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VIDEOTERMINALI

Il Titolo VII del D.Lgs 81/08 regolamenta luso dei videoterminali


DEFINIZIONI
a) videoterminale: uno schermo alfanumerico o grafico a
prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato;
b) posto di lavoro: l'insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale,
eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati, incluso il mouse, il
software per l'interfaccia uomo-macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature
connesse, comprendenti l'unit a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto
per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonch l'ambiente di lavoro immediatamente
circostante;
c) lavoratore: il lavoratore che utilizza un'attrezzatura munita di videoterminali, in modo
sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni

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VIDEOTERMINALI

I meccanismi attraverso i quali il lavoro al VDT potrebbe


nuocere alla salute possono essere suddivisi in 3 categorie principali:
1. lemissione di radiazioni,
2. lo stress,
3. la presenza di fattori disergonomici.
necessario precisare che le patologie che verranno trattate successivamente non
appartengono allambito delle malattie professionali vere e proprie, ma vanno piuttosto
inquadrate come affezioni correlate al lavoro, possibili e comunemente presenti anche
nella popolazione generale in assenza di specifici fattori di rischio, ma spesso
maggiormente riscontrabili in particolari gruppi di lavoratori.

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VIDEOTERMINALI

RADIAZIONI

Leventuale problema dellesposizione ai raggi X di bassa


energia generati dai monitor stato superato dal passaggio
agli schermi piatti, basati su tecnologie che non utilizzano i tubi catodici e che quindi
non emettono alcun tipo di raggi X. Inoltre essi generano campi elettromagnetici di
bassa intensit che non raggiungono neppure le dimensioni del campo di un normale
cavo di rete e quindi non destano nessun tipo di preoccupazione.

I campi elettrostatici
Gli schermi di recente fabbricazione generano campi elettrostatici esigui, in quanto la
loro superficie viene pretrattata.

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VIDEOTERMINALI
STRESS
Lutilizzo delle tecnologie informatizzate stato associato ad un aumentato livello si stress,
con manifestazioni di tipo emozionale (ansiet, depressione, irritabilit) e di tipo
psicosomatico (insonnia, anoressia, epigastralgie).
I fattori stressogeni riconosciuti in tale mansione sono attribuiti tradizionalmente a questi
aspetti:
1) caratteristiche di contenuto della mansione svolta
(monotonia e ripetitivit o eccessiva complessit dei compiti);
2) rapporto conflittuale con il PC;
3) ridotti rapporti interpersonali;
4) fattori ambientali sfavorevoli (inadeguato layout del posto
di lavoro, rumore).
I software in uso sono sempre pi accessibili e oggi luso del computer talmente diffuso da
caratterizzare numerose attivit. Il riferimento ai fattori stressogeni, precedentemente
descritti, appare ancora rilevabile soprattutto a carico di lavoratori cresciuti
professionalmente in assenza di VDT. 4
VICEOTERMINALI
FATTORI DISERGONOMICI
A) Apparato muscolo-scheletrico
I problemi posturali sono strettamente correlati allutilizzo di VDT in quanto la posizione
seduta protratta sia ortodossa, sia scorretta costituisce la causa principale di disturbi a carico
dellapparato muscolo-scheletrico.
Posture scorrette possono derivare da svariati fattori:
1. altezza inadeguata del piano di lavoro (con effetti
sul rachide se troppo bassa, o sullarto superiore se
troppo alta);
1. superficie inadeguata del piano di lavoro;
2. altezza inadeguata del sedile (con effetti sulla regione dorso-lombare, sul collo e sugli
arti inferiori);
3. altezza inadeguata dello schermo video;
4. posizionamento dellunit video non frontale;
5. inadeguata correzione di difetti visivi;
6. insufficiente illuminamento sul piano di lavoro;
7. tastiera troppo spessa, posizionata male o utilizzata scorrettamente.
I disturbi lamentati vanno da un semplice fastidio, spesso anche di durata limitata nel
tempo, ad un franco dolore, che a sua volta pu presentare le caratteristiche di
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intermittenza o di continuit.
VICEOTERMINALI
FATTORI DISERGONOMICI

B) Cumulative trauma desorders


( Alterazioni dei sistemi muscoloscheletrici, vascolari e nervosi)

Compiti protratti, ad elevata ripetitivit, senza pause adeguate, eseguiti con


posture ergonomicamente scorrette sono in grado di determinare anche negli
utilizzatori di VDT linsorgenza di CTD (cumulative trauma desorders). Le
manifestazioni pi comuni sembrerebbero rappresentate da stati infiammatori a
carico dei tendini, essendo molto pi rare le manifestazioni da compressione
nervosa, come la sindrome del tunnel carpale.
Il polso risulta essere la struttura maggiormente interessata.
I disturbi pi presenti sono individuati in parestesie e formicolio agli arti superiori
ed in particolare alle mani.

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VIDEOTERMINALI
FATTORI DISERGONOMICI
C) Apparato oculo-visivo

Lattivit lavorativa al VDT comporta una


considerevole sollecitazione dellapparato
oculo-visivo. Infatti la visione occupazionale ravvicinata, protratta e statica (con scarse
possibilit di alternanza con la visione lontano) rappresenta in unelevata percentuale di
soggetti una delle principali condizioni di disagio a breve termine. Inoltre latmosfera tipica
degli ambienti indoor pu svolgere, in certi casi, unulteriore azione di tipo irritativo sulla
superficie oculare. Attualmente comunque la letteratura scientifica internazionale
concorde nellaffermare che luso di attrezzature munite di videoterminale non provoca
danni permanenti, anatomici o funzionali, allapparato oculo-visivo, quindi i difetti di
rifrazione (miopie, ipermetropie, astigmatismi) non peggiorano se un lavoratore trascorre
molte ore al computer.
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VIDEOTERMINALI

FATTORI DISERGONOMICI

E invece nozione confermata che i lavoratori addetti


alluso di attrezzature informatizzate munite di schermi
video possono andare incontro a fenomeni di fatica visiva o astenopia.
L' astenopia disturbo visivo caratterizzato da debolezza visiva degli occhi, spesso
dovuta all'eccessivo sforzo della vista.
Fra i sintomi e i segni clinici ritroviamo cefalea, offuscamento della vista, nausea,
perdita del senso di equilibrio, occhio secco.
Ai primi segni bisognerebbe staccare la visuale dai videoterminali o da qualunque
attivit che si stava compiendo al momento e riposarsi per qualche decina di
minuti. Lenti di riposo possono dare sollievo.

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VIDEOTERMINALI

PREVENZIONE

La prevenzione primaria delle manifestazioni correlabili alluso di VDT assicurata dal


rispetto dei contenuti dellallegato XXXIV. del DLgs 81/08.

La prevenzione secondaria rappresentata dalla sorveglianza sanitaria preventiva e


periodica.

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VIDEOTERMINALI
PREVENZIONE PRIMARIA CONTENUTO DELLALLEGATO XXXIV. DEL DLGS 81/08.

ATTREZZATURE
a) Osservazione generale
L'utilizzazione in s dell'attrezzatura non deve essere fonte di rischio per i lavoratori .
b) Schermo.
La risoluzione dello schermo deve essere tale da garantire una buona definizione, una
forma chiara, una grandezza sufficiente dei caratteri e, inoltre, uno spazio adeguato tra
essi.
L'immagine sullo schelmo deve essere stabile; esente da farfallamento, tremolio o da altre
forme di instabilit.
La brillanza e/o il contrasto di luminanza tra i caratteri e lo sfondo dello schermo devono
essere facilmente regolabili da parte dell'utilizzatore del videoterminale e facilmente
adattabili alle condizioni ambientali.
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VIDEOTERMINALI
PREVENZIONE PRIMARIA CONTENUTO DELLALLEGATO XXXIV. DEL DLGS 81/08.

Lo schermo deve essere orientabile ed inclinabile liberamente per adeguarsi facilmente


alle esigenze dell'utilizzatore.
possibile utilizzare un sostegno separato per lo schermo o un piano regolabile.
Sullo schermo non devono essere presenti riflessi e riverberi che possano causare disturbi
all'utilizzatore durante lo svolgimento della propria attivit.
Lo schermo deve essere posizionato di fronte all'operatore in maniera che, anche agendo
su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un
p pi in basso dell'orizzontale che passa per gli occhi dell' operatore e ad una distanza
degli occhi pari a circa 50-70 cm, per i posti di lavoro in cui va assunta preferenzialmente
la posizione seduta.
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VIDEOTERMINALI
PREVENZIONE
C) TASTIERA E DISPOSITIVI DI PUNTAMENTO.

La tastiera deve essere separata dallo schermo e facilmente regolabile e dotata di


meccanismo di variazione della pendenza onde consentire al lavoratore di assumere una
posizione confortevole e tale da non provocare l'affaticamento delle braccia e delle mani.

Lo spazio sul piano di lavoro deve consentire un appoggio degli avambracci davanti alla
tastiera nel corso della digitazione, tenendo conto delle caratteristiche antropometriche
dell'operatore.

La tastiera deve avere una superficie opaca onde evitare i riflessi.

La disposizione della tastiera e le caratteristiche dei tasti devono agevolarne l'uso. I simboli
dei tasti devono presentare sufficiente contrasto ed essere leggibili dalla normale posizione
di lavoro.

Il mouse o qualsiasi dispositivo di puntamento in dotazione alla postazione di lavoro deve


essere posto sullo stesso piano della tastiera, in posizione facilmente raggiungibile e
disporre di uno spazio adeguato per il suo uso. 12
VIDEOTERMINALI
PREVENZIONE
D) PIANO DI LAVORO

Il piano di lavoro deve avere una superficie a basso indice di riflessione, essere stabile, di
dimensioni sufficienti a permettere una disposizione flessibile dello schema, della tastiera,
dei documenti e del materiale accessorio.

L'altezza del piano di lavoro fissa o regolabile deve essere indicativamente compresa fra
70 e 80 cm. Lo spazio a disposizione deve permettere l'alloggiamento e il movimento degli
arti inferiori, nonch l'ingresso del sedile e dei braccioli se presenti.
La profondit del piano di lavoro deve essere tale da assicurare una adeguata distanza
visiva dallo schermo.

Il supporto per i documenti deve essere stabile e regolabile e deve essere collocato in
modo tale da ridurre al minimo i movimenti della testa e degli occhi.

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PREVENZIONE PRIMARIA
E) SEDILE DI LAVORO.

Il sedile di lavoro deve essere stabile e permettere all'utilizzatore libert


nei movimenti, nonch una posizione comoda. Il sedile deve avere altezza regolabile in
maniera indipendente dallo schienale e dimensioni della seduta adeguate alle
caratteristiche antropometriche dell'utilizzatore.

Lo schienale deve fornire un adeguato supporto alla regione dorso-lombare dell'utente.


Pertanto deve essere adeguato alle caratteristiche antropometriche dell'utilizzatore e
deve avere altezza e inclinazione regolabile nell'ambito di tali regolazioni l'utilizzatore
dovr poter fissare lo schienale nella posizione selezionata.
Lo schienale e la seduta devono avere bordi smussati i materiali devono presentare un
livello di permeabilit tali da non compromettere il comfort dell'utente e pulibili.

Il sedile deve essere dotato di un meccanismo girevole per facilitare i cambi di posizione e
deve poter essere spostato agevolmente secondo le necessit dell'utilizzatore.
Un poggiapiedi sar messo a disposizione di coloro che lo desiderino per far assumere una
postura adeguata agli arti inferiori. Il poggiapiedi non deve spostarsi involontariamente
durante il suo uso. 14
VIDEOTERMINALI
PREVENZIONE

F) COMPUTER PORTATILI

L'impiego prolungato dei computer portatili necessita della fornitura di una tastiera e di
un mouse o altro dispositivo di puntamento esterni nonch di un idoneo supporto che
consenta il corretto posizionamento dello schermo..

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VIDEOTERMINALI
PREVENZIONE PRIMARIA

2. AMBIENTE

a) Spazio
Il posto di lavoro deve essere ben dimensionato e allestito in modo che vi sia
spazio sufficiente per permettere cambiamenti di posizione e movimenti operativi.

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VIDEOTERMINALI
PREVENZIONE PRIMARIA
2. AMBIENTE
b) Illuminazione
L'illuminazione generale e specifica (lampade da tavolo) deve garantire un illuminamento
sufficiente e un contrasto appropriato tra lo schermo e l'ambiente circostante, tenuto
conto delle caratteristiche del lavoro e delle esigenze visive dell'utilizzatore.
Riflessi sullo schermo, eccessivi contrasti di luminanza e abbagliamenti dell'operatore
devono essere evitati disponendo la postazione di lavoro in funzione dell'ubicazione delle
fonti di luce naturale e artificiale.
Si dovr tener conto dell' esistenza di finestre, pareti trasparenti o traslucide, pareti e
attrezzature di colore chiaro che possono determinare fenomeni di abbagliamento diretto
e/o indiretto e/o riflessi sullo schermo.
Le finestre devono essere munite di un opportuno dispositivo di copertura regolabile per
attenuare la luce diurna che illumina il posto di lavoro. 17
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PREVENZIONE PRIMARIA
d) Rumore

Il rumore emesso dalle attrezzature presenti nel posto di lavoro


non deve perturbare l'attenzione e la comunicazione verbale.

f) Radiazioni

Tutte le radiazioni, eccezion fatta per la parte visibile dello spettro elettromagnetico,
devono essere ridotte a livelli trascurabili dal punto di vista della tutela della sicurezza e
della salute dei lavoratori

e) Parametri microclimatici

Le condizioni microclimatiche non devono essere causa di discomfort per i lavoratori.


Le attrezzature in dotazione al posto di lavoro non devono produrre un eccesso di calore
che possa essere fonte di discomfort per i lavoratori.

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PREVENZIONE PRIMARIA
3. Interfaccia elaboratore/uomo
All'atto dell'elaborazione, della scelta, dell'acquisto del software, o allorch questo venga
modificato, come anche nel definire le mansioni che implicano l'utilizzazione di unit
videoterminali, il datore di lavoro terr conto dei seguenti fattori:
a) il software deve essere adeguato alla mansione da svolgere;
b) il software deve essere di facile uso adeguato al livello di conoscenza e di esperienza
dell'utilizzatore. Inoltre nessun dispositivo di controllo quantitativo o qualitativo pu
essere utilizzato all'insaputa dei lavoratori;
c) il software deve essere strutturato in modo tale da fornire ai lavoratori indicazioni
comprensibili sul corretto svolgimento dell'attivit;
d) i sistemi devono fornire l'informazione di un formato e ad un ritmo adeguato agli
operatori;
e) i principi dell'ergonomia devono essere applicati in particolare all'elaborazione
dell'informazione da parte dell'uomo.

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PREVENZIONE SECONDARIA SORVEGLIANZA SANITARIA

I lavoratori sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria, con particolare


riferimento:
a) ai rischi per la vista e per gli occhi;
b) ai rischi per l'apparato muscolo-scheletrico.

La sorveglianza sanitaria comprende:


a) visita medica preventiva intesa a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui il
lavoratore destinato al fine di valutare la sua idoneit alla mansione specifica;

b) visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il
giudizio di idoneit alla mansione specifica.

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PREVENZIONE SECONDARIA SORVEGLIANZA SANITARIA

c) visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta


dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute,
suscettibili di peggioramento a causa dell'attivit lavorativa svolta, al fine di esprimere il
giudizio di idoneit alla mansione specifica;
d) visita medica in occasione del cambio della mansione onde verificare l'idoneit alla
mansione specifica;
e) visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa
vigente.

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PREVENZIONE SECONDARIA SORVEGLIANZA SANITARIA

Il medico competente, sulla base delle risultanze delle visite mediche


esprime uno dei seguenti giudizi relativi alla mansione specifica:
a) idoneit;
b) idoneit parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni;
c) inidoneit temporanea;
d) inidoneit permanente.
Per quanto riguarda il giudizio di idoneit lavorativa, mancano, in relazione alluso di VDT,
precise validate linee guida. Si potranno perci verificare condizioni di idoneit con
sorveglianza sanitaria pi frequente rispetto allo standard, idoneit con limitazione
temporale della durata dellutilizzo di VDT. Solo raramente si potranno configurare casi di
non idoneit (transitoria nel caso di patologie oculari in fase acuta e permanente in casi
eccezionali di effettiva impossibilit ad eseguire il compito lavorativo previsto).

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PREVENZIONE SECONDARIA SORVEGLIANZA SANITARIA

Salvi i casi particolari che richiedono una frequenza diversa


stabilita dal medico competente, la periodicit delle visite
di controllo biennale per i lavoratori classificati come idonei
con prescrizioni o limitazioni e per i lavoratori che abbiano compiuto il
cinquantesimo anno di et; quinquennale negli altri casi.
Per i casi di inidoneit temporanea il medico competente stabilisce il termine per la
successiva visita di idoneit.
Il datore di lavoro fornisce a sue spese ai lavoratori i dispositivi speciali di
correzione visiva, in funzione dell'attivit svolta, quando l'esito delle visite ne
evidenzi la necessit e non sia possibile utilizzare i dispositivi normali di correzione.

I dispositivi speciali di correzione non sono i normali occhiali che


correggono i difetti visivi del lavoratore
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VIDEOTERMINALI

OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

1. Il datore di lavoro, all'atto della valutazione del rischio di cui all'articolo


28, analizza i posti di lavoro con particolare riguardo:
a) ai rischi per la vista e per gli occhi;
b) ai problemi legati alla postura ed all'affaticamento fisico o mentale;
c) alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale.
2. Il datore di lavoro adotta le misure appropriate per ovviare ai rischi riscontrati in base
alle valutazioni di cui al comma 1, tenendo conto della somma ovvero della combinazione
della incidenza dei rischi riscontrati.
3. Il datore di lavoro organizza e predispone i posti di lavoro in conformit ai requisiti
minimi di cui all'allegato XXXIV riportati sopra.

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Svolgimento quotidiano del lavoro
Il lavoratore, ha diritto ad una interruzione della sua attivit mediante
pause ovvero cambiamento di attivit, in assenza di una disposizione
contrattuale riguardante l'interruzione, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di
quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale.
Le modalit e la durata delle interruzioni possono essere stabilite temporaneamente a livello
individuale ove il medico competente ne evidenzi la necessit, comunque esclusa la
cumulabilit delle interruzioni all'inizio ed al termine dell'orario di lavoro.
Nel computo dei tempi di interruzione non sono compresi i tempi di attesa della risposta da
parte del sistema elettronico, che sono considerati, a tutti gli effetti, tempo di lavoro, ove il
lavoratore non possa abbandonare il posto di lavoro.
La pausa considerata a tutti gli effetti parte integrante dell'orario di lavoro e, come tale,
non riassorbibile all'interno di accordi che prevedono la riduzione dell'orario complessivo
di lavoro.
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Informazione e formazione
1. Il datore di lavoro:

a) fornisce ai lavoratori informazioni, in particolare per quanto riguarda:


1) le misure applicabili al posto di lavoro;
2) le modalit di svolgimento dell'attivit;
3) la protezione degli occhi e della vista;
b) assicura ai lavoratori una formazione adeguata.

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Alcune semplici regole


EVITARE RIFLESSI E ABBAGLIAMENTI
Posizionare lo schermo e il tavolo
parallelamente alla finestra per evitare riflessi e
abbagliamenti fastidiosi sullo schermo.
In qualsiasi caso, si consiglia di non lavorare
con le tapparelle abbassate, ma di usare
tendine a rullo che si possono sollevare dal basso
verso lalto oppure tendine a pannelli verticali.
In questo modo si pu guardare fuori dalla finestra
senza avere riflessi o abbagliamenti sullo schermo.

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VIDEOTERMINALI
Alcune semplici regole

REGOLARE LA SEDIA
Fatta eccezione per pochi centimetri, le cosce
aderiscono al piano del sedile e i piedi poggiano
completamente sul pavimento.
Le ginocchia formano un angolo di 90 gradi o
poco pi.
La schiena esercita una leggera pressione
sullo schienale.
Sbloccare lo schienale per consentire la seduta
dinamica!

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VIDEOTERMINALI

Alcune semplici regole


REGOLARE LALTEZZA DEL TAVOLO
Verificare innanzi tutto che vi sia spazio sufficiente sotto
il tavolo e togliere qualsiasi elemento che limita o blocca
il movimento delle gambe o dei piedi.
Quindi impostare laltezza secondo la regola dei gomiti:
altezza dei gomiti = altezza del tavolo pi altezza
della tastiera.
Se non possibile regolare laltezza del tavolo,
si accomanda di sollevare laltezza della seduta in modo da rispettare la regola dei
gomiti.
Per evitare di lavorare con le gambe penzoloni si consiglia di usare un poggiapiedi che
lasci la massima libert di spazio ai piedi.
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VIDEOTERMINALI
Alcune semplici regole
POSIZIONARE SCHERMO, TASTIERA, DOCUMENTI
Posizionare lo schermo e la tastiera di fronte a s e parallelamente al bordo del
tavolo. Poggiare i fogli di carta su un portadocumenti (alto al massimo 7 cm) tra
schermo e tastiera.

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VIDEOTERMINALI
Alcune semplici regole
REGOLARE LALTEZZA DELLO SCHERMO
Il bordo superiore dello schermo si trova circa 10 cm (un palmo) al di sotto degli
occhi.
Inclinare lo schermo in modo che lo sguardo sia perpendicolare allo stesso.

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Alcune semplici regole
MANTENERE LA DISTANZA
Per poter leggere senza difficolt anche i caratteri pi piccoli (per es. le voci dei
menu ecc.) lo schermo deve trovarsi a una distanza di 7090 cm dagli occhi.
Se necessario, usare la funzione zoom per ingrandire i caratteri sullo schermo.

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Alcune semplici regole
INDOSSARE OCCHIALI PER PC
I normali occhiali da lettura o quelli con lenti progressive non sono adatti al lavoro al
videoterminale. Infatti, obbligano ad avvicinarsi allo schermo per leggere con maggior
chiarezza e costringono a piegare la testa allindietro, provocando delle contratture
muscolari alla nuca.
Gli occhiali per PC invece hanno un campo visivo
che si adatta perfettamente alla distanza
occhio-schermo permettendo di mantenere
una postura naturale.

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VIDEOTERMINALI
Alcune semplici regole
FARE MOVIMENTO E PAUSE REGOLARI

Cambiare spesso la posizione


(per es. variare la postura con la seduta dinamica).
Sfruttare al meglio lo spazio di movimento.
Sgranchire le gambe di tanto in tanto e fare
qualche esercizio di stretching.
Intervallare regolarmente (per es. ogni ora)
il lavoro con delle pause di qualche minuto.

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VIDEOTERMINALI

Alcune semplici regole

LAVORARE COMODI CON IL NOTEBOOK

Consigliamo vivamente di usare una tastiera e un


mouse se si lavora pi di unora con il notebook.
Se lo schermo posizionato troppo in basso,
si pu sollevare il notebook appoggiandolo,
ad esempio, su un portadocumenti.
Se si lavora pi di 2 ore con il notebook
opportuno usare anche uno schermo esterno
antiriflesso.

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