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Economia del Lavoro 2010

Capitolo 1 - 8 Offerta di lavoro


-Stime

dellelasticit dellofferta di lavoro

Offerta di lavoro Stime dellelasticit dellofferta di lavoro


La

relazione empirica tra h e w stata ampiamente analizzata in letteratura. Generalmente su campioni di uomini, che partecipano alla forza lavoro nelle fasce di et centrali. La correlazione tra h, w e V tipicamente stimata con
il modello di regressione:

hi wi Vi altre variabili hi =ore lavorate da individuo i, wi=salario e Vi


=rendita misura limpatto di w = 1 su h (con V costante) misura limpatto di V = 1 su h (con w costante)
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Offerta di lavoro Stime dellelasticit dellofferta di lavoro

Previsioni di modello teorico:

1) < 0 se predomina leffetto reddito 2) > 0 se predomina leffetto sostituzione

La stima di serve a calcolare lelasticit dellofferta di lavoro : 3) Se L un bene normale => < 0: i lavoratori con maggior V consumano pi L e quindi lavorano meno. Evidenza empirica: sullelasticit fornisce i risultati

pi diversi. La stima pi condivisa che lelasticit dellofferta di lavoro maschile sia : -0,1 (w=10% => h=1% in media per gli uomini, di cui h=1% per effetto sostituzione e h=2% per effetto reddito).
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Offerta di lavoro Stime dellelasticit dellofferta di lavoro


Tre sono punti chiave sulla stima di = -0,1: 1. negativa: predominano gli effetti reddito. Ci spiega la h tra il 1900 e il 2000 per w reali 2. la curva dofferta inelastica: h per gli uomini non sembra reagire a w. Non sorprende: uomini lavorano

a tempo pieno tutte le settimane dellanno.


3.

diversa da quella delle donne (positiva!). In Italia: maggiore per le donne con basso livello di istruzione e reddito (a bassa partecipazione). Importante per policy: studio mostra che loro le tasse offerta e contribuisce a disuguaglianze di reddito.
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la stima per i maschi nellet centrale (-0,1) molto

Offerta di lavoro Stime dellelasticit dellofferta di lavoro


Problemi

con le elasticit stimate

Perch tanta differenza nelle stime sullelasticit dellofferta di lavoro? Problemi statistici e di misurazione delle 3 variabili usate per le stime: 1.ore di lavoro 2.salario 3.reddito non da lavoro

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Ore di lavoro

La teoria non dice quale deve essere lunit di tempo in cui sono calcolate h, ma la loro reazione al w cambia a seconda che siano giornaliere, settimanali o annuali:

la curva dofferta diventa pi elastica quanto pi lungo il periodo di tempo in cui h sono definite: 0,1 basata su h annuali. Errori di misurazione di h: i lavoratori pagati allora sanno h settimanali coloro pagati su base annuale

sono pi imprecisi sulla stessa misura (rispondono sempre 40 ore) => bias nella stima dellelasticit dellofferta di lavoro.

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Il salario

Dipendente viene pagato w annuale, ma in genere si definisce il w: w medio = w annuale/h annuali => errori di misurazione delle h inducono errori di misura di w. Se h dichiarate>h effettive => denominatore gonfiato, w

sotto stimato e correlazione negativa spuria tra h e w medi. Se h dichiarate<h effettive => denominatore basso, w sovra stimato e correlazione negativa spuria tra h e w medi.
Gli errori di misurazione esagerano gli effetti reddito: se si corregge lerrore di misurazione di h => molto la grandezza delleffetto reddito.

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Il prezzo corretto di L il salario marginale ( guadagno per h=1) w medio orario.

(0, ma < salario di riserva). Escluderli dal campione usato per calcolare sbagliato: la decisione se lavorare oppure no dipende dal confronto tra w di mkt e di riserva. Chi non lavora ha o w molto bassi o di riserva molto alti => campione di lavoratori/non lavoratori, non casuale (hip. base invece di tecniche econometriche e test statistici) => stimate dellofferta di lavoro su campione di soli lavoratori non corrette: distorsione di selezione (selection bias).
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Non si osserva w degli individui che non lavorano

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Reddito non da lavoro

Idealmente vorremmo che V misurasse il flusso di reddito che non ha nulla a che fare con h: e.g. rendimenti di risparmi ed investimenti passati. passione per il lavoro => forma di c.i. tale che h elevate, guadagni elevati e individui risparmiano ed investono gran parte del reddito corso della vita => correlazione positiva tra h e V. Dati: confermano correlazione positiva => o L un bene inferiore o i bias introdotti dalla correlazione tra passione per il lavoro e rendita sono tanto forti da

modificare il segno delleffetto reddito .

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