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Mar Cantabrico Francia
Introduzione
CONOSCERE LA CATALOGNA
Introduzione Visita dei capoluoghi Barcellona Tarragona Lrida Gerona Itinerari attraverso la regione Gerona Barcellona Tarragona Lrida Svaghi e spettacoli Dati utili
Parigi
Catalogna
Narra una leggenda antichissima che essendo Wifredo I "il Peloso" -conte di Barcellona- sul punto di morire (IX secolo), rimasero impresse con il sangue quattro linee verticali, corrispondenti alle impronte delle ferite riportate in battaglia: le quattro sbarre rosse che costituiscono la "senyera" o bandiera catalana. Nacque cos il simbolo d'identit della Catalogna, regione mediterranea, aperta all'esterno, con una cultura e una lingua proprie (il catalano), che poco a poco l'hanno plasmata. I catalani hanno un carattere cordiale, sono estroversi e contemporaneamente discreti... tali caratteristiche si manifestano anche nel loro ballo regionale: la sardana, un'autentica danza collettiva eseguita al suono di una musica dolcissima.
La Catalogna ha oltre sei milioni di abitanti, occupa un'area di 31.930 km2 ed situata nella zona nordorientale della Penisola Iberica. Confina a nord con la Francia e Andorra, a sud con la Regione Valenza, a ovest con la Regione Aragona; ad est il mar Mediterraneo bagna tutta la sua costa (pi di 500 km.). I molteplici rilievi montuosi danno luogo a paesaggi molto variati. Vallate profonde, paesini nascosti in montagna, citt importanti, nuclei marittimi, cime coperte di neve, spiagge ampie e cale accessibili solo via mare. Il visitatore avr la possibilit di osservare la rapidit con cui cambia il panorama.
Costa di Gerona
Le caratteristiche dei rilievi determinano il clima della regione. Di tipo mediterraneo continentale, mite e temperato sulla costa, pi rigido sulle zone alte, dove la presenza della neve piuttosto normale; umido lungo il litorale e secco all'interno. La Catalogna, divisa amministrativamente in quattro province (Barcellona, Gerona, Lrida e Tarragona) e geograficamente in 41 territori, tra le mete turistiche pi importanti del Mediterraneo; dispone di un'infrastruttura di prim'ordine, preparata ad accogliere i congressi e le riunioni che vi si celebrano continuamente. La regione possiede allincirca 500.000 posti letto, includendo gli hotel, le pensioni, i campeggi e le case di agriturismo. Oltre al settore dei servizi, ha rivestito sempre molta importanza quello industriale. Basato all'inizio sugli stabilimenti tessili, con il passare del tempo si orientato verso altri rami quali l'automobilistico, l'alimentare, il chimico e l'elettronico. Insomma: stiamo parlando di una regione moderna e avanzata anche nel terreno delle nuove tecnologie, nonostante sia rimasta legata alle abitudini e tradizioni locali.
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Esistono 43 porti marittimi, includendo quelli pescherecci e turistici; due sono tra i pi importanti del Mediterraneo (Barcellona e Tarragona). La superficie boscosa copre il 61% di quella globale, con all'incirca 6.500 km2. occupati dalle aree naturali protette. A un tipo di turismo fondamentalmente marittimo (Costa Daurada, Costa de Garraf, Costa del Maresme e Costa Brava) se ne contrappone uno invernale (Pirenei Catalani). Molto in voga l'agriturismo (praticato all'interno) e non meno importante il turismo storico-artistico, connesso al fascino esercitato dai monumenti del passato...
Porto di Tarragona
la Catalogna in grado di soddisfare assolutamente tutte le esigenze del turista, qualunque sia la motivazione che lo spinge a spostarsi fin qui. Una volta sul posto, ci si render conto di persona che il ventaglio di offerte molto pi ampio di quanto si possa spiegare in poche pagine. Respirare l'aria sana delle sue montagne, immergersi nelle acque, visitare le citt, degustare i piatti squisiti... Quanti piaceri di cui godere! Dia un'occhiata alle cartine e decida che localit l'interessano maggiormente, sicuro in anticipo che qualsiasi posto abbia scelto non rimarr deluso.
La cordigliera pirenaica si snoda lungo il confine settentrionale, da ovest a est fino al Mediterraneo. Tra i Pirenei e le cordigliere del Litorale e del Prelitorale si estende la zona pi piana della Catalogna, formata dalla depressione centrale. L'interno fondamentalmente agricolo e dedito all'allevamento. Prevalgono i campi coltivati disseminati di villaggi e case rurali tipiche: le mases.
LA STORIA La storia della Catalogna riflette lo sforzo di un popolo teso a conservare inalterati i tratti che lo contraddistinguono. Un popolo che ha visto stabilirsi sul suo territorio numerose civilt, dalle quali ha attinto di volta in volta, facendo tesoro di un vasto patrimonio storico-artistico. Le prime ad arrivare furono le popolazioni indoeuropee provenienti dall'Europa centrale. In seguito vennero i celti; dal secolo VIII al I a.C.
fu la volta dei fenici e dei greci, che occuparono la fascia mediterranea della Penisola mentre alcune trib s'insediavano in Catalogna. Nel II secolo a.C. ebbe inizio il processo di romanizzazione, culminato 200 anni pi tardi. Poi fu l'epoca del dominio musulmano. Intorno all'anno 800 dell'era cristiana, le truppe di Carlo Magno strapparono ai musulmani parte dell'odierno territorio catalano. Il IX secolo assistette alla formazione della coscienza politica regionale.
Le contee in cui era divisa la Catalogna -quella di Barcellona era la pi importante- nell'XI secolo si raggrupparono sotto la guida di Ramn Berenguer I. Una volta sancita l'unione dinastica con l'Aragona (XII secolo) ebbe inizio la gran espansione territoriale catalana, culminata sotto il regno di Jaime I el Conquistador, che incorpor ai suoi possedimenti Valenza e Mallorca. Segu la tappa della dinastia Trastamara e di quella d'Austria: il re Carlo I fu l'artefice della fusione tra il regno di Castiglia e quello d'Aragona (XVI secolo). Le sconfitte subite durante la Guerra di Successione, all'inizio del XVIII secolo, permisero a Filippo V d'imporsi come sovrano. Nel corso del XIX secolo si avverte in maniera generalizzata la volont di autogoverno, unita al desiderio di recuperare le antiche leggi mantenendo intatte la lingua e le tradizioni locali. Come conseguenza diretta, all'inizio del XX secolo nasce la Mancomunitat de Catalua: embrione del governo regionale. Durante la II Repubblica sono molteplici i problemi a cui deve far
fronte la Generalitat de Catalua; terminata la Guerra Civile, il Governo di Franco mostra un atteggiamento di distacco verso queste aspirazioni; nel 1979 l'apertura politica verificatasi in tutta la Penisola porta all'approvazione dello Statuto autonomo (=Statuto regionale N.d.T.): in base ad esso viene restaurata la Generalitat de Catalua.
L ARTE Parecchi i monumenti rimasti a testimonianza del ricco passato della regione. Il reperto archeologico pi antico costituito dalle pitture rupestri scoperte a El Cogul, El Perell e Ulldecona, insieme ai monumenti megalitici tuttora visibili nella zona settentrionale. Risalgono all'epoca dell'effmera colonizzazione greca i ruderi delle localit di Rhode (Roses) ed Empries; nella seconda rimangono anche vestigia dell'epoca romana. L'esempio pi notevole di romanizzazione in Catalogna rappresentato da Tarragona, che esibisce tuttora la muraglia, l'anfiteatro, il circo.
Il dominio arabo richiamato alla memoria dal castello di la Suda, a Tortosa. Non mancano naturalmente opere d'arte fedeli ai canoni del romanico e del gotico, stili imperanti entrambi nel periodo medievale. Appartengono al romanico catalano oltre 2.000 edifici, che vanno da piccole chiese rurali a grandi cattedrali. Fa parte del "primo romanico catalano" il complesso di chiese della valle de Boi, sui Pirenei Occidentali. Entrano nel cosiddetto "secondo
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romanico" -fiorito nel secolo-, la cattedrale di Urgell, il chiostro della cattedrale di Gerona, il frontespizio e il chiostro della cattedrale di Tarragona, l'antico monastero di Ripoll... I grandi monasteri cistercensi di Poblet, Santes Creus e Vallbona de les Monges furono iniziati seguendo i canoni del romanico ma sull'aspetto finale prevale il gotico. In seguito alla conquista delle Baleari e del Regno di Valenza, la regione attravers un momento di splendore espresso magnificamente dallo stile gotico, evidente in numerose costruzioni dell'epoca. Notevoli gli esempi che si trovano a Barcellona: la magnifica cattedrale, la bellissima chiesa di Santa Maria del Mare, il monastero di Pedralbes. Per non menzionare la cattedrale di Gerona, che possiede la navata pi ampia del gotico europeo; meritano inoltre un cenno a parte la Cattedrale Vecchia (Seu Vella) di Lerida, la cattedrale di Tarragona, il complesso monumentale cinto di muraglia di Montblanc.
Il rinascimento e il barocco ebbero minor rilevanza. Tra gli esempi maggiormente significativi vale la pena di ricordare: la basilica della Mercede (Merc) a Barcellona, la cattedrale di Tarragona, la Cattedrale Nuova (Seu Nova) di Lerida. Interessantissime le pale barocche delle chiese di Cadaqus -sulla Costa Bravae di Arenys de Mar -nel Maresme-. Negli ultimi decenni del XIX secolo irruppe con forza il Modernismo. Antonio Gaud, massimo esponente della corrente, eresse a Barcellona edifici che ottennero risonanza a livello mondiale: la "Pedrera", il Parco Gell (Park Gell), la -non ancora terminata- Sacra Famiglia (Sagrada Familia). L'espansione del modernismo al resto della regione appare evidente nella cittadina di Reus, in alcune opere dell'architetto Domnech i Montaner. Poco tempo dopo, agli albori del XX secolo, apparve l'avanguardia. Rientrano in questo ambito personaggi del calibro di Joan Mir e Salvador Dal: due artisti di riconosciuta fama internazionale.
LA NATURA Si gi accennato alla variet paesaggistica della Catalogna, le cui bellezze sono concentrate in un parco nazionale e numerosi parchi naturali. Un ambiente perfetto per dimenticarsi della routine di tutti i giorni e godere appieno dello spettacolo offerto dalla natura. In provincia di Barcellona si trova il Parco Naturale della Montagna di Montserrat (Muntanya de Montserrat). Vi si ammira la grandiosa montagna di Montserrat, inoltre frequentatissimo perch ospita il santuario della Madre di Dio (Mare de Du), importante centro di devozione mariana dove si venera l'immagine della patrona della regione:
Montagna di Montserrat
"La Moreneta" (Vergine znera N.d.T.). Vicinissimi, altri due Parchi Naturali: il Montseny, dichiarato Riserva della Biosfera, e il Parco Naturale di Sant Lloren del Munt i L'Obac. Principale caratteristica del secondo le grotte, in cui vivono diverse specie di pipistrelli e insetti, alcuni endemici. Nella zona dei pre-Pirenei barcellonesi, ubicato il Parco Naturale Cad-Moixer, il pi grande della regione. Rifugio di molte specie animali, lo scenario naturale richiama alla memoria le Alpi. Comprende il complesso formato dalle Sierre di Cad e Moixer, il Massiccio di Pedraforca, una parte di quelli di Puigllanada e Tosa d'Alp. All'interno del parco si praticano svariate attivit, degni di nota i percorsi a bordo dei veicoli fuoristrada, nonch le escursioni in slitte trainate da cani di razze nordiche In provincia di Gerona i parchi naturali sono tre. Il Parco Naturale d'Aiguamolls de l'Empord presenta un complesso di lagune che servono da dimora a molteplici specie acquatiche (oltre 323 specie di uccelli acquatici,
mammiferi quali il castorino e la puzzola). Il Parco Naturale Zona Vulcanica di la Garrotxa, nei pressi della cittadina di Olot, include una trentina di coni vulcanici, crateri e colate di lava, essendo tra i pi importanti d'Europa. Infine il Parco Naturale di Cap de Creus, marittimo-terrestre, occupa una bell'area campestre sulla penisola omonima. Rimane in provincia di Lerida il Parco Nazionale di Aigestortes e Lago di Sant Maurici, uno tra i pi belli di tutta la Spagna. Rilievi maestosi formano un panorama magnifico, interrotto spesso dall'acqua; protagonista d'eccezione, forma 24 laghi: quello di San Maurizio (Sant Maurici) il pi noto. Spiccano anche l'Estany Gran, con le sue belle cascate e l'Estany Negre. Un percorso emblematico all'interno del parco -di gran utilit per conoscerlo un po' meglio- el Cam dels Enamorats (il Cammino degli Innamorati), nonch la Roca de la Cremada (Roccia dell'Incinerazione). L'itinerario che collega Bo a Espot, attraverso il Parco, senz'altro tra i pi affascinanti dei Pirenei.
A sud della provincia di Tarragona s'estende il Parco Naturale Delta dell'Ebro (Delta de l'Ebre): importantissimo dal punto di vista ecologico. In riva al mare, consta di un'immensa pianura punteggiata di numerosi canali e specchi d'acqua. La fascia costiera mostra vasti arenili e splendide dune, risultato dell'azione costante del mare. Meritano un cenno a parte la Illa de Buda, El Fangar, el Port dels Alfacs. Questo spazio naturale, distribuito su una superficie di 7.736 ettari, ospita una flora e una fauna uniche in Catalogna: oltre 300 specie di volatili e una grandissima variet di pesci. Nel municipio
di Deltebre sistemato l'Ecomuseo del Delta dell'Ebro, dov' possibile ricevere informazioni pi particolareggiate sul Delta. Tra le restanti aree naturali protette ricordiamo: la Sierra de Albera, dove vive un considerevole numero di tartarughe mediterranee, Les Medes. Entrano nel novero delle aree parzialmente protette: la Riera Arbcies-Hostalric, Timoneda d'Alfs, Mas de Melons, Alt neu; oltre ad alcuni tratti appartenenti a fiumi: La Llosa, il Segre-Isvol, il Noguera Pallaresa. www.gencat.net
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Fondato dai romani tra i fiumi Llobregat e Bess, il nucleo primitivo di Barcino era situato sul Monte Taber. Universale e cosmopolita, Barcellona una citt piena di contrasti, dove il passato ancestrale si mescola con l'architettura contemporanea in un felice esempio di armonia. Il cuore del capoluogo catalano il Quartiere Gotico (Barrio Gtico), dove s'ergono alcuni edifici tra i pi significativi. La cattedrale (1) riunisce elementi appartenenti a stili differenti; innalzata tra
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Uscendo dalla porta principale, ci s'imbatte nella Casa de l'Ardiaca (2), rimodellata a partire dal XV secolo sulla precedente Muraglia Romana (3), di cui rimangono tuttora in piedi alcuni tratti. Nelle prossimit s'erge l'edificio medievale della Pia Almoina (4). Prendendo la calle (via) El Bisb e passando sotto il ponte neogotico della
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Cattedrale
Casa dels Canonges (5), si arriva in piazza San Giacomo (plaa Sant Jaume) (6). Da una parte s'erge il Municipio (Ayuntamiento) e dirimpetto la Generalitat de Catalunya, sede del parlamento regionale. La calle Ferran raggiunge las Ramblas (7) arteria che va dalla piazza Catalogna (plaa de Catalunya) (8) al Monumento
Las Ramblas
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Cattedrale Casa de lArdiaca Muraglia Romana Pia Almoina Casa dels Canonges Piazza San Giacomo Ramblas Monumento a Cristoforo Colombo Mercato La Boqueria Palau de la Virreina Gran Teatro del Liceo Piazza Reale Basilica di Santa Maria del Pi Basilica della Mercede Palau de la Msica Catalana Chiesa di Santa Maria del Mare
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Carrer Vermell
i secoli XIII e XV, consta di tre navate gotiche e la facciata del XIX secolo. Considerevole il patrimonio artistico conservato all'interno: l'ampio chiostro, la cappella romanica di Santa Lucia, la cripta di Santa Eulalia.
Centro Storico
del Biblioteca de Catalunya
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a Cristoforo Colombo (Cristbal Coln) (9). La parte alta di questa passeggiata denominata la rambla de Canaletes, prendendo il nome
Piazza Catalogna
dalla fonte omonima. Racconta la leggenda che il visitatore che beve la sua acqua far ritorno a Barcellona. Las Ramblas costituiscono la zona pi animata della citt. In esse si esibiscono innumerevoli artisti ambulanti, nelle edicole si possono acquistare giornali e riviste in tutte le lingue, si vendono fiori e persino piccoli animali da compagnia. Percorrendole s'incontra il
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Piazza Catalogna Drassanes Porto Vecchio Porto di Barcellona Barceloneta Villaggio Olmpico Anella Olmpica Palazzo Nazionale di Montjuc Sacra Famiglia Parco Gell Casa Battl Casa Mil La Pedrera Parco della Cittadella Collserolla Monastero di Pedralbes
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Informazione turistica Parcheggio Ospedale Posta e Telegrafo Polizia Stazione ferroviaria Stazione dei pullman
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popolare mercato La Boqueria (10), il Palau de la Virreina (11), superba costruzione rococ del XVIII secolo, il Gran Teatro del Liceo (12), inaugurato nell'anno 1847 e ricostruito in seguito al tragico incendio che lo rase al suolo nel 1994. Sul lato opposto della passeggiata s'apre la Piazza Reale (Plaa Reial) (13) complesso architettonico di case con portici che risale al XIX secolo; non molto distante si scorge la gran basilica gotica di Santa Maria del Pi (14). L'itinerario continua con las Drassanes (15), antichi cantieri navali della citt; segue il Port Vell (Porto Vecchio) (16), unito dalla passerella galleggiante della Rambla del Mar al Maremgnum: una gran superficie riservata allo svago e alle attivit commerciali. Di fianco si trova il porto di Barcellona (17), uno tra i pi importanti del Mediterraneo. Vicino al paseo de Coln s'innalza la basilica della Mercede (La Merc) (18) patrona della citt-,
Porticciolo
costruzione barroca del XVIII secolo. Finch si giunge alla Barceloneta (19), antico quartiere di pescatori, oggi rinomato soprattutto per il gran numero di ristoranti che preparano i frutti di mare. Da qui possibile accedere alla scogliera. Il 1992 stato un anno fondamentale nella storia della citt, scelta come sede per la celebrazione dei XXV Giochi Olimpici. Grazie all'evento, Barcellona ha subito una profonda trasformazione, recuperando la sua essenza marittima. Prova evidente il Villaggio Olimpico (Vila Olmpica) (20), attualmente spazio riservato al tempo libero e al divertimento, oltre ad aree in passato dimenticate che sono diventate spiagge accoglienticitiamo a questo proposito la Mar Bella ed El Bogatell-.
Villaggio Olimpico
A detta ristrutturazione si deve anche il complesso denominato Anella Olmpica (21), ubicato sulla montagna di Montjuc. Risaltano: lo Stadio Olimpico (Estadi Olmpic), il Palazzo San Giorgio (Palau Sant Jordi), coperto da una gran struttura metallica ideata dal giapponese Arata Isozaki, la Torre delle Telecomunicazioni, dell'architetto Calatrava. Ai piedi della montagna s'ergono il Castello e il Palazzo Nazionale di Montjuc (22), unito alla piazza di Spagna dal paseo de Mara Cristina, famoso per le fonti luminose che fiancheggiano il cammino fino alla Fonte Magica (Font Mgica). Non bisogna dimenticare che il tratto pi significativo della metropoli l'architettura modernista, che annovera esponenti quali Antoni Gaud, Josep Puig i Cadafalc, Llus Domnech i Montaner. Si pu affermare che "d'obbligo" visitare: la Sacra Famiglia (Sagrada Familia) (23), il Parco Gell (24), la Casa Batll (25), la Casa Mil "La Pedrera"(26), il Palazzo della Musica Catalana (Palau de la Msica Catalana) (27). Le ultime due opere, insieme al Park Gell, sono state dichiarate Patrimonio dell'Umanit.
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Altri punti interessanti sono: il Parco della Cittadella (Parc de la Ciutadella) (28), dov' sistemato lo Zoo; Collserola (29), da dov' possibile ammirare le vedute pi spettacolari del capoluogo, nonch le due opere per eccellenza del gotico catalano: il monastero di Pedralbes (30) e la chiesa di Santa Maria del Mare (31). In queste poche righe abbiamo accennato ad alcune delle bellezze che Barcellona mostra al visitatore: la lista potrebbe continuare all'infinito. Occorre ricordare che a livello d'infrastruttura considerata tra le migliori del mondo. www.barcelonaturisme.com
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Tarragona
L'attuale Tarragona (Tarraco) fu la cittadina pi importante della Catalogna romana e una delle pi rilevanti della Penisola Iberica. Estata dichiarata Patrimoni dell Umanit dall UNESCO. Capoluogo della Costa Daurada, i tesori artistici e architettonici che conserva la trasformano, insieme alle spiagge, in un centro turistico estremamente interessante. situata alla foce del fiume Francol, in un luogo perfetto per abbracciare con lo sguardo il Mediterraneo. Sul paseo de Les Palmeres (2), alla fine della Rambla
Nova (1), s'erge uno spettacolare belvedere che offre un panorama indimenticabile. Le vedute pi belle della cittadina si colgono dal paseo Arqueolgico (3), costruito intorno alla muraglia nei primi tempi dell'occupazione romana. Da dove si riesce addirittura a scorgere il "Ponte del Diavolo" (Aqeducte de les Ferreres), acquedotto romano ubicato a circa 4 km., da considerare un autentico capolavoro d'ingegneria. Nella parte alta s'erge il centro storico, che riunisce un gran numero di monumenti ed circondato dall'antica Muraglia Romana (4) -II secolo a.C.Degne di menzione: la cattedrale di Santa Maria (5), espressione emblematica dell'arte medievale in loco, nonch le arcate medievali della calle Mercera (6). Risale all'epoca del dominio romano il circo (7) -anteriore al I secolo d.C.- i cui ruderi sono prossimi all'attuale plaa de la Font, vicino alla Rambla Vella (8). Nonostante i danni evidenti dovuti al trascorrere del tempo, da annoverare tra le costruzioni di questo tipo meglio conservate in Europa.
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Altri punti d'interesse sono: la necropoli paleocristiana (11), ritenuta tra le pi importanti in Occidente, la calle de avallers (12), principale arteria della Tarragona medievale. Da non tralasciare lo splendido porto (13). Nei dintorni si trova Il Serraglio (El Serrallo) (14), antico quartiere di pescatori dov' possibile degustare il miglior pesce e frutti di mare della citt.
Chiostro della Cattedrale
Lrida
Sorta al centro di una fertile pianura dove prevalgono i frutteti e attraversata dal fiume Segre, Lerida fa mostra di diversi monumenti che testimoniano il passaggio di molteplici civilt. Completamente circondata dalla natura, una cittadina che punta innanzi tutto al futuro. Sulla riva destra si trova il centro storico, dove spicca la Seu Vella (1) o cattedrale vecchia, costruita sulle fondamenta di una moschea musulmana. In stile goticoromanico, dispone di un'illuminazione "speciale" pensata per mettere in risalto la bellezza dell'interno.
Di notte, le luci esterne la fanno brillare nella penombra, creando una veduta spettacolare che domina il resto della citt. Non meno interessante la Seu Nova (2) o cattedrale nuova (XVIII secolo), d'ispirazione neoclassica. Si arriva ad essa percorrendo el Carrer Major. Lungo la stessa via, tra negozi e locali destinati allo svago, c'imbattiamo nel Casin (Casino Principal) (3) di stile novecentesco. Continuando lungo la avenida Blondel (4) scopriamo monumenti appartenenti a stili differenti; prossima alla Seu Nova s'erge la Chiesa di San Lorenzo (Sant Lloren) (5): iniziata in stile tardoromanico (XIII secolo), mostra parecchi elementi gotici.
In fondo alla Rambla s'innalza l'anfiteatro (9) -II secolo d.C.- Buona parte della struttura presiede tuttora la bella spiaggia del Miracolo (El Miracle) (10).
Tarragona un magnifico esempio di fusione tra presente e passato: pervasa da uno spirito di modernit, mostra con orgoglio le vestigia che le ha regalato la storia... www.costadaurada.org.
Cattedrale Vecchia
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parzialmente cinta di mura, conserva un interessante centro storico. Risalta l'edificio sede dell'Universit: inaugurata nel 1720, per cent'anni fu l'unica esistente in Catalogna. Molto prossime, la chiesa medievale di Sant'Antonio, nonch la chiesa di San Bernat, dove si firm il contratto matrimoniale dei Re Cattolici. La cittadina molto conosciuta per il popolare "carrer de les bruixes" (vicolo delle streghe), oltre che per la chiesa di Santa Maria, esempio considerevole del gotico catalano. www.paeria.es
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1 Seu Vella 2 Seu Nova 3 Casin 4 Avenida Blondel 5 Chiesa di San Lorenzo 6 Palau de la Paeria 7 Ospizio di Santa Maria 8 Campi Elisi
Palau de la Paeria
Vale la pena di visitare: il Palau de la Paeria (6), costruzione che risale al XIII secolo, modificata in gran parte e attualmente sede del municipio; l'ospizio di Santa Maria (7), con il bel cortile gotico, pieno di luce. Sulla riva sinistra del fiume, in consonanza con il fenomeno espansionistico del XX secolo, sorta la Lerida moderna. Degni di nota i giardini denominati Campi Elisi (Camps Elisis) (8): luogo scelto per organizzare le fiere artigiane e parecchie attivit di carattere folcloristico. Da Lrida consigliamo d'immettersi sulla statale N-II che attraversa Tarrega per dirigersi a Cervera. Cittadina
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Nota come la citt dei quattro fiumi, Gerona situata nella valle del Ter, alla confluenza dei fiumi Gell, Galligants e Onyar. Proprio quest'ultimo la divide in due parti: a destra si trova il centro storico, a sinistra la zona moderna. Nel centro storico rimangono tratti della Muraglia (1), che si snoda serpeggiante dal Paseo Arqueolgico (2) ai Giardini della Muraglia (3). La cattedrale (4) l'edificio pi significativo; caratterizzato dalla contrapposizione di elementi appartenenti a stili diversi, risalta la navata gotica: la pi ampia dell'architettura medievale europea.
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All'interno ospitato il Tesoro della Cattedrale; il famoso Arazzo della Creazione (Tapiz de la Creacin), ricamato tra i secoli XI e XII, il pezzo pi importante dell'arte tessile romanica catalana. Vicino alla Cattedrale s'erge il notevole museo d'Arte Diocesana di Gerona, oltre al bell'edificio gotico di la Pia Almoina (5). Percorrendo la calle Fora si arriva al Call o Quartiere Ebreo (Barrio Judo) (6), abitato nel medioevo dalla comunit ebraica. Uscendo dal quartiere e andando verso sinistra, c'imbattiamo nei Bagni Arabi (7) -XII secolo- e a continuazione nel monastero benedettino di Sant Pere de Galligants (8), dichiarato
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costruzione barocca del XVII secolo con facciata neoclassica, e alcuni edifici modernisti. Non possiamo tralasciare il Parc de la Devesa (12), un luogo dedicato allo svago che occupa oltre 40 ettari di terreno e dov' sistemata la piantagione di banani pi estesa di tutta la regione. Lasciata Gerona alle nostre spalle, suggeriamo di prendere la C-150 che conduce a Banyoles. La sua principale attrattiva il lago o "estany", interessantissimo dal punto di vista geologicopaesaggistico. Intorno ad esso esistono numerose leggende; completamente attorniato da belle passeggiate e parchi. Si possono inoltre fare escursioni in barca. www.costabrava.org
Il primo centro abitato di questo itinerario Portbou. Spostandosi verso sud lungo la statale N-260 si raggiunge Colera, paese eminentemente marittimo. Bellissime le spiagge, tra cui accenniamo a quella omonima e a Garbes, separate l'una dall'altra dalla Punta dels Canons. A continuazione si trovano Llan con un importante porticciolo e il borgo marittimo di El Port de la Selva. Esempio di unione riuscita tra il mare e la montagna, caratteristica del tutto normale nella zona, presieduto dall'antico monastero benedettino di San Pere de Rodes, uno dei monumenti pi rilevanti
monumento storico-artistico. Dirimpetto s'innalza la chiesa romanica di San Nicola (Sant Nicolau) (9). Tra gli altri monumenti che abbelliscono il centro, ricordiamo il convento di San Domenico (Sant Domnec) (10), Il Carmine (El Carme), San Giuseppe (Sant Josep). Nella zona moderna sono degni di nota: l'Ospizio di Santa Caterina (11),
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dell'arte romanica catalana. Vicinissima, la penisola di Cap de Creus: dichiarata di recente parco naturale, s'addentra in mare per una decina di chilometri. Proseguendo si giunge a Cadaqus. Non a caso la sua singolare bellezza attrasse parecchi intellettuali e artisti. Tra di essi Pablo Picasso, che dipinse splendidi quadri cubisti all'inizio del secolo e Salvador Dal, che alcuni anni dopo lo trasform in un centro artistico internazionale, fissando la sua dimora nella casa di Portlligat, ubicata a un chilometro di distanza. Il golfo di Roses descrive un'ampia curva lunga 15 chilometri, formando
una spiaggia interminabile. Alle sue estremit i villaggi di Roses ed Empries. Nel primo risaltano l'antica fortezza e la Cittadella del XVI secolo, che comprende i ruderi della colonia greca di Rhode. Da qui, prendendo la C-260 che porta all'interno, si arriva a Figueres. Vale la pena di visitare il Teatro-Museo Dal, che ospita la tomba dell'artista. A 4 km. dalla costa, percorrendo la C-260 c'imbattiamo in Castell d'Empries, che conserva intatto un abbondante patrimonio architettonico. Come esempio la bella basilica di Santa Maria, che appartiene al XIV secolo. Facendo ritorno alla costa,
rimarremo colpiti dal panorama che offre Empuriabrava. Al termine del golfo di Roses sorge L'Escala, porta d'accesso ai ruderi della colonia greca d'Empries: il ritrovamento archeologico pi visitato della regione. Imboccando la strada che conduce a Torroella de Montgr, che conserva un castello del XIII secolo, si giunge a L'Estartit, borgo marittimo dotato di porto peschereccio e turistico. Da qui salpano le imbarcazioni dirette alle
Cadaqus
Isole Medes, un piccolo arcipelago in passato rifugio dei pirati. A poco pi di un miglio dalla costa, i sette isolotti dell'arcipelago costituiscono una "riserva naturale" dovuto alla ricchezza biologica delle acque, in cui vive oltre un migliaio di specie marine. Ormai nella parte meridionale della Costa Brava, visitiamo Pals, con un complesso monumentale dichiarato d'interesse storico-artistico. Pi vicino alla costa e presieduto dai ruderi di un'austera rocca-castello sorge Begur,
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dichiarato paesaggio protetto: fa mostra delle case tipiche del posto e di alcune case di "indiani" (emigranti arricchitisi in America N.d.T.). Percorsi poco pi di 7 km. verso l'interno, si trova il municipio di Palafrugell; possiede un arcipelago denominato Islas Formigues, ideale per la pratica delle attivit subacquee. Nella sua area marittima sorgono bei nuclei turistici e residenziali, ristrutturati sui quartieri dove un tempo abitavano i pescatori: Tamariu, Llafranc e Calella de Palafrugell. Quest'ultima localit molto conosciuta per le "habaneras" (canti popolari d'origine cubana N.d.T.), che si ascoltano mentre si degusta il popolare "cremat" (caff caldo con rum).
Sempre in direzione sud, percorrendo la C-255 si raggiunge Palams, il cui porto dispone di tutte le attrezzature richieste per la pratica degli sport nautici. Troviamo la stessa infrastruttura a Platja d'Aro e pochi chilometri dopo a S'Agar: lussuoso complesso residenziale che ospita un turismo selettivo. Vicinissimo c' Sant Feliu de Guxols, dotato di impianti sportivi tra i pi completi e moderni della Costa Brava. L'ultimo tratto di questa Costa il settore di la Selva: la fittissima vegetazione rende ragione del nome. Il primo paese Tossa de Mar. Conserva il nucleo cinto di muraglia o Vila Vella, mentre la Vila Nova
s'estende lungo la spiaggia. Seguendo il litorale si arriva a Lloret de Mar: grazie ai servizi di cui dotato si trasformato nel principale centro turistico della Costa Brava. Ospita vari tesori artistici: la chiesa di Sant Rom -che risale all'inizio del XVI secolo-, l'eremo di Santa Cristina, il monumento dedicato alla Donna Marinaio. L'ultimo abitato di quest'itinerario Blanes. Ruderi del castello di San Giovanni (San Joan), oltre al complesso monumentale di edifici gotici che risalgono ai secoli XIV e XV. Vale la pena di visitare i due giardini botanici: quello di Mar i Murtra e l'altro di Pinya Rosa. Possiamo considerare giunta a termine la nostra "passeggiata" lungo la Costa Brava. Villaggi di pescatori, ruderi, piccole cale, bei paesaggi che hanno come sfondo un mare molto spesso agitato. Uno scenario d'eccezione, unito ad un ventaglio di offerte capace di soddisfare le richieste dei turisti pi esigenti. www.costabrava.org
I PIRENEI ORIENTALI E LE LORO VALLI Sui Pirenei, cornice settentrionale della Catalogna, la vista si ricrea ammirando paesaggi eccezionali. Montagne coperte di neve, vallate verdeggianti e fiumi dalle acque cristalline formano un ambiente idillico, dove il visitatore si sentir del tutto a suo agio. L'itinerario che proponiamo per attraversare i Pirenei orientali ha inizio dal municipio di Puigcerd. Centro commerciale e importante nodo di comunicazioni della zona, ospita il convento di San Domenico (Sant Domnec) (XV secolo), dove sono conservati affreschi gotici.
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La statale N-152, che passa per Collada de Toses, porta fino alla Vall de Ribes. Qui si trova il borgo di Ribes de Fresser, passaggio obbligato se si vuol raggiungere la Vall de Nria: area spettacolare attorniata da un imponente circo montuoso attraverso il quale scorre il fiume omonimo, creando una gola fiancheggiata dai precipizi di Totlomn e Roc del Dui. Le valli glaciali di Fontalba e Fontcalda rendono ancora pi suggestivo il magnifico panorama. In direzione nord, una strada conduce a Queralbs, bel paesino di montagna con pittoresche costruzioni in pietra. Un sentiero raggiunge il santuario della Vergine di Nria, ubicato a 1956 m. d'altezza. Esiste un treno a cremagliera che compie il tragitto e permette di godere di vedute veramente uniche.
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Di ritorno a Ribes de Fresser, imboccando la statale N-152 si arriva a Ripoll. Imperdonabile non fare una visita anche breve al monastero romanico di Santa Maria di Ripoll, fondato nel IX secolo. Degno di menzione lo straordinario portico, che conserva importanti rilievi raffiguranti scene bibliche.
Vall de Nria
Seguendo la C-151 si arriva a Sant Joan de les Abadesses, insediato in una vallata tipica pirenaica, bagnata dal fiume Ter. Importante monastero benedettino edificato nel IX secolo, fedele al romanico catalano. Lungo la stessa strada ci viene incontro Camprodon, dove s'erge il monastero di Sant Pere, che risale al XII secolo. La C-153 s'allunga fino al passo Coll d'Ares, sulla frontiera ispano-francese. Gli amanti dello sci troveranno sui Pirenei orientali importanti stazioni invernali, ricordiamo: La Molina, Masella, Nria, Vallter 2000.
Barcellona
COSTA DE GARRAF E COSTA DEL MARESME Si denomina Costa de Garraf il tratto litoraneo piuttosto scosceso della Costa de Ponent, formato dalle Montagne del Garraf e dalla Sierra di Coma-Roja all'addentrarsi in mare. Su di un'altura di quest'ultimo massiccio svetta un castello del X secolo intorno al quale si svilupp il nucleo di Castelldefels, frequentatissimo in estate per le ampie distese di sabbia sottile che costituiscono il lido. Parallela al mare, la strada (C-245) si snoda mostrando una serie di strapiombi vertiginosi prima di arrivare a Sitges; nucleo tra i pi visitati della Catalogna, dispone di un'infrastruttura alberghiera di primissima categoria e di porti turistici. Risalta il suo centro storico, con la chiesa di San Bartolomeo (Sant Bartomeu) e Santa Tecla. Altri edifici importanti sono: la Casa de la Vila, costruzione neogotica del XIX secolo, nonch il Palau Maricel, che riunisce l'arte medievale, rinascimentale e barocca. Sitges ha raggiunto
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Spiaggia di Castelldefels
fama internazionale per essere la sede di numerosi festival (menzioniamo il Festival Internazionale del Cinema e Sitges Teatre Internacional). Percorrendo la C-246 giungiamo alla terza meta di questo itinerario: Vilanova i la Geltr. Capoluogo del territorio di Garraf, s'affaccia al mare, possiede un porto importante e spiagge assolutamente ideali per la pratica degli sport nautici.
Dal lato opposto rispetto alla citt di Barcellona, si stende la Costa de Llevant. Meglio conosciuta con il nome di Costa del Maresme, va da Montgat alla foce del fiume Tordera. Insieme di borghi marittimi la cui prossimit alla capitale ha trasformato in poco tempo in rinomati villaggi residenziali. In questa zona le spiagge di sabbia grossa si alternano a quelle di sabbia sottile, in un susseguirsi di abitati che conservano tuttora intatti angoli caratteristici dove provare gli eccellenti piatti della cucina locale. Iniziando questo itinerario da sud (strada statale N-II, Autostrada A-19), c'imbattiamo in Montgat e poi in Alella, rinomata per i vini. A continuazione troviamo: El Masnou, con porto turistico e spiaggia e Vilassar de Mar, con la bella passeggiata marittima.
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La seguente localit Matar; importante cittadina industriale e commerciale, il suo porto turistico tra i pi conosciuti della Costa del Maresme. Vale la pena di menzionare la basilica di Santa Maria di Matar -XVI secolocon una notevole facciata medievale a cui vennero aggiunti elementi neoromanici nel XIX secolo. Scavi archeologici di Torre Llauder, che mostrano i ruderi di una villa romana dei secoli I-III d.C.
Chiesa di Santa Maria. Matar
Pi a nord sorge il municipio di Caldes d'Estrac, con l'importante stabilimento termale e proseguendo lungo la N-II o la A-19 si giunge ad Arenys de Mar, meta di numerosi turisti soprattutto nei mesi estivi. Canet presenta edifici modernisti e a San Pol de Mar spicca l'eremo di San Paolo (Sant Pau). A pochi chilometri di distanza Calella, principale centro turistico dell'area del Maresme. I diversi posti di ritrovo, i ristoranti, l'intensa vita notturna, le spiagge... sono tutti richiami che attraggono i visitatori. Il nostro itinerario ha termine nel paese di Palafolls, che conserva i ruderi di un castello edificato nei secoli XII-XV.
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ritirata del mare dalla zona, avvenuta all'incirca 65 milioni di anni fa. Un percorso che si rispetti all'interno della provincia di Barcellona deve attraversare immancabilmente due localit, unite dal denominatore comune della tradizione vinicola: Vilafranca del Peneds e Sant Sadurn d'Anoia. La prima famosa per la produzione di vino e la seconda di spumante ("cava"). Vilafranca del Peneds al primo posto per quanto riguarda l'elaborazione ed esportazione vinicola, inoltre popolarissimo il suo tradizionale mercato, che tutti i sabati vede animarsi le piazze porticate del centro. Sant Sadurn d'Anoia il massimo produttore di spumante della Spagna, con circa 130 milioni di bottiglie all'anno. Le cantine della localit possono considerarsi parte integrante del suo patrimonio artistico. Le Caves "Codorniu" (Cantine di propriet della ditta "Codorniu" N.d.T.) nascondono padiglioni modernisti opera di Puig i Cadafalc; quelle "Freixenet", antichissime in quanto fondate nel 1889, possiedono begli impianti degli anni 20, molto ristrutturati.
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Tarragona
LA COSTA DAURADA Nome attribuito al tratto di litorale appartenente alla provincia di Tarragona, che va da Cunit a Les Cases d'Alcanar. Interrotto dalla foce dei fiumi Gai, Francol ed Ebro, presenta profili arrotondati, lungo i quali si susseguono un'infinit di spiagge tranquille bagnate da acque poco profonde. Le tonalit paesaggistiche predominanti sono quelle dorate (da cui deriva il nome), originate dal sole che splende all'orizzonte riflettendosi sulla sabbia sottile. Lasciato alle nostre spalle Cunit e il complesso residenziale di Segur de Calafell, la strada C-246 ci porta a Calafell, prima meta di questo itinerario. Bella localit sormontata dal castello ubicato alla fine di una ripida stradicciola medievale; la chiesa romanica dell'XI secolo accoglie alcuni affreschi. Gli abitanti del posto garantiscono che l'attrattiva principale sono i tramonti, spettacolari in una zona piana e praticamente priva di rilievi.
complesso architettonico della Santa Cova: santuario meta di pellegrinaggio nel quale visse San Ignazio di Loyola. Da qui si prende la C-1410 che porta a Cardona. Su di un'altura spicca la fortezza cinta di mura, oggi Parador de Turismo; all'interno del recinto s'innalza la Chiesa di Sant Vicen de Cardona, spettacolare tempio romanico dell'XI secolo. Il maggior artefice di questo complesso monumentale non stato l'uomo bens la natura, che con il trascorrere del tempo ha cambiato l'aspetto originale del luogo. Ci stiamo riferendo alla famosa Montagna di Sale (Montaa de Sal), testimone della
L INTERNO DELLA PROVINCIA In provincia di Barcellona sono parecchi gli abitati che vantano un passato importante. Vale la pena di visitare Vic, a cui si arriva seguendo la statale N-152. Situata a ovest dello spettacolare lago artificiale di Sau, conserva una bellissima cattedrale. Innalzata verso la fine del XVIII secolo, in stile neoclassico e uno degli elementi pi interessanti costituito dagli affreschi di Josep M. Sert. Nei pressi s'erge il Palazzo Episcopale (Palau Episcopal). La A-18 conduce a Manresa, degna di menzione per la facciata della Seu o basilica di Santa Maria, oltre che per il
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Porticciolo. Cambrils
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Continuando lungo la statale N-340 s'attraversa l'arco romano conosciuto come Arc de Ber e s'incontra Torredembarra. Oltre a possedere una delle spiagge pi frequentate della Costa Daurada, fa mostra di un bel castello rinascimentale. Molto vicino sorge il borgo romano di Els Munts: -dal I al VI secolo- in cima ad una collina adagiata sul mare. La tappa seguente Altafulla: dominata dal castello rinascimentale del marchese di Tamarit, segna il punto in cui il paesaggio cambia in modo brusco. La stessa strada porta a Salou, a ovest di Tarragona.
Nonostante abbia l'aspetto di un lungo viale ubicato di fronte al mare, il centro pi animato di tutta la Costa Daurada. Popolarissimo il Paseo de Les Palmeres, che si snoda parallelo alla rinomata spiaggia di Llevant. Nelle prossimit si trova il parco tematico Universal's Port Aventura, oggigiorno uno dei richiami pi rilevanti della Costa Daurada.
Proseguendo lungo la statale N-340 troviamo Cambrils, antica borgata di pescatori con una gran tradizione culinaria e un bel porto. Fino al Delta dell'Ebro un susseguirsi di spiagge dalle acque cristalline: Miami Platja, L'Hospitalet de L'Infant... L'Almadrava scenario di grandi competizioni motociclistiche, che si svolgono nel vicino Circuito di Calafat. Continuando verso sud vale la pena di fare una sosta nei pressi di L'Ametlla de Mar; il litorale cambia di nuovo: la sabbia diventa pi grossa e la vegetazione tocca quasi l'acqua. Interessantissimo il porto peschereccio. Rilevanti le spiagge di El Perell e L'Ampolla, splendido il panorama che si gode in localit Cap Roig.
Con il Delta dell'Ebro ormai alle spalle e senza lasciare la statale N-340 raggiungiamo Les Cases d'Alcanar, il cui porto turistico e peschereccio il pi meridionale del nostro itinerario. In questo municipio, porta d'accesso alla Catalogna venendo da sud, merita un cenno a parte l'abitato iberico di Moleta del Remei, dichiarato monumento storico-artistico. Esistono altre localit interessanti. Ne nominiamo alcune: Reus, a cui si arriva uscendo dalla statale N-340 e imboccando la N-420. Del suo complesso monumentale spiccano gli edifici ubicati in piazza Prim (plaa de Prim) e la Casa Navs, autentico gioiello modernista. Da non perdersi assolutamente Tortosa, vicina alla foce del fiume Ebro. Conserva esempi d'architettura medievale, rinascimentale, barocca e modernista. Dichiarata complesso storico artistico, risalta il castello di la Suda, oggi Parador de Turismo, considerato Monumento Nazionale.
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Lrida
I PIRENEI OCCIDENTALI E LA VALLE DARAN La zona occidentale della cordigliera pirenaica una delle principali attrattive della provincia di Lerida. Vallate profonde si alternano a vette elevate, in uno scenario privilegiato punteggiato di piccoli borghi nei quali l'inverno raggiunge punte estreme di freddo. Esistono due itinerari: uno a nord e l'altro a sud del
Lago Sant Maurici
Parco Nazionale di Aigestortes e Lago di Sant Maurici, al quale si accede nel primo caso da Espot e nel secondo da Boi. Entrambi gli itinerari partono dal municipio di La Seu d'Urgell, dove s'erge la cattedrale romanica di Santa Maria, che risale al XII secolo. Arrivati a Sort lungo la statale N-260, incominciamo da nord seguendo la C-147 fino all'abitato di Esterri d'neu, bel nucleo rurale. Lasciamo alle nostre spalle la Vall de Cards nonch la Vall Ferrera
Tortosa
Molto suggestivo il cosiddetto Percorso del Cster: ordine religioso responsabile della riforma monastica pi importante della Catalogna. I monaci cistercensi crearono uno stile architettonico caratterizzato dalla sobriet delle linee e lasciarono in eredit tre capolavori: il Monastero di Poblet (Patrimonio dell'Umanit), quello di Santes Creus e, in provincia di Lerida, quello di Vallbona de les Monges. Evidentemente la Costa Daurada molto di pi di un insieme di posti ideali dove trascorrere le vacanze estive. Al turismo marittimo
si unisce un'ampia offerta culturale, rappresentata da veri tesori custoditi nei paesi dell'interno. www.costadaurada.org
Monastero di Poblet
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ao 2005
atlantico; un ulteriore elemento di differenziazione la lingua: l'arans, che presenta diverse analogie con il guascone. La gastronomia locale subisce l'influsso del clima, per cui esistono piatti molto elaborati come la popolare "olla aranesa" e altri semplici, preparati con i prodotti del posto. Il secondo itinerario proposto ha inizio da Sort e si snoda lungo la statale N-260, fiancheggiando la valle del fiume Noguera Pallaresa, ideale per la pratica del canottaggio e del rafting. C'imbattiamo in La Pobla de Segur, considerata la "porta dei Pirenei". Pi a sud si trova Tremp, al cui municipio appartiene il lago artificiale di Sant'Antonio (Sant Antoni), dove si praticano parecchi sport acquatici. La N-260 continua fino a El Pont de Suert, punto di confluenza di molteplici valli. Da quin la N-230 s'inerpica su per i
Bossst
Pirenei, addentrandosi nella Vall d'Aran. In localit El Pont de Suert consigliamo di prendere la deviazione L-500 che porta alla Vall de Boi. Il bellissimo paesaggio nasconde le vestigia pi importanti del romanico catalano: accenniamo alle chiese di San Clemente (Sant Climent) e Santa Maria di Tall. L'ultima meta di entrambi gli itinerari Bossst. La bella chiesa romanica (XII secolo) la pi importante della Val d'Aran. Le chiese romaniche della Vall de Boi sono state dichiarate Patrimonio dellUmanit dallUNESCO. Il visitatore rimarr colpito dalla natura maestosa dei Pirenei occidentali, resa ancora pi spettacolare dal ricchissimo patrimonio artistico. www.lleidatur.com
con la famosa Pica d'Estats, che raggiunge i 3.145 metri d'altitudine. Dopo esserci immessi sulla C-142 -restano a sud la Vall d'neu ed Espotattrarvesiamo il Passo della Bonaigua (Port de la Bonaigua), dal quale si scorgono splendide vedute. Passiamo per Baqueira e arriviamo alla Val d'Aran dove sorgono abitati quali Salard, Arties e Vielha, il capoluogo.
Vielha
Abbondano le costruzioni in granito e resina, che risaltano in mezzo al verde intenso della vallata. Sono localit frequentatissime dagli sciatori, trovandosi vicine le stazioni invernali di Baqueira-Beret e Super Espot. La Val d'Aran occupa poco pi di 600 km2 ed racchiusa tra montagne alte quasi 3.000 metri. l'unica vallata dei Pirenei che gode di un clima
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Svaghi e spettacoli
Sport
La gran diversit geografica della Catalogna, che va dalla fascia costiera alle zone interne d'alta montagna, offre un ampio ventaglio di possibilit per quanto riguarda la pratica delle attivit sportive. Nella stagione invernale la regione sinonimo di neve e sci. Sono parecchie le aree pirenaiche dov' possibile sciare seguendo la modalit alpina e quella nordica, approfittando di piste e infrastrutture di un livello ottimo. Appartengono alla provincia di Gerona: La Masella, che dispone di pi piste; La Molina, pioniera nell'ambito dello sci in Spagna; Vall de Nria, circondata da una natural eccezionale; Vallter 2000, la stazione pi orientale. In provincia di Lerida si trovano: Super Espot, su una delle vie di accesso al Parco Nazionale de Aigestortes e Lago de Sant Maurici; Bo-Tall, ubicata in mezzo a un importante complesso di chiese romaniche; Port Ain,
con impianti eccellenti; Baqueira Beret, uno dei posti preferiti dagli innamorati dello sci di fondo; Port del Comte, che essendo vicinissima a Barcellona diventata una stazione popolarissima e frequentatissima. La primavera una stagione speciale, che invita a godere dei Pirenei, delle cordigliere litoranee e prelitoranee: dove abbondano spazi magnifici caratterizzati da una natura incontaminata. La Catalogna perfetta per qualsiasi tipo d'escursione, con una rete di percorsi che supera i 3.000 chilometri. I campi da golf sono una trentina, presentano un terreno di ottima qualit e tracciati differenziati. Naturalmente l'estate la stagione per eccellenza rispetto agli sport acquatici: parecchi porti turistici sono disseminati lungo tutta la
costa. Vela, motonautica, sci acquatico, attivit subacquee... qualsiasi modalit decida di scegliere, la regione metter a sua disposizione il meglio.
Musei
In genere, i musei aprono da marted a sabato di mattina e di pomeriggio, la domenica e i festivi solo di mattina e il luned chiuso. Per informazioni pi dettagliate rivolgersi agli Uffici Informazioni Turistiche. Barcellona: Museo d'Arte Contemporanea di Barcellona (MACBA) Plaa dels ngels, 1 Museo Nazionale dell'Arte Catalana (MNAC). Collezione ThyssenBornenisza Palazzo Nazionale. Parco di Montjuc
Campo di golf
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La notte
In Catalogna la notte molto animata. Le discoteche, i cinema, i teatri, i bar e i ritrovi sono numerosi nelle grandi citt e soprattutto nei centri costieri, dove rimanere svegli fino all'alba divertendosi piuttosto normale. Nella regione ci sono tre casin: a Castell de Peralada, Lloret e Barcellona. Un'ampia offerta che metter a prova la capacit di resistenza di coloro che di giorno vogliono godere del sole sulla spiaggia e di notte delle luci artificiali nei locali notturni.
Vale la pena di vedere: La Patum de Berga, che coincide con il Corpus; la Dansa de la Mort de Verges (gioved Santo), il Carnevale di Sitges, i fal di Sant Joan, le feste della Merc, patrona di Barcellona (settembre). I paesini e i rioni di tutte le cittadine hanno la propria Festa Major (Festa Patronale), in onore del patrono.
denominazioni d'origine quali Les Garrigues e Siurana. Impossibile non accennare alle acciughe di L'Escala e a las Ratafas, liquori molto aromatizati con erbe e frutta, che cambiano praticamente da un villaggio all'altro.
La gastronomia
Il visitatore rimarr affascinato dalla cucina catalana. Sottoposta nel tempo a molteplici influssi, piuttosto elaborata, ricca e differenziata. Utilizza i prodotti naturali del mare e della montagna: ovviamente il pesce freschissimo, ottimi la carne e gli insaccati. Esistono squisiti piatti freddi: la esqueixada (insalata di baccal dissalato), la escalivada (melanzane, cipolle e peperoni rossi arrosto) il xat (a base di scarola, baccal e acciughe) oltre alla saporita escudella (lesso) con la carn d'olla (carne del bollito), le habas a la catalana (fave), i cargols a la llauna (lumache in umido). Grandissima la variet di carne e pesce: ricordiamo il conejo con caracoles
Fondazione Antoni Tpies Aragn, 55 Fondazione Joan Mir Montjuc Gerona: Museo Archeologico della Catalogna-Empries L'Escala Fondazione Gala-Salvador Dal: Teatro-Museo Dal Figueres Casa Museo Castello Gala Dal Pbol (La Pera) Casa Museo Salvador Dal Portlligat (Cadaqus) Lrida Museo Archeologico dell'Istituto di Studi Leridani Plaza Catedral Museo della Cattedrale Almod Vell Tarragona: Museo di Storia Casa Castellarnau Museo Archeologico Nazionale
Lo shopping e lartigianato
Nella regione riveste notevole importanza la tradizione caramica, soprattutto nel bacino dell'Ebro. Molto interessanti le creazioni artigiane nelle localit di Miravet e Verd, che producono una gran variet di orci. Famosi gli utensili domestici, specialmente quelli di El Vendrell e La Bisbal. In quasi tutti i centri abitati si tengono mercati settimanali dov' possibile acquistare prodotti tipici: dolci, insaccati, pezzi dell'artigianato popolare. A parte gli ottimi vini e spumanti, la Catalogna produce un olio d'oliva eccezionale, con
Le feste popolari
Una festa fondamentale quella di San Giorgio (Sant Jordi), patrono della Catalogna (23 aprile). Le coppie approfittano per regalarsi reciprocamente libri e rose. Un altro giorno "speciale" l'11 settembre, la Diada: festa nazionale catalana, nella quale si esibiscono i simboli propri della regione; ricordiamo i castellers (torri umane che s'innalzano sfidando la legge di gravit) e la sardana, la danza regionale per eccellenza.
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(coniglio con lumache) o con samfaina (soffritto di peperoni, pomodori, cipolle e melanzane), il pollo con langosta (pollo con aragosta), le parrilladas de pescado y marisco (grigliate di pesce o frutti di mare), il tipico suquet de peix (zuppa di pesce). Molteplici le forme di preparazione del riso, come il rossejat o el arroz negro (riso nero per la tinta dei calamari). Famose le salse. Prima fra tutte il romesco (con peperoncino piccante e mandorle triturate) da servire insieme al pesce, tipico di Tarragona; per accompagnare la carne alla brace buonissima la salsa all i oli (preparata a base d'aglio e olio). Indubbiamente i piatti pi popolari sono la botifarra amb mongetes (salsiccia bianca con fagioli) nonch il pa amb tomquet (pane spalmato con succo di pomodoro naturale). Quest'ultimo si mangia normalmente insieme agli insaccati: il "bull", la "botifarra", bianca o scura, la "longaniza", il "fuet" e il "jamn serrano". Rinomata anche la calotada, a base di calots (specie di cipolline
tenere) che si arrostiscono e si bagnano nella salvitxada (variet della salsa romesco). Tra i dolci ricordiamo: la crema catalana (crema ricoperta di zucchero caramellato), la mel i mat (ricotta bagnata con miele), i panellets (tipici della Pasqua), il pa de pessic (pasta frolla molto spugnosa), i carquinyolis (a base di mandorle), la mona de pascua (fantasioso dolce adorno di creazioni di cioccolato). La Catalogna una delle grandi regioni vinicole della Spagna, con nove denominazioni d'origine: Alella, Empord-Costa Brava, Conca de Barber, Costers del Segre, Peneds, Priorat, Tarragona, Terra Alta y Pla de Bages. Dai bianchi frizzanti e classici si passa ai rosati, ai rossi tradizionali, a quelli "forti" e infine ai dolci "vernaccia". Alcuni vengono prodotti con vitigni provenienti da altre regioni, como il cabernet, la chardonnay e il merlot. Siamo cos arrivati al capitolo riguardante i cavas: vini spumanti di gran qualit, conosciuti a livello
internazionale ed elaborati partendo dal metodo classico dello champagne. Vale la pena di visitare alcune delle cantine in cui si producono questi vini. Oltre ad essere interessanti dal punto di vista architettonico, ci mostreranno il procedimento seguito. Suggeriamo di visitare quelle moderniste della Costa Daurada, opere singolari di Csar Martinell che riuniscono arte e funzionalit. Le migliori si trovano a El Pinell de Brai, Falset, Gandesa, L'Espluga de Francol e Sarral.
DATI UTILI
Strade: Le principali vie dacceso alla Catalogna sono la AP-7 autostrada del Mediterrneoe la AP-2 -autostrada del nordest-. Si arriva anche percorrendo la statale N-II (Madrid-La Jonquera); da Andorra percorrendo la statale N-145; dalla regione Aragona percorrendo la statale N-260 o la N-420; dalla regione Valenza percorrendo la statale N-340 o la N-232. Buona la rete stradale che collega le diverse localit catalane tra loro. Terme Labbondanza di acque medicinali nella regione si manifesta nel numero di terme esistenti. A parte essere luoghi ideali per curare alcune malattie, sono importantissime perch ci offrono la possibilit di entrare in contatto diretto con la natura, cercando dentro di noi la serenit e la pace di cui tanto spesso abbiamo bisogno. Paradisi ubicati in prossimit del mare o nel bel mezzo delle vallate pirenaiche, gli stabilimenti termali aggiungono un tocco di suggestione alle bellezze della Catalogna. Associazione Terme % 932 183 699 www.balneario.org
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Prefisso telefonico internazionale % 34 Informazioni Turistiche TURESPAA www.spain.info Turismo di Catalua % 934 849 900 www.gencat.net Azienda per il Turismo di Barcellona % 933 698 700 www.barcelonaturisme.com
Azienda Provinciale per il Turismo di Tarragona % 977 230 312 www.costadaurada.com Aziena Provinciale per il Turismo di Lrida % 902 101 110 Azienda per il Turismo di Gerona % 972 208 401 www.costabrava.org
Parador di La Seu dUrgell (Lrida) Sant Domenec, 6 % 973 352 000 ) 973 352 309 Parador di Artes (Lrida) Strada che va a Baqueira Beret % 973 640 801 ) 973 641 001 Parador di Viella (Lrida)
Strada che va a Tnel % 973 640 100 ) 973 641 100 Parador di Aiguablava (Gerona) Platja dAiguablava. Begur % 972 622 162 ) 972 622 166 Parador di Tortosa (Tarragona) Castillo di la Suda % 977 444 450
TELEFONI UTILI Emergenze % 112 Pronto Soccorso % 061 Carabinieri % 062 Polizia % 091 Polizia Regionale. Mossos Aeroporti AENA (Aeroporti spagnoli e navigazione aerea) % 902 404 704 www.aena.es Ferrovie RENFE-ADIF % 902 240 202 Info Internazionale % 902 243 402 www.renfe.es dEsquadra % 933 009 191 Informazione Cittadina % 010 PPTT % 902 197 197 www.correos.es TRASPORTI www.adif.es Informazioni Stradali % 900 123 505 www.dgt.es Imbarcazioni: Compagnia Trasmediterranea % 902 454 645 www.trasmediterranea.es Stazione Marittima Barcelona % 900 210 938 www.apb.es
UFFICI DEL TURISMO La Jonquera Barcellona. Call Center % 972 554 642 % 932 853 832 Plaa (Piazza) Sant Jaume. Ciutat, 2 Palazzo dei Congressi. Avenida Reina Mara Cristina Centro dInformazione Turistica della Catalogna. Passeig de Grcia, 107 Aeroporto di Barcellona Terminale A, Terminale B Plaa (Piazza) Catalunya, 17, metr Stazione di Sants. Plaa (Piazza) Pasos Catalans www.barcelonaturisme.com Gerona Calle Berenguer Carnisser, 3-5 % 972 211 678 Rambla Libertat, 1 % 972 226 575 Autostrada AP-7 Pedaggio di Lrida Calle Mayor, 31 Bis % 902 250 050 Azienda per il Turismo di Lrida % 902 101 110 Tarragona Carrer Mayor, 39 % 977 250 795 Fortuny, 4 % 977 233 415 Aeroporto di Reus % 977 772 204 Vila-Seca. Parc de Port Aventura % 902 202 220 www.portaventura.es I principali centri catalani dispongono di un ufficio turistico.
UFFICI SPAGNOLI DEL TURISMO ALLESTERO www.spain.info/it ITALIA. Milano Ufficio Spagnolo del Turismo Va Broletto, 30 MILANO - 20121 % 3902/ 72 00 46 17 ) 3902/ 72 00 43 18 e-mail: milan@tourspain.es Roma Ufficio Spagnolo del Turismo Via del Mortaro, 19 - interno 5 ROMA - 00187 % 3906/ 678 31 06 ) 3906/ 679 82 72 e-mail: roma@tourspain.es
PARADORES DE TURISMO Centrale prenotazioni Requena, 3. Madrid 28013 % 902 547 979 ) 902 525 432 www.parador.es Parador di Cardona (Barcellona) % 938 691 275 ) 938 691 636 Parador di Vic (Barcellona) Paraje de Bac de Sau % 938 122 323 ) 938 122 368
TARBES 37 km Arreau
3091
FOIX 6 km
CARCASSONE 40 km Quillan
B. de Luchon
Tnel de Bielsa 2575 Pico Posets 3371
MORELLA 23 km
2921 El Serrat Va Esterri d'neu Port-Vendres a l Vall de PARQUE NACIONAL DE AIGES r l e d r Benasque Cerler TORTES Y LAGO DE SANT MAURICI r Ordino Soldeu ne Card all Fe V u Mont-Louis 230 Llvia Encamp PARQUE NACIONAL Castejn Caldes de Boi Portbou PARQUE NATURAL Espot ANDORRA Les Escaldes 2905 Roc de Fraussa DE ORDESA La Jonquera de Sos Vilaller 1450 ESPOT-ESQU Llavors Y MONTE PERDIDO Colera Punta dels CAP DE CREUS VALLTER-2000 Prats-de-Mollo LA VELLA Puigcerd Canons Tall BO-TALL 2910 Capmany Coll dAres Bellver RESORT Lles de Cerdanya Puigmal Queralbs 260 Llan El Port de la Selva Ainsa-Sobrabe Sort Peralada Embalse PORT-AIN Alp El Pont Setcases 2913 Ribes Sant Pere de Rodes Cadaqus de Boadella 2492 de Suert 260 260 ibes de Freser Camprodon Martinet R Roses e Figueres La Seu Embalse MASELLA all d Sant Joan de Castello dEmpries LA MOLINA V Sant Pau Castellfollit 1115 Sopeira de Mediano Campo Adrall d'Urgell VALL DE les Abadesses de Seguries de la Roca PARQUE NATURAL Sant Gervs PARQUE NATURAL Empuriabrava Golfo Gerri de la Sal NURIA Santa Liestra Arcusa 1834 Besal 2647 CADI-MOIXER AIGUAMOLLS 152 y San Quilez Empries de Roses Boumort Organy PARQUE NATURAL DE LEMPORD Bag La Pobla Ripoll La Pobla 2070 ZONA VOLCNICA 230 PORT L'Escala Olot II Viladamat de Lillet DE LA GARROTXA de Segur DEL COMTE RASOS DE Embalse Sant Esteve AP-7 PEGUERA Tremp Coll de Narg E M P O R D LEstartit Les Llosses Puente de Grado Graus den Bas Banyoles Torroella 1023 Berga Vilada Embalse de Montaana Torell Sant Lloren Islas Medes de Montgr Sant Agust de Oliana GIRONA Embalse de Amer El Grado de Morunys La Bisbal de Lluans Begur 123 Embalse Susqueda Benabarre L'Espunyola Oliana d'Empord Pals Manlleu de Barasona Tamariu 1677 Barbastro Estadilla Bassella Gironella Olost Angls Prats Palafrugell Embalse Cass de Solsona 1108 de Lluans Puig-reig de Sau Santa Coloma Llafranc Islas Formigues Vilanova la Selva Pant Fonz de Farners Calella de Palafrugell Vic de Sau de Rialb Calonge A Artesa Palams Caldes de Ager Monzn Tamarite Ponts Tona Platja d'Aro Cardona de Segre Malavella Arbcies Sils de Litera Llagostera R SAgar Balsareny Moi Pomar 230 C-17 1694 PARQUE NATURAL Camarasa AP-7 Vidreres San Feliu de Guixols Sria MONTSENY de Cinca Binefar Centelles Sallent E Montseny Hostalric Tor II Alfarrs Tossa de Mar PLA DURGELL PARQUE NATURAL Altorrincn Canyelles Fonollosa Manresa SAN LLOREN T Bellcaire Agramunt Guissona Sant Celoni Tordera Blanes Lloret de Mar 240 DEL MUNT I LOBAC Balaguer Almenar d'Urgell 1095 Binaced C S Sant Ramon La Garriga Malgrat de Mar Palafolls Monistrol Calaf Almacelles Caldes Linyola Granollers Calella Pineda de Mar de Montserrat Castellar Alcolea Canet Anglesola Albalate del Valls O de Montbui PARQUE NATURAL Bell-lloc Sant Pol de Mar DE LA MUNTANYA C-16 de Cinca 1238 326 Argentona C-32 Arenys de Mar A-2 Cervera d'Urgell C DE MONTSERRAT Ontiena Terrassa Sabadell LLEIDA Caldes dEstrac II La Panadella Bellpuig Trrega Castellol Matar Ballobar Vallfogona Torregrosa Esparraguera Premi de Mar Igualada A A-2 Alcarrs Mollerusa Belianes Alella Vilassar de Mar de Riucorp Capellades R Zaidn Juneda Rub Ripollet El Masnou Les Borges Vallbona de Santa Coloma Martorell Montgat E Blanques les Monges Fraga Soses Castelldans AP-2 de Queralt Molins de Rei Sant Sadurn Badalona L d'Anoia Candasnos Torrente Vinaixa el Sarral d BARCELONA L Sant Just de Cinca Montblanc 240 a I AP-7 Sers t Desvern Embalse de s 211 L'Espluga de Francol D Monestir de Gav Co Mequinenza Maials La Granadella Monestir de Poblet R AP-2 Santes Creus Villafranca Begues El Prat de Llobregat Mequinenza O del Peneds Garraf Vilarodona Ulldemolins C Alcover Castelldefels 340 Valls Embalse La Bisbal C-32 Sitges Prades de Flix de Falset 1201 El Vendrell 1115 Albarca Cunit Vilanova i la Geltr a f La Selva del Camp r Nonaspe PARQUE NATURAL Reus Segur de Calafell ar Fayn Asc Flix Calafell MONTSANT G Altafulla e Montbri Torredembarra d Mra La Pobla a Fabara Falset del Camp st la Nova de Massaluca Maella Vila-seca TARRAGONA Co Autostrada 420 Mont-roig Gandesa Batea del Camp Cambrils Salou A Mra d'Ebre Superstrada D Calaceite Tivissa AP-7 Strada statale A El Pinell de Brai R Rasquera Vandells L'Hospitalet de l'Infant Strada 1 grado Prat de Compte U Calafat A Strada 2 grado 340 Xerta Tivenys D Arnes Strada locale L'Ametlla de Mar El Perell 1182 A Valderrobres Tortosa Ferrovia T Cap Roig Beceite lEspina S N Treno ad alta velocit (AVE) L'Ampolla PARQUE NATURAL PARQUE NATURAL O ELS PORTS Parador (Albergo gestito dallo stato) DELTA DE LEBRE La Cava Santa C Mas de Parco Nazionale Cap Tortosa la Pobla Barberans Brbara Amposta de Benifass Parco Naturale La Snia Sant Carles de la Rpita Monastero Ulldecona
Bielsa
Canejan Les Bossst ran Vall dA Salard Arties Vielha Baqueira 3408
Tarascon
F R A N C I A
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PERPIGNAN
Ax-les-Thermes
Pic Carlit
ANDORRA
BIESCAS 62 km
H U E S C A
Val de
Bo
HUESCA 46 km
ZARAGOZA 98 km
CASPE 1 km
ZARAGOZA
ALCAIZ 14 km
TERUEL
MAR MEDITERRNEO
CASTELLN
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CARTOGRAFA: GCAR, S.L. Cardenal Silceo, 35 Tel. 914 167 341 - 28002 MADRID - AO 2005 cartografiagcar@infonegocio.com
CASTELLN DE LA PLANA 60 km
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