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Dialogo Interculturale a Taiwan

Lazzarotti Marco Il dialogo presuppone certamente una precisa e chiara identit, ma richiede anche come presupposto fondamentale il riconoscimento dellidentit dellaltro. Solo in questo modo, infatti, il messaggio pu essere compreso e arricchire lidentit stessa degli interlocutori. La storia della missione della Chiesa Cattolica pu essere letta come un dialogo sviluppato nel tempo fra la Chiesa e i semi del Verbo presenti allinterno di ogni cultura. In questo articolo vorrei descrivere un esempio concreto di dialogo interculturale avvenuto a Taiwan, dove proprio questo anno la Chiesa Cattolica ha festeggiato il suo 150mo anniversario di evangelizzazione. I missionari domenicani che per primi arrivarono sullisola rappresentarono, per la popolazione locale, il diverso. Portatori di un nuovo modo di vivere e di interpretare la realt, essi furono messaggeri di una nuova cultura. E in questottica che, a mio avviso, dovremmo cercare di leggere la storia della missione domenicana a Taiwan, attraverso cio uninterpretazione culturale (ovviamente reciproca) basata sugli schemi culturali propri di ogni cultura (e per cultura intendo il sistema simbolico che forma e da un senso a tutti i grandi e piccoli episodi che caratterizzano la vita quotidiana di ogni uomo). Ci che viene in evidenza, allora, un incontro fra due culture, o meglio ancora un dialogo che evolvendosi sulla base delle rispettive radici culturali, venuto poi a creare quella che la storia della Chiesa Cattolica in Taiwan. E chiaro che questo dialogo fra culture, questo incontro-scontro fra due concezioni del mondo e delluomo, pu avere diversi livelli di lettura e interpretazione. Ci che costantemente emerge dalla storia della missione Taiwanese, centocinquanta anni fa come oggi, limpossibilit di evitare che questo dialogo venga interpretato da ogni partecipante secondo le proprie categorie culturali. Quello che vorrei sottolineare limportanza di considerare luomo, la persona come locus dove concretamente avviene questo dialogo. E solo in questo locus che il messaggio pu trovare un ricevente e pu fruttare. Se luomo viene considerato come il luogo dove avviene questo dialogo fra culture, allora viene a scemare quella tradizionale concezione che basta scoprire uno o pi concetti dellaltra cultura per interpretarne anche le pi intime caratteristiche. Ponendo luomo come spazio di dialogo, al contrario, la persona ritorna finalmente al centro delle nostre attenzioni e dei nostri rapporti.

Lazzarotti Marco Studente di PhD in Antropologia Culturale presso la National Taiwan University (www.ntu.edu.tw) Email : non.sono@gmail.com Sito web : www.marcolazzarotti.it.gg

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