contestualizzazione
Romani: popolo pratico e concreto, il ritratto ed il realismo sono caratteristiche principali dell’arte
romana. Ritratti veri
Per parlare di arte romana dobbiamo distinguere tra arte ufficiale e privata (plebea, che avrà
influenza su arte cristiana)
Ritratto, marmo romano del I sec. d.C.
(?),Statua Barberini, I sec. a.C., Roma, Palazzo
dei Conservatori
"Quando qualche illustre personaggio muore, celebrandosi le esequie, è portato con ogni pompa nel Foro, presso i
cosiddetti rostri ed ivi posto quasi sempre dritto e ben visibile, raramente supino.
Mentre tutto il popolo circonda il feretro, il figlio, se ne ha uno maggiorenne e se si trova presente, o in mancanza
qualcuno ella famiglia, sale sulla tribuna, rammenta le virtù del morto e le imprese felicemente compiute in vita.
Perciò tra la moltitudine non solo coloro che hanno preso parte a quelle imprese, ma anche gli estranei, gli uni
richiamando alla memoria e raffigurandosi gli altri il passato del defunto, tutti si commuovono a tal punto che la
perdita appare no limitata a coloro che sono in lutto, ma comune a tutto il popolo.
Dopo la laudatio funebris, il morto si seppellisce con gli usuali riti funebri e la sua immagine, chiusa in un
reliquiario di legno, viene portata nel luogo più visibile della casa. L'immagine è una maschera di cera che raffigura
con notevole fedeltà la fisionomia e il colorito del defunto. In occasione di pubblici sacrifici espongono queste
immagini e el omnorano con ogni cura; e quando muore qualche illustre parente le portano in processione nei
funerali, applicandole a persone che sembrano maggiormente somiglianti agli originali per statura e aspetto
esteriore. Costoro, se il morto è stato console o pretore, indossano le toghe preteste (cioè orlate di porpora), se
censore toghe di porpora, e ricamate in oro se ha ottenuto il trionfo o qualche altra onorificenza del genere"
Polibio, Storia,1 VI,53
(?),Ritratto di Patrizio
Romano, copia del I secolo
d.C. di un originale dell'80-70
a.C.