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, con i suoi 60 km (circa) di estensione, costituisce unimportante risorsa ambientale e naturalistica. Infatti, oltre ad essere la residenza estiva del Capo di Stato, ha la funzione di fare da casa a molte specie vegetali ed animali (es. cinghiali, daini, volpi, e tanti altri di tipo selvatico, ma anche allevamenti di cavalli per i corazzieri). La fauna e la flora, come la guida che ci accompagnava ci ha spiegato, sono unite in un perfetto ecosistema , il cui equilibrio viene salvaguardato anche mediante luccisione di vari animali considerati in sovrabbondanza e di conseguenza pericolose minacce per lecosistema: infatti se gli animali di una certa specie sono troppi, presto il cibo per loro si esaurir, essi moriranno e il delicato equilibrio si spezzer. Oltre laspetto naturalistico, abbiamo preso atto di come avviene linanellamento degli uccelli: gli addetti, attraverso una rete quasi invisibile, catturano gli uccelli (spesso di piccole dimensioni) e ne fanno uno studio accurato i cui risultati vengono annotati su una scheda; infine, dopo aver messo loro lanellino di riconoscimento, li lasciano liberi. Ci hanno fatto vedere tutto ci alla presenza di due uccellini migratori che erano stati precedentemente catturati. Ci hanno fatto inoltre visitare una piccola stazione metereologica situata allinterno della tenuta.
Abbiamo visto anche le rovine di alcune terme risalenti al periodo dellImpero Romano di cui la nostra guida ci spiegava il funzionamento. La visita continuata presso una piccola costruzione che sembrava essere un piccolo museo in in miniatura che riassumeva ci che rappresentava la tenuta di Castel Porziano, la sua storia e il suo eco-sistema. Mi piaciuta molto la gita, nonostante labbondanza di insetti in tutto lambiente!