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Slavina
Tavani
erra
mensile ecologista
www.terranews.it
spread evasione
Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma
corruzione
mafie
Quindici reportage di cronaca a fumetti alla ricerca dei colpevoli: Vassallo, il bunga bunga, Schettino, tv spazzatura e tante altre storie dal 2010 a oggi
20801
9 772036 443007
DIGIFESTIVAL
EX ASILO FILANGIERI/LA BALENA E COOP. TAM TAM presentano THE BEST OF DIGIFEST 2009-2011
31 AGOSTO DRAMMI E COMMEDIE NELLINDUSTRIA DELLE NEWS ore 21 La grande beffa dellAuditel documenti visivi e letture teatrali basate sul libro Larbitro il venduto di Giulio Gargia VIDEO di Caparezza The Auditels family Proiezione Reclaim your brain (Attacco alla tv spazzatura) di Hans Weingartner dal festival di San Sebastian (versione originale con sottotitoli in italiano) 1 SETTEMBRE DINAMICHE DI MANIPOLAZIONE DELLOPINIONE ore 19 TEATRO lettura di brani teatrali sulla manipolazione dellinformazione dalla pice Tra Bush, Bin Laden e Moggi , come scoprire un complotto in cinque mosse a seguire FILM The yes men fix the world di Mike Bonanno, Andy Bichlbaum e Kurt Engfehr 2 SETTEMBRE COMPLOTTI E TRADIMENTI: LO SPIN OFF MEDIATICO ore 19 LIBRI A FUMETTI La pallottola magica presentazione del fumetto basato sul libro Il complotto a cura di Stefania Limiti in collaborazione con Scuola Italiana di Fumetti Comix e casa editrice Nutrimenti dibattito e proiezione delle vignette con gli autori del libro e del fumetto Mario Punzo e Alessandro Cenni DOCUFILM Zero, inchiesta sull11 settembre film documentario di Giulietto Chiesa, Franco Fracassi, Francesco Trento, Paolo Jormi Bianchi e Thomas Torelli
31 AGOSTO - 2 SETTEMBRE 2012 EX ASILO FILANGIERI vicolo Giuseppe Maffei 4 (via San Gregorio Armeno) Napoli www.labalena.wordpress.com - www.tamtamdigifest.it info 373 8155142
editoriale
DI EMANUELE GIORDANA E GIULIO GARGIA
spread evasione
corruzione
mafie
la mattina di sabato 6 febbraio 2010, il quotidiano terra usc con il primo numero di 3d, un inserto pensato per lanciare un esperimento inedito: la cronaca a fumetti. Quella che avete davanti in questo numero speciale la sintesi di una avventura durata due anni e mezzo. Abbiamo creato unoperazione editoriale che ha provato a tenere insieme linnovazione nel linguaggio in tre campi: cinema, new media e giornalismo scritto. Per fare questo, lidea fondante stata quella della traduzione in linguaggi pop di un tradizionale strumento della carta stampata: linchiesta giornalistica. A ogni sua uscita, prima settimanale e ora mensile, cio, 3D ha presentato ai lettori un reportage sul fatto pi interessante della settimana, raccontandolo a fumetti. Di tutto ci vi presentiamo oggi una raccolta composta da una squadra di dodici tra i pi significativi reportage di questi anni, arricchiti da tre storie inedite. Abbiamo chiamato questo progetto 3D per vari motivi. Intanto, perch ci siamo immaginati come un soggetto Avatar, una testata che vuole fare giornalismo immettendosi in un altro corpo, quello composto di strip
e balloons. Raccontando cos fatti di attualit particolarmente significativi con un linguaggio che aggiunge immagini e azioni alla tradizionale comunicazione giornalistica, immettendovi quindi unemozione in pi. Una sorta di docu-fiction, in cui si mixano le tecniche della tradizione fumettara con il classico reportage di cronaca. stata ed una scommessa, certo. Ma rischiare ci diverte, ed come i lavori degli immigrati: una cosa che gli italiani non vogliono pi fare. Uno dei nostri scopi finali infatti quello di rendere fruibili a un largo pubblico, soprattutto giovanile (molto pi vasto quindi di quello che normalmente segue le cronache dei quotidiani) contenuti che toccano aspetti significativi del nostro Bene Comune. Non so se si siamo riusciti, quello che certo che ci abbiamo provato con tutte le nostre forze e con tutti i mezzi (pochissimi). Qualcuno ce lo ha anche riconosciuto, come il premio Siani che abbiamo vinto lanno scorso. Abbiamo promesso innovazione, ed una promessa mantenuta. Nei contenuti e nella forma: con la prima operazione di reportage a fumetti ospitata da un quotidiano, con i post-it (che abbiamo
introdotto un po prima di altri), con i QCode pubblicati nel primo numero quando nessuno sapeva cosa fosse quel quadratino pieno di puntini, con il burlesque di cui abbiamo parlato un po prima che servisse da alibi a Berlusconi, con rubriche come Cinema e Filosofia e poi In sala col filosofo che hanno provato a rinnovare listituto della recensione cinematografica. Anche per questo, 3D continuer ad operare con varie entit: quella della carta stampata, quella di internet e quella multimediale, proponendo operazioni che entrano nel delicato rapporto tra il virtuale e il reale. Perch su questi terreni che siamo convinti che si giochi buona parte del futuro, nostro e dei nostri Avatar. Da Terra quotidiano, intanto, siamo passati a Terra mensile ma senza dimenticare anche altre idee per la testa che in questi mesi hanno avuto una lunga gestazione e che adesso sono arrivate a maturazione. Sul prossimo numero ve ne daremo conto e condivideremo con voi lettori i lavori del nostro cantiere. Ma intanto godetevi questo numero, tutto da leggere e tutto da guardare.
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il verde mattino
DI ALESSANDRO FERRARO
Anchor che col partire io mi senta morire, partir vorrei ognor ogni momento tant l piacer chio sento de la vita chacquisto nel ritorno. Et cos mille mille voltil giorno partir da voi vorrei tanto son dolci gli ritorni miei Alfonso dAvalos
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erra
IMMAGINI
INTERVISTA
4 IL VERDE MATTINO
Anchor che col partire io mi senta morire, partir vorrei ognor ogni momento tant l piacer chio sento de la vita chacquisto nel ritorno... (Alfonso dAvalos) Illustrato da ALESSANDRO FERRARO
CHI 3D
54 LA QUESTIONE IMMORALE
In questi anni la sinistra si fatta strappare una bandiera importante, quella della libert sessuale. Come rimediare? Intervista a Slavina, autrice di Racconti erotici per ragazze sole o male accompagnate.
DI GIULIO GARGIA
PERSONAGGI
66 VITA DI UN SEMPREVERDE
Amato Lamberti stato autore di un lavoro prezioso che ci ha fatto capire, al di l dei fatti di sangue, i danni civili e culturali che una societ subisce quando sul territorio a farla da padrona sono i boss.
DI ENRICO CARIA
Il naufragio impossibile. Immagine tratta dal nostro primo fumetto tradotto in inglese RACCONTI
SATIRA
CINEMA E FILOSOFIA
38 PAURA
La gioia, il gioco, la paura, la realt e i colori. Un viaggio tra il panico e langoscia nei disegni di unartista della satira.
DI MAURO BIANI
PUBBLICIT
LEQUIPAGGIO DI 3D
82 COMPAGNI DI VIAGGIO
Nomi e cognomi di soggettisti, sceneggiatori, coloristi, editor, supervisori, grafici e fiancheggiatori vari che ci hanno aiutato nella realizzazione delle tante storie che vi abbiamo raccontato in questi anni.
TERRA (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ORGANO UFFICIALE DINFORMAZIONE ART. 1 C. 1 DCB - ROMA DELLA FEDERAZIONE DEI VERDI LA TESTATA FRUISCE DEI CONTRIBUTI REG. TRIB. DI ROMA N. 34 DEL 7/2/2005 DI CUI ALLA LEGGE 7/10/ 1990 N. 250 SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 segreteriaterra@gmail.com - www.terranews.it
DIRETTORE RESPONSABILE EMANUELE GIORDANA PROGETTO GRAFICO RICERCA IMMAGINI ANDREA CANFORA
UNDICIDUE SRL via di Casal Bruciato 11, 00159 - Roma PRESIDENTE AMMINISTRATORE DELEGATO LUIGI FILIPPO FIORE
STAMPA TIPOGRAFIA ROTOWEB via T. Nuvolari 3, 00011 - Tivoli (Rm) DISTRIBUZIONE S.E.R. srl
IL RACCONTO
Angelo Vassallo, Marco Simoncelli, Vittorio Arrigoni. Sic e Vik, venivano chiamati gli ultimi due, il sindaco pescatore il primo. Sono tutti morti prima del tempo, troppo scandalosamente prima di portare a termine il loro lavoro. E n gli assassini di Arrigoni n quelli di Vassallo hanno ancora un volto. Per questo, continuiamo a raccontare le loro storie
IL MISTERO DEL PESCATORE Hanno ammazzato un pescatore. Cos, citando De Andr, abbiamo titolato quel giorno di settembre in cui ammazzarono Angelo Vassallo. Il sindaco pescatore di Pollica. Un amministratore che rappresentava un Sud efficiente, concreto, che traeva forza dalle azioni e non dalle parole. E che riusciva a rendere produttivo il suo territorio con una speculazione al contrario, valorizzandone la natura e innescando unaltra idea di sviluppo economico. Una roba che funzionava. Troppo scomodo, per gli interessi speculativi che denunciava e combatteva. Perci, non ci rassegniamo al silenzio e rilanciamo le ultime ipotesi su mandanti ed esecutori del suo omicidio ancora irrisolto. Questo lavoro ha vinto il Premio Siani 2011 menzione speciale per il fumetto. disponibile una mostra completa della storia. disegni e colori: Paco Desiato sceneggiatura: Tommaso Vitiello soggetto: Giulio Gargia LULTIMA CURVA DI SIC stata una delle perdite che hanno emozionato di pi lItalia, quella della tragica morte di Marco Simoncelli. Abbiamo raccontato la storia di un ragazzo davvero speciale, la cui fine ha suscitato una sensazione fuori dal comune, anche fuori dal mondo degli appassionati di moto cos tragicamente colpiti dalla scomparsa del loro campione. Perci, ripercorrete con noi le tappe della folgorante carriera di Sic, fino a quellultima curva. disegni: Ferdinando Silvestri colori: Fiorenzo Torino sceneggiatura: Michele Assante del Leccese CERA UNA VOLTA A GAZA In Palestina cera qualcuno che non si rassegnava allingiustizia. Cera un ragazzo che aveva sposato quel popolo e faceva da scudo umano ai suoi pescatori. Non una canzone, la storia di Vittorio Arrigoni, un ragazzo che si opponeva alloccupazione di un popolo a mani nude, armato solo di una pipa. Celebrato da chi aveva aiutato, disprezzato dal suo Paese. Perci, come diceva lui, restiamo umani e cerchiamo di capire cosa possiamo fare per combattere tutti i giorni le nostre ingiustizie. Come facevano lui e la sua pipa. disegni: Ferdinando Silvestri colori: Fiorenzo Torino sceneggiatura: Alessandro Cenni
I fatti e i personaggi illustrati da questo racconto sono basati su notizie di cronaca. Le fonti sono consultabili su www.3dnews.it
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Come mi ha fregato stavolta? Forse dicendomi che avrei potuto realizzare un servizio interessante per la rivista
O forse rinfacciandomi che in fondo mi chiedeva solo di accompagnarla al suo primo giorno di lavoro
No, penso che mi abbiano convinto le tre paroline magiche che ogni uomo spera di sentirsi dire da una donna.
E poi che razza di lavoro la ragazza ombrello? Quasi quasi preferivo quando praticava lo shibari al massimo mi ritrovavo ad inseguirla per i garage di Roma. *
E tutto spesato. Qualcosa mi dice che non ti sei pentito di avermi accompagnata.
Ehm, sicio, nobeh, magari adesso mi faccio un giro per qualche intervista
Per evita lo spogliatoio delle ragazze: anche con il pass che ti ho procurato, ti sarebbe difficile entrare.
Ok, spiritosona.
Ma ci vengo sicuro, Sic. Non me la perdo la tua festa. E con la Kate come va?
Abitano ad un tiro di schioppo l uno dall altro. Frequentano la stessa palestra e molte volte si allenano assieme a motocross, alla cava di Tavullia.
Una scelta azzeccata. Nel 2002 Marco diventa campione europeo della 125 con l Aprilia e nello stesso anno debutta nel mondiale. Il paddock lo soprannomina Sic, abbreviazione del cognome nella grafica tv.
Il padre da subito crede nelle sue possibilit e lo ha incoraggia. Tanto da cedere l attivit commerciale per seguirne la carriera.
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Nel 2008 la consacrazione: con sei vittorie e dodici podi diventa campione mondiale in 250. Proprio qui, a Sepang.
C chi lo critica per la troppa irruenza ma Valentino lo ha sempre difeso davanti a tutti.
e poi ha una bella famiglia, molto unita. A cui si aggiunge Kate nel 2006, conosciuta sulla Riviera romagnola.
Questanno gi salito sul podio due volte con un secondo e terzo posto.
Tante cose non le sapevo. Lei fa parte di un team? Settore sicurezza. Cerco di ridurre il rischio in pista. Airbag sulla schiena, scarpe speciali, il famoso traction control e cos viama ora dobbiamo andare: la gara sta per cominciare
Adesso i piloti sono pronti. Dopo un terzo e un secondo posto nelle ultime gare, il Sic stavolta vuole vincere a tutti i costi.
Ma purtroppo, ignorando scienza, ingegneria, tecnica e bravura, a volte la fatalit diventa l unica legge esatta della pista.
E il Dottore non riesce ad evitare la morte dell amico sotto i ferri lanciati a folle velocit.
E di fronte all orrore di questa ingiustizia che sindignano tutti. Dal capo della Honda ai rivali di sempre, nessuno riesce a trattenere le lacrime. E la morte di Marco assume unimmensa rilevanza mediatica.
Twitter e Facebook impazziscono di commenti, foto e video. Dalla scherma al basket, dalla pallavolo al calcio, non c un campione dello sport che non gli riservi un saluto sincero.
Esponenti del giornalismo e dello spettacolo non riescono a credere alla notizia. Lui che aveva sempre riso e giocato con loro.
Al funerale ci sono tutti e chi non pu lo segue da casa, in diretta tv. Si decide di intitolargli il circuito di Misano Adriatico. Al Sic. Che al momento dell impatto aveva gi capito tutto
Lui, cos allegro, solare, si era subito tolto il casco: voleva salutare il pubblico con i suoi ricci, a viso aperto per l ultima volta
prima di dover salire pi in alto del podiopi in alto di quanto si sarebbe mai aspettato quel giorno
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La tua convinzione, la tua testardaggine. Quella tua curiosa erre, che mi sembrava di sentire anche quando leggevo le tue cronache dall inferno, i tuoi post su Guerrilla Radio.
Goal!
Ora che i missili piovono in Libia, e tu nei missili umanitari non ci hai mai creduto.
Ora che in tanti sgomitano per assestare coltellate alla tua salma, e tu sei troppo freddo per rispondere.
Sbrigati dai!
Ora dovrei continuare a sognare? non riesco a vedere che la sconfitta nella tua morte.
Te lo prometto, Vik.
Trover il coraggio di scriverlo, di tenere per me la rabbia. Di restare umano, come dicevi tu.
Eppure io legger sulla tua lapide che un vincitore un sognatore che non ha mai smesso di sognare.
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Con quel poco che riuscivano a raccogliere, sfamavano a stento le loro famiglie: mezzora per prendere un po di prezzemolo a mani nude.
I cecchini israeliani, tra le mani un Galil Sniper 7.62, sparavano un primo colpo in aria. Ho sempre creduto non fosse davvertimento
A Saviano dicevi: scendi dal carro armato dei carnefici e vieni ad abbracciare le vittime
E oggi, giornalisti di professione, ironizzano sulla tua pipa, sul tuo cappello, negano il tuo pacifismo.
Gli avresti risposto a muso duro, li avresti ignorati? Vuoi che io resti umano o che li travolga con la mia rabbia biliosa?
Restiamo umani la cifra del tuo ottimismo. Un invito che presuppone una condizione nella quale ora non credo
L umanit.
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Chi pu arrivare a negare un minuto di ossequio? Taci, dico io! Chiudi quella fottuta bocca per un minuto e ascolta!
Lo senti? il rombo assordante dei Quei 20 Cacciabombardieri F-35 Lightinign II, comprati dagli Stati Uniti.
O quello del rotore degli AH-64 APACHE che sorvolano la Striscia. L ha raccontato Vik.
Assieme al chiacchiericcio casuale di cinque donne, interrotto del drone UAV israeliano che si abbatte su di loro, riducendole a giocattoli difettosi.
Quanto pesa il tuo silenzio? La salma che non rispetti nemmeno per un dannatissimo minuto, ha raccolto i cocci sanguinanti di Gaza per mostrarli all occidente.
Quello stesso occidente che ha definito i volontari dell ISM terroristi, feroci fiancheggiatori di Hamas, nemici di Israele, antisemiti e antiamericani.
Vik e gli altri sono non violenti, scudi umani nelle ambulanze della Mezzaluna Rossa, testimoni di un eccidio agghiacciante.
Raccontano la potenza distruttiva di Sabaoth, Signore degli Eserciti. Quel 12,3% del PIL israeliano in spese per la sicurezza.
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Sono trascorsi 3 giorni dal tuo funerale, ma cazzo, non riesco ad andarmene da Bulciago.
Un saluto frettoloso. Schivo la santificazione laica rifugiandomi nelle parole di chi parla di te al presente, vivificandoti.
Perch nessuno di noi persi nel mezzo delle nostre comode vite, un giorno possa dire io non cero, io non sapevo.
non un eroe n un martire, un ragazzo che credeva davvero che i diritti umano sono universali.
Perch io so. So che la dietrologia una tentazione, la Striscia come una medaglia con due facce.
Restiamo umani.
Mentre condiscono la macedonia ideologica. Mentre pontificano oggi, per dimenticarti domani.
Tocca a me scrivere di te, corredare l articolo con foto toccanti, le mani protese verso la bara, la bandiera della pace in bella mostra.
Dovr dare in pasto ai lettori un po della mia vergogna. Di essere qui, a ricordarti.
Mentre eri l, il cappio intorno al collo, anche per loro. Anche per me.
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CHI 3D
STORIA DI UN PRECARIO
MARIO PUNZO
3d un nickname, il suo vero nome sarebbe diego di donato. non conosciamo esattamente la sua et, ma quello che vediamo un ragazzo tra i 25 e i 30 anni. Fisicamente un mix tra Valerio Mastrandrea e Rupert Everett. Il suo punto di vista quello di chi entra nel mondo dei media dallesterno, senza subire per nulla la classica mitizzazione del mestiere giornalistico ma al contrario trattandolo come uno dei tanti lavori possibili per sbarcare il lunario. Diego non sogna di fare il fotoreporter, ma lo fa perch gli capita di saper usare la macchina fotografica, allo stesso modo farebbe il ricercatore universitario o il praticante in uno studio professionale. I suoi sono gli occhi di un precario, disilluso, un po cinico e menefreghista, che sa che il lavoro principale di questo settore non scattare foto o fare riprese ma cercare un committente e riuscire poi a farsele pagare. Poi, rendendosi conto che per sopravvivere i media non pagano tanto le foto ma le riprese video, si evolve e diventa anche cameraman. Il suo mondo quello di un antieroe, uno che viene trascinato nelle vicende per caso. La sua lunica presenza fiction dei nostri fumetti, la chiave narrativa che ci permette di entrare nelle storie di cronaca, rispettandone la verit giornalistica. Ha relazioni con le donne episodiche e conflittuali, alternando attrazione e incomprensione. Poco sensibile al sociale, Diego dedito alla costruzione di una realt individuale, il classico rappresentante di quella che si definisce vita liquida, anche se finisce poi spesso ad essere trascinato dagli eventi a fare la cosa giusta. I suoi genitori sono in continuo conflitto, e rappresentano le due facce della ribellione anni 70. Il padre, oggi integrato completamente, lavora per agenzie governative che collaborano con i servizi segreti, la madre invece, ancora ribelle, nutre questo suo sentimento anche grazie al lavoro che fa per la Krypto, una societ che cura le intercettazioni telefoniche per diverse procure italiane. I due sono sempre sullorlo di una separazione, che spesso avviene di fatto. 3D a volte vittima di improvvisi flashback fatti di immagini drammatiche, che rimarranno allinizio misteriose. Con il passare delle puntate qualcuno riconoscer le immagini simbolo delle stragi e dei misteri dItalia (da piazza Fontana a oggi). Prende delle pillole e fa delle sedute per curarsi ma con scarso successo. In lui sincarna la voglia di rimozione che esiste in una parte importante del nostro Paese, ma ogni tanto viene coinvolto in vicende che lo obbligano a rigurgiti di consapevolezza che lo agitano lo fanno stare male. Sar solo il tempo che potr dire se riuscir a guarire affrontando il problema alla radice o rimuovendolo completamente. Ideato da Giulio Gargia, 3D stato disegnato in principio da Dario Sansone e poi da diversi altri disegnatori, i cui nomi troverete nella sezione dedicata.
DARIO SANSONE
Chi davvero 3D, il personaggio che ha fatto da filo conduttore alle nostre vicende di cronaca a fumetti di questi anni?
Il suo mondo quello di un antieroe, uno che viene trascinato nelle vicende per caso. Un po cinico e menefreghista, finisce per spesso a fare la cosa giusta
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IL RACCONTO
APOCALYPSE WOW!!!
il grido di battaglia delle redazioni, specie quelle televisive, quando arriva una catastrofe. Lequivalente degli sciacalli de LAquila che ridevano dentro al letto, quelli che con la legge bavaglio non vorrebbero pi farci sentire, soprattutto a caldo. E perci noi raccontiamo cosa succede dietro le telecamere, tra ultra spettacolarizzazione del dolore e censura, quando arriva la tragedia
LO SPAZZA TOUR Un assessore chiamato durgenza a risolvere uno dei pi enormi problemi che una citt possa avere, linvasione della spazzatura, si trova di fronte a uno scenario incredibile: sprechi legalizzati, impianti nuovissimi mai messi in opera, immobilismo politico e istituzionale che sfocia in strani rapporti tra servizi segreti e camorra per la gestione di uno degli affari pi lucrosi che ci siano: la gestione dei rifiuti di una metropoli. Si parla di Napoli e del S.O.S. Monnezza che ha trasformato la citt in un cumulo di spazzatura, scenario di una delle pi agghiaccianti messe in scena di efficienza del duo B.B. (Berlusconi-Bertolaso) poi miseramente fallito. Una storia che si apre con il miracolo della monnezza e si chiude con la rivelazione che quello era na monnezza e miracolo. disegni: Dario Sansone colori: Paco Desiato sceneggiatura: Giulio Gargia lettering: Gianluca Buono NUCLEAR SUSHI Una falla nella centrale a Fukushima pu rovinarti la serata nel sushi bar di Trastevere. Dove capita che qualcuno giri con un contatore Geiger per rassicurare gli avventori sulla radioattivit del pesce che stanno per ingurgitare. A prezzi, oltretutto, assai pi spaventosi del pericolo nucleare. Una tragedia che ancora non terminata, dopo la mancata chiusura delle centrali in Giappone. E il cui bilancio delle vittime ancora segreto. disegni: Ferdinando Silvestri colori: Andrea Scoppetta sceneggiatura: Tommaso Vitiello IL NAUFRAGIO IMPOSSIBILE La vicenda della Concordia ha generato un enorme eco in tutto il mondo, diventando una metafora - nel bene e nel male - dellattuale situazione dellItalia. Schettino e De Falco, nella percezione dei media di tutto il mondo, sono diventati personaggi simbolo, archetipi delleroe e dellantieroe, sintesi di quanto di peggio e di meglio ci sia in Italia. Perci, in primis abbiamo realizzato il racconto in inglese della vicenda, per entrare nel circuito mediatico internazionale con un linguaggio universale che raccontasse anche i tanti eroi meno conosciuti che hanno fatto il loro dovere fino in fondo e in questo modo hanno permesso di limitare il bilancio delle vittime. Il nostro approccio a questa storia ha usato un mezzo, il fumetto, che permette un racconto pi completo e meno soggetto alle semplificazioni che la cronaca del giorno per giorno quasi sempre comporta. disegni: Ferdinando Silvestri colori: Marco Matrone sceneggiatura: Michele Assante del Leccese ideazione e soggetto: Giulio Gargia
I fatti e i personaggi illustrati da questo racconto sono basati su notizie di cronaca. Le fonti sono consultabili su www.3dnews.it
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Italia 1934. Un gruppo di scienziati, chiamati I ragazzi di via Panisperna, guidati da Enrico fermi, fa le prime ricerche sull 'energia nucleare.
Svezia, 1938. Lo scienziato tedesco Otto Hahn, dimostra per la prima volta il principio della fissione nucleare sul quale si basa ancora oggi il funzionamento delle centrali.
Stati Uniti, 1942. Il PROGETTO MANHATTAN, guidato da Oppheneimer e Einstein da lavoro a 130.000 persone e costa 2 miliardi di dollari.
Stati Uniti, 1955. Nello stato dell 'Idaho viene realizzata la prima centrale al mondo per scopi civili.
Stati Uniti, 1979. Un incidente nella centrale nucleare di Three Mile Island provoca la fuoriuscita di radiazioni per 13 milioni di Curie
Sono contenta che tu abbia accettato di venire a fare questo servizio sulla centrale di Fukushima.
Eh gi!
Per questo mando te ... approfitta per farti qualche radiografia gratis...
Ma ci sono le radiazioni!
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La Tepco, la societ che gestisce la centrale nucleare ha dato informazioni distorte... non si riesce a capire se per dolo o per negligenza, il nucleare si dimostrato una scelta rischiosa.
Ma almeno i giapponesi non comprano energia dall estero, risparmiando sulla bolletta.
Vero... Ma il gioco vale la candela? Intanto vediti questo filmato: e il giudizio di un sopravvissuto a Chernobyl... per farti capire quanto l incidente Giapponese tragico.
Tanto il viaggio ancora lungo sino a Minamisanriku, la citt travolta dallo Tsunami.
Durante un test di sicurezza, nell 'Aprile del 86, presso la Centrale nucleare V.I. Lenin di chernobyl fu creato un brusco ', aumento della temperatura nel nocciolo.
A causa dell 'elevata temperatura, l 'acqua di refrigerazione divent vapore e a contatto con la grafite e l 'aria caus un enorme esplosione che scoperchi il reattore.
La nube radioattiva che ne fuoriusc ricadde sui terreni intorno alla centrale, rendendoli invivibili...
Il rapporto ufficiale delle agenzie dell 'ONU parla di 65 MORTI ACCERTATI CON SICUREZZA E ALTRI 4.000 PRESUNTI PER TUMORI E LEUCEMIE SU UN ARCO DI 80 ANNI.
... ma sospinta dai venti raggiunse anche l 'Europa orientale, Finlandia e Scandinavia.
... Nella regione del Gomel in Bielorussia l 'incidenza del cancro alla tiroide nei bambini aument di 100 volte tra il 1991 e il 1994.
In Italia, 24 anni dopo la catastrofe al Gaslini di Genova, si spento Vova. Nato nel raggio della morte addirittura sei anni dopo la catastrofe.
Siamo arrivati.
La centrale di Fukushima, nei primi quattro giorni, aveva gi raggiunto la pericolosit di Chernobyl... ed adesso, che sono passati quasi 20 giorni, la situazione ben lungi da considerarsi chiusa...
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Questa citt prima era una citt turistica, una delle pi belle della costa della prefettura di Miyagi, ma quello che rimane ora una citt fantasma.
Per le centrali nucleari, per l 'uso smodato che fanno delle risorse della Terra, per il fatto che noi esseri umani facciamo di tutto per non essere ecocompatibili.
e tu ci scherzi pure sopra? Non bastato il video che ti ho fatto vedere in macchina? Sei un insensibile Diego. Mi sa che il servizio ora te lo fai da solo!
Vabb, tanto questa non una zona radioattiva, al massimo trover qualche bravo spettro che mi far da guida.
Il Giappone un paese estremamente industrializzato, con un elevata densit abitativa, che si traduce in un elevata emissione di gas dannosi per l 'atmosfera...
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...sono attualmente in funzione 55 reattori nucleari, che forniscono circa il 23% dell 'energia totale del Paese...
Nonostante tutto per il Giappone perennemente attivo nel miglioramento delle aree naturali e dei parchi...
AIUTO!
Questo Cristoforo, lavora con la Nexco, la societ di manutenzione stradale. E' per parlare con lui che ti ho portato qui.
Stiamo ricostruendo l 'autostrada, lavorando anche di notte per permettere al paese di ricongiungersi. In sei giorni abbiamo gi riadattato 813 kilometri.
Oggi siamo a lavoro su quello... la verit che i giapponesi sono un popolo molto forte... ...Non si sono pianti addosso, ma si sono messi subito a lavoro.
Soprattutto imparando dai propri errori. Non sacrificheranno ancora altre persone per il nucleare...
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Quella la centrale di Fukushima, da qui la si riesce a vedere benissimo anche rimanendo a distanza di sicurezza.
Questa catastrofe ha sconvolto gli equilibri di questo paese. Numerose manifestazioni sono nate negli ultimi giorni, contro il nucleare.
...quasi 15.000 persone hanno sfilato a Koenji, e altrettante a Tokio, per la chiusura anche di un'altra centrale, quella di Hamaoka.
Un impianto che ha 5 reattori costruiti sulla confluenza di due placche tettoniche malgrado la previsione di un forte terremoto nell 'area fino a 8.0 di magnitudo.
Diciamo che per ora la popolazione sta premendo sul governo, che sar costretto a cedere una volta risolta questa crisi.
Ma cosa diavolo...?
Sono petali di ciliegio, una delle piante pi significative del Giappone... con la loro fragilit...
Il giorno prima del referendum contro il nucleare, la privatizzazione dell 'acqua e l 'abrogazione della legge sul legittimo impedimento.
Diciamo che la prima parte dove parli di come nato il nucleare mi sembra un po' troppo didascalica. Ma in generale buono.
...con la loro fragilit rappresentano la bellezza della vita, a cui il popolo Giapponese non pi disposto a rinunciare.
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E' lunga 440 km, i lavori sono iniziati nel 1966, e tutt'ora non ancora finita.
In Giappone invece hanno rifatto un'autostrada distrutta dal sisma in soli sei giorni.
Quello che mi spaventa non sono le scorie, oppure le radiazioni. Sono importanti, ma passano in secondo piano.
Noi che siamo un popolo approssimativo, a volte anche facilone, avere una centrale nucleare in mano sarebbe paragonabile a dare una pistola ad un bambino.
... non sono riusciti a calcolare tutti i rischi, e si sono fatti trovare impreparati.
La mandano in onda nonostante il governo abbia abrogato tutte le norme previste per la realizzazione delle centrali nucleari in Italia?
Hanno paura di prendere una batosta e hanno provato ad annullare la partita... ... ma rimangono ancora da votare per la privatizzazione dell acqua e per la legge sul legittimo impedimento.
Dani, ti dico solo una cosa, mi sono rotto di farmi prendere per il culo, bisogna partecipare a questo referendum!
... dobbiamo fare come in Tunisia, qui ci vuole una rivolta seria, se no saremo noi ad emigrare in Africa, tra 2-3 anni, e non so nemmeno se ci faranno entrare
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Sarei dovuto partire domattina ma il capo non ha ammesso repliche e mi ha spedito qui con il primo traghetto disponibile.
Cerco di capire la situazione raccogliendo le testimonianze dei passeggeri. Cos il loro incubo inizia a diventare un po anche mio.
Questa ragazza era nel salone ristorante. Cera anche il comandante Schettino con altri ufficiali ed una ragazza bionda.
Verso le ventuno li ha visti andar via. Qualcuno al tavolo le parla di un inchino da fare ma lei non capisce a cosa si riferiscanoe nemmeno io.
Alle 21, 45 c l urto: la nave impatta contro uno scoglio. E subito dopo rallenta.
C il blackout. I passeggeri chiedono spiegazioni. Una voce dagli altoparlanti dice che c un piccolo problema all impianto elettrico. La nave, lentamente, inizia ad inclinarsi.
I passeggeri cercano di uscire, di capire cos successo. Una crocierista mette in allarme la madre sulla terraferma, la quale avverte i carabinieri. Questultimi chiamano la capitaneria del porto di Livorno
che contatta la Concordia. La replica del comandante parla di un guasto elettrico, un momentaneo blackout e solo verso le 22,30 ammetter la falla aperta sul lato sinistro della nave.
Pi di unora dopo lo schianto viene finalmente dato l ordine di abbandono navema la Concordia a quel punto gi nel caos.
Il che mi sembra impossibile. Da ragazzo ho visto troppi film e letto troppi libri per poter credere che un comandante possa fare qualcosa del genere. E poi c la storia dell inchino da chiarire.
Tantissimi passeggeri si lamenteranno in seguito per la pessima gestione dell emergenza: ordini contrastanti, assenza di personale che li guidassero, lotte per accaparrarsi le scialuppe ed i salvagente.
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Il giorno dopo finalmente capisco qualcosa di pi. Cosa vuol dire che il comandante se l cercata? E cos questinchino di cui ho sentito parlare?
E una forma di saluto verso familiari, amici, colleghi ma anche una prova di bravura.
Si tratta di deviare dalla rotta prestabilita per passare il pi possibile vicino alla costa. Capisce che per chi a terra uno spettacolo unico.
Le voci riguardanti il comandante risultano vere: gi agli arresti per omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave.
Dovrei fare qualche foto alla nave, dopotutto sono qui per questo, ma ho un senso di nausea. E una voglia di sentire qualcosa di buono.
Ci riesco. Don Lorenzo, il parroco dell isola, mi racconta degli eroi di questa assurda tragedia. Marco Savastano, ad esempio, che al buio si calato sulla nave ed ha imbracato alle barelle i feriti pi gravi da tirare su con l elisoccorso.
Qualche giornalista paragona l Italia e la sua situazione economica alla costa concordia. Mi passa la voglia di leggere.
E poi i filippini addetti alle cucine che hanno aiutato molti passeggeri disorientati a salire sulle scialuppe.
E mi racconta ancora la storia del musicista Giuseppe Girolamo: stava salendo su una lancia ma all ultimo momento cede il posto ad un bambino.
E ancora mi parla del Commissario di Bordo Manrico Giampietroni che dopo essersi adoperato per portare in salvo pi persone possibili, sceso al piano inferiore per aiutare altri passeggeri.
E stato ritrovato solo stamattina. Dopo essersi fratturato una gamba, era rimasto bloccato in una cabina. Ha passato 36 ore da incubo ma vivo.
Infine mi parla dell isola, di come abbia accolto i naufraghi in quella tragica notte.
ma sento che altre brutte notizie stanno per arrivare e che questa vicenda riserver ancora troppe sorprese.
di come anche lui abbia aperto le porte della Chiesa per poter rifugiare pi persone possibile. Tutte storie meravigliose E io non ho ancora fatto una sola foto.
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Isola del Giglio. Gennaio 2012. Nei giorni seguenti mi sento come il Concordia: intrappolato al Giglio dal peso di questo naufragio. Sembra che l inchino fosse un omaggio per l ex comandante Mario Palombo, maestro di Schettino, e per il maitre Tievoli, nativo del Giglio. Nell ora intercorsa tra l impatto e il segnale di abbandono nave, il comandante apparir confuso sul da farsi, cercher di minimizzare con la capitaneria e chiamer diverse volte la compagnia.
Non ho ancora scattato nemmeno una foto: le ultime ricostruzioni mi hanno sconcertato.
Al momento dell urto, in plancia cerano fin troppe persone a distrarre e commentare.
Ma le telefonate destinate a rimanere impresse nella memoria collettiva sono quelle che avvengono tra Schettino e De Falco, comandante della capitaneria di Livorno. sono Schettino Ascolti, Schettinolei va con la sua scialuppa sotto la prua della nave, risale la biscaggina e mi dice quante persone ci sono ancora a bordo. Chiaro?
Il codardo e l eroe, come li definiranno i media. Ma De Falco, uomo di mare tutto dun pezzo, stava solo facendo il proprio dovere.
Domnica Cemortan, che era in plancia al momento dell impatto, continua a difendere Schettino. Per me il comandante un eroe, ha salvato migliaia di persone.
ma in questo momento la nave inclinata. Ho capito risalga la biscaggina in senso inverso sale a bordo e mi dice se ci sono bambini, donne o persone bisognose guardi, lei si salvato dal mare ma io le faccio passare l anima dei guai. Vada a bordo, cazzo! Il recupero poi di alcuni suoi effetti personali dalla cabina del comandante aggiunger solo un tocco pruriginoso alla storia.
Intanto la Costa prende le distanze dal capitano, dai fantomatici inchini di cui afferma di non sapere nulla e propone un risarcimento di 14.000 euro per ogni passeggero.
Si discute del funzionamento della scatola nera, della scomparsa del computer di Schettinoed al Giglio arriva perfino un magnate russo dagli scopi poco chiariil suo yacht 007 dar un tocco di surreale spy story alla vicenda.
Molti accettano, altri la ritengono una cifra ridicola e rilanciano di parecchi milioni.
La questione del rimborso non tocca purtroppo i diciassette corpi che vengono ripescati dalla pancia della Concordia... e ancora molti mancano all appello.
E una lotta contro il tempo anche per evitare il disastro ecologico. Si cerca di aspirare dalla pancia del mostro le tonnellate di gasolio ed altri inquinanti che, se dovessero arrivare al mare, provocherebbero una gravissima contaminazione ambientale.
Ferrarini, il manager della compagnia con cui Schettino parl quella notte, viene interrogato dai P.M.
dichiara che il capitano voleva concordare una versione dei fatti differente dalla realt e che la Costa era all oscuro dei reali danni alla nave.
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Intanto la balena di ferro, indifesa e ferita, pronta ad essere sbranata da altri predatori...
Avetrana il passato, Cogne una vicenda morta e sepolta. Il circo mediatico ha nuovi interpreti e i domatori di sempre possono di nuovo sbizzarrirsi.
I passeggeri diventano i protagonisti di un reality estremo: unisola dei famosi dove il naufragio reale.
Le decine di cellulari diventano allora le telecamere che riprendono quella notte dinferno e la portano nelle nostre case. Vengono alla luce anche tanti altri inquietanti particolari.
una casa dove il grande fratello fuggito per primo, abbandonandoli al loro destino.
Come la storia dei russi giunti a terra prima di tutti. Qualcuno insinua che con il denaro si siano accaparrati le scialuppe. I gigliesi ricordano il loro inutile sventolare di banconote...
Riesce a strapparmi un lieve sorriso solo la vicenda di don Massimo Donghi: per la comunit era in ritiro spirituale mentre in realt si trovava in crociera. Dopo il naufragio, anche il tapiro gli toccato.
Ma per me adesso venuto il momento di fare qualche foto, di tornare a Roma e di dimenticare il prima possibile tutta questa storia.
per rimanere sulla banchina a fare le foto. L orrore di quella notte anche questo.
E cos scopro che il reality prosegue. E c chi pensa che sia normale farsi una foto ricordo con la famigliola davanti ad una bara dacciaio semisommersa.
Penso che se andassi a New York, una foto a Ground Zero forse me la farei anche ioe cos cerco di giustificarli.
Come il Concordia, si toccato il fondo. E forse proprio questa la foto simbolo di questa storia. Far vedere le facce di chi viene qui col gran tour delle disgrazie a chiedersi magari se abbasseranno ancora i prezzi delle crociere.
Ma adesso basta: ho solo voglia di andar via anzi no ho anche voglia di capire
Capire cos successo a quell uomo, al re del suo castello galleggiante, quella notte.
E ho anche voglia di sperare sperare che ci sia redenzione anche per lui.
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IL RACCONTO
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Gli investimenti su Sky, vanno al monopolista australiano del satellite, mentre gran parte dei budget sul web vanno a vantaggio di player come Google o facebook
MARCO FERRI
Se la crisi una grande occasione per sperimentare nuovi percorsi verso leccellenza, sta alle aziende italiane non sottovalutare le capacit delle agenzie di pubblicit italiane di nuova generazione, indipendenti dalle holding, quindi pi agili, meno burocratiche, pi vicine ai committenti. Potrebbe succedere che il made in Italy abbia finalmente creativit pubblicitaria gestita da agenzie made in Italy. E questo non parrebbe davvero essere semplicemente un trend italiano. La campagna Back to the start di Chipotle che ha vinto il Grand Prix la storia dellazienda inglese che smette di produrre alimenti in modo industriale per tornare a una produzione di qualit, nel rispetto dellambiente, nel solco dello sviluppo compatibile. A guardarla bene, questa dolce e soave campagna inglese vincitrice del Grand Prix sembrerebbe una fantastica allegoria del ritorno al modo concreto, genuino, passionale, artigianale di fare pubblicit: fuori dai reticolati delle holding, dalle strettoie dei network internazionali c vita, passione, visione, capacit. Che tutto quello che serve alla rinascita della creativit pubblicitaria italiana.
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IL RACCONTO
IL LADRO DI CANZONI Il 23 maggio 2002 gli spettatori di Porta a Porta assistono a una delle usuali performance di Berlusconi. Solo che stavolta non annuncia il ponte sullo Stretto o un milione di nuovi posti di lavoro, ma luscita del suo nuovo disco. Scritto da lui, in napoletano. E cantato da Mariano Apicella. Peccato che poi viene fuori, qualche tempo dopo, che quei testi esibiti da Vespa non sono suoi, ma di un musicista, Rino Giglio, gi autore di Mina e Peppino di Capri. E lui lo dimostra con tanto di bollettini Siae. Ma sapete poi come va a finire la storia? Ve lo raccontiamo di seguito. disegni: Gianluca Testaverde colore: Paco Desiato sceneggiatura: Tommaso Vitiello
I fatti e i personag illustrati da questo racconto sono basati su notizie di cronaca. Le fonti sono consultabili su www.3dnews.it personaggi
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Comunista, poi socialista, craxiano, forzista e dunque Ministro del Governo Berlusconi I. Informatore CIA, neoconservatore, ateo devoto.
Possiamo farlo, ma ci saranno contraccolpi sull 'audience. Ci stiamo giocando il TG4, Fede non regge. Dobbiamo compensare sul target 60-70 con Minzolini e Vespa. Potremmo bilanciare sul prime-time con l 'intrattenimento. Che ne dite di Pupo e Mara Venier?
Letizia Moratti lo ha nominato direttore del TG1, Gianni Agnelli de La Stampa, Berlusconi di Panorama, TG5 e Medusa Film. Niccol Ghedini, pidiellino di complemento, avvocato del Premier. Signori miei, da quando ci attaccano anche dalle pagine del Corriere, siamo ufficialmente passati a DEFCOn 3.
Altro che Pupo: Bondi sacrificabile, con lui creiamo un diversivo per qualche giorno.
Alfonso Signorini, direttore di Chi e TV Sorrisi e Canzoni. Medaglia al valore per aver disinnescato il CasoriaGate, proclamando hic et nunc la verginit di Noemi Letizia e affibbiandole il tronista Domenico Cozzolino come fidanzato.
Invece il problema proprio incrementare il tasso di emozioni. Che ne dite dell 'idea: ho sbagliato per amore ?
Abbiamo 24 ore per ricostruire il Ruby-Gate e salvare il Premier. Le intercettazioni ormai sono dappertutto.
Io direi di cominciare dalla telefonata di Carlo Ferrigno. Concentriamoci su questa per screditare le altre.
Tre uomini e 28 donne, commenta Ferrigno A Maria, che mezza araba e lo sa fare, le hanno fatto fare la danza del ventre. Poi alle due e mezza di notte questo sai che faceva?
Facevano le orge! Bella roba, tutta la sera. Poi gli ha regalato un anello ed un bracciale, a tutte. Pensa un po che fa questo signore.
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Questo un fenomeno, non un colpo basso! Roba vecchia, gi sgamata. Questo l harem che l Italietta adora! Organizzo subito una bella manifestazione, me la prendo con i parrucconi di sinistra, e saranno loro a doversi difendere!
Mmm e la storia della cocaina? come la spieghiamo la cocaina, sentiamo? pure quella su tutti i giornali!
In Via dell Olgettina, a Milano 2, gli inquirenti hanno trovato quasi 3 chili di coca in un box dell appartamento di Marysthell Polanco, pagato da Berlusconi. Cerano anche documenti falsi, una macchina conta-soldi e pi di cinquantamila euro in una cassetta di sicurezza.
In Via Portalupi, poi, beccano altri 9 chili di polvere e arrestano Ramirez De la Rosa, compagno di Marysthell, condannato qualche giorno fa a 8 anni di carcere.
Al momento dell arresto De la Rosa era nell auto di Nicole Minetti, che stata, tra l altro, chiamata a deporre sulla natura del suo rapporto con un altro sudamericano, il cubano Jorge Luis Zulueta, gi condannato per spaccio di droga.
Ho gi garantito personalmente che ad Arcore brindiamo con la coca-cola light. Mi preoccuperei, piuttosto della testimonianza, di Nadia Macr.
unescort conclamata. Ha raccontato di aver fumato marijuana nella Villa in Sardegna di Berlusconi, di aver avuto rapporti con lui e di essere stata pagata. Ha persino raccontato di aver fatto parlare sua madre al telefono con Berlusconi.
Poi Sandro Ruotolo, maledetto tricheco, ha intervistato la madre, che si smentita di nuovo e ha confermato di aver parlato al telefono con Berlusconi.
Eravamo quasi riusciti a farla passare per matta: l ex-marito l ha descritta come una poco di buono che maltrattava suo figlio, la madre ha negato di aver parlato al telefono col Premier.
Mi venuto spontaneo dire: scusi, siccome lei cha soldi da buttar via, qua stiamo nella merda, perch non ci aiuta?
Non ci voleva. Roba forte, roba strappalacrime. Non ci resta che interrogare le carte: la Maga Anselmi non sbaglia mai. Cosa dicono le carte?
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Nelle puntate precedenti: il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha affidato ad un pugno di uomini fidati il compito di riscattare la sua credibilit.
L inchiesta costata un milione di euro, 150 mila intercettazioni, 150 uomini impiegati per nulla, dalla solita magistratura rossa! Mi chiedo chi paga?
deve imparare a memoria: sono io la prima a dire che Berlusconi non mi ha mai toccato nemmeno con un dito.
Dobbiamo continuare ad insistere sulla prerogativa del Tribunale dei Ministri. Ignoriamo le evidenze, ignoriamo le 27 pagine che hanno motivato il rito immediato. Speriamo nella maggioranza e nei Responsabili.
Si vuole deliberatamente confondere qualit e funzione del Presidente del Consiglio! E scandaloso!
Gli hanno dato molti nomi: Struttura Delta, Cerchio Sovrastrutturale, Consiglieri, Spin Doctors. Qualunque nome vogliano affibbiare loro, questi patrioti incarnano l ultimo avamposto del berlusconismo in Italia.
Prendiamocela di nuovo con i comunisti: il Giornale ha scovato una foto di Vendola in un campo nudisti, risalente al 79. Colleghi! analizziamo insieme i punti deboli di questa storia, daccordo?
Ruby Rubacuori invitata al commissariato. Nessuno sospetta nulla sul suo conto.
Due settimane fa abbiamo ospitato una clandestina a casa, che ci ha derubato di tremila euro pi oggetti!
Prima arriva una comunicazione strana. Adesso ti dico una cosa fuori dalla Questura c una persona che dice che l unica che pu aver in affidamento la ragazza.
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Quando una persona che piccola det, che lei ha ancora 17 anni la polizia la prende dove le portano, lei me lo pu dire, dove?
Sulle tracce di Ruby c la pi improbabile detective in gonnella, una squillo brasiliana. Per indagare chiama il 113 e si fa registrare. Poi chiama la Minetti che, senza perdere tempo, avvisa lo Spirito Santo. E lo Spirito Santo intercede, chiama il capo di Gabinetto Pietro Ostuni e salva il salvabile.
Lo Spirito Santo commette tre errori. Primo: si espone chiamando in Questura. Secondo: riferisce che Ruby la nipote di Mubarak, notizia falsa. Terzo: parla di affidamento, dimostrando di sapere dunque che Ruby era minorenne.
Dottore, volevo confermare che conosciamo questa ragazza... ma soprattutto spiegarle che ci stata segnalata come parente del presidente egiziano Mubarak
Non abbiamo ancora una strategia a lungo termine, ma per ora stanno per arrivare i risultati della votazione.
Un successone!
Ma c stato un astenuto?
Abbiamo limitato i danni, complimenti a tutti! Beh, anche questa andata, no?
Non facciamoci prendere dall entusiasmo. Il nostro lavoro non ancora finito.
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Nelle puntate precedenti: la Struttura Delta alle prese con l accusa di prostituzione minorile ai danni del Presidente del Consiglio. Ruby una vittima. Perch? perch vuole diventare cattolica! Vuoi farne una suorina? Per te credibile rendere Maria Goretti una che dice Noemi era la pupilla, io sono il culo ?
Una storia forte, ecco cosa ci serve! Una storia di violenze, di abusi!
Per me l idea vincente. La storia del padre musulmano, la reputazione di ragazza virginale sempre molestata da tutti per via del suo corpo.
Continuate a curare i risvolti mediatici e lasciate a me tutto il lavoro sporco! Sapete quante castagne dal fuoco devo togliere?
Ruby si fatta beccare con le mani nella marmellata. Frequento casa sua da quando avevo 16 anni, ma ho sempre negato tutto. Il mio caso quello che spaventa tutti. Sta superando il caso della DAddario e della Letizia.
Questa qui, in piena tempesta mediatica, racconta i retroscena a suo padre, al fidanzato, alla madre del fidanzato. E una scheggia impazzita!
Non siamo preoccupati per niente, perch Silvio mi chaima di continuo. Mi ha detto cerca di passare per pazza, racconta cazzate.
Io gli ho parlato a Silvio e gli ho detto che ne voglio uscire con qualcosa...
Proprio non ci arrivi, eh? Se Ruby diventa la vittima, Berlusconi lo Spirito Santo che aiuta i bisognosi: l exit-strategy!
Attenzione, lei non solo la vittima. E una bugiarda. Mentiva sui 5 milioni, mentiva dichiarandosi nipote di Mubarak, mentiva sull et. Su tutto.
Cosa vogliamo far credere agli italiani, che Berlusconi un credulone, un incapace? Chi crederebbe a questa storia?
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Decidiamo noi cosa fargli credere! Ho gi buttato gi il copione, andr alla perfezione! Ruby sar mia ospite a Kalispera.
Fase uno: presento il personaggio e il suo alter ego, Ruby la bugiarda compulsiva. iniziata a costruirsi in me la forma di raccontare delle cavolate pur di mostrare una vita parallela. Per sfuggire al tuo dolore tu hai cominciato a costruire unesistenza parallela alla tua.
Condiamo il tutto con qualche frase allusiva, ch il pubblico adora cogliere volgari doppi sensi e smascherare i lapsus freudiani. Quando sei a casa del Presidente, apri la tua bocca...
Poi la drammatizzazione: un vortice di eventi che avrebbero reso una disgraziata anche Madre Teresa di Calcutta. Ho fatto tanti sbagli nella mia vita.
L ammissione di colpa, il mascara che tiene alle lacrime, le luci soffuse. Sipario.
Perch Berlusconi la ricopre di soldi? perch chiama in Questura? Perch la ospita 13 volte, lo dicono i tabulati, spesso per l intera notte, se non la tocca nemmeno con un dito?
Perfetto!
Una violenza sessuale subita a 9 anni, il padre musulmano che la caccia di casa, i datori di lavoro erotomani.
Vuoi un perch? Perch lui BUONO, ecco perch! Berlusconi ha definito l italiano medio un ragazzo delle scuole medie, che nemmeno siede al primo banco. Grande amarezza per la verit manipolata. Io aiuto sempre chi ha bisogno, perch ho cuore. Sono fatto cos.
Aiutare la parola chiave. Berlusconi ha fatto beneficenza. Tutti i suoi collaboratori garantiranno che un buon samaritano.
Ordine del giorno: cambiare vocabolario. Useremo l espressione persone in difficolt: bambini, extracomunitari, poveracci, il Premier una coperta calda nelle notti dinverno, un buon samaritano. Sono un ricco signore che pu passare il resto della sua vita a fare ospedali per i bambini nel mondo, come ho sempre desiderato fare.
Ha la memoria dannatamente corta Se l italiano medio non siede al primo banco un motivo c, no?
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INTERVISTA
La sinistra si fatta strappare una bandiera importante, quella della libert sessuale. Come rimediare? Parla Slavina, autrice di Racconti erotici per ragazze sole o male accompagnate
GIULIO GARGIA
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IL RACCONTO
Lidea dei Beni Comuni eversiva? O semplicemente logica? Certo che quando una societ rischia di fallire perch il suo Dio lo spread, le cose logiche possono sembrare eversive. Si tratta, come si fatto per lacqua e si sta facendo per la cultura e larte, di rimettere le cose nel loro alveo naturale, e di ridargli una giusta collocazione nella vita collettiva. Ovvero quello che per secoli ha fatto la legge e il diritto. Oggi, a Roma Alemanno stato sconfitto, lAcea non sar privata, lacqua tornata pubblica, almeno sulla carta, grazie a questo movimento. E intanto al Valle e allex Asilo Filangieri, solo per citarne due, si stanno costruendo le basi giuridiche per ridare allo spettacolo la dimensione di Bene Comune
LA RIVOLTA DEGLI ASSETATI Una multinazionale si assicura lo sfruttamento della pioggia sulle Ande. Cos, impedisce ai contadini di dissetarsi con i sistemi che hanno funzionato per 2.000 anni. E scatena una rivolta sanguinosa. C qualcosa in comune tra la storia di Cochabamba, dove scoppi per la prima volta una rivolta popolare contro la privatizzazione dellacqua e il furto dei nostri referendum. Misteriosi intrecci legano la vicenda della guerra dellacqua di Cochabamba con i referendum italiani sul tema. Dalla Bolivia allItalia, la logica la stessa. E, per ora, non possono ancora arricchirsi sulla nostra sete. disegni e colori: Andrea Scoppetta sceneggiatura: Tommaso Vitiello IL FANTASMA DEL PALCOSCENICO Dalloccupazione del Valle di Roma arriva, sotto forma di metalinguaggio, forte e chiaro, un bel messaggio: lItalia non solo ha bisogno di una alternativa di governo, lItalia ha forte consapevolezza di unalternativa politica, economica, sociale e culturale. Loccupazione del teatro Valle, nella sua specificit, che sembrerebbe riguardare attori, autori, registi e maestranze in realt un tassello di un mosaico che rappresenta il cambiamento in atto, tassello che va a collocarsi accanto alle novit espresse dalle amministrative di Milano e Napoli, accanto allo straordinario pronunciamento di massa sui referendum, accanto alla protesta No tav. Al Valle c entusiasmo collettivo, proprio quello che servirebbe per contagiare di nuovo il Paese intero. C anche forte il senso di una consapevole autonomia dalle politiche culturali del centrosinistra. Detto questo, qui raccontiamo la storia delloccupazione del teatro Valle tramite due personaggi molto diversi: un precario dellinformazione, che rappresenta il punto di vista sulloggi e un fantasma, che abita le tavole di quel palcoscenico fin dalla sua nascita, e che quindi vede le cose da unaltra prospettiva... disegni: Marco Matrone colori: Salvatore de Simone sceneggiatura: Michele Assante del Leccese
I fatti e i personaggi illustrati da questo racconto sono basati su notizie di cronaca. Le fonti sono consultabili su www.3dnews.it
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Ero un giovane fotografo come te, in quegli anni, e lavoravo per una rivista indipendente veneziana. Ero stato mandato laggi per documentare il blocco dei regantes.
Protestavano perch il governo Boliviano aveva privatizzato l erogazione dell acqua, rendendo impossibile la sopravvivenza dei contadini.
Il consorzio aguas del tunari formato da due societ straniere aveva soppiantato il vecchio.
Il costo dell acqua da quando stata privatizzata aumentato del 300%, e non possiamo pi sostenere le spese.
l acqua costa dodici dollari al mese quando il nostro lo stipendio medio di 60 dollari.
Calmatevi gente, il governo ha accettato le vostre rimostranze e non sarete soggetti alla legge 2029.
Il popolo aveva vinto con pochissimo sforzo. Ma sapevo che qualcosa non andava. Era stato troppo facile. I diritti non si mendicano, si guadagnano.
Infatti, alcuni giorni dopo, l affermazione di quell uomo fu smentita dagli stessi politici della citt. La 2029, la legge sulla privatizzazione dell acqua, valeva ancora per tutti.
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Indiremo una consulta popolare dove ognuno potr dire quello che pensa.
Alla consulta parteciparono quasi 50 mila persone, e tutte votarono per l 'espulsione del consorzio dalla citt.
Il cordinadora raccoglieva tra le sue file chiunque. Tutti si erano ribellati alla costrizione della privatizzazione.
Si aggirava tra la folla come se fosse uno di loro, ma io sapevo che non era cos.
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La folla pensa che con queste rivolte riuscir a rovinarci i guadagni, ma non ha capito che qui ora comandiamo noi.
Come rappresentante della Becthel, vi dico che noi e l 'italiana Edison, abbiamo investito troppo in quest'impresa per poterla perdere.
Per questo il consorzio stato registrato in Olanda. Cos per qualsiasi problema possiamo richiedere un indennizzo allo stato.
E' vero, anche in caso che il governo inserisca norme a tutela dei diritti dei lavoratori o dell ambiente.
Chi...?
Avevo sentito cose che se gli altri le avessero sapute avrebbero lottato con pi forza di prima.
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... avevo sentito il colpo, ero morto. Ma era stata la polizia a sparare, e non a me. La vittima era il giovane Victor Hugo Daza.
Mi avevano sparato...
ma ce ne vollero altri quattro perch il governo capisse che bisognava tornare all 'acqua pubblica. Era il 10 Aprile del 2000.
Perch in questi giorni a Roma ho rivisto quell 'uomo, quello con le scarpe di coccodrillo.
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Ero con l 'associazione A Sud per scrivere un servizio sulla tassazione che i cittadini di Venezia si sono dati: 1 centesimo per ogni metro cubo d'acqua consumato
Il progetto innovativo e coinvolge le forze sociali che hanno partecipato nella guerra dell 'acqua in Bolivia.
Ma quando l 'ho visto ho iniziato a pensare che ci fosse di nuovo lui dietro la privatizzazione in Italia
Il decreto Ronchi, quello che privatizza le risorse idriche, stato approvato senza il consenso del popolo.
Pensi che ci sia una cospirazione per rincarare il costo dell 'acqua anche qui in Italia?
Non una semplice cospirazione, si tratta proprio di alcune multinazionali che vogliono guadagnarci sfruttando un bene che di tutti.
La privatizzazione dell 'acqua iniziata 15 anni fa, qui in Italia, in modo silenzioso, ma capillare. E coinvolte in questo progetto sono multinazionali conosciute in tutto il mondo.
Multinazionali che hanno gi avuto a che fare con la privatizzazione in America latina: la Suez e la Veolia.
Ma sapevo che erano state gi raccolte delle firme per evitare la privatizzazione dell 'acqua.
E' vero, due anni fa furono raccolte 400000 firme, ma giacciono ancora inutilizzate nei cassetti del parlamento.
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Ed ora se non si riuscir a raggiungere il quorum al referendum, probabilmente il costo dell 'acqua in Italia salir come successo in Bolivia.
Provammo a chiedere il rimborso allo stato. 25 milioni di dollari. Ma fummo costretti a ritirare la denuncia.
Fui licenziato, fui braccato per quegli eventi. I miei capi mi diedero la colpa, venni dimenticato.
La colpa fu delle multinazionali che volevano lucrare sulla povera gente e sui beni di prima necessit.
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S, era una data ideale: il giorno prima avevamo vinto il referendum, quello sul nucleare e sull acqua pubblica.
La mattina dopo era perfetta per far tornare anche il Valle un bene di tutti. Roma, Via del Teatro Valle, 21. Quel marted, alle undici, una di noi si fece aprire con una scusa dal custode.
S, magari per vederlo trasformato in un club per ricchi a prezzi esorbitanti. No, non ci andava: il Valle di tutti. Sentivamo il dovere di fare qualcosa.
E ci riprendemmo il Valle.
La politica? In un paese in cui un ex ministro ha avuto il coraggio di dire che con la cultura non si mangia?
In un paese dove ci si mette in ghingheri per la prima della Scala e poi si lascia crollare Pompei? Un paese in cui
Forse lei non ha ancora capito nulla: non siamo i No-Tav, non stiamo cercando di bloccare inutili e milionarie opere pubbliche, non stiamo danneggiando i loro interessi.
Beh, un nobile intento sicuramente ma potevate pensare di rivolgervi alle forze politiche
Ok, ok, ho capitoma non avete paura che vi possano mandar via con la forza?
Siamo solo umili rappresentanti della cultura italiana. E della cultura lo stato se ne frega altamente.
E a quanto vedo anche lei. Non sembra aver capito le nostre motivazioni n le interessano. Non penso che ne uscir un gran bel pezzo per la sua rivista.
Appunto. Non ha detto nulla. E io non ho intenzione di dirle altro. Chiuda pure la porta. Dall esterno, per favore. E in bocca al lupo per il suo pezzo.
Ma lei matta, ha capito? Guardi che non mi conosce per niente. E poi io sono a favore dei NoTav e non le permetto
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A volte un po dura con le persone ed emette giudizi affrettati ma crede molto in quello che fa.
Il teatro Valle fu inaugurato il 7 gennaio del 1727 e rimane a tuttoggi il pi antico teatro della capitale ancora in attivit.
Ho letto anche che nel 1921 Pirandello present qui per la prima volta al mondo Sei personaggi in cerca dautore.
S, questo lo so.
L ha letto su Wikipedia?
Beh, s
Si, sono sicura che lei si sia documentato bene prima di venire. E forse proprio l opera che ha citato la pi adatta a rappresentare l attuale situazione.
Solo che erano circa sessanta e non sei quel marted mattina. Sessanta artisti in cerca di qualcosa, di un motivo, di una speranza.
Ma adesso le spiegher meglio cosa voglio dire e cosa vogliono queste persone.
Stupendo
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S, la parola giusta.
Su questo palco, ogni giorno, si esibisce il meglio della cultura e dello spettacolo nazionale ed internazionale.
Cinema, corsi di formazione, arte circense, poesia: in poco tempo siamo diventati la casa della cultura italiana e qualcuno ha perfino definito il Valle occupato come il miglior spettacolo del 2011
il sabato le visite guidate fanno conoscere al pubblico i segreti di uno dei teatri pi antichi della Capitale. Bene, visto che tutte queste cose le sa gi, adesso stia un pozitto. Ed ascolti.
Questo l avevo capito ma magari voleva che le parlassi dello statuto del Valle, dell idea di Fondazione alla quale stiamo lavorando
No, anzi, non avevo idea della portata della vostra iniziativa.
Beh, so che sar qualcosa di completamente nuovo, un modello rivoluzionario, basato sull autogoverno
sulla gestione partecipata, anche dei cittadini, sul concetto di bene comune
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Ascolti il fruscio delle pagine dei copioni. ed per questo che siamo qui. Perch questo respiro non si fermi mai. Perch il teatro non muoia. E con lui la cultura di questo paese.
Hmmmse non ricordo male si chiamava cos anche la moglie di Camillo Capranica. Fu grazie a lui che fu realizzato il teatro Valle nel
Mi scusi ma dobbiamo sistemare le luci per lo spettacolo di stasera. Ma cosa ci fa sul palco? Sta provando un monologo?
Un monologo? Semmai un dialogo ma ma Beh, allora bisogna essere in due. Vada a cercare il suo partner, che qui dobbiamo lavorare.
Ma che diavolo
EPILOGO.
Signora Anna, ma avete ancora quel vestito addosso? Vi divertite proprio ad impersonare la gran dama del 700.
SIPARIO.
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PERSONAGGI
LA SCOMPARSA DI UN SEMPREVERDE
Amato Lamberti stato autore di un lavoro prezioso che ci ha fatto capire i danni civili e culturali che una societ subisce quando sul territorio a farla da padrona sono i boss
ENRICO CARIA
quando seppi che un professore universitario aveva fondato losservatorio sulla camorra, mi venne lidea che cercavo. Erano anni che disegnavo vignette sui quotidiani e sapevo che di l a poco lUnit avrebbe sfornato un inserto satirico: Cuore. Ormai battute e caricature iniziavano a starmi strette e volevo raccontare della malavita campana non solo quando i boss si sparano tra di loro, ma nella vita quotidiana. Quando, spenti i riflettori su guerre e faide, allombra della pax mafiosa i clan ingrassano, la zona grigia si allarga e lo Stato abbandona quei napoletani che subiscono in silenzio ogni tipo dangherie. Insomma, al di l dei fatti di sangue, un lavoro di divulgazione sui danni civili e culturali che una societ subisce quando sul territorio a farla da padrona sono i boss. Il tutto in salsa satirica, per arrivare soprattutto a un pubblico di lettori giovani. Questa lidea. Che senza una fonte aggiornata sui fatti di camorra non avrei mai potuto realizzare. Quindi telefonai allOsservatorio e nellautunno del 1989 il professor Amato Lamberti mi diede appuntamento in sede. Pioveva a dirotto e quando entrai in quelle due stanzette piene zeppe di carte e dossier, grafici e pubblicazioni scientifiche che rivendicavano il primato dun serio approccio sociologico al problema, cominciai a chiedermi se avevo poi avuto una buona idea. Ottima, mi rassicur Amato che non vedeva lora di portare il suo lavoro fuori dalla stanze degli addetti ai lavori. Nacque cos una collaborazione durata pi di venti anni: a partire da Cuore, dove i nostri pezzi facevano s ridere, ma anche scattare inchieste della magistratura. Come quelle nate in seguito alle denunce di certi negozi di fiori e certi ristoranti cinesi che a Napoli erano basi di narcos. Finito Cuore di Serra, Vauro diede vita al settimanale Boxer, inserto satirico del manifesto, e con Amato proseguimmo con divulgazione e provocazioni. Come la volta che ci attirammo le accuse di razzismo per una sua proposta shock. In considerazione che all80% gli autori minorenni di scippi e rapine erano a Napoli sempre gli stessi figli e nipoti di affiliati a clan di camorra, e dato che gli stessi minori non facevano che entrare e uscire dal riformatorio per puntualmente riprendere a scippare e rapinare Amato propose: pittiamoli di blu!... ne parl tutta lItalia. Poi la collaborazione con Amato and oltre la carta stampata e nel 2007 realizzammo per il cinema il docu-film satirico Vedi Napoli e poi muori, dove Lamberti (insieme ai giornalisti Giulio Gargia e a un Roberto Saviano ancora sconosciuto), mi fece da cicerone in una Napoli devastata dalla cultura dellillegalit. E mi raccont delle sua esperienza di assessore verde con Bassolino, quando fece piazzare fuori al Municipio la Cassetta Anticamorra perch i cittadini denunciassero in forma anonima crimini e soprusi. Ne venne fuori uno spaccato sulla collusione tra clan e alcune divise corrotte da far tremare le vene. Poi si fiss che i pregiudicati non dovevano pi fare i tassisti col risultato che don Antonio in persona gli lev ogni delega al riguardo. Ma alla gente piaceva e sempre con i verdi Lamberti divent Presidente della Provincia. Il ricordo pi bello che ho di lui la bonomia, la leggerezza e lautoironia delluomo che pi di una volta era stato minacciato dai clan: () arrivo alla scuola media dove abbiamo questa lezione sulla legalit e fuori c una moto con due ceffi patibolari che mi aspettano: s ttu Amato Lamberti? mo tamparamm nuie a legalit! (ora le insegniamo noi il significato del termine legalit, ndt) e gi a ridere unaltra volta mi racconta di un tir che cercava di mandarlo fuori strada tipo Duel e gi altre crasse risate. Amato era fatto cos, quando raccontava delle intimidazioni che subiva si divertiva come un matto. E ora che se n andato, il Paese legale perde uno dei suoi riferimenti. Un faro. E un caro, simpaticissimo amico.
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IL RACCONTOINEDITO
GIOCO AL MASSACRO Una vicenda di cui non si parlato molto, per lautocensura che scatta nei media quando si teme di rovinare un grande appuntamento sportivo, dal quale dipendono audience e pubblicit. Siamo in Ucraina, appena prima degli Europei di calcio. In questo Paese, la violenza sugli animali fu legalizzata gi nel 2010 e da allora non hanno mai smesso di praticarla. In pi, appena prima degli ultimi Europei di calcio fra Ucraina e Polonia, alcune persone furono incaricate dal governo stesso di ripulire le strade dagli animali randagi, sia cani che gatti. Li hanno uccisi con qualsiasi mezzo, con fucilate o facendoli agonizzare lentamente al pavimento, lasciandoli morire con dolori atroci. Alcuni dicono che degli animali furono inceneriti sia morti che vivi, altri invece che vennero messi in una fossa comune che poi fu coperta dal cemento. Tutto questo solo per ripulire le strade prima degli incontri degli Europei di calcio. Perci, vediamo cosa accadde davvero in quei mesi, prima che arrivassero le telecamere. disegni: Giada del Vecchio colori: Domenico di Regnella soggetto e sceneggiatura: Francesco DAmore
I fatti e i personaggi illustrati da questo racconto sono basati su notizie di cronaca. Le fonti sono consultabili su www.3dnews.it
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mesi prima in Ucraina. tutte quelle proteste inutili e per giunta questo cane sta ancora qui.
cosa ha detto?
no alla violenza contro gli animali... ormai l anno resa legale gi dal 2010.
ma adesso stanno creando un vero massacro legale per eliminare gli animali randagi dalle strade, prima degli Europei di calcio tra Ucraina e Polonia.
cos alcune persone sono state incaricate dal governo Ucraino per sterminare gli animali randagi, con qualsiasi mezzo, tra fucilate...
cibi avvelenati, che danno agli animali una morte lenta e dolorosa.
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questa ottima.
Un cane era stato scuoiato vivo perch la pelle umida si stacca pi facilmente. Da allora non ho mai pi comprato un prodotto made in China.
non comprer mai nessun capo di pellicceria o pelle, che si trattasse di un giubbotto o di un braccialetto... come si pu arrivare a tanto.
spero si risolvi qualcosa, ma a quanto pare il governo non ha intensione di eliminare questa stupida legge.
a causa degli Europei hanno sterminato 30 mila cani randagi per ripulire le strade.
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ho raccolto tutto il necessario, adesso devo prendere l aereo per tornare a Roma.
buon viaggio, spero potremmo rivederci in una situazione pi piacevole la prossima volta.
lo spero anchio.
credo che la protesta non sia servita a nulla, almeno ho raccolto un bel po di foto ora voglio solo tornare a casa.
ti pareva.
AAAHH!
fermo!
la festa finita.
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lo hanno usato come un corriere della droga, nascondendo nel suo stomaco 2,5 kg di ovuli di cocaina.
seguii i poliziotti al commissariato per fare alcune domande. se gli ovuli si fossero aperti il cane sarebbe morto ma la cocaina poteva essere recuperata... stato fortunato in un certo senso, lo hanno operato altre volte per spacciare la droga.
grazie a questo sistema ha venduto ventiquattromila euro di cocaina, li aveva con se quando lo abbiamo catturato.
si si ma se non trovo nessuno che lo adotta, lo riporter qui. grazie ci avete tolto un peso di dosso.
lo dia a me, lo terr fin quando non gli trover un altro padrone.
finalmente si torna a Roma, non so per quale motivo ho deciso di portarlo con me.
... mi sto affezionando al cane e non ho avuto alcun aumento... a saperlo mi risparmiavo il disturbo.
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CINEMA E FILOSOFIA
IL FILOSOFOGiacomo, Micaela POLTRONA ACCANTO DELLA Latini, Zap Mangusta, Pietro Montani, Daniela Paolo Virno, Giuseppe Di
Angelucci e Andrea Segre. Incontri live con visionari alla ricerca di un orizzonte comune
RICCARDO TAVANI
la prima idea di dare vita a una rubrica sulla visione del cinema attraverso lo sguardo visionario della filosofia, stata di marco ferri, una delle anime di 3D fin dal suo inizio e assiduo editorialista sui temi a cavallo tra la comunicazione di massa, il costume e la politica. Molti studiosi di filosofia si sono occupati di cinema, ma lo hanno fatto allinterno di un linguaggio e di forme di comunicazione di carattere specialistico, saggistico, accademico. Lidea iniziale di Marco Ferri era fondata sulla percezione che almeno una parte del pubblico cercasse non solo distrazione ma, anzi, attenzione, attrazione verso un orizzonte di senso visionariamente realistico. Su questo terreno si gioca, infatti, una fondamentale ma anche proficua ambiguit del cinema. C da ricordare, solo di sfuggita, la lezione del pi importante filosofo della Scuola di Francoforte, Theodore W. Adorno, che vide come lorizzonte di senso sia veicolato proprio dentro la componente di distrazione di massa del cinema, nei termini squisitamente ideologici della industria culturale capitalistica. Questo non ha impedito, per, che pur dentro questa sistemica gabbia produttiva, alcuni prodotti di tale merce culturale operassero una sorta di eterogenesi dei fini, andassero, ossia, al di l delle intenzioni ideologiche e anche contro di esse. Soprattutto in un periodo di intenso cambiamento storico, economico, scientifico, tecnologico, la ricerca di un senso si fa pi acuta e la filosofia torna a offrirsi come risorsa dellumanit, per laccumulo di riflessioni alla radice, proprio sui temi dei grandi crinali di passaggio tra unepoca e laltra, tra un vecchio paradigma interpretativo e uno che lo soppianta. La scelta di offrire, dunque, un diverso ma comune ( fatto insieme) momento di riflessione al pubblico che va normalmente al cinema, anche a vedere pellicole di genere, si dimostrata efficace. La rubrica Cinema e Filosofia ovvero quella che sembrava solo una pensata tanto per fare qualcosa di diverso ha invece incontrato, fin dallinizio, un interesse che andato rapidamente crescendo. Ci siamo chiesti allora se non fosse il caso di offrire direttamente a questo pubblico lincontro con un filosofo contemporaneo, che idealmente si sedesse con loro nel buio di una sala e, una volta riaccese le luci, imbastisse un colloquio con lui. La rubrica diventata cos In sala con il filosofo. Andavo al cinema con uno di questi studiosi e poi al tavolino di un bar, o altrove, discutevamo della pellicola. Io prendevo appunti e cercavo di riferire il pi fedelmente possibile quanto mi veniva detto e di rendere anche la vivezza, il fascino delleloquio filosofico in presa diretta. Non solo lattenzione dei lettori cresciuta ma venuta a manifestarsi anche quella degli studiosi per questo tipo di contatto tra filosofia e senso comune, che non affatto un banale sentire massificato, ma leco profonda che risuona tra la comunit umana e lo sguardo critico sulle proprie condizioni di esistenza. Il cinema un aspetto ineliminabile di tale riflessione, tanto che il filosofo francese Gilles Deleuze ha tracciato quasi unidentit perfetta tra cinema e filosofia, tra visionari delluno e dellaltra. Abbiamo previsto che a settembre la rubrica In sala con il filosofo diventi live, ossia che non solo sulla carta ma anche dal vivo il pubblico possa incontrare un filosofo al cinema, guardare con lui un film e discuterne alla fine insieme. Pensiamo sia importante: per il cinema, per la cultura, per linsieme visionario umano nella sua faticosa, critica ricerca di un inedito paradigma, di un nuovo comune senso dellorizzonte. Primo appuntamento, il 9 settembre, al Parco del Poggio, a Napoli, con Zap Mangusta.
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IL RACCONTOINEDITO
VATICAN CONNECTION Ior, preti pedofili, lotte di potere, rapporti con la banda della Magliana, e il caso Orlandi che ritorna sono lo scenario in cui si muove un meta-colpevole predestinato, il maggiordomo del Papa. Tutti sanno che lultima delle pedine di un gioco enorme, ma sono mesi che viene indicato come lunico responsabile delle fughe di notizie che hanno messo in allarme il Vaticano. Ecco allora un altro personaggio su cui fare luce: lhacker del santo Padre. Venite a conoscerlo. disegni: Martina Sorrentino colori: Salvatore de Simone sceneggiatura: Michele Assante del Leccese
I fatti e i personaggi illustrati da questo racconto sono basati su notizie di cronaca. Le fonti sono consultabili su www.3dnews.it personagg
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3 maggio 2012 Romano di Lombardia provincia di Bergamo, Luigi Martinelli armato di un fucile a pompa calibro 12 asserragliato nella locale sede Equitalia.
Diego Perduto, l immobiliarista che a causa dei debiti si ucciso a Napoli gettandosi dal balcone di casa, era un campione del triathlon, nelle categorie Master, over 50.
La piaga dell evasione fiscale, molto forte nel nostro paese permette a pochi di vivere nel lusso. Il rappresentante di Equitalia dichiara...
... che la crisi non stata causata dalla sua azienda, che si limita a riscuotere le imposte per conto dello stato in cambio del cosiddetto aggio.
... io me li sudo.
11 maggio 2012 a Napoli pi di 200 aderenti a diversi centri sociali vengono caricati dalla polizia davanti alla sede Equitalia.
Cosa ti aspettavi DIEGO con tutti questi ragazzi dei centri sociali.
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AAAAAA!!!!!
Chi sei?!
BASTARDI!
Ti abbiamo salvato adesso il momento delle presentazioni. Entriamo qui finch non passa. Ottima idea.
Me la sarei cavata anche da sola comunque mi chiamo LISA. Avete un po esagerato oggi. Equitalia che esagera, ci sta rovinando. Sar ma io di abusi ne ho visti tanti. Si vede che siamo sfortunati.
Non molto tempo fa in un bar della periferia di Napoli stavo facendo un servizio sui falsi invalidi. la polizia che ci perseguita se uno non sta bene
Che succede?!
Conosce questuomo?
Gli facevo solo qualche domanda per un articolo che sto scrivendo sui falsi invalidi.
la persona giusta allora, a noi risulta non vedente e come ha potuto notare anche lei, sta benissimo.
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Il fatto che ci siano degli abusi non giustifica la persecuzione, si arrivati a unondata di suicidi.
Ciao.
Bella ragazza.
*Secondo il sociologo Marzio Barbagli a dare risalto a questi eventi si rischia lemulazione e il cosiddetto effetto Werther: nel diciottesimo secolo alcune persone che si erano suicidate vennero trovate con accanto il romanzo di Goethe i dolori del giovane Werther.
Tempo dopo
Mai un attimo di pace. Ehi Diego devi fare un salto al tribunale hanno preso un pesce grosso, un evasore totale, portami qualche scatto dei tuoi, troverai anche Pietro ad aspettarti.
Va bene capo. Signora Maria come sta? Un po meglio, per fortuna mi hanno dato l assistenza, mi portano a fare le terapie.
Ci vediamo a presto.
Ma uno importante?
Quanta gente.
Vorrei fare vedere a Lisa queste cose, quando dice che le tasse non servono.
pare che sia uno che non pagava tasse dalla scoperta dell America.
L ha combinata grossa.
mio PADRE.
Non ha fatto niente di male, cercava solo di mantenerci con decoro. Andate al diavolo anche voi.
Tanto so che non parli seriamente, tredd. Tu non lascerai mai questo lavoro.
Guarda che ormai ti conosco e so che in fondo ti piace quello che fai.
E perch no? Dopotutto lo faccio per soldi. E con la crisi che c se ne vedono sempre meno.
Ti capisco: sei con noi da meno di un anno ma fai questa lavoro da una vita.
Lascia stare. Ti ricordi di quando andasti fino in Congo per quel servizio sulla deforestazione?
Beh, per l indagine sul sindaco Vassallo ho fatto meno chilometri ma stata forse una delle soddisfazioni pi belle.
Ecco, vede, mi ci vorrebbe qualcosa cos. Un libro inchiesta con le mie foto che mi facesse anche diventare ricco oltre che famoso.
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Giancarlo Nuzzi aveva gi scritto Vaticano S.p .A., sugli scandali dello IOR.
Qui invece si concentra su documenti riservati della Chiesa che trattano degli argomenti pi disparati.
Dal caso Boffo a Berlusconi e Ruby , da Emanuela Orlandi alla questione dell Ici. Va beh, non lamentarti: hai lavorato perfino per il National Geographic. L ho letto quel tuo servizio sul brigantaggio.
Si, una volta mi trovai a San Pietro durante le proteste delle vittime dei preti pedofili. E in unaltra occasione mi fecero anche una proposta all Avvenire. Ma poi and male.
All inizio i sospetti erano caduti su Gotti tedeschi, ex presidente dello Ior. Ma alla fine, come nel pi classico dei gialli, stato arrestato il maggiordomo.
Un traditore insomma. Paolo Gabriele era l assistente di camera del papa da molti anni, il laico pi vicino a sua Santit.
A chi mi ha dato del corvo, lo querelo. Dopo il fermo, nel suo appartamento sono stati recuperati documenti riservati in una quantit impressionante.
Insomma il Vaticano in quanto a sicurezza un colabrodo. Dopotutto basta vedere a chi affidata.
Adesso sembra che Paolo Gabriele stia collaborando, mentre intanto Nuzzi ha dichiarato che non c un solo corvo.
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E soprattutto grazie a Domenico Giani, ex collaboratore del SISDE ed attuale Ispettore Generale del Corpo della Gendarmeria del Vaticano...
E qui ti sbagli come sempre, didon. Non certo su di loro che si basa l inviolabilit della Santa Sede. E poi c l ingegnere del Papa.
... se lo stato pontificio assomiglia sempre pi alla CIA. La sua identit nota solo a pochissime persone e fino a qualche anno fa era un semplice hacker. Cos bravo per da scardinare le misure di sicurezza delle reti pontificie.
Alta tecnologia, centri dascolto, adesione ai protocolli dell Interpol e cos via.
Chi?
A lui fu affidato il compito di proteggere i segreti di uno degli stati pi piccoli e pi potenti al mondo.
Scomparso?
Beh, mi meraviglio che non sia stato interrogato come probabile corvo.
Dimostrando grande generosit ma soprattutto grande astuzia. Un altro classico. Dopo il maggiordomo, lo scienziato che sparisce con i suoi supersegreti. Roba da fumetti di serie B.
E di lui me ne parl Nathasha, altra fuori di testa che voleva coinvolgermi in un intrigo a base di navi russe e siluri radioattivi.
Chi? Mister Poof? Pu darsi. Era uno strano tizio che pass dal braccare la gente al farla volatilizzare nel nulla.
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Ed ho raccontato il mondo attraverso la cronaca e le mie foto. Da Teheran all Aquila, da Napoli a Parigi.
Mio padre. Uno dei misteri che non sono riuscito a risolvere. Il divorzio con mamma, i suoi affari e le sue fughe per il mondo
Bene, allora trovami sto hacker e vedi di fare un servizio decente stavolta.
Inizia facendo una passeggiata per Roma, poi qualche idea ti verr.
In realt non ci ho mai pensato. Anzi, non vedo l ora di tornare sul campo.
Lei dice?
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