi una
scomparsa di tutte le categorie di misurazione, e il tempo diventa soggettivo e completamente
slegato da quello scientifico. -l tempo della coscienza perci& +
Tempo della durata + il tempo che dura , il passato che presente (ricordi che ci
influenzano nel presente)
Tempo della !ita + cio delle cose che hanno significato per me, che rappresentano la
mia vita vissuta. F quindi un tempo interiore.
B/
Iualitati!o + perch0 non misurabile, ma dipendente dai ricordi e sensazioni che
vengono suscitate in me.
Flusso continuo + non soggetto ad essere segmentato in parti.
La coscienza supera perci& il determinismo fisico, aprendo la strada alla li"ert( psicologica+ la libert
l?elemento che appunto contraddistingue la persona umana, e non possibile definirla, perch0 facendolo, la
si schematizzerebbe limitandola perci& in parametri. F un qualcosa di visibile solo nell?io, non
riproducibile all?esterno.
LA MEMORIA
'trettamente collegata all?idea di tempo il tema della memoria* grazie alla quale il nostro passato esiste.
ttraverso il processo del ricordo, la vita dello spirito si trasforma in azione sul mondo, e viene distinto da
Aergson in tre diverse modalit+
icordo puro + la memoria profonda, il deposito inconscio di tutte le esperienze
passate. Ha carattere spirituale e costituisce il nostro passato, tutto intero, che ci accompagna in ogni
momento, anche se non ce ne rendiamo conto, e che attualizza le esperienze passate mediante la
seconda fase, cio il ricordo=immagine.
icordo+Immagine + l?atto con cui quel passato si materializza, facendosi in parte presente qui e
ora. *ale materializzazione del ricordo puro operata del cervello e, dunque, un fatto fisiologico,
appartiene al nostro corpo+ non si escludono perci& possibili alterazioni a causa di malattie
(colpiscono solo il ricordo=immagine). -l nostro passato non si perde mai+ esso !irtualmente
sempre disponi"ile, anche se in modo inconscio.
'ercezione + la facolt che ci lega al mondo esterno e ha la funzione di selezionare i
dati c&e ci sono pi/ utili ai fini delle nostre atti!it( concrete. La percezione di un suono, odore o
immagine di oggi pu& risvegliare in noi altri suoni, odori e immagini e con essi esperienze del
passato riattualizzate mediante il ricordo=immagine.
L#E%OL!IONE CREATRICE
-n quest?opera Aergson disegna le linee di una continuit tra la vita biologica e la vita spirituale+
non c? contrapposizione tra le due parti, ma c$% s!iluppo e continuit(, formano la stessa
realt
in entram"e scorre incessante l?unica energia vitale, l?lan vital, lo slancio !itale che
stimola lo sviluppo dell?universo e che crea continuamente e in modo imprevisto una grande quantit
di forme. Lo slancio vitale un?energia spirituale che spinge dalle spalle la corrente della vita, la
quale non diretta verso un fine che le sta davanti, ma libero impulso creativo. $erci& la vita
all?origine totipotenza, cio possibilit di divenire tutte le cose, e questa possibilit dettata
proprio dallo slancio vitale che ne indirizza la formazione secondo la propria libert e non per
necessit.
l$intelligenza la facolt di fabbricare ed usare strumenti inorganici, ed fatta per
analizzare e sezionare il mondo fisico e meccanico. 'i differenzia dall?istinto che, presente
soprattutto negli animali, la facolt di utilizzare e costruire strumenti organizzati per consentire la
sopravvivenza. L?intelligenza ha come scopo di comprendere la materia inorganica, perci& solo
porzioni di realt+ non in grado di capire la vita nel suo fluire continuo. $er cogliere la vita ci vuole
un'altra facolt, l?intuizione, che segue una direzione opposta rispetto all?intelligenza.
L?intuizione,infatti, asseconda la vita+ essa soltanto riesce a intuire l$essenza spirituale della realt(.
MORALE E RELI"IONE
Aergson identifica due tipi di organizzazione sociale +
/. societ( c&iusa + l?individuo si identifica quasi completamente con il gruppo di appartenenza+ in essa
la libert e l?autonomia del singolo sono ridotte al minimo e domina la morale dell$o""ligazione e
dell$a"itudine. *ende a irrigidire gli uomini in una forma di conformismo sociale
5. societ( aperta + vige la libert, in essa regna la morale assoluta* quella dei santi dell?epoca cristiana
e dei saggi dell?antica Lrecia, che si indirizza non ad un gruppo di persone ma all?intera umanit.
>onte quindi di libert e progresso
B5
questi due tipi di societ corrispondo altrettanti atteggiamenti religiosi+
/. religione statica + si serve dei miti e delle superstizioni per proteggere l?uomo dalle sue paure
dandogli una speranza consolatoria
5. religione dinamica + abbastanza rara e consiste nell?inserimento, grazie all?amore, nello slancio
vitale e infine nell?identificazione con la figura di 1io, dal momento che lo slancio vitale 1io
stesso. L$unico rimedio per i mali dell?epoca moderna la dimensione interiore, la mistica.
LA 1C85LA DI FANC5F5TE (Hor!heimer, Karcuse, dorno)
- principali punti di riferimento della scuola di >rancoforte furono sopratutto Hegel, KarQ e >reud+ da Hegel
e da KarQ derivano la tendenza a impostare il discorso sulla societ in modo dialettico4 da >reud ereditano
gli strumenti per l?analisi dei meccanismi che sono all?origine del comportamento autoritario e della
repressione del piacere nell?individuo e nelle masse.
H5KHEIME
9Eclisse della ragione:+ Hor!heimer presenta il tema centrale della scuola di >rancoforte, ovvero
l?esplorazione del concetto di razionalit. #gli sostiene che nella societ moderna sia prevalente una ragione
soggettiva o strumentale, che risolve il sapere nella tecnica, generando un?umanit che non si pone mai
interrogativi sui fini ultimi dell?agire. l contrario dei grandi sistemi del passato che fondavano tutto su una
ragione oggettiva e universale.
9Dialettica dell$illuminismo:+ viene messa a fuoco l?incredibile contraddizione contenuta nell?essenza
stessa della moderna ragione strumentale+ la scienza e la tecnica, nate come mezzi di emancipazione,
finiscono per diventare i piD terribili fattori di repressione. L?illuminismo, infatti, nato con lo scopo di
dominare la natura con la ragione, ha finito per auto=distruggersi, in quanto ha prodotto un progressivo
dominio dell?uomo su se stesso e sugli altri uomini. L?infelicit che ne deriva quindi frutto di un?umanit
sempre piD repressa e sottomessa alle logiche della produzione e del consumo. -l prezzo di questo sistema ,
oltre alla perdita della libert, della negazione del piacere e della felicit. Hor!heimer usa la metafora di
Elisse e le sirene per rappresentare la repressione della societ borghese che costretta a rinunciare a ogni
godimento immediato per dedicarsi ad uno stile di vita improntato alla massima produttivit reprimendo le
passioni e gli istinti.
9La nostalgia del totalmente altro:+ considera storicamente fallimentare il progetto marQista della
rivoluzione in quanto la rivoluzione russa ha solo provocato un peggioramento delle condizioni di vita.
"uindi, giustizia e libert, sono nella realt concetti dialettici, ma non possono coesistere. 1io concepito
come una speranza di fuga a questo sistema di infelicit e appiattimento.
MAC81E
BB
9Eros e ci!ilt(:+ sostiene che la civilt si sviluppata attraverso la repressione delle passioni e degli istinti,
in particolare della ricerca del piacere. Ka nelle societ capitalistica questa repressione diventata in un
eccesso di repressione a causa del sistema di produzione che ha trasformato l?uomo in un 9essere per la
produzione:. 'i attuato quindi un rovesciamento dei valori, che ha portato il fine della vita umana nella
produzione anzich0 nel piacere e nel godimento con gli altri. Ka il fatto piD drammatico che ormai gli
uomini hanno concepito come naturale questo sistema+ Karcuse individua quindi due vie salvezza.
/. arte + esprime il desiderio umano di liberazione, creativit non alienata in quanto intuisce un ordine
senza repressione
5. nuo!i soggetti ri!oluzionari + sta agli esclusi, agli emarginati sociali compiere la trasformazione del
sistema dopo aver preso consapevolezza della propria forza rivoluzionaria
AD5N5
Ha colto la duplicit della condizione artistica nella societ capitalistica avanzata+
/. l?arte tratta i soggetti come consumatori del prodotto artistico, sottomettendoli alla logica
dell?economia pianificata. -n questo senso la fruizione dell?arte un mezzo per condizionare e
imporre occultamente valori e modelli di vita
5. l?arte (soprattutto la musica basata sulla dissonanza) ha una potente !alenza critica nei confronti
della societ( ed assume una funzione positiva come speranza e anticipazione utopica di una nuova
umanit. *ramite di essa si pu& rivoluzionare la societ.
H811EL
!NA CRISI DI SENSO
-n 9la crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale: Husserl congiunge i due poli della
propria indagine+ il momento negativo, che coincide con la crisi delle scienze, e quello positivo che coincide
con il metodo fenomenologico da lui proposto.
La crisi delle scienze non a livello di espansione, di scientificit, bens, ci& che esse possono significare per
l?esistenza umana. .rmai diventata una scienza fredda e oggettiva, che non ha nulla da dire sull?uomo e sui
suoi problemi+ resta muta di fronte ai valori.
LA RESPONSA&ILIT' DI "ALILEO
La conoscenza scientifica animata unicamente da un atteggiamento naturalistico+ essa, infatti, considera gli
oggetti e il mondo come 9cose:4 anche le scienze astratte considerano il proprio oggetto, l?uomo, come una
cosa. ll?origine di tale processo di estromissione del soggetto dall?indagine della scienza vi 2alileo
2alilei che diede un?interpretazione generale della natura in chiave matematica, considerando come
secondarie tutte le qualit soggettive. *ale spaccatura tra fisico e psichico ha causato la sovrapposizione di
un mondo di idealit astratte alla realt concreta dell?esperienza vissuta.
LA RICERCA DI !NA RISPOSTA
$rivato delle certezze tradizionali, l?uomo contemporaneo non sa piD cosa fare, disorientato. 3on la morte
di 1io, e di tutti i valori, ora anche il soggetto stato eliminato dall?orizzonte dei problemi scientifici. Enico
rimedio ricorrere alla filosofia riscoprendo il terreno originario in cui sono radicati il senso e i valori
dell?uomo e della sua cultura scientifica (metodo fenomenologico).
IL METODO (ENOMENOLO"ICO
-l primo atto da compiere quello di mettere da parte le false certezze della scienza, sospendere il nostro
giudizio sul mondo, praticando l?epoch al fine di riscoprire che il senso delle cose si pu& cogliere soltanto in
rapporto alla soggettivit.
epoc&%+ sospendere la fiducia accordata alla conoscenza scientifica, cos, come a ogni considerazione
ingenua dell?oggettivit del mondo, considerandole piuttosto come pregiudizi che ne alterano la
comprensione.
B8
Ena volta messe da parte le credenze e i pregiudizi saremo in grado di cogliere pienamente i fenomeni, cio
le cose come si danno originariamente alla coscienza. 'i tratta dunque di mettere da parte le teorie
scientifiche che ci fanno credere erroneamente che i fenomeni si identifichino con i dati di fatto, meri oggetti
senza alcun riferimento al soggetto.
LA DIMENSIONE DEL %ISS!TO
Kettendo tra parentesi le 9tesi del mondo: si riscoprono i fenomeni stessi nel loro puro manifestarsi alla
nostra coscienza, si dischiude una dimensione caratterizzata dalle pure esperienze vissute, dai fenomeni
assolutamente evidenti, dall?esperienza pre=categoriale, cio l?esperienza che precede le categorie e i
concetti.
-n tale dimensione il mondo appare alla mia conoscenza e perci& si rivela come essenzialmente collegato alla
coscienza del soggetto+ esso non esiste in s0, ma dato in connessione con i miei atti intenzionali. *ali atti
intenzionali costituiscono il mondo delle operazioni viventi, il 9mondo della vita:. -l soggetto e il mondo
sono due polarit di una medesima realt indisgiungibile+ non esiste nulla che abbia un senso senza una
relazione con la soggettivit.
IL CASTELLO DI &ERLINO
La sospensione del giudizio non l?equivalente della cancellazione del mondo, in quanto con l?epoch non
viene azzerato il mondo, ma cambia il 9senso: del mondo. Lli oggetti non so piD considerati a s0 stanti, ma
diventano mondo e oggetti per un soggetto.
Castello di =erlino+ un edificio bello e imponente. $raticando l?epoch esso cessa di esistere nel suo
significato oggettivo e ora possibile contemplarlo nel suo vero significato. L?oggetto resta pur sempre l,,
ma ora la sua nuda oggettivit non ha piD nessun significato per il soggetto.
Nel momento in cui l?oggetto diventa contenuto della mia esperienza vissuta, esso acquista un significato
soggettivo, o noema (oggetto mentale percepito), che strettamente correlato alla noesi (atto intenzionale
del percepire). Non l?oggetto fisico il contenuto della mia coscienza, ma i noemi, cio quegli aspetti che
sono correlati dei miei atti intenzionali. Le cose tornano ad avere un valore e un senso, in quanto sono cose
che si danno a me, e non semplicemente dati di fatto. 3i& che da senso alle cose non la fredda oggettivit,
ma l?agire intenzionale della coscienza umana.
L#INTENIONALIT'
Ena volta praticata l?epoch il mondo resta intatto, ma retrocede sullo sfondo dell?indagine, in quanto
l?interesse del ricercatore si sposta dal mondo come dato di fatto al mondo fenomenico, ossia il mondo come
si presenta alla coscienza (residuo fenomenologico).
Coscienza+
caratterizza l?uomo
essenzialmente intenzionalit, cio 9coscienza di qualche cosa:
tendenza a trascendere se stessa, a mettersi in relazione con un oggetto
non tabula rasa, ma corrente di esperienze vissute+ correlazione tra polarit soggettiva
(noesi) e polarit oggettiva (noema)
Intenzionalit(+
caratteristica essenziale della coscienza
l?inscindibile rapporto tra soggetto e oggetto
il modo della coscienza di rapportarsi al mondo esterno, all?oggetto
il residuo fenomenologico dell?epoch
La fenomenologia ha come oggetto, quindi, la descrizione dell?essenza degli oggetti+ descrive cio la
modalit di costituzione delle cose a partire dal loro livello percettivo piD basso. La fenomenologia dunque,
mettendo tra parentesi il mondo e partendo dal livello primario della relazione soggetto=oggetto proprio della
coscienza intenzionale, vuole chiarire il senso originario dell?oggettivit.
BG
L#INT!IIONE EIDETICA
La coscienza tende a relazionarsi con gli oggetti del mondo e a intenzionali in vari modi. Husserl ritiene che
tutta la nostra conoscenza inizia a partire dalle cose percettibili piD vicine a noi in senso fisico. Ka quando
gli oggetti si presentano alla nostra coscienza, e ne metto tra parentesi il significato abituale, ecco che riesco
a percepirne la vera essenza.
Essenza+ ci& che si trova nell?essere proprio di un individuo come suo connotato specifico che viene messo
in 9idea: (eidos), trasformato in immagine mentale.
La coscienza, dunque, mentre coglie l?oggetto, coglie al tempo stesso la sua essenza+ questa tipo di
conoscenza delle cose viene definita intuizione eidetica, perch0 avviene per diretta intuizione
dell?universale. 'enza la scientificit, ma tramite l?intuizione eidetica, si conoscono i caratteri universali
delle cose.
IL MONDO DELLA %ITA
mondo della !ita+ viene a rappresentare il residuo dell?epoch fenomenologica4 il mondo cos, come noi lo
sperimentiamo e indipendentemente dalle categorie e dai concetti della scienza. F il fondamento di ogni
rappresentazione e conoscenza.
Husserl, riaffermando che la concezione del sapere si trova nella soggettivit, riconosce la necessit di
collegare la scienza al pre=scientifico, la ragione e il sapere astratto e formale all?esperienza vitale originaria
dell?uomo.
compito della filosofia+ ridestare nel singolo e nell?intera umanit il senso di questa riconquistata centralit
della soggettivit umana. -n questo modo le scienze, dopo il naufragio galileiano potranno ritornare ad avere
un senso.
HEIDE22E
Nacque in Lermania nel /;;7 e successe a Husserl alla cattedra dell?universit di >riburgo. 1urante la guerra
fu accusato di avere rapporti con i nazisti, ma in seguito si dichiarer neutrale rispetto alla politica.
5pere+
#ssere e tempo (/756)
Lettera sull?umanesimo (/786)
-l cammino verso il linguaggio (/7G7)
'entieri interrotti (/7G<)
LA DOMANDA (ONDAMENTALE
-l nucleo fondamentale della filosofia di Heidegger sta nella concezione dell?uomo come esistenza, in
tedesco Da+sein, ovvero 9esser=ci:.
8omo+ 9gettato: nel mondo come tutte le altre cose, ma al contrario di queste egli si ri=progetta sempre,
volendo raggiungere situazioni diverse e nuove. F l?unico ente che si pone il problema dell?esistenza sentito
come un problema fondamentale della propria vita e non come un fatto scontato.
$erseguendo la ricerca ontologica dell$essere (ricerca del senso dell?essere) piuttosto che la ricerca
esistenzialista (ricerca sull?esistenza), Heidegger ha sempre rifiutato l?appellativo di esistenzialista.
Nell?opera 9essere e tempo: Heidegger si interroga riguardo il tema dell?uomo e la sua esistenza e pertanto
BI
questa fase della sua filosofia viene definita come 9analitica esistenziale:. -n pratica la domanda centrale che
emerge da quest?opera + c&e cos$% l$essere e ,ual % il suo sensoJ
L#ANALISI DELL#ESISTENA
Heidegger ritiene che per ottenere una risposta sull?essere si deve interrogare quel particolare 9esserci: che
l?uomo, l?unico ente che si pone la questione dell?essere.
8omo+ 1a=sein, 9essere gettato: in una determinata situazione e la sua modalit d?essere fondamentale
l?esistenza, in quanto si protende sempre in avanti. Kentre l?esistere delle cose meccanico e automatico,
l?esistenza dell?uomo non predeterminata, ma possibilit, scelta, libert, progettazione.
L#ESSERE NEL MONDO
La prima struttura fondamentale dell? 9esserci: umano l?esistenza, caratterizzata dalla possibilit+ l?uomo
infatti costantemente un 9poter essere: secondo diversi modi di essere (o esistenziali).
Heidegger, una volta individuata l?essenza dell?uomo nel 9poter essere:, individua un?altra caratteristica
fondamentale+ 9l$essere+nel+mondo:.
Essere+nel+mondo+ l?uomo da sempre posto in una situazione concreta, non si da mai come oggetto isolato
e astratto. L?uomo da sempre gettato in un mondo di cose e di significati preesistenti a cui non pu&
sottrarsi.
Mondo+ un insieme di 9utilizza"ili:, ovvero strumenti dotati di significati relativi agli scopi dell?uomo. -l
mondo quindi si distacca dalla tradizionale visione oggettiva del suo esistere indipendentemente dal
soggetto, diventando un 9mondo=per=l?uomo:, ossia un?insieme di oggetti che esistono in relazione
strumentale al soggetto.
- modi di essere fondamentali (o esistenziali) dell?esserci in rapporto al mondo sono+
comprensione
cura
LA COMPRENSIONE
-l mondo si d al soggetto come una totalit strumentale, e ogni singola cosa in relazione ad altre mediante
la struttura del 9rimando:, cio la caratteristica per cui, essendo connessa ad altre cose, ottiene un significato.
-noltre le cose sono organizzate in una totalit di significati che precompressa dal soggetto e che possono
essere veramente interpretate solo in una visione generale del mondo per quanto mai definita. Le cose che si
relazionano all?uomo, quindi, sono dotate di un valore, di un senso, di una funzione in quanto gi pre=
comprese dall?uomo stesso, cio gi inserite in un orizzonte di senso di cui dispone. L?uomo quindi non
tabula rasa, ma possiede gi dei pre=concetti e dei pre=giudizi sul mondo.
comprensione+ intesa come un circolo ermeneutico in cui il significato particolare viene inteso in un
orizzonte piD ampio (pre=compreso) che orienta la scoperta delle cose, ma che a sua volta plasmato e
modificato da ogni singola esperienza.
conoscenza+ non il risultato di astrazioni logiche, ma si configura come 9l?interpretazione:, cio
l?articolazione sempre piD ricca, da parte del soggetto, delle sue comprensioni originarie. L?interpretazione,
nel suo processo conoscitivo, accetta i pregiudizi.
LA C!RA
L?uomo si trova gettato presso le cose nella modalit della cura, ovvero la condizione originaria di adesione
alla mentalit dominante come attenzione esclusiva alle cose e ai loro significati pratici. -nfatti, come
rapporto originario con le cose del mondo, si determina come+
progettualit( + cio comprensione degli enti alla luce del progetto dell?esserci
effetti!it( + l?essere gettato dell?esserci nella propria apertura al mondo
deiezione + caduta dell?esserci nella banalit del quotidiano
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-n tale dimensione l?uomo conduce un?esistenza inautentica, ossia un?esistenza banale e anonima, cadendo
nello stato di deiezione. L?esplicazione di questo stato di vita si ha nella conduzione della vita basata sulla+
c&iacc&iera + passiva accettazione di quanto viene detto (si dice...)
curiosit( + badare di piD all?apparenza delle cose
L#ESISTENA A!TENTICA
F possibile pervenire ad un?esistenza autentica solo sentendo appieno il sentimento dell?angoscia sulla scia
di 'hopenhauer.
angoscia+ si distingue dalla paura verso un qualcosa di determinato e rappresenta l?avvertimento della nullit
del mondo, la comprensione dell?impossibilit di tutte le possibilit dell?uomo. 2ivela all?uomo questo nulla
su cui si fonda il mondo e la sua esistenza, ma soprattutto la sua struttura finita mettendolo in relazione con
la temporalit, cio la morte. Lrazie all?angoscia l?uomo capisce di essere un 9essere=per=la=morte:.
morte+ non la fine della vita, ma riguarda l?essere stesso che noi siamo, perch0 la nostra possibilit piD
vera, certa e incondizionata. K la possi"ilit( pi/ propria dell$esserci, quella prospettiva che lo sottrae alla
dimensione inautentica del 9si dice: e della curiosit.
1i fronte alla morte, e all?angoscia che fa emergere tale pensiero, l?uomo deve compiere una scelta+
pu& scegliere di vivere nella prospettiva della propria morte, anticipandola, riconoscendo la
propria finitezza
pu& decidere di rimanere nella dimensione rassicurante dell?inautenticit
L?uomo autentico colui che sceglie di vivere nella prospettiva della propria morte, tenendo presente la !oce
della propria coscienza che gli ricorda che il suo male consiste nel porsi nel mondo come una cosa accanto
alle altre cose, anzich0 anticipare la morte.
LA TEMPORALITA# DELL#ESSERCI
Nivere nel tempo per l?uomo un fattore essenziale+ l?uomo non vi si trova per caso, ma si trova gettato in
una dimensione temporale. -n sostanza le stesse strutture dell?esserci rimandano tutte ad una medesima
dimensione temporale.
passato + inteso come angoscia, la dimensione piD sfuggente. F una condizione
continuativa in quanto noi siamo in ogni momento il nostro passato.
presente + inteso come quotidianit anonima, confina l?uomo deiettato.
futuro + inteso come progetto, la dimensione che ci fa vivere sempre in proiezione di quello
che sar
1ATE
F il principale esponente dell'esistenzialismo novecentesco. -l suo pensiero si pu& dividere in due fasi+ nella
prima fase, il suo esistenzialismo assume forti tratti individualistici. Nella seconda, il confronto con il
marQismo apre il suo esistenzialismo umanistico alle tematiche della trasformazione storico=sociale. /V
>'# L'opera che meglio definisce l'esistenzialismo della prima fase %L'essere e il nulla%, che riassume i
temi dell'esistenzialismo tedesco. secondo 'artre l'esistenzialismo *#.+ c' solo l'uomo, punto di
riferimento di ogni realt. Non esiste n0 1io n0 il mondo come punto di riferimento. "ui egli si pone il
problema delle strutture dell'essere4 in senso fenomenologico egli definisce l'essere come in s0 e per s0. -l
primo rapporto riguarda gli oggetti del mondo, il secondo la coscienza. L'essere in s0 immobile, non ha
relazione con gli altri esseri, al di fuori della temporalit. L'essere per s0, cio la coscienza, coincide con il
nulla. L'analisi del per s0, ossia della coscienza, rivela in effetti che l'uomo non porta solo il nulla in stesso
ma consiste propriamente in questo nulla. -l per s0 caratterizzato da tre e!=stasi+ il nulla, l'altro e l'essere. /.
-l nulla la coscienza, la quale si rivela nel fenomeno della libert. 'e l'uomo fosse determinato dal suo
passato non potrebbe scegliere4 viceversa sceglie, il che significa che annulla il proprio passato aspirando a
qualcosa che ancora non esiste. L'essenza dell'uomo la libert, cio angoscia. L'uomo tende a sfuggire
l'angoscia e quindi la libert, rifugiandosi in quello che 'artre chiama il comportamento inautentico della
B;
mala fede. L'uomo non pu& mai liberarsi dell'angoscia, che (come per Kier!egaard e per heidegger)
rivelatrice del nulla dell'esistenza. L'uomo dunque radicalmente libero4 non solo negli Watti volontariX, ma
anche nelle emozioni, nei sentimenti, nelle passioni. nzi la libert il contrassegno che caratterizza
specificamente l'esistente, lo caratterizza nel suo quid proprium. L'uomo condannato a essere libero. "uesta
condanna alla libert fa si che la scelta sia sempre angosciosa4 la continua instabilit dell'uomo, il suo
costante impegno a scegliersi, a farsi, la non definitivit delle scelte e delle decisioni, la ingiustificabilit
delle stesse scelte (la scelta non ha infatti parametri di valutazione, criteri precostituiti) sono per l'uomo fonte
di angoscia. La prima e!=stasi del per s0 quindi destinata allo scacco. 5. la seconda e!=stasi del per=s0
l'essere=per=altri. Non possibile dimostrare l'esistenza dell'ltro, ma possibile accedere all'altro solo in via
emozionale. 3iascuno tende a oggettivare l'ltro, togliendogli la sua libert. .gni coscienza quindi desidera
la libert dell'altro, ma un per=s0 non potr mai possedere un altro per s0, e dunque anche la seconda e!=stasi
votata al fallimento. B. la terza e!=stasi intende l'essere come valore4 tuttavia anche il valore non , in
quanto una modalit del nulla. Ena sola per 'artre la legge morale fondamentale+ essa si esprime
nell'imperativo %'cegli te stesso%. "uesta legge in effetti quella che sempre si impone poich0 l'uomo
condannato a essere libero. 3io che il per s0 vuole veramente divenire un essere in=s0 che sia anche causa
e fondamento di se stesso, ossia un essere in=s0per=s0. -n altri termini, l'uomo aspira a divenire 1io, ma poi
che 1io non esiste, un essere in=s0=per=s0 un concetto assurdo e contraddittorio, quindi anche la terza e!=
stasi fallisce. L'essere l'angosciosa rivelazione del nulla. L'uomo, la persona in quanto esistenza, si evolve
nullificando ci& che era prima. L'uomo possiede quindi una libert fasulla, basata sul nulla. L'uomo
coscienza, trascendimento continuo di s04 la sua esistenza consiste in questo trascendersi continuo4 egli non
WX qualcosa, ma WdivieneX sempre4 nella sua vita non esplicita un'essenza prefissata, ma la costruisce via
via. -n tal senso, contrariamente a quanto = egli dice = si sostenuto finora in filosofia, l'esistenza precede
l'essenza (-o sono un essere esistente, colgo ci& che esiste, non la sua essenza). 2ifiuta il concetto freudiano
d'inconscio, sostituito con la nozione di WmalafedeX+ l'inconscio non saprebbe diminuire l'assoluta libert
dell'Eomo. La WmalafedeX, sul piano pratico, consiste nel dire+ %quel che conta l'intenzione%. -l soggetto
tende a fare degli altri un oggetto e a percepirsi come l'oggetto d'altri (esempio particolare del %gesto sporco%
sorpreso mentre fatto di nascosto). 'intetizzando+ siamo come una stanza con una finestra che si affaccia sul
mondo esterno... e sta a noi, e '.L. a noi, decidere di aprirla. Nell'esistenzialismo di 'artre si realizza lo
stesso paradosso di Heidegger e Jaspers+ la trasformazione del concetto di possibilit in impossibilit.
'econdo 'artre l'uomo definito come %l'essere che progetta di essere 1io% (in %L'essere e il nulla%), ma
questa attivit si risolve in uno scacco+ ci& che per Heidegger e Jaspers nullificato dalla realt fattuale, in
'artre nullificato dalla molteplicit delle scelte e dall'impossibilit di discriminarne la fondatezza e validit.
%#in Kal ist !ein Kal% (una volta nessuna volta), se mi dato scegliere, il fatto di non poter discernere si
traduce in una non scelta. 5V >'# 1opo la seconda guerra mondiale, l'attenzione di 'artre si rivolge
all'azione politica. #gli si avvicina al comunismo dando inizio a un suo ruolo di engag0 che far da modello a
molti intellettuali di sinistra tra gli anni 'G< e ';<. 'artre intraprende in questi anni un confronto con il
marQismo, prospettando una possibile integrazione di marQismo e esistenzialismo. F in questa prospettiva
che nasce il progetto della 3ritica della ragion dialettica (che uscir nel /7I<).Lli assunti fondamentali di
L'essere e il nulla sono perci& nella 3ritica della ragion dialettica definitivamente negati con l'assunzione
teorica del materialismo storico marQiano. F infatti il regno del %pratico=inerte% (l'essenza della materia) a
imporsi, a dominare, a determinare la necessit e ad imporla anche all'uomo. L'attenzione di sartre volta sia
a ribadire la ineliminabili componente soggettiva della storia, sia a rifiutare il proprio precedente idealismo.
'e da una parte, l'uomo e solo l'uomo a fare la storia, da un altro lato la storia che condiziona l'uomo,
limitandone la libert. -n polemica con la concezione marQista, la storia non concepita come una totalit il
cui significato gi predeterminato indipendentemente dalle concrete scelte e attivit degli individui4 essa
piuttosto concepita come una totalizzazione in corso, il cui fine sempre ancora da decidere.
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