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Nostagio degli onesti Un giorno, camminando e pensando alla sua donna crudele, Nastagio si ritrov vicino ad un boschetto con

piccoli alberi e rovi. In quel momento, vide arrivare verso di s una bellissima giovane, nuda e graffiata dai rovi. Vide due grossi mastini che inseguivano la donna e ad ogni sua fermata, i due cani la mordevano e la dilaniavano. Dietro a questi, Nastagio vide infine arrivare, su un gran cavallo nero, un cavaliere con una spada in mano. Alla vista di ci, il giovane Nastagio decise di intervenire, ma il cavaliere glielo imped, perch era quello il destino della giovane. Il cavaliere raccont a Nastagio che lui amava questa donna come Nastagio amava la giovane Traversaro. Ma la giovane non ricambi mai il suo amore, ed il cavaliere si tolse la vita con la stessa spada che oggi brandisce. In seguito anche la giovane mor, e per questo suo peccato fu mandata nellinferno, a subire questa triste pena.Il cavaliere raccont inoltre che questa pena sarebbe durata tanti anni quanti furono i mesi in cui la giovane rinneg il cavaliere, e che questa fuga si sarebbe ripetuta tutti i venerd alla stessa ora nello stesso luogo. Infine Nastagio lasci compiere al cavaliere il suo dovere fermando la donna e uccidendola con la sua spada.

Questa novella tratta dal Decamerone narra che Bonifacio VIII mand a Firenze presso la tutela di Geri Spina, dei suoi ambasciatori per certe sue necessit. Ogni mattina Geri Spina insieme ai suoi ambasciatori, andava davanti ad una chiesetta che si chiamava Santa Maria Ughi dove c'era un fornaio di nome Cisti che era il pi ricco del paese, e che nel suo negozio possedeva dei vini molto pregiati. Cisti aveva una grande voglia di invitare Geri Spina per assaggiare i suoi vini ma, per una forma di cortesia, fece in modo che questo nobile di parte Nera si invitasse da solo. Infatti ogni mattina questo fornaio, quando stava per passare il messer Geri, faceva venire davanti al suo negozio delle grandi botti piene di vino e lui se lo assaggiava attraverso dei bicchieri che sembravano d'argento facendo, come dice anche Giovanni Boccaccio, venire sete anche ai morti. Dopo tre giorni, messer Geri domand se il vino era buono e cos, ne assaggi un po' e scopr che veramente era molto pregiato. Un giorno, dopo che gli ambasciatori se ne andarono, decise di fare un convito dove avrebbe invitato una parte dei pi onorevoli cittadini e incaric ad uno schiavo di andare da Cisti per farsi ordinare una cassa di vino. Cisti per cacci via lo schiavo per ben due volte perch non poteva sopportare l'idea che il suo vino fosse adibito ai schiavi, fino a quando arriv messer Geri in persona che lo rimprover. In seguito per Cisti pose delle sincere scuse a Geri e divenne il suo migliore amico. Andreuccio da Perugia Andreuccio si trova a Napoli con una borsa piena di cinquecento fiorini con i quali avrebbe dovuto comperare un cavallo, visto il buon mercato che Napoli offriva a quel tempo. Una donna, astuta e ingannatrice, vista la ricchezza che possedeva quel giovane, decide di sottrargliela escogitando una beffa, funzionale quanto meschina. La bella donna invita Andreuccio alla sua casa e gli svela di essere sua sorella della quale lui ne ignorava persino lesistenza. Fornendo, la donna, una serie di fatti reali e credibili, riesce a persuadere il povero Andreuccio che crede ad ogni parola. Dopo esser stato ripetutamente invitato a passar la notte in quella casa, Andreuccio accetta e viene accomodato in una stanza a lui riservata. Dopo averla raggiunta e essersi spogliato, Andreuccio si dirige verso il bagno dove sfortunatamente inciampa e cade a terra dolorante. Approfittando delloccasione, la donna entra nella stanza e ruba la ricca borsa. Il povero Andreuccio, trovatosi rinchiuso nel bagno, trova una via di uscita sopra la sua testa e scavalcando un muro fuori. Si trova, per, senza i suoi averi, allora bussa e grida alla porta svegliando un grosso e pauroso uomo che affacciandosi minaccia il giovane terrificato che, tenendo alla propria vita, scappa. Per la strada incontra due briganti intenzionati a profanare una tomba nella chiesa dovera custodito il corpo di un ricci arcivescovo che si diceva essere stato seppellito con un ricco tesoro tra il quale uno straordinario anello di valore superiore a tutti i fiorini che aveva perso Andreuccio. Il giovane prende parte alloperazione pensando di poter guadagnarci qualcosa, ma sapendo anche che i due lavrebbero sicuramente tradito. Aperto luscio, al momento di entrarvi, i due costringono Andreuccio a farlo e, previdente, prende subito lanello e passa fuori dalla tomba tutto il resto tranne quello, sapendo che i due manigoldi lavrebbero chiuso dentro. E cos fu. Andreuccio si ritrova rinchiuso, ma ad un certo punto sente delle voci tra le quali quella del prete che, spavaldo, fa per infilare le gambe nel cunicolo quando si sente afferrare, e lanciando un grido di terrore spicca un balzo e salta fuori. Tutti scappano mortificati lasciando lapertura che permette ad Andreuccio di uscire.Il buon Andreuccio riesce cos ad essere ripagato della beffa subita con uno stupendo anello di valore.

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