PIANI E STRATEGIE
I piani degli Alleati sarebbero state rimorchiate attraverso la Manica
II Quartier generale COSSAC (Chief of Staff to
the Supreme Allied Commander), precursore
dello SHAEF, aveva iniziato ad elaborare i piani
di invasione fin dal maggio 1943. La strategia
pill ovvia era di servirsi del percorso pill diretto,
attraverso il Passo di Calais 0 Stretto di Dover,
ma era proprio in quel pun to che il Vallo atlan-
tico, la fortificazione costruita dai tedeschi
lungo la costa, era pill solido. Inoltre, nella stes-
sa zona era di stanza la Quindicesima Armata
con Ie sue diciassette divisioni. II COSSAC opto
invece per la Normandia, difesa dalla Settima
Armata composta da undici divisioni. La disa-
strosa opeazione di Dieppe dell'agosto 1942,
aveva dimostrato che era impossibile conquista-
re un porto durante gli sbarchi iniziali. Vennero
quindi predisposti appositi porti prefabbricati,
nome in codice «Mulberry», Ie cui varie sezioni
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Per vincere, gli Alleati dovevano assolutame
te sbarcare truppe e rifornimenti in Norman .
senza lasciare il tempo ai tedeschi di rinforzare :
loro fronte. A tal fine un'efficiente ammini-
strazione non era sufficiente; due ulteriori fan
ri avrebbero deciso l' esito dell' operazione.
primo era un importante piano di maschera-
mento, chiamato operazione «Fortitude», pe:-
convincere i tedeschi che Ie forze dello SHAE
fossero il doppio delle loro reali dimension;
Spie che facevano il doppio gioco, false trasmis-
sioni radio, accampamenti fittizi e notizie diffu-
se ad arte, contribuirono ad accreditare l'esi-
stenza di una forza fantasma, il First US Arm-
Un porto Mulberry. tembre 1944, quando
Questa foto ritrae un ormai aveva terminato fa
completo porto Mulberry sua funzione. (IWM, [oto-
britannico lungo la costa grafia BUl029)
di Arromanches nel set-
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