AUTO-EDUCAZIONE AMOREVOLE E CONSAPEVOLE

7 ESERCIZI che ti possono far bene...

per lautenticit, la libert e lentusiasmo

Bonus per i partecipanti al SIMPOSIO DELLA CONSAPEVOLEZZA - SARA BASSOT

1) ESERCIZIO: IMPERATIVI AUTO-IMPOSTI

Il primo esercizio si rivolge a qualcosa da scoprire, ri-velare... qualcosa che magari rimasto un po sotto la superficie. Mi riferisco agli ordini o agli imperativi che probabilmente hai sentito durante la tua infanzia e hai accettato inconsapevolmente come veri o cmq non mutabili... Questi imperativi, probabilmente sono diventate frasi e convinzioni che ora dici tu a te stesso, o una parte di te verso una o pi parti... In realt lessenza non ne ha per niente bisogno... sono solo frutto della programmazione di addestramento, che si tende a chiamare educazione, ma come hai sentito nel webinar, non lo . Ora... prova ad ascoltarti con lintento di far emergere con dolcezza e osservazione distaccata gli imperativi che tu stessa/o ti dai... prova a trovarne almeno cinque. Esempio: Non posso mollare un lavoro a met, sarebbe come fallire. oppure Chi fa da s fa per tre e quindi meglio farmi le cose da sola/o! Insomma, come vedi, non sono degli ordini, ma credenze che creano una grossa tensione, pressione e limitazione della felicit, auto-accettazione e serenit. Quando li hai trovati, per ora... osservali solo e poi... ti invito a scrivere una frase che potrebbe neutralizzare limposizione. Evita i non, che incasinano il tutto... Cerca di trovare lopposto, ma scritto in forma positiva. Esempio: Posso mollare un lavoro a met se questo ci che sento pi giusto per me. oppure Conosco tutte le mie competenze e posso anche delegare alcuni compiti ad altri che lo faranno a loro modo. Potere invece che dovere crea unaltra risonanza e forza energetica. Espavo!
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2) ESERCIZIO: IL METODO DEL FUMETTO

Dato che siamo in tema di educazione... utilizziamo la nostra parte bambina, pi creativa e pi connessa alla nostra vera essenza. Utilizziamo subito ci che abbiamo fatto emergere nellesercizio precedente. Prendiamo una delle frasi di auto-imposizione. Chiediamoci: come mi fa stare - come mi sento quando mi dico questo? Ora... prendete un bel foglio bianco, possibilmente A4 o pi... con dei colori a portata di mano... possibilmente quelli con i quali colorate pi volentieri... (Quanto tempo che non colorate?) Il metodo consiste nel suddividere il foglio orizzontale in 6 vignette. Nella prima vignetta disegnate: Il problema (la frase di auto-imposizione o credenza) oppure come vi fa sentire Nella seconda vignetta disegnerai un aiutante... lascia libera la fantasia... arriver colui/ colei o la cosa che pi si addice a questo tema. Nella terza vignetta... arriva una bella sorpresa... un DONO! Laiutante ti dar un dono che ti sar utile per la risoluzione del problema... anche qui... non pensare troppo razionalmente... lascia fluire le immagini che arrivano. Per chi non abituato pu essere un po ostico... prendi contatto con la tua parte bambina, lei sa! Nella quarta vignetta, il tuo aiutante consegna il dono al problema. Nella quinta vignetta... disegna il problema o la credenza trasformata da questa meravigliosa consegna del dono. Ricorda che il dono collegato ad un campo morfico con una sua specifica vibrazione... per tanto... questo cambia ci con cui entra in risonanza. Nella sesta vignetta... disegna in quale altro ambito della tua vita e, se puoi, sii specifica/o, su quale tema puoi utilizzare questo dono.
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Ecco qui... Ora ti faccio un esempio... per giusto perch tu abbia unidea di come strutturare il foglio... per il resto... lascia fluire le immagini che vengon da te... non preoccuparti di disegnare bene o male o chiaramente... il tema il tuo ed solo importante che tu ne tragga beneficio... Quando finito lesercizio.. fai ci che vuoi di questo foglio... puoi strapparlo, bruciarlo, archiviarlo, appenderlo, regalarlo...o ... ogni tanto riprenderlo in mano per ricollegarti al processo che hai fatto, per ancorarlo ancora di pi e soprattutto per ricollegarti alla sensazione del tema trasformato oppure a quello dei potenziali ambiti di applicazione del dono! Buon lavoro e... espavo!

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3) ESERCIZIO: I DESIDERI DELLIO BAMBINO

Torniamo a fare visita alla parte bambina che in noi e che fa parte della nostra esperienza di vita. Ogni tanto i bambini hanno dei desideri che non vengono esauditi dagli adulti... per la verit, ogni tanto questi desideri non vengono nemmeno ascoltati, percepiti, accolti... Prova a fare un piccolo viaggio nel passato... ne basta uno breve... e predi ci che per primo ti viene in mente... quello pronto per fare questo piccolo processo. Non nostra intenzione scavare nel passato... tuttaltro.. ma esaudire il desiderio del nostro io bambino che tuttora ha una questione aperta... Allora... Qual il desiderio che ti ricordi che avresti voluto che un adulto (mamma, pap o qualche altra persona di riferimento) esaudisse? C un modo per cui tu possa esaudirlo ora, da grande? Se s, perfetto... trova il primo passo per realizzarlo. Se no... inizia ad esaudirlo con la tua immaginazione. Qui distinguiamo. un desiderio che hai tuttoggi? Allora limmaginazione avverr con lio adulto... Come ti sentiresti ora a poter vivere, esaudire, soddisfare questo desiderio... entra il pi possibile in questo ologramma... Se era un desiderio che sentivi da bambina/o e ora non pi... allora vai indietro nel tempo...e immaginati che poco dopo aver espresso (mentalmente o telepaticamente) il tuo desiderio questo inizi a realizzarsi... come si sente ora il tuo io-bambino che sta vivendo questo piccolo miracolo? Non stiamo cambiando il passato oggettivamente, ma stiamo cambiando il passato emotivamente e energeticamente... che in fondo... forse ancora pi importante per vivere in modo sereno ora. Bene... ora prova a pensare a qualche bambino che conosci... che desideri ha? Riesci a realizzare un desiderio ad un bambino che conosci? Prova a pensare come? Come si sentir quando lo farai? Espavo!
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4) ESERCIZIO: LA FUNZIONE SPECCHIO

Durante il webinar abbiamo parlato della funzione specchio... una grandissima conoscenza quella di scoprire che gli altri sono solo una proiezione di ci che noi crediamo... non che gli altri non esistano... ma che il nostro cervello una macchina-filtro meravigliosa e riesce a creare e poi vedere e percepire con i 5 sensi solo ci che vuole o che ha precedentemente registrato. Ricordiamo dunque che ogni persona che incontriamo ha in qualche modo a che fare con noi... Spesso ci lasciamo fuorviare dalla parola specchio.. pensando subito che se una persona si comporta in modo aggressivo, vuol dire che noi siamo aggressivi... Non sempre cos banale... ma fuochino... Se una persona si comporta in modo aggressivo... 1) il suo comportamento ha a che fare con noi e 2) se questo comportamento ci fa reagire in modo non neutrale... per esempio con delusione, paura, tristezza, altra rabbia o aggressivit, rancore, vendetta... o che ne so... allora diventa un indizio che dentro di noi c un nervo scoperto che viene toccato da quella persona. Questo un tema che si pu approfondire molto... per ora facciamo un piccolo esercizietto. Avete intorno a voi una persona che vi sta sulle scatole... insomma... che ha un comportamento che vi disturba o crea disagio? Ottimo... andiamo a vedere cosa vi d fastidio esattamente di quel comportamento. Perfetto... ora potresti provare a immedesimarti in questa persona o anche in un altra che si comporta cos e fare il detective dei BENEFICI di quel comportamento... senza giudizi ulteriori, possibilmente.. semplicemente... quali sono dei veri VANTAGGI a comportarsi cos... e prova a sentirne lenergia (dei vantaggi!!) Probabilmente tu non ti dai la possibilit di vivere quei benefici, perch rischieresti di essere o pensare di essere come quella persona (giudizio!!).... e cos non ti dai questa opportunit... per ora limitati a sentire bene leffetto positivo di quei vantaggi. Espavo!

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5) ESERCIZIO: IL RISORSE-SAURO

Andiamo di nuovo in contatto con la nostra bellissima parte bambina... e torniamo a colorare... Questa volta... ti chiedo di dividere un foglio (di nuovo A4 o pi) orizzontale in 3 parti (3 colonne per spiegarmi meglio). Nella prima parte disegnerai te stessa/o o come ti senti a non avere i vantaggi dellesercizio precedente. Nella terza parte (e dopo appena passeremo alla seconda)... disegnerai come sarebbe se tu avessi completamente integrato i benefici di cui sopra... puoi disegnare in modo astratto o essere molto dettagliato... Probabilmente dipender da quanto sei abituato a disegnare o da quanto ami farlo... Bene, nella seconda parte, quella in mezzo per intenderci... disegnerai ora una specie di animale che incorpora tutte le caratteristiche o risorse di cui hai bisogno per vivere e integrare i benefici di cui abbiamo parlato. Ricorda di far fluire completamente i pensieri e lasciare emergere ci che spontaneamente affiora... non sforzarti... se ti pu aiutare puoi mettere in sottofondo un bel brano musicale o muoverti un po prima di sederti a tavolino... Questo essere in realt ha delle caratteristiche che tu possiedi gi, ma che vivi o utilizzi molto poco oppure solo in determinate occasioni, oppure sono talenti completamente latenti ancora.... Ma la comparsa del risorse-sauro nella tua vita, ora, ti d la possibilit di fare il passaggio, fra i non avere quei benefici e il viverli... Col disegno vale poi la stessa cosa del fumetto... fanne ci che vuoi... un consiglio e di utilizzarlo ancora...!

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Anche in questo caso ti faccio un esempio... ma ricorda un personalissimo esempio... non esiste il copiare.. come io non sono te... Qui vedrai delle parole in tedesco (era una formazione in tale lingua), ma puoi prendere spunto e se vuoi scrivere le caratteristiche che vedi nel risorse-sauro... questo ti aiuter ad imprimerle ancora di pi nella tua mente e starai dando nutrimento alla parte un po pi razionale. Buon lavoro e... espavo!

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6) ESERCIZIO: I CAMPI MORFOGENETICI

Durante il webinar abbiamo iniziato a comprendere i campi morfogenetici, come dei sistemi, delle forme di energia, che si sono organizzate in un determinato pattern e influenzano e fungono da calamita per pattern simili. Immagina ora che sei collegato e immerso in tantissimi campi morfogenetici. Ogni pensiero, ogni emozione ne uno ed collegato a quelli simili. Anche il campo di larga definizione, dei bambini, o dellio-bambino, lo . Bene... Ora prova a pensare alla parola bambina o bambino (quello che preferisci) e osserva o annota tutto ci che associ (la tua mente associa) con questa parola. Alcune informazioni saranno frutto solamente della tua mente, di ci che conosci, hai sentito dire, hai visto o vissuto, mentre altre cose, potrebbero venire dal campo, questa piattaforma virutale che contiene tutte le energie informate riguardo a questa parola. Ora prendine una che non ti piace. Pu essere un penisero, un ricordo, unidea, una sensazione... Prendi contatto con essa, con la forma che ha... E.... cambiala... e.... osserva cosa accade in te dopo questa trasformazione....

Esempio: Bambino > obbedire Se osservi o ascolti la parola obbedire... potrebbe venire unimmagine di un bambino con la testa china, gli occhi rivolti al pavimento, spalle ricurve... con sensazioni di vergogna... Cambiarla vuol dire... prendo quellimmagine e faccio alzare la testa del bambino, con gli occhi rivolti verso ladulto che gli parla con la sensazione che ci che far o dir toccher il cuore delladulto... Oppure puoi cancellare completamente quellimmagine e sostituirla... Puoi farlo anche con altre associazioni che non ti piacciono. Espavo!
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7) ESERCIZIO: LA SPENSIERATEZZA

Ed ecco che andiamo subito a scoprire insieme un bellisismo campo morfico... quello della spensieratezza! Ora prova a pescare fra tutte le immagini che possiedi nella tua testa una che ti dia la sensazione di spensieratezza! Ti faccio un esempio: andare sullaltalena in un bel parco, con gli uccellini che cinguettano, una temperatura ideale e una piccola brezza che accarezza il viso.. magari a piedi nudi... Ecco... pu essere questa o unaltra... ed ora ENTRACI... entra in questimmagine con tutti i tuoi sensi: cosa senti al tatto? Mani, piedi, altre parti del corpo? Che cosa vedi intorno a te? E cosa c dietro di te, se ti girassi? Che profumi ci sono? Prova a distinguerne un paio... Nella bocca senti un sapore? Coshai appena mangiato? O che sapore ha laria che respiri? Cosa odi? Che rumori o musiche ci sono intorno a te? Prova anche qui a distinguerne alcune? Ed ora... cosa provi? Bene... ora immaginati di poter contagiare ogni cellula con questa bellissima sensazione.... Fallo ora. Ed ora.. utilizza questo campo morfico e prova a guardare con questa sensazione di spensieratezza una cosa della tua vita che non in armonia... Appena cadi nel campo vecchio... ritorna nellimmagine della spensieratezza.. Forse dovrai fare avanti e indietro un paio di volte (proprio come sullaltalena), perch il campo vecchio e pi conosciuto e pensato e sentito molte volte... qui conta lintensit o la perseverenza o ancora meglio.. tutte due! Ottimo... ora sai che puoi cambiare stato danimo con cui guardare i tuoi problemi e cambiarli anche solo cos... o aiutarne il cambiamento. Espavo!
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8) ESERCIZIO: FINE

Infatti non c un ottavo esercizio, per ora. In questo mio contributo alla tua personale auto-educazione allautenticit, alla liberta e allentusiasmo... ho proposto 7 esercizi... Anche il numero 7 ha un suo speciale e sacro campo morfico e quindi finisco qui... ma ho scritto 8 per dire... che questi sono solo alcuni impulsi... e se vogliamo ce ne sono di infiniti... ma.... importante a volte, mettere una fine... e fare una pausa... Anche la crescita personale, come tutto, fatta di fasi di concentrazione e fasi di rilassamento... ora... relax...

ESPAVO = Grazie per aver usato il tuo potere!!

e ALOHA ( che significa l'allegria/il piacere di condividere energia vitale nel presente

Sara Bassot

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