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Arte Greca: non esistono ritratti poiché le opere sono idealizzate, senza elementi di

contestualizzazione

Romani: popolo pratico e concreto, il ritratto ed il realismo sono caratteristiche principali dell’arte
romana. Ritratti veri

Per parlare di arte romana dobbiamo distinguere tra arte ufficiale e privata (plebea, che avrà
influenza su arte cristiana)
Ritratto, marmo romano del I sec. d.C.
(?),Statua Barberini, I sec. a.C., Roma, Palazzo
dei Conservatori

Barberini: famiglia di collezionisti.

Si dice venisse cosparso il volto con cera e da


questo si arrivava al volto in terracotta o
materiali più pregiati (marmo)

Plinio ci racconta (Plinio, Nat. hist. XXXV, 6) che le


immagini degli antenati erano conservate in armadietti, o
all’entrata della casa ognuna col nome e i titoli del
defunto e legate tutte insieme da nastri rossi, una sorta di
"albero genealogico".
Lo storico greco Polibio giunse quarantenne  a Roma, prigioniero eccellente, nel 166 a.C. e qui rimase 17 anni ;
rimase colpito dai costumi romani e il resoconto sulle esequie, lo si riporta qui sotto

"Quando qualche illustre personaggio muore, celebrandosi le esequie, è portato con ogni pompa nel Foro, presso i
cosiddetti rostri ed ivi posto quasi sempre dritto e ben visibile, raramente supino.
Mentre tutto il popolo circonda il feretro, il figlio, se ne ha uno maggiorenne e se si trova presente, o in mancanza
qualcuno ella famiglia, sale sulla tribuna, rammenta le virtù del morto e le imprese felicemente compiute in vita.
Perciò tra la moltitudine non solo coloro che hanno preso parte a quelle imprese, ma anche gli estranei, gli uni
richiamando alla memoria e raffigurandosi gli altri il passato del defunto, tutti si commuovono a tal punto che la
perdita appare no limitata a coloro che sono in lutto, ma comune a tutto il popolo.
Dopo la laudatio funebris, il morto si seppellisce con gli usuali riti funebri e la sua immagine, chiusa in un
reliquiario di legno, viene portata nel luogo più visibile della casa. L'immagine è una maschera di cera che raffigura
con notevole fedeltà la fisionomia e il colorito del defunto. In occasione di pubblici sacrifici espongono queste
immagini e el omnorano con ogni cura; e quando muore qualche illustre parente le portano in processione nei
funerali, applicandole a persone che sembrano maggiormente somiglianti agli originali per statura e aspetto
esteriore. Costoro, se il morto è stato console o pretore, indossano le toghe  preteste (cioè orlate di porpora), se
censore toghe di porpora, e ricamate in oro se ha ottenuto il trionfo o qualche altra onorificenza del genere"
                               Polibio, Storia,1 VI,53
(?),Ritratto di Patrizio
Romano, copia del I secolo
d.C. di un originale dell'80-70
a.C.

Realismo e totale abbandono


del concetto bello = buono
(come Lisippo)
Persona imperfetta può avere
virtù
(?),Ritratto di Cesare, metà I sec.a.C

Scopo di personaggio illustre: che


venga tramandato, magari anche
abbellito

(?), Ritratto di ignoto, 80-70 a.C.


(?),Generale romano, tra il 90 e il 70 a. C.
circa, Palazzo Massimo, Roma

Esempio chiaro di quale moda si diffonde


tra personaggi illustri romani……

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