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Urbino

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SABATO 21 GENNAIO 2012

LA SCHEDA LINGRESSO COSTERA NOVE EURO, RIDOTTO SETTE


QUANTO COSTERA il biglietto della mostra? Nove euro (intero) e 7 euro (ridotto per gruppi di oltre 15 persone, maggiori di 65 anni, possessore Carta Musei, universitari con tesserino). Le scuole ed i minori di 18 anni, pagheranno 3 euro. Il biglietto integrato della mostra e della Galleria Nazionale delle Marche molto interessante: 10 euro. Sar anche attivato un sito internet (www.mostracittaideale.it). Il catalogo sar edito da Electa. Lorganizzazione e la promozione della mostra a cura della societ Gebart, in collaborazione con Civita. Il numero per le prenotazioni sar 199.75.75.15

Ottanta capolavori provenienti dai musei di tutto il mondo per raccontare


di EMANUELE MAFFEI

La mostra sulle Citt Ideali sar


UNA CERTA idea della citt e delluomo. La mostra La Citt Ideale - Lutopia del Rinascimento a Urbino tra Piero della Francesca e Raffaello (6 aprile-8 luglio 2012, Galleria Nazionale delle Marche) presentata ieri in anteprima nella Sala convegni di Palazzo Ducale da quando stata concepita non ha mai avuto il marchio di una semplice esposizione opere. Levento dellanno della cultura marchigiana, che metter vicine le due versioni di Urbino e Baltimora (e forse anche

IL NI DI BERLINO Ancora non certo se lopera gemella in Germania potr essere presente o no
di Berlino), gi indicata come un percorso da sindrome di Stendhal, nata piuttosto sotto un auspicio pi ambizioso: descrivere quel mondo quattrocentesco per cui Urbino si guadagnata il titolo di capitale del Rinascimento matematico. UN CANOVACCIO mai sfuggito allo sguardo di chi in questi anni ha lavorato al progetto. Lidea di una mostra delle tre citt ideali ha ricordato a tal proposito Lorenza Mochi Onori, attualmente alla guida del Polo Museo Speciale di Napoli mi ha intrigato sin da quando sono arrivata nel 2003 alla Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropoligici della Marche. Si parte dal concetto che ad Urbino si concretizza quel distacco tra la concezione medievale della citt di Dio e la centralit delluomo teorizzato per la prima volta dal fiorentino Leonardo Bruni. Proprio qui infatti la matematica si unisce allarmonia per dare origine ad una nuova architettura. Lavvicendarsi degli incarichi (il passaggio di testimone dalla Mochi Onori a Vittoria Garibaldi) non ha fatto che rafforzare queste fondamenta. Collaudando il tentativo di aprire il panorama sulla seconda met del Quattrocento e ha spiegato la Garibaldi la scelta di individuare alcuni spazi del Palazzo Ducale in cui inserire unesposizione temporanea accanto alla galleria permanente. Come era facile supporre linvestimento, promosso dal Ministero per i beni e le attivit culturali, dalla direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Marche, dalla Soprintendenza urbinate, dalla Regione Marche, dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dal Comune di Urbino, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, da Banca Marche e dallUniversit degli studi Carlo Bo di Urbino, andr ben oltre i confini storico artistici. QUESTA Mostra ha commentato in tal senso lassessore regionale Pietro Marcolini sar limmagine di tutte le iniziative culturali delle Marche. Al contempo diverr per la testa di dia-

LAVORI UNICI A sinistra, la Citt Ideale conservata ad Urbino. A destra, la gemella che si trova a Baltimora. In alto a sinistra, dettaglio della Pala Strozzi

SABATO 21 GENNAIO 2012

URBINO 21

da... svenimento

la fusione tra arte, urbanistica e matematica


A lato, lo storico dellarte Alessandro Marchi con la soprintendente Valazzi

TANTI CAPOLAVORI, RAFFAELLO INCLUSO

Torneranno opere dipinte in citt


LA PRESENTAZIONE di ieri della mostra La Citt Ideale - Lutopia del Rinascimento a Urbino tra Piero della Francesca e Rafaello stata la prima vera occasione per anticipare che cosa vedranno i visitatori. Alessandro Marchi, della Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici delle Marche, ha fatto il punto. Il numero delle versioni presenti salito allindice. Se alla tavola di Urbino dovevano infatti aggregarsi in un primo momento le gemelle di Baltimora e Berlino, per questultima si ancora in via di trattativa. Daltronde non una sorpresa. Il bollettino fermo al cattivo stato di conservazione dellopera. NELLATTESA di avere qualche certezza in pi la vera novit venuta dallelenco dei protagonisti che andranno a completare la ricostruzione dellidea di citt rinascimentale: Domenico Veneziano, Sassetta, Piero della Francesca, Fra Carnevale, Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio Martini, Luca Signorelli, Jacopo de Barbari, Mantegna, Perugino, Bramante, Raffaello. Le opere, fra dipinti sculture, tarsie lignee, disegni, modelli lignei e codici miniati saranno circa 80. ACCANTO al nucleo centrale delle citt ideale (su cui viene effettuata unanalisi diagnostica non invasiva a cura del Comitato promotore e in collaborazione con il Centro di Eccelenza SmArt di Perugia e le Universit di Bologna e Urbino) prenderanno cos posto alcuni filoni strumentali alla comprensione dellevoluzione storica del tema. Il medioevo, a cui appartengono le citt viste come sfondo, oppure le citt sorrette dai santi che lo storico dellarte Enrico Castelnuovo ha definito tascabili. Larchitettura reale, che entra nellarte come scenografia del racconto. Il Rinascimento adriatico, attraverso cui si affronter il capitolo dellarchitettura nel centro Italia. La citt nelle tarsie, che metter a tema la raffigurazioni e le vedute riprodotte utilizzando questa tecnica. Larchitettura nelle flagellazioni (a partire da Piero della Francesca), nel quale si andr ad approfondire il contesto in cui si muovono i personaggi. Fino alleredit urbinate lasciata da Bramante e ad alcuni disegni di Raffaello conservati agli Uffizi. RIENTRERANNO nel percorso pezzi mai visti da collezioni private, trattati originali (come ad esempio il De Prospectiva Pingendi). Senza tuttavia perdere di vista il leit motiv: la sintesi tra speculazione, elaborazione e scienza, che nel corso del Quattrocento ha fatto assumere ad Urbino la veste di leader del cosiddetto Rinascimento matematico. La Soprintendente Maria Rosaria Valazzi ha individuato la caratteristica pi spiccata di questo evento nella perfetta corrispondenza tra opere e spazi che le contengono. Eppure la moltitudine degli spunti non si esaurir certo qui. A gestire organizzazione promozione saranno le ditte specializzate Gebart e Civita. Il catalogo, edito dalla casa editrice Electa, sar invece a cura di Alessandro Marchi e Maria Rosaria Valazzi. e. m.

ANIME DELLA MOSTRA A sinistra, le soprintendenti Garibaldi, Mochi Onori e Valazzi. Sopra, Gianfranco Sabbatini e Michele Ambrosini (presidente di Banca Marche). In alto, lassessore regionale Pietro Marcolini

mante per dire al mondo chi sono i marchigiani, che cosa sanno fare e che cosa sono stati. E, soprattutto, per aprire attraverso la cultura una parte importante del mercato. Quanto basta ha aggiunto il sindaco Franco Corbucci, ricordando la promessa mantenuta di realizzare ad Urbino una mostra internazionale a cadenza ravvicinata per avviare un grande dibattito sul tema e per capire che cosa devono essere le citt del futuro. ANCHE Gianfranco Sabbatini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro tornato sulla lungimiranza dellopera-

zione. In questo modo ha chiosato viene raggiunto un punto molto importante a cui la Fondazione non poteva far mancare il suo contributo. Investire su Urbino in effetti significa partecipare ad iniziative che riguardano tutta la nostra comunit. PAROLE che hanno preso ancor pi vigore nelle dichiarazioni del presidente di Banca Marche Michele Ambrosini, conscio del fatto che in tempi di crisi economia e cultura non sempre collimano, ma ugualmente convinto che in un momento di piattismo medievale (metaforicamente parlando) necessario andare alla profondi-

t e sposare una tecnica innovativa come nello spirito dei nostri luoghi. LO STORICO dellarte Alessandro Marchi e la Soprintendente facente funzioni (in attesa di nomina) Maria Rosaria Valazzi hanno chiuso infine il giro di interventi della mattinata. Mentre questultima ha sottolineato la coincidenza di date tra lavvio della Mostra e i cento anni della Galleria Nazionale delle Marche (istituita per lesattezza il 7 marzo 1912, ricorrenza che oltre allingresso gratuito riserver anche delle sorprese), Marchi ha introdotto in una prima visita virtuale allinterno del percorso espositivo.

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