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Storia ecclesiastica

bravano pi moderati e rispettosi della Legge, mal tollerando l'accaduto, mandarono di nascosto nunzi al re a chiedergli di intimare ad Anano di non commettere pi simili azioni: non era la prima volta infatti che si comportava cos stoltamente. Alcu ni di loro andarono incontro ad Albino, che giungeva da Ales sandria, dicendogli che non era lecito ad Anano radunare il Si nedrio senza il suo consenso. 24. Albino, persuaso dalle loro parole, scrisse adirato ad Anano, promettendogli che lo avreb be punito ; per questo il re Agrippa 106 lo destitu dal sommo sa cerdozio, da lui detenuto da appena tre mesi, nominando in sua vece Ges, figlio di Dammaio 1 07 . Questo ci che accadde a Giacomo, a cui si attribuisce la prima delle lettere dette "Cattoliche" . 25 . Bisogna sapere per che questa non autentica, dal momento che pochi degli antichi scrittori ne fanno menzione 1 08; spuria per lo stesso mo tivo anche quella detta di Giuda 109, anch'essa una delle sette 1 06 Si tratta di Agrippa II. 107 Antichit giudaiche, XX, 1 97 ; 199-203 . 1 0 8 Eusebio respinge l'autenticit di uno scritto testamentario sulla ba se delle sue scarse citazioni nelle opere dei Padri a lui precedenti (cf. anche in fra, III, 3 ) . I moderni sono a questo proposito pi cauti. vero che le prime attestazioni dell'autenticit della lettera sono piuttosto tarde (la prima citazio ne risale infatti ad Origene, che su di essa nutre igienici dubbi) , ma ci non , per i moderni, un elemento sufficiente. La maggior parte degli studiosi tende ad identificarne l'autore con quel Giacomo , fratello di Ges, divenuto apo stolo in seguito ad una apparizione di Cristo risorto (l Cor 15, 7 ) , ritenuto una delle colonne della Chiesa (Gal 2, 9),vescovo di Gerusalemme (cf. supra, 23 , l ; infra, IV, 5, 3 ) , ucciso intorno al 62 al tempo del sommo sacerdote Anania (cf. supra, 23 , 16) . L'autore sembra inoltre a tal punto impregnato di cultura giudaica - evidente, ad es. , nello stretto legame posto tra la fede e le azioni (2, 14 2 6) e nel culto della povert (2, 2 1 3 ) da far ritenere ad alcuni studiosi che la lettera sia stata composta, forse da Giacomo stesso, nel I sec. d.C. nel l' ambiente della sinagoga ellenistica. In definitiva si pu affermare che gli in segnamenti dell'epistola non sarebbero in contraddizione con quel che sap piamo di Giacomo (0. Cullmann, Introduzione al Nuovo Testamento, Bolo gna 1968, p. 1 12 ) , e che molto probabile che egli ne sia l'autore. 1 0 9 L'epistola, sebbene citata nel Canone Muratoriano come uno scritto
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