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Tappe storiche:
Pirano Fiume
Trieste
La Conferenza di Pace tenutasi a Parigi fra luglio e ottobre 1946 si svolse in un clima difficile: i
vincitori non trovarono un accordo sulla sistemazione della Germania ed era evidente che lEuropa
andava verso la netta divisione in sfere di influenze tra due superpotenze. LUnione sovietica si
intrometteva nella politica interna dei Paesi liberati dallArmata Rossa e formava un fronte di stati
satelliti retti dalle cosiddette democrazie popolari. Stalin costituiva in Europa orientale regimi
totalitari fondati sui partiti comunisti locali e direttamente dipendenti da Mosca. I governi dellEuropa
occidentale appoggiavano invece gli Stati Uniti, per cui si vennero a creare due blocchi contrapposti
di paesi nemici. In un clima di crescente tensione internazionale nacque la Guerra Fredda: da quel
momento e per lunghi decenni pur non sfociando in diretto combattimento armato fra le due
superpotenze, il conflitto fra ideologie avversarie avrebbe tenuto prigionieri i popoli e gli stati.
Dagli anni 70 in poi le due superpotenze iniziarono un graduale processo di disarmo. Solo in alcune
occasioni la tensione tra i due schieramenti prese la forma di conflitti armati, come la guerra di Corea,
Le guerre in Africa, la Guerra del Vietnam, l'invasione sovietica dell'Afghanistan e gli scontri in centro
America. Il simbolo caratteristico di questa guerra fu il muro di Berlino che separava fisicamente i due
blocchi e la cui caduta segn la fine vera e propria del conflitto.
Accordi internazionali
Trattato di Parigi (1947)
Il 10 febbraio 1947, le potenze che parteciparono al secondo conflitto mondiale firmarono il Trattato di
Parigi, un accordo di pace che stabil, oltre ai risarcimenti che ogni stato era tenuto a pagare per i danni
di guerra, i nuovi confini territoriali. Il provvedimento che regolava i territori che litalia doveva cedere
alla Jugoslavia citava la citt di Fiume, il territorio di Zara, le isole di Lagosta e Pelagosa, gran parte
dell'Istria, del Carso triestino e goriziano, e l'alta valle dell'Isonzo.
Article 3:
La frontire entre lItalie et la Yougoslavie sera dtermine comme il suit :
La nouvelle frontire suit une ligne partant du point de jonction des frontires de lAutriche, de lItalie
et de la Yougoslavie, telles quelles taient au 1er janvier 1938, et suivant vers le sud la frontire de
1938 entre la Yougoslavie et lItalie jusquau point de jonction de cette frontire et de la limite
administrative sparant les provinces italiennes du Frioul (Udine) et de Gorizia .
Article 22:
La frontire entre la Yougoslavie et le Territoire Libre de Trieste sera fixe comme il suit :
La nouvelle frontire part dun point situ sur la limite administrative sparant les provinces de Gorizia
et de Trieste, environ 2 km. au nord-est du village de San Giovanni et environ 0,5 km. au nord-
ouest de la cote 208 et qui constitue le point commun aux frontires de la Yougoslavie, de lItalie et
du Territoire Libre de Trieste.
Articolo 3:
La cittadinanza delle persone che alla data del 10
giugno 1940 erano cittadini italiani ed avevano la loro
residenza permanente sul territorio di cui all'articolo 21
del Trattato di Pace con l'Italia del 10 febbraio 1947,
come pure la cittadinanza dei loro discendenti, nati
dopo il 10 giugno 1940, regolata rispettivamente
dalla Legge dell'una o dell'altra delle Parti, a seconda
che la residenza delle suddette persone al momento
dell'entrata in vigore del presente Trattato si trovi nel
territorio dell'una o dell'altra delle Parti.
La slavizzazione
Provvedimenti della slavizzazione:
Tutti i civili tra i 18 e i 45 anni furono mobilitati e costretti a vestire la divisa iugoslava di
soldato semplice.
Tutte le targhe delle strade, i Leoni dalmati e ogni segno di italianit fu asportato, come
le insegne dei negozi.
Furono bruciati i libri dell'Archivio del Comune italiano;
Le poche case degli italiani rimaste vennero requisite e attuate rappresaglie contro tutti
coloro che si erano rivolti ai militari inglesi.
La lira venne sostituita con la kuna.
Le autorit slave incamerarono circa 5 milioni di lire della Banca d'Italia, un milione e
mezzo del Comune, tutti i valori bollati e i vaglia dell'Intendenza di Finanza, i beni
principali di numerose ditte italiane.
La popolazione civile venne lasciata senza protezione e approvvigionamenti.
La lingua serbo-croata venne dichiarata lingua ufficiale.
Tutti gli impiegati italiani furono licenziati e sostituiti con cittadini jugoslavi.
Fu emanato un ordine in base al quale erano fissate le modalit per il rimpatrio in Italia
concesso soltanto ai nati oltre la linea dellIsonzo.
Fu attuata una rigorosa censura epistolare e telefonica;
Venne previsto l'obbligo dell'esposizione della bandiera iugoslava;
Le autorit jugoslave perpetuarono atti arbitrari quali la requisizione di automezzi,
biciclette, vestiario;
Gli operai italiani furono obbligati a prestare lavoro senza retribuzione;
Fasi dellesodo:
La prima fase dell'esodo si verific dopo l'armistizio del 1943 poich molti funzionari e collaboratori
del regime fascista, dopo i primi casi di infoibamenti per vendetta, pensarono bene di allontanarsi il
pi possibile: questo fu il cosiddetto esodo nero, considerando il colore simbolico del fascismo.
A partire dal maggio del 1945 inizi l'esodo massicciodi Istria e di Fiume. Un caso particolare fu
quello di Pola, che fu abbandonata in massa in modo organizzato, sotto gli occhi delle autorit
anglo-americane e di alcuni emissari dello stesso governo italiano.Da alcuni centri urbani istriani
part oltre il 90% della popolazione etnicamente italiana.
Con la firma del trattato di pace di Parigi, 10 febbraio 1947, che prevedeva la definitiva
assegnazione dell'Istria alla Jugoslavia s'intensific l'esodo da questa zona. Il Trattato di Parigi
prevedeva per chi volesse mantenere la cittadinanza italiana l'abbandono della propria terra.
L'ultima fase migratoria ebbe luogo dopo il 1954 allorch il Memorandum di Londra assegn
definitivamente la zona A del Territorio libero di Trieste all'Italia, e la zona B alla Jugoslavia.
Con massacri delle foibe si intendono gli eccidi perpetrati per motivi etnici e/o politici ai danni della
popolazione italiana di Istria, Venezia Giulia e Dalmazia, durante ed immediatamente dopo
la seconda guerra mondiale, per lo pi compiuti dall' Esercito popolare di liberazione iugoslavo. Il
nome deriva dalle cavit, tipici della zona carsica, dove furono gettati, e successivamente rinvenuti, i
cadaveri di centinaia di vittime.
La qualificazione esatta del fenomeno delle foibe molto complesso.
Inoltre, nell'aprile del 1941 l'Italia partecip all'attacco dell'Asse contro la Jugoslavia, che fu
smembrata e parte dei suoi territori furono annessi dagli stati invasori. Col trattato di Roma l'Italia
annesse diverse zone jugoslave (Dalmazia, le Bocche di Cattaro). Gli storici concordano quindi
nellattribuire lo svilupparsi del fenomeno a cause antecedenti il secondo conflitto mondiale.
Il numero totale degli infoibati si stima essere compreso fra 15 e 30 mila persone.
Ligio Zanini
Quale destino ebbero gli italiani rimasti che decisero di rimanere in Istria?
Come vissero i comunisti che rimasero delusi dalla politica di Tito?
Quali poeti o scrittori subirono la detenzione nei campi di concentramento?
Ligio Zanini (1927-1993) un poeta e scrittore italiano che ha dedicato alcune sue opere alla memoria
del dramma dellIstria del 1900. Viene anche riconosciuto come il massimo poeta di lingua istriota di
tutti i tempi. Ligio Zanini, prima di essere un messaggero della storia della Panisola jugoslava, stato
partecipe di essa. Fu imprigionato per tre anni nel lager di Goli Otok, un lager per deportati politici,
dove conobbe violenze e sevizie di ogni genere.
1 slide:
http://www.sacconicase.com/CARTINAISTRIA.htm;
http://sfondi.moviesgalaxy.net/cartina-europa/cartina-europa.h
tml
.
http://aestovest.osservatoriobalcani.org/storia/cronologia1.ht
ml.
2 slide:
http://www.venere.com/img/mappe/MMR/istria.jpg.
http://it.wikipedia.org/wiki/Istria.
3 slide:
http://keynes.scuole.bo.it/ipertesti/guerrafredda/guerra-fredda/
carta3.jpg
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4 slide:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/61/Freies_T
erritorium_Triest_Karte.png.
http://www.ena.lu
5 slide:
http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/resistenza/ist
ria/articolo.php?id=700&titolo=La%20slavizzazione.
6 slide:
http://it.wikipedia.org/wiki/Esodo_istriano.
7 slide:
http://it.wikipedia.org/wiki/Massacri_delle_foibe
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c4/Foibe_se
ats.png
8 slide:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ligio_Zanini
http://archiviostorico.corriere.it/1993/luglio/11/Ligio_Zanini_po
eta_gabbiano_Filippo_co_0_9307113932.shtml