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MERCOLED 10 MARZO 2004

LA REPUBBLICA 35

DIARIO
di

INTERVISTA A REN GIRARD


Passion di Mel Gibson ha suscitato infinite polemiche Non la prima volta che questo accade I misteri, le certezze e i paradossi di una figura che con il suo messaggio ancora affascina il mondo

Il Cristo Morto di Mantegna, conservato alla Pinacoteca di Brera

o scandalo di Cristo, sostiene il filosofo Ren Girard, inscritto nella natura della Passione. Nella sua nuda, intollerabile crudezza: Per questo, prima della Passione, Cristo dice ai suoi discepoli: sarete tutti scandalizzati a causa mia. Daltra parte lo scandalo implicito nellidea stessa di Dio che si fa uomo, assumendo su di s la fragilit e i peccati dellintero mondo: Eppure i cristiani modernizzati, per trovare un linguaggio che li metta in grado di comunicare con i pagani, cio con gli atei, hanno dimenticato quelleversiva violenza. Lo sguardo delle altre fedi sul cristianesimo dominato dalla convinzione che un credo in cui Dio diventi uomo manchi di rispetto per Dio. Sono invece certo che proprio in questo nucleo scandaloso sia racchiusa la grande forza del cristianesimo, che sa dirci tanto, o tutto, sullessenza delluomo e sul suo rapporto con la violenza. Sacralit e violenza sono i temi pi cari a questantropologo e commentatore di testi sacri, oltre che esperto di psicoanalisi e appassionato studioso di letteratura. Nato in Francia nel 23 (nel giorno di Natale, come Ges), e attivo fin dagli anni Sessanta negli Stati Uniti (oggi insegna allUniversit di Standford), Girard un umanista la cui scrittura vive di un respiro trasversale, estraneo ad ottiche di erudizione specialistica. I suoi libri pi noti, in Italia, li ha pubblicati Adelphi: La violenza e il sacro, Delle cose nascoste sin dalla fondazione del mondo, Il capro espiatorio, Lantica via degli empi, Shakespeare. Il teatro dellinvidia e Vedo Satana cadere come la folgore, espressione presa dal Vangelo di Luca, in cui sviluppava lidea pi coltivata nei suoi scritti: la centralit del meccanismo del capro espiatorio e lunicit del messaggio cristiano, capace di opporvisi decretando linnocenza della vittima. Per Raffaello Cortina uscito di recente Origine della cultura e fine della storia, che torna sul rifiuto della sacralizzazione della violenza da parte del cristianesimo (proclamando il valore dellinnocenza, offrendo laltra guancia) come base della nostra civilt. Ortodosso nella sua scelta di fede ( stato definito lHegel del cristianesimo), Girard racconta di aver amato molto il film di Gib-

GES
Perchloscandaloduraancora
LEONETTA BENTIVOGLIO
son su Ges, prima rappresentazione autenticamente realista, dunque scandalosa, della Passione. Trovo formidabile che il modo in cui vi viene narrata abbia provocato indignazione e polemiche. C chi ha scritto che indecente abbassare il grande e sublime profeta, Ges, al rango di vittima. Eppure solo cos che si torna alla vera definizione di cristianesimo. Il che dimostra la potenza del film, oltre a indurci a constatare che lunica arte odierna davvero viva il cinema, in opposizione al falso realismo che ci circonda. Cosa intende per falso realismo? Negando lunicit del reale, dunque laderenza della forma artistica ad aspetti di realt, tutta larte moderna anti-realista. Non cos stato in altri secoli. Certi Cristi spagnoli, come certe Crocifissioni nordiche - penso a La salita al Calvario di Bruegel - mostrano le persone intorno al Cristo nella loro miseria e bruttezza. Riscoprire una rappresentazione realista brutalizza gli sguardi. Non a caso Gibson dice di essersi ispirato a Caravaggio. Ma spingendosi pi in l, perch il cinema tempo reale, e distruggendo dun colpo i tanti Cristi zuccherosi di Hollywood. Anche il Cristo di Pasolini, che alla vicenda sovrapponeva una falsa audacia, inserendo elementi sessuali e modernisti, non aveva senso. La Passio-

THOMAS CAHILL

GES Cristo lunica personalit che ha rivoluzionato per sempre il mondo. Egli stesso diventato un punto di divisione temporale, culturale e ovviamente religioso. A prescindere dal fatto che lo si consideri o meno il Messia, egli aveva ragione nel dire che il suo arrivo coincide con la fase finale e compiuta dellesistenza: i valori che esistevano allora sono cambiati per sempre e sono divenuti quelli con cui ci confrontiamo oggi. Ancora oggi la sua figura d scandalo perch il suo un messaggio rivoluzionario, e perch la sua lunica rivoluzione che abbia realmente trionfato. Cristo dice sempre, e con assoluta chiarezza, che non pronto ad ascoltare chi non pronto a sopportare il giogo leggero del suo messaggio. Nel discorso della montagna pronuncia frasi come beati i poveri di spirito o beati voi quando vi insulteranno, e vi perseguiteranno.... Parole sconvolgenti e scandalose ancora oggi, per non parlare di beati i miti in un mondo segnato dal sopruso e la violenza. O di ama il tuo nemico.

GES.

ne di per s, pura e semplice, ben pi scandalosa. Qual la figura di Cristo restituita dai Vangeli? Proprio quella della vittima, anche se i Vangeli non hanno ancora una qualit realista, perch lapproccio realistico, nel testo letterario, allepoca non esisteva. Tuttavia gli studiosi hanno dimostrato che i Vangeli sono pi realisti della parallela letteratura dellepoca, come quella romana. Sanno evocare con dettagli concreti linterrogatorio del gran sacerdote, la corona di spine, la tragedia della flagellazione Ma una cosa dire, unaltra mostrare agli occhi. E il Cristo dei Vangeli apocrifi? Non ce n uno solo. Ce ne sono tanti quanti ne produsse la straordinaria rivoluzione del cristianesimo, che gener, anche tardivamente, numerose tendenze diverse. C chi ha soppresso del tutto la Passione, o chi, come gli ariani, ha detto che Cristo non era Dio. Quella che viene chiamata gnosi cerca sempre di sfuggire allo scandalo di Dio fatto uomo, e come tale pronto a soffrire. Sono convinto che gli unici, veri Vangeli siano i quattro ortodossi, portatori del cristianesimo che ha mostrato lumanit della violenza, che se non delimitata dai testi, se viene lasciata libera, pu inventare false divinit, come Dioniso, o le varie divinit arcaiche. Come decidere che un testo pi attendibile di un altro? Non c niente di definitivo e razionale. una scelta legata a unintuizione. Io credo ai grandi Concili, che definirono lortodossia sconfiggendo leresia ariana. Compresero lo scandalo del cristianesimo e lo accettarono. Espressero in prospettiva intellettuale lenormit della Croce e del Dio ucciso dagli uomini. Che cosa lha condotta a una scelta tanto ortodossa? Al cristianesimo giunsi intorno al 1960. Prima ero un materialista, come tutti. La mia conversione stata un processo legato al mio lavoro, sviluppatosi con lo studio dei testi sacri. Il cristianesimo ha insegnato che la storia ha un senso, e, a livello pi profondo, che le rivalit possono essere risolte fuori dai meccanismi sacrificali. Conservare questo messaggio il solo gesto rivoluzionario possibile in questo nostro nuovo millennio.

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DIARIO

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LE TAPPE PRINCIPALI

VIA I MERCANTI DAL TEMPIO Ges esordisce pubblicamente come maestro con un gesto eclatante. Giunto a Gerusalemme caccia via i mercanti dal tempio, sparpaglia il denaro dei cambiamonete e ne rovescia i tavoli

LA SAMARITANA In Samaria Ges incontra una donna e le chiede dellacqua. La cosa crea stupore: lodio tra i due popoli era molto forte e la samaritana confessa che mai prima di allora un giudeo le aveva rivolto la parola

IL DISCORSO DELLA MONTAGNA Con un discorso profondamente innovatore Ges introduce i concetti cristiani dellamore e del perdono e pronuncia frasi inaudite come beati i poveri di spirito o beati i miti

IL PARADOSSO DI ECCE HOMO, COME COMPRENDERNE LA VERIT

QUELLA PASSIONE TRA BELLEZZA E DOLORE


JOSEPH RATZINGER

I LIBRI
FRIEDRICH HEGEL Vita di Ges, Newton Compton 1995 (Queriniana 2001) BLAISE PASCAL Compendio della vita di Ges Cristo, Qudlibet 1995 ERNEST RENAN Vita di Ges, Rizzoli 1992 THOMAS CAHILL Desiderio delle colline eterne Fazi 2003 KARL JASPERS La fede filosofica di fronte alla rivelazione, Longanesi 1970 REN GIRARD La violenza e il sacro (1972), Adelphi 1992 CONZELMANN, LINDEMANN Guida allo studio del Nuovo Testamento, Marietti 1986 JACQUES GUILLET Ges Cristo nel Vangelo di Giovanni, Borla 1993 CHARLES PERROT Ges e la storia, Borla 1981 MARCEL GAUCHET Il disincanto del mondo, Einaudi 1992 TERTULLIANO Apologia del cristianesim o. La carne di Cristo, Rizzoli 1996

(segue dalla prima pagina) il salmo che descrive le nozze del re, la sua bellezza, le sue virt, la sua missione, e poi si trasforma in unesaltazione della sposa. Tu sei il pi bello tra i figli delluomo, sulle tue labbra diffusa la grazia. La Chiesa, ovviamente, legge questo salmo come espressione poetica/profetica del rapporto sponsale di Cristo con la sua Chiesa. Riconosce Cristo come il pi bello tra gli uomini; la grazia diffusa sulle sue labbra significa lintima bellezza della sua parola, significa la gloria del suo annuncio. Non dunque la bellezza esteriore del Redentore a essere glorificata: ci che si manifesta in lui invece la bellezza della Verit, la bellezza stessa di Dio che ci attira e nel contempo ci procura la ferita dellAmore, leros (la sacra Passione) che ci fa correre, assieme alla Chiesa e nella Chiesa/Sposa, incontro allAmore che ci chiama. Ma il luned della Settimana santa la Chiesa cambia lantifona, invitandoci a leggere il medesimo salmo alla luce di Isaia 53,2: Non ha bellezza n apparenza; labbiamo veduto: un volto sfigurato dal dolore. Come si conciliano le due visioni? Il pi bello tra i figli degli uomini tanto misero daspetto che nemmeno lo si vuole vedere. Pilato lo mostra alla folla: Ecce homo! Cerca di suscitare un po di piet verso quellessere maltrattato e percosso, ormai privo di ogni esteriore bellezza. Riferendosi al contenuto dei due testi citati, Agostino parla di due trombe che suonano in contrasto tra loro, eppure i loro suoni provengono da un medesimo soffio, dal medesimo Spirito. Nel paradosso egli vede contrapposizione, ma non contraddizione. Unico infatti lo Spirito che suscita la Scrittura, traendone per differenti note e ponendoci proprio in questo modo di fronte alla perfezione della Bellezza e della Verit in s. Chi crede in Dio, nel Dio che proprio nelle sembianze alterate del Crocifisso si manifestato come amore sino alla fine (Gv 13,1), sa che la bellezza verit e che la verit bellezza, ma nel Cristo sofferente apprende anche che la bellezza della verit include offesa, dolore e persino loscuro mistero della morte. Bellezza e verit possono rinvenirsi soltanto nellaccettazione del dolore, e non nel suo rifiuto. Di recente, da molte parti stato detto che dopo Auschwitz non sarebbe pi possibile fare poesia n tantomeno parlare di un Dio di bont. Dove si era nascosto Dio quando funzionavano i forni crematori? Una simile contestazione per la quale del resto si davano motivi sufficienti, assai prima di Auschwitz, in tutte le atro-

LE IMMAGINI
A partire dal Rinascimento gli artisti interpretano con maggiore libert rispetto alla tradizione limmagine di Ges Cristo. E ne mettono in risalto soprattutto la natura umana accanto a quella divina. E il caso dello scandaloso Cristo morto di Andrea Mantegna o della Deposizione del Caravaggio. Le illustrazioni delle tappe sono di Gustave Dor

cit della storia significa, in ogni caso, che un concetto assolutamente armonioso del bello non sufficiente, non essendo in grado di reggere il confronto con la gravit della messa in discussione di Dio, della Verit, della Bellezza. N pu bastare il socratico dio Apollo, considerato da Platone il garante dellimperturbabile

bellezza veramente divina. Non resta dunque che tornare alle due trombe della Bibbia da cui avevamo preso le mosse, cio al paradosso di Cristo, del quale si pu dire Tu sei il pi bello tra i figli delluomo..., ma anche Non ha bellezza n apparenza...un volto sfigurato dal dolore. Nella passione di Cristo, lestetica

greca ammirevole per il suo presunto contatto con il divino, che tuttavia rimane indicibile non viene recuperata, ma del tutto superata. Lesperienza del bello riceve una nuova profondit, un nuovo realismo. Colui che la Bellezza in s si lasciato percuotere sul volto, coprire di sputi, incoronare di spine: la sacra Sindone di Torino ci racconta tutto in maniera toccante. Ma proprio in quel volto sfigurato appare lautentica, estrema Bellezza dellAmore che ama sino alla fine, mostrandosi cos pi forte di ogni menzogna e violenza. Soltanto chi sa cogliere questa bellezza comprende che proprio la verit, e non la menzogna, lestrema affermazione del mondo. E semplicemente un trucco astuto della menzogna quello di presentarsi come unica verit, quasi che al di fuori e al di l di essa non ne esista alcunaltra. Soltanto licona del Crocifisso capace di liberarci da questinganno, oggi cos prepotente. Ma ad una condizione: che assieme a Lui ci lasciamo ferire, fidandoci di quellAmore che non esita a svestirsi della bellezza esteriore, per annunciare proprio in questo modo la Verit della Bellezza. La menzogna conosce anche un altro stratagemma: la bellezza ingannevole e falsa, quella bellezza che abbaglia e imprigiona gli uomini in se

CARAVAGGIO
Sopra, la Deposizione del Caravaggio. A sinistra, la Crocifissione di Mantegna

stessi, impedendo loro di aprirsi allestasi che indirizza verso lalto. Una bellezza che non risveglia la nostalgia dellindicibile, la disponibilit allofferta, allabbandono di s; che alimenta invece la brama e la volont di dominio, di possesso, di piacere. E di questo genere di bellezza che parla la Genesi: Eva vide che il frutto

BLAISE PASCAL

Coloro che hanno ripudiato e ucciso Ges Cristo, che stato per essi scandalo, sono gli stessi che trasmettono i libri che testimoniano di lui e che dicono che egli sar ripudiato e con scandalo
Pensieri 1670

LIMMAGINE DEL CRISTO FRA TRAGEDIA E TRIONFO

LE MILLE FACCE DEL REDENTORE COS LARTE LO HA RAFFIGURATO


CLAUDIO STRINATI

FRIEDRICH NIETZSCHE

Questo Ges vangelo vivente dellamore, questo redentore, che portava la beatitudine ai poveri, aglinfermi, ai peccatori non era esattamente la seduzione nella sua forma pi inquietante?
Genealogia della morale 1877

immagine di Cristo si form, gi poco tempo dopo la morte, in Occidente e non in quellOriente che lo vide agire. Cos il Redentore inizialmente apparve come un giovane glabro che vagamente ricorda la figura del Dioniso greco, anchegli immolatosi in modo tremendo. I primi cristiani rappresentavano volentieri le parabole, il Cristo che dona la Vita eterna e il cibo terreno. Nella pittura che scaturisce dalle Catacombe Cristo soprattutto un ragazzo e non pu avere la barba. Ed ancora cos allinizio del sesto secolo, quando incontra la Samaritana al pozzo nei mosaici ravennati di S. Apollinare Nuovo, ed biondo. Per, poco tempo prima, nella seconda patria di Ges e cio Roma, il Redentore gi raffigurato, nellabside di S. Pudenziana allinizio del quinto secolo, abbigliato da senatore romano, circonfuso dal nimbo che la sua corona, caratterizzato da un volto severo, gi maturo det, con la lunga barba e i capelli che gli scendono sulle spalle, alluso orientale. Insomma Cristo nasce, per liconografia sacra, subito contraddistinto

da una forma giovanile e una matura, e quella giovanile tipicamente occidentale mentre quella matura orientale. Che un nativo della Palestina fosse proprio cos, del tutto improbabile, ma il Cristo delle immagini un Cristo romano e quindi appare come immagine imperiale ed biondo perch lImperatore il Sole e limmagine solare non pu essere bruna. Tutto dipese, poi, dallanalisi che i teologi svolsero, nei primi secoli, sulla Natura di Cristo, che vero Dio e vero Uomo e quindi, come Dio, assume sembianze pi mature, per lovvio principio che un Dio reso antropomorfo non pu essere, in nessuna Religione codificata, troppo giovane, specie se uno solo e non il capo di un Olimpo. Limmagine di Cristo, dal settimo secolo in poi, prende due vie che sono quelle della Tragedia e del Trionfo. La Tragedia costituita dalla Passione che solo nel sedicesimo secolo verr ordinata nelle dodici stazioni della Via Crucis; il Trionfo nellimmagine bizantina del Pantocrator, cio del Giudice Supremo che appare in fondo alla chiesa, nel

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LADULTERA Alcuni farisei conducono a Ges una donna adultera. La legge prevedeva la lapidazione, ma Ges dice: Chi di voi senza peccato, scagli la prima pietra

IL TRIBUTO A CESARE I farisei chiedono a Ges se bisogna pagare il tributo ai romani. Indicando la moneta con leffigie di Cesare, Ges risponde: Date a Cesare quel che di Cesare e a Dio quel che di Dio

IL GRIDO AL PADRE Dopo alcune ore sulla croce, sopraffatto dal dolore, Ges grida: Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato?. Mentre i soldati romani lo deridono: Se Tu sei il Re dei giudei, salva te stesso

COME LOCCIDENTE HA DECLINATO IL MESSAGGIO DEL CRISTO

IL FIGLIO DI DIO NELLET DELLODIO


UMBERTO GALIMBERTI
HI Ges? Un uomo di Galilea finito come tanti, ai suoi tempi, sulla croce? Un profeta fra i molti che la storia di Israele annovera? Il Messia venuto a portare la buona novella? Il figlio di Dio che redime lumanit e cos ripartisce la storia in prima e dopo Cristo? Il fondatore di una nuova cultura che, dal suo nome, sar detta cristiana? Questioni insolubili, intorno a cui inutile affaccendarsi, perch a deciderle non la ragione, ma la fede di chi crede o la convinzione di chi non crede. E intorno alle cose di fede non c argomento che tenga. C per un aspetto di Ges, in cui uomini di fede e uomini senza fede (per attenti alle tracce religiose in cui lumanit cresciuta ed stata educata) posso convenire: Ges scandalo perch desacralizza il sacro, proclamandosi incarnazione di Dio. Il cristianesimo, infatti, che nellincarnazione riconosce il suo atto fondativo, lunica religione che prevede un Dio che si fa uomo, e per converso un uomo che abita nella vicinanze di Dio. Il sacro, parola indoeuropea che significa separato, viene portato nelle vicinanze delluomo, e con ci desacralizzato, perch abolito nella sua abissale distanza. Dora in poi non ci si potr accostare a Dio se non passando attraverso luomo se non prendendosi cura della sua condizione. La desacralizzazione del sacro separato dallumano, infatti, che distingue il cristianesimo da tutte le religioni finora apparse nella storia, ha come sua conseguenza la sacralizzazione dellumano, per cui gli uomini sono tutti uguali davanti a Dio, e tra loro devono rapportarsi nei termini di quellamore che, prima del cristianesimo, era da riservare innanzitutto a Dio. Quanto basta perch lOc-

GLI AUTORI
Ren Girard filosofo e antropologo, insegna a Stanford. Thomas Cahill, il cui Sillabario stato raccolto da Antonio Monda, saggista, autore di un libro su Ges ed editor della Doubleday. Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione della dottrina della fede, pubblicher in aprile per le edizioni San Paolo In cammino verso Ges Cristo, di cui anticipiamo una parte. Claudio Strinati storico dellarte e soprintendente al polo museale di Roma

dellalbero era buono da mangiare e seducente per gli occhi... (Gn 3,6). La bellezza, cos come la donna la sperimenta, risveglia in lei il desiderio del possesso, la fa ripiegare su se stessa . Con notevole frequenza udiamo citare Dostoevskij: La bellezza ci salver. Ma il pi delle volte si dimentica che il

grande autore russo pensa alla bellezza redentiva di Cristo. Occorre imparare a vedere Cristo. Non basta conoscerlo semplicemente a parole; bisogna lasciarsi colpire dal dardo della sua bellezza paradossale: cos avviene la vera conoscenza, attraverso lincontro personale con la Bellezza della verit che salva.

cidente si separasse dalle altre culture e prendesse a considerare luomo non come potenziale nemico, ma come suo prossimo, da trattare come ciascuno tratta se stesso. La storia cristiana, che poi la storia dOccidente, una successione di eventi che d limpressione della pi clamorosa smentita di questo annuncio e del suo

CIMABUE
Il Crocifisso di Cimabue conservato nella chiesa di San Domenico ad Arezzo

SOREN KIERKEGAARD
A sinistra, Cristo porta la Croce, dei pittori Fernando Yanez e Fernando Llanos

catino absidale, ed caratterizzato da un volto terribile e giusto nel contempo. Come bizantino Cristo ha i capelli lunghi, il volto sottile e sofferente, la barba, recuperando cos la sua matrice originaria mediorientale, quasi di bello e impossibile. Come uomo della Passione analogamente tormentato ma ostenta piuttosto la sofferenza di un corpo atletico, magro, alto e possente. La cultura rinascimentale, quella manierista e quella barocca terranno per sempre conto dellUomo venuto dallOriente e ne perfezioneranno, con infinite varianti, limmagine ormai consolidata, fino a arrivare a punte inquietanti di pathos che riportano la figura del Redentore verso lo scandalo dellUomo ap-

parentemente sottratto alla sua stessa missione di riscatto, come nel caso celebre del quattrocentesco Cristo Morto del Mantegna dove lo scorcio vertiginoso della figura concentra lattenzione sullesaltazione del corpo come pietrificato nellassenza della sacralit metafisica. I grandi geni dellarte torneranno a recuperare persino limmagine paleocristiana del divino adolescente, quasi ignorata dai Vangeli canonici ma ben nota, invece, a quelli apocrifi. Lo far Michelangelo Buonarroti nel Giudizio Universale, lo far Caravaggio nella Cena in Emmaus. Quanto rimane, in tutto questo, del giovane che un bel giorno di tanti anni fa si fece battezzare da Giovanni nel fiume Giordano? Impossibile dirlo. Ma per molto tempo lopinione stata pi o meno quella del Perugino nel suo tardo polittico di S. Agostino, dove si vede il Cristo in piedi chinato a ricevere lacqua. E alto e magro, biondo dai lunghi capelli e compunto. La struttura fisica del nudo deriva, con malinconica fragilit, dalle statue greche di Prassitele o Lisippo. E entrato nella classicit .

Ges Cristo loggetto dello scandalo e della Fede Solo nelleternit siede nella gloria: qui in terra deve esser rappresentato nel Suo abbassamento, perch ciascuno possa scandalizzarsene e credere
Diario 1834-35

KARL JASPERS

Dio come uomo veramente reale, che uomo eppure non uomo, ha parlato potentemente e interiormente ai fedeli Per gli altri egli era ed tuttoggi scandalo e follia
La fede filosofica di fronte alla rivelazione 1962

tratto scandaloso. Ma una smentita solo di fatto, non di mentalit. Riconosciamo infatti nella dichiarazione delluguaglianza dei diritti umani, proclamati prima dalla Costituzione americana e poi dalla Rivoluzione francese, versioni laicizzate della mentalit cristiana dellamore, cos come riconosciamo nella rivoluzione comunista e nella sua tensione alluguaglianza un altro evento che ha le sue radici profonde nellannuncio cristiano. E questo perch Ges, annunciando e, per chi ha fede, attuando la redenzione delluomo, ha introdotto un nuovo tipo di temporalit: non pi ciclica come quella della natura che, stagione dopo stagione, ripete se stessa nella pi assoluta assenza di senso, e neppure progettuale come pu essere la temporalit che presiede il progetto del singolo uomo, che tende a uno scopo limitato nello spazio e nel tempo, ma escatologica, dove alla fine (schaton) si realizza ci che allinizio era stato annunciato. Il tempo acquista senso. E quando il tempo acquista senso non pi semplice successione di giorni, ma diventa storia. Storia di redenzione e di salvezza per chi crede. Storia di sviluppo e di progresso per chi si congedato dalle dimore di Dio, ma non dalla casa delluomo che il messaggio di Ges ha insegnato a considerare prossima alla casa di Dio. Oggi viviamo nellet della tecnica e delleconomia globale che non tendono a uno scopo che non sia il proprio autopotenziamento, non promuovono un senso antropologico perch percepiscono luomo solo come loro funzionario, non aprono scenari di salvezza, non redimono, non svelano la verit, semplicemente funzionano. E siccome il loro funzionamento diventa planetario, il senso delluomo diventa pi difficile da reperire, se gi non si giunti al limite della sua desertificazione. E allora comprendiamo questo crescente interesse per Ges, che ha portato luomo nelle prossimit delle soglie del sacro, a costo di desacralizzare il sacro, pur di salvare luomo, che lattuale dispiegamento della tecnica e delleconomia globale non tengono in alcun conto. Se a ci aggiungiamo che stiamo vivendo una sorta di et dellodio, che si abbarbica alle mura delle chiese, delle moschee e delle sinagoghe, allora il messaggio di Ges, che non esita a cacciare i mercanti dal tempio perch non sanno o non vogliono sapere che non amore per Dio quello che non passa per lamore degli uomini, torna ad essere un punto di riferimento, se non ancora una via di soluzione. Sembra infatti, che per la convivenza tra gli uomini, non ci siano alternative allamore, sia quello devoto del sentimento, sia quello disincantato delle pratiche della ragione, che alla parola amore preferisce la parola rispetto, in ossequio alla lezione di Kant che prevede che luomo sia trattato sempre come un fine e mai come un mezzo. Qui laici e credenti possono convenire. Infatti sono entrambi figli di quella cultura scandalosa che Ges ha inaugurato quando, con la sua incarnazione, ha desacralizzato il sacro e sacralizzato luomo.

I FILM
IL RE DEI RE Lettura politica della vita di Cristo, coinvolto da Giuda in una cospirazione contro il dominio romano. Di Nicholas Ray, del 1961. IL VANGELO SECONDO MATTEO Girato nei sassi di Matera e nella campagna meridionale, senza discostarsi dal testo evangelico, con protagonisti non professionisti. Di Pier Paolo Pasolini, del 1964. LA PI GRANDE STORIA MAI RACCONTATA Kolossal hollywoodiano del 1965 sulla vita di Ges: regia di George Stevens con Max von Sydow JESUS CHRIST SUPERSTAR La versione cinematografica del famoso musical. Con grande rilievo al ruolo della Maddalena. Regia di Norman Jewison del 1973 LULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO Sulla croce Cristo tentato di tradire la sua missione e di scegliere una vita normale da padre di famiglia accanto alla Maddalena. Di Martin Scorsese, con William Dafoe, del 1988

Fondatore Eugenio Scalfari

Direttore Ezio Mauro


(con LE ANIME MORTE 8,80)

9 770390 107009

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40310

Anno 29 - Numero 59

0,90 in Italia

mercoled 10 marzo 2004


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AB

Le motivazioni della sentenza. Berlusconi disse che il suo gruppo non era interessato, ma non vero. Devastante per la democrazia un giudice a libro paga

Scontro tra polizia locale e bande

Sme,PreviticorrompevaperlaFininvest
CHI GUIDAVA LA CORDATA
GIUSEPPE DAVANZO
LLA lettura della sentenza del processo milanese, i cruciferi del premier cantarono lalleluja con tutta la forza che avevano in gola. unassoluzione piena per Silvio Berlusconi, dissero. Previti fu condannato a 5 anni di reclusione. Attilio Pacifico a 4. Addirittura a 8 anni Renato Squillante, il magistrato che barattava le sentenze nella Capitale stabilmente retribuito. Ma fu assolto Filippo Verde, il giudice che annull la vendita del gruppo alimentare Sme dallIri di Romano Prodi alla Buitoni di Carlo De Benedetti. Questa assoluzione fece dire ai turiferari del premier che non ci fu corruzione nellaffare Sme. Che quellaffare fu limpido come acqua di fonte, inquinata soltanto da unaggressione politico-giudiziaria. SEGUE A PAGINA 9

Previti durante unudienza del tribunale di Milano

ROMA Fu per conto di Fininvest e di societ sue controllate che Cesare Previti e Attilio Pacifico versarono tangenti a Renato Squillante, allepoca capo dei gip di Roma. Lo affermano le motivazioni della sentenza Sme, che in novembre ha visto condannato a 5 anni lex ministro di Forza Italia e a otto lex magistrato. I giudici scrivono anche che Berlusconi ment in aula quando disse che il mio gruppo non aveva interesse alla vicenda Sme. Decisivi, ai fini delle condanne, i 500 milioni di lire che nel 91 uscirono dal conto All Iberian e, tramite Previti, arrivarono a Squillante. LUCA FAZZO ALLE PAGINE 8 e 9

Ferito carabiniere in Iraq


La missione alla Camera la Lista Prodi non voter

La riforma in aula al Senato dal 19 aprile. Piattaforma unitaria dei sindacati per leconomia: la ricetta del governo ha fallito

Pensioni,rinvioadopoPasqua
Standard&Poors: lItalia rischia richiamo Ue. Tremonti nega
LINCHIESTA
Carabinieri a Nassiriya

CASADIO A PAGINA 13

La nuova paura americana

Usa, il lavoro ha traslocato a Bangalore

ROMA Frena la riforma delle pensioni: la delega sar esaminata in aula dal Senato solo dopo il 19 aprile. Lo slittamento era nellaria, tanto da provocare polemiche sulla accelerazione impressa nei giorni scorsi alliter parlamentare che per lopposizione sarebbe stata soprattutto tattica. A beneficio, cio, di Bruxelles dove i conti italiani sono sotto esame, e delle agenzie di rating che per minacciano ancora come ha fatto Standard&Poors di declassare il voto di affidabilit italiano. Il premier Silvio Berlusconi per si mostra ottimista: Andremo avanti e abbasseremo le tasse, ha detto ieri. Scettici i sindacati, che hanno bocciato la ricetta economica del governo e presentato la loro piattaforma per lo sviluppo. Oggi verr proclamato lo sciopero del 26 marzo prossimo. DE GENNARO, MANIA e PAPITTO ALLE PAGINE 4 e 7

Si apre il caso delle presenze del Cavaliere in radio e tv. Oggi sar di nuovo a Porta a Porta

IL CASO

Berlusconi dice no al dialogo Fassino: la Rai mi inviti col premier


ALTAN

Celentano a Nassiriya
FRANCESCO MERLO
ESSUNO pu e nessuno mai dovrebbe polemizzare con Adriano Celentano. Come si fa a dare addosso a una nuvola, a una risata contagiosa, a una festa sui prati? Per un invito glielo possiamo rivolgere, un consiglio ci permettiamo di darglielo, come un soffio dalito verso una piuma che con la sua leggerezza bilancia la pesantezza del mondo: vada a Nassiriya, porti ai soldati, ancora ieri colpiti in uno scontro a fuoco, i luminosi sguardi di ragazze innamorate, ci vada per scavalcare e sciogliere lequivoco nel quale si cacciato a Sanremo e per il quale quei nostri militari lo hanno spento in tv. Adriano monti l uno dei suoi grandi, divertenti spettacoli che piacciono a destra e a sinistra, alla cultura alta e a quella bassa, agli atei e ai credenti, speriamo anche agli islamici. SEGUE A PAGINA 17

IL MONOLOGO INFINITO
CURZIO MALTESE
SE lItalia tornasse un Paese normale? Folgorato da questidea rivoluzionaria, Piero Fassino ha preso carta e penna e ha chiesto al presidente della Rai, al direttore generale e naturalmente a Bruno Vespa di poter partecipare stasera alla puntata di Porta a Porta dedicata alla scuola, al cospetto di Silvio Berlusconi e di Letizia Moratti. In fondo non sta scritto da nessuna parte che lItalia debba rassegnarsi ad avere una democrazia bananiera. SEGUE A PAGINA 17 SERVIZI ALLE PAGINE 2 e 3

dal nostro inviato FEDERICO RAMPINI SAN FRANCISCO ILICON Valley: il bersaglio gigante. E il titolo-shock con cui The San Francisco Chronicle apre unedizione speciale sulla nuova emergenza californiana. Job-offshoring: lepidemia di licenziamenti di massa decisi dalle aziende che chiudono qui per assumere in Cina e in India. Colpisce al cuore la Silicon Valley il centro mondiale delle tecnologie avanzate perch la nuova onda durto della delocalizzazione non investe pi solo la produzione e i lavori operai; ha superato i lavori impiegatizi pi umili come gli addetti ai call-center che danno assistenza telefonica 24 ore su 24 per le prenotazioni aeree o alberghiere. Qui ormai si licenziano a migliaia gli ingegneri e i bancari, i commercialisti e i programmatori di software. La classe politica in allarme, lAmerica si sente vittima della globalizzazione e reagisce coi nervi a pezzi: si moltiplicano misure protezionistiche pesanti, come lesclusione da tutte le commesse pubbliche per le aziende colte in flagrante offshoring. SEGUE A PAGINA 15

Ripulivano fondi illeciti

Riciclaggio e usura sotto inchiesta 97promotori Fideuram


SELVATICI e TRAVAGLIO A PAGINA 11

LA BIBLIOTECA DEL SORRISO

DIARIO

L U C I A N A LITTIZZETTO
Sola come un gambo di sedano
1 LIBRO PREZZO LANCIO SOLO

Ges tra la bellezza e il dolore


Del Piero, stop per oltre un mese Oggi il Milan contro lo Sparta
JOSEPH RATZINGER
GNI anno, nella liturgia delle ore del tempo di Quaresima, torna a colpirmi un paradosso che sincontra nei vespri del luned della seconda settimana del Salterio. Qui, una accanto allaltra, rincorrono due antifone una per il tempo di Quaresima, laltra per la settimana Santa che introducono il salmo 44, offrendone per una chiave interpretativa del tutto contrapposta. SEGUE A PAGINA 36 BENTIVOGLIO, CAHILL GALIMBERTI e STRINATI ALLE PAGINE 35, 36 e 37

CON REPUBBLICA

Juve sconfitta dal Deportivo ora fuori dalla Champions


CROSETTI, CURR e GAMBA NELLO SPORT

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