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Il pi grande comandamento - 4 dicembre

Mt 22,34-40 (Lezionario feriale di Bose)


34I farisei, avendo udito che Ges aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme 35e uno di loro,
un dottore della Legge, lo interrog per metterlo alla prova: 36Maestro, nella Legge, qual il grande
comandamento?. 37Gli rispose: A
merai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima
e con tutta la tua mente. 38Questo il grande e primo comandamento. 39Il secondo poi simile a quello:
Amerai il tuo prossimo come te stesso. 40Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i
Profeti.
Avvento, tempo di attesa e di vigilanza.
Chi ha fatto lesperienza dellattesa e chi non lha mai fatta? , sa quanto spesso essa d luogo a una specie di
vertigine. Chi sa se verr colui o ci che aspetto? proprio qui che devo aspettare? Ho forse sbagliato lora
dellappuntamento? forse capitato qualche disgrazia a colui che aspetto? Oggi, grazie ai cellulari e agli altri mezzi
moderni di comunicazione, si riesce ad avere immediata risposta a queste domande e si abolisce cos lesperienza
dellattesa. Con Dio per e con il suo Cristo le cose vanno un po diversamente. Non possiamo abolire lattesa, a meno di
decidere come molti ormai hanno fatto che Dio non c. Ma chi stato conquistato dal suo amore, non pu
dichiarare, ad un tratto, che Dio non c (pi). E il suo tempo, la sua vita, si svolge sotto il segno dellattesa, fino alla Sua
venuta. Il testo proposto oggi dalla liturgia prende, alla luce dellavvento, una dimensione particolare. Permette di capire
che lattesa non un tempo morto o vuoto o, peggio ancora, assurdo: le d invece un ricco e fondamentale contenuto.
La domanda posta a Ges dallesperto in legge verte sul pi grande comandamento. Diversamente dalla corrente
rigorista che rifiuta di entrare in materia su questa domanda perch, venendo da Dio, tutti i comandamenti hanno lo
stesso valore, Ges segue la corrente che invece riconosce la legittimit di questa domanda e risponde ribadendo ci
che ogni ebreo proclama tutti i giorni nella sua preghiera: Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua
anima e con tutta la tua mente (cf. Dt 6,5). Dichiarando poi: Questo il grande e primo comandamento, sembra aver
dato risposta alla domanda, e tutto si potrebbe concludere cos. In Marco, Ges prosegue dicendo: il secondo questo:
Amerai il tuo prossimo come te stesso (Mc 12,31); mette cos, accanto al primo, anche un secondo comandamento; in
Matteo invece, Ges precisa che quel secondo comandamento simile al primo, vale a dire: diverso per il contenuto
ma uguale in grandezza. Perci, non si pu pi scegliere tra luno e laltro, n quindi tra Dio e il prossimo, perch lamore
per il prossimo il banco di prova, la dimostrazione verificabile dellamore con cui si ama Dio, come ricorda la prima
Lettera di Giovanni: Se uno dice: Io amo Dio e odia suo fratello, un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che
vede, non pu amare Dio che non vede (1Gv 4,20).
Se occuperemo il tempo di attesa non solo quello di questo Avvento, ma quello dellattesa del ritorno di Cristo, cio
tutto il nostro tempo , con il decentrarci da noi stessi, con il preoccuparci un po meno del nostro io, con il non perderci
in ipotesi aleatorie sul ritardo della venuta del Signore, se cercheremo invece, con il nostro amore per il prossimo, di
rispondere all'amore con cui Dio ci ha amati, allora scopriremo che sempre troppo breve sar quel tempo della nostra
attesa.
Fratel Daniel

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