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Guida al seed saving e alla semina

Brani tratti dal sito di Civilt Contadina http://www.biodiversita.info/

Quattro cosette facili facili per farsi un po di semi da soli e, addirittura, crearsi degli eco-tipi Spesso e volentieri i nostri concetti, le parole stesse che usiamo semplificano la complessit della realt. Il meccanismo dellinformazione moderna (veloce, in pillole, interessata, incontrollabile, digeribile, effervescente) confonde ancor pi le acque estraendo dalla realt linessenziale e lasciando in ombra lessenziale (spesso meno facile e/o simpatico dellinessenziale).

Quando poi si ha a che fare con una cosa plastica ed in ottima parte ignota, come una pianta viva, centrare lessenziale diventa particolarmente arduo. Prover qui a dare qualche pratico consiglio sulla riproduzione dei semi preavvertendo che ci non vuol dire fare come facevano i vecchi contadini o salvare unavariet, questioni, a mio avviso, molto pi complesse. Riprodurre una variet in purezza, significa, in buona sostanza, evitare che il polline di un altra variet fecondi il fiore da cui intendiamo prelevare il seme (naturalmente quando ne sar uscito fuori il frutto). Per essere chiari: se vogliamo riprodurre un peperoncino piccante dobbiamo evitare che il polline di un peperone dolce finisca sul fiore di quello piccante, proprio come se volendo riprodurre un Cane S. Bernardo, dovessimo evitare che un bassotto intraprendente ci copra la nostra cagna San Bernardo. Per inciso evidenzio che il Bassotto ed il San Bernardo sono due variet di una stessa specie (il cane) proprio come il peperone piccante e quello dolce sono due variet (spesso, ma non sempre) di ununica specie (Capsicum annuum). Il polline si trasmette da una pianta allaltra tramite insetti e/o vento. Quindi o dobbiamo bloccare il polline con ostacoli fisici oppure dobbiamo frapporre distanze di sicurezza che rendano quantomeno improbabile una fecondazione indesiderata. Gli ostacoli fisici sono in genererivestimenti di materiale vario (reti a maglie molto strette, tulle da bomboniera, etc.) che coprono i fiori o lintera pianta. Gli isolatori sono particolarmente efficaci in tutti quei casi in cui limpollinazione favorita dagli insetti e per quelle variet che hanno fiori ermafroditi (che hanno cio sia organi maschili che femminili e che quindi possono fare tutto da soli). In particolare gli isolatori sono utili per solanacee (pomodori, peperoni, melanzane, etc.) e molti ortaggi da foglia (in particolar modo lattughe). Personalmente realizzo isolatori con tre canne e tulle da bomboniera (comprata al metro nei negozi di tessuti) tenuto fermo da mollette per panni, realizzando, per intendersi, una tenda indiana al cui interno racchiudo la pianta. Ogni tanto scuoto un po la pianta per favorire la circolazione del polline allinterno della tenda e levo la copertura appena si sono formati i primi frutti. Marco i frutti isolati con un nastrino colorato. Per riprodurre piccoli quantitativi di semi consiglio vivamente di adottare il metodo degli isolatori e non quello delle distanze di isolamento. Aggiungo che la presenza di fioriture che distraggono gli insetti (aromatiche, ornamentali,

etc.) diminuiscono le visite impudiche sui nostri virginei ortaggi. Maggiori problemi sorgono con piante il cui polline viene trasportato soprattutto o esclusivamente dal vento (mais) oppure da piante con fiori maschi e fiori femmine (zucche, zucchine, cetrioli, etc.). Nel primo caso bisogner affidarsi alle distanze di sicurezza e/o a isolatori a tenuta stagna ma mi fermo qui perch non ho alcuna esperienza pratica in merito. Nel secondo caso bisogner provvedere alla impollinazione manuale e/o ricorrere a distanze di sicurezza siderali (alcuni chilometri di distanza da eventuali altre variet, soprattutto in assenza di ostacoli tipo rilievi, boschi, fabbricati di notevole mole, etc.). In buona sostanza: a chi inizia e/o non pu dedicare troppo tempo alla cosa consiglio di cercare di riprodurre solanacee, lattughe, legumi (generalmente poco visitati dagli insetti). Il prelievo dei semi dal frutto isolato deve essere effettuato quando il frutto ben maturo. In sintesi: * i semi di pomodoro e peperoni vanno raccolti quando il frutto ben maturo, ma non ultra-maturo (moscio); * i semi di melanzana devono essere raccolti quando il frutto comincia a diventare marrone (e non pi buono da mangiare); i semi di lattuga devono essere raccolti a mano a mano che maturano (consiglio, se possibile, di inclinare la sommit fiorita in modo da favorire la caduta dei semi in un panno forato o molto permeabile allacqua da svuotare spesso); * i semi dei legumi vanno raccolti quando il baccello quasi scoppia; *i semi di zucche, zucchine quando ci troviamo di fronte dei zucconi (non pi mangiabili nel caso delle zucchine); uguale nel caso dei cetrioli. E ovvio che la pianta ed il frutto da cui ricaveremo i semi dovranno essere sani, forti e belli. Per prudenza si pu procedere anche ad una disinfezione delle sementi. Questa si attua in diversi modi: una soluzione di estratto di valeriana molto diluita (1%), soluzione di candeggina (mai fatta sta cosa). Pomodori e cetrioli si possono disinfettare lasciando semi e polpa a fermentare per qualche giorno allombra ma con temperature abbastanza alte. Poi (soprattutto se in superficie si formata una preoccupante alla vista ma benefica negli effetti- muffettina biancastra) si sciacquano ripetutamente i semi per separarli dalla polpa (magari con laiuto di un colino da the), poi si faranno asciugare per benino allombra (n.b.: meglio non su carta assorbente) ed infine si conserveranno, preferibilmente in barattoli di vetro/plastica. Alcuni anni di sto mambo avranno per effetto quello di tendere a produrre un eco-tipo, cio piante che tenderanno ad essere adattate ed adatte al nostro particolare orto ed alle nostre particolari tecniche di coltivazione. Una soddisfazione non da poco che potremo via via ornare magari di un bel nome e farlo entrare nellolimpo degli heirloom (tesori di famiglia: cos li chiamano gli americanimazz lamericani) Preso da un raro raptus di perfezionismo, fornisco una tabella (n.b.: basata sulla mia personale esperienza) in cui cerco di riassumere distanza di isolamento, metodo di isolamento consigliato, modalit di raccolta semi, note particolari, relative ad alcuni ortaggi (pochi a dir la verit). Va da s che tale tabella potrebbe essere arricchita/corretta da altri utenti.

POMODORO

DISTANZA DI ISOLAMENTO CONSIGLIATA m. 50 (maggiore per variet a foglie di patata, minore per ciliegini) METODO DI ISOLAMENTO CONSIGLIATO Isolatore che protegge fiore o intera pianta RACCOLTA DEL SEME Quando il frutto maturo ma non sfatto. Far fermentare semi e polpa e poi lavare ed asciugare.. NOTE Attenzione agli isolatori che innalzano troppo la temperatura (fallisce la formazione del frutti) PEPERONE DISTANZA DI ISOLAMENTO CONSIGLIATA m. 200 (fiori appetiti da insetti) METODO DI ISOLAMENTO CONSIGLIATO Isolatore che protegge fiore o intera pianta RACCOLTA DEL SEME Quando il frutto quasi del tutto maturo. Meglio non sciacquare i semi. NOTE Come per Pomodoro. Tenere presente che tutte le specie di peperoni e peperoncini sono interfertili MELANZANA DISTANZA DI ISOLAMENTO CONSIGLIATA m. 200 e pi METODO DI ISOLAMENTO CONSIGLIATO Isolatore che protegge fiore o intera pianta RACCOLTA DEL SEME Quando il frutto in buona parte marrone, ma non sfatto NOTE Attenzione agli isolatori che innalzano troppo la temperatura. ZUCCHE E ZUCCHINE DISTANZA DI ISOLAMENTO CONSIGLIATA Km. 2 (e a volta manco basta) METODO DI ISOLAMENTO CONSIGLIATO Impollinazione manuale (tenere chiuso il fiore femmina con mollette o scotch ed aprirlo solo per spennellarne linterno con polline prelevato da fiore maschio e richiudere fino a inequivocabile formazione del frutto) RACCOLTA DEL SEME Quando il frutto grossissimo NOTE Zucche e zucchini (almeno le variet pi usuali) sono interfertili LATTUGA DISTANZA DI ISOLAMENTO CONSIGLIATA m. 20 METODO DI ISOLAMENTO CONSIGLIATO Isolamento tramite distanza

RACCOLTA DEL SEME I semi maturano scalarmente e tendono a cadere NOTE Attenzione ad eventuali fioriture di lattuga selvatica nelle vicinanze CETRIOLO DISTANZA DI ISOLAMENTO CONSIGLIATA m. 800 pi METODO DI ISOLAMENTO CONSIGLIATO Come per zucche e zucchini RACCOLTA DEL SEME Quando il frutto grossissimo. Far fermentare i semi come per pomodoro. NOTE Piuttosto complicata limpollinazione manuale FAGIOLI DISTANZA DI ISOLAMENTO CONSIGLIATA m. 50-100 METODO DI ISOLAMENTO CONSIGLIATO Isolamento per distanza RACCOLTA DEL SEME Quando il baccello tende ad aprirsi NOTE Fagioli normali (ad es.: Borlotti) si ibridano molto difficilmente con Fagioli dallOcchio

Elenco di ortaggi con una serie di dati caratteristici per salvarne i semi

Ortaggio

Temperatura Giorni germinazione C. germinazione

Semi Profondit Distanza Minimo di Mezzo di Isolamento Vita per di semina fra le piante impollinazione necessario del grammo (in cm.) piante necessarie per la seme (in cm.) raccolta di (anni) seme 7-13 45-65 45-65 330-550 7501250 330-550 330-550 330-550 2,5-5 2 1,5 0,5 1 0,5-1 0,5 0,5 15-30 5-10 20-30 30-45 5 35-45 5-12 30-45 5-10 6-10 6-10 50 30 50 50 50 insetti vento vento insetti Insetti Insetti insetti insetti 800 m 3-8 km 3-7 km. 800 m 1,5-4 km 800 m 800 m 800 m 5 6 6 5 3-4 5 5 3-5

Anguria A Barbabietola A Bietola da costa B Broccolo A B Carota B Cavolfiore B Cavolo a foglia B Cavolo B

21 10 10 7 7 7 7 7

5-10 4-10 4-10 3-10 3-10 3-10 3-19 4-5

Cavolo cinese B Cavolo di Bruxelles B Cavolo rapa A Cavolo riccio B Cetriolo A Cipolla B Cipolla bunch B Fagiolo nano A Fagiolo rampicante A Fava Girasole A Indivia A Lattuga A Mais A Melanzana A Melone A Okra A Pastinaca B Peperone A Pisello A Pomodoro A Porro B Prezzemolo B Rapa B Ravanello A Rutabaga B Sedano B Sedano rapa B Senape A Spinacio B Zucca A Zucchino A

7 7 7 7 15-16 10

3-7 3-10 3-10 3-19 3-7 6-12

330-550 330-550 330-550 330-550 28-40 200-360 200-360

0,5 0,5 1 1 2 1 1 2-5 2-5

30-45 35-50 15-20 45-60 30-90 10-15 5-7 10 15-20

50 50 50 50 5-10 10-20 10-20 25-50 25

insetti insetti insetti insetti insetti insetti insetti autofertile autofertile

800 m 800 m 800 m 800 m 800 m 1,5-4,5 km 1,5-4,5 km 0,5 m 800 m

3 5 5 5 7 1-2 1-2 3-4 3-4

15-16 15-16

5-8 5-8

1,2-5 1,2-5

15-16 15-16 4-5 4-5 15-16 24 32 18 10 18 4-5 15-16 4-5 10 15-16 7 10 15-16 15-16 10 7 21 15-16

6-14 5-10 5-10 5-10 4-7 5-7 5-10 6-10 21 14 7-21 5-10 6-12 21 3-14 5 3-14 10-20 10-20 3-7 7-21 4-7 4-7

1-6 6-10 550-830 7701.100 4-6 200-300 28-40 15-20 285-400 120-200 2,8-6,7 285-400 385-450 500-670 330-550 110-125 130-150 2.0005.000 2.0005.000 300-350 70-110 2.5-5 2-10

2-5 2,5 0,5-1 0,5 2-5 0,5-1 1 2 1-2 0,5-1 2-5 0,5-1 1-2 0,2-0,5 0,5-2 1 1 0,2 0,2 0,5 1-2,5 2,5-5 1-2,5

20-25 60 20-30 15-30 20-25 45-60 90-120 30-45 10-15 35-50 2-7 60-120 10-15 15-25 10-15 2-3 15-20 15-25 5-12 15-25 10-20 90-120 90-120

25 10 10 10 100-200 10 5-10 10-15 10-20 5-10 25-50 5-10 10-20 10 50 50 50 10 10 50 10-20 5-10 5-10

autofertile insetti insetti autofertile vento autofertile insetti autofertile insetti insetti autofertile autofertile autofertile insetti insetti insetti insetti insetti insetti insetti insetti vento insetti insetti

1,5 km 800 m 800 m 0,5 m. 3 km 1,5 m 800 m 1,5 km 1,5 km 150 m 1,5 m 3m 1,5-4 km 1,5 km 800 m 800 m 800 m 800 m 800 m 800 m 3-7 km. 800 m 800 m

5-6 7 7 3 3-4 6 7 4-5 1-2 2-4 3 4-5 1-2 4 5 4-5 4 5 5 4 3-4 6-7 6-7

N.B. "A" significa coltura annuale ovvero che produce seme nel corso dello stesso anno solare; "B" significa biennale ovvero che la produzione di seme ha luogo il secondo anno solare di coltivazione.

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