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GEAB n.

70 in italiano Posted in TEMI CALDI, ITALIA, FINANZA, ECONOMIA, ASIA, NEWS, GRECIA, GEOPOLITICA , EUROPA Traduzione del Geab 70 a cura di FrancoEffe GEAB n. 70 in italiano Sommario - 2013 I primi passi nel caotico "mondo del dopo" partiti di potere e la mo

- La politica tedesca fino al 2017 - L'indebolimento dei ltiplicazione di quelli piccoli - Valutazione annuale delle nostre anticipazioni successo del 75%

Nel 2012 abbiamo conseguito un

- Crisi sistemica globale: valutazione del "rischio paese" di 40 Stati - Raccomandazioni strategiche e operative - GlobalEurometre - Risultati ed analisi (continua...) 2013 I primi passi nel caotico "mondo del dopo"

L attuale disfacimento geopolitico, ampiamente anticipato da LEAP/E2020 (in partic olare nel Geab n. 32 del Febbraio del 2009), si traduce in una frammentazione a livello mondiale, che accelerer il prossimo anno, sullo sfondo della recessione g lobale. La fine della leadership dei vecchi poteri causer, nel 2013, il caos gene ralizzato, che gi possibile intravvedere nel mondo (questo capitolo costituisce l a parte pubblica a seguire ndt)

La politica tedesca fino al 2017 - L'indebolimento dei iplicazione di quelli piccoli

partiti di potere

e la molt

La fine del dominio della Merkel, sia sulla Germania che sull'Europa, non sembra essere all'ordine del giorno. Questo certamente quello che ci si potrebbe aspet tare. E, come sempre, apparenza e realt non necessariamente si sovrappongono ...

Valutazione annuale delle nostre anticipazioni ccesso del 75%

Nel 2012 abbiamo conseguito un su

Prima di presentare le nostre previsioni per l'anno 2013 (che saranno pubblicate nel Geab n. 71 del Gennaio 2013), nel continuo processo di monitoraggio delle n ostre anticipazioni, e come ogni anno, abbiamo voluto fare un revisione di quell e che abbiamo presentato nel 2012, allo scopo di valutare l'affidabilit della nos tre analisi ...

Crisi sistemica globale: valutazione del "rischio paese" di 40 Stati In un momento in cui le tensioni ed i potenziali conflitti si stanno accumulando , insieme ai problemi economici (che non sono stati risolti) ed all imminente ri-c

aduta in recessione (che pu essere attivata anche da un piccolo evento), la capac it dei paesi di resistere alla crisi fondamentale per prepararsi alle sfide futur e. I paesi ne usciranno con situazioni molto diverse fra loro, e nel prossimo perio do, in effetti, si former la mappa del mondo post crisi ...

Raccomandazioni strategiche e operative - Borse: scivolate in vista - Banche: variarle a piacere (il senso che meglio servirsi di diverse banche, n dt) - Immobiliare: non investire alla cieca - Oro: mantenere la rotta

GlobalEurometre - Risultati ed analisi A differenza del mese scorso, in cui le risposte positive e negative si sono bi lanciate, in questo mese recupera in modo significativo la sensazione di una rip resa dell inflazione, in Europa, con il 66% delle persone intervistate (contro il 48% del mese precedente) che vede un aumento dei prezzi ...

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I primi passi nel caotico "mondo del dopo" L attuale disfacimento geopolitico, ampiamente anticipato da LEAP/E2020 (in parti colare nel Geab n. 32 del Febbraio del 2009), si traduce in una frammentazione a livello mondiale, che accelerer il prossimo anno, sullo sfondo della recessione globale. La fine della leadership dei vecchi poteri causer, nel 2013, il caos gen eralizzato, con il mondo del dopo che comincia gi a delinearsi. Sar un anno triste per gli Stati Uniti, che perderanno il loro status di unica-s uperpotenza, e non potranno pi influenzare in modo decisivo la costruzione della nuova governance globale. Infatti, se tutti i players sono alla disperata ricerc a di un modo per avere la meglio, solo i paesi e le regioni preparate all'onda d 'urto potranno sperare d influenzare l'emersione del "mondo del dopo". Le alleanze, di qualsiasi tipo esse siano (CELAC, UNASUR, MERCOSUR, ALBA, CAN, ALADI, NAFTA, OAS, AU, NEPAD, SADC, COMESA, ECOWAS, UEMOA, CEMAC, Lega Araba, Un ione Europea, EFTA, l'ASEAN, APT, EAC, BRICS, CASSH, Unione Eurasiatica, etc.), riflettono questi tentativi, ma sono tutte pi o meno avanzate, pi o meno omogenee, pi o meno resistenti alla tempesta in arrivo. Eurolandia (nata in mezzo alla crisi e rafforzatasi ad ogni tempesta), l Asia ed il Sud America sono le regioni maggiormente indiziate di diventare le grandi vin citrici del mondo "rimodellato", mentre le vecchie potenze, come gli Stati Uniti , il Regno Unito, Israele, Giappone etc., non riusciranno ad adattarsi al multip

olare mondo post-crisi, e si ritroveranno ridotte in miseria. C', ai nostri piedi, lo straordinario gioco del mondo aperto , che fornir numerose o pportunit a coloro che saranno disposti a coglierle. Ci evidente in Medio Oriente, dove le popolazioni stanno cogliendo l'opportunit di cambiare la regione, in con formit alle loro aspirazioni nei paesi BRICS, le cui pedine pi avanzate stanno avv icinando le potenze in declino, ed in Europa, dove ogni attacco della crisi gene ra l'energia necessaria per adattarsi alle sfide del domani. La situazione economica (recessione) e quella geopolitica (gravi tensioni in Me dio Oriente ed in Asia (1), etc.) faranno del 2013 un anno difficile e pericolos o, con probabili incidenti, che render stabili quelle regioni che maggiormente sa pranno beneficiare della situazione, rendendosi pi attraenti, rispetto alle altre , in un ipotetico confronto. Tutto relativo, naturalmente, ma la violenza globale del 2013 far di Eurolandia uno dei pochi paradisi di pace, stabilit e comfort ... e per gli investitori essa sar una delle poche regioni a poter offrire un po' di visibilit per il futuro (2) . Tutto ci creer un motore molto potente, che nel 2013 far uscire l Europa dalla cris i. Il riavvicinamento di Eurolandia ai BRICS, uno di quei gruppi che potr farsi car ico del futuro, peser a favore delle necessarie (3) riforme della governance glob ale. Il prossimo vertice del G20, che si terr a Settembre in San Pietroburgo (per la prima volta al di fuori dell influenza occidentale), sar l'ultima occasione per affrontare questioni di primaria importanza per la governance globale, compresa la riforma del sistema monetario internazionale. Per il 2014, le regioni che pi si sono adattate staranno gi percorrendo la loro s trada nel "mondo del dopo". Percentuale dei consumi della classe media globale, 2000-2050 - Fonte: Busines s Insider/OCSE Percentuale dei consumi della classe media globale, 2000-2050 - Fonte: Business Insider/OCSE In questo numero del Geab, il nostro team analizzer questa frammentazione e ques ta ristrutturazione, a partire dal catalizzatore delle tensioni attuali: il Medi o Oriente. Una parte importante dedicata all'Europa, attraverso l analisi di Eurolandia, che sta cercando di entrare nel "mondo del dopo". Per capire gli sviluppi di Eurola ndia, si devono prima comprendere quelli di uno dei suoi paesi-chiave, la German ia, e quindi effettuare uno studio completo del panorama politico tedesco, e del le prossime elezioni del 2013. Siamo presenti anche con le nostre valutazioni sul rischio paese , e con la valuta zione annuale delle anticipazioni che abbiamo fatto nel 2012, prima di esprimere le nostre raccomandazioni ed i risultati del GlobalEuromtre. In questo GEAB n. 70, il nostro team ha scelto di presentare la sua analisi per l Eurozona.

Il profilo di Eurolandia nel mondo del post crisi La guerra mediatica contro l'Euro stata utile perch ha costretto l Eurozona ad att uare le riforme necessarie per superare la crisi. Di sicuro non c stata alcuna riv

oluzione, si giocato alle "regole del gioco" (4), senza spaventare i mercati. Non ci sono state dichiarazioni tuonanti, ma compromessi (5) e solide azioni, i ntraprese dopo lunghe discussioni. E poco a poco le strutture per rafforzare l Eur ozona sono state posizionate. Il contrasto con l'inerzia degli Stati Uniti impre ssionante. Questo non deve far dimenticare, per, i tanti problemi in Grecia ed in Spagna. N essuno ha detto che sarebbe stato indolore il recupero dallo scoppio della bolla immobiliare, e dalla storica crisi sistemica globale. Ma un dato di fatto che q uesti paesi potrebbero trarre un grande beneficio dall assistenza tecnica e dalla consulenza degli altri paesi europei. Ma, nel complesso, la situazione sta migliorando, la nuova ristrutturazione del debito greco stata un successo (6), i deficits si sono ridotti in Grecia ed in Spagna (7), l'Italia stata di nuovo messa in pista da Monti (8), i media anglosa ssoni non parlano pi di un eventuale uscita greca dall Eurozona e, recentemente, gli stessi media USA hanno cominciato a lodare il progresso europeo ... (9) Non si devono fare errori: il 2013 sar un anno difficile per l'Europa in recessi one. Per, sar per l'Unione Bancaria (che comincer a funzionare nei primi mesi del 2 014), oppure per la maggiore integrazione politica, o anche per il MES (Meccanis mo Europeo di Stabilit), ma l'indipendenza degli Stati di Eurolandia si sta decis amente affermando (10). Lo si vede ad esempio dal disaccordo con il FMI al riguardo della Grecia: (11) entro il 2015 il MES avr sufficiente credibilit e sufficiente capacit per lasciare che l FMI tratti con i paesi in via di sviluppo (o cerchi di salvare Stati Uniti e Regno Unito), e concentrarsi conseguentemente sui soli problemi europei. Questo disaccoppiamento dalle Istituzioni del "mondo di prima", e dagli Stati U niti, permetter ad Eurolandia d impegnarsi nella dinamica costruttiva dell adattament o al "mondo del dopo", attraverso strumenti fatti a propria misura. Segni visibili del disaccoppiamento e dell'indipendenza di Eurolandia, a dispet to delle critiche, sono le soluzioni che sono state trovate per la crisi, in con trasto con quelle praticate dagli Stati Uniti. E' in effetti l austerit (12) a prev alere in Europa, ma serve ad evitare l andamento barcollante del bilancio statunit ense. La resistenza alla crisi di Eurolandia, passa anche attraverso la condivisione del debito pubblico. Con il lancio dei "project bonds" (13) per finanziare i pro getti infrastrutturali europei, una maggiore condivisione gi in corso, ed apre la strada agli Eurobonds. Un Cancelliere tedesco indebolito, nel dopo-elezioni del 2013 (come andremo a v edere), esiter a rifiutare le Euro-Obbligazioni, che sono invece richieste dal SP D, che sar parte del Governo di coalizione. Perch a mancare era solo, in effetti, la voce dei tedeschi (oltre a quella dell Unione Bancaria) e cos il 2014 sar l'anno degli Eurobonds. Nonostante la vicinanza delle elezioni, Angela Merkel ha gi dato in materia di d ebito greco (14), che una questione delicata per i tedeschi. Ma ovviamente nel s uo stesso interesse assicurare il corretto funzionamento dell Eurozona, una grande outlet per le esportazioni del paese. Infine, lontana dall'essere quella follia che i media anglosassoni vogliono che essa sia, l Eurozona resta un luogo attraente, nonostante la crisi: la Polonia vu ole diventarne membro (15), ed anche i separatisti di dimensione regionale non v ogliono l'uscita dall'Euro. (16)

Un altro segno che l Eurozona appartiene al paesaggio del "mondo del dopo", e che sar una zona di notevole visibilit all'interno della crisi: un rifugio dalle tens ioni geopolitiche.

Eurolandia: sulla via dell'unione politica Cos, con tutti i progressi che sono stati compiuti, e nonostante la lieve recess ione del 2013, la fine del prossimo anno, secondo noi, segner la fine della crisi di Eurolandia. La tempesta globale del 2013 ha intralciato, ma non destabilizza to, Eurolandia, che sar ben ancorata e sempre pi robusta. Anche se potrebbero non essere ancora del tutto visibili, i meccanismi che cons entiranno l'uscita dalla crisi saranno messi in atto a partire dal 2013, e guada gneranno forza nel corso dell'anno, consentendo una netta ripresa per il 2014. Tuttavia, per l uscita durevole dalla crisi, deve essere intrapresa quella necess aria democratizzazione, che il Parlamento Europeo (17) sta richiedendo a viva vo ce. Paradossalmente, quest ultimo aiutato dalla marginalizzazione dei tradizionali partiti nazionali: in Francia l'UMP esploso (18), come previsto nel Geab n. 64, nel Regno Unito l Ukip sta gettando un'ombra sui Tories (19), in Germania la CSU ed il CDU sono impantanati nei loro scandali (20) ... La marginalizzazione si pu spiegare con la crescente integrazione di Eurolandia: diventato chiaro a tutti che, d'ora in poi, il potere reale si trova a livello europeo, piuttosto che a livello nazionale. Perci naturale che i partiti si stiano europeizzando, e Barroso ha chiesto a tut ti i partiti politici di tutti i paesi europei di presentare alle elezioni un "c andidato principale" (21), che una vera e propria rivoluzione, dopo 30 anni di s ordit totale alla questione della democratizzazione, (22) da parte delle istituzi oni europee! Le elezioni del 2014, dunque, saranno il catalizzatore della nascit a di Eurolandia. Una parola sul programma Erasmus, che ora minacciato dalle carenze di bilancio, a seguito delle misure d austerit. Alcuni politici, davvero, non hanno pi il senso della politica! In piena crisi dell'Euro, senza alcun dubbio gestita in modo efficiente, ma con trariamente a qualsiasi principio democratico (ed attraverso politiche rigorose molto dolorose per la popolazione), in un contesto di disoccupazione endemica, c he alta in particolare tra i giovani, l'unico riferimento positivo europeo, vale a dire il programma Erasmus, sta per perdere non solo i suoi mezzi finanziari ( 23), ma anche il suo nome (24) ... Se una considerevole riforma, per questo ventennale programma di mobilit degli s tudenti, necessaria, per potersi adattare all immensa posta in gioco costituita da ll Europa del 21 secolo (25), il suo nome deve ovviamente essere conservato (perch c ambiare la squadra vincente?), ed il suo bilancio deve essere sufficientemente i ncrementato per garantirne l esistenza nel nuovo periodo preso in considerazione, il 2014-2020 molto tempo, quindi, dalla fine della crisi. Mostrate un po' di lun gimiranza, per carit di Dio! Numero di studenti che partecipano ogni anno al programma Erasmus, l'ambizione di 3 milioni di studenti/anno - Fonte: Europa.eu Numero di studenti che partecipano ogni anno al programma Erasmus, l'ambizione di 3 milioni di studenti/anno - Fonte: Europa.eu

Tuttavia, le ambizioni politiche nazionali sono sempre in gioco, ed i progressi europei sono valutati alla luce del rapporto di forza tra le nazioni. Con la restituzione alla Francia della voce di cui Nicolas Sarkozy (del tutto n linea con la Merkel) ha causato la perdita, l'arrivo di Franois Hollande ha messo ad altre voci di essere ascoltate, rompendo la polarizzazione del blocco ranco-tedesco contro il resto dell Europa, e ha in breve riaperto il dibattito opeo, e sicuramente ne era l ora. i per f eur

Ma la potenza economica della Germania, se confrontata, in particolare, con l att uale squallore dell'economia francese, conferisce una notevole influenza ad Ange la Merkel. Nella prossima sezione analizzeremo il futuro della politica tedesca, e cio le e lezioni federali che si terranno nell Autunno del 2013. Da qui in poi, il Cancelli ere sar in campagna elettorale, e cercher di evitare rischi inutili e proposte di ogni tipo che possano dispiacere all'elettorato. In questo anno difficile, gli altri Capi di Stato dovranno riuscire a convincer e un Cancelliere esitante. Seppure in misura minore, la situazione continuer anch e dopo per Angela Merkel il dopo-elezioni sar un terreno persino pi fragile. A que sto proposito, l aver sbloccato le discussioni multilaterali, in Europa, senz altro un segno positivo.

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Note: (1) Ad esempio, il lancio del missile nordcoreano (fonte: The Guardian, 13/12/2 012), o le controversie cino-giapponesi sulle isole contestate (si veda ad esemp io Le Monde, 13/12/2012). (2) Nel caos del mondo attuale, Eurolandia presenta molte analogie con la Svizz era delle guerre europee del secolo scorso. (3) "Necessario" perch, come determinato dal seminario Euro-BRICS tenuto a Canne s il 27-28 Settembre da LEAP e MGIMO, senza una rinnovata governance globale, ch e integri armoniosamente le diverse nuove potenze globali, il caos del 2013 port er ad un mondo multipolare costituito da blocchi contrapposti. Un immenso pericol o geopolitico. (4) Anche queste regole stanno lentamente cambiando, in modo che non siano pi so lo quelle dei mercati: i regolamenti bancari, la supervisione delle agenzie di r ating, etc. (5) Come anticipato da LEAP/E2020, l'elezione di Franois Hollande in Francia ha rinnovato i dibattiti e le discussioni in Europa. Ci contrasta con la politica di Sarkozy, che ha ciecamente seguito la Merkel, e frustrato quegli altri paesi ch e non facevano parte del motore franco-tedesco. L'arrivo del nuovo governo stato v issuto da tutti gli altri europei come un sollievo e come una boccata d'aria fre sca. (6) Fonte: Le Monde, 13/12/2012

(7) Fonte: Greek Reporter (2012/11/12) e Business Standard (2012/05/12) (8) Monti rester, nonostante la teatralit di Berlusconi, che ha poche possibilit d i essere eletto. Fonte: Le Nouvel Observateur, 2012/11/12. (9) Si veda ad esempio Bloomberg (2012/11/12), CNBC (23/11/2012), FOXBusiness ( 28/11/2012), etc. (10) Gli stessi media americani ne hanno parlato: CNBC titolava (26/11/2012) L Eur ozona si sta formando abbastanza bene , raccontando una storia di progresso per Eu rolandia. (11) Fonte: Der Spiegel, 21/11/2012 (12) L'austerit rimane misurata in molti paesi mentre, in altri, ha lo scopo di ottenere lo stesso effetto di una svalutazione monetaria, che le regole dell Euroz ona non possono permettere. (13) Fonte: Parlamento Europeo, 2012/05/07 (14) Fonte: Le Monde, 2012/03/12 (15) Fonte: Le Monde, 30/11/2012 (16) Anche questo pu spiegare la differenza tra i sondaggi ed i risultati last m inute in Catalogna. Poco prima delle elezioni il dibattito era concentrato sulla possibilit, per la nuova regione sovrana, di uscire dall'Europa (fonte elPeriodi co, 22/11/2012 ). Insieme, i partiti separatisti CiU ed ERC, hanno perso un segg io, per il dichiarato timore di un ondata di separatismo. (17) Fonte: RTBF, 20.11.2012. (18) Fonte: Le Figaro, 26.11.2012. (19) Fonte: The Guardian, 26.11.2012. (20) Cfr. infra. (21) Fonte: Euractiv, 17/09/2012. (22) Sappiamo di che cosa stiamo parlando: per quasi 30 degli ultimi anni, la d emocratizzazione dell'Unione Europea stato il cavallo di battaglia del nostro Di rettore degli Studi e della Strategia, Franck Biancheri, scomparso lo scorso 30 Ottobre, che ha condotto un accidentata battaglia contro i sistemi politici ed ist ituzionali europei e nazionali, che erano assolutamente riluttanti nei confronti di qualsiasi cambiamento. Sei anni fa, vedendo all orizzonte le nuvole della cris i globale in arrivo, Franck Biancheri intu che era l Eurozona stessa ad avere nelle sue mani gli strumenti per la sua democratizzazione: la crisi stessa avrebbe pe rmesso al progetto d integrazione politica di andare avanti, con la creazione di u n nuovo motore per la costruzione europea, alleggerita del Regno Unito, e quindi idonea a far avanzare una nuova unione politica: Eurolandia. (23) Fonte: Le Monde, 2012/05/10 (24) Il raggruppamento dei diversi programmi scolastici europei (Comenius, Leon ardo, Erasmus, etc.), in un primo momento ha portato al nome di "Erasmus per tut ti", e poi a "S per l'Europa". A quanto pare ci sono degli europei, a Bruxelles, che ritengono di come, per un programma educativo europeo, il nome del grande um anista olandese del 15 secolo non sia abbastanza buono ... Volevano almeno un "S p er l'Europa" e forse persino un "Yeah-rope"! essenziale che tali sabotatori dell

'Europa siano rapidamente portati alla ragione ... (25) Nel 2003, Franck Biancheri, che stato anche uno dei padri di Erasmus, ha s critto, ad esempio, questo articolo, intitolato: Erasmus ... et aprs? (Erasmus. .. e poi?), Europe 2020. GEAB N. 71 in italiano Posted in TEMI CALDI, FINANZA, ITALIA, ECONOMIA, NEWS, GEOPOLITICA, EUROPA Traduzione del Geab 71 a cura di FrancoEffe GEAB N. 71 in italiano

Stati Uniti d'America, Marzo-Giugno 2013 Stacco della spina al malato del mondo, e ultima tappa della fase d impatto della crisi sistemica globale Il nostro team anticipa che nel 2013, anno primo del mondo del domani , ci sar un pr ocesso di "depurazione" dei conti statunitensi e di quelli globali. Tutti i play ers sono propensi a fare questo passo, che ha dalle conseguenze difficili da pre vedere, ma che anche inevitabile, per poter dare una soluzione alla crisi (conse guenza del cedimento strutturale degli Stati Uniti) e poter dare adito, consegue ntemente, a delle vere strategie... 2013 Le tendenze suicide delle quattro potenze del egno Unito, Giappone ed Israele mondo di prima : Stati Uniti, R

Perseverando ad utilizzare la griglia di lettura del mondo di prima , con le sue a bitudini e le sue soluzioni, ed evitando, al contempo, di adattarsi al mondo che sta cambiando, i quattro poteri del "mondo di prima", Israele, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, stanno mostrando tendenze suicide. Davanti alla crisi, ques ti quattro paesi hanno in comune la volont di fuga, invece di vere e proprie stra tegie di adattamento... ANTICIPAZIONI PER IL 2013 - Ventinove TENDENZE-CHIAVE, 15-UP e 14-DOWN - Quindi ci tendenze che si rafforzeranno, nel corso del 2013/Quattordici che invece scom pariranno, entro la fine del 2013 SU O GIU ? La recessione globale, lo spaventapasseri europeo, il "modello tedesco " esteso a tutti, il collasso di USA/UK/Giappone, il protezionismo ed i partenar iati regionali, il debito degli Stati Uniti, gli esperimenti con le valute alter native, i partenariati (di libero scambio) intercontinentali, la Fed, il dominio del Dollaro nelle transazioni internazionali, il debito europeo, il rialzo dei tassi d interesse per USA/UK, la povert nei paesi sviluppati, gli Stati Uniti come leader mondiale, la NATO, la violenza popolare negli Stati Uniti, le tensioni te rritoriali e la morsa cinese sull Asia, la "terza via" dell America Latina, i BRICS, la continua integrazione degli Stati dell Eurozona, il Governo di "unit nazionale" in Europa, la messa in discussione dei confini, il gas di scisto e la fratturaz ione idraulica, gli indicatori economici e le agenzie di rating, il valore del D ollaro, dello Yen e della Sterlina, le multinazionali nel settore delle infrastr utture, i prezzi del petrolio, la democrazia in tutto il mondo, le sanzioni occi dentali contro l'Iran. GlobalEurometre - Risultati e analisi E' ancora un senso di ottimismo che domina il sondaggio di questo mese, ottimis mo che si conferma e che si accentua. Questo mese l ottimismo non solo per l Eurozon a (fiducia nella soluzione della crisi dell'Euro, diminuzione del rischio di dis ordini sociali ...), ma anche per diversi indicatori globali (la fiducia nell'ec onomia globale, il non intervento occidentale in Medio Oriente...).

Informazione speciale - 15/01/2013 - Consiglio dei leaders Euro-BRICS: organizz azione di un mini vertice Euro-BRICS, nell ambito del G20 di San Pietroburgo, per formulare le comuni posizioni strategiche per uscire dalla crisi, e per portare la governance globale nel XXI secolo Alla fine del 3 seminario Euro-BRICS, organizzato a Cannes da LEAP, in collabora zione con il MGIMO, il 27 e 28 Settembre 2012, gli esperti dei paesi di Euroland ia e dei BRICS, riuniti per l'occasione, hanno voluto indirizzare ai loro leader s delle argomentazioni in favore della tenuta di un mini-vertice Euro-BRICS, nel l ambito del G20 a San Pietroburgo... GEAB n. 71 Fino ad ora il corso della crisi stato accuratamente descritto secondo le cinqu e fasi individuate dal nostro team nel Maggio del 2006 (GEAB n. 5), e completato nel mese di Febbraio del 2009 (GEAB n. 32): rilascio, accelerazione, impatto, d ecantazione e smembramento geopolitico mondiale, con le ultime due tappe che si sarebbero sviluppate contemporaneamente. Negli ultimi numeri, ed in particolare nel GEAB n. 70 (Dicembre 2012), abbiamo commentato ampiamente i processi in corso delle due ultime fasi, una decantazion e da cui il mondo dopo del dopo emerger dolorosamente, sulle macerie dello smembram ento geopolitico del mondo. Ma avevamo sottovalutato la durata del periodo di decantazione, che abbiamo vis suto per pi di quattro anni, un periodo durante il quale tutti i protagonisti del la crisi hanno lavorato per un obiettivo comune, guadagnare tempo, e quindi: - gli Stati Uniti hanno fatto ogni sforzo sia per evitare la comparsa di soluzi oni alternative al Dollaro (nonostante la situazione catastrofica di tutti i suo i fondamenti sistemici), sia per impedire ai suoi creditori di abbandonarla (dis credito sulle altre valute, tra cui ora anche lo Yen, contrasto alla disconnessi one del petrolio dal Dollaro, etc.). - Il resto del mondo ha continuato ad assistere gli Stati Uniti, per evitare un crollo improvviso del quale sarebbe stato il primo a soffrire, e costruendo, al lo stesso tempo, delle alternative e delle soluzioni allo smembramento. Alla fine di questo lungo periodo di apparente anestesia del sistema, riteniamo n ecessario aggiungere una sesta fase, nella descrizione della crisi: l'ultima tap pa della fase d impatto , che si verificher nel 2013. Gli Stati Uniti hanno certamente creduto che il resto del mondo avrebbe avuto i nteresse a mantenere all infinito la sua economia sul respiratore artificiale , ma pr obabile che, oggi, non ci credano pi. Per quanto riguarda il resto del mondo, i capitoli finali della crisi statunite nse (grave crisi politica, paralisi decisionale, quasi-caduta sulla scogliera fi scale, prospettiva di un default a Marzo e, comunque, incapacit di avviare le pi e lementari soluzioni strutturali) lo hanno convinto dell'imminenza di un crollo, e tutti i players sono alla ricerca del pur minimo segnale per potersi districar e, consapevoli che cos facendo accelereranno il collasso finale. Il nostro team ritiene che, nel contesto delle notevoli tensioni (sia politiche che del mondo finanziario) indotte dal prossimo rialzo del tetto del debito statu nitense (Marzo del 2013), questi segnali causeranno la scomparsa degli ultimi ac quirenti di T-Bonds americani. Una scomparsa che la Fed non sar pi in grado di compensare, con il conseguente au

mento dei tassi d interesse, che spingeranno l'indebitamento americano a livelli a stronomici, non lasciando alcuna speranza, ai creditori, di poter essere rimbors ati. Creditori che allora preferiranno gettare la spugna, e lasciare che il Dollaro crolli ... il crollo del Dollaro corrisponderebbe, di fatto, alla prima soluzion e vera , certamente dolorosa, ma reale, per l'indebitamento degli Stati Uniti. E per questo motivo che il nostro team anticipa che nel 2013, anno primo del mond o del domani , ci sar un processo di "depurazione" dei conti statunitensi e di quel li globali. Tutti i players sono propensi a fare questo passo, che ha dalle cons eguenze difficili da prevedere, ma che anche inevitabile, per poter dare una sol uzione alla crisi, tenendo conto dell incapacit strutturale degli Stati Uniti di cr eare delle vere strategie di riduzione del debito. Ma, per prendere le misure alle cause ed alle conseguenze di quest ultima tappa d ella fase d impatto , riconsidereremo i motivi per cui il sistema durato cos a lungo. Il nostro team analizzer, quindi, le ragioni per le quali lo shock avr luogo nel 2 013. Guadagnare tempo: quando il mondo si rallegrer dello status quo statunitense Dal 2009, e dalle misure temporanee per salvare l'economia globale, il mondo st a aspettando il famoso "double-dip" (recessione, seguita da una breve ripresa, e poi ancora da una recessione, ndt), perch la situazione negli Stati Uniti contin ua a peggiorare: il debito pubblico incredibilmente alto, la disoccupazione di m assa, la povert, la paralisi politica, la perdita d influenza etc. tuttavia, questo double-dip non ancora arrivato. Certo, comunque, che le "misure eccezionali" di assistenza all'economia (bassi tassi d interesse, spesa pubblica, riacquisto del debito, etc.) sono ancora in vig ore. Ma, contro tutte le aspettative, e contrariamente a qualsiasi giudizio obie ttivo e razionale, i mercati sembrano ancora aver fiducia negli Stati Uniti. In realt, il sistema non si sta basando sulla fiducia, ma sul calcolo del momento mi gliore per districarsi, e sui mezzi per potersi arrangiare fino ad allora. passato il tempo in cui la Cina sfidava gli Stati Uniti ad attuare una seconda fase del Quantitative Easing (1): il mondo sembra essersi adattato al fatto che il debito di questo paese continui a crescere (e che stia andando, inevitabilmente , verso il default), facendo in modo che esso continui a stare in piedi, e che n on causi onde troppe alte. Perch, in effetti, gli altri paesi non premono affinch gli Stati Uniti riducano i l loro deficit ma, al contrario, sono stati felici (2) quando l'accordo sulla Sco gliera Fiscale (Fiscal Cliff) ha mantenuto lo status quo? Nessuno, tuttavia, si lascia ingannare, la situazione non pu durare a tempo inde terminato, ed il principale problema per l'economia mondiale veramente costituit o dagli Stati Uniti e dal Dollaro (3). Image Hosted by ImageShack.us Debito Pubblico dei Paesi, valutato secondo il numero di mesi (di entrate fisca li), necessari per il rimborso (4) - Fonte: LEAP/Commissione europea, ONS, FR Secondo il nostro team, i vari players stanno cercando di guadagnare tempo. Per i mercati, la questione quella di ottenere il massimo beneficio da parte della Fed e del Governo degli Stati Uniti, al fine di fare soldi facili per gli altri paesi la questione che le loro economie possano estrarre il massimo da quella de gli Stati Uniti, per potersi meglio riparare al momento dello shock.

Questo, ad esempio, il caso di Eurolandia, che fa di tutto per rafforzarsi, men tre la Cina approfitta della situazione per investire i suoi Dollari nelle infra strutture degli altri paesi (5), la qual cosa decisamente migliore, rispetto all a semplice detenzione di Dollari, quando questa valuta croller. Accelerazione del ritmo e aumento delle sfide Ma questo periodo di complice indulgenza sta volgendo al termine, a causa di pr essioni molto intense. E' interessante notare che queste pressioni, in realt, non provengono dall'estero, confermando cos la nostra analisi: esse sono piuttosto d i due tipi: interne ed economico-finanziarie. Da un lato, la battaglia politica interna che sta minacciando il castello di ca rte. Nonostante Obama sembri attraversare un periodo politico di grazia , di fronte ai repubblicani apparentemente sottomessi, la battaglia comunque ricomincer, pi v iolenta che mai, a partire da Marzo. Se vero che i repubblicani saranno comunque obbligati a votare l'aumento del tet to del debito , essi, per, faranno pagar caro, ad Obama, questa "capitolazione", sp inti dalla met della loro base elettorale, che in realt vuole il default degli Sta ti Uniti, considerato come unica possibile soluzione per liberarsi dal debito pa tologico del paese (6). I repubblicani, quindi, sperano di dar battaglia sulle molte questioni e sulle molte sfide che stanno prendendo forma: - sul lato sociale la regolazione delle armi da fuoco (7), un nuovo sguardo all i mmigrazione ed alla legalizzazione di 11 milioni di immigrati illegali (8), la r iforma del sistema sanitario e, pi in generale, la messa in discussione del ruolo dello Stato Federale. - sul lato economico la riduzione delle spese, il ripianamento dei debiti (9), la scogliera fiscale redux (10), etc. Tutti questi problemi saranno all'ordine del giorno, nei prossimi mesi, ed il m inimo intoppo potrebbe rivelarsi fatale. Data la combattivit dei repubblicani (e quella dei loro seguaci ancora di pi), la speranza che non ve ne siano del tutto utopica. Dall altro lato sono i mercati internazionali, con Wall Street in prima linea, a minacciare sfiducia nell'economia degli Stati Uniti. Dal tempo dell'uragano Sand y, e soprattutto dopo l'episodio della scogliera fiscale , che non ha risolto alcun problema, le analisi pi pessimistiche, ed i dubbi, stanno diventando sempre pi fo rti (11). E' necessario tener presente che i mercati azionari sono apolidi e che, anche s e sono domiciliati a New York, hanno un solo obiettivo, fare profitti. Nel 2013 il mondo grande a sufficienza perch gli investitori ed i loro capitali, come un v olo di uccelli, scivolino via verso altri cieli, al minimo preavviso (12). Mentre l accordo sul tetto del debito , nel 2011, ha sistemato la questione per 18 mesi (13), quello sulla scogliera fiscale rinvia il problema di soli due mesi. Men tre il QE1 ha avuto effetti per un anno, il QE3 ne ha avuto solo per un paio di settimane (14). Inoltre, con un agenda a venire carica di negoziati, prevediamo ch e il ritmo accelerer in modo significativo, segno che l'abisso si sta avvicinando , e con esso il nervosismo dei players. Image Hosted by ImageShack.us

Performances della S & P durante l azione i ogni Quantitative Easing - Fonte: Zer ohedge/SocGen Marzo-Giugno 2013 er La tensione pi estrema: le luci scintilleranno sulla touch-pap

In aggiunta alle sfide alle quali gli Stati Uniti saranno sottoposti, ci sarann o anche quelle che sar il mondo intero a dover affrontare, passando attraverso mo lte prove, che ancora una volta saranno soprattutto di tipo economico. Saranno in particolare il Giappone ed il Regno Unito, i paesi-chiave della sfer a d influenza statunitense, a dover lottare per la loro sopravvivenza. Entrambi si troveranno in recessione, con debiti insostenibili, con il risparmio delle fami glie alla deriva, e senza alcuna prospettiva per una soluzione a breve termine. Esamineremo in dettaglio la situazione dei due paesi in questo stesso numero. Anche l economia brasiliana, comunque, ha cominciato a rallentare (15), mentre le potenze emergenti hanno difficolt a gestire i tassi di inflazione. Senza trascur are, inoltre, la deflazione nel Canada e le bolle immobiliari cinesi ed europee (16), etc. Le sfide saranno anche di natura geopolitica. Facciamo solo tre esempi: i confl itti africani (tra i quali, naturalmente, l'intervento della Francia in Mali) i conflitti ed i confronti indiretti fra i poteri del Medio Oriente, riguardo la S iria, Israele e l Iran le tensioni territoriali riguardo la Cina, che esamineremo nel corso della nostra analisi, subito dopo il Giappone. Tutti questi nodi, economici, geopolitici, americani e mondiali, arriveranno al pettine nello stesso momento: il secondo trimestre del 2013. Il nostro team cre de che il periodo che va da Marzo a Giugno del 2013 sar esplosivo, in particolare al termine dei negoziati negli Stati Uniti sul tetto del debito e sulla scogliera fiscale . La minima scintilla accender il fuoco, scatenando la seconda tappa della fase d imp atto della crisi sistemica globale. E, come abbiamo visto, ci saranno molte oppor tunit di creare scintille! Ma quali saranno le conseguenze di questa seconda tappa della fase d impatto ? Sui m ercati, inizialmente, ci sar un calo significativo, e questo fino alla fine del 2 013. Considerando che tutte le economie sono interconnesse, l'impatto si diffond er in tutto il pianeta, e trasciner l'economia mondiale in recessione. Tuttavia, grazie al disaccoppiamento effettuato da altri paesi, al cui riguardo abbiamo accennato in precedenza, non tutti i paesi saranno influenzati allo ste sso modo. Perch, pi ancora che nel 2008, ci saranno opportunit d investimento, in par ticolare in Asia, Europa ed America Latina. Oltre agli Stati Uniti, i paesi pi colpiti saranno quelli che fanno parte della sua sfera, vale a dire soprattutto il Regno Unito ed il Giappone. E, mentre ques ti paesi continueranno a lottare, nel 2014, con le conseguenze sociali e politic he dell impatto, le altre regioni, con i BRICS ed Eurolandia in prima linea, potra nno finalmente vedere, in quel momento, la fine del tunnel. Al fine di comprendere la formazione di questa seconda tappa della fase d impatto , esamineremo le "tendenze suicide" di quattro potenze mondiali: cominciando dagli Stati Uniti, e continuando con il Regno Unito, il Giappone e Israele. Presenteremo, poi, le tradizionali "Ups & Downs" di Gennaio, ovvero le tendenze che si svilupperanno e quelle che decadranno, nel corso del 2013, che servirann o anche come raccomandazioni per questo nuovo anno. Infine, come ogni mese, i no

stri lettori troveranno il GlobalEurometre.

Note: (1) Si pu aggiornare la propria memoria qui, (Wall Street Journal, 18/10/2010), oppure qui (US News, 29/10/2010). (2) Sollievo dopo il felice epilogo della scogliera fiscale , titolo del ForexPros.f r (2013/02/01) - Sollievo per l accordo sulla scogliera fiscale, <AEF="http://www.bb c.co.uk/news/uk-20896688">titolo della BBC (2013/03/01) ... (3) Come indicato da LEAP/E2020 fin dal 2006, con il GEAB n. 2. (4) I soldi pubblici dati alle banche sono inclusi nel debito del Regno Unito. (5) I cinesi sono molto attivi, in questo settore. Possiamo citare numerosi ese mpi, come il porto del Pireo, in Grecia, oppure l'aeroporto di Heathrow, in Gran Bretagna, gli investimenti in Africa, ma anche l'acquisto di alcuni gioielli in dustriali (come la Volvo, ad esempio), etc. Citiamo, ad esempio, il titolo di Em erging Money (La Cina ad investire nelle infrastrutture Occidentali, 28/11/2011) . (6) Leggete, ad esempio, Zerohedge, 14/01/2013. (7) Fonte: Fox News, 30/12/2012. (8) Fonte: New York Times, 2013/12/01. (9) Fonte: New York Times, 15/01/2013. (10) La discussione sui tagli al bilancio stata semplicemente spostata di due m esi. Fonte: New Statesman, 2013/02/01. (11) Come qui (CNBC, 2013/11/01), o qui (MarketWatch, 14/01/2013), oppure qui ( CNBC, 2013/08/01). (12) Gli Stati Uniti, a loro volta, sperimentano l'ironia della storia: la dere golamentazione del mercato finanziario e la globalizzazione, che cos tanto hanno promosso, sta per girarsi, e drasticamente, contro di loro. (13) Fu in quel momento che furono emanati i tagli automatici del 1/1/2013, per forzare un accordo bipartisan. Fonte: CNN Money (02/08/2011) o Wikipedia. (14) Come promemoria per queste operazioni di Quantitative Easing, si pu far rif erimento a BankRate.com: Financial Crisis Timeline. (15) Fonte: Les Echos, 2012/05/12. (16) Cfr. i GEAB precedenti. Venti di guerra, la terza guerra mondiale? Parte 1/2 Posted in ITALIA, TEMI CALDI, FINANZA, ECONOMIA, ASIA, GRECIA, NEWS, GEOPOLITICA , AMERICHE, AFRICA, EUROPA di: Felice Capretta - i segnali tutti convergenti e la via di uscita prima che s ia troppo tardi Venti di guerra, la terza guerra mondiale? Parte 1/2 Proprio non mi va, di dare brutte notizie come depressioni economiche, guerre mo

ndiali e pestilenze. Gi le cose non vanno tanto bene, se poi uno si mette pure a parlare di presagi di terza guerra mondiale....no, no, ok, si scherza eh. Cio, niente di che, nel senso che abbiamo distribuito cattive notizie a iosa negl i ultimi anni, ed abbiamo avuto successo. Probabilmente perch poi ci azzeccavamo. Questo pero' non cambia le cose: avremmo sempre preferito sbagliarci e fino all' ultimo abbiamo sperato che quella Grande Depressione che stava arrivando fosse s emplicemente un brutto sogno. Immaginatevi oggi che stiamo per parlare di terza guerra mondiale. La questione, comunque, piuttosto controversa. Qui - lo sapete - non leggerete m ai affermazioni troppo forti, o volte a generare il panico. Ci sono pero' una se rie di indizi che fanno riflettere, e meritano una ruminata. In questo articolo, diviso in due parti, ne passeremo in rassegna alcuni. (continua....) Dunque dunque dunque, da dove cominciare? Dall'incremento di riserve strategiche di riso e latte in polvere dei cinesi, dalla collaborazione militare sino-russa , dalle armi EMP ed anti-gps, dai cyberattacchi ai server usa? O dal ritiro dell 'oro tedesco dalla Fed? La carne al fuoco tanta. Tanto vale cominciare dal vitello grasso (il capretto n o, si lascia per ultimo e solo in casi di emergenza).

INFLUENZA SUL PACIFICO E SUPREMAZIA MILITARE Alla fine di tutto, l'influenza di Washington sul Pacifico, sia essa politica o economica, si fonda ancora sulla sua supremazia strategica in ambito militare, e d in particolare sulla capability di proiezione strategica della forza. Dunque l a potenza militare di Washington nel pacifico si basa sostanzialmente sulle port aerei di stanza nel pacifico. E' evidente quindi che per mettere in discussione la supremazia di Washington ne l Pacifico, necessario avere armi che siano strategicamente in grado di minaccia re le portaerei USA. Prima mossa: i missili Dong Feng. Sono missili sviluppati dopo il 2001, in grado di sfuggire potenzialmente al sistema antimissile Nato Aegis, e di conseguenza in grado di colpire ed abbattere una portaerei. Inoltre, seconda mossa, Pechino ha di recente messo in mare la sua prima portaer ei. Niente che possa attualmente impensierire le caserme sull'acqua di Washingto n, ma la tendenza sembra evidente. Infine, terza mossa, Pechino ha deciso di attivare una collaborazione con Mosca sullo svilluppo di tecnologia per sottomarini in proprio. La tecnologia avanzata sempre stato il tallone d'achille di Pechino, che ora si va facendo sempre meno debole. Dall'articolo: La Russia e la Cina hanno firmato il contratto quadro per la consegna in Cina d i quattro sottomarini diesel-elettrici del progetto Amur 1650 , come reso noto dal giornale Kommersant . Tramite la partecipazione alla costruzione dei due sottomarin i, la cantieristica navale cinese avr ulteriore accesso alle nuove tecnologie rus

se nella fabbricazione di sottomarini. Se la prima esperienza risulter positiva non da escludere che ci saranno in futur o altri programmi per la fabbricazione congiunta di sottomarini di tale modello, con una maggiore componentistica cinese. Il contratto per la fornitura di sottomarini verr stipulato nel 2014-15. Secondo le stime degli esperti potrebbe costare due miliardi di dollari. Questo significa che tale contratto potrebbe significativamente velocizzare il processo di rilancio della collaborazione russo-cinese nel settore bellico e tecnologico , che gi ha avuto inizio. Gi.

ARMI EMP. CONTRO CHI? Sviluppate inizialmente per 'difendere' (o attaccare, a seconda dei punti di vis ta) Taiwan, le armi EMP sono sostanzialmente armi nucleari a bassissima emission e di radiazioni. Quello che emettono, invece, sono potenti onde elettromagnetiche, che disabilita no o friggono all'istante qualsiasi dispositivo elettronico, oltre ovviamente a bloccare o danneggiare severamente le telecomunicazioni. Davvero tutta questa attenzione nello sviluppo per Taiwan....? A ben pensarci, questo tipo di arma d a chi la possiede un vantaggio competitivo del tutto unico, se impiegata contro un esercito ad altissima tecnologia e costa ntemente integrato attraverso le reti di comunicazione e la rete GPS. Ovvero, quest'arma il jolly da giocare per mettere in ginocchio il pi potente ese rcito del mondo e poter combattere ad armi pari pur avendo una tecnologia inferi ore. Per non parlare delle armi ASAT, ovvero anti-satellite. Un antico progetto russo , non sappiamo quanto fattibile, prevedeva la possibilit di far esplodere bombe n ucleari in orbita, in corrispondenza delle orbite dei satelliti da azzerare, per friggerli con un'emissione EMP. I cinesi, che sono pi pratici, ipotizzano la possibilit di colpire un satellite (o pi di uno) con missili da terra. Questo - naturalmente - con lo scopo di ridurre in ginocchio i rivoltosi di Taiw an mandando fuori strada le loro maledette auto.

IL RUOLO DI MOSCA Brzezinski, sempre lui. Quando si parla di Russia dagli anni 80 in poi, non si p uo' non menzionarlo. Brzezinski la grande mente (nel bene o nel male, non si puo ' non ammirare la grandiosit della sua visione) che ha formulato il concetto geos trategico di Eurasia come Isola-Mondo, ha identificato gli stati pivot nel contr ollo di Eurasia, ed infine la persona che sta dietro alla strategia di accerchia mento della Russia con lo scopo di ridurla a media potenza regionale. Si puo' approfondire qui, su Informazione Scorretta, la strategia di Brzezinski

direttamente dal suo libro "Il Grande Scacchiere". La strategia di accerchiamento non ha funzionato. Primo, perch alcune delle rivoluzioni colorate sono fallite. Secondo, perch non tutti gli stati della zona sono cos coglioni, pardon, strategic amente miopi, da farsi nemico l'orso che hanno dietro casa, perch lo ha deciso l' aquila che sta sui monti che sono molto, molto pi lontani. Il risultato stato un mezzo accerchiamento che ha avuto come unico esito quello di far innervosire alquanto l'orso russo. Non dimentichiamo la provocazione delle batterie antimissile in Polonia, ufficia lmente per difendere l'Europa dalla minaccia missilistica iraniana (quale?), com e se i missili lanciati da Teheran per colpire Madrid facessero un giro lungo co me quello che farebbe un tassista romano con a bordo una famiglia di giapponesi. Batterie che sono evidentemente una sfida a Mosca. (approfondimento sulla mossa delle batterie antimissile, e relativa contromossa, qui) Per non parlare dell'affaire South Stream vs Nabucco... Ecco, tutto questo per dire che i rapporti tra Mosca e Washington non sono dei m igliori, vista l'intenzione di Washington di fare le scelte strategiche peggiori possibili nel danneggiare Mosca. E a chi potr guardare come partner Mosca, se non verso Est? Venti di guerra, la terza guerra mondiale? Parte 2/2 Posted in ITALIA, TEMI CALDI, FINANZA, ECONOMIA, ASIA, GRECIA, NEWS, GEOPOLITICA , AMERICHE, AFRICA, EUROPA di: Felice Capretta - i segnali tutti convergenti e la via di uscita prima che s ia troppo tardi (seconda e ultima parte) Venti di guerra, la terza guerra mondiale? Parte 2/2 Dove eravamo rimasti? Nel primo post avevamo accennato alcuni eventi fondamentali tutti convergenti ch e facevano storcere il naso caprino e curiosare ulteriormente nella faccenda. Risultato: abbiamo parlato dello scottante tema della supremazia militare nel Pa cifico, dei missili antinave cinesi, ed abbiamo toccato l'argomento delle bombe EMP ed il ruolo, solo apparentemente di spettatore, di Mosca. L'ultima frase, sibillinamente caprina, era: "e a chi potr guardare Mosca, se non verso Est?" (continua...) LA RUSSIA HA DUE FACCE "Anima russa" un insulto, perch la Russia ha due anime, o meglio, due facce. Una volta ho conosciuto una persona che - forse - era una spia, o pi probabilment e era una spia piccola, una di supporto, abbandonata a s stessa all'indomani del crollo dell'Unione Sovietica, che per tirare a campare si era messa a fare assis tenza agli anziani. Era una signora seria, ma se le stavi simpatico si apriva un po'.

Era una donna tutta d'un pezzo, su tutti i livelli: dall'aspetto, ai modi, alla voce. Incuteva rispetto, non timore. Beveva, direbbe un italiano, come tutti gli slavi. Non beveva molto, direbbe un russo, come tutti gli slavi. Svetlana (nome di fantasia) era una tipa davvero strana. Diceva con molta enfasi che i russi erano tecnologicamente molto pi avanti degli americani. Il KGB aveva gi la tecnologia di telefonia cellulare ed una rete propria fin dagli anni 70, i russi erano molto avanti in materia di superconduttori, avendo lavorato su gas ad altissime temperature e plasma. Ogni tanto parlava della Blavatsky, diceva che suo nonno aveva l'opera completa, 12 volumi, e che ai tempi la nascondeva perch non gliela sequestrassero. Sua figlia era una delle pi promettenti esperte di fisica nucleare di russia. Fu mandata a Chernobyl tra i primi e non adeguatamente protetta. Fece una brutta fine, ahim. Questo non era uno dei suoi argomenti preferiti di di scussione. Preferiva di gran lunga parlare di Tunguska, anche se ne parlava sottovoce e non ha mai detto qualcosa di preciso. Da lei ho sentito per la prima volta il concetto geopolitico di "Russia a Due Fa cce". Lei sosteneva che la Russia per sua natura la cerniera che unisce oriente ed occ idente, ed in grado di guardare ad est ed a ovest indifferentemente. Con un ovest manifestamente ostile, dove guarder Mosca?

COOPERAZIONE SINO-RUSSA La Cina nel WTO. La Russia ancora non del tutto. Si presumeva che questa mossa a vrebbe avvicinato Pechino ai paesi occidentali, ma i cinesi non sono stupidi: ha nno preso l'occasione d'oro di inondare i mercati occidentali con le merci cines i per dare respiro alla loro surriscaldata economia, ma questo non li ha costret ti ad obbedire ai nuovi padroni. Mica sono italiani, i Cinesi. Fatto sta che ultimamente Mosca e Pechino si sono avvicinate parecchio. Pechino ha sempre avuto come punto debole la relativa inferiorit tecnologica, ed ecco la sorpresa: il balzo in avanti dell'aeronautica cinese avviene grazie alla collaborazione sino-russa in ambito anche aeronautico, dopo la collaborazione s ulla Marina vista nell'articolo precedente. Come mai tutto questo movimento? Si stanno preparando per qualcosa?

LA GRANDE MURAGLIA SOTTERRANEA La scoperta di 5000 km di tunnel sotto il territorio cinese ha allarmato non poc o la NATO, secondo la quale pi km di tunnel sotterranei vorrebbe dire pi testate n ucleari.

Le due cose non sono necessariamente collegate. Approfondimento qui. In ogni caso, la presenza di tunnel sotterranei militari fa pensare ben altro: f a pensare per lo pi alla mossa strategica di Pechino di mettere in sicurezza una parte dell'arsenale nucleare, per essere cos in grado di dare il cosiddetto Secon d Strike, che da sempre costituisce il cardine dell'equilibrio strategico tra po tenze nucleari nemiche. In sostanza, io proteggo le mie postazioni di lancio dei miei missili ICBM, sia sottoterra sia sotto il mare, per preservare i miei missili e le mie postazioni di comando nel caso in cui subisca un attacco nucleare. In questo modo saro' in grado di restituire la cortesia con una selva di colpi d i risposta in salsa nucleare, il cosiddetto Second Strike, che incenerir la nazio ne attaccabrighe e poco di buono che mi ha attaccato.

ATTACCHI INFORMATICI ALLA NATO, E NON SOLO Numerosi sono stati i tentativi di sfilare l'India dalla sfera d'influenza sinorussa. La diplomazia USA ha agito secondo le linee strategiche pi consone al suo stile: con le pallottole, rovesciando un discreto quantitativo di tritolo sul Pakistan, un giorno si e l'altro pure. I rapporti tra India e Pakistan sono sempre stati piuttosto tesi, ed ogni volta che un drone USA colpisce in territorio pakistano, a New Delhi qualcuno probabil mente sorride sotto i baffi. Questo pero' non stato sufficiente a tirarsi a casa americana l'amicizia di New Delhi, che rimane in una posizione equidistante. Tanto pi che risulterebbe che hackers cinesi sarebbero riusciti ad entrare in pos sesso dei progetti segreti del primo sommergibile nucleare indiano. Per non parlare dei consueti assalti informatici al Pentagono ed ai vari centri di potere USA o NATO, attribuiti a denti stretti a Pechino (non si puo' parlar m ale di chi ti compra il debito e ti tiene finanziariamente in vita ) Il Wall Street Journal ha rivelato che un attacco informatico al Pentagono ha pe rmesso di trafugare informazioni top secret di un costoso progetto militare stat unitense. Secondo il giornale, le spie informatiche, presumibilmente straniere, sono anche riuscite ad impossessarsi di materiale legato al sistema di distribuzione elett rica e ad altre importanti infrastrutture. Il Wall Street Journal ha rivelato che un attacco informatico al Pentagono ha pe rmesso di trafugare informazioni top secret di un costoso progetto militare stat unitense. Secondo il giornale, le spie informatiche, presumibilmente straniere, sono anche riuscite ad impossessarsi di materiale legato al sistema di distribuzione elett rica e ad altre importanti infrastrutture. Il progetto militare trafugato, il cui valore si aggira sui 300 miliardi di doll ari, si chiama Joint Strike Fighter.

Le spie informatiche sono riuscite a copiare il design dei sistemi elettronici d el bombardiere F-35 Lightning II (nella foto), il pi recente modello di tecnologi a aerospaziale, ottenendo in questo modo l accesso ai suoi potenziali sistemi di d ifesa. Costosi progetti militari. Informazioni critiche sulla rete di distribuzione elettrica (per calibrare un at tacco EMP?). Importanti infrastrutture. Pero' , un bel colpo. Che non il solo.

L'ACCAPARRAMENTO CINESE: MATERIE PRIME E ALIMENTARI Anche questo contenuto stato segnalato tempo fa dagli attentissimi lettori del C lub sul forum (per leggerlo devi essere iscritto al Club ). CINA - Ieri, stato riferito che la Cina, che al momento non soffre di mancanza d i cibo, sta accumulando enormi scorte di riso. Lo scorso anno, il paese ha misteriosamente importato una quantit di riso quattro volte superiore rispetto agli acquisti del 2011: esperti delle Nazioni Unite no n comprendono il motivo, dopo che i dati mostrano che la Cina ha importato 2,6 m ilioni di tonnellate di riso nel 2012, rispetto alle 575 mila tonnellate importa te nel 2011. La confusione nasce dal fatto che non vi alcuna ragione evidente per questo incr emento delle importazioni, dal momento che non vi stata alcuna carenza di riso n el paese. Perch la Cina improvvisamente fa scorte di milioni di tonnellate di riso senza mo tivo apparente? Che sia legato ai preparativi di guerra nel Pacifico e in Asia c entrale? La rivelazione di ieri segue dopo altri rapporti che evidenziavano il f atto che la Cina nel corso degli ultimi anni sta stoccando enormi quantit di mate rie prime nei magazzini. Qui un approfondimento sull'accaparramento di mature prime. E inline qui un approfondimento sull'accaparramento di oro.

L'ACCAPARRAMENTO AMERICANO: PALLOTTOLE E CIBO DISIDRATATO Un miliardo di dollari di cibo disidratato. Mille milioni di euro, l'equivalente del PIL di San Marino speso tutto insieme dalla potentissima FEMA per una sola cosa: comprare cibo disidratato, adatto quindi alla lunghissima conservazione. Senza contare poi quello che costa stoccarlo. Uno dei pi grandi fornitori di cibo disidratato degli USA ha tagliato il 99% dell e consegne per stare dietro all'ordine supersize. Approfondimento qui. Mentre il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale, il DHS o Homeland Security, h a acquistato mezzo miliardo (!) di pallottole calibro .40 a testata cava, e succ essivamente ha acquistato quasi un altro miliardo di pallottole assortite. E' un 'agenzia del governo, non il pentagono. E' civile. Che se ne fa il governo di tu tte quelle pallottole, e in pi a testata cava, cos letali sugli esseri umani?

L'ACCAPARRAMENTO TEDESCO: ORO, ORO, ORO. (TUNGSTEN, YOU SAID?) La Bundesbank tedesca ha deciso di rimpatriare l'oro depositato all'estero in mo do graduale a partire da ora. Anche questa notizia era stata segnalata per tempo sul forum del Club qui: "agit azione sul mercato, parliamo ancora di oro tedesco" Come mai i tedeschi vogliono riportare l'oro in patria? Sospettano forse che l'oro custodito a fort knox sia in realt tungsteno placcato oro? Ne avevamo parlato qui: "oro, tungsteno, lingotti"

ED INFINE, I VEGGENTI Scegliete voi se i prossimi sono personaggi inventati o se sono storie successe veramente. Prima lei. Tipa particolare. Se gli stai simpatico, ti guarda negli occhi come se ti stesse frugando nell'ani ma. Poi, come se avesse trovato qualcosa, ti guarda e ti dice con accento campano: " tu ed io dobbiamo parla', vieni con me". A quel punto ti fa mettere comodo, ti guarda ed inizia a raccontarti cose del tu o passato, presente e futuro, con una precisione sorprendente. Parla velocissima, per 5 o 10 minuti che sembrano passare in pochi secondi, cerc hi di trattenere qualcosa ma le parole fluiscono veloci e mentre cerchi di tratt enere qualcosa ti sei gi perso il pezzo successivo. Il tutto, declamato rigorosamente in rima baciata, endecasillabi piani. No, dico, uno spettacolo del livello di Cloud Atlas. Da 25 anni gira per l'Italia e l'europa facendo seminari e parlando con le perso ne che secondo lei hanno qualcosa di speciale. Da 25 anni dice che potrebbe scop piare un conflitto nucleare tra Russia e Cina da una parte, ed Europa e USA dall 'altra, e che gli USA saranno pi che pronti a battere la ritirata dall'Europa per tenersi le chiappe al caldo. Da 25 anni suggerisce di avere pronto un rifugio in montagna, con riserve d'acqu a sotterranee o fonti d'acqua sorgiva, e con un po' di posto per ospitare gli am ici. E dice di fare attenzione, che potrebbe succedere da un momento all'altro. Menate da catastrofisti, dicono alcuni. Fatto sta che l'altro giorno mi ha chiamato al telefono.

Non la sentivo da quasi 10 anni. Ha detto, saltando i convenevoli ed i saluti, e senza declamare in rima, che ci siamo, e che potrebbe succedere da un momento all'altro, al pi tardi con l'arrivo dell'inverno del 2013. Prendiamo nota.

L'UOMO SAGGIO Esiste un'altra persona speciale. O forse non esiste, e ce la siamo inventata. D ecidete voi, anche in questo caso. Il saggio dice che stiamo andando in una direzione che non la migliore, anche se anche questo serve ed ha uno scopo. Il saggio dice che 'loro' hanno causato la Grande Crisi, e sono ormai vicinissim i al raggiungimento del loro progetto millenario di nuovo ordine mondiale. Il saggio dice che verr un momento in cui tutto sembrer spacciato, in cui sar chiar o che non c'e' pi nessuna speranza, perfino i pi ottimisti caprinpensanti si rende ranno conto che a quel punto sar finita. A quel punto, quando i giochi sembreranno ormai fatti, avverr un evento fuori dal comune, che salver questo pianeta ed impedir che finisca nel grande buio dello sp irito in cui sembrava ormai essere condannato a precipitare. Perch, dice lui, la Terra l'unico pianeta della galassia dove lo Spirito si manif esta su tutti i livelli, e non possibile n pu' essere consentito che cada nelle ma ni sbagliate e cessi l'evoluzione dello Spirito.

CONCLUSIONI CAPRINE: CHE SI FA? SI VA IN MONTAGNA? Chi avr ragione? I fatti ci sono tutti, i segnali sono caldi, saggi e veggenti - ammesso che esis tano veramente - dicono la loro, chi pi confortante, chi meno. Ma all'atto pratico, che si fa? Si piglia lo zaino e si va in montagna a nutrirsi di radici e con in testa un fo glio di alluminio per non essere catturati dai rettiliani? Si fa incetta di maschere di V for Vendetta e si fa la rivoluzione? Questo tipo di decisione definitivamente personale. Noi siamo sempre ferventi sostenitori dell'happy end. Molte sono le cose che sta nno andando male, molti sono i segnali che le cose andranno peggio, ma cosa vi f a pensare che le cose dovranno andare peggio? Non ci data la straordinaria opportunit di poter plasmare il nostro futuro con le azioni di ogni giorno? Con ogni gesto gentile, con ogni minaccia, con ogni carezza noi plasmiamo il nos tro futuro e lo intersechiamo con quello degli altri.

E finch non sar troppo tardi perfino per un miracolo, continueremo ad avere fiduci a della luminosit dell'animo umano, nella capacit tipicamente umana di saper segui re la strada migliore anche al buio, di notte, avendo come guida la sola lantern a che non si spegne mai: lo Spirito. E che Wakan Tanka vegli sui vostri passi. Saluti felici Felice Capretta Sandy Hook, un mese dopo. Fu false flag? Posted in TEMI CALDI, NEWS, GEOPOLITICA, AMERICHE di: Felice Capretta, segnalazioni di picardtng. Un massacro che poteva essere ev itato o che fu deliberatamente compiuto? Un mese fa avveniva la tragedia di Sandy Hook. Pochi hanno seguito la vicenda: la maggior parte di noi ha preso l'informazione, l'ha catalogata sotto la voce "sparatorie americane prive di senso" e l'ha arch iviata quasi all'istante. Riassumiamo la versione ufficiale grazie a Wikipedia: "Il massacro alla Sandy Hook Elementary School un evento avvenuto il 14 dicembre 2012, presso la Sandy Hook Elementary School, sita a Sandy Hook, borgo della ci tt di Newtown in Connecticut (USA), nel quale Adam Lanza, di 20 anni, ha aperto i l fuoco all'interno della scuola elementare, causando la morte di 27 persone, 20 delle quali bambini di et compresa tra i 6 e i 7 anni, suicidandosi prima dell'a rrivo della polizia. (continua...) Lanza aveva precedentemente ucciso la madre mentre si trovava a casa e poi si er a recato in auto alla scuola per mettere in atto il massacro utilizzando armi ch e erano regolarmente in possesso della madre." Fin qui, la storia di wikipedia. Che pi o meno la storia che ci hanno raccontato i media. Ma... se ci fossero dei retroscena? Eccone alcuni.

L'AUTO INTESTATA ALLA PERSONA SBAGLIATA L'auto del presunto colpevole, Adam Lanza, risultata essere una Honda Civic, con targa 872 YEO, intestata ad un certo... Christopher Rodia. Il che non fa natura lmente una prova, dal momento che il presunto assassino avrebbe potuto procurars i facilmente l'auto di qualcun altro, piuttosto che non la propria. Rodia, chi era costui? Non dato sapere, dal momento che un giudice della corte s uprema ha deciso che le indagini sull'auto e la casa di Adam Lanza e sua madre d evono rimanere segrete per altri 90 giorni.?? Il giudice John Blawie ha accettato le mozioni presentate mercoled dal procurator e per estendere il segreto su cinque richieste di indagine, comprese le tre per

la casa di Yogananda Street dove il ventenne Adam Lanza ha ucciso la madre Nancy la mattina del 14 Dicembre, prima di rendersi autore della strage.

ESERCITAZIONI PARELLELE, COME IL 9/11 Nelle stesse ore in cui accadeva il massacro di Sandy Hook,in un'altra scuola lo cale nei paraggi di Newtown, Connecticut , si stava svolgendo un'esercitazione p er una emergenza, finanziata e voluta da enti governativi USA.

Dal sito ufficiale del governo dello stato del Connecticut (ct.gov), questa era l'esercitazione prevista: 12/14 - 9 AM 4 PM

FEMA L-366 Planning for the Needs of Children Disasters L'esercitazione governativa che ha avuto luogo lo stesso giorno della sparatoria , nelle stesse ore, avvenuta a circa 14 miglia di distanza. Il che ci ricorda le esercitazioni di aerei dirottati l'11 settembre del 2001 e le esercitazioni con esplosioni a Londra al Tavistock il 7/7. Ecco lo scopo dell'esercitazione: FEMA L-366 Planning for the Needs of Children in Disasters Lo scopo del corso quello di migliorare le pianificazioni di emergenza e la pron tezza nell'affrontare le necessit dei bambini. Il corso fornir le informazioni necessarie ad affrontare le necessit dei bambini p rima, durante e dopo eventuali disastri. Fornir loro anche i mezzi per creare gru ppi e diventare essi stessi responsabili per le necessit dei bambini in tutti gli aspetti delle situazioni di emergenza. Dopo aver completato il corso, i partecipanti saranno in grado di: esprimere l'importanza di includere le necessit dei bambini nei piani di emer genza delle vostre comunit spiegare cosa necessario per tenere al sicuro i bambini durante le emergenze e per quale motivo sono tutte necessit uniche spiegare le ipotesi, il concetto di operazione, di organizzazione e di asseg nazione delle responsabilit spiegare i componenti di pianificazione necessari per affrontare i bisogni u nici dei bambini prima, durante e a seguito di calamit incorporare le esigenze particolari dei bambini nei piani di operazioni di e mergenza identificare le parti interessate e le organizzazioni che possono aiutare ne lla preparazione in caso di calamit avviare passi per formare gruppi e costruire le squadre che hanno un interes se nel mantenere i bambini in luoghi sicuri durante i disastri

QUOTIDIANO LOCALE Il Southeast-Brewster Patch riferisce il 18 Dicembre 2012: "Negli anni successiv i alla sparatoria di Columbine, le forze di polizia ed i distretti scolastici di Putnam County ed altri in tutti gli Stati Uniti hanno creato piani e protocolli da applicare per difendersi e rispondere ad atti di simile violenza nelle scuol e. Dall'epoca di Columbine sono state sviluppate ed implementate nuove tattiche ed addestramenti per le forze di polizia che vengono attivate nei casi di sparatori e nelle scuole. Per una strana coincidenza, negli stessi momenti in cui si svolgevano i terribil i eventi a Newtown, venerd mattina, la Putnam County Emergency Response Team (d'o ra in poi "ERT") era impegnata in un addestramento di routine a Carmel ed i comp onenti della squadra, in quel momento, mettevano in atto un finto scenario di sp aratoria dentro una scuola. La ERT composta da agenti ben armati ed ben addestrati dell'Ufficio dello Scerif fo e dei Dipartimenti di Polizia di Carmel e di Kent. Quando arriv notizia degli eventi a Newtown, il comandante della ERT della Putnam County chiam la Polizia di Newtown ed si offese di mandare la ERT a Sandy Hook, ma la loro presenza non era necessaria perch la polizia del Connecticut aveva gi m esso in sicurezza la scuola. "

CONCLUSIONI Non siamo in grado di dire se effettivamente gli eventi tragici di Sandy Hook si ano stati un false flag volto ad essere il momento di volta nella questione del controllo delle armi. N, onestamente, ci sentiamo di speculare su un tema cos delicato. Tuttavia non possiamo negare che ci siano alcune incongruenze che andrebbero app rofondite ulteriormente. L dove la verit viene negata, o semplicemente distorta, c'e' qualcosa che emana pu zza di bruciato e quindi, probabilmente, qualcosa su cui indagare. LA DISOCCUPAZIONE A BANDA LARGA Posted in TEMI CALDI, FINANZA, ITALIA, ECONOMIA, ASIA, NEWS, EUROPA di zerozerocapra 4G: dalla fame di rame, alla fame per fine del rame. LA DISOCCUPAZIONE A BANDA LARGA La disoccupazione tecnologica non avr fine finch esister il progresso scientifico. (continua...) La disoccupazione tecnologica non avr fine finch esister il progresso scientifico.

Non possiamo prendercela con i politecnici o i centri di ricerca e nemmeno con l e macchine, emulando i luddisti inglesi del XIX secolo che cercarono una soluzion e comprensibile, e di pancia, alla dittatura tecnologica della spoletta volante de

l telaio meccanico.

E nemmeno possiamo pensare di risvegliarci in una Zion sotterranea, in risposta al dominio generale della Matrix computerizzata che ci attende.

Parliamo della nuova rete dalle connessioni super-veloci che si sta rapidamente diffondendo nel mondo, grazie alla rivoluzionaria fibra ottica che qualche indag atore del sospetto fa risalire a strani manufatti di retro-ingegneria scoperti d urante le presunte missioni Apollo .

A parte la dietrologia spaziale che fa sempre share mediatico, quello che a pri ma vista appare un miracolo dell informazione, potrebbe, nel prossimo decennio, di ventare il peggiore incubo per l occupazione nell area UE e non solo.

A rischio c il rame e tutta la filiera che lo sostiene: estrazione, lavorazione, t rasformazione, posa. Gli amici ecologisti, come al solito, e a ragione, brinderanno a champagne biolo gico per il sicuro abbassamento delle emissioni di gas serra e dell inoculamento b arbaro degli inquinanti prodotti dalla tecno-sfera, all interno delle fragili vene della bio-sfera.

E adesso guardiamo questo grafico rappresentante il flusso produttivo del prezi oso metallo non ferroso, proveniente da miniera e da scarti, fino all uso finale.

La produzione dei fili e corde di rame, semilavorati comunemente usati nell indust ria delle telecomunicazioni, come si pu notare la pi alta. Questi manufatti sono inoltre indispensabili per l industria elettrica, meccanica ed edile tanto per la low che per l high-tech. Ma, che ci crediate o meno, questo qui sotto e il grafico delle quotazioni del t itolo di borsa del leader mondiale nella produzione dei suddetti semilavorati ch e si estende dal 2008 alla fine del 2012.

Un evidente CROLLO!

Eppure, il rally del prezzo del rame e della sua produzione si fatto sentire a p artire dal 2002, toccando massimi che facevano intendere che sotto c era in atto u na speculazione, ma solo quando scoppiata la crisi dei sub-prime americana nel 2 008 e la sospettologia ha impazzato su media e web, complice il tonfo delle quotaz ioni che poi hanno ricominciato a risalire come se niente fosse accaduto l anno su ccessivo.

Qual la verit?

Che la produzione mondiale di semilavorati sta crollando, quella di rame minerar io si sta pericolosamente innalzando, cos come lo stoccaggio del metallo rosso in Cina, India, Russia e Brasile che forza la stabilit del prezzo al Metal Exchange di Londra, ma sostiene una bolla speculativa che non pu perdurare troppo a lungo .

E siccome il rame un barometro economico fondamentale, visti i suoi cicli stori ci relativamente prevedibili, importante capire che, un implementazione delle fibr e ottiche, potrebbe abbassare ulteriormente la produzione di fili e corde, trasc inandoci in meno di un decennio in una spirale di disoccupazione tecnologica mol to pericolosa, perch non facilmente assorbibile nel breve periodo.

Il fatto che l offerta mineraria sia spinta verso l alto senza un adeguata domanda, fa lsa le stime sulla reale crescita dell economia mondiale. Ammettere una recessione globale, significherebbe fare implodere il prezzo del r ame e quindi provocare uno tsunami finanziario di proporzioni apocalittiche che avrebbe ripercussioni, in primo luogo, sui paesi che oggi si trovano nella fase del capitalismo del settore industriale primario e secondario.

Dal lato delle economie del terziario, Europa e USA potrebbero rappresentare il contro-mercato inondato dall informazione high-speed che, comprimendo il prezzo de l rame, potrebbe assumere i connotati di una miccia della detonazione implosiva dell attuale bolla speculativa.

E allora al diavolo la Curva di Phillips e le illusioni monetarie dei lavoratori . Quelli che resisteranno sulla giostra impazzita del mercato del lavoro, nell area mediterranea, per fare un banale esempio, si adatteranno a una completa cinesizz azione dei salari come sta avvenendo in Spagna.

E come direbbe Franca RAME:

Larga la banda, stretta la via, dite la vostra ch io ho detto la mia. IL NOSTRADAMUS AMERICANO GERALD CELENTE ED il 2013 Posted in TEMI CALDI, FINANZA, ITALIA, ECONOMIA, NEWS, GEOPOLITICA, AMERICHE, EU ROPA FONTE: Trends Research Institute, Dicembre 2012 - Traduzione a cura di FrancoEff e IL NOSTRADAMUS AMERICANO GERALD CELENTE ED il 2013 Le Tendenze-Top del 2013, dal Trend Journal di Gerald Celente - Guerra & Pace Avvertimento: o il Rinascimento o la Rovina un

KINGSTON, NY - (Marketwire - Dec 20, 2012) - Che anno stato il 2012! Mentre ci m uoviamo verso il 2013, i problemi economici e geopolitici che affliggevano (senz a eccezioni) gran parte del pianeta, all'inizio dello scorso anno (un refuso, si tratta del 2012, ndt), si sono intensificati.

"Mai, nei nostri 33 anni passati a prevedere tendenze, abbiamo sperimentato un a nno che risuonava di note cos pessimistiche (2012), e mai ne abbiamo sperimentato uno in arrivo che risuona di note cos ottimistiche (2013)". (continua...) "Anche se avevamo previsto la maggior parte di queste drammatiche tendenze e men tre siamo ben consapevoli dei problemi che sono alla loro radice intravediamo co munque delle soluzioni positive e delle opportunit, anche se il mondo continuer a barcollare, immerso nella crisi. Soluzioni ed opportunit che potrete leggere solo su The Trends Journal".

1. Guerra: Chiamatele come vi pare guerre civili, rivolte, proteste, primavere a rabe, terrorismo, ribellioni quando andiamo a sommarle equivalgono alla "Prima G rande Guerra del 21 Secolo". Eppure anche adesso, mentre i conflitti stanno proli ferando, solo The Trends Journal riconosce che essi non solo sono collegati, ma si cumulano fra loro.

2. Pace: Dalla nostra invidiabile posizione, con vista sulle tendenze, vediamo c he i vascelli degli Stati seguono una rotta di collisione, la qual cosa avr un ef fetto devastante a livello globale. Ma se i Capitani (Presidenti, primi Ministri , Cancellieri, Re ed Emiri) seguiranno il percorso che andremo a disegnare, non solo gran parte del mondo sfuggir alle peggiori devastazioni della guerra, ma nav igheremo senz altro verso un futuro prospero e pacifico.

3. Il Prossimo Grande Risveglio: La rivoluzione americana fondava le proprie rad ici su un potente (seppur poco celebrato) movimento d ispirazione religiosa, chiam ato "Il Grande Risveglio." Noi di The Trends Journal prendiamo atto che gi stato approntato il palcoscenico per una Seconda Rivoluzione Americana , che si ispira ad

un nuovo "Grande Risveglio". Tuttavia, anche se il "risveglio" che prevediamo a vr una base spirituale, questa non sar comunque "specificamente cristiana", mentre la rivoluzione che generer sar combattuta con il cuore e con la mente, non con i proiettili e con gli eserciti.

4. Un Futuro di Fracking: Questa tecnologia porter l'indipendenza energetica, agl i Stati Uniti ed alle nazioni dotate di ricchi giacimenti di gas di scisto? Essa creer senz altro quei milioni di posti di lavoro, peraltro ben retribuiti, promess i dai sostenitori del fracking ma creer anche un ambiente stile "Frackenstein", d el quale gli oppositori hanno paura? In piena libert, e nell ambito di un approfondit a relazione, il nostro redattore scientifico peser i complessi pro e contro.

5. I Millenials In Movimento: I Millennials, nati fra il 1980 ed il 2000, sono c irca 77 milioni, e sono destinati a diventare la prima generazione americana a t rovarsi in una situazione finanziariamente peggiore di quella dei loro genitori. Li abbiamo etichettati come "Generazione Eff d". Per questa generazione la cresci ta perpetua e l'abbondanza, una volta percepite come diritto di nascita , per un am ericano, sono state sostituite da un futuro incerto e da un economia fatta di sten ti. Noi analizzeremo quello che i Millenians vogliono e come essi si vendono , e pr evederemo cosa possiamo aspettarci da loro.

6. In Fuga Dalle Obbligazioni: La bomba dei T-Bonds pronta ad esplodere ... mina cciando di rendere le bolle dell immobiliare e delle dot-com, come anche la Grande Recessione, simili pi che altro a delle banali correzioni di mercato". Il Dr. Pau l Craig Roberts, economista ed ex assistente del Segretario al Tesoro (sotto Ron ald Reagan), intravede un percorso che porter al collasso finanziario, e gli inve stitori a desiderare che la profezia dei Maya si fosse avverata!

7. L Istruzione Nel Nuovo Millennio: la rivoluzione digitale ha cominciato a rimod ellare il nostro antiquato sistema d istruzione. Ma l Istruzione Del Nuovo Millennio c he noi prevediamo un mega-trend in divenire, che riconfigurer completamente le no stre scuole e le nostre idee su ci che l'istruzione "sembrerebbe" essere, e che i nvece . Mentre tutti sono d accordo sul fatto che il sistema d istruzione debba adatt arsi all'era digitale, non ci si rende ancora pienamente conto della portata del cambiamento che in arrivo. Si svilupperanno intere nuove professioni, e sorger u na vasta gamma di creative opportunit imprenditoriali per rispondere alle sfide e d approfittare delle opportunit.

8. Andamento Della Secessione: Un anno fa, si prevedeva che movimenti di secessi one sarebbero spuntati in tutto il mondo. La tendenza passata dalla lieve incres patura al maremoto, visto che i cittadini diventano sempre pi ostili ai loro irre sponsabili governi. Dopo la rielezione di Barack Obama negli Stati Uniti, oltre un milione di persone hanno firmato delle petizioni a favore della secessione da ll'Unione. Nel mondo ci sono circa 250 movimenti secessionisti. Mentre i governi in questo momento si preoccupano di salvare solo i too-big-to-fail (troppo grand i per fallire) , la gente si sollever contro le nazioni, intese come "too-big-to-go vern (troppo grandi per governare)" e "too-broken-to-fix (troppo rotte per poter essere riparate)". E evidente il trend secessionista, ma i media ed i politici l o ignorano o lo deridono.

Inoltre le Tendenze-Top del 2013 (tecnologia, internet, cyberspazio, cibo, benes sere e nutrizione) porteranno una sfida all imprevedibile, presentando delle oppor tunit di buon senso. Nessun Happy New Year per il malinconico Regno Unito Posted in TEMI CALDI, FINANZA, ITALIA, ECONOMIA, NEWS, GEOPOLITICA, EUROPA Holly Ellyatt per CNBC XII/2012 - Traduzione a cura di FrancoEffe Nessun Happy New Year per il malinconico Regno Unito Se guardiamo le cupe previsioni economiche, e poi il calo di fiducia dei consuma tori, uniti alle brutte performances del commercio al dettaglio, e se aggiungiam o infine la preoccupazione che il Regno Unito possa lasciare l'Unione Europea po ssiamo concludere cos dicono gli analisti che il 2013 sar un anno molto difficile per il paese. (continua...)

L umore britannico si era un po risollevato, lo scorso mese di Novembre, alla notiz ia che l'economia era uscita dalla recessione, nel terzo trimestre, con un salto del PIL dell 1 %, rispetto a quello precedente. Tuttavia, l'ultimo sondaggio sull a fiducia dei consumatori ha mostrato l inversione di questa tendenza.

La fiducia dei consumatori nel mese di Dicembre, scesa a 29, dal 22 di Novembre, p icco degli ultimi 18 mesi. Gli economisti avevano invece previsto un livello di 2 5. L'inflazione dei prezzi al consumo (CPI) risalita al 2,7 %, nel mese di Novem bre, dopo aver toccato il minimo degli ultimi 34 mesi, a Settembre.

Non c stato il cosiddetto

Ascensore di Natale

per i commercianti al dettaglio

Il deciso ribasso della fiducia dei consumatori, a Dicembre, una notizia particol armente preoccupante, per i dettaglianti, considerando l'importanza delle vendit e nel periodo natalizio ha sostenuto, in un relazione su questi dati, il Dott. Ho ward Archer, Capo Economista britannico ed europeo dello IHS Global Insight .

"Il fatto preoccupante, soprattutto per le speranze che si nutrivano sull aumento dei consumi, nell'indirizzare l'economia verso una crescita sostenibile" ha cont inuato.

Archer ha attribuito il regresso della fiducia dei consumatori britannici al "pe ssimismo sulle recenti performances dell'economia . In effetti, nella sua dichiara zione autunnale, il Cancelliere George Osborne aveva ammesso che nel Regno Unito non c era alcuna (rapida) ripresa, come invece si sperava.

All'inizio di questa settimana la CBI (Confederation of British Industry) ha pub

blicato dei dati che dimostravano di come il rallentamento delle vendite al dett aglio, nel periodo natalizio, facesse temere anche per le prospettive del 2013.

Il Caposettore delle Analisi Economiche della CBI, Anna Leach, ha detto che ques ti dati non sono certo di buon auspicio, per il nuovo anno. "Il debole potere d' acquisto, e l'incertezza sulle prospettive economiche, rischiano di essere i pri ncipali problemi per il commercio al dettaglio, nel 2013".

"Ci sono dei prezzi molto scontati, lungo le vie commerciali, perch i negozianti stanno cercando di ridurre gli stocks di magazzino, ma senza successo" ha sosten uto Jane Foley, Senior Currency Strategist della Rabobank, in un intervista alla CNB C.

"Ricordiamo che l'austerit, nel Regno Unito, destinata ad aumentare, nel prossimo anno ha continuato un fattore che non pu che incrementare l erosione dei bilanci e della capacit di spesa delle famiglie .

Le pressioni inflazionistiche

Foley ha detto alla CNBC che la crescita stata deludente soprattutto a causa del l'inflazione e dei salari bassi.

"[L'inflazione] ha preso i soldi dalle nostre tasche, e ha ridotto i nostri sala ri reali. Molti economisti avevano anticipato che, giunti a questo punto, avremm o dovuto avere una crescita dei salari ed invece no, ancora una volta abbiamo a che fare con un inflazione alta ed appiccicosa, a causa delle tasse universitarie, mentre le bollette continuano ad aumentare".

La crescita dei salari stata modesta, nel Regno Unito (tenendo conto dell'inflaz ione, i salari sono quelli del 2007), pi bassa del tasso d inflazione, ed ha compre sso i redditi ed i budgets delle famiglie, peraltro gi ristretti.

L indice britannico "Average Weekly Earnings" ha mostrato che, mentre i salari son o saliti dell 1,8 %, gli indici dei prezzi al consumo e di quelli al dettaglio son o aumentati, rispettivamente, del 2,7 % e del 3 %, rispetto ad un anno fa.

L ultima relazione trimestrale della Banca d'Inghilterra, ha rivelato che oltre 11 milioni di famiglie sono "molto preoccupate", per i loro debiti. "I redditi son o rimasti sostanzialmente stabili, nel corso dell'ultimo anno, e l'aumento dei p rezzi ha conseguentemente eroso il loro potere d'acquisto .

La BoE, inoltre, ha reso noto che l'economia del Regno Unito destinata a contrar si, nell'ultimo trimestre del 2012, visti i dati della produzione (settore manif atturiero), rilasciati nel mese di Dicembre.

I dati dell'Ufficio Nazionale di Statistica hanno mostrato un calo del 1,3 %, da Settembre ad Ottobre. Il totale della produzione industriale scesa dello 0,8 % -- la terza caduta consecutiva, nell ambito dello stesso periodo.

Capital Economics prevede che una ripresa dell'economia britannica sia alquanto im probabile, nel 2013. "Negli ultimi cinque anni il Regno Unito gi passato attraver so le cosiddette tre R , Recessione, Ripresa e Recidiva. Purtroppo la quarta R , quell a del Risveglio non in vista ma, al contrario, ci aspettiamo che la stagnazione dell'economia continui anche nel 2013".

Tensioni con l UE

A queste fosche previsioni si devono aggiungere anche le tensioni politiche, in forte aumento, tra l'Unione Europea e l U.K. Questa settimana, il primo ministro D avid Cameron ha ammesso che lasciare l'Unione Europea "un qualcosa che si pu anch e immaginare".

Per la prima volta egli ha ufficialmente riconosciuto che l U.K. potrebbe eventual mente divorziare dall unione politica ed economica con il continente.

Cameron, dicendo che il Regno Unito responsabile del proprio "destino", ha intes o definire un programma (per il prossimo mese) che porti al referendum sulla par tecipazione britannica all'Unione Europea anche se egli favorevole cos ha sostenu to a restare nell UE.

I commenti di Cameron hanno causato una notevole costernazione su entrambi i lat i dell'Atlantico. Il Presidente Obama ha telefonato per ribadire quanto sia impo rtante che il Regno Unito resti all'interno dell'Unione Europea.

Inoltre, l'ex Presidente della BCE, Jean-Claude Trichet, ha dichiarato alla CNBC che senz altro interesse del Regno Unito rimanere all'interno dell Unione. "Ci sono forse delle voci, nel Regno Unito, che chiedono di lasciare l'Unione Europea, m a questo non sarebbe nell'interesse del Regno Unito" egli ha sostenuto.

Europe 2020, per, se la ride del dilemma cameroniano

Regno Unito . 70

Una quarantena volontaria per il malato d'Europa

Estratto dal Geab n

Stranamente, il Regno Unito presenta gli stessi sintomi d Israele e degli Stati Un iti. Come gi accaduto per la questione israeliana, Cameron dovr dividersi tra un opi nione pubblica nutrita di euroscetticismo, e la realt dell'esercizio del potere, poich l Inghilterra del tutto dipendente dall Europa.

Conseguentemente, da un lato egli cerca di evitare (a tutti i costi) il referend um del 2015 sull'adesione all UE mentre, dall altro, fornisce garanzie euroscettiche alla sua popolazione (soprattutto all'ala destra del suo partito).

Ma troppo tardi per cambiare la mente degli inglesi. Cos, se da un lato Cameron d eve sembrare inflessibile, nei negoziati, dall altro egli carica zavorra, in modo da non isolarsi completamente, come si potuto vedere nei negoziati sul bilancio dell'UE.

In altre parole, se da un lato il Regno Unito ha scelto di mettersi in quaranten a (dall'Europa), dall altro esso spera, comunque, di continuare a pesare, in un qu alche modo, sulle decisioni dell'UE.

Dal nostro punto di vista la sua emarginazione, da parte dell'UE, emancipa sempr e pi Eurolandia, come andremo a vedere. Le priorit russe in termini di sovranit e bene comune, in vista delle turbolenze globali Posted in TEMI CALDI, ITALIA, FINANZA, ECONOMIA, ASIA, NEWS, GEOPOLITICA, AMERIC HE, EUROPA Da RT (Organizzazione Autonoma No-profit "TV-Novosti") - Traduzione a cura di Fr ancoEffe Le priorit russe in termini di sovranit e bene comune, in vista delle turbolenze g lobali Il documento di politica estera recentemente sviluppato afferma che, davanti ad un mondo che diventa sempre pi turbolento ed imprevedibile, la Russia deve divent are un centro di stabilit per i suoi vicini.

Il quotidiano economico Kommersant rivela l esistenza di questo documento, e spiega che gli autori lo hanno fondato sull'articolo di Vladimir Putin "La Russia e il

mondo che cambia", pubblicato nel Febbraio del 2012.

(continua...) Questo articolo ha sottolineato l'instabilit dell'equilibrio politico attuale, c ausato dai tentativi di alcune nazioni d influenzare gli affari interni delle altr e.

Il nuovo progetto di politica estera sostiene di come la situazione politica int ernazionale sia meno stabile rispetto al 2008, anno in cui fu redatto l'ultimo d ocumento di questo tipo. I fattori posti alla sua base sono la crisi economica g lobale, i tentativi di alcune nazioni occidentali, ed in particolare degli Stati Uniti, d imporre i propri valori ad altre persone e ad altri paesi, ed infine il ruolo decrescente della Nazioni Unite, poich le nazioni occidentali tentano sia d i nfluenzare i suoi processi globali, che di bypassare il suo Consiglio di Sicurez za.

I cambiamenti nella tecnologia e nella vita quotidiana portano nuove sfide alle relazioni transfrontaliere (questo vale soprattutto per lo scambio d informazioni) , mentre le nuove tendenze politiche reintroducono aspetti decisamente ideologic i nelle relazioni internazionali.

La conclusione offerta dagli esperti russi che l'attuale situazione internaziona le, peraltro in costante evoluzione, rende inutile ogni tentativo di creare un'o asi di stabilit e di sicurezza. Conseguentemente, il documento suggerisce che la Russia, lungo questo secolo, deve utilizzare l unicit del suo status come specifico fattore di equilibrio, per amore sia della sua prosperit che di quella globale.

I metodi suggeriti per giungere a quest obiettivo comprendono sia la creazione di "un commercio globale ed un architettura finanziaria giusti e democratici" (attrav erso la diversificazione delle valute di riserva e la lotta all interferenza negli affari interni degli altri paesi), che la presa d atto, da parte della comunit int ernazionale, che ci sono delle alternative alle Nazioni Unite per la risoluzione dei conflitti, e che nessuna nazione, in aggiunta, pu fare dell intervento militar e uno strumento utilizzabile negli affari internazionali.

Gli autori del progetto suggeriscono che gli obbiettivi vengano raggiunti princi palmente attraverso l utilizzo della "forza-dolce" un termine usato nei suoi artic oli dal Presidente Putin, che da intendere come un complesso di misure basato su lle opportunit offerte dalla societ civile, in termini sia di sforzi umanitari che di tecnologie informatiche (o di altro tipo), attuate con metodi alternativi al la diplomazia classica. Fra l altro, il nuovo approccio prevede un uso pi ampio sia di Internet (chiamato anche diplomazia twitter ) che della grande diaspora russa a ll'estero.

Le priorit regionali in materia di politica estera sono riferite soprattutto al m

ondo post-sovietico, ed ai tentativi per una sua nuova integrazione -- come ad e sempio l'Unione Doganale, (l'EurAsEC -- la futura Unione Economica Euro-Asiatica ), la riunificazione Russia-Bielorussia, ed infine la CSTO (Collective Security Treaty Organization, alleanza regionale costituita da sette paesi, ovvero Russia , Bielorussia, Armenia, Kazakhstan, Kirghizistan, Uzbekistan e Tajikistan, ndt) guidata dalla Russia.

I diplomatici devono anche cercare una maggiore cooperazione con l'Unione Europe a, ed in particolare con i paesi che sono importatori sia del gas naturale russo , che di altre sue risorse. Il documento fa anche dell esenzione dal visto con l'U E una priorit assoluta, e suggerisce anche una maggiore cooperazione politica e m ilitare fra i blocchi regionali europei.

Anche gli Stati Uniti sono menzionati in questo documento, ma per la necessit che essi hanno di essere contrastati, sia nella loro ingerenza negli affari interni delle altre nazioni, che nel loro piano per la creazione di nuove basi di difesa missilistica , che minacciano il deterrente nucleare russo.

Gli esperti che hanno compilato questo documento di politica estera rimarcano, i n conclusione, la sua continuit con quello concepito nel 2008. Il futuro dell'Europa Posted in TEMI CALDI, FINANZA, ITALIA, ECONOMIA, GRECIA, NEWS, EUROPA di: WealthWire, segnalato da picardtng Il futuro dell'Europa Anche se alcune nazioni europee, come Spagna, Portogallo e Grecia, stanno cercan do di uscire dal tunnel, gli analisti non sono per ottimisti sul fatto che possan o farcela. La profonda crisi finanziaria, le riforme al rallentatore, ed infine la mancanza di una direzione da seguire, continueranno ad aggravare la situazion e.

(continua...) Nel 2012 molte previsioni indicavano nella Grecia la nazione pi indiziata per usc ire dall Euro. Ma, nonostante ogni paese abbia strenuamente lottato per tenere ins ieme la moneta comune, l Euro, nel 2013, non potr ancora essere considerato al sic uro.

L'economista Charles Robertson di Renaissance Capital , crede che la Grecia sar senz a ltro la prima nazione ad uscire dall Eurozona (nel corso del 2013), ma non sar cert o l'ultima. La Spagna potrebbe essere quella successiva, gi nel corso del 2014.

Kyle Bass, manager di un Hedge Fund, ancora pi pessimista sul destino dell'Europa . Egli ritiene che niente possa risolvere il problema, salvo una guerra.

Dalla Reuters:

"Tutto ci finir in e Bass, fondatore di ttere, e contro chi, ppiare delle guerre,

una guerra ha dichiarato in una recente conferenza a Dallas Kyl Hayman Capital Management Io non so chi sta andando a comba ma sono abbastanza sicuro che nei prossimi anni vedremo sco e non solo di piccole dimensioni".

Le sue previsioni, naturalmente, sono particolarmente estreme. La guerra sarebbe l'estrema ratio, ma anche se questa possibilit dovesse tragicamente presentarsi, l'Unione Europea farebbe tutto quanto in suo potere per impedirlo. Ma Kyle Bass , in ogni caso, mette in evidenza quanto grandi siano i problemi europei. La Spa gna, ad esempio, ne ha una lunga serie, che va ben oltre la questione del tasso di disoccupazione, che comunque ha raggiunto il 25%.

Il governo spagnolo stima che il suo sistema di previdenza sociale abbia un defi cit (annuo) di 3 miliardi di Euro. Con cos tante persone senza lavoro (ed in part icolare i giovani), sempre minori sono i contributi versati al sistema pensionis tico. Nonostante questo, il governo sta addirittura drenando dei soldi da questo sistema.

Da Zerohedge:

Come osserva il WSJ, la Spagna, per un po' di tempo, ha silenziosamente utilizza to il pi ricco salvadanaio spagnolo, il Fondo Pensionistico di Sicurezza Sociale, come acquirente di ultima istanza per i T-bonds spagnoli con il 90% della sua con sistenza (65 miliardi di Euro) investito in titoli del debito spagnolo che sempr e pi rischioso.

Il governo continua a drenare fondi da questa riserva mentre lo scorso Novembre (il suo debito) ha superato il tetto annuale, definito per legge, che di consegu enza stato rialzato. E sono in molti a chiedersi se il pagamento delle pensioni dovr fermarsi, in un futuro molto prossimo. L Eurozona sopravviver intatta alla crisi del debito Posted in TEMI CALDI, FINANZA, ECONOMIA, NEWS, GEOPOLITICA, EUROPA di Ralph Atkins - Financial Times Londra, XII/2012 - traduzione a cura di Franco Effe L Eurozona sopravviver intatta alla crisi del debito Gli esperti, in particolare quelli degli Stati Uniti e del Regno Unito, hanno in terpretato male la politica europea

Un anno fa l Eurozona stava dirigendosi ad alta velocit verso il bordo del burrone. I timori che l'Unione Monetaria Europea stesse per frantumarsi erano all'ordine

del giorno. I costi del debito pubblico degli spagnoli, degli italiani e dei gr eci stavano salendo in modo vertiginoso.

Il Signor Mario Draghi, nuovo Presidente della Banca Centrale Europea, aveva esc luso di poter agire come prestatore di ultima istanza per i governi.

Ma chi aveva scommesso sul crollo dell Eurozona avrebbe avuto una delusione.

(continua...) Il fatto che l Eurozona sia (ragionevolmente) viva e vegeta, alla fine del 2012, con tutti i suoi 17 membri, dimostra quanto male gli esperti, in particolare que lli degli Stati Uniti e del Regno Unito, avevano interpretato la politica europe a.

Tra coloro che avevano sbagliato, possiamo citare John Paulson (il suo nome emer so la scorsa settimana), che ha fatto miliardi di Dollari puntando sul crollo fi nanziario degli Stati Uniti, per la sua puntata sui difetti strutturali dell Eurozo na andata male.

Il poter osservare cos tanti scivoloni, ha dato notevole soddisfazione alla BCE, quanto meno a giudicare dal discorso tenuto recentemente, a Francoforte, da Jrg A smussen, ex Funzionario del Ministero delle Finanze tedesco, che ora siede nel s uo (della BCE, ndt) Consiglio Esecutivo (disponibile purtroppo solo in tedesco, la lingua di Schadenfreude).

Il Signor Asmussen ha ricordato la sorprendente sicurezza con cui si prevedeva l a scomparsa dell'Euro. Ai primi di Dicembre dello scorso anno Sharon Bowles, Pre sidente della Commissione Economica del Parlamento Europeo, aveva avvertito: "St iamo potenzialmente affrontando il crollo dell'Euro, entro Natale . Ancor pi catast rofici, ha osservato il Signor Asmussen, erano stati i giornalisti britannici, c he avevano predetto delle rivolte in tutta Europa.

La prima reazione alle osservazioni del Signor Asmussen, stata che egli ha parla to un po troppo presto. Il Signor Paulson e gli altri investitori potrebbero semp licemente aver sbagliato la tempistica. Le economie ed i sistemi politici europe i, infatti, si muovono a velocit inferiori, rispetto al trading o ai cicli d invest imento a Londra o New York.

La crisi dell Eurozona si muove al rallentatore ma i rischi, andando avanti, saran no molteplici. La reazione di questa settimana, nelle capitali europee e nei mer cati finanziari, ad un possibile ritorno al potere di Silvio Berlusconi, ex Prim o Ministro d'Italia, ha sottolineato la fragilit del loro stato d'animo.

Ma, come ha sostenuto Asmussen, molti commentatori hanno dato una versione fin t roppo semplicistica della crisi dell Eurozona, ed hanno trascurato che l Unione Mone taria Europea, nata 14 anni fa, non era solo economica, ma aveva una dimensione profondamente politica. La situazione della Grecia, egli ha detto, non pu essere ridotta soltanto ad "alcuni fondamentali dati macroeconomici, come il deficit, i l debito e le prospettive di crescita".

Egli avrebbe potuto dire di pi, e sostenere che l adesione all'Unione Europea stata un baluardo di stabilit, economica e politica, per i cittadini greci, molti dei quali possono ricordare com era la vita, sotto una dittatura militare.

I gestori degli hedge funds trovano che la Ordnungspolitik tedesca (politica di p ianificazione, ndt) sia difficile da comprendere. Ma sia la predilezione di Berli no per i sistemi basati sulle regole, che il disprezzo per il "pragmatismo" angl osassone, aiutano a spiegare la sua indisponibilit al compromesso, fino a quando non vi sia semplicemente costretta.

Inoltre, gli estranei trascurano quanto i tedeschi ancora considerino l'integraz ione economica europea, dopo la 2 guerra mondiale, parte fondamentale del destino del loro paese. Il 2012 ha svelato di quanto fossero consapevoli, Angela Merkel , Cancelliere, e Wolfgang Schuble, Ministro delle Finanze, che il costo di una fu oriuscita greca sarebbe stato semplicemente troppo alto.

Soprattutto quelli che un anno fa predissero la morte prematura dell Eurozona, han no sottovalutato la BCE. E' stato un errore banale. Dopo essere stato nominato P residente della Bce, nel Novembre dello scorso anno, fu chiesto al Signor Draghi se avesse fatto tutto quanto necessario per mantenere l Eurozona in un unico bloc co, anche in qualit di prestatore di ultima istanza per i governi. La sua risposta fu un no molto netto. "Il mandato della BCE quello di tenere i prezzi stabili su l medio termine", egli disse.

A Luglio di quest'anno quella posizione non era pi sostenibile, tuttavia il Signo r Draghi si impegn a fare "tutto il possibile" per preservare l'integrit dell Unione Monetaria. La BCE a quel punto era pronta ad intervenire, e su scala illimitata , se necessario, nei mercati dei Titoli di Stato, per preservare l'integrit dell Eu rozona.

Cosa pu essere ragionevolmente previsto, per il 2013? A rischio di essere rimbecc ato dal Signor Asmussen, in questo stesso periodo del prossimo anno, sostengo ch e il 2013 sar probabilmente carico (di pericoli, ndt). Le finanze greche restano molto fragili. La Spagna dovr affrontare una serie di sfide. Le elezioni in Itali a ed in Germania potrebbero distrarre i politici.

I passi per rafforzare l Eurozona, attraverso l unione fiscale e bancaria potrebbero

, per, aiutare a mantenere la rotta. Ma non affatto chiaro se le economie dell Euro zona possano creare la crescita necessaria a tagliare una disoccupazione andata alle stelle ed a scongiurare sia i disordini sociali che la crescita dell Euro-sce tticismo.

Ma questo corrispondente prevede che, quanto meno nei prossimi 12 mesi, l Eurozona avr ancora 17 membri, compresa la Grecia. Lo spionaggio palese e travestito - prima parte Posted in TEMI CALDI, ASIA, NEWS, GEOPOLITICA, AMERICHE, EUROPA NCTC e Maya Food, due mondi distanti solo apparentemente, in realt accomunati da un fine analogo: la raccolta di dati personali. Lo spionaggio palese e travestito - prima parte Prima parte: l'NCTC Da Picardtng via infowars.com L Agenzia di spionaggio americana colleziona un impressionante mole di dati di citta dini americani con lo scopo di prevenire i crimini - un rapporto del Wall Street Journal rivela dettagli evidenziati da Infowars gi nove mesi fa. Steve Watson Infowars.com 4 dicembre 2012 (continua...)

Gi nello scorso marzo Infowars si era accorta che le nuove linee guida formulate dall'amministrazione Obama avrebbero permesso alle agenzie di spionaggio degli S tati Uniti, sotto l'egida del Centro Nazionale Antiterrorismo (NCTC), di conserv are senza alcuna supervisione i dati degli americani incensurati fino ad un mass imo di cinque anni. Le norme in materia di collezione dei dati personali sono stati modificate e res e meno rigide dopo il fallimento dell attentato aereo del Natale 2009, quello in c ui un terrorista aveva nascosto l esplosivo nelle proprie mutande e per puro caso il detonatore non aveva funzionato correttamente Rappresentanti politici statunitensi avevano immediatamente chiesto che l'autori t del NCTC fosse ampliata, affermando che la comunicazione tra le agenzie di inte lligence non era sufficiente. Noi di Infowars avevamo avvisato che questi cambiamenti avrebbero favorito la gi vasta organizzazione spionistica che il governo federale aveva indirizzato diret tamente verso il popolo americano. Questa settimana, un servizio del Wall Street Journal lancia un monito identico, ponendo in evidenza il fatto che il NCTC pu utilizzare i dati raccolti dai datab ase di tutte le agenzie di intelligence degli Stati Uniti, e analizzarli per pre vedere possibili comportamenti criminali di ogni cittadino statunitense. L articolo del Wall Street Journal mette in risalto il modo in cui un "Privacy Off icer" di alto grado presso il Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS) ha spieg ato all'amministrazione Obama che i nuovi formidabili poteri forniti al NCTC por terebbero ad un "cambiamento epocale".

D'ora in poi, i cittadini che interagiscono con il governo federale saranno sott oposti a una procedura nella quale la prima domanda che i funzionari del Dipart imento di Sicurezza si porranno sar: "Sono terroristi?". L'ACLU (American Civil Liberties Union) ha rilevato che il NCTC, attualmente, in grado di eseguire una "segreta e massiccia raccolta di dati da cui estrarre mil iardi di singole informazioni" riguardanti i cittadini degli Stati Uniti, e che "letteralmente, il governo nel suo giusto e pieno diritto di raccogliere tutto c i che pu raccogliere". L'ACLU ha anche osservato come questi nuovi poteri siano estremamente inquietant i, dato che il NCTC gestisce le kill list governative, e decide quali, fra i sospe tti terroristi, debbano essere aggiunti alle liste analizzando i dati attraverso la sua "matrice di predisposizione . Greg Greenwald, scrivendo sul Guardian di Londra, ha recentemente osservato che "l'NCTC ora investito del potere di determinare i parametri di predisposizione rif erita ai sospetti terroristi [ovvero in che misura un cittadino pu evolversi in u n potenziale terrorista, ndt] - la stessa agenzia che si trova al centro della o nnipresente e non perseguibile organizzazione di sorveglianza focalizzata sui ci ttadini americani". Il NCTC, costituito da una combinazione sinergica fra le agenzie di spionaggio e il Pentagono, stato creato in seguito agli attacchi dell'11/9 e da allora ha at tirato su di s molte critiche per la violazione del Quarto Emendamento e del diri tto alla privacy. Ora ha la capacit di agire come un database centrale dove far confluire tutte le informazioni che riguardano ogni cittadino americano che abbia avuto a che fare con il dipartimento di qualsiasi governo, o che siano state procurate da qualsia si agenzia di intelligence. Considerando le recenti rivelazioni sul drastico aumento delle operazioni di spi onaggio domestico da parte di NSA e CIA, questo pu significare una sola cosa: un Grande Fratello sempre pi potente. Lo spionaggio palese e travestito - seconda parte Posted in ITALIA, ECONOMIA, TEMI CALDI, NEWS, GEOPOLITICA, AMERICHE, EUROPA NCTC e Maya Food, due mondi distanti solo apparentemente, in realt accomunati da un fine analogo: la raccolta di dati personali. Lo spionaggio palese e travestito - seconda parte Seconda parte: MAYA'S FOOD - (per la prima parte clicca: qui) da: FUTURHEBDO - Il canto delle sirene - di Parent Olivier su: MAP (Political Anticipation Magazine) n. 7, rivista quadrimestrale di Europe 2020 estratto tradotto da Francoeffe Senza alcun dubbio Maya Food si fatto ben conoscere. In questi ultimi mesi i media hanno cortesemente avviato una grande campagna pubblicitaria in favore di quest i niziativa, portatrice di un concetto assai seducente: presenza nello stesso spaz io di un ristorante, di una libreria, di un fioraio e di un cyber-bar. (continua...) In effetti Maya Food solo un luogo, ma con una grande variet di servizi, incentrati sul piacere dei sensi e della comunicazione (nel senso lato del termine ...). M

a i servizi offerti non si fermano qui In un rinnovato spirito edonistico, Maya Food offre ai suoi clienti dei men persona lizzati. Con questo sistema si lascia intendere (al cliente) che egli oggetto di una personalizzazione diversa da qualsiasi altra: non appena prendete il vostro posto, ancora prima di ordinare una bevanda, sarete accolti da un breve questio nario posto sul tavolo. Si finisce con l'offerta di un analisi metabolica e fenoti pica. Prego? Avete letto bene. Quello per cui sindacati ed altre associazioni combattono, ovv ero la privazione del diritto all anonimato (FuturHebdo: Spionaggio privato ed ind ustriale), invece un punto di forza, in questi ristoranti: "Lasciateci vedere in profondit, dentro di voi, chi che siete ... e noi vi alimenteremo nel modo migli ore possibile!". Stando cos le cose, ci che in realt si sta cercando di dire (in questi tempi di cro nica, multiforme e variegata crisi della salute), che il cibo personalizzato ben efico (nutriente, purificante, stimolante, energizzante ...), e che non pu fare a lcun male ... Ci che resta in sospeso, per, un domanda alla quale non si ancora tr ovata una risposta: cosa fa, Cibo dei Maya , con tutti i dati che raccoglie sui cli enti che frequentano questa catena, ormai famosa? Il Direttore IT (Informatic Technology, ndt) di Maya Food garantisce il completo a nonimato, e la non correlazione tra profilo genetico ed identit del cliente, in n ome del segreto medico: il sistema di analisi Maya Food controllato da un comitato etico composto, tra gli altri, da diversi medici. Dovrebbe essere creduto? Il GEPD [il successore europeo del francese CNIL (Agenz ia per la Protezione dei dati), si veda FuturHebdo: Protezione Individuale], a d ire il vero, sta studiando il caso di questo database, che ritenuto piuttosto cr itico. Fino ad oggi, per, non ha trovato alcunch degno di nota. Resta comunque la grande tentazione, per un governo, un assicuratore... un gruppo di mercato, di m ettere le mani su un tesoro... La tentazione potrebbe semplicemente essere troppo forte, per Maya Food : verr sempr e impedita la commercializzazione del suo database di profili genetici, correlat i o meno con le identit? A suo tempo, aziende tipo Facebook hanno preso piede sen za alcuna esitazione... E' vero, comunque, che i dati venduti all'inizio di questo secolo da alcuni soci al network, potrebbero essere considerati un'inezia, se confrontati a milioni di profili genetici umani! Con il pretesto del piacere, potrebbe configurarsi il p ericolo (notevole) di vedere la libert individuale troncata ancora un po' di pi, i nizialmente per i clienti di Maya Food , poi... Ancora una volta, il cliente che deve agire, grazie al suo potere d'acquisto, ch e sta diventando tagliente quanto una scheda elettorale! Cari giovani, pi soffrite, pi siamo contenti (triste riflessione di un pensionato impotente) Posted in ITALIA, TEMI CALDI, FINANZA, ECONOMIA, NEWS, EUROPA di FrancoEffe: Quale SARA' la chiave di svolta per la nuova occupazione in Itali a? Cari giovani, pi soffrite, pi siamo contenti (triste riflessione di un pensionato impotente) Quando si parla di atteggiamenti scorretti, da parte della Germania, si pensa so prattutto alla deflazione competitiva che ha attuato, per ottenere un illecito v

antaggio nei riguardi degli altri paesi dell Eurozona.

Da bravo keynesiano, credo che le dinamiche inflattive risentano soprattutto del le dinamiche salariali. In Germania, la deflazione competitiva (illecita, perch c ostringe gli altri paesi ad adeguarsi, anche se non sono d accordo, perch soggetti al vincolo della moneta unica), porta il nome di Riforma Hartz .

Con questa riforma, si sono creati circa 7,5 Milioni dei cosiddetti Minijobs (qu esto numero comprende un ridottissimo numero di Midijobs)... (continua...) Sono contratti di lavoro di 10 ore settimanali, a 400 Euro al mese, senza tasse , senza contributi sociali (non so bene per l assistenza sanitaria).

Questa riforma fondamentale per le dinamiche salariali, per il suo intrinseco ca rico ricattatorio (sapeste quante persone desidererebbero un contratto di lavoro n ormale!). Se guardiamo, in effetti, il potere d acquisto medio in Germania, e lo f acciamo pari a 100, quello italiano a 95.

Visto che la nostra situazione la conosciamo bene, possiamo concludere che il po tere d acquisto dei tedeschi non poi cos grande. Ci sono, infatti, circa 6 punti di migliorata competitivit (6 punti di Pil), che non sono stati restituiti sotto fo rma di salario al mondo del lavoro.

Chi ha dei dubbi, tenga presente che i lavoratori d lite della Volkswagen, cos pubbl icizzati, sono un eccezione. Andiamo a vedere cosa succede, a livello salariale, l ungo tutto il processo produttivo di questa societ!

Visto che dobbiamo recuperare competitivit (altro che deficit pubblico!), apprend iamo oggi dalla stampa che sono state approvate due riforme importantissime, def lattive (per adeguarci alla Germania), e votate quasi da tutti. Una gi la conosce vamo, l altra no:

1) Approvazione definitiva del Fiscal Compact. Significa deficit zero (contro il gi folle 3% di Maastricht), ed impossibilit di attuare politiche di stimolo. Vist o che le svalutazioni compensative (non competitive, si badi. Servirebbero solo a recuperare il differenziale inflazionistico) non sono permesse, per recuperare competitivit non resta che la svalutazione dei salari (che comporta la svalutazi one dei Liberi Professionisti. Se la gente non ha i soldi ).

2) Ed ecco servita la riforma Hartz in versione italiana. Leggo oggi dal Corrier e della Sera: Titolo: Addio allo stage gratis in azienda. Compenso minimo a 400 euro (lordi). Sottotitolo: I timori che diventi occupazione mascherata

Eccoci serviti. Senza una discussione. Senza un dibattito. Sar questa la chiave d i svolta della nuova occupazione in Italia. Come gi detto, non svalutiamo la mone ta, svalutiamo il salario

P.S. - A proposito del vantaggio competitivo legato agli aspetti valutari, solo un paio di settimane fa lo Yen valeva: 1 Euro = 97 Yen circa. Leggo da un quotid iano di ieri: 1 Euro = 112 Yen circa. Sbaglio o questo significa: (112 97) : 97 = 15,46 % di svalutazione? LA SUPER-BOLLA CINESE DELLE COMMODITY Posted in TEMI CALDI, FINANZA, ECONOMIA, ASIA, NEWS Di zerozerocapra Perch la Cina continua a manipolare il mercato delle commodity? Nonostante la crisi globale, i prezzi dei metalli sono in salita. La Cina acquista e stocca quantitativi di rame, stagno, acciaio e allumino come se fosse imminente una ripresa a breve della produzione industriale, ma sappiamo che gli indici del PIL mondiale dicono il contrario. (continua...) Nonostante la crisi globale, i prezzi dei metalli sono in salita. La Cina acquista e stocca quantitativi di rame, stagno, acciaio e allumino come se fosse imminente una ripresa a breve della produzione industriale, ma sappiamo che gli indici del PIL mondiale dicono il contrario.

Il Drago Giallo ha di fatto accelerato un'insperata ripresa del Baltic Dry in dex, l'indice dei noli marittimi, stipando le sue navi container di materie prim e, mentre gli USA sguazzavano ancora, a met del 2012, nel loro buio industriale p rofondo.

Il pi probabile motivo per cui i prezzi dei metalli sono manipolati dalla Cina e perch Pechino prevede di crescere dell 8% nel 2013. Ma se le scorte di metalli nei docks cinesi, ora pi che ottimali, dovessero conti nuare a salire, come sembra stia accadendo, si aprirebbero scenari di rischi fin anziari difficilmente gestibili.

L'indice S&P Global Natural Resources sta risentendo dei pesanti acquisti della Cina, il suo valore che ha segnato un +10% ad agosto, ora si attesta intorno al +1,5%, ma non rispecchia assolutamente una ripresa di acquisti a livello mondial e: siamo in piena recessione globale, sofisticata da un indebitamento delle banc he cinesi di oltre 550mld di dollari in commodity.

Pechino si lanciata in quella che da molti viene definita la pi grande scommessa

speculativa della storia, grazie all apertura facilitata di ingenti linee di cre dito.

Gli scenari che ci potremmo aspettare da questa smania di metalli sono fondament almente due e non molto positivi per l economia globale. Primo: se la crisi globale dovesse recedere, la Cina potrebbe saturare i mercati internazionali con i suoi beni low cost, rallentando l uscita dalla stagnazione d elle industrie meno competitive, che per fattori quali, alto costo della manodop era e imposizioni fiscali, come quelle europee, soccomberebbero.

Secondo: se la stagnazione globale dovesse perdurare, e gli indicatori lo sosten gono, il sistema bancario cinese, obeso di miliardi di debiti sottoscritti dalle aziende che hanno riempito i magazzini di commodity, potrebbe implodere, creand o un effetto domino che conivolgerebbe anche LME, il London Metal Exchange.

Da inizio anno ad aprile 2012, le aziende del settore hanno chiesto l'apertura d i linee di credito per l'equivalente di 575 miliardi di dollari: il 17% del Pil cinese nel 2008. Secondo l'agenzia di rating, Fitch, solo 2 delle 16 maggiori ba nche del Paese hanno un Tier 1 (il rapporto fra capitale investito, riserve, al netto dei prestiti inesigibili, e gli asset) superiore all'8%, che il livello co nsiderato ottimale per avere stabilit finanziaria.

A questo, si aggiungano le recenti dichiarazioni del primo ministro cinese Wen J iabao su un possibile rallentamento dell'economia asiatica, che fa il paio con l a nnuncio di aumento ulteriore delle scorte in metalli, gi convalidato dalla societ di consulenza indipendente Cru International, confermato dalle preoccupazioni di Morningstar che, in una nota all LME, fa sapere: "Il problema che questa performance legata principalmente ai massicci acquisti c he vengono effettuati da Pechino e non da una maggiore richiesta a livello mondi ale"

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