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TEATRO REGIO
>-&%$>-*
MESA
DRAMMA
e?
D'AMALFI
4
LIRICO IN
ATTI
^2g>
TOROO
TIPOGRAFIA TEATRALE
Via Carlo Alberto
.V.
22.
^if
LA
CONTESSA D'AMALFI
DRAMMA
LIRICO IN 4 ATTi
DI
GIOVANNI PERUZZINI
DA RAPPRESENTARSI
ERRICO PETRELLA
NEL REGIO TEATRO DI TORINO
LA QUARESIMA 1864
TORINO
TIPOGRAFIA TEATRALE
Via Carlo Alberto, N. 22.
La musica
Dramma
Lirico sono
di esclusiva
i
Petrella ed
Evasio Bocca,
dalle
quali
dichiarano
di voler
godere
dei
privilegi
accordati
leggi vigenti,
artistiche.
PERSONAGGI
ATTORI
Leonora,
e
Contessa
d'Amalfi
Sartorio, maestro di
violoncellista;
figlia
contrappunto
.
alemanno.
Sig. Junca
Marcello
Tilde, sua
Sig
di
Grosso Benedettina
Egidio,
Il
allievo
Sertorio
Sig. Graziani
Lodovico
Dnea
Caruioli, gentiluomo
napoletano
11
.Sig. Colonnese
gentiluomo
Sig.
e
Luigi
Conte di Lara,
spagnolo
Manfredi Luigi
Berta,
ancella
.
confidente
di
Leonora
Sig a
Marengo Luigia
CORI E COMPARSE
Dame
Allievi
Gentiluomini
di
napoletani e spagnoli
amici
Sertorio
Popolani
donne
d'Amalfi
tessa
Pescatori Paggi
e Pescatrici
Giovinetti
fanciulle
d'Amalfi
Battellieri.
in
Napoli,
finire
L'epoca sul
del
secolo XVII.
versi
virgolati si
omettono.
L'argomento
di questo
dramma
lirico
imitato in parte
dalla Dalila di
Ottavio Feuillet,
ATTO PRIMO
SCENA
I.
una
finestra che
Ad una
Air alzarsi
torio
il
un orologio a pendolo.
Tilde,
Tilde
{esce dalla
indi
Sertorio.
e s'arresta ascoltando).
dolce suon
degli angeli
Forse
la
voce questa?
si
scuote
come da un'estasi,
corre alla
Padre!
Sert.
(comparendo sulla soglia
e
abbracciando la
figlia)
Tu dunque?.
Tilde
S!.,, quali
armonie soavi!
di figlia
Sert.
slanca
Sotto
il
Oh
lascia che
li
Cosi vestita!...
pi vaga stella
di festa
Dell'arte
il
cammin
di spin..
Ingombro
Di lungo sudor
Sert.
prezzo
i
l'allr.
diletti
Son
essi...
miei
Allievi., la
canzon
lor favorita.
SCENA
Allievi
e
II.
Amici
di
Seriori,
e detti.
Coro.
Vedi,
esultanti siamo...
te
Una
grata novella a
rechiamo.
Un Un
Dappertutto
miracolo
predice;
di
genio,
la
Di dottrina ognun
dice.
Morde il labbro e non lo pi felici Con auspici Esordito alcun non ha,
tocca.
dell' arte
Or
la storia
scriver.
Tilde
Tuli
senti,
padre mio....
Alla gioia
t'abbandona!
Nel pensier del tuo gioir.,. Del tuo core Iddio corona
Il
pi fervido desir.
Sert.
quest'unico conforto,
Oh,
la
speme non
inganni!.
La sua
gloria gloria a
me.
Sert.
E V Angelus*,
Mia veste
Bello
io
fra
poco
come un don...
Coro
Al teatro corriam...
noi
Doman
pi
lieti
Saremo ancor.
Sert.
Vi faccia Dio profeti!
(entra nella sua stanza:
il
Coro parte).
SCENA
Tilde,
Tilde
indi
III.
Egidio.
Sono
al desio!..
No, mai
Ma non
m'inganno... desso...
8
Egid.
(vedendo Tilde,
lui, e
che resta
immobile innanzi a
Tilde
Abbassi
Un
Tilde
In s solenne istante
Tu
Forse
lo
il
domandi
al
me?
Non trema
Egid.
Tilde
brami
in
cor?
Egid.
Bramo d'un
La gloria
pace
volutt divina.
!...
cielo avr.
, . ..
Tilde
S' io
sogno
oh non destarmi
,
Morir sognando
Egid.
io vo'
mi
dato,
mia
diletta, riedere
Tilde
E
A Due
Egid.
a!
nostro
amor mercede
allor...
Gli
chiederemo
Coroni
il
nostro amor.
Sar tuo,
S,
te lo
prometto,
!
petto
Non
Da'
Di celeste meloda
tuoi labbri
il
suono
udr...
Tu
Tilde
sarai la
musa mia,
fior
D'uno
stel
due
saremo
ai
Della vita in
mezzo
di
dumi...
Un
Il
eterno aprii
godremo
profumi:
Sol di luce e
Ogni
E un cangiar
Il
paradiso
morir
ci
sembrer.
SCENA
Caratali
Carn.
(entra cantando)
IV.
ed
Egidio.
d'un giorno amor,
follia
Egid.
il
Nasce
muor
Duca
Carn.
Ti trovo
alfin...
L'ora gi presso
fai
qui?.,, tu sogni
La Lo
nordiche leggende...
so... n
ti
vergogni
40
Egid.
Vergognarmi
Di che? ve
Io
lo
confesso,
Tamo,..
Sta a veder che di sposarla
saresti
Carn.
Tu capace
Egid.
Il
voto ardente
E questo
Carn.
del
mio
cor.
Sei tu demente ?
A nessun
Davvero
Egid.
costo
il
coglierei
?
Despota farvi
Vorreste del mio cor
?
Carn.
Voglio salvarti
Dall'abisso ove stai per affogarti.
Non
sai tu
che
il
genio chiede
al piede
genio
si
compiace
lo
Delle folgori
Oh,
fa
senno
scaccia via
chiama,
alla
Pensa
Cerca
al
mondo,
tua fama...
feste ; cerca
amori,
Ma l'amor
Poesie
d'
Son gr idilli
un'altra et!
U
Egid.
Invan di persuadermi
:
Tentate, o Duca...
un'altra
Moral
Carn.
la
mia...
Parli sul serio? L'aria
Ti dai di verecondo ?
Eh AH
via
1
son
uom
di
mondo...
sorpresi
ultimo festino
li
Contessa...
lei.
Non
parlate di
Carn.
Nel cor
Egid.
ti
Ma pure impressa
sta,..
Tacete!
SCENA
V.
e detti.
Sartorio, Tilde
Egid.
Ch'io v'abbracci,
Maestro!
Sert.
Un
Troppo
bacio...
un
In
altro!,.
mi son
fatto
aspettar...
buona compagnia
(salutando Carnioli)
Qua
la
mano!
credea.
Sert.
Carn.
Partilo per la
Spagna
intera
io vi
Data
la
Spagna
Sert,
Ti batte
cor, Egidio?..
Su, coraggio!,
un trionfo
ti
io
ti
predico...
Quasi un padre
In
son...
ti
benedico!
un
sentier di triboli
il
piede:
i2
Va!., Dio
ti
T'afforzer
fede
Modesto
nella gloria,
Grande
Sprezza
nelle sventure,
le lodi facili,
E T invide censure:
Onesto
sii! del
genio
E venerato
Andr
Egid.
il
posteri
tuo
s
nome
pure
allor
Queste massime
Sempre
Fra
le
in
gioie o
sventure
Veggo
gi T
1
ambito
allr!
Me
Carn.
felice
del suo
e del
nome
Sar altera
(D'udir
s
suo cor.
lunga predica
al
Non m'aspettava
Saran, secondo
il
certo!
solilo,
Si fa gi tardi.,.
Tutti
15
ATTO SECONDO
SCENA L
Sala nel palazzo della Contessa, addobbata con tutta magnifi-
cenza.
Da un
lato
da ricco cortinaggio,
La scena si divide nel fondo in tre grandi arcate: quella di mezzo si prolunga in una galleria, che conduce al giardino
adorno
di
statue e fontane;
di
quella a destra
lascia scorgere
l'altra
una fuga
sale
splendidamente illuminate:
serve
d'ingresso comune.
Alzata la
tela,
il
volto e
ad una
forte emozione.
Leonora
Leon.
indi
Berta.
Fu una
Come
Son
le
il
facea pi bello
del trionfo
!
La gioia
sue note
il
core
!
ama
!...
chi lo disse ?
il
Duca
sol cadente.
44
Non credo
a sogni, a favole...
scaltra
!
E
Eran
s'
Gli sguardi
che mi volse
Quando
In volto ei sfavill.
A* vezzi miei resistere
Non
s facil
giuoco...
fra
Ebbro d'amor
Ei sol per
poco
me
sar.,.
ai battiti
!
E
Il
del
suo core
mio risponder
Berta (giungendo
Contessa,
gli invitati
Giungono
Li avea.
in folla...
Leon.
Ah
ah
dimenticali
Chiara
;
la cosa...
la
prosa.
Berta la segue).
SCENA
Gentiluomini
I.
IL a braccio
delle loro
napoletani
spagnuoli,
.
Datate entrano
nella sala)
Che ne dite?
II.
Clamoroso
I.
Fu il successo Da un mattin
e senza par.
s
luminoso
Un
II.
bel d
si
pu sperar.
Noi
gli
43
I,
Siplaudia da
tulli
Iati,
fior
Non
Or
vedeste
la
Contessa?
Era
in estasi
pur essa.
s'accendea...
Ora
II.
I.
Oh
SCENA
Cariatoli,
il
III.
Conte
indi
di
Lara,
altri
Gentiluomini
detti:
Leonora*
il
Coro
Carn.
nobil mecenate,
Duca,
in
voi salutiamo.
Il
complimento
protetto.
Con.
il
Carn.
Un povero
Egli era,
orfanello
le vie:
vagabondo per
le
mie
il
lampo
raccolto
L'ho
in
Come un
Or Napoli
il
Sertorio
ei
diede,
vede.
Leon,
Signori,
lungo indugio
Vi prego perdonar.
46
Il
Con.
Non
Che voi
(con malizia)
s'attendea
sola, Contessa...
Carn.
La regina
D'ogni festa...
Leon.
Stassera...
il
Carn.
In
un
eliso
Di gioie
lo lasciai...
soffocando
Leon.
Tutti
Leon.
Ah! (come
un grido)
Che
fu?.,,
Non
Qui nel cor...
so ben... un improvviso
Il
Con.
Ellasvien!
Coro
Leon,
(con sforzo simulato)
Soccorso!
nulla....
Carn.
Compir sapr...)
Leon.
Bisogno
Ho Ma
iLCoN.eCoRO
di riposo..:
Me
ne duol, Signori,
lasciarvi
m'
forza... Eli'
una vera
Fatalit...
(s'allontanano: Carnioli
accompagna
SCENA
Leonora
Leon.
Carn.
Il
IV.
indi
Carnioli:
Berta
(Non parte!)
A
mal
fu
passeggero.
insolita...
Qualche emozion
17
Leon.
Non
Oh,
(Il
ve
la
lo
nego... vero.
divina musica!
Carn.
Leon.
tasto gi toccato)
Carn.
L'avevo indovinato.
Del suo trionfo
lieto
Leon,
Carn.
Contessa,
Estatico
il
lo
ripeto,
lasciai.
Un profumato
Leon.
Carn.
candido
Ah!
Su quel
un nobile
Leon
Carn.
mi
e coi fior di
mano.
A
Il
Leon.
Un
Troppo
Carn.
Chi sa!...
era
un
simbolo...
Carn
Io sbaglier;., scusatemi!
Ma
Berta
il
Un giovane
Leon.
a Camioli)
domanda...
Egidio ha nome.
(Desso!) Attenda...
(volgendosi
Quando
Spagna?
Partite per la
48
Crn.
(fissandola, e con riso sardonico)
Sull'istante!
Leon.
Sia pure!
Caen.
(E salvo!)
(s'inchina e parte)
Leon.
Berta!
Mi raggiungi.,,
Berta
Venite:
la
Contessa
SCENA
Egidio
Egidio
solo, indi
VI.
Leonora
(Berta entra nelle stanze
Ebben l'attender!
di
Leonora)
e svanir!... Pi calmo
il
core
Poi recher..
D'orientai
l'aria...
!.
.
profumo
Qui pregna
Veneri terrene,
il vostro incenso
Costei?...
quando
fiori
la
mano
la
Lasci
cader;
il
sua pupilla,
Come nube
E mi
Ch'io
che
fulmine sprigiona,
S'aperse balenando,
copr di foco... Oh, ancora io n'ardo!...
la
fugga!
..
d'un dmone
lo
sguardo!
ma
trattenuto
che in quel
momento comparisce
19
Leon.
Signore,
il
vostro
nome
ei
M'annunziaste...
suona
mio.
di lui)
Famoso
gi... del
Duca
il
Ebben
Egid.
lo
in
che poss' io
Giovarvi
Onor cotanto
non ambia... Ridarvi
Sol volea ci eh' vostro...
(leva dal seno
il
senza guardarla,
ma
visibilmente commosso).
Leon.
Egid. (in atto di partire)
Voi tremale!
Permettete, Contessa...
Leon.
Sedete
ve ne supplico
siete.
.. .
Ah
no... restate
Stanco, soffrente
Egid.
vero
la
soverchia
Fatica...
Leon.
(Egidio
si
Via... sedete!
lascia cadere macchinalmente sopra
un
divano) .
genio
Di musico e poeta...
Egid
.
(seuot endosi)
.
Leon
20
Quella d'amor
s
tenera
Romanza ho
Vorreste a
in
core impressa...
ripeterla ?
me
V'obbedir, Contessa.
(Siede dinanzi all'organo,
ina ad
tasi
un
tratto la
alquanto verso
i
galleria,
star
appoggiata
ad una
colonna, dove
egli la
raggi della
e canta
):
guarda,
i
Fra
rami fulgida
la
luna appare,
il
D'astri
gemmato
!
sorride
ciel.
il
Vieni, o diletta
s'increspa
mare
volto e quanto
il
!)
all'anima mi scende
canto.
La luna,
il
zeffiro, le stelle,
il
mar.
!
La barca
Amor
S,
e'
invita... vivere
e
amar
avvicinandosi a lui)
mondo
amore
il
ond' agitato
vi
suo cuore)
chieggio...
lui)
nuovo
Egid.
21
Leon.
Eh
Sognate
in fantasia.
!...
guardatemi
viso....
Un'altra volta in
Egid.
Guardarvi
mente ed anima
Smarrir
Leon.
Egid.
in quel sorriso ?
Ditelo alfin...
Cessate...
(in
m'amate?
Dio! cessale!
Leon,
Oh
Di
s'io
v'amassi, andrei
me
superba
allor;
E
Egid
Ditelo alfin...
.
m'amate
(con abbandono)
S, m'inebrio di quel
guardo
seno ed ardo,
Al baleno affascinante;
S,
mi struggo
in
..
Di qual
fiamma
non so
dir!
So che vivo
in quest'istante
Una
Leon.
vita di gioir.
(Egli mio!...
Godo io pur del suo gioir) Ah, m'amate al vostro core, Non potete a voi mentir.
!
Ella lo
con tutto
il
la galleria,
intuona la
romanza)
22
Fra
i
rami
fulgidi
la
luna appare,
e
prosegue
il
canto)
D'astri
gemmato
sorride
il
cieK
il
Leon.
mare
Egid.
Leon.
(le
La luna,
il
zeifiro, le stelle,
il
mar.
loro voci si perdono poco a poco dietro le siepi di fiori le statue, che la luna rischiara in tutta la volutt dei
suoi raggi).
Egid.
La barca
A Die
Amor
c'invita., vivere
amar
(Cala
la tela.)
23
ATTO TERZO
SCENA
La scena
pestre,
divisa in
I.
due
un
pergolato , dove
s'intrecciano a quelli di
si
conduce sino all'ingresso del pergolato, ed fiancheggiata da altre case rustiche, dietro le quali il mare.
Mortorio
Seht
Tilde.
-- la
mattutina brezza
Balsamo
a le sar.
Tace
del
mondo
Ogni tumulto
in questo
Rimoto
Pi ride
Tilde
asilo, e
la
pura
Anch'essa mula
natura.
Sert.
ornai per
me
Fa
Ei
la
pace perduta
Ti render...
Tilde
nella
tomba, eterna
Ah non
Che pi mi
resta, se
vita.
lo dir
in terra
mi
sei rapita ?
Non vita questa mia, il sospir dell'agonia, una funebre ghirlanda Che profumo pi non manda
u
Alla gioia che m'aspetta
Pensa, o padre, e
ti
conforta...
Solo
al
mondo
sar morta,
in te vivr.
.,
Ma
in te
sempre,
al
Di mia madre
io dal ciel
ti
seno stretta,
!
parler
il
Sert.
Oh,
Cos
tu
mi
strazii
figlia,
tristi
pensieri
!...
Air
amor mio
lei, sta
contemplan:
un
follia
Tilde
il
Nasce
muor.
Qual voce
?
(Il
Sert. (alzandosi)
Duca
!...
desso
?)
SCENA
Carttioli,
Carn. (s'avanza gaio
e
IL
e
detti.
sorridente, mentre
Serloho
immobile
Carn.
Torno
di
Spagna
--
a Napoli diretto,
La vostra
Figlia dov' ?
Sert.
Guardatela...
Carh.
(colpito)
Soffrente
Mi par,.,
Sert.
(traendolo in disparte)
Dite...
morente
25
Voi dei suoi mali origine
Prima
Io?
Dell'amato giovine
Voi
tolto
il
cor
le
avete...
?
D'Egidio
!. ..
ed esso
Misero
Assorto in turpe amor,
Ahi!
soffocato ha
il
genio
!)
Quel fronte
Nato
dell'arte al serto,
Ora
Il
cielo di
due vittime
Ragion
vi chieder..
morr
Del mio
fallo
ammenda
intera
!
Sull'iniqua
fattucchiera
Piomber
Spento
Al suo
il
lo
sdegno mio...
grido dell'onore
In Egidio
Ei pentito torner!
Sert.
Un rimorso generoso
lo vi leggo negli sguardi:
eiel
(additando la figlia, che, scossa alle parole di Camioli, sar alzata, dirigendo i passi vacillanti verso di lui).
26
Di quest'angelo celeste
Pace
Il
alfin
rendete
al cor...
suo dmone vi
le siate
!
feste,
Or
Tilde
il
redentor.
Ite a lui
Faccia
Non
quale or sono,
il
Quanto immenso
mio
dolor,.;
mano a
,
Sertorio,
SCENA
pendono
III.
dono
destra,
di
marmorea
forma
galleria, ove
vede in iscorcio
la
facciata.
Popolani
d'ambo
sessi,
Giovinetti
Fanciulle
d'Amalfi, parte sparsi pel ricinto e pei viali del parco, parte
seduti sull' erba o sui banchi di pietra.
la
il
Signora
d
Molt'anni ancora.
Tutti
Giorno
Balliam
!.
cantiam
27
(Si uniscono in gruppi.
Le Fanciulle
Giovinetti intrecciano
una danza
mentre
il
Coro, in
Casizone popolare
Quando
in volto
ti
baciai,
Era notte,
tu lo sai!
Non
Su
Ci
ci
ha
visti
anima viva:
le stelle.;.
di noi
splendean
guardavano
sol elle.
Una
stella, di lass
mar,
Ed
Ei,
il
Confidava
ridendo,
alla
sua bella
la
Ne cantava
I
novella;
fanciulli, le
la
ragazze
le
Or
cantan per
piazze...
il
mister,
baci a
mio piacer!
SCENA
Egidio,
indi
IV.
di
Leonora,
e
il Conte Gentiluomini*
Lara
ed
altri
s'avanza pensieroso.)
Chi penetrar
l'abisso
la
bacio
28
Come
11
fosse di rose!... Al
mio passato
Oggi
silenzio della
sto!..
tomba
il
gelo.
Eppur qui
Che
il
Solo per
lei,
che forse
e
..
un
altro cor
!
conquide.
Ella tradirmi?.
misero
Ed
E
*
a'
cado
al pie...
Che
il
mio destino
eli'
!
il
Leonora ed
Conte di Lara,
Conte Fu
Di voi degna,
Contessa...
Leon.
Il
Adulator
Conte
Dite sincero...
Egid.
Il
(Sempre con
(sottovoce
lui
!)
Conte
a Leonora)
Verrete
Stassera ?
Leon,
(misteriosa)
(lascia
il
Addio si
nel
parco m'attendete.
scomparisce
nel
uomini,
allontana
parco:
poi
s'accosta ad Egidio).
Saresti forse
Egid.
D'ogni parola
Di Lara
il
il
son!,..
?
L'amate
voi
Conte
29
Leon,
(ridendo)
Ah
ah
perdutamente
Io
Tamo...
Egid.
E
.
troppo! troppo!..
Leon
Un uom
(si
che piange
! .
io lo
disprezzo ..
addio
Io
son
la farfalla
fiori,
i
colori....
Son nata
al
E volti sparuti non voglio veder. Un uomo che piange non panni pi bello! Querele, lamenti sol noia mi dn... Sospetti gelosi, furori da Otello.
Son
Egid,
farse da scena che rider
mi
fan.
Cos mi lascia!..
SCENA
Carsi soli,
Carn.
Egid.
V.
e
detti.
Egidio!.
Carn.
Egid.
Vien meco..
Dove?.
Carn.
Da quest'inferno
Lungi per sempre...
Egid.
chi
mi spinse
!
in esso?.
Carn,
io slesso
Egid.
Noi posso..
Un
tradimento indegno
fu delitto,
Mi costa quest'amor.. Se
30
Pena mi
Soffrir,
sia..!
morir
Voi
Carn.
lo
voleste... lo
ramo!
fa
ti
gioco;
Mentre ancor
Egid.
giura amore,
Non
Carn.
No!,., tu slesso
Sotto
il
pensi...
il
sai.
pie che
calpesta
Muta vittima
Corvo
in
tu stai:
Della tortora ha
lamento...
Ella'cangia di sembianti,
Come
Egd.
Basta, o Duca!
Illuso sei,
Carn.
Miserabile, cosi?,.
Ah, conoscila
Egid.
Mentite!
costei!.
d.
SCENA
Leonora,
Leon,
VI.
e
detti.
Oh,
grazie, Egidio,
sola, l'ultima
udite.
..
Da me parola
Qui non
annidarli rettili..
31
Lo so
tradito un debito
sacro
Ho
Fu,
aduom
d'onore:
lo confesso,
un impeto
fulmine
Di rabbia e di dolore.
Dell'ira
vostra
il
Su me piombar
potr,..
Ma almen
di
questo martire
(Egli T amico,
il
mio
Benefattor fu desso!..
me
potra
Ah
Che
s!...
mentia, mentia
il
Creder
fai?...
lo deggio...
v!)
percosso, attonito
resti ?
Perch cos tu
Or dubitar
potresti?
?,..
te.
quell'anima
io
tanto;
Ma
del fatai
suo fascino
con tuono risoluto)
gli dite...
!
Voi stessa
il
ver
32
Carn.
(con voce ed ira repressa)
Delle
follie
passate
posso a
lui..
Non
Crn.
Un
contro l'altro
ci
vuole aizzar...
Parto...
ma
la
presto
vedrem
di
chi
mente,
Chi dee
Leon.
Egid.
maschera
noi
levar.
A me
tu credi?
Leon.
Egid.
S,
M'ami ancora?
n pi fervido mai core am..
gioia
!
Leon.
A Bue.
Del nostro
amor
i
risorgere
Faremo
Vivrem
giorni primi;
baci e d'estasi,
di
Di volutt sublimi
Mai nube
Mai pi
ci
di timori,
turbi
cori:
(Cala la tela).
33
ATTO QUARTO
SCENA
Gabinetto nel palazzo della Contessa in Amalfi: in prospetto una finestra che d sopra un terrazzo: porte ai lati; ricchi ed eleganti gli addobbi: a sinistra un tavolo a scrittoio con l'occorrente per iscrivere.
Leonora
Ho
vinto, e la vittoria
sola
Creduto
ei
In queste soglie
le
il
piede
prove
Potr del
mio...
{va al tavolo e scrive)
Ed
ora a me!...
Son
io
Che impero ancor...! Reietta Ancor da lui non sono... Son io che l'abbandono!
Leggi
io vo'dar!... riceverle
io voglio.
No, da nessuno
terribile
me
il
l'orgoglio.
Di calpestarmi
vanto
avr...
Nessuno
al
mondo
biglietto scritto
poco prima)
34
SCENA
Egidio,
Egid
.
li.
indi
Carnioli
parco
Leonora!...
Ella tra
i
non
s'
fior
aggira.
soni... oh,
come
il
in ira
guardo
Coraggio
non
avrei...
CRN,
Son
io.
Egid.
Che volete
Voi qui?
Strappar
la
Carn.
benda
Conte
Che
Egid.
ti
fa
Duca!!
'
Carn
Egid.
Lo giuro
Sull'onor mio..
Sul vostro onor.. diceste!..
(chiamando)
Berta!.. Berta!..
SCENA
Berta
Berta
Egid.
e
IH.
detti
Dov'
la
tua Signora?
Noi so..
(minaccioso)
Berta
Questo foglio
35
Egid.
(scorre rapidamente cogli occhi lo scritto, indi porgendolo
a Camioli)
Carn.
Egid.
E non
tei
dissi?
Berta
Egid.
Signor.,
(confusa)
Rispondi!
S..
Berta
Egid.
Per dove?,
il
sai...
Berta
Egid.
Per
la
via di Sorrento.
vesser Tale,
Raggiungerli saprei...
Carn,
Egid.
Che
Vendicarmi
!
far vorresti?
Carn.
Egid.
Carn.
Egid.
Ora
f'
piena mi presti ?
Ah
si
Mi perdonate voi
Carn.
Gi steso un velo
Ho
sul passato.
Berta
(La protegga
il
cielp.J)
si ritira)
SCENA
A
IV.
stanza
il
fioriti
sentieri
panorama
di
Napoli
il
crepuscolo
della sera.
s'odono ad intervalli
le
Pe-
Tira
--allenta
!
---
sassi schiva
!
Buona pesca
a riva
a riva
36
(Le
Donne
e can-
tando:)
Son
tre giorni
che l'asptto,
mio brunetto?
(udendo
I. II
.
il
le
Ah, son
Viva
!
essi
a lor
!
corriamo...
viva
eccoli
i
qua
Ami
Che
(Le donne
li
e reti raccogliamo,
la sera
e
imbruna
gi.
i
colmano di pesci
loro canestri
Tutti
Donne
far.
campana.)
Tutti
P agonia
il
levano di capo
berretto.)
Requie a chi
(cessati Hocchi della
il
Signor.
campana ,
e
alzano, riprendono
V allegria
di
prima
il
s'allontanano cantando).
suo vivaio,
ilpescator;
(scompariscono dietro
SCENA
Egidio
Egid.
e
V.
Caratali
A mezzo
del
cammino
3?
Carn.
lei
tu pensi
ancora?
Egid.
Carn.
Un'altra voce
Non
Te
ti
favella in core ?
la
Pi non rammenti
Tho veduta,
La povera
Egidio,
tradita,
Che
ascolto!
Carn.
In pianto anch'esso
Le slava
il
padre appresso...
Egid.
Carn,
mi
di.
Egid.
potr...
in core,
Carn.
Ella t'ha
Ella
ti
sempre
perdon!
Voci
Vergin divina,
Del
ciel
regina,
lei...
lei!
Qual funebre
Suon!..
Carn.
38
Egid.
Cielo!,,
che
dite?.:
le voci)
Carn.
Egidio...
La sventurata
Egid.
l!
Voglio vederla!
SCENA
Sartorio
Sbrt.
VI.
e
detti.
Egid.
Ah
!..
(indietreggiando
di
qualche passo)
Tilde!?..
Sert.
Egid.
Non
pi!
!.
Carn.
Egid.
Dio!.
(slanciandosi di nuovo verso la porta)
!.
suo cadavere
Ad
insultar venisti?..
Vuoi
Non mi
Son
io
conosci..? guardami!..
Son
io
che
giorni miei
in lei!..
Vivea beato
Chi... chi dal
Per sempre a
me
strapp?
39
Carn.
Ah, no!
{Egidio immobile, cogli occhi
fissi al
suolo, resta
come an*
dal
che canta:)
la
Fra
rami fulgida
luna appare,
il
il
D'astri
gemmato
sorride
ciel...
mare
Carn.
Egid.
Ah
(si
la
sua voce
scuote violentemente:
sta
il
fondo ,
grido :)
ma
L'infame!., dessa
Carn.
(correndo a sollevarlo)
E
Sert.
il
Per essa
Spenta mia
Carn.
Piet
!
Leonora,
il
che, seduta
Conte
di
Lara,
seguita
canto.
La luna,
La barca
il
zeffiro, le stelle,
il
mar,..
!
presta...
Amor
Egid.
(nella
c'invila... vivere
amar!
la
funebre preghiera
massima
esaltazione)
Carn.
Sert.
M'han maledetto gli uomini, il cielo! In me un amico ti resta ancor.. Ahim!., commosso mi trema il cor.
Morir lasciatemi!., morir vogl'io
Vivi!,, alla gloria serbati...
!..
Egid.
Carn.
40
Sert.
(intenerito)
Iddio
Egid.
Ti sia clemente di sua piet. (S'anima per un momento come uomo cui
di speranza, indisi
baleni
un raggio
abbandona fra
!
le
braccia di Carnioli)
L'arte!.
Crn.
la
gloria
Redento gi
Gruppi analoghi.
Cala
la tela-
FINE
DEL DRAMMA
LIRICO.