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  • SANSONE VINCENZO TOLOMEO PIETRO GELARDI SERGIO MANISCALCO ANTONIO INVIO A GIUDIZIO GIP 24 66 2011 4171 2011 Udienza 19 - 11 - 14

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    Pino Ciampolillo
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    La Commissione Europea ha informato i deputati del M5S Mannino, Corrao e Trizzino di aver avviato indagini con riferimento alle due denunce presentate nei mesi scorsi sull’autorizzazione ambientale riguardante gli impienti di Isola delle Femmine e sulla distilleria a Partinico. CEMENTIFICIO DI ISOLA, IL “GIALLO” DELL’AUTORIZZAZIONE IMPOSSIBILE L’assessorato regionale al Territorio e Ambiente avrebbe rilasciato il Via-Vas ad Italcementi, con la firma di un dirigente che non aveva titolo per farlo. La denuncia del Comitato cittadino e dell’eurodeputato grillino Corrao, che ha portato la vicenda a Bruxelles Paolo Patania Può uno dei più grandi cementifici siciliani operare, per ben sei anni, con un’autorizzazione rilasciata da un dirigente regionale che non aveva titoli per firmare l’atto? Stando a quello che si legge in un documento del “Comitato cittadino Isola pulita”, sembrerebbe di sì. Di più: sembra che Bruxelles, nei giorni scorsi, abbia acceso i riflettori sul cementificio di Isola delle Femmine partendo proprio dai fatti raccontati nel documento dal quale ha preso spunto l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Ignazio Corrao, che su questa storia sta conducendo una battaglia politica. Le carte sono state peraltro inviate a Regione, carabinieri e magistratura. Nella relazione del “Comitato cittadino Isola pulita” c’è scritto che il decreto del responsabile del Servizio dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che ha rilasciato l’Autorizzazione integrale ambientale (Aia) alla cementeria di Isola delle Femmine sarebbe nullo. Il riferimento è al “Drs 683 del 18 luglio 2008”. Questo perché Drs – sigla che sta per Dirigente responsabile del servizio – ha emanato un’autorizzazione “da soggetto che non ne aveva titolo”. Nel mirino finisce l’ingegner Vincenzo Sansone, firmatario del provvedimento, che a quella data “non era di fatto il dirigente responsabile del servizio Via-Vas”. Il riferimento è al servizio dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che rilascia la Valutazione di impatto ambientale (Via) e la Valutazione ambientale strategica (Vas). E qui c’è il primo passaggio strano di questa vicenda: il decreto del dirigente generale che nomina Sansone dirigente del servizio Via Vas risale al 17 dicembre 2008. Quindi quando lo stesso Sansone ha rilasciato l’autorizzazione all’Italcementi – e cioè cinque mesi prima – non era dirigente del servizio Via-Vas. La nomina di Sansone, stando alle date, sarebbe addirittura a “sanatoria” del periodo pregresso, e quindi retroattiva. In pratica, stando a quanto si legge in questo documento, l’ingegnere Sansone viene nominato responsabile del Servizio Via-Vas cinque mesi dopo aver rilasciato l’Autorizzazione integrale ambientale alla cementeria di Isola delle Femmine. Nel documento si legge che il dirigente generale dell’epoca dell’assessorato al Territorio, Pietro Tolomeo, fa riferimento “alla nota a sua firma, Dta n. 17818 del 29 febbraio 2008, con la quale avrebbe affidato all’ingegnere Sansone l’incarico di responsabile del Servizio”. Punto, questo, che viene contestato nel documento del Comitato di Isola delle Femmine: “È persino superfluo evidenziare che l’affidamento (o attribuzione) di un incarico dirigenziale non può avvenire con una semplice nota, ma esclusivamente con un apposito provvedimento. Altrettanto dicasi nel caso di proroga, in quanto, per la gerarchia degli atti amministrativi, può avvenire con un provvedimento di pari livello della precedente attribuzione, giammai con una nota”. La nomina di Sansone, secondo il documento, sarebbe irregolare “e, di conseguenza, priva di ogni efficacia amministrativa”. E avrebbe anche violato il contratto collettivo di lavoro dell’area della dirigenza regionale. “In ogni caso – si legge sempre nel documento – l’ingegnere Sansone, alla data emanazione Drs n. 693, 17 luglio 2008, non aveva il titolo, né il potere occorrenti a formalizzare provvedimento Aia http://isoladellefemmineitalcementieam

    Titolo originale

    SANSONE VINCENZO TOLOMEO PIETRO GELARDI SERGIO MANISCALCO ANTONIO INVIO A GIUDIZIO GIP 24 66 2011 4171 2011 udienza 19_11_14

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    La Commissione Europea ha informato i deputati del M5S Mannino, Corrao e Trizzino di aver avviato indagini con riferimento alle due denunce presentate nei mesi scorsi sull’autorizzazione ambientale riguardante gli impienti di Isola delle Femmine e sulla distilleria a Partinico. CEMENTIFICIO DI ISOLA, IL “GIALLO” DELL’AUTORIZZAZIONE IMPOSSIBILE L’assessorato regionale al Territorio e Ambiente avrebbe rilasciato il Via-Vas ad Italcementi, con la firma di un dirigente che non aveva titolo per farlo. La denuncia del Comitato cittadino e dell’eurodeputato grillino Corrao, che ha portato la vicenda a Bruxelles Paolo Patania Può uno dei più grandi cementifici siciliani operare, per ben sei anni, con un’autorizzazione rilasciata da un dirigente regionale che non aveva titoli per firmare l’atto? Stando a quello che si legge in un documento del “Comitato cittadino Isola pulita”, sembrerebbe di sì. Di più: sembra che Bruxelles, nei giorni scorsi, abbia acceso i riflettori sul cementificio di Isola delle Femmine partendo proprio dai fatti raccontati nel documento dal quale ha preso spunto l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Ignazio Corrao, che su questa storia sta conducendo una battaglia politica. Le carte sono state peraltro inviate a Regione, carabinieri e magistratura. Nella relazione del “Comitato cittadino Isola pulita” c’è scritto che il decreto del responsabile del Servizio dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che ha rilasciato l’Autorizzazione integrale ambientale (Aia) alla cementeria di Isola delle Femmine sarebbe nullo. Il riferimento è al “Drs 683 del 18 luglio 2008”. Questo perché Drs – sigla che sta per Dirigente responsabile del servizio – ha emanato un’autorizzazione “da soggetto che non ne aveva titolo”. Nel mirino finisce l’ingegner Vincenzo Sansone, firmatario del provvedimento, che a quella data “non era di fatto il dirigente responsabile del servizio Via-Vas”. Il riferimento è al servizio dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che rilascia la Valutazione di impatto ambientale (Via) e la Valutazione ambientale strategica (Vas). E qui c’è il primo passaggio strano di questa vicenda: il decreto del dirigente generale che nomina Sansone dirigente del servizio Via Vas risale al 17 dicembre 2008. Quindi quando lo stesso Sansone ha rilasciato l’autorizzazione all’Italcementi – e cioè cinque mesi prima – non era dirigente del servizio Via-Vas. La nomina di Sansone, stando alle date, sarebbe addirittura a “sanatoria” del periodo pregresso, e quindi retroattiva. In pratica, stando a quanto si legge in questo documento, l’ingegnere Sansone viene nominato responsabile del Servizio Via-Vas cinque mesi dopo aver rilasciato l’Autorizzazione integrale ambientale alla cementeria di Isola delle Femmine. Nel documento si legge che il dirigente generale dell’epoca dell’assessorato al Territorio, Pietro Tolomeo, fa riferimento “alla nota a sua firma, Dta n. 17818 del 29 febbraio 2008, con la quale avrebbe affidato all’ingegnere Sansone l’incarico di responsabile del Servizio”. Punto, questo, che viene contestato nel documento del Comitato di Isola delle Femmine: “È persino superfluo evidenziare che l’affidamento (o attribuzione) di un incarico dirigenziale non può avvenire con una semplice nota, ma esclusivamente con un apposito provvedimento. Altrettanto dicasi nel caso di proroga, in quanto, per la gerarchia degli atti amministrativi, può avvenire con un provvedimento di pari livello della precedente attribuzione, giammai con una nota”. La nomina di Sansone, secondo il documento, sarebbe irregolare “e, di conseguenza, priva di ogni efficacia amministrativa”. E avrebbe anche violato il contratto collettivo di lavoro dell’area della dirigenza regionale. “In ogni caso – si legge sempre nel documento – l’ingegnere Sansone, alla data emanazione Drs n. 693, 17 luglio 2008, non aveva il titolo, né il potere occorrenti a formalizzare provvedimento Aia http://isoladellefemmineitalcementieam

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    \ « N, 2466/2011 R.G. N.R. N. 4171/2011 R.G. GIP ‘TRIBUNALE DI PALERMO Ufficio del Giudice dell’Udienza preliminare Dr. Losenzo Matason Avviso di fissazione dell’ Udienza Preliminare art. 419 comma 1e 2 ¢.p.p. Hsottos sitto Cancelliere, in relazione alla sichiesta di rinvio a giudizio depositatail 19.05.2014; ‘nel procedimento sopra indicato nei conftonti di: GELARDI Sergio, nato a Palermo il 16.5.1957, ivi residente in via Judica nt. 12; difeso dal!’ Avy. Nino CALECA del Foro di Palermo, con studio in Palermo via Torrearsa nr 5, di fiducia; TOLOMEO Pietro, rato a Montevago (AG) Siciliana nx. 10126; difeso dall' Avy, Francesca Rom Nicolé Turtisi nr. 13,di fiduciss ARNONE Giovanni, nato a Cammarata (.\G) il 18.9.1953, residente a Palermo in via Aliotta ne. 1; difeso dall! Avy. Bartolomeo PARRINO ¢ Avy. Ortaviano PAVONE entrambi del Foro di Palermo, ‘con studio in Palermo via Santorre Santarora ne. 1, di fiducia; 4. SANSONE Vincenzo, nato 2 Palermo il 23.1.1951, ivi residente in via dei Nebrodi nr. 23; difeso dall Avy. Entico SANSEVERINO del Foro di Palermo, con studio in Palermo via Duca della \Verdura nr. 17, di fiducia; 5. MANISCALCO Antonio, naio a Palesmo il 57.1954, ivi residence ed clettivamente domieiliato in via Leonardo da Vinci nr. 58; difeso dall'Awv. Nino CALECA del Foro di Palermo, e Avy. Roberto MANGANO entrambi det Foro di Palermo, con studio in Palermo via Tortearsa nt. 5, di fiducia; per 1 reat di cur alla richiesta di rinvio a giudizio che fa parte integrante del presente avviso. 20.6.1950, residente a Palermo in viale Regione @ DE VITA del Foro di Palermo, con studio in Palermo via AVVISA © il Pubblico Ministero_richiedente, con invito a trasmettere a quest Ufficio. la 7 documentazione relativa alle indagini espletate dopo la richiesta di rinvio a giudizio; £ Unputati. 1) GELARDI Scizio, 2) TOLOMEO Pietro, 3) ARNONE Giovanni, 4) SANSONE Vincenzo, 5) MANISCALCO Antoni © Avvocatit 1) avv.. Nino CALECA del Foro di Palermo, 2) ave. Francesea Romana Di VITA del Foro di Patermo, 3) avv. Bartolomeo PARRINO del Foro di Palermo, 4) ‘Ottaviano PAVONE: del Foro di Palermo, 5) avy. Entico SANSEVERINO del Foro di Palermo, 6) Roberto MANGANO del Foro di Palermo Persone Offese: 1) Assessorato Regionale Tetritorio « Ambiente 2) GENCHI Gioacchino, nato a Palermo il 3.11.1947, ivi residete in via Principe di Scordia ne. 7 con avwertimento a tutte Ie pati, che hanno facolti di preadere visione degli atti ¢ delle cose trasmesse dall'U fficio del Pubbiico Ministero, di pres are memorie e di produrre documenti; VPROCUKA DELLA REPUBBLIC, presso il Tribunale di Palermo v N. 2466/2011 RG.N.R. N, 9361/2011 R.G. G.LP. aN °STA DI RINVIO A GIUDIZIO ~artt. 416,417 c.pp., 130 D. Ly. 271/89 ~ Al Giudice per Pudienza preliminare rosso il Tribunale di PALERMO IL PUBBLICO MINISTERO Visti gli atti del procedimento pen. nr. 2466/2011 R.G. N.R. nei confronti diz + GELARDI Sergio, nato a Palermo tl 16.5.1957, ivi residente in via Judica nr. 12; difeso dall'Avy. Nino CALECA del Foro di Palermo, con studio in Palermo via Torrearsa nr 5, di fiducia; TOLOMEO Pietro, nato a Montevago (AG) Siciliana nr. 10126; difeso dall'Avy, Francesca Romana DE VITA del Foro di Palermo, con studio in Palermo via Nicol 20.6.1950, residente a Palermo in viale Regione i nr 13, di fidueia: - ARNONE Giovanni, nato a Cammarata (AG) il 18.9.1953, residente a Palermo in via Aliotta nr. 1 difeso dall'Avv. Bartolomeo PARRINO ¢ Avy. Ottaviano PAVONE entrambi del Foro di Palermo, con studio in Palermo via Santorre Santarosa nr. 1, di fiduci |. SANSONE Vincenzo, nato a Palermo il 23.1.1951, ivi residente in via dei Nebrodi nr. 23; diteso dall'Avy. Enrico SANSEVERINO del Foro di Palermo, con studio in Palermo via Duca della Verdura nr. 17, di fiducia; - MANISCALCO Antonio, nato a Palermo il 5.7.1954, ivi residente ed elettivamente domiciliato in via Leonardo da Vinei nr. 58; difeso dall'Avv, Nino CALECA del Foro di Palermo, e Avy. Roberto MANGANO entrambi del Foro di Palermo. con studio in Palermo via Torrearsa nr. 5, di fiducia; N. 2466/2011 R.G. N.R. N. 4171/2011 R.G. GIP che, con dectero emesso in data 07.10.2014 il Giudice per le Indagini Preliminari ha fissato, pet i iorno 19 NOVEMBRE 2014 alle ore 09.30 ¢ seguenti presso_Tribunale di Palermo - Nuovo Complesso di Via Pagano - Ufficio GIP/GUP - aula 19- piano secondo udienza preliminare, in camera di consiglio. Si avvere Fimputato che qualota non compaia, si applicheranno le disposizioni di cui agli articol 420-bis, 420-ter, 420-quater ¢ 420-quinguies. Si di altwesi avviso allimputato che ha facolta di rinunciate alludienza preliminare ¢ richiedcre il giudizio immediato ai sensi deart, 419,5° co cp.p., owvero tichicdere Papplicazione di iti alternativi ~ giudizio albbreviato (art. 438 cpp) 0 applicazione della pena (art. 444 e-p.p.) La persona offesa é citata a comparire, Ha diritto, ma non Pobbligo di intervenire alla sopra indicata udienza, Tuttavia alla prima udienza dovri comparire, con Passistenza di un difensore, qualora intenda costituirsi Parte Civile, per chiedere la restituzione ed il risarcimento del danno. Avverte i difensori della facolti di prendere visione degli atti depositati nella sala avvocati di questo ufficio (fino al giorno precedente quello della udienza preliminare), delle cose trasmesse 2 norma dell'art416, comma 2 cpp., di presentare memone, produrre documenti ed estrarte copie. Palermo li 8.10.2014 es Ds. Patio fhino Colanino INDAGATI TOLOMEO, ARNONE, SANSONE, MANISCALCO, del reato p. e p. dagli artt. 110, 81 epv, art, 323, comma 2°, C.P., per avere — il primo nella qualita di Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente dell’Assessorato Regionale Territorio ¢ Ambiente di Palermo, il secondo, terzo ¢ quarto nella qualita di componenti lo staff di valutazione del medesimo Assessorato ~ abusato del loro ufficio per avere adottato una procedura di valutasione dell'at svolta per Panny 2006 dal dul. Givacehiny GENCHL, diriente presso tl medesimo Assessorato, i C.CR.L. della direttiva Assessoriale prevista dal D.D. violazione defle disposizioni regolamentari previste dall'art. 39 del rigenza richiamato dal Decreto del Presidente della Regione n. 10 de! 2001 ¢ della 1. 696 del 4 settembre 2002, violazioni consistite nell’avere effettuato una valutazione negativa finale ( con l'attribuzione del punteggio di 58,01 ) nonostante che il relative procedimente fosse stato conclusy sullanty iat prima istanct, nellavere altribuito al dott. GENCHI contestazioni accertate come “del tutto inconsisienti”, nel non avere notificato al GENCHI le motivazioni della valutazione espressa con provvedimento del 3 aprile 2008 ¢ nel non avere consentito al dott. GENCHI la partecipazione al procedimento di valutazione, in tal modo arrecandogli un danno ingiusto di rilevante gravith sia per la mancata corresporsione della previcta indenniti per il raggiungimento degli obicttivi piefissati ja per Ta unencatt progressione di carrier Fatti commessi in Palermo dai 3 aprile 2008 al 2010 GELARDI del reato p. ep. dagli artt. 81 epy, art. 323, comma 2°, C.P., per avere ~nella qualita di Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente dell’ Assessorato Regionale Territorio e Ambiente di Palermo ~ abusaio del suo ufficio, violando le disposizioni regolamentari previste dall’art, 39 del CCR .. della Dirigenza richiamato dal Decreto del Presidente della Regione n. 10 del 2001 e della direttive Acseasoriale prevista dal D.D.G. n. 696 del 4 seticmilue 2002, per avere, uunystanite ripetutt solleciti formulati tra i117.12.2010 ed il 19.1.2011, riconfermato la valutazione negativa espress data 3 aprile 2008 dallo staff di valutazione ( di cui al precedente capo di imputazione ), disattendendo deliberatamente l’esito del procedimento in contraddittorio conclusosi in data 12 novembre 2010 che aveva riconosciuto linconsistenza degli addebiti mossi al dott, GENCHI e Villegittimita del procedimenty dit valutziune adouato ei suui confionti, per Pauivita svolta per Fanno 2006 in qualita di dirigente del medesimo Assessorato, in tal modo arrecandogli un danno ingiusto di rilevante gravita sia per la maneata corresponsione della prevista indennita per il raggiungimento degli obicttivi prefissati sia per la mancata progressione di carriera. In Palermo sino al 9 febbraio 2011 nel quale risulta essere persona offesa dal reato: Assessorato Regionale Territorio ¢ Ambiente GENCHI Gioacchino, nato a Palermo il 3.11.1947, ivi residente in via Principe di Scordia nr. 7; Evidenziata l'acquisizione delle seguenti fonti di prova: * Denuncia presentata d GENCHI Gioacchino 1°1.2.2011; * Annotazione d’indagini prot. 451/7 del 26.8.2011 della Sezi allegat ne di P.G. Carabinieri di Palermo ¢ Visti gli artt. 416, 417 cpp. CHIEDE Manda alla segreteria per gli adempimenti di competenza ¢ in particolare per la trasmi unitamente alla presente richiesta, del fascicolo contenente la notizia di reato, la documentazione relativa alle indagini espletate e i verbali degli atti eventualmente compinti davan indagini preliminari Palermo, 2c 5 \Qott al giudice por le li Sost pubblica = Di. Calogtra,@aetano PAC! - fg deli Republica Afi UUUIANOA UA NIMOY) et GHSO Wl” Relazione di notificacionePENALE*COPIA* Richiesto come in atic io sotoserito ho natiicate ato alegato a P10. GENCHE GrOACeHINO PRINCIPE DI SCORDIA VEA,7 IAM I Set cmeeganire a Consegnandola a persona qualificatasi per: 013576 cco: — Do stesso 8622014 —— o ‘ononors — W8/iv2014 == apace «convivens, taneteprcava arson dl destinatnrio TRIBUNALE Gu Limpiegatorincaricato ivi addetto alla ricezione deat at PALERMO, Csegretariao ivinadettale Berea Ti cotega astute, whesamn tatario © delle persone indicate nell'at-157 cpp nol due accossi: 2° auvessu ore: Fos mena conocido aha Date WRU Dhl ot

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