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LETTERA ALLE FAMIGLIE

D E L L U N I T A PASTORALE DI

CAPEZZANO P.re - MONTEGGIORI - S. LUCIA


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N 633

1 DICEMBRE 2013

I SETTIMANA DI AVVENTO - LITURGIA DELLE ORE I SETTIMANA

Eccoci di nuovo! Dopo un anno intero passato in compagnia di Luca, dopo aver sostato ai piedi della Croce per riconoscere lo splendore della regalit di Ges, la liturgia ci riporta ai blocchi di partenza con il tempo dell'Avvento in compagnia di Matteo. L'ho pensato e ora mi convinco ancora di pi che veramente importante riscoprire l'arte del ripartire. Il Signore, oggi, ci chiama a questo. Ci ricolloca all'inizio. Mi piace questo ripartire, perch non da zero, ma da Lui. Si riparte per rimettere fondamenta, per azzeccare il primo passo, per imparare a fidarsi e per rimettersi in gioco. Nessuno si pu sentire escluso. Il cammino di Avvento ci addestra a dare senso al tempo, a non farcelo scivolare addosso, a riempirlo della sua presenza e a ripartire da lui. A volte incontro persone che dopo un fallimento, uno sbaglio, una caduta o una delusione, mi dicono che vogliono ripartire da zero... Penso che non ci sia nulla di pi sbagliato. Se vuoi rialzarti, se vuoi rimetterti in cammino, se vuoi ridare vigore alla tua vita e alla tua fede, trovati un po' di silenzio, un tempo di intimit e dillo al Signore: "Ricomincio da te". Vorrei che il nostro Avvento iniziasse cos, rimettendo lui al centro. Perch quello il suo posto. O ci metti lui, o un gran caos... Il brano del Vangelo di questa prima domenica ruota attorno ad una brevissima parabola. Dio come un ladro che viene di nascosto, all'improvviso, quando non te lo aspetti. Magari tutta la vita che lo cerchi, hai domande forti nel cuore e vuoi metterle nelle sue mani; oppure sei cos convinto di averlo gi incontrato e d'essere un cristiano arrivato che dormi tranquillo il sonno del giusto e ti lasci vivere. Animo, fratelli! Si riparte, coraggio! Se sei un cercatore di Dio o sei abitato dalla tiepidezza, da oggi hai possibilit nuova: il Signore viene, ancora, per te. Questo la notizia buona dell'Avvento: lui non si ancora stancato di te. Attento, ripigliati: Dio sta venendo a farti visita!

E A V V E N T O
Avvento. Ricordiamo che Ges venuto sulla terra. Dio ha detto: Basta! Non voglio stare cos solo, voglio scendere a contatto con l'uomo. Si fatto uomo. Ha sposato una ragazza bellissima che l'umanit. Dio innamorato dellumanit e le ha detto: Ti voglio sposare. E dinanzi alle resistenze e alle paure della sua creatura: Ma non ti preoccupare, ti purifico io. Anche se hai delle macchie sul volto, te le tolgo io. Anche quando sarai molto grande, e vecchia, appesantita dagli anni e dal peccato, ogni giorno verr a toglierti una macchia e una ruga dal volto; ogni giorno diventerai pi giovane, ti far splendente, gli occhi tuoi saranno pi profondi delle notti d'inverno. Ci vuole bene il Signore, da morire! Nell'Avvento si ricorda tutto questo. Ges venuto e non si stancato di venire. Ges viene anche adesso. Ogni giorno. Viene nella comunit. presente in mezzo a noi tutte le volte che ci uniamo in nome suo. Perci la domenica facciamo in modo di non mancare alla sua chiamata, perch vuol dirci che ci vuole bene e basta. Non vuole niente da noi. Vuole soltanto dare tutto l'amore che porta nel cuore. Per questo non vi preoccupate del fatto che se non venite a messa fate peccato, ma preoccupatevi perch vi sottraete a un flusso di grande amore. Il Signore viene anche nella Parola. Facciamo il proposito, in questo Avvento, di leggere ogni giorno un brano del Vangelo perch non conosciamo abbastanza la parola di Ges. Se invece viviamo quello che ci ha detto, la vita cambier, acquister un senso diverso. Il Signore venuto, viene e verr. L'augurio che vorrei darvi questo: divenire sempre pi sensibili per percepire un passo conosciuto, il passo di colui che arriva, perch il Signore bussa e noi gli apriamo. Questo il guaio: il Signore suona e noi non gli apriamo, stacchiamo per non paura di essere disturbati.

IL MIO CAMMINO CON GESU


E' iniziato cos il mio cammino con Ges. Ero seduta di fronte al mio neurologo che con il volto preoccupato leggeva i risultati degli accertamenti da me eseguiti perch da tempo avevo dei problemi alla vista e alle articolazioni, tanto da non riuscire a camminare bene. Mi aveva accompagnato una mia carissima amica. Il neurologo guardandomi comincia a parlare con termini medici a me poco chiari. Allora lo interrompo e gli dico: "Senti, parlami chiaramente, non ho problemi ad accettare qualunque sia la diagnosi". Mi guarda ancora quasi impacciato e mi dice: "Purtroppo una forma di sclerosi multipla". La mia amica rimane quasi senza respiro, io non faccio certo salti di gioia, ma in quel momento guardo un piccolo crocifisso posto nel muro dietro la scrivania del dottore. Non ascolto pi le sue parole, il mio dialogo con Ges crocifisso che in quel momento mi chiama a condividere con Lui la croce della sofferenza, come il Cireno che sulla strada del Calvario prende la croce di Ges. Quella sera non dissi niente a mia figlia e mio marito, ma ho preso il Vangelo e leggo il discorso della montagna che Ges fa alla folla e dice: "...beati i poveri, beati gli afflitti, beati gli operatori di pace, beati i poveri di spirito perch di loro sar il regno de cieli...". Con queste parole ho messo nelle mani di Ges le mie preoccupazioni, la mia sofferenza e la croce diventata "un giogo leggero e soave" perch Ges dice ancora: "venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorer". Questo dialogo con Ges scaturisce dalla preghiera e dalla meditazione della sua Parola, mi aiuta a liberare lo spirito da ogni cosa che mi impedisce di entrare in comunione con il Padre sempre pronto ad ascoltarci e risollevarci. La Parola di Dio, nella prima domenica di avvento, ci dice "vegliate e pregate, alzate il capo non lasciatevi appesantire dagli eventi della vita". Gettiamo ogni preoccupazione nelle mani di Dio, egli ci sollever. Dio mi ama e ci ama di un amore infinito, sono felice di averlo incontrato, in modo particolare, in questo momento di prova. Ogni giorno vivo con Lui la mia malattia, la mia sofferenza in comunione con tutti gli ammalati, con chi si sente solo, sperando che sappiano avvertire la tenerezza dell'amore di un Padre che mai ci abbandona.

CALENDARIO DELLA SETTIMANA


DOMENICA 1 DICEMBRE - GIORNATA PER IL SEMINARIO Sante Messe: A Capezzano: Ore 7 - 9 - 11 Ore 10 A Santa Lucia - Ore 17 A Monteggiori n.b.: A tutte le Celebrazioni saranno presenti i Seminaristi della nostra diocesi per parlarci della realt del nostro Seminario e del problema vocazionale. Saranno raccolte le offerte per il Seminario Ore 15 Celebrazione del sacramento del Battesimo LUNEDI 2 Ore 9,15 - Pulizia delloratorio e dei locali parrocchiali Ore 21 - Gruppi Giovanissimi Giovani MARTEdi 3 Ore 16 - Ritrovo del gruppo I colori del cielo

Ore 21 - In ascolto della parola di Dio.


N.B.: Portare la Bibbia o il Vangelo e il desiderio di approfondire la conoscenza della Parola di Dio

MERCOLEDI 4 Ore 15 - Ritrovo del gruppo I colori del cielo GIOVEDI 5 Ore 21 IL MISTERO DI CRISTO Percorso di preghiera che medita sulla vita di Ges animato dal CORO DEI SEMINARISTI VENERDI 6 Ore 16,30 - Ritrovo del gruppo I colori del cielo

Ore 17,30 - Adorazione Eucaristica Ore 21 - Corso in preparazione al matrimonio


SABATO 7 Ore 14,30 Pulizia della chiesa Ore 16,30 Confessioni Ore 18 Santa Messa Festiva DOMENICA 8 DICEMBRE Sante Messe: A Capezzano: Ore 7 - 9 - 11 Ore 10 A Santa Lucia - Ore 17 A Monteggiori ORE 14,30 - Pomeriggio Insieme
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SONO ORA NELLA PIENEZZA DELLA VITA Bonuccelli Giuseppe e Francesconi Luisa

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