Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Seminario
Prof. Claudio Borri, Ing. Enzo Marino
Argomenti trattati:
Strumenti essenziali per lavorare con DIANA9; Strumenti essenziali per lavorare con SAP2000; Batch User Interface vs. Graphical User Interface; Esempio.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
1/64
DIANA9
Il DIANA (dal 1972, Netherlands) un codice agli elementi finiti particolarmente adatto per problemi di fessurazione del calcestruzzo, plasticit, interazione fluido-struttura, variazione di temperatura dei materiali, analisi di stabilit, nonlinearit meccaniche, etc. Analisi con DIANA: Statica Lineare; Statica Meccanicamente Nonlineare (plasticit, fessurazione, etc.); Statica Geometricamente Nonlineare; Analisi Dinamica; Stabilit Euleriana (Stabilit Linearizzata); Ptential flow analysis: diffusione di calore, flussi dacqua sotterranea, interazione fluido struttura;
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
2/64
DIANA9, BUI
Cos la Batch User Interface? La BUI rappresenta linsieme di file che permettono linterazione diretta utente-solutore senza passare per linterfaccia grafica.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
3/64
DIANA9, BUI
FILE UTENTE SOLUTORE
INPUT file (cosa analizzare): descrive il modello agli elementi finiti. COMMAND file (come analizzare): seleziona il tipo di analisi da eseguire.
FILE SOLUTORE
UTENTE
4/64
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
5/64
DIANA9: file.dat
COORDINATE DEI NODI
Le stringhe fra due apostrofi (es. COORDI) indicano il tipo di informazione che stiamo dando al solutore. Tutto ci che fra parentesi quadre facoltativo, valori predefiniti. ATTENZIONE! La sintassi deve essere precisa: il nome del nodo deve occupare le prime 5 colonne, dalla 6 si scrivono le coordinate x, y, [z].
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
6/64
DIANA9: file.dat
COORDINATE DEI NODI: ESEMPIO
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
7/64
DIANA9: file.dat
ELEMENTI
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
8/64
DIANA9: file.dat
ELEMENTI, CONNEC: definisce gli elementi e la connessione
Lelemento L6BEN un particolare elemento trave di DIANA, ne esistono molti altri disponibili nella Libreria Elementi.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
9/64
DIANA9: file.dat
ELEMENTI, MATERI: assegna un determinato tipo di materiale (definito successivamente nella tabella MATERI) a ciascun elemento.
Numero che identifica lelemento
Tipo di materiale assegnato allelemento Gruppo di elementi che hanno lo stesso materiale Tipo di materiale assegnato al gruppo di elementi
Lassegnazione del materiale pu avvenire o elemento per elemento oppure raggruppando pi elementi che hanno lo stesso materiale.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
10/64
DIANA9: file.dat
ELEMENTI, MATERI
Gli elementi 1,2,3,4,5 hanno materiale 1 le cui propriet verranno assegnate nella tabella MATERIAL.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
11/64
DIANA9: file.dat
ELEMENTI, GEOMET: assegna un insieme di propriet geometriche (definite successivamente nella tabella GEOMET) a ciascun elemento.
Numero che identifica lelemento
Geometria assegnata allelemento Gruppo di elementi che hanno la stessa geometria Geometria assegnata al gruppo di elementi
Lassegnazione delle propriet geometriche pu avvenire o elemento per elemento oppure raggruppando pi elementi che hanno la stessa geometria.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
12/64
DIANA9: file.dat
ELEMENTI, GEOMET
13/64
DIANA9: file.dat
ELEMENTI, DATA: assegna un insieme di propriet speciali (definite successivamente nella tabella DATA) a ciascun elemento.
Numero che identifica lelemento
Identifica le propriet assegnate allelemento Gruppo di elementi che hanno le stesse propriet speciali. Identifica le propriet speciali assegnate al gruppo di elementi
Lassegnazione delle propriet speciali pu avvenire o elemento per elemento oppure raggruppando pi elementi che hanno la stesse propriet.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
14/64
DIANA9: file.dat
MATERIALE
In questo blocco si definiscono le propriet dei materiali che sono gi state assegnate agli elementi nel sottoblocco: ELEMENT MATERI
Definisce il numero identificativo del materiale. Questo numero viene usato per lassegnazione del materiale in ELEMENT MATERI
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
15/64
DIANA9: file.dat
MATERIALE (ESEMPIO)
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
16/64
DIANA9: file.dat
CHARICHI
Questo blocco permette di definire una vasta gamma di carichi agenti sulla struttura. Ciascuno di essi viene definito nel rispettivo sottoblocco.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
17/64
DIANA9: file.dat
CHARICHI, CASE: il numero che identifica un nuovo gruppo di
carichi. La definizione del caso di carico deve sempre seguire il titolo del blocco: LOADS. Allinterno della tabella LOADS si possono specificare pi casi di carico i quali possono successivamente essere combinati.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
18/64
DIANA9: file.dat
CHARICHI, NODAL: si possono specificare in 3 modi diversi:
Identifica il nodo a cui applicare il carico
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
19/64
DIANA9: file.dat
CHARICHI, NODAL: esempio
Sul nodo 3 agisce una FORZA in DIREZIONE 2 con INTENSITA 1000 [?]. La U.M. dipende dal blocco UNITS.
Sui nodi dal 4 al 12, sui nodi del gruppo WALL (definito nel blocco GROUPS) e sul nodo 31 agisce una forza in direzione 5 di intensit 250 [?]
In questo caso la forza varia linearmente con incremento 10: 100 sul nodo 22; 110 sul nodo 22; 160 sul nodo 68
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
20/64
DIANA9: file.dat
CHARICHI, WEIGHT: Peso Proprio
Direzione del PP
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
21/64
DIANA9: file.dat
CHARICHI, ELEMENT: Carico distribuito sullelemento
Il nome del carico
Numero di elemento
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
22/64
DIANA9: file.dat
CHARICHI, COMBIN: il numero che identifica una nuova combinazione dei CASI di carico appena definiti. Le soluzioni si hanno per ciascuna combinazione di carico.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
23/64
DIANA9: file.dat
CHARICHI, COMBIN (Esempio)
!!Le combinazioni di carico possono anche non essere specificate: in tal caso DIANA offre una soluzione per ciascun CASO di carico con coefficiente moltiplicativo pari a 1
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
24/64
DIANA9: file.dat
VINCOLI
La tabella SUPPOR definisce i vincoli rigidi della struttura. OSS: gli spostamenti impressi vanno specificati nella sottotabella DEFORM di LOADS, non qui!
Indica la direzione fissata in DIRECT efficace del vincolo.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
25/64
DIANA9: file.dat
DIREZIONI, DIRECT
La tabella DIRECT definisce le direzioni arbitrarie scelte dallutente. E fondamentale per lassegnazione dei carichi e dei vincoli:
Nome (numero) della direzione Componenti del vettore che definisce la nuova direzione nel sistema globale XYZ
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
26/64
DIANA9: file.dat
UNITA DI MISURA, UNITS
Le unit di misura per i dati di input e di output vengono selezionati in questo blocco. In genere coerenti con i seguenti sistemi di riferimento.
27/64
DIANA9: file.dat
UNITA DI MISURA, UNITS
E tuttavia possibile personalizzare le unit di misura con la seguente sintassi:
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
28/64
DIANA9: file.dat
UNITA DI MISURA, UNITS
E tuttavia possibile personalizzare le unit di misura con la seguente sintassi:
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
29/64
Curvatura Torsione
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
30/64
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
31/64
Lasse x sempre tangente allasse della trave; Lasse y fissato ortogonalmente al piano x ZAXIS; Lasse z fissato ortogonalmente al piano x y; Di default lasse ZAXIS in direzione Z (globale)
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
32/64
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
33/64
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
34/64
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
35/64
zz = 0
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
36/64
zz = 0
Lasse z sempre perpendicolare alla superficie media; Lasse y fissato ortogonalmente al piano XAXIS-z; Lasse y fissato, infine, ortogonale al piano x-z.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
37/64
Le variabili primarie dellelemento shell sono le 3 traslazioni nei nodi (sistema globale) e le tre rotazioni nodali (sistema locale);
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
38/64
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
39/64
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
40/64
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
41/64
DIANA9: file.com
Il file .com descrive come analizzare il modello definito nel file di input .dat e quali risultati devono essere ottenuti. Ambiente *FILOS
Il comando *FILOS (FILe Operative System) crea lambiente relativo al file FILOS: un file binario che non pu essere visualizzato o stampato. Esso rappresenta il database centrale per ogni analisi. Il comando INITIA(LIZE) attiva la scrittura dei dati nel FILOS file e permette di impostare alcuni parametri sulla dimensione dei file e delle directories di lavoro.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
42/64
DIANA9: file.com
Ambiente *INPUT
Il comando *INPUT crea lambiente di lettura dellinput, listruzione che lo segue di dafault READ
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
43/64
DIANA9: file.com
(Analisi Statica Lineare) Ambiente *LINSTA
Lambiente *LINSTA permette di impostare molti parametri attraverso i comandi disponibili nei sottoblocchi MODEL: per la valutazione e assemblaggio del modello agli elementi finiti; SOLVE: per la risoluzione del sistema di equazioni; OUTPUT: per selezionare i risultati dellanalisi come output
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
44/64
DIANA9: file.com
(Analisi Statica Lineare) Esempio Ambiente *LINSTA
Nome del file di output (.tb)
Ambiente che definisce quali risultati si desiderano nel file di output (.tb)
45/64
DIANA9: file.com
(Analisi Statica Lineare)
ESEMPIO
Spostamenti totali (LINSTA) nel sistema globale Rotazioni totali (LINSTA) nel sistema globale Deformazioni totali (LINSTA) nel sistema principale Forze distribuite: integrate sullo spessore (per elementi SHELL) Momenti distribuiti: integrati sullo spessore (per elementi SHELL) Momenti concentrati: per elementi BEAM Momenti distribuiti: integrati sullo spessore (per elementi shell) Tensioni nel sistema principale Reazioni vincolari Forze Nodali (carichi esterni), sistema globale Momenti nodali (carichi esterni), sistema globale
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
46/64
SAP2000
Il SAP (dal 1970, Universit della California-Barkeley) uno fra i pi evoluti codici agli elementi finiti particolarmente semplice e intuitivo. Analisi con SAP2000: Statica Lineare; Statica Geometricamente Nonlineare; Analisi Modale (e spettro di risposta); Time History (carichi variavili nel tempo); Time History Nonlineare; Buckling (stabilit euleriana); Carichi mobili (e.g. veicoli);
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
47/64
SAP2000
BUI: file di testo .s2k UTENTE
INPUT FILE
48/64
SAP2000
BUI: file di input .s2k
(esempio)
COORDINATE DEI NODI (sintassi)
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
49/64
SAP2000
BUI: file di input .s2k
(esempio)
CONNESSIONE ELEMENTI: FRAME e SHELL (sintassi)
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
50/64
SAP2000
BUI: file di input .s2k
(esempio)
DEFINIZIONE MATERIALI (sintassi)
Caratteristiche meccaniche del materiale
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
51/64
SAP2000
BUI: file di input .s2k
(esempio)
GEOMETRIA E PROPRIETA ELEMENTI FRAME (sintassi)
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
52/64
SAP2000
BUI: file di input .s2k
(esempio)
VINCOLI (sintassi)
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
53/64
SAP2000
BUI: file di input .s2k
(esempio)
CARICHI (sintassi)
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
54/64
SAP2000
BUI: file di input .s2k
(esempio)
ANALISI (sintassi)
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
55/64
SAP2000
BUI: file di input .s2k
(esempio)
SELEZIONE OUTPUT (sintassi)
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
56/64
SAP2000
GUI, per passare allazione
Per generare un modello agli elementi finiti via interfaccia grafica si pu seguire questo schema operativo: 1. Disegnare la geometria con un programma di grafica (e.g. AutoCAD) e salvare il file in .DXF (in .DWG).
Attenzione!: 9 per gli elementi trave disegnare delle linee e raccoglierle in un layer (es. frames); 9 Per gli elementi shell disegnare degli elementi area in AutoCAD (e.g. comando 3dmesh) e raccoglierli in un layer dedicato (es. shells).
2. 3.
Importare il file .DXF o .DWG in SAP2000 da FileImportetc. Selezionare la corretta unit di misura e associare a ciascun layer di AutoCAD il tipo di elemento finito disponibile.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
57/64
SAP2000
I materiali e le sezioni vanno prima DEFINITE, poi ASSEGNATE ai singoli elementi: DEFINE: MATERIAL & SECTION
1. 2. 3. Dal menu DefineMaterials selezionare un materiale (o crearne uno nuovo) e settare le propriet meccaniche (Attenzione! alle UM). Dal menu DefineFrame Sections selezionare le sezioni per gli elementi frame, attribuire le propriet geometriche e il materiale (precedentemente definito). Dal menu DefineArea Sections scegliere (o creare una nuova) la sezione per gli elementi shell, attribiure il materiale e gli spessori. Selezionare anche il comportamento dello shell (membrane=lastra; plate=piastra; shell= piastra+lastra).
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
58/64
SAP2000
I materiali e le sezioni vanno prima DEFINITE, poi ASSEGNATE ai singoli elementi: ASSEGNAZIONE DI MATERIALI E SEZIONI
SELEZIONARE LELEMENTO A CUI SI DESIDERA ATTRIBUIRE LE PROPRIETA APPENA DEFINITE 1. Dal menu AssignFrame/Cable/TendonFrame Sections selezionare la sezione da assegnare. 2. Dal menu AssignAreaSections selezionare le sezioni per gli elementi shell precedentemente definite.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
59/64
SAP2000
I carichi vanno prima DEFINITI, poi ASSEGNATI ai singoli elementi e/o nodi: DEFINIZIONE CARICHI
1. 2. Dal menu DefineLoad Cases definire i casi di carico desiderati specificandone il tipo e il coefficiente moltiplicativo per il peso proprio. Dal menu DefineAnalisys Cases definire le analisi che si desidare eseguire. Per ciascuna di esse (Modify/Show Case o Add New Case) specificare quali carichi agiscono (eventualmente specificare il rispettivo coefficiente parziale) e il TIPO DI ANALISI. Se necessario possibile combinare i risultati di ciascuna Analisys Cases definendo le combinazioni di carico: DefineCombinations Add New dove si definisce il nome della combinazione, quali Analisys Cases vi partecipano e i rispettivi coefficienti parziali.
3.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
60/64
SAP2000
I carichi vanno prima DEFINITI, poi ASSEGNATI ai singoli elementi e/o nodi: ASSEGNAZIONE DEI CARICHI
SELEZIONARE LELEMENTO A CUI SI DESIDERA ATTRIBUIRE UN CARICO: 9 NODO per forze/spostamenti nodali; 9 SHELL per carichi di superficie. Dal menu AssignJoint LoadsForce (o Displacements ) Dal menu AssignAreaSections selezionare le sezioni per gli elementi shell precedentemente definite. Attenzione! Lazione che si sta assegnando deve far parte della Load Case precedentemente definita. 1. 2.
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
61/64
SAP2000
ASSEGNAZIONE DEI VINCOLI
SELEZIONARE IL NODO CHE SI DESIDERA VINCOLARE: 1. Dal menu AssignJointsRestraints (coorinate globali)
C la possibilit di assegnare particolari condizioni di vincolo (vincoli interni), come ad es. body, diaphram, etc. fra due o pi nodi del modello mediante: AssignJointsConstraints Attenzione! Anche i constraints vanno prima definiti da DefineJoint Constraints
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
62/64
SAP2000
A questo punto possibile lanciare lanalisi!
(non prima di aver salvato il modello in una directory)
RUN
AnalyzeRun Analisys
OUTPUT
A questo punto possibile visualizzare i risultati!
GRAFICAMENTE: DisplayDeformed Shape DisplayShow Forces/Stresses NUMERICAMENTE: DisplayShow Tables
E possibile esportare un file .xls con tutti i dati di input e output via FileExportSAP2000 MS Excel Spreadsheet .xls File
Leggi ora il file .$2k scritto da SAP, riconosci quello cha hai fatto attraverso linterfaccia grafica??
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
63/64
Fine
Elementi di modellazione FE: DIANA9 - SAP2000
Universit degli studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile - Corso di Meccanica Computazionale
Seminario:
64/64