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V° Circolo Didattico di Pistoia

s.s. 2009/10

Ipotesi progettuale
Documentare la progettazione curricolare
ovvero
Costruire strumenti condivisi che facilitino il confronto, la riflessione e la verifica

Premessa
Documentare significa costruire informazioni che consentano di mantenere memoria delle
attività svolte, degli strumenti utilizzati nella pratica, degli stessi prodotti del lavoro e, insieme,
rendere leggibili i diversi percorsi messi in atto.
Nel termine documentazione si intrecciano due dimensioni: la dimensione strumentale e quella
generativa. Nella prima accezione si possono considerare le operazioni necessarie non solo alla
tradizionale rendicontazione ma anche all’innovazione e alla verifica. Documentazione, perciò,
come predisposizione di “strumenti” capaci di fornire indicazioni utili per orientare e, se
necessario, realineare le attività tese al raggiungimento degli obiettivi definiti.
Nella dimensione generativa si possono considerare gli aspetti di ri-costruzione dei significati
dell’agire scolastico. L’attività di documentazione consente di trasformare l’informazione in
risorsa, la conoscenza può diventare così “sapere collettivo”. In tal senso la documentazione si
configura come uno strumento a disposizione del sistema per la valorizzazione e lo scambio di
esperienze significative, per la diffusione di pratiche efficaci, per la formazione e
l’autoformazione dei docenti.

Tuttavia, a scuola, la documentazione viene spesso vissuta come pratica formale, come uno dei
tanti adempimenti destinati ad attestare ciò che è stato fatto, incapace di offrire un feedback a
coloro che l’hanno realizzata né di essere veramente utile a chi la richiede.
Per superare quel senso di inutilità e l’idea di documentazione come attività frammentaria,
episodica e legata a contingenze specifiche, le pratiche documentarie possono e devono essere
collegate strettamente ai principali processi di produzione della scuola. E’ perciò necessario
inquadrare la documentazione all’interno della trama organizzativa della Scuola, alle sequenze di
attività che vi si svolgono e, in primis, ai processi inerenti la didattica: progettazione curricolare
– insegnamento – apprendimento (verifica-valutazione) - selezione e produzione di materiali
didattici.

Finalità
Partendo dall’idea di documentazione come processo che può sostenere, promuovere e
qualificare la progettazione curricolare1 della Scuola, il percorso di formazione e di lavoro che
s’intende avviare mira principalmente a individuare e sperimentare una strategia e degli
strumenti di documentazione della progettazione curricolare che consentano e favoriscano la
condivisione tra i docenti, la verifica dello sviluppo della progettazione, la diffusione delle
pratiche efficaci all’interno dell’Istituto e all’esterno.

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Per progettazione curricolare si può intendere l’azione continua di definizione-sperimentazione e verifica degli
oggetti (competenze, abilità, conoscenze) e dei percorsi di insegnamento-apprendimento, in ogni ambito
disciplinare, tenendo conto delle Indicazioni e dei contributi della ricerca didattica nel campo considerato.
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Obiettivi (risultati attesi)
In particolare, attraverso le attività da realizzare s’intende:
- diffondere e qualificare le pratiche di documentazione dei percorsi didattici nel senso di
una maggiore efficacia comunicativa;
- far acquisire e/o sviluppare nei docenti abilità di base nell’uso di strumenti e applicazioni
web per la documentazione educativa;
- recuperare e rendere fruibili in rete le esperienze didattiche più significative realizzate in
un area/ambito disciplinare da definire;
- predisporre un ambiente di scambio di informazioni e di comunicazione on line, gestibile
e aggiornabile dai docenti della scuola, in cui si presenti e si documenti progressivamente
la progettazione curricolare dell’ambito scelto e possa fungere da “modello” per gli altri.

Collaborazioni
Per la realizzazione delle attività è prevista la collaborazione di un ricercatore del Nucleo
Territoriale ex- Irre Toscana dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica:
la Dott.ssa Claudia Perlmuter, referente del Progetto GOLD 2009.

Fasi, attività e tempi di sviluppo del Progetto


Il percorso ipotizzato prevede due diversi tipi di attività. Da un lato, incontri di approfondimento
aperti a tutti gli interessati, per complessive 6/8 ore, su tematiche o aspetti centrali delle forme e
degli strumenti di documentazione didattica generativa. In relazione al numero di partecipanti,
questi incontri si potranno tenere anche in forma laboratoriale.
L’altro tipo di attività è costituito da incontri di lavoro (circa 8 ore complessive), destinati
all’analisi, al confronto e all’elaborazione in gruppo. Attraverso tali incontri si potranno
sperimentare e verificare strategie e strumenti che rispondano alle esigenze del Circolo.
Il gruppo potrà utilizzare per la comunicazione e il lavoro a distanza, ed è auspicabile che ciò
avvenga, le stesse applicazioni web a disposizione per la documentazione.

Prima fase: Avvio


- (a) Incontro di presentazione e di approfondimento: “La documentazione come processo
e gli orientamenti recenti della documentazione generativa”
- Definizione dell’ambito disciplinare su cui svolgere la sperimentazione e del gruppo di
lavoro
- Raccolta e messa a disposizione della documentazione prodotta negli anni relativa
all’ambito disciplinare scelto

Seconda fase: Analisi, definizione di ipotesi e individuazione degli strumenti


- Esame dei documenti messi a disposizione e definizione di ipotesi per l’organizzazione in
forma ipertestuale/ipermediale delle informazioni e dei contenuti principali della
progettazione di area.
- (b) Incontro di approfondimento: “La documentazione della progettazione curricolare e
le applicazioni web per la predisposizione di siti e ambienti di scrittura collaborativa ”
- Scelta della documentazione da rielaborare e/o da raccogliere in relazione a criteri di
significatività, originalità, esemplarità, trasferibilità e successo formativo.

Terza fase: Rielaborazione


- Elaborazione/rielaborazione delle presentazioni dei percorsi didattici, compresi eventuali
oggetti multimediali. Definizione degli elementi di una presentazione efficace.

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- (c) Incontro di approfondimento: “Documentare i percorsi didattici: dal testo
all’ipertesto”
- (d) Incontro di approfondimento (a richiesta): “La multimedialità nella documentazione
dei percorsi didattici: l’elaborazione di semplici contenuti video e audio”

Quarta fase: Pubblicazione, verifica e diffusione


- Inserimento in rete dei materiali elaborati o rielaborati
- Verifica dei prodotti realizzati secondo criteri di tipo documentalistico: pertinenza,
completezza, leggibilità e fruibilità.
- Valutazione del percorso di lavoro compiuto con riferimento agli obiettivi previsti
(risultati attesi), diffusione all’interno del Circolo e all’esterno (reti di scuole, banca dati
Gold, ecc.) del percorso e dei prodotti realizzati

Diag. INIZIO MESI DI SVILUPPO DEL PROGETTO


Gannt: 9/09 10/09 11/09 12/09 1/10 2/10 3/10 4/10 5/10 6/10
9/2009
1 Prima fase (a)
2 Seconda fase (b)
3 Terza fase (c) (d)
4 Quarta fase

Luglio 2009

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