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VIDEOTERMINALI
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VIDEOTERMINALI
RADIAZIONI
I campi elettrostatici
Gli schermi di recente fabbricazione generano campi elettrostatici esigui, in quanto la
loro superficie viene pretrattata.
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VIDEOTERMINALI
STRESS
Lutilizzo delle tecnologie informatizzate stato associato ad un aumentato livello si stress,
con manifestazioni di tipo emozionale (ansiet, depressione, irritabilit) e di tipo
psicosomatico (insonnia, anoressia, epigastralgie).
I fattori stressogeni riconosciuti in tale mansione sono attribuiti tradizionalmente a questi
aspetti:
1) caratteristiche di contenuto della mansione svolta
(monotonia e ripetitivit o eccessiva complessit dei compiti);
2) rapporto conflittuale con il PC;
3) ridotti rapporti interpersonali;
4) fattori ambientali sfavorevoli (inadeguato layout del posto
di lavoro, rumore).
I software in uso sono sempre pi accessibili e oggi luso del computer talmente diffuso da
caratterizzare numerose attivit. Il riferimento ai fattori stressogeni, precedentemente
descritti, appare ancora rilevabile soprattutto a carico di lavoratori cresciuti
professionalmente in assenza di VDT. 4
VICEOTERMINALI
FATTORI DISERGONOMICI
A) Apparato muscolo-scheletrico
I problemi posturali sono strettamente correlati allutilizzo di VDT in quanto la posizione
seduta protratta sia ortodossa, sia scorretta costituisce la causa principale di disturbi a carico
dellapparato muscolo-scheletrico.
Posture scorrette possono derivare da svariati fattori:
1. altezza inadeguata del piano di lavoro (con effetti
sul rachide se troppo bassa, o sullarto superiore se
troppo alta);
1. superficie inadeguata del piano di lavoro;
2. altezza inadeguata del sedile (con effetti sulla regione dorso-lombare, sul collo e sugli
arti inferiori);
3. altezza inadeguata dello schermo video;
4. posizionamento dellunit video non frontale;
5. inadeguata correzione di difetti visivi;
6. insufficiente illuminamento sul piano di lavoro;
7. tastiera troppo spessa, posizionata male o utilizzata scorrettamente.
I disturbi lamentati vanno da un semplice fastidio, spesso anche di durata limitata nel
tempo, ad un franco dolore, che a sua volta pu presentare le caratteristiche di
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intermittenza o di continuit.
VICEOTERMINALI
FATTORI DISERGONOMICI
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FATTORI DISERGONOMICI
C) Apparato oculo-visivo
FATTORI DISERGONOMICI
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PREVENZIONE
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PREVENZIONE PRIMARIA CONTENUTO DELLALLEGATO XXXIV. DEL DLGS 81/08.
ATTREZZATURE
a) Osservazione generale
L'utilizzazione in s dell'attrezzatura non deve essere fonte di rischio per i lavoratori .
b) Schermo.
La risoluzione dello schermo deve essere tale da garantire una buona definizione, una
forma chiara, una grandezza sufficiente dei caratteri e, inoltre, uno spazio adeguato tra
essi.
L'immagine sullo schelmo deve essere stabile; esente da farfallamento, tremolio o da altre
forme di instabilit.
La brillanza e/o il contrasto di luminanza tra i caratteri e lo sfondo dello schermo devono
essere facilmente regolabili da parte dell'utilizzatore del videoterminale e facilmente
adattabili alle condizioni ambientali.
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VIDEOTERMINALI
PREVENZIONE PRIMARIA CONTENUTO DELLALLEGATO XXXIV. DEL DLGS 81/08.
Lo spazio sul piano di lavoro deve consentire un appoggio degli avambracci davanti alla
tastiera nel corso della digitazione, tenendo conto delle caratteristiche antropometriche
dell'operatore.
La disposizione della tastiera e le caratteristiche dei tasti devono agevolarne l'uso. I simboli
dei tasti devono presentare sufficiente contrasto ed essere leggibili dalla normale posizione
di lavoro.
Il piano di lavoro deve avere una superficie a basso indice di riflessione, essere stabile, di
dimensioni sufficienti a permettere una disposizione flessibile dello schema, della tastiera,
dei documenti e del materiale accessorio.
L'altezza del piano di lavoro fissa o regolabile deve essere indicativamente compresa fra
70 e 80 cm. Lo spazio a disposizione deve permettere l'alloggiamento e il movimento degli
arti inferiori, nonch l'ingresso del sedile e dei braccioli se presenti.
La profondit del piano di lavoro deve essere tale da assicurare una adeguata distanza
visiva dallo schermo.
Il supporto per i documenti deve essere stabile e regolabile e deve essere collocato in
modo tale da ridurre al minimo i movimenti della testa e degli occhi.
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PREVENZIONE PRIMARIA
E) SEDILE DI LAVORO.
Il sedile deve essere dotato di un meccanismo girevole per facilitare i cambi di posizione e
deve poter essere spostato agevolmente secondo le necessit dell'utilizzatore.
Un poggiapiedi sar messo a disposizione di coloro che lo desiderino per far assumere una
postura adeguata agli arti inferiori. Il poggiapiedi non deve spostarsi involontariamente
durante il suo uso. 14
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PREVENZIONE
F) COMPUTER PORTATILI
L'impiego prolungato dei computer portatili necessita della fornitura di una tastiera e di
un mouse o altro dispositivo di puntamento esterni nonch di un idoneo supporto che
consenta il corretto posizionamento dello schermo..
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PREVENZIONE PRIMARIA
2. AMBIENTE
a) Spazio
Il posto di lavoro deve essere ben dimensionato e allestito in modo che vi sia
spazio sufficiente per permettere cambiamenti di posizione e movimenti operativi.
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PREVENZIONE PRIMARIA
2. AMBIENTE
b) Illuminazione
L'illuminazione generale e specifica (lampade da tavolo) deve garantire un illuminamento
sufficiente e un contrasto appropriato tra lo schermo e l'ambiente circostante, tenuto
conto delle caratteristiche del lavoro e delle esigenze visive dell'utilizzatore.
Riflessi sullo schermo, eccessivi contrasti di luminanza e abbagliamenti dell'operatore
devono essere evitati disponendo la postazione di lavoro in funzione dell'ubicazione delle
fonti di luce naturale e artificiale.
Si dovr tener conto dell' esistenza di finestre, pareti trasparenti o traslucide, pareti e
attrezzature di colore chiaro che possono determinare fenomeni di abbagliamento diretto
e/o indiretto e/o riflessi sullo schermo.
Le finestre devono essere munite di un opportuno dispositivo di copertura regolabile per
attenuare la luce diurna che illumina il posto di lavoro. 17
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PREVENZIONE PRIMARIA
d) Rumore
f) Radiazioni
Tutte le radiazioni, eccezion fatta per la parte visibile dello spettro elettromagnetico,
devono essere ridotte a livelli trascurabili dal punto di vista della tutela della sicurezza e
della salute dei lavoratori
e) Parametri microclimatici
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PREVENZIONE PRIMARIA
3. Interfaccia elaboratore/uomo
All'atto dell'elaborazione, della scelta, dell'acquisto del software, o allorch questo venga
modificato, come anche nel definire le mansioni che implicano l'utilizzazione di unit
videoterminali, il datore di lavoro terr conto dei seguenti fattori:
a) il software deve essere adeguato alla mansione da svolgere;
b) il software deve essere di facile uso adeguato al livello di conoscenza e di esperienza
dell'utilizzatore. Inoltre nessun dispositivo di controllo quantitativo o qualitativo pu
essere utilizzato all'insaputa dei lavoratori;
c) il software deve essere strutturato in modo tale da fornire ai lavoratori indicazioni
comprensibili sul corretto svolgimento dell'attivit;
d) i sistemi devono fornire l'informazione di un formato e ad un ritmo adeguato agli
operatori;
e) i principi dell'ergonomia devono essere applicati in particolare all'elaborazione
dell'informazione da parte dell'uomo.
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PREVENZIONE SECONDARIA SORVEGLIANZA SANITARIA
b) visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il
giudizio di idoneit alla mansione specifica.
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PREVENZIONE SECONDARIA SORVEGLIANZA SANITARIA
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PREVENZIONE SECONDARIA SORVEGLIANZA SANITARIA
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Svolgimento quotidiano del lavoro
Il lavoratore, ha diritto ad una interruzione della sua attivit mediante
pause ovvero cambiamento di attivit, in assenza di una disposizione
contrattuale riguardante l'interruzione, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di
quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale.
Le modalit e la durata delle interruzioni possono essere stabilite temporaneamente a livello
individuale ove il medico competente ne evidenzi la necessit, comunque esclusa la
cumulabilit delle interruzioni all'inizio ed al termine dell'orario di lavoro.
Nel computo dei tempi di interruzione non sono compresi i tempi di attesa della risposta da
parte del sistema elettronico, che sono considerati, a tutti gli effetti, tempo di lavoro, ove il
lavoratore non possa abbandonare il posto di lavoro.
La pausa considerata a tutti gli effetti parte integrante dell'orario di lavoro e, come tale,
non riassorbibile all'interno di accordi che prevedono la riduzione dell'orario complessivo
di lavoro.
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Informazione e formazione
1. Il datore di lavoro:
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Alcune semplici regole
REGOLARE LA SEDIA
Fatta eccezione per pochi centimetri, le cosce
aderiscono al piano del sedile e i piedi poggiano
completamente sul pavimento.
Le ginocchia formano un angolo di 90 gradi o
poco pi.
La schiena esercita una leggera pressione
sullo schienale.
Sbloccare lo schienale per consentire la seduta
dinamica!
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Alcune semplici regole
REGOLARE LALTEZZA DELLO SCHERMO
Il bordo superiore dello schermo si trova circa 10 cm (un palmo) al di sotto degli
occhi.
Inclinare lo schermo in modo che lo sguardo sia perpendicolare allo stesso.
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Alcune semplici regole
MANTENERE LA DISTANZA
Per poter leggere senza difficolt anche i caratteri pi piccoli (per es. le voci dei
menu ecc.) lo schermo deve trovarsi a una distanza di 7090 cm dagli occhi.
Se necessario, usare la funzione zoom per ingrandire i caratteri sullo schermo.
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Alcune semplici regole
INDOSSARE OCCHIALI PER PC
I normali occhiali da lettura o quelli con lenti progressive non sono adatti al lavoro al
videoterminale. Infatti, obbligano ad avvicinarsi allo schermo per leggere con maggior
chiarezza e costringono a piegare la testa allindietro, provocando delle contratture
muscolari alla nuca.
Gli occhiali per PC invece hanno un campo visivo
che si adatta perfettamente alla distanza
occhio-schermo permettendo di mantenere
una postura naturale.
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Alcune semplici regole
FARE MOVIMENTO E PAUSE REGOLARI
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