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BATTESIMO DEL SIGNORE

ANNO B - 11 GENNAIO 2015


----------------------------------------VANGELO - Marco 1,7-11
Giovanni, al Giordano inizia la sua predicazione e pratica un battesimo di conversione. Il rito
aveva molti significati, ma soprattutto uno era importante: limmersione indicava la morte di un
individuo (la sua vita passata era cancellata, quasi fosse trascinata via dalla corrente) e con
lemersione avveniva la nascita di un uomo nuovo.
Giovanni battezzava chi decideva di cambiare vita per prepararsi alla venuta del Messia. Rimane
sorpreso quando vede Ges, affiancarsi ai peccatori.
1- Lapertura del cielo. Non si tratta di uninformazione meteorologica. Negli ultimi secoli
prima di Cristo, il popolo dIsraele aveva avuto la sensazione che il cielo si fosse chiuso. I pii
israeliti si chiedevano: quando avr fine questo silenzio che tanto ci angoscia? Il Signore non
torner a parlarci, non ci mostrer pi il suo volto sereno, come nei tempi antichi? Lo invocavano
cos: Signore, tu sei nostro Padre; noi siamo largilla Non adirarti troppo, non ricordarti per
sempre delle nostre iniquit... Ah, se tu squarciassi i cieli e scendessi! (Is 64,7-8; 63,19).
Dio ha esaudito la supplica del suo popolo, ha spalancato il cielo e non lo richiuder mai pi. La
parta della casa del Padre rimarr eternamente aperta per accogliere ogni figlio che desideri entrare,
nessuno sar escluso.
2- La seconda immagine quella della colomba. Marco non dice che una colomba
scese dal cielo, ma che lo Spirito di Dio scendere dal cielo come una colomba.
Il Battista probabilmente si aspetta la venuta dello Spirito come un fuoco divoratore dei malvagi.
Su Ges lo Spirito si posa invece come una colomba: tutto tenerezza, affetto, bont. Mosso dallo
Spirito, Ges si accoster ai peccatori sempre con la dolcezza e l amabilit della colomba.
3- La terza immagine: La voce dal cielo. Era unespressione usata spesso dai rabbini
quando volevano attribuire a Dio unaffermazione. Nel nostro racconto ha lo scopo di definire
lidentit di Ges che :
- il figlio mio. Presentando Ges come suo figlio, Dio garantisce di riconoscersi in lui, nelle sue
parole, nelle sue opere e, soprattutto, nel suo gesto supremo di amore: il dono della vita. Chi vuole
conoscere il Padre non deve far altro che contemplare questo figlio.
- Il prediletto. Con questo titolo, Dio invita a non considerarlo un re o un profeta come gli
altri, egli lunico, l amato.
- in te mi sono compiaciuto. Conosciamo gi questespressione perch si trova nel primo
versetto della lettura di oggi (Is 42,1). Dio dichiara che Ges il servo di cui ha parlato il profeta,
lui linviato a instaurare il diritto e la giustizia nel mondo. Per portare a compimento questa
missione offrir la vita.

Sono passati circa trenta anni dalla nascita di Ges.


Dove ha vissuto Ges per trenta anni?

Che lavoro faceva? Dove si recava ogni sabato?


Chi era Giovanni? Dove predicava? Il luogo preciso era tra Betania, sul
Giordano e il Mar Morto. Vedi cartina a pagina 528 e facci un segno con il lapis.

A chi predicava e che cosa faceva per purificare chi


riconosceva di essere peccatore e si voleva preparare ad
incontrarsi col Messia?
Che cosa avvenne quando Ges usci dallacqua?
Che cosa vuol dire che si aprirono i cieli?
Chi scese su Ges?
Di chi era la voce che si ud?
Che cosa diceva?
Anche su di noi, il giorno del nostro Battesimo, sceso lo
Spirito Santo e il Padre ha fatto udire la sua voce accogliendoci
nel numero dei suoi figli
Cerchiamo le parole importanti
Giordano
giovanni
battezzare
aprirsi i cieli
Spirito
colomba
una voce
frigio mio
prediletto
compiaciuto

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