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CONTINUA NELLA PAGINA SOUNDTRACKING CONTINUA NELLA PAGINA POPCK CONTINUA NELLA PAGINA CLASSICA-MENTE
Direttore
ROMINA CIUFFA
Redazione
Romina CIUFFA redazione@musicin.eu
Flavio FABBRI classica@musicin.eu
Rossella GAUDENZI jazzblues@musicin.eu
Valentina GIOSA alt@musicin.eu
Roberta MASTRUZZI soundtrack@musicin.eu
Luca BUSSOLETTI poprock@musicin.eu
Contributi
Lorenzo Bertini, Nicola Cirillo
Alessandra Fabbretti, Gianluca Gentile
Adriano Mazzoletti, Corinna Nicolini
Paolo Romano, Eugenio Vicedomini
Livia Zanichelli
Contributi fotografici:
ALTER
Romina CIUFFA
Sabrina SIMONETTI
PATTI SMITH VALERIA VAGLIO
Direttore Responsabile
SALVATORE MASTRUZZI &further
Progetto grafico
T
Logo Caterina MONTI iritera1 o - il tema è più culinario che ridursi a mero elenco di annunci, anche perché
musicale - polpettone: manifestazioni di con pochi clic possiamo tenerci aggiornati auto-
Redazione livello confermano Roma capitale anche nomamente, in tempo reale, direttamente sui siti
Via del Boschetto, 106 - 00184 Roma nell’ambito musicale, altre deludono le aspettati- degli organizzatori di eventi. Scarseggia invece
Tel 06.4544.3086 ve e gli onori (e gli oneri) tributati. Facciamo i la critica, il giornalista che partecipa all’evento
Fax 06.4544.3184 nomi: poche rischiano alla ricerca di vere produ- e ne parla nei giorni successivi, nel bene e nel
Mail redazione@musicin.eu zioni originali, come l’Auditorium, i Concerti male, senza ammiccamenti. Gli editori dovreb-
nel Parco, Rock in Roma, la Casa del Jazz bero lasciar libere le penne dei giornalisti non
Marketing e Pubblicità (nonostante i tagli) e lo fanno con personalità, solo per fare segnalazioni, ma critica a posterio-
Mail marketing@musicin.eu con cartelloni intriganti carichi di novità; lascia ri. A noi interessa conoscere l’opinione di chi
senza parole invece il programma di alcune ras- per lavoro dovrebbe assistere a centinaia di con-
segne come Villa Celimontana, che nonostante certi e avere, pertanto, una visione ampia per
Tipografia venga dichiarata manifestazione storica, presen- capire se un’artista quella sera si è concesso al
Litografica Iride Srl ta un programma da jazz-club, eccezion fatta per proprio pubblico o se ha fatto una marchetta, se
Via della Bufalotta, 224 - Roma una decina di grandi concerti. Ma su tre mesi di la scelta musicale è frutto di un progetto artisti-
programmazione sono un po’ pochini. Va bene promuovere le nuove leve, co o se non esiste alcun percorso, se il contesto organizzativo è piacevole
ma quasi 40 concerti con i saggi dei Conservatori generano il sospetto che o infastidisce, se il patron della manifestazione è una persona pulita al ser-
Anno III n. 10 vizio della musica o dello smercio di cous-cous.
Estate 2009 si voglia riempire il calendario senza troppi sforzi, soprattutto economici.
Pochi concerti ma originali e di spessore sono preferibili a polpettoni non Chi conosce la differenza tra un violino e un violino di capra2?
Registrazione presso il Tribunale di Roma commestibili. 1 Tiritera [ti-ri-tè-ra] s.f. I Filastrocca, cantilena. II estens. Discorso lungo e monotono.
n. 349 del 20 luglio 2007 Anche gli editori di giornali e riviste hanno una parte di responsabilità. 2 «Prodotto tipico per eccellenza il Violino di capra della Valchiavenna deve il suo nome alla
Oggi, la pagina dello spettacolo è invasa da comunicati stampa, più o forma simile a quella di uno stradivari. Si tratta infatti di un salume artigianale ricavato dalla
spalla (spalata) e dalla coscia della capra con la zampa che funge da manico e la massa musco-
meno tritati per dar l’impressione che ci lavori su, ma è noto che inverten- lare da cassa. La tradizione vuole che per affettarlo lo si maneggi proprio come lo strumento
STEFANO do l’ordine delle parole il risultato non cambia. Nel gergo si chiama «cuci- musicale, appoggiandolo sulla spalla e, utilizzando il coltello a mo’ di archetto, se ne ricavino
MASTRUZZI na» e rappresenta un preciso orientamento editoriale. Senz’altro, la funzio- delle piccole fettine» (cit., www.waltellina.com).
EDITORE ne di segnalare concerti ed eventi è encomiabile, ma una testata non può Stefano Mastruzzi
Music In Estate 2009
MUSICA NUDA
Nuda, e abbellita qua e là da qualche raro, prezioso gioiello:
intimismo, introspezione, nostalgia. Un omaggio alla canzone italiana
e a quella francese d’autore con soli due strumenti: voce e contrabbasso
oce (di donna) e contrabbasso. Libertà
V ed emozione. Petra Magoni e
Ferruccio Spinetti. È Musica Nuda
sin dagli inizi della loro collaborazio-
ne, dal primo album inciso quasi per gioco nel
2004, perché procede per sottrazione, si affida
alla forza evocativa e suggestiva di due soli puri
strumenti: una voce e delle note di contrabbas-
so. Nel 2006 arrivano Musica Nuda 2 (con cui
vincono il Premio Tenco) e Quam Dilecta, disco
di musica sacra, progetti in cui iniziano ad esse-
re ospitati nomi come Stefano Bollani e Nicola
Stilo. Nel 2007 il duo produce un live registrato
presso l’Auditorium di Radio France e, per suo-
nare, si divide tra Italia e Francia. Quest’estate
son passati per Roma - il tour dell’ultima fatica
è Musica Nuda 55/21 (Blue Note), partito dal
San Carlo di Napoli, che ha poi toccato Parigi e
Nantes e resta in Italia fino a settembre -. È un
lavoro intimista, romantico, nostalgico, un
omaggio sia alla canzone italiana sia a quella
francese d’autore, e il ritorno di Stefano Bollani,
con Gianluca Petrella e Jacques Higelin. Inoltre
brani originali affidati all’estro di Cristina Donà,
Pacifico, Nicola Stilo, Silvia Donati, Stefano
Bollani e David Riondino. Musica sì spogliata,
ma abbellita qua e là con qualche raro e prezio-
so gioiello. (Rossella Gaudenzi)
Music In Estate 2009 SLMC
SaintLouis
JAZZ’S COOL Una full immersion dal TRIO FLY Mark Turner, Jeff Ballard NANCY KING Le foto possono a cura di ROSSELLA GAUDENZI
31 agosto al 6 settembre. Nel jazz d’autore e Larry Grenadier. Un volo in triposto. anche dar da pensare. Ma la voce
MORGAN Non c’è niente FRANCESCO DE GRE- DANIELE SILVESTRI Ognuno ha il suo piccolo razzo lan-
a cura di LUCA BUSSOLETTI di più semplice che odiarlo. GORI C’è chi del tempo non ciato nel blu dello spazio con dentro frammenti di sé/Ma sì lo so
Come si odiano i sovrani. si accorge, come sul Titanic che avrei dovuto prenderti e sfidare il mondo, è solo che mi persi
ALL’INFUORI DI LUI
Scegli me fra i tuoi re/un vortice ci avvolge -
« Ora i tempi si sa che cambiano/
passano e tornano tristezza e
amore/ da qualche parte c’è una stanza
più calda/ sicuramente esiste un uomo
CREDITS SIMONE PEZZANO
DANIELE
che procede verso lo sfascio degli strati più
di Gianluca deboli della popolazione, ma anche e soprattut-
Gentile to la nostalgia, la tenerezza, il ricordo, l’amore.
È il «principe» dei cantautori italiani, tanto
E L’ALFETTA
legato ai folksinger d’oltreoceano quali Bob
Dylan, Leonard Cohen, Simon & Garfunkel
quanto ai nostrani Luigi Tenco e Fabrizio De
Andrè, tanto appassionato di musica tradizionale
popolare quanto intellettualmente legato alla
produzione poetica europea del ‘900. Il cantauto-
MAN IN THE
L a terra di Nessuno è dove viviamo tutti, non solo lui. La maggior parte di coloro
che lo criticano - per aver cambiato pelle, per aver abusato di farmaci, per aver dor-
mito in una camera iperbarica, per essere morto - prende benzodiazopine,
MIRROR
un’infanzia difficile, a un blocco della crescita, all’esperienza di una
personalità traumatica. L’evidenza non potrebbe annullare mezzo
secolo di successi, invereconde prove dell’esistenza di un dio
Lexotan, calmanti, antidepressivi, Prozac e fluoxetina, stimola la ghiandola surrenale Musica, il suo. Sin da quando, ultimo nato, era il leader tra i suoi
provocando un’eccesso di cortisolo, si garantisce sinapsi durature di neurotrasmet- fratelli nel gruppo di famiglia, i Jackson 5 e, a 11 anni, con I want
titori connessi con la serotonina e inibisce come e quando può le monoamminoos- you back superava nelle classifiche Let It Be dei Beatles; fino ad Off
sidasi (MAO). La maggior parte di coloro che il 25 giugno di quest’anno hanno the Wa l l, primo album da solista, e negli anni un colorito sempre più
pensato «se l’è cercata» non lo hanno mai nemmeno incontrato, non un con- pallido, poi una vipera d’estate che si scrolla di dosso la pelle.
certo, non sanno dov’è l’Indiana e hanno trascorso la propria vita cantic- Collaborazioni con Freddy Mercury, Paul McCartney, Lionel Richie,
chiando Bad o Thriller tralasciando di conoscere Human Nature o The Lady Quincy Jones, Diana Ross, chiunque altro, lo storybook su E.T., We Are the
in my life (che non riuscì mai registrare senza piangere). Pochi di essi hanno, World per l’Africa orientale, cinema (il ruolo da protagonista nel film in 3D
in effetti, preso solo una camomilla tutte le volte che il padre ha rovinato Captain EO di George Lucas e Francis Ford Coppola, della durata di 17 minuti), e una
loro la vita. Altrettanto pochi sono nati in uno sconosciuto paesino america- camminata sulla luna - il passo Moonwalk per la prima volta durante lo show del
no (Gary) dai villini a schiera e i giardini che sanno solo di BBQ e preghie- 25esimo anniversario della Motown sulle note di Billie Jean -, la coreografia di
re protestanti. Infine, pochi sono, in effetti, neri e quelli che lo sono non sem- Thriller (l’album da cui il singolo è estratto è stato certificato nel 2006 come il più
pre hanno disforie come ne può avere chi, durante il corso della propria vita, venduto di tutti i tempi dal Guinness dei primati con oltre 104 milioni di
decide di subire un’operazione di mutazione di genere (transessualismo) o di copie), un innaturale delirio dei fans, Black and White e l’essere o non esse-
altro tipo (per tutti Dennis Avner, che si è trasformato in un gatto). Se voglia- re jacksoniano, il dolore fisso anche dentro a un sorriso, le sorelle La Toya e
mo poi credere che fosse un pedofilo, crediamolo pure: stiamo credendo a ciò Janet, un’isola del famoso - Neverland - piena di giocattoli, luna e antidolo-
che dicono di lui, non a ciò che sappiamo esser vero. Ci sono fatti che resteran- rifici. C’era una lacerazione, in questo Peter Pan, evidente sin dai suoi primi
no sempre misteri, e non importa quanto ci accaniamo per odiarlo: non avremo anni di vita, quell’agghiacciante, insostenibile desiderio di non essere che solo
mai le prove sufficienti per odiarlo di più. Certo che abbiamo bisogno di un capro alcuni hanno sperimentato, così evidente nello specchio di chi, come lui, ha
espiatorio. Se poi fosse provato, non sarebbe difficile riportare la sua condotta a passato la vita a romperlo con una parola sola: bad.
VALENTINA GIOVAGNINI
Cosa sognava una ragazza di 29 anni per la sua generazione?
Amore, pace, giustizia, serenità.
Un episodio non musicale che descriva bene la sua
DE ANDRÈ A PEZZETTI
di Romina Ciuffa
L
a Sardegna accoglie una emotiva mostra, quella dedicata a realtà sociale sarda; è del 1981
Fabrizio De Andrè in tutti gli spazi del MAN, il Museo l’album senza titolo conosciu-
d ’ A rte di Nuoro, dal 16 luglio al 4 ottobre: omaggio alla to come L’indiano dall’imma-
figura e all’opera di un poeta e il racconto intenso ma gine di copertina, che raff i g u-
insieme leggero della vita, della musica, delle esperienze di un ra un nativo americano, a rap-
anticipatore dei mutamenti e delle pulsioni della contemporanei- presentare i sardi e l’assalto
tà. Stregato dalla Sardegna, Fabrizio De Andrè l’aveva scelta alla diligenza bianca - questi
come luogo per vivere, un «incidente della felicità» la definì costretti sulle montagne dai
citando Albert Camus. 11 lettere di scuse dei suoi sequestratori, e cartaginesi, poi dai romani; i
Nuoro gli rende omaggio. Come se, infine, De Andrè fosse stato pellerossa confinati nelle
il più sardo di tutti per quel tatuaggio indelebile di un sequestro riserve, privati di se stessi.
sulla pelle. È questo il momento del
Nella seconda metà degli anni 70, in previsione della nascita brano Hotel Supramonte (che
della figlia, si stabilisce nell’Agnata, vicino il Tempio Pausania, sta per l’industria dei seque-
insieme a Dori Ghezzi, sua compagna dal 1974 poi sposata nel stri), di un De Andrè che rice-
1989. La sera del 27 agosto 1979, vengono rapiti dall’anonima ve «un invito all’Hotel Supramonte dove ho visto la neve sul tuo
sequestri sarda e tenuti prigionieri nelle montagne di Pattada, corpo così dolce di fame, così dolce di sete», il ricordo del modo
incappucciati senza mai vedere la luce per i primi venti giorni di in cui i sequestratori, provenienti dalla Barbagia, si prendevano
sequestro, liberati dopo quattro mesi - lei il 21 dicembre, lui il 22 cura di entrambi (come neanche suo padre), e dirle «ma se ti sve -
- dietro il versamento di un riscatto di circa 550 milioni di lire gli e hai ancora paura ridammi la mano». Romanticismo politi-
pagato in gran parte dal padre Giuseppe. co e amore per il proletariato che è vittima, il perdono per un car-
«...Ci consentivano, a volte, di rimanere a lungo slegati e senza ceriere succube di un mandante imperdonabile. Per questo il 14
bende. (...) Noi ne siamo venuti fuori, mentre loro non potranno agosto 1998, durante un concerto a Roccella Jonica, De André lo
farlo mai», ma i suoi sequestratori - gli confidarono - preferivano dice: «Se nelle regioni meridionali non ci fosse la criminalità
le canzoni di Francesco Guccini. Molti i pezzi ispirati al seque- organizzata, come mafia, ‘ndrangheta e camorra, probabilmente
stro, che fu per lui l’incipit di una riflessione senza rancore sulla la disoccupazione sarebbe molto più alta».
ALTER Music In Estate 2009
L’ARTE «L’
arte non è un hobby, ma una neces-
sità»: così il giovane compositore secondo chitarrista, John Cummings, poi
Roberto Fiore crea Nua - L’arte amo- Barry Burns alle tastiere e flauto. Oltre a
rosa, la cui edizione estiva 2009 è ospite dal numerosi ep la band pubblica 6 album,
PRIMA DONNA
atti Smith nasce artisticamente come poe- dominante. Patti Smith recupera questi due ele-
MAL
D’AFRICA
P tessa che attraverso il potere visionario
della musica trova la formula perfetta per
raggiungere un pubblico più ampio che si
riconosce nei suoi versi intrisi di ribellione.
menti (energia ed intellettualismo) con una cari-
ca di rabbia non sopita di chi non accetta la
sconfitta del movement di fine Sessanta («scon -
fitti i miei fratelli maggiori ma non io»).
Ma si, definiamolo proprio mal d’Africa.
Perché è quello che è, dolore,
fame. Ma ci sono i progetti: quello della Health-
Aid Onlus, ad esempio, che mette in ballo stru-
Inizia la sua attività discografica nel 1975. La La femminilità dirompente è però l’elemento mentistica e musicisti (all’Ex-Mattatoio di
sconfitta del movimento culturale giovanile innovativo. Fino ad allora infatti, la donna (con Roma, nella fattispecie, dove ammazzavano le
americano di fine sessanta aveva portato la l’eccezione di Janis Joplin e Grace Slick) aveva vacche ed oggi si pensa a ricostruire scuole). Un
musica da un lato ad un ripiegamento in se stes- avuto un ruolo marginale nel rock. Insieme a progetto che oggi fa un concerto a Roma, ma non
sa e dall’altro verso un certo pop rock di massa. Debora Harry dei Blondie, la Smith segnerà si ferma perché è internazionale e intende
Il contesto politico è tra i più deprimenti (la l’inizio di un ondata di donne in un mondo migliorare le condizioni sanitarie di una comuni-
fine della guerra del Vietnam e le dimissioni di essenzialmente maschilista. Riprende il discorso tà rurale del nord del Ghana. La mobilitazione
Nixon in seguito allo scandalo Watergate). In che, per cause naturali, la Joplin era stata sanitaria è gestita da staff locale e coordinata da
forte contrasto a questo scenario, la scena musi- costretta ad interrompere indicando la strada ad personale medico in collaborazione con volonta-
cale americana di quel periodo vive una tra le una generazione intera di ragazze per poter suo- ri italiani. Si mira ad educare la comunità di
più grandi esplosioni creative che abbia mai vis- nare il rock in maniera completa e libera sotto Saboba e Chereponi in materia di igiene, preven-
suto. Siamo alla metà degli anni Settanta e si ogni punto di vista senza doversi limitare e di zione e sanità pubblica. La formazione di staff
trattare i testi (che normalmente parlavano di locale garantirà più coinvolgimento da parte
donne e di automobili) alla maniera di un edu- della comunità e la continuità del progetto, una
canda dal vestito castigato.
I contenuti che la Poetessa canta sono perso-
nali, politico-sociali e legati al femminismo
(«outside the society I wanna be») senza farsi
scudo di nulla. È la prima donna che va in scena
come un uomo e non si pone il problema della
femminilità. La band rimane dietro poiché la
protagonista è solo lei. L’impatto dei primi
dischi dal sapore underground sull’ascoltatore è
enorme. Diventa star planetaria nel ‘78 in piena
era punk (verrà inserita in questo contesto più
per legami ideali che musicali) soprattutto gra-
zie a un brano scritto per lei da Bruce
Springsteen: Because the Night. Patti Smith lo
avverte l’esigenza di riportare il rock alle sue prende, lo re-inventa e lo fa suo cancellandone volta esaurito il contributo italiano, attraverso la
radici. La scena si sposta dalla California alla la sofferenza springsteeniana e facendolo diven- costituzione di uno Youth Club. La onlus dà la
Grande Mela. Principalmente in due club: tare capolavoro di perdizione totale. All’apice possibilità ai partecipanti italiani di conoscere e
CBGB e Max’s Kansas City. Qui le giovani del successo con Wave (1979) scioglierà la sua confrontarsi con la cultura africana dei
band non hanno interesse sull’aspetto tecnico band (il Patti Smith Group) per ritirarsi dalle Kokombas. Intanto 10 quadri musicali per illu-
ma sprizzano fuoco ed energia (New York Dolls scene e condurre una vita domestica con suo strare il racconto di un griot sull’insaziabilità
e Ramones su tutti) in netto contrasto con la marito Fred Sonic Smith. Tornerà nel 1988 con degli abbienti, sulla necessità di misura e la
tranquillità e l’introspezione del cantautorato un inno dal sapore populista: People Have the rivincita degli umili, e 5 strumenti per descrivere
americano e soprattutto del pop rock mainstre- Power. Pubblicherà dischi con il contagocce. Lo una storia: per l’Africa suonano i Sagen (Madya
am di quegli anni. Altre ancora (Television e farà solo quando avrà davvero qualcosa da dire. Diebate per kora e voce, Angelo Olivieri al fli-
Talking Heads) vertono verso l’intellettualismo Divina, irriverente del rock: «Gesù è mort o corno, Francesco Lo Cascio al vibrafono,
con riferimenti poetici che si spostano dall’era per i peccati di qualcun altro, non per i miei». Stefano Cesare al contrabbasso, Marco Ariano
beat ai poeti maledetti Verlaine e Rimbaud per per batteria e percussioni).
evadere ed essere un’alternativa al mercato Eugenio Vicedomini Romina Ciuffa
Music In Estate 2009 ALTER
FRANZ FERDINAND Hanno ucciso MASOKO Davanti a un maso- FANO MOONLIGHT FESTIVAL A chi ama la luce
Ferdinando d’Asburgo nel 1914 ed ora, chista ci deve essere, sempre, della luna, a chi è cresciuto con le sonorità elettronico-
infatti, cantano con i Killers e i White Lies un sadico. Altrimenti decadenti degli anni 80, a chi con la musica impallidisce
FRANZ FERDINAND
RIVOLUZIONE INDIPENDENTE
di Gianluca Gentile
SIAMO TUTTI
zione di guerra dell’Austria alla Serbia, nonché
atto d’inizio della prima guerra mondiale.
Allo stesso modo i Franz Ferdinand hanno
MASOKISTI
quasi cambiato le sorti del mondo col loro esor-
dio nel lontano 2004, innestando un processo
che, non soltanto ha portato una band indipen-
dente a scalare da subito le classifiche di tutto il
mondo, ma anche a divenire modello primo di
tutto un filone del rock britannico odierno, sca- veramente spiazzato tutti. Al loro sound incon-
tenando la nascita di una infinità di band cloni fondibile di matrice punk-rock si aggiungono le
nell’aspetto e nello stile musicale.
Così Alex Kapranos e soci nel giro di due
album (Franz Ferdinand e You Could Have It So
magie infinite dell’elettronica, i synth e i suoni
vintage anni 60, le suggestioni tribali, la disco
music anni 70, il kraut-rock tedesco e soprattut-
D all’altro lato, però, cinici. Giorgio Canali
incontra quattro figli degli anni 90 e nasco-
no dischi come questo: canzone d’autore con
brano La compagnia. Nel 2006 la stessa eti-
chetta pubblica il loro primo album Bubù 7te.
Nel 2007 si esibiscono allo Sziget Festival di
Much Better) hanno forgiato un sound unico e to il dub. Un disco che probabilmente tende a scariche elettriche del punk. Masokismo, l’os- Budapest. Nel 2008 offrono il loro primo con-
peculiare che sa unire l’energia del rock alle raf- operare una separazione tra i nostalgici dei sessione per un corpo perfetto, ubriacarsi per tributo musicale al cinema italiano e lo fanno
finatezze del pop, il tutto scandito dalla melodia primi due dischi e chi continuerà, pur nell’inno- socializzare, sapere sempre come comportarsi. per il film Riprendimi, prodotto da Francesca
dominante delle chitarre e della voce, sfornando vazione, a cogliere il talento di quella che senza Attivi come Masoko dal 2002, tra il 2003 e il Neri per la regia di Anna Negri con la canzone
una serie impressionante di singoli i cui motivi dubbio è una delle migliori, se non la migliore, 2007 aprono i concerti di Kaiser Chiefs, 2 dita remix. Nel luglio 2008 pubblicano l’Ep
risuonano nelle menti di tutti, profani e non. band rock-pop odierne. Babyshambles, The Rakes, Art Brut, Solex, Xiu M, per la neonata Hit Bit Records di Roma, che
Invincibile punto di forza le loro perfomance Non si può dire cosa sarebbe accaduto se quel Xiu, Bugo, Max Gazzè, Giardini di Mirò, contiene 5 tracce pop, punk, rock, disco, anche
live intrise di pura energia, giungono a Roma giorno Francesco Ferdinando non fosse stato Yuppie Flu, La Crus e tanti altri ottenendo con- il featuring degli Amari Musica. A marzo 2009
(Capannelle) in compagnia di due band altret- assassinato; quel che è certo è che se non ci fos- sensi dalla critica musicale nazionale più auto- c’è Masokismo (Snowdonia/Audioglobe), loro
tanto sensazionali quali The Killers e White sero stati i Franz Ferdinand si parlerebbe di revole: «Punto di forza del quartetto romano è secondo disco che si avvale della produzione
L i e s. Tonight (2009) poi, il loro terzo album, ha tutto un altro rock. l’autoironia, che diventa gentile rimbrotto nei artistica di Giorgio Canali, chitarrista nei
confronti di un’intera generazione di indie- C.C.C.P., poi nei C.S.I., oggi nei P.G.R. e pro-
snob, tra sonorità new wave nervose e testi duttore artistico della scena musicale alternati-
acuti» (da XL/La Repubblica). va (Verdena, Timoria, Noir Desir,Tre Al l e g r i
«Non sono soltanto bravi e svegli: si muovo- Ragazzi Morti, Bugo).
no con grande disinvoltura nel rock, o meglio in Oggi che sono tutti figli di..., nel senso di
un intelligente mix di rock, pop, new wave e qualcuno - che non creano musica ma si rifanno
canzone d’autore, una ricetta condita con testi a... - ecco, oggi ci sono questi masochisti che si
tutti in italiano, la giusta dose di punk, un piz- offrono, originalmente, ad ogni sadico che c’è in
zico di dance e soprattutto molto gusto per il circolazione. Li distrugga pure. Loro hanno dei
divertimento» (da Il Messaggero). Nel 2004, progetti in testa sì, per esempio una rivoluzione,
premio speciale della critica di Rockit ed inizia- «comincerei adesso ma non ho fatto ancora
no una frenetica attività live. Nel 2005 si clas- colazione». Mentre, a me, fanno pensare: cosa
sificano primi al Today I’m Rock, vincono le mi manca? «Ho tutti i miei comfort per essere
selezioni di Arezzo Wave Festival e si esibisco- felice, per non pensare più a te: vasca ad idro -
no all’Heineken Jammin Festival. massaggio, freezer con il ghiaccio, momenti
Il brano Superattico è incluso all’interno visionari, strumenti musicali, aria condizionata,
della compilation distribuita da Rumore. l’erba e l’insalata» e, soprattutto, «un porno da
Partecipano insieme a Marlene Kuntz, finire, un altro da iniziare».
Mariposa, Amari a Lo zecchino d’oro dell’un -
derground, prodotto da Snowdonia, con il Romina Ciuffa
BENVENUTI
ALL’INFERNO di Alessandra Fabbretti
I nferno Opera
Rock - del-
l’associazio-
ne musico-tea-
trale Assometa
fie (di Laura Apostoli) comunicano ciò che con le parole non si
può dire, dando voce a quei personaggi che devono restare muti:
di grande effetto l’incontro di Dante con le fiere, o la lotta a colpi
di metal e pop tra angeli neri e angeli di Dio alle porte di Dite. Ai
dannati cui è lecito parlare, figure magnifiche dell’immaginario
(non ferma: poetico dantesco, spetta il compito di esprimere la drammaticità
West Side Story, della loro eterna condizione: Ulisse, Pier delle Vigne, Francesca
Rugantino, da Rimini, il Conte Ugolino.
Notre Dame de «Adattare i versi in musica è stato molto laborioso, non pote -
Paris e altre 4 vo alterarne il contenuto, né potevo aggiungere parole nuove,
realizzazioni), tutto questo in un impianto melodico moderno. Ho dato anche
regia di Fabio voce a Lucifero e Semiramide.»
Rosati e direzione artistica di Maria Vittoria Frascatani - è più di Mentre Dante e Virgilio (Piero Nicolini e Fabio Rosati) si muo-
un musical: è un intreccio emozionante di poesia, musica, ritmo, vono nel percorso infernale che, grazie alle abili scenografie di
danza, recitazione. Un’espressione artistica a tutto tondo che cat- Igor Great, rendono l’effetto dantesco moderno e fruibile senza
tura i cinque sensi e coinvolge mente e anima. perderne il contenuto, le terzine del primo cantico risultano fluide
Perché Igor Conti (testi e musica), nel riadattare parte del e scorrevoli, amalgamate e cadenzate dal ritmo sempre mutevole
capolavoro di Alighieri, ha deciso di portare con sé tutti - pubbli- della musica. E così la creazione di un poeta trecentesco torna a
co e attori - nel viaggio più terribile e fantastico che la storia della vivere, le rime e gli endecasillabi palpitano nei balletti dei perso-
letteratura abbia mai conosciuto: l’Inferno. naggi, e l’aspetto più fragile dell’esistenza umana - il suo essere
«Ero in cerca di un autore serio e drammatico che avesse un dopo la morte - non è più mero spunto poetico ma centro di un
valore didattico, quando la mia attenzione è caduta casualmente percorso fisico ed intellettivo geniale e complesso, quale mistero
su Dante: l’idea fu fulminante. In meno di un anno l’ho messo in inafferrabile e incomprensibile, su cui arte e spiritualità convergo-
scena. l’Inferno descrive le sofferenze dei dannati con una dram - no in un dialogo a cui il punto ancora non è stato messo.
maticità per la quale mi sono sentito incline a dar loro un’entità Laddove manca l’amore la pena è la conseguenza che ci ricor-
musicale. Non ho scartato il Purgatorio e Il Paradiso, ma li da che, se vogliamo un mondo migliore, non esistono altre stra-
riprenderà in seguito, perché sto terminando un’altra opera.» de se non quella dei sentimenti e del giusto. Il messaggio assur-
Grande libertà di scelta nei generi musicali, che spaziano dal ge ad unica verità senza tempo che culmina nella consapevolez-
rock alla pop music, dai ritmi etno all’heavy metal. Le coreogra- za dell’esistenza di una salvezza.
LADYDAGLIOCCHIBLU
Il Sistina stesso li ha cercati. Un successo inaspettato per un musical, quello di
Lady Oscar, e solo perché hanno lasciato prevalere il cuore, non lo show
c’
Music In Estate 2009
N
on fate la guerra. Servirsi dell’arte per farsi sentire. Per essere camente impegnati per ricercare un vocabolario che tratti tematiche di
scomodi. Per una buona causa. Il che non significa fare i buoni- impatto sociale. Vogliamo essere, anche, dei portavoce di denunce. La
sti di turno che vogliono ostentare e mettere in bella mostra un Toscana è da qualche anno a questa parte fucina di interessanti progetti,
animo angelico, ma per un senso civico innato, che ci fa essere compagnie, laboratori di danza, tra le quali spicca la Motus Danza, resi-
curiosi del mondo e ci fa sentire partecipi del destino del mondo. dente presso il Teatro Comunale di Siena, sostenuta dalla Regione
Abbiamo una forte potenzialità tra le mani, e abbiamo la libertà di deci- Toscana e dal Comune di Siena. Nata nel 1991 ad opera della ballerina e
«Vogliamo un pubblico più numeroso, ma dere che direzione prendere. Potremmo concepire la danza, poiché di que- coreografa Simona Cieri con il nome di Duncaniando, dà vita a progetti
anche un pubblico che, attraverso l’arte, vuole sta forma d’arte si parla, come l’esaltazione della forma, della bellezza, originali, e diviene dopo soli tre anni, nel 1994, Motus Danza. Numerosi
interessarsi e interrogarsi su questioni che lo dell’estetica; ma no, abbiamo una diversa propensione. Decidiamo di uti- i riconoscimenti ottenuti (vincitori dei Premi Internazionali Teatarfest nel
riguardano.» Motus Danza lizzarla per esaltare invece un contrasto, ci sentiamo degli «engagés» eti- 2006 e nel 2008) e le partecipazioni in importanti festival nazionali ed
internazionali. La compagnia porta oggi in scena, all’interno della rasse-
FATE
gna inEURoff Festival Musica, Danza e Teatro, dal titolo La Guerra, lo
spettacolo One step beyond, frutto del progetto Moving to Peace che la
scorsa estate ha debuttato nella città bosniaca di Srebrenica, per una «coo-
perazione per la memoria» volta a facilitare, attraverso la creatività, un
dialogo senza frontiere. Una performance di danza che affronta i temi
di Rossella Gaudenzi della guerra e della perdita, che evidenzia il ruolo dei media in un’acce-
zione positiva di diffusori di messaggio di speranza per un futuro basato
L’AMORE
sulla tolleranza e su una convivenza pacifica.
«Conoscersi, parlarsi, informarsi, inter-agire: più abbiamo a che fare gli
uni con gli altri, meglio ci comprenderemo.» Alex Langer
LA COMPAGNIA
Il primo ensemble stabile internazionale che nasce sotto la benedizione di Pina Bausch
B
amboo Blues, chi lo avrebbe mai detto, in scena a Spoleto orfano della sua creatrice. L’umanità intera piange Pina Bausch, la madre del teatro-danza
europeo; è un vero e proprio fiore reciso per la sua nazione, la Germania, che l’ha definita attraverso la voce del presidente federale Horst Koehler
«straordinaria rappresentante della Germania come nazione culturale». Esile e sottile? E sia. Ma il vigore racchiuso in quelle membra tese e nervose
a quale altra danzatrice potremmo associarlo in maniera così rappresentativa?
Un corpo magico, da dare l’idea di potersi spezzare da un momento all’altro e di essere al contempo di fibra resistente ed immortale. Quest’estate 2009
ci ha lasciati orfani una volta in più: dopo averci privati di idoli della musica e attori ha contaminato il mondo della danza e ci ha tolto Pina Bausch (stiamo dav-
vero parlando di lei?) in maniera inattesa. La fondatrice del Tanztheatre, la creatrice di Cafè Muller, ci lascia il 30 giugno all’età di 68 anni: due giorni prima
si esibisce in teatro, solo il 25 giugno le viene diagnosticato un cancro, e i suoi spettatori la attendono pochi giorni dopo al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Perdiamo un’artista innovatrice dall’animo critico, sensibile e geniale; una danzatrice e coreografa capace di utilizzare la propria materia per fare denuncia
continua sulla società occidentale odierna. Abbiamo perso una voce forte volta a proteggere i soprusi nei confronti dei deboli, quasi che potesse prevedere,
come una veggente, che il consumismo tanto condannato ci ha portati a vivere accanto ad oltre un miliardo di affamati (come sbandierano tutte le testate
giornalistiche: la fame nel mondo è in aumento). Una voce forte su un corpo d’angelo. Riusciremo a sentirne l’eco? Au revoir mademoiselle. (Rossella Gaudenzi)
CLASSICA Music In Estate 2009
LANG LANG & CECILIA BARTOLI Avrei dovuto - ma, saggio o pazzo, a 16 ARTISTI BUCATI La rubrica di
a cura di FLAVIO FABBRI anni si è timidi - vederle il bacio sulla bocca, non l’insetto sul collo/La sua bocca fre- chi per un giorno ha sfondato
sca era lì, io mi chinai sulla bella e presi la coccinella ma il bacio volò via Giorgio Costantini, mercante di note
COCCINELLE
Il pianoforte di Lang Lang, la voce di Cecilia Bartoli, le
operette buffe di Donizetti, Rossini, Bizet. Che follia.
GIORGIO COSTANTINI,
G rande suc-
c e s s o
all’Audito-
nati dell’operetta di Roma con le romanze più
affascinanti del repertorio romantico, attraverso
i componimenti poetici e musicali di forma MARCO POLO
rium Parco della Musica per la quattro giorni breve, ma anche del movimento Arcadia con le
dedicata al pianista Lang Lang. Cecilia Bartoli
è stata per un giorno ninfa gentile di Bellini,
sue canzonette, che ritroviamo soprattutto nei
nostri Vincenzo Bellini, Gioachino Rossini e
DELLE SETTE NOTE
Rossini, Donizetti, Bizet e Viardot. Gaetano Donizetti.
«Meravigliosa!», «Splendida!», «Bravissima!».
A stento il pubblico attendeva la fine del pezzo
per urlare la sua ammirazione a Cecilia Bartoli,
Ariette che la voce incredibilmente cristallina
di Cecilia Bartoli, nel giorno del suo complean-
no, ha lasciato aleggiare tra le poltrone rosse
Si dice che chi fa arte lo faccia per
colmare un buco. A volte i buchi
sono troppo grandi, più estesi dell’artista
Michele Zarrillo. Mancava il successo per-
sonale, ma è storia di molti. Di pochi invece
l’intelligenza di mettersi la notte al lume dei
perché subito dopo l’ultimo tasto del pianoforte della Sala Santa Cecilia, a partire dall’Anzoleta stesso. Se Jim Morrison ed Elvis Presley ci propri sogni e studiare. Non solo lo stru-
accarezzato da Lang Lang una valanga di di Rossini, passando per l’Abbandono o la sono caduti dentro, però, non sempre la mento ma anche tutto il baraccone che
applausi incontenibile si abbatteva sul palco melodica Dolente immagine di fille mia di storia finisce così. C’è ancora, in questi serve per dargli lustro. Sbarca su
della Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco Bellini, in Amore e morte di Donizetti o maga- anni di vuoto pneuma- MySpace e, quando
della Musica di Roma. Una serata entusiasman- ri nella magnifica La coccinelle di Georges tico da talent-show esplode, Giorgio è già
te, ricca di emozioni, vivace, dove il bel canto Bizet, il cui testo porta la firma niente meno che mortale, chi investe a leggere tomi da
delle romanze tratte dal repertorio di Rossini, di Victor Hugo. Solo alcuni dei momenti più sul proprio talento e mesi. Su cosa signifi-
Bellini, Donizetti e Bizet ha conquistato una significativi di una serata che è andata oltre il sacrifica le ore passa- chi, cosa diventerà,
platea a dir poco estasiata. semplice appuntamento, assumendo l’atmosfe- te davanti allo spec- come si può usare per
Il Lang Lang Fest (2-5 giugno) ha probabil- ra di un vero e proprio evento. chio a laccarsi il ciuffo spingere la propria
mente raggiunto il proprio apice proprio nel- Il modo gentile e quasi etereo di Lang Lang per studiare da musi- arte. Avete mai visto
l’appuntamento del 4 giugno, che ha visto di toccare le note, muovere e giostrare melodie cista moderno. un discografico? È ben
l’estroso pianista cinese esibirsi assieme ad una che in modo delicato vanno a legare con invisi- Credo che il suo vestito, tendenzial-
delle voci più angeliche e suadenti del panora- bili linee di voce - che solo la naturalità espres- buco il pianista italia- mente abbronzato ed
ma internazionale, la romana Cecilia Bartoli. siva e generosa di Cecilia Bartoli ha saputo far no Giorgio Costantini ha il cellulare all’ultimo
Lui è l’artista più richiesto al momento sui pal- danzare in trasparenza dalle labbra alle corde se lo sia riempito qual- grido. Secondo voi ha
chi di tutto il mondo, per concerti da camera e emotive, colorate e tese degli ascoltatori - rapi- che notte fa, nel voglia di smazzarsi?
sinfonici, per pianoforte a quattro, ambasciato- sce il pubblico dei colloqui amorosi con trilli e regno del Sol Levante. E così il disco Piano
re della YouTube Symphony Orchestra e contrappunti. Ma anche continui scambi di sor- Perché ha appena Piano Forte è un’auto-
dell’Expo 2010 di Shangai, recente- risi che gli esili imbarazzi del palco suonato al National produzione. Ma non
mente nominato per il Grammy hanno presto vinto nell’impeto della Concert Hall Theatre resta, come succede
Award come Migliore strumenti- musica e del canto. di Taipei e al Cultural purtroppo ad altri, sul
sta solista. Soavi zeffiretti in chiave di do Center Chih-Deh Hall comodino. Esce addi-
Lei, virtuosa mezzosoprano, hanno conquistato i pensieri di di Kaohsiung davanti rittura dai confini
ha venduto più di 6 milioni di coloro che al termine del con- ad un delirio di gente nazionali e atterra in
cd, vinto Grammy, Brit Award, certo non volevano abbando- entusiasta e perché l’unico altro artista ita- tutte le classifiche di vendita digitali. Dischi
Dischi d’oro e quant’altro, senza nare la sala. «Divina liano ammesso al banchetto era un certo venduti vuol dire successo e successo vuol
contare le innumerevoli onorifi- Cecilia!», «Bis!» per più Andrea Bocelli. dire visibilità. Il musicista viene invitato a
cenze ricevute in diversi Paesi, riprese, fino al goliardico, Tasto nero e tasto bianco la musica del suonare da molte parti e quando lo fa
già Accademico eff e t t i v o emozionante e trasci- suo pianoforte lo ha portato lì, davanti a butta fuori la voglia di chi si è dato da fare
dell’Accademia Nazionale nante Tanti auguri a quello che sognava di avere, e poi lo ha por- a trecentosessanta gradi. È emozione e
di Santa Cecilia, anche te, tanti auguri a te, tato un gradino più su. Nell’olimpo degli ita- quest’emozione arriva fino a dove si spinse
Chevalier des art set des let- a cui quasi duemila liani che ce la fanno all’estero. Marco Polo.
ters e Gran Croce persone hanno volu- Al ragazzo di Venezia la gavetta non Marco Polo e Giorgio Costantini: venezia-
dell’Ordine al Merito della to prendere parte: mancava di certo. Oltre 1200 concerti con ni e mercanti entrambi. La merce? Anche
Repubblica. Tanti auguri Cecilia, Fiorella Mannoia, Peppino Di Capri e quella è la stessa… l’immaginazione.
Due fenomeni assoluti tanti auguri a te.
della musica classica, che
hanno deliziato gli appassio- Flavio Fabbri di Luca Bussoletti
Music In Estate 2009 CLASSICA
TERREMOTO Intervista a Bruno Carioti, direttore del WOODY ALLEN Puccini Gianni CANTIERE D’AR-
Conservatorio dell’Aquila Perché vogliamo sapere se è anda- Schicchi è il nuovo personaggio che TE L’Inferno brucia
ta distrutta anche la musica e cosa possiamo fare noi da qui interpreta: ma questa volta in musica a Montepulciano
TREMA
TREMA IL CONSERVATORIO
WOODYALLEN:
PER COSA
L’amore per la musica non trema: chi fuggiva pensava ad afferrare il proprio strumento VALE LA PENA
e nel sito del Conservatorio Casella una pagina è dedicata agli ‘Strumenti perduti’
Conservatorio e l’Accademia di musica di Può una catastrofe come questa, oltre che
VIVERE
Pescara; a Roma, il Conservatorio di Santa cambiare il nostro modo di percepire il pre- L’amore per la musica, Woody
Cecilia, la Casa del jazz e l’Istituto Pontificio sente e ancora di più il futuro, influire sul Allen non lo ha mai nascosto: gran-
di Musica Sacra. modo di fare e di percepire la musica? de appassionato di jazz (con il suo
Su 111 insegnanti, nonostante la situazione Bisognerebbe chiederlo agli studenti. Sono clarinetto e la sua band ha suonato
che definire difficile è un eufemismo, 87 stanno loro che hanno passato quei secondi terribili, nelle più prestigiose sale da concer-
facendo lezione regolarmente. La gran parte tra la paura e l’ angoscia, tra la vita e la morte. to europee), estimatore della musi-
degli studenti, inoltre, mi risulta non abbia Contattando i ragazzi e ascoltando i loro rac - ca classica del 900 (se oggi alcuni
perso molte lezioni, e già questo è un altro conti, ho constatato che in quei momenti dram - brani di George Gerswhin sono così
grande risultato. matici la prima cosa che hanno fatto fuggendo popolari è anche perché sono colon-
è stato portare con sé il proprio strumento, loro na sonora di alcuni suoi film), è con-
Nei momenti successivi al terremoto, a prima preoccupazione. vinto che il secondo movimento della
(...)
Fortunatamente non risulta- quanto pare, le prime comunicazioni sono Pensi che nel nostro sito era stato ideato uno Jupiter di Wolfgang Amadeus
no perdite di vite umane, né avvenute oltre che via radio soprattutto via spazio proprio dedicato agli ‘Strumenti perdu - Mozart sia tra le cose per cui valga
tra il personale docente, né Internet. Cosa ne pensa della rete? ti’ e si è verificato che in effetti, tranne alcuni la pena di vivere.
tra gli studenti, ma per por- Il web ha avuto un ruolo decisivo, anzi fonda - casi isolati, davvero pochi sono stati gli stru -
tare avanti l’attività didattica in sicurezza si è mentale. Con il nostro web master, il maestro menti dichiarati persi o non utilizzabili.
dovuto necessariamente fare ricorso a strutture Pier Marini, abbiamo immediatamente aperto
esterne, cioè localizzate fuori dall’area colpita un forum all’interno del sito del Conservatorio, Strumento come parte ed estensione del
dal sisma. Oggi all’Aquila si parla del G8 di (www.consaq.it) con vari canali dedicati alla corpo quindi…
luglio, di ricostruzione, del caldo asfissiante ricerca di persone di cui non si aveva più noti - Esattamente così, un’estensione del corpo e
dell’estate nelle tendopoli e del ben più temuto zia, amici da contattare, studenti o professori dell’anima, perché è attraverso lo strumento
freddo del prossimo inverno. dispersi. In questo modo è rinata in breve che si esterna la realtà più intima dell’artista,
Chiediamo al direttore del Casella, il maestro tempo una comunità virtuale del Casella, che sia nei modi di percepire la musica e di sentire
Bruno Carioti, cosa è successo a L’Aquila a ha consentito di tenerci in contatto, di farci le sue vibrazioni positive, sia di riprodurre
distanza di tre mesi dal terremoto e se ci sono forza e di riprendere in mano il nostro lavoro, il emozioni per il pubblico suonandola.
progetti nel cassetto per il Conservatorio, par- nostro futuro. Direi che Internet è uno strumen -
tendo proprio da quei momenti terribili del dopo to fondamentale, straordinario, anche per noi In che modo i nostri lettori possono aiuta-
scossa, fino all’attuale fase di messa in sicurez- musicisti definiti ‘classici’. re l’Aquila e il Conservatorio?
za e pianificazione degli interventi futuri. A noi ora, anche se è brutto ammetterlo, ser -
Passiamo alla ricostruzione. Il ministro vono risorse concrete, soldi. Ricostruire il con -
Sembra sia stato detto tutto sulla dramma- della Pubblica Istruzione, Maria Stella servatorio, vecchio e nuovo, costa. Per fortuna
tica notte del 6 aprile a L’Aquila. Cos’altro Gelmini, ha annunciato tre milioni di euro gli strumenti, come detto, si sono salvati. Questa volta ha deciso di affronta-
potete raccontare voi del Conservatorio per voi, mentre anche la Provincia di Roma, L’unica preoccupazione seria al momento, re l’Opera. Un’opera «minore» e
Alfredo Casella? con Nicola Zingaretti, si è offerta di farsi parlando di strumenti, è per l’organo di San intrigante: è Giacomo Puccini, ma
L’edificio è inserito proprio ai margini della carico dei lavori di ristrutturazione del con- Domenico. Un gioiello a 53 registri, con tra - non quello dei fastosi avelli, delle
città vecchia, nel complesso medievale di Colle servatorio. Pensa sia sufficiente? smissione meccanica, alto nove metri e largo colte citazioni orientali, del melo-
Maggio, struttura risalente alla seconda metà Gli investimenti di cui parla sono stati inseri - altrettanto, fornito di migliaia di canne, dramma puro.
del 1300, che, in occasione di questo tremendo ti quasi immediatamente nel Decreto Abruzzo, costruito da Tamburini negli anni 70 e custodi - È il Puccini di Gianni Schicchi, la
sisma, ha visto paradossalmente la parte più varato dal Governo nei giorni successivi al ter - to nella chiesa di San Domenico, che è a rischio sua unica opera comica, scritta a
vecchia tenere, mentre tutti gli uffici più recen - remoto. Circa 3 milioni di euro, a cui vanno di crollo. completamento del Trittico. Il libret-
ti, edificati nel tardo XVIII secolo, venire giù aggiunti altri 2 milioni stanziati dal Ministero La sovrintendenza ci ha chiesto di spostare to è ispirato alla storia dell’astuto
senza resistenza. Parliamo di pesanti volte a dell’Istruzione e una raccolta fondi della l’organo e abbiamo bisogno per questo di con - Gianni Schicchi, personaggio
mattoni ed è stata una fortuna, essendo notte, Provincia di Roma a cui sono legate altre inte - tattare un esperto che rimuova lo strumento e lo dell’Inferno dantesco.
che non vi fosse nessuno a lavorare o studiare, ressanti iniziative, tra cinema e teatro. sistemi in un magazzino adeguato, prima della Ambientata nella Firenze del XIII
altrimenti avremmo avuto inevitabilmente Proprio in questi giorni è stata annunciata sua nuova ubicazione. secolo, l’opera è la storia di una truf-
numerosi lutti anche nel Conservatorio. una raccolta di fondi speciale a cura della fa giocosa e dal finale conciliatore:
La parte dedicata alla didattica, invece, ha SIAE, a cui si aggiunge il lancio del brano Se c’è un’arte che è dura a morire è pro- una specie di commedia popolare
resistito abbastanza bene, anche se sono molto 21.04.09 a cui hanno partecipato tutti i big prio la musica. A quando il prossimo evento d’altri tempi, in cui non mancano,
evidenti gravi lesioni e brutte crepe. della musica italiana. che vedrà protagonista il Conservatorio però, belle caratterizzazioni dei per-
Continuano i rilievi tecnici sulla tenuta statica Iniziative importantissime da cui iniziare a Alfredo Casella? Ci dia un appuntamento... sonaggi.
complessiva dell’edificio, anche per stabilire decidere sul come e sul quando ristrutturare la In realtà, nell’ultimo mese abbiamo avuto La versione di Woody Allen è già
quelli che sono gli interventi più urgenti. vecchia scuola e magari pensare anche alla molti appuntamenti e tanti altri ci aspettano per stata presentata a Los Angeles ad
costruzione di una nuova sede. Bisogna innan - tutta l’estate. Le lezioni, come anticipato, sono un pubblico entusiasta e divertito. Il
In che modo insegnanti e allievi hanno rea- zitutto poter creare le condizioni migliori per ormai ripartite e lo stesso si può dire per l’atti - Festival di Spoleto l’ha riproposta
gito? Siete riusciti a riprendere la didattica e invogliare gli studenti a tornare al vità di produzione artistica, con diversi concer - sotto la direzione di James Conlon in
le attività del Conservatorio? Conservatorio dell’Aquila, non solo per la qua - ti in tutta Italia e all’estero. prima europea, in tre date a giugno,
La didattica in qualche modo sta andando lità del personale docente, ma anche per la Che dire, l’Italia ha dimostrato di avere un ristabilendo quel filo culturale che
avanti, grazie a quello che possiamo definire un sicurezza della struttura. grande cuore chiamandoci per serate di solida - lega gli USA e l’Italia (la prima asso-
piano virtuale. Certo, l’anno accademico è Abbiamo contattato l’ambasciata giapponese, rietà all’interno di strutture pubbliche e priva - luta dell’opera avvenne proprio nel
stato chiuso il 4 aprile, soprattutto per garanti - ad esempio, affinché i loro ingegneri progettino te, per dimostrare di voler dare un contributo Metropolitan di New York nel 1918)
re il passaggio all’anno successivo di tutti gli un nuovo Conservatorio, sicuro e moderno, che concreto alla tragedia che ha colpito mezzo e che è stato il motivo ispiratore del-
studenti. consideri lo studente il centro delle nostre attivi - Abruzzo. Sapere che c’è chi si preoccupa per te, l’ex Festival dei due mondi. Inutile
Per gli esami di Conservatorio, invece, i tà e delle nostre attenzioni. Nell’immediato il che vuole sapere costantemente come stai, è dire che è stato un successo.
docenti hanno convocato uno per uno i ragazzi C o n s e rvatorio dell’Aquila subirà sicuramente una cosa bellissima, che ti aiuta davvero a rico -
accordandosi sugli orari, sulle nuove modalità una contrazione di iscritti, è normale, ma biso - minciare, facendo nascere in tutti noi un sano Nicola Cirillo
di lezione, spostandole in diversi luoghi dispo - gna guardare avanti e mettersi subito nelle con - dovere di rispondere a tali stimoli, a partire
nibili ad accoglierci, come Rieti, Avezzano, il dizioni ideali per ripartire. dalla musica. Come abbiamo sempre fatto.
Al via, sotto la direzione artistica di Detlev Glanert, la prima delle tre edizioni dantesche
del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Purgatorio e Paradiso le tappe del prossimo biennio.
L’estate 2009 della provincia senese si anima ne di due opere brechtiane: Carlo Pasquini e spettacolo sorprendente e irriverente con più di
delle suggestioni, delle immagini e delle atmosfe- Roland Boer (direttore musicale del Cantiere). I cento elementi tra attori, musicisti e comparse;
re dell’Inferno dantesco, che faranno da sfondo a due si cimenteranno nella direzione di un dittico, Stabat mater. Action, fantasia libera per attuanti e
partire dal 18 luglio al 34° Cantiere una favola cinese dalla forte connotazione politi- coro di Sergio Sivori ed il Laboratorium Teatro
Internazionale d’Arte di Montepulciano. Prima ca: Il consenziente e La linea di condotta, que- Roma, in cui l’azione teatrale, in pieno spirito can-
tappa di un triennio strutturato sul filo conduttore st’ultima in scena per la prima volta in Italia. tieristico, diviene un vero e proprio atto creativo
della Divina Commedia, la 34a edizione della La produzione e l’esecuzione di opere e spetta- collettivo rivolto alla crescita artistica e morale del
manifestazione toscana, ideata nel 1976 dal com- coli in prima nazionale assoluta, insieme all’idea- singolo partecipante o spettatore.
positore tedesco H.W. Henze, le di interazione tra pro- Cinque saranno inoltre i concerti sinfonici ese-
dedica uno spazio in apertura fessionisti e giovani talen- guiti dalla residente Royal College of Music
proprio ad un’opera buffa, Il ti, alla sensibilità per una Simphony Orchestra diretta da Roland Boer e
Barbiere di Siviglia, in scena il formazione che abbracci i affiancata in più di un’occasione dai due «artists
19 e 21 luglio, nella meno nota più disparati generi artisti- in residence» Markus Bellheim (pianoforte) e
versione del 1782 di Giovanni ci, si concretizza nei due Tobias Ringborg (violino). Sono infine degni di
Paisiello, destinata al dimentica- progetti sperimentali di nota i due gruppi giovanili: l’ensemble 2 Agosto e
toio in seguito al successo del- questa 34a edizione: l’ensemble Algoritmo, emblemi dello spirito più
l’omonima opera rossiniana. Dedalus autodafè, ispirato profondo che ispirò Henze alla fondazione del
Orgoglio di questa «infernale» al capolavoro di James Cantiere e che da 34 anni anima una manifestazio-
edizione è il progetto che il 29 e Joyce, scritto e realizzato ne artistica al tempo stesso così fresca, cultural-
30 luglio vedrà la rappresentazio- dai giovani del territorio, mente e socialmente impegnata.
SOUND Music In Estate 2009
TUTTI GIÙ PER ARIA Alitalia: Qui volano, MARCELLO APPIGNANI MAURICE JARRE Un artista
a cura di ROBERTA MASTRUZZI volano gli asini/e brillano, brillano fulmini/Qui Musica da cinema L’ultima notte è tale quando riesce a esprimere
volano, volano bugie/e brillano, brillano ipocrisie di nozze come una sorpresa il senso del bello
U na compagnia aerea
fatta di aeroplani di
carta - chi di noi non
vicenda attraverso immagini rubate durante le
manifestazioni, le interviste ai protagonisti, gli
interventi di politici e sindacalisti, le testimo-
CREDITS SABRINA SIMONETTI L a sorpresa è come salsa - piccante
- Sopra insipida carne - Sola - trop-
po aspra - ma accompagnata Delizia
ne ha fatto uno - non nianze dei lavoratori. Il film nasce dalla volon- conto dei danni alla salute provocati da un commestibile. (Emilie Dickinson)
ha bisogno di piloti tà di un (ormai ex) dipendente Alitalia, eccesso di ore di volo, una lista molto lunga, e Una sorpresa quest’opera di
(basta inumidire la Alessandro Tartaglia Pollini, e da Matteo sono accompagnati dal brano scritto per l’occa- Marcello Appignani, salsa piccante su
punta con la saliva per farli Messina, giornalista free- sione dal cantautore romano Luca Bussoletti quella che - produzione musicale dei
volare), né di hostess o ste- lance. È stato scritto, tra (nella foto), che ha composto la colonna sonora nostri tempi - è insipida carne da man-
ward, che sono solo di intral- gli altri, anche da due del documentario insieme a Riccardo Corso. giare come nutrimento commestibile.
cio. Ma un Paese civile meri- cassaintegrati Alitalia, Il brano, che si intitola proprio Tutti giù per Sorpresa sono i brani per il lavoro tea-
ta molto più di una compa- con gli interventi di aria - e prosegue con «tutti quanti in ferie dalla trale di Daniela Ariano, L’ultima notte
gnia aerea di carta e serve Dario Fo e Marco dignità» - ha il pregio di riuscire a sintetizzare di nozze. Il tema è la violenza sulle
una grande immaginazione, Travaglio e un illuminan- in pochi minuti il senso di tutta la storia raccon- donne (se n’è interessata anche la cri-
dopo le vicende che hanno te monologo di Ascanio tata: trattasi di «una guerra di bottoni tra pez- minologa Noemi Novelli) mentre i due
sconvolto i cieli con il caso Celestini. zenti» e il timore è che non sia ancora finita. sposi, Anna e Lorenzo, trascorrono
Alitalia, per riuscire a crede- Il documentario è Questo è il punto di vista di chi finora non ha una notte sulle note di sola chitarra
re ancora una volta al mira- disponibile in dvd e avuto voce: i settemila in attesa di riscuotere classica che per loro suona Stefano
colo italiano. costituisce l’unico modo l’assegno di cassaintegrazione, i tremila che Mingo - a cui, in due brani, si affianca-
Tutti giù per aria è un per vedere la vicenda erano precari e sono stati licenziati, quelli che no fisarmonica, basso, batteria, man-
film-documentario che, inve- Cai/Alitalia da una pro- continuano a lavorare costretti a turni di lavoro dolino, una seconda chitarra e percus-
ce, tenta di tenere gli occhi spettiva del tutto diversa massacranti, le donne che si sono viste negare il sioni. Tutti suonati da Appignani.
ben aperti sulla realtà, senza da quella che la televisio- diritto, sancito per legge, all’esonero dal turno Quest’ultimo, che è un talento -
fare sconti a nessuno: non al ne ha mostrato negli ulti- notturno in caso di figli piccoli o portatori di romantico, intrigante, silenzioso anche
Governo né agli imprenditori mi mesi. Il filmato cerca handicap. - lo riceviamo senza indugi. Si apprez-
pronti a risollevare le sorti di ristabilire in parità Si consiglia di rimanere davanti al video fino zano i talenti silenziosi come la calma
della compagnia di bandiera l’ago della bilancia: se da alla fine dell’ultimo dei credits, per gustarsi il di un pesce che vive poggiato sopra il
a spese dello Stato, né tanto meno ai sindacati, una parte i media hanno presentato i piloti e gli monologo finale di Ascanio Celestini. A lui nostro pianoforte, e i suoi guizzi.
sempre più lontani dai reali bisogni dei lavora- assistenti di volo (ma i lavoratori Alitalia sono l’amara conclusione che un Paese di carta come
tori. Ma neanche ai lavoratori stessi, o a quanti anche operai, tecnici e impiegati) come una l’Italia meriti una compagnia aerea fatta di
di essi hanno accettato con rassegnazione la categoria privilegiata, è anche vero che volare aereoplani di pari materiale.
propria sorte. nei cieli non comporta gli stessi rischi di un
Il regista Francesco Cordio racconta questa normale impiego: i titoli di coda presentano il Roberta Mastruzzi
BERLN
I CALLN
IG Valentina Giosa
Nel
1979, anno della morte di Sid Vicious, sintetici di uno dei tanti «cool» club del mondo.
London Calling dei Clash aveva Nessuna fiducia nel sistema e nel futuro.
infiammato e risvegliato un’intera Berlin Calling, film di Hannes Stohr (Berlin is
generazione unita da un solo ideale: il in Germany - Berlinale 2001, Panorama
rifiuto di qualsia- Audience Award - e One Day in Europe -
si forma di con- Berlinale 2005, official competition -), dipinge
trollo. Il punk, il ritratto di questa nuova subcultura catturando-
una vera e pro- ne e restituendone perfettamente il mood. Il suo album precedente contiene
pria subcultura Il film narra la storia di un autore di musica elet- 26 brani strumentali che sono, lette-
che ancora oggi tronica, Martin (Paul Kalkbrenner, nella vita ralmente, piume in caduta libera, per
trova diversi davvero uno dei dj attualmente di punta della l’appunto (il titolo) Piume dal cielo,
seguaci in tutto il nota label tedesca BPitch Control fondata da melodie da film anche queste. Progetti
mondo e che ha Ellen Allien, qui autore della colonna sonora e sempre incentrati sulla «colonnosono-
comunicato la anche attore di se stesso), conosciuto dalla folla rizzazione» facili per chi, come
sua ribellione come Ickarus, che compone con il suo laptop e Appignani, non sente la stretta del
non solo attraver- come tutti i suoi colleghi senza alcun bisogno di copione, non disdegna la boccia per
so la musica liriche. pesci rossi. Si dà il caso che Appignani
(Ramones, Sex Ickarus gira il mondo con la manager e fidanza- sia rosso e che ci sguazzi: l’acqua per
Pistols, Clash, ta Mathilde (Rita Lengyel) ma presto verrà rico- immergersi la trova proprio in un testo
tanto per citarne i verato in clinica psichiatrica per abuso di dro- da accompagnare.
padri assoluti). ghe. Proprio là scriverà il disco che lo riporterà Lascia fluire il pensiero compiendo
Borchie, creste, al pubblico, un album sofferto e malinconico volte silenziose spesso senza melodia,
anfibi, spille da fatto di beat martellanti e inusuali fiati sognanti. che è dove s’avverte una passione
balia, colori scuri e skinny style. «Punk is atti- Una tragic-comedy che non poteva non essere quasi dolorosa - quella di Anna e
tude not fashion» («Punk è un modo di essere, ambientata a Berlino, culla dell’avanguardia e Lorenzo nell’ultima notte di nozze,
non un modo di apparire») recitava un motto innovazione e protagonista dell’easyjetset, un quella di un musicista sensibile e il
degli anni 70. Trenta anni dopo, tanto è cambia- fenomeno tipico degli ultimi anni che vede ritmo cieco di una stanza buia innerva-
to ma l’attitudine ribelle della nuova generazio- migliaia di giovani accorrere da tutte le parti ta d’incenso. Le branchie di Appignani
ne non è poi così diversa. La «laptop genera- d’Europa con voli low-cost solo per trascorrere rendono il nostro cibo commestibile
tion», figlia di MySpace, YouTube, Facebook, un weekend in uno dei tanti club berlinesi. delizia, non più carne insipida che è il
Twitter, dall’abbigliamento high tech e l’im- Maria am Ostbahnhof e il Bar 25 a Berlino, non- nostro bisogno di ascoltarla.
mancabile I-pod, ama la virtualità, la tecnologia, ché il Welcome to the Future Festival di
la velocità, il multitasking, il downloading, la Amsterdam e l’Hypnotik at Double Mixte Romina Ciuffa
techno. Nessuna certezza, nessun ideale, solo la Concert Hall, Lyon sono le locations principali
voglia di perdersi fra le basse frequenze e i suoni del film.
AVERLO ADDOSSO
no mi chiedesse di scrivere
una musica per il cinema
accetterei volentieri, per -
ché mi piace scrivere a
tema. Ma non sono nel giro
(...) «Una scoperta meravigliosa che poi mi nieri dagli anni 30 ad oggi, il caso sembra aver La prima colonna sonora è «giusto» e poi io sono abi -
ha seguito per tutta la vita, ma non avrei avuto un ruolo fondamentale. stata scritta per Bertolucci. tuato a fare le cose nel
mai pensato di poter anche suonare con grandi Com’è nata la collaborazione? modo migliore possibile.
jazzisti». Cinema Songs racconta il cinema attraver- Moltissimi anni fa Gianni Ricordo che per «Una
E invece così è stato: Un incontro in jazz è lo so alcune canzoni, come la bellissima Amico, un grande regista molto donna allo specchio» spesi
spettacolo che porta in giro dal 2004, dove i Moonriver, scritta da Henry Mancini per sfortunato, mi presentò Bernardo persino dei soldi miei per
brani più celebri del suo repertorio, da Il cielo in Colazione da Tiffany nel 1961. Com’è nata Bertolucci. Ci siamo conosciuti a fare certe cose perché quel -
una stanza a Senza fine, da La gatta a Sapore di l’idea di questo progetto? Genova in un Festival di cinema li che mi dava la produzio -
sale, sono stati riarrangiati in chiave jazzistica e Danilo Rea ha messo su questo spettacolo e sudamericano. Eravamo una ne non mi bastavano!
il cantante è sul palco insieme a Roberto Gatto, poi mi ha chiesto se io avrei avuto piacere a par - banda di amici e Bertolucci, che (ride).
Enrico Rava, Danilo Rea, Rosario tecipare. Ho accettato subito perché con Danilo stava scrivendo il suo secondo
Bonaccorso e Flavio Boltro. farei qualsiasi cosa. In questo spettacolo io sono film Prima della rivoluzione, mi Confessa che la base
Il concerto non è «Gino Paoli accompagnato solo un cantante che, insieme a Diana Torto, chiese di lavorare per lui. del suo lavoro sta proprio
da…», questo non mi interessa e ho insistito per - interpreta i brani scelti da Rea. Tra questi lui ha Abbiamo adottato un metodo nel sapersi divertire.
ché non fosse mai questo l’atteggiamento. voluto mettere anche alcune cose scritte da me di lavoro contrario rispetto al Quando suoniamo insie -
Volevo essere parte di un gruppo che faceva i per il cinema, ad esempio La bella e la bestia, di solito: scrissi la musica sulla me io, Rea, Gatto, e Rava,
circuiti del jazz e ci sono riuscito. È una grande cui ho tradotto il testo per la versione in italia - sceneggiatura, la scrittura della ci divertiamo come pazzi.
soddisfazione per me. Tra l’altro è una cosa nata no, ma c’è anche molto altro: da Casablanca a musica quindi precedeva le La base del suonare insie -
per caso, è stato Rava a chiedermi di fare uno Schindler’s list, da L’amore è una cosa meravi- immagini, e in seguito le scene me è amicizia e divertimen -
spettacolo insieme. Il concerto è talmente pia - gliosa a C’era una volta il west. sono state girate e ritmate proprio sulla base to, quando mancano questi due elementi è tutto
ciuto la prima volta che poi abbiamo pensato di È un excursus molto affascinante nella musica della colonna sonora. Il film ebbe molto succes - fasullo. Oggi si fa il musicista come un mestiere,
continuare a proporlo. da film. C’è un grande schermo dietro i musici - so all’estero, ma non in Italia. Oggi è considera - una volta i musicisti pensavano «mi diverto e mi
La parola «caso» sarà ripetuta più volte nel sti dove scorrono le immagini e intanto noi suo - to un cult, allora invece prese anche alcune pagano pure», oggi - se si esclude forse alcuni
corso dell’intervista, quasi a lasciarci intendere niamo musica dal vivo, un po’ come tornare alle denunce. ambiti del jazz - è esattamente il contrario: «mi
che sia stato spesso il destino a scegliere per lui. origini del cinema, a quando era muto e c’era un rompo le scatole ma almeno mi pagano». E que -
Fino a 26 anni facevo il pittore e credevo che gruppo che suonava per dare un sonoro alle La sua avventura nel cinema però non finì sto non solo nella musica, è l’atteggiamento
la mia vita fosse quella. Poi invece - i casi della immagini senza voce. qui. «Da lontano» e «Una lunga storia d’amo- generale del mondo di oggi. Sono fortunato, per -
vita - sono finito a fare il cantautore. Non ho re» sono canzoni nate proprio per il grande ché per me non è mai stato così.
fatto la gavetta: ad un certo punto ho scritto una Il rapporto di Gino Paoli con il cinema? schermo.
canzone e ha avuto un grande successo. Da là è Non sono dentro a tutti i meccanismi - a volte Dopo la collaborazione con Bertolucci parte - Rimane il dubbio che il suo successo sia da
partito tutto il resto. anche particolarmente fastidiosi - a cui ti devi cipai ad un paio di film, «La sposa americana» attribuire puramente al Fato. Un cantante che ha
Anche quando arriva il momento di parlare di adeguare per lavorare nel cinema: devi essere di Giovanni Soldati, anche in questo caso fu il saputo attraversare mezzo secolo di storia e
cinema, perché oltre ai concerti di Un incontro nel giro, conoscere le persone giuste, metterti mio amico regista a chiedermi di scrivere la ricominciare ogni volta con nuovi progetti senza
in jazz e al tour per la presentazione del suo ulti- d’accordo con il produttore, etc. Non ho mai musica e «Una donna allo specchio» di Paolo adagiarsi sulla scia di nostalgici «best of», un
mo album di inediti Storie, questa estate lo vedrà fatto niente di tutto ciò. Mi è capitato di lavora - Quaregna, che non ebbe molto successo ma che autore che ha cercato sempre nuovi spunti e
impegnato, al fianco di Danilo Rea, anche in una re nel cinema semplicemente perché avevo degli mi portò fortuna perché la canzone che scrissi fonti d’ispirazione, distinguendosi per un’accu-
nuova avventura che si chiama Cinema songs, amici registi che mi hanno chiesto di scrivere la per il film, «Una lunga storia d’amore», è diven - rata ricerca stilistica e un raffinato gusto per le
un omaggio ai grandi compositori italiani e stra- colonna sonora. tata un classico. Poi mi sono fermato. Se qualcu - parole, non può esserlo diventato solo per caso.
SACRO E PROFANO
stessi attori, tra cui troviamo Adrien Brody, che Waters e si chiameranno Rolling’ Stones. Poi
interpreta il produttore Len Chess, e Beyoncé c’è Chuck Berry, scheggia impazzita che con i
nel ruolo di Etta James, e propongono classici suoi riff rivoluzionari e la prima versione origi-
come I’m a man, Maybelline, I’m your hoochie nale del passo dell’anatra, molto prima che il
coochie man, At last e Trust in me, in versioni viso pulito di Elvis Presley si imponesse all’at-
fedeli all’originale ma diverse, così come diver-
sa è la storia di ogni singolo artista.
Il racconto di quegli anni prende vita e ritmo
tenzione dei media, riesce ad abbattere le tran-
senne che nei concerti servivano appunto a divi-
dere il pubblico tra ragazzi bianchi e ragazzi
M adonna regista:
non paga di
esser stata cantante,
sogna di andare in Africa e lavora in una farma-
cia subendo le avances del suo capo, e Holly,
ballerina classica che trova lavoro in un locale di
grazie a uno script frenetico e ricco di spunti. neri. Un film per chi ama il blues ma anche per ballerina, attrice, scrit- lap dance.
Come nella loro musica nella vita, i musicisti chi crede che ogni barriera sia un limite e che i trice di libri per bam- Il film era nato inizialmente come cortome-
mettono tutto il loro dolore e la loro vitalità, gli muri che costruiamo intorno alla nostra vita per bini, con poco talento traggio e in questo sta il suo limite: sarebbe stato
sbagli e le vittorie, in una parola l’anima. Un difenderci da nemici immaginari ci facciano e grande successo - perfetto come videoclip. Apprezzabile il fatto di
racconto che per ognuno sarà diverso. Come perdere di vista la bellezza del mondo reale. come dire massimiz- voler rappresentare la varietà etnica e culturale
dice uno dei protagonisti: «Quella era un’epoca zazione del profitto - il di Londra, ma tutto il resto è già visto e poco
in cui se sapevi suonare la chitarra da Dio eri Roberta Mastruzzi passo successivo era coinvolgente. Ci sono tutte le cose che piaccio-
rubare il mestiere no a Madonna: lo sfruttamento del corpo, l’esi-
all’ex-marito Guy bizionismo, i frustini, le paillettes e persino
Ritchie e dimostrare Britney Spears. Ma l’unico momento veramente
di saper fare meglio (l’impresa non è poi ardua). interessante è la ripresa di un concerto dei Gogol
Sacro e profano è la storia di un gruppo di Bordello e del suo leader. Troppo poco per giu-
personaggi che tentano di afferrare il senso della stificare un’ora e venti minuti di pellicola.
vita passando attraverso esperienze anche umi- Senza infamia e senza lode, non farà cambia-
lianti. Il protagonista A. K. (Eugene Hutz, leader re idea né ai fan né ai detrattori di Madonna. I
del gruppo punk Gogol Bordello), per finanzia- primi continueranno ad amarla incondizionata-
re un progetto musicale, si prostituisce per mente, i secondi ad ignorarla. (Roberta
uomini masochisti. Convive con Juliette, che Mastruzzi)
&further
Music In Estate 2009
VALERIA VAGLIO Stato inna- ROBERTO CASALINO FABRIZIO EMIGLI Non vale, c’è questa neb-
a cura di ROMINA CIUFFA turale Se fossi il sole francamente C’è lui dietro un mese bia che piovigginando sale/compro una birra, la
dormirei di meno molto particolare incarto e passo a prenderti col tram
C
hissà se Mina lo sa. Che c’è una nuova voce, assai simile alla con una consapevolezza e una maturità che hanno fatto in modo
sua, che emerge. (Paura?) Valeria Vaglio è di Bari e, per un che ne uscissi a testa alta e senza strani e innaturali picchi di
movimento centrifugo interno, da 29 anni è alla ricerca di popolarità. Ho sempre avuto paura delle ascese veloci, normal -
nuovi stimoli: un’inquieta - come si addice all’artista - che mente la velocità della discesa è doppia rispetto alla salita… Un
indaga. «Sono molto irrequieta quando mi legano allo spa - bilancio molto positivo dell’esperienza sanremese: pubblico e
zio» (Alda Merini), e fugge. Un’isola delle Maldive prima (dove critica dalla mia parte.
per sei mesi canta un paio d’ore al giorno) che è un posto grande
come una moneta da 2 euro il cui perimetro è percorribile a piedi La classica domanda: hai portato a Sanremo una canzone
in circa 6 minuti. Vi scrive Il più grande dei miei sbagli («Tuffarsi che parla di un amore omosessuale. Perché Anna Tatangelo e
da due metri/comunque è un po’volare/ci vuole del coraggio/e disi - Povia su tutti i giornali, tu in sordina?
nibizione»). Poi l’Umbria di Mogol: vince una borsa di studio Perché io faccio musica, non gossip.
S.I.A.E. per il C.E.T. (Centro Europeo Toscolano) sui monti
dell’Amerino. Quindi il trasferimento più serio, quello in uno stato Il coraggio di port a re te stessa nei i tuoi pezzi: un azzardo? Diesis o bemolle? Tasti bianchi o tasti neri?
della sua mente - il continente incoltivato del crollo motivazionale Io sono i miei pezzi. L’emozione è senza filtri, non saprei fare Non amo le alterazioni. Praticamente tutti (se ti chiedessi
- dove risiede per un periodo studiando grafica pubblicitaria. altro. E sono convinta che tutte le dimostrazioni di affetto, le «piede destro o piede sinistro»?), ideologicamente i neri: mi
L’ennesimo trasferimento - scoperta dal suo produttore, Diego mail, le presenze registrate ai miei concerti sono determinate dal hanno insegnato a diffidare del puritanesimo.
Calvetti - la porta all’Accademia di Sanremo con Ore ed ore. Ed fatto che questo mio essere sempre e comunque autentica arrivi
è Sanremo 2008, un pezzo che parla di amore omosessuale men- in modo quasi disarmante. Usi il barré?
tre Anna Tatangelo domina sfrontata i tabloid con Il mio amico Spesso.
(e un altro sfacciato poi porterà Luca era gay). Lei, invece, non Sodalizi musicali: con chi ne fai, con chi ne faresti. Chi
è tormentata dai media e non tormenta - un bene o un male per duetta con te nella fase R.E.M., quella in cui sogni? Qual è il tuo «stato innaturale»?
un’artista? - nonostante la schiettezza del testo («Non metterò L’estate scorsa sono stata in tour con Paolo Vallesi, ho aperto Quello in cui non si pensa, non ci si preoccupa di quello che
mai più/Il maglione rosa e blu/Che tutte le mattine indossavo a un concerto di Mariella Nava a Taranto e ho scritto un pezzo con pensano gli altri, in cui si fa sempre quello che ci va di fare senza
colazione/Preparando il tuo caffè/E non sarò più io/A dirti Bungaro. Ho duettato ora con Max De Angelis a Villa Pamphili ledere nessuno, quello in cui si vive, si ama e ci si fa amare.
amore mio/Come sei bella la mattina appena sveglia/È già tar - a Roma e ho fatto concerti con Melissa Ciaramella, validissima
dissimo/Le interferenze fan rumore/E non si può cambiar cana - cantautrice siciliana. Nel disco che uscirà il prossimo autunno Insegni: cosa, a chi? E cosa impari?
le/O spegnere il televisore/Durante ogni temporale»). c’è un duetto, ma non posso ancora svelare il nome. I primi nomi Credo che si possa insegnare qualcosa solo se non si ha la pre -
Un altro trasloco - quello in uno Stato Innaturale, il suo primo che mi vengono per cantare in futuro sono Niccolò Fabi e Sergio tesa di farlo. Io imparo un sacco di cose solo guardandomi intor -
album - lo fa nuda, portando con sé solo un maglione rosa e blu. Cammariere. no, prestando attenzione a cose, gesti o frasi apparentemente
10 brani originali che sono 39 baci, tutti suoi e tutti degni di una normali, senza mai clonare nulla, ma semplicemente rimodellan -
tradizione italiana di cantautori. Più una sfida: l’undicesimo, Le tue muse. do il tutto su di me. Siamo unici ed inimitabili per questo, no?
Oggi sono io di Alex Britti, la cui prima strofa canta ore ed ore, Elisa, Paola Turci, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Sting...
e ancora ore, come le «ore ed ore» («far l’amore ore ed ore e già non c’è spazio per tutti. Suoni la darbuka perché ti senti più: a) nord-africana, b)
iniziava a nevicare») che hanno portato Valeria Vaglio a asiatica, c) pugliese?
Sanremo. Allora è chiaro: per lei, è solo una questione di tempo. Chi hai scelto per accompagnarti nella musica? Il tuo bat- Suono la darbuka perché è una percussione con una sonorità
terista, ad esempio, fa degli ottimi assoli. molto particolare e accompagna una danza sensuale come la
Quali interferenze fanno più rumore? In realtà sono loro che hanno scelto me, cosa che accade rara - danza del ventre. Non rinnegherò mai le mie origini pugliesi, ma
Quelle che appiattiscono, che non creano spinte verso l’alto, mente ormai. Sono ragazzi molto talentuosi, ma soprattutto onestamente mi sento molto «figlia del mondo».
quelle di chi le produce perché sa di non poter andare oltre, di mossi dalla passione - per la musica, per il mio progetto -, pron -
chi abbatte per non costruire e danneggia per non risaldare. ti a sacrificarsi sempre e comunque, sognatori fino al midollo. Oggi sono io: Mina o Alex Britti?
Insomma, sono i miei uomini ideali. Alex Britti. L’autore è sempre l’autore.
Credi in Sanremo o, piuttosto, nei santi? Meglio detto: un
trampolino di lancio spesso in grado di declassare un artista, Hai - come in un tuo pezzo - un bersaglio in movimento o Mina: non sarà forse un mirare molto in alto per colpire
un tuffo di testa dentro una piscina prosciugata. piuttosto fermo? una mela?
Un tuffo di testa può essere letale anche in una piscina piena. Il mio bersaglio è molto chiaro, ma mai fermo. Nulla resta Certamente più stimolante che mirare in basso per colpire
Più in alto si sale maggiore è il rischio di farsi del male; ma è fermo. Mi plasmo, mi modello, mi sagomo a seconda che sia in un’anguria.
più rischioso non rischiare. Sanremo è stato un bel gradino di aria, in terra o in un angolo. Ma non lo perdo mai di vista.
una scala molto più lunga e complessa, una sorta di lavatrice in In Bersaglio in movimento vendi l’anima al taglio: a quanto?
piena centrifuga in cui è facile perdere il controllo e farsi male. Quale tonalità e su che ottava? Bisogna vedere: le condizioni di vendita sono rese note solo a
Sono molto contenta di aver fatto questa esperienza a 27 anni, Un grande classico: do maggiore sulla 3 ottava. Contralto. compratori con prerequisiti specifici.
E NON È UN PICCOLO PARTICOLARE Che Roberto Casalino sia Novembre, Giusy Ferreri e Non ti scordar mai di me
Q
SAINT LOUIS TRAM
uesto pezzo di una bella voce,
Fabrizio Emigli - uno swing, un jazz
- è d’altri tempi. Un gioiellino. In bianco e
nero praticamente, lui un povero ma bello
SAINT LOUIS BIG BAND Live in studio NEO Water resistance Come la calma OCTOPUS Ep 2009 Intensità
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La Gestalt insegna che la somma degli piatta del mare, nasconde correnti e ten- rovente dei sedili in pelle quando a cura di ROMINA CIUFFA
addendi dà un risultato molto più grande sioni sommerse violentissime fuori è estate. E un BBQ rock