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Silvia TESTARMATA
Università degli Studi Niccolò Cusano – Telematica Roma
silvia.testarmata@unicusano.it
Gli strumenti finanziari
secondo i principi contabili
internazionali
Finalità
Finalitàdello
delloIFRS
IFRS99 Finalità
Finalitàdell’IFRS
dell’IFRS77
§§11 §§11
Stabilisce
Stabilisceper
pergli
glistrumenti
strumentifinanziari
finanziaridefiniti
definitidallo
dallo Definisce
Definisce ilil contenuto
contenuto dell’informativa
dell’informativa
IAS
IAS 32 i criteri di rilevazione (recognition) ee
32 i criteri di rilevazione (recognition)
integrativa,
integrativa, relativa agli strumenti
relativa agli strumenti
valutazione
valutazioneininbilancio
bilancio(measurement).
(measurement). finanziari,
finanziari,chechedeve
deveessere
esserefornita
fornitaalalfine
fine
Finalità didi consentire
consentire aiai lettori
lettori del
del bilancio
bilancio didi
Finalitàdello
delloIAS
IAS32
32
§§ valutare:
§§1-3
1-3 valutare:
a)a) La
La rilevanza
rilevanza degli
degli strumenti
strumenti finanziari,
finanziari,
ilil Principio
Principio contiene
contiene lala disciplina
disciplina per per lala rapportata
rapportata allaalla situazione
situazione patrimoniale,
patrimoniale,
rappresentazione
rappresentazione inin bilancio
bilancio degli
degli strumenti
strumenti economica e finanziaria dell’entità;
economica e finanziaria dell’entità;
finanziari.
finanziari. Inoltre, i criteri contenuti nelloIAS
Inoltre, i criteri contenuti nello IAS32
32
sono b)
b) LaLa natura
natura ee l’entità
l’entità dei
dei rischi
rischi derivanti
derivanti
sonoun
uncomplemento
complementodei deicriteri
criteriper
perlalarilevazione
rilevazione dai
ee valutazione
valutazione delle
delle attività
attività ee delle
delle passività
passività dai suddetti strumenti finanziari cui
suddetti strumenti finanziari cui
finanziarie presenti nello IAS 39 l’entità
l’entitàèèesposta.
esposta.
finanziarie presenti nello IAS 39
Partecipazioni
Partecipazioni
Perdita del Il controllo viene meno quando si perde il governo delle politiche
controllo finanziarie e gestionali di un soggetto ed i benefici legati ad esso
azi tion
laz ition
e
a zi n
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De
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De
Cla
Re
IAS
IAS32
32- -§§11
11
Disponibilità liquide;
Definizione di derivato
Definizione di derivato
Esempi di derivati:
Interest Rate Swap: definito un nozionale di riferimento, le due parti si
scambiano, a date prestabilite, per un periodo di tempo definito, un flusso
di interesse determinato confrontando il tasso fisso individuato all’inizio
del contratto e il valore assunto dal tasso variabile;
Forward su valute: individuato un nozionale di riferimento in valuta, le
due parti si obbligano a comprare (vendere) l’importo in valuta ad una
data futura ad un tasso di cambio prefissato (tasso di cambio forward);
Opzione su titoli: individuato l’ammontare dei titoli sottostanti un soggetto
(acquirente dell’opzione) acquisisce il diritto di acquistare (opzione call) o
di vendere (opzione put) i titoli ad una data futura ad un prezzo prefissato
(strike price).
Definizione di derivato
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De
Re
Quando può essere
iscritto in
bilancio?
La recognition (totale o
parziale) presuppone la
classificazione
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Re
Quando può essere
iscritto in
bilancio?
La recognition (totale o
parziale) presuppone
la classificazione
Attività
Attivitàfinanziarie
finanziarie Comprendono i derivati
di negoziazione. I derivati di
negoziazione devono essere
valutati al fair value con
Strumenti
Strumenti Passività
Passività imputazione delle variazioni a C/E
finanziari
finanziari finanziarie
finanziarie
disciplinati
disciplinati I derivati di copertura devono
dallo
dalloIFRS
IFRS99 Derivati
Derivatidi
dicopertura
copertura essere valutati al fair value, ma le
variazioni di fair value seguono le
regole di contabilizzazione
dell’hedge accounting
Attività Di
Dinegoziazione
Attivitàalalfair
fairvalue
value HFT (Held
negoziazione Valutazione al fair
attraverso il C/E
attraverso il C/E HFT (Heldfor
forTrading)
Trading) value con
(Fair imputazione delle
FVTPL (FairValue
ValueThrough
Through
DAFV Designate variazioni a conto
FVTPL Profit
Profit AndLoss)
And Loss) DAFV Designatealal
Fair economico
FairValue
Value
Attività
Attività
finanziarie
finanziarie Attività
FVTOCI Attivitàalalfair
fairvalue
valuerilevato
rilevatonelle
nelle
FVTOCI altre componenti di conto Valutazione al fair
altre componenti di conto
economico
economicocomplessivo
complessivo value con imputazione
delle variazioni a
(Fair
(FairValue
ValueThrough
ThroughOther
Other riserva di PN
Comprehensive Income)
Comprehensive Income)
AC
AC
Attività
Attivitàvalutata
valutataalalCosto
Costo Valutazione al costo
Ammortizzato
Ammortizzato (AmortiziedCost)
(Amortizied Cost) ammortizzato
Modello di business
CAPITALE
Per capitale deve intendersi il fair value dell’attività finanziaria
al momento della rilevazione iniziale.
INTERESSI
Per interessi deve intendersi il corrispettivo per il valore
temporale del denaro, per il rischio di credito associato
all’importo del capitale da restituire durante un dato periodo di
tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito,
nonché per il margine di profitto.
NB: La riclassificazione delle attività finanziarie è permessa quando, e solo quando, l’impresa
modifica il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.
Gli strumenti finanziari – Prof.ssa Silvia TESTARMATA 29
Il criterio del costo ammortizzato
Un’attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato se congiuntamente:
Passività
Passivitàalalfair
fairvalue
value HFT Di
Dinegoziazione
negoziazione
attraverso il C/E HFT (Held Valutazione al fair
attraverso il C/E (Heldfor
forTrading)
Trading)
value con
imputazione delle
FVTPL
FVTPL variazioni a conto
Designate economico
Designatealal
Passività
Passività DAFV
DAFV Fair
FairValue
Value
finanziarie
finanziarie - Per eliminare un’asimmetria contabile
- Per gestire un gruppo di strumenti
finanziari attivi e passivi valutandone il
rendimento complessivo come fair
FLAAC
FLAAC value di gruppo
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Re
Im
Me
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icla
De
Re
Quando può
essere cancellato
dal bilancio?
Cancellazione
totale o parziale
Derecognition
Le regole di cancellazione di attività e passività finanziarie
39
Gli strumenti finanziari – Prof.ssa Silvia TESTARMATA 39
Derecognition
La misura del continuing involvement dell’impresa nell’attività trasferita è
rappresentata dall’esposizione ai cambiamenti del valore o dei flussi
finanziari dell’attività trasferita.
Per esempio:
40
Gli strumenti finanziari – Prof.ssa Silvia TESTARMATA 40
Sintesi del processo che porta alla cancellazione di un’attività finanziaria
41
Gli strumenti finanziari – Prof.ssa Silvia TESTARMATA 41
Ragioneria Generale e Applicata II
Derecognition
la differenza tra:
a) il valore contabile (valutato alla data dell'eliminazione contabile e
b) il corrispettivo ricevuto (inclusa qualsiasi nuova attività ottenuta meno
qualsiasi nuova passività assunta)
Derecognition
Se è trasferita solo una parte dell’attività, la plus(minus)valenza si
calcola come differenza tra il corrispettivo e il valore contabile della
parte ceduta, stimato come da proporzione tra il fair value della parte
ceduta e quella mantenuta.
In mancanza di prezzi quotati o operazioni di mercato recenti per la
parte mantenuta, il suo fair value è dato dalla differenza tra il fair value
della più ampia attività finanziaria nel suo complesso e il corrispettivo
ricevuto dal cessionario per la parte eliminata contabilmente.
De
r
(Ca ecog
nce niti
llaz on
ion
e)
Re
successiva
(R class
Valutazione
icla i
ssi ficat
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alu e
taz nt
ion
e)
44
Valutazione iniziale di una attività e di una passività finanziaria
(Initial Measurement of financial assets and financial liabilities)
45
Gli strumenti finanziari – Prof.ssa Silvia TESTARMATA 45
Ragioneria Generale e Applicata II
In questi casi:
907.000 1.000.000
907.000 45.350
45.350
(907.000*5%)
907.000 1.000.000
Partecipazione Alfa
93.000
Capitalizzazione del costo
De
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(Ca ecog
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successiva
(R class
Valutazione
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ssi ficat
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e)
52
Valutazione successiva dello strumento finanziario
Valutazione successiva di una attività e di una passività finanziaria
(Subsequent measurement of financial assets and financial liabilities)
Impairment
In questo caso il FV è maggiore del costo. Pertanto, considerato che si tratta di titoli di
negoziazione, il reddito maturato non ancora realizzato può essere evidenziato e
distribuito.
to t1 t2
S.P. C.E.
Costo 100
Attività valutata al
Patrimonio netto
Utile 10
to t1 t2
to t1 t2
Il modello tendenziale IAS/IFRS si fonda sul criterio del fair value e porta al
calcolo del
REDDITO MATURATO (processi produttivi
conclusi e in corso di svolgimento)
REDDITO REALIZZATO/MATURATO
Attività Passività
Costo ammortizzato
Altre passività finanziarie calcolato usando il metodo
dell’interesse effettivo
Tecniche di valutazione
Level 2 alimentate da input osservati
sul mercato
Tecniche di valutazione
Level 3 alimentate da input non
osservati sul mercato
Per
Perstrumenti
strumentiquotati
quotatisu
sumercati
mercatiattivi
attivi(*):
(*):
il prezzo corrente sul mercato più vantaggioso al quale si abbia accesso o i prezzi
di mercato delle parti componenti tale strumento (se il prezzo dello strumento
nella sua interezza non esiste, ma esistono mercati attivi per le sue componenti).
Quando i prezzi correnti non sono disponibili, il prezzo dell’operazione più
recente fornirà una buona rappresentazione del fair value corrente, a condizione
che non vi siano stati significativi cambiamenti nella situazione economica.
Per
Perstrumenti
strumentinon
nonquotati
quotatisu
sumercati
mercatiattivi:
attivi:
Attività Passività
Costo ammortizzato
Altre passività finanziarie calcolato usando il metodo
dell’interesse effettivo
MEASUREMENT 1) FVTPL:
La variazione di fair value rappresenta un ricavo o un costo. Le variazioni di
fair value delle attività finanziarie vanno riepilogate nel Conto Economico.
Le variazioni di fair value delle passività finanziarie designate al fair value
nei casi permessi (per eliminare un’asimmetria contabile o per gestire un
gruppo di strumenti al fair value) per la parte attribuibile alle variazioni del
rischio di credito di tali passività vanno inserite tra gli OCI, mentre
l’ammontare residuo della variazione di fair value deve essere inserito nel
Conto Economico, per evitare che il peggioramento del merito creditizio per
tensioni finanziarie dell’impresa emittente il titolo, riducendo il fair value
della passività, possa portare a riconoscere un paradossale ricavo nel Conto
Economico. Se però l’invio a OCI crea un asimmetria contabile, allora tutti i
profitti e le perdite si devono presentare a Conto Economico.
I dividendi sono rilevati nel Conto Economico solo quando sorge il diritto
dell’impresa a ricevere il pagamento del dividendo, l’ammontare del
dividendo può essere attendibilmente valutato ed è probabile che i benefici
economici derivanti dal dividendo affluiranno all’impresa.
Gli strumenti finanziari – Prof.ssa Silvia TESTARMATA 67
Esempio di Subsequent measurement di un’attività classificata nel portafoglio FVTPL
La banca Alfa acquista il primo gennaio 2018 il seguente prestito obbligazionario
(classificato nel portafoglio FVTPL):
Importo: 100 milioni di euro
Cedola: Semestrale
Tasso: 5% fisso Il tasso di interesse effettivo è uguale
Durata: 5 anni al tasso di interesse nominale
Prezzo: 100
Recognition (1/1/2018)
Cassa Titoli
100.000.000 100.000.000
Incasso interessi
Susequent measurment
Per effetto di una riduzione dei tassi di interesse il fair value dei titoli sale a €
100.500.000.
Attività Passività
Costo ammortizzato
Altre passività finanziarie calcolato usando il metodo
dell’interesse effettivo
MEASUREMENT 2) FVTOCI:
La variazione di fair value rappresenta un ricavo o un costo. Le variazioni
di fair value delle attività finanziarie vanno riepilogate tra gli OCI e
contabilmente generano una riserva di patrimonio netto.
Se in un momento successivo l’attività finanziaria è eliminata
contabilmente, le plus(minus)valenze cumulate rilevate negli OCI sono
riversate dalla riserva di patrimonio netto che le contiene al Conto
Economico tramite una rettifica da riclassificazione.
Nel caso di partecipazioni in altre imprese per cui si è usufruito dell’opzione
FVTOCI le plus(minus)valenze cumulate rilevate negli OCI sono riversate
dalla riserva di patrimonio netto che le contiene alla specifica riserva di
patrimonio netto.
NB: nella rilevazione delle variazioni di fair value è necessario alimentare
anche il Fondo imposte differite in quanto la valutazione al fair value non è
riconosciuta dal fisco e quindi genera differenze temporanee con la
valutazione fiscale (al costo).
Patrimonio netto –
riserva fair value Titoli
500.000 100.000.000
500.000
Patrimonio netto –
Profitti su vendita titoli
Riserva fair value
250.000 500.000 250.000
250.000
100.600.000 100.000.000
100.600.000
500.000
100.000
Patrimonio netto –
Profitti su vendita titoli
Riserva fair value
Patrimonio netto –
Riserva fair value Perdite su vendita titoli
Attività Passività
Costo ammortizzato
Altre passività finanziarie calcolato usando il metodo
dell’interesse effettivo
Esempio:
Valore di acquisto del titolo = 97
Valore di rimborso del titolo = 100
Scarto di negoziazione = 100 – 97 = 3 (interessi attivi per il possessore e che
per competenza confluiscono lungo tutta la durata del titolo facendo
gradualmente crescere il valore del titolo da 97 fino ad arrivare al giorno
della scadenza a 100).
Se per l’acquisto si sostengono Costi di commissione = 2 (si ammortizzano
lungo la durata del titolo, generando oneri a Conto Economico).
Valore di iscrizione del titolo = 97 + 2 = 99 (in modo che lo scarto di 1 per
competenza matura lungo la durata del titolo, e a Conto Economico
comporta l’effetto netto di compensare interessi attivi per 3 e costi di
transazione per 2).
Valore
Valorenominale
nominaleerogato:
erogato:1.000
1.000€€ Non
Noncicisono
sonocosti
costididi
Tasso
Tassoannuo
annuonominale:
nominale:5% 5% transazione
transazione
Durata
Durataprestito:
prestito:55anni
anni
Fair Value del credito: 1.000
Il tasso di interesse effettivo è quel tasso che uguaglia la somma dei flussi di cassa futuri
attualizzati al fair value del credito
crediti cassa
1.000,00 1.000,00
1.000,00
50 50 50 50 1.050
1.001 =
(1+0,0498)
+ + +
(1+0,0498)4
+
(1+0,0498) 5
(1+0,0498)2 (1+0,0498)3
1.001,00 1.001,00
50 50 50 1.050
+ + + +
1.000,82 = (1+0,0498) (1+0,0498)2 (1+0,0498)3 (1+0,0498)4
1.000,00
Interessi attivi
49,78
azi n
e)
e)
taz nt
ific catio
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on t
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(Ca ecog
(Va asur
i
a zi
zio
(R class
alu
s
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las
Re
Me
De
Re
ic
Quando, e solo quando, modifica il proprio modello di business per la
gestione delle attività finanziarie l’impresa deve riclassificare tutte le attività
finanziarie interessate. Per effettuare la riclassificazione lo strumento
finanziario deve avere le caratteristiche della classe di destinazione. La
riclassificazione si applica prospetticamente a partire dalla data di
riclassificazione e l’impresa non deve rideterminare utile e perdite.
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taz nt
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(R class
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De
Re
Valutazione Valutazione
iniziale successiva
Impairment
Costo € 100
Il Fair Value € 90
to t1 t2
Il Fair Value € 90
to t1 t2
Reddito to-t1 = 0
Reddito t1-t2
se non dovuto a
95-100=-5
deterioramento
Ricavi Costi provenienti dal
conseguiti nel passato (sostenuti nel
periodo periodo to-t1)
Il Fair Value € 90
to t1 t2
Valore
Interesse Costo
Cash flow Valore
Periodo iniziale
effettivo Ammortizzato
(C) Attuale
(A) (B) (D)
0 1.001,00 -
1 1.001,00 49,82 50,00 1.000,82 -
2 1.000,82 49,81 50,00 1.000,63 -
Ripresa di
3 1.000,63 49,80 0,00 1.050,43 - valore:
4 907,43 45,16 50,00 902,59 - 1000,22 - 902,59 =
5 1.000,22 49,78 1.050,00 0,00 1.000,22
97,63
Valore di bilancio: 1.000,22
97,63 49,82
1.000,22
Gli strumenti finanziari – Prof.ssa Silvia TESTARMATA 113
Ragioneria Generale e Applicata II
TOPIC REGOLE
1 - RAPPRESENTAZIONE IN
BILANCIO
• Art. 2426 p.ti 1,
3, 4
2 - IDENTIFICAZIONE
Riportare la partecipazione
La perdita di valore deve al valore della quota di
eventuale ripristino
essere giudicata durevole patrimonio netto della
partecipata
>
VALORE CONTABILE DELLA QUOTA
VALORE DI COSTO DI PATRIMONIO NETTO DELLA
DELLA PARTECIPAZIONE PARTECIPATA POSSEDUTA
Il valore del patrimonio netto con cui confrontare il costo d’acquisto è la corrispondente quota di
patrimonio netto della società partecipata alla data di acquisizione della partecipazione oppure
quella risultante dall’ultimo bilancio approvato dell’impresa controllata o collegata prima
dell’acquisto della partecipazione.
Se il costo è inferiore alla corrispondente frazione di patrimonio netto poiché si prevedono risultati
economici sfavorevoli per la partecipata (badwill), la differenza negativa rappresenta un Fondo per
rischi ed oneri futuri di cui si mantiene memoria extra-contabilmente. In tal caso, la partecipazione
è inizialmente iscritta per un valore pari al costo sostenuto. Il fondo memorizzato extra contabilmente
è utilizzato negli anni successivi a rettifica dei risultati della partecipata secondo la logica prevista
per il fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri (OIC 17).
TOPIC REGOLE
1 - RAPPRESENTAZIONE IN
• Art. 2426,
BILANCIO
p.to 8
2 - IDENTIFICAZIONE
• OIC N. 15
3 - PRESUPPOSTI PER
L’ISCRIZIONE IN BILANCIO
• IAS 32, IFRS
4 - CRITERIO BASE DI 9,
VALUTAZIONE IFRS 7
STATO PATRIMONIALE
Con riferimento ai crediti commerciali, tipicamente a breve termine (entro 12 mesi) e senza
significativi costi di transazione, l’introduzione del criterio del costo ammortizzato non produce di
fatto cambiamenti rispetto alla precedente prassi (OIC 15).
Questo perché la natura a breve termine del credito e l’assenza di costi di transazione supportano la
ragionevole presunzione che gli effetti, tanto dell’applicazione del costo ammortizzato, quanto
dell’attualizzazione, siano in buona sostanza irrilevanti (art. 2423, c. 4, c.c.).
CREDITI COMMERCIALI
CORRELATI A RICAVI DI
VENDITA REALIZZATI
I crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo
conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile realizzo.
Il criterio del costo ammortizzato riguarda la valutazione di tutti i crediti e di tutti i debiti (art. 2426,
n. 8) e dei titoli obbligazionari immobilizzati (art. 2426, n. 1).
I crediti a breve termine privi di un prestabilito tasso di interesse sono normalmente valutati al loro
valore originario a meno che l’effetto dell’interesse sia significativo.
Gli strumenti finanziari – Prof.ssa Silvia TESTARMATA 143
I CREDITI
4 – CRITERIO BASE DI VALUTAZIONE
I titoli sono inizialmente contabilizzati al costo comprensivo degli oneri accessori. Successivamente
il loro valore tenderà a crescere in presenza di uno scarto, ossia di una differenza negativa tra costo di
acquisto e valore di rimborso finale, in una misura definita dal tasso effettivo di interesse, calcolato
come il TIR, ossia come il tasso che uguaglia il valore attuale dei flussi di cassa positivi e negativi
derivanti dall’investimento in titoli. Una volta determinato il “tasso d’interesse effettivo”, la
valutazione al costo ammortizzato è data dalla somma dei flussi di cassa restanti (alla data della
valutazione) attualizzati utilizzando sempre il tasso d’interesse effettivo come precedentemente
determinato tenendo conto delle perdite di valore (durevoli).
Gli strumenti finanziari – Prof.ssa Silvia TESTARMATA 144
I CREDITI
4 – CRITERIO BASE DI VALUTAZIONE
VALORE NOMINALE
MENO
RETTIFICHE
NORMALI
CONDIZIONI DI
ESIGIBILITÀ
DUBBIA
GRADO DI
ESIGIBILITÀ
INESIGIBILITÀ
SICURA
INESIGIBILITÀ
Svalutazione prudenziale
È uno strumento finanziario (o altro contratto che rientra nell’ambito di applicazione dello IAS
39) che DERIVA da un’attività sottostante (attività reale o finanziaria) o che è correlato
all’andamento di nozionali legati all’andamento dei tassi di mercato (tasso di interesse o di
cambio) o di indici (indice di borsa o dei prezzi) e che presenta tutte e tre le seguenti
caratteristiche:
1. Il suo valore cambia in relazione ai cambiamenti di uno specifico tasso d’interesse, del
prezzo di uno strumento finanziario, del prezzo di una merce, di un tasso di cambio, di un
indice di prezzi o tassi, di un rating, o di altre variabili (a volte chiamate “sottostante”)
2. Non prevede un investimento netto iniziale o, se previsto, questo è più piccolo di quanto
sarebbe necessario per stipulare altre tipologie di contratto con simili reazioni alle
variazioni dei fattori di mercato
L’art. 2426 precisa che sono considerati strumenti finanziari derivati anche quelli collegati a
merci che conferiscono ad entrambi i contraenti, il diritto di procedere alla liquidazione del
contratto per contanti o altri strumenti finanziari. Questo, ad eccezione del caso in cui:
a) il contratto sia stato concluso per soddisfare le esigenze previste dalla società che
redige il bilancio, di acquisto, di vendita o di utilizzo delle merci;
b) sia destinato a tale scopo fin dalla sua conclusione;
c) sia eseguito con consegna delle merci.
Tutte e tre le condizioni devono verificarsi contemporaneamente. In genere, i contratti a
termine su commodities sono nella sostanza strumenti finanziari veri e propri e come tali
vanno inclusi in bilancio e nelle informazioni richieste per la nota integrativa.
Le principali caratteristiche che le merci devono avere affinché possano essere negoziate a
termine sono le seguenti:
1. la volatilità dei prezzi;
2. la commodity deve essere relativamente omogenea;
3. la commodity deve essere profittevolmente stoccabile;
4. il mercato del sottostante deve essere concorrenziale;
5. la produzione in surplus.
DERIVATI DERIVATI
DI COPERTURA SPECULATIVI
DERIVATI DI COPERTURA
Copertura di fair value Riguarda la copertura delle variazioni del fair value di un’attività
(fair value hedging) o una passività, in relazione ad un determinato rischio.
Investimento netto Ad esempio una partecipazione in una società con sede negli
Stati Uniti). I criteri di contabilizzazione sono analoghi a quelli
in una gestione estera della cash flow hedging.
nel caso di un interest rate swap o di un forward negoziati a valori di mercato il fair
value degli strumenti sarà pari a zero e i contratti verranno iscritti nello stato
patrimoniale per un ammontare pari a zero
Esempi
nel caso di un’opzione invece il costo, ossia il valore d’iscrizione, sarà pari al premio
corrisposto/incassato
Derivati speculativi
Tutte le attività e passività derivate di trading sono valutate
successivamente al fair value
e i derivati di copertura?
Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value vengono imputate
direttamente ad una riserva positiva o negativa di patrimonio netto:
Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi
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