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Dieci anni fa moriva lautore cileno oggi di culto

DUE O TRE COSE CHE MI MANCANO DI ROBERTO BOLAO


SANTIAGO GAMBOA
embra impossibile che sia gi passato tanto tempo dalla sua morte; eppure, vedendo il successo della sua opera in tutto il mondo, si potrebbe anche pensare che ne sia passato poco, che tutto, in fondo, sia accaduto molto rapidamente. In ogni caso, non si pu dubitare che Roberto Bolao sia lautore di lingua spagnola del periodo posteriore al boom con maggiore impatto e presenza nella letteratura mondiale: stato una rivelazione praticamente in tutte le lingue e le culture, e nella lingua spagnola uno dei pi influenti, non solo tra i lettori, ma anche, soprattutto, tra i giovani scrittori. Lo conobbi a Roma, nel 1999, quando venne con sua moglie e suo figlio a prendere degli appunti per Un romanzetto lumpen. Ricordo che mentre mi recavo al primo appuntamento con lui, a Campo dei Fiori, provavo unammirazione immensa. Avevo letto tutti i suoi libri, e I detective selvaggi mi sembrava un capolavoro. Tutti gli autori della mia generazione la pensavano come me, e per questo Bolao era gi allora un best-seller tra gli scrittori latinoamericani. Lo leggevamo e ammiravamo tutti. Nessun altro autore delle generazioni successive al boom forse ad eccezione di Paco Ignacio Taibo II stato tanto influente e letto, e non un caso che venisse dal Cile, un paese che nella sua storia vanta due premi Nobel per la Letteratura (Neruda e Gabriela Mistral), ma che, dopo Jorge Edwards, negli anni Settanta, non aveva pi dato per decenni un grande narratore di taglio letterario. Il primo paese a riconoscere il suo talento fu la Francia. Ricordo che Bolao era ancora vivo e pot vedere le 6 pagine dedicategli dal supplemento letterario di Libration. Il quotidiano Le Monde, quando non usava ancora le fotografie, lo scelse come personaggio del giorno e fu la caricatura della prima pagina, una cosa eccezionale. Il suo editore francese, Christien Bourgeois, decise di pubblicare simultaneamente 3 libri, cosa mai vista per uno sconosciuto. Poi venne la Germania e gli Stati Uniti, dove il suo successo fu travolgente. Bolao fece in tempo a vedere che Susan Sontag gli dedicava una pagina sul New York Times in cui elogiava il suo primo libro in inglese, By night in Chile (Notturno cileno). Era solito dire che quello era il vero titolo, Di notte in Cile, che lo avevano trovato i gringos, dopo che il libro aveva subito vari cambiamenti di titolo e lui non ne era IL RICORDO mai stato soddisfatto (il primo titolo che gli aveva mes- Roberto so era stato Tormentas de mierda, Tempeste di merda). Bolao Ricordo soprattutto le sue lunghe chiamate telefo- morto niche su mille temi, quasi sempre letterari, ovvia- il 14 mente, ma anche sul cinema o il calcio, cose che lo ap- luglio 2003 passionavano. La sua voce spezzata, al telefono, mi a 50 anni torna spesso alla mente, talvolta nei sogni. Un giorno mi chiam da un albergo di Venezia. Quando gli chiesi che cosa facesse, disse: Sono la tipica immagine del poeta latinoamericano: mia moglie ha la tisi, mio figlio problemi adolescenziali, e io, chiuso in bagno, cerco di finire una poesia. Unaltra volta mi disse: il vero capolavoro dovrebbe sempre passare inavvertito, e questo te lo posso dimostrare, ma adesso non ho tempo. Poi morto e non mi ha mai dato la sua dimostrazione. Salvo che negli Stati Uniti, lopera di Bolao non mai entrata nelle classifiche dei libri pi venduti in nessun paese, e anche questo un segno dei nuovi tempi. Allepoca di Garca Mrquez o di Nabokov, il talento era molto spesso (non sempre) associato al successo delle vendite internazionali, ma questa una cosa che andata scomparendo. Sono rarissimi i casi, oggi, in cui questo avviene al di fuori delle frontiere nazionali dellautore. Lopera di Javier Maras potrebbe essere una delle eccezioni. In genere, i successi internazionali ce li hanno scrittori senza il minimo riconoscimento critico e nessuna rilevanza nelle generazioni che vengono dopo di loro. Come la cilena Isabel Allende, regina da 30 anni, ma priva di unimmagine di autrice letteraria. Non conosco un solo scrittore di una generazione successiva alla sua che la legga, la ammiri e ne riconosca linfluenza. Nessuno. E nonostante il fatto che i nuovi best seller, come nel caso di Ruz Zafn, siano talmente superficiali e piatti da far apparire quella della Allende, a confronto, quasi alta letteratura. Bolao, invece, tutto il contrario: la giovent latinoamericana lo segue in massa, giura su di lui. Gli scrittori pi giovani trovano nei suoi libri un mondo nel quale si riconoscono, che gli parla allorecchio, e lo stesso accade ai nuovi lettori. Alcuni lo imitano, certo, e questo alla lunga gli far male. Ma soprattutto, dalla sua morte, si consolidata limmagine di un classico della letteratura, allaltezza di Borges o di Cortzar, due autori che lui ammirava, che considerava il centro del canone nella lingua spagnola. E accanto a questa immagine, corre parallelamente il mito: la sua morte prematura, i suoi straordinari libri inediti (come I dispiaceri del vero poliziotto), le polemiche sulla sua vita, il malinteso sulla sua presunta tossicodipendenza. Mor nella notte tra il 14 e il 15 luglio del 2003, esattamente 10 anni fa. Bolao leggeva tutto, era una specie di orso divoratore. Per questo prima di pubblicare uno qualsiasi dei miei romanzi, io lavoravo e correggevo senza posa, in modo ossessivo, perch sapevo che lui li avrebbe letti e avevo paura di deluderlo. Questo mi port a pormi davanti alla letteratura in modo ancor pi viscerale, e a concepire progetti ambiziosi e rischiosi. Questa stata la sua eredit. Limpegno era enorme, dato che sul suo tavolo da gioco la posta era molto alta. Quando mor, provai un grande vuoto, una tristezza enorme. Ma continuo a scrivere come se ogni mia frase dovesse essere letta da lui. Traduzione di Luis E. Moriones

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