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Il Complottologo.

Unintervista intima e sgarbata con Maurizio Blondet


Posted on 28/11/2013 by Il Mastino

Unintervista intima e sgarbata, un dialogo spudorato e per nulla cerimonioso,


un botta e risposta per niente celebrativo alluomo e al personaggio
Maurizio Blondet. Che si rivela sino in fondo: la malattia, il pensiero alla
morte, linfanzia, i licenziamenti clamorosi, i complotti, gli ebrei, la fede e il
dubbio, i suoi peccati e la conversione, il Katechon e la Bestia. Chi
veramente Blondet? E pensa davvero tutto ci che scrive? E quello che ho
cercato di capire per voi. Seguitemi!

Una intervista di
Antonio Margheriti Mastino

A Maurizio Blondet gli riconosco anche io con ammirazione lo


spessore culturale, il genio forse, certamente la penna brillantissima che spesso mi
d i nervi: per linvidia magari. Un giorno a Roma incontrai un milanese che lo
conobbe bene a suo tempo, e ne fu amico: mi narr un po la sua biografia non
autorizzata, scriteriata (si sarebbe detto nell800 di certi tipi scapigliati) e vissuta
pericolosamente. Come entrato ed uscito dai grandi giornali. Gli dissi che non
sapevo di preciso se fosse sperpero di fosfati o emorragia di genio, o magari,
ora, spreco di inchiostro. Sta di fatto che la sua vita maffascin e, ho detto a
Blondet, andrebbe raccontata in un romanzo, in un thriller forse. In mancanza di
tutto questo stiamo qui per raccontarla in una mia intervista. Sulluomo e il
personaggio Blondet. E su qualche sua ossessione. Che non poi detto, infine,
risulti solo unillusione. Chiss! Proviamo a capirlo.
QUEI FIGLI CHE NON HO AVUTO
*Caro Blondet! Ho passato la vita (e tanti guai) ad andare in cerca di gente che
non mi piaceva, premurandomi di farglielo sapere. Lei mi tanto simpatico
umanamente, sono in certo senso affezionato: ricorda che glielho scritto? Poi
c tutto il resto, in base al quale ho stabilito una cosa. Blondet, lei non mi piace!
Le d fastidio?
No, anzi. Ho passato una vita a perfezionare larte di non piacere. Adesso ci riesco
senza sforzo: la spontaneit il vertice dellarte.
*Ad ogni modo, ho annunciato questa intervista in un mio stato facebook,
chiedendo agli amici se avessero domande per Blondet: me ne sarei fatto
portavoce. Sono arrivati moltissimi commenti e messaggi privati: molti (penso a
Gianluca Marletta che laccusa di prendere troppi spunti dalle sue opere senza
citarle, ma che glielo perdona) mi hanno incaricato di portarle i loro saluti: tutti
cattolici puri e duri, molti giovanissimi
Aspetti aspetti! Ho sempre creduto che fosse Marletta a prendere spunti da me, ma lo
perdono (anzi lo ringrazio, mi cita). Insisto per: credo di essere stato il primo a
documentare, con dati oggettivi, che lattentato dell11 Settembre stato un false-

flag, architettato dai neocon americani. Il mio libro sul tema stato pubblicato nel
maggio 2002, credo prima di Marletta. Ero stato mandato come inviato a New York,
Marletta non credo.

Blondet nel suo studio


*Ok mettiamoci un chissenefrega! Che strano, stavo dicendo, che dei
ventenni seguano cos attentamente Blondet, prendendo davvero per oro colato
quel che dice, e gli mandano pure i loro cari saluti. Sa cosa mi chiedevano di
chiederle (e mi hanno sorpreso) molti di questi ragazzi?
La sento oltremodo impaziente di dirmelo
* io maspettavo domandassero di questo e quel complotto, di papi e antipapi,
di ebrei e solite bufale sui savi di Sion. Niente di tutto ci! Mi chiedevano di
domandarle degli assoluti, Dio e luomo, la vita e la morte, la malattia e la
sofferenza. E di Blondet dinanzi a tutto questo: Dio, la vita, la morte, la malattia,
ogni mistero alto, assoluto; non da bassifondi. Le chiedono di parlar loro
delluomo Blondet.
Chi mi chiama complottista (rovinandomi la carriera) sempre uno che non ha mai
letto i miei libri, dove insisto ho enumerato fatti documentati, che uno pu
smentire: ma deve farlo con altri fatti. E molto pi facile non affrontare largomento
(per esempio 11 Settembre) dando del complottista chi prova e dimostra che la
versione ufficiale falsa, invece di esaminare e rigettare le sue prove. Ma non una
cosa che mi stupisce. Ho vissuto troppo per illudermi sulla stupidi e malafede di chi
dalluna e dallaltra ci guadagna.
Quanto alle domande alte dei ragazzi che mi leggono, ne parliamo dopo
*E certo, sto lavorando per lei. Vuole a suo piacimento posticipare altro?
Al momento no, grazie.

*Dicevo Qualche settimana fa scrissi un articolo dove per primo parlavo della
telefonata del papa a un giornalista tradizionalista in cattiva salute. Senza fare
il nome (questa porcheria lho lasciata fare a quel gentiluomo di Beretta, Dio lo
ripaghi!). Ebbene, 5 minuti dopo, la mia mail ha cominciato ad essere assalita
dai fan di Blondet (non immaginavo ce ne fossero tanti). Trafelati mi facevano
tutti la stessa domanda: Ma si tratta di M.B.? speriamo di no!. Dove M.B. stava
per Maurizio Blondet. Io invece mi domandavo perch mai il papa avesse dovuto
telefonare a Blondet; ma soprattutto perch mai esclamassero menomale! al
mio non M.B., come se la sua vita valesse pi di quella daltri. Blondet, ha
allevato dei mostri!
A parte tutto, Lei Blondet, come sta veramente? Mesi fa ci ha fatto preoccupare
seriamente, come stanno le cose adesso?
Questi sono i miei ragazzi. Mi spiego: non ho avuto figli a cui tramandare ci che
ho appreso dalla vita. Ma ne ho trovati facendo il blog, a centinaia. Sono un padre
felice, ho tanti figli a cui faccio il pedagogo e trasmetto esperienza (per quanto posso)
, mi vogliono bene e nemmeno devo dar loro la paghetta. La mia salute oggi buona,
grazie.
UN CANCRO CHE CONSIGLIO A TUTTI

*La sua ultima fugace battuta mi pare un comunicato


tipico del Vaticano o del Cremlino quando dice il papa sta bene o il
Compagno Presidente in ottima forma, il che significa
So bene che significa, Mastino: non il mio caso! Sto bene, ora, si rassegni!
Passiamo alla prossima!
*Non le sembri jettatura, dopotutto siamo cattolici: pensa spesso alla morte?
E me pareva a me!

*Il cardinale Martini diceva di avere paura proprio di quel momento


preciso in cui si abbandona questa vita, lattimo eterno del trapasso. Lei alla
soglia dei 70 (a febbraio), ha pi anni alle spalle che non davanti, e come recita
un antico detto della Dinastia Tang il sole del tramonto magnifico, ma la
notte si avvicina. In definitiva, Blondet, ha paura della morte?
Ma perch, lei non pensa spesso alla morte? Scusi, ma che cattolico ?
*Un cattolico giovane e in salute. Torniamo a lei.
La meditazione sulla morte assolutamente prescritta da ogni trattato di devozione
come efficacissima ascesa alla santit. Per il Buddha, la pi grande meditazione,
grande come lorma dellelefante. Vorrei pensarla di pi; il fatto che non
facile, difficile immaginarla per s.
Da inviato in zone di guerre o di catastrofi, ho visto molti morti ammazzati e ho
sentito il pericolo della morte vicina e improvvisa: una granata, un proiettile, la jeep
su una mina. La paura che avevo era di non essere preparato, di essere in stato di
peccato. Preparato, non lo sono stato quasi mai, peccatore impenitente, con dubbi
sulla fede, linguacciuto contro la Chiesa
*E poi, per un attimo, ha incrociato la sua stessa morte, lha sfiorata.
A fine 2010. Mi stato diagnosticato il cancro polmonare. Ho capito subito che
questa malattia, malattia mortale nellaldiqu, era la medicina per laldil di cui
avevo bisogno. Era ci che mi necessitava, era la grazia di potermi preparare, di
abbandonare vizi e peccati ricorrenti; quanto ai dubbi di fede, non ce ne sono pi
quando si ha qualche mese di vita (non ci sono atei nelle trincee). Non sono in grado
di ringraziare veramente il Signore della grazia che mi ha dato: immensa. Ma
sapete, questa grazia viene per tutti, prima o poi: approfittatene, ringraziate, buttatevi
nelle braccia che vi vengono tese, e di cui non siete degni. Quella che tutti qui
chiamano una disgrazia, una fortuna.
* Sar. Ma lei non si abbandonato del tutto alle sue braccia, se qui a
rispondermi. E consigliarmi la stessa esperienza, per edificarmi. Che belle
parole che ha detto per
Di fatto, poi, non sono morto. Ho rifiutato la chemio (amici complottisti mi
avevano informato sul criminale business del cancro) e ho fatto flebo di alte dosi di
vitamina C. Per un anno mi sono sentito un sopravvissuto, con la domanda: perch
mi hai risparmiato? Non sapevo nemmeno esserne del tutto grato. Ora comincio a
capire meglio, forse, che anche questo rimando grazia.

* Rifiutare la chemio come sintesi chimica di un


complotto universale? Scusi se tutto questo mi pare una stravaganza! Una
eccentricit persino. E ancora pi eccentrico che lei sia ancora vivo: davvero,
Dio esiste! E anche il coraggio, o lincoscienza forse. Ma non era dopotutto
proprio questa la religione della stultitia crucis dellidiozia della croce?
Eccone la prova, semmai ce ne fosse stato bisogno. Avesse ragione Odifreddi?
Guardi caro Mastino, non voglio dare lidea di non aver paura della morte. Certo che
ho paura: ma anche Cristo nellOrto degli Ulivi ha avuto paura, forse della
sofferenza pi che della morte si vede che di l bisogna passare. Ma Cristo ci ha
aperto la strada alla resurrezione. Per un cristiano, confessato e comunicato, la morte
e le sue sofferenze sono solo un brutto quarto dora. Poi, certo, non sono mai pronto
come si dovrebbe; conto molto sulla Misericordia, come ci stato insegnato.
*Accidenti Blondet, non immaginavo che fosse cos saggio, in fondo. Mi ha quasi
persino commosso.
Sta invecchiando pure lei, giovane Mastino, qualunque et lei dichiari in giro.
* quasi mai quella vera. Mah!
RITRATTO DI FAMIGLIA CON SIGNORA

Quei giovani idealisti crudeli: la Brigata Garibaldi, comunisti radicali


* Stavo guardando la sua biografia su wikipedia: nato nellanno crudele 1944.
Mi chiedevo che bambino fosse stato Maurizio Blondet, e comera sua madre, e
suo padre.
I miei nel 44: una coppia di giovanissimi sposini, entrambi impiegati in unindustria
militare presso Sesto San Giovanni, senza casa perch la loro fu bombardata dai
liberatori, abitavano in un locale requisito. Per scaldarlo, bruciavano dellalcol in un
catino di latta. Avevano fama di fascisti, il che in quel quartiere, dopo la
liberazione, significava essere ammazzati come niente. Alcuni miei zii, impiegati
civili di Sal, invitati a presentarsi (Se non avete niente da temere) si presentarono:
mio nonno li trov una settimana dopo sotto una catasta di cadaveri nella zona di
piazza Durante, eliminati dalla Brigata Garibaldi.
* Maledetti porci partigiani, luridi assassini, divoratori di pensioni statali a
tradimento. Possano bruciare tutti allinferno! Meglio tornare a sua madre: non
posso pensare ai partigiani (io che vengo dallex PCI) senza ripetere ogni due
parole la parola porci, e tra una parola e laltra inserirci un assassini. E
comunisti! Torniamo a sua madre, che meglio (che porci quelli!!)
Mia madre, siccome volevo ascoltare racconti e favole, da bambino mi leggeva
romanzi sulla cavalleria, il mito di Sigfrido (era a puntate sul Corriere dei Piccoli), e
persino la storia della famiglia degli Atridi, Agamennone, Clitennestra forse
questo che mi ha rovinato, cosa di cui sono infinitamente grato allla mamma.
*Forse da quelle favole nasce il produttore a catena di montaggio di teoremi
complottistici direi io, fossi una persona maligna
Fin da bambino ho capito che vivere significa affrontare inevitabilmente la tragedia,
e la cosa pi vile nasconderselo. Se vuole, mi sono sempre considerato un soldato.
Nei momenti di presunzione, mi vedo come un soldato oltre le linee nemiche, di un
esercito che si arreso in massa, o ha tradito. Il soldato giapponese scoperto nella
giungla trentanni dopo Hiroshima, che tutti considerano un fesso, il mio eroe.
*(una smorfia sul mio viso: un sorriso forse)
Sa una cosa? Dal Cavaliere ho cercato di apprendere lo sprezzo per letica. Il
cavaliere non vuole etica, vuole epica ed estetica. Nel senso che per lui
pugnalare alla schiena il fiducioso e derubare la vedova e lorfano brutto prima
che immorale. Ci non mi ha preparato ad apprendere la mascalzonaggine, e la
mancanza di pudore, che tanto occorre per far carriera nella repubblica e nella
demokrzia. Ne sono grato alla mamma. Mio padre, gravemente malato di reni,
morto che aveva 47 anni.

* Ma stiamo parlando del Cavaliere di


Arcore?
In effetti stavo parlando del cavaliere dei romanzi cavallereschi, non di quello delle
cronache giudiziarie sui giornali. Ma suppongo che per lei, caro ragazzo, sia la stessa
cosa. Le lascio le sue illusioni, deve ancora crescere e imparare.
* Anche i giornali sono diventati un romanzo cavalleresco (proprio nel senso
di Arcore, stavolta: in diretta dalla camera da letto) non sai quanto noir o a luci
rosse: cronache rosa scritte da penne rosse.
Resta il fatto che stavo parlando daltro
*Gi!, torniamo indietro, siamo adesso arrivati al Dopoguerra. Mi domandavo
se stato un ragazzo felice, se si porta del dolore dentro, se i sogni della giovent
lhanno tradita. Quando si guarda indietro, Blondet, cosa le dice il cuore?, cosa
le racconta la sua memoria? Era questo luomo che immaginava di diventare?
Ebbene no, non la metterei cos. Ho sempre vissuto come ho potuto, non come avrei
dovuto; ho commesso anchio la mia quota di abbiezioni. Ma non, per dire, quel tipo
di abiezioni che fanno di te un Fiorito o una Rosi Bindi, un politico a 18mila al mese,
un governatore di Regione a 400 mila lanno No, di quelle non sono stato capace.
Non ho mai rubato denaro ai poveri e agli onesti contribuenti, non ho mai mentito
professionalmente, n mi sono fatto passare per progressista quando era essenziale
per avanzare in carriera e molti giornalisti, persino ex nazisti, erano diventati filocomunisti.
ANTISEMITA CHI DETESTA GLI EBREI PER CI CHE SONO. IO LI
DETESTO PER QUEL CHE FANNO

*Alcuni dicono che lei antisemita. Alcuni


altri che lei un complottista. Certuni che semplicemente pazzo. Talaltri un
folle lucidissimo una tipologia umana della quale il mondo sarebbe pieno, e
Chesterton ne scrisse. Questo dicono. Oh sia chiaro, per molti altri un
profeta, un oracolo. Io sono scettico su tutto.
Vediamo: folti gruppi di europei provenienti dalla Russia o dalla Polonia e parlanti un
dialetto tedesco, o gente americana dai capelli rossi e gli occhi azzurri, tutti ben
forniti di denaro da banchieri che restano a casa, piombano su un territorio abitato da
arabi semiti, li cacciano compiendo atti di innominabile crudelt, li inceneriscono
con bombe al fosforo, sta compiendo su quella terra (santa) la pi plateale pulizia
etnica che sia mai avvenuta sotto i nostri occhi.e sarei io lantisemita?
Antisemita chi detesta gli ebrei per ci che sono. Io denuncio gli ebrei per ci che
fanno.
* Ci dica Blondet e le crederemo lei davvero un negazionista? lei
davvero complottista? O, semplicemente, lei pazzo non di pi ma almeno
quanto un Cossiga qualsiasi? Cera un noto giornalista che avanzava unipotesi
alternativa: Blondet ci o ci fa?. Secondo questo suo collega, lei ci fa. Per
coltivare il suo orticello, per blandire la sua nicchia di lettori ai quali lei dice
quel che loro vogliono sentirsi dire. In definitiva, caro Blondet: lei crede davvero
a tutto quel che scrive? Ma se tutto complotto, non ritiene che alla fine nulla
sia pi complotto?
Lorticello, mi creda, non rende altro che insulti, censure ed emarginazioni. Soldi,
niente Se no, quel collega giornalista sarebbe qui a coltivarlo, cacciando me
Non ritengo affatto che tutto sia complotto, questa frase una sciocchezza
disinformata. Le volte che ho descritto e denunciato complotti, ho documentato,
allineando prove documentali ed indizi, quel che sostenevo. Vorrei che mi si
confutasse confutando le mie documentazioni. Non lo si fa mai: si preferisce
strillare: Blondet antisemita, negazionista dellolocausto, magari omofobo e
femminicida.

*Un ragazzo, Giuseppe, mi chiede di


domandarle questo: Abbiamo letto sue critiche ad alcuni passi dellAntico
Testamento, che rifletterebbero una presunta perfidia della religione del popolo
eletto. Sono fraintendimenti, o questa la sua opinione della religione ebraica? E
come concilierebbe ci col Cattolicesimo?
Vede fino a che punto lei disinformato?
* E sempre colpa dei giornalisti! Ma lei qui mi casca male, Blondet: io non
sono un giornalista, e querelo chiunque mi appelli in tal guisa! Se la prenda con
quel moccioso che le ha fatto la domanda io manco so che significa sta roba
sti regazzini de oggi gi nascono imparati io ho dovuto studiare invece. Se la
prenda con lui dunque
Il moccioso parla di religione ebraica come fosse la stessa dei tempi della
Madonna e di Ges. Ma invece cambiata, ed inevitabile dal momento che hanno
rifiutato il Messia inviato per loro. Dovevano ricostruirsi una religione che non
promette pi a chi la segue la salvezza eterna, ma il possesso collettivo di un pezzo di
terra Le pare che questa sia una religione? Del resto, mi pare che gi quel Messia,
Ges di Nazaret, ebreo, avesse sottolineato la perfidia di quei religiosi del suo
tempo: sepolcri imbiancati, indecenti miscredenti sadducei, razza di vipere,
ipocriti spesso si mostr esasperato fino a passare alle vie di fatto, dal modo in cui
quelli obbedivano alla Legge di Mos tradendone lo spirito: sicuramente era un
antisemita. Oltretutto, omofobo.
*Rido: Ges omofobo.
Era omofoba la Scrittura. Omofobia condivisa da San Paolo, rabbino scuola di
Gamaliele. Nel mondo antico ebraico non cera alcuna indulgenza per la sessualit
contro natura. O ne trova qualche cenno da qualche parte?
*E che diavolo ne so io?!
E allora non c niente da ridere.

*Cera un suo collega, che avendo sentore di intelligenza e


cultura, forse di genio in Blondet, accostava il suo caso a quello di Travaglio ai
tempi della Torino di Voce del Popolo: lefevriano furioso e collezionista
maniacale di ritagli di giornale, rest come per caso prigioniero di un ruolo da
accusatore del popolo, da Fouquier Tainville dei poveri ed riuscito alla
grande assecondando egli pure una nicchia e prestandosi alla
strumentalizzazione di quella sinistra che detesta. la stampa, bellezza?
Un lefevriano, Travaglio? Non lo sapevo: bello! Ma lei sbaglia a farmi entrare nella
categoria del mono-maniaco per vizio professionale e per tornaconto. Come le ripeto,
io dimostro ci che dico e scrivo sullebraismo sviato, razzista e psichiatrico di oggi.
Perch sono monomaniaco? No, perch quella gente venuta ad occupare la Palestina
da Europa ed Usa, s dotata di 200-300 testate atomiche, e in mano a squilibrati
messianici, le testate atomiche sono un rischio reale.
LA TERRA PROMESSA E UNA BUFALA BIBLICA. E IL V. T. NON POI
TANTO VECCHIO. BLONDET ERETICO MARCIONITA?

Israel Finkelstein: Mos non mai stato qui


* Una sua vecchia conoscenza, Franco da Milano, vicino agli ambienti di
Alleanza Cattolica e uno dei pochi gentiluomini daltri tempi che io conosca, mi
chiede di domandarle del suo marcionismo. Cos pure eretico lei, Blondet?
Senta, non sono io ad avere problemi con la veridicit dellantico Testamento: fra
gli altri il massimo archeologo israeliano vivente, Israel Finkelstein, con i suoi
colleghi. Se ne procuri il libro, intitolato Sulle tracce di Mos. Il titolo vero
avrebbe dovuto essere : non c traccia di Mos: nel senso che lindagine
archeologica ha smentito le primarie asserzioni bibliche. E s che gli israeliani hanno
ormai indagato il territorio metro per metro, sollevandone ogni pietra, per un

comprensibile motivo: dalle tracce archeologiche che cercano la legittimit della


loro occupazione, il loro siamo stati qui tremila anni fa. Invece, nulla
*Che fa, adesso si mette a fare pure il negazionista sulla Terra Promessa? Ma
quante volte delle indagini archeologiche hanno dogmaticamente smentito la
Bibbia per poi essere infine, e definitivamente, smentite? Succede ogni
santissima volta!
Non ci fu un esodo dallEgitto; ai tempi del presunto re Davide, Gerusalemme era un
villaggetto, non una capitale; impossibile che la trib di Giuda, arretrata e povera,
esercitasse una qualunque egemonia sulle altre undici; del Tempio di Salomone,
descritto come colossale e fastosissimo, non s trovata la minima traccia; una
quantit di cronache e racconti, che dipingono il popolo perseguitato che si prende
una giusta vendetta sui vicini, come il Libro di Ester, sono pura invenzione, tipica
narrativa ebraica, delirio di persecuzione paranoide.
*Lei davvero un marcionita, Blondet. Blondet, lei il diavolo! SantAgostino
lavrebbe schiaffeggiata sulla guancia destra come marcionita, sulla sinistra in
quanto manicheo, forse.
Forse! Ma mi faccia il piacere! esca fuori dalle scenografie de Il nome della
rosa che sta vivendo adesso nella sua testa e torni alla realt invece di fare il terribile
Jorge da Burgos!

*Continui pure lei a fare frate Guglielmo da


Baskerville. Bernardo Gui lavrebbe consegnata alle fiamme comunque!

A cosa crede che servissero gli scribi citati nelle Scritture insieme coi Farisei?
Erano gli specialisti della narrativa, che variavano e correggevano secondo i
bisogni della propaganda politica anche se, purtroppo per loro, cera limpero
egizio con i suoi enormi archivi, antichi di millenni, a sbugiardarli. N la Bibbia
cos antica come vuol far credere: i primi libri non risalgono al 1400-1200 a.C., ma
in pratica al cosiddetto esilio babilonese o gi di l.tra il 630 e il 509 a.C.
E secondo me questa desolante assenza di prove della legittimit ebraica come
occupante, un geniale trucco della Provvidenza: proprio ora che gli ebrei sionisti
vogliono ridurre la Bibbia ad atto notarile e prova del loro possesso immobiliare, non
trovano nulla.
*Aridaje de complottismo!
Sulla Bibbia giurano ancora molti alti prelati cattolici, anche se sanno benissimo tutto
ci. Sono la gena pericolosa contro cui combatt Paolo, fariseo convertito: i
giudaizzanti, quelli che vorrebbero tornare nellutero della madre, essendo
intimamente scandalizzati da Cristo. Comera appunto il povero cardinal Martini.
Un tempo, la Chiesa sconsigliava ai comuni fedeli la lettura dellAntico Testamento,
sapendo che poteva essere un pericolo per la loro fede.
* Che curioso, vedo che la Chiesa, che in tanti anni non s fatta mancare niente,
s fatta mancare proprio di mettere la Bibbia allIndice dei libri proibiti. Ma
come fai a no ride Blondet, stiamo sfiorando il ridicolo! Mi tappo le
orecchie

No, ascolti, ascolti. Quando sento rileggere a


Messa i passi biblici sulla terra che Dio avrebbe promesso, mi rivolta lo
stomaco, perch so come la leggono gli ebrei di oggi; per questo che ammazzano i
palestinesi. Sono marcionita per questo? Mah , forse il problema superato. Dal
fatto che abbiamo un Papa che dichiara lassoluta libert di coscienza forse non
pi il tempo di buttarsi in faccia accuse di eresia, altrimenti non si sa dove si va a
finire.
*Allinferno, lei Blondet andr a finire allinferno di questo passo. Non come
eretico, ma come il classico caso di estremi che finiscono per toccarsi. Lei si

tocca con Martini. E come ne fosse laltra faccia, quella presentabile; il


pendant di quel povero cardinale Martini, il quale, mi disse un giornalista
cattolico, mi sono convinto che (come tutti i biblisti) fosse un agnostico o al
massimo un deista. Ma in questo fu ammirevole e va sul serio ammirato: provi
Lei a fare il gesuita impeccabile e lo fu davvero, pare per tutta una vita,
consapevole al contempo che tutta una commedia! Provi Lei ad annunciare
ogni giorno il Vangelo, sicuri che non altro che un pastiche di midrash ebraici e
di miti ellenistici Santo subito: questa davvero virt eroica.
Una virt eroica degna dellinferno o di miglior causa, secondo me!
Lei un romantico, caro Mastino! Un nevrotico anche. Beato lei che non capisce una
mazza: perch di lei sar il regno dei cieli! Come per tutti i bambini.
LA RIMOZIONE DEL KATECHON. LINTRONIZZAZIONE DELLA
BESTIA

*Seh seh. E a proposito di Alleanza


Cattolica, visto che a na certa zompata fuori, perch punzecchia sempre
Massimo Introvigne? Come si fa a punzecchiare Introvigne? In tante volte che
lho incontrato non mi sono mai realmente convinto che sia davvero un essere

umano: ho sempre limpressione che allinterno invece che interiora abbia


ingranaggi a orologeria e ne esistono diverse copie in tutto il mondo che
sfornano simultaneamente libri articoli convegni su dieci cose diverse.
Introvigne ha preso partito per un anti-islamismo che sono stati i sionisti, e i neocon
americano-ebraici, a voler diffondere. Quasi tutti i tradizionalisti cattolici lhanno
fatto, in ricordo delle Crociate Introvigne dovrebbe sapere di pi. Non credo sia in
buona fede, stato invitato nella universit del Mossad
*Lei ci ha dato i brividi qualche mese fa parlando della rimozione del
Katechon, che stato forse uno dei tanti, ma il pi alto e drammatico, dei suoi
momenti letterari; e il pi profondo momento, teologicamente, intellettualmente,
di pensiero cristiano. Apocalittico.
Sebastiano Mallia, quello che gestisce il sito Et-Et di Messori, mi chiedeva di
domandarle circa la sua indagine a monte degli Adelphi della dissoluzione se
nota la sua teoria sul katechon come immagine dellImperius romanus, cosa
pensa sia venuto (o stia venendo meno) come argine e se pensa, come credo lui
pensi, sia questo il tempo in cui il katechon tolto di mezzo.
Che cosa c da spiegare ancora? Mi pare che la rimozione del katechon sia
evidentissima, sotto i nostri occhi ammesso che non li chiudiamo. Quando alludeva
a ci che trattiene lAnticristo dal manifestarsi, Paolo alludeva al governo e al
diritto di Roma, amico delluomo, fondato sulla legge naturale. Oggi, sta
avanzando un diritto che rende obbligatorio lassenso dei cittadini aci che prima era
immorale, vietato, aberrante, o grida vendetta al cospetto di Dio; per contro,
vietato, o almeno criticato o deriso, ci che sempre stato normale. Questo
rovesciamento del diritto il totalitarismo della dissoluzione, nemico delluomo e
ne vuole lestinzione.
* LAnticristo qui, Blondet? perch lei pensa che lanticristo c gi, e, a quel
che capisco, coincide con molte delle entit che non le piacciono: lAmerica,
Israele, gli omosessuali, forse gli ebrei stessi. Allora uno si domanda se lei
troppo pessimista o troppo soggettivo nel giudicare il mondo. Per verit sto
domandandomi anche se lei in buonafede e sono pessimista.
Macch, non questione di preferenze. Quando ero giovane, per decenni,
lapprossimazione pi vicina allAnticristo fu il comunismo sovietico. Era quello che
non mi piaceva, magari per il Gulag e le infornate di innocenti che ci gettava,
magari per la persecuzione della fede, le chiese fatte saltare, per la Lubiankja dove si
torturava, per la magistratura di partito che condannava per ideologia chiss
perch, allora non mi piaceva lURSS. Oggi non mi piace lAmerica:
precisamente dopo l11 settembre, e visto che quel potere pronto a fare strage di
suoi cittadini per aggredire e devastare due paesi islamici, Afghanistan e Irak. Dove
sono ancora, gli americani, dieci anni dopo. E non c pi la Lubianka, ma c

Guantanamo: dove si torturano persone di cui non si sa il capo daccusa e nemmeno


lidentit. Come nellURSS, ci sono verit che non si possono dire, e menzogne che
invece obbligatorio profferire. Con in pi la retorica della libert, che almeno il
Cremlino aveva il pudore di non vantare

*Urss, Usa mi faccia indovinare: adesso tocca a


Israele?
Poi c Israele che ogni due anni bombarda Gaza, il Libano, la Siria, e minaccia
lIran.. e che uno stato razziale, fatto solo per ebrei, e bisogna pure dire che
quella la democrazia, la sola del MedioOriente, e che non fa altro che difendersi,
povera pecorella E insieme, Usa e Israele formano un potere mondiale che non
riconosce in s alcun limite giuridico. Chiss perch, ci non mi piace
*Ci faccia respirare, Blondet, ci sar qualcosa di positivo a questo mondo: lei
vede tutto nero ma questo un incubo diuturno!
Ha ragione lei, una mia paturnia, una questione di gusti. Ha ragione, sono troppo
pessimista. Mi fa anche venire in mente il falso agnello che parla come il
dragone, e che si fa ventriloquo della Bestia, o pi precisamente del suo simulacro.
Quella che ha avuto una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale
fu guarita; e tutta la terra, meravigliata, and dietro alla bestia e adorarono il dragone
perch aveva dato il potere alla bestia; e adorarono la bestia dicendo: Chi simile
alla bestia? e chi pu combattere contro di lei? (Apocalisse 13:3,4).

*E sarebbe la Casa Bianca la bestia? Tanto


rumor per cos poco?
Gi, perch la Casa Bianca sembra oggi un simulacro, a cui qualcun altro d voce:
certi gruppi organizzati, certe lobbies, potentissime in denaro ed egemonia culturale e
la prima lobby che un Agnello, sempre da tutti perseguitato e sempre innocente
povero pecorella, che sembra proprio Ges Cristo, o una sua imitazione. O sua
parodia.
* alle volte, incidentalmente, ce lavesse ancora con gli ebrei lobbisti? Ok,
era una domanda retorica!
A lei, questo piace? La invidio. Concludo dicendo che i Padri della Chiesa dai
primi secoli hanno messo sullavviso: il popolo ebraico, che ha rifiutato il Cristo, far
dellAnticristo il suo re ma non ne tenga conto. Erano tutti Padri antisemiti e
sicuramente omofobi.
* E complottisti, forse.
VIVERE IL GIORNALISMO PERICOLOSAMENTE, E FARE DELLA VITA
OPERA DARTE. KITSCH

Dino Boffo e dire che un po si vedeva


* rimasta negli annali, gi leggenda un po triste non fosse un tantino comica,
la sua cacciata e ricacciata (definitiva) da Avvenire. Lei riuscito nellimpresa
che ha del miracoloso di farsi cacciare da Avvenire perch solo un genio come
lei poteva sputtanare il suo direttore in carica sul suo stesso giornale.
Un direttore quello che era unaltra leggenda barzelletta anzi: Dino Boffo.
Come mai lei arriv a sputtanare il suo direttore? Soprattutto: come mai,
mentre lo sputtanava, non ha pensato di dargli del frocio? che poi fra i
giornalisti era un segreto di pulcinella: gli davano del frocio tutti. Alle spalle.
Qualche anima buona mi ha fatto avere la lettera pubblica con la quale lei si
scus con Boffo, il quale a detta di questanima buona per spirito cristiano la
riammise al giornale, dopo aver fatto lei ammenda, oltre il lecito anche. Salvo
risputtanarlo su quello stesso giornale poco dopo. Ma allora la fa apposta!
Vivere pericolosamente e fare della vita unopera darte kitsch?
Il mio giudizio su Boffo era sul suo modo di essere direttore, la sua qualit come
giornalista. Probabilmente ho esagerato, il vero colpevole era Ruini, quello del
progetto culturale che non era n luno n laltro. Boffo era solo il suo delegato. Il
fatto che mi annoiavo a morte di quella prudenza clericale, senza ali (nella Chiesa
Italiana si proclama il Vangelo della Mezza Verit) e quando mi annoio faccio colpi
di testa. Per fortuna avevo 37 anni di contributi pensionistici.
*C qualcosa in tutta la sua carriera giornalistica e di scrittore della quale s
pentito amaramente? Qualcosa che avrebbe preferito non dire o non fare ma che
le scappata?
Forse di essere andato ad Avvenirema ormai acqua passata.
*So che siete stati colleghi e amici, lei e Messori. So anche che fu lui a farla
assumere da Folloni, allora direttore, ad Avvenire, togliendola dunque dallo
stato precario di free-lance (che oggi lo stato naturale di tutti i giornalisti e
aspiranti grandi giornalisti). Una gran fortuna la sua.
Chi le ha raccontato questo, Messori?
*No. In ogni caso le mie fonti godono dellimmunit dallo sputtanamento.
In ogni caso glielhanno raccontata male. Quando sono andato ad Avvenire, non ero
freelance o, come ritiene lei, precario: ero inviato economico al Giornale di
Montanelli. Prima, ero stato per anni al settimanale Gente, e prima ancora alla
Domenica del Corriere, dove sono diventato giornalista nel 1970. Al Giornale
guadagnavo poco; ad Avvenire a quei tempi in mano ai ciellini, che avevano grandi

ed arditi progetti mi attrassero offrendomi quasi il doppio. Ho ceduto ai soldi (ero


appena sposato) ed ho fatto male. Era chiaro che non era il mio ambiente.
*Chiusa lesperienza giornalistica in modo cos brusco, tent lapprodo
peripatetico fra le sperdute campagne viterbesi, al seguito di una casa editrice
dal destino incerto, di qualche dietrologia e di Fabio de Fina, al quale so ha
voluto molto bene, cos come Messori pure, il quale ne riconosceva la fede
profonda.
Restare a Milano da pensionato era parsa una scemenza. Il progetto era di costruire
una colonia di milanesi in una citt medievale, murata, gotica, che ci parve
bellissima. Il progetto non riuscito; anche se adesso ho pi amici a Roma di quanti
ne abbia mai avuti a Milano.

Fabio de Fina
*Si dice che De Fina, pace allanima sua, avesse a casa sua stendardi e cimeli
nazisti. Come si svolge adesso la sua vita, solo pensione e blog a pagamento?
Eh s, De Fina aveva unampia raccolta di cimeli nazisti e fascisti, e inoltre una
quantit di corna di cervi, trofei di caccia (che lui non praticava). Era un collezionista
folle, frequentava le mostre e aste di militaria ovviamente in quei luoghi vanno a
ruba cose nazi; ammetter che il nazi-look stato dinsuperabile eleganza maschile.
Se De Fina non fosse stato folle anche come editore, non avrebbe pubblicato i miei
libri.
*Ma unaltra la domanda stronza che le vorrei fare, in realt. Lei dice: io
sono un giornalista. Tanto di cappello! Ma non dovrebbe essere precisamente
un giornalista cattolico? Ecco allora la domanda che presumo stronza:
Messori con i suoi scritti, articoli, libri soprattutto riuscito a fare diverso bene,
quanti si sono convertiti coi libri di Messori? Tanti, io pure. Quanti con i suoi
scritti? o piuttosto (e qui, ammetto, sono stronzissimo) qualcuno pu averla
persa le fede? So che tanti lefebvriani pendono dalle sue labbra tanti che

ultimamente danno dellantipapa persino al papa e si sentono la coscienza a


posto. Perch loro sono perfetti. Proprio come il fariseo in piedi nel tempio.
Non capisco la domanda. Secondo lei un giornalista dovrebbe mettersi ben in vista
letichetta di giornalista cattolico sulla fronte? Altrimenti non sembro abbastanza
cattolico a lei e ai suoi amici? Ebbene, io non lho mai intesa cos. Io ho lavorato, e
ancora lavoro, osservando la realt e riferendone, avendo dentro alcune categorie
cattoliche: sono quelle categorie che occorre accettare per fede, ma una volta
accettate, ti consentono di capire la realt in modo pi completo, profondo e
complesso di quello banalmente giornalistico.
*Quali categorie?
Una , per esempio, il peccato originale: luomo ferito, per lui fare il male pi
facile che fare il bene. Laltro Satana come principe di questo mondo, con tutta la
conoscenza del suo carattere suggerita da Ges e dalla tradizione: omicida, padre
della menzogna, soprattutto parodista del sacro, scimmia di Dio. In fondo, la
passione per i complotti, il lato occulto e mortale del potere, viene dalla passione di
indagare il satanico e il suo modus operandi.

*Tutto qui?
Poi c la coscienza della discessio, dellapostasia generale come segno dei tempi
ultimi; e ci sono i lampi dellApocalisse da scrutare: sappiamo che il Princeps porta
lumanit ad un impero politico globale, un potere finanziario totale, dove chi non ha
il segno della Bestia non pu n vendere n comprare; e dove lUomo di iniquit si
riveler non solo come un capo poltiico secolare, ma come colui che siede sul trono
di Dio, la pretesa di essere re e sacerdote, parodia dellunico vero. E io credo che
avverr a Gerusalemme, quando sar ricostruito il Tempio e sar di nuovo sgozzato,
dentro, lagnello pasquale: sacrilegio in odio a Ges, abominazione del luogo sacro,

perch lultimo Agnello stato sacrificato una volta per tutte Non ho convertito
abbastanza lettori? E che cosa ne sa, lei?
*Insinuo; deduco col faro del pregiudizio, con la lente dellavvocato del diavolo,
col veleno tenue dellantipatizzante. Queste sue ultime parole, per, sono uno
squarcio di eloquenza drammatica: cazzo, quanto bravo con le parole che
evocano fantasmi. Applaudo! Se lapplauso del mondo non la turba
So soddisfazioni, come dite voi a Roma
UNA DELLE SOLITE CASSANDRE. EPILOGO

*Quali figure ecclesiali, politiche sente pi


vicine alla sua sensibilit?
Non so di figure ecclesiali: sono un devoto di padre Pio, padre Kolbe e la piccola
Giacinta di Fatima sono i miei eroi dai prelati sto lontano. Ma no, ho simpatia
profonda per Pio IX quando ho visto, nel museo della guerra di secessione a New
Orleans, la lettera che mand a Jefferson Davis, primo ed ultimo presidente della
Confederazione. Sconfitto il Sud, Jefferson Davis era in prigione, attendeva la pena
capitale per alto tradimento. La sola persona che si ricord di lui fu Pio, che gli
mand una corona di spine fatta con le sue stesse mani, insieme ad una lettera in
latino (Jefferson Davis lo parlava) che lo esortava alla preparazione alla croce. La
moglie di Jefferson Davis, lasciata sola in miseria coi numerosi figli, fu aiutata da
suore cattoliche mandate alla sua porta da Pio IX. Poi: ecco chi amo, Pio XII, poi De
Gaulle, poi Albert Speer, ebbene s.
*E fra i colleghi giornalisti?
Quanto ai giornalisti, nessuno: nulla pi passeggero e svanente di questo mestiere.
Lattualit ti inchioda, e quando passata, anche tu non sei pi attuale e tutti ti
dimenticano. Ed meglio cos. Avrei, piuttosto, voluto essere un Thomas Mann, ma
non ci sono risucito.

*Caro Blondet, a febbraio saranno settantanni, dunque. Hemingway pensava a


Dio qualche volta di notte. Con tutto quel che scrive da anni, trova tempo di
pensare qualche volta a Dio di giorno? Che tipologia di cattolico pratico lei?
Per decenni sono stato un cristiano intermittente, mi convinceva di pi Buddha, ho
molto peccato nella carne e nella mancanza di carit, soprattutto. Dopo il cancro,
credo di stare migliorando: non tanto, e non per merito mio. Non avevo capito una
cosa essenziale, e ci mi rendeva difficile la fede, agra, mi ci avvicinavo con
accidia, senza gioia. Credo che la scoperta decisia sia stata, per me, recentissima: il
miracolo eucaristico avvenuto a Buenos Aires nel 1995.

* Quello che Bergoglio cardinale tenne in


sordina perch non diventasse scontato e mantenesse la sua sorpresa? Cos
almeno lhanno infiocchettata
Unostia che si muta in un lacerto di carne, che allanalisi si rivela un ventricolo
sinistro di cuore umano, e per il medico legale che lo esamina, il reperto stato
prelevato da una persona vivente, che ha sofferto enormemente nel cuore. E
dunque, che cosa vai ancora a cercare, a dubitare? Cristo l in ogni ostia, anche se
consacrato da sacerdoti in disarmo di una Chiesa che ha abbandonato la liturgia e
lidea stessa di sacrificio E l, Lui, perch fedele. Ed la verit addirittura
letterale: la mia carne, il mio sangue. Da quel momento, sono tranquillo. Gli
insulti alla liturgia, lo smantellamento del rigore sacro, non mi rattristano pi, li
sopporto anche Cristo li sopporta. Lui qui, anche se noi tradiamo. E
lindiscutibile realt, cruda, fisica, sanguinante. E dunque tutto alla lettera vero,
anche la sua infinita Misericordia, che colmi la mia insufficienza. E sempre stato l
ad attendermi, con Lui la morte sar solo un brutto quarto dora.
*Adesso mi sta spaventando: impressionante come lei muti pelle in pochi
minuti: fin poco fa stavo dandole delleretico e la mandavo allinferno. Ora mi
sono convinto di stare a parlare quasi con un mistico. Lei mi confonde,
Blondet qual era la domanda?

Che cristiano sono?. Cerco di pregare due


volte al giorno, e non lo so quasi fare. Vado a messa feriale, e non un sacrificio
essendo in pensione. Dico il Rosario. Continuo a non sopportare le persone moleste:
sono ancora al grado zero.
*Al compimento del suo centesimo anno di et, cosa vorrebbe ci fosse scritto
sulla sua tomba? Su quella di Funari a Milano semplicemente ho smesso di
fumare; su quella di una prostituta dellantica Roma emersa durante degli
scavi un finalmente posso riposare con le gambe chiuse. Sulla sua cosa
leggeremo un giorno? Fu a causa di un complotto? Davvero, Blondet, a parte
gli scherzi.
Non credo che la mia vita, vita di giornalista, valga un epitaffio. Forse, se mai, ecco:
Una delle solite Cassandre.
*A proposito di sito Effedieffe a pagamento: mi regala un abbonamento gratis
per un anno?
Certo, pu usare la mia password: ma non la diffonda (e me la d sul serio. NdR).
*Ce lha lei un cuore, Blondet. Forse persino grande. Possa Iddio concedergli di
battere ancora a lungo.

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