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Fazio Viviana
A.S. 2019-2020
Genio e sregolatezza
• Il Romanticismo fu un complesso movimento politico, filosofico, artistico e letterario diffusosi in
Europa tra gli ultimi anni del '7oo e la prima metà dell' 800
• Il pensiero romantico è il prodotto di una società in grave crisi economica e sociale, travagliata sia da
problemi della crescente industrializzazione sia da quelli della restaurazione politica
• Nonostante le peculiarità di ciascun artista e le differenze notevoli della cultura romantica da Stato a
Stato, possiamo individuare alcune tematiche presenti nella maggior parte delle opere romantiche.
• Ad aprire la strada al romanticismo europeo fu il movimento letterario nato in Germania tra il 1760 e
il 1780, che prese il nome di STURM UND DRANG (tempesta e impeto)
Popolo, Nazione e Persona
• Il Romanticismo esalta il concetto di popolo collegato al concetto di Nazione
ovvero un insieme di individui legati tra loro dalla stessa lingua, religione,
cultura e tradizioni
• Come ogni nazione impara a rivendicare la propria originalità storica, anche
ciascun uomo può vantare la propria storia personale che in quanto soggettiva è
sempre unica, preziosa e irripetibile. Nasce da questo ragionamento una nuova
attenzione per la sfera dei sentimenti, affetti e passioni caratteristici di ciascuna
personalità. La sensibilità romantica tende a prediligere,infatti, le singole
individualità e i fattori che hanno contribuito a formarle
• La cultura romantica è caratterizzata dall’insistere sulle tematiche negative: il dolore, la malinconia, il
tedio, l’inquietudine, l’angoscia, la paura, l’infelicità individuale e cosmica, la delusione, il disgusto, il
rifiuto della realtà, il fascino del male, della morte e del suicidio, l’orrore, l’ambiguità, il mistero.
L’esplorazione dell’irrazionale si manifesta in attenzione per i sentimenti e la passionalità e per gli stati
psichici che fuoriescono dalla normalità: il sogno, l’allucinazione, il delirio, la follia. Essi costituiscono
dimensioni alternative alla piattezza e convenzionalità del vivere e sono i canali attraverso cui l’io entra in
contatto con l’ignoto e il mistero.
Questa esplorazione delle zone d’ombra della mente dà vita ad un soggettivismo esasperato: il mondo
esterno non esiste, è solo una proiezione o creazione dell’io. Il mondo viene guardato con distacco, nella
consapevolezza che è solo una invenzione dell’io e che quest’ ultimo lo può disfare a suo piacimento. Il
soggettivismo e il rifiuto della realtà esterna portano a una tensione verso l’infinito, a una insofferenza
cocente per ogni limite e costrizione, all’ansia mistica di superare barriere e confini e nel desiderio
fortissimo di attingere alla vera essenza delle cose.
• Il Romanticismo segna un ritorno alla religiosità, al misticismo, anche alla superstizione, in netta contraddizione
con le teorie positiviste, illuministe e atee diffusesi a quel tempo: più spesso però esplora il soprannaturale e le
forze oscure e ignote. Si celebra la figura del Male che esercita un forte fascino sull’anima dei romantici: il
sonno, i mostri, le paure recondite sono i temi privilegiati del filone “nero” del Romanticismo.
• Sul piano musicale i compositori romantici tendono verso composizioni passionali e coinvolgenti, evocatrici di
sensazioni estreme, spesso legate agli eventi della natura e costantemente venate da qualche nota di malinconica
tristezza.
• Per quanto riguarda le arti figurative al perfetto rigore tecnico e formale si preferiscono rappresentazioni di più
immediata presa al pubblico. Ai soggetti della mitologia classica, evocatori di virtù morali ormai poco sentite e
praticate, se ne sostituiscono di nuovi legati alle leggende ossianiche o all'esotismo o anche a fatti di cronaca o
semplici accadimenti quotidiani.
• La passione e il turbamento diventano per i Romantici due dei principali modi di espressione artistica
LA NATURA
• La rappresentazione della natura
avviene in maniera personificata e
viene rappresentata in base ai
sentimenti dell'artista e riesce a
suscitare forti emozioni, ne sono un
esempio le rappresentazioni di David
Friedrich. Il suo celebre dipinto "Mar
Glaciale Artico" chiamato anche "Il
naufragio della speranza" dove il
tragico affondamento di una nave tra
i ghiacci diventa il pretesto per
dimostrare e celebrare la grandezza
della natura a confronto della
piccolezza impotente dell'uomo.
Il sublime
Il sentimento del sublime rappresenta un altro importante carattere che distingue il Romanticismo. Secondo
Edmund Burke intellettuale e uomo politico britannico, il sublime è un misterioso e affascinante insieme di
sensazioni che si provano solo di fronte a grandiosi spettacoli naturali (tramonto infuocato ,tempesta
impetuosa) quando le sensazioni che ne derivano tendono a colmare l'animo di un orrore dilettevole.
Un esempio è la tela dell'inglese John Martin intitolata "Pianure del Paradiso" nella quale egli immagina
gli eletti, vestiti di bianco, sullo sfondo di uno sconfinato paesaggio montano, con al centro un grande lago
alimentato da impetuose cascate.
Dove perfezione, grazia e armonia confinano con lo smarrimento della mente, incapace di percepire
razionalmente sensazioni intense e assolute, lì si affaccia il sublime che è allo stesso tempo piacere e dolore
Bruke affermava che "il pinnacolo della beatitudine è confinante con l'orrore, la deformità, la
follia : un culmine che fa smarrir la mente di chi non sa guardar oltre"
Il genio
• Questo concetto è fortemente collegato a quello di sublime.
• GENIO è colui che grazie alla sua sensibilità artistica e ai mezzi tecnici con
cui la traduce in opera compiuta, consente di accedere alla vertigine del
sublime. Per il romanticismo geni si nasce e non si diventa. Ne deriva
l'inutilità dell'esperienza accademica che può solamente servire ad
apprendere e affinare tecniche utili. Il genio nella sua libertà e superiorità
morale ed espressiva si sente simile a Dio nel momento della creazione. Da
questa visione nasce una propensione tendente a giustificare ogni
comportamento del genio che può permettersi quindi qualsiasi intemperanza
fino ad arrivare all'autodistruzione
• Thomas Chatterton poeta inglese romantico, non ancora diciottenne preferì
togliersi la vita piuttosto che accettare che il suo talento non venisse
riconosciuto, il suo gesto colpì tutta la generazione artistica successiva e
Henry Walls gli dedicò uno dei suoi dipinti nel quale l'eroe romantico giace
riverso sul letto di una povera stanzetta, fra i manoscritti strappati delle sue
poesie
NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO
Neoclassicimo Romanticismo
• Nel ‘700, l’età dell’Illuminismo, la ragione e il sapere • Nasce il concetto di nazione, di vivere una storia
diventano strumenti fondamentali per promuovere la comune, riconoscersi nella stessa lingua, cultura e
cultura, l’uguaglianza tra gli uomini. La ragione e la religione. Questo sentimento patriottico, la lotta per la
conoscenza sono alla base della società, si riteneva che si nazione, porta un fervore, una passione e la nascita
dovesse uscire dall’ignoranza. del Romanticismo.
Fenomeno dell’ assolutismo illuminato: i sovrano Cambia il rapporto uomo-natura: l’uomo è piccolo in
promuovo riforme con l’intento di limitare i privilegi confronto alla natura, ma nella sua piccolezza ha un
della nobiltà e del clero che opprimevano la società. rapporto gioioso e drammatico.
In arte ciò si traduce con Neoclassicismo.
Il romanticismo si rifà al medioevo, periodo depurato
• Il classico diventa esempio di bellezza, armonia e rigore. dai modelli classici in cui non c’era razionalità.
Gli artisti e gli intellettuali Romantici, pur contrapponendosi in
modo vivace agli artisti del Neoclassicismo hanno comunque una
formazione culturale simile. Entrambi vivono ricercando
continuamente nuove forme espressive
Il modo di vedere e sentire la natura invece contrappone i due
movimenti
in quanto :
NEOCLASSICISMO
E ROMANTICISMO
l'artista romantico si sente parte integrante della natura e si
immerge profondamente, personalizzandola e modificandola alle
volte in base ai suoi stati d'animo.
• Nasce a Londra nel 1775. A 24 anni entra a far parte della scuola d'arte Royal Academy dove studia anche la
prospettiva che più tardi (1807) insegnerà lui stesso nella medesima scuola.
• Viaggio molto nella sua vita, visitò anche alcuni paesi dell'Europa continentale tra cui l'Italia. La calda luce
mediterranea e le sfumature di colore che assume avranno una grande importanza nello sviluppo delle concezioni
artistiche del pittore.
• Tra i pittori romantici inglesi è colui che ha incarnato meglio il concetto della poetica del sublime la quale afferma
che la natura nella sua potenza e immensità si impone grandiosamente sull'uomo fino quasi a stordirne i sensi.
• Fu un disegnatore attento e raffinato, egli era solito non uscire mai senza uno dei suoi taccuini, in cui poter fare
schizzi di architettura o scorci di paesaggi, riportando sulla carta l'appunto visivo o l'impressione atmosferica che più
gli interessava.
• L'artista dimostra una predilezione per le vedute fluviali e lacustri, è soprattutto il colore ad affascinarlo in tutte le sue
sfumature e tonalità.
Opere di William Turner
• Tra le sue opere ricordiamo:
• La bufera di neve
• Ombra e tenebre : la sera del diluvio
• Tramonto
• Il mattino dopo il diluvio
Ombra e tenebre. La sera del diluvio
• Toni caldi e luminosi della Joseph
Mallord
porzione centrale William
Turner,
• Colore steso in maniera diluita Ombra e
• Effetti che creano coinvolgimento tenebre – La
sera del
diluvio, 1843
Olio su tela,
78,7 x 78,1
cm
Tate Britain,
Londra
il mattino
dopo il diluvio
• Pacificazione tra paesaggi, natura e
Dio.
• Gli effetti naturali di luce e
atmosfera giocano un ruolo cruciale
sul concetto di visione per l'artista
• E stato dipinto nel 1843 . Notevole
per la sua forma stilistica di
rappresentare le forze della natura .
Questo dipinto ( 78 , 5 x 78 , 5
centimetri ) è attualmente ospitato
nella collezione tate , Londra .
JOHN CONSTABLE
• Nasce nel 1776 in una contea dell'Inghilterra sud-occidentale
• Il padre era un mugnaio e John Constable trascorre i primi anni spensierati nella campagna inglese che lascerà
nell'artista un segno indelebile in quanto nelle sue opere ritroviamo spesso il tema campestre
• Nel 1799 si reca a Londra e si iscrive ai corsi di pittura presso la Royal Academy, della quale diventerà membro
effettivo nel 1829.
• Si interessa alla natura come spunto per la sua produzione pittorica e soprattutto si interessa al paesaggio che
assume dignità di soggetto artistico autonomo.
• Dopo aver subito l'influenza di grandi artisti del passato, come Carracci, assume uno stile proprio, la cui libertà
gli causerà dei dispiaceri in quanto viene scambiata spesso per trascuratezza.
• Il suo stile predilige lo schizzo immediato, l'osservazione naturalistica e lo studio dal vero, i suoi soggetti
preferiti sono i paesaggi dell'infanzia.
• A lui guarderanno come punto di riferimento tutti i maggiori pittori dell'800 : da Eugène Delacroix a Camille
Corot, fino ai realisti francesi e agli impressionisti.
• Fu un paesaggista : dipinge all'aria aperta "en plein air"
Opere di John
Constable
• Studio di nuvole a Cirro
• La Cattedrale di Salisbury STUDIO DI NUVOLE A CIRRO
• Barca in costruzione presso Flatford
LA CATTEDRALE DI SALISBURY
D.
La pittura romantica in Francia
• Théodore Géricault
• Eugène Delacroix
THEODORE
GERICAULT
EUGENE DELACROIX
THEODORE GERICAULT
• Nasce nel 1791 a Rouen. La famiglia si trasferisce a Parigi e lui inizia i suoi studi presso il "Lycée Impérial".
Abbandona gli studi e inizia a frequentare l'atelier di un pittore neoclassico, dove conoscerà Eugène
Delacroix.
• Nel 1812 frequenta l'École des Beaux-Arts ed espone al Salon il quadro intitolato "Ufficiale dei cacciatori a
cavallo durante la carica" (Parigi, Louvre) e nel 1814 il "Corazziere ferito" (Rouen, Musée des Beaux-Arts).
Per completare la sua cultura artistica Théodore Géricault decide di partire per l'Italia dove si trattiene
dall'autunno del 1816 all'autunno dell'anno successivo; visita Firenze e Roma, studiando in modo particolare
Raffaello, Giulio Romano, Caravaggio e soprattutto Michelangelo.
Al suo ritorno Parigi si dedica alla litografia con soggetti d'ispirazione militare e scene di vita romana.
La zattera
della Medusa
• Nel 1818 cominciò a dipingere la "Zattera della
Medusa" (Parigi, Louvre), opera gigantesca (35
m2) per la quale trasse ispirazione dal naufragio
della fregata francese Meduse, avvenimento che
aveva fatto molto scalpore due anni prima.
• L'artista in quest'opera piega la perfezione formale
classicista alla nuova sensibilità romantica
preannunciando addirittura il Realismo.
• I naufraghi si rifugiarono su una zattera che rimase
abbandonata alle onde del mare per diverse
settimane. Gli sfortunati vissero un'esperienza
terribile che condusse alla morte la gran parte di
loro. Solo una quindicina di uomini furono tratti in
salvo da una nave di passaggio, dopo che su quella
zattera era avvenuto di tutto, anche fenomeni di
cannibalismo.
EUGENE DELACROIX
• Ferdinand Victor Eugène Delacroix pittore francese, nasce a Saint-Maurice nel 1798 da Charles, ministro degli esteri sotto il
Direttorio e poi prefetto imperiale a Marsiglia e Bordeaux e da Victoire Oeben, figlia del famoso ebanista di Luigi XVI.
Morto il padre nel 1806 a Bordeaux, la famiglia si trasferisce a Parigi, dove Eugène si iscrive al liceo imperiale crescendo con
l'amore per la letteratura, la musica e l'arte.
Nell'ottobre 1815 è nello studio di Pierre-Narcisse Guérin e due anni più tardi si iscrive all'Ecole des Beaux-Arts, dove stringe
amicizia con Géricault.
• Del romanticismo la sua incarna la malinconia, il desiderio di cambiamento, l'avversione per l'accademismo, l'impetuosità
creativa, l 'esotismo, il riferimento ai fatti della storia medievale piuttosto che a quelli della storia antica o della mitologia
classica.
• I suoi modelli a cui si ispirava furono: Michelangelo, Tiziano e Rubens ma il suo modo di dipingere fece un vero e proprio
salto di qualità dopo aver visto le opere di Constable.
• Il suo soggiorno in Marocco gli fece scoprire la luminosità dei cieli nordafricani e i colori accesi. Da questo viaggio portò con
sé numerosi bozzetti e impressioni a cui attingerà per tutta la sua vita.
• Da pittore faceva uso di colori terrosi e di pigmenti scuri per modellare le figure, lentamente, con pazienza e con l'osservazione
personale dei fenomeni della luce e del colore, divenne un colorista.
La libertà che guida il popolo
• La personificazione della Libertà sta al centro della composizione. La
seguono borghesi e popolani, soldati e giovani, tutti uniti per un
ideale comune. In lontananza tra il fumo e la polvere si intravvedono
altre figure, edifici della città e le torri della cattedrale di Nôtre
Dame, un particolare che situa la scena a Parigi. • Per Delacroix la pittura doveva trasmettere emozoni, appassionare
• L’opera mostra il momento in cui il popolo avanza sulle barricate e coinvolgere lo spettatore. In quest’opera, considerata il primo
guidato da una figura femminile con la bandiera francese in una quadro politica della pittura moderna, l’artista ha voluto
mano e la baionetta nell’altra. È la personificazione della Libertà, che rappresentare l’amore per l’indipendenza nazionale che animò il
unisce tutti gli uomini. Essi, ci dice il quadro, combattono insieme Romanticismo.
per gli stessi ideali.
• Il cielo è illuminato dai colori prevalenti del rosso, del bianco e del
• La Libertà avanza impetuosa, come una popolana vestita blu (i colori della bandiera francese), che tornano nella camicia
poveramente. In testa indossa il berretto usato anticamente dai Frigi azzurra e nella fusciacca rossa del ferito al centro o nella calza blu
(popolo dell’Asia Minore) e adottato come simbolo dai repubblicani del cadavere sulla sinistra. La pennellata è rapida e mossa.
durante la Rivoluzione francese. Per effetto della sua forza e per la
centralità appare più grande e più luminosa delle altre figure.
• I volumi dei corpi sono evidenziati dalle ombreggiature e dalla luce
che produce un forte contrasto con le altre zone oscure.
La pittura romantica in Italia