Uno dei principali motivi per cui sul Liffe vengono scambiati giornalmente dei notevoli
quantitativi di opzioni su futures è dato dal fatto che a Londra più della metà egli
scambi avviene tramite la negoziazione di strategie operative, le quali amplificano il
numero di opzioni scambiate sul mercato, provocando un conseguente ritorno
economico positivo in termine di commissioni per i brokers ed un positivo ritorno in
termine di immagine di liquidità per il mercato stesso.
Le autorità del Liffe, memori anche della positiva esperienza del C.B.O.T. di Chicago, si
sono subito rese conto dell’importanza di riconoscere ufficialmente le strategie in
opzioni e quindi non hanno perso tempo nel consentire la quotazione delle stesse e ad
oggi le strategie in opzioni riconosciute ufficialmente sul Liffe sono più di venti e per gli
operatori in opzioni questo significa che è possibile quotare le diverse strategie
semplicemente mostrando i relativi prezzi denaro-lettera, senza così essere costretti a
lavorare separatamente sui singoli strikes per la costruzione sintetica delle stesse.
Parità Call Put
Comperando e vendendo due opzioni di tipo diverso sullo stesso strike si costruisce una
posizione "sintetica", corta o lunga, in contratti futures; per posizione "sintetica" si
intende una posizione in opzioni con un profilo di rischio ed un profilo grafico identico
a quello di una posizione in contratti futures.
In poche parole l’acquisto di una call e la vendita di una put effettuata sullo stesso
strike price equivale all’acquisto di un contratto future, mentre la vendita di una call e
l’acquisto di una put sempre eseguite sullo stesso strike price equivalgono alla vendita
di un contratto future.
La Call/put parity fornisce il prezzo di equilibrio o prezzo teorico del sottostante e viene
calcolata con la seguente semplice formula:
F= S+C-P
dove
F = prezzo futures
S = strike price
C = prezzo call
P = prezzo put
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esempio di utilizzo della call /put parity nella costruzione di una posizione "sintetica"
lunga.
Acquistando sullo strike 112 una call a 1.12 e vendendo una put sullo stesso strike a
0.88 il prezzo del contratto future "sintetico" acquistato sarà:
La costruzione del contratto sintetico vedrà a scadenza l’esercizio di una delle due
opzioni in posizione, ovvero si eserciterà la call acquistata se il prezzo del future
dovesse essere superiore allo strike price della combinazione, oppure si vedrà esercitata
la put venduta nel caso contrario.
posizione opzioni Call strike 112 - ritirata - il compratore della call acquista un
contratto a
113.12 (112 + 1.12)
Put strike 112 - abbandonata - il venditore dalla put incassa 88 ticks che
acquistati tramite l’esercizio della call e quindi il contratto costerà 112.24 (113.12
-0.88).
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Cambiando la posizione degli elementi è possibile calcolare i prezzi teorici della call e
della put:
L’operatività in strategie
++ = positivo
+ = leggermente positivo
0 = neutro
- = leggermente negativo
-- = negativo
costruzione della strategia: si acquista una call e se ne vende un’altra con strike price
superiore.
della call più o.t.m. pone un limite al profitto potenziale ma diminuisce il costo della
struttura.
come viene quotata sul Liffe: quando si quota o si chiede una quotazione di un call-
spread, si devono far seguire al nome della strategia i due strikes interessati, indicando
prima il più basso e poi il più alto. La quotazione è data dalla differenza di prezzo tra le
due call.
prezzo teorico: il prezzo teorico di un call spread è dato dai prezzi teorici delle due call
interessate che sono calcolati tenendo conto della curva di volatilità dello strumento e
quindi delle volatilità quotate sui singoli strikes.
delta + ++ +
gamma + 0 -
theta - 0 +
vega + 0 -
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esempio di calcolo di prezzo teorico di un call spread 113/114
In data 29 settembre 1997 con il Btp future al prezzo di 112.35 ed una volatilità sullo
strike 113 del 5.70% (premio 0.68) e del 5.55% sullo strike 114 (premio 0.34) il prezzo
teorico del call spread era di 0.34 e quindi una possibile quotazione di mercato poteva
essere denaro 0.30 e lettera 0.40
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costruzione della strategia: si vende una call o.t.m. e se ne acquista una deep o.t.m.
delta - -- -
gamma - 0 +
theta + 0 -
vega - 0 +
costruzione della strategia: si acquista una put e se ne vende un’altra con strike price
inferiore.
aspettative del mercato: chi costruisce questa strategia ha aspettative ribassiste, con la
vendita della put più o.t.m. pone un limite al suo profitto potenziale ma diminuisce il
costo della struttura.
come viene quotata sul Liffe: quando si quota o si chiede una quotazione di un put-
spread, si devono far seguire al nome della strategia i due strikes interessati, indicando
prima il più alto e poi il più basso. La quotazione è data dalla differenza di prezzo tra le
due put.
prezzo teorico: il prezzo teorico di un put spread è dato dai prezzi teorici delle due put
interessate che sono calcolati tenendo conto della curva di volatilità dello strumento e
quindi delle volatilità quotate sui singoli strikes.
delta - -- -
gamma + 0 -
theta + 0 -
vega - 0 +
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In data 29 settembre 1997 con il Btp future al prezzo di 112.08 ed una volatilità sullo
strike 111.5 del 6% (premio 0.74) e del 6.05% sullo strike 110.5 (premio 0.41) il prezzo
teorico del put spread era di 0.33 e quindi una possibile quotazione di mercato poteva
essere denaro 0.30 e lettera 0.38
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costruzione della strategia: si vende una put o.t.m. e se ne acquista un’altra su uno
strike maggiormente o.t.m.
delta + ++ +
gamma + 0 -
theta - 0 +
vega - 0 -
Combo
I tipi di "combo" esistenti sono due, il "Long combo", strategia ribassista costruita con
un’acquisto di put ed una vendita di call, ed il "Short combo", strategia rialzista
costituito da una vendita di put ed un acquisto di call. L’errore che spesso viene fatto
anche da operatori esperti, è di considerare rialzista il "long combo" e ribassista il
"short combo"; quello che trae in inganno sono le indicazioni "long" e "short" che non
si riferiscono alla direzione della strategia ma bensì alla posizione presa relativamente
alla prima opzione e quindi sulla put. Il "long combo" ha la denominazione di "long"
perchè la posizione sulla put è una posizione in acquisto e quindi lunga; al contrario il
"short combo" ha la denominazione di "short" perchè la posizione sulla put è in vendita.
costruzione della strategia: si vende una call o.t.m. e si acquista una put o.t.m.; il
profilo grafico è simile a quella di un contratto sintetico corto ma fatto su due strikes
price differenti.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia " ha una visione ribassista ma
preferisce evitare la vendita diretta del future spostando il break even della posizione
verso l’alto. Il "long" combo viene normalmente costruito cercando di incassare
qualche tick tra l’acquisto della put e la vendita della call, il tutto comunque dipende
dagli strikes interessati.
come viene quotata sul Liffe: Il combo è una strategia non molto usata sul mercato e per
questo motivo quando la si quota è sempre meglio specificare su quali opzioni si intende
lavorare e cosa si vuole fare. La quotazione del combo è data semplicemente dalla
differenza di prezzo tra l’opzione venduta e quella comperata, se tale differenza è
positiva si dice che il long combo viene venduto, mentre se negativa il long combo viene
comperato.
prezzo teorico: il prezzo teorico di un combo è dato dai prezzi teorici delle due opzioni
lavorate, calcolati con la volatilità relativa ai due strikes interessati.
delta - - -
gamma + 0 -
theta - 0 +
vega + 0 -
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esempio: utilizzo di un "long" combo con hedging interessando gli strikes 110.5 per le
put e 113.5 per le call. L’operatore ritiene bassa la differenza di volatilità tra questi
strikes e per questo motivo acquista un long combo 110.5 e 113.5 pagando la strategia
0.02 ( 0.41 per la put, volatilità corrispondente di 6.05% e 0.39 per le call, volatilità
corrispondente 5.52%) ed acquista i contratti futures necessari per l’azzeramento del
delta, pagandoli 112.08. La posizione maturerà un utile con un aumento della differenza
in termine di volatilità tra i due strikes.
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costruzione della strategia: si acquista una call o.t.m. e si vende una put o.t.m.
come viene quotata sul Liffe: i criteri utilizzati per la quotazione del "short combo" sono
identiche a quelli del "long" combo.
delta + + +
gamma - 0 +
theta + 0 -
vega - 0 +
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Trading di volatilità
Il trading di volatilità, che può essere effettuato su qualsiasi strike, viene eseguito
lasciando aperto solamente il rischio di volatilità con la neutralizzazione del rischio
direzionale dell’opzione tramite un’operazione di hedging effettuata con l’acquisto o la
vendita di contratti futures. L’oggetto della negoziazione è la volatilità stessa.
costruzione della strategia: si acquistano contemporaneamente puts e contratti, oppure
si acquistano calls e si vendono contratti.
aspettative di mercato: chi acquista volatilità prevede un aumento della stessa oppure
un ampio movimento di mercato.
come viene quotata sul Liffe: le quotazioni denaro lettera sono fatte in volatilità;
l’esecuzione di un’operazione di acquisto di volatilità prevede due eseguiti, uno in
opzioni ed uno in contratti futures.
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costruzione della strategia: si vendono puts e si vendono contratti, oppure si vendono
calls e si acquistano contratti.
aspettative di mercato: chi vende volatilità prevede un calo della stessa oppure ha
un’idea di mercato oscillante entro un determinato range.
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esempio di vendita di volatilità: a 52 giorni dalla scadenza dell’opzione si decide di
vendere volatilità sullo strike 110.5 quotando una lettera in volatilità al 6.05%;
all’esecuzione dell’operazione si riceveranno due eseguiti, uno relativo alla vendita di
50 puts a 0.41 ed uno per la vendita di 10 contratti a 112.08.
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Lo straddle
costruzione della strategia: si acquistano una call ed una put sullo strike a.t.m.
come viene quotata sul Liffe: la quotazione può essere fatta in volatilità, ma il metodo
più diffuso tra gli operatori è di quotare lo straddle in ticks, sommando i premi di call e
put.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
delta -- 0 ++
gamma ++ +++ ++
theta - --- -
vega + ++ +
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costruzione della strategia: si vendono una put ed una call sullo strike a.t.m.
aspettative di mercato: la vendita di uno straddle è una vendita di volatilità effettuata
sullo strike a.t.m.; chi vende lo straddle prevede un calo della volatilità oppure ha
aspettative di mercato oscillante entro un determinato range.
delta ++ 0 --
gamma -- --- --
theta + +++ +
vega - -- -
Lo strangle
Lo strangle è una strategia di volatilità simile allo straddle ma che interessa degli
strikes out of the money.
costruzione della strategia: si acquistano una call ed una put o.t.m. possibilmente
equidistanti dallo strike a.t.m.
aspettative di mercato: il "long" strangle è una strategia lunga di volatilità che produce
un profitto con un aumento della stessa oppure con un ampio movimento del prezzo del
sottostante.
come viene quotata sul Liffe: la quotazione dello strangle avviene esclusivamente in
ticks sommando i prezzi di put e call.
prezzo teorico: il prezzo teorico dello strangle è dato dalla somma dei prezzi teorici
delle opzioni interessate
delta -- 0 ++
gamma ++ +++ ++
theta - -- -
vega + ++ +
costruzione della strategia: si vendono una put ed una call o.t.m. possibilmente
equidistanti dallo strike a.t.m.
gamma -- --- --
theta + ++ +
vega - -- -
Guts (reverse strangle)
Il guts, meglio conosciuto come "reverse strangle", è una strategia con un grafico a
scadenza simile alo strangle.
costruzione della strategia: si acquistano una call ed una put in the money.
aspettative di mercato: il "long" guts è una strategia lunga di volatilità che produce un
profitto con un aumento della stessa oppure con un ampio movimento di prezzo del
sottostante.
come si quota sul Liffe: la quotazione del guts avviene esclusivamente in ticks
sommando i prezzi di call e put.
delta -- 0 ++
gamma ++ +++ ++
theta - -- -
vega + ++ +
costruzione della strategia: si vendono una call ed una put in the money.
aspettative di mercato: il venditore del guts prevede un calo della volatilità oppure un
mercato con oscillazioni di prezzo limitate.
come viene quotata sul Liffe: vedi "long" guts".
delta ++ 0 --
gamma - --- -
theta + ++ +
vega - -- -
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Butterfly e condor
La butterfly e il condor sono strategie che hanno lo scopo di limitare sia il profitto che
la perdita e godono di un particolare fascino nel mondo degli operatori in opzioni
(soprattutto per quelli alle prime armi) vuoi per la particolarità del nome, ispirato dalla
forma del grafico a scadenza, e vuoi per la complessità nella costruzione di tale
strategia.
La regola dove tutte le cose belle all’apparenza sono in genere poco utili o poco
funzionali vale anche per le butterfly ed i condor in quanto queste sono strategie costose
in termine di commissioni e poco remunerative in termine di utili. La costruzione di
queste strategie movimenta un numero di opzioni con il rapporto di quattro a uno,
ovvero per una batterfly o un condor è necessario movimentare quattro opzioni.
La Butterfly
La butterfly può essere costruita in due modi differenti, abbinando uno straddle in
acquisto o in vendita ad uno strangle con segno opposto ("iron Butterfly), oppure
abbinando un "bear spread ad un "bull spread" impostati con opzioni dello stesso tipo
(call butterfly o put Butterfly).
costruzione della strategia: si acquistano una put e una call sugli strikes out of the
money, si vendono una put ed una call sullo strike at the money .
come viene quotata sul Liffe: la quotazione viene fatta facendo la differenza dei prezzi
tra i premi venduti ed i premi acquistati. Vendere una "iron" butterfly significa vendere
volatilità al centro acquistandola sulle "ali". (sell in the middle and buy on the wings.).
delta ++ 0 --
gamma - -- -
vega - -- -
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__________esempio di calcolo di prezzo teorico per una "short iron butterfly" 111.5 -
112.5- 113.5 sul Btp future:
in data 6 ottobre 1997 la curva della volatilità sul Btp future vedeva una quotazione
media del 6.55% per lo strike 111.5, del 6.35% per lo strike 112 .5 e del 6.20% per lo
strike 113.5, da cui derivavano le seguenti quotazioni:
Put 111.50 0.53, Call 112.5 1.13, Put 112.5 0.89, Call 113.5 0.65
costruzione della strategia: vi vendono una put ed una call sugli strikes out of the money
e si acquistano una call ed una put sullo strike at the money.
delta -- 0 ++
gamma + ++ +
vega + ++ +
costruzione della strategia: si acquista una call sullo strike in the money, si vendono due
calls sullo strike at the money, si acquista una call sullo strike out of the money; oppure
si acquista una put sullo strike out of the money, si vendono due puts sullo strke at the
money, si acquista una put sullo strike in the money.
come viene quotata sul Liffe: la butterfly si quota facendo la differenza tra i prezzi delle
opzioni acquistate e quelli delle opzioni vendute; il prezzo risultante rappresenta per il
compratore la perdita massima e per il venditore il guadagno massimo ottenibile dalla
strategia. Quando si quota la strategia è necessario indicare come questa viene
costruita, e quindi si deve specificare se si tratta di una call butterfly o di una put
butterfly.
delta + 0 -
gamma - -- -
vega - -- -
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esempio di calcolo del prezzo teorico di una call butterfly 111.5 - 112.5 - 113.5
In data 6 ottobre 1997 con il Btp future a 112.75, le quotazioni medie delle calls 111.5,
112,5 e 113,5 erano rispettivamente di 1.77, 1.14 e 0.65 da cui derivava un prezzo
teorico della call butterfly di 0.14, dato dall’acquisto di una call 111.5 a 1.77, dalla
vendita di due calls 112.5 a 1.14 e dall’acquisto di una call 113.5 a 0.65. La strategia
poteva essere costruita anche abbinando l’acquisto del call spread 111.5-112.5 a 0.63,
alla vendita del call spread 112.5-113.5 a 0.49.
costruzione della strategia: si vende una call sullo strike in the money, si acquistano due
calls sullo strike at the money, si vende una call sullo strike out of the money; oppure si
vende una put sullo strike out of the money, si acquistano due puts sullo strike at the
money, si vende una put sullo strike in the money.
Nota bene: La differenza tra "long" e "short" butterfly dipende esclusivamente dalla
posizione presa dal singolo operatore, infatti per l’acquirente della butterfly questa sarà
una "long" butterfly, mentre dal punto di vista del venditore questa sarà una "short"
butterfly che avrà un grafico a scadenza opposto a quello del compratore.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
delta - 0 +
gamma + ++ +
vega + ++ +
Il condor
Il condor è una strategia simile alla butterfly con la sola differenza che nella sua
costruzione vengono interessati quattro strikes differenti. Questa strategia può essere
costruita abbinando due strangle, uno in acquisto ed uno in vendita, e in questo caso
prende semplicemente il nome di "condor", oppure combinando l’acquisto e la vendita
di due strikes verticali, ed allora avremo un "call condor" oppure un "put condor".
costruzione della strategia: si acquista una call su uno strikes basso, si vende una call
ad uno strike superiore, si vende un’altra call ad uno strike ancora superiore, si
acquista una call su uno strike ulteriormente superiore (call condor);
oppure: si acquista una put su uno strike basso, si vende una put ad uno strike
superiore, si vende un’altra put ad uno strike ancora superiore, si acquista una put ad
uno strike ulteriormente superiore (put condor);
oppure: si acquista uno strangle su strikes deep out of the money, si vende uno strangle
su strikes out of the money.
delta ++ 0 --
gamma - -- -
vega - -- -
Negli esempi seguenti possiamo vedere due modi diversi per la costruzione di due
strategie condor con lo stesso grafico a scadenza.
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esempio di quotazione di un put condor 112 - 112.5 - 113 - 113.5 costruito sul Btp future
a 45 giorni di scadenza dell’opzione con il prezzo del sottostante di 112.75:
i prezzi teorici per le suindicate puts sono rispettivamente 0.68, 0.89, 1.13, 1.40 da cui
deriva un costo teorico della strategia di 0.06 (dato dall’acquisto delle puts 112 e 113.5
meno le vendite delle puts 112.5 e 113).
esempio di quotazione di un condor 112 - 112.5 - 113 - 113.5 costruito sul Btp future a
45 giorni di scadenza con il prezzo del sottostante di 112.75:
le volatilità medie per i suindicati strikes sono rispettivamente 6.45%, 6.35%, 6.30%,
6.20%, da cui derivano le quotazioni teoriche di 1.33 per lo strangle 112 - 113,5 (0.68
per la put 112 e 0.65 per la call 113.5) e di 1.77 per lo strangle 112.5 - 113 (0.89 per la
put 112.5 e 0.88 per la call 113) e quindi il prezzo al quale deve essere venduta la
strategia è di 0.44 (1.77 - 1.33).
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costruzione della strategia: si vende una call sullo strike più basso, si acquista una call
sullo strike superiore, si acquista un’altra call sullo strike ancora superiore, si vende
una call sullo strike ulteriormente superiore;
oppure: si vende una put sullo strike più basso, si acquista una put sullo strike
superiore, si acquista un’altra put sullo strike ancora superiore, si vende una put sullo
strike ulteriormente superiore;
oppure: si acquista uno strangle sugli strikes out of the money e si vende uno strangle su
strikes deep out of the money.
delta -- 0 ++
gamma + ++ +
vega + ++ +
Ratio call e put spread
I ratio spreads sono nello stesso tempo strategie di volatilità e direzionali costruiti
abbinando la vendita di un’opzione su uno strike all’acquisto di due opzioni dello stesso
tipo su strikes superiori o viceversa. In pratica sono strategie simili alle butterfly ma
mancanti di una delle due ali. Chi imposta queste strategie deve quindi fare una duplice
previsione su movimento direzionale e movimento di volatilità.
costruzione della strategia: si vende una call sullo strike più basso e si acquistano due
calls su uno strike superiore.
come viene quotata sul Liffe: il prezzo della strategia viene calcolato facendo la
differenza in ticks tra quanto ricavato per la vendita della call e quanto speso per
l’acquisto delle due calls.
Gamma: ha il suo massimo valore sullo strike B e diventa negativo se alla scadenza il
sottostante si trova in prossimità dello strike A.
Theta: è fondamentalmente negativo per tutta la posizione, tuttavia diventa positivo
all’approssimarsi della scadenza in prossimità dello strike A.
Vega: è positivo e quindi la posizione ottiene un utile con un’aumento del valore della
volatilità del mercato. Se però alla scadenza il valore del sottostante si dovesse trovare
in prossimità dello strike A allora il valore del vega diventa negativo.
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esempio di quotazione di un "long two by one" ratio call spread costruito sugli strikes
113 - 114 a 45 giorni di scadenza dell’opzione con il prezzo del sottostante di 112.75:
vendendo una call 113 a 0.88 (volatilità 6.30%) e acquistando due calls 114 a 0.48
(volatilità 6.10%) si acquista la strategia a 0.08 (0.88 - 0.48 x 2).
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costruzione della strategia: si acquista una call sullo strike più basso e si vendono due
calls su uno strike superiore.
aspettative di mercato: il venditore di questa strategia prevede un calo nel valore della
volatilità
come viene quotata sul Liffe: vedi "long two by one" ratio call spread.
Theta: è positivo per quasi tutta la posizione, e diventa negativo in prossimità dello
strike A
.
costruzione della strategia: si vende una put sullo strike più alto e si acquistano due
puts su uno strike inferiore.
come viene quotata sul Liffe: il prezzo della strategia viene calcolato facendo la
differenza tra quanto ricavato dalla vendita della put e quanto speso per l’acquisto delle
due puts.
Delta: diminuisce progressivamente con la diminuzione del valore del sottostante; alla
scadenza diventa positivo se il valore del sottostante è nelle vicinanze dello strike A.
Theta: è negativo per quasi tutta la posizione, diventa positivo alla scadenza in
vicinanza dello strike B.
Vega: è positivo e quindi la posizione produce un utile qualora il valore della volatilità
del mercato dovesse aumentare; diventa negativo in prossimità dello strike B.
costruzione della strategia: si acquista una put sullo strike più alto e si vendono due
puts su uno strike inferiore.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia prevede un calo del valore della
volatilità ma esclude un movimento al ribasso del mercato.
come viene quotata sul Liffe: vedi "long two by one" ratio put spread.
Theta: é positivo per quasi tutta la posizione e diventa negativo in prossimità dello
strike B.
Il ladder è una strategia simile al ratio spread dove l’operatore prende una duplice
posizione, direzionale e di volatilità. In pratica il ladder è un condor mancante di una
delle due ali.
costruzione della strategia: si acquista una call sullo strike più basso, si vende una call
su uno strike superiore e si vende un’altra call su uno strike ancora più alto.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia effettua una vendita di volatilità ma
vuole proteggersi ma un movimento ribassista del mercato.
come viene quotata sul Liffe: la quotazione del ladder viene calcata facendo la
differenza tra il costo sostenuto per l’acquisto della call e quanto ricavato dalla vendita
delle due calls.
costruzione della strategia: si vende una call sullo strike più basso, si acquista una call
su uno strike superiore e si acquista una ulteriore call su uno strike ancora più alto.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia prevede un aumento della volatilità
accompagnato da un aumento del prezzo del sottostante.
Delta: aumenta progressivamente con l’aumento di valore del prezzo del sottostante;
diventa negativo avvicinandosi allo strike A
Gamma: è positivo ed ha il suo massimo valore tra gli strikes B e C; diventa negativo
avvicinandosi allo strike A
Vega: è positivo e quindi la posizione produce un utile qualora il valore della volatilità
del mercato dovesse aumentare; diventa negativo in prossimità dello strike A
costruzione della strategia: si vende una put sullo strike più basso, si vende un’altra put
su uno strike superiore, si acquista una put sullo strike più alto.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia prevede un calo del valore della
volatilità tutelandosi però solo da movimenti al rialzo del mercato.
come viene quotata sul Liffe: la quotazione del put ladder viene fatta calcolando la
differenza tra quanto speso per l’acquisto della put e quanto ricavato dalla vendita delle
due puts.
Gamma: è negativo ed ha il suo massimo valore tra gli strikes A e B; diventa positivo
avvicinandosi allo strike C
Theta: è positivo per quasi tutta la posizione e diventa negativo avvicinandosi allo
strike C
costruzione della strategia: si acquista una put sullo strike più basso, si acquista una
put su uno strike superiore, si vende una put sullo strike più alto.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia prevede un mercato al ribasso
accompagnato da un aumento della volatilità.
Vega: è positivo e quindi la posizione produce un utile qualora il valore di volatilità del
mercato dovesse aumentare; diventa negativo avvicinandosi allo strike C
Calendar spread
Nel capitolo relativo alla volatilità avevo spiegato che ogni strike quota una propria
volatilità e quello che si deve aggiungere quando si parla di un calendar spread è che
anche su scadenze differenti vengono spesso quotate volatilità differenti. Chi imposta
infatti un calendar spread scommette su un restringimento o un ampliamento dello
spread delle volatilità presenti sulle due scadenze interessate.
Con il long calendar spread si vende volatilità sulla scadenza più vicina per acquistarla
su quella lontana con lo scopo di sfruttare la differente velocità di erosione del time
decay sulle due scadenze. Alla scadenza dell’opzione più vicina si dovrà chiudere con
una vendita, la posizione lunga di volatilità sulla seconda scadenza; questa posizione
avrà perso parte del suo valore ma sarà abbondantemente compensata da quanto
incassato dalla vendita di volatilità sulla prima scadenza.
Il calendar spread ha anche una particolarità che lo differenzia tra tutte le strategie in
opzioni che è data dalla relazione tra vega e gamma; normalmente una posizione in
opzioni con gamma positivo ha anche un vega positivo e al contrario ad un gamma
negativo corrisponde un vega negativo. Una posizione di un calendar spread si
comporta invece in modo opposto, con un vega positivo si ha un gamma negativo,
mentre con vega negativo si ha un gamma positivo. Tutto questo è dovuto alla reattività
del gamma che aumenta in progressione all’avvicinarsi della scadenza. Impostare
quindi un long calendar spread ha come lato negativo il fatto di dover tenere sino alla
scadenza più vicina una posizione corta di volatilità. .
Il contrario avviene nel "short calendar spread" dove si acquista volatilità sulla
scadenza più vicina per rivenderla sulla scadenza più lontana. Chi imposta questa
strategia sfrutta l’alta reattività del gamma ma ha il tempo come nemico e andrà
incontro ad una perdita certa se alla scadenza dell’opzione più vicina i movimenti del
sottostante non avranno offerto la possibilità di sfruttare i vantaggi dati dalla gestione
di una posizione lunga di gamma.
Me veniamo alla parte pratica mostrando la varie fasi della costruzione di un calendar
spread sul Btp future e nel caso specifico di uno "short calendar spread", creato
abbinando l’acquisto di uno straddle at the money sulla scadenza dicembre 1997 alla
vendita di uno straddle at the money sulla scadenza marzo 1998.
acquisto straddle per 50 opzioni sulla scadenza dicembre 1997 - strike atm. 111.50 -
vendita straddle per 50 opzioni sulla scadenza marzo 1998 - strike a.t.m. 111.50
Una volta esaminati i due straddles sia a livello grafico che a livello di indicatori di
sensitività vediamo ora come si presenterà il nostro "short calendar spread"
indicatori di sensitività: delta +1.3 gamma +11.72 theta -1.333.000 vega -27.553.000