REAZIONI DI TIPO II REAZIONI DI TIPO II

CITOLISI CITOLISI
CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA
REAZIONI DI REAZIONI DI
NEUTRALIZZAZIONE NEUTRALIZZAZIONE
REAZIONI DI TIPO II REAZIONI DI TIPO II
CITOLISI CITOLISI
CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA
REAZIONI DI REAZIONI DI
NEUTRALIZZAZIONE NEUTRALIZZAZIONE
REAZIONI DI TIPO II REAZIONI DI TIPO II
CITOLISI CITOLISI
CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA
REAZIONI DI REAZIONI DI
NEUTRALIZZAZIONE NEUTRALIZZAZIONE
REAZIONI DI TIPO II REAZIONI DI TIPO II
CITOLISI CITOLISI
CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA
REAZIONI DI REAZIONI DI
NEUTRALIZZAZIONE NEUTRALIZZAZIONE
REAZIONI DI TIPO II REAZIONI DI TIPO II
CITOLISI CITOLISI
Ag (farmaci, autoantigeni, ABO, Rh), Ab (IgG o
IgM), Complemento (C5-C9), MAC,lisi cellulare
ANEMIE EMOLITICHE (da farmaci o autoimmuni)
LEUCOCITOPENIE LEUCOCITOPENIE
GRANULOCITOPENIE
NEUTROPENIE
PIASTRINOPENIE
REAZIONI TRASFUSIONALI
MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO
LA LA CITOLISI CITOLISI E E COMPLEMENTO COMPLEMENTO--MEDIATA MEDIATA
FORMAZIONE DELLIMMUNOCOMPLESSO TRA FORMAZIONE DELLIMMUNOCOMPLESSO TRA
UN ANTICORPO E UN ANTIGENE SULLA UN ANTICORPO E UN ANTIGENE SULLA
MEMBRANA CELLULARE MEMBRANA CELLULARE
ATTIVAZIONE DEL COMPLEMENTO (C5 ATTIVAZIONE DEL COMPLEMENTO (C5--C9) C9)
FORMAZIONE DEL MAC FORMAZIONE DEL MAC FORMAZIONE DEL MAC FORMAZIONE DEL MAC
LISI DELLA CELLULA BERSAGLIO LISI DELLA CELLULA BERSAGLIO
OPPURE OPPURE
OPSONIZZAZIONE (mediata dai recettori per l Fc o OPSONIZZAZIONE (mediata dai recettori per l Fc o
dal C3b) dal C3b)
FAGOCITOSI (macrofagi o neutrofili) FAGOCITOSI (macrofagi o neutrofili)
SPESSO LE SPESSO LE CELLULE EMATICHE CELLULE EMATICHE
SONO IL BERSAGLIO DELLA SONO IL BERSAGLIO DELLA
CITOLISI CITOLISI CITOLISI CITOLISI
REAZIONI TRASFUSIONALI REAZIONI TRASFUSIONALI
LA TRASFUSIONE DI SANGUE AB0 LA TRASFUSIONE DI SANGUE AB0
INCOMPATIBILE PROVOCA UNA INCOMPATIBILE PROVOCA UNA
REAZIONE CITOTOLITICA REAZIONE CITOTOLITICA
COMPLEMENTO COMPLEMENTO--MEDIATA MEDIATA
esempio: esempio: esempio: esempio:
GRUPPO SANGUIGNO GRUPPO SANGUIGNO 00: HA IN CIRCOLO : HA IN CIRCOLO
IgM IgM anti anti--AA e e anti anti--BB ((isoemoagglutinine isoemoagglutinine). ).
SE TRASFUSO CON EMAZIE DI GRUPPO SE TRASFUSO CON EMAZIE DI GRUPPO AA,,
LISI DI TUTTE LE EMAZIE TRASFUSE IN LISI DI TUTTE LE EMAZIE TRASFUSE IN
SEDE INTRAVASCOLARE. DANNO RENALE SEDE INTRAVASCOLARE. DANNO RENALE
REAZIONI INDOTTE DA FARMACI REAZIONI INDOTTE DA FARMACI
I FARMACI POSSONO FUNGERE DA I FARMACI POSSONO FUNGERE DA
APTENI E LEGARSI A CELLULE APTENI E LEGARSI A CELLULE
EMATICHE EMATICHE
IL IL CLORAMFENICOLO CLORAMFENICOLO (antibiotico) (antibiotico) IL IL CLORAMFENICOLO CLORAMFENICOLO (antibiotico) (antibiotico)
PUO LEGARSI AI PUO LEGARSI AI LEUCOCITI LEUCOCITI
LA FENACETINA LA FENACETINA (analgesico) E LA (analgesico) E LA
CLOROPROMAZINA CLOROPROMAZINA (sedativo) (sedativo)
POSSONO LEGARSI AI POSSONO LEGARSI AI GLOBULI GLOBULI
ROSSI ROSSI
REAZIONI DA INCOMPATIBILITA REAZIONI DA INCOMPATIBILITA
PER IL FATTORE Rh PER IL FATTORE Rh
LA LA MEN MEN ((malattia emolitica del neonato malattia emolitica del neonato) )
SI PUO VERIFICARE NEL CASO DI SI PUO VERIFICARE NEL CASO DI
MADRE Rh MADRE Rh-- E FETO Rh+ DURANTE LA E FETO Rh+ DURANTE LA
SECONDA O SUCCESSIVE GRAVIDANZE. SECONDA O SUCCESSIVE GRAVIDANZE. SECONDA O SUCCESSIVE GRAVIDANZE. SECONDA O SUCCESSIVE GRAVIDANZE.
Le IgG anti Le IgG anti--Rh DELLA MADRE Rh DELLA MADRE
RAGGIUNGONO IL FETO ATTRAVERSO RAGGIUNGONO IL FETO ATTRAVERSO
LA PLACENTA E LEGANO I GLOBULI LA PLACENTA E LEGANO I GLOBULI
ROSSI (opsonizzazione e fagocitosi da parte del ROSSI (opsonizzazione e fagocitosi da parte del
sistema reticolo sistema reticolo--endoteliale) OPPURE LISI. endoteliale) OPPURE LISI.
ITTERO (distruzione di emoglobina), GRAVE ITTERO (distruzione di emoglobina), GRAVE
DIMINUZIONE DEGLI ERITROCITI DIMINUZIONE DEGLI ERITROCITI
PREVENZIONE DELLA MEN PREVENZIONE DELLA MEN
PER PREVENIRE LA REAZIONE DI PER PREVENIRE LA REAZIONE DI
INCOMPATIBILITA SI INCOMPATIBILITA SI
SOMMINISTRANO ALLA MADRE, SOMMINISTRANO ALLA MADRE,
ENTRO LE PRIME ENTRO LE PRIME 72 ORE 72 ORE DOPO IL DOPO IL
PRIMO PARTO PRIMO PARTO (possibilit di contatto (possibilit di contatto PRIMO PARTO PRIMO PARTO (possibilit di contatto (possibilit di contatto
tra sangue materno e sangue fetale), tra sangue materno e sangue fetale),
ANTICORPI anti ANTICORPI anti--Rh Rh, PER , PER
ELIMINARE IMMEDIATAMENTE LE ELIMINARE IMMEDIATAMENTE LE
CELLULE Rh+ DALLA CELLULE Rh+ DALLA
CIRCOLAZIONE MATERNA ( CIRCOLAZIONE MATERNA (Rhogam Rhogam))
CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA
Ag Ag (auto (auto--antigeni, cellule od organi antigeni, cellule od organi
trapiantati, cellule tumorali, virus) trapiantati, cellule tumorali, virus) Ab Ab
(IgG o IgM), (IgG o IgM), cellula killer cellula killer (NK,linfocita (NK,linfocita
Tc, Tdh, macrofagi), Tc, Tdh, macrofagi), morte cellulare morte cellulare
TIROIDITE DI HASHIMOTO TIROIDITE DI HASHIMOTO TIROIDITE DI HASHIMOTO TIROIDITE DI HASHIMOTO
RIGETTO DEI TRAPIANTI RIGETTO DEI TRAPIANTI
CELLULE TUMORALI CELLULE TUMORALI
CELLULE INFETTATE DA VIRUS CELLULE INFETTATE DA VIRUS
GVHR GVHR
ADCC ADCC CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA
CELLULOMEDIATA ANTICORPO CELLULOMEDIATA ANTICORPO--
DIPENDENTE DIPENDENTE
LA ADCC ADCC UTILIZZA I RECETTORI PER
Fc PRESENTI SU NK, MACROFAGI,
NEUTROFILI, EOSINOFILI PER IL
CONTATTO CON LE CELLULE TARGET
(BERSAGLIO). RILASCIO DI GRANULI
CITOPLASMATICI CHE CONTENGONO
PERFORINA PERFORINA E GRANZIMI GRANZIMI
LA PERFORINA PERFORINA SI INSERISCE SULLA
MEMBRANA DELLA CELLULA
TARGET, POLIMERIZZAZIONE E
FORMAZIONE DI PORI
I GRANZIM GRANZIMI, COSTITUITI DA
ALMENO TRE SERINO-PROTEASI, ALMENO TRE SERINO-PROTEASI,
PENETRANO ALLINTERNO DEL
CITOPLASMA DELLA CELLULA
TARGET E ATTIVANO UNA SERIE DI
EVENTI CHE PORTANO
ALLAPOPTOSI APOPTOSI
NEUTRALIZZAZIONE NEUTRALIZZAZIONE
Ag Ag (molecola: ormone, recettore), (molecola: ormone, recettore), Ab Ab (IgG o (IgG o
IgM), IgM), neutralizzazione della molecola neutralizzazione della molecola
((stimolata o inibita stimolata o inibita))
MORBO DI GRAVES o DI BASEDOW MORBO DI GRAVES o DI BASEDOW
MIASTENIA GRAVIS MIASTENIA GRAVIS
DIABETE MELLITO DI TIPO I DIABETE MELLITO DI TIPO I
ANEMIA PERNICIOSA ANEMIA PERNICIOSA
MORBO DI GRAVES, O TIREOTOSSICOSI, MORBO DI GRAVES, O TIREOTOSSICOSI,
O DI BASEDOW, O DI FLAJANI O DI BASEDOW, O DI FLAJANI--BASEDOW BASEDOW
GLI ANTICORPI (autoanticorpi) SONO
DIRETTI CONTRO I RECETTORI PER IL I RECETTORI PER IL
TSH TSH ESPRESSI SULLE CELLULE
FOLLICOLARI TIROIDEE ED HANNO
UNAZIONE STIMOLANTE, CON UNAZIONE STIMOLANTE, CON
CONSEGUENTE AUMENTO DEGLI
ORMONI TIROIDEI IN CIRCOLO
(IPERTIROIDISMO IPERTIROIDISMO).
NEL SIERO IL TASSO DI TSH E BASSO,
QUELLO DEGLI ORMONI TIROIDEI
EALTO
Anteprima immagine.url
MIASTENIA GRAVIS MIASTENIA GRAVIS
SI FORMANO AUTOANTICORPI
ANTAGONISTI CHE VANNO A BLOCCARE
I RECETTORI PER I RECETTORI PER LACETILCOLINA LACETILCOLINA A
LIVELLO DELLE GIUNZIONI NEURO-
MUSCOLARI (PLACCA MOTRICE) E MUSCOLARI (PLACCA MOTRICE) E
PROVOCANO ALTERAZIONI NELLA
TRASMISSIONE DELL IMPULSO
NERVOSO ALLA CONTRAZIONE DELLA
MUSCOLATURA SCHELETRICA
VOLONTARIA.GRAVE IPOTONIA
MUSCOLARE. MORTE PER
INSUFFICIENZA DEI MUSCOLI
RESPIRATORI.
LA MALATTIA COLPISCE INDIVIDUI DI
OGNI ETA, MA SPECIALMENTE DONNE DI
CIRCA 20 ANNI E UOMINI TRA I 50 E I 60
ANNI. PREVALE NEL SESSO FEMMINILE.
E CORRELATA AD ANOMALIE DEL TIMO E CORRELATA AD ANOMALIE DEL TIMO
(TIMOMA O IPERTROFIA TIMICA).
TERAPIA CHIRURGICA: ASPORTAZIONE
DEL TIMO
ANEMIA PERNICIOSA ANEMIA PERNICIOSA
SONO PRODOTTI AUTOANTICORPI SONO PRODOTTI AUTOANTICORPI
CONTRO IL CONTRO IL RECETTORE DEL RECETTORE DEL
FATTORE INTRINSECO FATTORE INTRINSECO, PRESENTE , PRESENTE
SULLE CELLULE GASTRICHE. SULLE CELLULE GASTRICHE.
IL FATTORE INTRINSECO E IL FATTORE INTRINSECO E IL FATTORE INTRINSECO E IL FATTORE INTRINSECO E
NECESSARIO PER NECESSARIO PER
LASSORBIMENTO DELLA LASSORBIMENTO DELLA
VITAMINA B12 VITAMINA B12
TIPO III TIPO III--R. DA IMMUNOCOMPLESSI R. DA IMMUNOCOMPLESSI
Ab Ab (IgG o IgM), Ag Ag (siero eterologo, virus,
batteri, parassiti), I.C. che precipitano, cellule
effettrici: NEUTROFILI NEUTROFILI
SE ELEVATE QUANTITA DI Ag ENTRANO IN
CIRCOLO E SI LEGANO AGLI Ab FORMATISI
IN SEGUITO ALLA SENSIBILIZZAZIONE, GLI
I.C. CIRCOLANTI POSSONO PRECIPITARE A
LIVELLO DI VASI, ORGANI E TESSUTI
PROVOCANDO UNA INFIAMMAZIONE LOCALE
CHE PUO ANDARE INCONTRO A NECROSI
SEQUENZA DEGLI AVVENIMENTI SEQUENZA DEGLI AVVENIMENTI
Ag+Ab: formazione di Immunocomplessi Ag+Ab: formazione di Immunocomplessi
Attivazione del Complemento (C3a, C5a) Attivazione del Complemento (C3a, C5a)
Richiamo di basofili (istamina, endotelio) Richiamo di basofili (istamina, endotelio)
Precipitazione degli I.C. sulla membrana Precipitazione degli I.C. sulla membrana Precipitazione degli I.C. sulla membrana Precipitazione degli I.C. sulla membrana
basale dei piccoli vasi basale dei piccoli vasi
Richiamo di neutrofili Richiamo di neutrofili
Fagocitosi frustrata Fagocitosi frustrata
Danno alla parete dei vasi Danno alla parete dei vasi
Danno tissutale Danno tissutale
GLI I.C. ATTIVANO IL C E LE ANAFILOTOSSINE
RICHIAMANO PRIMA I BASOFILI E POI I
NEUTROFILI.
LA LIBERAZIONE DI ISTAMINA (basofili)
CAUSA LAPERTURA DELLE GIUNZIONI CELLULARI
ENDOTELIALI (desmosomi) SCOPRENDO LA LAMINA
BASALE (fibrociti con recettori per il frammento Fc delle Ig)
E, DOPO LA PRECIPITAZIONE DEGLI I.C., GLI ENZIMI
LISOSOMIALI (neutrofili- fagocitosi frustrata) VENGONO
ESOCITATI E PROVOCANO LA DISTRUZIONE DELLA ESOCITATI E PROVOCANO LA DISTRUZIONE DELLA
LAMINA BASALE DEI PICCOLI VASI E TALORA
DELLA LAMINA ELASTICA (vasculite), CON
EMORRAGIE. SI FORMANO TROMBI BIANCHI
(piastrine e neutrofili) CHE CAUSANO NECROSI
ISCHEMICA TISSUTALE
PATOLOGIE PATOLOGIE
REAZIONE DI ARTHUS REAZIONE DI ARTHUS
MALATTIA DA SIERO MALATTIA DA SIERO
GLOMERULONEFRITE GLOMERULONEFRITE
LUPUS ERITEMATOSUS SISTEMICUS LUPUS ERITEMATOSUS SISTEMICUS
SINDROME DI GOODPASTURE SINDROME DI GOODPASTURE SINDROME DI GOODPASTURE SINDROME DI GOODPASTURE
ARTRITE REUMATOIDE ARTRITE REUMATOIDE
MONONUCLEOSI INFETTIVA MONONUCLEOSI INFETTIVA
MALARIA MALARIA
TRIPANOSOMIASI TRIPANOSOMIASI
MENINGITE MENINGITE
VASCULITI VASCULITI
FEBBRE REUMATICA FEBBRE REUMATICA ((STREPTOCOCCHI GRUPPO A STREPTOCOCCHI GRUPPO A)
LUPUS ERITHEMATOSUS LUPUS ERITHEMATOSUS
SISTEMICUS SISTEMICUS SISTEMICUS SISTEMICUS
ARTRITE REUMATOIDE ARTRITE REUMATOIDE
VASCULITI VASCULITI VASCULITI VASCULITI
MONONUCLEOSI MONONUCLEOSI
INFETTIVA INFETTIVA INFETTIVA INFETTIVA
REAZIONE DI ARTHUS REAZIONE DI ARTHUS
FU SCOPERTA DA FU SCOPERTA DA ARTHUS ARTHUS NEL NEL
TENTATIVO DI IMMUNIZZARE UN TENTATIVO DI IMMUNIZZARE UN
CONIGLIO CON LA CONIGLIO CON LA
SIEROALBUMINA BOVINA. SIEROALBUMINA BOVINA.
IN ECCESSO DI ANTIGENE, GLI IN ECCESSO DI ANTIGENE, GLI IN ECCESSO DI ANTIGENE, GLI IN ECCESSO DI ANTIGENE, GLI
IMMUNOCOMPLESSI PRECIPITATI IMMUNOCOMPLESSI PRECIPITATI
CAUSAVANO UNA REAZIONE CAUSAVANO UNA REAZIONE
LOCALIZZATA NEL PUNTO DELLE LOCALIZZATA NEL PUNTO DELLE
INOCULAZIONI, CHE ANDAVA INOCULAZIONI, CHE ANDAVA
INCONTRO A INCONTRO A NECROSI NECROSI
MALATTIA DA SIERO MALATTIA DA SIERO
QUANDO SI SOMMINISTRANO GRANDI GRANDI
QUANTITA QUANTITA DI SIERO ETEROLOGO
(SIEROTERAPIA CON
IMMUNOGLOBULINE DI CAVALLO O DI
CONIGLIO), NEL CASO IN CUI NON E CONIGLIO), NEL CASO IN CUI NON E
POSSIBILE OTTENERE Ig UMANE (es.
TETANO, MENINGITE, VELENO DI
SERPENTE, ECC.) SI FORMA UNA
GRANDE QUANTITA DI I.C. CHE NON
POSSONO ESSERE FAGOCITATI E CHE
PRECIPITANO A LIVELLO DEI VASI DI
MOLTI ORGANI.
FEBBRE, SPLENOMEGALIA, FEBBRE, SPLENOMEGALIA,
EPATOMEGALIA, ARTRALGIA, EPATOMEGALIA, ARTRALGIA,
LINFOADENOPATIA, ERUZIONI CUTANEE. LINFOADENOPATIA, ERUZIONI CUTANEE.
I PAZIENTI TRATTATI CON ANTICORPI I PAZIENTI TRATTATI CON ANTICORPI
MONOCLONALI PRODOTTI IN RODITORI MONOCLONALI PRODOTTI IN RODITORI
PER IL TRATTAMENTO DI NEOPLASIE, PER IL TRATTAMENTO DI NEOPLASIE, PER IL TRATTAMENTO DI NEOPLASIE, PER IL TRATTAMENTO DI NEOPLASIE,
RIGETTO DEI TRAPIANTI O MALATTIE RIGETTO DEI TRAPIANTI O MALATTIE
AUTOIMMUNI VANNO INCONTRO A AUTOIMMUNI VANNO INCONTRO A
MALATTIA DA SIERO MALATTIA DA SIERO
TIPO IV CELLULO TIPO IV CELLULO--MEDIATE MEDIATE
O DI IPERSENSIBILITA RITARDATA O DI IPERSENSIBILITA RITARDATA
No Ab No Ab
Ag Ag: PPD, nichel, formaldeide, cosmetici,
bigiotteria, tinte per capelli, trementina, bigiotteria, tinte per capelli, trementina,
quercia ed edera velenose, M.tuberculosis,
M. leprae.
Cellul Cellule: T DTH sensibilizzate (DTH =
delayed type hipersensitivity)
Cellule effett Cellule effettrici: macrofagi attivati macrofagi attivati
DOPO LA PRESENTAZIONE DELLANTIGENE DA
PARTE DELLE APC,
I LINFOCITI T SPECIFICI PRODUCONO GRANDI
QUANTITA DI CITOCHINE, ALCUNE DELLE
QUALI ATTRAGGONO E ATTIVANO CELLULE
MONONUCLEATE NON SPECIFICHE (MONOCITI MONOCITI
E MACROFAGI MACROFAGI) CHE TENTERANNO DI ISOLARE
LAg. LAg.
ANTIGENI ANTIGENI: TESSUTI ESTRANEI (allotrapianti)
PARASSITI INTRACELLULARI (virus, micobatteri,
o funghi) PROTEINE SOLUBILI O SOSTANZE
CHIMICHE IN GRADO DI PENETRARE NELLA
CUTE CON CARRIER
TIPI DI REAZIONE TIPI DI REAZIONE
REAZIONE TUBERCOLINICA REAZIONE TUBERCOLINICA
DERMATITE DA CONTATTO DERMATITE DA CONTATTO
REAZIONE GRANULOMATOSA REAZIONE GRANULOMATOSA REAZIONE GRANULOMATOSA REAZIONE GRANULOMATOSA
I TIPI DI REAZIONE DIPENDONO I TIPI DI REAZIONE DIPENDONO
DAL TIPO DI ANTIGENE DAL TIPO DI ANTIGENE
REAZIONE TUBERCOLINICA REAZIONE TUBERCOLINICA
SCOPERTA DA KOCH KOCH NEL TENTATIVO DI
IMMUNIZZARE UNA CAVIA CON LA
TUBERCOLINA VECCHIA DI KOCH
(BRODOCULTURA DI Micobacterium Micobacterium
tuberculosis tuberculosis E FORMALDEIDE). tuberculosis tuberculosis E FORMALDEIDE).
NEL PUNTO DELLE INOCULAZIONI
OSSERVAVA ERITEMA ERITEMA, , INDURAMENTO INDURAMENTO
(precipitazione di fibrina), CHE
PROGREDIVA VERSO UNA
REAZIONE GRANULOMATOSA REAZIONE GRANULOMATOSA
OGGI SI USA IL OGGI SI USA IL PPD PPDPURIFIED PROTEIN PURIFIED PROTEIN
DERIVATIVE, DERIVATO PROTEICO DERIVATIVE, DERIVATO PROTEICO
PURIFICATO, PER INOCULAZIONE PURIFICATO, PER INOCULAZIONE
INTRADERMICA ( INTRADERMICA (TEST DI MANTOUX TEST DI MANTOUX). ).
LA REAZIONE TUBERCOLINICA METTE IN LA REAZIONE TUBERCOLINICA METTE IN
EVIDENZA LESPOSIZIONE AL BATTERIO EVIDENZA LESPOSIZIONE AL BATTERIO EVIDENZA LESPOSIZIONE AL BATTERIO EVIDENZA LESPOSIZIONE AL BATTERIO
E, SE UN INDIVIDUO E SENSIBILIZZATO E, SE UN INDIVIDUO E SENSIBILIZZATO
DA UN PRECEDENTE CONTATTO, SI DA UN PRECEDENTE CONTATTO, SI
OSSERVERA, DOPO 48 OSSERVERA, DOPO 48--72 ORE LA TIPICA 72 ORE LA TIPICA
LESIONE LESIONE
en%26sa%3DN.url
en%26sa%3DN.url
IPERSENSIBILITA DA IPERSENSIBILITA DA CONTATTO CONTATTO
LA DERMATITE DA CONTATTO DERMATITE DA CONTATTO INDUCE
ECZEMA DELLA CUTE, CON
FORMAZIONE DI VESCICOLE
INTRAEPITELIALI E INFILTRATO DI
CELLULE MONONUCLEATE DEL DERMA. CELLULE MONONUCLEATE DEL DERMA.
E INDOTTA DAL VELENO DEDERA,
NICHEL, CROMO E METALLI PESANTI
CONTENUTI NEI DETERSIVI, NEI
COSMETICI E NELLA BIGIOTTERIA
DIAGNOSI: PATCH TEST PATCH TEST
en%26sa%3DN.url
en%26sa%3DN.url
en%26sa%3DN.url
REAZIONE GRANULOMATOSA REAZIONE GRANULOMATOSA
LE UOVA DI SCHISTOSOMA, I BATTERI DELLA LE UOVA DI SCHISTOSOMA, I BATTERI DELLA
TUBERCOLOSI E DELLA LEBBRA TUBERCOLOSI E DELLA LEBBRA
(capsulati, resistenti alla degradazione enzimatica) (capsulati, resistenti alla degradazione enzimatica)
PROVOCANO LACCUMULO DI MACROFAGI E PROVOCANO LACCUMULO DI MACROFAGI E
LA GENERAZIONE DI CELLULE EPITELIOIDI LA GENERAZIONE DI CELLULE EPITELIOIDI
CHE SI FONDONO PER FORMARE CELLULE CHE SI FONDONO PER FORMARE CELLULE
GIGANTI COSTITUENTI I GIGANTI COSTITUENTI I GRANULOMI GRANULOMI,, CHE SI CHE SI GIGANTI COSTITUENTI I GIGANTI COSTITUENTI I GRANULOMI GRANULOMI,, CHE SI CHE SI
FORMANO IN 21 FORMANO IN 21--28 GIORNI, SOSTITUISCONO IL 28 GIORNI, SOSTITUISCONO IL
TESSUTO, A SCAPITO DELLA TESSUTO, A SCAPITO DELLA
FUNZIONALITADORGANO FUNZIONALITADORGANO
L ESANTEMA DEL VAIOLO, MORBILLO ED L ESANTEMA DEL VAIOLO, MORBILLO ED
HERPES E CAUSATO DA CELLULE DTH IN HERPES E CAUSATO DA CELLULE DTH IN
RISPOSTA AI VIRUS RISPOSTA AI VIRUS
lebbra2.1149693144.jpg.url
RIASSUNTO! RIASSUNTO! RIASSUNTO! RIASSUNTO!
IMMUNOREAZIONI I TIPO I IMMUNOREAZIONI I TIPO I
ANAFILATTICHE ANAFILATTICHE
ATOPICHE ATOPICHE ATOPICHE ATOPICHE
REAGINICHE REAGINICHE
ALLERGENI ALLERGENI
APC, TH0, TH2, IL4, IgE APC, TH0, TH2, IL4, IgE
mastociti e basofili mastociti e basofili
II contatto:Degranulazione II contatto:Degranulazione
(MEDIATORI PRIMARI) (MEDIATORI PRIMARI)
Neoformazione di Neoformazione di
MEDIATORI SECONDARI MEDIATORI SECONDARI
REAZIONI DI TIPO II REAZIONI DI TIPO II
CITOLISI CITOLISI (COMPLEMENTO) (COMPLEMENTO)
CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA(ADCC (ADCC-- CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA(ADCC (ADCC--
CELLULE KILLER) CELLULE KILLER)
NEUTRALIZZAZIONE NEUTRALIZZAZIONE ((DI DI
MOLECOLE) MOLECOLE)
REAZIONI DI TIPO III REAZIONI DI TIPO III
IMMUNOCOMPLESSI IMMUNOCOMPLESSI
COMPLEMENTO, BASOFILI COMPLEMENTO, BASOFILI
I.C. CHE PRECIPITANO A I.C. CHE PRECIPITANO A
LIVELLO DELLA MEMBRANA LIVELLO DELLA MEMBRANA
BASALE DEI PICCOLI VASI BASALE DEI PICCOLI VASI
FAGOCITOSI FRUSTRATA DA FAGOCITOSI FRUSTRATA DA
PARTE DEI NEUTROFILI PARTE DEI NEUTROFILI
REAZIONI DI TIPO IV REAZIONI DI TIPO IV
IPERSENSIBILITA RITARDATA IPERSENSIBILITA RITARDATA
CELLULO CELLULO--MEDIATA MEDIATA
REAZIONE TUBERCOLINICA REAZIONE TUBERCOLINICA
DERMATITE DA CONTATTO DERMATITE DA CONTATTO DERMATITE DA CONTATTO DERMATITE DA CONTATTO
REAZIONE GRANULOMATOSA REAZIONE GRANULOMATOSA