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La sentenza della Corte dAssise di Chieti, che ha mandato in parte assolti (per avvelenamento
delle acque) e in parte prescritti (per disastro ambientale) 19 dirigenti e tecnici della Montedison,
imputati per il mortifero inquinamento causato dalle discariche di Bussi sul Tirino (Pescara),
fortemente sospetta di pressioni indebite del Presidente della Corte su alcuni membri della Giuria.
Alcune giurate hanno infatti affermato di essersi sentite dire dal Presidente che se avessero
condannato per dolo, e se poi gli imputati si fossero appellati e avessero vinto la causa, avrebbero
potuto citarci personalmente, chiedendoci i danni, e avremmo rischiato di perdere tutto quello che
Chiunque avvelena acque destinate allalimentazione, prima che siano attinte o distribuite
per consumo, punito con la reclusione non inferiore a 15 anni.
Il reato di avvelenamento doloso, reato allincolumit pubblica consumato PRIMA che le acque siano
attinte o distribuite per il consumo, si distingue dal reato di omicidio come per il terrorista che immette
veleno in alcune condutture che distribuiscono acqua.
In una industria chimica non pu esistere lavvelenamento colposo, non pu che
essere avvelenamento doloso perch in una industria chimica c sempre piena consapevolezza di
quello che si sta facendo, non pu essere altrimenti, altrimenti hai sbagliato mestiere. Il mestiere
quello dellinquinatore. Il direttore Leonardo Capogrosso in aula a Chieti lo ammette candidamente o
spudoratamente che dir si voglia.
Pulitan si arrampica sui vetri agile come un felino del giurassico: prima afferma che la falda sotto
Spinetta tra le pi importanti del Piemonte- non era destinata al consumo umano. Forse per la
balneazione? Allora si corregge dicendo che lacqua captata sarebbe sempre stata in regola in quanto i
punti di prelievo dei pozzi sarebbero stati a monte dellinquinamento. E quando mai?
Nella falda che d da bere a tutta la Fraschetta, sono stati riscontrati valori 10- 100- 1.000 volte
superiori ai limiti di legge. Se, ad esempio, il limite di legge per il cromo esavalente 5: dentro lo
stabilimento si superavano i 2.000 microgrammi/litro, 1.500 dai muri degli edifici dove lavoravano i
dipendenti. Nei dintorni della fabbrica i limiti erano superati centinaia di volte, allazienda agricola
Pederbona, allex zuccherificio, alla Paglieri. E tutti i pozzi privati, poi chiusi dal sindaco? E
lacqua addirittura distribuita ai dipendenti e ai cittadini di Spinetta? Ma non si sta parlando solo di
cromo esavalente: ci sono altri 20 tossico cancerogeni riscontrati con valori abnormi e pi dannosi
del cromo: un cocktail di cromo, solventi clorurati, cloroformio, tetrafluoroetilene, arsenico,
nichel, selenio, clorofluoruri, solfati, ddt, bromoclorometano, bromoformio, dicloetano,
dicloetilene, tetracloroetano, tetracloroetilene, tetracloruro di carbonio, tricloroetano,
tricloroetilene, acido perfluoroottanoico, arsenico ecc. Sostanze anche nei cicli di lavorazione
Solvay, altro che eredit degli anni 40. Il cloroformio ha raggiunto 77.000 volte il limite. E
il PFOA a 1.500ng/litro, trovato ancora alla foce del Po? Stiamo parlando di cancro.
Il rischio di contrarre cancro a Spinetta Marengo da 10 a 100 volte superiore ai parametri
americani.
1 tumore ogni 3 persone.
Eccessi di patologie del 30-50% per cavo orale, reni, vescica, stomaco, bile.
Malformazioni congenite dei bambini: 80% in pi della media alessandrina.
Lultima indagine epidemiologica: impennata dei tumori fino al 137% della media regionale.
Eppure Pulitan per Spinetta non applicherebbe neppure la nuova Legge sui delitti contro
lambiente, laddove essa condanna il reato didolo per disastro ambientale, pericolo allincolumit
pubblica, con le stesse pene dellart. 439.
Delle condanne di reclusione, in Italia, non pu fregare di meno a Bernard de Laguiche che se le sta
grattando al sole dei Caraibi. Cos come allaltro belga, Pierre Joris. Della condanna invece
preoccupata Solvay per il mucchio di soldi che dovrebbe sborsare per la bonifica. Si comprendono
cos le parcelle doro alle pi sonore trombe legali italiane.
Appena aveva realizzato che avrebbe parlato Pulitan, Tullio Padovani aveva chiesto la parola per
primo e poi se l subito svignata, invidiato da tutti. Padovani nella sua replica ha avvertito che
anche Edison (Montedison) non ha intenzione di tirare fuori una lira per risarcimenti, in quanto
Ausimont non centra con Edison anche se Edison era lazionista unico di Ausimont. Boh. Per fa
una ammissione clamorosa: Ausimont ha venduto a Solvay lo stabilimento contrattando un
forte sconto dovuto alla pessima situazione ecologica.
E quanto noi abbiamo sempre affermato fin dal 2001.
Massimo Dinoia, tanto per non distinguersi dai suoi colleghi, insulta e maramaldameggia Riccardo
Ghio, il serafico Pubblico Ministero che troppo spesso se l dovuta cavare da solo non spalleggiato a
dovere (salvo eccezione) dal collegio di accusa: daltronde gli Enti locali avevano cura a non esporre la
coda di paglia.
Secondo lillustre Dinoia non si pu accusare Pierre Joris e gli altri coimputati del reato di
avvelenamento per aver versato nel terreno acqua pulita.
Alt. Spieghiamo la barzelletta delle chiare dolci acque di Dinoia.
Solvay preleva dalla falda 300 metri cubi di acqua allora, 33 milioni allanno, pi dellintero
consumo della provincia (31 milioni). Dopo averla usata per raffreddamento e lavorazione, lha
ributtata (non proprio pulita) in grande quantit in falda. Solo che prima di arrivare in falda,
questacqua perduta , insieme a quella piovana, passata filtrando attraverso un milione di metri
cubi di veleni sotterrati e li ha portati (percolati) in falda.
Dunque una barzelletta quella di Dinoia: Joris e gli altri imputati conoscevano la montagna sotterrata
tossica e cancerogena e dunque sapevano leffetto di avvelenamento della loro condotta criminosa.
Per sapere delle discariche non autorizzate vecchie e nuove non ci vuole molto: a occhio nudo (ancora
oggi) si vedono le colline estranee al paesaggio piatto della Fraschetta, prima ancora che Joris e soci
esaminino la solida mole di documenti negli archivi, quegli archivi che subito essi hanno occultato e poi
implementato con nuovi segreti e falsificazioni, finch sono arrivati i carabinieri di quel Ghio maledetto.
Joris consapevolmente ha avvelenato, per profitto. Dolo diretto. Eppure Di Noia, sempre per non
distinguersi dai colleghi, esorcizza larticolo 439, cio il dolo. La falda era s avvelenata ma non
destinata tutta allalimentazione, racconta, lacqua era s avvelenata ma non stata bevuta. Daltronde,
si sa, la falda non destinata ad essere bevuta ma per fare il bagno.
Dario Bolognesi, arruolato avvocato di Solvay dal 1988, difende Giorgio Carimati, il plenipotenziario
regista italiano di Bruxelles. Se cos innocente non dovrebbe aver bisogno di una maratona oratoria.
Infatti, anche secondo Bolognesi, sarebbe da assolvere ovvero da condannarsi anche lui in virt della
sentenza della pizzeria di Bussi, che vale come il dogma dellinfallibilit: colpa e non dolo, cio
prescrizione.
Potrebbe concludere qui larringa. Invece leccellentissimo Bolognesi vuole strafare e si avventura in
una sequela interminabile di affermazioni che, dopo 7 anni di decine e decine di udienze, rimbombano
vergognose:
Carimati (il regista intercettato delle manomissioni e degli occultamenti di De Laguiche e Joris, il
superiore di tutti i direttori) non sapeva niente delle documentazioni sequestrate e degli archivi segreti,
n della lettera di Balza, n delle discariche perch taciute nel piano di caratterizzazione 2001
falsificato da Ausimont, n delle complicit degli Enti locali, n delle perdite idriche che trasferivano i
veleni in falda, n dellalto piezometrico, n delle falde non separate, n delle fasulle barriere idrauliche,
n dei rilasci di nuovi veleni, n delle omesse manutenzioni. Non sapeva niente di niente. Anzi,
Carimati cio Solvay ha fatto di tutto e di pi per sanare i danni di Ausimont.
Una via di mezzo tra Donna Prassede e don Ferrante, Bolognesi, dopo due ore di castigo, si rivolge
ai giudici come a bambini da tenere per mano: Signori giurati, non fatevi suggestionare da chi sostiene
che i capi di imputazione di avvelenamento doloso e dolosa omessa bonifica gravano su Solvay senza
soluzione di continuit con Ausimont. I bambini, si sa, sono facilmente vittime di suggestioni.
Non comportarti da Donna Prassede: laveva ammonito Pulitan, assomiglia piuttosto a me e al mio
compagno di classe don Ferrante. Ma Bolognesi non ha ancora (per pochi mesi) let del brontosauro.
Li rivedremo entrambi nel film in uscita prodotto da Steven Spielberg, Jurassic World, insieme al pi
gigantesco Indominus Rex il nuovo prototipo di dinosauro tratto, pare, da un Dna santamariano.