Particolarmente importante fu la rivolta scoppiata a Napoli nel
1647. La rivolta fu capitanata da Tommaso Aniello detto masaniello
un giovane pescivendolo figlio di un pescatore e una massaia al tempo conosciuto come un contrabbandiere a cui piaceva evadere la gabella. La rivolta inizi nei primi di luglio quando viene aggiunta una nuova tassa sulla frutta fresca, infatti, la scena di un ortolano che si rifiut di pagare la tassa fece scatenare il popolo Napoletano e il 7 luglio un gruppo di lazzari capitanati da masaniello e appoggiati da Genoino si riun nel centro di Napoli per sostenere Maso Carrese, il cognato di Tommaso che capeggiava un gruppo di ortolani. Per calmare gli animi interven Andrea Neclerio, un ricco mercante che appoggi i gabellieri. Ci fu quindi una zuffa tra il mercante e Carrese che si concluse con la morte di questo. Questa fu la scintilla che scaten la ribellione e quindi masaniello e il suo gruppo di alarbi attaccarono il vicer e temendo per la sua sorte questo si rifugi a Castel Nuovo e abol tutte le imposte. A questo punto tra il 7 e l8 luglio furono puniti tutti coloro che erano ritenuti responsabili delle gabelle e avevano provato a fermare la rivolta. Il 9 luglio masaniello prende la basilica di san Lorenzo e si impossessa di alcuni cannoni custoditi allinterno. Il 10 luglio masaniello si era procurato molti nemici, il Duca Maddaloni cerc di attentare la sua vita con 300 banditi nella basilica del Carmine ritrovo dei rivoltosi, ma lattentato fall. E per vendicarsi la plebe uccise qualche bandito e il fratello del duca. 11 Luglio masaniello viene nominato capitano generale del fedelissimo popolo napoletano e lo stesso giorno iniziano a girare voci sulla su pazzia, infatti, masaniello aveva improvvisamente cambiato comportamento a causa del troppo potere e delle troppe responsabilit. Il 12 luglio viene visto tuffarsi in mare di notte e in un suo discorso insiste nel voler costruire un ponte tra Napoli e Spagna, ormai aveva perso qualsiasi influenza sul popolo. Il 16 luglio Tommaso viene assassinato, decapitato e gettato in un fosso. Il giorno dopo il popolo si accorse di aver fatto uno sbaglio infatti erano state di nuova immesse le gabelle, e per il senso di colpa il corpo fu recuperato e la testa gli fu ricucita.