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BRexit vs.

UK in EU
Antefatti
La crescente popolarit del partito populista guidato dallex conservatore Nigel Farage, lUKIP (UK
Independence Party), ha accresciuto il livello di conflittualit e polarizzazione dellopinione pubblica
e del dibattito politico doltremanica. LUKIP, pur non riscontrando particolare successo alla prova
elettorale, riuscito a modificare la dialettica politica britannica ed instillare il dubbio amletico sulla
permanenza del Regno Unito nellUnione Europea. I favorevoli indici di gradimento verso le posizioni
oltranziste di Farage hanno, infatti, innescato una gara allottenimento del consenso delle fasce pi
estreme dellopinione pubblica. In clima pre-elettorale, il Primo Ministro Cameron ha, quindi, promosso
una rinegoziazione dei termini di partecipazione allUE e un referendum, approvato tramite un doppio
passaggio parlamentare, sulla cosiddetta Brexit (crasi tra le iniziali di Britain e la traduzione in inglese
di uscita, exit).

Le richieste di Cameron
Il Primo Ministro britannico ha, quindi, presentato una serie di richieste al Consiglio europeo, elencate
di seguito, condizionando il proprio sostegno alla permanenza della Gran Bretagna nellUE alla loro
soddisfazione.
1. Aumento della competitivit europea. Londra ha chiesto che i regolamenti europei, che in
qualche modo possano frenare la crescita economica, siano rimossi. In particolare, auspicata la
facilitazione al commercio di merci, capitali e servizi.
2. Tutela degli interessi dei paesi non-euro. Il governo britannico, temendo il sopravvento dei pesi
dellarea euro in aree particolarmente sensibili come la regolamentazione finanziaria, ha sollecitato
la creazione di un meccanismo in grado di frenare le decisioni prese in sede europea che possano
arrecare un qualche pregiudizio ai suoi interessi.
3. Mantenimento e rafforzamento della sovranit. Cameron auspica lesclusione del suo paese
dallimpegno, assunto tramite il Trattato di Roma, a lavorare e a prendere parte a unulteriore
integrazione. Il ruolo dei parlamenti nazionali dovrebbe, secondo il Primo Ministro, essere rafforzato
nelle competenze, limitando il ruolo del Parlamento europeo alle sole questioni ove il suo parere
sia ritenuto necessario.
4. Limitazione degli abusi della libert di movimento. Uno dei punti maggiormente controversi e
pi cari allelettorato britannico la limitazione del welfare state che ne garantirebbe il godimento
ai soli cittadini comunitari residenti in Regno Unito da oltre quattro anni.

Laccordo
Dopo ventiquattro ore di trattive, i leader europei hanno, infine, trovato un sofferto accordo che
garantisce al Regno Unito una parziale soddisfazione delle proprie richieste.
a. LUnione Europea si , infatti, impegnata a rilanciare la propria competitivit, in particolare
per la piccola e media impresa, rigettando le normative non necessarie e riducendone il
carico amministrativo.
b. In materia di governance economica, gli istituti della city godranno di maggiore autonomia
ma sar loro comunque richiesto il rispetto della parit del mercato interno. Gli organismi
di controllo, come lautorit bancaria europea o lautorit europea degli strumenti finanziari
e dei mercati, continueranno, infatti, a vigilare anche sulla piazza di Londra.
c. Il ruolo delle camere degli stati membri stato, poi, sensibilmente rafforzato. Infatti,
i parlamenti nazionali, attraverso coalizioni che rappresentino almeno il 55% della
popolazione comunitaria, avranno la possibilit di bloccare i progetti legislativi varati a
Bruxelles ove sia riconosciuta un competenza concorrente.
d. In tema di abusi alla libert di movimento, il governo inglese potr applicare la misura di
limitazione dei benefici fiscali e dello stato sociale per un periodo di applicazione massimo
di sette anni, fino al 2024, contro i tredici richiesti.
e. Il testo, infine, definisce laccordo come definitivo. Il Regno Unito, infatti, non potr pi
negoziare i termini della propria membership allUnione Europea.

I prossimi passi
La consultazione stata fissata per il 23 giugno dando cos inizio alla campagna referendaria. David
Cameron, vittima della stessa spirale che lha visto promotore del referendum, deve ora fare i conti
con il sostegno alluscita dallUE di sei membri del suo governo e di Boris Johnson, sindaco di Londra e
possibile candidato alla leadership del partito conservatore. Al contrario Jeremy Corbyn, presidente del
partito laburista, ha annunciato il suo sostegno alla campagna contro Brexit, definendo le concessioni
ottenute da Cameron marginali per la scelta cui saranno chiamati i cittadini britannici.
Sulla questione, i sondaggi registrano una forte volatilit dellopinione pubblica inglese. Secondo le
pi recenti rilevazioni i contrari alluscita, con il 54% degli intervistati, sarebbero in lieve vantaggio, in
ripresa dalle giornate di forte incertezza causata dalle negoziazioni in sede di Consiglio europeo e dalle
relative polemiche. In ogni caso, a determinare lesito della consultazione saranno i voti degli indecisi.
Nel caso di vittoria degli europeisti, la Commissione proporr una riforma legislativa che sottoporr
allapprovazione di Parlamento e Consiglio europeo che, eventualmente, sancir il nuovo status di
Londra.

Alessia Mosca

Commissione per il Commercio Internazionale - Parlamento Europeo

Bruxelles, 26 febbraio 2016

www.alessiamosca.it - email@alessiamosca.it

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