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Rivista Italiana di Teosofia IN, 3, MARZO 2016 L’Accademia platonica in eta ellenistica Il problema gnoseologico prima parte ANDREA BRAGGIO La svolta scettica di Arcesilao a scuola di Pkatone non conosce rott- re isttuzionali tra la sua creazione (387 L: ) e la sua scomparsa, segnata dalla partenza per Roma diFilone di Larissa (88 a.C.).. Leawenimento piit importante nella vita dell’ Ac cademia @ la designazione di un nuovo scolar: ca. Dopo la scelta da parte dello stesso Platone del nipote Speusippo, gli usi democratici della societi ateniese finiscono per imporsi e Seno- ‘crate, che suecede a Speusippo, vier contrapposizione ad altri due candidati. Segna- Jo qui le date di elevione dei prineipali scolarchi eletto in dell’Accademia cui Lévy fa rferimento a partite dall opera Stora de filoof di Filodemo, tradotia in italiano © commentata da Tiziano Dorandi': Speusippo: 318/347; Senocrate: 339/388; Pow 270/269; Arcesilao: acide: 241/240; Carneade: 167/166; Clitomaco: 127/126; Filone di Larissa: 110/109. Arcesilao di Pitane giunge ad Atene dician- novenne, siudia armonia con il musico Xanto, matematica con il geometra Ipponico ed entra co, dove apprende da Teofrasto sia i della metodologia scientifiea di Ari- stotele, sia Vattiudine soeratica ad insegnare di- scutendo. Questo asperto risulta particolar te importante se riflettiamo sul fatto che, a dif: ferenza dei filosofi dell’ Antica Accademia, Arce- silao (¢ dopo di lui Carneade) non lascia nulla di scrito e si limita ad un insegnamento orale, richiamandosi tanto a Socrate quanto aP © Arcesilao entra all’ Accademia helo legaa Crantore ea Cr Successivamer grazie all'amici tete, del quale diviene poi il successore. +o che la scuola di Platone non cono- istiuzionali tra la sua creazione € la sua scomparsa, é altrettanto vero che Porienta- nto dell’Accaclemia verso il dubbio radicale impresso da Arcesilao costituisce un. cambia- ‘mento di notevole portata, Da qui la riflessione della seuola si concent strare, nell’ambito di una rivalita con gli Stoici, Vimpossbilita di giungere a una conoscenza ‘amma delle cose &/0 di promunciarsi con cortex su queste, La Nuova Accademia ferimento a dottrine per le quali il contatto con la realta € un dato immediato, ma il fatto che a sulla necessita di dimo- fiuta ogni ri- Te cose comunque esistono india che la ricerca filosofica mantiene un senso, se portata avanti con prudenza ¢ se fondata su una ragione co- sciente della propria fal Cicerone che, in quanto allievo di Filone di Larissa, conosce VAccademia dall’interno e da ‘questa attinge direttan zioni, presenta Arcesilao come un continuatore della tradizione platonica, che si sarebbe spi pid in 1a di Socrate sulla via del dubbio. Lon- tano dall'essere un dissidemte radicale rispewo al pen: sarebbe idea ~ espressa solo a livello di abbozzo ~ che ‘ogni conoscenza certa® impossible, data Ia ini- tezza umanaee Vinaffidabilita de metodo dialettico di Arcesilao, che consiste nel -nte Ie proprie informa- cro dei suoi predecessor, Arcesilao si nitato a trovare nei dialoghi socratici snsi, Lo stesso contraddire sistematicamente Vinterlocutore, @ posto da Cicerone i socratica, pur differendo da questa‘. Tale c pporto con la maieutica futazione non consiste infatti nel portare con Ie proprie domande I’ dirsi, ma nel far esporre all’interlocutore le pro- prie tesi per poi contrapporgli quelle contrarie. Arcesilao non rivendica un’autentica ortodos quanto una fedelta di ispirazione a Platone, dal quale perd i discosta dopo averne costruito tun‘immagine scettica, fondata paradossalmente su testi estranei a priori allo scetticismo: “Carat lerstco ci questa mariera di procedere di Arcesitao éit ‘ord in cui et a inderpretat it mito della cverna: ‘entre nel testo platonico sulle pret della caverna si ossono percepire delle ome, in Avcsila il mondo é “manersoin ue oscurit totale, che fa si che rlla passa essere percepito 0 compreso”®. I problema dell’origine dello scetticismo st Iuppatos nella Nuova Accademia é pi s0 di come viene generalmente presentato negli odierni manuali di storia di filosofia e riceve fin dallantichita rsposte moltep! che, come rileva Lévy, sono soprattutto varianti di due temi: una metamorfosi detla tradizione platonica a causa della presenza dello Stoicismo € una possibile influenza di Pirrone. Per quanto riguarda quest’ultimo, Arcesilao pare conoscere il pensiero di Pirrone, se non altro perehé il di- scepolo di questi, Timone di Fliunte, rimprovera VAceademico di aver plagiato il suo maestro. Al contrario di Lévy, oggi molti seguono la linea di Woldemar Gérler, per il quale il pensiero della Nuova Accademia ¢ quello scettico non devo- no essere considerati totalmente eterogenei € nelPinsegnamento di Pirrone andrebbe cercata la spiegavione di questo cambiamento che susci- {a stupore gi fra i contemporanei di Arcesila. Per spiegare Vorientamento scettico impresso da Arcesilao all’Accademia, gli studiosi tendono a ricorrere soprattutto a questa giustificazione di carattere teoretico. Tuttavia lo scetticismo di Pit- rone differisce di molto da quello dello scolarea platonico, sia per i motivi da cui nasce, sia per la sua consistenza speculativa. Analogamente ai fondatori del Giardino ¢ det Portico, il primo rerlocutore a contrad- comples. e discordanti w mira alla soluzione ambiziosa dello steso pro- blema fondamentale, cio’ quello della vita e della Jflicté, Smaotato di questa carica originaria, lo scetticismo del secondo sembra invece assumere il carattere di una mera confatarione dell’avver- sario stoico. Le potenzialita scetiche presenti in Socrate ¢ Platone, per i quali in ogni caso il dub- ‘mezzo mai fing si trasformano con Arcesilao in dubbio radicale solo in un contesto di continue discussioni e rivait in cui la bert filosofica, in generale, ¢ il futuro dell’Accade- in particolare, appaiono minacciati dal pro- filarsi di “sistemi della certezza’, pitt convincenti quando si trata di offiire paradigm esistenali cui fare riferimento. Alla prima giustficazione di carattere teoretico se ne aggiunge cos propriamente storica: nel periodo in cui Arcesi- Jao ne assume la direzione, la scuola fondata da Platone attraverserebbe tana fase di stanchezza € i declino, dovuta soprattutto alla concorrenza delle dottrine stoiche ed epicure che s diffon- dono ad Atene e che sembrano soddisfare me- sglio dell’Accademia le mutate esigenze culturali spirituali della societa del tempo. ‘A partire da aleune fonti antiche, merita di essere ricordata una terza giustficazione che tenta di spiegare Porientamento scettico im- presso da Areesilao all’Aecademia: il cosiddetto, dognatismo esoterca'. In altre parole Arcesilao avrebbe fatto professione di sectticismo all’e- sterno, nel confronto-scontro con i scuole filosofiche, mentre avrebbe riservato ai dliscepoli pit intimi degttimsegnamenti occult Nella testimonianza di Sesto Empirico relativa ad Arcesilao troviamo scritto che “se sé deve re star fede anche a quello che di tu siracconta, dicono che, a prima vista, si mastrava wn Pirroniano ma, in vert, era un Dogmuaticn &, poiché metteca alla pro- vt i compagni per mezzo dell‘aporetica, per vedere se avessero buona dispasizione ad apprendre i dogmi di Platone, parcoa un aporticn, mentre com i compagn’ da natura ben disposti metteva mano alla dotrina di Platone. Onde, anche, narrano che Aristonedicese di vali di altri

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