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Dal mare

Dal mare 1. Seguo la spalliera dei rampicanti fino al luogo dove l'anno scorso viveva una piccola famiglia di porcospini. Erano molto timidi; solo il padre di tanto in tanto si poteva vedere a tarda notte. Entrava in cucina dove gli facevano trovare una porzione di spaghetti. Agli altri alimenti provvedeva da se'. Quest'anno al posto dei porcospini c' una gabbia di criceti. Dentro la gabbia si vede un tapis roulant sferico; un criceto, entrandovi, fa ruotare la sfera; egli cammina velocemente restando sempre fermo nello stesso punto. Se prendesse coscienza di se', si crederebbe libero. 2. Non vorrei se ne inferisse che la situazione dell'uomo e quella del criceto siano press'a poco eguali. Pure, se mi spingo addietro col ricordo, non trovo che la ricerca della libert sia stato uno dei motivi fondamentali della mia vita. Mi sono trovato di fronte a molte opzioni ma in nessuna di queste era scritta la magica parola libert. L'apologo dell'asino di Buridano che, incerto tra il mangiare e il bere, si lascia morire di fame e di sete, rende onore all'uomo pienamente razionale che non fa nulla senza una precisa ragione. Invece l'uomo reale opta cento volte al giorno e quasi sempre non per motivi razionali. La via ch'egli sceglie non la migliore ma la pi facile; non la pi vera ma quella meno libera. L'uomo cerca dei corresponsabili, siano questi altri uomini o prevedibili eventi. Donde la fondatezza psicologica del marxismo che proietta in un lontanissimo avvenire l'ipotesi della libert umana, e in pari tempo educa l'uomo a sapersi e sentirsi agito e pensato da una forza maggiore di lui o anche semplicemente diversa da lui. In altri tempi i comandanti di navi da guerra andavano a picco con la loro nave dopo aver salvato l'equipaggio. Essi erano i depositari di una responsabilit e
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Dal mare

per questo erano rispettati. Ma si potrebbe anche immaginare una civilt che affonda dopo che i suoi capi hanno gi fatto le valige. (Ogni riferimento ai nostri tempi e ovviamente da escludersi).

(Eugenio Montale, "Dal mare", "32 variazioni" in otto elzeviri del Corriere della Sera)

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