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Scritti apparsi in problemi dell'informazione dall'80 e l'85.

Intento: capire chi siano e come e perch mutino nel tempo i dati identificativi della realt informativa.
I !iornalisti italiani dati strutturali e trend di evoluzione del corpo professionale:
dati ri!uardanti i !iornalisti professionisti italiani iscritti all'ordine 8"#8$.
prima ana!rafe della popolazione !iornalistica a cui mancano indicazioni su elementi utili per ricostruire il profilo
sociale. %ali caratteri rivelerebbero di pi& se comparati con 'uelli di altre cate!orie..
(a professione !iornalistica conta )0.000 membri* il ""+ sono pensionati ,i !iornalisti a pensione ridotta - possono
restare in servizio con un contratto e. arti.)* a pensione piena possono con lavorare come esterni senza contratto/.
rispetto a!li anni 00* dal 10 al 8$ la popolazione !iornalistica raddoppiata soprattutto dal 18.
- il periodo in cui si verifica una dilatazione dei 2ass media: nascita della terza rete* aumento dei periodici
specializzati* aumento uffici stampa* emittenza televisiva privata.
una crescita che non ha impedito che in 'ue!li anni si diffondesse dall'interno l'imma!ine di un mercato del
reclutamento bloccato* di un itinerario d'accesso difficile. 3oich sul !iornalismo si concentrano le aspirazioni di molti
!iovani - ipotizzabile che tale discorso abbia la funzione di scora!!iare 'uote di aspiranti.
Se l'incidenza relativa dei praticanti della stampa 'uotidiana diminuisce* il reclutamento continua a crescere. 4ella
stampa periodica e nel settore radiotelevisivo l'espansione - stata pi& forte* ma di fatto non si pu5 in nessun caso
applicare l'imma!ine di un mercato bloccato.
6nzi l'aumento di praticanti e di neo professionisti fa ritenere che dalla fine de!li anni 10 l'in!resso - diventato pi&
facile. le lastre del !iornalismo italiano si sono avuti altri due momenti di accelerazioni de!li in!ressi:
il primo nell'immediato dopo!uerra 75#78 con una fioritura di testate* la nascita dell'6nsa* la costruzione di
'uotidiani politici soprattutto a sinistra.incide parzialmente la reiscrizione all'albo dei !iornalisti antifascisti sia
dei collaborazionisti ma nella lar!a ma!!ioranza sono !iovani nuovi soprattutto nelle redazioni politiche.
il secondo momento forte si situa nel triennio 0"007: e ride in cui viene discussa e approvata la le!!e
istitutiva dell'ordine. In 'uel periodo si si - provveduto a una sistemazione massiva di molte situazioni di
protratto precariato e si creano numerose a!enzie stampa
9iascuno dei tre periodi coincide con una fase di espansione del sistema dei mezzi di informazione e con l'e!emonia di
una area politico ideolo!ica: antifascista nel dopo!uerra* cattolico ne!li anni 50* mar.ista nella seconda met dei 10 e
poich i canali preferenziali di accesso sono di natura politica si pu5 ritenere che in o!ni periodo sono stati reclutati
soprattutto coloro che erano in sintonia con la forza politica dominante.
Struttura . sesso
forte dominanza maschile emer!ono per5 se!ni della tendenza ad una : femminilizzazione.la presenza femminile
cresce col diminuire dell'et* ci5 dimostra una pro!ressiva apertura della professione alle donne spt nel terzo periodo.
;n trend favorito dai mutamenti della condizione femminile e dalla caduta dei pre!iudizi antifemminili nell'ambiente
!iornalistico e che concerne : il settore periodico ma anche la stampa 'uotidiana e !iornalismo tv.
(e donne in passato avevano un itinerario d'in!resso pi& duro de!li uomini e sembravano risultare per 'uesto portatrici
di mi!liori 'ualit professionali.. 9onse!uenze prova di tali difficolt la tardiva ac'uisizione del titolo professionale.
4ell'ultimo periodo la tendenza s'inverte i sono le donne che entrano nella professione ha un'et !iovane.
struttura per et
l'ultima !enerazione !iornalistica ha contribuito a un netto rin!iovanimento della cate!oria* un terzo - sotto i
'uarant'anni da 'uesto !ruppo dalla prospettiva di una lun!a permanenza nella professione dipender il futuro del
!iornalismo e dell'informazione - perci5 il !ruppo pi& interessante da studiare.
l'esplosione della presenza femminile fa delle !iornaliste la componente pi& !iovane del corpo professionale e presenta
un'alta incidenza in!ressi precoci.
3rovenienza
Settentrionalizzazione metropolizzazione: i !iornalisti si reclutano : al nord e nelle !randi aree urbane* soprattutto le
donne per: concentrazione della stampa periodica nel 4ord* l'appartenenza a moderni contesti metropolitani attrezza
ad affrontare l'in!resso non professione tipicamente maschile.
ci5 avviene a spese delle re!ioni centrali e della provincia. Il fatto che il mercato del lavoro si sia espansa al nord pu5
spie!are la Settentrionalizzazione. Il calo del reclutamento dalla provincia pu5 rimandare al ma!!ior insediamento fra i
ceti metropolitani urbani delle forze politiche che* nell'ultimo periodo* hanno favorito l'in!resso dei propri aderenti nella
professione. Il periodo 0$#07 al contrario il reclutamento di freccia favore del sud e di piccoli e medi centri.
Sede di appartenenza
il pro!ressivo svuotamento del centro l'espansione del nord - in parte del sud trovano conferma dell'andamento delle
iscrizioni presso le varie sedi dell'ordine ,i !iornalisti ven!ono iscritti presso la sede nella cui circoscrizione hanno la
residenza e dun'ue lavorano/. Il peso delle sei del settentrione lamentato nel tempo con un calo nel triennio de!li anni
00* fase in cui si rafforza il centro#sud. (e sedi centrali sono 'uelli meno investiti dal processo di rin!iovanimento.
spetta a 2ilano e in !enerale le sedi settentrionali e meridionali <oma il centro presentano : percentuali di !iornalisti
sopra i 50 anni* 'uindi - possibile un rin!iovanimento per turn#over.
9onclusione il corpo professionale ha subito per l'immissione di nuovi !iornalisti 18#8$ una profonda trasformazione. =
aumentata la presenza di !iovani donne* il reclutamento si - concentrato nelle !randi aree urbane* si - rafforzato il
polo settentrionale* ti potenziato il centro accresciuto il sud.
3rofilo sociale e percorsi di accesso alla professione
si tratta della ricerca in pi& fasi:
prima fase: ricostruito le caratteristiche basilari dell'universo dei !iornalisti professionisti
- un l'esplorazione tramite interviste e osservazioni del 3olo <omano
case studies su sin!ole redazioni
>ati e analisi ri!uardano 000 !iornalisti appartenenti per la ma!!ior parte una redazione romana* il resto attestate del
centro#nord e dei centro#sud.* !ruppo sufficientemente rappresentativo del mondo !iornalistico dell'Italia centrale che
per la sua prossimit alle sedi del potere politico nazionale e l'assenza della !rande stampa periodica non pu5 essere
ritenuto rappresentativo dell'universo !iornalistico nel suo complesso.
3rofilo sociale
composto prevalentemente da maschi si notano i se!ni della femminile di azione della professione. ?d un terzo dei
so!!etti !iovani di reclutamento nelle !randi aree urbane e ci5 in valori pi& elevati di 'uelli nazionali. 6lla
socializzazione in contesti culturali urbani si a!!iun!e l'ori!ine sociale elevata: @ del 10+ proviene da!li strati alti
medio alti. 6 ci5 si accompa!na un ra!!uardevole capitali culturale in termini di formazione scolastica dei !enitori. Si
pu5 parlare 'uindi di un livello d'istruzione elevato trattandosi di individui la cui formazione si - compiuta prima
dell'avvento della scolarizzazione di massa.
'uindi rispetta le condizioni d'ori!ine e !iornalisti non sembrano aver se!nato pro!ressi. Sia perch accedendo al
!iornalismo i fi!li delle classi medio alti non realizzano che un'ascesa sociale di breve ra!!io e i fi!li delle classi alte
diri!enziali una discesa* 2a innanzitutto per la modesta crescita del livello d'istruzione. Auasi la met dei so!!etti ha
portato a compimento !li studi universitari. %ra estrazione sociale e titolo universitario non c'- forte correlazione:
contro il 50+ dei provenienti da!li strati alti medio alti - laureato il $8+ 'uelli delle classi basse medio basse. >a ci5
due considerazioni:
escludere dall'aurea dei re'uisiti richiesti per accedere alla professione non favorisce il reclutamento tra i ceti.
piccolo bor!hese popolari ma piuttosto il contrario.
alla professione hanno soprattutto accesso so!!etti ad debole assente tensione alla mobilit all'accrescimento del
patrimonio familiare ascritto
Auest'ultimo punto - dimostrato dal rapporto tra titolo di studio dei padri e dei fi!li che confi!ura situazioni di:
mobilit ascendente: !iornalisti laureati fi!li di padri non laureati
continuit: !iornalisti laureati fi!li di padri laureati
non mobilit !iornalisti non laureati fi!li di padri non laureati
mobilit discendente: fi!li non laureati di padri laureati
3reval!ono i casi di mobilit bloccato re!ressiva. Il !iornalismo una professione di status incerto e ambi!uo* esercita a
attrazione sui so!!etti minacciati di declassamento* coloro che non accrescono o riducono il capitale culturale della
fami!lia d'ori!ine. I casi di mobilit ascendente ricordano che la professione attrae anche coloro orientata alla crescita*
e il fatto che siano una componente limitata dipende dai meccanismi scarsamente medito pratiche di reclutamento.
3ercorsi di accesso
un luo!o comune vuole che accedere sia pi& difficile.
- falso:
una professione di difficile accesso dovrebbe essere caratterizzata da 'uattro re'uisiti:
o contenimento del numero de!li addetti
o durata lun!a dei percorsi di apprendistato
o ampia misura di selezione dei candidati
o innalzamento crescente della richiesta di credenziali educative
per 'uanto ri!uarda il numero sappiamo !i che la professione ha re!istrato una rapida crescita dalla fine de!li anni
10* !iustificata solo in parte dalla contemporanea espansione del campo di mass media.
il confronto tra due !enerazioni di intervistati dimostra che l'et d'in!resso formale del !iornalismo ten!a retrocedere.
Biornalisti della !iovane !enerazione sono diventati professionisti pi& precocemente rispetto ai colle!hi. In!ressi pi&
tardivi contraddistin!uono le donne. >alle risposte delle intervistate non si evidenzia una ma!!ior difficolt di percorso
e pi& prolun!ati periodi di attesa come in passato. In o!ni caso al di l delle differenze tra i sessi si va nel senso di un
inserimento professionale sempre pi& precoci.
= prassi abituale che l'assunzione in 'ualit di praticante sia preceduta da un periodo di collaborazione volontaria pi& o
meno continuativa a una o pi& testate. 6lla fase in cui l'aspirante si mette alla prova. In passato* alle so!lie de!li anni
10* il volontariato dava luo!o ad abusi forme di sfruttamento* di cui il controllo esercitato dai comitati di redazione ha
impedito il ripetersi. Il volontario era e rimaneva un tuttofare mentre o!!i - un collaboratore esterno. 6 fronte di ci5 si
comprende come !iornalisti della !iovane !enerazione dichiarino di aver effettuato pi& dei colle!hi adulti. Si tratta
comun'ue di un'esperienza meno protratta e pi& discontinua lo prova il fatto che decresce con l'et la percentuale di
coloro che prima di diventare !iornalisti sono stati pubblicisti.
- ipotizzabile anche che la ma!!iore diffusione del volontariato derivi dalla riduzione dei tassi di selezione tra !li
aspiranti: se un tempo con lavorare a una testata non !arantiva l'in!resso* o!!i la collaborazione volontaria contiene
!i una promessa di futura assunzione. >etto altrimenti la forbice tra i chiamati !li eletti tende a restrin!ersi e il
momento della selezione 'uindi si sposta alle prime tappe dell'itinerario di avvicinamento.
<e'uisiti e investimenti
per fare il !iornalista non - richiesta formalmente la laurea.fra !li intervistati in possesso della laurea risulta
indipendente dallCet.al pari de!li adulti il 00+ dei !iovani recluta e in essenziale il re'uisito della laurea. 4on a caso i
sostenitori dell'opinione anti laurea sono soprattutto i non laureati* che non hanno interesse a valorizzare un titolo che
non possiedono o non intendono ac'uisire.
se il momento dell'in!resso - anticipato* non lo sono le aspirazioni: i !iovani che dichiarano di aver coltivato il
desiderio di fare !iornalisti sono in proporzione inferiore rispetto la !enerazione adulta. 2a al di l di 'uesta differenza
esistano altri indicatori di aspirazione debole.
prima di diventare !iornalisti pi& di due terzi dei !iovani hanno svolto altre attivit lavorative* meno !li adulti inoltre
hanno avuto esperienze di militanza politica* le donne pi& de!li uomini. Auindi ne!li ultimi anni sono entrati nel
!iornalismo so!!etti fortemente politicizzati. Si evidenzia un tasso elevato di iscritti a partiti. >a sottolineare non tanto
la politicizzazione 'uanto l'impe!no pratico intellettuale che la militanza comporta e 'uindi l'impossibilit di una
canalizzazione intense prioritaria verso la professione. 3er i !iornalisti radiotelevisivi l'esperienza di militanza sono
meno diffuse. 2a il fatto - che tra essi in!ressi precoci sono ancora pi& fre'uenti che nella stampa.
Di!li deviati
l'allentamento dei meccanismi di selezione non ha democrazie zar sulla professione ma ha contribuito a rafforzare la
presenza dei fi!li delle classi diri!enti. 9resce anche l'auto reclutamento* comun'ue un fenomeno contenuto. Auindi -
vero che l'accesso - divenuto pi& difficile ma per !li appartenenti a!li Stati piccolo bor!hese popolari. Auindi - vero
che !iornalisti si nasce nel senso che esistono zone del sociale la cui appartenenza conferisce ma!!iore vicinanza. 3er
comprendere come sia potuta a prodursi tale tendenza biso!na aver presente una caratteristica basilare del
!iornalismo. 9ome riconosciuto la professione !iornalistica sfu!!e a una precisa collocazione sociale* e pur situar non
si nel campo delle professioni della classe diri!ente ricopre una posizione mar!inale rispetto al campo intellettuale*
dipendente dal campo economico industriale e politico* difficile da incasellare con precisione in !erarchia di presti!io di
potere.
9i5 ne fa una professione elettiva per due tipi di so!!etti:
i fi!li delle classi diri!enti: non !li or!anici* mai deviati che rifiutano i listini previsti dalla loro classe o che non
posse!!ono i re'uisiti a loro adempimento. (a professione !iornalistica !li offre* che vi accedono !razie al loro
capitale sociale un punto idoneo ad attenuare la autopercezione di una mobilit discendente.
i fi!li delle classi medie inferiori: la mancanza di libri scolastici elevati o il possesso di tali titoli non inte!rati
da un capitale sociale importante impedisce l'accesso alle posizioni professionali di presti!io. 3er 'uesti la
professione confi!ura una promozione sociale non ottenibile per altre vie. >ichiarano di essere entrati !razie
alla militanza un'attivit culturale.
= accaduto nell'ultimo decennio che le classi diri!enti abbiano prodotto molti pi& Di!li deviati e che in parte sono
andate in futile le file de!li aspirante al !iornalismo. 4ello stesso tempo la professione ha attraversato una fase di
espansione* che a sua volta a allentato i meccanismi selettivi. 3oich tali aspiranti erano dotati di elevato capitale
sociale il reclutamento ha favorito soprattutto i fi!li delle classi diri!enti. Il loro in!resso ha introdotto mutazioni nel
clima delle relazioni. Se direttori e !iornalisti !iudicano i !iovani or!o!liosi ma poco competitivi - forse perch la nuova
!enerazione ha preso stili di comportamento morbidi e si lascia co!liere meno facilmente dall'emulazione.
<e!olamentazione - prassi della formazione del !iornalista
panorama internazionale
per comprendere le varie indicazioni sui trend della formazione dell'accesso al !iornalismo occorre stabilire in via
preliminare due ordini di distinzioni:
livelli della formazione:
o formazione di base: titolo di studio
o formazione professionale: trainin! orientato all'introduzione al mestiere
o formazione permanente
si istituisce tra la re!olamentazione e la prassi
normativa internazionale in materia di informazione !iornalistica
livello d'istruzione: in Drancia Bermania federale non - richiesta nessuna credenziale educativa* la tendenza -
comun'ue il possesso del diploma di scuola secondaria sul versante della prassi le cose vanno diversamente la
professione richiede sempre pi& una elevata 'ualificazione de!li addetti 'uindi - ovvio che le aziende di una preferenza
a candidati provenienti da!li studi universitari.
Sulla formazione non c'- dubbio che l'apprendistato costituisce il modo d'attuazione pi& contemplato dalle varie
re!olamentazioni ma non da tutti ritenuto sufficiente. 9i sono tre direzioni di tendenza:
paesi dove la normativa prescrive che la formazione professionale si compia presso istituzioni specializzate e
accreditate accademiche o no il trainin! on non - escluso ma non si sostituisce alla scuola. = una situazione che si
riscontra nell'?uropa orientale e nei paesi emer!enti dove !iornalisti sono spesso e'uiparate ai funzionari statali
seconda direzione tipica dei paesi dell'Eccidente. (e scuole di !iornalismo non sono un itinerario obbli!ato di
formazione* che di norma sede dei luo!hi di lavoro* ma comun'ue un itinerario preferenziale competitivo.
%endenza dei paesi come l'Italia dove l'assenza di scuole di !iornalismo serie unita a un !enerale scetticismo sulle
possibilit di apprendimento scolastico del mestiere asse!na alla formazione ai luo!hi di lavoro
Sulla formazione permanente: incora!!iate da!li or!anismi professionali* favorite dai contratti collettivi e finanziate
dalle imprese editoriali le iniziative di formazione permanente si vanno affermando. ('offerta proviene soprattutto dalle
scuole e dalle facolt di !iornalismo.
('Italia - il paese dove la prassi della formazione coincide con la lettera e la re!olamentazione e 'uindi si attesta sul
livello del minimo dispensabile* sempre meno sufficiente e ade!uato alla complessit crescente della professione.
('approccio della !ran parte dei paesi occidentali sul problema dell'innalzamento della 'ualificazione - stato pi&
pra!matico che prescritti Ivo: laurea o diplomi non sono mai stati resi obbli!atori* a salva!uardia dei principi di una
professione che deve rimanere aperta ai talenti. >i per s l'esistenza il funzionamento di istituzioni formative di livello
crea le condizioni di possibilit di una mi!liore preparazione professionale.
Il modello francese
presenta i se!uenti tratti caratterizzanti e distintivi
a livello istituzionale una formazione che si svol!e spt in ambito universitario e il riconoscimento sancito dalla
convenzione collettiva nazionale dei !iornalisti* della 'ualificazione fornita del corso universitari
a livello di contenuti dell'inse!namento: tendenza ad inte!rare formazione !enerale e professionale* teoria
pratica
a livello pro!ettuale elevazione del livello 'ualitativo medio del corpo professionale* c'- una formazione del
personale redazionale di base in !rado di adattarsi a tecniche differenti secondo le esi!enze interne delle
imprese. In nessun caso fi!ure specializzate per le se!uenti ra!ioni:
o lasciare alla competitivit individuale e alla lo!ica aziendale l'emer!enza e selezione di tali fi!ure
o limitare il rischio di fratture nei corpi redazionali tra personale a troppa e medio bassa 'ualificazione
o tenere conto dell'evoluzione del mercato del lavoro
in Drancia come in Italia l'accesso - libero da condizionamenti derivanti dal titolo di studio. (o statuto professionale dei
!iornalisti non specifica livelli di istruzione formale o di preparazione* come ribadito dalla convenzione nazionale
collettiva.
6 coloro che esercitano il !iornalismo come occupazione principale per volare l'ese!uita viene rilasciata su richiesta da
parte di un'apposita commissione una carta d'identit professionali che per i primi tre anni attribuisce la 'ualifica di
praticante. Se la pratica conserva un primato peda!o!ico la convenzione dichiarato un nuovo interesse della
formazione professionale occasione di ripensamento - stata la situazione dell'immediato dopo!uerra con l'epurazione e
l'assunzione selva!!ia di !iovani ci avevano collaborato alla stampa clandestina ma che erano privi di una formazione
scolastica. ? or!anismi professionali 'uindi fondarono nel 70 una scuola di !iornalismo che nei primi anni si rivolse solo
i nuovi assunti e aveva anche la funzione di limitare nuovi in!ressi discriminati nella professione le trasformazioni
'ualitative e 'uantitative successive hanno confermato 'uesto atte!!iamento. I principali istituti di formazione sono
stati riconosciuti dalla convenzione e diplomati usufruiscono di facilitazioni come la riduzione del praticantato e una
retribuzione pi& elevata.
6nche centri di formazione non istituiti dalla professione devono fornire !aranzie necessarie ri!uarda metodi
peda!o!ici. Auasi tutte le sedi abbinano attivit di formazione e perfezionamento formazione permanente continua.
l'interesse per la formazione continua nasce dalla ma!!iore complessit 'uindi in presenza di una forma di
reclutamento che non prescrive il possesso dei titoli formali - necessaria. Inoltre come meccanismo di disinnesco delle
tensioni tra !enerazioni. Infine il perfezionamento difende libero accesso in 'uanto !aranzia della possibilit di
ricostruire una preparazione.
?siste inoltre un or!anismo di coordinamento: (a commissione permanente di coordinamento dell'inse!namento del
!iornalismo in Drancia* composto da rappresentanti delle diverse scuole che ha il compito di definire criteri omo!enei in
rapporto alla durata de!li studi* metodi peda!o!ici* risolutamente collocazione professionale de!li allievi.
2al!rado ci5 problema della formazione non ha trovato una soluzione univoca le scuole si differenziano per la tendenza
impartire un inse!namento pi& pratico o pi& accademico.
Il pi& efficace nell'offrire uno sbocco professionale e diplomati - il centro di formazione del !iornalisti di 3ari!i. Dondata
nel )870 su iniziativa de!li or!anismi professionali*) pro!etto di 'ualificazione dei !iovani che a causa della !uerra
avevano interrotto !li studi. (a scuola a rapporti privile!iati con la professione e con l';niversit.
9i5 che caratterizza la situazione francese nel campo della formazione professionale - un'attenzione delle associazioni
!iornalistiche a una formazione che non si limita al praticantato. >a 'ui si - la creazione di scuole e il riconoscimento
del valore professionalizzante di alcuni corsi universitari.
('opinione dei !iornalisti romani
perdura la convinzione che il !iornalismo non si impara a scuola. Sul modo mi!liore di realizzare la formazione* meno
di un !iornalista su 'uattro se stesso a favore delle scuole* oltre la met ha optato per la professionalizzazione
spontanea 'uindi per il sistema tradizionale. (a natura spontanea di tale formazione - confermata dall'assenza di una
!uida costante durante l'apprendistato. Il 15+ de!li intervistati non vede modalit di formazione alternative al
praticantato* anche se uno su 'uattro ne vedrebbe la sostituzione o abolizione. Auindi prevale un atte!!iamento di
accettazione di conferma della prassi vi!ente. (ar!o favore per l'ipotesi di formazione permanente che molti
vorrebbero fosse resa obbli!atoria.
>a riflettere che non vi sia consenso sulle scuole di !iornalismo ma non dimentichiamo che l'istituzione di scuole non
ri!uarda che !i nella professione e che essendo entrato senza studi pu5 avere difficolt ad ammettere l'opportunit di
itinerari formativi diversi* ma ri!uarda chi vi vuole accedere il rischio di essere impedito al particolarismo del
reclutamento della formazione che non !arantiscono la preparazione e la selezione dei mi!liori.
Imma!ine sociale del !iornalismo
si co!lie tre !iornalisti un'autopercezione del declino del presti!io sociale e si ritiene che nel ciclo un'imma!ine
screditata rispetto al passato e ad altre professioni.dobbiamo valutare le implicazioni al livello della 'ualit del lavoro in
'uanto tale percezione pu5 condurre a disaffezione.
sulla base del risultato di due inda!ini si nota l'esistenza di una valutazione collettiva elevata della professione
!iornalistica.
la prima inda!ine rivolta !li studenti delle classi terminali delle scuole superiori su domanda sull'aspirazione al lavoro.
(e risposte hanno delineato una posizione alta del !iornalismo. %ale favore non pu5 essere solo attribuito al fascino di
una professione vista come avventurosa* ma invece tali aspirazioni siano da colle!are sia alla ma!!iore visibilit e
disseminazione del lavoro dell'informazione conse!uente la dilatazione del campo dei 2ass media* dall'altro i nuovi
atte!!iamenti verso il lavoro che ne ridimensionano la centralit e al contempo valorizzano le componenti di
autorealizzazione 'uindi l'aspirazione al !iornalismo si traduce in considerazione positiva della professione di
aspettative elevata di soddisfazione.
;na imma!ine che non - solo prero!ativa dei !iovani* lo prova la seconda ricerca effettuata su un campione
stratificato perita in altre variabili in cui !iornalismo esce bene rispetto ad altre professioni. ('apprezzamento - meno
le!ato componenti strumentali come il livello dei compensi che ha caratteristiche come la piacevolezza del lavoro e
l'attribuzione di utilit e rilevanza sociale. 2a soprattutto al !iornalismo ven!ono riconosciuti i re'uisiti tipici della
professione forte investimento dove si lavora forte e la riuscita non - scontata* ma dove si aprono pi& che altrove
opportunit di carriera e si valorizzano le capacit e l'impe!no.
Biornaliste ne!li anni 80
vari conve!ni e incontri testimoniano se!nali di volont di ripresa di un punto di vista femminile sull'informazione.
Auesto ha un decennio dall'esperienza del cosiddetto coordinamento che nella seconda met de!li anni 10 espresse
una voce critica e rivendicazionista sulle discriminazioni e la mar!inalizzazione delle informazioni sul femminile. 9i sono
stati molti cambiamenti nel mondo della professione e nel prodotto informativo ma anche nel clima culturale della
societ stessa.
4ella met de!li anni 10 la professione vede una minima 'uota di donne concentrate nel !hetto dei periodici femminili
o nei settori pi& periferici della !eo!rafia redazionale. Si oppon!ono ancora ostacoli all'accesso delle donne provati dai
elevati re'uisiti culturali che possiedono* ma!!ior durezza delle prove di selezione da superare.
Si parla della prima !enerazione come delle !randi emanciparsi: donne che vivono l'avventura solitaria pa!ando prezzi
elevati in termini di vita personale* con tenacia sfilate ad entrare in una professione maschile e 'uindi ero!atrice di
sensi d'identit paritaria.
%uttavia la durezza* la mar!inalit l'esclusione dalla carriera rivelano anche risvolti positivi: la forte selezione consente
l'in!resso sono le pi& dotate e preparate portando il livello di 'ualificazione delle donne pi& alto rispetto alla media del
personale maschile e pone le basi di un latente scontento. Inoltre la perifericit !arantisce ma!!iore autonomia e
distanza da schemi consolidati e alimenta una disposizione critica.
(a spinta del femminismo alla nascita del coordinamento opera due livelli:
le donne !iornaliste ritrovano in pulce soste!no per denunciare la condizione emar!inata e discriminata
!razie la nascita di una stampa di movimento molte donne fanno del lavoro !iornalistico. Si crea 'uindi un
ambiente di donne che producono informazione* soprattutto fuori contro !li or!ani e modelli dell'informazione
ufficiale. %ale ambiente - una risorsa essenziale per il movimento delle !iornaliste perch mi amplia il circuito
di comunicazione supporto.
Il coordinamento animo a un dibattito sulla discriminazione della donna nel settore dell'informazione si fa portatore
della rivendicazione: pi& donne e pari opportunit nei !iornali # pi& visibilit in rilievo le notizie che le ri!uardano.
Il movimento e l'edera di obiettivi e cominciano anche per le donne ad allar!arsi l'in!resso alla professione.
Siamo alla seconda !enerazione* 'uella delle politiche che nel lavoro dell'informazione* in cui non investono
motivazioni emanciparsi le come la prima mi di realizzazione professionale come 'uella successiva* vedono una
declinazione del lavoro politico e rientrano come militanti. Il loro in!resso coincide con la modificazione del prodotto
informativo in cui l'attenzione per il mondo delle donne e della vita 'uotidiana ra!!iun!ere so!lie e levate.
(a terza !enerazione e se!nata dal fenomeno dell'in!resso di fi!li deviati. 3er altro verso 'uesta !enerazione esprime
le motivate professionalmente 'uelle che attratte dal lavoro !iornalistico in 'uanto tale competono sul piano delle
prestazioni professionali usando tutte le re!ole del !ioco senza doverle subire e volerle cambiare.
(a componente femminile !iornalismo - o!!i pi& etero!enea e sempre in termini di appartenenza !enerazionale*
interessi* pro!etti motivazioni. ('etero!eneit accentuata dalla pluralit delle collocazioni lavorative.
(a differenza fra le donne ha preso il sopravvento sulla differenza delle donne dentro professione. 3rima avevano
difficolt nel dialo!o con i colle!hi maschili o!!i trovano difficolt anche tra di loro.
I conve!ni e incontri tra donne !iornaliste hanno messo in evidenza l'elemento della differenza:
tra le esperienze e testimonianze in base alle molteplici collocazioni nel mondo dell'editoria !iornalistica
differenza dello s!uardo femminile sul mondo:: estraneit delle donne al mondo delle compromissioni e de!li
in!anni
differenza rispetto alle posizioni di )0 anni fa: si avverte una : consapevolezza della rilevanza strate!ica
dell'informazione*) punto di vista tutto campo che rompe con una lo!ica che restrin!eva il femminile
contenuti ed orizzonte prospettico delle !iornaliste.
>ella volont di una prospettiva $00F si misura la distanza con !li anni 10 clima che orienta la nuova alleanza tra
donne che si impe!nino non in una !enerica solidariet ma nella volont di costruire una comunit consapevole.
(e !iornaliste intervistate della prima e seconda !enerazione mostrano concordanze su:
presenza: c'- soddisfazione della caduta delle discriminazioni non pi& ostacolati nell'accesso e mar!inalizzate*
nonostante perman!a una vena di miso!inia
sulla traccia: l'impatto che l'in!resso delle donne spt le politiche ha avuto sull'informazione* la visibilit * la
valorizzazione del privato* sono i frutti di un impe!no che ha lasciato memoria in chi vi ha partecipato. >i ci5 si
ricorda l'esaltazione ma anche la parzialit e la scarsa durevoli. = opinione diffusa che l'attenzione sul femminile -
arretrata. %ale allentamento di tensione si pu5 anche spie!are con la aspirazione di molte ad una volont di
sperimentarsi in ambiti diversi.
%uttavia resta che le aspettative sono state in !ran parte disattese. (a presenza femminile in non ha pesato sul modo
di produzione della realt informativa* sul trattamento della politica*ecc.
(e ra!ioni:
la macchina redazionale: procedure e routines consolidate* !erarchie ecc
rapporto con il potere: al consistente in!resso delle donne nel !iornalismo non - corrisposto un accesso
si!nificativo nei settori redazionali come 'uelli dell'informazione politica
ri!uarda la carriera si osserva come le donne intendano l'affermazione professionale soprattutto in termini di
ac'uisizione di presti!io autorevolezza* piuttosto che di accesso a posizioni diri!enziali. Inoltre a tali ruoli
corrispondono caratteristiche lavorative e strane alle disposizioni professionale delle donne pi& mobili e creative e per
amanti della scrittura.
colpisce il fatto che anche le !iornaliste meno se!nate dal femminismo si dichiarino convinte della diversit
dell'approccio femminile all'informazione e della difficolt di farla passare attraverso i meccanismi redazionali. >i
'uesto circolo una consapevolezza che detta a Efelia* alcuni dichiarano personale disponibilit ad approvarci ma non
scommettono sull'adesione e soste!no di !iornaliste autorevoli ma troppo distante. 6ltre sono dubbiosi sulla possibilit
di estendere anche alla politica una prospettiva femminile.
Il 'uadro sembra cosG articolato:
riconoscimento del fatto che le donne possono essere portatrici nella professione di una differenza finora
'uasi sempre impedita
che so!!ettivit e professionalit femminili debbano essere fatte valere
che si possa costruire una prospettiva finire sull'informazione
6ttraversa ricerca l'affermazione di un punto di vista delle donne:
assicurare la visibilit del sesso femminile nell'informazione come so!!etto e come o!!etto
contribuire al mi!lioramento complessivo della 'ualit dell'informazione
(a terza !enerazione: frattura tra le !enerazioni con l'assenza di relazioni dialo!o. (e scritte con un misto di s!omento*
compatimento* diversit irriducibile. ?mer!e un profilo omo!eneo della !iovane !enerazione i cui tratti sembrano
essere la criticismo e il prota!onismo* unica assenza di motivazioni ideali e !randi riferimenti culturali. 4on ma!!ior
articolazione dei profili sul piano dell'impe!no professionale: alcuni si limitano a fare un lavoro dili!ente altri si danno
come 'uelle della prima !enerazione.
Il caso 'uotidiano donna
(a nozione di devianza si riferisce a situazioni in cui* mentre esiste un consenso diffuso su determinate re!ole sociali e
'uindi aspettative diffuse verso condotte con forme e aderenti a tali re!ole* si danno comportamenti che
rappresentano una violazione o un'inosservanza delle norme stabilite e riconosciute. In tal senso dal punto di vista del
rapporto fra re!ole e condotte in osservanti si pu5 considerare l'esistenza di 'uotidiano donna come esempio di
devianza dalle norme e pratiche dell'informazione e tentativo di istituirne di nuove.
;na condotta deviante si pu5 riconoscere come tale solo in rapporto alla norma da cui si discosta. 4el caso
dell'informazione dall'insieme di re!ole che presiedono al lavoro !iornalistico. (a notizia non ha uno statuto teorico -
una nozione operativa*) sistema di convenzioni a cui o!ni !iornalista si socializza nel corso del suo apprendistato
professionale. Il consenso a tale credo a una funzione pratica e la funzione rassicura Bloria che deriva dall'adesione ad
un sistema normativo.
;!ualmente nel corpo sociale si c'- dissenso e critica sul trattamento delle sin!ole notizie esiste un consenso sulla
definizione della notizia cosG come prodotta dalle re!ole del lavoro !iornalistico.
>a luhmann il termine re!ole dell'attenzione per indicare i meccanismi convenzioni che nella pluralit de!li eventi
fondano la riconoscibilit de!li o!!etti che l'informazione pu5 far propri conferendo!li 'ualit di natura di notizia.
6lcune delle principali re!ole dell'attenzione:
priorit dei valori della sfera pubblica: : rilevanza dell'informazione politica e depoliticizzazione de!li eventi non
emanati dall'ambito politico. (a parte pubblica e politica della vita sociale riman!ono al centro dell'attenzione dei
mezzi di informazione il che comporta ri!uardo al privato un silenzio e'uivalente a un !iudizio di irrilevanza.
Stratificazione dei so!!etti produttori di informazione: coincide con 'uello che l. chiama status dell'autore di una
comunicazione. >a 'uesta re!ola discende l'attenzione prevalente ai so!!etti le cui azioni decisioni hanno
influenza su vasti ambiti sociali* ma anche una differente distribuzione in base ai ruoli* delle possibilit di accedere
ai diversi settori dell'informazione. 3er esempio le formazioni politiche possono essere prodotti sulla so!!etti che
rivestono ruoli riconosciuti in 'uel campo.
Erientamento a!li eventi piuttosto che ai problemi
(a costruzione della notizia - tributaria di una concezione della realt che attribuisce si!nificanza e rilevanza a!li
accadimenti eccezionali e irripetibili* e comun'ue alle novit. (e re!olarit della vita sociale restano esclusi
dall'attenzione.
Se 'uante dette valido da sotto rappresentazione delle donne non sorprende: non rivestono ruoli pubblici influenti non
sono fonti autorevoli* vivono nella 'uotidianit la situazione sta cambiando le donne hanno posto in atto strate!ie per
incidere sulla produzione dell'informazione e sono o!!i capace di determinare ma!!iore attenzione per i fatti che le
ri!uardano. (e donne occupano un posto pi& elevato ma non al punto di annullare la mar!inalit.
(a tendenza delineatasi nei mass#media ne evidenzia le forme di influenza* cio- il ruolo relativamente autonomo che e
si !iocano nella costruzione della realt sociale. In particolare il loro potere risiede nel capacit di determinare la
!erarchia di importanza de!li ar!omenti del discorso collettivo. 6ttraverso selezioni valorizzazione differenziale delle
notizie informazione influenza la nostra percezione di ci5 che irrilevante e ci su!!erisce di cosa parlare* anche se non
riesci a imporci che cosa pensare. Si tratta dell'influenza esercitata livello delle co!nizioni* piuttosto che delle opinioni e
de!li atte!!iamenti. %ale efficacia a supporre che la sotto rappresentazione delle donne si riproduca nell'a!enda dei
lettori contribuendo cosG a rafforzare anche nelle percezioni la mar!inalit della donna. ;na mar!inalit che un dato di
fatto* ma l'informazione ne ricrea le condizioni simboliche attraverso una strate!ia del silenzio che e'uivale ad
insi!nificanza.
4essuna delle re!ole su cui si fonda l'informazione appare applicata nelle pa!ine di 'uotidiano donna infatti:
il sistema politico e la sfera pubblica non hanno priorit diretta problematiche sociali del privato
l'accesso in 'ualit di produttori di comunicazioni non se!ue le linee di una stratificazione di status o di ruoli. (e
condizioni di un accesso allar!ato sono ma!!iormente !arantite
(a nozione stessa di novit e assente: niente esiste come caso* episodio sin!olo ma

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