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SEGRETERIA TERRITORIALE BRESCIA

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LA TRASFERTA E LE SUE REGOLE


Vademecum per il personale

1. Articolo 40 del CCNL 2010-12 Trasferta 2. Quello che c' da sapere.

Articolo 40 del Ccnl 2010-12 Trasferta


Al dipendente impegnato fuori dalla propria sede di lavoro, ma nellambito della localit ove ubicata la sede stessa, sono rimborsabili le spese di viaggio debitamente documentate. A) Livelli F, E, D, C, B I. Il personale, preventivamente autorizzato, inviato in trasferta fuori della localit ove ubicata la sede di lavoro di provenienza, avr diritto, oltre al rimborso delle spese di viaggio, di vitto e di alloggio documentate alla indennit di trasferta in misura proporzionale allassenza del posto di lavoro, ivi compreso il tempo trascorso in viaggio, nelle misure indicate al successivo comma IV. II. Lindennit sopra richiamata e il rimborso della spese di vitto non sono dovute per le trasferte di durata inferiore a 4 ore, per quelle compiute nella localit di abituale dimora, ove questa sia diversa da quella in cui ubicata la sede di lavoro, nonch nel caso di trasferte effettuate in localit distanti meno di 10 chilometri dalla sede di lavoro o dalla dimora abituale . III. Agli effetti del raggiungimento del suddetto limite minimo, il periodo di 4 ore deve essere continuativo, ancorch compreso in due giorni consecutivi. IV. Le misure di indennit spettante al personale in trasferta sono fissate nei seguenti importi lordi: - Livello F 0,71 euro per le ore diurne 1,05 euro per le ore notturne Per complessivi 20,26 euro giornalieri - Livelli E, D, C, B 0,96 euro per le ore diurne 1,41 euro per le ore notturne Per complessivi 27,46 euro giornalieri

Inoltre, qualora nel corso dello stesso mese, il lavoratore sia chiamato ad effettuare trasferte di durata superiore alle quattro ore che non prevedono pernottamento per un numero di giorni superiore a sei, a decorrere dal settimo giorno le indennit di cui al presente comma sono maggiorate del 95%. Tale maggiorazione non trova applicazione nei confronti del personale di cui allart. 75 del presente CCNL. V. Lindennit di trasferta inoltre concessa: - al personale, anche se in aspettativa per malattia, quando sia chiamato per essere sottoposto a visita medico-legale in localit diversa da quella della sede di lavoro; - al personale inviato in localit diversa da quella della sede di lavoro, quale testimone in procedimenti penali o civili, per essere ascoltato su fatti relativi allesercizio delle proprie funzioni, spetta lindennit di trasferta di cui ai commi che precedono, detratta la somma eventualmente liquidata dallAutorit Giudiziaria; - al personale inviato in localit diversa da quella della sede di lavoro per la partecipazione ad iniziative formative previste dallAzienda. VI. Eventuali assenze per ferie durante la trasferta vengono detratte dal periodo di trasferta e non devono comportare oneri per la Societ. VII. Qualora il dipendente in ferie venga richiamato in servizio per essere inviato in trasferta, la durata della stessa si computa dallora di partenza dal luogo in cui il dipendente si trova in ferie a quella di ritorno nello stesso luogo o nella sede di lavoro. VIII.Al dipendente infortunatosi nel luogo di trasferta nellesercizio delle proprie attribuzioni si corrisponde, indipendentemente da quanto pu spettare per il trattamento dellinfortunio, lindennit di trasferta fino a quando, a giudizio delle strutture sanitarie preposte, si trovi nellimpossibilit di tornare nella propria sede di lavoro o di abituale dimora. B) Livello A I. Il personale inviato in trasferta fuori della localit in cui ubicata la sua sede di lavoro, ha diritto al rimborso - nei limiti della normalit delle spese documentate di viaggio, di vitto e alloggio. II. Qualora la trasferta non sia inferiore alle 10 ore , inoltre, riconosciuta una quota fissa per il rimborso delle spese non documentabili pari al 2% del minimo tabellare mensile e dellindennit di contingenza per ogni giorno di trasferta.

III. Qualora la trasferta abbia una durata pari o superiore a 4 ore fino a 10 ore spetta una indennit oraria pari 1,32 euro per le ore diurne ed 1,97 euro per quelle notturne. IV. Nei casi di trasferta allestero, la percentuale prevista quale quota fissa per spese non documentabili elevata dal 2% al 4%. V. Qualora, nel corso dello stesso mese, il lavoratore sia chiamato ad effettuare trasferte che non prevedono pernottamento per un numero complessivo di giorni superiore a sei, a decorrere dal settimo giorno le indennit di cui al comma III sono maggiorate del 95%. VI. Gli importi erogati a titolo di spese non documentabili non fanno parte, ad alcun effetto del presente contratto, della retribuzione, ivi compreso il trattamento di fine rapporto. ***** Il personale inviato in localit diversa da quella della sede di lavoro, in ambito nazionale, per un periodo superiore a 10 giorni continuativi con pernottamento potr optare, in luogo delle indennit e dei rimborsi di cui sopra, per una indennit forfetaria di importo pari a 70 euro giornalieri, per il cui trattamento fiscale valgono le disposizioni legislative vigenti in materia (D.P.R. 917/1986 e successive modificazioni e integrazioni). Il pagamento di tale indennit forfetaria verr effettuato con le competenze del mese successivo rispetto a quello di trasferta, previa presentazione, nei tempi previsti, della relativa modulistica aziendale.

QUELLO CHE C'E' DA SAPERE


Quando il dipendente considerato in trasferta? Quando, per esigenze di servizio, chiamato ad operare provvisoriamente fuori dalla localit dove ubicata la propria sede di lavoro; il personale di livello A considerato in trasferta quando opera fuori dalla propria sede di lavoro, anche nell'ambito della stessa localit. Cosa si intende per sede di lavoro, localit, luogo di lavoro e dimora abituale? La sede di lavoro la struttura immobiliare presso la quale il dipendente abitualmente rende la prestazione lavorativa. Con il termine localit e l'espressione luogo di lavoro si intende l'ambito territoriale di un Comune. Per dimora abituale si intende la dimora effettivamente utilizzata, in modo non occasionale, dal lavoratore. Quale trattamento spetta in caso di trasferta? I dipendenti inviati in trasferta hanno diritto: al rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio documentate; all'indennit di trasferta commisurata proporzionalmente all'assenza dal posto di lavoro purch tale assenza sia di durata pari o superiore alle quattro ore, compreso il tempo trascorso in viaggio. Quali sono i mezzi di trasporto utilizzabili in occasione di una trasferta? Aereo: possibile utilizzare il mezzo aereo per tratte superiori ai 400 km, ricorrendo alle agenzie di viaggio convenzionate con Poste Italiane ; Treno; Mezzi pubblici: pu essere autorizzato l'uso di altri mezzi pubblici di linea, di superficiee marittimi; Taxi: l'utilizzo del taxi previsto esclusivamente per spostamenti in caso di tragitti urbani ed extraurbani non adeguatamente serviti dagli altri mezzi pubblici o in caso di di orari scomodi od inconciliabili, ecc..

E' possibile utilizzare il mezzo proprio? Eccezionalmente, per esigenze di carattere funzionale e/o di motivi di convenienza economica, pu essere autorizzato l'uso del proprio mezzo di trasporto (con esclusione dei veicoli a due ruote) e il noleggio di auto. L'utilizzo del mezzo proprio autorizzato solo per percorsi fuori dell'ambito del Comune della sede di lavoro non superiore ai 500 km (andata e ritorno). Come si calcola la distanza? La distanza misurata dalla sede di lavoro (struttura immobiliare nella quale situato il posto di lavoro) o dall'abituale dimora, se quest'ultima si trova in posizione intermedia (minore distanza) alla struttura immobiliare della localit oggetto della trasferta. La distanza rilevabile dall'Azienda con appositi strumenti di misurazione. Quali sono le spese di viaggio rimborsabili? Vengono rimborsate: le spese di viaggio sostenute per l'utilizzo dei mezzi di trasporto previsti, compresi i pedaggi autostradali; i biglietti riferiti all'itinerario sede di lavoro/localit di trasferta e viceversa; i biglietti urbani emessi nella localit di trasferta per spostamenti connessi al servizio. L'uso del mezzo proprio rimborsato rapportando ogni chilometro percorso a un quarto del costo di un litro di carburante alla data di partenza. Il noleggio rimborsato solo se preventivamente autorizzato dal Responsabile di struttura per motivate esigenze di carattere funzionale o di contenimento dei costi. Quali documenti si devono presentare per ottenere il rimborso delle spese di viaggio? necessario esibire i biglietti o le ricevute in originale, compresi i pedaggi autostradali. Le ricevute del taxi, per essere ammesse al rimborso, devono riportare l'indicazione del percorso effettuato, che deve essere attinente e riferibile all'incarico di servizio.

Quando non si ha diritto al rimborso? Non sono rimborsabili i pasti consumati in localit diverse da quella della trasferta, ad eccezioni di quelli consumati lungo l'itinerario, nei casi di trasferte in cui il viaggio viene effettuato con l'auto aziendale, il mezzo proprio o a noleggio, ovvero con il mezzo ferroviario.

Quale trattamento spetta al dipendente in uscita per servizio? Al dipendente impegnato fuori sede dalla sede di lavoro, ma nell'ambito della localit ove ubicata la sede stessa (intero territorio comunale) sono rimborsabili le spese di viaggi debitamente documentate. Per le uscite di servizio in ambito comunale il dipendente deve privilegiare l'utilizzo dell'autovettura di servizio, preventivemente autorizzata. In alternativa, se indisponibile detta autovettura, pu utilizzare i mezzi pubblici. Eccezionalmente, per esigenze funzionali ed economiche, si pu richiedere l'autorizzazione dell'auot propria o del taxi.. E' possibile ottenere un anticipo delle spese di tasferta? Il dipendente inviato in trasferta pu chiedere al punto amministrativo competente un atnticipo limitatamente alle spese vive previste, per un importo minimo di 100,00. il punto amministrativo interessato provvede agli adempimenti necessari all'erogazione degli importi, che sar effettuata con accredito sul conto corrente postale o in assenza, con bonifico domiciliato.

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