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XXXIII domenica del Tempo Ordinario - 9 novembre 2014
(Mt 25,14-30)
Che cosa è un talento? Il talento era un’unità di peso. Un’unità grande, perché, a seconda del tempo e del luogo, valeva da 34 a 43 chilogrammi. Perciò chi aveva un talento d’argento era una persona ricca; e ancora più ricco era chi riusciva a procurarsi un talento d’oro.
Nel Vangelo Gesù ci parla del padrone che dà ai suoi servi dei talenti. In quel padrone dobbiamo vedere Dio, e nei talenti i vari doni e capacità che noi riceviamo da lui.
XXXIII domenica del Tempo Ordinario - 9 novembre 2014
(Mt 25,14-30)
Che cosa è un talento? Il talento era un’unità di peso. Un’unità grande, perché, a seconda del tempo e del luogo, valeva da 34 a 43 chilogrammi. Perciò chi aveva un talento d’argento era una persona ricca; e ancora più ricco era chi riusciva a procurarsi un talento d’oro.
Nel Vangelo Gesù ci parla del padrone che dà ai suoi servi dei talenti. In quel padrone dobbiamo vedere Dio, e nei talenti i vari doni e capacità che noi riceviamo da lui.
XXXIII domenica del Tempo Ordinario - 9 novembre 2014
(Mt 25,14-30)
Che cosa è un talento? Il talento era un’unità di peso. Un’unità grande, perché, a seconda del tempo e del luogo, valeva da 34 a 43 chilogrammi. Perciò chi aveva un talento d’argento era una persona ricca; e ancora più ricco era chi riusciva a procurarsi un talento d’oro.
Nel Vangelo Gesù ci parla del padrone che dà ai suoi servi dei talenti. In quel padrone dobbiamo vedere Dio, e nei talenti i vari doni e capacità che noi riceviamo da lui.
----------------------------------------VANGELO - Matteo 25, 14 30 Che cosa un talento? Il talento era ununit di peso. Ununit grande, perch, a seconda del tempo e del luogo, valeva da 34 a 43 chilogrammi. Perci chi aveva un talento dargento era una persona ricca; e ancora pi ricco era chi riusciva a procurarsi un talento doro. Nel Vangelo Ges ci parla del padrone che d ai suoi servi dei talenti. In quel padrone dobbiamo vedere Dio, e nei talenti i vari doni e capacit che noi riceviamo da lui. Enumeriamo alcuni dei doni di Dio: la vita, lintelligenza, la volont, il sentimento, la capacit per lo studio, per il canto... ma soprattutto il suo amore, la sua parola, i sacramenti, il suo regno e laiuto che riceviamo nel suo Spirito. Durante tutta la vita dobbiamo utilizzare e sviluppare questi talenti. La parabola dice che, dopo aver distribuito i talenti, quel padrone part. Per noi vuol dire che Dio si reso invisibile, come assente. Ma un giorno dice Ges torner in modo visibile e ci chieder il resoconto di come abbiamo utilizzato i talenti ricevuti. Il talento trascurato. Che cosa fa il terzo servo? Si comporta diversamente dai primi due. Non investe il suo talento. Va in un posto solitario, si guarda intorno per assicurarsi che non lo veda nessuno, e sotterra il suo talento. Pensa che quando il padrone torner, lo tirer fuori e glielo render. Certamente, il talento nascosto non d nessun guadagno, nessun interesse. E il padrone severamente lo rimprovera. Quante persone commettono lerrore di sotterrare i loro talenti! Forse anche fra voi c chi gli assomiglia e, di lui, non contento il Signore ma non sono contenti neppure i suoi genitori, gli insegnati, i catechisti, gli amici e neppure lui si sente realizzato.
Ges attraverso la sua parabola cinvita a fare un esame di coscienza.
Se a qualcuno la coscienza dice che per pigrizia, non sviluppa i propri talenti, allora deve decidere di correggersi e mettersi al lavoro. Ogni giorno dobbiamo rinnovare questa decisione. CERCHIAMO LE PAROLE IMPORTANTI
Talenti - servo - buono fedele- gioia
malvagio infingardo - fannullone pianto Io non penso di avere qualit speciali, non pretendo niente per il lavoro che svolgo. E' opera Sua. Io sono come una piccola matita nelle Sue mani, nient'altro. E' Lui che pensa. E' Lui che scrive. La matita non ha nulla a che fare con tutto questo. La matita deve poter solo essere usata. ---------------------------------------------------------------------N. B. - Mercoled 3 Dicembre, alle ore 21, ci ritroveremo Per programmare le attivit in vista del Natale - Vi invito TUTTI, caldamente, a non lasciare le luci accese in classe, nei bagni nelle scale. - Non lasciate carta per terra. Educate i ragazzi a non gettarla e a raccoglierla.