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Indice 1/2
Il Risparmio gestito immobiliare
Tipologie di OICR Italiani
Caratteristiche FIA Immobiliari Italiani
Investimento immobiliare diretto vs indiretto
I Principali Soggetti Coinvolti nella Vita del Fondo
Aspetti Caratterizzanti la SGR – Art.34 TUF
Controlli Interni ed Esterni
Struttura del Regolamento di Gestione
Il Regime fiscale dei FIA immobiliari
Modalità di Funzionamento
2
Indice 2/2
Altri strumenti di investimento immobiliare
SICAF Immobiliare
Società Immobiliari Quotate - SIIQ
La situazione del Mercato Immobiliare in Italia
L’indice di illiquidità dei mercati
L’indice Fiups
3
Il Risparmio gestito immobiliare
Investimento immobiliare diretto vs indiretto
INVESTIMENTO IMMOBILIARE
Diretto Indiretto
• Elevata soglia di accesso all’investimento • Minore soglia di accesso all’investimento, nell’ipotesi di
partecipazione dell’Investitore ad un’iniziativa di più ampia
portata o nell’ipotesi di co-investimento con altri Investitori
• Negoziazioni con il settore finanziario non agevoli • Possibilità di beneficiare delle relazioni consolidate tra SGR
e settore finanziario per «ottimizzare» le condizioni del
debito
• Mancanza di expertise specifica, se non al prezzo di • Ricorso diretto ad una gestione professionale e specializzata,
modifiche organizzative volte alla costituzione di business anche mediante ricorso a rapporti di «outsourcing»
unit «dedicate»
• Regime fiscale, diretto e indiretto, «ordinario» • Regime fiscale «agevolato» per Investitori Istituzionali
• Mancanza di economie di scala, se non al raggiungimento di • Economie di scala, spesso proporzionali alle «masse in
soglie di investimento dimensionalmente «rilevanti» (>150 gestione» della SGR
Mln €)
• La necessità di ricorrere ad outsourcer genera spesso scarsa • Delega di gestione vigilata dalle Autorità (Banca d’Italia e
trasparenza della gestione Consob) e ampia e disciplinata governance del Fondo
• Possibile accesso al mercato del credito ma a prezzi e • Consolidato e costante rapporto della SGR con il settore
condizioni spesso non convenienti bancario e possibilità di accesso al credito a condizioni e
pricing migliori
Tipologie di OICR Italiani
OICR
OICR OICR
OICVM ALTERNATIVO SICAF* ALTERNATIVO OICR DI EuVECA (Fondo
(FIA APERTO) (FIA CHIUSO) MERCATO Europero per il
MONETARIO Venture Capital)
FIA IMMOBILIARE
EuSEF**
OICR (Fondo Europeo per
GARANTITI l’Imprenditoria
Sociale)
FIAIMMOBILIARE FIAIMMOBILIARE
NON RISERVATO RISERVATO
• APERTI : Quando i partecipanti hanno diritto a chiedere il rimborso delle quote o azioni, secondo quanto previsto dal
• CHIUSI: Quando il rimborso delle quote o azioni è previsto a scadenza determinata dal Regolamento o dallo Statuto
OICR APERTI
• Possono investire in strumenti finanziari quotati e non, derivati quotati e OTC (Over
OICVM The Counter), parti o quote di FIA aperti non riservati, FIA chiusi, OICVM
(Organismo d’Investimento Collettivo in Valori Mobiliari), depositi bancari e indici
finanziari
• Possono essere istituiti solamente nella forma del fondo comune di investimento
aperto o di SICAV
Per gli OICR APERTI il Regolamento stabilisce le modalità di sottoscrizione, la periodicità dell’emissione e del rimborso delle quote
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Tipologie di OICR Italiani
OICR CHIUSI
Introdotto un passaporto per commercializzare i FIA all’interno dell’UE (verso investitori professionali)
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OICR
OICR OICR
OICVM ALTERNATIVO SICAF* ALTERNATIVO OICR DI EuVECA (Fondo
(FIA APERTO) (FIA CHIUSO) MERCATO Europero per il
MONETARIO Venture Capital)
FIA IMMOBILIARE
EuSEF**
OICR (Fondo Europeo per
GARANTITI l’Imprenditoria
Sociale)
FIAIMMOBILIARE FIAIMMOBILIARE
NON RISERVATO RISERVATO
Caratteristiche FIA Immobiliari Italiani
FIA Immobiliari
Investono in beni immobili, diritti reali immobiliari, ivi inclusi quelli derivanti da contratti di leasing
immobiliare con natura traslativa e da rapporti concessori (in questo caso al verificarsi di alcuni requisiti),
partecipazioni in società immobiliari, parti di altri FIA immobiliari, anche esteri, in misura non inferiore ai 2/3
del valore complessivo lordo del FIA (ridotto al 51% con determinate condizioni d’investimento)
Il Regolamento del Fondo indica le caratteristiche e le destinazioni d’uso dei beni immobili e degli altri asset
immobiliari previsti dalle strategie di investimento e se il fondo può investire in partecipazioni in società aventi ad
oggetto l’attività di costruzione (seppure sotto certe condizioni ed entro certi limiti), nonché il livello massimo di leva
finanziaria esercitabile
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Caratteristiche FIA Immobiliari Italiani
FIA IMMOBILIARI
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Caratteristiche FIA Immobiliari Italiani
12
Caratteristiche FIA Immobiliari Italiani
(Segue)
Investimento limitato al 10% del totale delle attività del fondo in società
LIMITI ALLA
CONCENTRAZIONE immobiliari che prevedono possibilità di svolgere attività di costruzione
DEI RISCHI
Il Fondo non può investire più del 20% delle proprie attività in un unico
Si può investire fino al 20% del totale delle attività in strumenti finanziari
non quotati dello stesso emittente e in parti di uno stesso OICR nonché in
strumenti finanziari quotati e depositi bancari, derivati previsti anche per
gli OICVM ma con limiti più elevati
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Caratteristiche FIA Immobiliari Italiani
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Caratteristiche FIA Immobiliari Italiani
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Caratteristiche FIA Immobiliari Italiani
Quote
FIA Immobiliare
FIA Immobiliare Investitori
Investitori
Cash
Il fondo immobiliare ha un rendimento legato all’incasso dei canoni di locazione e al realizzo di plusvalenze sulla
cessione degli immobili che hanno completato il loro ciclo di valorizzazione.
La selezione e la gestione degli immobili è affidata ai professionisti della Società di Gestione del Risparmio
(SGR).
Proventi
Gestione (canoni, plusvalenze)
SGR FIA INVESTITORI
Il vantaggio di un investimento di finanza immobiliare risiede nella possibilità per i risparmiatori di accedere, con
capitali limitati, all’investimento immobiliare.
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Struttura del Regolamento di Gestione
REGOLAMENTO DI GESTIONE
La Banca d’Italia approva il regolamento dei fondi diversi dai FIA riservati, e le relative modificazioni, decorsi 60
giorni dalla data di ricezione della domanda completa della necessaria documentazione.
Sono approvati in via generale:
• i regolamenti degli OICVM e di FIA aperti non riservati se redatti secondo lo schema semplificato
• regolamenti che differiscono dal regolamento di altri fondi già operativi istituiti dalla stessa SGR solo per gli aspetti
relativi all’oggetto, politica dell’investimento e regime delle spese 17
I Principali Soggetti Coinvolti nella Vita del FIA
AGENZIA DELLE
ENTRATE
SGR
SOGGETTI ESPERTO
COLLOCATORI INDIPENDENTE
FIA
FIA
SOCIETA’ DI ORGANI DI
REVISIONE VIGILANZA
DEPOSITARIO
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Aspetti Caratterizzanti la SGR - Art. 34 TUF
Autorizzata a prestare il servizio di gestione collettiva del risparmio dalla Banca d’Italia che, a tal fine, tiene un
apposito Albo
Autorizzazione e iscrizione all’albo distinto in due sezioni per la gestione di OICVM e di FIA
Capitale sociale versato di almeno 1 milione di euro (il capitale sociale iniziale è ridotto a €500.000 nel caso di SGR
che svolge attività di gestione di soli FIA chiusi riservati)
Requisiti di professionalità, indipendenza e onorabilità degli esponenti aziendali (amministratori, sindaci, direttore
generale)
Struttura del gruppo di cui fa parte non sia tale da pregiudicare l’esercizio della Vigilanza
Bilancio certificato
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Controlli Interni ed Esterni
Controllo Esterno
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Controlli Interni
Funzione aziendale che esamina e valuta l’adeguatezza ed efficacia dei sistemi, dei
INTERNAL AUDIT meccanismi di controllo interno e delle disposizioni del gestore, su cui formula
raccomandazioni, ne verifica l’osservanza e presenta relazioni sulle questioni
relative al proprio operato per il corretto svolgimento dei servizi e delle attività dalla
stessa prestati.
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Controlli Interni
Organo di controllo che vigila sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, sul
rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura
COLLEGIO
organizzativa della società relativamente al sistema di controllo interno e al sistema
SINDACALE
amministrativo contabile; sulle modalità di concreta attuazione delle regole di
governo societario.
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Modalità di Funzionamento del FIA immobiliare
BANCA
DEPOSITARIA
ASSEMBLEA
PARTECIPANTI ESPERTI
INDIPENDENTI
COMITATO REVISIONE
TECNICO CONTABILE
FONDO IMMOBILIARE
SOGGETTI DELEGATI SGR
GESTIONE IMMOBILIARE (OUTSOURCER)
PROPERTY
MANAGEMENT
ADVISORS PROCESSO DI PROJECT
ESTERNI MANAGEMENT
INVESTIMENTO /
MEDIAZIONE DISINVESTIMENTO FACILITY
CREDIT. / ASSIC. MANAGEMENT
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Regime fiscale dei FIA immobiliari
Gli OICR italiani, compresi quelli immobiliari, sono inclusi tra i soggetti IRES; tuttavia essi sono esenti da IRES e IRAP (art. 6 D.L. 25/09/01 n. 351)
qualora soddisfino i requisiti dell’art. 1 del TUF in termini di pluralità degli investitori e autonomia della SGR nel determinare la politica di gestione del
Fondo (caso di applicabilità dell’esenzione dall’IRES per gli OICR di diritto italiano). Questo implica la non assoggettabilità alle imposte degli utili prodotti,
quando l’OICR soddisfa i sopra citati requisiti.
APPORTO DI IMMOBILI:
1
Sono intesi quali immobili strumentali quei fabbricati che rientrano nelle seguenti categorie catastali: A10 Uffici, B Scuole, Caserme, Musei, Uffici pubblici, C Negozi e Magazzini, D, Opifici,
Impianti industriali, Alberghi, E, Edifici a destinazione particolare.
2
Per immobili prevalentemente locati si intende una pluralità di immobili per i quali il rapporto superficie/valore locato risulti > 50%
3
Se i beni sono in proprietà da almeno tre anni, è facoltà dell’apportante pagare l’imposta nell’anno di apporto oppure suddividerla nei 5 anni successivi, incluso quello di apporto.
Regime fiscale dei FIA immobiliari
- ininterrotto possesso di tali Partecipazioni per almeno dodici mesi antecedenti la data di Apporto;
- classificazione nella categoria «Immobilizzazioni Finanziarie» nel primo bilancio chiuso durante il periodo di possesso;
- residenza fiscale in un paese «White-list» della società partecipata;
- esercizio della società partecipata di un’impresa commerciale 2.
1
Differenza positiva tra il valore delle quote ricevute in apporto ed il costo di acquisto della partecipazione (cd. «Costo storico»).
2
Questo requisito non si ritiene soddisfatto se trattasi di una partecipazione in una società di pura gestione immobiliare, a meno che questa non offra attivamente servizi complementari e
funzionali (es. richiesta e gestione di licenze per gallerie commerciali, villaggi turistici, gestione amministrativa e finanziaria) così da poter considerare gli immobili utilizzati nell’esercizio di
impresa.
Regime fiscale dei FIA immobiliari
• Imposte sulle plusvalenze maturate da compravendita di Quote del FIA: l’applicazione dell’imposta sostitutiva in misura del 26% (applicazione con
aliquota ridotta nei casi di Convenzione contro le doppie imposizioni tra il Paese di residenza fiscale dell’Investitore e l’Italia).
Il Mercato dei Fondi Immobiliari in Italia
Crescita del mercato immobiliare
Nonostante la crisi finanziaria ed economica internazionale, il mercato dei fondi immobiliari in Italia, nel primo
quadrimestre 2017, continua a registrare una crescita, raggiungendo un Asset Under Management di circa 68 miliardi di
euro.
La ripartizione degli investimenti per destinazione d’uso alla fine del primo semestre 2017 è in linea con gli anni
precedenti anche se la distribuzione è più omogenea rispetto agli anni passati; l’asset class principale rimane quella degli
immobili ad uso “Uffici” (40% rispetto al totale), seguita del settore “Commerciale” (17,3% rispetto al totale e in forte e
costante crescita nell’ultimo triennio nelle preferenze dei FIA) e del settore “Residenziale” (12,4% rispetto al totale).
Fonte: Assogestioni
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Asset Allocation per Area Geografica
Relativamente alla ripartizione degli investimenti per area geografica, alla fine del primo semestre 2017 vi è una stabilità
quasi costante del Nord Ovest (42,6% rispetto al totale), seguito dal Centro (27,1% rispetto al totale), dal Nord Est
(11,9% rispetto al totale) e dall’Estero (3% rispetto al totale). Lievemente in riduzione, rispetto allo scorso anno, gli
investimenti nel Sud e nelle Isole (6,6% rispetto al totale).
Fonte: Assogestioni
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Patrimonio Netto per Tipologia di Fondi
Nel primo quadrimestre del 2017 si registra una ulteriore crescita del numero di Fondi Riservati (da 413 del 2016 a 437
nel I Q. 2017), mentre il numero di Fondi Retail permane stabile a quota 26, in linea con i livelli degli scorsi anni ma
comunque destinato nel prossimo triennio a ridursi drasticamente, per gli effetti della progressiva liquidazione di quelli
avviati nei primi anni 2000 con l’ingresso dei FIA immobiliari nell’ordinamento italiano.
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Patrimonio Netto per Tipologia di Fondi
Nel primo quadrimestre del 2017, si registra una lieve crescita del patrimonio netto dei Fondi Riservati (dall’93% del
2016 al 94% del I Q. 2017) e il costante calo del patrimonio netto dei Fondi Retail (sceso al 6% rispetto al 7% del 2015).
33
Altri Strumenti di Investimento Immobiliare
Altri Strumenti di Investimento Immobiliare
Oltre ai fondi immobiliari, quotati o non quotati, gli investimenti nel settore possono essere realizzati attraverso:
investimento diretto
maggioranza riconducibile ad un investitore che ha la
Società immobiliari governance
“semplici” necessità di competenze e di ingenti risorse
il veicolo può essere strutturato in forma di Spa o Srl
uscita dall’investimento: vendita asset o vendita azioni
investimento diretto
governance a chi possiede una maggioranza qualificata
Società immobiliari anche attraverso un patto di sindacato (30%)
quotate investimento possibile anche con limitate risorse
uscita dall’investimento: vendita azioni su mercato
regolamentato
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Altri Strumenti di Investimento Immobiliare
investimento diretto
governance a chi possiede una maggioranza qualificata
SICAV
Società d’Investimento a
il veicolo è strutturato in forma di Spa
Capitale Variabile stesse attività esercitabili dalle SGR
uscita dall’investimento: vendita azioni
investimento diretto
governance a chi possiede una maggioranza qualificata
il veicolo è strutturato in forma di Società per azioni
SICAF stesse attività esercitabili dalle SGR
Società d’Investimento a
Capitale Fisso Divieto di effettuare emissioni obbligazionarie
uscita dall’investimento: liquidazione (vincolo del
mantenimento dell’investimento per tutta la durata della
società)
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SICAF immobiliare: principali caratteristiche
• OICR chiuso costituito in forma di Società per azioni a capitale fisso, il cui capitale sociale è detenuto da una
pluralità di investitori;
• avente per oggetto esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto mediante l’offerta di proprie
azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi (gli investitori sono azionisti della Società).
Il patrimonio della SICAF immobiliare deve essere investito in una o più delle seguenti categorie di beni:
• un importo almeno pari ai 2/3 dell’attivo in beni immobili, diritti reali immobiliari, partecipazioni in società
immobiliari, parti di altri FIA immobiliari italiani ed esteri (cd. «Investimento Tipico»);
• un importo non superiore al restante 1/3 dell’attivo in strumenti finanziari, quotati e non, in un mercato
regolamentato, depositi bancari, crediti e titoli rappresentativi di credito, altri beni sui quali esiste un mercato e un
valore determinabile almeno con frequenza semestrale (cd. «Investimento Residuale»).
La SICAF immobiliare può infine essere «autogestita» o «eterogestita» laddove, rispettivamente, venga
amministrata dal proprio Consiglio di Amministrazione oppure, esternamente, per il tramite di una SGR.
SICAF immobiliare: eterogestione
Nell’ipotesi di SICAF eterogestita, la gestione degli asset del patrimonio viene svolta da un soggetto professionale
esterno designato dal Cda della SICAF (non si ha gestione diretta) e, pertanto, la responsabilità è in capo al Gestore
regolamentato (tipicamente la SGR).
L’autorizzazione alla costituzione della SICAF eterogestita viene rilasciata dalla Banca d’Italia, sentita la
CONSOB, nell’ipotesi in cui siano soddisfatte diverse condizioni, tra cui le seguenti:
lo Statuto indichi, quale oggetto esclusivo della SICAF, l’investimento collettivo del patrimonio
raccolto mediante offerta delle proprie azioni e di altri strumenti partecipativi.
Al pari di quanto previsto per un OICR, la SICAF può costituire comparti tra loro autonomi caratterizzati da
differenti politiche di investimento, i cui patrimoni sono separati da quelli degli altri comparti, con riferimento a
ognuno dei quali possono essere emesse diverse classi di azioni cui collegare diritti di governance diversi.
Alle SICAF immobiliari si applica la stessa disciplina fiscale attualmente prevista per i FIA immobiliari.
SICAF immobiliare: eterogestione
possibilità per gli azionisti di indicare direttamente i propri rappresentanti negli organi di governo
societari e di esercitare un’influenza diretta nelle decisioni sui singoli investimenti;
intestazione dei beni componenti il patrimonio e dei contratti in capo alla Società;
possibilità di creare comparti ed emettere azioni, obbligazioni e strumenti partecipativi limitate agli
stessi comparti;
possibilità di quotazione;
non applicazione delle norme in materia di fallimento, concordato preventivo e altre procedure
previste dalla «Legge Fallimentare».
iter procedurale autorizzativo complesso, indicativamente di durata non inferiore ai 120 gg;
nel caso di FIA riservato e non di SICAF riservata, non occorre autorizzazione di Banca d’Italia per
l’istituzione del fondo.
Società Immobiliari Quotate - SIIQ
Modifica normativa con il D.L. 133/2014 (“Sblocca Italia”) per introdurre in Italia una maggiore
flessibilità nella gestione degli investimenti
Sede legale in Italia o in uno Stato Membro dell’UE purché l’organizzazione sia stabile in Italia
Non sussistono limiti prefissati per concentrazione dei rischi e indebitamento (la vigilanza spetta
a Banca d’Italia e CONSOB)
Devono svolgere in via prevalente attività di locazione immobiliare
Sono soggette allo stesso regime fiscale dei fondi immobiliari agevolato: esenzione IRES e
IRAP, applicazione di ritenuta al 26% sugli utili distribuiti
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Società Immobiliari Quotate - SIIQ
REQUISITI DI PREVALENZA
• Immobili posseduti (destinati alla locazione) • Min 80% (incluse partecipazioni in altre SIIQ e quote di fondi
immobiliari)
• Ricavi proveniente da attività di locazione • Min 80% (inclusi proventi da partecipazioni in altre SIIQ e quote
immobiliare di fondi immobiliari)
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La Situazione del Mercato Immobiliare in Italia
La Situazione del Mercato Immobiliare in Italia
La ripresa del mercato immobiliare italiano sembra esser sulla via del consolidamento, seppure a tassi più contenuti rispetto
all’anno 2016; come evidente dall’aumento del numero di transazioni nel settore residenziale registrato da Nomisma
L’aumento è dovuto all’effetto combinato della discesa dei prezzi nominali (come confermato da Scenari Immobiliari), del
miglioramento (seppur lieve) delle condizioni macro economiche e del permanere di un basso livello dei tassi dei mutui;
ciò ha determinato l’apertura di nuove linee di credito e l’aumento della fiducia da parte delle famiglie.
Il settore corporate ha raggiunto impieghi pari a 6,5 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2017, registrando un aumento nel
volume degli investimenti pari al +20%; il settore continua a esser sostenuto dagli investitori stranieri, il cui peso sul totale è
intorno al 70%.
Le prospettive sono legate a 3 fattori: investimento nei real asset, sostegno delle domanda interna e upgrade qualitativo
dell’offerta.
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La Situazione del Mercato in Italia – L’Indice di «Illiquidità dei
Mercati»
La liquidità di un asset misura la sua capacità di essere prontamente trasformabile in moneta, senza significative perdite
in conto capitale.
Per le loro caratteristiche intrinseche, i beni immobili sono ben lontani dall’essere liquidi e, proprio per questa ragione, la
valutazione del loro grado di illiquidità risulta particolarmente importante.
A tal fine, Nomisma ha introdotto un indice che offre una valutazione dell’illiquidità che tiene in considerazione i
seguenti fattori:
lo sconto che viene praticato sulla transazione rispetto al prezzo iniziale richiesto dal venditore
L’«indice di illiquidità» cresce all’aumentare dello sconto e del tempo di vendita dell’immobile
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La Situazione del Mercato in Italia – L’Indice di «Illiquidità dei
Mercati»
Negli ultimi anni la ridotta accessibilità del mercato immobiliare per le famiglie e le imprese, causa la debole congiuntura
economica, la rigidità dei valori e le restrizioni nell’erogazione del credito, si è tradotta in tempi medi di vendita e di
locazione più dilatati.
Nel 2017 si è confermata l’inversione di tendenza riscontrata iniziata nel 2015. I tempi medi di vendita di un’abitazione
sono diminuiti, attestandosi ai livelli del 2012.
Lo sconto mediamente praticato sul prezzo richiesto, quale indice che riassume le modalità d’incontro tra la domanda e
l’offerta di immobili sul mercato, continua la sua diminuzione, iniziata nel 2013 in tutti i mercati analizzati (aree urbane e
mercati intermedi) e in tutti i segmenti.
Incrociando le dinamiche dei tempi medi di vendita e degli sconti si può affermare che i mercati negli ultimi mesi
abbiano registrato un miglioramento nella liquidità del settore immobiliare.
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Tempi di Vendita e Sconti % sul Prezzo
La riduzione dei tempi medi di vendita per il settore residenziale persiste dal 2015: da allora la contrazione si è
progressivamente intensificata, seppure non in maniera tale da riportare le tempistiche sui livelli pre-crisi.
Analogamente la riduzione sui margini di sconto richiesti dal venditore è riscontrabile dal 2015 e contribuiscono a
delineare un quadro favorevole per la ripresa in atto del mercato residenziale.
Fonte: Nomisma
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L’Indice FIUPS
L’Indice FIUPS
Da diversi anni Sorgente Group e il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Parma collaborano su temi e
ricerche di economia e finanza immobiliare. L’attività di ricerca è stata istituzionalizzata in un Laboratorio per le
Ricerche sull’Economia e la Finanza Immobiliare, ove ha preso forma il progetto per la rilevazione del «Sentiment
Immobiliare».
Insieme al «Sentiment Immobiliare», ovvero l’analisi della percezione di operatori e investitori sull’andamento del
mercato immobiliare in Italia, è nato l’Indice FIUPS, acronimo di Federimmobiliare, Università degli Studi di Parma e
Sorgente Group. L’Indice rappresenta la sintesi numerica del «Sentiment Immobiliare», una valutazione, pertanto, che
intende misurare le aspettative degli operatori del settore immobiliare.
La rilevazione dei dati è su base quadrimestrale e avviene attraverso la distribuzione di un questionario agli operatori
del mercato immobiliare, appartenenti ai seguenti principali settori: trading, development, property, facility,
progettazione, valutazione, consulenza, finanza immobiliare, oltre a numerosi professionisti specializzati nel comparto
(ingegneri, architetti, geometri e notai).
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L’Indice FIUPS
Il trend dell’Indice FIUPS rappresenta una situazione in cui prevale un atteggiamento orientativamente positivo, come
evidente dalla linea di tendenza elaborata a partire dal 2011.
Coloro che sono stati intervistati per l’elaborazione del Sentiment, tutti professionisti e top manager dell’immobiliare
confermano, in modo qualitativo, gli studi di settore prodotti dai diversi istituti di ricerca: prevale un atteggiamento
decisamente incoraggiante con un aumentano delle prospettive di crescita dell’immobiliare trainate dal settore
residenziale. Nonostante perdurino le incertezze sulla congiuntura economica futura, il settore manifesta la convinzione
che il 2017 sarà un anno positivo e per questo si dichiara pronto a cogliere le opportunità del mercato.
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Contatti
p.bellardo@sorgentesgr.it
m.palermo@sorgentegroup.com