Sei sulla pagina 1di 6

IL CARATTERE DEI COLORI

Bruno era un bambino che frequentava la scuola elementare: studiava e giocava ma a differenza degli altri lo faceva sempre da solo. Fin da piccolo non era mai riuscito a stare con quelli della sua et, perch tutti credevano che avesse qualcosa di strano. Ma Bruno non era un bambino strano, vedeva il mondo in modo diverso il suo mondo era pieno di persone e luoghi e immagini che gli altri bambini non riuscivano a vedere. Bruno si arrabbiava sempre quando gli altri bambini lo prendevano in giro perch parlava da solo, e quindi finiva sempre per fare a botte con i suoi compagni che scappavano a gambe levate. La sua rabbia non gli aveva permesso di avere molti amici, tranne quelli che vedeva solo lui e con cui passava le giornate a giocare. In questo modo Bruno diventava sempre di pi un bambino strano agli occhi dei suoi compagni di classe, i quali si tenevano a distanza. La sua rabbia aumentava continuamente perch non riusciva a mostrare agli altri cosa vedeva, sentiva e provava. Successe un bel giorno che a scuola arriv un nuovo maestro, un tipo strano,vestiva di talmente tanti colori diversi che i bambini lo soprannominarono Arcobaleno. Forse fu proprio questa la prima volta

che Bruno vide i colori nella sua vita, perch prima di quest'incontro l'unico colore che vedeva era il rosso della sua rabbia. Arcobaleno non insegnava solo Italiano o Matematica, in ogni cosa che faceva ci metteva i colori ed oltre ad indossarli diceva sempre che ogni colore era un mondo di sentimenti. Bruno per non capiva come potessero essere magici i colori, per quanto si sforzasse per lui colori erano e colori rimanevano...poi che ogni colore fosse un mondo di sentimenti proprio non ci credeva. Solo quando prese in mano per la prima volta un pennello sgran gli occhi! Il pennello cominci a parlare:Sorpreso di sentirmi parlare Bruno?... Bruno sgran ancora di pi gli occhi! Ma i pennelli non parlano! E poi perch parli con me?. Non aver paura Bruno, vorrei solo presentarti i colori, anche loro parlano sai? E tutti insieme possiamo aiutarti a trasformare quello che vedi, senti e provi in magnifici disegni! Non difficile! Allora...ti va di conoscere uno per uno i colori? Bruno: Sarebbe magnifico! Mister pennello: Bene Bruno cominciamo dai colori primari. E con un gesto invit i colori primari a presentarsi. Bruno era sempre pi divertito e non vedeva l'ora di apprendere i loro nomi e i loro significati. Il primo a presentarsi fu Giallo: Ciao Bruno io mi chiamo Giallo! Sono il colore del sole, sono allegro, felice, intelligente e do energia! Quando ti

senti pieno di energia e felice usa me! Dopo si present Rosso: Ciao Bruno io mi chiamo Rosso e sono il colore del fuoco, del sangue, indico anche il pericolo ma allo stesso tempo anche la passione e l'amore! Quando vuoi dire agli altri che ti senti rabbioso e vuoi scacciare via la rabbia usa me e la rabbia sparir! In ultimo si present Blu: Io mi chiamo Blu e sono il colore del cielo e del mare! Profondo, freddo ma anche stabile! Sono saggio, costante e leale e dicono sia anche intelligente! Chi mi guarda si rilassa e sono un po' l'opposto di Giallo e Rosso! Vedrai che relax quando mi userai! A questo punto Mister pennello aggiunse: Ovviamente Bruno mescolando i colori che hai conosciuto potrai ottenerne tanti altri e ognuno di loro ti aiuter a farti conoscere dagli altri bambini. Non difficile! Prova e vedrai che otterrai subito dei risultati!. Bruno un po' perplesso e quasi intimidito da ci che aveva visto e udito prese in mano Mister pennello, chiuse gli occhi per capire come si sentiva e cosa vedeva e provava in quel momento e comici a scegliere i colori e a creare i suoi disegni. Le sue mani dipingevano da sole, non poteva fermarle, e quello che nasceva dallo sfiorare il foglio con il pennello erano dei capolavori. Bruno pi disegnava pi scopriva che c'era un modo per far conoscere agli altri il suo mondo...in questo modo non era pi solo suo ma diventava il mondo di tutti, perch i suoi disegni

facevano cavalcare l'orizzonte della fantasia a tutti i bambini, nessuno escluso. Una mattina Bruno and in giardino e si guard intorno; che giornata meravigliosa! Il sole splendeva di un dorato intenso, gli uccellini cinguettavano e volavano di qua e di l nell'immenso azzurro del cielo, l'erba verde smeraldo sotto i suoi piedi era soffice e calda. Non esit un solo attimoBruno, prese i suoi preziosi pennelli e cominci a dipingere. D'improvviso una palla gli rotol vicino, di chi era? Spunt subito un bambino tutto imbronciato che cominci ad avvicinarsi guardando Bruno con diffidenza e sospetto. In un solo balzo gli arriv a fianco, prese la palla e corse via. Bruno rimase l a fissare il suo dipinto, i suoi pennelli, i suoi amici colori, ancora una volta da solo. Ma quando si volt per seguire con lo sguardo il bambino correre via si accorse di qualcosa: quel bambino sospettoso non si era allontanato, stava l, dietro ad un albero a fissare Bruno ed il suo dipinto, con sguardo incredulo e meravigliato. Stavolta per non era solo ma insieme a tutti i suoi amici ed indicava loro il dipinto. Tutti si avvicinarono e in un attimo i loro occhi si illuminarono; E' bellissimo! E' fantastico!. Erano i commenti che si potevano sentire. Bruno, che intanto spaventato si era allontanato da loro, pian piano prese coraggio e si avvicin. Sei tu Bruno? E lo hai fatto davvero tu questo? Chiesero incantati i bambini. S sono io Bruno rispose E questo il mio

disegno aggiunse sorridendo con orgoglio. Or Bruno molto richiesto da tutti gli altri bambini e insieme hanno capito quanto bello giocare con i colori. Il rosso non viene pi usato da Bruno solo per disegnare cose brutte e tristi, ma pu diventare un bel cuore, un fiore, un sorriso...Tutti i bambini sono diventati amici di Bruno e non lo lasciano mai solo; hanno scoperto quanto bello stare con lui e quante cose gli pu insegnare con i suoi amici colori che adesso sonbo diventati anche i loro. A Bruno piace tanto disegnare con gli altri bambini e non pi triste e arrabbiato perch insieme si divertono tanto, ridono e fanno tanti bei disegni. E Bruno dipinse, fece schizzi, color per molto tempo e ancora continua. Senza quei colori le immagini e i suoni che visitano la sua mente e il cuore si fanno minacciosi, arroganti. Ma con i pennelli li pu domare, li pu guidare verso un recinto e farseli amici. Guardiamoci attorno c' sempre una strada. C' sempre un colore per farci da guida, c' sempre un amico con cui giocare. E allora bambini, pennelli in mano...insieme il mondo coloriamo!

Laboratorio: I mediatori e le sinapsi Giulia Stievano Giuseppina Gligora Hilary Ciciulla Marina Grandini Martina Rossi Vanessa De Angelis Copertina: Giulia Stievano

Potrebbero piacerti anche