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1 RAPPORTO 2010
Agosto 2010
A cura di
luglio 2010
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
Sommario
Premessa ..................................................................................................................................... 4 In sintesi ....................................................................................................................................... 5 1. 2. 3. 4. 5. Gli italiani in vacanza in Umbria nel I semestre 2010 .......................................................... 6 Lidentikit del turista ............................................................................................................. 7 Le motivazioni di vacanza e i canali che ne influenzano la scelta ....................................... 9 La vacanza in Umbria: modalit e destinazioni ................................................................. 12 I comportamenti turistici .................................................................................................... 15
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
Premessa
Allinterno dellOsservatorio turistico della regione Umbria, la presente indagine si propone di delineare e monitorare lo scenario turistico della destinazione Umbria, attraverso losservazione delle scelte dei vacanzieri italiani nel I semestre del 2010. In particolare, sono stati analizzati i seguenti elementi di indagine: numero dei vacanzieri; regione di origine dei flussi turistici; identikit dei vacanzieri; motivazioni e canali di influenza; tipologia di alloggio; modalit e tempi di prenotazione; tempo medio di permanenza; periodo di svolgimento della vacanza; destinazione della vacanza.
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
In sintesi
Sono state poco meno di 900 mila le vacanze effettuate in Umbria nel corso del I semestre 2010, in deciso aumento sia rispetto ai primi sei mesi del 2009, quando se ne erano registrate 403 mila, sia rispetto allo stesso periodo del 2008, quando erano state invece 637 mila. Riguardo al 2009 la crescita per legata anche ad un maggior utilizzo delle abitazioni private, dal 18,7% del 2009 al 21,6% del 2010, con un calo delle scelte alberghiere dal 51,8% del 2009 al 41,2% di questanno. In entrambe le province umbre le vacanze sono state svolte nel secondo trimestre dellanno, in particolar modo nei mesi di aprile e giugno, dove si concentrata pi della met delle partenze di questo semestre. Lesperienza personale e il passaparola spingono alla visita delle localit dellUmbria un target di domanda principalmente adulto, rappresentato da coppie e famiglie con figli al seguito e motivato soprattutto dalla possibilit di godere del relax immerso nelle bellezze naturali, che costituiscono una delle maggiori attrattive della regione. A richiamare i turisti sono per anche lofferta culturale ed enogastronomica della regione, come conferma il 44,8% dei soggiorni in citt darte, tanto che le principali attivit svolte una volta raggiunta la localit di vacanza sono la visita a monumenti e musei e la degustazione dei prodotti tipici. Anche lo sport trova una conferma di mercato, soprattutto se legato ad attivit allaperto come il trekking, lequitazione e le passeggiate in bicicletta.
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
Nel corso del I semestre del 2010 sono state 884 mila le vacanze svolte dagli italiani in Umbria; di queste 734 mila, l83% del totale, sono state trascorse nella provincia di Perugia, mentre altre 150 mila, il rimanente 17%, nella provincia di Terni. Rispetto ai primi sei mesi del 2009 il numero di vacanze svolte nella regione pi che raddoppiato, erano state infatti poco pi di 400 mila le partenze verso le province Umbre. Il 2010 registra un incremento del 39% circa anche rispetto al I semestre del 2008, che aveva fatto registrare un numero di vacanze pari a 637 mila. I mesi di picco sono aprile per Perugia, con 218 mila visite, e marzo per Terni, con 45 mila, anche se per entrambe le province giugno mostra un buon avvio destate. Complice la Pasqua, quindi il secondo trimestre, in cui si concentra quasi il 75% delle vacanze, a trainare il turismo umbro di questa prima parte dellanno, con punte nei mesi di giugno (251 mila vacanze) e aprile (248 mila).
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
I vacanzieri provenienti dal Lazio, il 23% del totale, si confermano il principale bacino di provenienza degli italiani che visitano la regione, con un incremento rispetto al I semestre dello scorso anno di circa +6 punti percentuali. I campani e i pugliesi, con quote rispettivamente del 12,5% e del 10%, si collocano al secondo e terzo posto della graduatoria, superando i lombardi (9,6%) e i veneti (5,7%) che, rispetto ai primi sei mesi del 2009, calano i primi di -4,1 e i secondi di -7 punti percentuali. LEmilia Romagna, che rappresenta l8,4% del totale, si afferma come nuovo bacino di provenienza.
23,0 12,5 10,0 9,6 8,4 6,7 5,7 4,5 3,9 3,7 2,8 2,4 2,4 1,1 1,1 0,8 0,6 0,5 0,5 100,0
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
Uomo nel 56,4% dei casi, il turista che visita la regione in questo primo semestre per lo pi adulto, per il 61% di et superiore ai 45 anni e dotato di un livello di istruzione medio-alto (l85,1% dei vacanzieri possiede almeno il diploma di scuola superiore). I vacanzieri che raggiungono le localit umbre sono per lo pi sposati con figli (57,1%) e sono occupati (54,8%), oppure pensionati (27%).
56,4 43,6 100,0 3,3 10,0 13,6 12,3 20,0 27,9 13,0 100,0 3,0 11,9 48,7 36,4 100,0 5,2 14,4 57,1 23,3 100,0 54,8 7,5 27,0 10,6 100,0
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
Le bellezze naturali, con il 37,7% delle preferenze, costituiscono il maggiore fattore di motivazione per i vacanzieri che scelgono lUmbria come destinazione del proprio soggiorno, in particolare coloro che si recano nella provincia di Perugia (41,5%). La regione vissuta come luogo ideale per rilassarsi dal 22,8% dei visitatori che, nel 15,3% dei casi, la scelgono anche perch la considerano conveniente a livello di costi. Ad attirare i turisti inoltre la possibilit di essere ospitati da amici e parenti (20,6%), oltre allofferta culturale, sia in termini di patrimonio artistico (15%) che in termini di eventi culturali (9,8%). La presenza di luoghi di culto richiama il 12,3% dei vacanzieri in visita nella provincia di Perugia, mentre alta nel ternano la quota di clienti fedeli, il 27,9%. Il maggiore veicolo di influenza rimane comunque lesperienza personale, che coinvolge poco meno della met dei vacanzieri della regione. Importante per la provincia di Terni anche il passaparola (45,3%), mentre per quella di Perugia risulta rilevante la presenza sul web sia in termini di informazioni su siti di alberghi e agenzie (6,9%) e sul portale regionale e quello provinciale (5,6%), che in termini di offerte (5,9%) e che richiama circa 2 vacanzieri su 10.
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
Terni 19,1 30,5 22,7 10,4 17,5 10,0 9,4 10,4 27,9 12,6 10,1 4,7 10,4 2,6 3,4 2,6 -
Umbria 37,7 22,8 20,6 15,3 15,0 10,5 10,2 9,8 7,5 6,7 6,3 5,8 5,6 4,2 4,0 3,9 3,1 2,6 2,1 0,8 0,7 1,0
41,5 21,3 20,2 16,3 14,5 10,5 12,3 9,9 7,0 2,3 7,5 7,0 4,1 5,0 2,7 3,8 3,7 1,1 2,1 0,3 0,3 1,2
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
Pi di 1/3 dei vacanzieri (il 58,4% nel caso della provincia di Terni) non organizza il proprio soggiorno prima di partire; le prenotazioni riguardano principalmente lalloggio e vengono effettuate per lo pi contattando direttamente la struttura interessata (34,9%) o, soprattutto per il ricettivo perugino (8,2%), tramite internet. Per quanto riguarda la provincia di Perugia il web risulta un veicolo utile per un esiguo numero di turisti che hanno deciso di acquistare online il viaggio (7%) o un pacchetto completo (3,9%). Le strutture dalloggio umbre vengono contattate con un certo anticipo dai vacanzieri; chi prenota, infatti, in quasi la met dei casi lo fa circa un mese prima della partenza, in particolare per la provincia di Terni (68%). Tempi pi stretti per 2 vacanzieri su 10 che riservano una stanza con due settimane di anticipo; last minute per il 26,2% dei visitatori della provincia di Perugia. Continua ad essere la citt, in particolare Perugia che attrae il 46,1% dei visitatori della provincia, la meta preferita dei vacanzieri, nonostante registri un calo rispetto al 2009, passando dal 58,5% dei primi sei mesi dello scorso anno al 44,8% del 2010, e lasciando cos maggiore spazio allampia offerta della regione. Oltre che nel capoluogo, in provincia di Perugia il 33% dei vacanzieri ha trascorso il proprio soggiorno in localit di campagna; la montagna perugina ha attratto il 14,2% dei visitatori i quali, per il 6,6%, riscoprono il lago, che nello stesso periodo dello scorso anno aveva registrato uno scarso consenso. Le localit di campagna vengono apprezzate dal 40,7% dei vacanzieri nella provincia di Terni, ancor pi della citt stessa, meta del 37,6% dei turisti. In questa prima parte dellanno una vacanza nella regione si protrae per poco pi di 3 notti, con soggiorni pi lunghi nella provincia di Perugia (3,4 notti in media) piuttosto che in quella di Terni (3 notti). Vacanze pi brevi rispetto allo scorso anno, quando un soggiorno in Umbria si prolungava per poco meno di 5 notti (4,8 a Perugia e 3,6 a Terni).
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
Umbria 36,8 34,9 7,3 5,8 4,8 3,2 2,2 1,9 1,9 1,2 100,0
32,4 34,0 8,2 7,0 5,8 3,9 2,6 2,3 2,3 1,5 100,0
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
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5. I comportamenti turistici
Oltre la met dei degli italiani in vacanza in Umbria ha trascorso il proprio soggiorno in coppia, mentre 4 su 10 sono partiti con la famiglia, sia con che senza figli al seguito, o con un gruppo di amici. Per quanto riguarda la tipologia di alloggio scelta, emergono delle differenze a livello provinciale. A Perugia il 45,4% dei vacanzieri ha pernottato in albergo, principalmente di categoria medio-alta, mentre chi ha preferito un contatto pi diretto con la natura ha scelto per il 22,3% alloggiare in agriturismo e per il 6,4% in un B&B. Tra la possibilit di essere ospitati da amici e parenti (15,9%) e laffitto di una casa (3,9%), hanno alloggiato in appartamento circa 2 vacanzieri su 10. Chi ha pernottato in provincia di Terni ha preferito alloggiare in strutture extralberghiere come B&B (28,6%) e agriturismi (18%), mentre lalbergo, a 3 o 4 stelle, stato scelto dal 20% dei turisti. A optare per un appartamento poco meno di 3 vacanzieri su 10, che nel 21,1% del casi sono stati ospitati da amici e parenti e nel 6,6% si sono recati in seconda casa. I turisti che hanno svolto la propria vacanza nella provincia di Terni mostrano una maggiore propensione a svolgere attivit sul territorio, sebbene a livello di tipologia non emergano sostanziali differenze con la provincia di Perugia. A livello regionale la cultura al primo posto, tra la visita a monumenti e musei (62,6%) e la ricerca della cultura locale (44,4%, 71,5% nella provincia di Terni), e poco meno di 5 vacanzieri su 10, il 46,5% nella provincia di Perugia e il 60,3% nella provincia di Terni, hanno apprezzato lofferta enogastronomica umbra. Il relax si traduce in passeggiate alla scoperta della natura (46,5%) o delle citt darte, a cui unire magari dello shopping (27,4%); la vacanza inoltre unoccasione di socializzazione per oltre il 48% dei turisti. Trekking, equitazione e ciclismo per l8,6% dei vacanzieri che si dedicato allo sport, e quasi uno su 10 ha assistito a spettacoli musicali. I turisti in provincia di Terni uniscono alle consuete attivit altri tipi di svago (il 30,3% andato a ballare) e di relax (il 20,7% ha letto), mentre in provincia di Perugia partecipano anche a convegni e fiere espositive (9,4%) e assistono a spettacoli teatrali o cinematografici (7,3%).
Analisi dei comportamenti della domanda turistica nazionale Periodo di riferimento: I semestre 2010
Terni 20,0 51,8 48,2 3,5 100,0 21,1 6,6 18,0 28,6 2,3 -
Totale 41,2 14,5 40,9 44,6 2,8 87,7 12,3 16,7 3,3 1,6 21,6 10,1 0,4 2,3
45,4 15,8 39,9 44,2 2,6 84,4 15,6 15,9 3,9 0,7 22,3 6,4 2,8
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Perugia 61,0 46,5 44,2 38,8 25,9 22,6 14,3 4,2 5,0 7,5 9,4 4,5 7,3 4,5
Terni 70,4 60,3 57,7 71,5 45,9 50,8 40,8 30,3 26,4 10,3 20,7 2,6 2,3
Umbria 62,6 48,8 46,5 44,4 29,3 27,4 18,8 8,6 8,6 8,0 7,8 7,3 6,5 4,1
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Nota metodologica
Per monitorare la domanda turistica interna, viene effettuata una rilevazione a cadenza mensile su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 5.250 individui. Tale numerosit determina stime campionarie ad un livello di confidenza del 95% con un margine di errore dello (+/-) 1,4%. Il campionamento proporzionale stato di tipo stratificato per genere, et, dimensione demografica del comune di residenza e ripartizione geografica. La metodologia adottata per la rilevazione del questionario, di durata complessiva media pari a circa 15 minuti, stata quella C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interviews), con questionario ad hoc, composto da 31 domande.
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