Sistema ........................................................................................................................ 11
Descrizione del sistema .......................................................................................................................... 11 Le possibilit di collegamento per Geberit PE e Geberit Silent-db20 ..............................................13
2.
2.1 2.2 2.3
Progettazione ............................................................................................................ 20
Progettazione e ventilazione dell'impianto.......................................................................................... 20 Determinazione dei diametri dei tubi di scarico di acque reflue...................................................... 21 Fognature in Geberit PE ......................................................................................................................... 45
Sistema ........................................................................................................................ 57
Descrizione del sistema ......................................................................................................................... 57 Campi d'impiego ..................................................................................................................................... 57
2.
2.1 2.2 2.3
3.
3.1 3.2
Progettazione ............................................................................................................ 67
Nozioni di base ........................................................................................................................................ 67 Scelta delle componenti......................................................................................................................... 68
4.
4.1 4.2
Sistema ........................................................................................................................ 87
Descrizione del sistema ......................................................................................................................... 87 Campi d'impiego ..................................................................................................................................... 88
2.
2.1 2.2
3.
3.1 3.2 3.3
Progettazione ............................................................................................................ 91
Nozioni di base ........................................................................................................................................ 91 Scelta delle componenti......................................................................................................................... 92 Leggi e norme di riferimento ................................................................................................................. 94
4.
4.1 4.2 4.3
2.
2.1 2.2 2.3
3.
3.1
4.
4.1 4.2
2.
2.1 2.2 2.3
3
3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8
4.
4.1
2.
2.1
3.
3.1 3.2 3.3
4.
4.1 4.2 4.3
2.
2.1
2.2 2.3
Caratteristiche fisiche e chimiche ....................................................................................................... 165 Dati tecnici del tubo Mepla ................................................................................................................... 166
3.
3.1 3.2 3.3
4.
4.1 4.2 4.3
5.
5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7 5.8 5.9 5.10 5.11
2.
2.1 2.2 2.3 2.4
3.
3.1 3.2
4.
4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6
2.
2.1
Dimensionamento................................................................................................... 250
Acustica edilizia Protezione acustica...............................................................................................250
3.
3.1
2.
2.1 2.2
2.
2.1
3.
3.1 3.2 3.3 3.4
4.
4.1
2.
2.1 2.2 2.3 2.4 2.5
3.
3.1 3.2 3.3 3.4 3.5
Locale tipo 2c in Geberit Mepla: distribuzione a collettore .............................................................307 Locale tipo 3c in Geberit Mepla: distribuzione a collettore ............................................................ 308 Locale tipo 9c in Geberit Mepla: distribuzione a collettore ............................................................ 309 Appartamento standard in Geberit Mepla .......................................................................................... 310 Appartamento standard in Geberit Mapress Acciaio Inox ............................................................... 311
4.
4.1 4.2 4.3 4.4
Servizi Genius............................................................................................................................................................................316
Sistema ........................................................................................................................ 11
Descrizione del sistema .......................................................................................................................... 11 Le possibilit di collegamento per Geberit PE e Geberit Silent-db20 ..............................................13
2.
2.1 2.2 2.3
Progettazione ............................................................................................................ 20
Progettazione e ventilazione dell'impianto.......................................................................................... 20 Determinazione dei diametri dei tubi di scarico di acque reflue...................................................... 21 Fognature in Geberit PE ......................................................................................................................... 45
1.1
1.1.1
Geberit offre quattro sistemi di scarico: Geberit Silent-db20 Geberit PE Geberit PP Geberit PP-S I quattro sistemi contengono tubi, raccordi, collegamenti e fissaggi.
1) 2)
3)
Condotta isolata con il materassino fonoisolante Geberit Isol. Senza sollecitazione meccanica pressione interna max. 1.5 bar ad una temperatura massima di 30. I valori inerenti la resistenza alle sostanze aggressive e chimiche delle acqua di rifiuto industriale possono essere consultati nelle liste di questo Manuale tecnico per progettisti.
2)
2)
Condotte di acqua meteorica (convenzionale) Condotte di acqua meteorica Pluvia Collettori di fondo interrati Scarichi per ponti
3)
3)
11
Geberit Silent-db20 Il materiale utilizzato per Silent-db20 concepito per un impiego a temperatura costante di 60 C. Sono tollerate brevi sollecitazioni con alte temperature provocate da apparecchi domestici nelle tubazioni non in pressione.
Geberit PE Il PE-HD viene usato senza difficolt negli scarichi dove non esistono sollecitazioni meccaniche fino a temperature di 80 C, sono ammesse temperature di punta di 100 C Per impianti di scarico industriali con sollecitazioni continue a temperature 80 C sono da chiarire i campi d'impiego interpellando Geberit. Tutti i collegamenti devono essere eseguiti a tenuta stagna in modo inscindibile. Il PE-HD a temperatura ambiente possiede un'alta resistenza agli urti ed quasi infrangibile. In ambienti con temperature fredde (fino a -40 C) la sua ottima resistenza agli urti permette l'impiego nelle installazioni di scarico di acque luride.
Resistenza al gelo
Le condotte di scarico riempite d'acqua sopportano limitatamente il gelo perch rispondono alle sollecitazioni dilatandosi e riprendono la forma iniziale dopo il disgelo.
Dilatazione
Il coefficiente di dilatazione dei tubi PE e Silent-db20 pari a 0.17 mm/m/K. Come regola si considera: una differenza di temperatura di 50 K provoca un aumento di lunghezza del tubo di 1 cm/m.
Ritorno termico
Il metodo pi sicuro per eliminare l'inevitabile accorciamento della misura dei tubi sintetici dopo un processo termico quello di anticipare l'effetto provvedendo adeguatamente durante la fabbricazione. Questa pratica aumenta la sicurezza delle congiunzioni perch si esclude qualsiasi fuoriuscita del tubo dai bicchieri dei manicotti dovuto all' accorciamento. L'accorciamento dei tubi Geberit dovuto al ritorno termico al massimo di 1 cm/m (La norma tollera 3 cm/m).
Elasticit / Flessibilit
Con l'elevata elasticit della materia sintetica, i tubi del sistema sono particolarmente adatti alla lavorazione a temperatura ambiente.
La caratteristica della flessibilit un criterio determinante ove vi sono esigenze costruttive particolari come ad es.: tubi o condotte sottoposti a sollecitazioni meccaniche, pesi, urti, tagli, carichi termici, assestamenti del terreno, vibrazioni dei viadotti, passaggi attraverso giunti di dilatazione delle costruzioni ecc.
Tutte le guarnizioni dei giunti non saldati sono di caucci sintetico EPDM.
Propriet chimiche
Geberit Silent-db20 possiede una buona propriet di resistenza chimica "in impianti di scarico di edifici residenziali".
Aggiungendo il 2% ca. di nerofumo, il polietilene stabilizzato contro l'irradiazione solare ed i raggi ultravioletti per conseguenza i tubi sono protetti contro l'invecchiamento.
La materia Silent-db20 possiede una ottima propriet di abbattimento fonico che viene ottenuta con i forti spessori di tubi e raccordi e con le alette frangi-rumore.
Il suono propagato attraverso l'aria deve essere rinchiuso (incapsulare). consigliabile l'impiego di Geberit Isol oppure di misure costruttive speciali.
La trasmissione delle vibrazioni alla struttura pu essere eliminata separando le tubazioni dalla costruzione con gli appositi fissaggi disaccoppianti.
12
1.2
Ottime possibilit di giunzione grazie ai numerosi collegamenti offerti dai prodotti Geberit
Questi collegamenti hanno propriet differenti, pertanto, nelle tecniche di montaggio sono classificati nel modo seguente: a. Smontabili Collegamenti che possono essere separati dopo il montaggio b. Non smontabili Collegamenti che non possono pi essere separati dopo il montaggio c. Resistenti alla trazione Collegamenti che resistono alla trazione. (Saldatura di testa, manicotto elettrico, flangia, raccordo a vite con colletto di fissaggio) d. Non resistenti alla trazione Collegamenti che si disgiungono se sottoposti a trazione longitudinale. (manicotto dinnesto, di dilatazione, raccordo a vite).
Saldatura di testa
Manicotto elettrico
Manicotto d'innesto
Raccordo a vite
Raccordo a flangia
Manicotto di dilatazione
Tipi di collegamento
Flangia, d 50315 mm
Termomanicotto, d 40160 mm
Termomanicotto, d 200315 mm
13
Si possono saldare tutti i diametri da 32 a 315 mm Caratteristiche del collegamento: a. non smontabile b. resistente alla trazione
Utilizzazione La saldatura il miglior tipo di collegamento, permette di sfruttare gli innumerevoli vantaggi della prefabbricazione. utilizzabile in tutte le installazioni che vengono prefabbricate sia in cantiere che in officina. Si sconsiglia, nel modo pi assoluto, la saldatura di testa eseguita in opera, per limpossibilit di operare in condizioni di sicurezza soddisfacenti. Condizioni essenziali per una perfetta saldatura sono: la pulizia sia delle parti da saldare che del termoelemento, la corretta temperatura (non esercitare nessuna pressione durante la fase di riscaldamento delle parti), la giusta pressione di collegamento delle parti, inoltre il taglio dei pezzi da saldare deve essere a squadra >| 90. La saldatura di testa un collegamento rapido, sicuro, semplice, privo dingombro ed economico; inoltre il bordo di saldatura non crea ostruzioni, lasciando pressoch inalterata la sezione interna del tubo. Tratti di distribuzione dalla geometria anche piuttosto complicati possono essere assemblati in uno spazio ridotto, senza spreco di materiale, poich tronchi di tubo o segmenti di curva sono facilmente riutilizzati grazie alla saldatura di testa.
40 50 63 75 90
Kg
6 7 9 10 15
Kg
22 28 45 57 90 140
14
Disponibile nei diametri da 32 a 160 mm Caratteristiche del collegamento: a. smontabile b. non resistente alla trazione
Utilizzazione Il manicotto dinnesto utilizzabile come collegamento tra i vari pezzi prefabbricati per una posa in opera semplificata. Installazione Pu essere usato sia verticale che orizzontale, laddove lo spazio ridotto; infatti anche in situazioni difficilmente accessibili pu essere facilmente innestato o sfilato. I manicotti dinnesto sono forniti di tappo di protezione. Il tubo deve essere innestato fino in fondo al manicotto, poich questultimo non ha funzione di dilatatore. Grazie allo spessore del tubo ed alla bassa conducibilit termica del PE, la guarnizione del manicotto resiste molto bene al calore e non soggetta a contrazioni. Questultima ha una sede tonda; lO-Ring resta fissato nella sua sede ed sempre a contatto con il tubo. Un innesto ideale si ottiene smussando il tubo a circa > 15 e lubrificando con lubrificante | Geberit; non usare oli o grassi che, col tempo, potrebbero danneggiare lO-Ring.
Tappo di protezione
ca
15
15
Disponibile nei diametri da 32 a 110 mm Caratteristiche del collegamento: a. smontabile b. non resistente alla trazione
Utilizzazione Il raccordo a vite impiegato come collegamento tra i vari pezzi prefabbricati, inoltre quando occorre uno smontaggio semplice delle condotte o di parte di esse. Il montaggio semplice e non richiede lutilizzo di attrezzi. Il dado del raccordo va stretto con la sola forza delle mani.
1. 2. La guarnizione pressata nel filetto su 4 lati. La superficie della guarnizione in contatto con lacqua minima. 3. 4. 1. Dado di chiusura 2. Anello di premistoppa 3. Guarnizione 4. Bocchettone filettato
Raccordo a vite con colletto di ssaggio Disponibile nei diametri da 32 a 110 mm Caratteristiche del collegamento: a. smontabile b. resistente alla trazione Utilizzazione Ovunque ci siano delle trazioni longitudinali e quindi c la possibilit che il tubo esca dal raccordo a vite, occorre utilizzare anche il colletto di fissaggio che assicura la resistenza alla trazione del raccordo. Si consiglia luso del raccordo a vite con colletto di fissaggio anche nelle installazioni a pavimento o in soletta, l dove i tratti di tubo compresi tra due raccordi siano superiori a 2 metri.
Colletto di fissaggio
16
Disponibile nei diametri da 40 a 315 mm Caratteristiche del collegamento: a. non smontabile b. resistente alla trazione il montaggio convenzionale ne facilita luso, lunione che si ottiene semplice, rapida e sicura. Preparazione: le estremit del tubo vanno tagliate a lunghezza perpendicolarmente all'asse del tubo. 1 Utilizzazione La superficie del tubo / pezzo di raccordo deve essere raschiata su una lunghezza di circa 3,5 cm nella zona d'inserimento del manicotto elettrico.
X +1 cm
Saldatura in opera, trasformazioni, installazioni supplementari, riparazioni; notevole vantaggio dovuto al diametro esterno ridotto. Misure costanti, fino al de 160 = 60 mm, fino al de 315 = 150 mm. Il manicotto elettrico pu diventare scorrevole levando lanello di battuta centrale, facilitando i lavori di trasformazione o di riparazione dellimpianto (vedi esempio in alto a destra). La zona di riscaldamento e di fusione divisa in due campi, per lassenza di resistenza elettrica al centro del manicotto, si ottiene cos un ottimo fattore di sicurezza. Inoltre le estremit dei tubi innestati non sono riscaldate, le zone restano praticamente fredde e costituiscono unulteriore rinforzo; grazie a questa misura la contrazione del tubo annullata. La pressione necessaria per la saldatura si ottiene dalleffetto di contrazione del manicotto quando si riscalda, essa equamente ripartita su tutta la saldatura. Tale contrazione ha anche un effetto compensante sulle tolleranze nelle misure esterne dei tubi. I fili della resistenza elettrica non alterano la resistenza agli agenti chimici, poich, a saldatura avvenuta, vengono interamente ricoperti dal PE. Per una corretta saldatura dei manicotti si raccomanda esclusivamente luso degli apparecchi originali Geberit e di attenersi alle istruzioni riportate allinterno dellapparecchio.
3
3 cm
3 cm
Rilevatore di saldatura. Durante la saldatura lalta temperatura espande il materiale su cui poggia lindicatore giallo il quale, a saldatura ultimata, sporge dalla presa del manicotto, indicando che lo stesso stato saldato. 1
17
Utilizzazione Il manicotto di dilatazione indispensabile nelle colonne di scarico di acque usate, per il collegamento delle stesse da piano a piano; nelle colonne di acque pluviali interne ed esterne ai fabbricati; nei collettori di raccolta, generalmente sospesi e posti ai piani inferiori dei fabbricati. Installazione Pu essere usato sia in verticale che in orizzontale; vantaggio dovuto alla profondit del manicotto facilita il montaggio di colonne e collettori, permettendo correzioni in senso verticale ed orizzontale (es. quote, posizionamento esatto della direzione di braghe e curve). Un punto fisso (PF) ben solido deve sempre essere posto dietro al manicotto; pu essere costituito dalla muratura stessa o da un braccialetto, allo scopo di evitare movimenti del manicotto in caso di dilatazione e contrazione. La forma particolare della guarnizione a labbro permette lo scorrimento del tubo allinterno del manicotto nelle fasi di dilatazione e contrazione, assicurando la perfetta tenuta del raccordo anche in periodi di forte carico idraulico.
PF
Condizioni importanti per un perfetto e facile montaggio del manicotto sono le seguenti: a) smussare le estremit da innestare con 15 ca b) ben lubrificare le parti da innestare con lubrificante Geberit N.B. non usare olii o grassi che potrebbero, col tempo, danneggiare la guarnizione c) attenersi alle misure dinnesto e dimpiego indicate sul manicotto.
Montaggio verticale
Tubi interrati sconsigliata la posa del manicotto di dilatazione interrato in quanto assestamenti o scoscendimenti del terreno ne potrebbero causare lo sfilamento. In questi casi si consiglia luso del manicotto elettrico.
PF
Montaggio orizzontale
18
1.2.6 Flangia
Utilizzazione La flangia normalmente usata come collegamento smontabile in impianti industriali, installazioni di accoppiamento a pompe, cisterne e piscine. Il sistema di collegamento a flangia permette un facile accoppiamento ad una installazione in ferro o acciaio. Con lutilizzo di una flangia cieca possibile creare unispezione. Le flange sono sinterizzate, cio ricoperte di polietilene, ed hanno misure normalizzate.
19
2.1
2.1.1
Bibliografia consultata: Norme UNI EN 12056-II Nota: questo trattato ha scopo orientativo, sono determinanti le norme e disposizioni del luogo, vigenti in materia. 2.1.2 La norma UNI EN 12056 La norma UNI EN 12056 regolamenta in maniera uniforme tutti i sistemi fognari allinterno di qualsiasi tipologia di edificio, civile ed industriale, attuando una normativa gi da decenni applicata e sperimentata in diverse nazioni europee. Questa nuova norma, che riguarda loperato sia del progettista sia dellinstallatore, operativa in Italia dal giugno 2001. composta da 5 parti, che trattano specificatamente i requisiti generali e le prestazioni (parte prima), gli impianti per le acque reflue con particolare riferimento alla progettazione ed al calcolo (parte seconda), la progettazione ed il calcolo dei sistemi per levacuazione delle acque meteoriche (parte terza), la progettazione ed il calcolo delle stazioni di pompaggio (parte quarta) e, nella quinta ed ultima parte, le istruzioni per le installazioni, le prove e la manutenzione e luso dei sistemi di scarico allinterno degli edifici. dunque una normativa che impone al progettista una linea guida inequivocabile nella redazione del progetto dellimpianto di scarico e che rappresenta un documento chiaro sia per il tecnico sia per le altre figure coinvolte, quali linstallatore, il costruttore, il committente o addirittura lutente finale. 2.1.3 Pendenze delle condotte Le condotte con pendenze minime sono da posare con attenzione e a regola d'arte.
Pendenze delle condotte Tipo di condotta Acque reflue Condotta di raccordo senza ventilazione Condotta di raccordo ventilata Collettore Collettore di fondo interrato DN200 Collettore di fondo interrato DN250 1 0.5 1 2 1.5 3 3 3 3 3 5 5 5 5 5 Pendenze in % min. ideale max.
Con il termine "impianti di scarico" si denisce l'installazione di tubazioni che permettono il corretto deusso delle acque di apparecchi idrosanitari, industriali e di laboratorio. Per progettare e calcolare un impianto di scarico necessario anzitutto conoscere i quantitativi massimi di acque scaricabili dai singoli apparecchi. Esistono dati di scarico normalizzati per i vari tipi di apparecchi, quelli da noi adottati sono riportati nella norma UNI EN 12056. Altro fattore importante per il calcolo la determinazione delle contemporaneit di scarico degli apparecchi, cio stabilire la probabilit che due o pi apparecchi, allacciati ad un'unica condotta, scarichino contemporaneamente. Ci difcile da determinare con assoluta precisione, per cui ci si basa su dati che sono risultati di test pratici e confronti effettuati a livello internazionale. La base per il calcolo l'intensit di scarico Q, in litri al secondo, il procedimento che permette il dimensionamento di un impianto il seguente: 1. Determinazione del carico totale della diramazione di scarico, alla quale sono collegati gli apparecchi componenti un servizio o ununit industriale o di laboratorio, mediante somma delle singole unit di scarico e relativa riduzione del totale, con l'applicazione della contemporaneit. 2. Determinazione del carico totale della colonna di scarico, mediante somma dei valori totali d'allacciamento di tutti i servizi, o unit industriali o di laboratorio, allacciati alla colonna stessa e relativa riduzione, con l'applicazione della contemporaneit. Determinazione del carico totale del collettore di scarico, mediante somma delle portate di tutte le colonne in esso confluenti e relativa riduzione progressiva, con l'applicazione della contemporaneit. Scelta del sistema di ventilazione attuabile secondo l'andamento delle condotte e le esigenze tecniche del l'impianto. Gli eventuali collettori di ventilazione dovranno avere una pendenza: p = 0,5 %. Determinazione della pendenza dei collettori, che deve essere il pi uniforme possibile e compresa entro i valori di 1,0 % - 5,0 % (la pendenza ottimale consigliata del 2%) in modo da assicurare una velocit dell'acqua tale da favorire un'autopulizia delle condotte. Rispetto dei valori contenuti nelle tabelle di portata corrispondenti al sistema di ventilazione scelto, in modo da garantire: - una sufficiente portata anche per materie solide e sostanze schiumose - esclusione di contropressioni ai sifoni degli apparecchi - silenziosit dell'impianto secondo le prescrizioni delle norme specifiche.
Condotta di raccordo senza ventilazione Condotta di raccordo ventilata Collettorei Collettore di fondo Condotte di drenaggio
1 0.5 1 1
3 3 3 3
5 5 5 5
0.5
0.5
20
2.2
Per dimensionare correttamente un impianto di scarico secondo quanto prescritto dalle norme vigenti (cfr. UNI EN 12056-2), necessario iniziare con un corretto allacciamento degli apparecchi. A tale scopo necessario conoscere le unit di scarico DU (esprime lintensit media di scarico in l/s) di ciascun apparecchio. Le unit di scarico DU per vari deussi
Tipi di apparecchi sanitari DU (l/s) Uscita del sifone d in mm Lavabo, lavamano 0.5 40 Condotta dallacciamento raccomandata d in mm 50
Bidet
0.5
40
50
La tabella 2 nella pagina seguente riporta le unit di scarico di alcuni tra i pi diffusi apparecchi. Sulla base di ci possibile dimensionare correttamente i diametri della piletta, del sifone, del cannotto di allacciamento ed inne del collegamento verticale.
Orinatoio
0.5
40
50
Piatto doccia
0.6
40
50
Vasca da bagno
0.8
40
63
0.8
40
63
0.8
50
63
0.8
50
63
Sifone a pavimento d 50
0.8
50
50
Sifone a pavimento d 63
1.0
63
63
1.5
75
75
2.0 2.5
90 110
90 110
Indicazione: Per lo scarico di valvole di sicurezza, lavaggi dei ltri, ecc. valgono le indicazioni dei produttori
21
Nella seguente tabella sono riportati i diametri minimi da assegnare a piletta e sifone, al tratto d'allacciamento orizzontale (cannotto) al tratto verticale ed alla eventuale ventilazione secondaria, per gli apparecchi idrosanitari.
Intensit di scarico Q
Piletta
Sifone
Cannotto
Scarico*
Ventilazione secondaria
2 d mm 25 32 32 40 80 90
3 d mm 32 40 50 63 90 100
4 d mm 40 50 63 75 90 110
5 d mm 25 25 32 32 40 40
Esempio 1: Il dimensionamento per un lavabo si ottiene nel modo seguente: dalla tabella 2 risulta DU pari a 0.5 l/s. Entrando con 0.5 l/s nella tabella 1 leggiamo: diametro piletta 114 (32 mm), sifone mm 32, cannotto mm 40, scarico (tratto di allacciamento alla colonna) mm 50.
11/2 2
22
Per dimensionare correttamente la diramazione (tratto di collegamento orizzontale alla colonna di scarico) occorre conoscere lintensit di scarico totale Qt (l/s) ottenuta sommando le unit di scarico DU dei singoli apparecchi sanitari presenti. La norma UNI EN 12056-2 denisce per ogni tipo di apparecchio una precisa intensit di scarico, che riportata nella tabella 2 (vedi pagina precedente). Qt = (DU) Di fondamentale importanza per il corretto dimensionamento dellimpianto altres la riduzione dellintensit totale Qt tenendo in considerazione la probabile contemporaneit di scarico degli apparecchi. Essa non dipende dalla natura dellapparecchio allacciato bens dal probabile utilizzo da parte dellutenza, che sensibilmente diversa se limpianto situato in unabitazione, in un hotel o in un ospedale. In pratica la contemporaneit una misura della probabilit che due o pi apparecchi, allacciati ad ununica condotta, scarichino contemporaneamente. Le formule che presentiamo in questo capitolo sono il risultato di test pratici e confronti effettuati a livello internazionale. Per determinare lintensit ridotta Qr, cio la probabile intensit contemporanea, avendo calcolato precedentemente Qt, si applicano le seguenti formule riportate nella tabella 3. Il terzo fattore necessario per permettere di procedere nel dimensionamento riguarda la pendenza del collettore di diramazione che trasporta le acque reue no alla colonna di scarico, per i quali si considera un riempimento (h/d=0.5) pari al 50% e si raccomanda una pendenza minima del 1%. Denita la pendenza e calcolata lintensit Qr, grazie alla tabella 4 infatti possibile denire il diametro della diramazione, per la quale la portata deve essere maggiore o uguale allintensit Qr.
h/d=0,5
mm
0,5%
1,0%
2,0%
2,5%
* solo per scarichi senza WC. ** con allacciamento max. 2 WC da 6 l e 2 spostamenti a 45 *** con allacciamento max. 6 WC e 3 spostamenti a 45 Esempio 2: Per il collettore di diramazione dellappartamento tipo (riportato a pag. 29), la pendenza di posa denita pari a 1%. Per dimensionsare i diametri nei punti A e B, si procede dapprima al calcolo delle intensit di scarico. Nel punto A: Qt = (0.8+0.8+0.5+0.5) l/s = 2.6 l/s Qr = 0.81 l/s Dalla tabella 4: Portata Q = 1.03 l/s => = 75 mm Nel punto B: Qt = 9.8 l/s Qr = 1.57 l/s Dalla tabella 4: Portata Q = 2.79 l/s => = 110 mm
Tabella 3
Qr = 0.5
(Qt)
Qr = 0.7
(Qt)
Qr = 1
(Qt)
Qr = 1.2
(Qt)
23
2.
24
1. Appartamenti e uffici (carichi variabili per tempo breve) 2. Ristoranti, hotel, ospedali e scuole 3. Centri sportivi
Progettazione
I/sec. ridotti
100 90 80
70
60
50
40
4 3 2
30
20
10 9 8
1 4 5 6 7 8 9 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 200 300 400 500 600 700 800 9001000 I/sec. totali
Per dimensionare le colonne di scarico, si procede in modo analogo a quanto illustrato n qui per i collettori di diramazione, ossia si determina il carico totale della colonna mediante la somma dei valori totali dallacciamento di tutti i servizi allacciati alla colonna stessa. Si applicano i criteri di riduzione relativi alla contemporaneit e si procede al dimensionamento del diametro della colonna, tenendo in considerazione il tipo di ventilazione scelto. Per la scelta del sistema di ventilazione attuabile a seconda del tracciato delle condotte e delle esigenze architettoniche, vi rimandiamo al capitolo dedicato ai sistemi di ventilazione. Si noti come la scelta della braga di collegamento tra la diramazione orizzontale e la colonna verticale inuenzi in modo decisivo la portata totale della colonna stessa. Si noti anche come una geometria denita curvata della braga a 88,5 gradi del diametro 110 mm permetta un aumento della portata dai normali 4.2 l/s a ben 5.2 l/s. Ci reso possibile dallottimizzazione dei deussi di acqua e aria allinterno delle condotte come ben illustra limmagine a lato.
d interno/ esterno mm
1,3 2,0 3,0 4,2 5,0 10,0 15,0 27,0 50,0 5,2
25
Colonne di scarico con sistema di ventilazione parallela diretta, indiretta e secondaria. (Segue es: Parallela diretta).
d interno/ esterno mm
portata Q l/s portata Q l/s ventilazione con braga con braga parallela d mm 88o 1/2 88o 1/2 curvata
50 63 75 90
Colonne di scarico con braga miscelatrice Geberit Sovent. Il sistema di scarico con braghe miscelatrici Geberit Sovent 110 consente un carico totale della colonna notevolmente superiore a quello della colonna con sola ventilazione primaria dotata di braghe 881/2. Inoltre, esso riduce di circa il 50% le pressioni e le depressioni che si formano in colonna rispetto al sistema con colonna unica.
interno/ esterno mm
101/110
* solo per colonne senza WC
26
8,7
Pendenze in %
h d
Collettori di scarico interni ai fabbricati. La tabella a fianco serve per dimensionare i collettori di scarico e gli altri allacciamenti installati nelle zone inferiori dei fabbricati (garage, cantine, magazzini, locali infrastrutturali in genere). I quantitativi massimi di acque usate ammessi per i vari diametri e le diverse pendenze corrispondono ad un'altezza di riempimento h/d = 0,7 (70%).
h/d = 0,7 d mm
53/63* 69/75* 83/90* 101/110 115/125 147/160 187/200 234/250 295/315
1,0%
1,5%
2,0%
2,5%
3,0%
portata Q in l/s
0,9 1,7 2,5 4,5 6,5 13,0 23,8 43,2 79,8 1,2 2,0 3,0 5,5 8,0 16,0 29,2 53,0 97,8 1,4 2,4 3,5 6,4 9,2 18,5 33,7 61,2 113 1,6 2,6 4,0 7,1 10,3 21,0 37,7 68,5 126 1,7 2,9 4,3 7,8 11,3 23,0 41,4 75,0 138
Pendenze in %
h d
Collettori di scarico esterni ai fabbricati (fognature) La seguente tabella serve per dimensionare le diramazioni di scarico di acque usate installate esternamente ai fabbricati sia civili che industriali. I quantitativi massimi di acque usate ammessi per i vari diametri e le diverse pendenze corrispondono ad unaltezza di riempimento h/d = 0,8 (80%).
h/d=0,8
d mm
1,0%
1,5%
2,0%
2,5%
3,0%
4,0%
5,0%
portata Q in l/s
27
In una palazzina di 5 piani, sono presenti 3 appartamenti per piano, ognuno allacciato ad una propria colonna di scarico (tre colonne in totale). Per il dimensionamento delle tre colonne presenti nel fabbricato ci avvaliamo del seguente schema.
Formula di contemporaneit:
LEGENDA
Descrizione apparecchi 2 W.C. (scarico 6 l) 2 Bidet 1 Piatto doccia 2 Lavabi 1 Vasca da bagno 1 Lavatrice (6 kg) 1 Lavastoviglie 1 Lavello da cucina TOTALE l/s 4.0 1.0 0.6 1.0 0.8 0.8 0.8 0.8 9.8
110 75 75
110 90
A
50 50 50 90 75 50 50 75
Lavatrice
110 50
50
B
50
50
28
Per tutte e tre le colonne si ottiene al piano terra una Qr pari a 3.5 l/s che, necessita limpiego del diametro 110 mm (colonne con ventilazione primaria).
Per il dimensionamento dei collettori presenti negli scantinati o nelle zone tecniche, si raccomanda un riempimento (h/d=0.7) pari al 70% e si raccomanda comunque una pendenza minima pari al 1%. Tabella dimensionamento dei collettori suborizzontali
5 Piano
5 Piano
pendenze in%
h d
1
4 Piano
h/d=0,7
4 Piano
1.0%
1,5%
2,0%
2,5%
3,0%
d mm
3 Piano
3 Piano
2 Piano
1
1 Piano
2 Piano
Piano terra
1
Piano terra
1
Piano terra
Piano terra
29
1 Piano
2.2.6 La ventilazione Per ventilazione di un impianto di scarico si definisce l'installazione di tubazioni che permettono il passaggio del necessario quantitativo d'aria fino all'uscita dei sifoni degli apparecchi idrosanitari, industriali e di laboratorio. Molteplici sono i sistemi per ventilare un impianto di scarico, quelli presi in considerazione in questo trattato sono i pi diffusi e trovano riscontro nella norma UNI EN 12056. Un corretto dimensionamento ed un'opportuna ventilazione di un impianto di scarico esclude, generalmente, la formazione di pressioni e relative depressioni nelle condotte, evitando quindi il riempimento totale di colonne e collettori. La causa della formazione di pressione e depressione (vuoto) soprattutto nelle colonne di scarico , dipendentemente dalla configurazione della condotta, l'acqua stessa che defluendo velocemente verso il basso (circa 10 m/sec.), spinge avanti a s l'aria presente nella colonna e crea di conseguenza una depressione, che viene istantaneamente colmata da un risucchio pi grande d'aria proveniente dalla ventilazione. Sotto il punto d'innesto nella colonna (punto "b"), per l'influsso d'immissione dell'acqua defluente, si crea un vuoto, il quale per ragioni di sicurezza, non deve superare 40 mm di C.A. per 1 sec. Quando l'acqua defluente incontra un cambiamento di direzione, si crea istantaneamente un ingorgo, di conseguenza una zona di pressione. (fig.1) I cambiamenti di direzione sono quindi da ridurre al minimo indispensabile e da eseguire possibilmente con due curve a 45, con interposto un tratto intermedio di lunghezza L > 2 (fig.2).
c d e
Figura 2. a. aria b. acqua - depressione c. ingorgo - zona di presssione d. neutro e. depressione
c d e
Figura 1. a. aria b. acqua - depressione c. ingorgo - zona di presssione d. neutro e. depressione
30
2.2.7 La colonna di scarico Pressione nella colonna di scarico < 10 m La zona di pressione che si forma ai piedi di una colonna di scarico dipendente dall'altezza della colonna stessa. Possiamo per in generale formulare i due casi seguenti: Nelle colonne di scarico fino a 10 m d'altezza con ventilazione primaria, si forma una zona di pressione che si annulla ad un'altezza di circa 3,00 m. quindi da evitare in ogni caso l'allacciamento di apparecchi alla colonna in questi tratti, ma possibile allacciarli al collettore, in una zona neutra, situata normalmente, a minimo 1 m dall'intersezione colonnacollettore.
a -
b +
~3 m
10 m
1m +
1m
1m
1m 1m
1m
31
Pressione nella colonna di scarico > 10 m Nelle colonne di scarico oltre 10 metri d'altezza a ventilazione primaria si forma una zona di pressione che pu arrivare fino a circa 5,00 m d'altezza, sono quindi da escludere allacciamenti di apparecchi alla colonna in questo tratto. consigliabile eseguire uno sdoppiamento della colonna stessa (circumventilazione), con una seconda via di scarico per il piano, od i piani, interessati che verr allacciata sia in alto per ventilazione, sia in basso nel collettore di scarico, in prossimit della zona neutra. * Nota: l'altezza della circumventilazione dipende comunque dal numero dei piani costituenti il fabbricato e dal quantitativo Q in I/sec. di acque scaricabili.
a -
b +
45
~5m c d
10 m
45
2m
+
1m
45
VARIANTE
a. b. c. d.
32
Colonna di scarico con sifone al piede-colonna Genera una pressione al piede colonna di ~90 mmCA ed una successiva inversione del momento idrostatico con una depressione di oltre 40 mmCA. quindi assolutamente da evitare una tale applicazione.
Colonna di scarico con curva 90 al piede-colonna Genera una pressione al piede colonna di ~65 mmCA ed una successiva inversione del momento idrostatico con una depressione di oltre 40 mmCA. una soluzione ricorrente, ma idraulicamente sconsigliabile.
Colonna di scarico con due curve 45 al piede-colonna Genera una pressione al piede colonna di ~40 mmCA con una successiva inversione del momento idrostatico con una depressione di ~40 mmCA. un ottima soluzione per qualsiasi spostamento dal verticale all'orizzontale, essa esclude, di principio, l'aspirazione dei sifoni degli apparecchi con una chiusura idraulica di almeno 50 mm.
33
L'intensit sonora a piede-colonna Le tubazioni di scarico degli apparecchi non devono quindi mai essere allacciate alla colonna o al collettore nelle zone di pressione e depressione. In queste cosiddette "zone d'urto", si produce, oltre al fenomeno di pressione, anche un notevole aumento dell'intensit sonora. Vediamo come si pu migliorare lo scarico, sia dal punto di vista idraulico che acustico:
Nello spostamento con curva a 90, la pressione e il rumore prodotto dell'urto sono al massimo dell'intensit; per ipotesi avranno un valore 100%.
Uno spostamento con due curve a 45, con interposto un tratto intermedio di lunghezza L = 2 , riduce la rumorosit di circa il 35% rispetto al primo caso, diminuendo anche la zona di pressione.
Lo spostamento dell'asse della colonna di un tratto = 2 per un'altezza =~ 60 cm, eseguito con una curva a 45, un tratto intermedio e due curve a 45, prima della zona d'urto, riduce la rumorosit di circa il 50% rispetto al primo caso, riducendo molto anche la zona di pressione.
60
34
2.2.8 Allacciamento dapparecchi La lunghezza massima ed il numero di curve ammissibili negli allacciamenti alla colonna il seguente: distanza tra curva tecnica dell'ultimo apparecchio ed immissione in colonna (tratto A-B ), < 4,00 m. dislivello tra curva tecnica e la diramazione orizzontale < 1,00 m. sul tratto A-B sono ammesse al massimo 3 curve a 45 esclusa la curva tecnica. pendenza > 1%
I materiali che costituiscono le condotte e le cappe di ventilazione, devono resistere alla aggressivit dei gas di fognatura ed agli agenti corrosivi in generale. Le colonne e i collettori di ventilazione primaria sono da dimensionare con un diametro almeno uguale a quello della colonna di scarico. La colonna di ventilazione deve sporgere dal tetto di una misura > 30 cm e non deve presentare nessuna copertura, n dei congegni che ne diminuiscono la sezione di passaggio all'aria.
Qualora queste regole non possano essere osservate, si ricorrer alla ventilazione parallela, secondaria, o alla maggiorazione del diametro. Allacciamenti orizzontali degli apparecchi: da evitare il collegamento orizzontale diretto tra l'allacciamento dell'apparecchio e la colonna di scarico, tratto A-B, dove invece dev'esserci un disassamento > 1 d.
Tetto piano
Conversa
1,00 m
B
30 cm
4,00 m
A 1d
B
Tetto a falde
35
Le uscite delle condotte di ventilazione sui tetti degli edifici devono essere eseguite in modo da evitare cattivi odori alle finestre, alle terrazze, ecc.. Sui tetti piani le uscite di ventilazione devono essere pi alte dei livelli di scarico e delle bocchette di troppopieno. Le condotte di ventilazione situate a meno di 2 m dalle finestre di locali abitati devono superare di almeno 0,10 m, le altezze delle finestre stesse. Le bocchette di smaltimento della colonna di scarico per le acque meteoriche devono essere distanti almeno 2 m dalle finestre dei locali abitati.
Braga d'allacciamento alla colonna A titolo indicativo diamo qui di seguito un confronto tra il quantitativo d'acqua Qw ed il quantitativo di aria Ql nelle colonne di scarico a ventilazione primaria di differenti diametri (test realizzato in un centro sperimentale, con colonne aperte nella parte inferiore).
d
mm
Qw
l/min. l/sec.
Ql
l/min. l/sec.
rapporto
=Ql/Qw
75
60 100 50 100
110
200 300
L'allacciamento alla colonna influenza in modo determinante la formazione di pressioni e depressioni nella diramazione d'allacciamento e nella colonna stessa. Di seguito proponiamo i 4 casi:
36
a) Braga 88 1/2 di uguale dimensione (Figura 1) La braga 88 1/2 di uguale dimensione provoca una chiusura idraulica nella colonna e di conseguenza una diminuzione della pressione. La circolazione dell'aria nella diramazione d'allacciamento avviene normalmente e le condizioni di scarico sono buone. Un'aspirazione al sifone di regola non si verifica.
Figura 1 Positivo
c) Braga 45 di uguale dimensione (figura 3) La braga 45 di dimensione uguale alla diramazione di allacciamento provoca una chiusura idraulica nella colonna ma la formazione di depressione minima. La circolazione dell'aria nella diramazione d'allacciamento avviene normalmente e sono pressoch escluse aspirazioni anche indirette di sifoni perch la diramazione a 45 di uguale diametro non riesce a riempirsi. Nota: questo tipo di allacciamento richiede comunque una curva a 45 ed una saldatura in pi rispetto all'allacciamento a 88 1/2, inoltre occupa molto pi spazio nella soletta.
Figura 3 Poco positivo
Braga 45 uguale
b) Braga 88 1/2 ridotta (Figura 2) Quando la diramazione d'allacciamento pi piccola della colonna montante non si verifica una chiusura idraulica durante lo scarico. La circolazione dell'aria nella diramazione d'allacciamento avviene normalmente e non si verifica nessuna aspirazione al sifone se la diramazione d'allacciamento dimensionata in modo corretto. d) Braga 45 ridotta (gura 4) Anche in questo caso la formazione di depressione nella colonna risulta minima, ma in prossimit della diramazione d'allacciamento si forma una chiusura idraulica che provoca aspirazioni sia al sifone dell'apparecchio che scarica sia ai sifoni degli altri apparecchi. Questo allacciamento quindi da evitare. Nota: l'esecuzione di normali diramazioni d'allacciamento alla colonna porta a valutazioni tecniche e pratiche di compromesso, perch possono essere buone o cattive per la diramazione d'allacciamento e nel contempo buone o cattive per la colonna.
Figura 2 Positivo
Figura 4 Negativo
Braga 881/2 ridotta
Braga 45 ridotta
37
Sistema di scarico con ventilazione primaria costituito da una colonna di scarico il cui diametro viene mantenuto costante dalla base della colonna stessa sino all'esterno del tetto. Per gli allacciamenti degli apparecchi sono da usare delle sezioni adeguate al sistema descritto. l'impianto pi diffuso un po' ovunque ed in alcuni Paesi esso esclude, di principio, qualsiasi altro sistema, in quanto, per costruzioni normali di blocchi d'appartamenti dove le diramazioni d'allacciamento degli apparecchi alla colonna di scarico sono molto corti, lo scarico con ventilazione primaria il pi economico.
38
Sistema di scarico con ventilazione parallela diretta costituito da una vera e propria colonna di ventilazione posata accanto alla colonna di scarico; le due condotte sono collegate ad ogni piano. Con questo sistema si pu caricare maggiormente la condotta di scarico stessa. Inoltre, questa esecuzione particolarmente adatta alle case multipiani e a terrazze, dove la colonna di scarico spesso soggetta a spostamenti. I diametri delle diramazioni d'allacciamento degli apparecchi alla colonna restano gli stessi del sistema a ventilazione primaria.
39
Sistema di scarico con ventilazione parallela indiretta (terminale) costituito da una colonna di ventilazione posata al termine dell'ultimo apparecchio ed ivi allacciata. Questo sistema di ventilazione particolarmente usato nel caso di servizi in "batteria" quando la distanza dell'allacciamento dell'ultimo apparecchio dalla colonna supera 4,0 m. I diametri delle diramazioni di allacciamento degli apparecchi alla colonna restano gli stessi del sistema a ventilazione primaria. Gli eventuali collettori di ventilazione dovranno avere una pendenza: p > 0,5 %.
40
costituito da una colonna di ventilazione posata accanto alla colonna di scarico, alla quale si allacciano dei collettori di ventilazione con relative diramazioni di collegamento alla curva tecnica o al sifone degli apparecchi. Questo sistema richiede quindi l'esecuzione di molte condotte di ventilazione, per cui attuabile quasi solo quando, sia la colonna che gli apparecchi, sono posizionati tutti sulla medesima parete. Richiede un notevole spazio ed un'accurata tecnica d'installazione ed in considerazione del costo molto elevato viene usato raramente e solo per casi speciali.
41
Sistema di scarico Geberit Sovent costituito da una speciale braga miscelatrice (Sovent) posata ad ogni piano, che racchiude alcuni requisiti importanti ricavati da studi effettuati sul usso e la caduta della miscela acqua-aria. Questo sistema basato su una particolare congurazione e ventilazione dello scarico, garantiti dalla braga, in modo tale da escludere il ritorno di schiume e residui di acque nelle diramazioni dallacciamento; esso riduce le zone di pressione e depressione di circa il 50% rispetto al sistema con ventilazione primaria, aumenta inoltre considerevolmente la portata dellimpianto ed quindi una valida alternativa al sistema con ventilazione parallela e secondaria. La speciale braga miscelatrice permette di applicare il sistema a costruzioni molto elevate e di mantenere la colonna di scarico del diametro esterno di 110 mm. Il sistema Geberit Sovent diventa estremamente valido economicamente per costruzioni di oltre 10 piani daltezza.
a
* Nota: Laltezza della circumventilazione dipende dal numero dei piani costituenti il fabbricato e dal quantitativo Q in I/s di acque scaricabili. Il piede colonna (sotto la prima braga Geberit Sovent, punto a) deve essere dimensionato secondo il suo carico effettivo in I/s.
42
Ventilazione speciale per edifici scalari In questi edici, la scelta del corretto sistema di ventilazione assume importanza determinante per il funzionamento di tutto limpianto di scarico. I sistemi di ventilazione da adottarsi in tali situazioni sono: Ventilazione parallela diretta Ventilazione parallela indiretta
* Nota: Le quote dallacciamento dello scarico e della ventilazione alla condotta principale, dovranno essere rispettivamente 1.0 m oppure 2.0 m (vedi pagina 5 e 6 pressioni nella colonna di scarico).
43
Collegamenti tra ventilazioni Dove per motivi validi indispensabile eseguire un collettore di ventilazione, lo stesso sar dimensionato considerando i carichi totali in I/s delle rispettive colonne secondo le tabelle di dimensionamento (collettori di scarico interni ai fabbricati). Bisogna comunque sempre rispettare la condizione relativa alla lunghezza massima dei collettori di ventilazione, secondo cui la lunghezza massima dello sviluppo di un collettore di ventilazione, dallasse dellultimo allacciamento in quota no allinserimento nella colonna di ventilazione, sar 100 della colonna stessa necessitante di ventilazione. Inoltre sono da considerare le seguenti deduzioni per perdite di carico: curva da 15 a 60 = 5 , curva da 75 a 90 = 10 , eventuali braghe = 10 . Se la lunghezza massima necessaria per un collettore di ventilazione 100 , dove il diametro della colonna, sar necessario aumentare lo stesso adottando un diametro superiore.
100
P 0,5 %
Collettore di ventilazione
4. p Colonna
3. p.
2. p
1. p
P .C.
44
2.3
Fognature in Geberit PE
Colonna pluviale
Fognatura
Fognature in Geberit PE Criteri determinanti per la loro applicazione: 1. Tenuta 2. Resistenza alle aggressioni chimiche 3. Flessibilit 4. Resistenza al gelo 5. Materiale 6. Protezione dellambiente 1. Tenuta In base alle disposizioni riguardanti la protezione dellambiente le condotte di canalizzazione non ermetiche non possono essere impiegate. Con Geberit PE si ha una condotta saldata e perfettamente ermetica, con unottima garanzia di sicurezza. 2. Resistenza alle aggressioni chimiche Geberit PE resiste alle sollecitazioni chimiche interne provocate dalle acque scaricate, ed esterna, provocata dalle sostanze alcaline e acide contenute nel sottosuolo (vedi tabella delle resistenze chimiche di Geberit PE). 3. Flessibilit Geberit PE un materiale particolarmente adatto per gli impianti di scarico perch essibile. I normali e frequenti cedimenti del terreno dovuti agli assestamenti non danneggiano le condotte, che devono comunque essere ben ancorate.
4. Resistenza al gelo Anche nei paesi dove il terreno particolarmente esposto alle temperature pi rigide, Geberit PE si dimostrato ideale sotto ogni aspetto. impiegabile con temperature no a -40 C. 5. Materiale Come per gli scarichi negli edifici, anche nelle condotte interrate determinante il materiale. Geberit PE resiste alle sollecitazioni termiche, meccaniche e chimiche, entro un largo spettro dazione.
1 2 1 1
1 1 3 1 2
6. Protezione dellambiente Le fognature eseguite in Geberit PE garantiscono il rispetto delle esigenze richieste nella protezione dellambiente, perch sono completamente ermetiche.
45
2.3.2 Attraversamento dei muri perimetrali della costruzione Situazione In prossimit dellattraversamento della condotta di scarico dei muri perimetrali della costruzione bisogna tener conto di possibili assestamenti del terreno. La condotta di scarico potrebbe essere sottoposta a notevoli sollecitazioni. Nonostante queste condizioni, lallacciamento deve garantire una tenuta ermetica assolutamente perfetta. Occorre quindi un materiale essibile per la condotta e Geberit PE garantisce tutto ci grazie alla essibilit del materiale. comunque buona regola realizzare un rivestimento con materiale isolante morbido secondo la regola ed il dettaglio sottostante. Braccio flettente La lunghezza del braccio flettente dipende dallassestamento del terreno e dal diametro del tubo. Lunghezza BF = 10 Ade dove A l'assestamento prevedibile dell'edificio in mm. Nota: lo spessore del materiale isolante deve essere maggiore del possibile assestamento: S>A
1 2 3 4 5 6
Drenaggio Assestamento ev. Materiale isolante Tubo PE Plinto di fondazione Lastra filtrante
BF Braccio flettente s 7 8
BF
3 S 4
8 2
46
Determinante per la posa della condotta nel terreno lappoggio nel fossato e ladeguato riempimento.
Sezione di scavo a U
20 cm
AS
AS
S = Strato protettivo riempimento sopra il tubo e per tutta la larghezza del fossato, min. 30 cm AS = Altezza di sicurezza con limpiego di mezzi meccanici di riempimento: - vibratore 1000 N AS = 0,40 m - rullo vibratore 3000 N AS = 0,30 m - rullo vibratore 15000 N AS = 0,50 m
Comportamento flessibile Attorno al tubo Materiale spezzettato 0-10 mm Ghiaia rotonda 0-30 mm
Comportamento flessibile Attorno al tubo Materiale spezzettato 0-10 mm Ghiaia rotonda 0-30 mm
P = Profondit di posa Copertura massima: no a 6 m senza problemi Copertura minima: sotto sede stradale 0,8 m, lontano dalle strade 0,5 m. Profondit libera dal gelo. Con copertura minima inferiore o con carichi maggiori sono da adottare provvedimenti particolari per la ripartizione del carico o speciali sezioni di scavi. (Vedi sezione di scavo a lato, con calcestruzzo)
Carico di traffico Traffico pesante P = 9 ton Traffico normale P = 6 ton Oltre la strada sempre P = 3 ton Materiale di ripiena Ghiaia rotonda 0-30 mm Materiale spezzettato 0-10 mm
10 cm A A
10 cm
A = D + min. 10 cm
47
Scavo Lo scavo deve essere il pi stretto possibile; tener conto del diametro del tubo +40 cm. Il fondo dello scavo deve essere piano e privo di materiale scabroso. Importante: laltezza e la pendenza.
B=Basamento o sottofondo Nei terreni in cui le condizioni sono normali, il procedimento per la posa il seguente: usare ca. 10 cm di ghiaia rotonda de 30 mm oppure materiale spezzettato de 10 mm. Pressare il materiale possibilmente con un mezzo meccanico.
40
40
C = Consolidare Quando il tubo posato levare del materiale sotto i manicotti o collegamenti vari come flange ecc. affinch il tubo appoggi perfettamente su tutta la sua lunghezza. Consolidare il materiale sotto il tubo mediante un pestello. Da osservare che se ci fossero pi tubi da posare, i tubi non devono toccarsi lun laltro. Evitare ondulazioni del tubo e verificare la pendenza.
3 R = Riempimento Riempire con 10 cm di materiale per volta, pressare bene lateralmente al tubo con gli appositi attrezzi, ci per evitare eventuali deformazioni della sezione del tubo.
5 S = Strato protettivo Lo strato protettivo deve essere privo di materiali appuntiti (frantumi di roccia, massi) per evitare incisioni sul tubo. Lo strato protettivo deve essere almeno di 30 cm di altezza. Attenzione! Per evitare il galleggiamento del tubo, si consiglia dopo la posa dello strato protettivo, di chiudere immediatamente lo scavo. AS = Altezza di sicurezza Per il riempimento rimanente, serve il materiale di scavo esistente, escluso pietre pesanti, in modo da ottenere una buona compattezza del materiale di riempimento. Raggiunta laltezza di sicurezza, si potr procedere a pressare il materiale con gli appositi mezzi meccanici. (AS vedi capitolo precedente).
AS
48
Pressione interna ammessa Le condotte in Geberit PE sono state concepite per eseguire impianti di scarico senza pressione. In casi eccezionali ed a determinate condizioni consentito limpiego per condotte in pressione, com il caso per esempio di quelle per levacuazione di acque luride allacciate ad una pompa, con sollecitazioni meccaniche periodiche minime ma senza carico termico. Per gli impianti a bassa pressione funzionanti con pompa - come quelli di circolazione per le piscine - gli esami di laboratorio per una resistenza allinvecchiamento di 10 anni hanno dato i seguenti valori massimi di carico: Pressione mass. 1,5 bar +30 C Temperatura Questi valori non devono mai essere superati. Tutte le congiunzioni devono essere ermetiche ed eseguite con saldatura testa a testa, con manicotti elettrici o con flange. Sempre nel campo delle basse pressioni i pezzi speciali adatti risultano dalla tabella sottostante. Tutte le condotte in pressione dovranno essere sottoposte ad un prova per almeno 1.5 ore e col doppio della pressione desercizio. Campo dimpiego per tubi e pezzi speciali in Geberit PE
1 Tubo de (mm) Tubo Curva 15 Curva 90 Curva 881/2 Braga 45 Braga 881/2 Braga multipla Riduzione Allacc. apparecchio Saldatura a specchio Manicotto a resistenza/flangia Manicotto di dilatazione Manicotto dinnesto Colletto di fissaggio Colletto di fissaggio doppio Pezzo dispezione Simbolo Scarichi di economie domestiche x x x x x x x x x x x x x x x x 2 Fognature 3 Ponti-viadotti 4 Tubazioni in pressione x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x
x x x x x x x x x x x
x x
Pressione esterna ammessa (depressione) I valori esposti nella tabella si riferiscono a tubi con 20 C di temperatura. Per pezzi speciali e temperature maggiori i valori dovranno essere ridotti in proporzione.
Condizioni ammesse Tubo (mm) 32 40 50 56 63 75 - 160 200 - 315 Spessore parete S (mm) 3 3 3 3 3 3 - 6,2 6,2 - 9,8 Depressione interna bar 1,0 1,0 1,0 0,82 0,64 0,36 0,18 Sovrappressione esterna corrispondente bar 4,8 2,5 1,4 0,82 0,64 0,36 0,18
49
2.3.5 Posa nellacqua di drenaggio Se una condotta viene posata nellacqua di drenaggio del sottosuolo, la colonna dacqua sul tubo corrisponde alla pressione esterna.
H=m
H2O
Esiste sovrappressione esterna quando c depressione nel tubo e pressione atmosferica sullesterno del tubo. I dati esposti nella colonna 4 della tabella a pag. 35 si riferiscono esclusivamente a tubi e pezzi speciali pressofusi de 32 no a 160. I pezzi speciali a segmenti non sono caricabili con pressione.
Impianti di scarico per condense possibile realizzare con Geberit PE anche impianti: Per batterie di scambio termico (ventilconvettori) Per celle frigorifere
50
2.3.6 Protezione acustica Geberit Silent-db20 Il sistema, la progettazione e il montaggio vengono spiegati nel capitolo successivo Geberit Isol
1.5 m
1.4 m
Materassino Geberit Isol Informazioni tecniche: Misure del rotolo: 1.5m 1.4m = 2.1m2 Massa frontale: 3.5 Kg/m2 Conduttivit termica: 0.0384 W/m/K Spessore: 13 mm Isolamento delle condotte:
con 1 materassino si ottengono: 5 strisce 30 140 cm 4 strisce 35 150 cm 4 strisce 37.5 140 cm 3 strisce 46.6 150 cm 3 strisce 50 140 cm 2 strisce 70 150 cm
Sovrapposizioni di almeno 2 cm La riduzione del suono dipende molto dalla qualit d'esecuzione. E' necessario che i giunti si sovrappongano di almeno 2 cm. Inoltre i giunti devono essere coperti ed incollati mediante un nastro adesivo bicollante. Questo procedimento importante quando l'isolamento Isol funge anche da isolamento termico per condotte murate.
Foglio di 2 mm con cellule chiuse Foglio di piombo Schiuma sintetica in Poliuretano espanso
Tubo in PE
13 mm
51
La chiusura antincendio ha una resistenza al fuoco di REI 180 per tubi in PE d 50200 mm e per tubi PP d 50160 mm con rapporto di prova dellIstituto Giordano. La chiusura antincendio una volta applicata alla tubazione viene fissata al muro o al soffitto, questa operazione pu pure essere effettuata anche in un secondo tempo. La chiusura non indicata per essere avvolta attorno ai raccordi, canali portanti per tubi o termomanicotti. E' invece consentita una applicazione attorno alla saldatura a specchio.
Distanze min. necessarie dalla parete o soffitto per un montaggio della chiusura con le alette piegate (asole per viti) su condotte precedentemente installate
d A B C (mm) (cm) (cm) (cm) 50 63 75 90 110 125 160 200 9.0 9.0 10.5 11.5 12.5 13.5 15.0 17.0 9.0 9.0 10.5 11.5 12.5 13.5 15.0 17.0 17.0 17.5 20.5 22.0 24.0 26.5 30.0 34.0
STOP!
9 1 0
STOP!
9 1 0
STOP!
9 1 0
12 1 11
2 3 4
Funzione
200
52
5 6 7
5 6 7
180 Min
12 1 11
2 3 4
180 Min
12 1 11
2 3 4
180 Min
5 6 7
Campo d'impiego Pressione dell'acqua esterna limitata a 0.1 bar Esecuzione Diametri dei tubi Manicotto ermetico con foglio resistit (nero) per bitumi caldi d 50, 75, 110 mm
Si deve evitare la dilatazione delle tubazioni mediante l'applicazione di punti ssi (termomanicotti, colletti di ssaggio, curve) o con particolari costruzioni a punti ssi.
Pezzo ermetico Foglio impermeabile Braccialetto fisso tra 2 manicotti elettrici Geberit
Tubo isolante
Tubo isolante
Pezzo ermetico
Tubo isolante
Foglio impermeabile
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