comando. E nelie prime ore delia mattina successiva, Hitler 10
accontento. Ordino a yon Reichenau, comandante della 6a ar- mata, di prendere il suo posta e bloccare immediatamente la ritirata. Von Reichenau cerco di farlo, 0 meglio fece finta. Poche ore pili tardi, dopo un lasso di tempo spudoratamente breve, mando un messaggio al quartier generale del FUhrer comu- _ nicando che l' arretramento dietro il fiume Mius era diventato inevitabile. Uomo iperattivo e ostinato la cui espressione rub i- conda era accentuata dal monocolo, non piaceva affatto a yon Rundstedt, che in seguito 10 descrisse come un «forzuto cui pia- ceva and are in giro mezzo nudo quando faceva esercizi fisici».' II 3 dicembre, i1FUhrer vola in Ucraina sul suo quadrimotore Focke-Wulf Condor per capire quello -che stava succedendo. Parle prima con Sepp Dietrich, coman dante della divisione ss Leibstandiirte. Con suo grande stupore, Dietrich appoggio la decisione di yon Rundstedt di ritirarsi. - Sia yon Rundstedt sia yon Reichenau avevano il comando a Poltava, dove Carlo XII di Svezia, il primo invasore dell' era moderna delia Russia, era stato sconfitto da Pietro i1Grande nel 1709. Qui Hitler fece pace con yon Rundstedt, che non era anco- ra partito. AI feidmaresciallo fu concesso di tornare in patria, stavolta in seguito a una licenza per malattia. Nove giorni pili tardi, ricevette un assegno di 250.000 Reichsmark dal FUhrer in persona come regalo di compleanno. Ancora un.po' sospettoso di yon Reichenau, Hitler all'inizio insistette che rimanesse alla testa della 6a armata, e anche del gruppo d'armate Sud. Ma a cena, mentre Hitler masticava minuziosamente il suo flan di miglio, patate e zucca, yon Reichenau sostenne a ragion veduta di non potersi occupare di due alti comandi nello stesso tempo. Suggeri che il generale Paulus, suo ex capo di stato maggiore, prendesse la guida della 6a armata. Hitler si disse d'accordo, anche se con poco entusia- smo. Percio, il Capodanno del 1942, Paulus, che non aveva mai comandato nemmeno una divisione 0 un corpo darmata, si ritrovo proiettato nei quartieri alti della gerarchia militare con il grado di generale delle truppe corazzate. Cinque giorni pili tardi, divenne comandante in capo della 6a armata, poco dopo che Timosenko aveva lanciato un'offensiva in grande-stile - ma non bene coordinata - verso Kursk.